SACHA MODOLO IS BACK
A volte ritornano… e Sacha Modolo è tornato. È tornato a tagliare il traguardo a braccia alzate dopo più di tre anni. Una vittoria d’orgoglio per il veronese che ha preceduto tutti nella terza tappa dello Skoda-Tour de Luxembourg.
Era il 16 febbraio 2018 quando Sacha Modolo, allora in maglia EF Education First-Drapac p/b Cannondale, si impose nella terza tappa della 64a Vuelta a Andalucía. Da allora tanto asfalto è scorso sotto le ruote del veronese, che però non è più riuscito a centrare l’appuntamento con la vittoria. Fino a ieri, 16 settembre 2021, quando in maglia Alpecin-Fenix è stato autore di una volata imperiosa che lo ha visto andare a tagliare il traguardo quasi per distacco. Dietro al trentaquatrenne nato a Conegliano sono saliti sul podio Benoît Cosnefroy (AG2R Citroën Team) e Eduard-Michael Grosu (DELKO). Quinto posto per Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team), mentre la coppia Vini Zabù Mareczko-Stacchiotti ha occupato rispettivamente la 13a e la 14a piazza.
Oggi una cronometro di 25.4km a Dudelange dovrebbe dare una pettinata alla classifica generale che attualmente vede ancora Marc Hirschi (UAE-Team Emirates) precedere di 4″ João Almeida (Deceuninck – Quick Step), di 19″ David Gaudu (Groupama – FDJ) e di 23″ il terzetto formato da Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), David de la Cruz (UAE-Team Emirates) e Davide Formolo (UAE-Team Emirates).
Mario Prato

Quasi incredulo Sacha Modolo taglia il traguardo della terza tappa nascondensi il volto (Getty Images Sport)
DOPPIETTA VALGREN IN TOSCANA, IL DANESE INCASSA ANCHE A PECCIOLI
Michael Valgren (EF Education – Nippo) ha vinto anche la Coppa Sabatini dopo il successo al Giro della Toscana nella giornata di ieri. Il favorito numero uno Sonny Colbrelli (Bahrain – Victorious) ha perso in volata colpevolmente partendo troppo presto. Mathieu Burgaudeau (Team TotalEnergies) si è aggiudicato il terzo posto.
La 69esima edizione della Coppa Sabatini – Gran Premio città di Peccioli presentava un percorso classico a Peccioli di 210 chilometri con una prima parte in linea seguita da un circuito più lungo con tre strappi consecutivi: Terriciola (3.4 km al 3.4%), Muro di Peccioli (900 metri al 9.3%) e Montefoscoli (700 metri al 12.1%). Questo circuito andava ripetuto 4 volte fino a 37 chilometri dalla conclusione, dove iniziava un circuito più breve da ripetere tre volte con la salita a Peccioli da un versante più facile (1.4 km al 5.8%) sul quale era posto anche l’arrivo conclusivo.
Anche oggi era alla partenza Sonny Colbrelli (Bahrain – Victorious) come uno dei favoriti principali insieme al vincitore di ieri Michael Valgren (EF Education – Nippo) e i principali protagonisti di ieri.
Dopo una decina di chilometri si formava la fuga di giornata con Ben Swift (Ineos Grenadiers), Alessandro Fedeli (Italia), James Whelan (EF Education-Nippo), Filippo Magli (Bardiani-CSF-Faizané) e Riccardo Tosin (Vini Zabù). Questi atleti guadagnavano fino a 7 minuti dopo una trentina di chilometri con la Bahrain Victorious a controllare la corsa andando progressivamente a ridurre il ritardo.
Nell’ultimo passaggio sul muro di Montefoscoli si scatenava un’azione con i migliori atleti tra i quali Valgren e Neilson Powless (EF Education – Nippo), Hermann Pernsteiner e Colbrelli (Bahrain – Victorious), Gianni Moscon (INEOS Grenadiers), Lorenzo Rota (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Antonio Pedrero (Movistar Team), Mathieu Burgaudeau (Team TotalEnergies) e Filippo Baroncini (Nazionale Italiana) che riprendevano i fuggitivi.
La UAE – Emirates Team restava tagliata fuori da questo tentativo e quindi tentava di inseguire andando però a perdere consistentemente margine da un gruppo che sul quart’ultimo passaggio del muro di Peccioli si riduceva a otto atleti con Baroncini, Colbrelli, Powless, Valgren, Rota, Pedrero, Moscon e Burgaudeau. La situazione nei giri seguenti restava stabile col gruppo sempre oltre al minuto di ritardo, solo sul penultimo passaggio di Peccioli dal gruppo attaccava un atleta della Gazprom senza nessun successo, in seguito vari atleti provavano ad attaccare, ma con un ritardo troppo elevato per poter rientrare sul gruppo di testa. Ander Okamika (Burgos-BH) era l’unico a riuscire a resistere al resto del gruppo concludendo all’arrivo nono.
Come successo ieri a 10 chilometri dal termine era Valgren a provare un’azione potente al quale rispondevano tutti, ma immediatamente dopo era Powless a contrattaccare sfruttando la superiorità numerica della EF. Ai -7 Baroncini provava un inseguimento in solitaria, ma veniva ripreso poco dopo con Powless che manteneva una manciata di secondi di vantaggio nel tratto pianeggiante. Un paio di chilometri più tardi l’atleta della rappresentativa italiana provava ad attaccare nuovamente, ma l’effetto era il medesimo.
Powless visibilmente più affaticato veniva ripreso a 2500 metri dall’arrivo, mentre ai piedi della salita tentava nuovamente di ad attaccare sorprendendo gli avversari in un momento di incertezza con solo Moscon ad accordarsi. Il corridore italiana provava poco dopo a rilanciare l’andatura con Burgaudeau che andava a ricompattare il gruppo. A 700 metri dal termine Valgren partiva secco inseguito dal solo Colbrelli, il quale provava a lanciare la volata troppo presto con il danese che aveva gioco facile nel finale conquistando un doppio successo toscano suo e della EF che ha dominato completamente questi due giorni di corsa. Colbrelli quindi secondo, mentre Burgaudeau chiudeva terzo, davanti a un convincente Baroncini.
Carlo Toniatti.

Valgren ancora vincente in Toscana. (Bettini Photo)
16-09-2021
settembre 16, 2021 by Redazione
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SKODA TOUR DE LUXEMBOURG
L’italiano Sacha Modolo (Alpecin-Fenix) si è imposto nella terza tappa, Mondorf-les-Bains – Mamer, percorrendo 189.3 Km in 4h17′47″, alla media di 44.06 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Benoît Cosnefroy (AG2R Citroën Team) e il rumeno Eduard Michael Grosu (Delko). L’elvetico Marc Hirschi (UAE-Team Emirates) è ancora leader della classifica con 4″ sul portoghese João Pedro Gonçalves Almeida (Deceuninck – Quick Step) e 19″ sul francese David Gaudu (Groupama-FDJ). Miglior italiano Davide Formolo (UAE Team Emirates), 6° a 23″
COPPA SABATINI – GRAN PREMIO CITTÀ DI PECCIOLI
Il danese Michael Valgren Hundahl (EF Education – Nippo) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Peccioli, percorrendo 210.8 Km in 5h14′20″, alla media di 40.238 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’italiano Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious) e di 6″ il francese Mathieu Burgaudeau (Team TotalEnergies)
OKOLO SLOVENSKA / TOUR DE SLOVAQUIE
Il colombiano Álvaro José Hodeg Chagüi (Deceuninck – Quick Step) si è imposto nella prima tappa, circuito di Košice, percorrendo 158.4 Km in 3h34′38″, alla media di 44.28 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo slovacco Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) e il sudafricano Reinardt Janse Van Rensburg (Team Qhubeka NextHash). Miglior italiano Luca Coati (Team Qhubeka NextHash), 7°. Hodeg Chagüi è il nuovo leader della classifica con 6″ su Sagan e 9″ sull’australiano Kaden Groves (Team BikeExchange). Miglior italiano Riccardo Carretta (Cycling Team Friuli ASD), 18° a 13″
15-09-2021
settembre 16, 2021 by Redazione
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SKODA TOUR DE LUXEMBOURG
L’elvetico Marc Hirschi (UAE-Team Emirates) si è imposto nella seconda tappa, Steinfort – Eschdorf (Esch-sur-Sûre), percorrendo 186.1 Km in 4h45′12″, alla media di 39.151 Km/h. Ha preceduto di 8″ il portoghese João Pedro Gonçalves Almeida (Deceuninck – Quick Step) e il francese David Gaudu (Groupama-FDJ). Miglior italiano Davide Formolo (UAE Team Emirates), 4° a 8°. Hirschi è il nuovo leader della classifica con 4″ su Gonçalves Almeida e 19″ su Gaudu. Miglior italiano Formolo, 5° a 23″
GRAND PRIX DE WALLONIE
Il francese Christophe Laporte (Cofidis) si è imposto nella corsa belga, Aywaille – Citadelle de Namur, percorrendo 208.1 Km in 4h59′57″, alla media di 41.627 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Warren Barguil (Arkéa-Samsic) e il belga Tosh Van der Sande (Lotto Soudal). Miglior italiano Giovanni Aleotti (Bora-Hansgrohe), 40° a 1′05£
GIRO DELLA TOSCANA – MEMORIAL ALFREDO MARTINI
Il danese Michael Valgren Hundahl (EF Education – Nippo) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Pontedera, percorrendo 191.6 Km in 4h33′37″, alla media di 42.015 Km/h. Ha preceduto di 1′13″ l’italiano Alessandro De Marchi (nazionale italiana) e di 1′18″ l’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates)
OKOLO SLOVENSKA / TOUR DE SLOVAQUIE
L’australiano Kaden Groves (Team BikeExchange) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Košice, percorrendo 1.6 Km in 1′50″, alla media di 52.364 Km/h. Ha preceduto di 32 centesimi di secondo il tedesco Jannick Steimle (Deceuninck-Quick Step) e di 1″ il polacco Marceli Boguslawski (HRE Mazowsze Serce Polski). Miglior italiano Riccardo Carretta (Cycling Team Friuli ASD), 21° a 4″. Groves è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Steimle e 1″ su Boguslawski. Miglior italiano Carretta, 21° a 4″
TAPPA E MAGLIA PER HIRSCHI A ESCHDORF
Dopo il terzo posto all’esordio, il successo nella seconda tappa è stato sufficiente per Marc Hirschi per scalzare Almeida dalla testa della classifica generale
Otto secondi, quelli inflitti ieri a João Almeida (Deceuninck-QuickStep), sono bastati a Marc Hirschi (UAE Team Emirates) per essere investito dalla carica di leader dello Skoda-Tour de Luxembourg.
La terza piazza è andata al francese David Gaudu (Groupama – FDJ) che ha preceduto Davide Formolo (UAE Team Emirates), David De la Cruz ((UAE Team Emirates) e Thibaut Pinot, (Groupama – FDJ), tutti arrivati a 8” dal vincitore.
La tappa, caratterizzata dal maltempo, è stata animata da una fuga di 4 coraggiosi che non ha mai impensierito il plotone. Ripreso ai meno 3 l’ultimo fuggitivo rimasto in avanscoperta, il polacco Kamil ( Vini Zabù), è salito alla ribalta Hirschi, che con il suo attacco sull’ascesa finale ha scremato il cosiddetto gruppo dei migliori. La risposta di Almeida con Gaudu, Formolo, De la Cruz e Pinot è stata immediata, ma non sufficiente a chiudere il gap.
Oggi la terza tappa condurrà il gruppo da Mondorf-les-Bains a Mamer in 189.3km, sempre con i classici saliscendi locali che stavolta, però, non sembrano tale da impedire l’arrivo in volata.
Mario Prato

L'attacco di Hirschi sullo strappo conclusivo (Getty Images)
VALGREN CONQUISTA IL GIRO DELLA TOSCANA
Michael Valgren Hundahl (EF Education – Nippo) ha vinto il Giro della Toscana con un’azione negli ultimi 15 chilometri. Alessandro De Marchi (Nazionale italiana) ha conquistato il secondo posto anticipando la volata del gruppo dove ad avere la meglio è stato Diego Ulissi (UAE – Team Emirates).
La 93esima edizione del Giro di Toscana intitolata ad Alfredo Martini vedeva al via il fresco campione europeo Sonny Colbrelli (Bahrain – Victorious). Il percorso di 193 km vedeva i corridori partire da Pontedera, facendo un lungo circuito di oltre 80 km con qualche piccolo strappo, per poi iniziare il circuito finale da ripetere due volte della lunghezza di 56 chilometri. A metà del circuito compariva il duro Monte Serra con i suoi 8400 metri al 7.2% del versante di Calci con alcuni tratti in doppia cifra. La cima nell’ultima tornata era distante una trentina di chilometri dall’arrivo dei quali una decina in discesa.
Colbrelli era tra i papabili favoriti, ma vedeva la competizione interna di Dylan Teuns, di Diego Ulissi e Rafał Majka (UAE-Team Emirates), Samuele Battistella (Astana – Premier Tech), Rigoberto Uran e Sergio Higuita principalmente per la EF Education – Nippo. L’ex maglia rossa alla Vuelta Odd Christian Eiking insieme a Lorenzo Rota (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) potevano risultare dei possibili avversari come Gianni Moscon (INEOS Grenadiers).
Dopo pochi chilometri dalla partenza sei atleti riuscivano ad avvantaggiarsi sul gruppo, questi erano Davide Bais (EOLO-Kometa), Valentin Ferron (Team TotalEnergies), Marco Frapporti (Vini Zabù), Angel Madrazo (Burgos-BH), Edoardo Martinelli (Mg.k Vis VPM) e Nicolas Nesi (D’Amico – UM Tools). Raggiungevano immediatamente un vantaggio di poco superiore ai quattro minuti, venendo però poi controllati dal gruppo. La EF Education – Nippo imponeva un ritmo importante andando a ridurre il ritardo ad appena un minuto e venti con 100 chilometri ancora da compiere. Nel tratto però precedente al primo passaggio sul Monte Serra veniva concessa alla fuga di aumentare nuovamente il margine a tre minuti. Sempre la formazione americana imprimeva un forte ritmo che riduceva vistosamente il ritardo dei fuggitivi con solo Bais e Ferron a resistere fino a pochi metri dalla cima. Lungo la discesa Rota, Uran e Higuita si avvantaggiavano guadagnando un minuto e mezzo, anche a causa di una frazione in gruppo causata dalla caduta di Natnael Tesfatsion (Androni Giocattoli – Sidermec), fortunatamente senza conseguenze importanti.
Nel tratto di pianura era la UAE – Team Emirates a inseguire chiudendo sulla fuga ai piedi dell’ultimo passaggio sul Monte Serra. Sulle prime rampe era la Movistar Team a muoversi con l’attacco di Davide Villella inseguito da Majka, Neilson Powless (EF Education – Nippo), Luca Wackermann (EOLO-Kometa) e Jefferson Alexander Cepeda (Androni Giocattoli – Sidermec). Il gruppo veniva tirato dalla INEOS Grenadiers, con circa ancora 20 atleti a farne parte, riuscendo a chiudere su questo tentativo a metà della salita. Gianni Moscon era l’atleta della formazione britannica che aveva fatto il ritmo per Geoghegan Hart e al termine del suo sforzo era nuovamente Villella ad attaccare, con molti atleti comunque a restare con lui. Powless attaccava a 1300 metri dalla sommità con Cepeda e Majka alla sua ruota. In un secondo momento anche Wackermann riusciva a rientrare rilanciando l’andatura con solo Majka che restava con lui. Il corridore polacco però riusciva a iniziare la discesa con un leggero vantaggio, ma la tecnica discesa permetteva il rimescolarsi delle carte con Powless in grado di riprendere e staccare Majka. Geoghegan Hart era il primo a rientrare sul nativo americano con il gruppo in grado di chiudere su di loro poco dopo ai -17.5.
In quel momento era Michael Valgren Hundahl (EF Education – Nippo) ad attaccare in solitaria riuscendo immediatamente a guadagnare una ventina di secondi con un gruppo di una dozzina di inseguitori che non avevano molto accordo. Qualche corridore provava ad attaccare, ma i compagni di squadra di Valgren erano abilissimi a stoppare ogni tentativo facendo sprofondare il ritardo del gruppo oltre al minuto. Valgren andava così a conquistare il successo in solitaria dopo questa azione generata nel tratto pianeggiante consolidando il grande lavoro fatto dalla EF Education – Nippo per tutto il giorno. Nel finale Alessandro De Marchi (Nazionale italiana) riusciva ad avvantaggiarsi andando a piazzarsi al secondo posto, mentre la volata per il terzo posto andava a Diego Ulissi davanti a Rota e Villella.
Carlo Toniatti

Michael Valgren trionfa a Pontedera in solitaria (Bettini Photo)
GP DI VALLONIA, LAPORTE IN VOLATA
Cristophe Laporte vince in volata a Namur il GP Wallonie. Battuti Warren Barguil e Tosh Van Der Sande
Edizione bagnata più del solito quella odierna, due anni dopo l’ultima causa annullamento per covid nel 2020. La fuga del mattino impiega più di 40 km a prendere il largo, composta da Larry Warbasse (AG2R), Laurenz Rex (Bingoal Pauwels Sauces WB), Matthew Riccitello (Hagens Berman Axeon) e Jens Reynders (Sport Vlaanderen-Baloise). Il gruppo dopo un avvio forsennato lascia fare, mandando i battistrada a quasi 6 minuti di distacco.
Giunti alle porte del circuito finale però Bora – Hansgrohe e Lotto – Soudal si piazzano in testa al plotone con intenzioni bellicose, tanto che già intorno ai 70 km dal traguardo il ritardo rispetto ai battistrada si è già assottigliato intorno al minuto. Iniziate le tornate intorno a Profondeville il ritmo è continuato a salire, con il conseguente riassorbimento degli attaccanti e nessuna possibilità di contrattacco da dietro fino al giro conclusivo.
Ai piedi dell’ascesa finale verso la cittadella di Namur ciò che rimane del gruppo è composto da circa una ventina di unità, che si sono così giocati la vittoria finale in volata. Il più veloce di tutti è stato Cristophe Laporte (Cofidis), davanti al connazionale Warren Barguil (Arkea – Samsic) e Tosh Van Der Sande (Lotto – Soudal).
Lorenzo Alessandri
@LorenzoAle8

Cristophe Laporte esulta sul traguardo di Namur. Photo Credit: Getty Images
ALMEIDA INAUGURA LO SKODA-TOUR DE LUXEMBOURG 2021
Dopo il successo al Polonia il portoghese João Almeida si è imposto nella prima tappa dello Skoda-Tour de Luxembourg davanti a Mollema, Hirschi e gli altri componenti del gruppo di una quarantina di unità che si è giocato la vittoria.
Continua il momento di gloria di João Almeida (Deceuninck-QuickStep), che dopo aver conquistato un mese fa il Giro di Polonia ha ritrovato la vittoria nello Skoda-Tour de Luxembourg, iniziato oggi con una tappa di 140 km disegnata in circuito attorno alla capitale Lussemburgo.
Il portoghese ha avuto la meglio su Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Marc Hirschi (UAE Team Emirates), saliti con lui sul podio, e sugli altri componenti del gruppo di trentanove unità che ha animato la tappa inaugurale della corsa lussemburghese. Tra loro anche Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team, 8°), Davide Formolo (UAE-Team Emirates, 19°), Mattia Cattaneo (Deceuninck – Quick Step, 31°), Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo, 34°) e Fausto Masnada (Deceuninck – Quick Step, 35°).
Domani la corsa proseguirà con la Steinfort-Eschdorf di 186.1 km, la tappa altimetricamente più impegnativa tra le 5 in programma, caratterizzata da una decina di “côtes” sulle quali spicca quella di 3 Km al 7.2% che condurrà al traguardo e che dovrà essere ripetuta tre volte.
Mario Prato
14-09-2021
settembre 14, 2021 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
SKODA TOUR DE LUXEMBOURG
Il portoghese João Pedro Gonçalves Almeida (Deceuninck – Quick Step) si è imposto nella prima tappa, Lussemburgo – Lussemburgo (Kirchberg), percorrendo 140 Km in 3h16′09″, alla media di 42.824 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e l’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates). Miglior italiano Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team), 8°. Gonçalves Almeida è il primo leader della classifica con 4″ su Mollema e 6″ su Hirschi. Migluo italiano Vendrame, 8° a 10″
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
L’olandese Lucinda Brand (Trek-Segafredo) si è imposta nella settima ed ultima tappa, Le Pouzin – Privas, percorrendo 81.5 Km in 2h21′44″, alla media di 34.516 Km/h. Ha preceduto di 47″ la connazionale Jeanne Korevaar (Liv Racing) e di 1′00″ l’australiana Lucy Kennedy (Team BikeExchange). Miglior italiana Nadia Quagliotto (BePink), 13° a 2′28″. La statunitense Leah Thomas (Movistar Team) si impone in classifica con 9″ sulle spagnole Margarita Victoria García Cañellas (Alé BTC Ljubljana) e Ane Santesteban González (Team BikeExchange). Miglior italiana la Quagliotto, 11° a 8′42″
13-09-2021
settembre 13, 2021 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
La trinidadiana Teniel Campbell (Team BikeExchange) si è imposta nella sesta tappa, Anduze – Goudargues, percorrendo 138.5 Km in 3h33′58″, alla media di 38.845 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Nina Kessler (Team TIBCO-Silicon Valley Bank) e l’australiana Lauretta Hanson (Trek-Segafredo). Miglior italiano Rossella Ratto (Bingoal Casino-Chevalmeire), 5°. La statunitense Leah Thomas (Movistar Team) è ancora leader della classifica con 9″ sulle spagnole Margarita Victoria García Cañellas (Alé BTC Ljubljana) e Ane Santesteban González (Team BikeExchange). Miglior italiana Marta Bastianelli (Alé BTC Ljubljana), 10° a 6′53″