05-07-2022

luglio 6, 2022 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE FRANCE

Il belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma) si è imposto nella quarta tappa, Dunkerque – Calais, percorrendo 171.5 Km in 4h01′36″, alla media di 42.591 Km/h. Ha preceduto di 8″ il connazionale Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e il francese Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Miglior italiano Luca Mozzato (B&B Hotels-KTM), 6° a 8″. Van Aert è ancora maglia gialla con 25″ sul connazionale Yves Lampaert (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e 32″ sullo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Miglior italiano Mattia Cattaneo (Quick-Step Alpha Vinyl Team), 14° a 55″

GIRO D’ITALIA DONNE

L’italiana Elisa Balsamo (Trek-Segafredo) si è imposta nella quinta tappa, Carpi – Reggio Emilia, percorrendo 126.1 Km in 3h05′02″, alla media di 40.89 Km/h. Ha preceduto allo sprint le olandesi Charlotte Kool (Team DSM) e Marianne Vos (Team Jumbo-Visma). L’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) è ancora in maglia rosa con 25″ sulla spagnola Margarita Victoria García (UAE Team ADQ) e 57″ sull’italiana Marta Cavalli (FDJ-Nouvelle Aquitaine-Futuroscope).

SIBIU CYCLING TOUR (Romania)

Due semitappe disputate al terzo ed ultimo giorno di gara.

L’italiano Giovanni Aleotti (BORA-hansgrohe) si è imposto anche nella prima semitappa, cronoscalata Curmătura Stezii – Arena Platoş Păltiniş, percorrendo 12.5 Km in 26′47″, alla media di 28.002 Km/h. Ha preceduto di 4″ il sudafricano Stefan de Bod (Astana Qazaqstan Team) e di 15″ il belga Harm Vanhoucke (Lotto Soudal). Aleotti è ancora leader della classifica con 25″ su Vanhoucke e 30″ sul belga Cian Uijtdebroeks (BORA-hansgrohe).

L’italiano Stefano Gandin (Team Corratec) si è imposto anche nella seconda semitappa, circuito di Sibiu, percorrendo 98.4 Km in 2h13′28″, alla media di 44.236 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Michael Kukrle (Elkov-Kasper) e di 3″ il tedesco Lukas Meiler (Team Vorarlberg). Aleotti si impone in classifica con 25″ su Vanhoucke e 30″ su Uijtdebroeks

TROFEO CITTÀ DI BRESCIA

L’italiano Riccardo Verza (Zalf Euromobil Désirée Fior) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Brescia, percorrendo 121.8 Km in 2h51′21″, alla media di 42.650 Km/h. Ha preceduto di 2″ gli italiani Lorenzo Quartucci (Team Hopplà – Petroli Firenze – Don Camillo) e Francesco Di Felice (Gallina Ecotek Lucchini)

WOUT, CHE SPETTACOLO! VAN AERT VINCE A CALAIS ED E’ SEMPRE PIU’ MAGLIA GIALLA

luglio 5, 2022 by Redazione  
Filed under News

Con una formidabile sparata sull’ultimo, breve ma ripido, GPM di giornata a circa 11 km dall’arrivo, Wout van Aert (Team Jumbo Visma) saluta la compagnia e se ne va tutto solo, andando a vincere a Calais la prima tappa del Tour 2022 – dopo tre secondi posti – e facendo risplendere la sua maglia gialla sullo sfondo della Manica. Il campione olandese aumenta il vantaggio in classifica generale sui diretti inseguitori e domani promette ancora spettacolo nell’attesa tappa del pavè.

Dopo le prime tre tappe in territorio danese, il Tour torna a respirare aria di casa con la quarta tappa da Dunkerque a Calais di 172 km. I sei GPM sparsi omogeneamente sul percorso sono tutti di quarta categoria e non dovrebbero mettere paura ai velocisti che hanno quindi un’altra frazione favorevole per un finale in volata. Attenzione però al vento, visto che gli ultimi 15 km si percorreranno sulla costa nord ovest della Francia esposta alle correnti del Canale della Manica. Già dopo 1 km dal via partiva la fuga di giornata grazie all’azione di Magnus Cort Nielsen (Team EF Education EasyPost) ed Anthony Perez (Team Cofidis). In particolare era il danese a voler raccogliere quanti più punti possibile in ottica classifica GPM ed allungare sui diretti avversari fortificando per quanto possibile la sua maglia a pois. Il danese scollinava in prima posizione, rispettivamente, sul GPM della Cote de Cassel, della Cote de Remilly-Wirquin, della Cote de Nielles-lès-Bléquin, della Cote de Harlettes e della Cote du Ventus, tutti GPM posti tra il km 30.7 ed il km 123.6. Nel frattempo la coppia di testa vedeva calare progressivamente il suo vantaggio nei confronti del gruppo maglia gialla, in cui a turno tiravano gli uomini del Team Jumbo Visma, del Team Trek Segafredo e del Team Alpecin Fenix. Perez, che aveva vinto il traguardo volante di Lumbres, posto al km 63.2, staccava Nielsen a circa 45 km dall’arrivo. A 25 km dall’arrivo il vantaggio di Perez sul gruppo era inferiore al minuto. Sulla Cote du Cap Blanc-Nez, ultimo GPM di giornata posto al km 160.7, la Jumbo Vista era artefice di un forcing forsennato che sfilava il gruppo. VanArt scollinava in prima posizione e proseguiva nell’azione, mentre tra i velocisti quello che inseguiva con più difficoltà, scortato dai compagni di squadra, era Dylan Groenewegen (Team BikeExchange Jayco). A 7 km dall’arrivo Van Aert aveva circa 20 secondi di vantaggio sul gruppo inseguitore., in cui le squadre dei velocisti cercavano di organizzarsi all’inseguimento della maglia gialla. Erano in particolare Team Lotto Soudal e Team Alpecin Fenix a farsi vedere nelle prime posizioni del gruppo. Ma il lavoro di ‘limatura’ del Team Jumbo Visma era perfetto e Van Aert riusciva a giungere in solitaria sul traguardo di Calais. A regolare il gruppo alle sue spalle era Jasper Philipsen (Team Alpecin Fenix) a 8 secondi di ritardo da Van Aert, mentre terzo era Christophe Laporte (Team Jumbo Visma). Chiudevano la top five Alexander Kristoff (Team Intermarchè Wanty Gobert) in quarta posizione e Peter Sagan (Team TotalEnergies) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava il buon sesto posto di Luca Mozzato (Team B&B Hotels) . Van Aert spezza l’incantesimo dopo tre secondi posti nelle prime tre tappe del Tour 2022 e conquista la prima vittoria meritatamente, ancora più bella perché in maglia gialla. Maglia gialla che risplende ancora di più sul dorso di Van Aert, visto che con i secondi di abbuono guadagnati adesso ha 25 secondi di vantaggio su Yves Lampaert (Team Quick Step Alpha Vinyl) e 32 secondi di vantaggio su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Domani è il programma la quinta tappa, ovvero l’attesissima tappa del pavè da Lilla ad Arenberg Porte du Hainaut, la più corta della prima settimana –se si esclude la cronometro di Copenhagen –con un chilometraggio inferiore ai 160 km. Gli 11 settori in pavè che caratterizzano la seconda parte della tappa spezzeranno il gruppo in più tronconi con gli uomini di classifica che dovranno avere la capacità di restare quanto più possibile davanti. Van Aert promette ancora spettacolo, anche se ci sta da proteggere i compagni di squadra Primoz Roglic e Jonas Vingegaard.

Giuseppe Scarfone

Wout van Aert vince a Calais (foto: Annechristine Poujoulat AFP via Getty Images)

Wout van Aert vince a Calais (foto: Annechristine Poujoulat AFP via Getty Images)

GIRO DONNE, IL TRICOLORE DI ELISA BALSAMO SPLENDE ANCHE A REGGIO EMILIA

luglio 5, 2022 by Redazione  
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Nella città del Tricolore la più veloce del plotone è stata la campionessa italiana in carica Elisa Balsamo. La maglia ciclamino di questo Giro ha avuto la meglio sulle solite Charlotte Kool e Marianne Vos nell’ordine. Soddisfazione anche per Consonni, Bastianelli, Barbieri e Zanetti, tutte nella TopTen

Dopo la “delusione” di ieri, quando ha dovuto salutare la maglia rosa in una tappa non adatta alle sue caratteristiche, Elisa Balsamo si è ripresentata a dire la sua sul rettilineo finale della Carpi-Reggio Emilia, quinta tappa del Giro d’Italia Donne 2022.
Nell’ennesimo duello a tre con le sempre presenti Charlotte Kool (Team DSM) e Marianne Vos (Team Jumbo-Visma) la cuneese della Trek-Segafredo è uscita in testa dall’ultima curva e non c’è stata più storia. Per le due cicliste belghe è comunque rimasta la soddisfazione di risalire nuovamente sul podio, dimostrando che quando si parla di volata, i primi tre posti dell’ordine d’arrivo è “affare” loro, con l’unica variabile che cambiano le posizioni.
L’orgoglio italiano è stato difeso più che egregiamente oltre che dalla Balsamo alla seconda vittoria, anche da Chiara Consonni (Valcar – Travel & Service), quarta; da Marta Bastianelli (UAE Team ADQ), quinta; da Rachele Barbieri (Liv Racing Xstra), settima e da Emanuela Zanetti (Isolmant – Premac – Vittoria), nona.
La lunga tappa odierna, la più lunga di questa edizione del Giro, è stata anche caratterizzata dal tentativo da lontano di Matilde Vitillo (Bepink), Iris Monticolo e Giorgia Bariani (Top Girls Fassa Bortolo), Anastasia Carbonari (Valcar) e Hannah Barnes (Uno X). Per loro un vantaggio massimo superiore ai 4 minuti, ma pochissime possibilità di coronare il loro viaggio con un successo. L’ultima a cedere è stata la Bariani, ma anche lei ha dovuto cedere alla dura legge delle ruote veloci.
In classifica generale nulla è cambiato con l’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) sempre in rosa. Domani la corsa giungerà in Lombardia per la Sarnico-Bergamo, tappa che si prospetta interessante per i 5 passaggi sulla collina di San Pantaleone e la salita verso la Città Alta nel finale per indurire ulteriormente il finale, che sarà lo stesso del Giro di Lombardia professionisti.

Mario Prato

Elisa Balsamo si impone in maglia ciclamino sul traguardo di Reggio Emilia (Getty Images)

Elisa Balsamo si impone in maglia ciclamino sul traguardo di Reggio Emilia (Getty Images)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): DUNKERQUE – CALAIS

luglio 5, 2022 by Redazione  
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Dopo il trasferimento dalla Danimarca il Tour si rimette in marcia con un altra tappa nella quale protagonisti saranno i velocisti e il vento. Il finale disegnato lungo la spettacolare costa francese della Manica sarà, dunque, meritevole d’attenzione anche perchè oltre al vento bisognerà fare i conti con l’ultima delle sei brevi salitelle delle quali è punteggiato il percorso

Cambia la lingua, cambia lo scenario, ma la musica no. Le note che suoneranno in quel di Calais saranno ancora quelle della volata e del vento perché anche la prima tappa disegnata sul suolo francese presenterà un insidioso tratto esposto alle mercé di Eolo. Dopo una prima parte disegnate nell’entroterra e caratterizzata da un percorso collinare che a qualcuno ricorderà il “Grand Départ” dello scorso anno dalla Bretagna (sei GPM da affrontare), quando al traguardo mancheranno 25 Km i corridori giungeranno in prossimità del canale della Manica, costeggiandolo in uno dei sue tratti più spettacolari, caratterizzato dalle strapiombanti falesie di Cap Blanc-Nez, versione francese delle antistanti e più celebri scogliere britanniche di Dover. In questo caso il vento si sposerà all’esercizio della salita perché proprio in corrispondenza del promontorio si dovrà superare l’ultima delle sei ascese di giornata, la più impegnativa sotto l’aspetto delle pendenze, mille metri spaccati al 7.2% superati i quali si dovranno percorrere ancora 11 Km per andare al traguardo. Nonostante quest’ultima difficoltà dovrebbe essere un velocista ad imporsi in quel di Calais, considerato che si tratta di un finale nettamente meno complicato di quello della Sanremo, che spesso in questi ultimi decenni è terminata allo sprint.

Cap Blanc Nez e l’altimetria della quarta tappa (wikipedia)

Cap Blanc Nez e l’altimetria della quarta tappa (wikipedia)

METEO TOUR

Dunkerque : cielo sereno, 16.5°C, vento moderato da NW (18-21 km/h), umidità al 68%
Saint-Omer (49.7 Km): nubi sparse, 19.1°C, vento moderato da NW (15-17 km/h), umidità al 52%
Calais : poco nuvoloso, 17.8°C vento moderato da NNW (12-13 km/h), umidità al 59%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport1
13.30: partenza da Dunkerque
14.10-14.15: GPM della Côte de Cassel
14.45: inizio diretta su RAI2
14.50-15.00: traguardo volante di Lumbres
15.05-15.15: GPM della Côte de Remilly-Wirquin
15.40-15.50: GPM della Côte de Nielles-lès-Bléquin
15.45-16.00: GPM della Côte de Harlettes
16.10-16.30: GPM della Côte du Ventus
16.40-17.00: inizio tratto finale lungo la Manica
17.00-17.20: GPM della Côte du Cap Blanc-Nez
17.15-17.35: arrivo a Calais

RASSEGNA STAMPA

Le lacrime di Groenewegen, il “cattivo” che vince il giorno dopo Jakobsen

Gazzetta dello Sport – Italia

Mezgečev varovanec Groenewegen je zmagovalec 3. etape

Delo – Slovenia

Corts modige onemanshow gennem massive menneskemasser sætter storslået punktum for Tourens danske visit

Politiken – Danimarca

Groenewegen edges photo finish to win stage 3 after late crash

The Independent – Regno Unito

Groenewegen d’un souffle

L’Équipe – Francia

Groenewegen pesca en el sopor

AS – Spagna

Peter Sagan krijgt het opnieuw aan de stok met Wout van Aert in sprint: “Zijn bewegingen waren lelijk”

Het Nieuwsblad – Belgio

Groenewegen emotioneel: ’Dit is voor mijn vrouw en zoon’

De Telegraaf – Paesi Bassi

Siege des Schicksals für Sprint-Rivalen Jakobsen und Groenewegen

Kicker – Germania

Голландец Груневеген выиграл третий этап «Тур де Франс»

Sport Express – Russia

Tour de Francia 2022: Dylan Groenewegen gana la tercera etapa

El Espectador – Colombia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della terza tappa, Vejle – Sønderborg

1° Simon Clarke
2° Daniel Oss a 20″
3° Mathieu Burgaudeau a 1′09″
4° Anthony Turgis s.t.
5° Franck Bonnamour a 2′19″

Classifica generale

1° Anthony Turgis
2° Ruben Guerreiro a 52″
3° Christopher Juul-Jensen a 4′03″
4° Kevin Vermaerke a 4′43″
5° Alberto Dainese a 4′56″

STRAFALGAR SQUARE

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Rizzato: “Ha rafforzato la propria leadership nella maglia a pois”
Garzelli: “In queste sere abbiamo cenato un po’ di tutti”
Rizzato: “130 punti di sottura”
Garzelli: “Devi andare forte in cronometro”
Garzelli: “Hanno salvato da possibili caduti”
Garzelli: “Conseguenze psicologiche forte”
Televideo: “Groenewegen beffa Van Aert a sprint”
Televideo: “Belga resta giallo”
Televideo: “Tappa del velociti”

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992

Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

3a TAPPA: PAU – BORDEAUX (218 Km) – 8 LUGLIO 1992

INDURAIN-BUGNO, OGGI SFIDA
Ciclismo: a Bordeaux si impone l’olandese Harmeling, terzo è Ghirotto
La cronosquadre può dare distacchi seri – Lino in giallo

LA VAN VLEUTEN A CESENA DETTA LA SUA LEGGE

luglio 5, 2022 by Redazione  
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Il Giro donne riparte nel segno della Van Vleuten che si è imposta a Cesena dove si è disputata la quarta tappa. Sono salite sul podio Mavi García e Marta Cavalli, staccate rispettivamente di 1 e di 43 secondi

Successo in solitaria per l’olandese Annemiek Van Vleuten del Team Movistar nella quarta tappa del Giro d’Italia Donne, disputatasi oggi sull’appennino con partenza ed arrivo a Cesena. La fuoriclasse olandese si è imposta nella prima tappa verità di questo Giro, una frazione appenninica che si è dimostrata un giudice severo. La seconda piazza è andata alla campionessa spagnola in linea e a cronometro Mavi García (UAE Team ADQ), che ha chiuso a 1” dalla vincitrice e nuova maglia rosa. Terza si è piazzata l’italiana Marta Cavalli (FDJ Nouvelle-Aquitaine Futuroscope), chw ha accusato un ritardo di 43”. Quarta è giunta Silvia Persico (Valcar – Travel & Service), che è transitata sotto lo striscione d’arrivo dopo 4’51”. Sesta piazza per Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo), arrivata alle spalle dell’australiana Amanda Spratt (Team BikeExchange – Jayco). Grazie al piazzamento odierno, la ciclista di Ornavasso ha scalato due posizioni in classifica, attestandosi al quarto posto alle spalle della Cavalli.
Le prime tre di giornata, che adesso sono anche le prime della classifica generale,, sono state protagoniste dell’attacco decisivo portato salendo verso il GPM del Colle del Barbotto, salita simbolo di questa tappa. Insieme a loro era presente anche la statunitense Kristen Faulkner, ma l’atleta del Team BikeExchange – Jayco non è riuscita a tenere il passo delle altre tre e si è staccata ancora prima di scollinare. Nelle fasi finali la Van Vleuten e la García hanno staccato l’italiana, che comunque facendo un po’ l’elastico e senza mai mollare è riuscita a chiudere entro il minuto dalla vincitrice.
La tappa di Cesena ha visto la campionessa del mondo Elisa Balsamo (Trek – Segafredo) perdere quella maglia rosa che indossava dalla seconda frazione. La cuneese avrà, però, la possibilità di rifarsi già oggi nella quinta tappa, la Carpi-Reggio Emilia di 126 km che ha tutte le caratteristiche per sorridere alle ruote veloci del plotone.

Mario Prato

La Van Vleuten e la Garcia in azione nella tappa di Cesena (Getty Images)

La Van Vleuten e la Garcia in azione nella tappa di Cesena (Getty Images)

04-07-2022

luglio 4, 2022 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE

Giorno di riposo

GIRO D’ITALIA DONNE

L’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) si è imposta nella quarta tappa, circuito di Cesena, percorrendo 120.9 Km in 3h13′13″, alla media di 37.543 Km/h. Ha preceduto di 1″ la spagnola Margarita Victoria García (UAE Team ADQ) e di 43″ l’italiana Marta Cavalli (FDJ-Nouvelle Aquitaine-Futuroscope). La Van Vleuten è la nuova maglia rosa con 25″ sulla García e 57″ sulla Cavalli

SIBIU CYCLING TOUR (Romania)

L’italiano Giovanni Aleotti (BORA-hansgrohe) si è imposto nella seconda tappa, Sibiu – Bâlea Lac, percorrendo 179.4 Km in 4h41′56″, alla media di 38.179 Km/h. Ha preceduto di 2″ il belga Harm Vanhoucke (Lotto Soudal) e di 7″ il belga Cian Uijtdebroeks (BORA-hansgrohe). Aleotti è il nuovo leader della classifica con 10″ su Vanhoucke e 15″ su Uijtdebroeks

03-07-2022

luglio 3, 2022 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE

L’olandese Dylan Groenewegen (Team BikeExchange-Jayco) si è imposto nella terza tappa, Vejle – Sønderborg, percorrendo 182 Km in 4h11′33″, alla media di 43.411 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck). Miglior italiano Alberto Dainese (Team DSM), 7°. Van Aert è ancora maglia gialla con 7″ sul connazionale Yves Lampaert (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e 14″ sullo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Miglior italiano Mattia Cattaneo (Quick-Step Alpha Vinyl Team), 14° a 37″

GIRO D’ITALIA DONNE

Giorno di riposo

GP INTERNACIONAL TORRES VEDRAS – TROFEU JOAQUIM AGOSTINHO (Portogallo)

Il portoghese Frederico Figueiredo (Glassdrive/Q8/Anicolor) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Foz do Arelho – Alto do Montejunto, percorrendo 174.8 Km in 4h21′54″, alla media di 40.046 Km/h. Ha preceduto di 44″ lo spagnolo Joan Bou (Euskaltel-Euskadi) e di 49″ lo spagnolo Josè Manuel Diaz (Burgos-BH). Unico italiano in gara Alessio Gasparini (JAVA Kiwi Atlántico), 75° a 19′12″. Figueiredo si impone in classica con 46″ su Bou e 56″ sul connazionale Tiago Antunes (Efapel Cycling). Gasparini 71° a 31′24″

SIBIU CYCLING TOUR (Romania)

L’italiano Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizanè) si è imposto nella prima tappa, Brezoi – Sibiu, percorrendo 206.1 Km in 5h12′54″, alla media di 39.674 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Nicolas Dalla Valle (Giotti Victoria Savini Due) e Andrea Piccolo (Drone Hopper-Androni Giocattoli). Fiorelli è il nuovo leader della classifica con 1″ sull’olandese Tim Van Dijke (Jumbo-Visma) e 2″ su Dalla Valle

CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI -STRADA UOMINI JUNIOR

Dario Belletta (GB Junior Team – Pool Cantu’) si è imposto nella gara su strada, circuito di Cherasco, percorrendo 130.2 Km in 3h23′08″, alla media di 38.457 Km/h. Ha preceduto di 38″ Edoardo Burani (Team Fortebraccio Toscana) e Nicolas Milesi (Ciclistica Trevigliese)

GIRO DEL MEDIO BRENTA

L’italiano Thomas Pesenti (Beltrami TSA Tre Colli) si è imposto nella corsa italiana, Abbazia Pisani – Gallio, percorrendo 178.2 Km in 4h29′20″, alla media di 39.698 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Davide De Pretto (Zalf Euromobil Désirée Fior) e Andrea Garosio (Biesse-Carrera)

GRONEWEGEN AL FOTOFINISH CON COLPO DI RENI, MA PROTAGONISTA È LA NOIA

luglio 3, 2022 by Redazione  
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Dylan Groenewegen conquista la vittoria nella terza tappa danese del Tour de France, riuscendo a superare la maglia gialla al fotofinish, grazie al colpo di reni. Per il resto, la noia l’ha fatta da padrona per 180 km, con una fuga velleitaria del corridore di casa Magnus Cort Nielsen. Terzo secondo posto di fila per Wout Van Aert che si consola mantenendo la maglia gialla.

Nei Frandi giri solitamente la domenica vanno in scena delle tappe importanti per consentire agli appassionati che lavorano durante la settimana di seguire in diretta le tappe più significative.
Al contrario, il Tour de France propone tutti gli anni una tappa pianeggiante sia la prima che la terza domenica.
La frazione di oggi, ultima in terra danese, è stato un invito agli appassionati per schiacciare un pisolino pomeridiano, perché sino ai 10 Km all’arrivo non è successo nulla e l’emozione più grande, eccetto la volata, è stata appunto la caduta ai -10 che ha aperto un buco nel quale sono rimasti attardati Rigoberto Uran e Damiano Caruso, che hanno accusato un ritardo di 39 secondi all’arrivo.
In fuga è andato da solo Magnus Cort Nielsen che, come padrone di casa, ha ricevuto l’affetto del pubblico sulle strade e ha raggranellato punti per la maglia a pois su strappetti sinceramente imbarazzanti che il Tour de france classifica come GPM appunto per assegnare la maglia dedicata agli scalatori durante le piatte frazioni danesi.
Negli anni ‘90, del resto, il motivo era sempre quello di presentare la prima settimana pressoché interamente pianeggiante con i GPM piazzati in cima ai cavalcavia.
Va poi sottolineato un altro problema ricorrente al Tour de France. I finali delle prime tappe pianeggianti si svolgono sempre su stradoni da altissime velocità, con ostacoli come spartitraffico e altre simili amenità tipiche delle viabilità urbane in cui le squadre sgomitano per conquistare posti migliori con conseguenti rischi di cadute a velocità pericolosissime per l’incolumità dei corridori.
Non si comprende per quale motivo ci sia una esagerata ritrosia ad inserire discese normalissime giudicate non sicure, mentre invece si inseriscono tranquillamente finali pieni di pericoli che davvero il singolo corridore può far poco per evitare, visto che il gruppo arriva compatto e sparato.
Tappe come quella di oggi dovrebbero essere del tutto bandite dai grandi giri.
La cronaca ha davvero poco da dire, se non che Magnus Cort Nielsen se ne va da solo sin dai primi chilometri, con il gruppo che lascia fare. Il danese si prende il suo bagno di folla tra i connazionali e tutti i traguardi validi per il GPM, ad altitudini inferiori ai 100 metri s.l.m.
Unica nota da segnalare lo sprint per il secondo posto (il primo era stato conquistato dal fuggitivo) al traguardo volante che assegna punti validi per la maglia verde, vinto dalla maglia gialla su Jakobsen, con Laporte in terza posizione davanti a Sagan ed Ewan, tutti uomini che possono aspirare alla classifica a punti.
Cort Nielsen, che aveva avuto un vantaggio massimo di 6 minuti e mezzo, viene raggiunto senza problemi quando al traguardo mancano ancora 50 chilometri.
Ne consegue una lunga transumanza verso la volata finale, senza nemmeno la minima emozione di una fuga tenuta a tiro fino ai chilometri finali.
A spezzare un po’ la monotonia ci pensa una caduta che divide il gruppo in due tronconi. Davanti restano in 80, con tutti gli uomini di classifica, ma nel plotone degli attardati ci sono nomi di importanti outsider come Caruso, Uran, Pinot e Ciccone, che accuseranno un ritardo di 39 secondi.
Negli ultimi chilometr iniziano le grandi manovre per lanciare la volata, con le squadre che organizzano i treni a folli velocità.
Nonostante il lavoro di Senechal, Jakobsen si trova intruppato intorno alla decima posizione ed è impossibilitato ad uscire. A questo punto Laporte lancia lo sprint per la maglia gialla, che viene però superata sul traguardo dal colpo di reni di Gronewegen, vincitore al fotofinish dopo uno slalom per riprendere le prime posizioni.
Dopo il traguardo in leggera curva Sagan protesta all’indirizzo di Van Aert, reo secondo lui di averlo stretto contro le transenne, cosa che viene poi smentita dalla immagini. Van Aert va effettivamente un po’ ad avvicinarsi alle transenne, ma non fa alcuna deviazione di traiettoria irregolare ed è anzi Sagan che tenta di spostare il capoclassifica per inserirsi.
Per la terza volta consecutiva, Wout Van Aert manca così la vittoria di tappa e si classifica secondo. Alle interviste sembra piuttosto contrariato, anche se può consolarsi avendo mantenuto la maglia gialla e anche la titolarità della maglia verde (suo vero obbiettivo), che è vestita in prestito da Fabio Jakobsen.
Domani riposo e trasferimento in Francia, dove andrà in scena una tappa con arrivo a Calais, movimentata da 6 GPM, tutti di quarta categoria. Benché sia classificata come tappa collinare, si tratta in realtà di una frazione di pianura mossa, in cui ancora una volta gli uomini di classifica dovranno badare a stare davanti per non rimanere coinvolti in eventuali cadute.
La prima tappa interessante sarà quella di mercoledì sul pavé, anche se gli organizzatori, come nel 2014, non hanno avuto il coraggio di inserire la foresta di Arenberg, avendo invece preferito piazzare l’arrivo poco prima dell’imbocco del mitico settore a cinque stelle.

Benedetto Ciccarone

Groenewegen vince allo sprint lultima tappa danese del Tour 2022 (Getty Images)

Groenewegen vince allo sprint l'ultima tappa danese del Tour 2022 (Getty Images)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VEJLE – SØNDERBORG

luglio 3, 2022 by Redazione  
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Ultima tappa sul suolo danese prima del trasferimento verso la Francia. Protagonisti annunciati saranno ancora i velocisti, al termine di una frazione nella quale dovrà essere nuovamente tenuta in conto l’incognita vento

Il Tour si appresta a salutare la Danimarca e lo fa con una tappa altimetricamente simile a quella di ieri e solo apparentemente meno “esposta”. Scendendo lungo la penisola dello Jutland in direzione sud stavolta s’incontreranno solo brevi e sporadici tratti disegnati in riva al Mar Baltico, mentre gran parte del tracciato si snoderà nell’entroterra, ma anche in questi casi bisognerà correre con le antenne ben dritte onde captare l’eventuale apertura di ventagli. La mancanza di grandi elevazioni montuose permette, infatti, al vento di raggiungere anche le zone più interne della nazione e potrebbero esserci quelle sorprese in ottica classifica generale che sono mancate ieri, quando il vento contrario sul ponte del Grande Belt ha di fatto impedito alle formazioni più abili nel creare ventagli di mettere alla frusta il gruppo e selezionarlo. Come nella frazione di ieri, a movimentare la tappa prima che entrino in scena le squadre dei velocisti saranno tre modesti GPM di quarta categoria disseminati lungo il percorso, che potrebbero far cambiare il volto al detentore della classifica della maglia a pois in attesa che inizino le grandi salite (la prima tappa di montagna è prevista sui Vosgi venerdì prossimo).

Vista aerea di Sønderborg e l’altimetria della terza tappa (www.construction21.org)

Vista aerea di Sønderborg e l’altimetria della terza tappa (www.construction21.org)

METEO TOUR

Vejle : pioggia modesta e schiarite (0.3 mm), 21.2°C, vento moderato da WSW (11-13 km/h), umidità al 62%
Kolding (54.7 Km): pioggia modesta (0.4 mm), 19.9°C, vento moderato da WSW (12-14 km/h), umidità al 72%
Christiansfeld (traguardo volante – 90.5 Km): pioggia modesta e schiarite (0.3 mm), 19.6°C, vento moderato da W (17-21 km/h), umidità al 74%
Sønderborg : nubi sparse, 22.4°C vento moderato da W (14-19 km/h), umidità al 54%

GLI ORARI DEL TOUR

12-55: inizio diretta su Eurosport1
13.15: partenza da Vejle
13.50-13.55: GPM della Côte de Koldingvej
14.00: inizio diretta su RAI2
15.00-15.15: GPM della Côte de Hejlsminde Strand
15.15-15.25: traguardo volante di Christiansfeld
15.55-16.10: GPM della Côte de Genner Strand
17.10-17.35: arrivo a Sønderborg

RASSEGNA STAMPA

Tour de France, la prima volata è del sopravvissuto Jakobsen. Van Aert nuova maglia gialla

Gazzetta dello Sport – Italia

Pogačar in Roglič sta se za las izognila nesreči

Delo – Slovenia

»Det var kedeligt, hvis jeg skal være ærlig«: Feltets stort anlagte tur over Storebælt endte som en stille fuser

Politiken – Danimarca

Jakobsen claims maiden Tour de France stage win after chaotic finish

The Independent – Regno Unito

Van Aert enfin en jaune – Jakobsen, Van Aert et la déception du Grand Belt

L’Équipe – Francia

Pogacar salva el caos

AS – Spagna

Gele trui Wout van Aert treurt niet om gemiste ritzege en heeft meteen cadeau voor zoontje Georges – Wout van Aert pakt gele trui, maar moet ritzege aan Fabio Jakobsen laten

Het Nieuwsblad – Belgio

Prachtige sprintzege Fabio Jakobsen in Tour

De Telegraaf – Paesi Bassi

Dramatisches Finale: Jakobsen gewinnt 2. Etappe

Kicker – Germania

Якобсен выиграл второй этап «Тур де Франс»

Sport Express – Russia

Tour de Francia 2022: Fabio Jakobsen gana la segunda etapa en el sprint – Nairo Quintana: “Ha sido un día muy peligroso, con muchos nervios”

El Espectador – Colombia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della seconda tappa, Roskilde – Nyborg

1° Anthony Turgis
2° Ruben Guerreiro a 19″
3° Alberto Dainese s.t.
4° Kevin Vermaerke s.t.
5° Magnus Cort a 3′06″

Classifica generale

1° Ruben Guerreiro
2° Anthony Turgis a 18″
3° Kevin Vermaerke a 24″
4° Alberto Dainese a 37″
5° Vegard Stake Laengen a 2′36″

STRAFALGAR SQUARE

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Rizzato: “Questo primo giorno e mezzo di Tour de France”
Garzelli: “Un lavoro importantissima”
Garzelli: “Iniziare questo ponto nelle prime posizioni”
Garzelli: “Fabio Uapposen” (Jakobsen)
Televideo: “Bystroem” (Bystrøm)
Televideo: “Bystroem si arrendei ai -60 Km”

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992

Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

2a TAPPA: SAN SEBASTIÁN – PAU (255 Km) – 7 LUGLIO 1992

TOUR: BUGNO DÀ LA SCOSSA – LA CORSA TEME SEMPRE LO STOP
Attacca con Chiappucci, resistono solo Indurain e Mottet – Salendo verso Nord troverà i blocchi stradali?
E sale al terzo posto in classifica – Chiappucci 4°

MARIANNE VOS CHIUDE LA PRIMA PARTE DEL GIRO DONNE

luglio 2, 2022 by Redazione  
Filed under News

Vittoria per Marianne Vos nell’ultima tappa in terra sarda della corsa a tappa italiana. Sul podio Charlotte Kool ed Elisa Balsamo, che rimane in rosa. Domani riposo e Lunedì si ripartirà da Cesena

La terza ed ultima tappa sarda del Giro d’Italia donne ha visto il successo in volata dell’olandese Marianne Vos (Team Jumbo-Visma), che vendica il secondo posto di ieri alle spalle di Elisa Balsamo. La cuneese della Trelk-Segafredo non ha saputo ripetersi, dopo essersi imposta ventiquattore fa a Tortolì, ma grazie alla terza piazza ha mantenuto la maglia rosa di leader della classifica generale. In seconda posizione si è piazzata l’olandese Charlotte Kool (Team DSM), terza ieri. Sul podio di giornata sono così salite le stesse protagoniste della seconda tappa, anche se in posizioni diverse.
Queste tre atlete non sono state le uniche protagoniste. Nei 113,4 km di gara c’è stata, infatti, gloria anche per Marketa Hajkova (Bepink), Asia Zontone (Isolmant – Premac – Vittoria) e Alice Palazzi (Top Girls Fassa Bortolo), autrici della fuga di giornata partita dopo una quarantina di chilometri dal via da Cala Gonone. Alle spalle delle tre fuggitive si è formato un gruppetto forte di 8 unità, dal quale solo Alessia Vigilia (Top Girls Fassa Bortolo) e Katia Ragusa (Liv Racing Xstra) sono riuscite a riportarsi sulle battistrada.
Per le cinque cicliste, peròm non c’è stata fortuna e la prevista volata ha avuto luogo dopo che il plotone aveva messo fine all’avventura delle fuggitive.
Oltre alle già citate Vos, Kool e Balsamo, hanno completato la topten Rachele Barbieri (Liv Racing Xstra), Sofia Bertizzolo (UAE Team ADQ), Lotte Kopecky (Team SD Worx), Emma Norsgaard (Movistar Team), Silvia Zanardi (Bepink), Georgia Baker (Team BikeExchange – Jayco) e Chiara Consonni (Valcar – Travel & Service).
In classifica generale Elisa Balsamo precede di 6” Marianne Vos, che con il successo odierno ha scalato tre posizioni, e di 12” Georgia Baker. Nella TopTen troviamo stabile in sesta posizione un’altra Elisa del ciclismo italiano, la Longo Borghini (Trek – Segafredo), che oggi ha chiuso in tredicesima posizione.
Domani il Giro donne fruirà di un giorno di riposo per permettere alla carovana di raggiungere Cesena, dove lunedì si disputerà la quarta tappa, lunga quasi 121 Km. Quello che le atlete troveranno sotto le loro ruote ha tutta l’aria di portare ad una tappa interessanta vista la presenza dei 3 GPM di Bertinoro, Barbotto e Monteleone, oltre ad altre salite non classificate.

Mario Prato

Lo sprint che ha messo i sigilli alla parentesi sarda del Giro dItalia femminile (foto Getty Images)

Lo sprint che ha messo i sigilli alla parentesi sarda del Giro d'Italia femminile (foto Getty Images)

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