ADESSO ROGLIC “SALTA” ANCHE SULLA MAGLIA ROSA
Come era prevedibile, sulle dure rampe che portavano i corridori al santuario che domina il capoluogo emiliano, si sono visti subito i big che si sono dati battaglia. Se si eccettua la prova straordinaria di Primož Roglič, i distacchi sono stati tutto sommato contenuti, con gli altri tre maggiori pretendenti alla vittoria finale raccolti in 9 secondi.
Venticinque anni fa il Giro d’Italia partì da Bologna con una minicrono di 7 Km che costituiva una semitappa disputata nel pomeriggio, dopo una semitappa mattutina in linea. Quel Giro rimane nella mente di tutti gli appassionati per almeno un paio di motivi: l’interruzione del dominio assoluto di Miguel Indurain nelle cronometro ad opera del giovane russo Evgenij Berzin, che irrise il navarro rifilandogli oltre 2 minuti in una crono per specialisti come la Grosseto-Follonica, e la rivelazione di Marco Pantani con la vittoria a Merano, l’impresa sul Mortirolo e l’attacco folle, purtroppo fallito, nella tappa con arrivo a Les Deux Alpes.
Per gli appassionati dei corsi e ricorsi storici si partiva dalla medesima localitò con i migliori auspici per un Giro appassionante. Gli ingredienti sembrano confermare queste aspettative anche per l’occhio del tecnico grazie alla qualità dei partecipanti e alla la bellezza e imprevedibilità del percorso, molto incerto nella prima parte e durissimo nella seconda, elemrnti che spingono gli appassionati a pregustare tre settimane ricche di emozioni e di grande ciclismo.
Quando venne reso noto il tracciato della prima tappa molti esultarono per l’idea del tutto innovativa di aprire una grande corsa a tappe di tre settimane con una cronometro che, nonostante il chilometraggio da prologo, prevedeva 2 chilometri severissimi per andare all’arrivo.
Un simile tracciato costringeva i grandi ad una preparazione scrupolosa perché, se il resto del Giro consigliava una preparazione puntata per rodarsi nella prima parte e poi avere la brillantezza nella seconda, questa prima tappa sconvolgeva un po’ i piani.
In effetti il vincitore di questa tappa ha rifilato distacchi molto pesanti a tutti gli altri big, ponendosi come naturale favorito ma lasciando aperto qualche interrogativo sulla tenuta nelle tre settimane, visto che l’ex saltatore con gli sloveno Primož Roglič (Jumbo-Visma) vive una condizione invidiabile già da tempo ed ha mostrato grande brillantezza nel recente Giro di Romandia, che ha dominato in modo netto.
È proprio sotto questo profilo che prestazioni come quella offerta da Tom Dumoulin (Sunweb) non devono essere lette per forza come negative, dato che l’olandese, se ha disputato una prova un po’ sottotono nella prima parte pianeggiante, ha poi viaggiato sui livelli dei migliori su una salita che presentava pendenze che non si addicono particolarmente alle sue caratteristiche, proprio come aveva fatto l’anno scorso nella tappa dello Zoncolan e nel 2017 sulla salita del Blockhaus.
Ma andiamo con ordine. Quando Roglič sfiorò la vittoria nel prologo del Giro 2016 e poi vinse la cronometro del Chianti, molti storsero il naso, considerando lo sloveno un vincitore non all’altezza della situazione, e altri si affrettarono ad affermare che al Giro d’Italia riescono a vincere anche comprimari, mentre al Tour bisogna essere campioni. In realtà, come spessissimo è accaduto, il Giro è stata corsa rivelatrice di talenti, corsa nella quale si vedono i primi “lampi” di quei corridori che saranno poi protagonisti negli anni a venire.
L’anno scorso Roglič ha confermato al Tour de France quanto mostrato al Giro 2016 e quest’anno si è presentato alla Corsa Rosa in grande spolvero, con una condizione ottima, forse troppo, chissà che non sia entrato in forma troppo presto. Oggi ha strapazzato i suoi avversari, mandando addirittura un corridore fuori tempo massimo in soli 8 Km. Ha poi rifilato 3 secondi al Km a Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), 3 e mezzo a uno specialista come Dumoulin e ad uno scalatore provetto come Miguel Ángel López (Astana). Il secondo, l’ottimo Simon Yates ( Mitchelton-Scott), ha preso oltre 2 secondi al chilometro. L’unico corridore che è riuscito a percorrere la salita verso San Luca più velocemente dello sloveno è stato Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) il quale, non avendo ambizioni di classifica, se l’è presa comoda nella prima parte per sparare tutto nella seconda, riuscendo così a conquistare la maglia azzurra del Gran Premio della Montagna.
Questo dimostra che lo sloveno non ha dominato tanto nella parte pianeggiante, più adatta alla sue caratteristiche, ma soprattutto nella parte finale, riuscendo a far meglio di provetti scalatori come Yates e López.
Nibali e Domoulin, però, hanno una grande esperienza nelle corse a tappe e sanno perfettamente come impostare la condizione nell’arco delle tre settimane, mentre Roglič l’anno scorso, dopo una magnifico Tour de France è arrivato un po’ in affanno alla cronometro finale. Sarà quindi fondamentale vedere se è migliorato sotto questo aspetto.
Yates, che è stato l’unico a non preoccuparsi delle minacce dei meteorologi ed ha scelto di partire tra gli ultimi, ha offerto un’ottima prestazione piazzandosi secondo su un terreno a lui non congeniale. Se si analizzano i tempi, infatti, si nota come il distacco che Yates ha inflitto a Nibali e a Dumoulin sia maturato nel tratto pianeggiante, quello che in teoria doveva essere per l’inglese il terreno in cui correre in difesa.
Nibali, dal canto suo, ha disputato una ottima prova riuscendo a viaggiare con un buon ritmo sia nel primo tratto cittadino, sia in quello in salita, concludendo la prova con il terzo tempo e fermando i cronometri con tempi migliori rispetto a grandi specialisti. Anche lo “Squalo” ha mostrato una condizione già abbastanza buona, ma l’impressione è stata che il top possa essere raggiunto quando arriveranno le fasi calde, visto anche le proverbiali doti di fondo che gli hanno permesso più di altre di ottenere i grandi successi che annovera nel suo palmarès.
Le prove di Dumoulin e López vanno analizzate congiuntamente perché permettono di far venire fuori una importante considerazione. Il colombiano, che è uno scalatore leggero e per nulla adatto alla pianura, è riuscito a far registrare un tempo migliore di quello di un passistone come Dumoulin nel primo tratto della prova, mentre ha tagliato il traguardo con lo stesso tempo dell’olandese. Ciò significa che, nel terreno più favorevole a lui, ha inaspettatamente perso il vantaggio altrettanto insperabilmente guadagnato nella prima parte.
Tutto ciò induce a pensare che questa cronometro di apertura molto breve con percorso misto abbia disorientato molti corridori, che non sapevano bene come affrontare il tracciato. Qualcuno ha morso il freno nella prima parte per tentare di dare tutto sul tratto in salita, mentre qualcun altro è partito al massimo, pagando poi lo sforzo nel secondo tratto.
Come diceva un grandissimo esperto delle prove contro il tempo, nelle cronometro bisogna partire forte ed arrivare fortissimo. In una prova così difficile da intepretare l’unico che ci è veramente riuscito è stato Roglič.
Il bilancio vede lo sloveno in maglia rosa, Yates a 19 secondi, Nibali a 23, López e Dumoulin a 28.
Domani tappa con arrivo a Fucecchio e alcune insidie nel finale come le salite di Montalbano e San Baronto che, se affrontate al alta velocità, per la loro collocazione potrebbero causare vittime tra i velocisti. Più difficile, ma non impossibile, l’arrivo di una fuga ben assortita.
Buon giro a tutti!
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO E PRIMA CLASSIFICA GENERALE
1 Primoz Roglic (Slo) Team Jumbo-Visma 12:54:00
2 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:19:00
3 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:23:00
4 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 0:28:00
5 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
6 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe 0:33:00
7 Tao Geoghegan Hart (GBr) Team Ineos 0:35:00
8 Laurens De Plus (Bel) Team Jumbo-Visma
9 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:39:00
10 Damiano Caruso (Ita) Bahrain-Merida 0:40:00
11 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:42:00
12 Victor De La Parte (Spa) CCC Team 0:45:00
13 Bob Jungels (Lux) Deceuninck-QuickStep 0:46:00
14 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 0:47:00
15 Tanel Kangert (Est) EF Education First
16 Hugh John Carthy (GBr) EF Education First
17 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:50:00
18 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
19 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:53:00
20 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Soudal
21 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:54:00
22 James Knox (GBr) Deceuninck-QuickStep 0:57:00
23 Daniel Navarro Garcia (Spa) Katusha-Alpecin 0:58:00
24 Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott
25 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:59:00
26 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott 1:00:00
27 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 1:01:00
28 Pavel Sivakov (Rus) Team Ineos
29 Ion Izagirre Insausti (Spa) Astana Pro Team
30 Tony Gallopin (Fra) AG2R La Mondiale 1:02:00
31 Enrico Gasparotto (Ita) Dimension Data 1:04:00
32 Mikkel Frolich Honore (Den) Deceuninck-QuickStep
33 Brent Bookwalter (USA) Mitchelton-Scott 1:05:00
34 Lucas Hamilton (Aus) Mitchelton-Scott
35 Jos van Emden (Ned) Team Jumbo-Visma 1:06:00
36 Mikel Landa (Spa) Movistar Team 1:07:00
37 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 1:09:00
38 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data 1:12:00
39 Rob Power (Aus) Team Sunweb 1:13:00
40 Joe Dombrowski (USA) EF Education First
41 Kristijan Koren (Slo) Bahrain-Merida
42 Edward Dunbar (Irl) Team Ineos 1:14:00
43 Scott Davies (GBr) Dimension Data
44 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 1:16:00
45 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
46 Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott 1:17:00
47 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy
48 Laurens ten Dam (Ned) CCC Team 1:18:00
49 Tobias Ludvigsson (Swe) Groupama-FDJ
50 Pieter Serry (Bel) Deceuninck-QuickStep
51 Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb 1:19:00
52 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb 1:20:00
53 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
54 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 1:22:00
55 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe
56 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team 1:25:00
57 Hector Carretero (Spa) Movistar Team 1:27:00
58 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team
59 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
60 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
61 Ama Gehereigzabher (Eri) Team Dimension Data
62 Manuele Boaro (Ita) Astana Pro Team
63 Ignatas Konovalovas (Ltu) Groupama-FDJ
64 Giulio Ciccone (Ita) Trek-Segafredo 1:28:00
65 Sebastian Henao (Col) Team Ineos
66 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy
67 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo 1:29:00
68 Amaro Antunes (Por) CCC Team
69 Kamil Gradek (Pol) CCC Team
70 Eros Capecchi (Ita) Deceuninck-QuickStep 1:30:00
71 Luis Mas Bonet (Spa) Movistar Team
72 Florian Senechal (Fra) Deceuninck-QuickStep
73 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team
74 Jai Hindley (Aus) Team Sunweb 1:31:00
75 Nicola Conci (Ita) Trek-Segafredo 1:32:00
76 Tom Bohli (Swi) UAE Team Emirates
77 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
78 Giovanni Carboni (Ita) Bardiani CSF 1:33:00
79 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott
80 Jay Mc Carthy (Aus) Bora-Hansgrohe 1:34:00
81 Larry Warbasse (USA) AG2R La Mondiale
82 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 1:37:00
83 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 1:38:00
84 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
85 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
86 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 1:39:00
87 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
88 Josef Cerny (Cze) CCC Team
89 Sean Bennett (USA) EF Education First 1:40:00
90 Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin
91 Matteo Montaguti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
92 Jan Bakelants (Bel) Team Sunweb 1:41:00
93 Sepp Kuss (USA) Team Jumbo-Visma
94 Francisco Ventoso (Spa) CCC Team
95 Jasha Sutterlin (Ger) Movistar Team
96 Antwan Tolhoek (Ned) Team Jumbo-Visma
97 Salvatore Puccio (Ita) Team Ineos 1:43:00
98 Nathan Brown (USA) EF Education First 1:45:00
99 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale
100 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 1:46:00
101 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy 1:47:00
102 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
103 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida 1:48:00
104 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
105 Jose Rojas (Spa) Movistar Team
106 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin 1:49:00
107 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 1:51:00
108 Paul Martens (Ger) Team Jumbo-Visma 1:52:00
109 Jhonnatan Narvaez (Ecu) Team Ineos
110 Valentin Madouas (Fra) Groupama-FDJ
111 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 1:53:00
112 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ 1:54:00
113 Miles Scotson (Aus) Groupama-FDJ
114 Andrea Garosio (Ita) Bahrain-Merida 1:55:00
115 Franois Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
116 Ivan Sosa (Col) Team Ineos 1:56:00
117 Dmitrii Strakhov (Rus) Katusha-Alpecin
118 Fernando Gaviria (Col) UAE Team Emirates 1:57:00
119 Koen Bouwman (Ned) Team Jumbo-Visma
120 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida 1:58:00
121 Luca Covili (Ita) Bardiani CSF
122 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ 1:59:00
123 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ
124 Fabio Sabatini (Ita) Deceuninck-QuickStep 2:01:00
125 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale
126 Christian Knees (Ger) Team Ineos
127 Awet Andemeskel (Eri) Israel Cycling Academy 2:02:00
128 Marco Canola (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
129 Lukasz Owsian (Pol) CCC Team 2:04:00
130 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
131 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Nippo-Vini Fantini-Faizane
132 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 2:05:00
133 Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin 2:06:00
134 Pascal Ackermann (Ger) Bora-Hansgrohe
135 Roger Kluge (Ger) Lotto Soudal
136 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
137 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy 2:07:00
138 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 2:09:00
139 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates 2:11:00
140 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 2:12:00
141 Giovanni Lonardi (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
142 Elia Viviani (Ita) Deceuninck-QuickStep 2:16:00
143 Jonathan Caicedo (Ecu) EF Education First 2:18:00
144 Nicola Bagioli (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
145 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy
146 Ivan Santaromita (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 2:19:00
147 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
148 Davide Cimolai (Ita) Israel Cycling Academy
149 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF 2:21:00
150 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 2:23:00
151 Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ
152 Danilo Wyss (Swi) Dimension Data 2:24:00
153 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin
154 Conor Dunne (Irl) Israel Cycling Academy 2:25:00
155 Umberto Orsini (Ita) Bardiani CSF 2:28:00
156 Juan Sebastian Molano (Col) UAE Team Emirates
157 Miguel Eduardo Florez Lopez (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
158 Giacomo Nizzolo (Ita) Dimension Data 2:30:00
159 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 2:31:00
160 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 2:32:00
161 Thomas Leezer (Ned) Team Jumbo-Visma 2:33:00
162 Rudiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 2:34:00
163 Sacha Modolo (Ita) EF Education First 2:35:00
164 Matteo Moschetti (Ita) Trek-Segafredo 2:36:00
165 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 2:40:00
166 Mark Renshaw (Aus) Dimension Data 2:43:00
167 Caleb Ewan (Aus) Lotto Soudal
168 Damiano Cima (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 2:44:00
169 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 2:46:00
170 Sho Hatsuyama (Jpn) Nippo-Vini Fantini-Faizane 2:47:00
171 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 2:58:00
172 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe 3:04:00
173 Will Clarke (Aus) Trek-Segafredo 3:08:00
174 Jakub Mareczko (Ita) CCC Team 3:23:00
175 Matti Breschel (Den) EF Education First 3:30:00

Lo sloveno Roglič "aggredisce" le temibili pendenze della salita di San Luca (foto Bettini)
11-05-2019
maggio 11, 2019 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
Lo sloveno Primož Roglič (Team Jumbo-Visma) si è imposto nella prima tappa, cronometro individuale Bologna – San Luca, percorrendo 8 Km in 12′54″ alla media di 37.21 Km/h. Ha preceduto di 19″ il britannico Simon Yates e di 23″ l’italiano Vincenzo Nibali (Bahrain Merida). Roglič è la prima maglia rosa con 19″ su Yates e 23″ su Nibali.
RHÔNE-ALPES ISÈRE TOUR
L’australiano Sweeny Harry (EvoPro Racing) si è imposto nella terza tappa, Montanay – Saint-Maurice-l’Exil, percorrendo 172.4 Km in 4h28′48″ alla media di 38.48 Km/h. Ha preceduto di 2″ lo spagnolo Julen Amezqueta Moreno e di 7″ il danese Mads Rahbek. Miglior italiano Mattia Petrucci (Équipe Continentale Groupama-FDJ), 22° a 56″. L’austriaco Matthias Krizek (Team Felbermayr – Simplon Wels) è ancora leader della classifica con 1″ sull’elvetico Claudio Imhof e 47″ sul danese Sander Andersen. Miglior italiano Petrucci, 39° a 5′46″
VUELTA CICLISTA A LA COMUNIDAD DE MADRID
Lo spagnolo Alexander Aranburu Deba (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella seconda tappa, circuito di San Martín de Valdeiglesias, percorrendo 164.5 Km in 4h06′53″ alla media di 39.98 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Romain Hardy e il connazionale Vicente García de Mateos Rubio. Miglior italiano Samuele Rubino (Kometa Cycling Team), 39° a 15′10″. Aranburu Deba è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Hardy e del francese Clément Russo. Miglior italiano Niccolò Bonifazio (Total Direct Énergie), 45° a 15′10″
PWZ ZUIDENVELD TOUR
L’olandese Luuc Bugter (BEAT Cycling Club) si è imposto nella corsa olandese, Dalen – Nieuw Amsterdam, percorrendo 197.4 Km in 4h32′40″ alla media di 43.44 Km/h. Ha preceduto di 33″ il connazionale Bas van der Kooij e il belga Yves Coolen
SUNDVOLDEN GP
Il norvegese Trond Trondsen (Team Coop) si è imposto nella corsa norvegese, Sundvolden – Kleivstua, percorrendo 164.4 Km in 4h07′01″ alla media di 39.93 Km/h. Ha preceduto di 5″ il connazionale Sindre Skjøstad Lunke e di 9″ il belga Brent Van Moer.
SCANDINAVIAN RACE IN UPPSALA
Il danese Rasmus Bøgh Wallin (Riwal Readynez Cycling Team) si è imposto nella corsa svedese, circuito di Uppsala, percorrendo 190 Km in 4h22′57″ alla media di 43.35 Km/h. Ha preceduto di 53″ il connazionale Jonas Aaen Jørgensen e di 57″ il connazionale Mathias Bundsgaard Matz
CCC TOUR – GRODY PIASTOWSKIE (Polonia)
Il polacco Maciej Paterski (Wibatech Merx 7R) si è imposto nella seconda tappa, Złotoryja – Jawor, percorrendo 144.3 Km in 3h20′54″ alla media di 43.10 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’austriaco Daniel Auer e il connazionale Sylwester Janiszewski. Miglior italiano Federico Burchio (D’Amico – UM Tools), 7°. Il polacco Kamil Małecki (CCC Development Team) è ancora leader della classifica con 4″ sul tedesco Jannik Steimle e 33″ sul connazionale Adrian Kurek. Miglior italiano Jacopo Mosca (D’Amico – UM Tools), 15° a 1′06″
VISEGRÁD 4 BICYCLE RACE – KERÉKPÁRVERSENY (GP HUNGARY)
Il polacco Paweł Franczak (Voster ATS Team) si è imposto nella corsa ungherese, Budapest – Pannonhalma, percorrendo 168.7 Km in 3h57′26″ alla media di 42.63 Km/h. Ha preceduto di 3″ gli sloveni Kristijan Hocevar e Ziga Ručigaj. Miglior italiano Luca Rastelli (Delio Gallina Colosio Eurofeed), 5° a 3″.
MINSK CUP
Il bielorusso Yauheni Karaliok (nazionale bielorussa) si è imposto nella corsa bielorussa, circuito di Minsk, percorrendo 175.9 Km in 3h47′18″ alla media di 46.43 Km/h. Ha preceduto allo sprint il turco Onur Balkan e il russo Maxim Piskunov.
PARTENZA DA BOLOGNA, LA DOTTA, LA GRASSA E LA ROSEA
Partirà dalla cara Bologna il Giro d’Italia numero 102°. Dalla città che ospitò l’arrivo della prima edizione della corsa rosa nel 1909 e la partenza della prima cronometro individuale nel 1933 il Giro prenderà le mosse con un’impegnativa prova contro il tempo lunga poco più di 8 Km. I primi 6000 metri saranno in totale pianura, preparazione al feroce balzo finale verso San Luca.
Si è scelta Bologna per la “Grande Partenza” del Giro d’Italia e tale scelta non poteva rivelarsi più azzeccata. La città capoluogo dell’Emilia-Romagna è storicamente conosciuta con i soprannomi di “dotta” per la sua storica università, la più antica del mondo occidentale, di “grassa” per la sua cucina e di “rossa” per il colore dei mattoni con i quali furono eretti i palazzi del centro storico, ma per un giorno, l’11 maggio 2019, perderà l’ultimo connotato virando verso una colorazione più rosea, in omaggio a un Giro d’Italia che ha più d’un legame con Bologna. Qui 110 anni fa si concluse, infatti, la prima tappa della prima edizione della corsa, che si disputò il 13 maggio del 1909 e che vide il successo del corridore romano Dario Beni. Sempre dalla città felsinea scattò il 22 maggio 1933 la prima cronometro individuale inserita nel percorso di una corsa a tappe, terminata 62 Km più avanti a Ferrara dove giunse prima la maglia rosa Alfredo Binda, che precedette di quasi un minuto il belga Demuysere. E sempre a Bologna il 2 giugno del 1956 fu “catturata” una delle istantanee più celebri della storia dello sport italiano, quella che immortalava Fiorenzo Magni percorrere la dura salita verso San Luca stringendo tra i denti la camera d’aria di una ruota legata al manubrio, espediente escogitato da Ernesto Colnago per permettere al corridore toscano d’affrontare la cronoscalata nonostante avesse la clavicola sinistra fratturata. A vincere fu Charly Gaul, che poi conquisterà le insegne del primato cinque giorni più tardi nell’infernale tappa del Bondone, dopo la quale l’indomito Magni conquistò la seconda posizione in classifica a 3’27” dallo scalatore lussemburghese.
Non poteva, quindi, essere una partenza banale quella da Bologna e gli organizzatori ne hanno voluto proporre una atipica perché finora mai nessuna delle tre grandi corse a tappe era partita con una cronoscalata: l’arrivo sarà proprio in cima all’aspro San Luca, che i corridori non affronteranno comunque a “freddo” perché ci arriveranno dopo aver pedalato per 6 Km sul velluto della pianura, tratto nel quale i cronomen che temono le pendenze del finale avranno lo spazio per accumulare un po’ di vantaggio; tutto potrà, però, essere ribaltato dai 2000 metri finali al 9,7% di pendenza media, un muro che il gruppo ben conosce perché da diverse stagioni ospita l’approdo del Giro dell’Emilia, una delle più prestigiose classiche in linea del calendario italiano, nel cui albo d’oro recente spiccano le vittorie di corridori che poi hanno nel palmarès anche il Giro d’Italia come Ivan Basso (2004), Gilberto Simoni (2005), Danilo Di Luca (2008) e Nairo Quintana (2012).
La rampa di lancio sarà collocata nel cuore della città, a un margine di quella Piazza del Nettuno che funge da anticamera di lusso alla centralissima Piazza Maggiore. A far da sfondo alle prime pedalate dei “girini” sarà la quinta delle due celebri torri pendenti, la Garisenda e gli Asinelli, quest’ultima protagonista di una famosa scena del film “Totò al Giro d’Italia”, nella quale il “Principe della risata” risale i suoi 498 gradini con l’intenzione di buttarsi di sotto, malsano gesto che gli sarà impedito dal diavolo Filippo (interpretato dall’attore napoletano Carlo Micheluzzi) al quale aveva venduto l’anima a patto che vincesse il Giro.
La partenza sarà sul lastricato che scorrerà sotto le ruote nei primi 400 metri, quando si percorrerà Via Ugo Bassi, strada che ricalca parte del tracciato dell’antico decumano massimo, con il quale la consolare Via Emilia attraversava la città di Bononia. Procedendo in linea retta si passerà poi sull’asfalto all’imbocco di Via San Felice, ritrovando quindi il porfido nell’ultimo tratto della strada che conduce a Porta San Felice, risalente al XIII secolo e una delle dodici della “Circla”, la terza cinta muraria della storia di Bologna. Qui terminerà il rettilineo che, di fatto, caratterizza i primi 1400 metri di gara e si uscirà dal centro storico svoltando verso sinistra su Viale Vicini e poi subito dopo a destra per imboccare Via Sabotino, il cui ultimo tratto costeggia il quartiere costruito nel luogo dove si trovava l’Ipprodomo Zappoli, inaugurato nel 1888, demolito nel 1928 e sulla cui pista terminò la prima tappa del Giro del 1909, della quale abbiamo parlato più sopra. Lo Zappoli fu teatro anche di eventi non sportivi, come lo spettacolo circense western “Wild West Show” messo in scena dal leggendario Buffalo Bill nel 1890. Nel medesimo quartiere si trovava anche un velodromo, in funzione dal 1920 al 1996 – vi si concluse, tra le altre competizioni, il Giro dell’Emilia del 1948 vinto da Fausto Coppi – e al cui posto oggi c’è l’omonimo parco pubblico.
Successivamente il gruppo costeggerà l’area del cimitero monumentale della Certosa di Bologna, istituito nel 1801 sfruttando le strutture della soppressa certosa di San Girolamo di Casara, della quale è giunta ai giorni nostri unicamente la chiesa, costruita nel 1333 dall’ordine certosino. Superato il “giro di boa” di questa breve ma impegnativa frazione contro il tempo, il percorso si avvicinerà alle colline cantate da Cesare Cremonini in “50 special” attraversando il quartiere Saragozza, dove si transiterà a due passi dal glorioso Stadio Renato Dall’Ara, uno dei più apprezzati al mondo per la compattenza e per la qualità drenante del campo di gara, intitolato all’imprenditore che fu presidente del Bologna dal 1934 al 1964, scomparso pochi giorni prima del settimo successo della sua squadra nella Serie A.
Come una sorta di “memento mori”, l’apparire dello scenografico Arco del Meloncello, progettato dall’architetto Carlo Francesco Dotti nel 1721 e realizzato nel 1732, annuncerà ai corridori impegnati nella crono l’inizio dell’inferno. Proprio in corrispondenza dell’arco, infatti, si deve affrontare un secco tornante a destra che porta a imboccare la ripida rampa finale. L’inizio è subito violento con una media del 13,6% nei cinquecentro metri iniziali, accompagnati sulla sinistra dal porticato piu lungo non solo della città ma anche del mondo (3,8 Km), costruito per offrire riparo dalla pioggia ai pellegrini che salivano al santuario. La pendenza cala al 9,2% nei successivi 500 metri, che anticipano il balzo più feroce dell’intera scalata, in corrispondenza della famigerata “Curva delle Orfanelle”, sorta di chicane con la quale il porticato salta da un lato all’altro della strada e che prende il nome dall’orfanotrofio femminile che era stato inaugurato nel 1930 proprio in quel punto della salita e che sarà in attività fino al 1990. Qui i corridori si troveranno ad affrontare il punto di pendenza massima, una stilettata al 16% all’interno di un tratto di 500 metri nel quale la strada sale al 12,2% medio; si pensi che nel 2009 rischiò quasi di finire a terra nel tratto al 16% nientemeno che Chris Froome, che all’epoca correva per la Barloworld e ancora non si prospettava per lui un futuro di dominatore nelle grandi corse a tappe. Superato questo duro scoglio, si dovrà affrontare un’altra piccola chicane, ma oramai il grosso sarà alle spalle e nei 600 metri conclusivi la pendenza si “accovaccerà” al 5,8% mentre sullo sfondo troneggia la mole del santuario della Madonna di San Luca, “scrigno” all’interno del quale è venerata sin dalla fondazione un’icona raffigurante la Madonna col Bambino, che fu portata in Italia da Costantinopoli e che secondo la tradizione sarebbe stata dipinta dall’apostolo San Luca. Di Madonne lassù a San Luca c’è solo lei… ma chissà quante ne vedranno i corridori l’11 maggio 2019!
Mauro Facoltosi
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Le due torri pendenti viste dal luogo dove sarà collocata la rampa di lancio della cronometro

Ancora le due torri come appaiono in “Totò al Giro d’Italia” (www.davinotti.com)
Via Ugo Bassi, il rettilineo iniziale in lastricato
Porta San Felice

L’arrivo di una corsa ciclistica all’Ippodromo Zappoli (http://bolognain.info)
Il Parco Velodromo di Bologna
La chiesa di San Girolamo all’interno del complesso del cimitero monumentale della Certosa di Bologna
Stadio Renato dall’Ara
L’Arco del Meloncello e il tornante a destra all’inizio dell’ascesa finale
Tratto iniziale del San Luca con il porticato ancora sulla sinistra
La curva delle Orfanelle con l’ex orfanotrofio femminile dalla quale prende il nome
L’ultima chicane, oramai nella fase “calante” della salita
Santuario della Madonna di San Luca

La famigerata “curva delle Orfanelle” e, in trasparenza, l’altimetria della prima tappa del Giro 2019 (Google Street View)
10-05-2019
maggio 10, 2019 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
RHÔNE-ALPES ISÈRE TOUR
L’olandese Sjoerd Bax (Metec – TKH Continental Cyclingteam p/b Mantel) si è imposto nella seconda tappa, Aeroporto di Lione – Saint-Exupéry – Saint-Pierre-de-Chandieu, percorrendo 150.2 Km in 3h32′44″ alla media di 42.36 Km/h. Ha preceduto di 35″ lo spagnolo David González López e il connazionale Dylan Bouwmans. Miglior italiano Mattia Petrucci (Équipe Continentale Groupama-FDJ), 66° a 1′26″. L’austriaco Matthias Krizek (Team Felbermayr – Simplon Wels) è ancora leader della classifica con 1″ sull’elvetico Claudio Imhof e 47″ sul danese Sander Andersen. Miglior italiano Petrucci, 66° a 5′46″
VUELTA CICLISTA A LA COMUNIDAD DE MADRID
L’italiano Niccolò Bonifazio (Total Direct Énergie) si è imposto nella prima tappa, circuito di Aranjuez, percorrendo 164.1 Km in 3h57′29″ alla media di 41.46 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Enrique Sanz Unzué e il francese Clément Russo. Bonifazio è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Sanz Unzué e Russo.
CCC TOUR – GRODY PIASTOWSKIE (Polonia)
Prima tappa suddivisa in due semitappe.
Il mattino, il tedesco Jannik Steimle (Team Vorarlberg Santic) si è imposto nella prima semitappa, circuito a cronometro di Polkowice, percorrendo 16.2 Km in 20′41″ alla media di 46.99 Km/h. Ha preceduto di 1″ il polacco Kamil Małecki (CCC Development Team) e di 21″ il polacco Adrian Kurek. Miglior italiano Jacopo Mosca (D’Amico – UM Tools), 18° a 57″. Steimle è il primo leader della classifica con 1″ su Małecki e 21″ su Kurek. Miglior italiano Mosca, 18° a 57″.
Il pomeriggio, Małecki si è imposto nella seconda semitappa, Głogów – Polkowice, percorrendo 112.5 Km in 2h38′07″ alla media di 42.69 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Gašper Katrašnik e Steimle. Miglior italiano Mattia Bevilacqua (Team Franco Ballerini), 4°. Małecki è il nuovo leader della classifica con 3″ su Steimle e 26″ su Kurek. Miglior italiano Mosca, 15° a 59″.
CHE GIRO CHE FA A BOLOGNA
maggio 10, 2019 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 nel 100° anniversario della nascita di Fausto Coppi e nel 70° anniversario della prima storica doppietta Giro-Tour siglata dal Campionissimo).
CHE GIRO CHE FA… NEL MONDO
Italia
Domani apre la crono di Bologna: 8 km con muro nel finale – Urbano Cairo: “Il Giro veicolo di promozione del Paese” – Domani si parte: Dumoulin primo al via nella crono di Bologna – Nibali gonfia il petto: “Punto tutto sul Giro” – Tom Dumoulin: “Ultima settimana brutale” – Viviani: “Che bello il Giro in maglia tricolore” – L’abbraccio tra Nibali e Dumoulin: sorrisi prima della grande sfida – Giro d’Italia virtuale, l’Israel vince al debutto di Bologna – Primoz Roglic: “Pronti a prendere la rosa e a difenderla”(Gazzetta dello Sport)
Vincenzo Nibali e la fiducia nei suoi scudieri: «Squadra competitiva – Giro d’Italia, Elia Viviani con uno speciale tricolore sulla maglia – «Non sono vecchio e la squadra c’è». Il piano di Nibali per prendersi il Giro – Giro, il c.t. Cassani punta sull’Italia: «Vincenzo guida il gruppo e non pedala solo» – Vincenzo Nibali ed Elia Viviani guidano la carica degli italiani al Giro – Il Giro tra emozioni e scalate, raccontando un Paese ricco di valori e ricordi (Corriere della Sera)
Gran Bretagna
Tao Geoghegan Hart wants to create special memories as Team Ineos co-leader at Giro d’Italia – Giro d’Italia 2019 predictions: Who are the six riders we think may win? – When does the race start, how long is it, how can I follow the action and who are the favourites? (The Daily Telegraph)
Yates on vanquishing his Giro demons and beating the time-triallists (The Independent)
Francia
Les points clés du parcours – Les équipes engagées – Le parcours complet – Sivakov, le coeur entre deux drapeaux (L’Equipe)
Tour d’Italie: la France compte sur ses chasseurs d’étapes – Giro : quatre raisons de suivre un feuilleton qui s’annonce passionnant M(Le Figaro)
Spagna
Éstos son los 6 favoritos para ganar el Giro de Italia 2019 – Landa: “Estoy bien y con la intención de ganar el Giro” – Nibali: “Valverde conquistó el Mundial a los 38 años, ¿por qué no ganar el Giro con 34?” – Dumoulin saldrá primero en la crono por temor a la lluvia – Estos son los premios económicos del Giro de Italia (AS)
¡Dumoulin saldrá el primero en la crono! – La tranquilidad del ‘Tiburón’ provoca miedo – Viviani-Gaviria-Ewan: esprinters a toda máquina – Los ‘yogurines’ terribles del Team Ineos – Landa: “Estoy tranquilo, algunos hasta me han olvidado así que si aparezco será una sorpresa” – Richard Carapaz: “Busco el podio” – Landa: “Estoy levantando cabeza, una mala racha no es para siempre” – Sivakov y Geoghegan liderarán el equipo Ineos para el Giro de Italia – Amador entra en la alineación del Movistar tras la baja de Valverde – Primoz Roglic conquista la ‘pole’ de Bolonia – Carapaz: “Llego al Giro con buenas piernas y ganas”(Marca)
Los seis favoritos del Giro de Italia 2019 – Dumoulin inaugurará el Giro 2019 – Cinco gregarios y un ‘gallo’ forman la delegación vasca en el Giro – Mikel Landa tras los pasos de Alberto Contador en el Giro – Los grandes ausentes del Giro de Italia 2019 (El Mundo Deportivo)
Belgio
Schrik voor de regen? Bijna alle topfavorieten voor de Giro starten vroeg in tijdrit, enkel Yates vertrekt laat – De tien cijfers van de Giro: van 1 Eritreeër tot een jonkie uit 1997 – Wat kunnen onze landgenoten in de Giro? Rittenkapers, meesterknechten en locomotieven (Het Nieuwsblad)
Rik Verbrugghe: “Ce Giro, c’est l’objectif n° 1 de Nibali” (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Alles over Giro: wie zijn concurrenten Dumoulin? – Ploegleider Britse favoriet over Giro-start: ’Iedereen gist maar wat’ – ‘Italianen sluiten Dumoulin in hun hart’ (De Telegraaf)
Roglic, ‘te beleefde’ Giro-kopman van Jumbo-Visma – Roglic is de topfavoriet voor de Giro: ‘De druk wordt er niet minder op’ – ‘Dumoulin heeft enkele concurrenten die idioot hard rijden’ – Thijs Zonneveld: Giro een achtbaan in vergelijking met Tour – Dumoulin: Met goede benen ligt deze Giro-proloog me goed (Algemeen Dagblad)
Zijn Toms benen in staat om zijn hart te volgen in de Giro? (de Volkskrant)
Germania
102. Giro d’Italia: Giro garantiert Spektakel – Nibali will Altersrekord – Ex-Skispringer als Favorit – Roglic fordert die Stars heraus(Berliner Zeitung)
Lussemburgo
Jungels und Co. erobern den Marktplatz (Luxemburger Wort)
Slovenia
Cassani: Roglič v rožnatem – Favoriti pred dežjem zbežali na začetek štartne liste (Delo)
Stati Uniti
Versatility Is Nibali’s Best Bet in Giro d’Italia – Brailsford’s ‘Babies’ Ready to Have Fun on the Giro (The New York Times)
Colombia
A ‘Supermán López le llegó la hora en el Giro – Todo lo que necesita saber sobre el Giro de Italia 2019 – Los ciclistas colombianos que estarán en el Giro de Italia 2019 – Tom Dumoulin, el ciclista a batir en el Giro de Italia – Otro ciclista latino que se la jugará en el Giro de Italia – Lista la cuota colombiana en el equipo UAE Emirates al Giro de Italia – Sin Egan, el Ineos apela a Sebastián Henao e Iván Sosa para el Giro – Los ciclistas que a última hora se bajaron del Giro (El Tiempo)
Las etapas claves del Giro de Italia – Horario de salida de los colombianos en la primera etapa del Giro de Italia – Un Giro estilo Tour – “He trabajado mucho desde hace dos años para ganar el Giro”: Miguel Ángel López – Estos son los colombianos que correrán el Giro de Italia – Iván Sosa correrá el Giro de Italia – Miguel Ángel López, el único colombiano que será líder de equipo en el Giro de Italia – “Supermán” López, la esperanza colombiana en el Giro de Italia (El Espectador)
Ecuador
istórico: Richard Carapaz, Jonathan Caicedo y Jonathan Narváez correrán en Giro de Italia – Giro de Italia tendrá a tres ecuatorianos en pelea (El Universo)
CHE GIRO CHE FA… SOL… LA… SI… DO… : la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Piazza Grande” (Lucio Dalla)
a cura di DJ Jorgens
CHE METEO CHE FA
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Bologna – partenza primo corridore (ore 16.50): temporale con pioggia modesta e schiarite (0.4 mm), 23.3°C, vento moderato da W (10-13 Km/h), umidità al 55%
Bologna – ore 18: nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 22.5°C, vento moderato da WNW (10-11 Km/h), umidità al 57%
Bologna – ore 19: temporale con pioggia modesta e schiarite (0.6 mm), 23.3°C, vento moderato da NW (12-13 Km/h), umidità al 70%
San Luca – arrivo ultimo corridore: temporale con pioggia modesta e schiarite (0.7 mm), 18.8°C, vento moderato da NW (15-16 Km/h), umidità al 84%
CHE GHIRO CHE FA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Televideo: “Brevi tratti a 8-9%”
De Luca: “Andriamo a Bologna”
FA CHE GIRO CHE
Le classifiche del Giro viste all’incontrario
Così finì il Giro nel 2018, secondo Gomez Addams
1° Giuseppe Fonzi
2° Eugert Zhupa a 14′23″
3° Svein Tuft a 15′45″
4° Marco Coledan a 16′30″
5° Paolo Simion a 23′06″
Maglia nera: Chris Froome, 149° a 5h48′37″
CHE GIRO CHE FACEVA: 1949
Ricordiamo quest’anno, attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”, il Giro del 1949, quella della mitica Cuneo-Pinerolo
20 MAGGIO 1949 – RADUNO DI PARTENZA A PALERMO
COMINCIA STAMANE IL GIRO D’ITALIA
Kubler, per un dissidio con Bartali, non correrà

Palazzo del Podestà a Bologna illuminato di rosa in occasione del partenza del Giro d'Italia (www.bolognatoday.it)
GIRO D’ITALIA 2019 – TUTTE LE SQUADRE
Ciascuna paragonata alla formazione schierata lo scorso anno, eccole le squadre che prenderanno parte al Giro 2019, che scatterà domani da Bologna con la cronoscalata al santuario della Madonna di San Luca
AG2R LA MONDIALE 2018: GENIEZ Alexandre, BIDARD François, CHEREL Mickaël, DENZ Nico, DUPONT Hubert, JAUREGUI Quentin, MONTAGUTI Matteo e VENTURINI Clément
AG2R LA MONDIALE 2019: GALLOPIN Tony, BIDARD François, DENZ Nico, DUPONT Hubert, GASTAUER Ben, PETERS Nans, VUILLERMOZ Alexis e WARBASSE Larry
Non ci sarà l’uomo da classifica, non ci sarà un fugaiolo come Montaguti, ma la qualità di Tony Gallopin e Alexis Vuillermoz lasceranno il segno nelle varie tappe appenniniche e non solo. L’assenza di Geniez si farà sentire ma, se sarà in giornata e avrà carta bianca, anche il lussemburghese Gastauer potrà diventare un protagonista di giornata nelle tappe alpine. Voto: 6
ANDRONI GIOCATTOLI – SIDERMEC 2018: GAVAZZI Francesco, BALLERINI Davide, BELLETTI Manuel, CATTANEO Mattia, FRAPPORTI Marco, MASNADA Fausto, TORRES Rodolfo Andrés e VENDRAME Andrea
ANDRONI GIOCATTOLI – SIDERMEC 2019: CATTANEO Mattia, MASNADA Fausto, FLÓREZ Miguel Eduardo, BELLETTI Manuel, GAVAZZI Francesco, FRAPPORTI Marco, MONTAGUTI Matteo e VENDRAME Andrea
Non ci sarà Ballerini a fare man bassa di chilometri in fuga, ma sicuramente sarà ben rimpiazzato (Montaguti?). Cattaneo e Masnada si presenteranno al via in ottime condizioni fisiche e con risultati importanti ottenuti nelle ultime uscite. Anche Belletti è stato protagonista in Bretagna, perciò le premesse sono più che positive, anche se purtroppo un brutto infortunio terrà fuori Matteo Pelucchi. Per concludere, al Giro vederemo un’Androni che sarà protagonista nelle fughe e col potenziale per fare bottino pieno. Voto: 6
ASTANA PRO TEAM 2018: LÓPEZ Miguel Ángel, BILBAO Pello, HIRT Jan, KANGERT Tanel, LUTSENKO Alexey, SÁNCHEZ Luis León, VILLELLA Davide e ZEITS Andrey
-ASTANA PRO TEAM 2019: LÓPEZ Miguel Ángel, BILBAO Pello, BOARO Manuele, CATALDO Dario, HIRT Jan, IZAGIRRE Ion, VILLELLA Davide e ZEITS Andrey
Come sempre, si tratta di una formazione tra le più attrezzate al via. Miguel Ángel López non avrà l’esperienza di Kangert e Luis León Sánchez ma potrà contare sul supporto di Dario Cataldo e di Ion Izagirre, mentre in pianura ci sarà Manuele Boaro. Opta per il Tour Lutsenko, mentre Bilbao, Villella, Hirt e Zeits saranno i fedelissimi riconfermati dopo la bella prova del 2018. Sulla carta, López avrà il parco gregari più forte di tutti. Voto: 8
BAHRAIN-MERIDA 2018: POZZOVIVO Domenico, BOARO Manuele, BONIFAZIO Niccolò, MOHORIČ Matej, NIBALI Antonio, NOVAK Domen, SIUTSOU Kanstantsin e VISCONTI Giovanni
BAHRAIN-MERIDA 2019: NIBALI Vincenzo, AGNOLI Valerio, BOLE Grega, CARUSO Damiano, GAROSIO Andrea, KOREN Kristijan, NIBALI Antonio e POZZOVIVO Domenico
La Bahrain sarà incentrata tutta sul suo capitano, Vincenzo Nibali. Pozzovivo, dopo aver avuto ruolo di leader nel 2018, si dovrà sacrificare per il siciliano, sperando che la caduta con commozione cerebrale subita 15 giorni fa alla Freccia Vallone non abbia lasciato segni. Damiano Caruso sarà un uomo fondamentale, mentre Agnoli e il fratello Antonio saranno gregari fidati per i primi tratti montani. Assenti Bonifazio e Visconti, dove l’uno aveva carta bianche nelle volate e l’altro nelle fughe, quest’anno dovranno essere tutti a disposizione dello “Squalo”. Voto: 7,5
BARDIANI – CSF 2018: CICCONE Giulio, ANDREETTA Simone, BARBIN Enrico, GUARDINI Andrea, MAESTRI Mirco, SENNI Manuel, SIMION Paolo e TONELLI Alessandro.
BARDIANI – CSF 2019: BARBIN Enrico, CARBONI Giovanni, COVILI Luca, MAESTRI Mirco, ORSINI Umberto, ROTA Lorenzo, SENNI Manuel e SIMION Paolo.
Rispetto allo scorso anno non avranno a disposizione Giulio Ciccone, vincitore proprio in maglia Bardiani nel 2016 della tappa di Sestola; avranno, però, in squadra un elemento giovane ed interessante come Carboni. Non ci sarà l’infortunato Guardini, che doveva essere il faro del team nelle volate, ruolo ora sulle spalle di Simion, che oltre una top ten difficilmente potrà aspirare. Senni sarà il corridore in vista per puntare a qualche tappa, anche se ciò sarà difficile, mentre Maestri sarà un abbonato alle fughe, come alla Tirreno-Adriatico dove ha conquistato la classifica a punti proprio grazie ai tentativi da lontano. Voto: 5
BMC RACING TEAM 2018: DENNIS Rohan, DE MARCHI Alessandro, DRUCKER Jempy, FRANKINY Kilian, ROCHE Nicolas, ROELANDTS Jürgen, VENTOSO Francisco José, VLIEGEN Loïc
CCC TEAM: ANTUNES Amaro, CERNY Josef, DE LA PARTE Victor, GRADEK Victor, MARECZKO Jakub, OSWIAN Lukasz, TEN DAM Laurens e VENTOSO Francisco Jose
De Marchi non prenderà parte alla spedizione polacco-americana al Giro e il suo posto nelle fughe sarà preso da Antunes, al suo primo Grande Giro, e dall’esperto Ten Dam. I vari Černý, Oswian, Gradek e De La Parte sono onesti gregari, non di più. Ventoso sarà a disposizione di Mareczko, in una corsa che rappresenterà per il velocista italiano un punto fondamentale per il corso della sua carriera dopo il fallimentare Giro dell’anno scorso. Voto:5
BORA HANSGROHE 2018: FORMOLO Davide, BENEDETTI Cesare, BENNETT Sam, GROßSCHARTNER Felix, KONRAD Patrick, PFINGSTEN Christoph, SCHILLINGER Andreas e SELIG Rüdiger
BORA HANSGROHE 2019: MAJKA Rafał, ACKERMANN Pascal, BENEDETTI Cesare, FORMOLO Davide, MCCARTHY Jay, POLJAŃSKI Paweł, SCHWARZMANN Michael e SELIG Rüdiger
Vedere Peter Sagan al Giro è una chimera, perciò rassegniamoci e andiamo avanti. La Bora-Hansgrohe si presenterà ai nastri di partenza con un doppio obiettivo: curare la classifica e far bene in volata. Formolo e Majka, che torna alla Corsa Rosa dopo tre anni di assenza, proveranno a curare la generale e se molleranno vireranno alla classifica di miglior scalatore o a vincere qualche tappa; comunque, saranno sempre protagonisti. A dar loro un mano in salita vi sarà l’altro polacco Paweł Poljański. Il capitano per gli sprint è Pascal Ackermann; il campione tedesco, tra i velocisti più pimpanti del 2019, sarà sicuramente uno dei favoriti per le frazioni pianeggianti. Due gli uomini a sua disposizione, i connazionali Michael Schwarzmann e Rüdiger Selig. Completano la selezione due poliedrici come Cesare Benedetti e l’australiano Jay McCarthy. Voto: 6,5
ISRAEL CYCLING ACADEMY 2018: HERMANS Ben, BOIVIN Guillaume, DEMPSTER Zak, NEILANDS Krists, NIV Guy, PLAZA Rubén, SBARAGLI Kristian e SAGIV Guy
ISRAEL CYCLING ACADEMY 2019: CIMOLAI Davide, GEBREMEDHIN Awet, BOIVIN Guillaume, DUNNE Conor, NEILANDS Krists, PLAZA Rubén, NIV Guy e SBARAGLI Kristian
Dopo il Giro d’Italia anonimo dello scorso anno, miglior risultato il secondo posto di Plaza a Pratonevoso, quest’anno punteranno oltre a Sbaragli, su un altro velocista, Cimolai. È una squadra da fuga, dove Plaza sarà protagonista nell’ultima settimana e Boivin, Neilands e soci proveranno ad attaccare dalla prima tappa. Non ci sono grosse aspettative sul team israeliano e, a parte qualche piazzamento di Cimolai e Sbaragli, l’unico che può puntare al colpacci sembra essere Plaza. Voto: 5
GROUPAMA – FDJ 2018: PINOT Thibaut, BONNET William, LADAGNOUS Matthieu, MORABITO Steve, PREIDLER Georg, REICHENBACH Sébastien, ROUX Anthony, ROY Jérémy
GROUPAMA – FDJ 2019: DEMARE Arnaud, GUARNIERI Jacopo, KONOVALOVAS Ignatas, LE GAC Olivier, LUDVIGSSON Tobias, MADOUAS Valentin, SCOTSON Miles e SINKELDAM Ramon
Cambia il capitano e cambia tutta la squadra. Non ci sarà il capitano che punta alla classifica generale come era stato Pinot lo scorso anno e allora a casa anche i vari scalatori e passisti scalatori. Al fianco di Arnaud Démare, una squadra costruita totalmente attorno e a supporto del velocista francese, a partire dal fido Guarnieri. Nei piattoni, sarà una delle formazioni più attrezzate. Voto: 5,5
LOTTO FIX ALL 2018: WELLENS Tim, ARMÉE Sander, BAK Lars Ytting, CAMPENAERTS Victor, DEBUSSCHERE Jens, HANSEN Adam, VAN DER SANDE Tosh e FRISON Frederik
- LOTTO SOUDAL 2019: CAMPENAERTS Victor, DE BUYST Jasper, DE GENDT Thomas, EWAN Caleb, HANSEN Adam, KLUGE Roger, VAN DER SANDE Tosh e VANENDERT Jelle
Assente Wellens, che trionfò nella tappa di Caltagirone e salvò un Giro negativo per il team belga, dove nemmeno Campenaerts riuscì a trionfare nelle diverse cronometro, quest’anno il faro della squadra sarà Caleb Ewan, che nelle diverse frazioni pianeggianti sarà uno dei velocisti da battere. De Gendt avrà il ruolo del jolly e si dileggierà tra fughe per la maglia di miglior scalatore e altre per vincere qualche tappa. Tra volate, fughe e cronometro, manca solo l’uomo da classifica. Voto: 6
MITCHELTON-SCOTT 2018: CHAVES Esteban, BEWLEY Sam, HAIG Jack, JUUL-JENSEN Christopher, KREUZIGER Roman, NIEVE Mikel, TUFT Svein e YATES Simon
MITCHELTON-SCOTT 2019: YATES Simon, BAUER Jack, BOOKWALTER Brent, CHAVES Esteban, DURBRIDGE Luke, HAMILTON Lucas, JUUL-JENSEN Christopher e NIEVE Mikel
Non cambia molto la squadra australiana in vista del Giro 2019. Simon Yates avrà a sua disposizione i fidati Chaves e Nieve per le tappe alpine, mentre per la pianura e le tappe vallonate potrà contare su Hamilton, Bauer, Juul-Jensen e i passistoni Bookwalter e Durbridge. La squadra, comunqe, appare meno forte in salita rispetto al 2018, quando c’erano Haig e Kreuziger. Voto: 6,5
MOVISTAR TEAM 2018: BETANCUR Carlos, CARAPAZ Richard, DE LA PARTE Víctor, FERNÁNDEZ Rubén, PEDRERO Antonio, QUINTANA Dayer, SEPÚLVEDA Eduardo e VALLS Rafael
MOVISTAR TEAM 2019: LANDA Mikel, AMADOR Andrey, CARAPAZ Richard, CARRETERO Héctor, MAS Lluís, PEDRERO Antonio, ROJAS José Joaquín e SÜTTERLIN Jasha
Dopo il forfait di Valverde, saranno ‘’solo” due i capitani del team iberico, Landa e il sorprendente Carapaz. Landa ha un conto aperto con la corsa italica e avrà intenzioni molto bellicose, Carapaz viene dal quarto posto finale nella scorsa edizione, dove ha sorpreso tutti e vorrà ripetersi: sottovalutarli potrebbe essere un errore fatale. Amador è un ottimo e affidabile gregario, anche in grado di far classifica per sè. Rojas e Sutterlin sono garanzia di ottimo lavoro e affidamento. Voto: 7
QUICK-STEP FLOORS 2018: VIVIANI Elia, CAPECCHI Eros, CAVAGNA Rémi, MØRKØV Michael, SABATINI Fabio, SCHACHMANN Maximilian, SÉNÉCHAL Florian, ŠTYBAR Zdeněk
DECEUNINCK – QUICK STEP 2019: VIVIANI Elia, CAPECCHI Eros, JUNGELS Bob, HONORÉ Mikkel Frølich, KNOX James, SABATINI Fabio, SÉNÉCHAL Florian e SERRY Pieter
Jungels ritorna al Giro d’Italia dopo l’assenza del 2018 e trova un percorso che fa per lui, dove potrà puntare ad un’ottima posizione nella classifica generale. Il lussemburghese si dividerà i gradi di capitano con Viviani in base al tipo di percorso. Elia punterà a riconfermarsi come re delle volate, come l’anno scorso, sfruttando anche i lavoro di gregari come Sabatini. I restanti corridori si divideranno a lavorare per i capitani di giornata, appunto Viviani e Jungels, e vederli i fuga sarà difficile (a parte, forse, Eros Capecchi, che, però, pare lontano dalle sue stagioni migliori. Voto: 6,5
TEAM LOTTONL-JUMBO 2018: BATTAGLIN Enrico, BENNETT George, BOUWMAN Koen, VAN EMDEN Jos, GESINK Robert, VAN HOECKE Gijs, LINDEMAN Bert-Jan e VAN POPPEL Danny
TEAM JUMBO-VISMA 2019: ROGLIČ Primož, TOLHOEK Antwan, DE PLUS Laurens, MARTENS Paul, LEEZER Tom, VAN EMDEN Jos, BOUWMAN Koen e KUSS Sepp
L’anno scorso il team olandese si presentò al via senza grosse ambizioni, puntando solo a vincere qualche tappa vallonata (e così fu grazie ad Enrico Battaglin). Quest’anno saranno al via con Roglič, che cercherà di vincere il suo primo Grande Giro. Al suo fianco ci saranno dei giovanissimi e promettente passisti-scalatori come Tolhoek e De Plus. Rispetto alle altre squadre dei favoriti alla conquista della Maglia Rosa, la Jumbo-Visma non sembra essere allo stesso livello e nelle tappe alpine lo sloveno potrebbe pagarne dazio. Voto: 6,5
TEAM DIMENSION DATA 2018: MEINTJES Louis, ANTÓN Igor, BERHANE Natnael, GIBBONS Ryan, KING Ben, O’CONNOR Ben, JANSE VAN RENSBURG Jacques, VENTER Jaco
TEAM DIMENSION DATA 2019: NIZZOLO Giacomo, DAVIES Scott, GASPAROTTO Enrico, GHEBREIGZABHIER Amanuel, GIBBONS Ryan, O’CONNOR Ben, RENSHAW Mark e WYSS Danilo.
Cambia forma il team sudafricano, più velocisti e meno scalatori per questo 2019. Meintjes, Antón e Berhane erano gli scalatori presenti l’anno scorso, O’Connor potrà non farli rimpiagere? Forse, dato che l’anno scorso non brillarono proprio. Nizzolo sarà il capitano nelle volate, dove sarà supportato da Renshaw, mentre Gasparotto sarà un battitore libero. Voto: 6
TEAM EF EDUCATION FIRST-DRAPAC P/B CANNONDALE 2018: WOODS Michael, SCULLY Tom, CARTHY Hugh, DOCKER Mitchell, DOMBROWSKI Joe, MODOLO Sacha, VAN ASBROECK Tom, BROWN Nathan
EF EDUCATION FIRST 2019: MODOLO Sacha, BENNETT Sean, BRESCHEL Matti, BROWN Nathan, CAICEDO Jonathan Klever, CARTHY Hugh, DOMBROWSKI Joe e KANGERT Tanel.
Anche quest’anno il team statunitense si presenterà ai nastri di partenza in versione offensiva. Modolo sarà sempre protagonista nelle volate, mentre Dombrowski sarà uno dei protagonisti della terza settimana. Insieme a Kangert proveranno a vincere in fuga una o più tappe alpine. Non ci sarà il canadese Woods, mentre sarà riconfermato il giovane rampante Carthy, possibile sorpresa. Voto: 6,5
TEAM KATUSHA – ALPECIN 2018: BELKOV Maxim, DOWSETT Alex, GONÇALVES José, KUZNETSOV Vyacheslav, LAMMERTINK Maurits, MARTIN Tony, PLANCKAERT Baptiste e WÜRTZ SCHMIDT Mads
TEAM KATUSHA – ALPECIN 2019: ZAKARIN Ilnur, BATTAGLIN Enrico, BIERMANS Jenthe, HALLER Marco, HOLLENSTEIN Reto, KUZNETSOV Viacheslav, NAVARRO Daniel e STRAKHOV Dmitry
Non pare una Katusha dalle grandi occasioni quella costruita intorno a Zakarin, ma almeno quest’anno avranno l’uomo da classifica. Assenti i cronoman come Alex Dowsett e Tony Martin, le speranze di vincere qualche tappa saranno incentrate tutte su Battaglin (Zakarin a parte, ovviamente). Voto: 6,5
TEAM SKY 2018: FROOME Chris, DE LA CRUZ David, ELISSONDE Kenny, HENAO Sergio, KIRYIENKA Vasil, KNEES Christian, POELS Wout, PUCCIO Salvatore
TEAM INEOS 2019: DUNBAR Eddie, GEOGHEGAN HART Tao, HENAO Sebastián, KNEES Christian, NARVÁEZ Jhonatan, PUCCIO Salvatore, SIVAKOV Pavel e SOSA Ivan Ramiro
Tutto era pronto per portare Bernal all’assalto del Trofeo Senza Fine, ma la sfortuna ha deciso di no. L’anno scorso Froome vinse con un numero d’altri tempi, conquistando la maglia rosa quando tutti lo davano per spacciato. Non avranno un uomo in grado di puntare alla vittoria finale ma, dopo quanto fatto vedere in Trentino, Sivakov e Geoghegan Hart potranno regalare belle sorprese alla ex Team Sky. Henao e Sosa sono altri nomi da tenere in considerazione per poter ben figurare in classifica o in qualche tappa. Kiryienka non ci sarà e per le crono che abbondano sarà un peccato. Voto: 6,5
TEAM SUNWEB 2018: DUMOULIN Tom, CURVERS Roy, HAGA Chad, HAMILTON Chris, HOFSTEDE Lennard, OOMEN Sam, TEN DAM Laurens e VERVAEKE Louis
TEAM SUNWEB 2019: DUMOULIN Tom, BAKELANTS Jan, HAGA Chad, HAMILTON Chris, HINDLEY Jai, OOMEN Sam, POWER Robert e VERVAEKE Louis
Rispetto alla passata edizione non ci sono sostanziali cambiamenti. Tutta la Sunweb sarà a completa disposizione di Tom Dumoulin, che cercherà di conquistare il suo secondo Giro d’Italia. Non ci sarà il trentottenne Ten Dam, mentre ci sarà lo scalpitante Sam Oomen, che nel 2018 è stato uno dei gregari più forti dell’intero parterre della Corsa Rosa quando la strada saliva. Al via anche l’esperienza di Bakelants, che potrà essere molto utile nelle tappe vallonate. Hamilton e Power riconfermati, dopo l’esperienza passata, potranno far vedere se hanno fatto progressi. Voto: 7
TREK – SEGAFREDO 2018: BRAMBILLA Gianluca, DIDIER Laurent, EG Niklas, IRIZAR Markel, MULLEN Ryan, PANTANO Jarlinson, VAN POPPEL Boy e PEDERSEN Mads
TREK – SEGAFREDO 2019: MOLLEMA Bauke, BRAMBILLA Gianluca, CICCONE Giulio, CLARKE Will, CONCI Nicola, GOGL Michael, IRIZAR Markel e MOSCHETTI Matteo
Se Mollema regge gli altri lavoreranno per lui, se crolla ognuno farà corsa per sè. Si potrebbe sintetizzare così la Trek versione 2019 nella quale, a differenza dell’anno scorso, mancano un cronoman (Mullen) e un velocista (Van Poppel). Ciccone sta ritornando sui suoi livelli dopo le varie sfortune, mentre Conci e Moschetti saranno osservati speciali. Brambilla lo consciamo tutti, è un attaccante nato. Voto: 6
UAE-TEAM EMIRATES 2018: ARU Fabio, ATAPUMA Darwin, CONTI Valerio, LAENGEN Vegard Stake, MARCATO Marco, MORI Manuele, POLANC Jan e ULISSI Diego
UAE-TEAM EMIRATES 2019: GAVIRIA Fernando, BOHLI Tom, CONSONNI Simone, CONTI Valerio, MARCATO Marco, MOLANO Juan Sebastián, POLANC Jan e ULISSI Diego
Via gli uomini di classifica, dentro un signor velocista che di nome fa Fernando e di cognome Gaviria; dentro anche cacciatori di tappe per ogni altimetria. Ulissi, Polanc, Conti e Marcato cercheranno di vincere qualche tappa. A questi ultimi si aggiungeranno Consonni, Molano e Bohli, che si divideranno tra l’andare in fuga e lavorare per il velocista colombiano. Voto: 6
WILIER TRIESTINA – SELLE ITALIA 2018: MARECZKO Jakub, BERTAZZO Liam, COLEDAN Marco, FONZI Giuseppe, MOSCA Jacopo, TURRIN Alex, ZARDINI Edoardo, ZHUPA Eugert
NIPPO VINI FANTINI FAIZANE’ 2019: CANOLA Marco, BAGIOLI Nicola, CIMA Damiano, HATSUYAMA Sho, LOBATO Juan José, NISHIMURA Hiroki, LONARDI Giovanni e SANTAROMITA Ivan
Cambio di professional, dentro la Nippo Vini Fantini, fuori la Wilier di Scinto. Mareczko l’anno scorso illuse dopo il secondo posto in volata a Tel Aviv, da lì in poi per il velocista bresciano iniziò un calvario che lo porterà a ritirarsi alla nona tappa. Uscito in malo modo di scena, dopo varie vicessitudini, il team sparì dalle azioni più salienti della corsa. Quest’anno la Nippo dovrà far meglio e Canola dovrà cercare di spuntarla nelle tappe a lui adatte, perché gli altri, a parte qualche fuga e qualche piazzamento in top ten nelle volate di Lobato, non offrono molte garanzie. Voto 6
Luigi Giglio

La presentazione della squadra di Vincenzo Nibali in Piazza Maggiore a Bologna (foto Bettini)
09-05-2019
maggio 10, 2019 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
RHÔNE-ALPES ISÈRE TOUR
L’elvetico Claudio Imhof (AKROS – Thömus) si è imposto nella prima tappa, Charvieu-Chavagneux – Villefontaine, percorrendo 146.6 Km in 3h36′45″ alla media di 40.58 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’austriaco Matthias Krizek (Team Felbermayr – Simplon Wels) e di 14″ il danese Sander Andersen. Miglior italiano Christian Scaroni (Équipe Continentale Groupama-FDJ), 15° a 3′49″. Krizek è il primo leader della classifica con 1″ su Imhof e 22″ su Andersen. Miglior italiano Scaroni, 15° a 4′04″
LE MILLE E UNA CITTÀ – GIRO D’ITALIA
maggio 9, 2019 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Milano le domina tutte, dall’alto dei suoi 88 arrivi di tappa, e continua a farlo ancora nonostante quest’anno non si toccata dal percorso di gara. Ecco l’elenco aggiornato di tutti i comuni, città e paesi, che in 110 anni hanno avuto l’onore di ospitare il Giro d’Italia.
ARRIVI (numeri aggiornati al 2019, in grassetto le sedi di tappa di quest’anno)
88 volte: Milano
47 volte: Roma
42 volte: Napoli
40 volte: Torino
31 volte: Firenze, Genova
26 volte: Bologna (4 volte a San Luca)
21 volte: Trieste
20 volte: Verona
19 volte: Bari
18 volte: Pescara
17 volte: Brescia, Foggia
15 volte: Trento
13 volte: Montecatini Terme, Perugia, Potenza, San Marino (RSM)
12 volte: Arezzo, Bolzano, Campobasso, Forte dei Marmi, Saint Vincent, Sanremo, Treviso
11 volte: Cuneo, Rieti
10 volte: Chieti, Cosenza, L’Aquila, Mantova, Palermo, Parma, Vicenza
9 volte: Ancona, Aprica, Ferrara, Fiuggi, Forlì, Messina (due volte ai Laghi di Ganzirri), Modena, Parma, Salerno, Salsomaggiore Terme, Teramo, Terminillo, Udine, Venezia (due volte al Lido), Vittorio Veneto
8 volte: Bassano del Grappa, Benevento, Livorno, Pisa, Rimini, San Pellegrino Terme
7 volte: Bergamo, Campitello Matese, Catania, Cesenatico, Como, Grosseto, Lanciano, La Spezia, Lucca, Padova, Pinerolo, Prato, Roccaraso, Sestriere, Siena, Terni, Tre Cime di Lavaredo, Viareggio
6 volte: Alessandria, Bibione, Block Haus, Bormio, Cortina d’Ampezzo, Corvara in Badia, Matera, Merano, Montevergine, Monte Zoncolan, Oropa, Orvieto, Ravenna, Reggio Emilia, Selva di Valgardena, Taranto
5 volte: Alpe di Pampeago, Ascoli Piceno, Asiago, Catanzaro, Cervinia, Chianciano Terme, Etna, Frascati, Gran Sasso d’Italia (1 volta a Fonte Cerreto), Lido di Jesolo, Monte Bondone, Riccione, Riva del Garda, Rovigo, Savona, Scanno, Sestri Levante, Sorrento, Sulmona, Terme Luigiane, Vasto
4 volte: Abetone, Agrigento, Assisi, Asti, Auronzo di Cadore, Avellino, Bardonecchia (3 volte a Jafferau), Cagliari, Caserta, Cremona, Frosinone, Gorizia, Il Ciocco, Imola, Lecce, Lido di Camaiore, Macerata, Novi Ligure, Passo dello Stelvio, Passo Pordoi, Pesaro, Peschici, Pistoia, Reggio Calabria, Rocca di Cambio, Rovereto, San Martino di Castrozza, Santa Margherita Ligure, Sondrio, Terracina, Varazze, Varese
3 volte: Abano Terme, Aosta, Arco, Arenzano, Avezzano, Belluno, Bosco Chiesanuova, Briancon (FRA), Canazei, Carrara, Casciana Terme, Cattolica, Cava de’ Tirreni, Cavalese, Cervia, Cesena, Faenza, Falzes, Fano, Foligno, Follonica, Francavilla al Mare, Gabicce Mare, Gardone Riviera, Imperia, Iseo, Lago Laceno, Lecco, Levico Terme, Locarno (CH), Loreto, Lugano (CH), Lumezzane, Maddaloni, Marina di Massa, Marina di Pietrasanta, Marostica, Meda, Mondovì, Montecampione, Monte Sirino, Nevegal (Belluno), Ortisei, Osimo, Pavia, Pieve di Cadore, Portoferraio, Porto Sant’Elpidio, Pratonevoso, Rapallo, San Benedetto del Tronto, Scarperia (Autodromo del Mugello), Senigallia, Sestola (1 volta al Passo del Lupo, 1 volta a Pian del Falco), Taormina, Tirano, Urbino, Valle Varaita, Verbania, Vesuvio, Viterbo
2 volte: Acqui Terme, Alba, Alpe di Siusi, Andalo, Arabba, Arona, Arta Terme, Asolo, Baselga di Pinè, Bellaria, Belfast (UK), Biandronno, Biella, Borgo Val di Taro, Busto Arsizio, Carpegna, Carpi, Castelfidardo, Castelfranco Veneto, Castelgandolfo, Castrovillari, Città di Castello, Conegliano, Courmayeur, Crotone, Diano Marina, Dobbiaco, Domodossola, Fabriano, Fiorano Modenese, Folgaria, Formia, Gemona del Friuli, Grossglockner (A), Herning (DAN), Isernia, Langhirano, Latina, Lienz (A), Livigno, Lodi, Lubiana (SLO), Madesimo, Madonna di Campiglio, Marmolada, Melfi, Milazzo, Mirandola, Moena, Montalcino, Monte Argentario (Porto Santo Stefano), Monte Generoso (Mendrisio – CH), Monte Grappa, Monviso, Numana, Olbia, Orta, Ostuni, Passo del Tonale, Pejo Terme, Piacenza, Piancavallo, Pian dei Resinelli, Pila, Pinzolo, Plan de Corones, Pompei, Pontedera, Ponte di Legno, Pordenone, Praia a Mare, Rodi Garganico, Saltara, San Giorgio del Sannio, San Vincenzo, Sankt Moritz (CH), Sansepolcro, Sappada, Sassari, Selvino, Silvi Marina, Siracusa, Spoleto, Strasburgo (FRA), Terme di Comano, Termoli, Tivoli, Torri del Vaiolet, Tortona, Tropea, Valdobbiadene, Vieste, Vigevano, Zingonia, Zoldo Alto
1 volta: Abbadia San Salvatore, Abbazia (CRO), Agropoli, Alassio, Alba Adriatica, Alberobello, Alleghe, Altopiano del Montasio, Amsterdam (NL), Anagni, Ans (Liegi – BEL), Anterselva, Apeldoorn (NL), Arcore, Arnhem (NL), Arosio, Arzignano, Atene (GR), Aversa, Bagno di Romagna, Baia Domizia, Bardonecchia, Barletta, Barolo, Barzio, Be’er Sheva (ISR), Bezzecca, Bibbiena, Binago, Bitonto, Boario Terme, Bolsena, Bordighera, Borgo San Dalmazzo, Borgo Valsugana, Borgomanero, Bormio 2000, Borno, Bosa, Bra, Brentonico, Brindisi, Busseto, Caltagirone, Caltanissetta, Camigliatello Silano, Campione d’Italia, Campo dei Fiori (Varese), Campotenese, Cannes (FRA), Cantù, Carovigno, Casale Monferrato, Cascia, Cascina, Cassano d’Adda, Casteggio, Castellammare di Stabia, Castiglione del Lago, Castiglione della Pescaia, Castrocaro Terme, Catanzaro Lido, Cecina, Cento, Ceresole Reale, Cervere, Cherasco, Chiavari, Chiavenna, Chiesa Valmalenco, Cittadella, Cividale del Friuli, Civitanova Marche, Civitella in Val di Chiana, Cles, Col du Galibier (FR), Colli di San Fermo, Colonia (GER), Comacchio, Comerio, Contursi Terme, Corno alle Scale, Cortona, Croce d’Aune / Monte Avena, Dalmine, Diamante, Dimaro, Dozza, Dublino (IRL), Edolo, Eilat (ISR), Erba, Esch sur Alzette (LUX), Falcade, Felino, Feltre, Fermo, Fiume (CRO), Folgarida, Fondo Sarnonico, Foppolo, Forio, Formazza (Cascata del Toce), Fossano, Frabosa Soprana, Fucecchio, Gallarate, Gatteo a Mare, Gerusalemme (ISR), Giffoni Valle Piana, Giulianova, Grado, Greve in Chianti, Gressoney Saint Jean, Groningen (NL), Gubbio, Haifa (ISR), Horsens (DAN), Hotton (BEL), Innsbruck (A), Inverigo, Ioanina (GR), Ischia, Ivrea, Jesi, Klangenfurt (A), Kranj (SLO), La Maddalena, La Thuile, Lago di Caldonazzo, Lago di Piediluco, Lainate, Lavagna, Lavarone, Legnago, Lenzerheide/Valbella (CH), Lerici, Les Deux Alpes (FRA), Leukerbad (CH), Lido degli Estensi, Lido delle Nazioni, Lido di Spina (Comacchio), Lignano Sabbiadoro, Limone Piemonte (Colle di Tenda), Limone Piemonte (Panice Soprana), Lissone, Loano, Longarone, Loreto Aprutino, Losanna (CH), Lucera, Lugo, Luino, Lussemburgo (LUX), Macugnaga, Madonna del Ghisallo, Malcesine, Maratea, Marcianise, Marcinelle (Charleroi – BEL), Marconia di Pisticci, Margherita di Savoia, Marina di Ascea, Marina di Grosseto, Marina di Pisa, Marina di Ravenna, Marina Romea (Ravenna), Marotta, Mayrhofen (A), Mendrisio (CH), Merano 2000, Middelburg (NL), Mira, Modica, Mondragone, Monesi (Triora), Montecassino, Monte di Procida, Monte Maddalena (Brescia), Monte Petrano, Monte Pora, Monte Trebbio, Montebelluna, Montecopiolo, Montefiascone, Monteluco (Spoleto), Montenero (Livorno), Montepulciano, Montesano sulla Marcellana, Montefalco, Montevarchi, Monticello Brianza, Monza, Morbegno, Munster (GER), Nafpaktos (GR), Namur (BEL), Nervesa della Battaglia, Nettuno, Nicotera, Nimega (NL), Nizza (FR), Nola (C.I.S.), Novara, Orbetello, Ozegna, Padula, Palazzolo sull’Oglio, Palinuro, Panicagliora, Paola, Parabiago, Passo del Bocco, Passo Furcia, Passo Lanciano, Passo Rolle, Passo San Pellegrino, Pedavena, Pescasseroli, Pescocostanzo, Pian del Falco (Sestola), Pieris (San Canzian d’Isonzo), Pietra Ligure, Pola (CRO), Polsa, Policoro, Pontoglio, Pontremoli, Porretta Terme, Porto Recanati, Portorose (SLO), Portovenere, Prati di Tivo, Presolana, Ravello, Recanati, Recoaro Terme, Rifugio Panarotta, Riese Pio X, Riolo Terme, Riomaggiore, Risoul (FR), Rivarolo Canavese, Rivisondoli, Rocca di Papa, Rossano Veneto, Saas Fee (CH), Sacro Monte (Varese), Sala Consilina, Salice Terme, Salò, San Donà di Piave, San Giacomo (Monti della Laga), San Giacomo di Roburent, San Giovanni Rotondo, San Romolo, San Severo, San Vendemiano, San Vigilio di Marebbe, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria del Cedro, Santa Maria di Sala, Santa Ninfa, Sant’Anna di Vinadio, Santuario di Vicoforte, Santuario Nostra Signora della Guardia, Sapri, Sarezzo, Sarzana, Sassuolo, Sauze d’Oulx, Scalea, Schio, Sciacca, Sella Valsugana, Seraing (BEL), Serniga (Salò), Serra San Bruno, Sion (CH), Sirmione, Sora, Sottomarina (Chioggia), Stradella, Superga, Susa, Tabiano Bagni (Salsomaggiore), Tarvisio, Teano, Tel Aviv (ISR), Todi, Tortoreto Lido, Trescore Balneario, Treviglio, Turbigo, Uliveto Terme, Utrecht (NL), Vajont (Erto e Casso), Valenza, Valico del Vetriolo (Vetriolo Terme), Vallombrosa, Val Martello, Valmontone, Valnontey (Cogne), Val Senales, Varzi, Vedelago, Vercelli, Verviers (BEL), Vibo Valentia, Viggiano, Voghera.
TRAGUARDI ANNULLATI E MAI PIÙ RECUPERATI
Passo Resia 1961, Solda 1965, Colle Don Bosco 1988, Santa Caterina Valfurva 1989, Madonna del Ghisallo 2006
TRAGUARDI ANNULLATI E RECUPERATI IN ALTRE EDIZIONI
Napoli 1911, Roma 1912, Marmolada 1969, Briançon 1995, Sant’Anna di Vinadio 2001, Val Martello 2013
PARTENZE (numeri aggiornati al 2019, in grassetto le sedi di tappa di quest’anno; sono conteggiate solo le località che siano state esclusivamente sede di partenza)
4 volte: Cefalù
3 volte: Brunico, Mestre, Pietrasanta, Savigliano
2 volte: Acquappesa Marina, Bressanone, Camaiore, Campi Bisenzio, Cesano Maderno, Civitavecchia, Collecchio, Ercolano, Misurina, Montesilvano Marina, Paestum, Pizzo Calabro, Predazzo, Racconigi, Rocca Pietore, Rovetta, Saluzzo, Soave, Valdengo, Villa San Giovanni, Villafranca Tirrena
1 volta: Abbiategrasso, Agliè, Agordo, Albenga, Albese con Cassano, Alghero, Alpago (Farra), Amalfi, Amantea, Armagh (UK), Aulla, Bagnoli Irpino, Barbaresco, Barberino del Mugello, Bardolino, Barumini, Belvedere Marittimo, Bled (SLO), Borgo a Mozzano, Broni, Caldes, Cambiago, Canelli, Cannobio, Capannori, Capo d’Orlando, Caprera, Capua, Caravaggio, Castellamonte, Castellana Grotte, Castellania, Castelrotto, Celano, Celle Ligure, Cellole, Cenate, Certosa di Pavia, Cesana Torinese, Chieri, Città del Vaticano (CDV), Città Sant’Angelo, Clusone, Commezzadura, Copertino, Cordenons, Corinaldo, Desenzano del Garda, Egna, Elefsina (GR), Empoli, Erbusco, Fidenza, Fiera di Primiero, Fornaci di Barga, Fossacesia, Gaeta, Garda, Ginevra (CH), Giovinazzo, Gradisca d’Isonzo, Gravellona Toce, Grinzane Cavour, Gualdo Tadino, Guillestre (FR), Idroscalo (Milano), Igea Marina, Lago Miseno, Lamporecchio, Larciano, Lauria, Legnano, Lenzerheide (CH), Limone sul Garda, Lovere, Madonna di Tirano*, Malè, Maniago, Marina di San Salvo, Marina di San Vito Chietino, Marsala, Melide (CH), Mentana, Mergozzo, Messolongi (GR), Metaponto, Mezzocorona, Mezzolombardo, Modigliana, Mola di Bari, Molfetta, Molveno, Mondolfo, Mons (BEL), Montecarlo (MC), Montecchio Maggiore, Montegrotto Terme (Terme Euganee), Montelibretti, Montella, Montenero di Bisaccia, Mori, Muggiò, Noale, Noto, Omegna, Palmanova, Palmi, Parenzo (CRO), Pedara, Penne, Pergola, Perwez (BEL), Pesco Sannita, Piamborno, Pienza, Pieve di Cento, Piombino, Poggibonsi, Poggio di Sanremo, Policastro Bussentino, Polla, Ponte, Pont Saint Martin, Pontida*, Porto Azzurro, Porto San Giorgio, Pozza di Fassa, Predappio, Radda in Chianti, Reggello, Rio Marina, Rovato, Sala Baganza, Sampeyre, San Candido, San Giorgio Piacentino, San Lorenzo al Mare, San Marcello Pistoiese, Santa Maria della Versa, Santarcangelo di Romagna, San Vito al Tagliamento, San Vito di Cadore, Sarnico, Saronno, Sassano, Scalenghe, Scilla, Selva di Fasano, Seravezza, Seregno, Serravalle (RSM), Serravalle Scrivia, Sierre (CH), Silandro, Sillian (A), Sinalunga, Solaria (Mazzin di Fassa), Solda, Spilimbergo, Spondigna (Sluderno)*, Telese Terme, Tempio Pausania, Terme La Calda (Latronico), Termeno, Tolmezzo, Tortolì, Trani, Urbania, Valdaora, Valloire (FR), Velden am Wörther See (A), Venaria Reale, Verres, Vestone, Vigo di Fassa, Villapiana Lido, Vinci, Wanze (BEL).
*partenze d’emergenza, inserite all’ultimo minuto
PARTENZE ANNULLATE E MAI PIÙ RECUPERATE
Canzo 2006
GIRO D’ITALIA 2019 – I FAVORITI
A poche ore dalla partenza della 102a edizione del Giro d’Italia ecco i principali pretendenti alla conquista della maglia rosa, da sfoggiare il 2 giugno sul prestigioso palcoscenico dell’Arena di Verona. Buona Corsa Rosa a tutti, corridori, addetti ai lavori e spettatori!!!
25% – TOM DUMOULIN: L’olandese ha tutte le carte in mano per vincere il suo secondo Giro d’Italia. Ha disputato una prima parte di stagione in funzione della Corsa Rosa, nella quale il percorso gli è favorevole e ben si adatta alla sue caratteristiche. In più avrà anche Sam Oomen ai suoi ordini, senza contare le tre crono. Favorito numero 1
20% – PRIMOŽ ROGLIČ: Quest’anno ha partecipato a tre brevi corse a tappe, vincendole tutte (UAE Tour, Tirreno-Adriatico e Giro di Romandia). Poteva un corridore avere un biglietto da visita migliore di questo? Lo sloveno ha fatto passi da gigante, crescendo molto nelle ultime stagioni. Se non sarà quest’anno, non passerà molto tempo prima di vederlo alzare il “Trofeo Senza Fine”.
20% – SIMON YATES: Il britannico è l’ultimo vincitore di un GT, la Vuelta di Spagna, nella quale si è imposto meritatamente. Ha un conto aperto qui in Italia che vorrà saldare al più presto. Jack Haig, Mikel Nieve e Jhoan Esteban Chaves rappresentano una potenza di fuoco invidiabile che Yates avrà a disposizione, mentre i suoi diretti rivali, sotto questo punto di vista, lasciano un po’ a desiderare.
10% – MIGUEL ÁNGEL LÓPEZ: Il colombiano dell’Astana è un predestinato. López ha tutto per vincere il suo primo GT, a partire dalle sue doti, fisiche e atletiche, per finire con la squadra che l’Astana gli affiancherà. Pello Bilbao, Jan Hirt, Dario Cataldo, Ion Izagirre e Davide Villella saranno al via con un unico obiettivo: scortare López in ogni situazione e strada. Purtroppo, a causa delle frequenti cadute e degli imprevisti che lo hanno condizionato nel recente passato, non possiamo metterlo tra i principali favoriti. Vedremo se con l’età è aumentata anche l’attenzione e la fortuna.
10% – VINCENZO NIBALI: Diciamoci la verità. Anche il suo tifoso più sfrenato sa che vederlo trionfare con tutta questa concorrenza, alla sua età (34 anni), sarà difficile, anche se ti chiami Vincenzo Nibali e sei un gran campione. Lo “Squalo” ha estro, fantasia e coraggio che in molti possono solo sognarsi e per questo la speranza non tramonterà mai quando si parla del messinese, faro del movimento italiano nei Grandi Giri (e non solo) negli ultimi vent’anni.
5% – MIKEL LANDA: Le sue prestazioni nelle ultime due edizioni del Tour de France hanno dimostrato a tutti la solidità e la costanza che ha raggiunto nei Grandi Giri. Nella cronoscalata d’apertura potrà far bene, ma le altre due crono favoriranno i rivali. Dopo il fortait di Alejandro Valverde, il basco dividerà i gradi di capitano con Richard Carapaz. Avrà a disposizione un ottimo team, d’altronde così si presenta sempre la Movistar ai Grandi Giri. Se regge nelle crono, sarà uno dei favoriti principali per la maglia rosa.
5% – RICHARD CARAPAZ: Il corridore ecuadoregno l’anno scorso, al suo primo Giro d’Italia, è arrivato quarto perdendo la sfida per il podio contro Miguel Ángel López.
5% – ILNUR ZAKARIN: Il russo ha qualità che nei Grandi Giri fanno comodo, ma errori tattici e cadute lo hanno sempre penalizzato. Classe 1989, ha ancora margini di miglioramento e potrebbe riuscire a sorprendere tutti.
Luigi Giglio
TOUR DE YORKSHIRE. CAMBIA IL “VAPORE” MA IL MOTORE NON MOLLA
Sarà anche cambiato il nome, saranno anche cambiate le divise e i colori… ma la sostanza non cambia e ad aggiudicarsi il Tour de Yorkshire conclusosi oggi a Leeds è stato Chris Lawless che, con la “nuova” maglia del Team INEOS, ha iscritto per la prima volta il nome dello sponsor succeduto alla Sky nel team di Dave Brailsford nell’albo d’oro di una corsa ciclistica.
Dopo il successo di Pavel Sivakov al Tour of the Alps, un altro giovane rampante del team britannico si aggiudica una breve corsa a tappe. L’importante risultato è arrivato al termine di quattro giorni che hanno messo in mostra la regolarità del giovane inglese. Chris Lawless, infatti, non ha ottenuto vittorie di tappa ma ha vestito la maglia di leader grazie ai piazzamenti nelle prime tre tappe, nelle quali si è nell’ordine classificato nono, terzo e secondo. La regolarità non è mancata neanche nella quarta e ultima tappa dove si è piazzato un’altra volta secondo mettendo così al sicuro la sua leadership e ottenendo la prima vittoria firmata INEOS. Sul podio finale sono saliti Greg Van Avermaet (CCC Team), secondo e vincitore della frazione conclusiva, ed Eddie Dumbar, anche lui del Team INEOS, terzo.
Le quattro tappe che hanno portato, anche grazie a qualche trasferimento, il plotone da Doncaster a Leeds hanno visto le vittorie di Jesper Asselman (Roompot – Charles), che si è aggiudicato in volata la prima tappa davanti a Filippo Fortin (Cofidis, Solutions Crédits) e Jonas van Genechten (Vital Concept – B&B Hotels); di Rick Zabel (Katusha – Alpecin) nella seconda frazione davanti a Boy van Poppel (Roompot – Charles) e a Lawless; di Alexander Kamp (Riwal Readynez Cycling Team) nella terza davanti ancora a Lawless e a Van Avermaet, che poi ha fatto sua la quarta e più impegnativa frazione, nella quale ha battuto in uno sprint a due il leader della corsa Lawless, mentre Dumbar, arrivando terzo dopo 2”, ha conquistato il terzo gradino del podio finale, risalendo dalla nona alla terza posizione.
Mario Prato
CLASSIFICA GENERALE
1 Christopher Lawless (GBr) Team Ineos 15:18:12
2 Greg Van Avermaet (Bel) CCC Team 0:00:02
3 Edward Dunbar (Irl) Team Ineos 0:00:11
4 Alexander Kamp (Den) Riwal Readynez Cycling Team 0:00:15
5 James Shaw (GBr) Swiftcarbon Pro Cycling 0:00:25
6 Matthew Holmes (GBr) Madison Genesis
7 Tom-Jelte Slagter (Ned) Dimension Data
8 Scott Thwaites (GBr) Vitus Pro Cycling p/b Brother UK 0:00:28
9 Connor Swift (GBr) Madison Genesis
10 Nick van der Lijke (Ned) Roompot-Charles
11 Owain Doull (GBr) Team Ineos
12 Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin
13 Chris Froome (GBr) Team Ineos
14 Michal Golas (Pol) Team Ineos
15 Mark Christian (GBr) Team Wiggins Lecol
16 Gabriel Cullaigh (GBr) Team Wiggins Lecol 0:02:11
17 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits
18 Andreas Nielsen (Den) Riwal Readynez Cycling Team 0:02:20
19 Nathan Van Hooydonck (Bel) CCC Team 0:02:42
20 Michael Schär (Swi) CCC Team
21 Kevin Vermaerke (USA) Hagens Berman Axeon 0:03:18
22 Romain Sicard (Fra) Total Direct Energie
23 Sean Quinn (USA) Hagens Berman Axeon 0:03:22
24 Steff Cras (Bel) Katusha-Alpecin
25 Max Stedman (GBr) Canyon DHB p/b Bloor Homes
26 Paul Ourselin (Fra) Total Direct Energie
27 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Riwal Readynez Cycling Team
28 Maurits Lammertink (Ned) Roompot-Charles 0:03:33
29 Huub Duijn (Ned) Roompot-Charles
30 Robin Carpenter (USA) Rally UHC Cycling 0:04:03
31 Krister Hagen (Nor) Riwal Readynez Cycling Team 0:04:28
32 Emil Nygaard Vinjebo (Den) Riwal Readynez Cycling Team 0:04:30
33 Cyril Barthe (Fra) Euskadi Basque Country-Murias 0:04:31
34 Serge Pauwels (Bel) CCC Team 0:05:04
35 James Fouche (NZl) Team Wiggins Lecol 0:05:17
36 Ethan Hayter (GBr) Great Britain National Team 0:05:20
37 Lucas Eriksson (Swe) Riwal Readynez Cycling Team
38 Arnaud Courteille (Fra) Vital Concept-B&B Hotel 0:05:21
39 Thomas Stewart (GBr) Canyon DHB p/b Bloor Homes 0:06:22
40 Alex Luhrs (GBr) Ribble Pro Cycling 0:07:16
41 Emmanuel Morin (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:08:08
42 Scott Auld (GBr) Ribble Pro Cycling 0:09:08
43 Hector Saez Benito (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:09:15
44 Jesper Asselman (Ned) Roompot-Charles 0:10:15
45 Fabien Grellier (Fra) Total Direct Energie 0:10:43
46 Jacob Scott (GBr) Swiftcarbon Pro Cycling 0:10:51
47 Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin 0:11:04
48 Christopher Mcglinchey (Irl) Vitus Pro Cycling p/b Brother UK 0:12:28
49 Ian Stannard (GBr) Team Ineos 0:12:29
50 Tristan Robbins (GBr) Swiftcarbon Pro Cycling 0:12:31
51 Victor Lafay (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:12:37
52 Alexandre Pichot (Fra) Total Direct Energie 0:12:48
53 Isaac Mundy (GBr) Swiftcarbon Pro Cycling 0:13:17
54 Robert Scott (GBr) Team Wiggins Lecol 0:13:40
55 Michael Cuming (GBr) Madison Genesis 0:14:21
56 Daniel McLay (GBr) Great Britain National Team 0:14:22
57 Rasmus Tiller (Nor) Dimension Data 0:14:27
58 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:14:32
59 Jonathan Hivert (Fra) Total Direct Energie 0:15:02
60 Michael Rice (Aus) Hagens Berman Axeon 0:15:05
61 Andrew Tennant (GBr) Canyon DHB p/b Bloor Homes
62 Corentin Navarro (Fra) Team Wiggins Lecol
63 John Archibald (GBr) Ribble Pro Cycling 0:15:10
64 Samuel Jenner (Aus) Team Wiggins Lecol 0:15:24
65 Julen Irizar Laskurain (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:16:21
66 Filippo Fortin (Ita) Cofidis, Solutions Credits 0:16:48
67 Rick Zabel (Ger) Katusha-Alpecin 0:17:10
68 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data 0:17:20
69 Harry Tanfield (GBr) Katusha-Alpecin 0:17:24
70 Michael Mottram (GBr) Vitus Pro Cycling p/b Brother UK 0:17:50
71 Jonathan Brown (USA) Hagens Berman Axeon 0:17:54
72 Jan Willem van Schip (Ned) Roompot-Charles 0:18:53
73 Joey Walker (GBr) Madison Genesis 0:19:06
74 Gruffudd Lewis (GBr) Ribble Pro Cycling 0:19:09
75 Nicholas Dlamini (RSA) Dimension Data 0:19:27
76 William Tidball (GBr) Great Britain National Team 0:20:11
77 Adam Kenway (GBr) Vitus Pro Cycling p/b Brother UK 0:20:15
78 Christopher Latham (GBr) Vitus Pro Cycling p/b Brother UK
79 Richard Handley (GBr) Madison Genesis 0:20:38
80 Peter Williams (GBr) Swiftcarbon Pro Cycling 0:21:03
81 Stephen Bradbury (GBr) Swiftcarbon Pro Cycling 0:21:21
82 Maikel Zijlaard (Ned) Hagens Berman Axeon 0:22:08
83 Pawel Bernas (Pol) CCC Team 0:22:43
84 Sean Flynn (GBr) Great Britain National Team 0:23:37
85 Mark Renshaw (Aus) Dimension Data 0:23:44
86 Zeb Kyffin (GBr) Ribble Pro Cycling 0:23:51
87 Sergio Rodriguez Reche (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:24:05
88 Charley Calvert (GBr) Great Britain National Team 0:26:21
89 Torkil Veyhe (Den) Riwal Readynez Cycling Team 0:27:44
90 Joseph Nally (GBr) Great Britain National Team 0:28:25
91 Pierre Rolland (Fra) Vital Concept-B&B Hotel 0:30:10
92 Yoann Bagot (Fra) Vital Concept-B&B Hotel 0:30:15
93 Jacob Tipper (GBr) Ribble Pro Cycling 0:34:30

Lawless bacia la "Y" dorata, trofeo che premia il vincitore del Tour de Yorkshire (foto Swpix)