KITTEL SEMPRE RE DELLO SPRINT, BONIFAZIO SFIORA IL COLPACCIO
Il tedesco dell’Etixx-QuickStep coglie l’ottavo successo stagionale in quel di Moudon, al termine della prima tappa del Giro di Romandia, accorciata a 100,5 km per via della neve prevista sul Col de Etroits. Il 23enne ligure della Trek-Segafredo gli rende la vita difficile contendendogli la vittoria fin sulla linea del traguardo. Sul gradino più basso del podio Michael Albasini, che ha tentato di sorprendere tutti partendo ai 300 metri, con Davide Cimolai 6°, Enrico Gasparotto 8° e Kristian Sbaragli 9° mentre Ion Izagirre conserva la maglia gialla ma dovrà ora guardarsi dai rivali nell’arrivo in salita di Morgins.
La prima tappa in linea del Giro di Romandia era prevista originariamente sulla distanza di 169 km, con partenza da La Chaux-de-Fonds e arrivo a Moudon, ma le previsioni meteo, che davano neve ai 1148 metri di altitudine del Col de Etroits, la cui vetta era posta al km 48, hanno indotto gli organizzatori a spostare il via al termine della discesa, in località Mathod, riducendo così a 100,5 i km da percorrere, caratterizzati da diversi su e giù, nessuno dei quali però veramente impegnativo. Fortunatamente, al di là delle temperature molto rigide, il tempo è stato clemente e la corsa ha potuto disputarsi regolarmente.
La gara ha avuto un andamento un po’ particolare con un solo uomo a lungo al comando, vale a dire Sander Armée (Lotto-Soudal), inseguito da Nico Brüngger (Team Roth) e Marinus Cornelis Minnaard (Wanty-Groupe), che però non sono mai riusciti a riportarsi sul belga e anzi hanno gradatamente perso terreno mentre il gruppo, guidato dalla Movistar di Nairo Quintana e del leader della generale Ion Izagirre e dall’Orica-GreenEdge di Michael Albasini, attesissimo alla luce del recente secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi e dei ben cinque successi di tappa conquistati al Romandia nelle ultime due stagioni, si è a lungo mantenuto ad un ritardo di circa 4′ ma ha accelerato decisamente subito dopo il primo passaggio sotto la linea del traguardo, posto all’inizio di un circuito finale di 40 km. I diversi strappi presenti lungo il percorso hanno tagliato le gambe prima a Brüngger e Minnaard e poi ad Armée, che verrà ripreso intorno ai -10 dal traguardo. A fare le spese dai saliscendi sono stati anche diversi corridori del gruppo, tra cui l’enigmatico Michal Kwiatkowski (Team Sky), che pure era reduce dal 3° posto nel prologo di La Chaux-De-Fonds, il suo compagno Ben Swift e un irriconoscibile Andrew Talansky (Cannondale), che già aveva già concluso la prova d’apertura nelle estreme retrovie. Il plotone, nel quale hanno fatto capolino nelle prime posizioni anche le squadre di uomini di classifica come l’Astana per Diego Rosa, il Team Sky per Chris Froome e Geraint Thomas e la Tinkoff per Rafal Majka, si è comunque mantenuto pressochè compatto e, tra chi non ha avuto difficoltà a mantenere il ritmo, c’è stato anche Marcel Kittel (Etixx-QuickStep), grande favorito in caso di arrivo allo sprint.
La volata è stata in effetti inevitabile e, dopo che nel tratto immediatamente precedente sono state la Lampre-Merida per Davide Cimolai e l’Orica-GreenEdge a effettuare il grosso del lavoro, nell’ultimo chilometro si è fatta avanti proprio l’Etixx-QuickStep con Bob Jungels e Łukasz Wiśniowski che hanno pilotato in posizione ideale Kittel, alla cui ruota si è posto Niccolò Bonifazio (Trek-Segafredo). Ai 300 metri Albasini ha provato a sorprendere tutti acquisendo anche un leggero margine di vantaggio ma nulla ha potuto di fronte alla rimonta del tedesco e dell’azzurro, che si sono resi protagonisti di un testa a testa fino alla linea del traguardo, concluso con il successo del primo, giunto all’ottavo successo stagionale. Deve ancora rimandare invece l’appuntamento con la vittoria il 23enne ligure, che comunque fin da inizio stagione si sta dimostrando costantemente tra i migliori velocisti al mondo, mentre Albasini è riuscito a salvare il terzo posto dal ritorno di Tosh Van Der Sande (Lotto-Soudal) e Ramunas Navardauskas (Cannondale), con i nostri Cimolai, Enrico Gasparotto (Wanty-Groupe) e Kristian Sbaragli (Dimension Data) che hanno concluso rispettivamente al 6°, all’8° e al 9° posto.
La classifica generale, al di là del crollo di Kwiatkowski, è rimasta pressochè immutata e vede Ion Izagirre in maglia gialla con 6” su Tom Dumoulin (Giant-Alpecin), 7” su Thomas, 8” sul fratello Gorka e 9” su Moreno Moser (Cannondale), ma è destinata a cambiare radicalmente al termine della seconda tappa in linea, che prenderà il via da Moudon e si concluderà, sempre che il meteo non torni a metterci lo zampino, ai 1304 metri di quota di Morgins. Negli ultimi 20 km verrà dapprima affrontata l’ascesa verso Les Champs, 8 km con una pendenza media intorno al 6% e, dopo un breve tratto in discesa, inizierà la scalata finale che presenta una pendenza costante dell’8% per i primi 6 km e quindi spiana notevolmente nei 3 successivi che portano sul traguardo.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Marcel Kittel (Ger) Etixx – Quick-Step 2:27:46
2 Niccolo Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo
3 Michael Albasini (Swi) Orica-GreenEdge
4 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
5 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale Pro Cycling
6 Davide Cimolai (Ita) Lampre – Merida
7 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
8 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
9 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
10 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
CLASSIFICA GENERALE
1 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 2:33:19
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:06
3 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:07
4 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling 0:00:11
5 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team

Kittel sovrasta Bonifazio nello sprint di Moudon (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
LA TURCHIA SI TINGE D’AZZURRO: TRIONFA MODOLO SU UN PODIO TUTTO ITALIANO. BILBAO RESTA IN MAGLIA TURCHESE.
Volata di potenza di Sacha Modolo (Team Lampre Merida) che sul traguardo di Alanya batte Daniele Colli (Nippo Vini Fantini) e Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg). Tappa caratterizzata da una fuga di sei ciclisti tra cui era presente Alessandro Malaguti (Unieuro Wilier), ultimo ad arrendersi al ritorno del gruppo. La classifica generale resta invariata nelle prime posizioni con Pello Bilbao che conserva agevolmente la maglia turchese. Domani tappa ancora favorevole ai velocisti prima del decisivo arrivo al Passo Gogubeli di venerdì.
Al Giro di Turchia gli sconvolgimenti di ieri non si sono ripetuti nella quarta tappa tra Seydisehir e Alanya, lunga 187 km. Il vento, quasi assente rispetto alla tappa precedente, non ha influito più di tanto su un andamento piuttosto lineare della gara, terminata con la prima volata di gruppo, nella quale si è imposto un redivivo Sacha Modolo, al primo successo stagionale. La tappa si è inizialmente sviluppata senza che una fuga riuscisse ad evadere. Soltanto nella seconda metà della tappa, intorno al km 100, si formava la fuga di giornata grazie all’azione di sei ciclisti. Nikolai Mikhaylov (CCC Sprandi), Mirko Tedeschi (Southeast), Pawel Cieslik (Verva Activejet), Dominik Hrinkow (Hrinkow Advarics), Sven Van Luijk (Parkhotel Valkenburg) e Alessandro Malaguti (Unieuro Wilier). Affrontati i tre GPM previsti dal tracciato nella prima parte, Rémy Di Grégorio poteva ancora fregiarsi del titolo di leader della speciale classifica. La seconda metà della tappa, oltre a caratterizzarsi dalla formazione della fuga, faceva registrare, altimetricamente, un tracciato pressochè pianeggiante, che favoriva l’inseguimento delle squadre dei velocisti. Erano in prima persona gli uomini della Lotto Soudal che si impegnavano a mantenere un ritmo regolare, tale da ridurre a poco a poco il ritardo sul sestetto di testa. A meno 45 dall’arrivo, con l’incalzare del gruppo principale, Malaguti, Cieslik e Van Luijk provavano il contrattacco. A i meno 25 il terzetto di testa aveva 2 minuti di vantaggio sul gruppo, in testa al quale lavoravano ora anche gli uomini del Team Roth. Nel giro di 10 km il gruppo dimezzava il ritardo sulla testa della corsa, dalla quale si defilava Van Luijk. Erano così Cieslik e Malaguti a provare l’affondo finale. A 8 km dall’arrivo la coppia di testa aveva un vantaggio di soli 45 secondi sul gruppo in impetuosa rimonta, dal momento che anche Southeast Venezuela e Caja Rural collaboravano per annullare la fuga. Malaguti era l’ultimo ad arrendersi ed il gruppo rientrava finalmente sul romagnolo a poco meno di 5 km dall’arrivo. Si formavano a questo punto i treni delle squadre dei velocisti e si registrava l’azione molto efficace in testa al gruppo della Nippo Vini Fantini. Era la Lampre Merida a fare capolino ai meno 2, con Modolo pilotato perfettamente nella migliore posizione per sprintare al meglio. Meno efficace l’azione della Lotto Soudal, che dopo la brillante prova di ieri non riusciva a mettere Andrè Greipel in una posizione idonea allo sprint. Sul lungomare di Alanya la volata era così vinta da Sacha Modolo che batteva Daniele Colli (Nippo Vini Fantini) e Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg), per un podio tutto italiano a cui non è molto frequente assistere di questi tempi nelle corse professionistiche. Persino la top five era completata da altri due ciclisti azzurri: quarto si piazzava Manuel Belletti (Southeast Venezuela) e quinto il compagno di squadra Jakub Mareczko. La classifica generale non muta, con Pello Bilbao (Caja Rural) sempre primo sui compagni di squadra Josè Gonçalves e David Arroyo. Nella quinta tappa di domani tra Alanya e Kemer (190 km) dovrebbe ripetersi lo stesso scenario visto oggi, poiché il percorso è completamente pianeggiante, come sottolinea la totale assenza di GPM. Sulla carta, quindi, si attende un’altra giornata adatta ai velocisti mentre Bilbao potrà conservare con tranquillità la maglia turchese, prima dei probabilissimi fuochi d’artificio della sesta tappa con il classico arrivo in salita al Passo Gogubeli.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida 3:48:34
2 Antonio Viola (Ita) Nippo – Vini Fantini
3 Marco Zanotti (Ita) Parkhotel Valkenburg CT
4 Manuel Belletti (Ita) Southeast – Venezuela
5 Jakub Mareczko (Ita) Southeast – Venezuela
6 Andris Smirnovs (Lat) Alpha Baltic-Maratoni.Iv
7 Alberto Cecchin (Ita) Team Roth
8 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
9 Mateo Malucelli (Ita) Unieuro Wilier
10 Vadim Galeyev (Kaz) Astana City
CLASSIFICA GENERALE
1 Pello Bilbao (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 15:46:38
2 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:05
3 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:13
4 Nikita Stalnov (Kaz) Astana City 0:00:22
5 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:01:14
6 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:02:22
7 Greg Henderson (NZl) Lotto Soudal 0:03:46
8 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 0:05:41
9 Stig Broeckx (Bel) Lotto Soudal 0:07:34
10 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal 0:08:34

Volata tutta italiana nella quarta frazione del Giro di Turchia (foto Getty Images Sport)
FULMINE ION IZAGIRRE, MOSER C’E’
Approfittando anche di condizioni meteo più favorevoli rispetto ai diretti rivali il basco della Movistar domina il prologo del Tour de Romandie infliggendo 6” a Tom Dumoulin e 7” a Michal Kwiatkowski e Geraint Thomas, mentre il trentino della Cannondale, brillante soprattutto nel tratto iniziale in salita, chiude buon 6° a 9”. In casa Italia bene anche Diego Rosa che limita i danni al pari di Thibaut Pinot e Nairo Quintana; pagano pesantemente dazio il campione uscente Ilnur Zakarin, Chris Froome e Richie Porte.
Si è aperta con un breve ma impegnativo prologo in quel di La Chaux-de-Fonds la 70a edizione del Giro di Romandia, corsa a tappe di sei giorni che rappresenta un tradizionale crocevia tra quei corridori che puntano all’ormai imminente Giro d’Italia, utilizzando la prova elvetica per rifinire al meglio la preparazione in vista della corsa rosa, e quelli che invece chiudono qui la prima parte della stagione e che avranno come prossimo grande obiettivo il Tour de France. Tra i primi troviamo il campione uscente Ilnur Zakarin (Katusha), Rafal Majka (Tinkoff), Bob Jungels (Etixx-QuickStep), Andrey Amador (Movistar), Ryder Hesjedal (Trek-Segafredo), Rigoberto Urán (Cannondale) e Tom Dumoulin (Giant-Alpecin) mentre tra i secondi i nomi più gettonati sono quelli di Chris Froome (Team Sky), vincitore nel 2013 e nel 2014, di Nairo Quintana (Movistar), di Richie Porte e Tejay Van Garderen (Bmc), di Simon Spilak (Katusha), di Thibaut Pinot (Fdj), di Bauke Mollema (Trek-Segafredo), di Wilco Kelderman (Lotto-Jumbo), di Mathias Frank (Iam Cycling), di Romain Bardet (Ag2r), di Geraint Thomas (Team Sky) e di Diego Rosa (Astana), probabilmente l’azzurro più accreditato per conquistare un buon piazzamento nella classifica generale. Naturalmente non mancano cacciatori di tappe di grido quali Michal Kwiatkowski (Team Sky), Marcel Kittel (Etixx-QuickStep), Michael Albasini e Simon Gerrans (Orica-GreenEdge), Niccolò Bonifazio (Trek-Segafredo), Luis Léon Sánchez (Astana), Enrico Gasparotto (Wanty-Groupe) e molti altri.
Il prologo inaugurale, caratterizzato nella sua prima metà da una salita di circa 800 metri con una pendenza intorno al 6% e disputato con condizioni meteo difficili, che però non sono state uguali per tutti condizionando in parte il risultato, è stato dominato da Ion Izagirre (Movistar), atleta comunque non nuovo a ottime performances sia nelle prove contro il tempo che in generale nelle brevi corse a tappe. Il corridore spagnolo ha potuto usufruire di buone condizioni e ne ha approfittato soprattutto nei 2 km conclusivi di discesa, imponendosi con 6” su Dumoulin, che era probabilmente il favorito della vigilia, 7” su Kwiatkowski – tornato a buoni livelli dopo una serie di prove opache – e su Thomas, 8” sul meno talentuoso (ma comunque simile per caratteristiche), fratello Gorka, 9” su un Moreno Moser (Cannondale) che conferma il feeling con questo tipo di prove anche se ha perso qualche secondo di troppo nel finale, 11” sulla sorpresa di giornata Reto Hollenstein (Iam Cycling), sull’emergente scalatore Louis Vervaeke (Lotto-Soudal), che era addirittura in testa all’intertempo posto al km 1,6 in corrispondenza della vetta della salita di Rue de la Montagne, e su Van Garderen mentre la top ten è stata chiusa con un distacco di 12” da Martijn Keizer (Lotto-Jumbo). Per quanto riguarda gli altri uomini di classifica Pinot ha confermato i suoi progressi contro il tic-tac piazzandosi 11°, anch’egli a 12”; Amador ha chiuso 13° a 13”, recuperando molto nel tratto in discesa a lui congeniale; Rosa, anch’egli inaspettatamente più competitivo in discesa che in salita, è stato buon 15° a 15” appena davanti a Quintana, che nel tratto finale ha badato soprattutto a non prendere rischi e ha chiuso 18° a 16”. Invece, hanno decisamente deluso Rui Costa e Zakarin, rispettivamente 33° a 20” e 77° a 30”, che hanno probabilmente pagato il grande sforzo della Liegi-Bastogne-Liegi, un Froome che anche alla “Doyenne” non era stato protagonista e che oggi si è piazzato 60° a 26”, subito alle spalle di Urán; ancor più deludente Porte, che non è andato oltre il 101° posto con un distacco di 37”, dimostrando ancora una volta le sue difficoltà quando le condizioni meteo sono avverse.
Nulla è comunque compromesso per i battuti del giorno dal momento che, a differenza di quanto accaduto nelle ultime stagioni, saranno ben due gli arrivi in salita di questo Giro di Romandia, a Morgins nella seconda tappa e a Villars-sur-Ollon nella quarta, che saranno inframezzati da una cronometro di 15 km con partenza e arrivo a Sion. La prima frazione in linea, 167 km da La Chaux-de-Fonds a Moudon, ancorchè piuttosto vallonata è invece adatta ai velocisti e avrà in Kittel il grande favorito.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO E CLASSIFICA GENERALE
1 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:05:33
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:06
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 0:00:07
4 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
5 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:08
6 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:00:09
7 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling 0:00:11
8 Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal
9 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
10 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:12
11 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
12 Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge 0:00:13
13 Andrey Amador Bikkazakova (CRc) Movistar Team
14 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:00:14
15 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:00:15
16 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
17 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
18 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:00:16
19 Alexandre Geniez (Fra) FDJ
20 Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling
21 Rafael Valls Ferri (Spa) Lotto Soudal
22 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:17
23 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge
24 Tom Bohli (Swi) BMC Racing Team
25 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin
26 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:00:18
27 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
28 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
29 Christian Meier (Can) Orica-GreenEdge 0:00:19
30 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
31 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre – Merida 0:00:20
32 Jack Bobridge (Aus) Trek-Segafredo
33 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
34 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
35 Miguel Angel Lopez Moreno (Col) Astana Pro Team 0:00:21
36 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:00:22
37 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:00:23
38 Davide Martinelli (Ita) Etixx – Quick-Step
39 Winner Anacona Gomez (Col) Movistar Team
40 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
41 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling
42 Marcel Kittel (Ger) Etixx – Quick-Step
43 Simon Gerrans (Aus) Orica-GreenEdge
44 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale Pro Cycling
45 Niccolo Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo 0:00:24
46 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step
47 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
48 Egor Silin (Rus) Team Katusha
49 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
50 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step
51 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling
52 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:00:25
53 Jack Haig (Aus) Orica-GreenEdge
54 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
55 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert
56 Tsgabu Gebremaryam Grmay (Eth) Lampre – Merida
57 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
58 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:00:26
59 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff Team
60 Jérémy Roy (Fra) FDJ
61 Rigoberto Uran Uran (Col) Cannondale Pro Cycling
62 Christopher Froome (GBr) Team Sky
63 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Astana Pro Team
64 Oliver Zaugg (Swi) IAM Cycling 0:00:27
65 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team
66 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo
67 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
68 Matej Mohoric (Slo) Lampre – Merida
69 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling 0:00:28
70 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida
71 Steve Morabito (Swi) FDJ
72 Michael Hepburn (Aus) Orica-GreenEdge 0:00:29
73 Cameron Meyer (Aus) Dimension Data
74 Alex Peters (GBr) Team Sky 0:00:30
75 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
76 Vicente Reynes Mimo (Spa) IAM Cycling
77 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step
78 Andrea Pasqualon (Ita) Team Roth
79 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
80 Mario Jorge Faria Da Costa (Por) Lampre – Merida
81 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:31
82 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek-Segafredo
83 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff Team
84 Rein Taaramae (Est) Team Katusha 0:00:32
85 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:00:33
86 Yury Trofimov (Rus) Tinkoff Team
87 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
88 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha 0:00:34
89 Ben Swift (GBr) Team Sky
90 Jan Polanc (Slo) Lampre – Merida
91 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team 0:00:35
92 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale
93 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha
94 Pierre-Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:36
95 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
96 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
97 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo
98 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
99 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) Dimension Data
100 Michael Albasini (Swi) Orica-GreenEdge
101 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:37
102 Roland Thalmann (Swi) Team Roth 0:00:38
103 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo
104 Davide Cimolai (Ita) Lampre – Merida
105 Steven Lammertink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
106 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Alpecin
107 William Bonnet (Fra) FDJ
108 Gaetan Bille (Bel) Wanty – Groupe Gobert
109 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team 0:00:39
110 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
111 Bruno Pires (Por) Team Roth
112 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
113 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data
114 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:00:40
115 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
116 Jens Keukeleire (Bel) Orica-GreenEdge
117 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin 0:00:41
118 Dylan Page (Swi) Team Roth 0:00:42
119 Gatis Smukulis (Lat) Astana Pro Team 0:00:43
120 Nathan Brown (USA) Cannondale Pro Cycling
121 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
122 Jarlinson Pantano Gomez (Col) IAM Cycling 0:00:44
123 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
124 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert
125 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
126 Marinus Cornelis Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:00:45
127 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
128 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data 0:00:46
129 Kenny Elissonde (Fra) FDJ
130 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo 0:00:47
131 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff Team
132 Nico Brüngger (Swi) Team Roth 0:00:48
133 Dimitri Claeys (Bel) Wanty – Groupe Gobert
134 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:50
135 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Alpecin
136 Cheng Ji (Chn) Team Giant-Alpecin 0:00:51
137 Dennis Van Winden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
138 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
139 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
140 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data 0:00:52
141 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
142 Adam Blythe (GBr) Tinkoff Team
143 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
144 Valentin Baillifard (Swi) Team Roth
145 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
146 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step 0:00:53
147 Anthony Roux (Fra) FDJ
148 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal
149 Mark Mcnally (GBr) Wanty – Groupe Gobert 0:00:54
150 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
151 Matteo Bono (Ita) Lampre – Merida 0:00:55
152 Matthias Krizek (Aut) Team Roth
153 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:56
154 Martin Kohler (Swi) Team Roth 0:00:57
155 Antonio Pedrero Lopez (Spa) Movistar Team 0:01:04
156 Andrew Talansky (USA) Cannondale Pro Cycling
157 Ian Stannard (GBr) Team Sky 0:01:05
158 Songezo Jim (RSA) Dimension Data 0:01:12
159 Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha 0:01:16

Izagirre in azione nel tormentato cronoprologo del Tour de Romandie 2016 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
VENTI DI RIVOLUZIONE IN TURCHIA. VINCE GREIPEL, BILBAO NUOVO LEADER.
La terza tappa del Giro di Turchia, apparentemente una delle più semplici dal punto di vista altimetrico, offre le maggiori sorprese a causa del vento impetuoso che ha spazzato via, è proprio il caso di dirlo, l’ex maglia turchese Niemiec, rimasta attardato nelle retrovie a causa dei ventagli. L’azione promossa dalla Lotto Soudal di Andrè Greipel, poi vincitore di tappa, prendeva le mosse già intorno al 20° km provocando danni notevoli nel gruppo, spezzettato in tanti tronconi. Pello Bilbao, riuscito ad aggregarsi alla Lotto insieme ad altri compagni della Caja Rural, almeno fino a 25 km dall’arrivo, è la nuova maglia turchese.
La terza tappa del Giro di Turchia tra Aksaray e Konya misurava 159 km e il percorso pressochè pianeggiante fino all’arrivo offriva una buona opportunità alle squadre dei velocisti, almeno sulla carta, per tenere chiusa la corsa e mettere i propri uomini nelle condizioni di sprintare in volata. Ma già dalle prime fasi della tappa erano molti i tentativi di fuga, il primo dei quali era inaugurato da Kazushige Kuboki (Nippo Vini Fantini) e Feritcan Samli (Torku Sekerspor), subito ripresi dal gruppo. La giornata molto ventosa favoriva i ventagli già dai primi chilometri di corsa e diversi gruppetti si frazionavano lungo il percorso. Quello di testa comprendeva una quarantina di ciclisti ed era tirato dalla Lotto Soudal. In questo gruppo faceva parte una buona rappresentanza dei ciclisti della Caja Rural, tra cui si segnalavano Gonçalves, Bilbao e Arroyo. Invece la maglia turchese Niemiec si era fatto sorprendere ed annaspava in uno dei gruppetti nelle retrovie. Dopo 54 km di corsa i 24 fuggitivi, o se vogliamo il gruppo di testa, aveva un vantaggio di oltre 2 minuti sul primo gruppo inseguitore, nel quale non era presente Niemiec, segnalato addirittura in un gruppo ancora più attardato. Il vantaggio cresceva ulteriormente e a 50 km dal traguardo i 24 di testa avevano oltre 5 minuti di vantaggio sul primo gruppo inseguitore, mentre quello di Niemiec era segnalato ad oltre 10 minuti di ritardo. La Lotto Soudal dava un’ulteriore impulso all’azione ai meno 27, quando accelerava nuovamente e riuscivano a rimanere attaccati al suo treno – composto da sei ciclisti – soltanto Alberto Cecchin e Nicola Toffali, entrambi del Team Roth. La squadra belga monopolizzava ormai la tappa e gli ultimi chilometri erano praticamente una cavalcata trionfale verso la vittoria di Andrè Greipel, condotto fin sull’arrivo dai suoi compagni e facile vincitore in volata su un pur volenteroso Cecchin. Il primo gruppo inseguitore, comprendente Pello Bilbao, nuova maglia turchese, tagliava il traguardo con 2 minuti e 13 secondi di ritardo da Greipel. Il tedesco ottiene la terza vittoria stagionale, dopo le affermazioni in alcune corse spagnole a febbraio. Niemiec arrivava addirittura a oltre 25 minuti di ritardo e diceva addio ai sogni di gloria. La classifica generale ora è dominata dalla Caja Rural con tre ciclisti nelle prime posizioni: Pello Bilbao è primo con 5 secondi di vantaggio su Josè Gonçalves e 13 secondi su David Arroyo. Domani è in programma la quarta tappa tra Seydisehir e Alanya, lunga 187 km. Nonostante la presenza di tre GPM nella prima parte della tappa, la strada diventa pianeggiante negli ultimi 60 km, per cui i velocisti potrebbero dire la loro, anche se a questo punto un’altra giornata di vento come quella odierna potrebbe ancora una volta sconvolgere le cose.
Giuseppe Scarfone

Greipel taglia vittorioso il traguardo di Konya (foto Mokhriz Aziz)
26-04-2016
aprile 26, 2016 by Redazione
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TOUR DE ROMANDIE
Lo spagnolo Ion Izagirre Insausti (Movistar Team) si è imposto nel prologo, circuito di La Chaux-de-Fonds, percorrendo 3.95 Km in 5′33″ alla media di 42.703 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’olandese Dumoulin e di 7″ il polacco Kwiatkowski. Miglior italiano Moreno Moser (Cannondale Pro Cycling Team), 6° a 9″. Izagirre Insausti è il primo leader della classifica con 6″ su Dumoulin e 7″ su Kwiatkowski. Miglior italiano Moser, 6° a 9″
PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TURKEY
Il tedesco Andrè Greipel (Lotto Soudal) si è imposto nella terza tappa, Aksaray – Konya, percorrendo 158.9 Km in 3h48′33″ alla media di 41.715 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alberto Cecchin (Team Roth) e il belga Boeckmans. Lo spagnolo Pello Bilbao López De Armentia (Caja Rural – Seguros RGA) è il nuovo leader della classifica con 5″ sul portoghese Gonçalves Maciel e 13″ sul connazionale Arroyo Durán. Miglior italiano Mauro Finetto (Unieuro Wilier), 11° a 13′05″
LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE TROPHÉE HARMONIE MUTUELLE
Il belga Boris Vallée (Fortuneo – Vital Concept) si è imposto nella seconda tappa, Belz – Louisfert, percorrendo 204 Km in 4h43′52″ alla media di 43.119 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Meijers e il belga Planckaert. Il ceco Frantisek Sisr (Klein Constantia) è ancora leader della classifica con 4″ sull’elvetico Lienhard e 6″ sull’olandese Hofstede
TOUR DU SÉNÉGAL
La terza tappa (Khombole – Diourbel-Kaolack di 148 Km) è stata annullata a causa di un’errata deviazione imboccata dal gruppo e dalle vetture della polizia al seguito negli ultimi 20 Km di gara. L’algerino Abdallah Benyoucef rimane leader della classifica con 57″ sul connazionale Hamza e 1′26″ sul connazionale Mansouri
25-04-2016
aprile 25, 2016 by Redazione
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PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TURKEY
Lo spagnolo Pello Bilbao López De Armentia (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella seconda tappa, Paşabağ (Avanos) – Uçhisar (circuito della Cappadocia), percorrendo 154.1 Km in 4h18′51″ alla media di 35.720 Km/h. Ha preceduto di 10″ il portoghese Gonçalves Maciel e l’italiano Mauro Finetto (Unieuro Wilier). Il polacco Przemyslaw Niemiec (Lampre – Merida) è ancora leader della classifica con 6″ su Bilbao López De Armentia e 11″ su Gonçalves Maciel. Miglior italiano Finetto, 4° a 16″
LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE TROPHÉE HARMONIE MUTUELLE
Il ceco Frantisek Sisr (Klein Constantia) si è imposto nella prima tappa, Quiberon – Landévant , percorrendo 158 Km in 3h48′44″ alla media di 41.446 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’elvetico Lienhard e l’olandese Hofstede. Sisr è il primo leader della classifica con 4″ su Lienhard e 6″ su Hofstede
TOUR DU SÉNÉGAL
L’algerino Abderrahmane Mehdi Hamza si è imposto nella terza tappa, St. Louis – Thies, percorrendo 200 Km in 4h’14′38″ alla media di 47.127 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Abdallah Benyoucef e di 11″ il tedesco Ossyra. Benyoucef è ancora leader della classifica con 57″ su Hamza e 1′26″ sul connazionale Mansouri
GRAN PREMIO DELLA LIBERAZIONE
L’italiano Vincenzo Albanese (Hopplà Petroli Firenze) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Roma, percorrendo 138 Km in 3h22′57″ alla media di 40.798 Km/h. Ha preceduto di 1″ il kazako Shtein e di 34″ l’italiano Francesco Castegnaro (Soligo Palazzago)
BILBAO VINCE IN CAPPADOCIA. NIEMIEC ANCORA LEADER
Pello Bilbao (Caja Rural) ottimizza nel migliore dei modi il lavoro di squadra negli ultimi chilometri della seconda tappa del Giro di Turchia e ottiene la prima vittoria stagionale. Niemiec (Lampre Merida) resiste in maglia turchese per soli 6 secondi sullo spagnolo. Da segnalare il terzo posto di Mauro Finetto (Unieuro Wilier). Domani tappa per velocisti che non dovrebbe influire più di tanto sulla classifica generale.
Nella seconda tappa del Giro di Turchia 2016 i ciclisti dovevano percorrere un circuito di 154 km che aveva fulcro la salita alla località di Uçhisar, nella regione storica della Cappadocia, da ripetere 5 volte, l’ultima in corrispondenza del traguardo. Il tracciato non lasciava tranquilli gli atleti in corsa, che dopo la tappa prevalentemente pianeggiante di Istanbul dovevano affrontare le prime insidiose asperità dell’entroterra anatolico. La fuga prendeva le mosse dopo pochi chilometri dal via grazie all’azione di tre uomini, Eduard Grosu (Nippo Vini Fantini), Eugert Zhupa (Southeast Venezuela) e Nicolas Baldo (Team Roth). Il gruppo lasciava fare e il terzetto raggiungeva il vantaggio massimo di circa 4 minuti e mezzo intorno al km 37, proprio quando Zhupa transitava in prima posizione al primo traguardo intermedio. Il gruppo iniziava a imprimere un ritmo più elevato grazie all’azione della Lampre Merida del leader Niemiec. A circa 90 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era sceso a 4 minuti. I passaggi sul GPM consentivano nel frattempo a Zhupa di vestire virtualmente la nuova maglia di leader della classifica della montagna. Unieuro e Team Astana si univano alla Lampre nella conduzione dell’inseguimento e la fuga veniva annullata a 45 km dall’arrivo. Iniziavano a questo punto gli scatti dal gruppo principale. Il primo a provarci era Ricardo Vilela (Caja Rural) che, però, veniva ripreso quasi subito. La squadra spagnola era molto attiva e il ritmo da lei imposto riduceva il gruppo dei migliori a non più di una trentina di unità. Rémy Di Grégorio si riprendeva la maglia di leader dei GPM transitando in prima posizione al traguardo del km 117. Il gruppo si riduceva ulteriormente e non comprendeva più di 15 unità quando mancavano circa 20 km all’arrivo. Szmyd (CCC Sprandi) veniva rallentato da una caduta ma riusciva a rientrare nel gruppo di testa a circa 15 km dall’arrivo. Ai meno 6, all’inizio dell’ultima asperità in programma, tre ciclisti della Caja Rural scattavano all’unisono: erano Pello Bilbao, José Gonçalves e David Arroyo, a cui rispondeva Niemiec. Il polacco, stretto nella morsa dei ciclisti della squadra spagnola, non poteva rispondere ai ripetuti attacchi che gli venivano portati a ripetizione dagli altri tre. Alla fine era Pello Bilbao a involarsi ai meno 3. Il gruppetto di Niemiec era addirittura raggiunto da quello, un po’ più numeroso, che si era staccato ai meno 6, ma nulla ormai poteva impedire a Pello Bilbao di andare a trionfare a braccia alzate sul traguardo di Uçhisar. Gonçalves si classificava in seconda posizione a 10 secondi da Bilbao, mentre Mauro Finetto (Unieuro Wilier) era terzo e primo degli italiani. Bilbao, la cui ultima vittoria era arrivata nel 2015 proprio al Giro di Turchia, nella sesta tappa (ma a giugno si era imposto, senza vittorie di tappa, nella classifica del Tour du Beauce in Canada), è secondo in classifica generale, con 6 secondi di ritardo da Niemiec, che resta in maglia turchese. Domani terza tappa tra Aksaray e Konya di 159 km favorevole ai velocisti. Niemiec potrà godersi senza troppi patemi il terzo giorno da leader del Giro di Turchia 2016.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Pello Bilbao (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 4:18:51
2 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:10
3 Mauro Finetto (Ita) Unieuro Wilier
4 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida
5 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:13
6 Ricardo Vilela (Por) Caja Rural-Seguros RGA
7 Quentin Pacher (Fra) Delko Marseille Provence KTM
8 Jaime Roson (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
9 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida 0:00:17
10 Rémy Di Gregorio (Fra) Delko Marseille Provence KTM
11 Nikita Stalnov (Kaz) Astana City 0:00:22
12 Sylwester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:00:29
13 Giovanni Carboni (Ita) Unieuro Wilier 0:00:47
14 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:01:14
15 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:02:22
16 Karel Hnik (Cze) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
17 Simone Petilli (Ita) Lampre – Merida
18 Jasper Ockeloen (Ned) Parkhotel Valkenburg Continental Team
19 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice
20 Jochem Hoekstra (Ned) Parkhotel Valkenburg Continental Team 0:02:35
21 Ahmet Orken (Tur) Torku Sekerspor 0:03:58
22 Greg Henderson (NZl) Lotto Soudal 0:05:31
23 Peter Schulting (Ned) Parkhotel Valkenburg Continental Team 0:07:30
24 Matvey Nikitin (Kaz) Astana City 0:07:50
25 Marco Zanotti (Ita) Parkhotel Valkenburg Continental Team 0:07:52
26 Galym Akhmetov (Kaz) Astana City
27 Sven Van Luijk (Ned) Parkhotel Valkenburg Continental Team
28 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor
29 Lukas Jaun (Swi) Team Roth
30 Daniele Colli (Ita) Nippo – Vini Fantini
31 David Belda Garcia (Spa) Team Roth
32 Domingos Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA
33 Alessandro Malaguti (Ita) Unieuro Wilier
34 Pablo Urtasun (Spa) Funvic Soul Cycles – Carrefour
35 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal 0:07:55
36 Stig Broeckx (Bel) Lotto Soudal
37 Antonio Piedra Perez (Spa) Funvic Soul Cycles – Carrefour
38 Pawel Cieslik (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
39 Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida
40 Michal Podlaski (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
41 Mateusz Taciak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
42 Leszek Plucinski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
43 Jelle Wallays (Bel) Lotto Soudal
44 Nikolay Mihaylov (Bul) CCC Sprandi Polkowice
45 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
46 Mustafa Sayar (Tur) Torku Sekerspor
47 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
48 Fatih Keles (Tur) Torku Sekerspor 0:12:41
49 Viesturs Luksevics (Lat) Alpha Baltic – Maratoni.Lv 0:16:58
50 Kaspars Sergis (Lat) Alpha Baltic – Maratoni.Lv 0:20:10
51 Norbert Banaszek (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
52 Enrico Salvador (Ita) Unieuro Wilier
53 Marco Molteni (Ita) Unieuro Wilier
54 Anton Kuzmin (Kaz) Astana City
55 Manuel Belletti (Ita) Southeast – Venezuela
56 Raphael Hammerschmid (Aut) Hrinkow Advarics Cycleangteam
57 Yuriy Chsherbinin (Kaz) Astana City
58 Colin Stüssi (Swi) Team Roth
59 Grischa Janorschke (Ger) Team Roth
60 Dominik Hrinkow (Aut) Hrinkow Advarics Cycleangteam
61 Nicolas Baldo (Fra) Team Roth
62 Andris Smirnovs (Lat) Alpha Baltic – Maratoni.Lv
63 Matteo Draperi (Ita) Southeast – Venezuela
64 Mirko Tedeschi (Ita) Southeast – Venezuela
65 Liam Bertazzo (Ita) Southeast – Venezuela
66 Antonio Viola (Ita) Nippo – Vini Fantini
67 Alex Correia Diniz (Bra) Funvic Soul Cycles – Carrefour
68 Jakub Mareczko (Ita) Southeast – Venezuela
69 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
70 Maxim Satlikov (Kaz) Astana City
71 Massimo Graziato (Ita) Parkhotel Valkenburg Continental Team
72 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
73 Eugert Zhupa (Alb) Southeast – Venezuela
74 Muhammet Atalay (Tur) Torku Sekerspor
75 Ahmet Akdilek (Tur) Torku Sekerspor
76 Adrian Banaszek (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
77 Alexander Meier (Ger) Hrinkow Advarics Cycleangteam
78 Enrique Salz Unzue (Spa) Southeast – Venezuela
79 Matteo Malucelli (Ita) Unieuro Wilier
80 Giovanni Pedretti (Ita) Unieuro Wilier
81 Kazushige Kuboki (Jpn) Nippo – Vini Fantini
82 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida
83 Daniel Diaz (Arg) Delko Marseille Provence KTM
84 Nurbolat Kulimbetov (Kaz) Astana City
85 Lucas Gaday Orozco (Arg) Team Roth
86 Roberto Pinheiro (Bra) Funvic Soul Cycles – Carrefour
87 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini
88 André De Souza Almeida (Bra) Funvic Soul Cycles – Carrefour
89 Nicola Toffali (Ita) Team Roth
90 Remco Te Brake (Ned) Parkhotel Valkenburg Continental Team
91 Nathan Riberiro Mahler (Bra) Funvic Soul Cycles – Carrefour
92 Alberto Cecchin (Ita) Team Roth
93 Christophe Laborie (Fra) Delko Marseille Provence KTM
94 Manabu Ishibashi (Jpn) Nippo – Vini Fantini
95 Fredrik Strand Galta (Nor) Delko Marseille Provence KTM
96 Simone Ravanelli (Ita) Unieuro Wilier
97 Riccardo Stacchiotti (Ita) Nippo – Vini Fantini
98 Pawel Charucki (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
99 Florian Gaugl (Aut) Hrinkow Advarics Cycleangteam
100 Kristofers Racenajs (Lat) Alpha Baltic – Maratoni.Lv
101 Andreas Graf (Aut) Hrinkow Advarics Cycleangteam
102 Vadim Galeyev (Kaz) Astana City
103 Roberto Ferrari (Ita) Lampre – Merida
104 Mikel Aristi (Spa) Delko Marseille Provence KTM
105 Xu Gang (Tpe) Lampre – Merida
106 Frederik Frison (Bel) Lotto Soudal
107 Francisco Chamorro Paiva (Arg) Funvic Soul Cycles – Carrefour
108 Daniel Staniszewski (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
109 Bram Nolten (Ned) Parkhotel Valkenburg Continental Team 0:20:19
110 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal
111 Feritcan Samli (Tur) Torku Sekerspor 0:22:04
CLASSIFICA GENERALE
1 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida 7:29:19
2 Pello Bilbao (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:06
3 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:11
4 Mauro Finetto (Ita) Unieuro Wilier 0:00:16
5 Quentin Pacher (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:00:19
6 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
7 Ricardo Vilela (Por) Caja Rural-Seguros RGA
8 Jaime Roson (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
9 Nikita Stalnov (Kaz) Astana City 0:00:28
10 Sylwester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:00:35
11 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida 0:00:37
12 Rémy Di Gregorio (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:00:39
13 Giovanni Carboni (Ita) Unieuro Wilier 0:00:53
14 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:01:20
15 Jasper Ockeloen (Ned) Parkhotel Valkenburg Continental Team 0:02:28
16 Simone Petilli (Ita) Lampre – Merida
17 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
18 Karel Hnik (Cze) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
19 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice
20 Jochem Hoekstra (Ned) Parkhotel Valkenburg Continental Team 0:02:41
21 Ahmet Orken (Tur) Torku Sekerspor 0:04:04
22 Greg Henderson (NZl) Lotto Soudal 0:05:37
23 Peter Schulting (Ned) Parkhotel Valkenburg Continental Team 0:07:36
24 Marco Zanotti (Ita) Parkhotel Valkenburg Continental Team 0:07:58
25 Daniele Colli (Ita) Nippo – Vini Fantini
26 Galym Akhmetov (Kaz) Astana City
27 Domingos Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA
28 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor
29 Sven Van Luijk (Ned) Parkhotel Valkenburg Continental Team
30 David Belda Garcia (Spa) Team Roth
31 Leszek Plucinski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:08:01
32 Mustafa Sayar (Tur) Torku Sekerspor
33 Pawel Cieslik (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
34 Michal Podlaski (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
35 Antonio Piedra Perez (Spa) Funvic Soul Cycles – Carrefour
36 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
37 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
38 Alessandro Malaguti (Ita) Unieuro Wilier 0:08:16
39 Matvey Nikitin (Kaz) Astana City
40 Pablo Urtasun (Spa) Funvic Soul Cycles – Carrefour 0:08:18
41 Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida 0:08:21
42 Mateusz Taciak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
43 Lukas Jaun (Swi) Team Roth 0:08:39
44 Stig Broeckx (Bel) Lotto Soudal 0:09:50
45 Jelle Wallays (Bel) Lotto Soudal
46 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal 0:10:45
47 Nikolay Mihaylov (Bul) CCC Sprandi Polkowice 0:10:49
48 Fatih Keles (Tur) Torku Sekerspor 0:12:47
49 Viesturs Luksevics (Lat) Alpha Baltic – Maratoni.Lv 0:17:04
50 Manuel Belletti (Ita) Southeast – Venezuela 0:20:16
51 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
52 Yuriy Chsherbinin (Kaz) Astana City
53 Matteo Malucelli (Ita) Unieuro Wilier
54 Enrique Salz Unzue (Spa) Southeast – Venezuela
55 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida
56 Alberto Cecchin (Ita) Team Roth
57 Vadim Galeyev (Kaz) Astana City
58 Christophe Laborie (Fra) Delko Marseille Provence KTM
59 Riccardo Stacchiotti (Ita) Nippo – Vini Fantini
60 Daniel Diaz (Arg) Delko Marseille Provence KTM
61 Norbert Banaszek (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
62 Alex Correia Diniz (Bra) Funvic Soul Cycles – Carrefour
63 Jakub Mareczko (Ita) Southeast – Venezuela 0:20:32
64 Adrian Banaszek (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
65 Anton Kuzmin (Kaz) Astana City 0:20:36
66 Enrico Salvador (Ita) Unieuro Wilier
67 Dominik Hrinkow (Aut) Hrinkow Advarics Cycleangteam
68 Andris Smirnovs (Lat) Alpha Baltic – Maratoni.Lv
69 Marco Molteni (Ita) Unieuro Wilier
70 Nicolas Baldo (Fra) Team Roth
71 Ahmet Akdilek (Tur) Torku Sekerspor
72 Alexander Meier (Ger) Hrinkow Advarics Cycleangteam
73 Maxim Satlikov (Kaz) Astana City
74 André De Souza Almeida (Bra) Funvic Soul Cycles – Carrefour
75 Giovanni Pedretti (Ita) Unieuro Wilier
76 Pawel Charucki (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
77 Simone Ravanelli (Ita) Unieuro Wilier
78 Mikel Aristi (Spa) Delko Marseille Provence KTM
79 Xu Gang (Tpe) Lampre – Merida
80 Manabu Ishibashi (Jpn) Nippo – Vini Fantini 0:20:43
81 Kaspars Sergis (Lat) Alpha Baltic – Maratoni.Lv 0:20:46
82 Raphael Hammerschmid (Aut) Hrinkow Advarics Cycleangteam
83 Florian Gaugl (Aut) Hrinkow Advarics Cycleangteam
84 Lucas Gaday Orozco (Arg) Team Roth 0:20:52
85 Colin Stüssi (Swi) Team Roth 0:20:57
86 Grischa Janorschke (Ger) Team Roth
87 Nurbolat Kulimbetov (Kaz) Astana City
88 Antonio Viola (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:21:05
89 Muhammet Atalay (Tur) Torku Sekerspor
90 Kazushige Kuboki (Jpn) Nippo – Vini Fantini
91 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal 0:21:06
92 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice 0:21:17
93 Kristofers Racenajs (Lat) Alpha Baltic – Maratoni.Lv 0:21:20
94 Liam Bertazzo (Ita) Southeast – Venezuela 0:21:23
95 Daniel Staniszewski (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team 0:21:24
96 Frederik Frison (Bel) Lotto Soudal 0:21:35
97 Remco Te Brake (Ned) Parkhotel Valkenburg Continental Team 0:21:41
98 Bram Nolten (Ned) Parkhotel Valkenburg Continental Team 0:21:50
99 Roberto Ferrari (Ita) Lampre – Merida 0:22:08
100 Nicola Toffali (Ita) Team Roth 0:22:12
101 Francisco Chamorro Paiva (Arg) Funvic Soul Cycles – Carrefour
102 Massimo Graziato (Ita) Parkhotel Valkenburg Continental Team 0:22:47
103 Feritcan Samli (Tur) Torku Sekerspor 0:22:59
104 Fredrik Strand Galta (Nor) Delko Marseille Provence KTM 0:23:22
105 Mirko Tedeschi (Ita) Southeast – Venezuela 0:24:27
106 Matteo Draperi (Ita) Southeast – Venezuela
107 Eugert Zhupa (Alb) Southeast – Venezuela
108 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini
109 Andreas Graf (Aut) Hrinkow Advarics Cycleangteam 0:25:23
110 Roberto Pinheiro (Bra) Funvic Soul Cycles – Carrefour 0:47:51
111 Nathan Riberiro Mahler (Bra) Funvic Soul Cycles – Carrefour

Pello Bilbao vince in solitaria la seconda tappa del Giro di Turchia 2016 (foto Jean-François Quénet)
NEVE E TULIPANI A LIEGI
aprile 24, 2016 by Redazione
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L’olandese Wouter Poels ha vinto una Liegi-Bastogne-Liegi disputata per diversi tratti sotto la neve ed interamente con temperature decisamente più invernali che primaverili. La nuova “côte” della Rue Naniot, dalle arcigne pendenze in pavè e molto vicina al traguardo, è stata decisiva già al suo debutto, ma forse ha anche contribuito a ritardare la vera esplosione della corsa tra gli aspiranti vincitori. Valverde, uomo più atteso oggi, non è stato in grado di esprimersi nel momento decisivo, nonostante la condotta di gara della sua squadra avesse fatto pensare che il campione spagnolo fosse intenzionato a fare la corsa.
Le previsioni meteo, che sovente annunciano tragedie per essere poi smentite più o meno clamorosamente, questa volta sono state confermate e gran parte della decana delle classiche si è svolta sotto la pioggia e la neve. Fortunatamente, questi momenti si sono alternati a momenti di sole con locali aperture sul percorso.
La corsa, dopo il tramonto della fuga di giornata, ha visto una selezione molto lenta del gruppo causata dalle elevate andature in testa, ma non ha riservato che tentativi effimeri di accelerazione prima di esplodere ai -3 dal traguardo con la nuova Côte de la Rue Naniot, inserita per la prima volta nel tracciato. Le pendenze e il fondo in pavè del nuovo tratto hanno certamente favorito la bagarre finale, ma forse hanno anche frenato le intenzioni di coloro che magari ci avrebbero provato, non dico sulla Redoute, ma magari sulla Côte tede la Roche-aux-Faucons o sul Saint Nicolas. Il gruppo, invece, pur allungatissimo e con continue accelerazioni nelle prime posizioni, dovute anche ai moltissimi tentativi di allungo pur senza pretese, è arrivato sostanzialmente con tutti i big ai piedi della Rue Naniot, a parte qualche eccezione, invero prevedibile, come Vincenzo Nibali che si è staccato sul Saint-Nicolas.
Il tempo ha anche indotto gli organizzatori ad una modifica dell’ultim’ora, eliminando dal tracciato il tratto previsto dal chilometro 45 al chilometro 75, preferendo deviare la corsa su una statale più ampia e meno problematica. In ogni caso nessuna “côte” è stata eliminata, dato che la corsa è rientrata sul percorso originariamente previsto proprio in corrispondenza dell’attacco della prima asperità, la Côte de la Roche-en-Ardenne.
Sulla Rue Naniot il più brillante è sembrato lo svizzero Albasini, corridore completo che si è voltato un po’ troppe volte per studiare la situazione, rimanendo tuttavia davanti. La situazione ha favorito Wouter Poels che, dopo un primo allungo neutralizzato proprio da Albasini, ha lanciato lo sprint riuscendo a mantenere dietro la svizzero che aveva provato ad uscire negli ultimi 50 metri.
Nonostante il tempo si presentasse minaccioso sin dalle prime battute e nonostante un ritmo elevatissimo già dalle prime fasi di gara, dopo 8 chilometri riescono ad involarsi Nicolas Edet (Cofidis e promotore dell fuga), Pavel Brutt (Tinkoff), Paolo Tiralongo (Astana), Alessandro De Marchi (BMC), Cesare Benedetti (Bora – Argon18), Jérémy Roy (FDJ) e Thomas De Gendt (Lotto Soudal). Il gruppo lascia andare i sette, ma tenta di non far dilatare eccessivamente il distacco, anche perché gli uomini di testa non sono esattamente comprimari in cerca di visibilità, ma uomini, come De Gendt, De Marchi e Tiralongo, che con le fughe hanno una certa confidenza, riuscendo spesso a portarle all’arrivo.
Intorno al chilometro 50 anche Vegard Stake Laengen (IAM Cycling) si aggiunge ai battistrada che così diventano otto. Il norvegese, sfruttando un momento di rallentamento sia in gruppo che in seno ai battistrada, riesce a raggiungere la testa dopo un primo tratto percorso a bagnomaria tra il gruppo e i fuggitivi.
Il rallentamento del gruppo dura un po’ troppo e il vantaggio dei battistrada sfonda il muro dei 9 minuti, ragion per cui in gruppo qualcuno prova a mettere la testa davanti come Johnny Hoogerland (Team Roompot – Oranje) e Preben Van Hecke (Topsport Vlaanderen – Baloise), i quali propongono una breve accelerata senza pretese. Poco dopo, però, si portano in testa la Etixx-Quick Step e soprattutto la Movistar di Valverde che, proprio quando la neve ricomincia a scendere copiosa sulla corsa, opera un deciso cambio di ritmo ad opera in particolare di Imanol Erviti e Rory Sutherland. Il lavoro dei due Movistar provoca un dimezzamento del vantaggio dei battistrada che conservano comunque un gap da gestire superiore ai 4 minuti.
Sul Col du Rosier iniziano i tentativi di allungo in gruppo, il primo ad opera di Thomas Voeckler che si accoda a Lilian Calmejane (Direct Energie) e viene seguito da Adam Yates. I due tuttavia si rialzano rapidamente, mentre Voeckler prosegue tutto solo all’inseguimento dei fuggitivi che, nel frattempo, hanno visto il loro vantaggio scendere sotto i due minuti, insieme alle speranze di concludere positivamente la fuga.
Con il gruppo che si avvicina rapidamente, De Marchi tenta di dare nuova linfa al tentativo, accelerando sul Col du Maquisard. Edet, De Gendt e Laegen riescono ad accodarsi all’italiano, mentre gli altri restano staccati. Nel frattempo, in gruppo si verifica un nuovo tentativo di evasione da parte di Tosh Van der Sande (Lotto Soudal), Loïc Vliegen (BMC), Bjorn Thurau (Wanty – Groupe Gobert) e Pawel Poljanski (Tinkoff), ma anche questi uomini non sono in grado di creare un apprezzabile distacco e devono rassegnarsi a rientrare nei ranghi, con la Movistar che continua a fare il cane da guardia di chiunque tenti di uscire.
Si arriva dunque alla Redoute, la “côte” simbolo della Liegi-Bastogne-Liegi, sulla quale il gruppo riprende la seconda parte della fuga di giornata che, nel frattempo, era stata ripresa da Voeckler, mentre nel drappello di testa portato via da De Marchi deve mollare prima Laegen e successivamente allo scollinamento anche De Gendt che viene raggiunto da Grivko, autore di un ulteriore tentativo di uscire dal gruppo. Anche questo tentativo ha però vita breve, dato che gli uomini della Etixx, che nel frattempo avevano rilevato i Movistar in testa al gruppo, non permettono ai due di restare a lungo in avanscoperta. Il gruppo torna compatto ai -23 quando anche De Marchi ed Edet vengono raggiunti. Naturalmente, l’espressione compatto è un eufemismo dato che il gruppo principale risulta essersi estremamente sfoltito negli ultimi chilometri, un po’ per le condizioni climatiche e un po’ per il susseguirsi delle “côtes” percorse a ritmi molto elevati.
Lo sfoltimento decisivo arriva però sulla Côte de La Roche-aux-Faucons, con gli Etixx che impongono un ritmo talmente elevato da ridurre il gruppo ad una cinquantina di unità. Dopo lo scollinamento prova ad uscire Carlos Betancur, la cui sorte sarà simile a quella toccata a coloro che ci avevano provato prima di lui, ossia essere ripreso dopo pochi chilometri allo scoperto, nell’impossibilità di conseguire un vantaggio sufficiente per coltivare speranze di vittoria.
Il colombiano, però, non vuole gettare la spugna e riprova ad allungare sul Saint-Nicolas. Anche in questa occasione il gruppo è rapido a riportarsi sul colombiano, ma la reazione del gruppo provoca problemi a vari corridori tra i quali Vincenzo Nibali (Astana) e Simon Gerrans (Orica GreenEDGE), uno dei favoriti, che si staccano irrimediabilmente.. Dopo Betancur è la volta Diego Rosa (Astana) che viene prontamente raggiunto da Ilnur Zakarin (Katusha). Anche in questo caso la coppia è bene assortita, ma il gruppo non è in vena di concedere alcunchè ed anche questi due bravi atleti si vedono riprendere nella successiva discesa.
L’azione decisiva a questo punto deve nascere sull’inedita salita della Rue Naniot ed è Albasini a rompere gli indugi, con una accelerata che riesce a creare il buco. Alla sua ruota si porta rapidamente Rui Costa con Poels e Sánchez che rimangono però staccati di qualche metro, con Albasini che non fa altro che voltarsi (decisamente un po’ troppo) per controllare cosa succeda dietro.
Nella discesa dalla Rue Naniot Pouls e Sanchez si riportano sulla coppia di testa mentre in gruppo provano ad abbozzare un inseguimento, ma dopo 250 chilometri sotto pioggia e neve e dopo una gara corsa a ritmi elevati nessuno è in grado di chiudere il gap creato principalmente da Albasini, che si è accollato gran parte del peso dell’azione. E’ forse proprio per questo motivo che, quando Poels, che aveva cercato di non strafare, lancia per primo lo sprint Albasini, pur nella posizione ideale per superarlo negli ultimi metri, non riesce nell’intento e deve accontentarsi del secondo posto.
La corsa è stata, come al solito, impegnativa con in più l’ostacolo del tempo da lupi; tuttavia non si sono registrate grosse emozioni prima della Rue Naniot e la corsa ha visto vari tentativi di uscire dal gruppo, ma nessuno di questi aveva in realtà serie pretese. Anche i ritmi elevati hanno causato una sorta di stasi della situazione tattica che ha iniziato ad evolversi sul Saint-Nicolas, con una riduzione significativa del gruppo ma senza tentativi veri di attacco. Anche nella Liegi cominciano a verificarsi quelle situazioni poco desiderabili che portano la corsa a decidersi negli ultimi 2/3 chilometri.
In realtà, le sorprese ci sono comunque state, poiché uomini favoriti come Gerrans e Valverde sono rimasti del tutto fuori dai giochi, il primo addirittura staccato sul Saint-Nicolas, il secondo rimasto imbrigliato sulla Rue Naniot, mentre Poels, che ha avuto il merito di riuscire a prendere il treno giusto senza sfiancarsi per essere poi brillante allo sprint, è il primo uomo in forza Sky a conquistare la vittoria in una classica monumento.
Dopo questa corsa la prossima battaglia tra i big sarà sulle strade del Giro d’Italia.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Wouter Poels (Ned) Team Sky 6:24:29
2 Michael Albasini (Swi) Orica-GreenEdge
3 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre – Merida
4 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team 0:00:04
5 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:00:09
6 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:00:11
7 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Team 0:00:12
8 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
9 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
10 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
11 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
12 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
13 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
14 Michael Valgren (Den) Tinkoff Team
15 Patrick Konrad (Aut) Bora-Argon 18
16 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
17 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
18 Arnold Jeannesson (Fra) Cofidis, Solutions Credits
19 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data
20 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky
21 Alex Howes (USA) Cannondale Pro Cycling
22 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal
23 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
24 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida 0:00:40
25 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
26 Sam Oomen (Ned) Team Giant-Alpecin
27 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Astana Pro Team
28 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Movistar Team
29 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:00:47
30 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:01:18
31 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:01:29
32 Huub Duyn (Ned) Roompot – Oranje Peloton
33 Simon Gerrans (Aus) Orica-GreenEdge
34 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits
35 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
36 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky
37 Lawson Craddock (USA) Cannondale Pro Cycling 0:01:41
38 Toms Skujins (Lat) Cannondale Pro Cycling 0:01:51
39 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step 0:01:53
40 Floris De Tier (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
41 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling
42 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data
43 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff Team 0:01:56
44 Ben Swift (GBr) Team Sky
45 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
46 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
47 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step
48 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
49 Maurits Lammertink (Ned) Roompot – Oranje Peloton
50 Carlos Alberto Betancur Gomez (Col) Movistar Team 0:02:01
51 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:02:21
52 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
53 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) Dimension Data 0:02:22
54 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:02:35
55 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida 0:02:40
56 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:02:49
57 Anthony Roux (Fra) FDJ 0:02:51
58 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Etixx – Quick-Step
59 Gaetan Bille (Bel) Wanty – Groupe Gobert
60 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:03:00
61 Laurens De Plus (Bel) Etixx – Quick-Step 0:03:11
62 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:39
63 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:04:02
64 Pieter Weening (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:04:17
65 Loic Vliegen (Bel) BMC Racing Team 0:04:33
66 Steve Morabito (Swi) FDJ
67 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-GreenEdge
68 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
69 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:04:38
70 Jan Polanc (Slo) Lampre – Merida 0:05:27
71 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18
72 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ
73 Chris Anker Sörensen (Den) Fortuneo – Vital Concept
74 Laurent Pichon (Fra) FDJ
75 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ
76 Pierrick Fedrigo (Fra) Fortuneo – Vital Concept
77 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo
78 Robert Gesink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
79 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal
80 Bertjan Lindeman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
81 Yury Trofimov (Rus) Tinkoff Team
82 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
83 Michal Golas (Pol) Team Sky
84 Cyril Gautier (Fra) AG2R La Mondiale
85 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
86 José Joao Pimenta Costa Mendes (Por) Bora-Argon 18
87 Preben Van Hecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
88 Florian Vachon (Fra) Fortuneo – Vital Concept
89 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 0:05:47
90 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits
91 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team
92 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team
93 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data
94 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:06:11
95 Matteo Bono (Ita) Lampre – Merida 0:06:49
96 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team Katusha 0:06:50
97 Christian Meier (Can) Orica-GreenEdge 0:07:18
98 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
99 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:07:24
100 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
101 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
102 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 0:07:49
103 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
104 Antwan Tolhoek (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:08:01
105 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:08:17
106 Thomas Voeckler (Fra) Direct Energie 0:08:19
107 Bjorn Thurau (Ger) Wanty – Groupe Gobert 0:08:31
108 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff Team 0:08:42
109 Anthony Delaplace (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:09:07
110 Bartosz Huzarski (Pol) Bora-Argon 18 0:09:31
111 Eliot Lietaer (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:10:31
112 Christopher Froome (GBr) Team Sky
113 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team
114 Yoann Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits
115 Fredrik Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin
116 Lawrence Warbasse (USA) IAM Cycling
117 Joseph Rosskopf (USA) BMC Racing Team
118 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
119 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:11:35
120 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert
121 Nathan Brown (USA) Cannondale Pro Cycling 0:11:47
122 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Giant-Alpecin 0:12:25
123 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:12:48
124 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step
125 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
126 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:12:53
127 Anthony Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:12:56
128 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
129 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling
130 Reinier Honig (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:13:27
131 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:13:36
132 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
133 Brice Feillu (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:14:06
134 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo
135 Otto Vergaerde (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
136 Simon Clarke (Aus) Cannondale Pro Cycling
137 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
138 Tim Declercq (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
139 Sindre Skjoestad Lunke (Nor) Team Giant-Alpecin
140 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
141 Mathew Hayman (Aus) Orica-GreenEdge
142 Oliver Zaugg (Swi) IAM Cycling
143 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18
144 Angel Vicioso Arcos (Spa) Team Katusha
145 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Argon 18
146 Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha
147 Koen Bouwman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
148 Johnny Hoogerland (Ned) Roompot – Oranje Peloton
149 David Tanner (Aus) IAM Cycling
150 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek-Segafredo 0:14:42
151 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo 0:14:44
152 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
153 Caleb Fairly (USA) Team Giant-Alpecin
154 Jérémy Roy (Fra) FDJ

Poels chiude in bellezza la stagione 2016 delle grandi classiche (fotoTim de Waele/TDWSport.com)
24-04-2016
aprile 24, 2016 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
LIEGI-BASTOGNE-LIEGI
L’olandese Wouter Poels (Team Sky) si è imposto nella classica belga, Liegi – Ans, percorrendo 248 Km in 6h24′29″ alla media di 38.701 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’elvetico Albasini e il portoghese Faria Da Costa. Miglior italiano Diego Rosa (Astana Pro Team), 10° a 12″.
PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TURKEY
Il polacco Przemyslaw Niemiec (Lampre – Merida) si è imposto nella prima tappa, circuito di Istanbul, percorrendo 129.2 Km in 3h10′18″ alla media di 40.736 Km/h. Ha preceduto di 11″ il portoghese Gonçalves Maciel e di 16″ l’italiano Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg CT). Niemiec è il primo leader della classifica con 11″ su Gonçalves Maciel e 16″ su Zanotti.
TOUR OF CROATIA
Il norvegese Sondre Holst Enger (IAM Cycling) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Sveti Martin – Zagabria, percorrendo 158.5 Km in 3h45′14″ alla media di 42.223 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Theuns e di 2″ il belga Dupont. Miglior italiano Nicola Boem (Bardiani – CSF), 8° a 8″. Il croato Matija Kvasina (Synergy Baku Cycling Project) si impone in classifica con 24″ sul danese Hansen e 32″ sullo spagnolo De La Parte González. Miglior italiano Enrico Barbin (Bardiani – CSF), 17° a 7′27″.
LA ROUE TOURANGELLE RÉGION CENTRE VAL DE LOIRE – TROPHÉE HARMONIE MUTUELLE
Il francese Samuel Dumoulin (AG2R La Mondiale) si è imposto nella corsa francese, Beaumont-en-Véron – Tours, percorrendo 192 Km in 4h29′32″ alla media di 42.741 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Pardini e il connazionale Duval. Due italiani in gara: Danilo Napolitano (Wanty – Groupe Gobert) 33°, Jan Petelin (Team Differdange – Losch), 107° a 1′54″
PARIS – MANTES-EN-YVELINES
Il francese Paul Orselin (Vendée U) si è imposto nella corsa francese, Orgeval – Mantes-la-Jolie, percorrendo 174.7 Km in 4h07′34″ alla media di 42.340 Km/h. Ha preceduto di 1′06″ i connazionali Racault e Guichard. Unico italiano in gara Devid Tintori (Team Differdange – Losch), 47° a 1′46″
RUTLAND-MELTON INTERNATIONAL CICLE CLASSIC
L’irlandese Conor Dunne (JLT Condor) si è imposto nella corsa britannica, Oakham – Melton, percorrendo 179 Km in 4h48”30″ alla media di 37.227 Km/h. Ha preceduto di 14″ il britannico Lewis e di 24″ il britannico Lawless
VISEGRAD 4 BICYCLE RACE – GP SLOVAKIA
L’ucraino Andriy Kulyk (Kolss BDC Team) si è imposto nella corsa slovacca. Ha preceduto allo sprint il ceco Kankovsky e il polacco Janiaczyk. Unico italiano in gara Matteo Spreafico (Kolss BDC Team), 59° a 11′15″
BELGARDE – BANJALUKA II
L’italiano Filippo Fortin (GM Europa Ovini) si è imposto nella corsa bosniaca, Teslic – Banjaluka, percorrendo 194 Km in 4h23”11″ alla media di 44.228 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli ucraini Buts e Surutkovich
ASMARA CIRCUIT
L’eritreo Yonas Fissahaye si è imposto nella corsa eritrea, circuito di Asmara, percorrendo 129.6 Km in 3h12”52″ alla media di 40.318 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Gebrehiwet e di 28″ il connazionale Haile.
TOUR DU SÉNÉGAL
L’algerino Abdallah Benyoucef si è imposto nella seconda tappa, Tivaouane – St. Louis, percorrendo 165 Km in 4h’00′25″ alla media di 41.179 Km/h. Ha preceduto allo sprint il marocchino Sahbaoui e il tedesco Brandl. Benyoucef è il nuovo leader della classifica con 23″ sul connazionale Bouzidi e 31″ sul connazionale Mansouri
JOE MARTIN STAGE RACE P/B NATURE VALLEY (Usa)
Lo statunitense Travis McCabe (Holowesko-Citadel Racing Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, criterium di Fayetteville. Ha preceduto allo sprint il connazionale Neilson Powless (Axeon Hagens Berman) e il colombiano Alzate Escobar. Unico italiano in gara Umberto Poli, 116° a 10′25″. Powless si impone in classifica con 4″ sul canadese Ellsay e 5″ sul colombiano Acevedo Calle. Poli 104° a 11′50″
NIEMIEC, ASSOLO VINCENTE. TAPPA E MAGLIA A ISTANBUL
Nella prima tappa del Giro di Turchia, grande prova di Przemysław Niemiec (Lampre Merida) che prima condivide la fuga di 5 uomini e poi ai meno 40 dall’arrivo prova la soluzione personale. Le squadre dei velocisti, inizialmente sotto la spinta della Southeast, provano a recuperare ma il polacco riesce a resistere, favorito anche da un tratto finale adatto alle sue caratteristiche di passista finisseur. Niemiec è il primo detentore della maglia turchese.
Giunto alla sua 19° edizione, il Presidential Tour of Turkey presenta nel 2016 un percorso in linea con le edizioni precedenti. Otto tappe con partenza da Istanbul e successivo approdo, attraverso l’entroterra anatolico, verso il più mite clima del Mediterraneo orientale. Tappe – tutte in linea – sulla carta prevalentemente favorevoli ai velocisti, se si esclude qualche GPM inserito in punti più o meno nevralgici delle otto tappe, soprattutto la terzultima con l’arrivo in salita al Passo Gogubeli, dove probabilmente si deciderà la corsa. Le squadre alla partenza sono 16 con la presenza di 2 World Tour: la Lampre Merida del vincitore uscente Kristijan Đurasek e la Lotto Soudal del sempre temibile Andrè Greipel. La prima tappa vedeva la percorrenza di un circuito con partenza e arrivo a Istanbul. La capitale turca, di solito scelta per chiudere in bellezza il Giro di Turchia, quest’anno invece apre le danze con una tappa di quasi 130 km favorevole agli uomini veloci, nonostante un finale che tende a salire nell’ultimo chilometro e mezzo. Nei primi chilometri della tappa si segnalava una caduta che coinvolgeva molti ciclisti e che costringeva al ritiro di Carlos Barbero, uomo di classifica della Caja Rural, vittima di una frattura della clavicola. Successivamente si formava una fuga composta da quattro uomini: Przemysław Niemiec (Lampre), José Gonçalves (Caja Rural), Nikita Stalnov (Astana City) e Rémy Di Grégorio (Delko Marseille). Il francese era il primo a transitare sull’unico GPM previsto, posto al km 30, e Gonçalves vestito quindi la prima speciale maglia di leader della classifica corrispondente. Goncalves si doveva arrendere per un problema meccanico ma allo stesso tempo rientravano sulla fuga Adam Hansen (Team Lotto Soudal) e Lluís Mas Bonet (Caja Rural). A 90 km dal traguardo la fuga aveva un vantaggio di 2 minuti sul gruppo, trainato dagli uomini della Southeast Venezuela. Dopo un paio di sprint intermedi, vinti rispettivamente da Hansen e da Mas Bonet, si segnalava in testa al gruppo degli inseguitori una maggiore andatura, imposta dagli uomini della CCC Sprandi in appoggio a quelli della Southeast. A meno 55 km dall’arrivo il vantaggio del quintetto in fuga era, infatti, sceso sotto i 2 minuti. A meno 40 Niemiec provava a involarsi tutto solo, mentre i quattro reduci della fuga venivano ripresi a meno 35 km dall’arrivo. Nel frattempo il vantaggio di Niemiec era di un minuto e 30 secondi. AI meno 30 il vantaggio del polacco era salito a oltre 2 minuti. Le squadre dei velocisti, dopo un iniziale tentennamento, riprendevano a pedalare con più decisione con la Southeast sempre molto attiva. Ai meno 23 il vantaggio di Niemiec sfiorava i 3 minuti. A dare man forte alla Southeast erano prima la CCC Sprandi e poi la Lotto Soudal. A meno 5 km dall’arrivo il vantaggio di Niemec era sceso a 1 minuto e 30 secondi. La strada, come detto, si inerpicava nell’ultimo km e mezzo. Niemiec dava tutto con ancora un vantaggio di 40 secondi e riusciva a vincere con 11 secondi su José Gonçalves (Caja Rural), mentre il gruppo era regolato da Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg) a 16 secondi. Il polacco torna così alla vittoria a due anni dalla sua ultima affermazione nella 15° tappa della Vuelta del 2014. Niemiec è, ovviamente, anche il primo leader della classifica generale che, in assenza di abbuoni temporali, rispecchia l’ordine d’arrivo. La seconda tappa di lunedì si svolgerà lungo un altro circuito di 154 km disegnato nella regione della Cappadocia e caratterizzata dalla scalata al GPM di Uçhisar, da ripetere 5 volte (l’ultima valevole come traguardo di tappa). Vedremo se Niemiec riuscirà a conservare la scintillante maglia turchese appena conquistata.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO E PRIMA CLASSIFICA GENERALE
1 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida 4:55:05
2 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:11
3 Marco Zanotti (Ita) Parkhotel Valkenbyrg CT 0:00:16
4 Marco Finetto (Ita) Unieurop Wilier
5 Matteo Malucelli (Ita) Unieuro Wilier
6 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
7 Manuel Belletti (Ita) Southeast – Venezuela
8 Quintin Pacher (Fra) Delko Marseille Provence KTM
9 Daniele Colli (Ita) Nippo – Vini Fantini
10 Pello Bilbao (Spa) Caja Rural-Seguros RGA

Niemiec ad un passo dal successo nella tappa d'apertura del Giro di Turchia (www.tourofturkey.org.tr)