GASPAROTTO GUIDA L’ARMATA AZZURRA A VALKENBURG
aprile 18, 2016 by Redazione
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Dopo i risultati negativi delle prime classiche stagionali si rivede una grande Italia all’Amstel Gold Race, a cominciare dal friulano della Wanty-Groupe Gobert, che bissa il successo del 2012 facendo il vuoto sul Cauberg con il solo Michael Valgren a resistergli, per poi superare agevolmente il danese in volata e dedicare il successo al povero Antoine Demoitié, recentemente scomparso. Grande prova anche per Sonny Colbrelli che chiude 3° battendo allo sprint Bryan Coquard e Michael Matthews con il 7° e l’8° posto di Diego Ulissi e Giovanni Visconti a completare l’eccezionale giornata per il nostro ciclismo.
Come da tradizione ormai consolidata negli ultimi anni è stata l’Amstel Gold Race ad aprire, almeno per quanto riguarda il calendario World Tour, la stagione delle Ardenne che proseguirà con la Freccia Vallone e si concluderà domenica 24 aprile con la Liegi-Bastogne-Liegi. Rispetto alle due storiche corse belghe quella olandese, giunta all’edizione numero 51, può essere considerata come meno impegnativa dal punto di vista altimetrico, fermo restando che sono stati comunque ben 34 gli strappi da superare lungo i 248,7 km che da Maastricht hanno portato a Valkenburg, ma certamente più imprevedibile, anche alla luce delle strade molto strette e ricche di curve che caratterizzano queste zone. Per quanto riguarda i possibili favoriti non vi era sulla carta un uomo nettamente superiore agli altri ma moltissimi erano in grado di dire la loro, dal campione uscente Michal Kwiatkowski (Team Sky), che realizzò in quell’occasione l’unico risultato di prestigio di un 2015 fallimentare, al suo compagno Henao passando per Julian Alaphilippe e Petr Vakoč (Etixx-QuickStep), Juan José Lobato (Movistar), Michael Matthews e Simon Gerrans (Orica-GreenEdge), Tom Dumoulin (Giant-Alpecin), Tony Gallopin e Tim Wellens (Lotto Soudal), Philippe Gilbert e Samuel Sánchez (Bmc), Sep Vanmarcke (Lotto-Jumbo), Rui Costa (Lampre-Merida), Lars Boom (Astana), Joaquim Rodríguez (Katusha), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Pieter Weening (Roompot-Oranje), Bryan Coquard (Direct Énergie) e tanti altri, senza dimenticare una nutrita pattuglia azzurra comprendente tra gli altri Matteo Trentin (Etixx-QuickStep), Giovanni Visconti (Movistar), Diego Ulissi (Lampre-Merida), Davide Rebellin (CCC Sprandi), Damiano Cunego (Nippo-Vini Fantini), Sonny Colbrelli (Bardiani-Csf), un Fabio Aru (Astana) che è stato schierato un po’ a sorpresa dopo il recente ritiro al Giro dei Paesi Baschi per via di una caduta, uno sfortunatissimo Fabio Felline (Trek-Segafredo), che sarà costretto all’abbandono dopo essere finito in terra nel tratto di trasferimento prima del via, e infine Enrico Gasparotto (Wanty-Groupe Gobert), reduce dal brillante secondo posto alla Freccia del Brabante e ultimo italiano a conquistare l’Amstel Gold Race nel 2012.
La corsa ha vissuto di scatti e controscatti per i primi 35 km finchè non sono riusciti ad andarsene Laurens De Vreese (Astana), Tom Devriendt (Wanty-Groupe Gobert), Laurent Didier (Trek-Segafredo), Alex Howes (Cannondale), Kévin Réza (Fdj), Larry Warbasse (Iam Cycling), Josef Černý (CCC Sprandi), Fabien Grellier (Direct Energie) e i nostri Matteo Montaguti (Ag2r), Matteo Bono (Lampre-Merida) e Giacomo Berlato (Nippo-Vini Fantini) che sono riusciti a rimanere al comando, al netto di alcuni di loro che hanno perso contatto strada facendo, fino ai -14 dal traguardo. La bagarre in gruppo, nel quale il Team Sky di Kwiatkowski e l’Orica-GreenEdge hanno svolto il grosso del lavoro per chiudere un gap che aveva superato i 5 minuti, si è comunque accesa ben prima del ricongiungimento, dapprima con il contrattacco di Björn Thurau (Wanty-Groupe Gobert), Tosh Van der Sande (Lotto Soudal) e Gianni Meersman (Etixx-QuickStep), insieme ai quali è rimasto per un breve tratto anche Niccolò Bonifazio (Trek-Segafredo), e poi con quelli di altri atleti tra i quali Enrico Battaglin (Lotto-Jumbo) in compagnia di Bob Jungels (Trek-Segafredo). A farne le spese sono stati, tra gli altri, il belga Gilbert, che ha conquistato in passato l’Amstel in ben tre occasioni ma si è presentato al via in condizioni precarie dopo la recente aggressione che gli è costata la frattura di un dito, ma anche Boasson Hagen e soprattutto Kwiatkowski, la cui défaillance è stata completamente inattesa. Lungo le rampe del Bemelerberg, penultima ascesa giornata, è stato Wellens, rispondendo a un timido tentativo di Roman Kreuziger, a produrre una potente accelerata rimanendo da solo al comando ma, grazie al lavoro degli uomini dell’Orica-GreenEdge e dell’Astana, il suo vantaggio non è decollato e le energie spese gli saranno fatali sul Cauberg.
In quella che negli ultimi anni è diventata la salita simbolo dell’Amstel Gold Race, con la vetta posta a 1800 metri dal traguardo, l’azione del giovane belga è infatti andata spegnendosi, a differenza di quella di Gasparotto, che intorno a metà dell’ascesa si è involato portandosi dietro inizialmente il sorprendente Michael Valgren (Tinkoff), Gallopin e Ian Bakelants (Ag2r). Anche il belga e il francese hanno in seguito ceduto e il friulano e il danese, approfittando anche del fatto che non vi era ormai più una formazione organizzata per condurre l’inseguimento, hanno potuto tirare dritto fino al traguardo e mantenere un leggero margine di vantaggio. La volata a due si è rivelata senza storia con Gasparotto che è uscito dalla scia di Valgren ai 200 metri dal traguardo e il rivale che non ha neppure tentato di reagire: sebbene quello di quattro anni fa sia avvenuto davanti a grandi nomi come Jelle Vanendert e soprattutto Oscar Freire e Peter Sagan, si tratta forse della vittoria più bella in carriera del 34enne di Sacile, sia perchè arrivata dopo una serie di stagioni opache che l’avevano costretto a svernare in una compagine di secondo piano come la Wanty-Groupe Gobert, sia per la dedica ad Antoine Demoitié, lo sfortunato ciclista belga suo compagno di squadra che ha perso la vita alla Gand-Wevelgem dopo essere stato investito da una moto. Va comunque rimarcata anche la prestazione di Valgren, atleta talentuoso ma che mai si era visto su questi livelli, così come quella di Colbrelli, che – come avvenuto alla Freccia del Brabante – ha combattuto in volata con Coquard e Matthews ma questa volta ha avuto la meglio, conquistando il gradino più basso del podio e dimostrando di poter dire la sua anche al di fuori dei confini italiani. La festa azzurra, che riscatta almeno in parte un avvio di stagione da dimenticare almeno per quanto riguarda le grandi classiche, è stata completata da Ulissi e Visconti, rispettivamente 7° e 8° alle spalle di Alaphilippe, mentre l’emergente Loïc Vliegen (Bmc) e Wellens hanno chiuso la top ten. Mercoledì 20 si replica con la Freccia Vallone e, alla luce del dominio dimostrato alla Vuelta Castilla y Léon, non sarà facile strappare lo scettro ad Alejandro Valverde, vincitore della passata edizione.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 6:18:02
2 Michael Valgren (Den) Tinkoff Team
3 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:00:04
4 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie
5 Michael Matthews (Aus) Orica-GreenEdge
6 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
7 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida
8 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
9 Loic Vliegen (Bel) BMC Racing Team
10 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
11 Simon Gerrans (Aus) Orica-GreenEdge
12 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Team
13 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
14 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
15 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
16 Maurits Lammertink (Ned) Roompot – Oranje Peloton
17 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre – Merida
18 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
19 Arthur Vichot (Fra) FDJ
20 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Movistar Team
21 Floris De Tier (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
22 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
23 Robert Gesink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
24 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
25 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
26 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal
27 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team
28 Sergio Luis Henao Montoya (Col) Team Sky
29 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky
30 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
31 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step 0:00:08
32 Alex Howes (USA) Cannondale Pro Cycling 0:00:34
33 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data
34 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
35 Oliver Naesen (Bel) IAM Cycling 0:00:41
36 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
37 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale Pro Cycling
38 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
39 Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge
40 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida
41 Wouter Poels (Ned) Team Sky
42 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
43 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step
44 Lawrence Warbasse (USA) IAM Cycling
45 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Astana Pro Team
46 Pieter Weening (Ned) Roompot – Oranje Peloton
47 Simon Clarke (Aus) Cannondale Pro Cycling
48 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team 0:01:01
49 Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNl-Jumbo
50 Cyril Gautier (Fra) AG2R La Mondiale
51 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
52 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
53 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step 0:01:36
54 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
55 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:02:05
56 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 0:02:07
57 Michael Albasini (Swi) Orica-GreenEdge 0:02:12
58 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step 0:03:20
59 Bertjan Lindeman (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:03:37
60 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale Pro Cycling 0:04:18
61 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:04:33
62 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
63 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
64 Mario Jorge Faria Da Costa (Por) Lampre – Merida
65 Aleksei Tcatevich (Rus) Team Katusha
66 Huub Duyn (Ned) Roompot – Oranje Peloton
67 Toms Skujins (Lat) Cannondale Pro Cycling
68 Jan Polanc (Slo) Lampre – Merida
69 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff Team
70 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
71 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie
72 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
73 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
74 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
75 Matteo Bono (Ita) Lampre – Merida
76 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling
77 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo
78 Michal Golas (Pol) Team Sky
79 Anthony Roux (Fra) FDJ
80 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice
81 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
82 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
83 David Tanner (Aus) IAM Cycling
84 Mathew Hayman (Aus) Orica-GreenEdge
85 Tiago Machado (Por) Team Katusha
86 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
87 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
88 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
89 Michel Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton
90 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team Katusha
91 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
92 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
93 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-GreenEdge
94 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ
95 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:05:39
96 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal 0:05:56
97 Angel Vicioso Arcos (Spa) Team Katusha 0:06:19
98 Bjorn Thurau (Ger) Wanty – Groupe Gobert 0:07:35
99 Matej Mohoric (Slo) Lampre – Merida 0:08:03
100 Preben Van Hecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
101 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha 0:08:49
102 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin
103 Benjamin King (USA) Cannondale Pro Cycling
104 Kristijan Koren (Slo) Cannondale Pro Cycling
105 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
106 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice
107 Antwan Tolhoek (Ned) Roompot – Oranje Peloton
108 Berden De Vries (Ned) Roompot – Oranje Peloton
109 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
110 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie
111 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Movistar Team
112 Jesper Hansen (Den) Tinkoff Team
113 Daniele Colli (Ita) Nippo – Vini Fantini
114 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
115 Pier Paolo De Negri (Ita) Nippo – Vini Fantini
116 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff Team
117 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:09:11
118 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin 0:11:24
119 Marinus Cornelis Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:15:49
120 Otto Vergaerde (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:17:16

Gasparotto torna ad alzare le braccia al cielo sul traguardo dell'Amstel Gold Race (foto Tim de Waele)
A CHIAVARI IL GIRO DELL’APPENNINO PARLA RUSSO
Si è disputata oggi una “nobile decaduta” del calendario ciclistico italiano. Nonostante le molteplici vicissitudini che minacciano gli organizzatori, l’UC Pontedecimo rischiando di snaturare la corsa e di dissiparne l’essenza e il fascino è riuscita a portare in porto anche l’edizione 2016 della corsa che aveva nella ascesa alla Bocchetta il suo momento topico. Su un percorso completamente diverso da quello tradizionale, grazie soprattutto all’intervento “in solido” del Comune di Chiavari che ne è diventato così sede di arrivo, la vittoria è andata al russo della Gazprom Firsanov, recente vincitore della Coppi&Bartali.
Il Giro dell’Appennino, come altre corse italiane e non solo, vanta una storia, una tradizione e un palmares che di questi tempi è sempre più difficile difendere. Grazie all’intervento del Comune di Chiavari, che ha aperto i cordoni della borsa, l’edizione 2016 è potuta andare in scena, anche se su di un tracciato diverso dal solito. La fantasia degli organizzatori si è così sbizzarrita partorendo un percorso inedito, completamente diverso da quello tradizionale, ma non per questo meno interessante e impegnativo. Sicuramente il cuore di molti appassionati liguri e genovesi si è rattristato nel vedere la loro corsa costretta ad emigrare, lasciando la natia Pontedecimo per il golfo del Tigullio ma, visto come la corsa si è dipanata, lo sportivo vero deve lasciare da parte le beghe economiche per rendere il dovuto riconoscimento a chi la corsa l’ha onorata.
La vittoria è andata al russo della Gazprom-Rusvelo Sergey Firsanov, autore di una galoppata in solitario di una ventina di chilometri e capace di tenere a bada il drappello di una dozzina di elementi, ridottosi ulteriormente nel finale, che ha provato, anche se un po’ disordinatamente, a riprenderlo. La volata degli inseguitori è andata a Francesco Gavazzi (Androni-Sidermec) davanti a Mauro Finetto (Unieuro), Pierpaolo Ficara (Amore&Vita), Matteo Busato (Southeast), Antonio Santoro (Meridiana) e Simone Petilli (Lampre).
Oltre al percorso molto selettivo ha pesato nell’economia della corsa anche il meteo che ha regalato un clima autunnale, soprattutto nell’entroterra. La “mitica” Bocchetta era ammantata dalla nebbia, mentre le discese bagnate non sono mai state amiche dei ciclisti. Per descrivere la giornata si può prendere in prestito una frase del DS della GM Europa Ovini Roberto Damiani, molto sintetica ma rende molto bene l’idea di quello che i partecipanti al 77° Giro dell’Appennino hanno dovuto affrontare: “con questo percorso l’Appennino oggi si vince con le gambe in salita e con la testa in discesa”
Per Firsanov, la vittoria odierna e quella recente alla Settimana Coppi&Bartali sono un ottimo biglietto da visita in previsione del debutto della sua squadra al Giro d’Italia.
Mario Prato
ORDINE D’ARRIVO
1 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo 4:55:45
2 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:00:25
3 Mauro Finetto (Ita) Unieuro Wilier
4 Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita – Selle SMP
5 Matteo Busato (Ita) Southeast – Venezuela
6 Antonio Santoro (Ita) Meridiana Kamen Team
7 Simone Petilli (Ita) Lampre – Merida
8 Hugh Carthy (GBr) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:35
9 Daniele Ratto (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:01:02
10 Marco Tizza (Ita) d’Amico Bottecchia
11 Amanuel Gebrezgabihier (Eri) Dimension Data
12 Davide Pacchiardo (Ita) GM Europa Ovini
13 Michele Gazzarra (Ita) Norda – Mg. K Vis
14 Sergio Pardilla Bellon (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
15 Marco Tecchio (Ita) Unieuro Wilier
16 Ildar Arslanov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:01:10
17 Eduard Prades Reverte (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:01:18
18 Mirko Selvaggi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:02:10
19 Oleksandr Prevar (Ukr) Kolss-BDC Team 0:03:20
20 David Belda Garcia (Spa) Team Roth
21 Antonio Molina (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
22 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:04:10
23 Marco Zamparella (Ita) Amore & Vita – Selle SMP
24 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF
25 Paolo Ciavatta (Ita) d’Amico Bottecchia
26 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural-Seguros RGA
27 Alexander Kolobnev (Rus) Gazprom-Rusvelo
28 Davide Vigano (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
29 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida
30 Davide Mucelli (Ita) Meridiana Kamen Team
31 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida
32 Egan Arley Bernal Gomez (Col) Androni Giocattoli – Sidermec
33 Oleksandr Polivoda (Ukr) Kolss-BDC Team 0:05:07
34 Danilo Celano (Ita) Amore & Vita – Selle SMP 0:06:10
35 Tsgabu Gebremaryam Grmay (Eth) Lampre – Merida
36 Vitaliy Buts (Ukr) Kolss-BDC Team
37 Aleksey Rybalkin (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:06:32
38 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom-Rusvelo
39 Julen Amezqueta (Spa) Southeast – Venezuela 0:07:20
40 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col) Androni Giocattoli – Sidermec
41 Filippo Pozzato (Ita) Southeast – Venezuela 0:08:15
42 Redi Halilaj (Alb) Amore & Vita – Selle SMP
43 Mykhaylo Kononenko (Ukr) Kolss-BDC Team
44 Andriy Vasylyuk (Ukr) Kolss-BDC Team 0:08:20
45 Andriy Khripta (Ukr) Kolss-BDC Team 0:09:25
46 Alessandro Malaguti (Ita) Unieuro Wilier 0:10:25
47 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
48 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF
49 Roland Thalmann (Swi) Team Roth
50 Diego Rubio (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
51 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:12:21
52 Fabio Tommassini (Ita) d’Amico Bottecchia
53 Valentin Baillifard (Swi) Team Roth 0:13:10
54 Evgeny Zverkov (Rus) Norda – Mg. K Vis 0:13:56
55 Antonio Di Sante (Ita) GM Europa Ovini
56 Federico Borella (Ita) GM Europa Ovini
57 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
58 Samuele Conti (Ita) Southeast – Venezuela
59 Andrea Cacciotti (Ita) Unieuro Wilier
60 Enrique Sanz (Spa) Southeast – Venezuela
61 Cristian Rodriguez Martin (Spa) Southeast – Venezuela
62 Mirko Trosino (Ita) Southeast – Venezuela
63 Marco Molteni (Ita) Unieuro Wilier
64 Stefano Nardelli (Ita) Norda – Mg. K Vis
65 Giacomo Giuliani (Ita) Norda – Mg. K Vis
66 Uri Martins (Mex) Amore & Vita – Selle SMP
67 Michele Scartezzini (Ita) Norda – Mg. K Vis
68 Giovanni Pedretti (Ita) Unieuro Wilier
69 Nico Brüngger (Swi) Team Roth
70 Andrey Sazanov (Rus) GM Europa Ovini
71 Simone Ravanelli (Ita) Unieuro Wilier
72 Sergiy Lagkuti (Ukr) Kolss-BDC Team
73 Uros Repse (Slo) Meridiana Kamen Team
74 Michele Viola (Ita) Meridiana Kamen Team
75 Andrea Pasqualon (Ita) Team Roth
76 José Alberto Marquez Moreno (Spa) GM Europa Ovini
77 Mattia Frapporti (Ita) Unieuro Wilier
78 Miguel Angel Benito Diez (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
79 Daniel Martínez (Col) Southeast – Venezuela
80 Antonio Nibali (Ita) Nippo – Vini Fantini
81 Nicola Toffali (Ita) Team Roth

Firsanov lascia il segno in un rinnovato Giro dell'Appennino (foto Bettini)
17-04-2016
aprile 17, 2016 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
AMSTEL GOLD RACE
L’italiano Enrico Gasparotto (Wanty – Groupe Gobert) si è imposto nella classica olandese, Maastricht – Berg en Terblijt, percorrendo 248.7 Km in 6h18′03″ alla media di 39.471 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Valgren e di 3″ l’italiano Sonny Colbrelli (Bardiani – CSF)
GIRO DELL’APPENINO
Il russo Sergey Firsanov (Gazprom-RusVelo) si è imposto nella corsa italiana, Novi Ligure – Chiavari, percorrendo 196.6 Km in 4h55′45″ alla media di 39.885 Km/h. Ha preceduto di 25″ gli italiani Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli – Sidermec) e Mauro Finetto (Unieuro Wilier)
VUELTA CICLISTA A CASTILLA Y LEÓN
Lo spagnolo Alejandro Valverde Belmonte (Movistar Team) si è imposto anche nella terza ed ultima tappa, Salamanca – Candelario (Alto de la Plataforma), percorrendo 151.4 Km in 4h15′51″ alla media di 35.505 Km/h. Ha preceduto di 1″ il portoghese Silva Brandão e di 3″ il connazionale Arroyo Durán. Unico italiano in gara Rinaldo Nocentini (Sporting Clube de Portugal/Tavira), 8° a 28″. Valverde Belmonte si impone in classifica con 30″ sul connazionale Bilbao López De Armentia e 1′06″ su Silva Brandão. Nocentini 13° a 4′41″
TRO-BRO LÉON
Il danese Martin Mortensen (One Pro Cycling) si è imposto nella corsa francese, circuito di Lannilis, percorrendo 203.3 Km in 4h50′36″ alla media di 41.975 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Williams e il francese Vachon. Ritirati gli italiani in gara.
TOUR DU LOIR ET CHER “E. PROVOST” (Francia)
L’olandese Jeff Vermeulen (Cyclingteam Jo Piels) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Blois, percorrendo 97.5 Km in 2h13′24″ alla media di 43.853 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Planckaert e il britannico Downing. Due italiani in gara: Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg CT) 4°, Devid Tintori (Team Differdange – Losch) 7°. L’elvetico Patrick Schelling (Team Vorarlberg) si impone in classifica con 5″ sul danese Aaen Jorgensen e 11″ su Downing. Zanotti 7° a 21″, Tintori 19° a 32″
PROFRONDE VAN NOORD-HOLLAND
Il danese Mathias Westergaard (Team Almeborg-Bornholm) si è imposto nella corsa olandese, Zaandam – Assendelft, percorrendo 203 Km in 4h21′10″ alla media di 46.637 Km/h. Ha preceduto di 7″ gli olandesi Van Den Berg e Mol. Unico italiano in gara Massimo Graziato (Parkhotel Valkenburg CT), 42° a 38″.
TOUR OF MERSIN (Turchia)
Il marocchino Essaïd Abelouache (NASR-DUBAI) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Mersin, percorrendo 138 Km in 3h45′01″ alla media di 36.797 Km/h. Ha preceduto di 1′52″ l’emiratese Mirza e il bielorusso Ramanau. Il turco Nazim Bakirci (Torku Şekerspor) si impone in classifica con 2″ sull’olandese Groen e 32″ sul bulgaro Hristov
MASSAWA CIRCUIT
L’eritreo Tesfom Okubamariam (Sharjah Team) si è imposto nella corsa eritrea, circuito di Massaua. Ha preceduto allo sprint il connazionale Haile e di 6″ il connazionale Teshome. Due italiani in gara: Eugenio Bani (Amore & Vita – Selle SMP) 4° a 6″, Paolo Lunardon (Amore & Vita – Selle SMP) 29° a 1′30″.
CAMPIONATO NAZIONALE ARGENTINA
Mauro Abel Richeze Araquistain (San Luis Somos Todos) si è imposto nel campionato nazionale, circuito di Catamarca, percorrendo 100 Km in 3h59′09″ alla media di 25.089 Km/h. Ha preceduto allo sprint il fratello Ádrian Ezequiel Richeze Araquistain e Gaday Orozco
16-04-2016
aprile 16, 2016 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA CICLISTA A CASTILLA Y LEÓN
Lo spagnolo Alejandro Valverde Belmonte (Movistar Team) si è imposto nella seconda tappa, Bragança – Fermoselle, percorrendo 170.6 Km in 4h21′28″ alla media di 39.148 Km/h. Ha preceduto di 51″ i connazionali Barbero Cuesta e Rojas Gil. Unico italiano in gara Rinaldo Nocentini (Sporting Clube de Portugal/Tavira), 6° a 51″. Il colombiano Carlos Alberto Betancur Gómez (Movistar Team) è ancora leader della classifica con 3″ su Valverde Belmonte e 15″ sul connazionale Bilbao López De Armentia. Nocentini 20° a 4′06″
TOUR DU FINISTÈRE
Il belga Baptiste Planckaert (Wallonie – Bruxelles) si è imposto nella corsa francese, Saint-Évarzec – Quimper, percorrendo 192.9 Km in 4h34′55″ alla media di 42.100 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francese Dumoulin e Geniez. Ritirato l’unico italiano in gara, Danilo Napolitano (Wanty – Groupe Gobert)
TOUR DU LOIR ET CHER “E. PROVOST” (Francia)
L’elvetico Patrick Schelling (Team Vorarlberg) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Angé, percorrendo 189.5 Km in 4h39′51″ alla media di 40.629 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Aaen Jorgensen e di 19″ l’olandese Reinders. Due italiani in gara: Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg CT) 5° a 19″, Devid Tintori (Team Differdange – Losch) 15° a 19″. Schelling è il nuovo leader della classifica con 5″ su Aaen Jorgensen e 14″ sul norvegese Røinås. Zanotti 7° a 26″, Tintori 23° a 32″
ZLM-ROOMPOT TOUR (Paesi Bassi)
Il danese Andreas Stokbro (Riwal Platform Cycling Team) si è imposto nella terza ed ultima tappa, circuito di Goes, percorrendo 177.2 Km in 4h14′49″ alla media di 41.724 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo García Cortina e l’estone Nömmela. Miglior italiano Simone Consonni (Team Colpack). Il norvegese Amund Grondahl (Team Joker) si impone in classifica con lo stesso tempo dei connazionali Hoelgaard e Foss. Miglior italiano Davide Ballerini (Hopplà Petroli Firenze), 15° a 22″.
TOUR OF MERSIN (Turchia)
L’olandese Ike Groen (Cyclingteam Join’s – De Rijke) si è imposto nella terza tappa, Tarsus – Mersin, percorrendo 136 Km in 3h52′12″ alla media di 35.142 Km/h. Ha preceduto allo sprint il turco Nazim Bakirci (Torku Şekerspor) e il bulgaro Hristov. Bakirci è il nuovo leader della classifica con 2″ su Groen e 32″ su Hristov
FENKIL NORTHERN RED SEA CHALLENGE
L’eritreo Micheal Tesfamaryam si è imposto nella corsa eritrea, Foro – Ghinda’e, percorrendo 113 Km in 2h56′32″ alla media di 38.406 Km/h. Ha preceduto di 1″ i connazionali Zemekael e Million. Due italiani in gara: Eugenio Bani (Amore & Vita – Selle SMP), 18° a 9′04″, Paolo Lunardon (Amore & Vita – Selle SMP), 19° a 9′04″.
TROFEO EDIL C
L’italiano Vincenzo Albanese ((Hopplà Petroli Firenze) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Collecchio, percorrendo 149.1 Km in 3h43′15″ alla media di 40.072 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Leonardo Bonifazio (Viris – Maserati – Sisal Matchpoint) e Gianluca Milani (Zalf Euromobil Désirée Fior)
LIEGI-BASTOGNE-LIEGI U23
Lo statunitense Logan Owen (Axeon Hagens Berman) si è imposto nella corsa belga, Bastogne – Ans, percorrendo 178.6 Km in 4h36′01″ alla media di 38.824 Km/h. Ha preceduto di 44″ il russo Sivakov e di 1′14″ il portoghese Guerreiro. Ritirati gli italiani in gara
15-04-2016
aprile 16, 2016 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA CICLISTA A CASTILLA Y LEÓN
Il colombiano Carlos Alberto Betancur Gómez (Movistar Team) si è imposto nella prima tappa, Alcañices – Bragança, percorrendo 166.3 Km in 4h27′02″ alla media di 37.366 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Bilbao López De Armentia e di 46″ lo spagnolo Barbero Cuesta. Unico italiano in gara Rinaldo Nocentini (Sporting Clube de Portugal/Tavira), 62° a 3′56″. Betancur Gómez è il primo leader della classifica con 4″ su Bilbao López De Armentia e 52″ su Barbero Cuesta. Nocentini 62° a 4′06″
TOUR DU LOIR ET CHER “E. PROVOST” (Francia)
Il norvegese Fridtjof Røinås (Team Sparebanken Sø) si è imposto nella terza tappa, Fréteval – Vendôme, percorrendo 203 Km in 4h54′12″ alla media di 41.400 Km/h. Ha preceduto di 8″ il connazionale Trondsen e il belga Planckaert. Due italiani in gara: Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg CT) 7° a 8″, Devid Tintori (Team Differdange – Losch) 18° a 8″. Røinås è il nuovo leader della classifica con 7″ sul britannico Downing e 9″ sul britannico Lawless. Zanotti 5° a 12″, Tintori 32° a 18″
ZLM-ROOMPOT TOUR (Paesi Bassi)
Due tappe disputate nella giornata d’apertura
Il mattino, il team nazionale norvegese si è imposto nella prima tappa, cronometro a squadre di Tholen, percorrendo 23 Km in 27′46″ alla media di 49.700 Km/h. Ha preceduto di 7″ il team nazionale francese e di 13″ il team nazionale danese. Il team nazionale italiano è giunto 5° a 22″. Il norvegese Kristoffer Halvorsen (Team Joker) è il primo leader della classifica con lo stesso tempo dei connazionali Hoelgaard e Foss. Miglior italiano Davide Ballerini (Hopplà Petroli Firenze), 20° a 22″.
Il pomeriggio, l’olandese Fabio Jakobsen (SEG Racing Academy) si è imposto nella seconda tappa, Kamperland – Zierikzee, percorrendo 124 Km in 2h43′22″ alla media di 45.542 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Simone Consonni (Team Colpack) e lo spagnolo García Cortina. Il norvegese Amund Grondahl (Team Joker) è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo dei connazionali Foss e Hoelgaard. Miglior italiano Ballerini, 16° a 22″.
TOUR OF MERSIN (Turchia)
Il lituano Darijus Dzervus (Staki – Baltik Vairas Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Gülnar – Mersin, percorrendo 146 Km in 3h46′54″ alla media di 38.607 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Jan-Willem Van Schip (Cyclingteam Join’s – De Rijke) e il marocchino Abelouache. Van Schip è ancora leader della classifica con 11″ sul turco Bakirci e 12″ sul bielorusso Papok.
UN FUNAMBOLICO MCLAY SI AGGIUDICA IL GP DE DENAIN
Una caduta scombussola i piani delle squadre dei velocisti a 2 Km dal traguardo della corsa francese e così, a giocarsi la 57a edizione del Gran Premio di Denain sono stati i corridori ritrovatisi nelle posizioni di testa dopo il capitombolo. Il più bravo di tutto è stato il funambolico britannico Daniel Mclay che nel suo piccolo ha realizzato un’impresa, riuscendo a rimontare e dribblare una ventina di avversari prima di presentarsi vincitore sotto lo striscione d’arrivo
Saper condurre bene la bicicletta è una condizione essenziale per un velocista che si voglia imporre con autorità nelle volate di gruppo. La prova la si è avuta anche oggi quando a giocarsi il Gp de Denain si è presentato un gruppo disordinato a causa di una caduta avvenuta a 2 Km dal traguardo e che, oltre a tagliare fuori qualcuno dei possibili protagonisti, ha di fatto scompaginato le gerarchie e gli automatismi tipici dei team impegnati nell’arrivo in volata.
Così in una concitata confusione, amplificata da quanto successo, la volata non è stata condotta nei modi canonici ma piuttosto è sembrato che chiunque si sia trovato più o meno davanti nelle centinaia di metri finali ha provato a dire la sua.
Cosa riuscita perfettamente al britannico della Fortuneo-Vital Concept Daniel Mclay, che ha ottenuto così la sua prima vittoria in Europa. Partendo dalle retrovie e dribblando gli altri ciclisti impegnati nella volata, il britannico ha rimontato una ventina di posizioni e si è presentato per primo sotto lo striscione d’arrivo. Le posizioni d’onore sono andate a Thomas Boudat (Direct Energie) e Kenny Dehaes (Wanty – Groupe Gobert)
Prima di questa volata molto spettacolare, nonostante i protagonisti non siano stati i classici nomi che infarciscono gli ordini d’arrivo in volata, il GP de Denain è stato disputato in maniera molto frizzante e combattuta, con un avvio molto veloce che ha impedito la nascita della classica fuga dai primi chilometri, nonostante i molteplici tentativi. La cosa è successivamente riuscita a Gert Jõeäär (Cofidis, Solutions Crédits), Alexandre Geniez (FDJ) e Tony Hurel (Direct Energie), con l’italiano Lorenzo Rota (Bardiani – CSF) che ha provato inutilmente a portarsi sul trio davanti. I tre non riescono, però, ad accumulare un vantaggio superiore ai quattro minuti e il loro destino appare segnato fin da subito. La fuga si è così esaurita quando mancano ancora una cinquantina di chiilometri al termine. Successivamente ci hanno provato Perrig Quéméneur (Direct Énergie) e Marc Fournier (FDJ), fresco vincitore del Circuit de la Sarthe, ma anche per loro non c’è stato fortuna e ai meno venti la loro avventura è finita. Quando tutto sembrava destinato alla volata e le squadre si accingevano a fare il loro lavoro la caduta ai meno due ha scombussolato i piani di tutto il plotone, dando così almeno una possibilità a tutti i “sopravvissuti” alla caduta di centrare il bersaglio grosso.
Mario Prato
ORDINE D’ARRIVO
1 Daniel McLay (GBr) Fortuneo – Vital Concept 4:29:23
2 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie
3 Kenny De Haes (Bel) Wanty – Groupe Gobert
4 Baptiste Planckaert (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
5 Lorrenzo Manzin (Fra) FDJ
6 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits
7 Pawel Franczak (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
8 Chris Opie (GBr) ONE Pro Cycling
9 Bryan Alaphilippe (Fra) Armee de Terre
10 Loïc Chetout (Fra) Cofidis, Solutions Credits
11 Rudy Barbier (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
12 Raymond Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton
13 Dion Smith (NZl) ONE Pro Cycling
14 Evaldas Siskevicius (Ltu) Delko Marseille Provence KTM
15 Eryk Laton (Pol) CCC Sprandi Polkowice
16 Liam Bertazzo (Ita) Southeast – Venezuela
17 Yannis Yssaad (Fra) Armee de Terre
18 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
19 Maxime Farazijn (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
20 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
21 Barry Markus (Ned) Roompot – Oranje Peloton
22 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
23 Anthony Maldonado (Fra) HP-BTP Auber 93
24 Alberto Cecchin (Ita) Team Roth
25 Olivier Pardini (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
26 Borut Bozic (Slo) Cofidis, Solutions Credits
27 Mamyr Stash (Rus) Gazprom-Rusvelo
28 Brice Feillu (Fra) Fortuneo – Vital Concept
29 Hugo Hofstetter (Fra) Cofidis, Solutions Credits
30 David Menut (Fra) HP-BTP Auber 93
31 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert
32 Jonas Koch (Ger) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
33 Enrique Sanz (Spa) Southeast – Venezuela
34 Yanto Barker (GBr) ONE Pro Cycling
35 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:00:04
36 Jef Van Meirhaeghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
37 Peter Williams (GBr) ONE Pro Cycling
38 Jesper Asselman (Ned) Roompot – Oranje Peloton
39 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
40 Stéphane Poulhiès (Fra) Armee de Terre
41 André Looij (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:00:08
42 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:00:09
43 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
44 Grégory Habeaux (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
45 Matteo Draperi (Ita) Southeast – Venezuela
46 Kamil Gradek (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
47 Franck Bonnamour (Fra) Fortuneo – Vital Concept
48 Matthias Krizek (Aut) Team Roth
49 Robin Stenuit (Bel) Wanty – Groupe Gobert
50 Yannick Martinez (Fra) Delko Marseille Provence KTM
51 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale
52 Alexey Kurbatov (Rus) Gazprom-Rusvelo
53 Mateusz Taciak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
54 Adam Stachowiak (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
55 Julien Duval (Fra) Armee de Terre
56 Alo Jakin (Est) HP-BTP Auber 93
57 Wesley Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton
58 Marcin Mrozek (Pol) CCC Sprandi Polkowice
59 Benjamin Thomas (Fra) Armee de Terre
60 Giacomo Tomio (Ita) Team Roth
61 Maxime Daniel (Fra) AG2R La Mondiale
62 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale
63 Matteo Busato (Ita) Southeast – Venezuela 0:00:15
64 Lukasz Bodnar (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
65 Adrian Honkisz (Pol) CCC Sprandi Polkowice
66 Igor Boev (Rus) Gazprom-Rusvelo
67 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
68 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ
69 Guillaume Thévenot (Fra) Direct Energie
70 Sergey Nikolaev (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:00:26
71 Christophe Laborie (Fra) Delko Marseille Provence KTM
72 Alexis Bodiot (Fra) Armee de Terre
73 Vegard Breen (Nor) Fortuneo – Vital Concept
74 Félix Pouilly (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:00:29
75 Kévin Reza (Fra) FDJ
76 Julien Stassen (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
77 Benjamin Giraud (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:00:32
78 Romain Combaud (Fra) Delko Marseille Provence KTM
79 Jordan Levasseur (Fra) Armee de Terre
80 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie
81 Maxime Renault (Fra) HP-BTP Auber 93
82 Lucas Manuel Gaday (Arg) Team Roth
83 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
84 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Sprandi Polkowice
85 Andrei Solomennikov (Rus) Gazprom-Rusvelo
86 Adrian Banaszek (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
87 Michal Podlaski (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
88 Sébastien Delfosse (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
89 Tom Dernies (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
90 Martin Mortensen (Den) ONE Pro Cycling
91 Sebastian Lander (Den) ONE Pro Cycling 0:00:45
92 Kenny Elissonde (Fra) FDJ
93 Cédric Pineau (Fra) FDJ
94 Ludwig De Winter (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
95 Jérémy Leveau (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
96 Florent Pereira (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
97 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ
98 Brian Van Goethem (Ned) Roompot – Oranje Peloton
99 Kenneth Vanbilsen (Bel) Cofidis, Solutions Credits
100 Bartlomiej Matysiak (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:00:54
101 Roland Thalmann (Swi) Team Roth
102 Lander Seynaeve (Bel) Wanty – Groupe Gobert
103 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom-Rusvelo
104 Alexandre Geniez (Fra) FDJ
105 Marc Fournier (Fra) FDJ
106 Ivar Slik (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:01:02
107 Filippo Pozzato (Ita) Southeast – Venezuela
108 Andrea Pasqualon (Ita) Team Roth
109 Reinier Honig (Ned) Roompot – Oranje Peloton
110 Benoît Sinner (Fra) Armee de Terre
111 Olivier Chevalier (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
112 Benoît Jarrier (Fra) Fortuneo – Vital Concept
113 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
114 Gert Joeaar (Est) Cofidis, Solutions Credits
115 Kamil Malecki (Pol) CCC Sprandi Polkowice
116 Andrea Dal Col (Ita) Southeast – Venezuela
117 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF
118 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
119 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
120 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
121 Roman Kustadinchev (Rus) Gazprom-Rusvelo
122 Julien Loubet (Fra) Fortuneo – Vital Concept
123 Romain Guillemois (Fra) Direct Energie
124 Louis Verhelst (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
125 Dieter Bouvry (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
126 Ruben Pols (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
127 Aimé De Gendt (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
128 Jesse Sergent (NZl) AG2R La Mondiale
129 Tom Devriendt (Bel) Wanty – Groupe Gobert
130 Tony Hurel (Fra) Direct Energie
131 Julien Guay (Fra) HP-BTP Auber 93
132 Florian Vachon (Fra) Fortuneo – Vital Concept
133 Hayden Mccormick (NZl) ONE Pro Cycling 0:01:19
134 Nicola Toffali (Ita) Team Roth 0:01:31
135 Jiri Polnicky (Cze) Verva ActiveJet Pro Cycling Team 0:01:32
136 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:34
137 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 0:01:36
138 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie 0:01:47
139 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:01:52
140 Nico Brüngger (Swi) Team Roth 0:02:06
141 Jens Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
142 Maxime Cam (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:02:12
143 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF 0:02:41
144 Stijn Steels (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:05:33
145 Bert Van Lerberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:05:34
146 Samuel Williams (GBr) ONE Pro Cycling 0:06:05

Mc Lay vince allo sprint la 57a edizione del GP de Denain
14-04-2016
aprile 14, 2016 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GP DE DENAIN – PORTE DU HAINAUT / VALENCIENNES MÉTROPOLE
Il britannico Daniel Mclay (Fortuneo – Vital Concept) si è imposto nella corsa francese, circuito di Denain, percorrendo 199.6 Km in 4h29′23″ alla media di 44.457 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Boudat e il belga Dehaes. Miglior italiano Liam Bertazzo (Southeast – Venezuela), 16°.
TOUR DU LOIR ET CHER “E. PROVOST” (Francia)
Il britannico Russell Downing (JLT Condor) si è imposto nella seconda tappa, Orchaise – Chailles, percorrendo 202.5 Km in 4h57′54″ alla media di 40.785 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’italiano Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg CT) e il belga Planckaert. L’altro italiano in gara, Devid Tintori (Team Differdange – Losch), è 83° a 1″. Il belga Michael Goolaerts (Lotto – Soudal U23) è ancora leader della classifica con 2″ su Downing e 4″ sul britannico Lawless. Zanotti 5° a 7″, Tintori 51° a 13″
TOUR OF MERSIN (Turchia)
L’olandese Jan-Willem Van Schip (Cyclingteam Join’s – De Rijke) si è imposto nella prima tappa, Anamur – Yanisli, percorrendo 122 Km in 3h00′16″ alla media di 40.607 Km/h. Ha preceduto allo sprint il turco Bakirci e il bielorusso Papok. Van Schip è il primo leader della classifica con 4″ su Bakirci e 6″ su Papok.
RISORGE GASPAROTTO NEL GIORNO DI VAKOČ
Grande dimostrazione di forza del 24enne ceco dell’Etixx-QuickStep, che domina la Freccia del Brabante scattando ai -4 dal traguardo con altri quattro corridori e staccandoli prepotentemente sullo strappo finale verso Overijse, con il ritrovato friulano della Wanty-Groupe che conquista la piazza d’onore davanti a Tony Gallopin. In buona evidenza anche Sonny Colbrelli che chiude 6°, perdendo di misura la volata degli inseguitori da Bryan Coquard e Michael Matthews
Si è disputata lungo un percorso di 203 km da Lovanio a Overijse la 56a edizione della Freccia del Brabante, corsa che può essere considerata come lo spartiacque tra le classiche del pavè e quelle delle Ardenne, sia per sua collocazione nel calendario, sia per la fisionomia del tracciato, caratterizzato nella parte iniziale da diversi tratti in pavè, sebbene molto meno impegnativi rispetto a quelli della Parigi-Roubaix, e successivamente da ben 26 brevi côtes in asfalto tipiche più dell’Amstel Gold Race piuttosto che della Freccia Vallone o della Liegi-Bastogne-Liegi. In assenza dei due uomini che potevano essere considerati i grandi favoriti – ovvero Peter Sagan, che ha chiuso la prima parte della sua stagione e punterà ora al Tour de France e poi alle Olimpiadi, e Philippe Gilbert, costretto a dare forfait dopo la recente disavventura in cui è stato vittima (un’aggressione con conseguente frattura ad un dito) – la corsa si presentava molto incerta con al via atleti come il campione uscente Ben Hermans (Bmc), Tom-Jelte Slagter (Cannondale), Julian Alaphilippe (Etixx-QuickStep), Tony Gallopin e Tim Wellens (Lotto-Soudal), Michael Matthews (Orica-GreenEdge), Tom Dumoulin (Giant-Alpecin), Thomas Voeckler e Bryan Coquard (Direct Energie), Pieter Weening (Roompot-Oranje) e diversi altri uomini, tutti potenzialmente in grado di conquistare il successo. In casa Italia i nomi più accreditati erano quelli di Sonny Colbrelli (Bardiani-Csf), Davide Rebellin (CCC Sprandi), Filippo Pozzato (SouthEast) ed Enrico Gasparotto (Wanty-Groupe).
Vissuta inizialmente sulla lunga fuga di Oliver Zaugg (Iam Cycling), Emanuel Buchmann (Bora-Argon), Sergey Nikolaev (Gazprom-Rusvelo) e del neopro feltrino Alberto Cecchin (Team Roth), che hanno acquisito un vantaggio massimo di 5′20” nei confronti del gruppo, la gara si è accesa senza più vivere momenti di stanca dopo il ricongiungimento, avvenuto intorno ai -70 dal traguardo, grazie ad una serie di scatti che da quel momento si sono susseguiti senza soluzione di continuità. Ci hanno provato tra gli altri anche Pieter Serry (Etixx-QuickStep), Daryl Impey (Orica-GreenEdge), Sam Oomen (Giant-Alpecin) e Gasparotto, ma il plotone, che nel frattempo ha iniziato man mano a perdere elementi per la successione delle salite, non ha mai lasciato spazio. Anche due attacchi significativi come quelli portati prima da Wellens e Alaphilippe e poi da Weening, al cui inseguimento per un breve tratto si è posto anche Alessandro De Marchi (Bmc), non sono riusciti a piegare la resistenza dell’avanguardia del plotone, tirato soprattutto dall’Orica-GreenEdge di Matthews, sulla carta molto adatto all’ultimo chilometro, tutto in salita ma con pendenze non insormontabili.
L’azione vincente è nata ai -4 dal traguardo sullo strappo della IJskelderlaan, penultima ascesa di giornata, ad opera di David Tanner (Iam Cycling) sul quale si sono riportati Gallopin, che ha immediatamente rilanciato l’andatura, un Gasparotto che da tempo non si vedeva a questi livelli, pur avendo già dato buoni segnali al Giro di Catalogna, e la coppia dell’Etixx-QuickStep composta da Petr Vakoč e Alaphilippe che, conscio di non avere chances alla luce delle energie spese in precedenza, si è messo a disposizione del compagno di squadra impedendo il rientro del plotoncino inseguitore, ridotto ormai a una ventina di elementi. Proprio Vakoč ha affrontato in testa l’ascesa conclusiva verso Overijse con Alaphilippe e Tanner che hanno immediatamente mollato mentre Gallopin e Gasparotto hanno inizialmente tentato di reggere il passo del campione nazionale ceco, che però con una progressione irresistibile li ha tolti di ruota e si è involato verso il successo, il terzo stagionale dopo quelli alla Classic Sud Ardéche e alla Royal Bernard Drôme Classic, ma senz’altro il più significativo alla luce sia degli avversari battuti, sia della dimostrazione di forza data, che lo proietta in una nuova dimensione in vista degli appuntamenti futuri. Dal canto suo Gasparotto ha inizialmente tentennato rimanendo in scia a Gallopin per poi saltarlo, ma non sarebbe in ogni caso andato oltre un comunque brillante 2° posto, mentre il francese ha resistito al ritorno degli inseguitori regolati da Coquard, che dimostra una volta di più di non essere solo un semplice velocista, davanti a Matthews, a un positivo Colbrelli che fino a pochi metri dal traguardo si è giocato la quarta piazza, a Maurits Lammertink (Roompot-Oranje) e ad Alaphilippe, riassorbito strada facendo. Si sono discretamente comportati anche Rebellin (CCC Sprand, 14°), Simone Ponzi (CCC Sprandi, 19°) e Matteo Busato (Southeast, 20°.) L’attenzione si sposta ora sull’Amstel Gold Race che si disputerà su di un percorso di 248,7 km con la partenza da Maastricht e l’arrivo a Berg en Terblijt preceduto dal tradizionale strappo del Cauberg.
Marco Salonna

Vakoc taglia vittorioso il traguardo della Freccia del Brabante 2016 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
13-04-2016
aprile 13, 2016 by Redazione
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DE BRABANTSE PIJL – LA FLÈCHE BRABANÇONNE
Il ceco Petr Vakoč (Etixx – Quick Step) si è imposto nella corsa belga, Lovanio – Overijse, percorrendo 205.3 Km in 4h49′35″ alla media di 42.537 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’italiano Enrico Gasparotto (Wanty – Groupe Gobert) e di 12″ il francese Gallopin.
TOUR DU LOIR ET CHER “E. PROVOST” (Francia)
Il belga Michael Goolaerts (Lotto – Soudal U23) si è imposto nella prima tappa, Blois – Nouan-Le-Fuzelier, percorrendo 172.5 Km in 3h50′59″ alla media di 44.808 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Lawless e il tedesco Lampater. Due italiani in gara: Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg CT) 12° a 3″, Devid Tintori (Team Differdange – Losch) 21° a 3″. Goolaerts è il primo leader della classifica con 4″ su Lawless e 6″ su Lampater. Zanotti 18° a 13″, Tintori 26° a 13″
10-04-2016
aprile 10, 2016 by Redazione
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PARIGI-ROUBAIX
L’australiano Mathew Hayman (Orica GreenEDGE) si è imposto nella classica francese, Compiègne – Roubaix, percorrendo 257.5 Km in 5h51′53″ alla media di 43.907 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Boonen e il britannico Stannard. Miglior italiano Marco Marcato (Wanty – Groupe Gobert), 32° a 7′12″
KLASIKA PRIMAVERA DE AMOREBIETA
L’italiano Giovanni Visconti (Movistar Team), unico nostro connazionale in gara si è imposto nella corsa spagnola, circuito di Amorebieta, percorrendo 171.5 Km in 3h56′44″ alla media di 43.467 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli spagnoli Gorka Izagirre Insausti e Pardilla Bellón
CIRCUIT DES ARDENNES INTERNATIONAL (Francia)
Due tappe disputate nell’ultimo giorno di gara.
Il mattino, il belga Olivier Pardini (Wallonie – Bruxelles) si è imposto nella terza tappa, circuito di Sedan, percorrendo 85 Km in 2h01′01″ alla media di 42.143 Km/h. Ha preceduto di 6″ i connazionali Vantomme e Planckaert. Miglior italiano Davide Orrico (Team Colpack), 8° a 6″. Pardini è il nuovo leader della classifica con 2″ su Planckaert e 7″ sul francese Dassonville. Miglior italiano Orrico, 7° a 12″
Il pomeriggio, l’estone Alo Jakin (HP BTP – Auber93) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Charleville-Mézières, percorrendo 97 Km in 2h15′58″ alla media di 42.805 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Borgersen e di 3″ l’italiano Fausto Masnada (Team Colpack). Pardini si impone in classifica con 2″ su Planckaert e 5″ su Borgersen. Miglior italiano Orrico, 8° a 12″
TOUR DU MAROC
L’argentino German Nicolas Tivani Pérez si è imposto nella decima ed ultima tappa, El Jadida – Casablanca, percorrendo 127.5 Km in 2h41′49″ alla media di 47.276 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’austriaco Graf e il marocchino Saber. Miglior italiano Matteo Malucelli (Unieuro Wilier), 8° a 44″. Il tedesco Stefan Schumacher (Christina Jewelry Pro Cycling) si impone in classifica con 19″ sullo slovacco Tybor e 30″ sull’italiano Alessandro Malaguti (Unieuro Wilier)
VOLTA CICLISTICA INTERNACIONAL DO RIO GRANDE DO SUL (Brasile)
L’ecuadoriano Jefferson Albeiro Cepeda (Team Ecuador) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Farroupilha, percorrendo 156 Km in 3h56′11″ alla media di 39.630 Km/h. Ha preceduto di 2″ il brasiliano Maniezzo Valencio e il colombiano Calderón Erazo. Unico italiano in gara Andrea Peron (Team Novo Nordisk), 50° a 6′52″. Il brasiliano Murilo Affonso Ferraz (Funvic Soul Cycles – Carrefour) si impone in classifica con 53″ sul connazionale Ramos Silva e 54″ su Maniezzo Valencio. Peron 59° a 30′21″
GIRO DELLE FIANDRE U23
Lo sloveno David Per (Adria Mobil) si è imposto nella corsa belga, circuito di Oudenaarde, percorrendo 166.7 Km in 4h10′18″ alla media di 39.960 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Dibben e il francese Ermenault. Miglior italiano Davide Ballerini (Hopplà Petroli Firenze), 9° a 14″