ATTRAVERSO LE FIANDRE ARRIVA IL SUCCESSO DI DYLAN VAN BAARLE

marzo 31, 2021 by Redazione  
Filed under News

Nell’ultimo appuntamento prima del Giro delle Fiandre di domenica il successo ha arriso a Dylan van Baarle, capace di dare la botta giusta ai meno 53. Podio per Laporte e Merlier.

Come ben sanno gli appassionati di ciclismo, in questo periodo si susseguono senza soluzione di continuità appuntamenti più o meno importanti. Se il Giro delle Fiandre di domenica prossima è stato evidenziato da molti come uno degli appuntamenti clou della stagione, l’odierna Dwars door Vlaanderen – À travers la Flandre non poteva essere trascurata perchè una eventuale débâcle di qualsiasi dei top rider avezzi a muri e pietre sarebbe stata oggetto di analisi e controanalisi da oggi a domenica mattina. Facendo passare in secondo piano anche il nome del vincitore.
Cosa questa avvenuta in parte, perché gli attesi Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) e Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) non hanno proprio convinto, anche se è facile pensare che si siano nascosti. Un’altro dei grandi protagonisti di questo inizio di stagione, Wout Van Aert (Jumbo-Visma) non era nemmeno al via.
Comunque è miglior cosa parlare dei veri protagonisti e non di chi protagonista, per un motivo o per l’altro, non lo è stato.
La corsa ha avuto un avvio velocissimo, cosa che ha fatto sì che il nascere della fuga di giornata, elemento classico di quasi ogni appuntamento ciclistico, si vedesse solo dopo 76 km con l’allungo di Ethan Hayter (Ineos Grenadiers), seguito a breve da Jelle Wallays (Cofidis, Solutions Crédits) e Florian Vermeersch (Lotto Soudal), quest’ultimo rimasto nel trio di testa solo per una trentina di chilometri.
Da segnalare ai meno 60 la scivolata di Elia Viviani (Cofidis), che ha provocato la caduta di altri ciclisti, tra i quali Matteo Trentin (UAE-Emirates), più rapido a ripartire rispetto al veronese, successivamente ritiratosi e condotto in ospedale per accertamenti.
Con una situazione di gara già abbastanza effervescente sullo tratto in pavè dello Steenbeekdries, ai -58, ci ha provato Greg Van Avermaet (AG2R Citroën), seguito da Dylan Teuns (Bahrain-Victorious). A quel punto la corsa è letteralmente esplosa alle spalle dei due battistrada con un susseguirsi di gruppetti e groppuscoli che viaggiavano ognuno per proprio conto.
La fuga di Wallays e Hayter si è conclusa ai meno 57, poco prima dell’attacco portato sull’ottavo dei 13 muri, il Berg Ten Houte, da Dylan Van Baarle (Ineos).
La risposta di Van der Poel non ha dato l’esito sperato e non ha intaccato la provvisoria leadership del battistrada, che ha continuato in solitaria fino al traguardo, dove ha colto il suo più importante successo in carriera, nonostante gli inseguitori non abbiano mai mollato e si siano esibiti in tentativi di riagganciare la lepre olandese.
Alla fine il vincitore si è presentato al traguaredo con 26″ di vantaggio su Christophe Laporte (Cofidis), scattato all’ultimo chilometro, che ha preceduto di un nulla in volata Tim Merlier (Alpecin-Fenix), Yves Lampaert (Deceuninck – Quick Step), Thos Van der Sande (Lotto Soudal), Alexander Kristoff (UAE-Team Emirates), Van Avermaet, Anthony Turgis (Total Direct Énergie), Florian Sénéchal (Deceuninck – Quick Step) e il vincitore della Sanremo Jasper Stuyven (Trek – Segafredo)
Primo degli italiani si è piazzato Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka ASSOS), che ha terminato la gara in quindicesima posizione.

Mario Prato

Van Baarle al traguardo della Attraverso le Fiandre (Getty Images Sport)

Van Baarle al traguardo della "Attraverso le Fiandre" (Getty Images Sport)

31-03-2021

marzo 31, 2021 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

DWARS DOOR VLAANDEREN – À TRAVERS LA FLANDRE

L’olandese Dylan van Baarle (INEOS Grenadiers) si è imposto nella corsa belga, Roeselare – Waregem, percorrendo 184.1 Km in 3h58′59″, alla media di 46.22 Km/h. Ha preceduto di 26″ il francese Christophe Laporte
(Cofidis, Solutions Crédits) e il belga Tim Merlier (Alpecin-Fenix). Miglior italiano Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka ASSOS), 15° a 26″

DWARS DOOR VLAANDEREN – À TRAVERS LA FLANDRE DONNE

L’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) si è imposta nella corsa belga, circuito di Wevelgem, percorrendo 122.2 Km in 3h04′04″, alla media di 39.833 Km/h. Ha preceduto allo sprint la polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon SRAM Racing) e di 19″ la statunitense Alexis Ryan (Canyon SRAM Racing). Migliore italiana Vittoria Guazzini (Valcar – Travel & Service), 4°.

IL DIARIO DI FANCELLU – MARZO

marzo 31, 2021 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Il secondo capitolo del diario di Alessandro Fancellu, uno dei giovani più promettenti del panorama ciclistico italiano, che i suoi managar Ivan Basso e Alberto Contador hanno presentato come il fuoriclasse del futuro, accostandolo come caratteristiche a Vincenzo Nibali

11-03-2021

Ciao a tutti! Scusatemi per l’assenza in questi giorni! Pochi giorni fa ho finalmente esordito in Italia, prima di allora avevo solo corso una gara a Valencia che a causa Covid era stata ridotta a 90 km. Quindi si può dire che domenica a Larciano ho disputato la mia prima vera corsa da professionista! È stata una corsa davvero dura perché il livello, come sempre, era davvero alto e la cosa che mi ha impressionato di più è stato l’avvicinamento alle salite. Al primo passaggio sulla salita mancavano 120 Km all’arrivo, eppure sembrava di essere all’ultimo chilometro, uno stress ed un ritmo davvero incredibili. Per quando riguarda la mia corsa ho provato nella prima ora a inserirmi nella fuga di giornata, ma sfortunatamente non ci sono riuscito. Così ho aspettato il finale di corsa per vedere cosa potevo fare. Mi sono staccato dai primi al penultimo passaggio sulla salita, a pochi metri dal GPM, dopodiché ho provato a riaccordarmi ma non ci sono riuscito e sono stato quindi raggiunto da un gruppo dietro di me, con il quale sono andato all’arrivo. Sinceramente speravo di riuscire a stare con i primi un po’ di più, però è anche vero che era la mia prima gara e sicuramente mi manca il “ritmo” che hanno potuto prendere quei corridori che hanno già corso varie gare. Tutto sommato sono abbastanza soddisfatto delle mie sensazioni in bici. Adesso non resta che continuare a lavorare e farsi trovare pronti ai prossimi appuntamenti, che saranno la corsa dedicata ad Alfredo Martini e la Settimana Coppi e Bartali.

15-03-2021

Ciao a tutti! Oggi giornata di recupero dopo una settimana di allenamenti intensi finiti ieri con un allenamento di 5 ore con il finale dietro moto. Il dietro moto per chi se lo chiedesse è un “lavoro“ nella quale, con l’aiuto di una moto, si può simulare il ritmo gara, con strappi e rilanci. Per questo di solito mi piace farlo in una zona ondulata e infatti ieri ero sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, che presenta vari saliscendi. È un lavoro quello che sinceramente non mi piace molto, ma penso sia indispensabile per prepararsi al meglio alle gare. Tornando ad oggi visto il tempo libero mi sono dedicato al lavaggio della bici, che dopo la settimana passata aveva bisogno di una sistemata pure lei! È un qualcosa che mi rilassa lavare la bici, mi metto in cortile con la musica e la lavo con calma. Devo dire che sono abbastanza scrupoloso e ci metto sempre metà pomeriggio. Da domani, quindi, sia io, sia la mia bici siamo pronti per riprendere a lavorare, anche se un po’ meno intensamente. Infatti da domenica ritornerò a correre alla “Per sempre Alfredo Martini” e successivamente alla Coppi e Bartali. Solitamente la settimana prima di una gara a tappe si riducono le ore di bici, mantenendo comunque una buona intensità e per questo motivo fino a domenica non avrò allenamenti più lunghi di 4 ore.

22-03-2021

Ciao a tutti, oggi vi scrivo al pomeriggio perché è il momento più tranquillo. Mi trovo a Riccione, pronto per la partenza della Settimana Coppi e Bartali, la mia prima corsa a tappe di questo anno. Domenica abbiamo corso alla “Per sempre Alfredo“ a Firenze. Purtroppo non abbiamo raccolto grandi risultati, abbiamo provato a fare la corsa dura il più possibile ma gli ultimi 90 km pianeggianti non ci giocavamo sicuramente a favore e, complice anche una caduta di gruppo ai meno tre, nessuno dei nostri è riuscito a fare la volata.
La settimana che ci aspetta sarà davvero impegnativa, già da martedì si inizia con una doppia semitappa, al mattino una tappa in linea e al pomeriggio una crono a squadre. A me personalmente non piace per niente perché in questo modo si sta tutto il giorno in bici e non è mai finita. Inoltre ci sarà la sveglia alle 6 è questa cosa mi pesa davvero (sono uno a cui piace dormire, ahaha!)
Anche se si preannuncia una corsa dura, visto il livello delle squadre al via, noi come Eolo Kometa siamo fiduciosi e sicuramente daremo il massimo per portare a casa il massimo risultato possibile. Poi si sa… vince uno solo. ma è anche questo il bello dello sport!

Un saluto da Riccione, Alessandro

31-03-2021

Buongiorno da Sierra Nevada! Visto che è un po’ che non scrivo vi aggiorno sui miei impegni. Terminata la Settimana Coppi e Bartali io e altri 6 compagni ci siamo spostati a Sierra Nevada, una località sopra Granada a un’altitudine di 2100 metri. Questo è uno dei miei primi ritiri in altura e quindi sono curioso anche di vedere come reagisce il mio fisico e soprattutto che benefici mi porterà una volta sceso. Ieri abbiamo fatto il primo allenamento in quota e devo dire che mi è piaciuto, è stato un giro tranquillo di due ore ma con quasi 1500 metri di dislivello… del resto o si sale o si scende qua. Fino a questo fine settimana non avremo grossi allenamenti perché è importante fare una fase di adattamento all’altura. Si nota molto che siamo in quota, soprattutto alla sera quando stando rilassato a letto mi concentro sulla respirazione e percepisco un pizzico di “fatica” in più, ovviamente una cosa molto leggera ma che fa notare come il corpo non sia abituato a stare a questa quota. La situazione qua a Sierra Nevada è abbastanza strana per questi tempi e infatti ci sono negozi aperti h24, impianti da sci funzionanti e tanta gente per le strade; da una parte fa piacere vivere un minimo di normalità in questo periodo così strano ma dall’altro lato fa anche un po’ paura questa leggerezza. Vi saluto e mi dirigo verso la palestra per l’allenamento di stamattina!

A presto

Alessandro

GAND-WEVELGEM 2021: LE PAGELLE

marzo 29, 2021 by Redazione  
Filed under 2) GAND - WEVELGEM, Approfondimenti

Le pagelle dell’edizione 2021 della Gand-Wevelgem vinta da Wout van Aert

WOUT VAN AERT: Sarebbe stato bello vederlo lottare fianco a fianco con Mathieu Van Der Poel, ma l’olandese non c’è e il capitano della Jumbo-Visma fa quello che vuole. Attivo nei ventagli, strepitoso sui muri, infallibile in volata. Con la Gand-Wevelgem conquista la terza vittoria stagionale in undici corse a cui ha preso parte. Podio alla Milano-Sanremo, secondo in classifica generale alla Tirreno-Adriatico, vincitore della classifica a punti della Corsa dei due Mari, quarto posto alle Strade Bianche, una certezza e una costante di rendimento che fanno di Van Aert uno degli assi del ciclismo mondiale. VOTO: 10

GIACOMO NIZZOLO: Il capitano della Qhubeka Assos corre da ciclista esperto e navigato, sfrutta una buona gamba e non si lascia sorprendere, tranne che nella volata finale dove parte in posizione troppo dietro e lontana da Van Aert. Peccato. VOTO: 7,5

NATHAN VAN HOOYDONCK: Il dirimpettaio della Jumbo-Visma fa un gran lavoro per il proprio capitano. Corre con generosità e senso del dovere, sempre pronto ogni volta che il capitano gli chiede di spingere il gruppo o di rincorrere qualcuno. VOTO: 7,5

STEFAN KÜNG: Lo svizzero è un treno, corre sempre all’attacco e prova a beffare i velocisti nel finale. Purtroppo per lui i velocisti lo conoscono bene e non gli lasciano spazio. VOTO: 7

MATTEO TRENTIN: Nelle classiche del nord c’è sempre, ma il corridore della UAE-Team Emirates non riesce mai a fare la differenza, trovando sempre qualcuno più forte di lui. Costante piazzato. VOTO: 6,5

SONNY COLBRELLI e MICHAEL MATTHEWS: Riescono a farsi trovare pronti nel gruppo che si andrà a giocare la vittoria finale, soffrono sui muri, barcollano ma non mollano. Arrivano sfiniti allo sprint. VOTO: 6,5

DYLAN VAN BAARLE: L’olandese della Ineos Grenadiers ha una buona gamba, ma si fa trovare impreparato quando si aprono i ventagli. Tra i big tagliati fuori è l’unico, però, che prova un inseguimento decente. Termina ottavo a 52” da Van Aert. VOTO: 6

GIANNI VERMEERSCH: Dopo il fortait di Van der Poel tocca a lui prendere in mano le redini dell’Alpecin-Fenix. Il buon Gianni fa quel che può. VOTO: 6

SAM BENNETT: Il velocista della Decuninck-QuickStep è l’unico del team di Lefevere a trovarsi nel ventaglio di testa. Cede a 33 chilometri dalla linea d’arrivo dopo aver combattuto anche contro problemi di stomaco. VOTO: 6

ANTHONY TURGIS: Si trova in una buona condizione fisica e atletica, uno stato che il corridore della Total Direct Énergie non riesce, però, a sfruttare come si deve. VOTO: 5,5

ARNAUD DÉMARE e GREG VAN AVERMAET: Si lasciano trovare impreparati nella fase decisiva della corsa e tentano, prima il francese e poi il belga, un timido tentativo per rientrare, tentativo a cui solo le telecamere hanno trovato piacere. VOTO: 5

YVES LAMPAERT: Il corridore belga si è lasciato ingabbiare, corsa da dimenticare per la Deceuninck-Quick Step che rimane lontano dal provarla a vincere. Il belga Lampaert termina quattordicesimo 1′25” dopo il vincitore e dopo vani tentativi di rientrare nel gruppo Van Aert. VOTO: 5

JOHN DEGENKOLB: Corsa totalmente anonima per il tedesco. VOTO: 5

Luigi Giglio

VAN AERT SVERNICIA GLI ITALIANI ALLA GAND-WEVELGEM

marzo 28, 2021 by Redazione  
Filed under 2) GAND - WEVELGEM, News

Un grande Wout Van Aert (Jumbo-Visma) vinceva in una volata ristretta di soli sette ciclisti l’ottantatresima edizione della Gand-Wevelgem, corsa del calendario Uci World Tour di 254,00 chilometri che dalla città di Ypres terminava a Wevelgem.

Una Gand-Wevelgem spettacolare, segnata dalle forti raffiche di vento e dall’assenza forzata della Trek-Segafredo e della Bora-Hansgrohe a causa di positività al covid riscontrate nel loro gruppo squadra, a cui si aggiungeva anche l’assenza dell’acerrimo rivale di Van Aert: Mathieu Van der Poel. Il fuoriclasse olandese aveva deciso di rallentare un attimo e ricaricarsi in vista del Giro delle Fiandre.
Con il vincitore dell’anno scorso anno Mads Pedersen (Trek – Segafredo) costretto ai box, tra le folate del vento si partiva da Ypres, cittadina tristemente nota per la battaglia che si combattè nella prima guerra mondiale nei mesi di aprile e maggio 1915 tra i belgi e i francesi da un lato e i tedechi dall’altro, battaglia dove avvenne per la prima volta l’uso di armi chimiche, precisamente l’uso di gas tossico.
Gruppo che subito la partenza vedeva vari ciclisti tentare la fuga. Dopo soli 8 chilometri si muovevano Christophe Noppe (Arkéa Samsic), Jonas Rutsch e Stefan Bissegger (EF Education-Nippo), e Laurenz Rex (Bingoal Pauwels Sauces WB), ai quattro si sarebbe accodato dopo un centinaio di metri Yevgeniy Fedorov (Astana Premier Tech). I fuggitivi, di cui Noppe non faceva più parte, aiutati dal vento portavano il loro vantaggio sul gruppo a 9′ quando i chilometri percorsi erano appena cinquanta. Quando la strada, salendo verso nord incontrava il vento forte lateralmente, il gruppo si spezzava in più parti con gruppi di ciclisti che formavano i famosi ventagli. A 175 km dalla fine nel primo ventaglio si sono trovavano 21 ciclisti, tutti bravi a farsi trovare pronti e preparati. Deceuninck- QuickStep che si lasciava sorprendere indietro, unico corridore per il team di Lefévére presente era Sam Bennett. Il primo ventaglio era formato dagli italiani Sonny Colbrelli (Bahrain-Victorious), Matteo Trentin (UAE-Emirates) e Giacomo Nizzolo (Qhubeka Assos), gli altri componenti del gruppo erano Sam Bennett (Deceuninck-Quick Step), Jasper De Buyst (Lotto Soudal), Danny Van Poppel (Intermarché-Wanty), Wout Van Aert e Nathan Van Hooydonck (Jumbo-Visma), Jack Bauer, Luka Mezgec, Michael Matthews e Robert Stannard (BikeExchange), Imanol Erviti e Lluís Mas (Movistar), Jasha Sütterlin (DSM), Sven Erik Bystrøm (UAE-Emirates), Stefan Küng (Groupama-FDJ), Michal Golas (Ineos Grenadiers), Timothy Dupont (Bingoal), Jérémy Lecroq e Cyril Lemoine (B&B Hotels p/b KTM). I fuggitivi venivano ripresi a 154 chilometri dall’arrivo, mentre tiravano all’inseguimento nel secondo ventaglio gli uomini dell’AG2R Citroen Team e della Deceuninck, con quest’ultimi che invece di recuperare terreno continuavano a spezzare il loro gruppo facendo perdere contatto a gente come Philippe Gilbert (Lotto) e Jens Keukeleire (EF Education Nippo).
Con la corsa che stava per raggiungere i primi muri, la Deceuninck-QuickStep si giocava le ultime carte facendo attaccare Davide Ballerini, Zdenek Stybar e Yves Lampaert. Azione di cuore ma dall’esito negativo scontato. Selezine che avveniva invece anche tra i ciclisti che facevano parte del gruppo di Van Aert. Sul secondo passaggio del Kemmelberg, quando di chilometri ne mancavano 53, il fuoriclasse Van Aert attaccava portandosi dietro il compagno di squadra Van Hooydonck, Bennett, Van Poppel, Matthews, Küng e tutti e tre gli italiani che facevano parte del gruppetto: Trentin, Colbrelli e Nizzolo. Mentre Arnaud Démare (Groupama – FDJ)prima, e Greg Van Avermaet (AG2R Citroen)dopo, si lanciavano da dietro in futili tentativi di inseguimento, i nove in testa procedevano spediti all’arrivo.
A sedici chilometri dall’arrivo si staccava Bennett, salutando così anche l’ultima possibilità in casa Deceuninck-QuickStep. In prossimità del traguardo, con Matthews che si picchiava la gamba per sciogliere i muscoli (segno di problemi muscolari) e Bennett out, aumentavano le chances di vittoria per i tre corridori italiani, in particolar modo per Giacomo Nizzolo autore di un buon inizio di stagione. Proprio il corridore della Qhubeka Assos riprendeva facilmente un Kung che provava ad anticipare la volata ai meno due dal traguardo. L’arrivo in volata era ormai imminente, così il freddo e calmo Un Van Aert metteva il fido Van Hooydonck in testa a tenere alta l’andatura. Dopo un altro tentativo di Kung ai -300 metri si arrivava alla volata. Van Aert che aveva affiancato Kung, si lanciava in uno sprint imbattibile agile e potente. Alle sue spalle nulla potevano uno stanco Matthews e un Colbrelli non esplosivo. Amaro in bocca per Nizzolo, partito da troppo dietro, recuperava posizione su posizione chiudendo al secondo posto. Terzo posto per Trentin che seguiva a ruota Nizzolo,quarto posto per Colbrelli. Wout Van Aert aggiungeva così la Gand-Wevelgem al suo palmarès, corsa vinta meritatamente grazie alla sua condotta perfetta di gara, abile sui muri e sul pavé, scattante nel vento e freddo e attento nei momenti chiave della corsa.

Luigi Giglio

La vittoria di Van Aert alla Gand-Wevelgem (Getty Images Sport)

La vittoria di Van Aert alla Gand-Wevelgem (Getty Images Sport)

28-03-2021

marzo 28, 2021 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

GAND – WEVELGEM

Il belga Wout van Aert (Team Jumbo-Visma) si è imposto nella classica belga, Ypres – Wevelgem, percorrendo 247 Km in 5h45′11″, alla media di 42.933 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka ASSOS) e Matteo Trentin (UAE-Team Emirates)

VOLTA CICLISTA A CATALUNYA

Il belga Thomas De Gendt (Lotto Soudal) si è imposto nella settima ed ultima tappa, circuito di Barcellona, percorrendo 133 Km in 3h06′10″, alla media di 42.864 Km/h. Ha preceduto di 22″ lo sloveno Matej Mohorič
(Bahrain – Victorious) e di 1′22″ l’ungherese Attila Valter (Groupama – FDJ). Miglior italiano Fausto Masnada (Deceuninck – Quick Step), 36° a 3′49″. Il britannico Adam Yates (INEOS Grenadiers) si impone in classifica con 45″ sull’australiano Richie Porte (INEOS Grenadiers) e 49″ sul britannico Geraint Thomas (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Masnada, 15° a 4′42″

CHOLET – PAYS DE LOIRE

L’italiano Elia Viviani (Cofidis, Solutions Crédits) si è imposto nella corsa francese, circuito di Cholet, percorrendo 201.8 Km in 5h43′35″, alla media di 35.240 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Jon Aberasturi Izaga (Caja Rural – Seguros RGA) e il francese Pierre Barbier (DELKO)

GP ADRIA MOBIL

L’olandese Marijn van den Berg (Equipe continentale Groupama-FDJ) si è imposto nella corsa slovena, circuito di Novo Mesto, percorrendo 181.5 Km in 4h23′04″, alla media di 41.396 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Filippo Fiorelli (Bardiani-CSF-Faizanè) e il ceco Adam Ťoupalík (Elkov – Kasper).

GAND – WEVELGEM DONNE

L’olandese Marianne Vos (Team Jumbo-Visma Women) si è imposta nella classica belga, Ypres – Wevelgem, percorrendo 141.7 Km in 3h45′08″, alla media di 37.764 Km/h. Ha preceduto allo sprint la belga Lotte Kopecky
(Liv Racing) e la tedesca Lisa Brennauer (Ceratizit-WNT Pro Cycling). Migliore italiana Elisa Balsamo (Valcar – Travel & Service), 4a.

DE GENDT, STOCCATA CATALANA. A BARCELLONA VINCE IL BELGA. AD ADAM YATES IL GIRO DI CATALOGNA 2021

marzo 28, 2021 by Redazione  
Filed under News

Nell’ultima tappa del Giro di Catalogna, la fuga è la grande protagonista della giornata. Tra gli attaccanti è Thomas De Gendt (Team Lotto Soudal) ad avere la meglio sul resto della compagnia, scattando con decisione a 5 km dall’arrivo. Adam Yates (Team INEOS Grenadiers) vince la centesima edizione della breve corsa spagnola.

L’ultima tappa del Giro di Catalogna 2021 vede Barcellona come sede di partenza e di arrivo. Nella prima parte ci si dirige verso la zona collinare al di fuori della città per poi ritornare sul circuito finale di sei giri in cui spicca l’Alt de Montjuic e sul quale si scatenerà la bagarre tra pretendenti alla vittoria finale ed alla tappa stessa. Alla partenza si presentavano 139 ciclisti, mentre non partenti erano Jordi Meeus (Team Bora Hansgrohe), Steff Cras e Sylvan Moniquet (Team Lotto Soudal). Un inizio scoppiettante vedeva il primo tentativo di fuga grazie a Wouter Poels (Team Baurain Victoriuos), Daniel Martin (Team Israel StartUp Nation), David De La Cruz (UAE Team Umirates) Remy Rochas (Team Cofidis), Alexander Kamp (Team Trek Segafredo), Fausto Masnada e Remi Cavagna (Team Deceuninck Quick Step). Al km 17 il gruppo tornava compatto e iniziava a scalare il Coll de la Creu d’Ordall , primo GPM in programma. Attila Valter (Team Groupama FDJ) scollinava in prima posizione mentre i tentativi d’attacco riprendevano con veemenza. Un nuovo attacco era portato, tra gli altri, da Wilco Kelderman (Team Bora Hansgrohe), ma la INEOS Grenadiers chiudeva immediatamente visto che l’olandese poteva impensierire e non poco il leader Adam Yates, essendo quinto in classifica generale a poco più di un minuto di ritardo dal britannico. A 90 km dall’arrivo si formava finalmente la fuga di giornata, composta da 32 ciclisti, il cui miglior piazzato in classifica generale era Nicolas Edet (Team Cofidis), che aveva 6 minuti e 42 secondi di ritardo da Yates. L’INEOS lasciava andare la fuga ma controllava comunque che il suo vantaggio non si dilatasse eccessivamente. Al primo traguardo volante di Castelldefels era Dion Smith (Team Bikeexchange) a transitare in prima posizione. Il fuggitivi, all’ingresso del circuito finale di Barcellona, avevano 4 minuti di vantaggio sul gruppo. Al termine del primo giro del circuito in testa si erano portati Thomas De Gendt (Team Lotto Soudal) e Matej Mohoric (Team Bahrain Victorious). De Gendt si aggiudicava il traguardo del Centenario. A 20 km dall’arrivo il gruppo inseguitore aveva aumentato il ritmo. Mohoric e De Gendt iniziavano l’ultimo giro del circuito con un vantaggio di 1 minuto e 8 secondi di vantaggio sul primo gruppo inseguitore. De Gendt attaccava a 5 km dall’arrivo e si involava verso una vittoria delle sue. Il belga era primo con 22 secondi di vantaggio su Mohoric mentre si classificava terzo a 1 minuto e 42 secondi di ritardo Valter. Chiudevano la top five Sebastien Reichenbach (Team Groupama FDJ) e Alejandro Valverde (Team Movistar) a 1 minuto e 46 secondi di ritardo da De Gendt. Adam Yates vince la centesima edizione del Giro di Catalogna con 45 secondi di vantaggio su Richie Porte (Team INEOS Grenadiers) e 49 secondi di vantaggio su Geraint Thomas (Team INEOS Grenadiers). Lo squadrone britannico domina la breve corsa spagnola con tre ciclisti nelle prime tre posizioni. Per quanto riguarda le altre classifiche, Esteban Chaves (Team Bikeexchange) vince quella a punti e quella dei GPM e Joao Almeida (Team Deceuninck Quick Step) è invece il miglior giovane. Infine la classifica a squadre la vince, e non poteve essere altrimenti, l’INEOS Grenadiers. Con le Classiche del Nord che entrano nel vivo, la Spagna sarà comunque ancora protagonista a inizio Aprile con i prossimi appuntamenti del GP Miguel Indurain e del Giro dei Paesi Baschi.

Giuseppe Scarfone

La vittoria di Thomas De Gendt a Barcellona (Foto: Getty Images Sport)

La vittoria di Thomas De Gendt a Barcellona (Foto: Getty Images Sport)

IL RITORNO DI PETER. SAGAN VINCE A MATARO’, ADAM YATES SEMPRE PRIMO

marzo 27, 2021 by Redazione  
Filed under News

Una volata a ranghi praticamente compatti in quel di Matarò dà la vittoria a un ritrovato Peter Sagan (Team Bora Hansgrohe), che dopo un 2020 deludente ed una positività al covid ritorna a far paura per le classiche del Nord. Adam Yates (Team INEOS Grenadiers) resta in maglia blancoverde e domani ha tutte le carte in regola per vincere la sua prima corsa a tappe stagionale nella tappa conclusiva di Barcellona.

I 203 km da Tarragona a Matarò presentano due GPM nella seconda parte, in una tappa – la penultima del Giro di Catalogna 2021 – che potrebbe ricalcare grosso modo lo stesso svolgimento di quella appena trascorsa, con un gruppo più o meno sostanzioso di ciclisti fuori classifica abili a concretizzare la fuga vincente. Tutto ciò sullo sfondo di un’INEOS Grenadiers che sta dominando la classifica generale con tre uomini nelle prime tre posizioni. Dopo la partenza da Tarragona si segnalavano diversi attacchi nell’avanguardia del gruppo, che procedeva in lunga fila indiana. In cinque riuscivano ad avvantaggiarsi dopo una decina di km: Harold Tejada(Team Astana), Dmitri Strakhov (Team Gazprom Rusvelo), Matej Mohoric (Team Bahrain Victorious), Mattias Skjelmose Jensen (Team Trek Segafredo) ed Antoine Duchesne (Team Groupama FDJ). Dopo 35 km il rirado del gruppo era di 3 minuti e 15 secondi. Strakhov si aggiudicava il primo traguardo volante di Sant Jaume dels Domenys. Strakhov transitava in prima posizione anche sul successivo traguardo del Centenario mentre sul Port d’Ullastrell scollinava in prima posizione Mohoric. Il gruppo inseguitore transitava sul GPM con un ritardo di 4 minuti e 20 secondi dalla fuga. A condurre l’inseguimento erano in particolare quattro squadre: Team DSM, UAE Team Emirates, Team Euskaltel e Team Bora Hansgrohe. Nel frattempo si segnalava il ritiro di Giulio Ciccone (Team Trek Segafredo). A 66 km dalla conclusione il vantaggio della fuga sul gruppo era sceso a 3 minuti e 40 secondi. Anche Nathan Brown (Team EF Education Nippo) abbandonava la corsa. A 60 km dall’arrivo, il vantaggio della fuga era di 3 minuti. Il gruppo si faceva sempre più minaccioso alle spalle dei fuggitivi. Strakhov era l’ultimo a venire ripreso a 18 km dal termine, poco prima dell’inizio del secondo GPM di giornata, l’Alt El Collet, sul quale scollinava per primo Elie Gesbert (Team Arkea Samsic). Nella discesa il gruppo si ricompattava e Remi Cavagna (Team Deceuninck Quick Step) provava un attacco dei suoi. Il gruppo, allungatissimo, doveva impegnarsi per riprendere il forte atleta francese. In particolare la Bora Hansgrohe lavorava per Peter Sagan e nella volata finale il tre volte campione del mondo vinceva su Daryl Impey (Team Israel StartUp Nation) e Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates). Chiudevano la top five, al quarto posto Reinardt Janse Van Rensburg (Team Qhubeka ASSOS) ed al quinto posto Alexander Kamp (Team Trek Segafredo). Sagan ottiene la prima vittoria stagionale e guarda con fiducia alle classiche del Nord dopo un buon quarto posto alla Sanremo. La classifica generale resta invariata nelle prime posizioni, con la tripletta dell’INEOS Grenadiers formata da Adam Yates, Richie Porte e Geraint Thomas che completano il podio, mentre sono più dietro, a più di un minuto di ritardo da Yates, Alejandro Valverde (Team Movistar) e Wilco Kelderman (Team Bora Hansgrohe). Domani è in programma la tappa conclusiva di Barcellona che vede come insidia principale l’Alt de Castell de Montjuic all’interno del circuito finale da affrontare sei volte. Yates ha un piede e mezzo sul gradino più alto del podio finale ma dovrà tenere gli occhi aperti, magari chissà dando uno sguardo interessato anche a Porte e Thomas.

Giuseppe Scarfone

La vittoria di Peter Sagan a Matarò (foto: Getty Images)

La vittoria di Peter Sagan a Matarò (foto: Getty Images)

C’E’ DEL MAGICO IN DANIMARCA: A FORLI’ VINCE HONORE’, LA SETTIMANA COPPI & BARTALI E’ DI VINGEGAARD

marzo 27, 2021 by Redazione  
Filed under News

Un’ultima tappa appassionante vede una fuga iniziale ripresa sull’ultimo GPM a 16 km dall’arrivo. Tra scatti e controscatti se ne vanno Mikkel Honorè (Team Deceuninck Quick Step), già presente nella fuga iniziale, e Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma), primo in classifica generale. La coppia danese non viene ripresa e si gioca la vittoria a Forlì: vince Honorè su Vingegaard che si consola vincendo la Settimana Coppi e Bartali 2021.

La Settimana Coppi & Bartali ci riserva un finale appassionante grazie alle distanze ancora minime che persistono in classifica generale. Pur avendo vinto due tappe ed aver racimolato prezioni secondi di vantaggio grazie agli abbuoni, Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma) ha solo 7 secondi di vantaggio sul secondo classificato, l’australiano Nick Schultz (Team Bikeexchange), per non parlare del resto degli avversari diretti, tutti racchiusi in alcune decine di secondi. Ed il percorso dell’ultima tappa autorizza a credere che Vingegaard dovrà guadagnarsi la vittoria in quel di Forlì, da dove la tappa conclusiva parte ed arriva dopo 166.2 km, racchiusa in un percorso cittadino da ripetere sette volte. Dopo la partenza da Forlì si formava un gruppetto in testa di cui facevano parte Ben Swift (Team INEOS Grenadiers), Mikkel Honorè (Team Deceuninck Quick Step), Alessandro De Marchi (Team Israel StartUp Nation), Matteo Jorgenson (Movistar Team), Giovanni Carboni (Team Bardiani CSF Faizanè), Alejandro Osorio (Team Caja Rural Seguros) ed Alessandro Fancellu (Team Eolo Kometa). La Jumbo Visma non dava troppo spazio alla fuga e la manteneva a 2 minuti. Il primo GPM di Rocca della Caminate , che effettivamente era la terza scalata della salita principale della tappa odierna, se lo aggiudicava Osorio. Il gruppo scollinava con quasi 3 minuti di ritardo mentre proprio Osorio si faceva sfilare; la fuga perdeva così un uomo. La Jumbo Visma aumentava il ritmo anche perché Honorè, ottavo a 26 secondi di ritardo da Vingegaard, era una seria minaccia per il danese ed infatti era virtualmente primo. Dopo 90 km il vantaggio della fuga sul gruppo era di 2 minuti e 50 secondi. Honorè scollinava in prima posizione sul successivo GPM, mentre il gruppo inseguiva a 2 minuti e 30 secondi. Nel frattempo Ivan Sosa (Team INEOS Grenadiers) soffriva ancora delle botte rimediate per la caduta nella terza tappa ed era costretto al ritiro. A poco più di 40 km dalla conclusione in testa alla corsa restava un terzetto formato da Honorè, De Marchi e Swift. Una decisa accelerazione del gruppo sull’ultimo GPM annullava infine la fuga, con Swift e Konorè ultimi ad arrendersi. Ben Hermans (Team Israel StartUp Nation) scollinava per primo. Honorè non si arrendeva e tentava un nuovo attacco alla fine della discesa, ma era proprio Vingegaard a portarsi sul danese. La coppia di danesi andava d’accordo e aumentava il vantaggio sui diretti inseguitori. A 2 km dall’arrivo la coppia in testa aveva 30 secondi di vantaggio e sembrava ormai certo che si sarebbero giocati la vittoria di tappa. Era Honorè a tagliare il traguardo per primo ed ad ottenere così la prima vittoria stagionale. Vingegaard, secondo, si consola con la vittoria della Settimana Coppi e Bartali 2021. Per quanto riguarda le posizioni di rincalzo, Shane Archbold (Teamdeceuninck Quick Step) era terzo a 19 secondi da Honorè, mentre chiudevano la top five Ethan Hayter (Team INEOS Grenadiers) in quarta posizione e Juan Ayuso (Team Colpack Ballan) in quinta posizione. Come detto, Vingegaard vince la Settimana Coppi & Bartali 2021 con 22 secondi di vantaggio su Honorè e 32 secondi di vantaggio su Nick Schultz (Team Bikeexchange). Da notare che nella top five non ci sono italiani, ed il primo è Kevin Colleoni (Team Bikeexchange), undicesimo a 1 minuto e 21 secondi di ritardo da Vingegaard. Per quanto riguarda le altre classifiche, Vingegaard vince anche quella a punti, Alejandro Osorio (Team Caja Rural) quella GPM e Hayter quella dei giovani, mentre l’INEOS Grenadiers vince la classifica a squadre.

Antonio Scarfone

La vittoria di Mikkel Honorè a Forlì (foto: Bettini Photo)

La vittoria di Mikkel Honorè a Forlì (foto: Bettini Photo)

27-03-2021

marzo 27, 2021 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VOLTA CICLISTA A CATALUNYA

Lo slovacco Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) si è imposto nella sesta tappa, Tarragona – Mataró, percorrendo 193.8 Km in 4h23′18″, alla media di 44.162 Km/h. Ha preceduto allo sprint il sudafricano Daryl Impey (Israel Start-Up Nation) e il colombiano Juan Sebastián Molano Benavides (UAE-Team Emirates). Miglior italiano Fausto Masnada (Deceuninck – Quick Step), 25°. Il britannico Adam Yates (INEOS Grenadiers) è ancora leader della classifica con 45″ sull’australiano Richie Porte (INEOS Grenadiers) e 49″ sul britannico Geraint Thomas (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Masnada, 16° a 2′39″

SETTIMANA INTERNAZIONALE COPPI E BARTALI

Il danese Mikkel Frølich Honoré (Deceuninck – Quick Step) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Forlì, percorrendo 166.2 Km in 3h59′40″, alla media di 41.607 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Jonas Vingegaard Rasmussen (Team Jumbo-Visma) e di 19″ il neozelandese Shane Archbold (Deceuninck – Quick Step). Miglior italiano Antonio Tiberi (Trek – Segafredo), 11° a 19″. Vingegaard Rasmussen si impone in classifica con 22″ su Honoré e 32″ sull’australiano Nick Schultz (Team BikeExchange). Miglior italiano Kevin Colleoni (Team BikeExchange), 11° a 1′21″

Pagina successiva »