08-05-2016
maggio 8, 2016 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
Il tedesco Marcel Kittel (Etixx – Quick Step) si è imposto anche nella terza tappa, Nimega – Arnhem, percorrendo 190 Km in 4h23′45″, alla media di 43.223 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Elia Viviani (Team Sky) e Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo). Kittel è la nuova maglia rosa con 9″ sull’olandese Dumoulin e 15″ sul costaricano Amador Bikkazakova. Miglior italiano Moreno Moser (Cannondale Pro Cycling Team), 5° a 21″
4 JOURS DE DUNKERQUE – TOUR DU NORD-PAS-DE-CALAIS
Il belga Kenny Dehaes (Wanty – Groupe Gobert) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Hondschoote – Dunkerque, percorrendo 159.7 Km in 3h31′08″, alla media di 45.384 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Bryan Coquard (Direct Énergie) e l’argentino Richeze Araquistain. Coquard si impone in classifica con 30″ sull’italiano Marco Frapporti (Androni Giocattoli – Sidermec) e 31″ sul belga Meurisse
FLÈCHE ARDENNAISE
L’olandese Jeroen Meijers (Rabobank Development Team) si è imposto nella corsa belga, circuito di Herve, percorrendo 181.9 Km in 4h38′56″, alla media di 39.128 Km/h. Ha preceduto di 1″ il belga Dhaene e il britannico Shaw.
FLÈCHE DU SUD (Lussemburgo)
L’olandese Coen Vermeltfoort (Cyclingteam Join’s – De Rijke) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Schifflange – Esch-sur-Alzette, percorrendo 136.5 Km in 3h01′00″, alla media di 45.249 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’elvetico Schir e l’estone Raim. Due italiani in gara: Massimo Graziato (Parkhotel Valkenburg CT) 7°, Devid Tintori (Team Differdange – Losch) 27°. Il portoghese Sérgio Sousa (Team Vorarlberg) si impone in classifica con 14″ sul tedesco Freienstein e 29″ sul belga Dewortelaer. Tintori 17° a 2′22″, Graziato 35° a 9′06″
RINGERIKE GP
Il norvegese Trond Trondsen (Team Sparebanken Sør) si è imposto nella corsa norvegese, circuito di Hønefoss, percorrendo 168 Km in 3h54′23″, alla media di 43.006 Km/h. Ha preceduto di 1″ il connazionale Hagen e lo svedese Fåglum Karlsson.
VUELTA CICLISTA A LA COMUNIDAD DE MADRID
Il colombiano Juan Sebastián Molano Benavides (Team Manzana Postobon) si è imposto nella seconda ed ultima tappa, circuito di Madrid, percorrendo 96 Km in 1h39′32″, alla media di 57.870 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Juan José Lobato Del Valle (Movistar Team) e il russo Shilov. Miglior italiano Daniele Ratto (Androni Giocattoli – Sidermec), 4°. Lobato Del Valle si impone in classifica con lo stesso tempo del connazionale Herrada López e di Ratto
CCC TOUR – GRODY PIASTOWSKIE (Polonia)
Il ceco Jiri Polnicky (VERVA ActiveJet Pro Cycling Team) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Wałbrzych – Dzierżoniów, percorrendo 162 Km in 3h42′09″, alla media di 43.754 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Hamelink e il polacco Batek. Miglior italiano Michele Scartezzini (Norda-MG.Kvis Vega), 6°. L’ucraino Oleksandr Polivoda (Kolss BDC Team) si impone in classifica con 11″ sull’italiano Michele Gazzara (Norda-MG.Kvis Vega) e 14″ su Polnicky
TOUR D’AZERBAÏDJAN
Il tedesco Michael Schwarzmann (Bora-Argon 18) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Baku, percorrendo 158 Km in 3h41′46″, alla media di 42.748 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alberto Cecchin (Team Roth) e il tedesco Schorn. L’austriaco Markus Eibegger (Team Felbermayr – Simplon Wels) si impone in classifica con 2″ sull’italiano Rinaldo Nocentini (Sporting Clube de Portugal/Tavira) e 4″ sul kazako Stalnov
CHALLENGE DU PRINCE – TROPHÉE DE LA MAISON ROYALE
Il marocchino Mouhssine Lahsaini si è imposto nella corsa marocchina, Tangeri – Souk el Arbaa du Gharb, percorrendo 154 Km in 4h03′09″, alla media di 38.001 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Vaubourzeix e di 1′10″ il connazionale El Kouraji.
SILVER CITY’S TOUR OF THE GILA (USA)
Il colombiano Daniel Alexander Jaramillo Diez (UnitedHealthcare Pro Cycling Team) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Silver City – Pinos Altos, percorrendo 161.9 Km in 4h04′52″, alla media di 39.671 Km/h. Ha preceduto di 3″ il connazionale Acevedo Calle e di 14″ il britannico Geoghegan Hart. Unico italiano in gara Marco Canola (UnitedHealthcare Pro Cycling Team), 70° a 23′45″. L’australiano Lachlan Morton (Jelly Belly p/b Maxxis) si impone in classifica con 1′06″ sul canadese Cataford e 1′10″ sul canadese Britton. Canola 56° a 32′45″.
TROFEO CITTA’ DI SAN VENDEMIANO – GP INDUSTRIA & COMMERCIO
L’italiano Simone Consonni (Team Colpack) si è imposto nella corsa italiana, circuito di San Vendemiano, percorrendo 171,8 Km in 4h05′30″, alla media di 41.988 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiano Filippo Ganna (Team Colpack) e Nicola Bagioli ( (Zalf Euromobil Désirée Fior)
MEURISSE BRUCIA COQUARD, POKER RIMANDATO
Nella quarta tappa della Quattro Giorni di Dunkerque è il belga Xandro Meurisse (Crelan-Vastgoedservice) a precedere sul traguardo il dominatore delle frazioni precedenti, Bryan Coquard (Direct Énergie) e il bresciano Marco Frapporti (Androni Sidermec). In classifica comanda ancora Coquard, con un vantaggio di 24″ su Frapporti e 25 su Meurisse.
Negli ultimi 200 metri la prima posizione è stata occupata da tre differenti corridori, a testimonianza di un finale decisamente incerto, anche se alla fine i vincitori sono stati due: Meurisse, che si è aggiudicato la tappa e Coquard che dovrebbe aggiudicarsi la classifica generale, avendo davanti a sé una frazione adatta ad un arrivo in volata .
Il percorso di questa quarta tappa, con partenza da Audrulcq e arrivo Cassel dopo 178 chilometri, era decisamente complicato, con la proposizione di un circuito di 15 chilometri, da ripetere nove volte, comprendente due salite, una delle quali in pavé. Insomma una corsa impegnativa, in cui, per vincere, è indispensabile giungere nelle ultime tornate senza aver speso troppe energie.
Fin dalla partenza i tentativi di fuga sono stati numerosi, complice il percorso aperto anche a colpi di mano da lontano. Quello più interessante è stato portato da quattro corridori – Brice Feillu (Fortuneo-Vital Concept), Stijn Vandenbergh (Etixx-Quick Step), Julien Duval (Armée de Terre) e Yohann Offredo (FDJ) – i quali riescono a raggiungere un vantaggio massimo vicino ai tre minuti.
Anche oggi il compito del gruppo di annullare la fuga non è facile vista la qualità dei battistrada, ma a 23 chilometri dalla conclusione i fuggitivi vengono ripresi.
Tuttavia la situazione non rimane immobile e i più attivi sono Pichon (FDJ), Vachon (Fortuneo) e Planckaert (Roubaix Lille Metropole), ma la Direct Énergie di Coquard, sostenuta da uno stoico Chavanel, riesce ad avvicinare gli attaccanti, lasciandoli a vista. È a quel punto che, sulla penultima “côte” di giornata, scatta dal gruppo Marco Frapporti (Androni-Sidermec), portandosi dietro Vachon, l’unico che resiste al suo cambio di ritmo. La coppia italo-francese prende spazio, guadagnando quasi venti secondi, ma da dietro, ancora una volta, il solo Chavanel non molla la presa.
Il cambio di passo è dato sull’ultimo “côte” dall’Etixx, che con Vandenbergh e Lampaert riprende la coppia, cercando di favorire Niki Terpstra e questo a tre chilometri dal traguardo.
Lo scatto decisivo, ai meno due chilometri, è quello di Pierrick Fédrigo (Fortuneo), che trascina a ruota Fernandez (KTM) e il velocista, nonché leader della corsa, Coquard. I tre vanno forte in salita, ma giunti all’ultimo chilometro finiscono per controllarsi, favorendo il rientro di altri tre corridori, tra i quali Frapporti, che tira dritto approfittando della situazione. L’idea del bresciano è buona, ma capendo la pericolosità del portacolori Androni, quarto in classifica, Coquard si muove in prima persona per chiudere il buco. A 100 metri Coquard riesce a riprendere Frapporti e vede il traguardo sempre più vicino, così come la possibilità di uno storico poker. Ma dietro di lui esce Meurisse, rimasto alla sua ruota, che lo supera e lo frega, tagliando la linea d’arrivo in prima posizione; Frapporti si deve, invece, accontentare della terza posizione.
In classifica generale Coquard, impressionante anche in salita, rafforza la propria leadership e si ritrova praticamente la vittoria finale in tasca, visto che l’ultima tappa si chiuderà quasi sicuramente allo sprint.
Paolo Terzi
ORDINE D’ARRIVO
1 Xandro Meurisse (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 4:40:09
2 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie
3 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
4 Pierrick Fedrigo (Fra) Fortuneo – Vital Concept
5 Dion Smith (NZl) ONE Pro Cycling
6 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:03
7 Delio Fernandez Cruz (Spa) Delko Marseille Provence KTM
8 Yoann Offredo (Fra) FDJ 0:00:11
9 Rasmus Christian Quaade (Den) Stˆlting Service Group
10 Mirko Selvaggi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:00:16
11 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step
12 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:19
13 Alo Jakin (Est) HP-BTP Auber 93 0:00:26
14 Romain Combaud (Fra) Delko Marseille Provence KTM
15 Flavien Dassonville (Fra) HP-BTP Auber 93 0:00:31
16 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step 0:00:36
17 Yann Guyot (Fra) Armee de Terre 0:00:37
18 Jérôme Baugnies (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:51
19 Rob Ruijgh (Ned) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:01:00
20 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
21 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step 0:01:27
22 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:02:11
23 Raymond Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton
24 Laurent Pichon (Fra) FDJ 0:02:38
25 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie
26 Pieter Jacobs (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:02:51
27 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step 0:02:55
28 Julien Duval (Fra) Armee de Terre 0:03:18
29 Leonardo Fabio Duque (Col) Delko Marseille Provence KTM
30 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
31 Brice Feillu (Fra) Fortuneo – Vital Concept
32 Tim Declercq (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
33 Baptiste Planckaert (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:03:25
34 Aimé Degendt (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:11
35 Florian Vachon (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:04:19
36 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:29
37 David Menut (Fra) HP-BTP Auber 93 0:05:06
38 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
39 Jesper Asselman (Ned) Roompot – Oranje Peloton
40 Rudy Barbier (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:05:49
41 Gerry Druyts (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:05:58
42 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:06:21
43 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step 0:08:12
44 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie
45 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ
46 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:10:41
47 Jeremy Leveau (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
48 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
49 Adrien Petit (Fra) Direct Energie 0:11:56
50 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ 0:12:06
51 Ludwig De Winter (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:12:13
52 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale 0:12:27
53 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits
54 Stijn Steels (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
55 Julien Guay (Fra) HP-BTP Auber 93
56 Julien El Fares (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:13:43
57 Jérémy Maison (Fra) FDJ
58 Yannick Martinez (Fra) Delko Marseille Provence KTM
59 Borut Bozic (Slo) Cofidis, Solutions Credits
60 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
61 Thomas Koep (Ger) Stˆlting Service Group 0:13:58
62 Brian Van Goethem (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:17:20
63 Maxime Farazijn (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
64 Daniel Hoelgaard (Nor) FDJ
65 Evaldas Siskevicius (Ltu) Delko Marseille Provence KTM 0:18:24
66 Yohann Gene (Fra) Direct Energie
67 David Boucher (Fra) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:21:37
68 Timothy Stevens (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
69 Dennis Coenen (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
70 Jordan Levasseur (Fra) Armee de Terre
71 Yannis Yssaad (Fra) Armee de Terre
72 Benoît Sinner (Fra) Armee de Terre
73 Yauheni Hutarovich (Blr) Fortuneo – Vital Concept
74 Armindo Fonseca (Fra) Fortuneo – Vital Concept
75 Pierre Gouault (Fra) HP-BTP Auber 93
76 Stéphane Poulhies (Fra) Armee de Terre
77 Felix Pouilly (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
78 Benoit Jarrier (Fra) Fortuneo – Vital Concept
79 Kristian House (GBr) ONE Pro Cycling
80 Jonas Tenbrock (Ger) Stˆlting Service Group
81 Michael Reihs (Den) Stˆlting Service Group
82 Julien Morice (Fra) Direct Energie
83 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
84 Sven Reutter (Ger) Stˆlting Service Group
85 Bert Van Lerberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
86 Robin Stenuit (Bel) Wanty – Groupe Gobert
87 Frederique Robert (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
88 Kenny De Haes (Bel) Wanty – Groupe Gobert
89 Arnaud Gerard (Fra) Fortuneo – Vital Concept
90 Berden De Vries (Ned) Roompot – Oranje Peloton
91 Samuel Williams (GBr) ONE Pro Cycling
92 Yanto Barker (GBr) ONE Pro Cycling
93 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
94 Jens Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
95 Wesley Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton
96 Michael Van Staeyen (Bel) Cofidis, Solutions Credits
97 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie
98 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
99 Thomas Deruette (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
100 Ruben Pols (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
101 Jonathan Dufrasne (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
102 Gert Joeaar (Est) Cofidis, Solutions Credits
103 Jimmy Duquennoy (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
104 Maxime Renault (Fra) HP-BTP Auber 93
105 Jef Van Meirhaeghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:21:52
106 Olivier Chevalier (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
107 Lander Seynaeve (Bel) Wanty – Groupe Gobert
108 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
109 Anthony Maldonado (Fra) HP-BTP Auber 93
110 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits
111 Guillaume Thévenot (Fra) Direct Energie
112 Benjamin Giraud (Fra) Delko Marseille Provence KTM
113 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert
114 Tom Devriendt (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:21:57
115 Joshua Hunt (GBr) ONE Pro Cycling 0:25:42
116 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
117 Alexis Bodiot (Fra) Armee de Terre
118 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
119 Romain Feillu (Fra) HP-BTP Auber 93
120 Francesco Chicchi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
121 Glenn O’shea (Aus) ONE Pro Cycling 0:25:47
122 Dieter Bouvry (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:26:05
CLASSIFICA GENERALE
1 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie 17:53:01
2 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:00:24
3 Xandro Meurisse (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:00:25
4 Dion Smith (NZl) ONE Pro Cycling 0:00:36
5 Pierrick Fedrigo (Fra) Fortuneo – Vital Concept
6 Delio Fernandez Cruz (Spa) Delko Marseille Provence KTM 0:00:39
7 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale
8 Yoann Offredo (Fra) FDJ 0:00:43
9 Rasmus Christian Quaade (Den) Stˆlting Service Group 0:00:47
10 Mirko Selvaggi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:00:52
11 Alo Jakin (Est) HP-BTP Auber 93 0:01:02
12 Romain Combaud (Fra) Delko Marseille Provence KTM
13 Flavien Dassonville (Fra) HP-BTP Auber 93 0:01:07
14 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step 0:01:09
15 Yann Guyot (Fra) Armee de Terre 0:01:13
16 Jérôme Baugnies (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:27
17 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:28
18 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:36
19 Rob Ruijgh (Ned) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
20 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step 0:02:03
21 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step 0:02:12
22 Raymond Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:02:41
23 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:02:43
24 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 0:03:11
25 Pieter Jacobs (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:03:27
26 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step 0:03:31
27 Laurent Pichon (Fra) FDJ
28 Brice Feillu (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:03:50
29 Leonardo Fabio Duque (Col) Delko Marseille Provence KTM 0:03:54
30 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
31 Tim Declercq (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
32 Baptiste Planckaert (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:03:55
33 Julien Duval (Fra) Armee de Terre 0:04:29
34 Florian Vachon (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:04:55
35 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:05
36 Aimé Degendt (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:05:06
37 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:40
38 David Menut (Fra) HP-BTP Auber 93 0:05:42
39 Jesper Asselman (Ned) Roompot – Oranje Peloton
40 Rudy Barbier (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:06:21
41 Gerry Druyts (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:06:34
42 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:06:57
43 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step 0:08:48
44 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ 0:09:50
45 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:11:17
46 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
47 Jeremy Leveau (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:11:50
48 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ 0:12:42
49 Stijn Steels (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:13:03
50 Julien Guay (Fra) HP-BTP Auber 93
51 Ludwig De Winter (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:13:13
52 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 0:13:29
53 Adrien Petit (Fra) Direct Energie 0:13:40
54 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:41
55 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale 0:14:11
56 Yannick Martinez (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:14:18
57 Julien El Fares (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:14:19
58 Jérémy Maison (Fra) FDJ
59 Borut Bozic (Slo) Cofidis, Solutions Credits 0:16:22
60 Brian Van Goethem (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:17:52
61 Maxime Farazijn (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:18:41
62 Evaldas Siskevicius (Ltu) Delko Marseille Provence KTM 0:19:00
63 Daniel Hoelgaard (Nor) FDJ 0:20:59
64 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:21:10
65 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:22:03
66 Felix Pouilly (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:22:08
67 Stéphane Poulhies (Fra) Armee de Terre 0:22:09
68 Armindo Fonseca (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:22:10
69 Kenny De Haes (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:22:13
70 Yannis Yssaad (Fra) Armee de Terre
71 Timothy Stevens (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
72 Benoit Jarrier (Fra) Fortuneo – Vital Concept
73 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
74 Michael Reihs (Den) Stˆlting Service Group
75 Pierre Gouault (Fra) HP-BTP Auber 93
76 Wesley Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:22:32
77 Yohann Gene (Fra) Direct Energie
78 Thomas Koep (Ger) Stˆlting Service Group 0:22:33
79 Bert Van Lerberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:22:37
80 David Boucher (Fra) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
81 Anthony Maldonado (Fra) HP-BTP Auber 93 0:22:45
82 Jonas Tenbrock (Ger) Stˆlting Service Group 0:22:46
83 Sven Reutter (Ger) Stˆlting Service Group 0:22:48
84 Kristian House (GBr) ONE Pro Cycling
85 Thomas Deruette (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
86 Yanto Barker (GBr) ONE Pro Cycling 0:22:57
87 Jonathan Dufrasne (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:22:58
88 Arnaud Gerard (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:23:03
89 Benoît Sinner (Fra) Armee de Terre 0:23:20
90 Olivier Chevalier (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:23:24
91 Yauheni Hutarovich (Blr) Fortuneo – Vital Concept 0:23:29
92 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:23:32
93 Benjamin Giraud (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:23:38
94 Jordan Levasseur (Fra) Armee de Terre 0:23:54
95 Julien Morice (Fra) Direct Energie 0:24:01
96 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:24:06
97 Gert Joeaar (Est) Cofidis, Solutions Credits 0:24:46
98 Ruben Pols (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:25:07
99 Robin Stenuit (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:25:18
100 Tom Devriendt (Bel) Wanty – Groupe Gobert
101 Michael Van Staeyen (Bel) Cofidis, Solutions Credits 0:25:23
102 Frederique Robert (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:25:34
103 Dennis Coenen (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:25:47
104 Jens Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:26:05
105 Lander Seynaeve (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:26:08
106 Romain Feillu (Fra) HP-BTP Auber 93 0:26:18
107 Jef Van Meirhaeghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:26:39
108 Francesco Chicchi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:27:14
109 Alexis Bodiot (Fra) Armee de Terre 0:27:28
110 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:27:49
111 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:28:11
112 Berden De Vries (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:28:54
113 Dieter Bouvry (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:29:08
114 Jimmy Duquennoy (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:29:12
115 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:32:48
116 Maxime Renault (Fra) HP-BTP Auber 93 0:35:07
117 Joshua Hunt (GBr) ONE Pro Cycling 0:37:57
118 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:41:27
119 Samuel Williams (GBr) ONE Pro Cycling 0:41:54
120 Glenn O’shea (Aus) ONE Pro Cycling 0:42:45
121 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie 0:44:24
122 Guillaume Thévenot (Fra) Direct Energie 0:46:06

Meurisse precede Coquard e Frapporti sul traguardo in salita di Cassel (Getty Images Sport)
NIMEGA – ARNHEM: DI VOLATA DISCORRENDO
Seconda frazione destinata ai velocisti, con il gruppo che si accinge a salutare i Paesi Bassi con un’altra tappa dal “basso profilo”. Il percorso odierno sarà altimetricamente ancora più tranquillo rispetto a quello di Nimega, “incattivito” solo da una salita-cavalcavia piazzata a una cinquantina di chilometri dall’arrivo e da un falsopiano collocato nel circuito finale per dare anche stavolta un altro po’ di filo da torcere agli sprinter.
Si continua a parlare l’idioma dello sprint al Giro d’Italia che, alla sua ultima giornata in terra olandese, proporrà una tappa uguale e, contemporaneamente, inversa rispetto a quella disputata poche ore prima. Uguale lo sarà per il disegno grafico che anche oggi annuncia tanta, tantissima pianura, un dentello valido come GPM di 4a categoria e un circuito finale che presenterà le stesse insidie di quello di Nimega, vale a dire il doppio passaggio sul fiume proprio a ridosso del traguardo. Inversa perché le sedi di tappa saranno le medesime, ma si scambieranno i ruoli e così sarà il traguardo del giorno prima ad accogliere il raduno di partenza, per poi andare ad Arnhem seguendo un itinerario di 189 Km che, dunque, sarà ancora tarato sulle note dei velocisti, i quali dovranno stare solo attenti ai tentativi che potrebbe ispirare il falsopiano inserito nell’anello conclusivo. Si partirà, dunque, da Nimega, la seconda città per importanza della provincia della Gheldria, conosciuta in ambito sportivo per la più grande marcia competitiva del mondo, la “Quattro giorni di Nimega”, organizzata per la prima volta nel 1909 e, dunque, coscritta della corsa rosa, la cui prima edizione fu disputata proprio quell’anno.
Il tratto iniziale di questa frazione vedrà i “girini” pedalare in direzione di Arnhem – i due “estremi” della tappa distano tra loro una ventina di chilometri – poi, giunti alla periferia del capoluogo della Gheldria, il tracciato virerà verso est, in direzione del Rhederlaag, lago artificiale realizzato per scopi turistici a lato di un tratto del fiume Ijssel. Si passerà quindi a sud della cittadina di Doesburg, nella quale si trova “De Waag”, caffè-ristorante che viene “annunciato” come il più antico locale pubblico dei Paesi Bassi. Bypassato il popoloso centro di Doetinchem, nei cui pressi si può visitare il castello di Slangenburg, si giungerà a Zelhem, dove è possibile vedere un curioso monumento dedicato a Smoks Hanne, strega buona che visse in questo borgo nel XIX secolo e che è raffigurata a cavallo della proverbiale scopa, ma al contrario rispetto alle colleghe “befane”, e con un solo zoccolo ai piedi. I chilometri successivi, sempre in pianura, vedranno il gruppo sfrecciare prima sulle strade di Ruurlo – altro centro impreziosito da un bel castello – e poi su quelle di Borculo dove, a circa metà del cammino odierno, ci sarà il “giro di boa” di questa frazione, che ora abbandonerà la rotta verso est finora costantemente seguita per tornare a pedalare in direzione di Arnhem. Il percorso toccherà quindi l’importante cittadina di Zutphen, che fu capitale dell’omonima contea all’epoca del Sacro Romano Impero, periodo nel quale fu innalzata la collegiata di Santa Walburga, basilica fondata cristiana e divenuta in seguito di culto protestante. Questo centro fu uno degli “scali” olandesi della Vuelta del 2009, che partì dal celebre circuito motociclistico di Assen e fece scattare da Zutphen la terza frazione, terminata a Venlo con il successo allo sprint del neozelandese Greg Henderson. Ritrovato il corso dell’Ijssel, a una cinquantina di chilometri dalla conclusione il gruppo sarà già alle porte di Arnhem, che sarà raggiunta al termine dell’escursione naturalistica di giornata, durante la quale si attreversarà il territorio del Parco Naturale Veluwezoom, teatro del secondo e ultimo GPM olandese del Giro 2015. Si tratterà di un’ascesa decisamente più modesta di quella affrontata il giorno prima, che inizierà a Rheden (paese natale dell’ex corridore Erik Breukink, che ricordiamo vincitore della storica tappa del Gavia al Giro del 1988 e detentore per cinque giorni della maglia rosa, in edizioni diverse) e terminerà dopo 2,8 Km al 2,5% accanto al “Posbank”, monumento a forma di panca semicircolare realizzato nel 1921 nei pressi del punto più elevato della Gheldria, il Signaal Imbosch, collina alta 110 metri sul livello del mare. Rientrato velocemente nel mondo civile, il gruppo farà il suo ingresso in Arnhem costeggiando un’altra area verde, il Rozendaal Park, al cui interno – tra giochi d’acqua – si nasconde l’omonimo castello, oggi destinato a museo dedicato alla caccia e agli animali.
Si entrerà quindi nel circuito conclusivo, più lungo di quasi 5 Km rispetto a quello di Nimega e, come quello, caratterizzato da un doppio passaggio sul fiume. Non ci sarà, stavolta, la salitella in arrivo sostituita da un tratto in falsopiano lungo quasi 2 Km che s’incontrerà nella prima parte dell’anello, costeggiando i due principali parchi cittadini, il Soonsbek e lo Zijpendaal. Si andrà quindi all’appuntamento con il fiume, quel Reno Inferiore che già era stato incontrato dai “girini” nel corso della prima tappa, e che sarà superato due volte, la prima a circa 4,5 Km dall’arrivo e l’ultima proprio nel corso dei mille metri conclusivi che, comunque, tenderanno egualmente a tirare un pelo verso l’alto. Filo da torcere e tanto da sudare per i velocisti, dunque, anche in questa seconda occasione loro riservata.
Mauro Facoltosi
FOTOGALLERY
Uno scorcio del lago artificiale Rhederlaag
Il “De Waag” di Doesburg, il locale pubblico più antico dei Paesi Bassi
Castello di Slangenburg

Castello di Ruurlo (flickr)
Zutphen, collegiata di Santa Valburga
Un tratto della salita al Posbank, all’interno del Parco Naturale Veluwezoom
Il Posbank
Arnhem, castello di Rozendaal
Arnhem, il tratto più “impegnativo” del falsopiano inserito nel circuito finale
L’ultimo passaggio sul Reno Inferiore, a poche centinaia di metri dalla linea d’arrivo

La chiesa di Sant’Eusebio ad Arnhem e, in trasparenza, l’altimetria della terza tappa del Giro 2016 (ronaldpuma.files.wordpress.com)
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI NIMEGA
maggio 7, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Missile Kittel, la volata è sua. Dumoulin rimane in rosa – Kittel li ha disintegrati tutti. Da Viviani vogliamo di più – Kittel, operazione rosa. Dumoulin: “Qui è una festa” (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia: Marcel Kittel vince allo sprint la seconda tappa della corsa rosa (Corriere della Sera)
Paesi Bassi
Kittel nadert Dumoulin – Nederlandse vriendin dolblij – Dumoulin: ‘Ik ga heel erg genieten’ – Druk op tweede dag Giro (De Telegraaf)
Kittel spurt naar dagzege, Dumoulin behoudt het roze – Kans op bergtrui verkeken? ‘Mooi niet!- Koppel geeft elkaar het jawoord op finishlijn Giro (Algemeen Dagblad)
Kittel sprint naar overtuigende zege in Giro, Dumoulin behoudt roze trui (de Volkskrant)
Svizzera
Kittel s’impone, Dumoulin sempre in rosa(Corriere del Ticino)
Kittel s’impose, Dumoulin toujours en rose (24 Heures)
Kittel siegt im Massensprint (Neue Zürcher Zeitung)
Slovenia
Giro: Roglič brez rožnate majice, a še vedno drugi (Delo)
Francia
Kittel trop rapide pour Démare (L’Equipe)
Giro : Surpuissant, Kittel devance Démare au sprint (Le Figaro)
Spagna
Kittel vence sobrado al sprint y se queda a 1″ de la maglia rosa – AS es testigo de la búsqueda de motores en bicis del Giro – Fraile, rey de la Montaña: “Me meto en buenos marrones” (AS)
Paseo de Kittel en la primera ‘volata’ – Holanda se vuelca con el Giro – Omar Fraile: “Salgo de un marrón y me meto en otro” (Marca)
Kittel gana al sprint en Nimega y Dumoulin sigue líder – Omar Fraile, “feliz” con el maillot de la montaña – Kittel: “No estaría mal vestir la maglia rosa”(El Mundo Deportivo)
Belgio
Met de vingers in de neus: Kittel wint eerste massasprint Giro (Het Nieuwsblad)
Giro: Marcel Kittel remporte la 2e étape (La Dernière Heure/Les Sports)
Germania
Kittel gewinnt zweite Giro-Etappe (Berliner Zeitung)
Stati Uniti
Kittel Takes Giro Stage Two (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador demuestra que va con todo al pelear el esprínt en segunda etapa del Giro de Italia (La Nación)
Colombia
Kittel ganó la segunda etapa del Giro de Italia (El Tiempo)
Kittel no tuvo rival en el embalaje final de la segunda etapa del Giro – Los colombianos en el Giro de Italia (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Vittoria di Kittel. Commenti?
Howling Wolf14: Pronostico rispettato. Sono mancati all’appello Greipel e Viviani. Anche Nizzolo un po’ sottotono. Pozzato, dal canto suo, ha in mente solo di far inquadrare dalle camere della Rai quei terrificanti tatuaggi.
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Harder, Better, Faster, Stronger” – Daft Punk
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 3a tappa Nimega – Arnhem
Nimega : cielo sereno, 22.4°C (percepiti 17°C), vento moderato da ESE (23-29 Km/h), umidità al 49%
Zelhem (Km 63.5) : cielo sereno, 23.5°C (percepiti 18°C), vento moderato da ESE (24-32 Km/h), umidità al 35%
Lochem – Traguardo Volante (Km 97.4) : cielo sereno, 24.3°C (percepiti 19°C), vento moderato da ESE (26-34 Km/h), umidità al 33%
Posbank – GPM (Km 136.9) : cielo sereno, 24°C (percepiti 19°C), vento moderato da ESE (27-33 Km/h), umidità al 36%
Arnhem : cielo sereno, 23.8°C (percepiti 18°C), vento moderato da ESE (26-33 Km/h), umidità al 36%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “C’è stato anche ieri un gran premio della montagna” (ieri c’era la crono, completamente piatta)
De Stefano: “Uno degli abbuoni è il traguardo volante”
Garzelli: “Gli abbuoni all’arrivono sono 10, 6, 4″
Nibali: “La tappa è 190 Km”
De Stefano: “Il via del Tour di quest’anno da Utrecht” (è il Tour dell’anno scorso che è partito da Utrecht)
Fuori onda: “Non so chi cazzo sia”
Martinello: “Questo privilagio”
Pancani: “Si era evidente fermato”
Martinello: “Caduta di corridori coinvolti”
Pancani: “Risalire per andare a prendere il Gran Premio della Montagna”
Martinello: “Iumbo” (Jumbo, si pronuncia giumbo)
Martinello: “Sono arrivati davanti il trenino della Etixx”
Pancani: “Kittel mai aveva vinto sulle strade d’Italia, perché le altre vittorie le aveva ottenute in Irlanda” (infatti, non siamo in Italia neanche stavolta)
De Stefano (a Pancani e Martinello): “Stavamo ascoltando la vostra premiazione”
De Stefano: “Quest’anno il Tour partiva da Utrecht” (e ridaglie!)
Televideo: “Sasha Modolo” (Sacha)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della seconda tappa, Arnhem – Nimega
1° Filippo Pozzato (retrocesso)*
1° Cheng Ji
2° Jaco Venter s.t.
3° Fabian Cancellara s.t.
4° Grega Bole s.t.
5° Maarten Tjallingii a 3″
Miglior italiano Iuri Filosi, 9° a 38″
* Pozzato è arrivato staccato al traguardo ma è stato accreditato con il tempo dei primi
Classifica generale
1° Grega Bole
2° Cheng Ji a 1″
3° Songezo Jim a 13″
4° Jaco Venter a 36″
5° Olivier Le Gac a 39″
Miglior italiano Simone Andreetta, 6° a 42″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
19 MAGGIO 1966 – 2a TAPPA: DIANO MARINA – MONESI (60 Km)
VITTORIA DI JIMENEZ NELLA TAPPA DI MONESI – LO SPAGNOLO STACCA TUTTI GLI AVVERSARI E CONQUISTA LA MAGLIA ROSA DEL GIRO
Il gregario di Anquetil ha confermato le sue doti di arrampicatore – Taccone, che guidava la classifica, è giunto con un ritardo di 2’51” – Nuova smentita agli accordi fra Anquetil ed i suoi rivali
Il corridore ha percorso i 60 km della tappa in un’ora 57′07″, alla media oraria di 30,738 km – Secondo (a 1′23″) è arrivato Motta, terzo Gimondi (a 1′25″) – Zilioli, decimo, ha cercato invano di raggiungere Jimenez con un inseguimento solitario – Anquetil è giunto con i primi: si trova in classifica a 4′40″ da Jimenez ed a 3′17″ da Motta – Oggi, con partenza alle 13,10, la Diano-Genova, di 120 chilometri –
Gimondi e Adorni accusati di aver fatto un patto con il francese – Secche dichiarazioni del direttore sportivo dei due ciclisti italiani

Il gruppo transita all'ombra di uno dei caratteristici mulini olandesi, per l'occasione addobbato a festa (foto (Tim de Waele/TDWSport.com)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
07-05-2016
maggio 7, 2016 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
Il tedesco Marcel Kittel (Etixx – Quick Step) si è imposto nella prima tappa, Arnhem – Nimega, percorrendo 190 Km in 4h38′31″, alla media di 40.931 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Démare e l’italiano Sacha Modolo (Lampre – Merida). L’olandese Tom Dumoulin (Team Giant-Alpecin) è ancora maglia rosa con un centesimo sullo sloveno Roglič e 1″ su Kittel. Miglior italiano Moreno Moser (Cannondale Pro Cycling Team), 6° a 12″
4 JOURS DE DUNKERQUE – TOUR DU NORD-PAS-DE-CALAIS
Il belga Xandro Meurisse (Crelan – Vastgoedservice) si è imposto nella quarta tappa, Audruicq – Cassel, percorrendo 178.2 Km in 4h40′09″, alla media di 38.165 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Bryan Coquard (Direct Énergie) e l’italiano Marco Frapporti (Androni Giocattoli – Sidermec. Coquard è ancora leader della classifica con 24″ su Frapporti e 25″ su Meurisse
FLÈCHE DU SUD (Lussemburgo)
Il portoghese Sérgio Sousa (Team Vorarlberg) si è imposto nella quarta tappa, Rosport – Echternach , percorrendo 157.3 Km in 3h31′40″, alla media di 44.589 Km/h. Ha preceduto di 29″ il belga Dewortelaer e di 1′25″ il tedesco Mager. Due italiani in gara: Devid Tintori (Team Differdange – Losch) 24° a 2′22″, Massimo Graziato (Parkhotel Valkenburg CT) 38° a 9′06″. Sousa è il nuovo leader della classifica con 14″ sul tedesco Freienstein e 29″ su Dewortelaer. Tintori 17° a 2′22″, Graziato 36° a 9′06″
VUELTA CICLISTA A LA COMUNIDAD DE MADRID
Lo spagnolo Juan José Lobato Del Valle (Movistar Team) si è imposto nella prima tappa, circuito di Las Rozas, percorrendo 174.4 Km in 4h18′11″, alla media di 40.529 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Herrada López e l’italiano Daniele Ratto (Androni Giocattoli – Sidermec). Lobato Del Valle è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Herrada López e Ratto
SUNDVOLDEN GP
Il norvegese Andreas Vangstad (Team Sparebanken Sør) si è imposto nella corsa norvegese, Sundvolden › Krokkleiva, percorrendo 157 Km in 3h43′06″, alla media di 42.223 Km/h. Ha preceduto di 21″ il connazionale Hagen e di 23″ il connazionale Løvik.
CCC TOUR – GRODY PIASTOWSKIE (Polonia)
Il ceco Alois Kankovsky (Whirlpool Author) si è imposto nella seconda tappa, Glogów – Polkowice, percorrendo 117 Km in 2h36′30″, alla media di 44.856 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Ariesen e il tedesco Beyer. Miglior italiano Gian Marco Di Francesco (Norda-MG.Kvis Vega), 10°. L’ucraino Oleksandr Polivoda (Kolss BDC Team) è ancora leader della classifica con 11″ sull’italiano Michele Gazzara (Norda-MG.Kvis Vega) e 20″ sul connazionale Buts.
TOUR D’AZERBAÏDJAN
L’italiano Luca Wackermann (NASR-DUBAI) si è imposto nella quarta tappa, Gabala – Pirqulu, percorrendo 115.3 Km in 4h18′44″, alla media di 41.093 Km/h. Ha preceduto allo sprint il kazako Stalnov e l’italiano Rinaldo Nocentini (Sporting Clube de Portugal/Tavira). L’austriaco Markus Eibegger (Team Felbermayr – Simplon Wels) è il nuovo leader della classifica con 2″ su Stalnov e su Nocentini
CHALLENGE DU PRINCE – TROPHÉE DE L’ANNIVERSAIRE
Il marocchino Soufiane Sahbaoui si è imposto nella corsa marocchina, M’diq – Tangeri, percorrendo 170.5 Km in 4h06′45″, alla media di 41.459 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Makhchoun ed El Kouraji
SILVER CITY’S TOUR OF THE GILA (USA)
Lo statunitense Eric Marcotte (Team Jamis) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Silver City, percorrendo 69.5 Km in 1h29′57″, alla media di 46.359 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale McCabe e il canadese Dahl. Unico italiano in gara Marco Canola (UnitedHealthcare Pro Cycling Team), 4°. L’australiano Lachlan Morton (Jelly Belly p/b Maxxis) è ancora leader della classifica con 1′06″ sul canadese Cataford e 1′10″ sul canadese Britton. Canola 43° a 9′14″.
KITTEL, PROFUMO DI ROSA
Il tedesco dell’Etixx-QuickStep, grande favorito della vigilia, dimostra una superiorità imbarazzante nei confronti degli avversari aggiudicandosi quasi per distacco la frazione di Nimega davanti ad Arnaud Démare, che pure ha avuto il vantaggio di iniziare in testa lo sprint finale, e a Sacha Modolo, che per poco non è riuscito a superare il francese negli ultimi metri. Grazie all’abbuono Kittel si porta a un solo 1” dal leader della generale Tom Dumoulin, con concrete chances di scavalcarlo nella tappa di Arnhem.
Tutto secondo copione nella seconda tappa del Giro d’Italia, 190 km da Arnhem a Nimega, nella quale l’unica difficoltà, peraltro molto relativa, era costituita dal GPM di 4a categoria di Berg en Dal posto ai -35 km dal traguardo. L’unica incognita poteve essere rappresentata dal vento, come accaduto più volte in passato sia nella corsa rosa che al Tour de France quando si è gareggiato in Olanda, ma le condizioni atmosferiche, per la felicità anche del numerosissimo pubblico presente, sono state ideali e il volatone finale inevitabile. Nessuna chance di anticipare il gruppo, dunque, malgrado il loro vantaggio abbia toccato anche i 10 minuti, per i tre uomini partiti fin dal km 0: l’idolo di casa Marten Tjallingii (Lotto-Jumbo), il giovane vicentino Giacomo Berlato (Nippo-Vini Fantini), ormai presenza pressochè fissa nelle fughe fin dall’inizio della stagione, e il basco Omar Fraile (Dimension Data), altro uomo che ama andare spesso all’attacco, che potrebbe essere un pretendente alla classifica finale di miglior scalatore, già conquistata nell’ultima edizione della Vuelta, e che nel frattempo ha conquistato la maglia azzurra transitando davanti a tutti in vetta a Berg en Dal, prima che il gruppo annullasse l’azione dei battistrada, con Berlato ultimo ad arrendersi quando mancavano 9 km. Come era facilmente prevedibile, è stata inizialmente la Giant-Alpecin della maglia rosa Tom Dumoulin a condurre l’inseguimento, dopo di che sono intervenute le squadre dei velocisti, su tutte l’Etixx-QuickStep di Marcel Kittel, ma anche diverse formazioni degli uomini di classifica si sono sempre mantenute nelle primissime posizioni per non far prendere rischi ai rispettivi leader, a cominciare dall’Astana di un Vincenzo Nibali che ha fugato i dubbi su un suo possibile ritardo di condizione con un’ottima prova nel prologo di Apeldoorn ed è senza dubbio l’uomo faro di questo Giro d’Italia. A spezzare la monotonia hanno contribuito i due sprint intermedi validi per la maglia rossa della classifica a punti ed in entrambe le occasioni è stato Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo) a transitare per primo alle spalle dei tre fuggitivi.
La lunga fase di avvicinamento alla volata ha visto diverse squadre alternarsi all’avanguardia del gruppo finchè, negli ultimi 3 km, è stata l’Etixx-QuickStep a prendere decisamente la testa con Bob Jungels, Matteo Trentin e Fabio Sabatini. La loro azione è stata leggermente anticipata, consentendo alla Fdj di portarsi a sua volta al comando, con Murilo Fischer a lanciare lo sprint di Démare mentre Kittel si è posizionato sulla ruota del francese. Quest’ultimo ha esitato qualche momento di troppo a partire e il tedesco ne ha approfittato per anticiparlo e allungare con una facilità impressionante, andando a conquistare quasi per distacco il suo nono successo stagionale, nonchè il terzo in carriera al Giro d’Italia, ancorchè tutti arrivati in tappe disputate all’estero. In ogni caso, non ci sarebbe stata nessuna chance per Démare, che quantomeno ha colto la piazza d’onore resistendo alla rimonta di un buon Sacha Modolo (Lampre-Merida), mentre ai piedi del podio si è piazzato Moreno Hofland (Lotto-Jumbo) che ha preceduto nell’ordine Nicola Ruffoni (Bardiani-Csf), Alexander Porsev (Katusha), Caleb Ewan (Orica-GreenEdge), Kristian Sbaragli (Dimension Data), Andrey Amador (Movistar) e Nizzolo, che ha chiuso la top ten. Da segnalare che negli ultimi chilometri Fabian Cancellara (Trek-Segafredo), debilitato dal virus intestinale che ne ha messo a rischio la sua partecipazione al Giro, ha perso contatto dal gruppo e deve dunque dire addio al sogno di conquistare almeno una volta in carriera la maglia rosa, che invece è pienamente alla portata di Kittel. Grazie all’abbuono di 10 secondi spettante al vincitore di tappa si è portato a solo 1” da Dumoulin e da Primož Roglič (Lotto-Jumbo) e sarà nuovamente l’uomo da battere nella terza tappa, 190 km da Nimega ad Arnhem. Sono inusualmente invertite le località di partenza e arrivo della terza frazione ma, malgrado il chilometraggio sia identico, il tracciato è differente e si snoda questa volta a est delle due città e non più a ovest. La sostanza in ogni caso non cambia, con la collinetta di Posbank posta ai -53 dal traguardo come unica difficoltà altimetrica e, dunque, l’attesa è per un nuovo arrivo in volata.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Marcel Kittel (Ger) Etixx – Quick-Step 4:38:31
2 Arnaud Demare (Fra) FDJ
3 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida
4 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo
5 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
6 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
7 Caleb Ewan (Aus) Orica-GreenEdge
8 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
9 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
10 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
CLASSIFICA GENERALE
1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 4:49:34
2 Primož Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
3 Marcel Kittel (Ger) Etixx – Quick-Step 0:00:01
4 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:00:06
5 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin 0:00:08
6 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:00:12
7 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step 0:00:13
8 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 0:00:14
9 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:00:16
10 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling

Visto un Kittel lettaralmente ''esplosivo'' sul traguardo di Nimega (foto (Getty Images Sport)
ARNHEM – NIMEGA: VELOCISTI, ATTO PRIMO
Non c’erano praticamente possibilità di confezionare percorsi impegnativi nella provincia della Gheldria e, così, dopo la cronometro d’apertura di Apeldoorn, il Giro d’Italia completerà il suo “grand départ” in terra d’Olanda con due frazioni destinate ai velocisti che, pur proponendo i primi GPM dell’edizione 2016, riserverà loro le principali insidie sotto la forma del vento e di un rettilineo finale in lieve ascesa, un traguardo che avranno la possibilità di esaminare preventivamente grazie al circuito di circa 8 Km che chiuderà la tappa di Nimega.
Sarà un “grand départ” all’insegna della velocità quello della 99a edizione della corsa rosa che, dopo aver preso il via con una cronometro, proporrà ben 4 frazioni consecutive destinate ai velocisti, una sequenza per ritrovare la quale dobbiamo tornare indietro nel tempo fino al 1996, quando il Giro scattò da Atene e propose percorsi adatti agli sprinter nei primi cinque giorni di gara. D’altronde, in una nazione prevalentemente piatta come i Paesi Bassi (nomen omen), dove le salite più impegnative e celebri sono “confinate” nell’unica regione collinare, il Limburgo, imbastire percorsi che offrissero soluzioni differenti alla volata era un esercizio quasi impossibile per gli organizzatori, ai quali va dato atto d’esser andati a cercare con il lanternino alcune piccole difficoltà altimetriche, inserite nei finali di gara non tanto per turbare il sonno ai velocisti, che le supereranno quasi di slancio, quanto per assegnare la maglia azzurra dei GPM, altrimenti “costretta” a rimaner ripiegata nei cassetti di Rcs Sport fino alla prima tappa italiana. Come nella giornata d’apertura la principale insidia sarà ancora costituita dal vento, spesso ertosi a giudice delle corse disputate in Olanda e che, per esempio, condizionò la tappa dell’ultimo Tour de France terminata sull’isola artificiale di Neeltje Jans. Un “pericolo” in agguato, però, anche a parecchi chilometri di distanza dal mare, a causa della mancanza di elevazioni che possono fungere da barriera alle folate e della presenza di tratti rivieraschi, come nel circuito che chiuderà questa prima tappa in linea, nel corso del quale si dovrà superare per due volte il corso del fiume Waal.
La tappa si snoderà tra Arnhem e Nimega, centri che saranno protagonisti anche della frazione successiva, ma a ruoli invertiti. Si partirà, dunque, dal capoluogo della provincia della Gheldria, cittadina d’aspetto forzatamente moderno poiché andata quasi totalmente distrutta nel 1944 in una delle più feroci battaglie della seconda guerra mondiale, scatenata da un tentativo fallito di atterraggio dei “Diavoli Rossi” dell’esercito britannico. Proprio nel tratto iniziale di questa tappa i “girini” attraverseranno il villaggio di Oosterbeek, che ospitò il quartier generale degli alleati in quelle drammatiche ore, oggi ricordate da un museo e dal cimitero di guerra inglese. In seguito il percorso costeggerà per diversi chilometri i confini del Parco nazionale dell’Alta Veluwe, nato nel 1909 come tenuta privata estesa per ben 5500 ettari attorno al St. Hubertus, casino di caccia che appartenne ad Anton Kröller e alla moglie Helene Kröller-Müller, nota per esser stata una delle prime collezioniste d’arte d’Europa, che vi fece realizzare un apposito museo per raccogliere le sue “prede”, artistiche e non venatorie. Toccati l’importante centro tessile di Ede e quindi Wageningen (paese natale dell’ex corridore Bart Voskamp) la corsa abbandonerà temporaneamente la Gheldria per sconfinare per una manciata di chilometri nella provincia di Utrecht, il tempo di transitare sulle strade di Rhenen, comune presso il quale si trova l’Ouwehands Dierenpark, uno dei principali parchi zoologici dell’Olanda, visitabile a bordo di un trenino elettrico. Sarà l’unico punto di contatto tra l’edizione odierna della corsa rosa e quella 2010, che pure attraversò Rhenen nel corso della prima tappa in linea, quella conquistata dallo statunitense Farrar in quel di Utrecht, città che ricordiamo anche come sede di partenza della citata scorsa edizione del Tour. Varcato il corso del Reno Inferiore si tornerà poi a solcare le strade della Gheldria, muovendo ora in direzione di Tiel, centro che verso l’anno mille fu uno dei principali porti fluviali dei Paesi Bassi, sorto alla confluenza del canale Amsterdam-Reno nel Waal, il fiume che bagna la città di Nimega, alla quale per il gruppo mancheranno ancora quasi 100 Km. Seguendo la linea di confine con la provincia del Brabante Settentrionale e costeggiando per un breve tratto il corso della Mosa si toccherà il piccolo centro di Batenburg, con le rovine del suo castello d’origine medioevale, andando quindi in direzione di Wijchen, il cui municipio è ospitato in un monumentale maniero iniziato nel XXIV secolo ma che prese l’aspetto attuale nel ‘600. Tornati in vista della Mosa, si supererà poi, alle porte di Malden, il canale regolato da due chiuse che la collega al Waal e che in questa frazione rappresenterà la porta d’accesso alla fase più intricata altimetricamente, costituita da una serie di dolcissime collinette a cavallo della quale ci sarà il secondo e ultimo sconfinamento di giornata, il più “deciso” poiché per circa un chilometro e mezzo si pedalerà sulle strade della Germania, all’estremità occidentale della Renania Settentrionale-Vestfalia, il quarto per estensione tra gli stati federati che compongono la nazione tedesca e il cui capoluogo è la città di Düsseldorf, recentemente candidatasi a ospitare la partenza dell’edizione 2017 del Tour de France. Si rienterà nei Paesi Bassi proprio in occasione del momento più impegnativo della tappa, la prima delle 39 ascese valide per la classifica del Gran Premio della Montagna, che vedrà i “girini” salire fino ai 96 metri di Berg en Dal, piccolo centro il cui nome significa letteralemente “montagna e valle” e presso il quale si trova l’Afrika Museum, ricostruzione in scala 1:1 di un villaggio africano. Non è proprio un cavalcavia, essendo del 6,1% la pendenza media calcolata lungo i 1200 metri della salita, ma di certo non potrà incidere sull’esito di una corsa che si concluderà 35 Km più avanti, percorse anche le tre tornate di 8,6 Km del circuito finale, con due passaggi sul traguardo di Nimega. Come detto ci sarà l’insidia “ventosa” del doppio passaggio sul fiume che, però, non sarà la sola: superato l’ultima volta il corso del Waal, infatti, l’ultimo chilometro non sarà pianeggiante ma proporrà una lieve pendenza sin sulla retta d’arrivo. Volata sarà…. ma non alla portata di tutti, dunque.
Mauro Facoltosi
FOTOGALLERY
Il memoriale della seconda guerra mondiale di Oosterbeek
Il casino di caccia appartenuto alla famiglia Kröller, situato all’interno dell’odierno Parco nazionale dell’Alta Veluwe

Un'angolo dell'Ouwehands Dierenpark, il parco zoologico di Rhenen (www.holland.com)

Rovine del castello di Batenburg (www.absolutefigures.com)
Il castello di Wijchen
Malden, una delle chiuse del canale che collega i fiumi Mosa e Waal vista dal ponte sul quale transiterà la tappa
Il passaggio di confine tra Paesi Bassi e Germania, attraverso il quale la corsa entrerà per una manciata di chilometri in terra tedesca
Un tratto della salita di Berg en Dal, primo GPM del Giro 2016

Il villaggio africano ricostruito all'Afrika Museum di Berg en Dal (web.avrotros.nl)
Il primo dei due ponti che caratterizzano il circuito finale
Il secondo ponte visto dal fiume Waal

Il parco di Kronenbourg a Nimega e, in trasparenza, l’altimetria della seconda tappa del Giro 2016 (ronaldpuma.files.wordpress.com)
DUNKERQUE: IL GRUPPO SBAGLIA STRADA, COQUARD LA RITROVA
Nella terza tappa della Quattro Giorni di Dunkerque è ancora il francese Bryan Coquard (Direct Énergie) a conquistare il successo, stavolta precedendo allo sprint il belga Baptiste Planckaert (Wallonie Bruxelles) e il connazionale Rudy Barbier (Roubaix Lille Metropole). Con l’abbuono della vittoria Coquard allunga anche in classifica generale, in attesa della frazione di domani, la più impegnativa.
Dopo la terza vittoria consecutiva si può tranquillamente affermare che il dominatore delle volate di quest’edizione della corse a tappe francese è proprio Bryan Coquard. Tre vittorie su tre significa fare zero errori in una specialità complicata e particolare come quella dello sprint, in cui il margine di sbaglio è veramente alto. Oggi, comunque, la notizia più sbalorditiva è quella che riguarda il gruppo che, a sette chilometri dal traguardo, seguendo una moto della televisione è andato a prendere l’uscita sbagliata della rotonda , perdendo un po’ di tempo.
Questa terza tappa, con partenza da Béthune e arrivo a Saint-Pol-sur-Ternoise dopo 174 chilometri, presentava un percorso di nuovo nervoso e pieno di salitelle e, infine, un ultimo chilometro in dolce ascesa, in vista di una volata ancor più esplosiva.
Nella prima parte di gara sono in cinque a prendere la testa della corsa – Tom Devriendt (Wanty-Groupe Gobert), Iljo Keisse (Etixx-Quick Step), Brian Van Goethem (Roompot-Oranje Peloton), Yann Guyot (Armée de Terre) e Alexis Gourgeard (Ag2r La Mondiale) – e a pedalare con efficacia producendo un distacco massimo dal gruppo di cinque minuti.
Il gruppetto in testa è ben assortito e composto da gente che non ha paura di prendere vento, ma il plotone, nonostante l’episodio dell’errore di marcia, riesce a riprendere i fuggitivi all’ultimo chilometro.
Da lì in poi è la Cofidis a comandare la situazione cercando una buona volata con Bouhanni, ma anche oggi il velocista francese non è in gran forma, al contrario di Coquard che esce ai 200 metri e vince per distacco cogliendo la terza gioia in tre giorni.
Prevista per oggi la frazione più complicata del lotto, da Audruicq a Cassel, su un percorso somigliante ad un elettrocardiogramma e con gli ultimi tre chilometri tutti all’insù.
Paolo Terzi
ORDINE D’ARRIVO
1 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie 4:10:17
2 Baptiste Planckaert (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
3 Rudy Barbier (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
4 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step
5 Olivier Pardini (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
6 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
7 Laurent Pichon (Fra) FDJ
8 Yannis Yssaad (Fra) Armee de Terre
9 Romain Feillu (Fra) HP-BTP Auber 93
10 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
11 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
12 Dion Smith (NZl) ONE Pro Cycling
13 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
14 Leonardo Fabio Duque (Col) Delko Marseille Provence KTM
15 Michael Reihs (Den) Stˆlting Service Group
16 Florian Vachon (Fra) Fortuneo – Vital Concept
17 Kenny De Haes (Bel) Wanty – Groupe Gobert
18 Timothy Stevens (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
19 Felix Pouilly (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
20 Jesper Asselman (Ned) Roompot – Oranje Peloton
21 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
22 Raymond Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton
23 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
24 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
25 Xandro Meurisse (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
26 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Roompot – Oranje Peloton
27 Yoann Offredo (Fra) FDJ
28 Tim Declercq (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
29 Evaldas Siskevicius (Ltu) Delko Marseille Provence KTM
30 Pieter Jacobs (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
31 Delio Fernandez Cruz (Spa) Delko Marseille Provence KTM
32 David Menut (Fra) HP-BTP Auber 93
33 Pierrick Fedrigo (Fra) Fortuneo – Vital Concept
34 Brian Van Goethem (Ned) Roompot – Oranje Peloton
35 Armindo Fonseca (Fra) Fortuneo – Vital Concept
36 Daniel Hoelgaard (Nor) FDJ
37 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
38 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
39 Benoit Jarrier (Fra) Fortuneo – Vital Concept
40 Stéphane Poulhies (Fra) Armee de Terre
41 Stijn Steels (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
42 Linus Gerdemann (Ger) Stˆlting Service Group
43 Mirko Selvaggi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
44 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
45 Lasse Norman Hansen (Den) Stˆlting Service Group
46 Alo Jakin (Est) HP-BTP Auber 93
47 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie
48 Rob Ruijgh (Ned) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
49 Yannick Martinez (Fra) Delko Marseille Provence KTM
50 Flavien Dassonville (Fra) HP-BTP Auber 93
51 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ
52 Julien El Fares (Fra) Delko Marseille Provence KTM
53 Rasmus Christian Quaade (Den) Stˆlting Service Group
54 Brice Feillu (Fra) Fortuneo – Vital Concept
55 Yann Guyot (Fra) Armee de Terre
56 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale
57 Jérôme Baugnies (Bel) Wanty – Groupe Gobert
58 Julien Guay (Fra) HP-BTP Auber 93
59 Pierre Gouault (Fra) HP-BTP Auber 93
60 Romain Combaud (Fra) Delko Marseille Provence KTM
61 Jérémy Maison (Fra) FDJ
62 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
63 Gerry Druyts (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
64 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step
65 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step
66 Anthony Maldonado (Fra) HP-BTP Auber 93 0:00:17
67 Chris Opie (GBr) ONE Pro Cycling
68 Aimé Degendt (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:19
69 Wesley Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton
70 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:00:22
71 David Boucher (Fra) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:00:24
72 Ludwig De Winter (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
73 Bert Van Lerberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
74 Jonas Tenbrock (Ger) Stˆlting Service Group 0:00:33
75 Jeremy Leveau (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
76 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits
77 Sven Reutter (Ger) Stˆlting Service Group 0:00:35
78 Kristian House (GBr) ONE Pro Cycling
79 Thomas Deruette (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
80 Julien Duval (Fra) Armee de Terre
81 Joshua Hunt (GBr) ONE Pro Cycling
82 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:40
83 Yanto Barker (GBr) ONE Pro Cycling 0:00:45
84 Jonathan Dufrasne (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
85 Maxime Farazijn (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
86 Dennis Coenen (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:00:50
87 Barry Markus (Ned) Roompot – Oranje Peloton
88 Arnaud Gerard (Fra) Fortuneo – Vital Concept
89 Olivier Chevalier (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:00:56
90 Thomas Koep (Ger) Stˆlting Service Group
91 Berden De Vries (Ned) Roompot – Oranje Peloton
92 Francesco Chicchi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
93 Lander Seynaeve (Bel) Wanty – Groupe Gobert
94 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ 0:01:02
95 Benoît Sinner (Fra) Armee de Terre 0:01:07
96 Dieter Bouvry (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:01:08
97 Jens Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
98 Adrien Petit (Fra) Direct Energie
99 Benjamin Giraud (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:01:10
100 Alexis Bodiot (Fra) Armee de Terre
101 Yauheni Hutarovich (Blr) Fortuneo – Vital Concept 0:01:16
102 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step 0:01:20
103 Borut Bozic (Slo) Cofidis, Solutions Credits 0:01:21
104 Julien Morice (Fra) Direct Energie 0:01:23
105 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:01:31
106 Tiziano Dall’antonia (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:01:34
107 Ruben Pols (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:37
108 Jef Van Meirhaeghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
109 Robin Stenuit (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:41
110 Yohann Gene (Fra) Direct Energie
111 Jordan Levasseur (Fra) Armee de Terre
112 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:01:53
113 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
114 Gert Joeaar (Est) Cofidis, Solutions Credits
115 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits
116 Tom Devriendt (Bel) Wanty – Groupe Gobert
117 Michael Van Staeyen (Bel) Cofidis, Solutions Credits
118 Johan Le Bon (Fra) FDJ 0:02:09
119 Iljo Keisse (Bel) Etixx – Quick-Step 0:02:18
120 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step
120 Thierry Hupond (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:02:46
121 Frederique Robert (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:03:21
122 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 0:03:24
123 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits
124 Maxime Renault (Fra) HP-BTP Auber 93
125 Matthew Harley Goss (Aus) ONE Pro Cycling
126 Jimmy Duquennoy (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:06:59
127 Julien Antomarchi (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:08:33
128 Samuel Williams (GBr) ONE Pro Cycling
129 Boris Vallee (Bel) Fortuneo – Vital Concept 0:09:15
130 Glenn O’shea (Aus) ONE Pro Cycling 0:09:19
131 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie 0:09:50
132 Guillaume Thévenot (Fra) Direct Energie
133 Florent Pereira (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:09:56
134 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:10:20
CLASSIFICA GENERALE
1 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie 13:12:58
2 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:20
3 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale 0:00:22
4 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
5 Raymond Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:00:24
6 Baptiste Planckaert (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
7 Felix Pouilly (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:00:25
8 Rudy Barbier (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:00:26
9 Brian Van Goethem (Ned) Roompot – Oranje Peloton
10 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Roompot – Oranje Peloton
11 Stéphane Poulhies (Fra) Armee de Terre
12 Armindo Fonseca (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:00:27
13 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:28
14 Xandro Meurisse (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:00:29
15 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step 0:00:30
16 Kenny De Haes (Bel) Wanty – Groupe Gobert
17 Olivier Pardini (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
18 Yannis Yssaad (Fra) Armee de Terre
19 Romain Feillu (Fra) HP-BTP Auber 93
20 Timothy Stevens (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
21 David Menut (Fra) HP-BTP Auber 93
22 Lasse Norman Hansen (Den) Stˆlting Service Group
23 Jesper Asselman (Ned) Roompot – Oranje Peloton
24 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
25 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
26 Yannick Martinez (Fra) Delko Marseille Provence KTM
27 Dion Smith (NZl) ONE Pro Cycling
28 Evaldas Siskevicius (Ltu) Delko Marseille Provence KTM
29 Pieter Jacobs (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
30 Leonardo Fabio Duque (Col) Delko Marseille Provence KTM
31 Florian Vachon (Fra) Fortuneo – Vital Concept
32 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
33 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
34 Yoann Offredo (Fra) FDJ
35 Gerry Druyts (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
36 Tim Declercq (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
37 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
38 Benoit Jarrier (Fra) Fortuneo – Vital Concept
39 Stijn Steels (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
40 Rasmus Christian Quaade (Den) Stˆlting Service Group
41 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
42 Mirko Selvaggi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
43 Michael Reihs (Den) Stˆlting Service Group
44 Rob Ruijgh (Ned) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
45 Brice Feillu (Fra) Fortuneo – Vital Concept
46 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie
47 Alo Jakin (Est) HP-BTP Auber 93
48 Flavien Dassonville (Fra) HP-BTP Auber 93
49 Linus Gerdemann (Ger) Stˆlting Service Group
50 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step
51 Pierrick Fedrigo (Fra) Fortuneo – Vital Concept
52 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step
53 Delio Fernandez Cruz (Spa) Delko Marseille Provence KTM
54 Julien El Fares (Fra) Delko Marseille Provence KTM
55 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ
56 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale
57 Pierre Gouault (Fra) HP-BTP Auber 93
58 Romain Combaud (Fra) Delko Marseille Provence KTM
59 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step
60 Yann Guyot (Fra) Armee de Terre
61 Julien Guay (Fra) HP-BTP Auber 93
62 Jérémy Maison (Fra) FDJ
63 Jérôme Baugnies (Bel) Wanty – Groupe Gobert
64 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
65 Anthony Maldonado (Fra) HP-BTP Auber 93 0:00:47
66 Laurent Pichon (Fra) FDJ
67 Wesley Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:00:49
68 Aimé Degendt (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
69 Bert Van Lerberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:54
70 David Boucher (Fra) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
71 Ludwig De Winter (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
72 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:03
73 Jeremy Leveau (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
74 Jonas Tenbrock (Ger) Stˆlting Service Group
75 Julien Duval (Fra) Armee de Terre 0:01:05
76 Sven Reutter (Ger) Stˆlting Service Group
77 Thomas Deruette (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
78 Kristian House (GBr) ONE Pro Cycling
79 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:10
80 Yanto Barker (GBr) ONE Pro Cycling 0:01:15
81 Maxime Farazijn (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
82 Jonathan Dufrasne (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
83 Barry Markus (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:01:20
84 Arnaud Gerard (Fra) Fortuneo – Vital Concept
85 Francesco Chicchi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:01:26
86 Olivier Chevalier (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
87 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ 0:01:32
88 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:01:34
89 Benoît Sinner (Fra) Armee de Terre 0:01:37
90 Adrien Petit (Fra) Direct Energie 0:01:38
91 Benjamin Giraud (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:01:40
92 Alexis Bodiot (Fra) Armee de Terre
93 Yauheni Hutarovich (Blr) Fortuneo – Vital Concept 0:01:46
94 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step 0:01:50
95 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:02:01
96 Tiziano Dall’antonia (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:02:04
97 Jordan Levasseur (Fra) Armee de Terre 0:02:11
98 Julien Morice (Fra) Direct Energie 0:02:18
99 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:02:23
100 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
101 Borut Bozic (Slo) Cofidis, Solutions Credits 0:02:33
102 Dieter Bouvry (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:02:57
103 Gert Joeaar (Est) Cofidis, Solutions Credits 0:03:03
104 Tom Devriendt (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:03:15
105 Ruben Pols (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:03:24
106 Daniel Hoelgaard (Nor) FDJ 0:03:33
107 Robin Stenuit (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:03:35
108 Michael Van Staeyen (Bel) Cofidis, Solutions Credits 0:03:40
109 Frederique Robert (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:03:51
110 Matthew Harley Goss (Aus) ONE Pro Cycling 0:03:54
111 Yohann Gene (Fra) Direct Energie 0:04:02
112 Dennis Coenen (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:04:04
113 Iljo Keisse (Bel) Etixx – Quick-Step 0:04:05
114 Lander Seynaeve (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:10
115 Jens Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:22
116 Jef Van Meirhaeghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:41
117 Johan Le Bon (Fra) FDJ 0:04:47
118 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 0:05:11
119 Chris Opie (GBr) ONE Pro Cycling 0:06:33
120 Berden De Vries (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:07:11
121 Jimmy Duquennoy (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:07:29
122 Thomas Koep (Ger) Stˆlting Service Group 0:08:29
123 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:08:37
124 Boris Vallee (Bel) Fortuneo – Vital Concept 0:09:45
125 Florent Pereira (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:10:26
126 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:10:50
127 Joshua Hunt (GBr) ONE Pro Cycling 0:12:09
128 Thierry Hupond (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:12:55
129 Maxime Renault (Fra) HP-BTP Auber 93 0:13:24
130 Julien Antomarchi (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:16:06
131 Glenn O’shea (Aus) ONE Pro Cycling 0:16:52
132 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:19:29
133 Samuel Williams (GBr) ONE Pro Cycling 0:20:11
134 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie 0:22:41
135 Guillaume Thévenot (Fra) Direct Energie 0:24:08

Terza vittoria consecutiva per Coquard... e chi lo ferma più! (foto AFP)
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI APELDOORN
maggio 6, 2016 by Redazione
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È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Dumoulin prima maglia rosa. Cancellara 8°, bene Nibali – Il primo morso di Nibali: il prossimo sarà in Calabria – Spartacus, sogno svanito. Niente rosa, ma che cuore… –
Dumoulin: “Ho avuto fortuna”. Nibali: “Chi ben comincia…” (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia, 1ª tappa a Dumoulin. Bene Nibali, stacca Landa(Corriere della Sera)
Paesi Bassi
Dumoulin grijpt de roze trui – ‘Super voor Tom!’ – Biertje en zon bij de Giro – Koning moedigt Dumoulin aan – Zinderend wielerfeest in Italiaans Apeldoorn – Giro trekt 75.000 mensen (De Telegraaf)
Dumoulin snelt in Apeldoorn naar het roze – De zenuwslopende rit in de volgwagen van Dumoulin – Dumoulin na tijdritzege: Dit is heel speciaal – Verrassing Roglic blij met tweede plaats – Tom Dumoulin verdiende 20 euro per seconde met zege in Giro-proloog Apeldoorn (Algemeen Dagblad)
Tom Dumoulin wint proloog Giro d’Italia en pakt roze trui (de Volkskrant)
Svizzera
È partito il Giro, prima maglia Rosa a Dumoulin (Corriere del Ticino)
Dumoulin premier maillot rose, Cancellara battu (24 Heures)
Cancellara bleibt Maglia rosa verwehrt (Neue Zürcher Zeitung)
Slovenia
Giro: Roglič v kronometru zaostal le za Dumoulinom (Delo)
Costa Rica
Andrey Amador es tercero en la general del Giro de Italia tras una gran contrarreloj (La Nación)
Francia
Dumoulin s’est mis en évidence – (L’Equipe)
Giro: Tom Dumoulin premier leader (Le Figaro)
Le Néerlandais Tom Dumoulin premier maillot rose du Giro, à domicile (Le Monde)
Spagna
Tom Dumoulin es maglia rosa: 24″ a Valverde y 40″ a Landa – Pulso español en el Giro de Nibali – Valverde: “Ahora ya puedo decir que he corrido un Giro” – Landa: “Duelen las piernas” – Chad Haga volvió a sentirse ciclista tras su atropello (AS)
Dumoulin es líder; Valverde se defiende y Mikel Landa cede (Marca)
Dumoulin, primer líder del Giro de Italia – Dumoulin: “No pienso estar compitiendo para la general” – Perico Delgado: “Valverde llega tarde al Giro”(El Mundo Deportivo)
Belgio
Dumoulin bezorgt Nederland met twee honderdsten van een seconde de roze trui – Nibali doet beste zaak bij favorieten, Landa en Majka verliezers – Massa volk in roze Apeldoorn voor start van de Giro (Het Nieuwsblad)
Giro: Tom Dumoulin s’offre le prologue (La Dernière Heure/Les Sports)
Germania
Heimsieg für Dumoulin beim Giro-Auftakt (Berliner Zeitung)
Canada
Tom Dumoulin wins Giro d’Italia opening time trial (The Globe and Mail)
Stati Uniti
Home Victory for Dutchman Dumoulin in Giro Opener (The New York Times)
Colombia
Dumoulin ganó la contrarreloj y es el primer líder del Giro (El Tiempo)
Tom Dumoulin, primer líder del Giro de Italia 2016 – Tom Dumoulin: “Es muy especial ganar aquí en casa” (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Vittoria di Dumoulin come da programma, con un centesimo di secondo sullo sloveno Roglič. Nibali ha 19″ di ritardo da Dumoulin ma ha distanziato entrambi gli avversari più temibili, Valverde di 5″ e Landa di 21″. Commenti?
Howling Wolf14: Meno male che non ha vinto ’sto carneade di Roglic. Ok per il Leicester che vince la premier league, ma iniziare il Giro con il successo di un autentico sconosciuto non sarebbe stato un buon viatico. Per l’immagine e il prestigio del Giro.
Nebe1980: Ma perché? Roglic ha fatto un’ottima prova battendo un sacco di corridori forti ed ha fatto lo stesso tempo di uno specialista come Dumoulin. Quale danno al prestigio? Avrebbe comunque vinto battendo uno specialista del cronometro. Non è che se al Tour un corridore ancora sconosciuto stacca Froome in salita il prestigio ne risente.
Howling Wolf14: Solo perché probabilmente si tratta di una meteora, di una prestazione isolata. Se ci fosse una minima possibilità che Roglic diventi un campione sarei lieto di averlo visto in maglia rosa. Ma, come al solito, si tratterà di una comparsata e via. Ed allora, benché Dumoulin non sia un fuoriclasse eccelso, nel 2050, quando qualcuno andrà a consultare la storia del Giro, scoprirà che il prologo del ‘16 fu vinto da un corridore che bene o male qualche segno l’ha lasciato. Non dovrà chiedersi chi sia mai questo tizio mai visto primeggiare in corse ciclistiche importanti e destinato probabilmente a ritornare subito nel limbo dell’anonimato. Per il Giro è bene che anche il prologo lo vinca un Dumoulin, un Cancellara, un Nibali. Non l’ultimo arrivato. Meno male che per qualche centesimo ci siamo salvati.
Nebe1980: Non sono d’accordo, non è l’albo d’oro che conta ma le prestazioni. Roglic ha fatto un’ottima prestazione e anche se sarà l’unica è comunque ottima. Se per un battito di ciglia avesse vinto lui avrebbe meritato l’albo d’oro. Se la comparsata in una prestazione batte il campione glielo si riconosce e merita di stare nell’albo d’oro proprio in virtù del fatto che ha battuti corridori molto più forti
Howling Wolf14: Ma, attento Nebe, io non ho detto che chi vince non merita. Chi vince merita sempre. Ho detto semplicemente che è stata una fortuna per il Giro non avere un vincitore del prologo sconosciuto.
Mauro Facoltosi: Roglic è un corridore che va bene in salita e che prima di arrivare al ciclismo ha garaggiato anche nello sci (gare di salto), conquistando la medaglia d’oro nel campionato del mondo junior nel 2007 a Tarvisio. Da corridore ha vinto il Giro di Slovenia nel 2015, imponendosi nella tappa di montagna di Trije Kralji precedendo allo sprint Nieve e Rogina. Sempre l’anno scorso ha conquistato la maglia dei GPM alla Settimana Coppi & Bartali, mentre quest’anno si è piazzato 5° alla Volta ao Algarve
Nebe1980: Io non so se ti rendi conto del discorso che stai facendo. nel ciclismo conta il tempo che fai non il nome che hai. Se un carneade battesse il record dell’ora secondo te sarebbe una sventura per il record dell’ora? Il prestigio del record dell’ora ne verrebbe sminuito? Se io ho un corridore conosciuto che fa una crono facendo tempo x e un Carneade che fa siglare il tempo x – 1 secondo beh indipendentemente dal nome ho uno che ha fatto un tempo migliore di un campione quindi tanto di guadagnato
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Butterfly” – Mariah Carey
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 2a tappa Arnhem – Nimega
Arnhem : cielo sereno, 23.3°C (percepiti 19.5°C), vento moderato da SE (17-21 Km/h), umidità al 52%
Rhenen (Km 61.1) : cielo sereno, 24°C (percepiti 20°C), vento moderato da SE (20-23 Km/h), umidità al 46%
Beneden-Leeuwen – Rifornimento (Km 97.1) : cielo sereno, 24.5°C (percepiti 20°C), vento moderato da ESE (21-25 Km/h), umidità al 43%
Malden – Traguardo Volante (Km 135) : cielo sereno, 24.6°C (percepiti 20.5°C), vento moderato da ESE (20-26 Km/h), umidità al 43%
Nimega: cielo sereno, 24.5°C (percepiti 20.5°C), vento moderato da ESE (20-26 Km/h), umidità al 42%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Per la terza volta dall’Olanda, la dodicesima nella storia”
Martinello: “Un Giro disegnato sulla carta con meno impegnativa”
De Stefano: “Un sole straordinario a dare il vita a questa edizione del Giro”
Paolo Bellino (direttore generale RCS Sport): “Il re seguirà da tutto il palazzetto” (lo hanno relegato sul tetto?)
De Stefano: “Il trofeo senza fine, 9 Km e mezzo”
Garzelli: “Dovranno fare molto attenzione”
Garzelli: “Oggi Brändle è uno dei papaveri favoriti” (va be’ che siamo nella nazione dei fiori)
Martinello: “Ha la caratteristica espessione e le occaie”
Martinello: “Si disentesserà della classifica generale”
Garzelli: “La Vuelta Spagna”
De Stefano: “Intervista ad Andrea De Luca”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della prima tappa, cronometro di Apeldoorn
1° Jakub Mareckzo
2° Matteo Pelucchi a 1″
3° Songezo Jim a 1″
4° Nicola Ruffoni a 7″
5° Eduard Michael Grosu a 12″
Classifica generale
1° Jakub Mareckzo
2° Matteo Pelucchi a 1″
3° Songezo Jim a 1″
4° Nicola Ruffoni a 7″
5° Eduard Michael Grosu a 12″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
18 MAGGIO 1966 – 1a TAPPA: MONTECARLO – DIANO MARINA (149 Km)
GIMONDI, MOTTA, ADORNI E ZILIOLI SI ALLEANO E STACCANO JACQUES ANQUETIL DI TRE MINUTI – TACCONE BATTE MEALLI IN VOLATA SUL TRAGUARDO DI DIANO MARINA
Clamoroso epilogo della prima tappa del Giro d’Italia – Anche negli ultimi metri di gara molte emozioni – “Il Giro per me è finito” dichiara, amareggiato, Anquetil
Soltanto la fotografia stabilisce il vincitore – Tutti gli assi italiani nel gruppo dei primi – La fuga decisiva sul colle San Bartolomeo e nella susseguente discesa – Anquetil è rimasto staccato di 200 metri: non ha saputo reagire in tempo – I suoi rivali hanno trovato l’accordo per filare a quarantacinque all’ora – Oggi Imperia-Monesi, breve prova in salita – L’asso francese rimane tuttavia in corsa, pronto a sfruttare eventuali occasioni di riscossa

Una bicicletta rosa parcheggiata all'esterno del velodromo di Apeldoorn, luogo di partenza della prima tappa del Giro 2016 (urbanpost.it)
ARCHIVIO ALMANACCO
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E LA FARFALLA SI POSO’ SULLA ROSA
Era uno dei favoriti per il successo, e la Farfalla di Maastricht, Tom Dumoulin, ha volato sui 9,8 Km della cronometro di Apeldoorn, tappa d’avvio del 99° Giro d’Italia, beffando per un solo centesimo lo stupefacente sloveno Roglič e facendo sua la prima maglia rosa. Fuori dai giochi per la vittoria Cancellara, vittima di un virus; l’altro elvetico Küng, sui tempi di Dumoulin a metà percorso, è stato messo fuori causa da una caduta. Tra i favoriti, buona la prova di Nibali, che ha pagato 19″ rispetto a Dumoulin, ma ha messo da parte 5” su Valverde e, soprattutto, 21” su Landa.
Nel primo giorno del suo primo Giro d’Italia, Tom Dumoulin si è fatto trovare puntuale all’appuntamento a cui tutta l’Olanda lo attendeva: sarà lui, l’oranje di punta, a vestire domani la prima maglia rosa della 99a edizione. Una vittoria pronosticabile, specie dopo che Cancellara, di ritorno al Giro dopo 7 anni, è stato messo ko da un virus influenzale, ma che è stata complicata e messa in discussione fino all’ultimo metro dall’impensabile exploit di Primoz Roglic, 26enne sloveno che quest’anno, nelle due cronometro disputate, aveva messo assieme un ventiquattresimo e un trentesimo posto.
Partito quasi un’ora prima dei principali favoriti per il successo parziale e per quello finale, Roglic si è installato a sorpresa al comando della classifica provvisoria con il tempo di 11.03, stracciando l’11.11 che aveva mantenuto Tobias Ludvigsson, svedese della Giant-Alpecin, in vetta sin dal primo pomeriggio. A destare particolarmente impressione era stato il crescendo della prova dello sloveno: più di un atleta aveva già avvicinato il tempo di Ludvigsoon all’intermedio, intorno a metà percorso, o lo aveva addirittura migliorato; tutti – da Moser a Wellens, passando per Amador, Keizer e altri – avevano però pagato nella seconda parte, senza arrivare neppure ad insidiare il riferimento finale dello svedese, al punto da far ipotizzare che qualche cambiamento nella direzione o nell’intensità del vento stesse giocando a favore del leader. Roglic, all’opposto, ha incrementato il proprio margine da 3 a 8 secondi, e, con molti favoriti già al traguardo, è stato subito evidente che il suo tempo sarebbe valso quantomeno un piazzamento di prestigio.
Dumoulin, partito in un sandwich di aspiranti uomini di classifica (Pozzovivo e Landa subito prima, Valverde e Majka a seguire), ha fatto segnare il miglior tempo a metà, mettendo tuttavia tra sé e Roglic un margine di soli tre secondi, tutt’altro che rassicurante alla luce del rush finale dello sloveno. Tanto che, quando sul rettilineo finale l’azione solitamente inappuntabile dell’olandese si è scomposta e la pedalata piena e potente si è improvvisamente indurita, la sensazione, enfatizzata anche da un’inquadratura televisiva non felicissima, che non permetteva di valutare la distanza dal traguardo, è stata che per il popolo oranje, accalcatosi lungo il tracciato a formare un colpo d’occhio che per molte tappe italiane resta purtroppo utopico, si preparasse un’amara sorpresa. Per questione di un solo centesimo, invece, la festa è stata salvaguardata.
L’ultima minaccia, non potendo venire da un Cancellara già encomiabile nel portare a casa un più che onorevole ottavo posto, è stata portata dal giovanissimo Stefan Küng, classe 1993, che all’intertempo rendeva a Dumoulin un solo secondo. Le speranze dello svizzero e i timori degli olandesi si sono però spenti all’unisono in una brusca curva a destra, dove già aveva lasciato ogni ambizione Jos Van Emden, intrapresa da Küng con eccessiva baldanza e chiusa abbattendo un paio di transenne e una manciata di spettatori.
Con due frazioni piattissime in programma per il week-end, Dumoulin ha la possibilità sfoggiare le insegne del primato per tutta la trasferta olandese e di portarle con sé in Italia. I principali pericoli, più che dalle risibili difficoltà altimetriche, buone soltanto per assegnare i primi punti GPM, potrebbero venire dal vento (anche se non si pedalerà sulla costa) e – soprattutto – dagli abbuoni. Non soltanto a Roglic basterà raccogliere un solo secondo tra traguardi volanti e arrivi, ma al quinto posto della classifica odierna spicca il nome di Marcel Kittel, distante appena 11” da Dumoulin e principale indiziato a conquistare le prime due volate, in attesa di scoprire se, a differenza di due anni fa, degnerà il Giro della sua presenza anche dopo il rimpatrio della carovana.
Come sempre avviene nelle cronometro inaugurali, se un occhio resta sulla lotta per la maglia rosa di giornata, l’altro si concentra su chi aspira a quella finale. A meno di non includere tra gli uomini di alta classifica Amador, terzo oggi e quarto lo scorso anno, ma partito sulla carta come gregario di Valverde, il migliore è stato Vincenzo Nibali, sedicesimo a 19 secondi, che ha messo a frutto la prima occasione a lui favorevole accumulando spiccioli sullo stesso murciano (5”) e Kruijswijk (3”), e un tesoretto già non trascurabile su Zakarin (13”), Uran (14”), Majka (18”) e soprattutto Landa (21”). Nulla di decisivo, ovviamente, ma un’iniezione di fiducia per l’uomo di classifica che forse più di ogni altro ne aveva bisogno.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO E CLASSIFICA GENERALE
1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:11:03
2 Primož Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
3 Andrey Amador Bikkazakova (CRc) Movistar Team 0:00:06
4 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin 0:00:08
5 Marcel Kittel (Ger) Etixx – Quick-Step 0:00:11
6 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:00:12
7 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step 0:00:13
8 Fabian Cancellara (Swi) Trek-Segafredo 0:00:14
9 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
10 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:00:16
11 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
12 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
13 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:00:17
14 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
15 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team 0:00:18
16 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:19
17 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge
18 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:00:20
19 Michael Hepburn (Aus) Orica-GreenEdge
20 Alexandre Geniez (Fra) FDJ 0:00:21
21 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
22 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:22
23 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:24
24 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:25
25 Svein Tuft (Can) Orica-GreenEdge 0:00:26
26 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale Pro Cycling
27 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 0:00:27
28 Riccardo Zoidl (Aut) Trek-Segafredo 0:00:28
29 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
30 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
31 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida 0:00:29
32 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:00:30
33 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica-GreenEdge
34 Stefan Kueng (Swi) BMC Racing Team
35 Leigh Howard (Aus) IAM Cycling
36 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team 0:00:31
37 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
38 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:00:32
39 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step
40 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
41 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:00:33
42 Ruben Plaza Molina (Spa) Orica-GreenEdge
43 Rigoberto Uran Uran (Col) Cannondale Pro Cycling
44 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:34
45 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Etixx – Quick-Step
46 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNl-Jumbo
47 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
48 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:35
49 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
50 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha

Tom Dumoulin veste la prima maglia rosa in carriera (foto Getty Images Sport)