BONET CHIUDE COL BOTTO A ISTANBUL. DURASEK SI AGGIUDICA IL GIRO DI TURCHIA 2015

maggio 3, 2015 by Redazione  
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Lluis Mas Bonet vince a sorpresa l’ottava e ultima tappa del Giro di Turchia 2015 grazie ad un prepotente attacco negli ultimi 3 km che coglie di sorpresa Mark Cavendish, favorito della vigilia, che deve accontentarsi del secondo posto. Il britannico vince comunque la maglia verde, mentre la corsa turca è vinta da Kristijan Durasek (Lampre Merida). Sfortunato Davide Rebellin, che è costretto al ritiro a 30 km dall’arrivo dopo una caduta: per lui sospetta frattura della clavicola sinistra.

L’ottava e ultima tappa del Giro di Turchia 2015 prevedeva la passerella finale nelle strade di Istanbul, per un percorso totale di 124 km, anche se, come vedremo, il tratto finale della tappa ha riservato molte sorprese. Dopo la partenza si formava immediatamente la fuga di giornata composta da Boris Vallée (Lotto Soudal), Eduard Grosu (Nippo Fantini) e Kenny De Ketele (Topsport Vlaanderen), ai quali si accodava dopo alcuni chilometri Carlos Quintero (Team Colombia). La fuga veniva controllata in particolare dalla Etixx Quick Step, schierata in pompa magna nelle prime posizioni del gruppo. Anche oggi, infatti, Mark Cavendish aveva la grande opportunità di vincere ma, soprattutto, di vestire definitivamente la maglia verde della classifica a punti, visto che lo separavano soltanto due punti dal leader Daniele Ratto (Team UnitedHealthcare). Attive in testa al gruppo erano anche Southeast, Orica GreenEDGe e Lampre Merida. Il vantaggio della fuga si assestava intorno ai due minuti. Ai meno 30 km la sorpresa della giornata: una caduta a centro gruppo coinvolgeva Davide Rebellin (CCc Sprandi), secondo in classifica generale. Il ciclista veneto batteva la parte sinistra del corpo e sembrava dolorante al polso e alla spalla sinistra. Con grande disappunto doveva ritirarsi proprio a pochi chilometri dal termine del Giro di Turchia 2015, dovendo dire addio ad un meritatissimo secondo posto. Nel frattempo il gruppo si avvicinava sempre di più ai quattro fuggitivi. Le squadre dei velocisti collaboravano in testa ed alla fine la fuga veniva annullata definitivamente a meno di cinque dall’arrivo. Ai meno tre iniziava la bagarre, poiché la strada iniziava a inerpicarsi verso l’arrivo, posto presso la cittadella fortificata di Istanbul, dove era anche presente un tratto di strada in pavè. Lluis Mas Bonet (Caja Rural) era il primo scattare con una sparata che faceva male a molti velocisti. Cavendish, il ciclista più atteso di oggi, cercava di rintuzzare l’attacco dello spagnolo grazie anche alla collaborazione di Boonen e di Renshaw, che gli facevano da scudieri. Bonet, favorito anche dal tratto finale pieno di curve e serpentine, transitava per primo sotto lo striscione dell’ultimo chilometro e dava tutto fino al traguardo, posto al termine di un breve rettilineo. Cavendish tentava l’ultima carta della volata lunga ma ormai lo spagnolo aveva preso troppo margine su di lui e doveva accontentarsi di sprintare in seconda posizione. Al terzo posto si classificava Carlos Barbero (Caja Rural), che così dava ancora più lustro alla giornata trionfale della squadra spagnola. Nella top ten si piazzavano anche quattro italiani, dalla quarta alla settima posizione, e precisamente Alessandro Petacchi (Team Southeast), Daniele Colli (Nippo Fantini), Daniele Ratto (UnitedHealthCare) e Davide Appollonio (Androni Giocattoli). In classifica generale, le posizioni restano invariate, se si eccettua il ritiro di Rebellin, e Kristijan Durasek (Lampre Merida) fa suo il Giro di Turchia 2015, mentre secondo è Eduardo Sepulveda (Bretagne Seché Environnement) e terzo Jay McCarthy (Tinkoff Saxo); il primo italiano è Mirko Selvaggi, sesto. Da segnalare, infine, la maglia verde conquistata nell’ultima tappa da Mark Cavendish, ai danni di Daniele Ratto, per soli due punti. La classifica degli scalatori è vinta da Juan Pablo Valencia (Team Colombia) mentre Lluis Mas Bonet è il vincitore della maglia bianca per gli sprint intermedi. Adesso il ciclismo che conta si sposta in Italia, precisamente in Liguria, da dove sabato 9 Maggio partirà un’edizione del Giro più che mai appassionante e incerta.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 02:45:03
2 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step
3 Carlos Barbero Cuesta (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
4 Alessandro Petacchi (Ita) Southeast Pro Cycling
5 Daniele Colli (Ita) Nippo – Vini Fantini
6 Daniele Ratto (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
7 Davide Appollonio (Ita) Androni Giocattoli
8 Eduard Prades Reverte (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
9 Roy Jans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
10 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica GreenEdge
11 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal
12 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
13 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
14 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
15 Tomasz Marczynski (Pol) Torku Sekerspor
16 Ahmet Orken (Tur) Torku Sekerspor
17 Pier Paolo De Negri (Ita) Nippo – Vini Fantini
18 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
19 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:00:11
20 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
21 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
22 Adam Phelan (Aus) Drapac Professional Cycling
23 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert
24 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
25 Pello Bilbao Lopez De Armentia (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
26 Bert Van Lerberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
27 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
28 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team
29 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk
30 James Vanlandschoot (Bel) Wanty – Groupe Gobert
31 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
32 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
33 Heiner Rodrigo Parra Bustamente (Col) Caja Rural-Seguros RGA
34 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk 0:00:18
35 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF
36 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Lampre-Merida
37 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement
38 Michal Kolár (Svk) Tinkoff-Saxo
39 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
40 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
41 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
42 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia
43 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia
44 Robert Förster (Ger) UnitedHealthcare Pro Cycling
45 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Sprandi Polkowice
46 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
47 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge 0:00:23
48 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka 0:00:24
49 Carlos Mario Ramirez Botero (Col) Colombia 0:00:28
50 Edward Fabian Diaz Cardenas (Col) Colombia

CLASSIFICA GENERALE

1 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida 31:06:44
2 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:32:00
3 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo 0:56:00
4 Alex Cano Ardila (Col) Colombia 0:01:30
5 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:01:32
6 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:01:58
7 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:02:01
8 Tomasz Marczynski (Pol) Torku Sekerspor 0:02:02
9 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:02:11
10 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk 0:02:15
11 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:22
12 Heiner Rodrigo Parra Bustamente (Col) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:25
13 Daniele Ratto (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:02:26
14 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:03:42
15 Miguel Angel Lopez Moreno (Col) Astana Pro Team 0:03:51
16 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:03:54
17 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge 0:03:57
18 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF 0:04:12
19 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:19
20 Pier Paolo De Negri (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:04:28
21 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:04:54
22 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 0:05:13
23 Eduard Prades Reverte (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:06:32
24 Adam Phelan (Aus) Drapac Professional Cycling 0:06:50
25 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka 0:08:43
26 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:09:50
27 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:10:08
28 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:10:24
29 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia 0:10:47
30 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:11:08
31 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:13:09
32 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 0:14:30
33 Gang Xu (Chn) Lampre-Merida 0:14:38
34 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor 0:16:34
35 Mario Jorge Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:16:47
36 Adrien Niyonshuti (Rwa) MTN – Qhubeka 0:16:51
37 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:18:30
38 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff-Saxo 0:00:00
39 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:18:53
40 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal 0:19:02
41 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step 0:00:00
42 Pello Bilbao Lopez De Armentia (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:19:47
43 Eduard Alexander Beltran Suarez (Col) Tinkoff-Saxo 0:20:06
44 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:20:49
45 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:22:04
46 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural-Seguros RGA 0:22:29
47 Kenny De Ketele (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:22:40
48 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka 0:23:13
49 Timothy Roe (Aus) Drapac Professional Cycling 0:23:17
50 Adrian Honkisz (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:24:01

A sorpresa lo spagnolo Mas Bonet si fa beffe dei velocisti, in primis Cavendish, sul traguardo in lieve pendenza di Istanbul (foto Bettini)

A sorpresa lo spagnolo Mas Bonet si fa beffe dei velocisti, in primis Cavendish, sul traguardo in lieve pendenza di Istanbul (foto Bettini)

02-05-2015

maggio 3, 2015 by Redazione  
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TOUR DE ROMANDIE

Il francese Thibaut Pinot (FDJ) si è imposto nella quinta tappa, Friburgo – Champex-Lac, percorrendo 162,7 Km in 4h38′54″, alla media di 35,002 Km/h. Ha preceduto di 7″ il russo Ilnur Zakarin (Team Katusha) e di 20″ il francese Bardet. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 9° a 53″. Zakarin è il nuovo leader della classifica con 6″ su Pinot e 14″ sul britannico Froome. Miglior italiano Nibali, 8° a 1′04″.

PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TURKEY

Il britannico Mark Cavendish (Etixx – Quick Step) si è imposto nella settima tappa, Selçuk – Izmir , percorrendo 166,3 Km in 3h59′49″, alla media di 41,607 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Andrea Piechele (Bardiani – CSF Pro Team) e Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka). Il croato Kristijan Durasek (Lampre – Merida) è ancora leader della classifica con 21″ sull’italiano Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice) e 32″ sull’argentino Sepúlveda

TOUR DE YORKSHIRE

Il belga Moreno Hofland (Team LottoNL-Jumbo) si è imposto nella seconda tappa, Selby – York, percorrendo 174 Km in 3h57′58″, alla media di 43,872 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Matteo Pelucchi (IAM Cycling) e l’olandese Sinkeldam. L’altro italiano in gara, Salvatore Puccio (Team Sky), è 27°. Il norvegese Lars Petter Nordhaug (Team Sky) è ancora leader della classifica con 10″ sullo spagnolo Sánchez González e sul francese Voeckler. Puccio 21° a 2′31″, Pelucchi 93° a 16′44″

VUELTA ASTURIAS JULIO ALVAREZ MENDO

Lo spagnolo Igor Anton Hernández (Movistar Team) si è imposto nella prima tappa, Oviedo – Pola de Lena, percorrendo 143,6 Km in 4h18′15″, alla media di 33,363 Km/h. Ha preceduto di 14″ il connazionale Txurruka Ansola e di 29″ il connazionale Herrada López.

RONDE VAN OVERIJSSEL

L’olandese Jeff Vermeulen (Cyclingteam Jo Piels) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Rijssen, percorrendo 200,7 Km in 4h34′38″, alla media di 43,847 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg CT) e l’olandese Vermeltfoort

IMMERLAND RUNDT

L’olandese Wim Stroetinga (Parkhotel Valkenburg CT) si è imposto nella corsa danese, circuito di Års, percorrendo 190 Km in 4h28′30″, alla media di 42,458 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Andersen e l’olandese Ariesen.

CARPATHIAN COURIERS RACE U-23

Lo slovacco Erik Baška (AWT-GreenWay) si è imposto nella quarta tappa, Dohňany – Nové Mesto nad Váhom (Repubblica Slovacca), percorrendo 140 Km in 2h43′54″, alla media di 51,250 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Sisr e il belga Menten. Miglior italiano Alberto Marengo* (Team Delio Gallina Colosio Eurofeed), 9°. Il tedesco Silvio Herklotz (Team Stölting) è il nuovo leader della classifica con 5″ sull’austriaco Wachter e 7″ sul belga Van Gestel. Miglior italiano Marengo, 10° a 35″

*dilettante

MEMORIAL ROMANA SIEMINSKIEGO

Il ceco Alois Kankovsky (Whirlpool Author) si è imposto nella corsa polacca percorrendo 159,6 Km in 3h41′54″, alla media di 43,154 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Dabkowski e l’ucraino Malynivskyi.

MEMORIAL OF OLEG DYACHENKO

L’ucraino Mykhaylo Kononenko (Kolss BDC Team) si è imposto nella corsa russa, circuito di Mosca, percorrendo 163,2 Km in 4h08′08″, alla media di 39,462 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Polivoda e Buts

VUELTA MEXICO

L’ecuadoriano Byron Guama (Team Ecuador) si è imposto nella quinta tappa, Pachuca – La Malinche Tlaxcala, percorrendo 169,5 Km in 4h17′02″, alla media di 39,567 Km/h. Ha preceduto allo sprint il costaricano Gonzalez e di 1″ il colombiano Rojas Rojas. Miglior italiano Marco Zamparella (Amore & Vita – Selle SMP), 100° a 11′40″. Il colombiano Francisco Jarley Colorado Hernández (Canels Specialized) è tornato leader della classifica con 34″ sullo spagnolo Sevilla Ribera e 42″ sul colombiano Pachón Melo. Miglior italiano Zamparella, 66° a 22′28″.

SILVER CITY’S TOUR OF THE GILA (USA)

L’argentino Lucas Sebastian Haedo (Jamis – Hagens Berman) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Silver City, percorrendo 69,5 Km in 1h30′24″, alla media di 46,128 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Wippert e lo statunitense Young. Miglior italiano Marco Canola (UnitedHealthcare), 7°. Il colombiano Rafael Montiel (Orgullo Antiqueño) è ancora leader della classifica con 24″ sul canadese Britton e 54″ sul colombiano Jaramillo Diez. Miglior italiano Canola, 36° a 4′18″.

LA COUPE DU PRÉSIDENT DE LA VILLE DE GRUDZIADZ (Polonia)

Il danese Mathias Norsgaard si è imposto nella terza tappa, circuito di Swiecie, percorrendo 102 Km in 2h27′56″, alla media di 41,370 Km/h. Ha preceduto di 19″ l’estone Kiskonen e il serbo Rajovic. Il tedesco Max Kanter (RSC Cottbus) è ancora leader della classifica con 18″ sul polacco Krawczyk e 26″ sul polacco Aniolkowski.

TORNA PINOT, MAGLIA GIALLA A ZAKARIN. MA FROOME E’ IN AGGUATO!

maggio 2, 2015 by Redazione  
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Come era pevedibile, la tappa di oggi ha rivoluzionato la classifica generale, con Zakarin che balza in testa grazie al sorprendente risultato della Katusha nella cronometro a squadre, mentre Pinot ritorna al successo con una buona azione a 4 chilometri e 800 metri dalla conclusione, in un momento in cui i big si sono un po’ guardati in faccia. Nibali si è staccato nel finale, mentre Froome ha tentato di dare ritmo negli ultimi 2 chilometri, considerando che con la crono di domani potrebbe aggiudicarsi per le terza volta il Romandia (anche se Zakarin è un temibile avversario contro il tempo).

L’unica tappa di montagna al Romandia ha dato una bella rimescolata ala classifica generale anche se, in realtà, si trattava di una tappa che, fino alla Petit Forclaz, presentava due ascese intervallate da lunghi tratti più o meno pianeggianti. Al termine di questa tappa si è avuta la conferma della impressione iniziale e cioè che la cronometro a squadre avrebbe condizionato pesantemente l’intera corsa a tappe della Svizzera romanda. Il nuovo leader, è infatti, Zakarin che, sebbene oggi abbia disputato una buona prova, si ritrova in testa alla generale grazie all’ottimo risultato conseguito dalla sua squadra nella tappa a cronometro d’apertura. Pinot manca di soli 6 secondi la testa della generale e, considerando che nella cronosquadre ne aveva accusati 17 dai Katusha, si capisce come quella tappa abbia inciso notevolmente sul prosieguo della gara. Froome, dal canto suo, è stato tranquillo a ruota fino agli ultimi 2 Km, quando ha deciso di forzare un po’ il ritmo per tenere i due uomini davanti a lui in classifica a portata di cronometro. Del resto, si sa, Pinot non è uno specialista, mentre invece Zakarin ha vinto da dilettante il campionato europeo a cronometro e da professionista quello russo, sempre contro il tempo. Bisognerà quindi vedere se i 14 secondi di vantaggio che il russo ha su Froome saranno sufficienti a garantirgli la vittoria finale. Il ritmo imposto da Froome nel finale, sebbene non fosse comunque esageratamente alto, ha causato non pochi problemi a Vincenzo Nibali, che ha dovuto mollare il gruppetto dei migliori dopo che aveva risposto discretamente a due accelerazioni, per la verità non proprio poderose, da parte di Nairo Quintana. Nibali ha poi proseguito verso il traguardo, aiutato da Scarponi e con Rigoberto Uran alla ruota. La prestazione di Nibali non desta particolari preoccupazioni se si pensa al modo in cui si è preparato al Tour de France lo scorso anno: al Delfinato, che si corre pochi giorni prima del Tour, il campione italiano perdeva sistematicamente le ruote dei migliori in salita e, quindi, un ritardo di 33 secondi da Froome e Quintana ad oltre due mesi dall’inizio della Grande Boucle ci può anche stare. Chi, invece, potrebbe cominciare a preoccuparsi è Rigoberto Uran, che ha accusato lo stesso ritardo di Nibali ma, a differenza dello Squalo, sarà tra una settimana ai nastri di partenza del Giro d’Italia dove troverà ad attenderlo, con intenzioni bellicose, Alberto Contador. Quintana e Froome non sembrano aver scoperto le loro carte, mentre Pinot è andato alla ricerche di conferme che pare aver, almeno in parte, trovato. Infatti, anche se i big non hanno sfoderato tutte le loro energie, il francese della FdJ è riuscito a raggiungere Spilak e Bardet, che si erano involati, e a staccarli, andando a vincere la tappa più impegnativa del Giro di Romandia.
La corsa ha proposto una fuga a due, partita dopo 12 chilometri, con Maxim Belkov (Katusha) e Bryan Naulleau (Europcar) che hanno avuto qualche difficoltà all’inizio nel guadagnare terreno sul gruppo dei migliori ma poi, grazie ad un rallentamento in gruppo, sono riusciti a mettere in saccoccia, chilometro dopo chilometro, un vantaggio massimo di 7 minuti e 45 secondi. Del resto i due fuggitivi non preoccupavano minimamente visto il loro gap di oltre 20 minuti in classifica generale. Ciononostante, le squadre dietro si organizzano per l’inseguimento tra Sky, Astana e Lampre, mettendo in difficoltà Albasini già sulla seconda salita. Belkov tenta di tenere duro fino alla penultima salita per assicurarsi la vittoria nella classifica degli scalatori e riesce nell’impresa, staccando il compagno di fuga proprio sulle dure rampe della Petite Forclaz (pendenza media del 9,8% con punte al 13%), riuscendo a scollinare in testa. Raggiunto l’obbiettivo di giornata, Belkov si rialza e si lascia riassorbire dal gruppo che si presenta quindi compatto ai piedi della salita finale.
Sulle prime rampe sono gli uomini di Quintana a dettare il ritmo in testa, cominciando a provocare problemi ad alcuni corridori. Il loro lavoro dura sino a quando il russo Trofimov (Katusha) non decide di aprire lo ostilità, allungando sul gruppo. Lesti a riprendere la ruota del russo sono Quintana e Nibali, che danno l’impressioni di voler dare battaglia. Tuttavia, raggiunto Trofimov, i due non proseguono nell’azione e vengono ripresi da quel che restava del gruppetto dei migliori. Nella fase che segue prova un timido allungo Michele Scarponi, ma la sua azione dura poche centinaia di metri mentre più incisiva appare quella di Spilak e Bardet, che riescono a distanziare il gruppo. Thibaut Pinot decide a questo punto che è il momento di provare a testare la condizione, lanciandosi all’inseguimento dei due attaccanti che vengono ripresi e saltati con facilità dal vincitore di oggi. Ai due chilometri dall’arrivo Ilnur Zakarin si fa due conti e sente odore di maglia gialla, considerando i cinque secondi di svantaggio da Froome ed i 17 di vantaggio su Pinot. Detto fatto, il russo allunga dando tutto. Non riesce a raggiungere Pinot, che si aggiudica meritatamente la vittoria, ma conquista la maglia di leader della classifica generale che tenterà di difendere domani facendo valere le proprie doti di passista sui 17 chilometri contro il tempo che chiuderanno questa edizione del Giro di Romandia. Quintana non ha tentato alcuna azione, ma bisogna osservare che il considerevole gap accusato dalla Movistar nella cronometro a squadre avrebbe costretto Quintana ad un attacco sulla Petit Forclaz: un po’ troppo per un corridore a due mesi dall’obbiettivo stagionale.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 4:38:54
2 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:00:07
3 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:20
4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
5 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
6 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
7 Christopher Froome (GBr) Team Sky
8 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:53
9 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
10 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
11 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:07
12 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
13 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
14 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
15 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
16 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:01:27
17 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:01:41
18 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:51
19 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:01:58
20 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:02:26
21 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
22 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr
23 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
24 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge 0:03:04
25 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:03:15
26 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo 0:03:42
27 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:45
28 Winner Anacona (Col) Movistar Team 0:04:08
29 Rui Costa (Por) Lampre-Merida
30 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
31 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:04:34
32 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
33 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:04:49
34 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar 0:06:06
35 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:06:33
36 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:07:02
37 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
38 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
39 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:08:55
40 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:09:21
41 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
42 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step
43 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step
44 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
45 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step
46 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
47 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:10:12
48 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:10:18
49 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
50 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 18:13:00
2 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:06
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:14
4 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:00:19
5 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:00:54
6 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:01:01
7 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
8 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:01:04
9 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
10 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:01:06
11 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:09
12 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:01:20
13 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:01:25
14 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:32
15 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:56
16 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:25
17 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:02:33
18 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:02:37
19 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr 0:02:42
20 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:02:47
21 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge 0:02:58
22 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo 0:03:15
23 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:04:16
24 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:04:17
25 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:04:19
26 Winner Anacona (Col) Movistar Team 0:04:42
27 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:04:43
28 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:05:01
29 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:06:43
30 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:07:04
31 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:07:08
32 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:08:18
33 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:08:54
34 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:09:13
35 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:09:22
36 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:09:35
37 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:09:42
38 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:09:55
39 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:10:11
40 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:10:17
41 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:10:31
42 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 0:11:17
43 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:11:26
44 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 0:12:15
45 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:12:18
46 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:12:39
47 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:13:04
48 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:13:20
49 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:13:58
50 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo 0:15:47

Pinot esulta a Champex-Lac, traguardo della tappa regina del Tour de Romandie 2015 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Pinot esulta a Champex-Lac, traguardo della tappa regina del Tour de Romandie 2015 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

CAVENDISH VOLATA REGALE, DURASEK RESTA LEADER

maggio 2, 2015 by Redazione  
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Mark Cavendish (Etixx Quick Step) ottiene la terza vittoria nella settima tappa del Giro di Turchia 2015 grazie ad una poderosa volata lanciata ottimamente dal compagno di squadra Renshaw. Sui gradini più bassi del podio si piazzano rispettivamente Andrea Piechele (Bardiani CSF) e Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka). Tappa caratterizzata da una fuga a tre, ripresa a circa 30 km dall’arrivo, in cui era presente anche Valerio Agnoli (Team Astana). In classifica generale nulla cambia e Kristijan Durasek (Lampre Merida) può guardare con fiducia all’ultima tappa di domani per fare suo il Giro di Turchia 2015.

La penultima tappa del Giro di Turchia, la Selçuk – Izmir di 168 km, poteva apparentemente dire ancora qualcosa per la classifica generale, considerando la presenza di un GPM di prima categoria posto a 28 km dal traguardo. Ma le attese della vigilia non rispecchiavano l’andamento della corsa, visto che alla fine la tappa si è decisa con il più classico degli arrivi in volata. Da Selçuk non prendevano il via Nikolay Mikhailov e Lukasz Owsian, entrambi della CCC Sprandi. Dopo una quindicina di chilometri si formava la fuga di giornata composta da Sean De Bie (Lotto Soudal), Valerio Agnoli (Team Astana) e Muhammed Atalay (Torku Sekerspor). Il gruppo lasciava fare ed il terzetto accumulava un vantaggio superiore ai quattro minuti già dopo 30 km di corsa. La tappa non offriva altri spunti di cronaca nei successivi 40 km, se si eccettua il passaggio di De Bie in prima posizione al primo GPM, di seconda categoria, posto al km 52, il passaggio in testa di Agnoli al traguardo intermedio posto al km 63 e l’incremento del vantaggio del terzetto in fuga, che al km 70 poteva vantare sul gruppo quasi 7 minuti. La Lampre iniziava a imprimere un ritmo più sostenuto in testa al gruppo e, dopo una caduta del cinese Xu Gang (prontamente rialzatosi e rientrato in gruppo), il vantaggio dei tre fuggitivi iniziava a diminuire. Nel frattempo Davide Rebellin era vittima di una foratura ma anche lui non aveva problemi a rientrare, mentre andava peggio a Sergey Grechyn (Torku Sekerspor) che era costretto al ritiro dopo essere caduto. Ai meno 56 il vantaggio diminuiva ancora, anche perchè in testa si erano portati uomini di MTN Qhubeka, Unitedhealthcare e Southeast che univano gli sforzi a quelli della Lampre Merida. Il vantaggio diminuiva progressivamente: ai meno 45, Agnoli, De Bie e Atalay avevano soltanto 2 minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo, mentre ai meno 39 era sceso di altri trenta secondi. Agnoli provava un’azione solitaria nell’ascesa verso il GPM di prima categoria, ma il gruppo rinveniva su di lui ai meno 31. Gli ultimi 3 km in salita vedevano alcuni attacchi e in particolare si segnalava l’azione di Davide Rebellin (CCC Sprandi), Serge Pauwels (MTN – Qhubeka), Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e Alex Cano (Team Colombia) che, dopo aver scollinato per primi, cercavano di avvantaggiarsi in discesa. Ma il gruppo, seppur ridotto, li riprendeva grazie soprattutto all’azione dell’Orica GreenEDGE, molto attiva in questa fase di corsa. Ai meno 23 il gruppo poteva dirsi compatto, con alcuni velocisti rimasti attardati nella precedente salita – primo dei quali Mark Cavendish (Etixx Quick Step) – che rientravano dopo qualche chilometro. Ai meno 15 il gruppo era composto da un’ottantina di ciclisti e a questo punto le squadre dei velocisti iniziavano le grandi manovre per la volata. Molto attive in testa al gruppo erano la Lampre Merida, l’Orica GreenEDGE e la Caja Rural. Risaliva nelle prime posizioni anche l’Etixx Quick Step che adesso lavorava per la volata di Cavendish. Ai meno tre anche Lotto Soudal, MTN Qhubeka e Bardiani CSF lavoravano in testa al gruppo per i loro velocisti. Era però Mark Renshaw (Etixx Quick Step) a condurre poderosamente Cavendish ai meno 400 metri ed a stendergli un vero tappeto rosso per la volata. Il folletto dell’Isola di Man non poteva chiedere di meglio e approfittava dell’assist al bacio dell’australiano per sprintare a braccia alzate, mettendo una bicicletta abbondante tra sé e il secondo classificato, l’italiano Andrea Piechele (Bardiani CSF), conquistando così la sua terza vittoria al Giro di Turchia 2015. Chiude il podio di giornata un altro nostro connazionale, Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka), mentre nella top ten si segnala la presenza di altri tre italiani: Manuel Belletti (Team Southeast) quarto, Daniele Ratto (Team UnitedHealthcare) sesto e Davide Appollonio (Androni Giocattoli) nono. La classifica generale resta immutata, con il croato Durasek (Lampre Merida) che mantiene 21 secondi su Davide Rebellin. Nell’ultima tappa di domani la Lampre Merida non dovrà fare altro che controllare per consentire al suo uomo di vincere il Giro di Turchia 2015.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step 3:59:49
2 Andrea Piechele (Ita) Bardiani CSF
3 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
4 Manuel Belletti (Ita) Southeast Pro Cycling
5 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica GreenEdge
6 Daniele Ratto (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
7 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
8 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal
9 Davide Appollonio (Ita) Androni Giocattoli
10 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team
11 Pier Paolo De Negri (Ita) Nippo – Vini Fantini
12 Adam Phelan (Aus) Drapac Professional Cycling
13 Miguel Angel Lopez Moreno (Col) Astana Pro Team
14 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert
15 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka
16 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
17 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia
18 Eugert Zhupa (Alb) Southeast Pro Cycling
19 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
20 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
21 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
22 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge
23 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor
24 Alessandro Petacchi (Ita) Southeast Pro Cycling
25 Carlos Barbero Cuesta (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
26 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Sprandi Polkowice
27 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk
28 Eduard Prades Reverte (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
29 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
30 Tomasz Marczynski (Pol) Torku Sekerspor
31 Pello Bilbao Lopez De Armentia (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
32 Mark Renshaw (Aus) Etixx – Quick-Step
33 Kenny De Ketele (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
34 Jan Ghyselinck (Bel) Wanty – Groupe Gobert
35 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
36 Peter Koning (Ned) Drapac Professional Cycling
37 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia
38 Fernando Grijalba (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
39 Alex Cano Ardila (Col) Colombia
40 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
41 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement
42 Daniel Martínez (Col) Colombia
43 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice
44 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
45 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
46 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka
47 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
48 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural-Seguros RGA
49 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
50 Adrien Niyonshuti (Rwa) MTN – Qhubeka

CLASSIFICA GENERALE

1 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida 28:21:23
2 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:00:21
3 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:00:32
4 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo 0:01:14
5 Alex Cano Ardila (Col) Colombia 0:01:30
6 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:01:32
7 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:02:05
8 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:02:08
9 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:02:18
10 Tomasz Marczynski (Pol) Torku Sekerspor 0:02:20
11 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk 0:02:22
12 Heiner Rodrigo Parra Bustamente (Col) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:32
13 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:40
14 Daniele Ratto (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:02:44
15 Miguel Angel Lopez Moreno (Col) Astana Pro Team 0:02:47
16 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:03:49
17 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge 0:03:52
18 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:01
19 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF 0:04:12
20 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:26
21 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:04:44
22 Pier Paolo De Negri (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:04:46
23 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 0:05:13
24 Eduard Prades Reverte (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:06:50
25 Adam Phelan (Aus) Drapac Professional Cycling 0:06:57
26 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:08:12
27 Stefan Schumacher (Ger) CCC Sprandi Polkowice 0:08:48
28 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka 0:09:01
29 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:09:23
30 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:09:36
31 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:09:58
32 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia 0:10:47
33 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:13:16
34 Gang Xu (Chn) Lampre-Merida 0:13:50
35 Adrien Niyonshuti (Rwa) MTN – Qhubeka 0:13:59
36 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 0:14:48
37 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor 0:15:47
38 Mario Jorge Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:16:20
39 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff-Saxo 0:17:42
40 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:18:05
41 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step 0:18:06
42 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal 0:18:14
43 Timothy Roe (Aus) Drapac Professional Cycling 0:18:15
44 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre-Merida 0:18:26
45 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:18:37
46 Eduard Alexander Beltran Suarez (Col) Tinkoff-Saxo 0:18:49
47 Pello Bilbao Lopez De Armentia (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:19:54
48 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:20:39
49 Kenny De Ketele (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:20:41
50 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural-Seguros RGA 0:22:02

Cavendish si stacca ma poi ritorna sotto e si impone alla grande nella penultima tappa del Giro di Turchia (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Cavendish si stacca ma poi ritorna sotto e si impone alla grande nella penultima tappa del Giro di Turchia (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

01-05-2015

maggio 2, 2015 by Redazione  
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RUND UM DEN FINANZPLATZ ESCHBORN-FRANKFURT

La classica tedesca (206,8 Km da Eschborn a Francoforte sul Meno) è stata annullata a causa del rischio di attentati

TOUR DE ROMANDIE

L’elvetico Stefan Küng (BMC Racing Team) si è imposto nella quarta tappa, La Neuveville – Friburgo, percorrendo 169,8 Km in 4h35′10″, alla media di 37,025 Km/h. Ha preceduto di 38″ il belga Bakelants e di 39″ l’olandese Lindeman. Miglior italiano Ivan Santaromita (Orica GreenEDGE), 10° a 52″. L’elvetico Michael Albasini (Orica GreenEDGE) è ancora leader della classifica con 20″ su Santaromita e sul britannico Froome.

PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TURKEY

Lo spagnolo Pello Bilbao López de Armentia (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella sesta tappa, Denizli – Selçuk (House of Virgin Mary) , percorrendo 184 Km in 4h38′46″, alla media di 39,603 Km/h. Ha preceduto di 3″ il colombiano López Moreno e di 11″ il colombiano Parra Bustamente. Miglior italiano Mirko Selvaggi (Wanty – Groupe Gobert), 11° a 34″. Il croato Kristijan Durasek (Lampre – Merida) è il nuovo leader della classifica con 21″ sull’italiano Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice) e 32″ sull’argentino Sepúlveda

TOUR DE YORKSHIRE

Il norvegese Lars Petter Nordhaug (Team Sky) si è imposto nella prima tappa, Bridlington – Scarborough, percorrendo 174 Km in 4h22′38″, alla media di 39,751 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Voeckler e Rossetto. Due italiani in gara: Salvatore Puccio (Team Sky) è 26° a 2′21″, Matteo Pelucchi (IAM Cycling), 117° a 16′40″. Nordhaug è il primo leader della classifica con 4″ su Voeckler e 6″ su Rossetto. Puccio 26° a 2′31″, Pelucchi 117° a 16′50″

LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE TROPHÉE HARMONIE MUTUELLE

Il belga Loïc Vliegen (BMC Development Team) si è imposto nella settima ed ultima tappa, circuito di Liffré, percorrendo 146,3 Km in 3h22′09″, alla media di 43,423 Km/h. Ha preceduto di 13″ lo sloveno Mugerli e di 16″ lo spagnolo Garcia Cortina. Due italiani in gara, entrambi della Roth – Skoda: Andrea Pasqualon 20° a 16″, Alberto Cecchin 34° a 16″. Il belga Sébastien Delfosse (Wallonie – Bruxelles) si impone in classifica con 10″ su Vliegen e 12″ sul norvegese Hoelgaard. Cecchin 11° a 1′04″, Pasqualon 28° a 1′12″.

GP VIBORG

Il norvegese Oscar Landa (Team Coop – ØsterHus) si è imposto nella corsa danese, circuito di Viborg, percorrendo 196,5 Km in 4h28′58″, alla media di 43,834 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Schoonbroodt e di 8″ l’olandese Stroetinga.

MEMORIAL ANDRZEJA TROCHANOWSKIEGO

Il polacco Mateusz Nowak (Domin Sport) si è imposto nella corsa polacca, circuito di Baboszewo, percorrendo 168,8 Km in 3h55′45″, alla media di 42,961 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Franczak e Gronkiewicz

MOSCOW CUP

L’ucraino Sergiy Lagkuti (Kolss BDC Team) si è imposto nella corsa russa, circuito di Mosca, percorrendo 160 Km in 3h31′42″, alla media di 45,347 bKm/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Kostyuk e di 18″ il bielorusso Papok.

CARPATHIAN COURIERS RACE U-23

L’olandese Twan Brusselman (Cyclingteam Jo Piels) si è imposto nella terza tappa, Stará Bystrica – Bytca (Repubblica Slovacca), percorrendo 126 Km in 2h56′17″, alla media di 42,885 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alberto Marengo* (Team Delio Gallina Colosio Eurofeed) e il tedesco Herklotz. Lo spagnolo Álvaro Cuadros Morata (AWT-GreenWay) è ancora leader della classifica con 7″ sull’austriaco Wachter e il belga Van Gestel. Miglior italiano Marengo (Team Delio Gallina Colosio Eurofeed), 10° a 36″

*dilettante

VUELTA MEXICO

Lo spagnolo Victor Manuel Garcia Estevez (Depredadores Prado Credit) si è imposto nella quarta tappa, San Juan del Rio – Pachuca Hidalgo, percorrendo 181,6 Km in 4h14′24″, alla media di 42,830 Km/h. Ha preceduto di 1″ il messicano Martins Sandoval e di 3″ il cileno Almonacid. Miglior italiano Mattia Gavazzi (Amore & Vita – Selle SMP), 8° a 31″. Lo spagnolo Oscar Sevilla Ribera (EPM-UNE-Área Metropolitana) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo dei colombiani Colorado Hernández e Pachón Melo. Miglior italiano Gavazzi, 51° a 10′49″.

SILVER CITY’S TOUR OF THE GILA (USA)

Lo statunitense Tom Zirbel (Optum p/b Kelly Benefit Strategies) si è imposto nella terza tappa, circuito a cronometro di Tyrone, percorrendo 26 Km in 33′50″, alla media di 46,108 Km/h. Ha preceduto di 25″ il canadese Britton e di 31″ l’australiano Kerby. Miglior italiano Nicola Dal Santo (Amore&Vita-USA Racing), 26° a 1′52″. Il colombiano Rafael Montiel (Orgullo Antiqueño) è ancora leader della classifica con 22″ su Britton e 56″ sullo statunitense Gaimon. Miglior italiano Marco Canola (UnitedHealthcare), 37° a 4′16″.

LA COUPE DU PRÉSIDENT DE LA VILLE DE GRUDZIADZ (Polonia)

Il polacco Szymon Sajnok (GKS Cartusia Kartuzy) si è imposto nella seconda tappa, Lisewo – Pluznica, percorrendo 90,5 Km in 2h03′52″, alla media di 43,837 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’estone Kiskonen e il polacco Banaszek. Il tedesco Max Kanter (RSC Cottbus) è ancora leader della classifica con 15″ sul polacco Krawczyk e 26″ sul polacco Aniolkowski.

MAYDAY CLASSIC

Il sudafricano Hendrik Kruger si è imposto nella corsa sudafricana, Pietermaritzburg – Margate, percorrendo 182 Km in 4h47′06″, alla media di 38,035 Km/h. Ha preceduto di 1″ il connazionale Dlamini e di 4″ l’eritreo Eyob

DOPO IL BIS DI ALBASINI ECCO LA FUGA, L’EROE E’ UN ALTRO SVIZZERO

maggio 2, 2015 by Redazione  
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Finalmente è andata la fuga partita dalla mattina. In verità, il tentativo ha avuto buon fine in quanto le squadre si sono prese un giorno di riposo, limitandosi a contenere il distacco entro proporzioni accettabili. Sky, Movistar e Tinkoff si sono un po’ alternate davanti senza dannarsi l’anima e così Küng se ne ve nella discesa del Sorens a oltre trenta chilometri dall’arrivo, confezionando una grande impresa.

L’impresa al Giro di Romandia è arrivata grazie a Stefan Küng, che ha preso parte alla fuga della mattina e poi, nella discesa del penultimo GPM, ha raggiunto e superato Kochetkov, che era riuscito a guadagnare qualcosa in salita, giungendo solitario al traguardo.
Il gruppo, in verità, ha le maggiori responsabilità, se così si può dire, in quanto nessuno ha voluto incaricarsi di organizzare un serio inseguimento, ma solo una andatura regolare per contenere il distacco. Inoltre, si può anche pensare che le altre squadre abbiano ritenuto che sarebbe toccato alla Orica inseguire, ma la squadra della maglia gialla ha fatto chiaramente capire di non avere nessuna intenzione di farlo. E’ possibile, quindi, che le altre squadre non abbiano voluto profondere energie in un compito che secondo loro spettava a qualcun altro e, in effetti, nelle battute finali sono sembrate indispettite per questo atteggiamento.
Un simile quadro presentava tutti i presupposti per la fuga bidone ma, almeno in questo, le squadre degli uomini di classifica sono state accorte ed hanno impedito che il tentativo arrivasse con vantaggi preoccupanti.
La tappa si presentava nervosa, come le precedenti vinte da Albasini, con la sola differenza che oggi l’ultima asperità, comunque facile, era più vicina all’arrivo di Friburgo.
La fuga è partita subito dopo il via ufficiale, quando sono usciti dal plotone Bert-Jan Lindeman (LottoNL – Jumbo), Anton Vorobyev (Katusha), Stefan Küng (BMC) e Lieuwe Westra (Astana), raggiunti poco dopo da Jan Bakelants (Ag2r La Mondiale) e Pavel Kochetkov (Katusha).
Nonostante la presenza di Kochetkov, settimo in classifica a 25 secondi, il gruppo lascia fare ed il vantaggio dei battistrada sale costantemente e, dopo soli 25 chilometri, gli attaccanti hanno già 5 minuti e 20 secondi di vantaggio. Nei chilometri successivi il vantaggio si mantiene stabile, con Sky e Movistar in testa al gruppo. Quando mancano poco più di 80 chilometri alla conclusione Westra perde terreno a causa di una accelerazione di Bakelants, che viene ripreso dagli altri attaccanti, mentre l’olandese si stacca. Poco dopo molla anche Vorobyev e davanti restano in quattro. Sul GPM di Les Paccots, sul quale transita per primo Bakelants, il gruppo recupera terreno portando lo svantaggio a 3 minuti e 40 secondi, ma nella discesa si ha un frazionamento causato dalla pioggia e dalle molte curve difficili. Il vantaggio degli uomini davanti, però, continua a scendere, fino a stabilizzarsi intorno ai due minuti e mezzo. Sulla salita di Sorens, di seconda categoria, gli attaccanti sembrano un po’ appesantiti ma, proprio in vista del GPM, Kochetkov cerca di allungare riuscendo a transitare per primo. Nella discesa il vantaggio si mantiene stabile ma Küng allunga e saluta i compagni di avventura e guadagna su di loro, mentre a 15 chilometri ha ancora 2 minuti e 30 sul gruppo maglia gialla. Negli ultimi chilometri, chiaramente, Küng perde terreno sul gruppo che a dieci chilometri si trova a 1 minuti e 20, ma mantiene il vantaggio sugli immediati inseguitori.
A cinque chilometri dall’arrivo evadono dal gruppo Tony Martin e Julian Alaphilippe e si portano a circa 1 minuto da Küng, ma è tutto inutile: lo svizzero taglia trionfalmente il traguardo di Friburgo coronando nel migliore dei modi la fatica affrontata stando allo scoperto per tutta la tappa.
Le squadre degli uomini di classifica sono apparse indispettite per la condotta dell’Orica, che non ha minimante collaborato nell’inseguimento e, nel finale, è stata la Tinkoff a prendere in mano la situazione, riuscendo a ridurre molto il vantaggio di Küng. Probabilmente Albasini vuole preservare le energie dei suoi compagni per organizzare la difesa nella tappa di domani che presenta quattro gran premi della montagna di prima categoria e l’arrivo in salita a Champex-Lac, preceduto dalla Petite Forclaz. Domani ci sarà quindi un bel rimescolamento della classifica generale e si capirà se la cronometro finale potrà solo dare l’assetto definitivo di giochi già fatti o se sarà decisiva per incoronare il vincitore.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 4:35:10
2 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:00:38
3 Bertjan Lindeman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:39
4 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:00:45
5 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step 0:00:52
6 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
7 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Giant-Alpecin
8 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge
9 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
10 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge
11 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
12 Rui Costa (Por) Lampre-Merida
13 Matteo Bono (Ita) Lampre-Merida
14 Christopher Froome (GBr) Team Sky
15 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
16 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
17 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
18 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
19 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
20 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
21 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
22 Egor Silin (Rus) Team Katusha
23 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo
24 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step
25 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
26 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
27 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
28 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
29 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
30 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
31 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
32 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
33 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
34 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
35 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
36 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
37 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
38 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
39 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
40 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
41 Winner Anacona (Col) Movistar Team
42 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
43 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ.fr
44 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
45 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
46 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team
47 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
48 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
49 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale
50 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr

CLASSIFICA GENERALE

1 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge 13:33:40
2 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge 0:00:20
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky
4 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
5 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:00:25
6 Egor Silin (Rus) Team Katusha
7 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
8 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
9 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:00:27
10 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:34
11 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:00:35
12 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:37
13 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
14 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
15 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team
16 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:00:38
17 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:00:39
18 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
19 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:42
20 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr
21 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:00:44
22 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
23 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:50
24 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:01:00
25 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
26 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
27 Winner Anacona (Col) Movistar Team
28 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
29 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
30 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:01:01
31 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida
32 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:15
33 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
34 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
35 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo
36 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:01:22
37 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 0:01:26
38 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:01:27
39 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:01:32
40 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
41 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:42
42 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
43 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 0:02:22
44 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:02:33
45 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo 0:03:02
46 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:03:06
47 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:03:23
48 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:03:38
49 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:44
50 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar 0:04:06

Küng, braccio levato in alto sotto il cielo bigio di Friburgo (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Küng, braccio levato in alto sotto il cielo bigio di Friburgo (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

DURASEK NUOVA MAGLIA TURCHESE A SELÇUK , SPODESTATO REBELLIN

maggio 1, 2015 by Redazione  
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Dopo la vittoria nella prima tappa della Vuelta a Castilla y Leon, Pello Bilbao Lopez (Caja Rural) conquista la seconda vittoria stagionale nel sesta tappa del Giro di Turchia precedendo sul traguardo di Selçuk Miguel Angel Lopez Moreno (Team Astana). Battuta d’arresto per Davide Rebellin (CCC Sprandi) che chiude addirittura in 19° posizione dopo che, sull’ultima salita, non riesce a reagire all’attacco di Kristijan Durasek (Lampre Merida), giunto invece in sesta posizione. I 43 secondi che separano al traguardo il croato e il venero fanno sì che Durasek sia ora il leader in classifica generale con un vantaggio di 21 secondi su Rebellin, che si consola con la doppia assoluzione dalle accuse di evasione e doping. Domani, nella penultima tappa, vedremo se Rebellin saprà capace di reagire.

La sesta tappa del Giro di Turchia tra Denizli e Selçuk, con arrivo posto in salita, rappresentava un concreto banco di prova per Davide Rebellin (CCC Sprandi), che dopo la conquista della maglia turchese nella terza tappa, sull’altrettanto insidiosa ascesa del passo Gogubeli, era chiamato a difendersi dagli attacchi dei più immediati inseguitori nella classifica generale, primo fra tutti Kristijan Durasek (Lampre Merida) che alla vigilia della sesta tappa aveva un ritardo di 22 secondi dal ciclista di San Bonifacio. Erano 157 i ciclisti partenti da Denizli e, rispetto alla tappa di ieri, non prendevano il via Marco Bandiera (Androni Giocattoli) e Sebastian Molano (Team Colombia). La tappa vedeva nei primi chilometri numerosi tentativi di fuga ma la CCC Sprandi controllava la situazione. L’andatura era abbastanza sostenuta e un primo vero tentativo di fuga prendeva vigore intorno al 40° km ad opera di Sacha Modolo (Lampre Merida), Ahmet Akdilek (Torku Sekerspor), Adam Hansen e Boris Vallée (Lotto Soudal), ma il quartetto veniva ripreso dal gruppo dopo alcuni chilometri. Un nuovo quartetto di fuggitivi si formava al 52° km con Malcolm Rudolph (Team Drapac), Jarl Salomein (Topsport Vlaanderen), Roy Jans (Wanty Groupe Gobert) ed ancora una volta Akdilek. Questa volta la fuga aveva il benestare del gruppo, i quattro di testa aumentavano rapidamente il vantaggio e così dopo 62 km il gruppo aveva già un ritardo di oltre 4 minuti. Genki Yamamoto (Nippo Vini Fantini) provava a raggiungere il gruppetto di testa, restando a bagnomaria tra gruppo e fuga per una dozzina di chilometri, venendo poi ripreso dal plotone, che nel frattempo aveva aumentato l’andatura. Al km 100, infatti, il vantaggio della fuga era sceso a 2 minuti e 50 secondi. In testa al gruppo al blocco della CCC Sprandi si erano aggiunti anche alcuni uomini della Tinkoff-Saxo, al lavoro per Jay McCarthy. A meno 40 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era sceso a due minuti, con CCC e Tinkoff che continuavano a lavorare in testa al gruppo per diminuire il gap. Il vantaggio continuava a ridursi inesorabilmente e ai meno 30 restava solo 1 minuto e mezzo tra i quattro in fuga e il gruppo in progressiva rimonta. Ai meno 28 Akdilek era il primo fuggitivo a rialzarsi e a lasciare la fuga, composta ora da tre ciclisti. Infine, com’era prevedibile, il gruppo annullava definitivamente la fuga ai meno 22, rinvenendo su di essa senza troppi problemi e nonostante un ultimo disperato tentativo di Salomein di tentare un’azione personale. Le squadre degli uomini di classifica mettevano in fila il gruppo per consentire ai loro capitani di prendere l’ultima salita nelle prime posizioni. Il turco Nazim Bekirci (Turku Sekerspor) era il primo a scattare ai piedi dell’ascesa di Selçuk ma la sua azione durava non più di 400 metri. L’Astana chiudeva quasi sul nascere il suo tentativo e molto attiva nelle prime posizioni era anche la MTB Qhubeka. Miguel Angel Lopez Moreno (Team Astana) e Jay McCarthy (Team Tinkoff Saxo) riuscivano ad evadere dal gruppo ai meno 4. Lo spagnolo aveva, però, una maggiore freschezza e l’australiano si arrendeva dopo qualche centinaio di metri venendo risucchiato dal gruppetto, ormai ridotto a non più di 20 unità. Pello Bilbao (Caja Rural) controscattava ai meno 3 e riusciva a portarsi nel giro di un chilometro su Lopez Modeno, mentre alle sue spalle il compagno di squadra Heiner Rodrigo Parra faceva buona guardia su un gruppo ormai esploso e che vedeva il decisivo attacco di Kristijan Durasek (Lampre Merida) ai danni del leader Davide Rebellin (CCC Sprandi), il quale non era in grado di rispondere. Per il veneto gli ultimi due chilometri erano un calvario e, mentre Pello Bilbao ai meno 50 metri dava il colpo di reni finale per sopravanzare Lopez Moreno e vincere la sesta tappa del Giro di Turchia, Durasek andava a chiudere in sesta posizione a 18 secondi da Bilbao ma, soprattutto, con 43 secondi di vantaggio su Rebellin, che giungeva addirittura in 19ma posizione, a poco più di un minuto da Bilbao, e doveva in questo modo cedere la maglia turchese al ciclista croato. Infatti, la classifica generale vede adesso Durasek con 21 secondi su Rebellin, secondo, e con 32 secondi su Eduardo Sepulveda (Bretagne Séché Environnement, terzo. Il veneto si può però consolare, magramante a dire il vero, con la doppia assoluzione dall’accusa di evasione fiscale di doping, relativa alla presunta positività riscontrata alle Olimpiadi del 2008. Nella penultima tappa di domani, la Selçuk – Izmir di 165 km, vedremo se gli immediati inseguitori di Durasek in classifica generale sapranno inventarsi qualcosa, considerando che a 28 km dall’arrivo è posizionato un GPM di prima categoria.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Pello Bilbao Lopez De Armentia (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 4:38:46
2 Miguel Angel Lopez Moreno (Col) Astana Pro Team 0:00:03
3 Heiner Rodrigo Parra Bustamente (Col) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:11
4 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:00:14
5 Alex Cano Ardila (Col) Colombia
6 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida 0:00:18
7 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement
8 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:34
9 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural-Seguros RGA
10 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
11 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert
12 Tomasz Marczynski (Pol) Torku Sekerspor
13 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka
14 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:00:46
15 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk 0:00:48
16 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:00:54
17 Eduard Prades Reverte (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
18 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:59
19 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:01:01
20 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre-Merida 0:01:06
21 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:01:09
22 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF 0:01:12
23 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
24 Timothy Roe (Aus) Drapac Professional Cycling
25 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia
26 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:01:22
27 Pier Paolo De Negri (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:01:24
28 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge 0:01:28
29 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka 0:01:38
30 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
31 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:01:42
32 Daniele Ratto (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
33 Nikolay Mihaylov (Bul) CCC Sprandi Polkowice
34 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff-Saxo 0:01:46
35 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:01:52
36 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:55
37 Edward Fabian Diaz Cardenas (Col) Colombia 0:02:00
38 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:02:06
39 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:02:07
40 Carlos Mario Ramirez Botero (Col) Colombia 0:02:23
41 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia 0:02:25
42 Gang Xu (Chn) Lampre-Merida 0:02:31
43 Frantisek Padour (Cze) Androni Giocattoli 0:02:41
44 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:02:48
45 Adam Phelan (Aus) Drapac Professional Cycling 0:02:54
46 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal
47 Eugert Zhupa (Alb) Southeast Pro Cycling 0:03:44
48 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team
49 Adrian Honkisz (Pol) CCC Sprandi Polkowice
50 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step 0:04:11

CLASSIFICA GENERALE

1 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida 24:21:34
2 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:00:21
3 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:00:32
4 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo 0:01:14
5 Alex Cano Ardila (Col) Colombia 0:01:30
6 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:01:32
7 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:02:05
8 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:02:08
9 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:02:18
10 Tomasz Marczynski (Pol) Torku Sekerspor 0:02:20
11 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk 0:02:22
12 Heiner Rodrigo Parra Bustamente (Col) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:32
13 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:40
14 Daniele Ratto (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:02:44
15 Miguel Angel Lopez Moreno (Col) Astana Pro Team 0:02:47
16 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:03:49
17 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge 0:03:52
18 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:01
19 Nikolay Mihaylov (Bul) CCC Sprandi Polkowice 0:04:06
20 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF 0:04:12
21 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:26
22 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:04:44
23 Pier Paolo De Negri (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:04:46
24 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 0:05:13
25 Eduard Prades Reverte (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:06:50
26 Adam Phelan (Aus) Drapac Professional Cycling 0:06:57
27 Gang Xu (Chn) Lampre-Merida 0:07:44
28 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:08:12
29 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka 0:08:15
30 Stefan Schumacher (Ger) CCC Sprandi Polkowice 0:08:48
31 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:09:23
32 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:09:36
33 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:09:58
34 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia 0:10:47
35 Eduard Alexander Beltran Suarez (Col) Tinkoff-Saxo 0:10:56
36 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:12:55
37 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:12:56
38 Adrien Niyonshuti (Rwa) MTN – Qhubeka 0:13:59
39 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 0:14:48
40 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor 0:15:47
41 Mario Jorge Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:16:03
42 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre-Merida 0:16:43
43 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal 0:17:22
44 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step 0:17:37
45 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff-Saxo 0:17:42
46 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:18:05
47 Timothy Roe (Aus) Drapac Professional Cycling 0:18:15
48 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:18:22
49 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:18:37
50 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:19:28

Bilbao esulta a Selçuk mentre dietro esplode la battaglia al vertice tra Durasek e Rebellin (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Bilbao esulta a Selçuk mentre dietro esplode la battaglia al vertice tra Durasek e Rebellin (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

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