DENNIS TORNA A VOLARE, ALAPHILIPPE RESISTE
L’australiano campione mondiale di specialità, dopo una prima parte di stagione non esaltante, domina la cronometro di Folsom davanti al ritrovato Andrew Talansky e al compagno Taylor Phinney e risale al secondo posto della classifica generale alle spalle del francese che, comunque, è autore di una buona prova in cui si piazza 8° e mantiene la maglia gialla ipotecando il successo finale in questo Giro di California. Tiene botta Brent Bookwalter, ora 3° nella generale, mentre crollano Laurens Ten Dam, George Bennett e Peter Stetina, tutti e tre ormai fuori dalla lotta per il podio.
A due anni di distanza, quando ad imporsi fu Bradley Wiggins con una prestazione impressionante in cui costruì le basi per conquistare il successo finale, il Giro di California è tornato a proporre una cronometro di 20,3 km con partenza e arrivo a Folsom e sul medesimo percorso di allora, caratterizzato da un percorso con un tratto iniziale in leggerissima ascesa fino all’intertempo posto al km 10, da ripercorrere poi in senso contrario tornando al punto di partenza, in prossimità del quale era posta anche la linea del traguardo. A conquistare il successo, il secondo in stagione dopo il campionato nazionale contro il tempo, è stato colui che nel 2014 conquistò la piazza d’onore: Rohan Dennis (Bmc), uno dei favoriti della vigilia anche in chiave classifica generale ma che, però, non aveva brillato particolarmente nelle giornate precedenti. L’australiano è partito relativamente tranquillo, facendo segnare il 3° tempo a metà percorso, ma si è scatenato nella seconda parte di gara, caratterizzata dal vento contrario, infliggendo pesantissimi distacchi a tutti gli avversari. Solo il ritrovato Andrew Talansky (Cannondale), 2° a 17”, e l’altro specialista del tic-tac della Bmc Taylor Phinney, 3° a 20” e a sua volta al ritorno ai massimi livelli dopo il gravissimo incidente del maggio 2014, sono riusciti in qualche modo a limitare i danni. Ai piedi del podio con un distacco di 33” si è piazzato Søren Kragh Andersen (Giant-Alpecin), iridato under 23 due anni fa a Ponferrada, calato alla distanza dopo un ottimo avvio ma comunque sorprendente, mentre 5° a 43” con una prestazione buona ma non eccezionale ha chiuso Brent Bookwalter (Bmc), che contava di guadagnare parecchio terreno sul leader della generale Julien Alaphilippe (Etixx-QuickStep). Dal canto suo, quest’ultimo, pur non riuscendo a ripetere la grandissima prova del Giro di California 2015 (quando, sul più breve tracciato di Big Bear Lake, chiuse la crono al 3° posto), si è comunque difeso al meglio chiudendo 8° a 45”, mentre lo stesso non si può dire di tre dei suoi più diretti inseguitori che, al di là di non essere affatto degli specialisti, sono naufragati ben oltre le aspettative: Laurens Ten Dam (Giant-Alpecin) si è infatti piazzato 20° a 1′20”, George Bennett (Lotto-Jumbo) 38° a 1′53” e Peter Stetina (Trek-Segafredo) addirittura 47° a 2′25” e tutti e tre hanno dovuto dire addio alle loro ambizioni di podio. Tornando alle zone alte di questa cronometro 6° e 7° si sono piazzati l’iridato di Richmond Vasil Kiryienka (Team Sky) e Lawson Craddock (Cannondale), ambedue con un distacco di 44”, 9° a 49” un Jurgen Van den Broeck (Katusha) crollato nei secondi 10 km dopo aver fatto segnare il miglior tempo a metà gara e 10° a 52” il 19enne britannico Neilson Powless (Axeon Hagens Berman), che si dimostra dunque corridore completo in grado di essere competitivo sia a cronometro che in salita. Il migliore degli azzurri è stato Gianni Moscon (Team Sky), 17° a 1′18”, mentre non ha brillato Peter Sagan (Tinkoff), che vinse clamorosamente un anno fa a Big Bear Lake e statavolta è giunto solo 23° a 1′27”; per non parlare di un Wiggins in versione turista che ha chiuso 92° a 3′41”, ma che ha come unico vero obiettivo stagionale le Olimpiadi di Rio de Janeiro.
La classifica generale è stata rivoluzionata ma Alaphilippe ha conservato la maglia gialla e si può dire che abbia saltato l’ultimo vero ostacolo verso il successo finale, anche se dovrà comunque guardarsi dalla tenaglia della Bmc, che ha Dennis risalito al 2° posto a 16” e Bookwalter 3° a 38”; a questi si aggiunge anche Samuel Sanchez, 7° a 1′17” e che potrebbe provare a inventarsi qualcosa. Sono risaliti notevolmente anche i due della Cannondale Talansky e Craddock, rispettivamente 4° a 47” e 6° a 1′17” con nel mezzo Powless 5° a 1′08”. E’ vero, però, che le due frazioni non propongono particolari difficoltà, a cominciare da quella con partenza e arrivo a Santa Rosa che presenta 6 GPM ma si tratta di salite tutte decisamente brevi, l’ultima delle quali peraltro posta a ben 52 km dal traguardo.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:24:16
2 Andrew Talansky (USA) Cannondale Pro Cycling 0:00:17
3 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team 0:00:20
4 Søren Kragh Andersen (Den) Team Giant-Alpecin 0:00:33
5 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:00:43
6 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:00:44
7 Lawson Craddock (USA) Cannondale Pro Cycling
8 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:45
9 Jurgen Van den Broeck (Bel) Team Katusha 0:00:49
10 Neilson Powless (USA) Axeon Hagens Berman 0:00:52
11 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:01:01
12 Geoffrey Curran (USA) Axeon Hagens Berman
13 Robin Carpenter (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:01:03
14 Owain Doull (GBr) Team WIGGINS 0:01:05
15 Patrick Bevin (NZl) Cannondale Pro Cycling 0:01:11
16 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo 0:01:12
17 Gianni Moscon (Ita) Team Sky 0:01:18
18 Ben King (USA) Cannondale Pro Cycling
19 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 0:01:19
20 Laurens ten Dam (Ned) Team Giant-Alpecin 0:01:20
21 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step 0:01:21
22 Tao Geoghegan-Hart (GBr) Axeon Hagens Berman 0:01:27
23 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team
24 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
25 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo 0:01:28
26 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
27 Rob Britton (Can) Rally Cycling 0:01:30
28 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:01:31
29 Ben Wolfe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:01:34
30 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 0:01:37
31 Andzs Flaksis (Lat) Holowesko-Citadel Racing Team 0:01:40
32 Danny Van Poppel (Ned) Team Sky 0:01:41
33 Andrei Krasilnikau (Blr) Holowesko-Citadel Racing Team 0:01:44
34 Krists Neilands (Lat) Axeon Hagens Berman 0:01:46
35 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:01:48
36 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
37 Gregory Daniel (USA) Axeon Hagens Berman 0:01:51
38 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo 0:01:53
39 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team 0:02:00
40 Taylor Sheldon (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:02:03
41 Daniel Eaton (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:02:10
42 Andrew Tennant (GBr) Team WIGGINS 0:02:12
43 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step 0:02:16
44 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:02:18
45 Fabrice Jeandesboz (Fra) Direct Energie 0:02:21
46 Javier Megias (Spa) Team Novo Nordisk 0:02:25
47 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
48 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:02:26
49 Ruben Guerreiro (Por) Axeon Hagens Berman 0:02:28
50 Angus Morton (Aus) Jelly Belly p/b Maxxis 0:02:29
51 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:02:31
52 Toms Skujins (Lat) Cannondale Pro Cycling
53 Travis McCabe (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:02:34
54 Niccolò Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo 0:02:37
55 Alan Marangoni (Ita) Cannondale Pro Cycling
56 Andrew Fenn (GBr) Team Sky
57 Oscar Gatto (Ita) Tinkoff Team 0:02:38
58 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff Team
59 Jordan Cheyne (Can) Jelly Belly p/b Maxxis 0:02:39
60 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky 0:02:42
61 Juraj Sagan (Svk) Tinkoff Team
62 Xabier Zandio (Spa) Team Sky 0:02:46
63 Adam Blythe (GBr) Tinkoff Team 0:02:49
64 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:02:50
65 Logan Owen (USA) Axeon Hagens Berman 0:02:55
66 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team 0:02:57
67 William Barta (USA) Axeon Hagens Berman 0:02:58
68 Nathan Haas (Aus) Dimension Data
69 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
70 Rob Squire (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:03:00
71 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:03:01
72 Vladimir Isaychev (Rus) Team Katusha 0:03:02
73 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 0:03:06
74 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk 0:03:08
75 Michal Kolár (Svk) Tinkoff Team 0:03:09
76 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk 0:03:10
77 Mark Christian (GBr) Team WIGGINS 0:03:11
78 Michael Mørkøv (Den) Team Katusha
79 Daniel Patten (GBr) Team WIGGINS 0:03:19
80 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:03:20
81 Maarten Wynants (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:03:23
82 John Murphy (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
83 John Hornbeck (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:03:24
84 Danny Pate (USA) Rally Cycling 0:03:26
85 Emerson Oronte (USA) Rally Cycling 0:03:29
86 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Giant-Alpecin 0:03:31
87 Adam de Vos (Can) Rally Cycling 0:03:32
88 Joseph Lewis (Aus) Holowesko-Citadel Racing Team 0:03:34
89 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:03:36
90 Phillip Gaimon (USA) Cannondale Pro Cycling 0:03:37
91 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin 0:03:40
92 Bradley Wiggins (GBr) Team WIGGINS 0:03:41
93 Erik Baska (Svk) Tinkoff Team 0:03:42
94 Maximiliano Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step 0:03:43
95 Michael Sheehan (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:03:45
96 Julián Arredondo (Col) Trek-Segafredo
97 Jesse Anthony (USA) Rally Cycling
98 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie 0:03:46
99 Michael Thompson (GBr) Team WIGGINS
100 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
101 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step 0:03:47
102 Christopher Williams (Aus) Team Novo Nordisk 0:03:50
103 Jhonatan Restrepo (Col) Team Katusha 0:03:51
104 Timo Roosen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:03:52
105 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
106 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk 0:03:54
107 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo 0:03:55
108 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie
109 William Routley (Can) Rally Cycling 0:03:59
110 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:04:03
111 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha 0:04:05
112 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk 0:04:06
113 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step 0:04:07
114 Jacob Rathe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:04:08
115 Mike Teunissen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
116 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie 0:04:09
117 Robert Wagner (Ger) Team LottoNl-Jumbo 0:04:10
118 Matthew Brammeier (Irl) Dimension Data 0:04:21
119 Daniel Jaramillo (Col) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
120 Evan Huffman (USA) Rally Cycling
121 Pierrick Naud (Can) Rally Cycling 0:04:25
122 Adrien Petit (Fra) Direct Energie 0:04:37
123 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin 0:04:39
124 Christopher Latham (GBr) Team WIGGINS 0:04:40
125 Mark Renshaw (Aus) Dimension Data
126 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data
127 Jake Kelly (GBr) Team WIGGINS 0:04:43
128 Tyler Farrar (USA) Dimension Data 0:04:46
129 Wouter Wippert (Ned) Cannondale Pro Cycling 0:04:48
130 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin 0:04:49
131 Caleb Fairly (USA) Team Giant-Alpecin 0:04:59
132 Oscar Clark (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:05:00
133 Bryan Nauleau (Fra) Direct Energie 0:05:03
134 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin 0:05:11
135 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data 0:05:20
136 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:05:22
137 Dennis van Winden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:05:29
138 Tanner Putt (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:05:30
139 Chris Putt (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:06:47
CLASSIFICA GENERALE
1 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 24:26:46
2 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:00:16
3 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:00:38
4 Andrew Talansky (USA) Cannondale Pro Cycling 0:00:47
5 Neilson Powless (USA) Axeon Hagens Berman 0:01:08
6 Lawson Craddock (USA) Cannondale Pro Cycling 0:01:17
7 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
8 Laurens ten Dam (Ned) Team Giant-Alpecin 0:01:24
9 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo 0:01:45
10 Jurgen Van den Broeck (Bel) Team Katusha 0:01:48
11 Rob Britton (Can) Rally Cycling 0:01:57
12 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo 0:01:58
13 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:02:02
14 Tao Geoghegan-Hart (GBr) Axeon Hagens Berman 0:02:55
15 Ruben Guerreiro (Por) Axeon Hagens Berman 0:03:17
16 Javier Megias (Spa) Team Novo Nordisk 0:03:19
17 Robin Carpenter (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:04:58
18 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:05:06
19 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:05:20
20 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:05:36
21 Fabrice Jeandesboz (Fra) Direct Energie 0:05:52
22 John Hornbeck (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:05:55
23 Rob Squire (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:06:00
24 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:06:41
25 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 0:06:46
26 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo 0:07:33
27 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Giant-Alpecin 0:08:36
28 Jhonatan Restrepo (Col) Team Katusha 0:09:05
29 Angus Morton (Aus) Jelly Belly p/b Maxxis 0:09:15
30 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:10:23
31 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:10:30
32 Daniel Jaramillo (Col) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:11:00
33 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:11:22
34 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:11:44
35 Phillip Gaimon (USA) Cannondale Pro Cycling 0:12:09
36 Travis McCabe (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:13:26
37 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:14:28
38 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky 0:15:45
39 Gregory Daniel (USA) Axeon Hagens Berman 0:16:51
40 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 0:16:53
41 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step 0:17:37
42 Jordan Cheyne (Can) Jelly Belly p/b Maxxis 0:17:55
43 Danny Van Poppel (Ned) Team Sky 0:18:25
44 Mark Christian (GBr) Team WIGGINS 0:19:20
45 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team 0:19:31
46 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 0:19:34
47 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin 0:19:35
48 Geoffrey Curran (USA) Axeon Hagens Berman 0:19:50
49 Daniel Eaton (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:19:56
50 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo 0:20:23
51 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie 0:21:23
52 Ben King (USA) Cannondale Pro Cycling 0:21:42
53 Nathan Haas (Aus) Dimension Data 0:21:47
54 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:21:56
55 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team 0:22:39
56 Søren Kragh Andersen (Den) Team Giant-Alpecin 0:22:58
57 Taylor Sheldon (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:22:59
58 Mike Teunissen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:23:17
59 Gianni Moscon (Ita) Team Sky 0:23:44
60 Xabier Zandio (Spa) Team Sky 0:24:31
61 Jacob Rathe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:25:18
62 Andzs Flaksis (Lat) Holowesko-Citadel Racing Team 0:25:39
63 Emerson Oronte (USA) Rally Cycling 0:25:44
64 Krists Neilands (Lat) Axeon Hagens Berman 0:25:49
65 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:26:02
66 Maximiliano Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step 0:26:18
67 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step 0:26:55
68 Juraj Sagan (Svk) Tinkoff Team 0:26:56
69 Toms Skujins (Lat) Cannondale Pro Cycling 0:27:15
70 Timo Roosen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:28:37
71 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie 0:29:22
72 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk 0:30:26
73 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team 0:31:42
74 Andrei Krasilnikau (Blr) Holowesko-Citadel Racing Team 0:32:17
75 Adam de Vos (Can) Rally Cycling 0:32:18
76 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step 0:32:33
77 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin 0:33:52
78 Danny Pate (USA) Rally Cycling 0:34:02
79 Maarten Wynants (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:35:02
80 Patrick Bevin (NZl) Cannondale Pro Cycling 0:35:33
81 Michael Mørkøv (Den) Team Katusha 0:36:39
82 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step 0:37:08
83 Evan Huffman (USA) Rally Cycling 0:38:30
84 Logan Owen (USA) Axeon Hagens Berman 0:38:55
85 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 0:40:22
86 Adrien Petit (Fra) Direct Energie 0:41:20
87 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:42:23
88 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:42:27
89 William Barta (USA) Axeon Hagens Berman 0:43:24
90 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:43:50
91 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk 0:44:34
92 Owain Doull (GBr) Team WIGGINS 0:45:29
93 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:46:40
94 Michael Sheehan (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:46:57
95 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha 0:47:40
96 Niccolò Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo 0:48:37
97 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie 0:48:54
98 Caleb Fairly (USA) Team Giant-Alpecin 0:49:49
99 Bryan Nauleau (Fra) Direct Energie 0:50:24
100 Dennis van Winden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:51:35
101 Daniel Patten (GBr) Team WIGGINS 0:51:42
102 Tanner Putt (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:51:47
103 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:53:40
104 Ben Wolfe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:53:47
105 Robert Wagner (Ger) Team LottoNl-Jumbo 0:54:24
106 Adam Blythe (GBr) Tinkoff Team 0:54:34
107 Michael Thompson (GBr) Team WIGGINS 0:55:52
108 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk 0:56:12
109 Julián Arredondo (Col) Trek-Segafredo 0:56:58
110 William Routley (Can) Rally Cycling 0:57:08
111 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team 0:57:27
112 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin 0:57:34
113 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin 0:57:37
114 Andrew Tennant (GBr) Team WIGGINS 0:58:06
115 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk 0:58:36
116 Chris Putt (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:58:53
117 Alan Marangoni (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:59:59
118 Pierrick Naud (Can) Rally Cycling 1:00:25
119 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff Team 1:00:55
120 Jesse Anthony (USA) Rally Cycling 1:01:16
121 Oscar Clark (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 1:01:20
122 Andrew Fenn (GBr) Team Sky 1:02:45
123 Vladimir Isaychev (Rus) Team Katusha 1:03:27
124 Oscar Gatto (Ita) Tinkoff Team 1:04:25
125 Joseph Lewis (Aus) Holowesko-Citadel Racing Team 1:04:48
126 Bradley Wiggins (GBr) Team WIGGINS 1:04:55
127 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk 1:05:06
128 Jake Kelly (GBr) Team WIGGINS 1:05:49
129 Mark Renshaw (Aus) Dimension Data 1:05:54
130 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data 1:05:58
131 Wouter Wippert (Ned) Cannondale Pro Cycling 1:05:59
132 Tyler Farrar (USA) Dimension Data 1:06:00
133 Matthew Brammeier (Irl) Dimension Data 1:06:28
134 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data 1:07:55
135 Christopher Williams (Aus) Team Novo Nordisk 1:08:50
136 John Murphy (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 1:09:10
137 Michal Kolár (Svk) Tinkoff Team 1:12:04
138 Christopher Latham (GBr) Team WIGGINS 1:12:13
139 Erik Baska (Svk) Tinkoff Team 1:17:35

Rohan Dennis in azione subito dopo aver lasciato la rampa di lancio della crono di Folsom (Getty Images Sport)
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI CIVIDALE DEL FRIULI
maggio 21, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Il Friuli incorona Nieve. Nibali 3°. Cede Jungels, Amador nuovo leader – Nibali: “Valverde gioca di testa ma oggi l’ho fregato…” – Nibali: “Oggi ho vinto io” Valverde: “C’era abbuono?” – Amador, seconda punta in rosa: “Felice da vice Valverde” – Ora la maratona dolomitica. Nibali-Valverde tocca a voi (Gazzetta dello Sport)
Giro, Nieve scappa e vince a Cividale del Friuli. Amador nuova maglia rosa (Corriere della Sera)
Svizzera
Giro: tappa a Nieve, Amador nuovo leader (Corriere del Ticino)
13e étape: Nieve en solitaire, Amador en rose (24 Heures)
Nieve siegt, Amador ist neuer Leader em>(Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Nieve en solitaire, Amador en rose (L’Equipe)
L’Espagnol Nieve s’impose, Amador en rose (Le Figaro)
Spagna
Nieve logra el primer triunfo español y Amador viste de rosa – Nieve: “Ojalá repita victoria en otro día duro en los Dolomitas” – “Costa Rica es pequeña, pero tenemos grande el corazón” – La ‘bicitubo’: el estrambótico invento que aparece en el Giro (AS)
Mikel Nieve logra el primer triunfo español en el Giro – ¡Valverde no sabía que podía bonificar en meta! – (Marca)
Landa quiere correr el Tour – Nieve gana la 13ª etapa y Amador, nuevo líder – Valverde: “Este Giro no se va a decidir por 4 segundos” – Nieve: “El objetivo era ganar la etapa” – Amador: “Nunca imaginé vestirme con la maglia rosa” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Zware bergrit in Giro schudt klassement door elkaar – De rit van zaterdag in de Giro: koninginnenetappe met “Pantani-berg” (Het Nieuwsblad)
Giro: la 13e étape pour Mikel Nieve – (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Kruijswijk blikt of bloost niet (De Telegraaf)
Nieve pakt ritzege, Amador heeft roze beet – Zware bergrit wordt Hofland te veel in Giro (Algemeen Dagblad)
Spanjaard Nieve wint dertiende etappe Ronde van Italië (de Volkskrant)
Lussemburgo
Jungels kämpft, verliert aber das Rosa Trikot (Tageblatt)
Jungels muss das Rosa Trikot abgeben (Luxemburger Wort)
Germania
Amador als erster Costa-Ricaner beim Giro im Rosa Trikot (Berliner Zeitung)
Danimarca
Favoritterne skød definitivt gang i Giro d’Italia (Jyllands-Posten)
Fuglsang sad godt med på første bjergetape: Ny mand i den lyserøde førertrøje – Formstærk Fuglsang ville ikke tage chancer: Jeg skal nok få chancen for at rykke (BT)
Fuglsang atter på fremmarch i bjergdrama med ny mand i førertrøjen (Politiken)
Slovenia
Giro: Nieve odločil etapo s samostojnim pobegom, rožnato majico je prevzel Amador (Delo)
Russia
Испанец Ниеве выиграл 13-й этап «Джиро д’Италия», Амадор вышел в лидеры общего зачета (Sovetsky Sport)
Stati Uniti
Team Sky’s Mikel Nieve Wins Giro Stage 13, Amador Leads (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador escribe la página más dorada del ciclismo tico – Amador celebra con sus papás y su novia el liderato en el Giro – Andrey Amador: ‘Poder portar este maillot rosa es un grandísimo logro’ – Amador: ‘Esta camisa va dedicada a todos los ticos que me apoyan’ – Mamá de Andrey: ‘Él se lo merece; no hay palabras para describir esto’ – Alejandro Valverde a Andrey Amador: ‘Pura vida en rosa, amigo’ (La Nación)
Colombia
Nieve ganó la etapa 13 y Amador es nuevo líder del Giro (El Tiempo)
Rigo y Chaves, entre los 10 mejores en la general del Giro – Andrey Amador le ganó la lucha a la muerte (El Espectador)
Australia
History on Stage 13 (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Tappa a Nieve. Nibali attacca e provoca il cendimento di Jungels e Amador. Il costaricano rientra in discesa e prende la maglia rosa. Nibali conquista l’abbuono del terzo posto. Commenti?
MirkoBL: Alla fine tanto tuonò che non piovve. Forse (ma proprio forse) Nibali si fa un pelo preferire, ma mi sembra che l’equilibrio regni sovrano. Non c’è al momento il corridore che riesca a fare la differenza.
Howling Wolf14: Concordo. Tanto equilibrio. Non si muove più niente. Ho notato questa sorta di ossessione della Movistar per la conquista della maglia rosa. E non la capisco. Domani dovranno controllare la corsa. A meno che Amador non si trasformi in una boutade, ora che hanno la maglia rosa se ne disinteressino e puntino tutto su Valverde. Il favorito numero uno resta Nibali. Ma Valverde non gli renderà la vita facile. Penso che sia l’unico. E’ una sfida Astana-Movistar. Gli altri corrono sulle ruote. Si fanno tante critiche a Mollema, che non attacca mai. Ma io non vedo attacchi di Majka, Chaves, Zakarin o Kruijswijk. Sono tutti lì in attesa che ceda l’altro. Io non li critico, ma non sento critiche di quelli che sostengono che è meglio attaccare. Secondo me fanno bene, difendono la loro posizione in classifica. Attaccare per cosa? Per poi pagare a ritrovarsi staccati di 8 minuti? Sanno di essere inferiori e quindi restano lì sulle ruote, sfruttando il lavoro di Movistar, Astana ed Etixx. Ma in fondo è la stessa cosa che fa Mollema. Bisogna essere obiettivi.
Nisky: Non ho visto la tappa; o meglio ero lì e quindi non ho potuto seguire le dinamiche. Ma l’avevo già detto quest’autunno quando ho provato Porzus e Valle: se non si fa casino su Porzus a Valle non succede niente e infatti su Porzus tutti in gregge e a Valle solo scatti di 30 pedalate. Zakarin non poteva attaccare visto che si staccava dimostrando di esser in calo, credo. Qualcosa in più da Chaves e Majka magari potevo aspettarmi. Ma, ripeto, se non è successo niente a Porzus, a Valle non serviva scattare
Nebe1980: A me la tattica Movistar sembra evidente. Con Amador in rosa sono gli altri che devono attaccare e Valverde può star tranquillo ed incollarsi alla eruote di chi attacca per eventualmente contrattaccare. Se nessuno si muove Amador resta in rosa. Il costaricense ha dimostrato qualche limite in salita ma anche di essere in grado di rientrare nelle discese quindi comunque bisogna attaccarlo e in questo modo Valverde può continuare con la sua tattica attendista per eventualmente prendere Nibali o chi per esso in contropiede quando questi attaccheranno. Zakarin era in calo in effetti mentre Kruijswijk non ha attaccato perchè per lui non è ancora il momento dato che l’arrivo era in discesa e pianura e lui è a soli 2 secondi da Nibali, a sto punto credo che dopo la cronoscalata la classifica avrà distacchi più definiti e dovremmo vedere attacchi ad Andalo, Risoul e Sant’Anna. Comunque la tappa di Risoul è orrenda. Io avrei fatto una tappa con arrivo sul Granon mettendo Agnello Izoard e arrivo sul Granon che ha pendenze regolari ma sempre attorno al 9/10% mentre Risoul non è granchè come salita, è una classica salita da Tour de France
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Nieve” – Mina
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 14a tappa Alpago (Farra) – Corvara (Alta Badia)
Alpago (Farra) : cielo sereno, 20.1°C (percepiti 21°C), vento debole da S (5-6 Km/h), umidità al 58%
Agordo (43.3 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.6°C, vento debole da SSW (8-10 Km/h), umidità al 62%
Passo Pordoi – GPM (94.7 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 11.6°C, vento debole da SW (8-10 Km/h), umidità al 71%, limite della neve a 3000 metri
Corvara – Traguardo Volante (126.8 Km): cielo sereno con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 16.6°C, vento debole da SW (9 Km/h), umidità al 60%
Passo Giau – GPM (168.8 Km): poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 12.1°C (percepiti 13°C), vento debole da SW (9 Km/h), umidità al 53%, limite della neve a 3070 metri
Corvara : cielo sereno con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17°C (percepiti 18°C), vento debole da SSW (9-10 Km/h), umidità al 57%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Pancani: “McEwan” (Caleb Ewan)
Martinello: “Sotto questa accelerazione si è staccato questo gruppetto”
Martinello: “Non è una trappa molto dura”
Martinello: “Pendenza di assoluto cattiveria”
Martinello: “Gran premio del montagna”
Martinello: “I massaggiatori sono in una posizione poco fortuna”
Martinello: “Gianluca Visconti” (Giovanni)
De Stefano: “Qui dal traguardo di Cevedale”
Pancani: “Cividale, dal 1911 è diventata patrimonio mondiale UNESCO” (dal 2011, impossibile nel 1911 perché l’UNESCO è stata fondata nel 1945)
Martinello: “La maglia rosa sale sulle spalle di Diego Ulissi”
Benincasa: “Primo giorno di primavera per i girini” (non è che fosse stato inverno nella prima settimana e mezzo di Giro)
De Luca: “Queste terribila salita”
Pancani: “Questo è il momento più delicato di TUTTO il Giro d’Italia” (commentando la difficoltà della maglia rosa Jungels in salita)
Martinello: “In questa ultimo Gran Premio della Montagna”
Martinello: “Arrivano notizie per Amador”
Pancani: “Oramai è agli ultimi 500 metri Team Sky”
Cassani: “Un lussemburghese in maglia rosa; c’era stato Faber, c’era stato Gaul” (Faber non ha mai corso il Giro; vinse il Tour del 1909, ma all’epoca non esisteva nemmeno la maglia gialla, introdotta 10 anni dopo)
De Stefano: “Alessandro De Marchi, in terra in casa tua una tappa migliore non potevano disegnarla”
Moser: “Poteva essere la tappa buona per giocarsi la tappa”
Garzelli: “Il Giau non si nasconde”
Conti: “Giulio Cicconi” (Ciccone)
Televideo: “Il basco piazza l’azione decisiva…” (Nieve è navarro)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della tredicesima tappa, Palmanova – Cividale del Friuli
1° Tobias Ludvigsson
2° Roger Kluge s.t.
3° Liam Bertazzo s.t.
4° Matthias Brändle s.t.
5° Michael Hepburn a 2′29″
Classifica generale
1° Matthias Brändle
2° Jack Bobridge a 5′05″
3° Cheng Ji a 7′12″
4° Artur Ershov a 7′26″
5° Riccardo Stacchiotti a 4′57″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
2 GIUGNO 1966 – 15a TAPPA: ARONA – BRESCIA / LA MADDALENA (196 Km)
MOTTA PER SETTE SECONDI CONQUISTA LA MAGLIA ROSA – JULIO JIMENEZ HA VINTO LA TAPPA CONFERMANDO LE SUE DOTI DI SCALATORE – ADORNI: “HO SBAGLIATO NEL FINALE CERCANDO DI RESISTERE ALLO SPAGNOLO”
Sempre più interessante il Giro d’Italia: 12 corridori possono ora vincerlo – Parlano i protagonisti della corsa italiana
La Arona-Brescia ha rivoluzionato la classifica – Tutto è accaduto negli ultimi 2 km, sulla salita del Monte Maddalena – Jimenez scatta, raggiunge il belga Boons che era in fuga e lo lascia alle spalle – Dietro allo spagnolo avanzano Motta, con Zilioli alla ruota, quindi Anquetil e gli altri – Adorni, in difficoltà, cede terreno e giunge con 1’24″ di ritardo, perdendo il primato in graduatoria – La felicità di Gianni Motta per la prima maglia rosa della sua carriera – Italo Zilioli impressionato dalla durezza della lotta in salita – Jimenez: “Attaccherò ancora nei tratti in montagna”

Curioso parallelo tra il gruppo e un fantino a cavallo durante la tappa di Cividale (Getty Images Sport)
ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
12a tappa: Noale – Bibione
PRUDENZA A PORZUS: E IL GIRO PUZZA UN PO’ DI TOUR
Bella vittoria solitaria di Mikel Nieve: tra i migliori, invece, schermaglie e scrematura del gruppo, ma poco di più. Timore in vista di domani, grande equilibrio tra i protagonisti o solo un ciclismo un po’ ingessato?
Aleggia, nella splendida tappa friulana, aria di Tour de France: purtroppo per gli spettatori, nel senso più deteriore. Dopo qualche strattone se ne va una fuga a dir poco imponente, composta da una trentina di uomini e con quasi tutte le squadre rappresentate. Un tipico fenomeno da Tour, indizio o sintomo di una voglia non proprio straripante di battaglia da parte dei big.
Tuttavia, essendo noi qui al Giro, e su un tracciato meraviglioso fatto di stradine impervie e discese aggrovigliate, coltiviamo un barlume di speranza, o di sfrenato ottimismo, e pensiamo o sogniamo che dopotutto quei Movistar così robustamente in testa della corsa, con ben tre uomini a cui si aggiunge Visconti lungo le rampe del Matajur, possano preludere a un’inedita strategia di lunga gittata da parte della formazione spagnola. Insomma, mezza squadra davanti, sarà mica per la classifica a squadre o per la tappa – o no?
Visconti si segnala tra l’altro per aggressività, finisce per terra in un contatto con Cunego per il Gpm, e poi sul colle successivo si azzuffa (metaforicamente) con il veronese, da parte sua correttissimo e anzi cavalleresco, finché c’è modo di disputarsi qualche punto. Vedremo come si svilupperà questa sottotrama nei giorni a venire!
Anche l’Astana ficca in fuga un paio di figure interessanti, il diesel Malacarne ma soprattutto quello Zeits che si merita il posto ben al di là del fatto di battere bandiera kazaka, come dimostrò servendo la scorsa Vuelta al capitano Aru, proprio con una mossa da “testa di ponte”. Dai, siamo al Giro, il percorso promette, noi spettatori ci speriamo.
La fuga include Ulissi, ancora ben messo in classifica, e ci potrebbe stare un assaggio di classifica. La Lampre ci crede e lo supporta al massimo, con Mohoric e Modolo semplicemente monumentali. Il gruppo non lascia scorrere troppo il guinzaglio, dando ossigeno alle speranze di un finale all’arma bianca. Però quando la Etixx di Jungels esaurisce le proprie forze è l’Astana, in vista della dura salita di Porzus, a prendere le redini del gruppo, e il trenino che va a costituirsi richiama ancora una volta lo spettro di una sceneggiatura troppe volte vista recitata sullo scenario francese. Proprio qui iniziamo a cogliere in sottofondo il motivo che risuonerà per tutto il finale della tappa: una sorta di alleanza nel conflitto tra Astana e Movistar. Non una vera zuffa ma un duello quasi rituale, uno scambio di favori, una tacita e sinistra collaborazione. L’abominio inscenato da Movistar e Sky durante l’ultimo Tour torna prepotentemente alla memoria. Aggiungiamoci poi la nefasta tendenza del team spagnolo, che qui al Giro ancora speriamo sia solo simulata per fini strategici e manipolatori, di preferire un doppio podio rispetto a una scommessa tutto o niente verso la vittoria, e i motivi di inquietudine per l’appassionato si addensano.
Ed infatti… sulla durissima ascesa verso cima Porzus non succede molto altro, a parte la selezione da dietro. Scarponi e Fulgsang lavorano duro, il gruppo si screma a una ventina di elementi, ma davvero non c’è altro da segnalare. Eppure la fuga, là davanti, mostra come lo spazio per begli attacchi non mancasse: Ulissi naufraga, Moser attacca, Nieve lo riprende, Dombrowski contrattacca, il basco lo tiene, gli tira il collo, lo stacca e se va tutto solo. Visconti riprende Dombrowski e sulle tracce dei due si porta il segugio Montaguti, già ardito di tappa in quel di Arezzo.
Nel gruppo le uniche emozioni le pare produrre la discesa, con un balletto di stilettate e ripicche tra Amador e Nibali: ben presto però subentra la sintonia del già citato blocco Movistar e Astana.
Si arriva all’ultima ascesa, più breve e facile che Cima Porzus, quindi più adatta a colpi di mano che non lascino troppe tossine nelle gambe in vista di domani. Ecco Chaves, infatti, che si lancia in uno scattino di un centinaio di metri, e poi Valverde, e poi Nibali, una salva di microallunghi con la sordina ben inserita, tant’è che a chiudere su Nibali ci pensa Enrico Battaglin, che milita nella Lotto Jumbo al servizio di Kruijswijk: bravo scattista, ma non scalatore provetto, ed era pure stato in fuga tutto il giorno! Jungels, però, si stacca. La maglia rosa è isolata, senza compagni, e non sale neppure male, a ritmo regolare e fluido, ma il suo passo è inferiore a quello della decina di uomini che più si sono distinti nelle salite di questo Giro e che sembrano trovarsi bene così, tutti assieme appassionatamente. Scarponi, che ha lavorato moltissimo, Amador e Zakarin sembrano i più tentennanti, e così, quando dopo un buon lavoro di Fulgsang Nibali lancia una frustatina propedeutica a poche centinaia di metri dal Gpm, i tre restano attardati. Zakarin perde poco e, pur non eccelso discesista, resta a tiro dei migliori, finendo per riprenderli; più eclatante la discesa di Amador, andato in maggiori difficoltà ma discesista provetto, rinfocolato oltretutto dal profumo di maglia rosa, date le difficoltà di Jungels. Scarponi saluta la compagnia, lasciando il solo Fulgsang a fare da balia a Nibali e al gruppetto tutto.
In tutto ciò, la corposissima fuga si è ridotta in un testa a testa tra Nieve e Visconti che lo insegue a poco meno di un minuto, distanza enorme ma certo incolmabile in sette km pianeggianti: la Movistar non ritiene di fermarlo, Valverde e Amador se la possono cavare da soli e non vale la pena di umiliare il siciliano. E poi, pensateci bene: sono tutti secondi preziosi in più per la classifica a squadre, la perversione irrinunciabile della compagine di Unzué.
Manca da raccontare un gran colpo di scena: il gruppetto dei migliori arriva a giocarsi in volata un terzo posto, vale a dire un abbuono di quattro secondi. Valverde lancia lo sprint e, a gran sorpresa, Nibali lo infila! La faccia incredula del murciano è un poema, sarebbe meno stupefatto se l’avesse scavalcato un ippogrifo. Distacchi spiccioli, emozioni spicciola, ma divertiamoci anche così.
In ottica di classifica generale, assestamenti tellurici già ampiamente prevedibili, con Jungels in difficoltà, Ulissi che rincula, Brambilla che torna sul proprio capitano Jungels con una discesa kamikaze e lo aiuta, ma comunque perde altrettanto tempo. Hesjedal indietro, tra i papabili a un rientro i top ten, mentre salgono le azioni di Pozzovivo, pur sornione e poco aggressivo, chissà se per debolezza momentanea o risparmiandosi in vista di domani. Chaves aggressivo ma meno brillante che in altri momenti (vale per lui lo stesso discorso che per Pozzovivo?), Majka solido e in crescita, Kruijswijk in controllo, Zakarin invece sull’orlo di una sbandata, ma tiene botta. Urán e Fuglsang, navigatissimi, sono sempre lì, mentre qualcosa in più ce lo si poteva attendere da Formolo, la cui terza settimana aspettiamo con curiosità per vaticinare il futuro che lo attende nei prossimi anni.
Nibali e Valverde? Due sfingi. O gatti di marmo. Ma pur con tanta sapienza ed esperienza sulle loro auguste spalle, nonché con gli squadroni che si ritrovano, potrebbe comunque sbucare qualche folletto che li sgonfia con una puntura di spillo sulla salita giusta.
Domani (sabato) Dolomiti: sarà gregge in transumanza o epica cavalcata? Come dicevamo in apertura, questo Giro puzza di Tour, e prima dell’impronta Sky (“ammazza la gara presto, e poi ammazza tutti di noia”), la gara transalpina era solita proporre innumerevoli tappe sprecate prima di vedere un po’ di azione seria, alla 18.a tappa, magari, o se proprio andava bene alla 15.a! E oggi era solo la numero 13, in fin dei conti…
Gabriele Bugada
ORDINE D’ARRIVO
1 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 4:31:49
2 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:00:43
3 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:01:17
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
5 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team
6 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling
7 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
8 Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling
9 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
10 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
11 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
12 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom-Rusvelo
13 Esteban Chaves (Col) Orica-GreenEdge
14 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
15 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
16 Joe Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling
17 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step 0:02:07
18 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling
19 Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling
20 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
21 Sebastian Henao (Col) Team Sky
22 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
23 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:02:17
24 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:02:33
25 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team
26 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data 0:02:46
27 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:04:14
28 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida
29 Andre Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling
30 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
31 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:05:00
32 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF
33 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
34 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team 0:07:40
35 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini
36 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team 0:10:09
37 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
38 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
39 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
40 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
41 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team 0:12:54
42 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:13:06
43 Riccardo Zoidl (Aut) Trek-Segafredo 0:13:27
44 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina-Southeast 0:13:29
45 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:13:46
46 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo
47 Jesus Hernandez (Spa) Tinkoff Team
48 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
49 Egor Silin (Rus) Team Katusha
50 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team
51 José Herrada (Spa) Movistar Team
52 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge 0:18:36
53 Grega Bole (Slo) Nippo – Vini Fantini
54 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini
55 Nathan Brown (USA) Cannondale Pro Cycling
56 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida
57 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data
58 Rein Taaramae (Est) Team Katusha
59 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:21:42
60 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
61 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
62 Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge
63 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina-Southeast
64 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina-Southeast
65 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
66 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale
67 Alexander Kolobnev (Rus) Gazprom-Rusvelo
68 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale Pro Cycling
69 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida
70 Carlos Verona (Spa) Etixx – Quick-Step
71 Matej Mohoric (Slo) Lampre – Merida
72 Simone Petilli (Ita) Lampre – Merida
73 Christian Knees (Ger) Team Sky
74 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky
75 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
76 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
77 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
78 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
79 Aleksey Rybalkin (Rus) Gazprom-Rusvelo
80 Eros Capecchi (Ita) Astana Pro Team
81 Simon Clarke (Aus) Cannondale Pro Cycling
82 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step
83 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:25:21
84 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
85 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
86 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ
87 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff Team
88 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
89 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha
90 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
91 Ruben Plaza (Spa) Orica-GreenEdge
92 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
93 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff Team
94 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step
95 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida 0:27:06
96 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina-Southeast 0:32:43
97 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
98 Marco Coledan (Ita) Trek-Segafredo
99 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
100 Luka Mezgec (Slo) Orica-GreenEdge
101 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff Team
102 Manuel Belletti (Ita) Wilier Triestina-Southeast
103 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Southeast
104 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
105 Daniel Martínez (Col) Wilier Triestina-Southeast
106 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Alpecin
107 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida
108 Andrei Solomennikov (Rus) Gazprom-Rusvelo
109 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal
110 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal
111 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data
112 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
113 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
114 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
115 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini
116 Giacomo Berlato (Ita) Nippo – Vini Fantini
117 Mickael Delage (Fra) FDJ
118 Riccardo Stacchiotti (Ita) Nippo – Vini Fantini
119 Olivier Le Gac (Fra) FDJ
120 Ivan Savitskiy (Rus) Gazprom-Rusvelo
121 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Alpecin
122 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
123 Stefan Kueng (Swi) BMC Racing Team
124 Joseph Rosskopf (USA) BMC Racing Team
125 Gianfranco Zilioli (Ita) Nippo – Vini Fantini
126 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
127 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha
128 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha
129 Genki Yamamoto (Jpn) Nippo – Vini Fantini
130 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
131 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNl-Jumbo
132 Murilo Antonio Fischer (Bra) FDJ
133 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
134 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
135 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff Team
136 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF
137 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff Team
138 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step
139 Arnaud Demare (Fra) FDJ
140 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ
141 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step
142 Alexander Serov (Rus) Gazprom-Rusvelo
143 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
144 Artur Ershov (Rus) Gazprom-Rusvelo
145 Songezo Jim (RSA) Dimension Data
146 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
147 Cheng Ji (Chn) Team Giant-Alpecin
148 Philip Deignan (Irl) Team Sky
149 Artem Ovechkin (Rus) Gazprom-Rusvelo
150 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale Pro Cycling
151 Jack Bobridge (Aus) Trek-Segafredo
152 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
153 Leigh Howard (Aus) IAM Cycling
154 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team
155 Blel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale
156 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
157 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
158 Arnaud Courteille (Fra) FDJ
159 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
160 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
161 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
162 Sam Bewley (NZl) Orica-GreenEdge
163 Svein Tuft (Can) Orica-GreenEdge
164 Ian Boswell (USA) Team Sky
165 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling
166 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
167 Roberto Ferrari (Ita) Lampre – Merida
168 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Alpecin
169 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
170 Michael Hepburn (Aus) Orica-GreenEdge
171 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 0:35:12
172 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Southeast
173 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
174 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin
CLASSIFICA GENERALE
1 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 54:05:50
2 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step 0:00:26
3 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:41
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:43
5 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
6 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team 0:01:37
7 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:02:01
8 Esteban Chaves (Col) Orica-GreenEdge 0:02:19
9 Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling 0:02:48
10 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:03:15
11 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:03:21
12 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:37
13 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:03:55
14 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:04:48
15 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida 0:05:18
16 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data 0:05:38
17 Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:06:15
18 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:07:46
19 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:09:41
20 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:09:54
21 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:13:17
22 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:18
23 Sebastian Henao (Col) Team Sky 0:13:57
24 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team 0:14:34
25 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:17:04
26 Andre Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling 0:18:00
27 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:18:10
28 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida 0:23:06
29 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:23:38
30 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:25:55
31 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:28:48
32 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 0:29:19
33 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:29:28
34 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team 0:33:17
35 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo 0:34:05
36 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team 0:39:55
37 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team 0:41:02
38 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team 0:42:50
39 Rein Taaramae (Est) Team Katusha 0:43:38
40 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:44:06
41 Joe Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling 0:44:46
42 Carlos Verona (Spa) Etixx – Quick-Step 0:44:51
43 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:44:58
44 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 0:45:29
45 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:48:03
46 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:48:45
47 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:49:40
48 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff Team 0:50:33
49 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge 0:52:40
50 Nathan Brown (USA) Cannondale Pro Cycling 0:55:51
51 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:58:17
52 Riccardo Zoidl (Aut) Trek-Segafredo 1:01:03
53 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 1:01:25
54 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 1:02:29
55 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale 1:05:16
56 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin 1:05:19
57 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina-Southeast 1:08:26
58 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom-Rusvelo 1:10:04
59 Jesus Hernandez (Spa) Tinkoff Team 1:11:08
60 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida 1:13:45
61 Stefan Kueng (Swi) BMC Racing Team 1:15:27
62 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff Team 1:16:08
63 Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge 1:17:42
64 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 1:19:18
65 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale 1:19:27
66 José Herrada (Spa) Movistar Team 1:20:52
67 Simone Petilli (Ita) Lampre – Merida 1:21:25
68 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling 1:22:13
69 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 1:23:13
70 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step 1:24:27
71 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step 1:24:48
72 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini 1:25:35
73 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 1:27:04
74 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 1:27:33
75 Alexander Kolobnev (Rus) Gazprom-Rusvelo 1:28:01
76 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 1:28:48
77 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 1:28:50
78 Simon Clarke (Aus) Cannondale Pro Cycling 1:28:56
79 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida 1:28:57
80 Christian Knees (Ger) Team Sky 1:29:19
81 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data 1:30:19
82 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data 1:30:29
83 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 1:30:51
84 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 1:31:36
85 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale Pro Cycling 1:32:01
86 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 1:32:19
87 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin 1:32:25
88 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 1:32:31
89 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 1:33:07
90 Ruben Plaza (Spa) Orica-GreenEdge 1:33:19
91 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal 1:33:23
92 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling 1:33:26
93 Manuel Belletti (Ita) Wilier Triestina-Southeast 1:34:42
94 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 1:35:11
95 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina-Southeast 1:35:32
96 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 1:35:51
97 Matej Mohoric (Slo) Lampre – Merida 1:36:05
98 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida 1:36:15
99 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 1:36:18
100 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 1:37:43
101 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff Team 1:39:09
102 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin 1:39:12
103 Giacomo Berlato (Ita) Nippo – Vini Fantini 1:40:08
104 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo 1:40:50
105 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 1:40:54
106 Ivan Savitskiy (Rus) Gazprom-Rusvelo 1:41:30
107 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha 1:42:43
108 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team 1:43:27
109 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff Team 1:44:29
110 Daniel Martínez (Col) Wilier Triestina-Southeast 1:46:44
111 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida 1:46:48
112 Joseph Rosskopf (USA) BMC Racing Team 1:47:16
113 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 1:47:23
114 Ian Boswell (USA) Team Sky 1:47:53
115 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 1:48:37
116 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 1:48:38
117 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff Team 1:49:38
118 Philip Deignan (Irl) Team Sky 1:49:39
119 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina-Southeast 1:50:01
120 Eros Capecchi (Ita) Astana Pro Team 1:51:33
121 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 1:53:30
122 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling 1:53:34
123 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo 1:54:15
124 Marco Coledan (Ita) Trek-Segafredo 1:54:24
125 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Southeast 1:54:59
126 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 1:56:06
127 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 1:56:28
128 Alexander Serov (Rus) Gazprom-Rusvelo 1:56:40
129 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Southeast 1:56:56
130 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha 1:57:26
131 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal 1:58:24
132 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 1:58:27
133 Roberto Ferrari (Ita) Lampre – Merida 1:58:48
134 Leigh Howard (Aus) IAM Cycling 1:59:11
135 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step 1:59:20
136 Gianfranco Zilioli (Ita) Nippo – Vini Fantini 2:00:32
137 Grega Bole (Slo) Nippo – Vini Fantini 2:01:23
138 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina-Southeast 2:01:37
139 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha 2:02:06
140 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ 2:03:42
141 Arnaud Demare (Fra) FDJ 2:05:34
142 Luka Mezgec (Slo) Orica-GreenEdge 2:05:46
143 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 2:07:47
144 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale Pro Cycling 2:08:04
145 Andrei Solomennikov (Rus) Gazprom-Rusvelo 2:08:10
146 Aleksey Rybalkin (Rus) Gazprom-Rusvelo 2:08:39
147 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step 2:08:51
148 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team 2:09:38
149 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNl-Jumbo 2:09:45
150 Songezo Jim (RSA) Dimension Data 2:09:49
151 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Alpecin 2:10:23
152 Sam Bewley (NZl) Orica-GreenEdge 2:11:53
153 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ 2:12:04
154 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha 2:12:42
155 Arnaud Courteille (Fra) FDJ 2:13:15
156 Svein Tuft (Can) Orica-GreenEdge 2:13:51
157 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 2:16:23
158 Mickael Delage (Fra) FDJ 2:18:02
159 Artem Ovechkin (Rus) Gazprom-Rusvelo 2:18:46
160 Michael Hepburn (Aus) Orica-GreenEdge 2:18:48
161 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 2:19:04
162 Blel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale 2:19:38
163 Olivier Le Gac (Fra) FDJ 2:19:45
164 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling 2:20:27
165 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini 2:22:16
166 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Alpecin 2:24:42
167 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Alpecin 2:24:51
168 Murilo Antonio Fischer (Bra) FDJ 2:27:56
169 Genki Yamamoto (Jpn) Nippo – Vini Fantini 2:28:30
170 Riccardo Stacchiotti (Ita) Nippo – Vini Fantini 2:36:18
171 Artur Ershov (Rus) Gazprom-Rusvelo 2:36:32
172 Cheng Ji (Chn) Team Giant-Alpecin 2:37:23
173 Jack Bobridge (Aus) Trek-Segafredo 2:38:39
174 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 2:43:44

Nibali tenta un attacco sulla salita di Valle (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
20-05-2016
maggio 20, 2016 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
Lo spagnolo Mikel Nieve Iturralde (Team Sky) si è imposto nella tredicesima tappa, Palmanova – Cividale del Friuli, percorrendo 170 Km in 4h31′39″, alla media di 37,548 Km/h. Ha preceduto di 43″ l’italiano Giovanni Visconti (Movistar Team) e di 1′17″ l’italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team). Il costaricano Andrey Amador Bikkazakova (Movistar Team) è la nuova maglia rosa con 26″ sul lussemburghese Jungels e 41″ su Nibali.
AMGEN TOUR OF CALIFORNIA
L’australiano Rohan Dennis (BMC Racing Team) si è imposto nella sesta tappa, circuito a cronometro di Folsom, percorrendo 20.3 Km in 24′16″, alla media di 50.192 Km/h. Ha preceduto di 17″ lo statunitense Talansky e di 20″ lo statunitense Phinney. Miglior italiano Gianni Moscon (Team Sky), 17° a 1′18″. Il francese Julian Alaphilippe (Etixx – Quick Step) è ancora leader della classifica con 16″ su Dennis e 38″ sullo statunitense Bookwalter. Miglior italiano Moscon, 59° a 23′44″
RONDE DE L’ISARD
Il francese Rémy Rochas (Chambéry Cyclisme Formation) si è imposto nella seconda tappa, Roques-sur-Garonne – Ax 3 Domaines, percorrendo 154.8 Km in 4h09′00″, alla media di 37.301 Km/h. Ha preceduto di 9″ i connazionali Le Turnier e Vincent. Miglior italiano Giovanni Carboni (Unieuro Wilier), 6° a 11″. Il belga Bjorg Lambrecht (Lotto – Soudal U23) è ancora leader della classifica con 8″ su Le Turnier e 19″ sul belga Crass. Miglior italiano Marco Tecchio (Unieuro Wilier), 5° a 25″
PARIS ARRAS TOUR
Il lituano Aidis Kruopis (Verandas Willems Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, Douchy-les-Mines – Biache-Saint-Vaast, percorrendo 98 Km in 2h06′19″, alla media di 46.550 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Bol e l’australiano Edmondson. Kruopis è il primo leader della classifica con 7″ su Bol e 9″ su Edmondson.
TOUR OF NORWAY
Il danese Mads Pedersen (Stölting Service Group) si è imposto nella terza tappa, Rjukan – Geilo, percorrendo 168 Km in 5h17′00″, alla media di 39.937 Km/h. Ha preceduto di 4″ lo spagnolo Mas Bonet e di 35″ il norvegese Holst Enger. Miglior italiano Marco Marcato (Wanty – Groupe Gobert), 20° a 1′11″. L’olandese Pieter Weening (Roompot – Oranje Peloton) è ancora leader della classifica con 45″ su Holst Enger e 53″ sul norvegese Boasson Hagen. Miglior italiano Marcato, 18° a 1′53″
BALTYK – KARKONOSZE TOUR (Polonia)
Il tedesco Maximilian Beyer (Rad-Net Rose Team) si è imposto anche nella terza tappa, circuito di Zbaszynek, percorrendo 137.2 Km in 3h19′17″, alla media di 41.308 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Johim Ariesen (Metec – TKH Continental Cyclingteam p/b Mantel) e il polacco Banaszek. Miglior italiano Filippo Fortin (GM Europa Ovini), 4°. Ariesen è ancora leader della classifica con 2″ su Beyer e 13″ sull’australiano Hill. Miglior italiano Fortin, 5° a 16″
TOUR OF BIHOR – BELLOTTO (Romania)
Il colombiano Egan Arley Bernal Gómez (Androni Giocattoli – Sidermec) si è imposto nella prima tappa, Oradea – Cabana Padis, percorrendo 123 Km in 3h03′19″, alla media di 40.258 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Torres Agudelo e di 40″ l’italiano Matteo Fabbro (Cycling Team Friuli). Bernal Gómez è il nuovo leader della classifica con 8″ su Torres Agudelo e 46″ su Fabbro.
TOUR DE FLORES
Il neozelandese Daniel Whitehouse (Terengganu Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Maumere – Ende, percorrendo 141.3 Km in 3h55′51″, alla media di 35.947 Km/h. Ha preceduto di 3′36″ gli spagnoli Benjamin Prades Reverter e García Ambroa. Whitehouse è il nuovo leader della classifica con 10″ sull’indonesiano Manulang e 1′00″ sull’indonesiano Cahyadi.
PALMANOVA – CIVIDALE DEL FRIULI: IL BELLO DELLE DEBUTTANTI
Prima tappa alpina per il Giro d’Italia, che in quest’occasione scoprirà le Prealpi Giulie, finora mai solcate dalla “corsa rosa”. All’estremità orientale della catena alpina si annidano salite inedite, corte ma impegnative, che potrebbero far parecchi danni in classifica, complici anche le strette stradine che accompagneranno le ultime due ascese inserite nel tracciato, che saranno anche le pendenti. È la vigilia del tappone dolomitico di Corvara, ma non sarà certo una tranquilla giornata d’attesa.
C’è una prima volta per tutti, anche per le Alpi. In 107 anni di vita il Giro le ha indagate in ogni angolo, ma finora erano sempre rimaste fuori le Prealpi Giulie, estrema propaggine orientale della catena alpina. La lacuna sarà finalmente colmata il 20 maggio del 2016 quando andrà in scena la 13a tappa della “corsa rosa”, la frazione che segnerà anche il debutto delle Alpi nel percorso del 99° Giro d’Italia e che sulla carta pare una delle minori tre le sette d’alta montagna che si affonteranno nel finale della corsa. Invece, potrà anche fare autentici sfracelli, magari risultando pure più selettiva del consistente tappone previsto ventiquattrore più tardi tra Farra e Corvara. Tutto merito delle quattro ascese principali – non lunghe e tozze nelle quote, ma tutte dotate d’importanti pendenze – e non soltanto loro perché le ultime due si sposeranno ad un’abbondante trentina di chilometri di strade dalle carreggiate decisamente ridotte, che metteranno ulteriormente in fila il gruppo contribuendo ancor più alla selezione.
Sarà dunque altissima la possibilità che, l’indomani mattina, al via del tappone dolomitico il Giro si presenti con una classifica dal volto anche parecchio differente rispetto a quello mostrato al raduno di partenza di Palmanova, nel cuore di una delle più spettacolari cittadine friulane, famosa per la sua pianta a forma di stella a nove punte datale dalle fortificazioni costruite dalla Repubblica di Venezia e perfezionate durante l’occupazione napoleonica. Il percorso che si aggingeranno ad affrontare i “girini” si comporrà di tre fasi e a un primo tratto in linea seguiranno due circuiti totalmente differenti che si spartiranno le quattro ascese principali in programma, alle quali se ne affiancheranno due secondarie. La prima di queste, unica difficoltà altimetrica da superare nel tratto in linea d’apertura, si snoderà con poca pendenza tra i celebri vigneti del Collio per raggiungere l’antica abbazia di Rosazzo, costruita dopo il IX secolo attorno ad un oratorio fondato dall’eremita Alemanno e presso la quale fin dal XII secolo i monaci sono attivi nell’enologia, alla quale in passato fu attribuita un’importanza tale al punto che il 20 gennaio del 1341 l’allora patriarca di Aquileia, il beato Bertrando di San Genesio, emise un’ordinanza con la quale minacciava “la scomunica ad alcune persone, le quali, dopo aver occupato una selva dell’Abbazia di Rosazzo, non volevano piantare le viti”.
Percorsi i primi 29 Km si giungerà per la prima volta a Cividale del Friuli, altra “mirabilia” della regione Friuli Venezia Giulia, “forte” di monumenti lasciati dai Longobardi – il complesso episcopale del patriarca Callisto e il Tempietto longobardo – e che oggi fanno parte della lista dai Patrimoni dell’Umanità stabilita dall’UNESCO. Il primo circuito, il più lungo dei due, non proporrà subito le salite ma scorrerà via pianeggiante nei primi 20 dei quasi 80 Km che misurerà quest’anello, tratto nel quale si costeggerà su entrambe le rive il fiume Natisone, il cui toponimo è d’origine latina e fa riferimento alla natura propria dei corsi d’acqua ,che è quella di “natare” (scorrere, nuotare) verso il mare, Abbandonata la strada che conduce al confine di stato con la Slovenia e alla tragicamente celebre località di Caporetto, i corridori si lasceranno alle spalle il fiume e si porteranno quindi nel piccolo centro di Savogna, dove si attaccherà la salita di 8,3 Km all’8,5% verso la frazione di Montemaggiore, situata a 985 metri di quota – sarà il tetto di questa frazione – sulle pendici dell’omonimo monte, più noto con il nome di Matajur e sul quale secondo una leggenda salì il re longobardo Alboino per ammirare le terre che nelle ore successive avrebbe occupato. Terminata la discesa – spezzata in due tronconi dall’ascesa al Passo di San Martino (2,6 Km al 5,1%) – immantinente si riprenderà a puntare verso l’alto, stavolta diretti all’altopiano del Colovrat, monte la cui dorsale funge da confine naturale con la Slovenia, verso la quale si apre il Passo Solarie, raggiunto da una stretta strada, asfaltata solo sul versante italiano, che rasenta il monumento dedicato a Riccardo Giusto, il primo militare italiano caduto durante la Prima Guerra Mondiale. I corridori saliranno fino a Crai, la più elevata delle 18 frazioni che compongono il comune di Drenchia, affrontando prima 6,1 Km al 7,4% e, infine, dopo un tratto in quota, 1,4 Km più pedalabili (5,6%) che condurranno al luogo dove sarà posto lo striscione del GPM. Una discesa inizialmente poco decisa e poi più pendente (ultimi 5 Km al 7%) ricondurrà nella valle del Natisone, dove si sfiorerà al piede l’alta elevazione sulla quale troneggia il santuario fortificato di Castelmonte, costruito sul luogo dove aveva sede la guarnigione romana preposta alla sorveglianza della sottostante cittadina di Forum Iulii, l’odierna Cividale dalla quale si tornerà a transitare di lì a breve. Il secondo circuito sarà più breve (poco meno di 60 Km) e duro del precedente e, come questo, inizierà in pianura e ci rimarrà per un buon tratto, un “cuscinetto” di una trentina di chilometri messo a far da spartiacque tra i due settori montani di questa prima frazione alpina. Quasi al termine di questo tratto la corsa farà felici i “suiveurs” appassionati d’enologia perché il passaggio da Faedis, tra le cui frazioni alte si disputeranno le fasi più impegnative di questa giornata, offrirà loro – e non solo a loro – la possibilità di brindare al Giro con il Refosco di Faedis, vitigno autoctono al quale è dedicata una sagra giunta quest’anno alla decima edizione e che si svolge nel mese di aprile. Nel frattempo sarà sensibilmente aumentata la bagarre in testa perché all’uscita della vicina Attimis s’imboccherà la salita più impegnativa di giornata, momento che coinciderà con il passaggio da una sede stradale ampia a carreggiate notevolmente più strette. È l’ascesa che i cicloturisti locali hanno battezzato con il toponimo con il quale campeggia anche sull’altimetria, Cima Porzus, dal nome dell’unico centro abitato che sarà toccato lungo i 7,5 Km al 9,3% che conducono al GPM, in un angolo del Friuli tragicamente connesso alla storia della nostra nazione, perché le vicine Malghe di Porzûs furono teatro di un eccidio la notte tra il 7 e l’8 febbraio del 1945, messo in atto da un gruppo di partigiani comunisti contro altri partigiani appartenenti alla Brigata Osoppo e che causò 17 vittime, tra le quali ci fu anche Guido Pasolini, fratello del celebre regista Pier Paolo. Dieci chilometri d’impegnativa discesa, meno ripida rispetto alla salita affrontata in precedenza (7% la pendenza media), condurranno i corridori – oramai decisamente distanziati l’un l’altro – ai piedi della successima e ultima arrampicata di giornata, piuttosto anonima nel nome, poiché si svalicherà in una località che si chiama semplicemente Valle, ma non certo nelle inclinazioni, che si annunciano importanti anche in quest’occasione, pur senza raggiungere i picchi di difficoltà della Cima Porzus. Percorsi i 6 Km al 7,7% del GPM di Valle si spalancheranno di fronte ai corridori gli ultimi 14 Km di gara, lungo una strada che si manterrà ancora stretta per tutto il decorso della ripida picchiata di 6,2 Km all’8,5% che riporterà i “girini” a ritrovar lo scorrevole velluto della pianura a ridosso del traguardo di Cividale. Ma a quel punto potrebbe essere troppo tardi per ricucire i graffi delle tremende ascese giuliane.
Mauro Facoltosi
I VALICHI DELLA TAPPA
Passo Vartaca (624 metri). Attraversato dalla strada provinciale che sale dal centro di Cepletischis a Montemaggiore, percorsa durante la discesa dal GPM di Montemaggiore.
Passo di San Martino (663 metri). Attraversato dalla strada provinciale che collega Cepletischis a Grimacco. È segnalato come Monte San Martino sulle cartine del Giro 2016.
Sella di Trusgne (617 metri). Attraversata dalla SP 45 “della Val Cosizza” che sale da Clodig al GPM di Crai (Drenchia), nei pressi dell’omonima località.
Sella di Drenchia (756 metri). Attraversata dalla SP 45 “della Val Cosizza” che sale da Clodig al GPM di Crai (Drenchia), si trova tra l’omonima frazione e Crai.
Passo di Clabuzzaro (760 metri). Chiamaton anche Passo Slieme, è attraversato dalla SP 45 “della Val Cosizza” nel corso della discesa dal GPM di Crai. Si trova tra quest’ultimo e la frazione Prapotnizza
Passo di Rucchin (648 metri). Attraversato dalla SP 45 “della Val Cosizza” nel corso della discesa dal GPM di Crai, si trova tra la frazione Prapotnizza e il bivio per Lombai.
Sella di Tribil (620 metri). Attraversata da strada provinciale che dal GPM di Crai scende verso Tribil Inferiore, si trova nei pressi della frazione Tribil Superiore.
Bocchetta di Sant’Antonio (788 metri). Attraversato da strada provinciale tra Canebola e il confine con la Slovenia, coincide con l’incrocio con le strade provenienti da Masarolis e dalla Cima Porzus (dalla quale proverranno i corridori)
FOTOGALLERY
Una delle porte di Palmanova
Abbazia di Rosazzo
La chiesa di Montemaggiore
L’ultimo tratto della salita verso Crai
Il monumento a Riccardo Giusto, il primo italiano caduto durante la Prima Guerra Mondiale, lungo la strada che sale al Passo Solarie
Santuario di Castelmonte
Attimis, Castello di Partistagno
Un tornante della stretta strada che sale verso la Cima Porzus
La chiesa di Porzus
La chiesetta di Sant’Antonio situata presso l’omonimo valico, sfiorata nel corso della discesa da Cima Porzus
La piazzetta di Valle, la frazione di Faedis alle cui porte terminerà l’ultima ascesa di giornata
Cividale vista dal ponte sul Natisone

Le malghe di Porzus e, in trasparenza, l’altimetria della tredicesima tappa del Giro 2016 (www.qelsi.it)
SKUJIŅŠ UN ANNO DOPO, ALAPHILIPPE PADRONE
Il 24enne lettone della Cannondale torna a un successo che gli mancava dalla Winston Salem Cycling Classic dello scorso anno battendo allo sprint in quel di South Lake Tahoe i compagni di fuga Adam De Vos e Xabier Zandio, ultimi superstiti di un’azione di 18 corridori tra i quali c’era un attivo Jacopo Guarnieri. Nessun problema per la maglia gialla che controlla saldamente la situazione. anche se dovrà guardarsi dal possibile ritorno degli avversari nella cronometro di Folsom.
La quinta tappa del Giro di California, 212 km da Lodi a South Lake Tahoe, si è disputata lungo un percorso caratterizzato da un avvio pianeggiante seguito da un’interminabile falsopiano in salita tra i km 60 e 140, durante il quale dal livello del mare ci si portava a 2400 metri di quota; seguivano i due GPM, posti in rapida successione, di Kirkwood e del Carson Pass, che anticipavano il traguardo posto a sua volta in cima di uno strappo di 1700 metri con una pendenza media del 5,9%. Un terreno dunque ideale per le fughe da lontano e ad andarsene dopo una ventina di chilometri sono stati 18 atleti, vale a dire Adam Blythe (Tinkoff), Xabier Zandio (Team Sky), Jacques Janse Van Rensburg (Dimension Data), Jacopo Guarnieri (Katusha), Danilo Wyss (Bmc), Mark Christian e Owain Doull (Team Wigginbs), Toms Skujiņš (Cannondale), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Angelo Tulik (Direct Energie), Caleb Fairly (Giant-Alpecin), Dylan Groenewegen (Lotto-Jumbo), Christopher Jones (UnitedHealthcare), Logan Owen (Axeon Hagens Berman), Jacob Rathe (Jelly Belly), Adam de Vos (Rally Cycling) e soprattutto il duo della Etixx-QuickStep composto da Maxime Bouet e Nikolas Maes. Azzeccatissima in tal senso si è rivelata la mossa della formazione del leader della generale Julian Alaphilippe, sia per poter avere due punti di riferimento davanti in caso di attacchi da lontano dei più diretti rivali, sia soprattutto perchè tra i battistrada Bouet era quello messo meglio in classifica, con un distacco di 4′19” dal connazionale. L’Etixx-QuickStep ha potuto così rimanere a ruota per tutto il giorno e a farsi carico l’inseguimento, pur avendo a loro volta un uomo nel plotoncino al comando, sono state prima la Trek-Segafredo di Peter Stetina e poi la Bmc di Brent Bookwalter, rispettivamente 2° e 4° nela generale.
Il vantaggio dei fuggitivi non ha così mai superato i 4′ ma discorso diverso è stato andarli a riprendere, lungo un tracciato che non consentiva alle formazioni del gruppo di tirare a tutta senza sfaldarsi strada facendo, se si eccettua il tratto che separava la vetta di Carson Pass dall’inizio dello strappo finale verso il traguardo. Sono così stati gli uomini di testa a giocarsi il successo, con la Tinkoff di Peter Sagan e la Giant-Shimano di Laurens Ten Dam, più che di un John Degenkolb ancora in ritardo di condizione, che si sono portate a loro volta in testa al gruppo nel finale ma senza troppa convinzione, non riuscendo ad annullare completamente un gap che al traguardo sarà di 43”. In particolare è stato Skujiņš a fare il diavolo a quattro attaccando una prima volta sulla salita di Kirkwood insieme a De Vos e poi in solitudine su quella di Carson Pass, per poi essere raggiunto dall’olandese e da Zandio. Questi tre uomini hanno tirato dritto fino ai piedi dello strappo finale, con il solo Stuyven che, prima in compagnia di Christian e di un sorprendente Guarnieri e poi in solitudine, ha tentato invano di riagganciarsi. Sulla rampa verso South Lake Tahoe Skujiņš si è rivelato nettamente superiore, attendendo che De Vos lanciasse il suo sprint per poi saltarlo agevolmente prima del traguardo e tornando così a un successo che gli mancava dalla Winston Salem Cycling Classic del 2015, conseguita qualche giorno dopo la vittoria nella tappa di San José del Giro di California, dove si impose per distacco, sempre al termine di una lunga fuga. Zandio ha alzato bandiera bianca negli ultimi metri chiudendo con 8” di ritardo, seguito da Stuyven, 4° a 28”, mentre il gruppetto comprendente tutti gli uomini di classifica, ad eccezione di Neislon Powless (Axeon Hagens Berman) che ha sofferto nel tratto conclusivo chiudendo 34° a 1′01”, è stato regolato da Jonathan Restrepo (Katusha) davanti a Rob Squire (Holowesko-Citadel) e un Alaphilippe apparso sempre saldamente grado di controllare la situazione.
Il giovane transalpino ha dunque superato una giornata che poteva rivelarsi insidiosa facendo un altro importante passo avanti verso il successo di questo Giro di California, nel quale conduce con 22” su Stetina, 37” su George Bennett (Lotto-Jumbo) e 40” su Bookwalter che probabilmente, insieme al suo compagno Rohan Dennis, 7° a 1′01”, sarà l’avversario più pericoloso per la maglia gialla nella sesta tappa, una cronometro interamente pianeggiante di 20,3 km con partenza e arrivo a Folsom.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Toms Skujins (Lat) Cannondale Pro Cycling 5:54:45
2 Adam de Vos (Can) Rally Cycling
3 Xabier Zandio (Spa) Team Sky 0:00:08
4 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 0:00:28
5 Jhonatan Restrepo (Col) Team Katusha 0:00:43
6 Rob Squire (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
7 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
8 Travis McCabe (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
9 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
10 Lawson Craddock (USA) Cannondale Pro Cycling
11 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
12 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
13 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
14 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo
15 Ruben Guerreiro (Por) Axeon Hagens Berman
16 Tao Geoghegan-Hart (GBr) Axeon Hagens Berman
17 Andrew Talansky (USA) Cannondale Pro Cycling
18 Rob Britton (Can) Rally Cycling
19 Laurens ten Dam (Ned) Team Giant-Alpecin
20 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo
21 Jurgen Van den Broeck (Bel) Team Katusha
22 Javier Megias (Spa) Team Novo Nordisk
23 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 0:00:49
24 Mark Christian (GBr) Team WIGGINS 0:00:53
25 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky 0:00:56
26 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
27 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team
28 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:01:00
29 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team 0:01:01
30 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Giant-Alpecin
31 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
32 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
33 Jordan Cheyne (Can) Jelly Belly p/b Maxxis
34 Neilson Powless (USA) Axeon Hagens Berman
35 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha 0:01:04
36 Robin Carpenter (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
37 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:01:11
38 Fabrice Jeandesboz (Fra) Direct Energie 0:01:16
39 Daniel Eaton (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:01:17
40 Jacob Rathe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:01:19
41 Angus Morton (Aus) Jelly Belly p/b Maxxis
42 John Hornbeck (USA) Holowesko-Citadel Racing Team
43 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:01:28
44 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:01:30
45 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:01:38
46 Danny Van Poppel (Ned) Team Sky
47 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
48 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo
49 Mike Teunissen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
50 Bryan Nauleau (Fra) Direct Energie
51 Tiago Machado (Por) Team Katusha
52 Gianni Moscon (Ita) Team Sky 0:01:46
53 Patrick Bevin (NZl) Cannondale Pro Cycling 0:01:59
54 Phillip Gaimon (USA) Cannondale Pro Cycling
55 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk
56 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:02:08
57 Ryan Anderson (Can) Direct Energie
58 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie
59 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step 0:02:14
60 Daniel Jaramillo (Col) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
61 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step 0:02:19
62 Maximiliano Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step 0:02:26
63 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo 0:02:28
64 Andrei Krasilnikau (Blr) Holowesko-Citadel Racing Team 0:02:32
65 Taylor Sheldon (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
66 Caleb Fairly (USA) Team Giant-Alpecin 0:02:41
67 Gregory Daniel (USA) Axeon Hagens Berman 0:02:52
68 Emerson Oronte (USA) Rally Cycling
69 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:03:08
70 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
71 Evan Huffman (USA) Rally Cycling 0:03:09
72 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step 0:03:29
73 Marco Haller (Aut) Team Katusha
74 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step 0:03:32
75 Juraj Sagan (Svk) Tinkoff Team
76 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:03:42
77 Danny Pate (USA) Rally Cycling 0:04:22
78 Krists Neilands (Lat) Axeon Hagens Berman
79 Geoffrey Curran (USA) Axeon Hagens Berman
80 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
81 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
82 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team
83 Andzs Flaksis (Lat) Holowesko-Citadel Racing Team
84 Oscar Gatto (Ita) Tinkoff Team 0:04:39
85 Søren Kragh Andersen (Den) Team Giant-Alpecin 0:04:46
86 Ben King (USA) Cannondale Pro Cycling 0:04:49
87 Owain Doull (GBr) Team WIGGINS 0:05:14
88 Adam Blythe (GBr) Tinkoff Team
89 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin 0:13:29
90 Ben Wolfe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
91 Michael Mørkøv (Den) Team Katusha
92 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk
93 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
94 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
95 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
96 Robert Wagner (Ger) Team LottoNl-Jumbo
97 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
98 Adrien Petit (Fra) Direct Energie
99 Chris Putt (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
100 Tyler Farrar (USA) Dimension Data
101 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
102 Alan Marangoni (Ita) Cannondale Pro Cycling
103 Julián Arredondo (Col) Trek-Segafredo
104 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin
105 Logan Owen (USA) Axeon Hagens Berman
106 Mark Renshaw (Aus) Dimension Data
107 William Barta (USA) Axeon Hagens Berman
108 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie
109 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff Team
110 Daniel Patten (GBr) Team WIGGINS
111 Joseph Lewis (Aus) Holowesko-Citadel Racing Team
112 Tanner Putt (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
113 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie
114 Maarten Wynants (Bel) Team LottoNl-Jumbo
115 Dennis van Winden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
116 Pierrick Naud (Can) Rally Cycling
117 Andrew Fenn (GBr) Team Sky
118 Timo Roosen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
119 Michael Sheehan (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
120 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
121 Bradley Wiggins (GBr) Team WIGGINS
122 Michael Thompson (GBr) Team WIGGINS
123 Andrew Tennant (GBr) Team WIGGINS
124 Niccolò Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo
125 Matthew Brammeier (Irl) Dimension Data
126 William Routley (Can) Rally Cycling 0:13:39
127 Nathan Haas (Aus) Dimension Data 0:15:20
128 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data 0:17:15
129 Christopher Williams (Aus) Team Novo Nordisk
130 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data
131 Vladimir Isaychev (Rus) Team Katusha
132 Jesse Anthony (USA) Rally Cycling
133 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
134 Christopher Latham (GBr) Team WIGGINS
135 Jake Kelly (GBr) Team WIGGINS
136 Wouter Wippert (Ned) Cannondale Pro Cycling 0:17:40
137 Oscar Clark (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:18:00
138 John Murphy (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:18:02
139 Erik Baska (Svk) Tinkoff Team 0:18:21
140 Michal Kolár (Svk) Tinkoff Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 24:01:45
2 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:00:22
3 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo 0:00:37
4 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:00:40
5 Laurens ten Dam (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:49
6 Neilson Powless (USA) Axeon Hagens Berman 0:01:01
7 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
8 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
9 Rob Britton (Can) Rally Cycling 0:01:12
10 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo 0:01:15
11 Andrew Talansky (USA) Cannondale Pro Cycling
12 Lawson Craddock (USA) Cannondale Pro Cycling 0:01:18
13 Ruben Guerreiro (Por) Axeon Hagens Berman 0:01:34
14 Javier Megias (Spa) Team Novo Nordisk 0:01:39
15 Jurgen Van den Broeck (Bel) Team Katusha 0:01:44
16 Tao Geoghegan-Hart (GBr) Axeon Hagens Berman 0:02:13
17 John Hornbeck (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:03:16
18 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:03:34
19 Rob Squire (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:03:45
20 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:04:03
21 Fabrice Jeandesboz (Fra) Direct Energie 0:04:16
22 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:04:25
23 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:04:33
24 Robin Carpenter (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:04:40
25 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Giant-Alpecin 0:05:50
26 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 0:05:54
27 Jhonatan Restrepo (Col) Team Katusha 0:05:59
28 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo 0:07:06
29 Daniel Jaramillo (Col) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:07:24
30 Angus Morton (Aus) Jelly Belly p/b Maxxis 0:07:31
31 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:07:55
32 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:08:42
33 Phillip Gaimon (USA) Cannondale Pro Cycling 0:09:17
34 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:10:40
35 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:10:58
36 Travis McCabe (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:11:37
37 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:12:23
38 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky 0:13:48
39 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin 0:15:41
40 Gregory Daniel (USA) Axeon Hagens Berman 0:15:45
41 Jordan Cheyne (Can) Jelly Belly p/b Maxxis 0:16:01
42 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 0:16:19
43 Mark Christian (GBr) Team WIGGINS 0:16:54
44 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step 0:17:01
45 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 0:17:13
46 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo
47 Danny Van Poppel (Ned) Team Sky 0:17:29
48 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team 0:18:16
49 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie 0:18:22
50 Daniel Eaton (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:18:31
51 Nathan Haas (Aus) Dimension Data 0:19:34
52 Geoffrey Curran (USA) Axeon Hagens Berman
53 Mike Teunissen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:19:54
54 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:20:23
55 Ben King (USA) Cannondale Pro Cycling 0:21:09
56 Taylor Sheldon (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:21:41
57 Jacob Rathe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:21:55
58 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team 0:21:57
59 Xabier Zandio (Spa) Team Sky 0:22:30
60 Emerson Oronte (USA) Rally Cycling 0:23:00
61 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:23:01
62 Søren Kragh Andersen (Den) Team Giant-Alpecin 0:23:10
63 Gianni Moscon (Ita) Team Sky 0:23:11
64 Maximiliano Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step 0:23:20
65 Andzs Flaksis (Lat) Holowesko-Citadel Racing Team 0:24:44
66 Krists Neilands (Lat) Axeon Hagens Berman 0:24:48
67 Juraj Sagan (Svk) Tinkoff Team 0:24:59
68 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step 0:25:24
69 Toms Skujins (Lat) Cannondale Pro Cycling 0:25:29
70 Timo Roosen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:25:30
71 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie 0:26:12
72 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk 0:28:03
73 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step 0:29:11
74 Adam de Vos (Can) Rally Cycling 0:29:31
75 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin 0:30:57
76 Andrei Krasilnikau (Blr) Holowesko-Citadel Racing Team 0:31:18
77 Danny Pate (USA) Rally Cycling 0:31:21
78 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team 0:32:07
79 Maarten Wynants (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:32:24
80 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step 0:34:06
81 Michael Mørkøv (Den) Team Katusha 0:34:13
82 Evan Huffman (USA) Rally Cycling 0:34:54
83 Patrick Bevin (NZl) Cannondale Pro Cycling 0:35:07
84 Ryan Anderson (Can) Direct Energie 0:36:31
85 Logan Owen (USA) Axeon Hagens Berman 0:36:45
86 Adrien Petit (Fra) Direct Energie 0:37:28
87 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 0:38:09
88 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:39:05
89 William Barta (USA) Axeon Hagens Berman 0:41:11
90 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk 0:41:25
91 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:42:28
92 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:43:07
93 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:43:49
94 Michael Sheehan (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:43:57
95 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha 0:44:20
96 Owain Doull (GBr) Team WIGGINS 0:45:09
97 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie 0:45:30
98 Caleb Fairly (USA) Team Giant-Alpecin 0:45:35
99 Bryan Nauleau (Fra) Direct Energie 0:46:06
100 Niccolò Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo 0:46:45
101 Dennis van Winden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:46:51
102 Tanner Putt (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:47:02
103 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:49:03
104 Daniel Patten (GBr) Team WIGGINS 0:49:08
105 Robert Wagner (Ger) Team LottoNl-Jumbo 0:50:59
106 Adam Blythe (GBr) Tinkoff Team 0:52:30
107 Chris Putt (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:52:51
108 Michael Thompson (GBr) Team WIGGINS
109 Ben Wolfe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis 0:52:58
110 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin 0:53:11
111 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin 0:53:30
112 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk 0:53:47
113 William Routley (Can) Rally Cycling 0:53:54
114 Julián Arredondo (Col) Trek-Segafredo 0:53:58
115 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk 0:55:15
116 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
117 Andrew Tennant (GBr) Team WIGGINS 0:56:39
118 Pierrick Naud (Can) Rally Cycling 0:56:45
119 Oscar Clark (USA) Holowesko-Citadel Racing Team 0:57:05
120 Alan Marangoni (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:58:07
121 Jesse Anthony (USA) Rally Cycling 0:58:16
122 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff Team 0:59:02
123 Andrew Fenn (GBr) Team Sky 1:00:53
124 Vladimir Isaychev (Rus) Team Katusha 1:01:10
125 Jake Kelly (GBr) Team WIGGINS 1:01:51
126 Wouter Wippert (Ned) Cannondale Pro Cycling 1:01:56
127 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk 1:01:59
128 Mark Renshaw (Aus) Dimension Data
129 Tyler Farrar (USA) Dimension Data
130 Joseph Lewis (Aus) Holowesko-Citadel Racing Team
131 Bradley Wiggins (GBr) Team WIGGINS
132 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data 1:02:03
133 Oscar Gatto (Ita) Tinkoff Team 1:02:32
134 Matthew Brammeier (Irl) Dimension Data 1:02:52
135 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data 1:03:20
136 Christopher Williams (Aus) Team Novo Nordisk 1:05:45
137 John Murphy (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 1:06:32
138 Christopher Latham (GBr) Team WIGGINS 1:08:18
139 Michal Kolár (Svk) Tinkoff Team 1:09:40
140 Erik Baska (Svk) Tinkoff Team 1:14:38

Tom Skujins riassapora il gusto del successo sulle strade californiane, che l'avevano visto vittorioso dodici mesi fa in quel di San José (Getty Images Sport)
19-05-2016
maggio 19, 2016 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
Il tedesco Andrà Greipel (Lotto Soudal) si è imposto nella dodicesima tappa, Noale – Bibione, percorrendo 182 Km in 4h16′00″, alla media di 40,781 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Ewan e l’italiano Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo). Il lussemburghese Bob Jungels (Etixx – Quick Step) è ancora maglia rosa con 24″ sul costaricano Amador Bikkazakova e 1′07″ sullo spagnolo Valverde Belmonte. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 5° a 1′09″
AMGEN TOUR OF CALIFORNIA
Il lettone Toms Skujiņš (Cannondale Pro Cycling Team) si è imposto nella quinta tappa, Lodi – South Lake Tahoe, percorrendo 212 Km in 5h54′45″, alla media di 35.856 Km/h. Ha preceduto allo sprint il canadese De Vos e di 8″ lo spagnolo Zandio Echaide. Miglior italiano Marco Canola (UnitedHealthcare Pro Cycling Team), 32° a 1′01″. Il francese Julian Alaphilippe (Etixx – Quick Step) è ancora leader della classifica con 22″ sullo statunitense Stetina e 37″ sul neozelandese Bennett. Miglior italiano Canola, 61° a 23′01″
RONDE DE L’ISARD
Il belga Bjorg Lambrecht (Lotto – Soudal U23) si è imposto nella prima tappa, Lorp-Sentaraille – Goulier-Neige, percorrendo 138.2 Km in 3h35′29″, alla media di 38.481 Km/h. Ha preceduto di 2″ il francese Gaudu e di 4″ il belga Crass. Miglior italiano Marco Tecchio (Unieuro Wilier), 10° a 15″. Lambrecht è il primo leader della classifica con 6″ su Gaudu e 10″ su Crass. Miglior italiano Tecchio, 10° a 25″
TOUR OF NORWAY
L’olandese Pieter Weening (Roompot – Oranje Peloton) si è imposto nella seconda tappa, Kragerø – Rjukan, percorrendo 211 Km in 5h17′00″, alla media di 39.937 Km/h. Ha preceduto di 46″ i norvegesi Holst Enger ed Eiking. Miglior italiano Marco Marcato (Wanty – Groupe Gobert), 22° a 1′08″. Weening è il nuovo leader della classifica con 50″ su Holst Enger e 52″ su Eiking. Miglior italiano Marcato, 22° a 1′18″
BALTYK – KARKONOSZE TOUR (Polonia)
Il tedesco Maximilian Beyer (Rad-Net Rose Team) si è imposto nella seconda tappa, Koscian – Opalenica, percorrendo 176.8 Km in 3h38′56″, alla media di 48.453 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Johim Ariesen (Metec – TKH Continental Cyclingteam p/b Mantel) e il polacco Paterski. Miglior italiano Filippo Fortin (GM Europa Ovini), 4°. Ariesen è ancora leader della classifica con 6″ su Beyer e 8″ sull’australiano Hill. Miglior italiano Fortin, 5° a 10″
TOUR OF BIHOR – BELLOTTO (Romania)
Il tedesco Florian Bissinger (WSA-Greenlife) si è imposto nel prologo, circuito di Oradea, percorrendo 2 Km in 2′27″, alla media di 48.980 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’italiano Luca Pacioni (Androni Giocattoli – Sidermec) e di 2″ l’italiano Daniele Ratto (Androni Giocattoli – Sidermec). Bissinger è il primo leader della classifica con 1″ su Pacioni e 2″ su Ratto
TOUR DE FLORES
Il neozelandese Jason Christie (Kenyan Riders Downunder) si è imposto nella prima tappa, Larantuka – Maumere, percorrendo 138.8 Km in 3h28′41″, alla media di 39.907 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Sulzberger e il cinese Ma. Christie è il primo leader della classifica con 3″ su Ma e 7″ su Sulzberger
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BIBIONE
maggio 19, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Tutti nella gabbia del “Gorilla” Greipel. Il tedesco fa tris a Bibione – Greipel se ne va senza stile: “Il Giro è il Giro, ma il Tour è il Tour…” – Se il fulmine (Greipel) è dopo l’acqua… – Greipel vince e si ritira “Eh no André, non si fa così!” – Greipel, addio senza stile (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia: Greipel s’impone allo sprint sul traguardo di Bibione (Corriere della Sera)
Svizzera
Terza vittoria di tappa al Giro per Greipel (Corriere del Ticino)
Greipel gagne sa troisième étape (24 Heures)
Greipel wie Zabel (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Et de trois pour Greipel – De quel mal souffrait Landa? (L’Equipe)
Greipel réalise la passe de trois (Le Figaro)
Greipel enchaîne un troisième succès dans le Giro (Le Monde)
Spagna
Greipel suma su tercera diana – Jungels: “Estoy en forma, pero a ver cómo voy en la montaña” – ‘El Giro no es sólo fuerza, debes evitar lesiones y enfermedades’ (AS)
Triplete de Greipel y Jungels sigue líder (Marca)
Triunfo de Greipel antes de la montaña de verdad – Jungels:”La montaña en este Giro será muy difícil” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Ongenaakbare Greipel scoort hattrick in de Giro – Favorieten, sta op! Loodzwaar drieluik in de Giro vanaf vrijdag (Het Nieuwsblad)
Giro: la 12e étape pour André Greipel, Bob Jungels toujours en rose (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
‘Tom Dumoulin moest uitkijken voor derde bal’ – Paar dagen rust Dumoulin – Hattrick voor Greipel in Giro (De Telegraaf)
Derde ritzege Greipel in Giro (Algemeen Dagblad)
Greipel verlaat Giro met derde etappezeg (de Volkskrant)
Lussemburgo
Bob Jungels bleibt in Rosa (Tageblatt)
Jungels bleibt in Rosa, Greipel siegt (Luxemburger Wort)
Germania
Greipel sprintet zum Abschied zum dritten Giro-Etappensieg (Berliner Zeitung)
Danimarca
Greipel stemplede ud af Giroen med sin tredje triumf – Dansk veteran har hovedrolle i stor Giro-opvisning (Jyllands-Posten)
Farvel med førsteplads: Greipel vinder tredje etape og tager hjem – Vingeskudt i Italien: Nu er Fuglsang ren hjælper (BT)
Dansk veteran har hovedrolle i stor Giro-opvisning (Politiken)
Slovenia
Giro: Greipel se s tretjo letošnjo zmago poslavlja od dirke (Delo)
Russia
Грайпель выиграл 12-й этап «Джиро д’Италия», россиянин Порсев – пятый (Sovetsky Sport)
Stati Uniti
Greipel Sprints to Third Stage Win of Giro, Then Quits (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador sale bien librado de etapa con cierre caótico por caída (La Nación)
Colombia
Andre Greipel, el dueño de los embalajes en el Giro: ganó la etapa 12 (El Tiempo)
Jornada sin sobresaltos para los colombianos en el Giro (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Tappa piatta ma… prevista pioggia dal primo all’ultimo chilometro.
Nebe1980: Tappa inutile, di piattume già ne abbiamo avuto in Olanda, se piove potrebbe solo far danni con cadute e spezzamenti di gruppo come è accaduto ieri nella parte pianeggiante
Nisky: leggo che Greipel lascia il giro oggi, all’inizio avevo letto che puntava alla maglia rossa. Questo modo di fare è la peggiore pubblicità per il giro: la maglia rossa, il leader con buone possibilità di vincerla, lascia… della serie “ao no me po fregà de meno!” W il ciclismo professionistico…..che di professionale mi pare ci sia sempre meno! Andrebbe rivista sta roba dell’abbandono! Dovrebbe essere vietata se non avallata dallo staff medico del Giro o delle altre corse a tappe! Nel caso in cui un corridore abbandona non gli verranno accreditati i premi…. una cosa del genere o proponete voi! So solo che di sti loschi tizi non se ne può più! Rinuncio a Dumoulin, Kittel e Greipel e mi tengo le vittorie di chi arriva in fondo
Howling Wolf14: Nisky, se una donna non ti soddisfa la lasci. Mica stai a soffrire, ne cerchi un’altra. Oppure stai da solo, in relax. Se la lasci significa che non è bella o non abbastanza bella e/o attraente oppure semplicemente che hai di meglio da fare. Scusa il paragone un po’ brutale, ma è per rendere l’idea.
Nebe1980: Domanda: a che pro fare un circuito cittadino quando poi vengono annullati i tempi anche col sole? Capisco se avesse piovuto, ma in questo caso mi sembra la solita scelta cervellotica di Vegni & co. (e non è la prima). Che l’urbanistica di Bibione sia quella di una serie di viali collegati da curve a 90° mica lo hanno scoperto ieri; se pensi che fare un circuito sia pericoloso allora non farlo già in partenza. Per il resto, peccato non aver assistito ad un testa a testa tra Greipel e Kittel perché le volate avrebbero avuto un certo interesse, mentre così sono state tutte scontate. Non ho visto Démare: risentiva dei postumi delle botte di ieri?
Grepel che abbandona mi delude: giusto l’altro ieri ha detto che avrebbe puntato alla maglia rossa. I finali in circuito andrebbero proprio aboliti invece sembra che a Vegni piacciano particolarmente
Howling Wolf14: Sono d’accordissimo. Il circuito finale è solo una passerella per accontentare pubblico e sponsor, ma tecnicamente è privo di significato, oltre che pericoloso. Il finale della tappa di oggi mi ha ricordato i tempi delle volate di Cipollini. Con un treno a farla da padrone. E’ il segnale che al Giro manca equilibrio anche tra i velocisti. Prima Kittel, poi Greipel. Gli altri sono distanti tre spanne. Poco più che modesti. Complimenti a Nizzolo, sempre ben piazzato, ma per il resto c’è ben poco. Démare ha tentato di prender punti ad un traguardo volante, ma senza esito, poi ha rinunciato allo sprint. Peccato, altro protagonista perso. La maledizione del Giro continua. Finirà per vincere anche Ruffoni.
Nisky: Howling dici bene, se una donna non ti piace. Ma qua se la fan piacere per i propri comodi e poi dopo aver svuotato i maroni se ne vanno. E allora sa di presa in giro! Ho criticato Froome? Quintana? Cavendish? Sagan? No…… solo coloro che vengono qua e offendono il Giro e anche l’italiano a cui il Giro piace e ci tiene! Cioè non è cosi…… qua siamo gia al quarto nome pesante che lascia per scazzo e questo non va bene. Che non vengano, allora! Poi lasciare col primato dei punti è uno smacco non da poco….. che Greipel mi faccia la cortesia di non presentarsi piu…. nemmeno in vacanza!
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Pasta e fagioli” – Dedicata a Greipe ed ancora in memoria di Lino Toffolo, scomparso ieri
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 13a tappa Palmanova – Cividale del Friuli
Palmanova : cielo sereno, 21.7°C, vento moderato da NE (11-17 Km/h), umidità al 50%
San Pietro al Natisone – Traguardo Volante (41.8 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 21.7°C, vento moderato da NE (14-17 Km/h), umidità al 48%
Crai – GPM (80.9 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.4°C, vento moderato da NE (17 Km/h), umidità al 49%
Attimis – Traguardo Volante (129.7 Km): cielo sereno, 24°C, vento debole da NE (8-9 Km/h), umidità al 49%
Cividale del Friuli: cielo sereno, 23.8°C, vento debole da NNE (7-9 Km/h), umidità al 41%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Mosole: “Si chiamera velodromo d’Italia perché non ce n’è qui Italia” (ce ne sono ben 27, secondo l’elenco riportato sul sito del Federazione Ciclistica Italiana)
De Stefano: “14 lunghi rettilinei” (14 erano le curve del circuito finale)
De Stefano: “Ha vinto di grande astuzia sulla seconda tappa che si è aggiudicato”
Motta: “C’era Anquetil che aveva vinto il Giro due anni prima e l’avrebbe rivinto nel 1967″ (nel 1967 vinse Gimondi)
Pancani: “Il vantaggio tradotto in strade” (in chilometri)
De Luca: “Penso che davanti abbiano rallentato la coppia di testa” (la coppia di testa abbia rallentanto)
De Stefano: “Cala la fuga” (cala il vantaggio dei fuggitivi)
Pancani: “Due Km e 10 secondi”
Pancani: “Compleanno sbagnato per il Rosso di Buja”
Martinello: “Le zone sta attraversando la corsa”
Martinello: “Passaggio sotto la linea del traguardo”
Benincasa: “Bardiani CSM” (CSF)
Pancani: “Nizzolo e Modena” (Modolo)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della dodicesima tappa, Noale – Bibione
1° Marc Sarreau
2° Primož Roglič a 2′20″
3° Genki Yamamoto s.t.
4° Daniel Oss s.t.
5° Artem Ovechkin s.t.
Classifica generale
1° Matthias Brändle
2° Jack Bobridge a 2′36″
3° Cheng Ji a 3′52″
4° Artur Ershov a 4′43″
5° Riccardo Stacchiotti a 4′57″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
1 GIUGNO 1966 – 14a TAPPA: PARMA – ARONA (267 Km)
JIMENEZ ATTACCA INVANO SULLA SALITA DEL MOTTARONE. ADORNI SUPERA UNA BREVE CRISI E RESTA MAGLIA ROSA – BITOSSI FUGGE E VINCE AD ARONA
Le prime difficoltà del Giro non hanno mutato di molto la classifica dei migliori – Dopo aver rincorso e superato lo scalatore spagnolo – Adorni telecronista in corsa: un divertente intermezzo nella prima fase della tappa
A 32 secondi giunge Motta che batte un gruppetto comprendente Anquetil, Adorni, Gimondi, Jimenez e tutti gli assi – Soltanto De Rosso, staccato di quasi 2 minuti e mezzo dal vincitore, retrocede in graduatoria – Una caduta di Zilioli negli ultimi chilometri – Jimenez all’inizio della tappa fora, ma nessuno si preoccupa di scatenare l’offensiva – Oggi la Arona-Brescia di km 196 – La Maglia rosa ha intervistato i suoi avversari più forti – Soltanto Anquetil ha evitato il colloquio- Bitossi dopo la vittoria racconta la sua fuga decisiva

Doveva essere la grande protagonista della giornata e non si è fatta attendere. Fortunamente la pioggia ha bagnato abbondantemente le fasi iniziali e centrali della corsa, lasciando all'asciutto gli insidiosi chilometri del circuito finale (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
GREIPEL: TRIS E RITIRO
Giornata tranquilla per gli uomini della generale, ancor più dopo la decisione della giuria di neutralizzare gli ultimi 8 chilometri, caratterizzati da numerose curve secche. La tappa si decide, come prevedibile, in volata e, come altrettanto pronosticabile, con la vittoria del tedesco Greipel che questa mattina aveva già annunciato il ritiro al termine della frazione.
Come aveva fatto Marcel Kittel qualche giorno fa e Tom Dumoulin ieri, anche Greipel decide di abbandonare il Giro. Un ritiro programmato, non collegato ad alcun problema fisico che certamente gli appassionati non possono che stigmatizzare, specialmente perché, per le dimensioni che sta assumendo, questo comportamento sta quasi diventando una sorta di malcostume.
Vero è che i velocisti cercano di disputare il maggior numero di corse possibili dalle caratteristiche adatte a loro e, quindi, mirano a disputare Giro, Tour e Vuelta, cercando nelle corse a tappe di concentrare gli sforzi nella prima parte, solitamente più ricca di tappe adatte agli sprinter. Tuttavia non si può non criticare l’atteggiamento di professionisti che, invece di disputare la corsa fino in fondo, la lasciano quando le occasioni per loro cominciano a scarseggiare.
Andrè Greipel oltretutto era maglia rossa, con ottime possibilità di portare il vessillo del primato a punti fino Torino, ed il naturale favorito di questa tappa. Per questo motivo il tedesco si è affrettato a puntualizzare, già questa mattina, che il ritiro era già deciso e che quindi ci sarebbe stato indipendentemente dal risultato che avrebbe conseguito nella frazione odierna.
Il tracciato completamente pianeggiante è stato per buona parte “coperto” dalla pioggia, circostanza che ha reso la gara più complicata per i corridori e che ha spinto gli organizzatori a decidere di prendere il tempo al passaggio sul traguardo precedente l’arrivo, oltre che ad annullare gli abbuoni previsti.
In questo caso, non si può che ribadire la discutibilità della scelta di inserire al termine di numerose tappe i circuiti cittadini, che spesso aumentano il rischio di cadute con gravi conseguenze, viste le elevatissime velocità che si raggiungono negli ultimi chilometri delle tappa pianeggianti.
Anche oggi gli scatti sono iniziati subito dopo il via ufficiale con Daniel Oss (BMC) e Matteo Trentin (Etixx-QuickStep) che escono da un gruppo che non appare esattamente felice dell’allungo. Il problema era Matteo Trentin perché quando costui si rialza il gruppo tira i remi in barca, lasciando che il vantaggio di Oss si dilati. Visto l’atteggiamento del gruppo provano a riportarsi sul fuggitivo prima Mirco Maestri (Bardiani-CSF) e poi Alexander Kolobnev (Gazprom – Rusvelo): mentre il primo riesce nell’intento, il russo deve arrendersi all’impossibilità di completare positivamente l’inseguimento e rassegnarsi a rientrare in gruppo. La situazione a questo punto si stabilizza ed il vantaggio, che era arrivato a superare i 4 minuti, si assesta sui 2 minuti. Dietro, sono le squadre dei velocisti in lotta per la maglia rossa che prendono in mano le operazioni per tenere la fuga a tiro e poter impostare la volata. Inoltre, l’annunciato ritiro di Greipel pone tre uomini abbastanza vicini alla vetta alla classifica a punti, con possibilità di giocarsi la maglia. Difatti, Giacomo Nizzolo, che conquista entrambi i traguardi volanti precedendo l’altro pretendente Arnaud Démare, vestirà domani la maglia rossa grazie ai suoi 138 punti, che erano comunque molti meno dei 169 sinora ottenuti da Greipel.
La fuga tramonta definitivamente a ventidue chilometri dall’arrivo e la Lotto Soudal, a quel punto, si pone davanti e con la propria alta andatura impedisce ulteriori tentativi di anticipare lo sprint.
Anche questa volata è stata senza storia: i velocisti hanno cercato di lottare per la migliore posizione ma Andrè Greipel, un’altra volta, è stato superlativo e non ha sbagliato nulla, riuscendo anche a chiudere ad Ewan l’unica traiettoria che poteva permettere all’australiano di superarlo.
Greipel se ne va dal giro con un tris che non sarà tuttavia impreziosito né dalla maglia rossa, né dall’aver comunque terminato la corsa. Fino a qualche anno fa completare un grande giro era più un obbiettivo che un dovere per ogni corridore, oggi invece pare che per certi atleti non sia nessuna delle due cose e, forse, sarebbe ora che gli organizzatori ne tenessero conto nel disegno dei tracciati.
Da domani, comunque, si cambia musica e si inizia a lottare seriamente per la generale con il trittico che prevede la dura ed insidiosa tappa di Cividale seguita dal tappone dolomitico di Corvara e dalla cronoscalata all’Alpe di Siusi.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 4:16:00
2 Caleb Ewan (Aus) Orica-GreenEdge
3 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
4 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida
5 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
6 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo
7 Ivan Savitskiy (Rus) Gazprom-Rusvelo
8 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
9 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
10 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
11 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
12 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha
13 Manuel Belletti (Ita) Wilier Triestina-Southeast
14 Marco Coledan (Ita) Trek-Segafredo
15 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Alpecin
16 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step
17 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
18 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
19 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
20 Roberto Ferrari (Ita) Lampre – Merida
21 Leigh Howard (Aus) IAM Cycling
22 Stefan Kueng (Swi) BMC Racing Team
23 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
24 Luka Mezgec (Slo) Orica-GreenEdge
25 Matej Mohoric (Slo) Lampre – Merida
26 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team
27 Christian Knees (Ger) Team Sky
28 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step
29 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Southeast
30 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
31 Arnaud Demare (Fra) FDJ
32 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
33 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
34 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
35 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
36 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
37 Alexander Serov (Rus) Gazprom-Rusvelo
38 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
39 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
40 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
41 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step
42 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
43 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida
44 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
45 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
46 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNl-Jumbo
47 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
48 Artur Ershov (Rus) Gazprom-Rusvelo
49 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo
50 Alexander Kolobnev (Rus) Gazprom-Rusvelo
51 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data
52 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
53 Esteban Chaves (Col) Orica-GreenEdge
54 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
55 Mickael Delage (Fra) FDJ
56 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
57 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
58 Riccardo Stacchiotti (Ita) Nippo – Vini Fantini
59 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
60 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data
61 Sebastian Henao (Col) Team Sky
62 Giacomo Berlato (Ita) Nippo – Vini Fantini
63 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin
64 Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling
65 Andre Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling
66 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo
67 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
68 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff Team
69 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff Team
70 Simone Petilli (Ita) Lampre – Merida
71 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida
72 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team
73 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Alpecin
74 Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling
75 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
76 Cheng Ji (Chn) Team Giant-Alpecin
77 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
78 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
79 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
80 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale
81 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
82 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Alpecin
83 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
84 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
85 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
86 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ
87 Aleksey Rybalkin (Rus) Gazprom-Rusvelo
88 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
89 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
90 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge
91 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step
92 Andrei Solomennikov (Rus) Gazprom-Rusvelo
93 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
94 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
95 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
96 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team
97 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff Team
98 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step
99 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data
100 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data
101 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
102 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
103 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
104 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale
105 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff Team
106 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina-Southeast
107 Mikel Nieve (Spa) Team Sky
108 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team
109 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
110 Philip Deignan (Irl) Team Sky
111 Simon Clarke (Aus) Cannondale Pro Cycling
112 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina-Southeast
113 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team
114 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom-Rusvelo
115 Songezo Jim (RSA) Dimension Data
116 Joseph Rosskopf (USA) BMC Racing Team
117 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
118 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
119 Grega Bole (Slo) Nippo – Vini Fantini
120 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini
121 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha
122 Rein Taaramae (Est) Team Katusha
123 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
124 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff Team
125 Egor Silin (Rus) Team Katusha
126 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale Pro Cycling
127 Eros Capecchi (Ita) Astana Pro Team
128 Daniel Martínez (Col) Wilier Triestina-Southeast
129 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ
130 Arnaud Courteille (Fra) FDJ
131 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina-Southeast
132 Gianfranco Zilioli (Ita) Nippo – Vini Fantini
133 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling
134 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
135 Murilo Antonio Fischer (Bra) FDJ
136 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini
137 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini
138 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
139 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale Pro Cycling
140 Nathan Brown (USA) Cannondale Pro Cycling
141 Svein Tuft (Can) Orica-GreenEdge
142 Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge
143 Carlos Verona (Spa) Etixx – Quick-Step
144 Jesus Hernandez (Spa) Tinkoff Team
145 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF
146 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF
147 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
148 Riccardo Zoidl (Aut) Trek-Segafredo
149 Olivier Le Gac (Fra) FDJ
150 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky
151 Blel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale
152 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
153 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha
154 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
155 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
156 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
157 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team
158 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
159 Joe Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling
160 Michael Hepburn (Aus) Orica-GreenEdge
161 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling
162 Sam Bewley (NZl) Orica-GreenEdge
163 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal
164 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal
165 Ian Boswell (USA) Team Sky
166 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
167 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 0:02:47
168 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina-Southeast
169 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Southeast 0:01:03
170 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida 0:02:47
171 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida
172 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 0:02:22
173 Jack Bobridge (Aus) Trek-Segafredo 0:02:47
174 Ruben Plaza (Spa) Orica-GreenEdge
175 José Herrada (Spa) Movistar Team
176 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling 0:04:14
177 Artem Ovechkin (Rus) Gazprom-Rusvelo
178 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
179 Genki Yamamoto (Jpn) Nippo – Vini Fantini
180 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
181 Marc Sarreau (Fra) FDJ 0:06:34
CLASSIFICA GENERALE
1 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step 49:32:20
2 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:00:24
3 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:01:07
4 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
5 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:01:09
6 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team 0:02:01
7 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:02:25
8 Esteban Chaves (Col) Orica-GreenEdge 0:02:43
9 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:02:45
10 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida 0:02:47
11 Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling 0:03:12
12 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:03:39
13 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:03:56
14 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:04:01
15 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:04:27
16 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data 0:04:33
17 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:04:59
18 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
19 Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:05:49
20 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:07:21
21 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:09:42
22 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:09:58
23 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:10:05
24 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:12:52
25 Sebastian Henao (Col) Team Sky 0:13:31
26 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team 0:13:42
27 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida 0:14:38
28 Andre Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling 0:15:27
29 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 0:17:14
30 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:20:20
31 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:21:00
32 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:21:05
33 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 0:21:49
34 Carlos Verona (Spa) Etixx – Quick-Step 0:24:50
35 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:25:29
36 Rein Taaramae (Est) Team Katusha 0:26:43
37 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff Team 0:26:53
38 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team 0:27:18
39 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team 0:29:49
40 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:30:23
41 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team 0:30:45
42 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo 0:30:49
43 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team 0:31:27
44 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin 0:31:48
45 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:32:53
46 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:34:37
47 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge 0:35:45
48 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:36:40
49 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:38:49
50 Nathan Brown (USA) Cannondale Pro Cycling 0:38:56
51 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:42:04
52 Stefan Kueng (Swi) BMC Racing Team 0:44:25
53 Joe Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling 0:45:10
54 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale 0:45:15
55 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:45:57
56 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:49:14
57 Riccardo Zoidl (Aut) Trek-Segafredo 0:49:17
58 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:52:11
59 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff Team 0:52:28
60 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step 0:53:25
61 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida 0:53:44
62 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:56:02
63 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina-Southeast 0:56:38
64 Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge 0:57:41
65 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:57:46
66 Jesus Hernandez (Spa) Tinkoff Team 0:59:03
67 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:59:17
68 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale 0:59:26
69 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data 0:59:27
70 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:59:49
71 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 1:01:17
72 Simone Petilli (Ita) Lampre – Merida 1:01:24
73 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling 1:02:24
74 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida 1:03:32
75 Manuel Belletti (Ita) Wilier Triestina-Southeast 1:03:40
76 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 1:04:09
77 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step 1:04:47
78 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 1:04:49
79 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida 1:05:13
80 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 1:05:16
81 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 1:06:41
82 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 1:07:32
83 Alexander Kolobnev (Rus) Gazprom-Rusvelo 1:08:00
84 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff Team 1:08:07
85 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin 1:08:10
86 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini 1:08:40
87 José Herrada (Spa) Movistar Team 1:08:47
88 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 1:08:49
89 Simon Clarke (Aus) Cannondale Pro Cycling 1:08:55
90 Giacomo Berlato (Ita) Nippo – Vini Fantini 1:09:06
91 Christian Knees (Ger) Team Sky 1:09:18
92 Ruben Plaza (Spa) Orica-GreenEdge 1:09:39
93 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo 1:09:48
94 Ivan Savitskiy (Rus) Gazprom-Rusvelo 1:10:28
95 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom-Rusvelo
96 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 1:11:35
97 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale Pro Cycling 1:12:00
98 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin 1:12:24
99 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 1:12:30
100 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal 1:13:22
101 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data 1:13:24
102 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff Team 1:13:27
103 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina-Southeast 1:15:31
104 Daniel Martínez (Col) Wilier Triestina-Southeast 1:15:42
105 Matej Mohoric (Slo) Lampre – Merida 1:16:05
106 Joseph Rosskopf (USA) BMC Racing Team 1:16:14
107 Ian Boswell (USA) Team Sky 1:16:51
108 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 1:17:35
109 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 1:17:36
110 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal 1:18:20
111 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff Team 1:18:36
112 Philip Deignan (Irl) Team Sky 1:18:37
113 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina-Southeast 1:18:59
114 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha 1:19:03
115 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
116 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team 1:19:47
117 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 1:20:53
118 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 1:21:42
119 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling 1:22:12
120 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling 1:22:37
121 Marco Coledan (Ita) Trek-Segafredo 1:23:22
122 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Southeast 1:23:25
123 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 1:23:43
124 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Southeast 1:23:57
125 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 1:24:44
126 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 1:25:26
127 Alexander Serov (Rus) Gazprom-Rusvelo 1:25:38
128 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo 1:26:14
129 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha 1:26:24
130 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 1:27:15
131 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal 1:27:22
132 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 1:27:25
133 Roberto Ferrari (Ita) Lampre – Merida 1:27:46
134 Leigh Howard (Aus) IAM Cycling 1:28:09
135 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step 1:28:18
136 Gianfranco Zilioli (Ita) Nippo – Vini Fantini 1:29:30
137 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 1:29:50
138 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida 1:29:53
139 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo 1:30:35
140 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha 1:31:04
141 Eros Capecchi (Ita) Astana Pro Team 1:31:32
142 Arnaud Demare (Fra) FDJ 1:34:32
143 Luka Mezgec (Slo) Orica-GreenEdge 1:34:44
144 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 1:36:45
145 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale Pro Cycling 1:37:02
146 Andrei Solomennikov (Rus) Gazprom-Rusvelo 1:37:08
147 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step 1:37:49
148 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team 1:38:36
149 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNl-Jumbo 1:38:43
150 Songezo Jim (RSA) Dimension Data 1:38:47
151 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Alpecin 1:39:21
152 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ 1:40:02
153 Sam Bewley (NZl) Orica-GreenEdge 1:40:51
154 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ 1:41:02
155 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina-Southeast 1:41:36
156 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha 1:41:40
157 Arnaud Courteille (Fra) FDJ 1:42:13
158 Svein Tuft (Can) Orica-GreenEdge 1:42:49
159 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF 1:43:29
160 Grega Bole (Slo) Nippo – Vini Fantini 1:44:28
161 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 1:45:21
162 Caleb Ewan (Aus) Orica-GreenEdge 1:45:26
163 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling 1:46:56
164 Mickael Delage (Fra) FDJ 1:47:00
165 Artem Ovechkin (Rus) Gazprom-Rusvelo 1:47:44
166 Michael Hepburn (Aus) Orica-GreenEdge 1:47:46
167 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 1:48:02
168 Blel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale 1:48:36
169 Aleksey Rybalkin (Rus) Gazprom-Rusvelo 1:48:38
170 Olivier Le Gac (Fra) FDJ 1:48:43
171 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini 1:51:14
172 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Alpecin 1:53:40
173 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Alpecin 1:53:49
174 Murilo Antonio Fischer (Bra) FDJ 1:56:54
175 Genki Yamamoto (Jpn) Nippo – Vini Fantini 1:57:28
176 Marc Sarreau (Fra) FDJ 2:03:34
177 Riccardo Stacchiotti (Ita) Nippo – Vini Fantini 2:05:16
178 Artur Ershov (Rus) Gazprom-Rusvelo 2:05:30
179 Cheng Ji (Chn) Team Giant-Alpecin 2:06:21
180 Jack Bobridge (Aus) Trek-Segafredo 2:07:37
181 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 2:10:13

Greipel protagonista al Giro 2016 per la terza... e ultima volta (foto Bettini)
NOALE – BIBIONE: PIANURA & TRAPPOLE
Tappa interamente pianeggiante per la corsa rosa, che non ne vedeva una simile dalla cronometro d’inizio Giro ad Apeldoorn e che tornerà a pedalare su un velluto totale solo nella frazione conclusiva frazione di Torino. Pianura “a go-go” non vuol dire zero insidie, perché nel ciclismo non bisogna mai tenere basso il livello d’attenzione, neppure in queste giornate d’apparente calma piatta. Richie Porte ne sa qualcosa…. Giro 2015 docet.
Se il Giro d’Italia si corresse sul mare questa sarebbe una giornata di autentica bonaccia, da godersi fino all’ultima goccia con ritmi da crociera. Ma nel mondo del ciclismo si va sempre a mille, al posto dell’acqua c’è la dura consistenza dell’asfalto e così anche tappe come quella di Bibione, prive della benchè minima “onda” (al confronto, erano più movimentate le due disegnate nella piattissima Olanda), possono nascondere mille insidie, non certo suggerite dall’altimetria perfettamente liscia, seconda delle tre frazioni di questa edizione a non presentare neppure un microscopico zampellotto (la prima era stata la crono d’apertura ad Apeldoorn, la prossima sarà la passerella conclusiva torinese). E che queste tappe siano comunque insidiose e d’affrontare con le antenne ben dritte lo sa bene l’australiano Richie Porte che al Giro dello scorso anno si ritrovò sul groppone quasi 5 minuti di ritardo accumulati proprio in due tappe praticamente “piallate” come quella odierna: 47” di ritardo per una foratura nel finale di Forlì, ai quali si aggiunse la penalizzazione di due minuti per cambio irregolare della ruota, e altrettanti minuti a Jesolo – non molto lontano dalla località dove terminerà questa frazione – dove rimase coinvolto in una maxi caduta avvenuta a 3,2 Km dal traguardo, appena duecento metri prima del punto dal quale scatta per regolamento la neutralizzazione dei distacchi causati da incidenti.
La terzultima tappa di quiete prima della tempesta si disputerà interamente sulle strade del Veneto, partendo da Noale, la cittadina della provincia di Venezia dove ha sede l’Aprilia, la celebre azienda che in origine, quando fu fondata nel 1945 dal cavalier Alberto Beggio, non si occupava ancora di motocicli ma di bicicletta, produzione convertitasi ai mezzi a motore alla fine degli anni ’60.
Toccato subito dopo la partenza Santa Maria di Sala – paese che ha dato i natali a ben quattro corridori professionisti, Antonio “Toni” Bevilacqua (11 vittorie di tappa al Giro e la Parigi-Roubaix nel 1951), Attilio Benfatto (due tappe del Giro) e i fratelli Arturo e Alfredo Sabbadin, quest’ultimo vincitore di tre frazioni alla corsa rosa – nei primi venti chilometri il percorso procederà in direzione sud, portandosi nella zona nota come “Riviera del Brenta”, conosciuta per la presenza di numerose ville affacciate sul corso del fiume come la celebre Villa Foscari di Oriago, passata alla storia dell’arte con il soprannome di “Malcontenta” perché vi sarebbe stata relegata una dama di casa Foscari a causa della condotta di vita un po’ troppo libertina della donna, mentre nel 1965 nei suoi ambienti si aggirò un “mostro sacro” del cinema italiano, Marcello Mastroianni, che qui girò diverse scene di “Casanova ‘70”. Lasciato il Brenta, riprenderà la sua rotta verso nord portandosi a Spinea (paese d’origine della nuotatrice Federica Pellegrini e nel quale ha vissuto a lungo il farmacista Giovanni Battista Zampironi, conosciuto per esser stato l’inventore dello “Zampirone”) e quindi a Mestre, la principale frazione “terrestre” della paradisiaca venezia, il cui simbolo è la Torre dell’Orologio, ricordo del distrutto castello che svetta in fondo alla centralissima Piazza Ferretto. Lo scorso anno dopo il passaggio da Mestre il tracciato della tappa “veneziana” della corsa rosa accostava la laguna, mentre stavolta i chilometri successivi si snoderanno nelle campagne a nord della cittadina, tenendosi apparentemente lontano dall’insidia del vento che spira dal mare ma però, a causa della mancanza di elevazioni, potrebbe spingersi facilmente verso le terre attraversate dalla corsa, costituendo ugualmente una dispendiosa variabile da mettere in conto: se il gruppo dovesse spezzarsi sotto i “colpi” del vento, chi rimarrà staccato dovrà faticare non poco per ricucire lo strappo e la storia del ciclismo è ricca di episodi di corse decise proprio da simili occasioni.
Percorrendo inizialmente il cosidetto “Terraglio”, il rettilineo quasi perfetto che collega Venezia a Treviso, si giungerà nel moderno centro di Mogliano Veneto, altro comune con il suo bel “curriculum” di ville tra le quali spicca Villa Torni, costruita tra il XVII e il XIX secolo e convertita nel 1882 in un ospedale per la cura della pellagra, che fu il secondo in Italia del genere dopo quello di Legnano e che poi sarà indirizzato ai malati psichici. Abbandonato il Terraglio, il percorso incrocerà quello del fiume Sile, il cui tracciato è interamente protetto da un parco naturale regionale istituito nel 1991, subito prima di portarsi a Casale sul Sile, centro che un tempo era un piccolo borgo sublagunare prevalentemente abitato da pescatori e barcaioli e la cui più antica testimonianza è rappresentata dalla Torre dei Carraresi, unico resto di un imponente sistema di forticazioni oggi situato all’interno di una proprietà privata.
La prossima meta del gruppo sarà Treviso dove si costeggerà la cinta muraria che ne racchiude il centro storico, imperniato attorno a Piazza dei Signori, lambendo la cinquecentesca Porta San Tomaso, sotto la quale dodici mesi fa transitarono i “girini” impegnati nella lunga crono che da questa cittadina li condusse a Valdobbiadene. Ricalcato il tratto iniziale della tappa conquistata dal bielorusso Kiryenka, il percorso virerà poi in direzione del fiume Piave, superato a circà meta del cammino giornaliero subito dopo aver toccato la piccola frazione di Salettuol, presso la quale due monumenti ci rammentano che questi furono luoghi d’aspre battaglie durante la prima guerra mondiale. Di là del fiume, nel punto più elevato toccato nel corso di questa frazione, appena 38 metri sul livello del mare, attenderà il passaggio del gruppo il centro di Tezze, con il suo Borgo Malanotte che divenne avamposto dell’esercito austro-ungarico durante la Grande Guerra e che, rimasto pressochè immutato da 300 anni, è iscritto nell’elenco dei Centri Storici del Veneto. Ripresa la strada del mare, ancora molto distante, la corsa farà visita a San Polo di Piave – dove si trova lo scenografico Castello Papadopoli Giol, che sembra una villa trapiantata dalla lontana Inghilterra nella pianura veneta – e quindi a Oderzo, la romana “Opitergium” dalla quale prese il nome l’intera laguna veneta (detta, appunto, opitergina) per l’importanza che ebbe tra il primo e il secondo secolo dopo Cristo questo centro dove una quarantina d’anni fa sono stati riportati alla luce i resti del Foro Romano. In un succedersi di sterminate estensioni pianeggianti e corsi d’acqua, il Giro andrà ora a specchiarsi nel corso del Livenza, fiume che ha le origini nel vicino Friuli e che la corsa intercetterà a Motta di Livenza, cittadina che all’epoca dei Dogi ebbe l’onore di essere considerata dapprima “Figlia primogenita della Serenissima” (1291) e più tardi “Figlia prediletta della Serenissima Repubblica” (1511). Ricevuta la “benedizione” dal Santuario della Madonna dei Miracoli, eretto sul luogo dove nel 1510 la Madonna era apparsa a un contadino, la corsa farà una fugace capatina in territorio friulano, mille metri fuori regione per poi tornare sul suolo veneto all’altezza di Annone e poi proseguire in direzione di Portogruaro, cittadina ricca di spunti per una visita, dal duomo al gotico palazzo municipale, mentre occorre uscire di qualche chilometro dal centro per raggiungere l’abbazia di Summaga o il vicino comune di Concordia Sagittaria, dove ammirare la cattedrale di Santo Stefano Protomartire e il battistero dell’XI secolo. Il traguardo bussa oramai alle porte, nonostante sia distante ancora una quarantina di chilometri, e sul veloce e lungo tratto sulla statale “Pontebbana” che s’incontrerà all’uscita da Portogruaro – costituito da un rettifilo di 4 Km e, dopo una dolce curva di raccordo – da uno successivo lungo il doppio – comincerà pian piano a sgretolarsi il vantaggio accumulato strada facendo dai fuggitivi di giornata, sotto l’incalzare del gruppo che anche dopo aver lasciato la statale troverà parecchio pane per i denti delle formazioni degli sprinter. Le curve si conteranno sulle punte delle dita d’una mano anche percorrendo il nastro d’asfalto che da San Michele al Tagliamento condurrà sull’isola di Bibione, dove a partire dal 1956 fu creata dal nulla quella che è divenuta la seconda località balneare per numero di presenze, gettonata in particolare dai turisti tedeschi, per i quali rappresenta la spiaggia mediterranea più vicina a “casa”. Nel 2016, nel sessantesimo “compleanno” di Bibione, il Giro tornerà nuovamente a bagnarsi in quest’ambito litorarale, che in passato ha applaudito i successi del belga Patrick Sercu nel 1971, di Guido Bontempi nel 1981 e dello slovacco Jan Svorada nel 1994, tre campioni dello sprint di tre nazioni differenti. Con che linguaggio ci parlerà stavolta la poliglotta spiaggia bibionese?
Mauro Facoltosi
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Noale, Piazza Castello
La Riviera del Brenta all’uscita da Mira

Villa Foscari ‘’La Malcontenta’’ set del film ‘’Casanova ‘70’’ (www.davinotti.com)
Mestre, Torre dell’Orologio
Mogliano Veneto, Villa Torni
Casale sul Sile, il corso del fiume Sile e, seminascosta dalla vegetazione, la Torre dei Carraresi
Treviso, Piazza dei Signori
Il piccolo sacrario di Salettuol
Tezze sul Piave, Borgo Malanotte
San Polo di Piave, Castello Papadopoli Giol
Santuario della Madonna dei Miracoli, Motta di Livenza
Il Palazzo Municipale di Portogruaro
Abbazia di Summaga
Concordia Sagittaria, cattedrale di Santo Stefano Protomartire

La spiaggia di Bibione e, in trasparenza, l’altimetria della dodicesima tappa del Giro 2016 (www.bibionespiaggia.info)