COLPO DOPPIO DI KING, SAGAN GIU’ DAL PODIO

maggio 17, 2016 by Redazione  
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Primo successo stagionale per lo statunitense della Cannondale che, in quel di Santa Clarita, batte di stretta misura in uno sprint a due il connazionale Evan Huffman, insieme al quale e ad altri due corridori è stato protagonista di una lunga fuga. King completa l’opera strappando la maglia gialla al campione del mondo, che giunge solo 4° battuto anche da Alexander Kristoff nello sprint del gruppo, giunto a soli 8” dai battistada. Bene gli azzurri Niccolò Bonifazio e Marco Canola, rispettivamente 5° e 10°, mentre i big si risparmiano in vista dell’arrivo in salita sulla Gibraltar Road.

La seconda tappa del Giro di California si è disputata su di un percorso di 148 km da South Pasadena a Santa Clarita, caratterizzato in avvio dalla lunga ascesa di Angeles Crest, seguita da quella di Upper Big Tujunga Canyon e, dopo diversi chilometri di in discesa e pianura, da altri due strappi lungo la Little Tuyunga Canyon Road, posti in rapida successione ai -37 e ai -30 dal traguardo. Queste salite in realtà non erano impossibili ma che rendevano comunque molto difficile controllare la corsa alle squadre degli uomini papabili per un successo in volata, su tutte la Tinkoff del leader della generale Peter Sagan.
Già dalla prima salita, 14 km al 5% di pendenza media, si sono, infatti, susseguiti gli attacchi, che hanno visto protagonisti tra gli altri Peter Kennaugh (Team Sky), Tiago Machado (Katusha), Julian Arredondo (Trek-Segafredo) e anche Julian Alaphilippe (Etixx-QuickStep), secondo un anno fa in classifica generale, che è transitato per primo in vetta. L’azione è stata annullata subito dopo lo scollinamento ma il gruppo, che si era nel frattempo spezzato in diversi tronconi, ha poi rallentato notevolmente l’andatura in modo da consentire ai corridori che erano rimasti staccati di rientrare. Ne hanno così approfittato Evan Huffman (Rally Cycling), Ben King (Cannondale), Sindre Skoestad Lunke (Giant-Alpecin) e William Barta (Axeon Hagens Berman) per prendere il largo e acquisire un margine che ha toccato i 7′30”, prima che si mettessero a tirare con decisione la Tinkoff, la Direct Énergie di Bryan Coquard, altro possibile vincitore di giornata alla luce della sua capacità di tenere su salite non troppo impegnative, e la Trek-Segafredo di Niccolò Bonifazio. Il gap è così gradatamente sceso sotto i 3′ ai piedi delle ultime due salite ma a quel punto molti degli uomini che avevano tirato a lungo nel tratto precedente non hanno più avuto le forze per farlo e i battistrada, rimasti dapprima in tre per il cedimento di Lunke e poi in due nel finale per quello di Barta, ne hanno approfittato per riguadagnare terreno su di un gruppo ridotto a un centinaio di elementi e dal quale hanno perso contatto, tra gli altri, Mark Cavendish (Dimension Data), Bradley Wiggins (Team Wiggins), Dylan Groenewegen (Lotto-Jumbo), Wouter Wippert (Cannondale) e Jacopo Guarnieri (Katusha).
A dare nuova linfa all’inseguimento è stata dapprima la Bmc, che nel tratto finale sostanzialmente pianeggiante si è portata in testa, non tanto per un possibile sprint di Van Avermaet quanto per tutelare i suoi due leader in chiave classifica generale (Rohan Dennis e Samuel Sánchez) e non lasciare dunque troppo vantaggio ai due uomini al comando. Poi si è aggiunta anche la Katusha per Alexander Kristoff, bravo a rimanere con i migliori in salita, ma, sia pure per un soffio, per il plotone non c’è stato nulla da fare e sono stati King e Huffman a giocarsi il successo: lo statunitense della Rally Cycling è stato il primo a lanciarsi ma il suo connazionale, che già nelle volate per i gran premi della montagna si era dimostrato il più veloce del gruppetto di testa, è riuscito in extremis a saltarlo e a conquistare il suo primo successo stagionale. La volata per il terzo posto è stata, invece, vinta da Kristoff davanti a Sagan, che non ha così raccolto secondi di abbuono che sarebbero potuti essergli utili in chiave classifica generale come avvenuto nel 2015, e a Bonifazio, che ha così migliorato di un piazzamento rispetto alla frazione inaugurale di San Diego, mentre l’altro azzurro Marco Canola (UnitedHealtcare) ha chiuso la top ten.
La classifica generale vede King conquistare anche la maglia gialla con 8” su Huffman, 14” su Sagan, 20” su Kristoff, 21” su Daniel Eaton (UnitedHealtcare), 23” su Lunke e 24” su Bonifazio e su tutti coloro che aspirano al successo finale, ma le cose cambieranno radicalmente al termine della terza tappa, 167,5 km da Thousand Oaks alla Gibraltar Road che, con la salita conclusiva di 12 km all’8% di pendenza media, è la frazione regina di questo Giro di California e sarà decisiva insieme alla cronometro di Folsom.

Marco Salonna

ORDINE D’ARRIVO

1 Ben King (USA) Cannondale Pro Cycling 3:52:09
2 Evan Huffman (USA) Rally Cycling
3 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:00:08
4 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team
5 Niccolò Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo
6 Danny Van Poppel (Ned) Team Sky
7 Patrick Bevin (NZl) Cannondale Pro Cycling
8 Nathan Haas (Aus) Dimension Data
9 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie
10 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
11 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step
12 Travis McCabe (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
13 Mike Teunissen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
14 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
15 Logan Owen (USA) Axeon Hagens Berman
16 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
17 Ruben Guerreiro (Por) Axeon Hagens Berman
18 Maximiliano Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step
19 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
20 Michael Mørkøv (Den) Team Katusha
21 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
22 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team
23 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
24 Tao Geoghegan-Hart (GBr) Axeon Hagens Berman
25 Alex Peters (GBr) Team Sky
26 Jacob Rathe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
27 Timo Roosen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
28 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
29 Robin Carpenter (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
30 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
31 Toms Skujins (Lat) Cannondale Pro Cycling
32 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo
33 Juraj Sagan (Svk) Tinkoff Team
34 Neilson Powless (USA) Axeon Hagens Berman
35 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
36 Jurgen Van den Broeck (Bel) Team Katusha
37 Tiago Machado (Por) Team Katusha
38 Javier Megias (Spa) Team Novo Nordisk
39 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky
40 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
41 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo
42 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
43 Krists Neilands (Lat) Axeon Hagens Berman
44 Rob Britton (Can) Rally Cycling
45 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo
46 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo
47 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team
48 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
49 Daniel Eaton (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
50 Lawson Craddock (USA) Cannondale Pro Cycling
51 Adrien Petit (Fra) Direct Energie
52 Gregory Daniel (USA) Axeon Hagens Berman
53 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
54 Phillip Gaimon (USA) Cannondale Pro Cycling
55 Angus Morton (Aus) Jelly Belly p/b Maxxis
56 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
57 Laurens ten Dam (Ned) Team Giant-Alpecin
58 Emerson Oronte (USA) Rally Cycling
59 Maarten Wynants (Bel) Team LottoNl-Jumbo
60 Andrew Talansky (USA) Cannondale Pro Cycling
61 Mark Christian (GBr) Team WIGGINS
62 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step
63 Romain Sicard (Fra) Direct Energie
64 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
65 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
66 Danny Pate (USA) Rally Cycling
67 Daniel Jaramillo (Col) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
68 Gianni Moscon (Ita) Team Sky
69 Lachlan Morton (Aus) Jelly Belly p/b Maxxis
70 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
71 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
72 Jordan Cheyne (Can) Jelly Belly p/b Maxxis
73 Andzs Flaksis (Lat) Holowesko-Citadel Racing Team
74 John Hornbeck (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
75 William Barta (USA) Axeon Hagens Berman
76 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
77 Xabier Zandio (Spa) Team Sky
78 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
79 Fabrice Jeandesboz (Fra) Direct Energie
80 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
81 Jhonatan Restrepo (Col) Team Katusha
82 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Giant-Alpecin
83 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
84 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie
85 Taylor Sheldon (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
86 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie
87 Geoffrey Curran (USA) Axeon Hagens Berman 0:00:19
88 Søren Kragh Andersen (Den) Team Giant-Alpecin 0:00:37
89 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:00:47
90 Oscar Clark (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:00:54
91 Andrei Krasilnikau (Blr) Holowesko-Citadel Racing Team 0:01:55
92 Rob Squire (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:00:08
93 Adam de Vos (Can) Rally Cycling 0:06:09
94 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
95 Tanner Putt (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:07:19
96 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk
97 Owain Doull (GBr) Team WIGGINS 0:10:16
98 Pierrick Naud (Can) Rally Cycling
99 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin
100 William Routley (Can) Rally Cycling
101 Ryan Anderson (Can) Direct Energie
102 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk
103 Jesse Anthony (USA) Rally Cycling
104 Michael Thompson (GBr) Team WIGGINS
105 Bryan Nauleau (Fra) Direct Energie
106 Chris Putt (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
107 Ben Wolfe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
108 Michael Sheehan (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
109 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
110 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin
111 Robert Wagner (Ger) Team LottoNl-Jumbo
112 Julián Arredondo (Col) Trek-Segafredo
113 Wouter Wippert (Ned) Cannondale Pro Cycling
114 Dennis van Winden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
115 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
116 Alan Marangoni (Ita) Cannondale Pro Cycling
117 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step
118 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha
119 Vladimir Isaychev (Rus) Team Katusha
120 Andrew Tennant (GBr) Team WIGGINS
121 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:14:24
122 Andrew Fenn (GBr) Team Sky
123 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk 0:15:30
124 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
125 Christopher Williams (Aus) Team Novo Nordisk
126 Stephen Clancy (Irl) Team Novo Nordisk
127 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
128 Caleb Fairly (USA) Team Giant-Alpecin
129 Daniel Patten (GBr) Team WIGGINS
130 Bradley Wiggins (GBr) Team WIGGINS
131 Mark Renshaw (Aus) Dimension Data
132 Matthew Brammeier (Irl) Dimension Data
133 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data
134 Jake Kelly (GBr) Team WIGGINS
135 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data
136 Tyler Farrar (USA) Dimension Data
137 John Murphy (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
138 Joseph Lewis (Aus) Holowesko-Citadel Racing Team
139 Christopher Latham (GBr) Team WIGGINS 0:18:03
140 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff Team
141 Oscar Gatto (Ita) Tinkoff Team
142 Michal Kolár (Svk) Tinkoff Team
143 Erik Baska (Svk) Tinkoff Team
144 Adam Blythe (GBr) Tinkoff Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Ben King (USA) Cannondale Pro Cycling 8:12:34
2 Evan Huffman (USA) Rally Cycling 0:00:08
3 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team 0:00:14
4 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:00:20
5 Daniel Eaton (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:00:21
6 William Barta (USA) Axeon Hagens Berman
7 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Giant-Alpecin 0:00:23
8 Niccolò Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo 0:00:24
9 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie
10 Danny Van Poppel (Ned) Team Sky
11 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step
12 Ruben Guerreiro (Por) Axeon Hagens Berman
13 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
14 Travis McCabe (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
15 Patrick Bevin (NZl) Cannondale Pro Cycling
16 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
17 Logan Owen (USA) Axeon Hagens Berman
18 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team
19 Tao Geoghegan-Hart (GBr) Axeon Hagens Berman
20 Neilson Powless (USA) Axeon Hagens Berman
21 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
22 Javier Megias (Spa) Team Novo Nordisk
23 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
24 Maximiliano Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step
25 Robin Carpenter (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
26 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo
27 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
28 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
29 Krists Neilands (Lat) Axeon Hagens Berman
30 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
31 Juraj Sagan (Svk) Tinkoff Team
32 Mike Teunissen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
33 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
34 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo
35 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo
36 Jurgen Van den Broeck (Bel) Team Katusha
37 Tiago Machado (Por) Team Katusha
38 Rob Britton (Can) Rally Cycling
39 Alex Peters (GBr) Team Sky
40 Toms Skujins (Lat) Cannondale Pro Cycling
41 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
42 Emerson Oronte (USA) Rally Cycling
43 Lawson Craddock (USA) Cannondale Pro Cycling
44 Laurens ten Dam (Ned) Team Giant-Alpecin
45 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
46 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
47 Gianni Moscon (Ita) Team Sky
48 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
49 Gregory Daniel (USA) Axeon Hagens Berman
50 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
51 Timo Roosen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
52 Andrew Talansky (USA) Cannondale Pro Cycling
53 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
54 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team
55 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
56 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo
57 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
58 Romain Sicard (Fra) Direct Energie
59 Phillip Gaimon (USA) Cannondale Pro Cycling
60 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky
61 Angus Morton (Aus) Jelly Belly p/b Maxxis
62 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
63 Michael Mørkøv (Den) Team Katusha
64 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
65 Mark Christian (GBr) Team WIGGINS
66 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step
67 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
68 Daniel Jaramillo (Col) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
69 Adrien Petit (Fra) Direct Energie
70 Lachlan Morton (Aus) Jelly Belly p/b Maxxis
71 Danny Pate (USA) Rally Cycling
72 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
73 Rob Squire (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
74 Taylor Sheldon (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
75 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
76 Fabrice Jeandesboz (Fra) Direct Energie
77 Jordan Cheyne (Can) Jelly Belly p/b Maxxis
78 John Hornbeck (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
79 Xabier Zandio (Spa) Team Sky
80 Geoffrey Curran (USA) Axeon Hagens Berman 0:00:35
81 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie 0:00:40
82 Andzs Flaksis (Lat) Holowesko-Citadel Racing Team 0:00:54
83 Nathan Haas (Aus) Dimension Data 0:00:58
84 Maarten Wynants (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:01:03
85 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
86 Jhonatan Restrepo (Col) Team Katusha
87 Oscar Clark (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:02:06
88 Andrei Krasilnikau (Blr) Holowesko-Citadel Racing Team 0:02:11
89 Jacob Rathe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:02:19
90 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie 0:02:20
91 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:02:44
92 Søren Kragh Andersen (Den) Team Giant-Alpecin 0:04:50
93 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:06:25
94 Adam de Vos (Can) Rally Cycling
95 Tanner Putt (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:07:35
96 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk
97 Wouter Wippert (Ned) Cannondale Pro Cycling 0:10:26
98 Michael Sheehan (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
99 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:10:28
100 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk 0:10:30
101 Owain Doull (GBr) Team WIGGINS 0:10:32
102 Jesse Anthony (USA) Rally Cycling
103 Andrew Tennant (GBr) Team WIGGINS
104 Pierrick Naud (Can) Rally Cycling
105 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha
106 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step
107 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
108 Ryan Anderson (Can) Direct Energie
109 Michael Thompson (GBr) Team WIGGINS
110 Chris Putt (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
111 Ben Wolfe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
112 Julián Arredondo (Col) Trek-Segafredo
113 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin 0:10:52
114 Robert Wagner (Ger) Team LottoNl-Jumbo 0:10:55
115 William Routley (Can) Rally Cycling 0:11:11
116 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin
117 Vladimir Isaychev (Rus) Team Katusha
118 Bryan Nauleau (Fra) Direct Energie 0:11:44
119 Alan Marangoni (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:11:54
120 Dennis van Winden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:12:44
121 Andrew Fenn (GBr) Team Sky 0:14:40
122 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
123 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk 0:15:46
124 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
125 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
126 John Murphy (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
127 Mark Renshaw (Aus) Dimension Data
128 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data
129 Jake Kelly (GBr) Team WIGGINS
130 Tyler Farrar (USA) Dimension Data
131 Caleb Fairly (USA) Team Giant-Alpecin
132 Stephen Clancy (Irl) Team Novo Nordisk
133 Joseph Lewis (Aus) Holowesko-Citadel Racing Team
134 Christopher Williams (Aus) Team Novo Nordisk
135 Bradley Wiggins (GBr) Team WIGGINS
136 Daniel Patten (GBr) Team WIGGINS 0:16:16
137 Matthew Brammeier (Irl) Dimension Data 0:16:39
138 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data 0:17:00
139 Adam Blythe (GBr) Tinkoff Team 0:18:19
140 Christopher Latham (GBr) Team WIGGINS
141 Erik Baska (Svk) Tinkoff Team 0:18:34
142 Michal Kolár (Svk) Tinkoff Team 0:18:35
143 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff Team 0:18:58
144 Oscar Gatto (Ita) Tinkoff Team 0:20:10

E King il re della California dopo il successo nella seconda frazione della corsa statunitense (Getty Images Sport

E' King il ''re'' della California dopo il successo nella seconda frazione della corsa statunitense (Getty Images Sport

16-05-2016

maggio 16, 2016 by Redazione  
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GIRO D’ITALIA

giorno di riposo

AMGEN TOUR OF CALIFORNIA

Lo statunitense Benjamin King (Cannondale Pro Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, South Pasadena – Santa Clarita, percorrendo 148.5 Km in 3h52′09″, alla media di 38.380 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Huffman e di 8″ il norvegese Kristoff. Miglior italiano Niccolò Bonifazio (Trek – Segafredo), 5° a 8″. King è il nuovo leader della classifica con 8″ su Huffman e 14″ sullo slovacco Sagan. Miglior italiano Bonifazio, 8° a 24″

TOUR DE BERLIN

Il tedesco Pascal Ackermann (Rad-Net Rose Team) si è imposto anche nella terza ed ultima tappa, circuito di Birkenwerder, percorrendo 151.2 Km in 3h31′41″, alla media di 42.856 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Gessner e Rapps. Il francese Rémi Cavagna (Klein Constantia) si impone in classifica con 9″ sul tedesco Schachmann e 10″ sul danese Asgreen.

TOUR OF IRAN (AZARBAIJAN)

L’iraniano Mirsamad Pourseyedi (Tabriz Shahrdari Team) si è imposto nella quarta tappa, Tabriz – Sarein, percorrendo 198.2 Km in 4h00′46″, alla media di 49.392 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Emami e di 12″ il connazionale Pourhashemi. Unico italiano in gara Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg CT), 52° a 13′27″. Pourseyedi è il nuovo leader della classifica con 6″ su Emami e 52″ sullo statunitense Mccutcheon. Zanotti 47° a 21′41″

C’E’ IL CALIFORNIA? ALLORA VINCE SAGAN

maggio 16, 2016 by Redazione  
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Prosegue l’impressionante ruolino di marcia nella gara a tappe statunitense dello slovacco che, al rientro alle corse dopo la campagna del Nord, si aggiudica la frazione inaugurale di San Diego superando di prepotenza negli ultimi metri i due olandesi Wouter Wippert e Dylan Groenewegen, portandosi così a quota 14 successi nelle ultime 7 edizioni, oltre a quello di un anno fa nella classifica generale. Discreto 6° posto per Niccolò Bonifazio mentre deludono Alexander Kristoff e Mark Cavendish, rispettivamente 16° e 29°.

Per la prima volta nella storia è San Diego ad ospitare la frazione inaugurale del Giro di California, corsa a tappe di 8 giorni che nel corso delle sue 11 edizioni è divenuta indubbbiamente la più importante tra quelle che si disputano negli Stati Uniti e anche in campo internazionale ha acquisito un certo prestigio, sebbene siamo comunque lontani dai livelli del concomitante Giro d’Italia. L’esempio di ciò è rappresentato dalla start list che è assolutamente di prim’ordine per quanto riguarda i cacciatori di tappe, con la presenza di Tom Boonen e Zdeněk Štybar (Etixx-QuickStep), Mark Cavendish (Dimension Data), Alexander Kristoff (Katusha), Taylor Phinney e Greg Van Avermaet (Bmc), Bryan Coquard (Direct Énergie), John Degenkolb (Giant-Alpecin) e del nostro Niccolò Bonifazio (Trek-Segafredo) su tutti, mentre lo è decisamente meno per quel che riguarda gli uomini di classifica, dal momento che a disputarsi il successo finale saranno seconde linee come Julian Alaphilippe (Etixx-QuickStep), Tiago Machado e Jurgen Van den Broeck (Katusha), Samuel Sánchez (Bmc), Andrew Talansky (Cannondale), Julián Arredondo e Haimar Zubeldia (Trek-Segafredo), Laurens Ten Dam (Giant-Alpecin) e, la citazione è d’obbligo quantomeno perchè si era imposto nel 2014 anche se non è certamente tra i favoriti attuali, Bradley Wiggins, alla guida del team che porta il suo nome. Non vanno, comunque, dimenticati i tanti corridori nordamericani poco conosciuti all’estero ma che rendono al meglio sulle strade di casa, in quello che per loro è il principale appuntamento della stagione. Detto questo la stella indiscussa di questo Giro di California è indubbiamente Peter Sagan (Tinkoff), che nelle precedenti 6 edizioni ha collezionato ben 13 successi di tappa e che nel 2015, complice anche un percorso non durissimo in seguito al maltempo che costrinse gli organizzatori a tagliare le tappe di montagna, è riuscito addirittura ad imporsi nella classifica generale al termine di un duello all’ultimo sangue con Alaphilippe.
Fin da subito bisogna aggiornare il “tassametro” per il campione del mondo, che si è aggiudicato in maniera imperiosa la prima tappa, conclusasi come prevedibile con un arrivo a ranghi compatti. A 5 km dal traguardo, infatti, Daniel Patten (Team Wiggins) e Jacob Rathe (Jelly Belly), rimasti soli al comando dopo aver distanziato i compagni d’avventura iniziali – Daniel Eaton (UnitedHealthcare), Joonas Henttala (Novo Nordisk), Danny Pate (Rally Cycling), Michael Sheehan (Jelly Belly) e Oscar Clark (Holowesko-Citadel), insieme ai quali avevano acquisito un vantaggio massimo intorno ai 6′ – sono stati riassorbiti dal plotone e ne è scaturita una volata in cui, sia per via del forte vento contrario che per la larghezza della carreggiata che dava un po’ a tutti la possibilità di portarsi davanti, le carte si sono rimescolate più volte finchè a lanciarsi con decisione negli ultimi 200 metri è stato Dylan Groenewegen (Lotto-Jumbo), seguito da Wouter Wippert (Cannondale). I due olandesi, però, non hanno potuto fare nulla di fronte alla prepotente rimonta di Sagan che, dopo aver perso inizialmente qualche metro, li ha saltati quasi a doppia velocità andando a conquistare il successo e con esso, naturalmente, la prima maglia gialla di leader della generale. Wippert ha a sua volta avuto la meglio su Groenewegen conquistando la piazza d’onore mentre ai piedi del podio ha chiuso Coquard (atteso con curiosità anche nei prossimi giorni alla luce dei miglioramenti nelle salite non troppo impegnative che gli hanno consentito di imporsi nella classifica generale della recente 4 Giorni di Dunkerque) davanti all’altro olandese Martijn Verschoor (Novo Nordisk) e a Bonifazio che ha colto dunque il 6° posto. I grandi delusi di giornata sono stati Cavendish e Kristoff: il primo nelle precedenti due edizioni del Giro di California era sempre riuscito a conquistare la prima tappa (anche se in quelle occasioni si arrivava a Sacramento), mentre stavolta è giunto solo solo 29°; il norvegese, la cui Katusha è stata la formazione più attiva all’inseguimento ai fuggitivi, non è andato oltre il 16° posto.
La seconda tappa, 148,5 km da South Pasadena a Santa Clarita, si presta a diverse possibili soluzioni. Si parte, infatti, in salita con i 14 km al 5% che portano ad Angeles Crest e successivamente verranno affrontati altri tre gran premi della montagna, ultimo dei quali quello di Little Tuyunga Canyon a 30 km dal traguardo. Nel finale vi è, comunque, spazio per recuperare e potrebbe andare in scena uno sprint a ranghi ristretti, nel quale Sagan sarà nuovamente l’uomo da battere.

Marco Salonna

ORDINE D’ARRIVO

1 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team 4:20:41
2 Wouter Wippert (Ned) Cannondale Pro Cycling
3 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
4 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie
5 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
6 Niccolo Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo
7 Ruben Guerreiro (Por) Axeon Hagens Berman
8 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step
9 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
10 John Murphy (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
11 Andrew Fenn (GBr) Team Sky
12 Danny Van Poppel (Ned) Team Sky
13 Neilson Powless (USA) Axeon Hagens Berman
14 Tanner Putt (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
15 Owain Doull (GBr) Team Wiggins
16 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
17 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
18 Andrew Tennant (GBr) Team Wiggins
19 Jesse Anthony (USA) Rally Cycling
20 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
21 Travis McCabe (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
22 Tao Geoghegan-Hart (GBr) Axeon Hagens Berman
23 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team
24 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
25 Logan Owen (USA) Axeon Hagens Berman
26 Javier Megias (Spa) Team Novo Nordisk
27 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
28 Daniel Eaton (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
29 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data
30 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
31 Patrick Bevin (NZl) Cannondale Pro Cycling
32 Mark Renshaw (Aus) Dimension Data
33 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo
34 Krists Neilands (Lat) Axeon Hagens Berman
35 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
36 Jake Kelly (GBr) Team Wiggins
37 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo
38 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
39 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo
40 Gianni Moscon (Ita) Team Sky
41 Pierrick Naud (Can) Rally Cycling
42 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
43 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
44 Emerson Oronte (USA) Rally Cycling
45 Robin Carpenter (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
46 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
47 Laurens ten Dam (Ned) Team Giant-Alpecin
48 Juraj Sagan (Svk) Tinkoff Team
49 Rob Britton (Can) Rally Cycling
50 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
51 Jurgen Van den Broeck (Bel) Team Katusha
52 Maximiliano Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step
53 Adam Blythe (GBr) Tinkoff Team
54 Lawson Craddock (USA) Cannondale Pro Cycling
55 Tiago Machado (Por) Team Katusha
56 Ben King (USA) Cannondale Pro Cycling
57 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
58 Andrew Talansky (USA) Cannondale Pro Cycling
59 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
60 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
61 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha
62 Gregory Daniel (USA) Axeon Hagens Berman
63 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
64 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
65 Romain Sicard (Fra) Direct Energie
66 Toms Skujins (Lat) Cannondale Pro Cycling
67 Evan Huffman (USA) Rally Cycling
68 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
69 Mike Teunissen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
70 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
71 Tyler Farrar (USA) Dimension Data
72 Alex Peters (GBr) Team Sky
73 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step
74 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
75 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team
76 Sindre Skjostad Lunke (Nor) Team Giant-Alpecin
77 Phillip Gaimon (USA) Cannondale Pro Cycling
78 Angus Morton (Aus) Jelly Belly p/b Maxxis
79 Adam De Vos (Can) Rally Cycling
80 Rob Squire (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
81 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
82 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
83 William Barta (USA) Axeon Hagens Berman
84 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
85 Daniel Jaramillo (Col) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
86 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step
87 Mark Christian (GBr) Team Wiggins
88 Taylor Sheldon (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
89 Caleb Fairly (USA) Team Giant-Alpecin
90 Joseph Lewis (Aus) Holowesko-Citadel Racing Team
91 Timo Roosen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
92 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
93 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky
94 Lachlan Morton (Aus) Jelly Belly p/b Maxxis
95 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo
96 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
97 Ryan Anderson (Can) Direct Energie
98 Fabrice Jeandesboz (Fra) Direct Energie
99 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
100 Stephen Clancy (Irl) Team Novo Nordisk
101 Danny Pate (USA) Rally Cycling
102 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk
103 Michael Thompson (GBr) Team Wiggins
104 Christopher Williams (Aus) Team Novo Nordisk
105 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk
106 Chris Putt (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
107 Jordan Cheyne (Can) Jelly Belly p/b Maxxis
108 Ben Wolfe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
109 John Hornbeck (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
110 Bradley Wiggins (GBr) Team Wiggins
111 Christopher Latham (GBr) Team Wiggins
112 Adrien Petit (Fra) Direct Energie
113 Andrei Krasilnikau (Blr) Holowesko-Citadel Racing Team
114 Julian Arredondo (Col) Trek-Segafredo
115 Xabier Zandio (Spa) Team Sky
116 Michael Sheehan (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
117 Geoffrey Curran (USA) Axeon Hagens Berman
118 Michael Morkov (Den) Team Katusha
119 Erik Baska (Svk) Tinkoff Team 0:00:15
120 Michael Kolar (Svk) Tinkoff Team 0:00:16
121 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie
122 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:20
123 Robert Wagner (Ger) Team LottoNl-Jumbo 0:00:23
124 Daniel Patten (GBr) Team Wiggins 0:00:30
125 Andzs Flaksis (Lat) Holowesko-Citadel Racing Team
126 Nathan Haas (Aus) Dimension Data 0:00:34
127 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:39
128 Vladimir Isaychev (Rus) Team Katusha
129 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff Team
130 William Routley (Can) Rally Cycling
131 Jhonatan Restrepo (Col) Team Katusha
132 Maarten Wynants (Bel) Team LottoNl-Jumbo
133 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
134 Matthew Brammeier (Irl) Dimension Data 0:00:53
135 Oscar Clark (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:00:56
136 Bryan Nauleau (Fra) Direct Energie 0:01:12
137 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data 0:01:14
138 Alan Marangoni (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:01:22
139 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:01:41
140 Oscar Gatto (Ita) Tinkoff Team 0:01:51
141 Jacob Rathe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:01:56
142 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie
143 Dennis van Winden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:02:12
144 Soren Kragh Andersen (Den) Team Giant-Alpecin 0:03:57

CLASSIFICA GENERALE

1 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team 4:20:31
2 Wouter Wippert (Ned) Cannondale Pro Cycling
3 Michael Sheehan (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
4 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
5 Daniel Eaton (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
6 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk
7 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie
8 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
9 Niccolo Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo
10 Ruben Guerreiro (Por) Axeon Hagens Berman
11 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step
12 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
13 John Murphy (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
14 Andrew Fenn (GBr) Team Sky
15 Danny Van Poppel (Ned) Team Sky
16 Neilson Powless (USA) Axeon Hagens Berman
17 Tanner Putt (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
18 Owain Doull (GBr) Team Wiggins
19 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
20 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
21 Andrew Tennant (GBr) Team Wiggins
22 Jesse Anthony (USA) Rally Cycling
23 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
24 Travis McCabe (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
25 Tao Geoghegan-Hart (GBr) Axeon Hagens Berman
26 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team
27 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
28 Logan Owen (USA) Axeon Hagens Berman
29 Javier Megias (Spa) Team Novo Nordisk
30 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
31 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data
32 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
33 Patrick Bevin (NZl) Cannondale Pro Cycling
34 Mark Renshaw (Aus) Dimension Data
35 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo
36 Krists Neilands (Lat) Axeon Hagens Berman
37 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
38 Jake Kelly (GBr) Team Wiggins
39 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo
40 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
41 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo
42 Gianni Moscon (Ita) Team Sky
43 Pierrick Naud (Can) Rally Cycling
44 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
45 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
46 Emerson Oronte (USA) Rally Cycling
47 Robin Carpenter (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
48 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
49 Laurens ten Dam (Ned) Team Giant-Alpecin
50 Juraj Sagan (Svk) Tinkoff Team
51 Rob Britton (Can) Rally Cycling
52 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
53 Jurgen Van den Broeck (Bel) Team Katusha
54 Maximiliano Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step
55 Adam Blythe (GBr) Tinkoff Team
56 Lawson Craddock (USA) Cannondale Pro Cycling
57 Tiago Machado (Por) Team Katusha
58 Ben King (USA) Cannondale Pro Cycling
59 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
60 Andrew Talansky (USA) Cannondale Pro Cycling
61 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
62 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
63 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha
64 Gregory Daniel (USA) Axeon Hagens Berman
65 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
66 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
67 Romain Sicard (Fra) Direct Energie
68 Toms Skujins (Lat) Cannondale Pro Cycling
69 Evan Huffman (USA) Rally Cycling
70 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
71 Mike Teunissen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
72 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
73 Tyler Farrar (USA) Dimension Data
74 Alex Peters (GBr) Team Sky
75 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step
76 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
77 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team
78 Sindre Skjostad Lunke (Nor) Team Giant-Alpecin
79 Phillip Gaimon (USA) Cannondale Pro Cycling
80 Angus Morton (Aus) Jelly Belly p/b Maxxis
81 Adam de Vos (Can) Rally Cycling
82 Rob Squire (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
83 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
84 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
85 William Barta (USA) Axeon Hagens Berman
86 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
87 Daniel Jaramillo (Col) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
88 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step
89 Mark Christian (GBr) Team Wiggins
90 Taylor Sheldon (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
91 Caleb Fairly (USA) Team Giant-Alpecin
92 Joseph Lewis (Aus) Holowesko-Citadel Racing Team
93 Timo Roosen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
94 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
95 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky
96 Lachlan Morton (Aus) Jelly Belly p/b Maxxis
97 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo
98 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
99 Ryan Anderson (Can) Direct Energie
100 Fabrice Jeandesboz (Fra) Direct Energie
101 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
102 Stephen Clancy (Irl) Team Novo Nordisk
103 Danny Pate (USA) Rally Cycling
104 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk
105 Michael Thompson (GBr) Team Wiggins
106 Christopher Williams (Aus) Team Novo Nordisk
107 Chris Putt (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
108 Jordan Cheyne (Can) Jelly Belly p/b Maxxis
109 Ben Wolfe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
110 John Hornbeck (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
111 Bradley Wiggins (GBr) Team Wiggins
112 Christopher Latham (GBr) Team Wiggins
113 Adrien Petit (Fra) Direct Energie
114 Andrei Krasilnikau (Blr) Holowesko-Citadel Racing Team
115 Julian Arredondo (Col) Trek-Segafredo
116 Xabier Zandio (Spa) Team Sky
117 Geoffrey Curran (USA) Axeon Hagens Berman
118 Michael Morkov (Den) Team Katusha
119 Erik Baska (Svk) Tinkoff Team
120 Michael Kolar (Svk) Tinkoff Team
121 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie
122 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin
123 Robert Wagner (Ger) Team LottoNl-Jumbo
124 Daniel Patten (GBr) Team Wiggins
125 Andzs Flaksis (Lat) Holowesko-Citadel Racing Team
126 Nathan Haas (Aus) Dimension Data
127 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin
128 Vladimir Isaychev (Rus) Team Katusha
129 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff Team
130 William Routley (Can) Rally Cycling
131 Jhonatan Restrepo (Col) Team Katusha
132 Maarten Wynants (Bel) Team LottoNl-Jumbo
133 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
134 Matthew Brammeier (Irl) Dimension Data 1:03:00
135 Oscar Clark (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 1:06:00
136 Bryan Nauleau (Fra) Direct Energie 1:22:00
137 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data 1:24:00
138 Alan Marangoni (Ita) Cannondale Pro Cycling 1:32:00
139 Marco Haller (Aut) Team Katusha 1:51:00
140 Oscar Gatto (Ita) Tinkoff Team 2:01:00
141 Jacob Rathe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 2:05:00
142 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie 2:06:00
143 Dennis van Winden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 2:22:00
144 Soren Kragh Andersen (Den) Team Giant-Alpecin 4:07:00

Sagan ripreso subito dopo aver tagliato vittoriosamente il traguardo della prima tappa del Tour of California 2016 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Sagan ripreso subito dopo aver tagliato vittoriosamente il traguardo della prima tappa del Tour of California 2016 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI GREVE IN CHIANTI

maggio 16, 2016 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Italia

Nibali, lacrime e orgoglio. Pozzovivo, ora tocca a te – Nibali in lacrime per Rosario: “Ci ha lasciato una perla” – Il sig. Brambilla: “In bici c’ero io, ma la crono l’ha fatta Bramati…” – Tragico incidente, muore a 14 anni: era il “figlioccio” di Nibali (Gazzetta dello Sport)

La cronometro la vince Roglic, Brambilla conserva la maglia rosa (Corriere della Sera)

Paesi Bassi

Ook Nederlands succes in Giro d’Italia – Roglic verrast zichzelf opnieuw (De Telegraaf)

Roglic wint tijdrit, Brambilla houdt roze met één tel (Algemeen Dagblad)

Genoegdoening voor voormalig schansspringer Roglic in tijdrit Giro – Kittel stapt al na een week uit de Giro (de Volkskrant)

Svizzera

Giù dal podio Cancellara, che si ritira (Corriere del Ticino)

Fabian Cancellara quitte le Giro sur une défaite (24 Heures)

Cancellara kraftlos, Küng glücklos (Neue Zürcher Zeitung)

Francia

Brambilla est «serein» – Brambilla sauve le rose – Dehaes : «De mauvais moments» – (L’Equipe)

Giro: un Roglic grand cru s’impose dans le Chianti (Le Figaro)

Giro: Roglic remporte la neuvième étape, Brambilla conserve son maillot rose de justesse (Le Monde)

Spagna

Landa y Valverde salen vivos de la contrarreloj del Giro – Mikel Landa se subió a este ‘bólido’ para su gran crono – Valverde: “Estoy disfrutando mucho de estar en este Giro” – Landa: “Tuve confianza y en la crono fui siempre a mejor” (AS)

Brambilla aguanta el tirón – Roglic y su salto a la fama – Los favoritos, en un puño (Marca)

Valverde y Landa sobreviven en la crono, Brambilla mantiene el liderato – Alejandro Valverde: “Estamos muy bien en la general, junto a Nibali” – Landa: “Ahora es el momento de devolver la confianza al equipo” (El Mundo Deportivo)

Belgio

Cancellara geeft er de brui aan in de Giro – Roglic en Brambilla juichen in Giro, Nibali doet beste zaak bij favorieten – Roglic na Giro-zege in eerste tijdrit boven 10km: “Hier ben ik heel trots op” (Het Nieuwsblad)

Giro: le Slovène Roglic gagne la 9e étape contre-la-montre, Cancellara abandonne (La Dernière Heure/Les Sports)

Lussemburgo

Jungels “sehr zufrieden” (Tageblatt)

Jungels verpasst das Rosa Trikot um eine Sekunde (Luxemburger Wort)

Germania

Roglic gewinnt Zeitfahren beim Giro – Kittel steigt aus (Berliner Zeitung)

Danimarca

Fuglsang rykker frem i vådt og vildt Giro-drama med overraskende facit (Jyllands-Posten)

Fuglsang rykker på Giro-enkeltstart: ‘Regnen gjorde det svært’ – Tidligere skihopper vinder enkeltstart i Giro d’Italia (BT)

Slovenia

Primož Roglič dobil novo priložnost in zmagal v kronometru na Giru! (Delo)

Russia

Роглич выиграл «разделку» на «Джиро д’Италия», Воробьев – пятый (Sovetsky Sport)

Stati Uniti

Roglic Wins Giro Time Trial, Brambilla Keeps Lead (The New York Times)

Costa Rica

Andrey Amador lo vuelve a hacer: es tercero en la general del Giro de Italia – Andrey Amador es el mejor latinoamericano en el Giro de Italia – Papás de Andrey Amador sueñan con verlo vestido de rosa en el Giro – Hermano de Andrey Amador: ‘No es nada nuevo la etapa que nos demostró hoy’ – Mejor amigo de Andrey Amador: ‘Quedamos con los ojos empañados en lágrimas’ (La Nación)

Colombia

Mal día para los colombianos en la segunda contrarreloj (El Tiempo)

Una contrarreloj que aleja a los colombianos de la pelea por el Giro (El Espectador)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Nisky: Primo Roglic o come si chiama; dimostra intanto di essere non un desaparedecido ma uno che va. Complimenti, verrà uno buono per le crono! Chi mi fa morire è chi si disinteressa totalmente sia al risultato di giornata sia alla classifica… bardati da record dell’ora….

Salitepuntocià (prima della partenza dei big): Tom Dumoulin dovrebbe dare 2′ a tutti i big, sulla carta Per me Nibali darà 1′ a Landa. Zakarin dovrebbe perdere 30″ da Nibali.

Nebe1980: Sono contento che abbia vinto l’anonimo Roglic, quello che non aveva mai ottenuto alcun risultato a cronometro

Nisky: Zakarin è caduto due volte non due e ciò dimostra la pochezza nella guida del mezzo. All’ultima curva poi ho visto subito che cadeva, è stato l’unico ad arrivare stretto all’interno per poi allargarsi all’ultimo costringendosi a una piega che l’ha mandato a terra senza possibilità di restare in piedi. Doveva essere in rosa, primo in classifica, ed è quasi fuori classifica….che bravo complimenti! Cronometro comunque che ha detto poco poco. Mai visto tutti lì in pochi secondi. Solo che nell’equità del risultato pesa moooooolto il tempo di Landa

Howling Wolf14: Dev’essere un cervellone quello che ha disegnato gli ultimi 200 metri della cronometro. Ha scelto una bella curva a gomito e si è preoccupato di trovarla con una bella e abbondante segnaletica orizzontale, con la linea di arresto, il passaggio pedonale. Poi deve fatto la danza della pioggia perché evidentemente veder cadere i corridori è una sua libidine. Complimenti.

In collaborazione con il Forum dello Scalatore

DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

“Jump” – Van Halen (dedicato a Roglic, che ha gareggiato nel salto dal trampolino prima di dedicarsi al ciclismo)

“La società dei magnaccioni” – Lando Fiorini (”Ma che ce frega, ma che ce importa, se l’oste ar vino c’ha messo l’acqua”, dedicato alla tappa del Chianti…. annacquato dalla pioggia!)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 10a tappa Campi Bisenzio – Sestola

Campi Bisenzio: poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.6°C, vento debole da NE (6 Km/h), umidità al 56%
Porretta Terme (56.3 Km) : cielo sereno, 18.7°C, vento debole da E (4 Km/h), umidità al 49%
Ponte di Samone – rifornimento (99.4 Km) : cielo sereno, 19.9°C, vento debole da NE (3 Km/h), umidità al 50%
Pavullo nel Frignano – Traguardo Volante (146.7 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 16.1°C (percepiti 17°C), vento debole da NE (4-6 Km/h), umidità al 54%
Lama Mocogno – Traguardo Volante (178.9 Km) : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 14.8°C, vento debole da NNE (3-4 Km/h), umidità al 54%
Sestola : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 14.4°C, vento debole da N (2-4 Km/h), umidità al 56%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Iafrate: “Rigoberto Uran è stato l’ultimo vincitore di una cronometro dedicata a un vino italiano al Giro” (e la crono del Prosecco vinta l’anno scorso da Kiryenka a Valdobbiadene dove la mettiamo?)
De Stefano: “Qui sul traguardo di Radda in Chianti” (a Radda c’era la partenza)
De Stefano: “Un nanattimo”
De Stefano: “Prima che Wiggins decidesse di spazzare via il record dell’ora”
Garzelli: “Discese ripide, bagnate o secche”
Garzelli: “Tante salita”
De Stefano: “La ruota lenticolare tende in discesa”
De Stefano: “Previsioni maglia rosa: lo strappo Zakarin”
Garzelli (su Dumoulin): “E’ un Giro strano, fino a due anni fa era il favorito numero uno”
De Stefano: “La sua resa per quanto riguarda la cronometro di Benevento” (la tappa di Benevento era in linea)
Sentito a Prima Diretta: “Libro dedicato a Fausto Coppi a fumetti”
De Stefano: “Non si può salire sul lavoro della regia”
Garzelli: “Sarà una bella lotta per in vista della maglia rosa”
Martinello: “Rigoberto Uran Uran, questo è il nome con il quale è stato registrato alla nascita” (Uran Uran è il cognome)
Pancani: “Al secondo stop cronometrico”
De Stefano: “Gocce d’acqua che hanno condizionato questa chilometro”
Televideo: “Nibali conserva il 5° in classifica”
Sentito all’arrivo: “Fuori, cacchio!”

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della nona tappa, Radda in Chianti – Greve in Chianti (cronometro)

1° Roger Kluge
2° Alexander Kolobnev a 16″
3° Cheng Ji a 24″
4° Luka Mezgec a 57″
5° David Lopez Garcia s.t.
Miglior italiano: Riccardo Stacchiotti, 6° a 1′19″

Classifica generale

1° Cheng Ji
2° Riccardo Stacchiotti a 13′21″
3° Matthias Brändle a 14′56″
4° Jack Bobridge a 15′06″
5° Genki Yamamoto a 16′40″

IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”

27 MAGGIO 1966 – 10a TAPPA: CAMPOBASSO – GIULIANOVA (221 Km)

ZANDEGÙ PRIMO IN VOLATA A GIULIANOVA – ANQUETIL CADE MA I RIVALI NON LO ATTACCANO
Il corridore veneto si è imposto nella 10a tappa del Giro d’Italia – Il corridore francese insegue con impeto e raggiunge il gruppo – Geminiani: “Ho temuto che il Giro fosse davvero finito per Jacques” – Pesenti: condizioni migliorate
Settantasei ciclisti hanno disputato lo sprint dopo 221 chilometri percorsi alla modesta media di 34,056 – Secondo Basso, davanti a Taccone ed a Motta – Il terreno, reso viscido dalla pioggia, ha danneggiato nello scatto finale molti concorrenti – Qualcuno è scivolato, ma senza gravi conseguenze – Emozioni per un incidente ad Anquetil: nessun danno – Immutata la classifica generale – Jimenez sempre Maglia rosa – Oggi arrivo a Cesenatico – Il direttore sportivo di Anquetil ha ricordato l’episodio della caduta del suo corridore – Le spiegazioni dei corridori italiani e dei loro dirigenti sulla poco efficace offensiva nei confronti dell’asso transalpino – Al seguito del Giro d’Italia, il comm. Zambrini ferito in un incidente d’auto

Il contrasto tra la maglia rosa di Brambilla e il cielo plumbeo sotto il quale ha difeso con le unghie e con i denti le insegne del primato nella tormentata cronometro del Chianti (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Il contrasto tra la maglia rosa di Brambilla e il cielo plumbeo sotto il quale ha difeso con le unghie e con i denti le insegne del primato nella tormentata cronometro del Chianti (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo

VENDETTA ROGLIC: SUA LA SECONDA CRONO

maggio 15, 2016 by Redazione  
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Il 26enne sloveno, beffato da Tom Dumoulin nella tappa inaugurale per un centesimo di secondo, si prende la rivincita nella cronometro del Chianti, approfittando anche delle condizioni meteo avverse incontrate da molti dei favoriti. L’altro eroe di giornata è Gianluca Brambilla, che salva per 1’’ la maglia rosa dall’assalto di Bob Jungels. Tra i favoriti, il migliore è Nibali, che ruba però soltanto 7’’ a Landa e 11’’ a Valverde.

Quando Tom Dumoulin gli aveva soffiato per un centesimo la prima maglia rosa del Giro 2016, nella cronometro di Apeldoorn, Primoz Roglic aveva la faccia di chi si rende conto che potrebbe essere sfumata un’occasione irripetibile. E può darsi, in effetti, che allo sloveno non capiti più un’occasione tanto ghiotta di vestirsi di rosa; per salire sul gradino più alto del podio di una tappa del Giro, tuttavia, al 26enne nativo di Trbovlje è stato sufficiente attendere una settimana abbondante, quella che separava la frazione inaugurale dalla seconda crono, sulle strade del Chianti.
Non secondario, certo, è stato il ruolo giocato dal meteo, che ha bizzosamente alternato scrosci di pioggia a schiarite, fino a risolversi a favore del diluvio quando gli uomini di classifica erano prossimi al via. Vittime dei rovesci sono stati, fra gli altri, specialisti del calibro di Stefan Küng, alla fine 7°, e Tom Dumoulin, il cui 15° posto finale, staccato di quasi 2’ dal vincitore e di una quarantina di secondi da un Andrey Amador che ha incontrato le medesime condizioni, è tuttavia figlio più dei postumi della crisi di ieri che della malasorte. Roglic, tuttavia, ha più che legittimato il successo piegando per 10’’ l’ex primatista dell’ora Brandle, primo a giungere al traguardo e secondo nell’ordine d’arrivo finale, il norvegese Laengen, terzo, velocissimo nel primo tratto, e un redivivo Cancellara, 4° a 28’’, pur non certo ristabilito del tutto dopo il virus che lo ha debilitato nei primi giorni. Le prove di Küng e Jungels, 6° a 45’’, forse sarebbero valse un tempo migliore di quello di Roglic a parità di condizioni; in assenza di controprova e detestando il costume di incoronare vincitori morali, tuttavia, possiamo solo rallegrarci all’idea che la fortuna abbia premiato l’atleta con il quale più era in debito.
La menzione di Bob Jungles offre l’occasione di introdurre l’altra gara nella gara, quella per la classifica generale. Proprio il lussemburghese, 14° stamane a 1’21’’ da Gianluca Brambilla, ha infatti portato il più credibile attacco alla leadership del lecchese, installandosi provvisoriamente in testa alla generale virtuale e vedendosi sfilare alle spalle tutti i primattori del Giro. Al terzo ed ultimo intermedio, dove il tempo di passaggio di Jungels è tuttora ignoto, a causa di problemi di cronometraggio, Brambilla rendeva a Roglic 1’39’’; per conservare la maglia, l’eroe dell’ottava tappa doveva perdere non più di 27’’ dal vincitore nella discesa finale, dove la strada fradicia aveva fatto lasciare a tutti i favoriti, partiti pochi minuti prima del capoclassifica, almeno una quarantina di secondi: prendendo ogni rischio pensabile, Brambilla ne ha persi 26. Un grande risultato in qualsiasi condizione, che diventa un’impresa a tutti gli effetti alla luce dello sforzo sostenuto appena ventiquattro ore fa.
Nella nuova classifica generale, il podio provvisorio, aperto per l’appunto da Brambilla e Jungels, si chiude con Andrey Amador, alla cui brillante prova si è accennato poco sopra. I primi tre non si offenderanno, tuttavia, se, ragionando in chiave successo finale, facciamo cominciare la classifica dei pretendenti alla maglia rosa di Torino con Steven Kruijswijk, quarto stasera a 51’’ da Brambilla. L’olandese, sin qui poco considerato ma unico finora in questo Giro, insieme a Valverde, a non aver ancora mancato un appuntamento importante, precede di 2’’ Nibali, tornato a mettere il naso davanti alla coppia Valverde-Landa. Il siciliano è stato il migliore tra i papabili vincitori, ma il bottino guadagnato sui due iberici è stato alquanto modesto; e se gli 11’’ presi a Valverde, alla luce delle caratteristiche del tracciato e della condizione non straripante del Nibali della prima settimana, possono essere ritenuti in linea con tutte le previsioni non superficiali della vigilia, i soli 7’’ inflitti a Landa rappresentano senza dubbio una sgradita sorpresa per i sostenitori del messinese. Merito, più che di una prova sottotono di Nibali, della prova al di sopra delle attese del basco, i cui annunciati miglioramenti a cronometro sono stati più rapidi e netti del previsto.
Fra i tre, è forse proprio Landa quello che più può sorridere studiando la classifica con cui il Giro arriva al secondo riposo: con le due cronometro già alle spalle (non consideriamo quella dell’Alpe di Siusi, non certo per specialisti delle prove contro il tempo), lo spagnolo rende 25’’ al suo ex capitano e 23’’ al connazionale.
Ad eccezione del già menzionato Kruijswijk, che ha ceduto allo Squalo solo 10’’, e di un Doumoulin che, collocandosi in classifica tra Valverde e Landa, sembra aver detto addio ad ogni sogno rosa, gli altri big hanno pagato distacchi più pesanti: 43’’ per Majka, 1’26’’ per Pozzovivo, 1’35’’ per Chaves, 1’38’’ per Zakarin, 1’59’’ per Uran.
Proprio gli ultimi due sono i massimi sconfitti del giorno. Il colombiano, che, sulla scorta della trionfale Barbaresco-Barolo di due edizioni fa, contava sulla crono di oggi per mettere da parte un tesoretto in vista delle montagne, si trova ora ad oltre 2’ da Nibali; il russo, che alla vigilia sognava la maglia rosa e dopo il primo intermedio era addirittura arrivato ad indossarla, sia pur solo virtualmente, ha messo assieme da metà gara in poi due cadute e un guaio meccanico, e naviga ora all’undicesimo posto della graduatoria, a 2’09’’ da Brambilla.
La nuova generale, che vede tutti i favoriti raccolti in due minuti, promette un prosieguo di Giro quantomeno incerto. L’augurio, rivolto più a noi appassionati che ai corridori, è che equilibrio non sia sinonimo, come sovente accade, di attendismo. Già martedì, a Sestola, potremo farci un’idea della concretezza di questo rischio.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO
1 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 0:51:45
2 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 0:00:10
3 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling 0:00:17
4 Fabian Cancellara (Swi) Trek-Segafredo 0:00:28
5 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha 0:00:30
6 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step 0:00:45
7 Stefan Kueng (Swi) BMC Racing Team 0:00:58
8 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:01:08
9 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:01:16
10 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:01:19
11 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team 0:01:31
12 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 0:01:38
13 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step 0:01:47
14 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 0:01:56
15 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:01:58
16 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:02:03
17 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:02:05
18 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin 0:02:12
19 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:02:13
20 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:02:20
21 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:02:23
22 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:02:24
23 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin
24 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge 0:02:25
25 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling 0:02:33
26 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha 0:02:41
27 Ruben Plaza (Spa) Orica-GreenEdge 0:02:44
28 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
29 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 0:02:47
30 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:02:52
31 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team 0:02:56
32 Artem Ovechkin (Rus) Gazprom-Rusvelo
33 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:02:58
34 Alexander Serov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:02:59
35 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ
36 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:03:02
37 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Alpecin 0:03:03
38 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:03:11
39 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:03:13
40 Matej Mohoric (Slo) Lampre – Merida 0:03:18
41 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:03:19
42 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step 0:03:21
43 Jack Bobridge (Aus) Trek-Segafredo 0:03:25
44 Carlos Verona (Spa) Etixx – Quick-Step 0:03:29
45 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida 0:03:32
46 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal 0:03:38
47 Mickael Delage (Fra) FDJ
48 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:39
49 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:03:40
50 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:03:41

CLASSIFICA GENERALE
1 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 34:33:04
2 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step 0:00:01
3 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:00:32
4 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:51
5 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:53
6 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:55
7 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:58
8 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:01:18
9 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team 0:01:45
10 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:01:51
11 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:02:09
12 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:28
13 Esteban Chaves (Col) Orica-GreenEdge 0:02:31
14 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida 0:02:54
15 Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling 0:02:56
16 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:03:29
17 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data 0:04:08
18 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF
19 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:04:32
20 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:04:40
21 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:04:47
22 Carlos Verona (Spa) Etixx – Quick-Step 0:04:48
23 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:04:51
24 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:05:03
25 Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:05:22
26 Rein Taaramae (Est) Team Katusha
27 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 0:05:32
28 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:06:47
29 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:07:05
30 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:07:20
31 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:09:32
32 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:10:21
33 Mikel Nieve (Spa) Team Sky
34 Andre Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling 0:10:25
35 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team 0:11:53
36 Sebastian Henao (Col) Team Sky
37 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida 0:12:08
38 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 0:12:12
39 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff Team 0:14:01
40 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:15:18
41 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:16:03
42 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:16:53
43 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin 0:17:06
44 Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha 0:18:29
45 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina-Southeast 0:19:21
46 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team 0:19:44
47 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:20:06
48 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team 0:20:15
49 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team 0:20:25
50 Ruben Plaza (Spa) Orica-GreenEdge 0:21:01

Lo sloveno Primoz Roglic premiato sul podio (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Lo sloveno Primoz Roglic premiato sul podio (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

15-05-2016

maggio 15, 2016 by Redazione  
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GIRO D’ITALIA

Lo sloveno Primož Roglič (Team LottoNL – Jumbo) si è imposto nella nona tappa, cronometro individuale Radda in Chianti – Greve in Chianti, percorrendo 40.5 Km in 51′45″, alla media di 46.957 Km/h. Ha preceduto di 10″ l’austriaco Brändle e di 17″ il norvegese Stake Laengen. Miglior italiano Manuele Boaro (Tinkoff), 11° a 1′31″. L’italiano Gianluca Brambilla (Etixx – Quick Step) è ancora maglia rosa con 1″ sul lussemburghese Jungels e 32″ sul costaricano Amador Bikkazakova.

AMGEN TOUR OF CALIFORNIA

Lo slovacco Peter Sagan (Tinkoff) si è imposto nella prima tappa, circuito di San Diego, percorrendo 175 Km in 4h20′41″, alla media di 40.279 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli olandesi Wippert e Groenewegen. Miglior italiano Niccolò Bonifazio (Trek – Segafredo), 6°. Sagan è il primo leader della classifica con 4″ su Wippert e sullo statunitense Sheehan. Miglior italianoi Bonifazio, 9° a 10″

TOUR DE PICARDIE

Il belga Kenny Dehaes (Wanty – Groupe Gobert) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Saint-Quentin – Guise, percorrendo 170.2 Km in 3h57′02″, alla media di 43.083 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Holst Enger e il francese Réza. Unico italiano in gara Andrea Guardini (Astana Pro Team), 22° a 2″. Il francese Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits) si impone in classifica con 13″ su Holst Enger e Dehaes. Guardini 9° a 21″

RHÔNE-ALPES ISÈRE TOUR

Il francese Yannis Yssaad (Equipe Cycliste Armée de Terre) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Jons – Charvieu-Chavagneux, percorrendo 168.4 Km in 4h02′00″, alla media di 41.752 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Venturini e il ceco Sisr. Unico italiano in gara Simone Antonini (Wanty – Groupe Gobert), 92° a 3′34″. L’olandese Lennard Hofstede (Rabobank Development Team) si impone in classifica con 1′13″ sul belga Baugnies e 1′39″ sullo statunitense Costa. Antonini 74° a 49′31″

GRAND PRIX CRIQUIELION

Il belga Timothy Dupont (Verandas Willems Cycling Team) si è imposto nella corsa belga, Silly – Deux-Acren, percorrendo 180 Km in 4h09′35″, alla media di 43.272 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Stevens e Leemans. Unico italiano in gara Devid Tintori (Team Differdange – Losch), 35°.

GRANDE PRÉMIO INTERNACIONAL BEIRAS E SERRA DA ESTRELA (Portogallo)

Il portoghese Joni Silva Brandão (Efapel) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Guarda – Penhas da Saúde, percorrendo 194.1 Km in 5h19′49″, alla media di 36.415 Km/h. Ha preceduto di 37″ lo spagnolo Pardilla Bellón e di 1′29″ il connazionale Lemos Pinto. Miglior italiano Luca Wackermann (NASR-DUBAI), 6° a 2′53″. Silva Brandão si impone in classifica con 43″ su Pardilla Bellón e 1′37″ su Lemos Pinto. Miglior italiano Wackermann, 6° a 2′53″.

VISEGRAD 4 BICYCLE RACE – GP CZECH REPUBLIC

Il polacco Marek Rutkiewicz (Wibatech Fuji) si è imposto nella corsa ceca, circuito di Náchod, percorrendo 168 Km in 4h33′47″, alla media di 36.817 Km/h. Ha preceduto di 23″ il ceco Polnicky e di 41″ il ceco Kukrle. Ritirato l’unico italiano in gara, Matteo Spreafico (Kolss BDC Team)

TOUR DE BERLIN
Seconda tappa strutturata in due semitappe.
Il mattino, il francese Rémi Cavagna (Klein Constantia) si è imposto nella prima semitappa, circuito a cronometro di Baruth/Mark, percorrendo 21.4 Km in 26′12″, alla media di 49.008 Km/h. Ha preceduto di 11″ il belga Van Hooydonck e di 13″ il danese Asgreen. Cavagna è il nuovo leader della classifica con 9″ sul tedesco Schachmann e 10″ su Van Hooydonck
Il pomeriggio, il tedesco Pascal Ackermann (Rad-Net Rose Team) si è imposto nella seconda semitappa, circuito di Baruth/Mark, percorrendo 137.5 Km in 3h00′51″, alla media di 45.618 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Rapps e Rohde. Cavagna è ancora leader della classifica con 9″ sul tedesco Schachmann e 10″ su Van Hooydonck

TOUR OF IRAN (AZARBAIJAN)

L’olandese Derk Abel Beckeringh (Parkhotel Valkenburg CT) si è imposto nella terza tappa, Aras – Tabriz, percorrendo 139.9 Km in 3h34′27″, alla media di 39.142 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Ávila Vanegas e di 2″ il kazako Zemlyakov. Unico italiano in gara Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg CT), 71° a 3′36″. L’olandese Peter Koning (Drapac Professional Cycling) è ancora leader della classifica con 19″ su Zemlyakov e 1′48″ sull’iraniano Kazemi. Zanotti 39° a 10′00″

GRAN PREMIO INDUSTRIE DEL MARMO

L’italiano Damiano Cima (Viris Maserati) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Massa, percorrendo 174 Km in 4h05′00″, alla media di 42.612 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Seid Lizde (Team Colpack) e Niko Colonna (Palazzago Amarù)

RADDA IN CHIANTI – GREVE IN CHIANTI: WINE STAGE 3.0, COMPITO DI CLASSE

maggio 15, 2016 by Redazione  
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Per il terzo anno consecutivo il Giro coniuga lancette e vigneti e, dopo le Langhe e i colli del Prosecco, sarà ora il Chianti a far da scenario alla prova contro il tempo principale della corsa rosa, che andrà in scena lungo un altalenante tracciato di quasi 40 Km disegnato con mano tremante tra Radda e Greve. Non ci sarà mai vera pianura, mai vera salita e nemmeno discese compatte, ma si andrà incontro a un percorso che presenterà frequentissimi cambi di ritmo e che potrebbero avere un peso non indifferente senza, però, far sembrare questa cronometro invadente, com’era invece stata quella disputata lo scorso anno a Valdobbiadene.

Sarà un po’ come tornare dietro i banchi di scuola il secondo week-end del Giro d’Italia, rievocando i palpitanti momenti nei quali, al termine del primo trimestre, venivano consegnate le pagelle e reso evidente chi avesse incominciato l’anno col piede giusto e chi, invece, fosse già in debito di preparazione. Erano i periodi nei quali si concentravano i compiti in classe, un po’ come quello al quale dovranno sottostare i pretendenti al successo finale del Giro 2016 il pomeriggio di domenica 15 giugno, giorno del primo grande test delle forze in campo, la cronometro lunga. La tappa di Apeldoorn era stata un semplice saggio di danza, Roccaraso non presentava pendenze rilevanti ed eventuali passaggi a vuoto nel finale di Arezzo sarebbero stati, forse, in gran parte da imputare alla particolarità del fondo sterrato, ma da oggi non ci si potrà più nascondere dietro a scuse d’ogni genere. Il cronometro dirà le prime verità, così come capita a chi abusa col vino… e anche stavolta ne scorrerà a fiumi a bordo percorso perché, per il terzo anno consecutivo, Mauro Vegni ha disegnato tra i vigneti la frazione contro il tempo più consistente della corsa rosa, scegliendo stavolta le ondulazioni del Chianti, che vedranno i “girini” impegnati tra Radda in Chianti e Greve in Chianti, lungo un variegato tracciato di una quarantina di chilometri che sposa e, contemporaneamente, mitiga le caratteristiche delle “wine stages” proposte nelle scorse edizioni. Nel 2014 si era gareggiato sulle strade delle Langhe, tra Barbaresco e Barolo, percorrendo 42 Km che strizzavano l’occhio più agli scalatori che ai passisti e sui quali il più veloce era stato il colombiano Urán, vincitore a una media di poco inferiore ai 44 Km/h. Dodici mesi fa, invece, sulle strade del Prosecco era stata allestita una crono esattamente agli antipodi, poiché nettamente più favorevoli ai cronoman di razza erano i quasi 60 Km della Treviso-Valdobbiadene, risultati decisamente “invadenti” in classifica e all’uscita dai quali era saldamente in maglia rosa lo spagnolo Contador, favorito principale e vincitore finale del Giro 2015. Il percorso chiantigiano, invece, sembra non offrirsi né agli uni, né agli altri, perché se da un lato mancheranno salite vere e proprie, dall’altro non s’incontreranno mai lunghi eettilinei e tratti di pianura autentica mentre abbonderanno curve e ondulazioni, sebbene queste ultine siano spesso poco marcate e dotate in pendenza. Il percorso può essere definitivo “tentennante” in ogni suo momento, perché quando sale lo farà con scarsa decisione e pure quando scende, essendo le planate spesso “frenate” da spianamenti: in soldoni, questo si concretizzerà con frequenti cambiamenti di ritmo – ciò che un cronoman non vorrei mai trovarsi di fronte in una gara contro il tempo – che alla fine potrebbe rivelarsi più probanti del percorso stesso.
La rampa di lancio sarà collocata alle porte del centro di Radda in Chianti, appollaiato su una collina alta circa 550 metri e facente parte del consorzio del Vino Chianti Classico, il cui logo riproduce il gallo nero che era stato il simbolo della “Lega del Chianti”, allenza politico-militare creata nel 1384 per difendere e amministrare il territorio, all’epoca pertinenza della Repubblica di Firenze.
Il primo chilometro si snoderà in dolce discesa verso la base del Poggio La Croce, bassa collina sulla cui cima è stata trovata una piccola area archeologica, storicamente e culturamente importante poiché si tratta della più remota testimonianza della presenza umana nella zona del Chianti, risalente all’età del rame.
Seguiranno 5 Km in dolcissimo falsopiano, per raggiungere gradatamente la quota di 620 metri, “Cima Coppi” di questa frazione che, nel tratto successivo, beccheggerà in quota portandosi a Castellina in Chianti, località di villeggiatura che fu uno dei capoluoghi dei terzieri nei quali era stata suddivisa la Lega del Chianti e che ha mantenuto l’impianto del borgo medioevale, attraversato dai corridori che a questo punto affronteranno una sorta di mini circuito sulle strade del borgo toscano, nel corso del quale s’incontrerà anche un breve tratto di strada lastricata. Presi i primi intermedi in questo centro, tra le cui pagine artistiche segnaliamo la Madonna col Bambino del Maestro di Signa oggi visibile nella moderna parrocchiale di San Salvatore, la corsa andrà a superare con un leggero zampellotto la Macia Morta, altra collina chiantigiana con il suo bel retaggio archeologico, rappresentato dai resti dell’acropoli di Salingolpe, città etrusca divenuta colonia romana e quindi distrutta nel VI secolo. Inizierà qui il primo dei tre tratti in discesa previsti dall’itinerario, 7 Km inclinati al 3,6% nel corso dei quali si passerà dalla provincia di Siena a quella di Firenze e si lambirà il Parco Botanico del Chianti, creato nel 2001 e dotato di un osservatorio “polifunzionale”, la cui attività spazia dall’astrologia all’ambiente, passando per la meteorologia e lo studio dei terremoti. Quasi al termine della discesa, invece, il percorso si affaccerà su una delle principali emergenze monumentali presenti sulle rotte odierne, il Santuario di Santa Maria delle Grazie, situato in località Pietracupa e la cui costruzione iniziò nel 1586, sul luogo dove fino a quella data si trovava un semplice tabernacolo, murato nelle pareti esterne di un’abitazione e al cui interno era conservata un’immagine della Madonna ritenuta autrice di miracolose guarigioni. Dopo il secondo punto di rilevamento cronometrico un altro modesto zampellotto, leggermente più sensibile rispetto a quello precedente, farà riprendere momentaneamente quota mentre il tracciato tornerà a snodarsi sulle strade del senese, che si lasceranno definitivamente dopo aver percorso il secondo tratto di discesa, il più breve fra i tre previsti (1,9 Km al 4,2%). In un repentino mutare di condizioni di gara, superato il corso del fiume Pesa inizierà l’unica vera salita inserita nel tracciato di questa cronometro, che avrà come meta il borgo medioevale di Panzano, il cui castello fu uno dei più importanti baluardi difensivi della Repubblica di Firenze nel 1478, in occasione dell’invasione delle truppe senesi, alleatesi con quelle del Re di Napoli Ferdinando II di Aragona. L’ascesa, nel corso della quale si sfiorerà anche il borgo di Pieve di Panzano con l’antichissimo luogo di culto dedicato a San Leolino (fu citato per la prima volta in una pergamena vergata nell’anno 982), presenterà una pendenza media del 4,4%, distribuita su poco meno di 3500 metri di strada, ma non metterà in palio punti per la classifica della maglia azzurra di miglior scalatore, limitandosi a fornir verdetti utili per interpretar l’esito della tappa, che conosceremo nuovamente al culmine della salita, dove sarà prevista la penultima “stazione” in corsa dei cronometristi. Passato quest’ostacolo inizierà il tratto più veloce della crono chiantigiana, poiché nessuna variazione al tema della discesa s’incontreranno per gran parte dei 6,7 Km che dalla cima di Panzano condurranno a Greve in Chianti, con un’ultima piccola insidia proprio alle soglie del traguardo, determinante se i tempi di gara dei migliori saranno raccolti in un fazzoletto di secondi. A duecento metri dalla linea d’arrivo, infatti, arrivando da uno scorrevole e ampio stradone in soavissima planata ci si troverà di fronte ad un’improvvisa inversione a “U”, che anticiperà il più stretto e altimetricamente inverso rettilineo d’arrivo verso il “cuore” di Greve, la triangolare Piazza Matteotti che nel 1983 fu pacificamente occupata dalla troupe diretta dal celebre regista Steno, che vi girò una scena dello spassoso “Bonnie e Clyde all’italiana”, rivisitazione in chiave umoristica con Paolo Villaggio e Ornella Muti delle gesta della celebre coppia di criminali statunitensi. Chi saprà, emulando sportivamente i due gangsters, rubare più secondi agli avversari?

Mauro Facoltosi

I VALICHI DELLA TAPPA

Sella Radda in Chianti (503 metri). Lambita dalla SS 429 “di Val d’Elsa” tra Radda in Chianti e Castellina in Chianti nei pressi della località indicata con il nome “La Croce” (quota 502) sull’altimetria ufficiale della tappa e del bivio per Lecchi, al termine della discesina iniziale e ai piedi del Poggio La Croce.

Sella la Croce (560m). Lambita dalla SS 429 “di Val d’Elsa” tra Radda in Chianti e Castellina in Chianti.

Valico (603m). Lambito dalla SS 429 “di Val d’Elsa” tra Radda in Chianti e Castellina in Chianti.

Sella di Castellina in Chianti (578m). Coincide con l’omonimo abitato.

Sella di Panzano (498 metri). Valicata dalla SS 222 “Chiantigiana” tra Pieve di Panzano e Greve in Chianti, coincide con il bivio per Panzano. Quotata 448 sulle cartine del Giro 2016.

RINGRAZIAMENTI

Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.

FOTOGALLERY

Radda in Chianti, Propositura di San Niccolò (placesonline.com)

Radda in Chianti, Propositura di San Niccolò (placesonline.com)

Il borgo di Castellina visto dalla strada proveniente da Radda

Castellina in Chianti, la strada lastricata che i corridori percorreranno nel centro storico

Lo scollinamento della Macia Morta all’uscita dal territorio comunale di Castellina

La cupola dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti fa capolino tra le piante del Parco Botanico

Il santuario di Santa Maria delle Grazie in località Pietracupa, visto dal punto dove i “girini” svolteranno a destra verso Greve

Svolta a sinistra e si imbocca il ponte sul fiume Pesa, all’inizio della salita verso Panzano

Pieve di San Leolino (www.gatto.uon.it)

Pieve di San Leolino (www.gatto.uon.it)

Scorcio del borgo di Panzano in Chianti; sullo sfondo si intravede la chiesa parrocchiale di Santa Maria

Lo scollinamento dell’ascesa di Panzano, oltre il quale inizierà l’ultima parte della cronometro, la veloce discesa verso Greve

L’ultima vera insidia del tracciato, l’inversione a U che i corridori dovranno compiere a 200 metri dal traguardo: I “girini” arriveranno dalla strada più ampia a sinistra e poi imboccheranno quella sulla destra

L’ingresso in Piazza Matteotti del rettilineo d’arrivo

Piazza Matteotti di Greve in Chianti vista in ‘’Bonnie e Clyde all’italiana’’ (www.davinotti.com)

Piazza Matteotti di Greve in Chianti vista in ‘’Bonnie e Clyde all’italiana’’ (www.davinotti.com)

Distesa di vigneti alle porte di Radda in Chianti e, in trasparenza, l’altimetria della nona tappa del Giro 2016

Distesa di vigneti alle porte di Radda in Chianti e, in trasparenza, l’altimetria della nona tappa del Giro 2016

14-05-2016

maggio 14, 2016 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

GIRO D’ITALIA

L’italiano Gianluca Brambilla (Etixx – Quick Step) si è imposto nell’ottava tappa, Foligno – Arezzo, percorrendo 186 Km in 4h14′05″, alla media di 43.923 Km/h. Ha preceduto di 1′06″ l’italiano Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale) e di 1′27″ l’italiano Moreno Moser (Cannondale Pro Cycling Team). Brambilla è la nuova maglia rosa con 23″ sul russo Zakarin e 33″ sull’olandese Kruijswijk.

TOUR DE PICARDIE

Il francese Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits) si è imposto anche nella seconda tappa, Feuquières-en-Vimeu – Flixecourt, percorrendo 180.3 Km in 4h23′29″, alla media di 41.058 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Mclay e l’italiano Andrea Guardini (Astana Pro Team), unico nostro connazionale in gara. Bouhanni è ancora leader della classifica con 15″ sul belga Debusschere e 17″ su Mclay. Guardini 5° a 19″

RHÔNE-ALPES ISÈRE TOUR

Il belga Jérôme Baugnies (Wanty – Groupe Gobert) si è imposto nella terza tappa, Saint-Maurice-l’Exil – Jons, percorrendo 153 Km in 3h48′10″, alla media di 40.234 Km/h. Ha preceduto di 22″ gli olandesi Minnaard e Lennard Hofstede (Rabobank Development Team). Unico italiano in gara Simone Antonini (Wanty – Groupe Gobert), 92° a 16′44″. Hofstede è ancora leader della classifica con 1′13″ su Baugnies e 1′39″ sullo statunitense Costa. Antonini 70° a 45′57″

RONDE VAN OVERIJSSEL

Il lituano Aidis Kruopis (Verandas Willems Cycling Team) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Rijssen, percorrendo 199 Km in 4h37′13″, alla media di 43.071 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Stallaert e Stevens. Ritirato l’unico italiano in corsa, Jan Petelin (Team Differdange – Losch)

GRANDE PRÉMIO INTERNACIONAL BEIRAS E SERRA DA ESTRELA (Portogallo)

Il portoghese José Isidro Gonçalves Maciel (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella seconda tappa, Sabugal – Fundão, percorrendo 198.6 Km in 5h13′36″, alla media di 37.997 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’albanese Halilaj e l’italiano Luca Wackermann (NASR-DUBAI), nuovo leader della classifica con 3″ sullo spagnolo Madrazo Ruiz e 6″ su Halilaj

TOUR DE BERLIN

L’austriaco Lukas Schlemmer (WSA-Greenlife) si è imposto nella prima tappa, circuito di dello Schäferberg, percorrendo 127.9 Km in 3h00′38″, alla media di 42.484 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Maximilian Schachmann (Klein Constantia) e di 18″ il tedesco Bokeloh. Schachmann è il nuovo leader della classifica con 23″ su Bokeloh e 26″ sul belga Van Hooydonck

VISEGRAD V4 RACE – GP POLSKI

Il polacco Lukasz Owsian (CCC Sprandi Polkowice) si è imposto nella corsa polacca, circuito di Cieplice, percorrendo 125 Km in 3h28′47″, alla media di 35.922 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Rutkiewicz e di 26″ il connazionale Batek. Unico italiano in gara Matteo Spreafico (Kolss BDC Team), 36° a 15′15″

SCANDINAVIAN RACE IN UPPSALA 1909-2016

Il norvegese Syver Waersted (Team Ringeriks – Kraft) si è imposto nella corsa svedese, circuito di Uopsala, percorrendo 193.5 Km in 4h29′07″, alla media di 43.141 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo svedese Bengtsson e il danese Brøchner.

TOUR OF IRAN (AZARBAIJAN)

L’olandese Peter Koning (Drapac Professional Cycling) si è imposto nella seconda tappa, Urmia – Aras, percorrendo 209.4 Km in 4h37′10″, alla media di 45.330 Km/h. Ha preceduto di 4′54″ gli iraniani Moazemi e Kazemi. Unico italiano in gara Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg CT), 35° a 7′25″. Koning è il nuovo leader della classifica con 2′13″ su Kazemi e 2′19″ sullo statunitense Mccutcheon. Zanotti 39° a 9′16″

INTERNATIONAL TOUR DE BANYUWANGI IJEN (Indonesia)

L’australiano Jai Crawford (Kinan Cycling Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Pelabuhan Muncar – Paltuding Ijen, percorrendo 123 Km in 3h35′02″, alla media di 31.669 Km/h. Ha preceduto di 2′01″ l’indonesiano Suryadi e 2′41″ il neozelandese Griffin. Crawford si impone in classifica con 2′56″ sullo spagnolo García Ambroa e 3′05″ sull’indonesiano Suryadi.

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI AREZZO

maggio 14, 2016 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Italia

Brambilla, la fuga perfetta. Prende tappa e maglia rosa – Brambilla, così è una favola
Il ragioniere diventa star – Nibali, la risposta migliore: “Visto che non sto così male?” – Valverde: “Ho speso troppo? Volevo staccare Dumoulin” – Chiodi sullo sterrato dell’Alpe di Poti: volontari li tolgono (Gazzetta dello Sport)

Giro d’Italia, chiodi sulle «strade bianche» – Sulle strade bianche crolla Dumoulin, tappa e maglia rosa a Brambilla (Corriere della Sera)

Paesi Bassi

Teleurstelling bij Tom Dumoulin – Dumoulin is roze trui kwijt – Dumoulin is ploeg Cunego helemaal zat (De Telegraaf)

Dumoulin verliest roze: Gewoon geen power vandaag – Dumoulin verliest roze, Brambilla slaat dubbelslag (Algemeen Dagblad)

Tom Dumoulin raakt roze trui in Giro kwijt, Brambilla wint rit Sport (de Volkskrant)

Svizzera

Gianluca Brambilla s’impose en solitaire (24 Heures)

Brambilla neuer Leader (Neue Zürcher Zeitung)

Francia

Brambilla «prêt à tout donner» – Brambilla a tout raflé (L’Equipe)

Dumoulin lâche prise, Valverde attaque (Le Figaro)

Spagna

Etapón de Valverde y victoria y maglia rosa para Brambilla – Valverde: “Me siento muy feliz por haber abierto diferencias” – Arrojaron clavos en el tramo de sterrato de Alpe di Porti (AS)

Valverde y la tierra se tragan a Dumoulin – Valverde: “No me veo favorito en este Giro” – Encuentran clavos en la subida de tierra a Alpe di Poti (Marca)

Valverde se exhibe y Brambilla es la nueva maglia rosa – Brambilla: “Como dice Kittel, luchamos por el rosa y por la gloria” (El Mundo Deportivo)

Belgio

Ritzege en roze trui voor Etixx – Quick Step, Dumoulin bijt in het stof – Slechte dag kost Tom Dumoulin roze trui – Onverlaten gooien spijkers op parcours Giro – (Het Nieuwsblad)

Giro: l’Italien Gianluca Brambilla remporte la 8e étape (La Dernière Heure/Les Sports)

Lussemburgo

Brambilla siegt – Jungels weiter im weißen Trikot (Tageblatt)

Italiener Brambilla erobert Maglia Rosa (Luxemburger Wort)

Germania

Brambilla übernimmt mit Etappensieg Giro-Gesamtführung (Berliner Zeitung)

Danimarca

Italiener vandt etape og tog førertrøjen i Giroen – Uheldig Fuglsang glider ud af top-ti i Giroen (Jyllands-Posten)

Uheldig Fuglsang tabte tid: Italiener ny mand i lyserødt (BT)

Slovenia

Giro: Brambilla po uspešnem pobegu do zmage in rožnate majice (Delo)

Russia

Брамбилла выиграл восьмой этап «Джиро д’Италия» и возглавил общий зачет, Закарин стал вторым в «генералке» (Sovetsky Sport)

Stati Uniti

Brambilla Snatches Giro Pink Jersey, Dumoulin Suffers (The New York Times)

Costa Rica

Andrey Amador se lució al hacer una de sus mejores etapas en una vuelta grande – La contrarreloj se torna como un trampolín para que Amador vuelva al top 10 del Giro (La Nación)

Colombia

Chaves y Urán son sexto y séptimo, respectivamente, en la general (El Tiempo)

Chaves y Rigo se meten en el Top-10 de la general del Giro (El Espectador)

Australia

Brambilla takes the Maglia Rosa (Herald Sun)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

PRIMA DELLA TAPPA

Nisky: Se dovesse piovere, come pare, con lo sterrato verra fuori casino….magari simil Montalcino 2010….son curioso! Per me comunque arriva la fuga

Nebe1980: Chissà se qualcuno proverà ad attaccare Dumoulin, il terreno c’è però siamo alla prima settimana e non si può fare l’allungo dell’ultimo chilometro perchè poi c’è la discesa però sarebbe bello vedere un tentativo

DOPO LA TAPPA

MirkoBL: Evidentemente Dumoulin quando ha detto che si era allenato principalmente per le cronometro diceva la verità. Per me comunque domani torna in rosa, anche se per poco.

Salitepuntocià: Ha trovato solo delle pendenze serie e sterrate, nessuna sorpresa,
Solo a Cividale potrebbe perdere qualcosa

In collaborazione con il Forum dello Scalatore

DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

“Dreams” – The Cranberries

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 9a tappa Radda in Chianti – Greve in Chianti (cronometro)

Radda in Chianti – partenza primo corridore: poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17.9°C (percepiti 17°C), vento debole da NNE (8-9 Km/h), umidità al 63%
Radda in Chianti – partenza maglia rosa : pioggia debole e schiarite (0.4 mm), 17.4°C, vento debole da ENE (4 Km/h), umidità al 63%
Greve in Chianti – arrivo primo corridore : poco nuvoloso, 19.8°C (percepiti 18°C), vento moderato da NE (12 Km/h), umidità al 55%
Greve in Chianti – arrivo maglia rosa : pioggia debole e schiarite (0.3 mm), 18.4°C (percepiti 17°C), vento debole da NNE (9 Km/h), umidità al 59%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Pancani: “Proprio per colpa della pioggia c’è stato un ritmo indiavolato”
Pancani: “Ha reso più frenetico la prima parte di questa tappa”
Martinello: “Quasi 47 la media orara”
Garzelli: “Una fuga molto interessata”
De Luca: “I corridori hanno cominciato a smettersi le canottiere”
De Luca: “Il papà di Sonny Colbrelli distribuiva bevEnde gassate alla squadra del figlio” (Lo spirito di Lino Banfi si è impossessato di De Luca)
Bramati: “Vai avanti la fuga o no”
Benincasa: “Stiamo viaggiando molto forti”
Martinello: “Dodicesima volta che il Giro d’Italia ospita un arrivo di tappa”
Benincasa: “Arrezzo”
Pancani: “1′18″ il ritardo dal Gran Premio della Montagna”
Pancani: “E’ riuscito a riaggiustare una curva”
Martinello: “Questa straordinata giornata”
De Stefano: “Davide Brambilla” (Gianluca)
Garzelli: “Etexx” (Etixx)
Garzelli: “Al GPM Berlato transita secondo per qualche punto”
Fuori onda di Salvo Aiello (Eurosport): “Cribbio!”
Garzelli: “E’ molto corsa la classifica”
De Stefano: “Con Daniel Oss affronteremo nel dettaglio la tappa di domani”
AS (quotidiano spagnolo): “Alpe di Porti” (Poti)

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo dell’ottava tappa, Foligno – Arezzo

1° Cheng Ji
2° Genki Yamamoto a 2′51″
3° Artur Ershov s.t.
4° Matthias Brändle s.t.
5° Roger Kluge s.t.
Miglior italiano: Riccardo Stacchiotti, 6° a 4′34″

Classifica generale

1° Cheng Ji
2° Matthias Brändle a 6′04″
3° Jack Bobridge a 9′29″
4° Riccardo Stacchiotti a 12′26″
5° Grega Bole a 13′49″

IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”

26 MAGGIO 1966 – 9a TAPPA: NAPOLI – CAMPOBASSO (210 Km)

L’INGLESE DENSON VITTORIOSO A CAMPOBASSO – GIMONDI IN RITARDO: SFORTUNA O CRISI – BAILETTI RIMPIANGE L’OCCASIONE PERDUTA – PESENTI HA RISCHIATO GRAVI COMPLICAZIONI
Lunga fuga di tre corridori nella nona tappa del Giro d’Italia – Un dubbio che appassiona gli sportivi dopo l’arrivo di ieri
Il gregario di Anquetil si è imposto con 44″ di vantaggio su Bailetti ed 1′49″ su Messelis – Motta quarto, ad oltre undici minuti – Denson e Bailetti hanno lasciato il gruppo dopo soli venti chilometri dal via – A metà corsa sono stati raggiunti dal belga – Nel finale l’inglese ha sorpreso i compagni – Fra gli assi, Adorni è riuscito a staccare i rivali ma è stato raggiunto – Gimondi, vittima di incidenti meccanici, ha perso 31″ sugli altri migliori – Ora è 11° in classifica, a 3′26″ dalla maglia rosa Jimenez – Oggi traguardo a Giulianova – Il corridore della Salvarani, dopo una caduta, ha continuato mercoledì la tappa per 70 km – E’ ora ricoverato in ospedale – Soltanto oggi le sue condizioni sono migliorate

Nibali assaltato dai tifosi al raduno di partenza (foto Bettini)

Nibali ''assaltato'' dai tifosi al raduno di partenza (foto Bettini)

ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo

Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno

IMPRESA BRAMBILLA: TAPPA E MAGLIA. CROLLO DUMOULIN

maggio 14, 2016 by Redazione  
Filed under News

Brambilla, con un’impresa maiuscola, si è aggiudicato la tappa odierna del Giro d’Italia, cogliendo sul traguardo di Arezzo anche la maglia rosa ai danni di Dumoulin, che comunque avrebbe perso il simbolo del primato a causa di una crisi che lo ha colto sullo sterrato dell’Alpe di Poti. Sulle rampe verso il GPM Valverde accende la miccia e porta via il drappello dei migliori che ora sono tutti nella top ten, con Dumoulin undicesimo che tenterà di rifarsi nella cronometro, anche se bisognerà vedere quanto la crisi di oggi inciderà sulla prestazione di domani sulle difficili strade del Chianti.

Splendida prestazione di Gianluca Brambilla che si fa promotore di una fuga da lontano e, dopo essere riuscito insieme ai compagni di avventura ad arrivare ai piedi della salita dell’Alpe di Poti con un vantaggio rassicurante sul gruppo, è andato via da solo conservando un vantaggio tale da permettergli di indossare una maglia rosa che impreziosisce ancor più l’impresa del lombardo.
Tra gli uomini di classifica il più attivo è stato Alejandro Valverde, che ha fatto il diavolo a quattro sia sull’Alpe di Poti che sullo strappo finale verso il traguardo, riuscendo così ad infliggere una distacco di tre secondi a Nibali e Pozzovivo. Lo “Squalo” è stato lesto a rispondere alle accelerate del murciano e, quando si è accorto della crisi dell’ex maglia rosa, ha iniziato a collaborare dando qualche cambio. Mikel Landa è ancora enigmatico, ma l’impressione è quella di un Landa che sia lì lì per entrare in forma. Non è riuscito a rispondere all’attacco di Valverde e sembrava che non riuscisse nemmeno a tenere il ritmo di Domoulin mentre, successivamente, si è ripreso ed è riuscito a rientrare sul gruppetto dei migliori; anche sullo strappo finale è arrivato insieme a Valverde senza patire i 3 secondi di buco che ha, invece, accusato Vincenzo Nibali.
Dumoulin ha patito oggi una grossa crisi, accusando oltre un minuto dagli altri uomini di classifica, tra i quali spiccano Ilnur Zakarin e Steven Kruijswijk che ora sono sul podio e che l’anno scorso si erano dimostrati molto forti sulle grandi montagne.
Dopo un avvio con molta inquietudine in gruppo, con molti scatti tutti puntualmente rintuzzati e con due forature per Mikel Landa, intorno al ventesimo chilometro di gara si forma il drappello di 13 corridori che animerà la fuga che porterà Brambilla in maglia rosa. Proprio su iniziativa del lombardo escono dal gruppo Biel Kadri e Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), Alessandro De Marchi (BMC), Moreno Moser (Cannondale), Jaco Venter (Dimension Data), Matteo Trentin (Etixx-QuickStep), Sean De Bie (Lotto Soudal), José Joaquin Rojas e Jasha Sütterlin (Movistar), Giacomo Berlato (Nippo Fantini), Niklas Arndt (Giant-Alpecin) e Alexey Tsatevitch (Katusha), mentre il gruppo si spezza in più tronconi.
Brambilla è stato superlativo ma l’assortimento della fuga, nella quale erano presenti uomini che si sono sempre dati regolarmente i cambi, lo ha aiutato nell’incrementare il vantaggio dopo il traguardo volante di Umbertide, dato che fino a quel punto l’andatura elevatissima delle prime ore aveva impedito l’accumulo di una vantaggio rassicurante. Un ruolo importante per l’esito della tappa lo ha avuto anche Matteo Trentin, che ha tirato a tutta per molti chilometri proprio per riuscire a mantenere il vantaggio in vista dell’attacco dell’Alpe.
Sulla salita tra i battistrada si verificano diversi scatti, ma è all’inizio dello sterrato che Brambilla piazza l’accelerata decisiva, lasciando sul posto tutti i compagni di avventura.
Tra i big è Valverde ad aprire le ostilità, anche in questo caso appena iniziato il tratto bianc o sul quale qualche “buontempone” aveva sparso chiodi arrugginiti, prontamente raccolti uno ad uno da tifosi e volontari. L’accelerata del murciano provoca il formarsi di un gruppetto non molto folto nel quale mancano Dumoulin e Landa. Mentre l’olandese, senza compagni di squadra, continua a perdere inesorabilmente terreno, il basco, dopo le prime difficoltà, riesce a rientrare nel gruppo dei migliori, segno di una prestazione a corrente alternata, ma forse anche di una forma che, un po’ in calo dopo il Trentino, sta ora tornando a buoni livelli in vista delle fasi calde.
Davanti si stabilizza un gruppetto con tutti gli uomini di classifica, quali Valverde, Nibali, Uran, Landa, Zakarin, Kruijswijk, Pozzovivo, Chaves e Majka. Con i big c’è anche un ottimo Firsanov, che già aveva fatto vedere cose egregie nelle gare a tappe che precedevano il Giro. Il ritardo di Dumoulin, che nel finale perde anche le ruote del gruppetto che si era formato con uomini rientrati su di lui da dietro, sarà di oltre un minuto dagli uomini di classifica.
Brambilla, invece, nel finale aumenta il distacco nei confronti di un tenace Montaguti e riesce a vestire la maglia rosa grazie al vantaggio di 1′41″ sui big, oltre all’abbuono. Zakarin, che era riuscito anche a tenere il ritmo di Dumoulin negli ultimi chilometri della salita verso l’Aremogna, è a questo punto il meglio piazzato tra gli aspiranti alla vittoria finale.
Da ricordare, infine, gli altri uomini che facevano parte della fuga e che sono riusciti a tagliare il traguardo prima degli uomini di classifica. In particolare, Matteo Montaguti era lì ad una ventina di secondi con qualche speranza di riuscire a rientrare su Brambilla, ma poi questa speranza è naufragata e al traguardo si è piazzato secondo a 1′06″.
Reduci della fuga erano anche Moreno Moser, Jaco Venter ed Alessandro De Marchi, giunti alla spicciolata con circa un minuti e mezzo di distacco da Brambilla.
Infine, bisogna registrare l’uscita di scena di Elia Viviani che, insieme a Filosi e Van Poppel, è finito fuori tempo massimo e quindi non potrà disputare le volate ancora rimaste.
In vista della cronometro di domani, bisognerà cercare di capire quanto la débâcle di oggi potrà pesare sulle spalle di un Tom Dumoulin che fino a stamattina era il favorito assoluto della prova contro il tempo chiantigiana. Ora il problema per l’olandese potrebbe nascere anche dal percorso, che è tortuoso e non proprio pianeggiante, per cui questa caratteristica, unita ai segnali di cedimento, potrebbe rappresentare un problema per i propositi dell’ex maglia rosa, che erano sicuramente quelli di accumulare un vantaggio importante da difendere sulle montagne nei confronti dei diretti avversari per la classifica generale. Attenzione anche a Rigoberto Urán, che oggi è arrivato con Nibali e in una crono simile a quella di domani, la Barbaresco – Barolo del Giro del 2014, aveva inflitto grossi distacchi a tutti gli avversari.
Domani ci si può aspettare un altro rimescolamento della generale che probabilmente non cambierà le prime dieci posizioni, ma fisserà dei distacchi che saranno quelli con i quali si andrà ad affrontare la seconda parte del Giro, introdotta anche dall’arrivo di Sestola che, però, sarà più una tappa da aggiustamento dei distacchi che da sconvolgimento della generale.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 4:14:05
2 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:01:06
3 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:01:27
4 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:01:28
5 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:01:33
6 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:01:41
7 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
8 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky
9 Esteban Chaves (Col) Orica-GreenEdge
10 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
11 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team 0:01:44
12 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
13 Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling
14 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
15 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo
16 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
17 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team 0:02:17
18 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida 0:02:32
19 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
20 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step
21 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:02:35
22 Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha
23 Rein Taaramae (Est) Team Katusha
24 Giacomo Berlato (Ita) Nippo – Vini Fantini
25 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data
26 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
27 Mikel Nieve (Spa) Team Sky
28 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
29 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo
30 Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling
31 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:02:43
32 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
33 Carlos Verona (Spa) Etixx – Quick-Step
34 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 0:02:45
35 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
36 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team
37 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
38 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:02:51
39 Andre Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling
40 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step 0:03:53
41 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 0:04:15
42 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin 0:04:24
43 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:04:45
44 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina-Southeast 0:05:05
45 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team
46 Ruben Plaza (Spa) Orica-GreenEdge
47 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team
48 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
49 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
50 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin
51 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
52 Simon Clarke (Aus) Cannondale Pro Cycling
53 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:07:38
54 Sebastian Henao (Col) Team Sky 0:07:46
55 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff Team 0:08:02
56 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida
57 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
58 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida
59 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
60 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff Team
61 Egor Silin (Rus) Team Katusha
62 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
63 Riccardo Zoidl (Aut) Trek-Segafredo 0:08:47
64 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo 0:10:05
65 Arnaud Courteille (Fra) FDJ
66 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
67 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge
68 Nathan Brown (USA) Cannondale Pro Cycling
69 Joe Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling
70 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff Team
71 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
72 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step
73 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling 0:10:09
74 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina-Southeast 0:12:10
75 Manuel Belletti (Ita) Wilier Triestina-Southeast
76 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
77 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
78 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data
79 Jesus Hernandez (Spa) Tinkoff Team
80 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini
81 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
82 Joseph Rosskopf (USA) BMC Racing Team
83 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team
84 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
85 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
86 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale
87 Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge
88 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky
89 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
90 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
91 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
92 Blel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale
93 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data 0:13:54
94 Alexander Serov (Rus) Gazprom-Rusvelo
95 Alexander Kolobnev (Rus) Gazprom-Rusvelo
96 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
97 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha
98 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
99 Stefan Kueng (Swi) BMC Racing Team
100 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 0:18:05
101 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
102 Mickael Delage (Fra) FDJ
103 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
104 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
105 Olivier Le Gac (Fra) FDJ
106 Marc Sarreau (Fra) FDJ
107 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff Team
108 Fabian Cancellara (Swi) Trek-Segafredo
109 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff Team
110 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step
111 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini
112 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
113 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF
114 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
115 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
116 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini
117 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Southeast
118 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
119 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
120 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina-Southeast
121 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
122 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling
123 Marco Coledan (Ita) Trek-Segafredo
124 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale Pro Cycling
125 Eros Capecchi (Ita) Astana Pro Team
126 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo
127 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
128 José Herrada (Spa) Movistar Team
129 Christian Knees (Ger) Team Sky
130 Andrei Solomennikov (Rus) Gazprom-Rusvelo
131 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data
132 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
133 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina-Southeast
134 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale
135 Daniel Martínez (Col) Wilier Triestina-Southeast
136 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha
137 Arnaud Demare (Fra) FDJ
138 Murilo Antonio Fischer (Bra) FDJ
139 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
140 Sam Bewley (NZl) Orica-GreenEdge
141 Leigh Howard (Aus) IAM Cycling
142 Artem Ovechkin (Rus) Gazprom-Rusvelo
143 Aleksey Rybalkin (Rus) Gazprom-Rusvelo
144 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
145 Matej Mohoric (Slo) Lampre – Merida
146 Simone Petilli (Ita) Lampre – Merida
147 Philip Deignan (Irl) Team Sky
148 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
149 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha
150 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
151 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal
152 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal
153 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNl-Jumbo
154 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
155 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida
156 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom-Rusvelo
157 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Alpecin
158 Marcel Kittel (Ger) Etixx – Quick-Step
159 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Alpecin
160 Songezo Jim (RSA) Dimension Data
161 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ
162 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
163 Luka Mezgec (Slo) Orica-GreenEdge
164 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
165 Ivan Savitskiy (Rus) Gazprom-Rusvelo
166 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
167 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida
168 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Alpecin
169 Ian Boswell (USA) Team Sky
170 Caleb Ewan (Aus) Orica-GreenEdge
171 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ
172 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
173 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale Pro Cycling
174 Roberto Ferrari (Ita) Lampre – Merida
175 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Southeast
176 Michael Hepburn (Aus) Orica-GreenEdge
177 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
178 Jack Bobridge (Aus) Trek-Segafredo
179 Svein Tuft (Can) Orica-GreenEdge
180 Gianfranco Zilioli (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:19:30
181 Grega Bole (Slo) Nippo – Vini Fantini 0:19:34
182 Riccardo Stacchiotti (Ita) Nippo – Vini Fantini
183 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling 0:21:17
184 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
185 Artur Ershov (Rus) Gazprom-Rusvelo
186 Genki Yamamoto (Jpn) Nippo – Vini Fantini
187 Cheng Ji (Chn) Team Giant-Alpecin 0:24:08
188 Elia Viviani (Ita) Team Sky 0:55:26
189 Iuri Filosi (Ita) Nippo – Vini Fantini
190 Boy Van Poppel (Ned) Trek-Segafredo

CLASSIFICA GENERALE

1 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 33:39:14
2 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:00:23
3 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:33
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:36
5 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:45
6 Esteban Chaves (Col) Orica-GreenEdge 0:00:48
7 Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling 0:00:49
8 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team 0:00:54
9 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
10 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:01:03
11 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:01:05
12 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:01:12
13 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:01:18
14 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step 0:01:21
15 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo
16 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida 0:01:27
17 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data 0:01:38
18 Rein Taaramae (Est) Team Katusha 0:01:55
19 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:02:11
20 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:02:19
21 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:36
22 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo
23 Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:02:49
24 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:03:05
25 Carlos Verona (Spa) Etixx – Quick-Step 0:03:24
26 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:03:43
27 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:03:50
28 Andre Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling 0:04:30
29 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:04:34
30 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 0:04:50
31 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:05:03
32 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:38
33 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:07:00
34 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team 0:07:21
35 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
36 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:07:47
37 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida 0:08:29
38 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff Team 0:09:53
39 Sebastian Henao (Col) Team Sky 0:09:58
40 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:11:03
41 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:11:25
42 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:13:13
43 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina-Southeast 0:14:37
44 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team 0:14:41
45 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team 0:15:10
46 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:15:27
47 Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha 0:16:12
48 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin 0:16:47
49 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:16:51
50 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team 0:17:51
51 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff Team 0:17:57
52 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:19:19
53 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo 0:19:25
54 Ruben Plaza (Spa) Orica-GreenEdge 0:20:22
55 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:20:35
56 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step 0:21:21
57 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida 0:21:56
58 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team 0:22:42
59 Nathan Brown (USA) Cannondale Pro Cycling 0:23:51
60 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida 0:23:52
61 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge 0:23:58
62 Simon Clarke (Aus) Cannondale Pro Cycling 0:24:51
63 Joe Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling 0:25:07
64 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff Team 0:26:34
65 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:27:07
66 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:27:10
67 Stefan Kueng (Swi) BMC Racing Team 0:27:20
68 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:27:39
69 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
70 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale 0:28:14
71 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin 0:29:52
72 Riccardo Zoidl (Aut) Trek-Segafredo 0:30:05
73 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:30:06
74 Manuel Belletti (Ita) Wilier Triestina-Southeast 0:30:52
75 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step 0:30:57
76 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:31:03
77 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida 0:32:02
78 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:32:08
79 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:32:10
80 Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge 0:32:20
81 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling 0:32:25
82 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team
83 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal 0:32:51
84 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
85 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 0:33:56
86 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:33:57
87 Giacomo Berlato (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:34:25
88 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina-Southeast 0:34:34
89 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:34:36
90 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo 0:34:38
91 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale 0:34:52
92 Luka Mezgec (Slo) Orica-GreenEdge 0:35:12
93 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 0:35:29
94 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:35:45
95 Arnaud Demare (Fra) FDJ 0:35:48
96 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 0:36:50
97 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:37:54
98 Alexander Kolobnev (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:37:55
99 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:38:53
100 Jesus Hernandez (Spa) Tinkoff Team 0:38:58
101 Simone Petilli (Ita) Lampre – Merida 0:39:12
102 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:39:30
103 Ivan Savitskiy (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:39:32
104 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha 0:39:42
105 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:39:44
106 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:40:04
107 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:40:58
108 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team 0:41:16
109 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Southeast 0:41:28
110 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data 0:42:32
111 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff Team 0:42:33
112 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Southeast 0:42:37
113 Leigh Howard (Aus) IAM Cycling
114 Matej Mohoric (Slo) Lampre – Merida 0:42:49
115 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:43:31
116 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ
117 Joseph Rosskopf (USA) BMC Racing Team 0:43:43
118 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:43:53
119 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 0:43:58
120 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:44:10
121 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin 0:44:12
122 Roberto Ferrari (Ita) Lampre – Merida 0:44:21
123 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:44:26
124 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 0:45:59
125 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ 0:46:00
126 Alexander Serov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:46:08
127 Arnaud Courteille (Fra) FDJ 0:46:19
128 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff Team 0:46:30
129 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal 0:46:32
130 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale Pro Cycling 0:47:00
131 Caleb Ewan (Aus) Orica-GreenEdge 0:47:28
132 José Herrada (Spa) Movistar Team 0:47:55
133 Daniel Martínez (Col) Wilier Triestina-Southeast 0:48:18
134 Marcel Kittel (Ger) Etixx – Quick-Step 0:48:50
135 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 0:49:06
136 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha 0:49:18
137 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:49:22
138 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team 0:49:38
139 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina-Southeast 0:49:45
140 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
141 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling 0:49:49
142 Eros Capecchi (Ita) Astana Pro Team 0:49:56
143 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:50:39
144 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 0:50:43
145 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha 0:50:44
146 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 0:50:54
147 Andrei Solomennikov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:51:14
148 Olivier Le Gac (Fra) FDJ 0:51:50
149 Mickael Delage (Fra) FDJ 0:52:19
150 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling 0:52:36
151 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 0:52:42
152 Marco Coledan (Ita) Trek-Segafredo 0:52:53
153 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida 0:52:57
154 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 0:52:59
155 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:53:18
156 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal 0:53:49
157 Michael Hepburn (Aus) Orica-GreenEdge 0:53:56
158 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha 0:54:58
159 Fabian Cancellara (Swi) Trek-Segafredo 0:55:29
160 Songezo Jim (RSA) Dimension Data 0:55:38
161 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:56:41
162 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF 0:56:50
163 Gianfranco Zilioli (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:57:23
164 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Alpecin 0:57:26
165 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling 0:57:54
166 Aleksey Rybalkin (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:58:12
167 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini 0:59:47
168 Murilo Antonio Fischer (Bra) FDJ 1:00:19
169 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina-Southeast 1:00:20
170 Svein Tuft (Can) Orica-GreenEdge 1:00:40
171 Sam Bewley (NZl) Orica-GreenEdge 1:00:43
172 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNl-Jumbo 1:00:56
173 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Alpecin 1:01:19
174 Marc Sarreau (Fra) FDJ 1:01:33
175 Blel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale 1:01:48
176 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 1:02:47
177 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 1:03:36
178 Artem Ovechkin (Rus) Gazprom-Rusvelo 1:04:03
179 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Alpecin 1:04:13
180 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 1:05:51
181 Artur Ershov (Rus) Gazprom-Rusvelo 1:07:16
182 Genki Yamamoto (Jpn) Nippo – Vini Fantini 1:10:27
183 Grega Bole (Slo) Nippo – Vini Fantini 1:10:32
184 Riccardo Stacchiotti (Ita) Nippo – Vini Fantini 1:11:55
185 Jack Bobridge (Aus) Trek-Segafredo 1:14:52
186 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 1:18:17
187 Cheng Ji (Chn) Team Giant-Alpecin 1:24:21

Brambilla macina lo sterrato dellAlpe di Poti e vola verso la conquista della maglia rosa (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Brambilla ''macina'' lo sterrato dell'Alpe di Poti e vola verso la conquista della maglia rosa (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

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