VALVERDE DI NUOVO IMPRENDIBILE SUL MURO DI HUY.

aprile 23, 2015 by Redazione  
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Tris alla Freccia per il murciano Alejandro Valverde che non delude su uno degli arrivi a lui più congeniali della stagione, quello della Freccia Vallone che, anche quest’anno, si concludeva sul muro di Huy. Sulle sue severe pendenze il capitano della Movistar risulta imprendibile da tutti gli avversari che non possono far altro che vedergli la schiena negli ultimi 200 metri e accontentarsi dei piazzamenti. Il campione del mondo Kwiatkowski che, visti gli ultimi risultati, era legittimamente considerato uno dei superfavoriti è invece stato al di sotto delle aspettative cogliendo un anonimo 33esimo posto.

L’edizione 2015 della Freccia Vallone, una delle classiche più affascinanti e più amate dagli appassionati, ha offerto vari tentativi di attacchi a sorpresa, ma nessuno di questi aveva la struttura necessaria per costituire un pericolo di anticipazione della battaglia sul muro in cima al quale era posto il traguardo.
Numerose le modifiche di percorso rispetto al passato, a partire dalla partenza da Waremme e dagli undici “côtes” da scavalcare, con tre passaggi sul classico muro di Huy che, quest’anno, era preceduto dall’inedita Côte de Cherave. Questa salita rappresenta una novità, inserita con ogni probabilità per due motivi; essa, infatti, verrà affrontata anche nel prossimo Tour de France, proprio nella tappa che si concluderà sul muro di Huy, ma verosimilmente il motivo principale di questa modifica è da ricercare nella volontà di aumentare le emozioni di una corsa che riservava la vera battaglia solo sul muro finale, ove pendenze fino al 20% rendevano la sentenza irrevocabile.
Questa mattina mancava all’appello Lieuwe Westra (Astana), la cui assenza riduceva il campo partenti alle 199 unità che prendevano il via intorno alla 11:30.
La fuga si forma nelle fasi iniziali della corsa, con il perenne attaccante Thomas De Gendt (Lotto Soudal) in compagnia di Pieter Van Speybrouck (Topsport Vlaanderen-Baloise), Jerome Baugnies (Wanty-Groupe Gobert), Reinier Honig (Roompot), Daniele Ratto (UnitedHealthcare), che vengono raggiunti quasi subito da Mike Teunissen (LottoNL-Jumbo) e Brice Feillu (Bretagne Séché). Si forma così un drappello di 7 uomini, con discreti elementi. Il vantaggio massimo degli attaccanti arriva sino agli 8 minuti ma, a quel punto, le squadre dei pretendenti alla vittoria finale iniziano a muoversi per ridurre lo svantaggio. Particolarmente attive in testa sono la Movistar di Valverde e la Katusha di Purito Rodriguez. Sulla Côte de Ballaire si portano in testa gli Sky, imponendo un ritmo molto elevato con diversi corridori, come Cummings, che si trovano a mal partito e con i fuggitivi che vedono il loro vantaggio ridursi drasticamente e cominciano a capire che le speranze di vittoria sono ormai ridotte al lumicino. Del resto, è ben noto che la Sky che tira in testa al gruppo è la più temibile nemica degli attaccanti. Poco dopo lo striscione dei meno 50 si verifica una brutta caduta che costringe al ritiro Philippe Gilbert, che aveva portato casa l’edizione 2011 di questa corsa. In realtà, l’ottimo corridore della BMC ha provato a risalire in bicicletta, ma si è ben presto reso conto di non essere in condizione di portare a termine la prova.
Nei chilometri successivi si verificano altre cadute che tolgono dai giochi altri uomini. Al secondo passaggio sul muro di Huy Baugnies tenta di lasciare la compagnia di Ratto e De Gendt, avvantaggiandosi su di essi di pochi secondi, non sufficienti a permettergli di impostare una azione solitaria ma che hanno come effetto quello di sfilacciare alquanto il terzetto. Anche nel gruppo si registrano segnali di irrequietezza, tanto che Visconti e Luis Leon Sanchez salutato il plotone e si riportano sulla testa della corsa, andando a formare un quintetto composto da elementi estremamente interessanti che ha, però, un vantaggio di soli 25 secondi a venti chilometri dalla conclusione. Sulla Côte d’Ereffe i fuggitivi della prima ora devono cedere, ma dal gruppo escono Tejay van Garderen (BMC) e Louis Vervaeke (Lotto Soudal) che scollinano con pochi secondi dalla testa della corsa. Pochi chilometri dopo, però, l’azione di Van Garderen e Vervaeke viene neutralizzata dal gruppo. Neanche il tempo di riordinare le idee e si verifica l’ennesima caduta in gruppo, che vede anche vittime illustri come Froome. il quale perde contatto definitivamente. Sulla Côte de Chareve, inserita proprio per ravvivare il finale, Vincenzo Nibali, che nelle ultime occasioni aveva cominciato a mostrare segnali di una condizione in crescita, si fa promotore di una azione di avanscoperta alla quale aderisce Roman Kreuziger. I due, però, non riescono ad essere incisivi e il loro tentativo viene neutralizzato prontamente dagli uomini della Etixx, che già da parecchi chilometri avevano preso in mano la situazione. Ai meno 6 anche Visconti e Sanchez sono costretti ad alzare bandiera bianca, ma proprio quando il gruppo si riporta sui due fuggitivi parte in contropiede Tim Wellens (Lotto Soudal). Giampaolo Caruso (Katusha) è l’unico che prova a riportarsi sulla ruota del belga, ma il suo tentativo è infruttuoso e l’italiano si rialza in vista dell’erta finale che Wellens accosta con un vantaggio di 14 secondi, che sembrano non pochi da recuperare in poco più di un chilometro. Le pendenze del muro, però, non perdonano e sulle sue arcigne rampe ci si può piantare da un momento all’altro, tanto che la lepre viene ripresa ai – 600 metri. I grandi, a questo punto, si guardano e si studiano finchè Valverde rompe gli indugi a 200 metri dalla conclusione. Provano a resistere Joaquim Rodriguez (Katusha), Daniel Moreno (Katusha), Julian Alaphilippe (Etixx – QuickStep) e Michael Albasini (Orica GreenEDGE) che in effetti giungono al traguardo con lo stesso tempo del vincitore, ma alle sue spalle.
Valverde bissa il successo dello scorso anno ma, riportando la mente al 2006, conquista per la terza volta questa bellissima classica delle Ardenne che fa da preludio alla Liegi.
Tecnicamente la modifica di percorso e l’inserimento della Côte de Chareve ha invogliato tentativi da parte di uomini di primo piano come Nibali e Kreuziger, ma l’azione non è stata supportata con la dovuta decisione anche perchè promossa da uomini ancora indietro con la preparazione, funzionale ad obbiettivi posto ben più in là nel calendario.
Valverde ha complessivamente meritato la vittoria che, anche se conquistata negli ultimi 200 metri, è stata legittimata da una superiorità sui brevi e ripidi tratti che il murciano non deve certo dimostrare ancora.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 5:08:22
2 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
3 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge
4 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha
5 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
6 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:04
7 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky
8 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
9 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
10 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
11 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:08
12 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:10
13 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
14 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:00:13
15 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
16 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:16
17 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
18 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
19 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:00:19
20 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
21 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
22 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr
23 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:00:22
24 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:00:23
25 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
26 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
27 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
28 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:28
29 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:30
30 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:00:36
31 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
32 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
33 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:00:38
34 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:00:42
35 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:43
36 Michel Kreder (Ned) Team Roompot 0:00:51
37 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:00:53
38 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
39 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:00:57
40 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:01:09
41 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:01:16
42 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:01:19
43 Floris De Tier (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:32
44 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:01:37
45 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:01:39
46 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:01:47
47 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:01:54
48 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
49 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert
50 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida
51 Huub Duijn (Ned) Team Roompot
52 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:02:00
53 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:02:01
54 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:02:02
55 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:02:05
56 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale
57 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits
58 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
59 Larry Warbasse (USA) IAM Cycling
60 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida
61 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
62 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
63 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
64 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka 0:02:12
65 Marc De Maar (Ned) Team Roompot
66 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:02:16
67 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
68 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal
69 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 0:02:19
70 Maurits Lammertink (Ned) Team Roompot
71 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:02:22
72 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:02:27
73 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
74 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
75 José Herrada (Spa) Movistar Team 0:02:43
76 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
77 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
78 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:02:50
79 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:02:56
80 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:03:29
81 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 0:03:33
82 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
83 Yannick Eijssen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
84 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:03:45
85 Johnny Hoogerland (Ned) Team Roompot 0:03:58
86 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:03
87 Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal 0:04:46
88 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 0:04:49
89 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:05:44
90 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida 0:05:47
91 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida
92 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step
93 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
94 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge 0:05:50
95 Caleb Fairly (USA) Team Giant-Alpecin
96 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ.fr 0:05:53
97 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:06:24
98 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida
99 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:07:11
100 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step

Valverde spunta per primo oltre le ripide rampe del muro di Huy (foto Bettini)

Valverde spunta per primo oltre le ripide rampe del muro di Huy (foto Bettini)

GIRO DEL TRENTINO: RICHIE PORTE (DA SOBRIO) VINCE A BRENTONICO

aprile 23, 2015 by Redazione  
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L’australiano finalizza con una vittoria la solida prova del Team Sky, scavando già un netto solco rispetto agli avversari. Il più vicino è Mikel Landa della Astana, mentre al terzo posto troviamo Damiano Cunego (Nippo-Fantini). Indietro Pozzovivo. Domani nuovo arrivo in salita al termine dei 183 km da Ala a Fierozzo – Val dei Mòcheni.

Tutto secondo copione oggi alla seconda tappa del Giro del Trentino. Il primo dei due arrivi in salita chiamava i pretendenti alla classifica generale a sfornare la propria migliore prestazione per stabilire le gerarchie. Come facilmente pronosticabile è stato Richie Porte ad imporsi nettamente sul lotto dei migliori, supportato da una prestazione monstre del Team Sky.
La giornata si è aperta con la fuga di Sterbini (Bardiani-Csf), Tedeschi (Southeast), Evtushenko (RusVelo), Postlberger (Tirol), Quaade (Cult Energy) e Hansen (Cannondale). Per i sei battistrada il massimo vantaggio si è aggirato intorno ai quattro minuti e mezzo. Evtushenko si è staccato durante l’ascesa al Passo di Sant’Uldarico (primo Gpm di giornata), ma è sul successivo Passo di Santa Barbara che la corsa si è fatta veramente dura. La Sky si è messa tutta davanti e ha imposto un ritmo decisamente elevato lungo le ripide (e lunghe: 10 km totali) rampe di Santa Barbara. I fuggitivi sono stati tutti ripresi e il gruppo si è notevolmente assottigliato. Il solo Pirazzi della Bardiani ha tentato di rompere lo schema con un allungo ma, come prevedibile, è stato velocemente riportato nei ranghi da un inflessibile Team Sky.
Ai piedi della salita finale (più dolce e breve di quella che l’aveva preceduta) si è così presentato un gruppo di una ventina di corridori, con tutti i capitani presenti, ma probabilmente molte gambe intossicate. La Sky ha nuovamente messo in atto il solito schema: il giovane e forte americano Boswell è stata la prima locomotiva del classico treno, seguito da un eccellente Sioutsou, che si è fatto in testa gran parte dell’ascesa, facendo grande selezione. Dopo i brevi turni di Lopez e Konig, è toccato a Porte chiudere la pratica quando mancavano due chilometri all’arrivo e avversari non ce n’erano praticamente più. Eccezion fatta per un volenteroso Pirazzi (la cui condizione è in interessante crescita in vista del Giro), che aveva provato nuovamente ad anticipare, il solo Mikel Landa della Astana ha abbozzato una resistenza. Il forte spagnolo (già in luce al recente Giro dei Paesi Baschi, dove ha vinto una tappa) è rimasto vagamente a tiro dell’australiano e ha tagliato l’arrivo 16″ dopo Richie Porte. Un redivivo Damiano Cunego (Nippo Fantini) ha vinto la volata per il terzo posto, a 32″ dal vincitore, battendo nell’ordine Konig, Torres della Colombia e Zardini della Bardiani. Buona prova per l’ormai grande “Piccolo Principe”, sperando che non abbia raggiunto il massimo già qui al Trentino, ma tenga qualcosa in serbo anche per il Giro d’Italia.
Da segnalare il nono posto di Meintjes della Mtn-Qhubeka, a 43″ dal vincitore, mentre decisamente negativa è stata la prova degli Ag2r con Bardet e Pozzovivo oltre il minuto e Peraud oltre i tre. Maluccio anche Hesjedal, che ha accusato un distacco di 2′46″.
Cesare Benedetti, in maglia ciclamino stamane dopo la grande vittoria della Bora-Argon 18 nella cronometro a squadre di ieri, è andato prevedibilmente in crisi oggi ed ha accusato un distacco di nove minuti, lasciando la maglia a Richie Porte. Accertato ormai che l’australiano della Sky va fortissimo nelle brevi corse a tappe (questa stagione ha già messo in tasca Parigi-Nizza e Catalogna) resta da appurare se passerà l’esame delle tre settimane, al quale finora è sempre stato bocciato. Al momento il meccanismo Sky sembra perfetto, ma nelle ventun tappe del Giro d’Italia ci sarà da affrontare piu di un imprevisto. E c’è già chi vocifera che il tasmaniano ha raggiunto il picco di condizione troppo presto. Verità o speranza di avversari già mezzi rassegnati? Da parte sua ci dice di avere grande fiducia nel preparatore Tim Kerrison, di sentirsi in forma perfetta e di pesare cinque chili in meno della scorsa stagione. Ma il vero segreto è l’astinenza dall’alcol! Questa sarà, infatti, la prima stagione in cui Richie Porte rinuncerà a birra e vino (cosa non si fa pur di vincere delle corse!). Se gli anni passati l’australiano andava già forte da ubriaco, chissà cosa potrebbe combinare quest’anno da sobrio.

Francesco Bertone

ORDINE D’ARRIVO

1 Richie Porte (Aus) Team Sky 4:36:37
2 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:00:16
3 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:00:32
4 Leopold Konig (Cze) Team Sky
5 Rodolfo Torres (Col) Colombia
6 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF
7 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:00:43
8 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF
9 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
10 José Mendes (Por) Bora-Argon 18 0:00:49
11 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:13
12 David Lopez (Spa) Team Sky
13 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:01:26
14 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:01:44
15 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:02:16
16 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:02:25
17 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:46
18 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:25
19 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:03:44
20 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka 0:04:58
21 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:06:08
22 Omar Fraile (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
23 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18
24 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18
25 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini
26 Ricardo Vilela (Por) Caja Rural-Seguros RGA
27 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli
28 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
29 Walter Pedraza (Col) Colombia
30 Moreno Moser (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
31 Nathan Brown (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
32 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
33 Davide Gabburo (Ita) Italian National Team
34 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
35 Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF
36 Luca Sterbini (Ita) Bardiani CSF
37 Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:06:35
38 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
39 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
40 Yonnatta Alejandro Monsalve (Ven) Southeast Pro Cycling
41 Lukas Pöstlberger (Aut) Tirol Cycling Team
42 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF 0:06:53
43 Matteo Busato (Ita) Southeast Pro Cycling 0:07:01
44 Petr Ignatenko (Rus) RusVelo 0:07:36
45 Hugh Carthy (GBr) Caja Rural-Seguros RGA 0:08:05
46 Joel Zangerle (Lux) Cult Energy Pro Cycling 0:08:17
47 Stefano Nardelli (Ita) Italian National Team
48 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka
49 Fabio Duarte (Col) Colombia
50 Markus Freiberger (Aut) Tirol Cycling Team 0:08:24

CLASSIFICA GENERALE

1 Richie Porte (Aus) Team Sky 4:50:32
2 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:00:24
3 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:00:42
4 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:00:57
5 José Mendes (Por) Bora-Argon 18 0:00:59
6 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:01:09
7 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:01:17
8 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:01:18
9 David Lopez (Spa) Team Sky 0:01:23
10 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:01:29
11 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:30
12 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:01:36
13 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:01:43
14 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:01:58
15 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:02:26
16 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:20
17 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:03:26
18 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:42
19 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:03:58
20 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka 0:05:32
21 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:06:18
22 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18
23 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:06:22
24 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
25 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:06:37
26 Omar Fraile (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
27 Ricardo Vilela (Por) Caja Rural-Seguros RGA
28 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team 0:06:40
29 Moreno Moser (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:06:42
30 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:06:49
31 Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:06:54
32 Luca Sterbini (Ita) Bardiani CSF
33 Davide Gabburo (Ita) Italian National Team 0:06:57
34 Yonnatta Alejandro Monsalve (Ven) Southeast Pro Cycling 0:07:07
35 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli 0:07:09
36 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
37 Walter Pedraza (Col) Colombia 0:07:12
38 Matteo Busato (Ita) Southeast Pro Cycling 0:07:33
39 Lukas Pöstlberger (Aut) Tirol Cycling Team 0:07:35
40 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:07:36
41 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF 0:07:39
42 Nathan Brown (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:08:06
43 Hugh Carthy (GBr) Caja Rural-Seguros RGA 0:08:34
44 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka 0:08:51
45 Stefano Nardelli (Ita) Italian National Team 0:09:09
46 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Argon 18 0:09:16
47 Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:09:18
48 Fabio Duarte (Col) Colombia 0:09:21
49 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:09:23
50 Markus Freiberger (Aut) Tirol Cycling Team 0:09:24

Porte allattacco sulla salita di Brentonico (foto Bettini)

Porte all'attacco sulla salita di Brentonico (foto Bettini)

22-04-2015

aprile 23, 2015 by Redazione  
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FRECCIA VALLONE

Lo spagnolo Alejandro Valverde Belmonte (Movistar Team) si è imposto nella classica belga, Waremme – Muro di Huy, percorrendo 205,5 Km in 5h08′22″, alla media di 39,985 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Alaphilippe e l’elvetico Albasini. Miglior italiano Rinaldo Nocentini (AG2R La Mondiale), 12° a 10″

GIRO DEL TRENTINO

L’australiano Richie Porte (Team Sky) si è imposto nella seconda tappa, Dro – Brentonico, percorrendo 168,2 Km in 4h36′37″, alla media di 36,484 Km/h. Ha preceduto di 16″ lo spagnolo Landa Meana e di 32″ l’italiano Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini). Porte è il nuovo leader della classifica con 24″ su Landa Meana e 42″ sul ceco König. Miglior italiano Dario Cataldo (Astana Pro Team), 4° a 57″

TOUR OF CROATIA

Lo sloveno Grega Bole (CCC Sprandi Polkowice) si è imposto nella prima tappa, Makarska – Spalato, percorrendo 154 Km in 3h58′07″, alla media di 38,804 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Paterski e lo sloveno Kump. Miglior italiano Davide Viganò (Team Idea 2010 ASD), 6°. Bole è il primo leader della classifica con 4″ su Paterski e 6″ su Kump. Miglior italiano Viganò, 12° a 10″

21-04-2015

aprile 22, 2015 by Redazione  
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GIRO DEL TRENTINO

Il team tedesco Bora-Argon 18 si è imposto nella prima tappa, cronometro a squadre Riva del Garda – Arco, percorrendo 13,3 Km in 14′05″, alla media di 56,663 Km/h. Ha preceduto di 11 centesimi il team britannico Team Sky e di 4″ il team kazako Astana Pro Team. Miglior team italiano la Southeast, 6° a 22″. L’italiano Cesare Benedetti (Bora-Argon 18) è il primo leader della classifica con lo stesso tempo dell’austriaco Konrad e del tedesco Buchmann.

GIRO DEL TRENTINO: LA BORA SPAZZA LA SKY

aprile 22, 2015 by Redazione  
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Il team tedesco Bora-Argon 18 ha vinto per soli 11 centesimi sul Team Sky la cronosquadre d’apertura del Giro del Trentino, da Riva del Garda ad Arco. Terza l’Astana senza Fabio Aru. In maglia ciclamino l’italiano Cesare Benedetti. Domani subito montagne e arrivo in salita.

Riva del Garda, Arco, Torbole. Sono le note località che circondano l’alto Lago di Garda trentino, un posto unico al mondo e frequentatissimo da ciclisti, arrampicatori e soprattutto windsurfisti, che colorano l’alto lago veleggiando sui venti termici, che, in una giornata di sole, sono puntuali come un orologio. Ma oggi, tra Riva ed Arco, non ha soffiato il mattutino Peler, né la pomeridiana Ora, bensì la Bora, anzi la Bora-Argon 18, squadra ciclistica tedesca che, nella veloce cronometro a squadre di apertura del Giro del Trentino, ha volato lungo i 13.3 km del percorso (da Riva ad Arco, appunto) alla ragguardevole media di 56.6 km/h. Per soli 11 centesimi di secondo i bravissimi Benedetti, Konrad, Buchmann, Mendes, Nerz e Voss hanno anticipato i più quotati (alla vigilia) pezzi da novanta del Team Sky, capitanati da un Richie Porte che sta facendo le prove generali di Giro d’Italia coadiuvato da corridori come Konig, Sioutsou e Sebastian Henao, per citarne alcuni. Il Team Sky, indietro di 4″ a metà percorso, ha recuperato prepotentemente nella parte finale, ma non abbastanza per superare la Bora-Argon, che per pochissimi centesimi ha colto una prestigiosa affermazione di squadra, infliggendo al team britannico un’altra piccola delusione dopo la sconfitta (sempre di un’inezia) nella cronosquadre della Coppi e Bartali, allora ad opera del team polacco CCC Sprandi Polkowice. E se quella volta era stato un’italiano, il veterano Davide Rebellin, ad indossare la maglia di leader, anche oggi è stato l’italiano, e local trentino, Cesare Benedetti, a tagliare per primo il traguardo ed indossare la prima maglia ciclamino. Una maglia che Benedetti si è guadagnato (oltre che con un’ottima prova nella cronometro insieme ai compagni) con le proprie forze, sprintando deciso a 350 metri dal traguardo, dopo che l’anno scorso nella stessa prova era rimasto incredibilmente chiuso contro le transenne dai compagni di squadra. Il Wiggins italiano (più per le basette, che per le doti in bicicletta) si gode il suo primato, ben conoscendo le difficoltà che lo aspettano già dalla tappa di domani. Sul Passo Sant’Udalrico e il Passo di Santa Barbara Cesare ci si è allenato mille volte, ma affrontarli in gara contro i favoriti del Giro d’Italia sarà tutt’altra cosa. La maglia di leader gli darà, però, un pizzico di energia in più, che non è detto che possa bastare.
E gli altri? L’Astana orfana di Fabio Aru (forfait all’ultimo per malattia) ha chiuso molto bene, terza a soli 4″ da Bora e Sky. L’Ag2r di Pozzovivo, Peraud e Bardet ha chiuso a 12″. La Garmin-Cannondale di Ryder Hesjedal è stata rallentata da una caduta di King e Villella, ma il canadese si dice in formissima nel suo avvicinamento al Giro d’Italia.
Qui in Trentino sono tanti i corridori che poi vedremo a Maggio lottare per la maglia rosa. Domani soffierà un vento di montagna: subito parecchio dislivello e arrivo in salita, al termine dei 168 km da Dro a Brentonico.

Francesco Bertone

ORDINE D’ARRIVO E PRIMA CLASSIFICA GENERALE

1 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Argon 18 0:14:05
2 Patrick Konrad (Aut) Bora-Argon 18
3 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18
4 José Mendes (Por) Bora-Argon 18
5 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18
6 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18
7 David Lopez (Spa) Team Sky
8 Richie Porte (Aus) Team Sky
9 Ian Boswell (USA) Team Sky
10 Leopold Konig (Cze) Team Sky
11 Sebastian Henao (Col) Team Sky
12 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
13 Bartosz Huzarski (Pol) Bora-Argon 18 0:00:02
14 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:00:04
15 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
16 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
17 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
18 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
19 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
20 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 0:00:07
21 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
22 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
23 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
24 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
25 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
26 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:00:14
27 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:19
28 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
29 Ricardo Vilela (Por) Caja Rural-Seguros RGA
30 Omar Fraile (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
31 Hugh Carthy (GBr) Caja Rural-Seguros RGA
32 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
33 Antonio Molina (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
34 Mauro Finetto (Ita) Southeast Pro Cycling 0:00:22
35 Elia Favilli (Ita) Southeast Pro Cycling
36 Giuseppe Fonzi (Ita) Southeast Pro Cycling
37 Yonnatta Alejandro Monsalve (Ven) Southeast Pro Cycling
38 Mirko Tedeschi (Ita) Southeast Pro Cycling
39 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
40 Giorgio Cecchinel (Ita) Southeast Pro Cycling
41 Matteo Busato (Ita) Southeast Pro Cycling
42 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka 0:00:24
43 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
44 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
45 Johann Van Zyl (RSA) MTN – Qhubeka
46 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka
47 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
48 Moreno Moser (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
49 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
50 Lasse Norman Hansen (Den) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
51 Kristoffer Skjerping (Nor) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
52 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:00:31
53 Giacomo Berlato (Ita) Nippo – Vini Fantini
54 Alessandro Malaguti (Ita) Nippo – Vini Fantini
55 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini
56 Iuri Filosi (Ita) Nippo – Vini Fantini
57 Antonio Nibali (Ita) Nippo – Vini Fantini
58 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF 0:00:36
59 Andrea Piechele (Ita) Bardiani CSF
60 Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF
61 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF
62 Luca Sterbini (Ita) Bardiani CSF
63 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF
64 Simone Sterbini (Ita) Bardiani CSF 0:00:37
65 Gianni Moscon (Ita) Italian National Team 0:00:39
66 Simone Ravanelli (Ita) Italian National Team
67 Giulio Ciccone (Ita) Italian National Team
68 Luca Paolini (Ita) Italian National Team
69 Davide Gabburo (Ita) Italian National Team
70 Simone Petilli (Ita) Italian National Team
71 Riccardo Stacchiotti (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:00:42
72 Stefano Nardelli (Ita) Italian National Team
73 Alexander Foliforov (Rus) RusVelo 0:00:45
74 Roman Kustadinchev (Rus) RusVelo
75 Alexander Evtushenko (Rus) RusVelo
76 Artem Ovechkin (Rus) RusVelo
77 Ildar Arslanov (Rus) RusVelo
78 Alexander Rybakov (Rus) RusVelo 0:00:46
79 Antonio Santoro (Ita) Italian National Team
80 Stefan Praxmarer (Aut) Tirol Cycling Team 0:00:50
81 Patrick Schultus (Aut) Tirol Cycling Team
82 Lukas Pöstlberger (Aut) Tirol Cycling Team
83 Florian Schipflinger (Aut) Tirol Cycling Team
84 Markus Freiberger (Aut) Tirol Cycling Team
85 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
86 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli 0:00:51
87 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli
88 Serghei Tvetcov (Rom) Androni Giocattoli
89 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
90 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli
91 Oscar Gatto (Ita) Androni Giocattoli
92 Fabio Taborre (Ita) Androni Giocattoli
93 Benjamin Brkic (Aut) Tirol Cycling Team
94 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:00:54
95 Fabio Duarte (Col) Colombia
96 Walter Pedraza (Col) Colombia
97 Miguel Angel Rubiano (Col) Colombia
98 Brayan Ramirez (Col) Colombia
99 Miguel Angel Benito Diez (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:56
100 Rasmus Christian Quaade (Den) Cult Energy Pro Cycling 0:00:58

La Bora-Argon 18, vincitrice a sorpresa della cronosquadre davvio del Giro del Trentino

La Bora-Argon 18, vincitrice a sorpresa della cronosquadre d'avvio del Giro del Trentino

19-04-2015

aprile 19, 2015 by Redazione  
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AMSTEL GOLD RACE

Il polacco Michal Kwiatkowski (Etixx – Quick Step) si è imposto nella classica olandese, Maastricht – Valkenburg, percorrendo 258 Km in 6h31′49″, alla media di 39,508 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Valverde Belmonte e l’australiano Matthews. Miglior italiano Enrico Gasparotto (Wanty – Groupe Gobert), 8°.

VUELTA A CASTILLA Y LEÓN

Il francese Pierre Rolland (Team Europcar) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Zamora – Lubián, percorrendo 179,2 Km in 4h38′35″, alla media di 38,595 Km/hHa preceduto di 12″ lo spagnolo Intxausti Elorriaga e di 18″ lo spagnolo Antón Hernández. Miglior italiano Antonio Santoro (Mg.Kvis – Vega – Norda), 22° a 1′55″. Rolland si impone in classifica con 16″ su Intxausti Elorriaga e 24″ su Antón Hernández. Miglior italiano Santoro, 31° a 4′14″.

TRO-BRO LÉON

Il francese Alexandre Geniez (FDJ) si è imposto nella corsa francese, circuito di Lannilis, percorrendo 204,4 Km in 5h07′10″, alla media di 39,926 km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Jarriere e Senechal. Unico italiano classificato Eugenio Bani (Amore & Vita – Selle SMP), 30° a 21′57″.

TOUR DU LOIR ET CHER E. PROVOST (Francia)

Il danese Asbjørn Kragh Andersen (Team Trefor – Blue Water) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Blois, percorrendo 97,5 Km in 2h11′01″ alla media di 44,651 km/h. Ha preceduto allo sprint lo svedese Wetterhall e il francese Raibaud. Due italiani in gara, entrambi dell’U.C. Monaco: Matteo Draperi* è 12° con lo stesso tempo dei primi, Andrea Cismondi* non ha terminato la tappa. Il francese Romain Cardis (Vendée U) si impone in classifica con 18″ sull’olandese Bakker e 21″ su Wetterhall. Draperi 44° a 5′48″.

* dilettante

PROFRONDE VAN NOORD-HOLLAND

L’olandese Johim Ariesen (Metec – TKH Continental Cyclingteam p/b Mantel) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Zaandam, percorrendo 202,6 Km in 4h29′48″, alla media di 45,055 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Korsaeth e l’elvetico Marguet. Miglior italiano Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg CT), 4°.

GRAND PRIX OF ADYGEYA (Russia)

Il russo Kirill Sinitsyn (Tyumen Region) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Maykop – Lagonaki, percorrendo 130 Km in 3h32′13″ alla media di 36,755 km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Belykh e Sergey Firsanov (RusVelo), che si impone in classifica con 54″ sul connazionale Nikolaev e 1′05″ sul connazionale Pokidov

KWIATKOWSKI A TUTTA BIRRA

aprile 19, 2015 by Redazione  
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Il campione del mondo brucia Valverde e Matthews in una volata ristretta e conquista per la prima volta l’Amstel Gold Race. Fallisce questa volta la tattica di Philippe Gilbert, autore di un’azione analoga a quelle valse il titolo mondiale 2012 e la scorsa edizione dell’Amstel. Ottimi segnali da parte di Vincenzo Nibali, rimasto in avanscoperta per quasi 30 km nell’ultima parte di gara.

Caso mai qualcuno temesse che Michal Kwiatkowski potesse cadere vittima della maledizione della maglia iridata, che vorrebbe anche i più grandi incapaci di cogliere successi di prestigio nella stagione successiva alla conquista del Mondiale, il polacco ha provveduto a fugare ogni paura sulle strade dell’Amstel Gold Race, suo primo grande successo in carriera, Ponferrada a parte. Una vittoria più da veterano che da 25enne alla seconda stagione da protagonista a certi livelli, quella di Kwiatek, che a pochi metri dalla vetta del Cauberg, all’ultimo giro, sembrava aver detto addio ad ogni ambizione di gloria, piantandosi in mezzo alla strada mentre Gilbert e Matthews volavano via, vedendosi saltato anche da Valverde.
Il nobilissimo terzetto venutosi a comporre con il rientro dello spagnolo non ha però trovato la collaborazione necessaria a tirar dritto per il chilometro e mezzo restante, consentendo il recupero prima di Kwiatkowski, Caruso e Gasparotto e poi di un’altra decina di uomini, tra cui clienti scomodissimi del calibro di Rui Costa, Van Avermaet e Gallopin.
La BMC, in netta superiorità numerica, ha imbastito un treno di tutto rispetto per il belga di scorta, che ha però risposto una volta di più a chi si domanda come possa un corridore dei suoi mezzi e delle sue caratteristiche trovarsi alle soglie dei trent’anni con un palmares relativamente povero, almeno qualitativamente: la sua progressione si è infatti arenata a 100 metri dal traguardo, lasciando spazio alla prodigiosa rimonta a centro strada di Kwiatek, lanciatosi quasi dalla pancia del gruppetto. Valverde – ormai lanciatissimo verso il milione di podi in classiche di primo piano – non è quasi riuscito ad uscire dalla scia del polacco, dovendosi accontentare dell’abituale piazza d’onore, mentre sulle gambe di Matthews, sulla carta decisamente il più veloce, è probabilmente pesata in modo decisivo la sparata necessaria a seguire Gilbert, costringendolo al gradino più basso del podio. Rui Costa e Gallopin hanno completato la top 5, mentre Gasparotto ha provveduto a piantare l’unica bandierina italiana nei dieci, in 8a piazza.
Non ce ne voglia però il friulano se, parlando di colori azzurri, anteponiamo al suo pur ottimo risultato la prestazione finalmente convincente di un Vincenzo Nibali a lungo protagonista, e senza offrire quell’impressione di “vorrei ma non posso” che aveva caratterizzato tutto il suo 2014 pre-Tour de France.
Il siciliano si è fatto trovare pronto quando, ad una quarantina di chilometri dal termine, David Tanner ha acceso la corsa sull’Eyerbosweg, portandosi dietro Simon Clarke, e andando a raggiungere in sua compagnia Gerdemann, Polanc e De Vreese, ultimi superstiti di una fuga della prima ora comprendente anche Roosen, Van Zyl e Terpstra (Mike, il fratello minore). Dopo un inseguimento di una decina di chilometri, su di loro si è riportato un secondo drappello composto proprio da Nibali e dal compagno di squadra Rosa, oltre a Caruso, Tony Martin, Kelderman e Howes.
Il gruppetto è stato rallentato dal legittimo ostruzionismo di Howes (compagno di Dan Martin), Tony Martin (in funzione di Kwiatkowski) e Caruso (scudiero di Gilbert), ma soprattutto da due incidenti in rapida successione: il primo, nella discesa del Fromberg, ha visto protagonista Kelderman, autore di un’escursione nei campi; il secondo ha mandato a terra Rosa e Caruso. L’olandese, compagno di fuga potenzialmente validissimo, non è più rientrato, ma ancor più gravi sono state le conseguenze del capitombolo tutto tricolore, che ha estromesso l’uomo più attivo (Rosa) e ha obbligato la BMC, fino a quel momento passiva, a dare manforte all’affannoso inseguimento orchestrato da Movistar e Lotto Soudal, incapaci di abbattere un distacco assestatosi intorno ai 40’’.
Malgrado i ripetuti tentativi di Nibali di infondere nuova linfa alla fuga, specialmente nei tratti in salita, il vantaggio dei battistrada ha preso allora a diminuire inesorabilmente, finché il gruppo si è riportato sulle code del siciliano e degli unici due compagni di viaggio in grado di seguirlo fino in fondo, Martin e Clarke, subito dopo la scalata al Geulhemmerberg. L’australiano ha tentato un disperato contrattacco solitario, rimandando tuttavia solo di qualche chilometro l’inevitabile rientro nei ranghi.
Il Bemelerberg, ultima occasione di anticipare il Cauberg, ha visto uscire dal plotone un’altra maglia Astana, quella di Jakob Fuglsang, in compagnia di Van Avermaet, che ha condannato in partenza l’attacco ad un esito infelice rifiutando di fornire qualsiasi collaborazione.
Inevitabile, a quel punto, l’usuale resa dei conti sul Cauberg, che ha visto la BMC mettere in atto la stessa identica strategia che dodici mesi fa aveva lanciato Gilbert verso il successo: Hermans ha vestito i panni che furono di Samuel Sanchez, allungando ai piedi dello strappo; mentre Caruso chiudeva il buco, poi, Gilbert è scattato in contropiede, con un violentissimo cambio di passo che, nei piani, doveva risultare decisivo.
Kwiatkowski, Valverde e tutti gli altri big attesi sul Cauberg non hanno in effetti saputo replicare, ma a mandare all’aria i piani del fuoriclasse di Verviers ha provveduto Matthews, certamente temibile, ma non atteso ad una simile prova di forza in salita. Una presenza imprevista che ha indirettamente favorito Kwiatkowski, secondo il canovaccio ricostruito in apertura.
Per la prima rivincita basterà attendere tre giorni, quando gli specialisti delle Ardenne si daranno battaglia sul Muro di Huy (e – temiamo – soltanto lì, secondo il copione ormai fin troppo consolidato della Freccia). Il naturale favorito sarebbe Purito Rodriguez, oggi sembrato tuttavia piuttosto distante dal dominatore della campagna basca.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO
1 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 6:31:49
2 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
3 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
4 Rui Costa (Por) Lampre-Merida
5 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
6 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
7 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
8 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
9 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
10 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team

Michal Kwiatkowski celebra il successo in terra olandese (foto Getty Images Sport)

Michal Kwiatkowski celebra il successo in terra olandese (foto Getty Images Sport)

18-04-2014

aprile 19, 2015 by Redazione  
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VUELTA A CASTILLA Y LEÓN

Il russo Sergey Shilov (Lokosphinx) si è imposto nella seconda tappa, Guarda – Fuentes de Oñoro. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Carlos Barbero Cuesta (Caja Rural – Seguros RGA) e il colombiano Rubiano. Miglior italiano Gian Marco Di Francesco (Mg.Kvis – Vega – Norda), 49° a 57″. Barbero Cuesta è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo del connazionale Bilbao López de Armentia e 6″ su Rubiano. Miglior italiano Nicola Gaffurini (Mg.Kvis – Vega – Norda), 44° a 1′32″.

TOUR DU FINISTÈRE

Il belga Tim De Troyer (Wanty – Groupe Gobert) si è imposto nella corsa francese, Saint-Evarzec – Quimper, percorrendo 189,2 Km in 4h48′42″, alla media di 39,321 km/h. Ha preceduto di 9″ il connazionale Baugnies e il francese Simon. Unico italiano classificato Paolo Lunardon (Amore & Vita – Selle SMP), 46° a 4′55″.

TOUR DU LOIR ET CHER E. PROVOST (Francia)

Il francese Romain Cardis (Vendée U) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Angè, percorrendo 171 Km in 4h30′08″ alla media di 37,981 km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Yssaad e il danese Kamp. Due italiani in gara, entrambi dell’U.C. Monaco: Matteo Draperi* è 50° con lo stesso tempo dei primi, Andrea Cismondi* è 142° a 14′11″. Cardis è ancora leader della classifica con 18″ sull’olandese Bakker e 20″ sul francese Desriac. Draperi 47° a 5′48″. Cismondi 152° a 56′17″.

* dilettante

ZLM-ROOMPOT TOUR (Paesi Bassi)

Il danese Mads Pedersen (Cult Energy Pro Cycling) si è imposto nella terza ed ultima tappa, circuito di Goes, percorrendo 177,2 Km in 4h02′18″ alla media di 43,879 km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Carbel e il norvegese Hoelgaard. Miglior italiano Davide Martinelli* (Team Colpack), 32° a 2′14″. Il danese Søren Kragh Andersen (Team Trefor – Blue Water) si impone in classifica con 7″ su Pedersen e 11″ su Carbel. Miglior italiano Martinelli, 17° a 3′08″.

* dilettante

ARNO WALLAARD MEMORIAL

L’olandese Jasper Bovenhuis (SEG Racing) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Meerkerk, percorrendo 192 Km in 4h12′39″ alla media di 45,597 km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Mol e Castelijns. Miglior italiano Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg CT), 15° a 45″.

BELGRADE – BANJALUKA I

Lo sloveno Marko Kump (Adria Mobil) si è imposto nella corsa serbo-bosniaca, Belgrado – Brcko, percorrendo 159 Km in 3h59′17″ alla media di 39,869 km/h. Ha preceduto allo sprint i greci Kastrantas e Tzortzakis. Miglior italiano Renzo Zanelli (Kemo Dukla Trencin), 7°.

GRAND PRIX OF ADYGEYA (Russia)

Il russo Sergey Firsanov (RusVelo) si è imposto nella seconda tappa, Tulskiy – Guzerpl, percorrendo 123,1 Km in 3h10′57″ alla media di 38,680 km/h. Ha preceduto di 56″ il connazionale Sinitsyn e di 1′00″ il russo Krasilnikau. Firsanov è il nuovo leader della classifica con 9″ sul connazionale Pokidov e 38″ sul connazionale Samokhvalov.

LIEGI-BASTOGNE-LIEGI U23

Il francese Guillaume Martin (C.C.Etupes) si è imposto nella corsa belga, Bastogne – Ans, percorrendo 181,5 Km in 4h46′28″ alla media di 38,015 km/h. Ha preceduto di 56″ il tedesco Herklotz e il britannico Geoghegan Hart. Miglior italiano Giacomo Tomio (Roth Skoda), 28° a 4″.

17-04-2015

aprile 18, 2015 by Redazione  
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VUELTA A CASTILLA Y LEÓN

Lo spagnolo Pello Bilbao López de Armentia (Cofidis, Solutions Crédits) si è imposto nella prima tappa, Ávila – Alba de Tormes, percorrendo 147,4 Km in 3h35′19″ alla media di 41,074 km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Sanz Unzué e Barbero Cuesta. Miglior italiano Andrea Palini (Skydive Dubai Pro Cycling Team), 5°. Bilbao López de Armentia è il primo leader della classifica con 4″ su Sanz Unzué e 6″ su Barbero Cuesta. Miglior italiano Palini, 5° a 10″.

TOUR DU LOIR ET CHER E. PROVOST (Francia)

Il francese Yann Guyot (Equipe Cycliste Armée de Terre) si è imposto nella terza tappa, Freteval – Vendôme, percorrendo 209 Km in 5h07′17″ alla media di 40,809 km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Rostollan e di 13″ il danese Rasmussen. Due italiani in gara, entrambi dell’U.C. Monaco: Matteo Draperi* è 16° a 20″, Andrea Cismondi* è 157° a 23′50″. Il francese Romain Cardis (Vendée U) è ancora leader della classifica con 7″ sull’olandese Bakker e 9″ sul francese Desriac. Draperi 58° a 5′37″. Cismondi 158° a 41′55″.

* dilettante

ZLM-ROOMPOT TOUR (Paesi Bassi)

Due tappe disputate nella prima giornata di gara.
Il mattino, il danese Søren Kragh Andersen (Team Trefor – Blue Water) si è imposto nella prima tappa, Kamperland – Zierikzee, percorrendo 122 Km in 2h45′39″ alla media di 44,189 km/h. Ha preceduto di 2″ il belga Myngheer e di 11″ il britannico Doull. Miglior italiano Davide Martinelli* (Team Colpack), 12° a 11″. Andersen è il primo leader della classifica con 4″ su Myngheer e 6″ su Doull. Miglior italiano Martinelli, 12° a 10″.
In serata, la nazionale danese si è imposta nella seconda tappa, cronometro a squadre di Kamperland, percorrendo 24,8 Km in 30′10″ alla media di 49,307 km/h. Ha preceduto di 25″ la nazionale russa e di 36″ la nazionale francese. La nazionale italiana è giunta 4° a 37″. Andersen è ancora leader della classifica con 17″ sui connazionali Carbel e Pedersen. Miglior italiano Martinelli, 8° a 54″.

* dilettante

GRAND PRIX OF ADYGEYA (Russia)

Il team russo Itera – Katusha si è imposto nella prima tappa, cronometro a squadre di Kuzhorskaya, percorrendo 25 Km in 28′33″ alla media di 52,539 km/h. Ha preceduto di 47″ la nazionale russa e di 54″ il team russo RusVelo. Il russo Maxim Pokidov (Itera – Katusha) è il nuovo leader della classifica

NACER BOUHANNI SI RICONFERMA A DENAIN

aprile 17, 2015 by Redazione  
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Sono passati dodici mesi ma, nonostante il cambio di team. è ancora il velocista con precedenti nella boxe, Nacer Bouhanni, a imporsi nel GP de Denain Porte du Hainaut. Alle sue spalle Boris Vallée e Rudy Barbier. Settimo Nicola Ruffoni.

Che sia passato un anno lo si capisce dalla diversa maglia indossata dal vincitore e dagli altri protagonisti della volata che ha concluso il GP de Denain Porte du Hainaut. Nacer Bouhanni, nonostante il passaggio dalla FdJ alla Cofidis e un avvio di stagione un po’ farraginoso, si è ritrovato e con la riconferma odierna a Denain porta a tre i successi stagionali, ottenuti oltretutto in appena 9 giorni. Alle spalle del francese di chiare origini algerine, non si sono piazzati, come lo scorso anno, dei portacolori italiani. Nelle posizioni che erano state di Matteo Pelucchi e Francesco Chicchi si sono, infatti, piazzati rispettivamente il belga Boris Vallée (Lotto Soudal) e il francese Rudy Barbier (Roubaix Lille MetTeam Roompotole), con l’italiano Nicola Ruffoni (Bardiani CSF) buon settimo.
Prima della volata finale la gara francese, giunta alla 56a edizione, è vissuta sulle vicissitudini degli unici tre coraggiosi che, nonostante un percorso privo per la quasi totalità di difficoltà altimetriche, hanno cercato e portato via la fuga. Alexandre Geniez (FDJ), Sébastien Turgot (Europcar) e Ludwig De Winter (Wallonie-Bruxelles), nonostante il gran lavoro di controllo dei Cofidis, si sono guadagnati il loro momento di gloria. La fuga vera e propria è terminata quando mancavano solo 10 km al termine e ha avuto un epilogo con il solo Geniez che ha resistito in totale solitudine per un altro buon tratto. Infatti, il francese della FdJ è stato raggiunto quando il cartello dei meno 5 era stato abbondantemente passato e si intravvedeva già all’orizzonte quello dei meno 4. Fin dai primi avvicendamenti in testa al plotone si era capito che la volata era questione tra Lotto Soudal e Cofidis, che lavoravano rispettivamente per Vallée e Bouhanni, con quest’ultimo che ha saputo interpretare meglio la volata riuscendo a vincere quasi “per distacco”.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits 4:29:25
2 Boris Vallee (Bel) Lotto Soudal
3 Rudy Barbier (Fra) Roubaix Lille MetTeam Roompotole
4 Raymond Kreder (Ned) Team Roompot
5 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
6 Alexis Bodiot (Fra) Equipe Cycliste de l’Armee de Terre
7 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
8 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ.fr
9 Timothy Dupont (Bel) Roubaix Lille MetTeam Roompotole
10 Bryan Coquard (Fra) Team EuTeam Roompotcar
11 Benjamin Giraud (Fra) Team Marseille 13 KTM
12 Yauheni Hutarovich (Blr) Bretagne-Séché Environnement
13 Dylan Groenewegen (Ned) Team Roompot
14 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli
15 Baptiste Plackaert (Bel) Roubaix Lille MetTeam Roompotole
16 Antoine Demoitie (Bel) Wallonie – Bruxelles
17 David Menut (Fra) Auber 93
18 Jonas Rickaert (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
19 Laurent Evrard (Bel) Wallonie – Bruxelles
20 Kevin Ledanois (Fra) Bretagne-Séché Environnement
21 Etienne Van Empel (Ned) Team Roompot
22 Anthony Maldonado (Fra) Auber 93
23 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
24 Michael Reihs (Den) Cult Energy Pro Cycling
25 Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
26 Tom Devriendt (Bel) Wanty – Groupe Gobert
27 Alo Jakin (Est) Auber 93
28 Christian Mager (Ger) Cult Energy Pro Cycling
28 Alexandre Blain (Fra) Team Marseille 13 KTM
30 David Boucher (Fra) FDJ.fr
31 Benoît Sinner (Fra) Equipe Cycliste de l’Armee de Terre
32 Bert Van Lerberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
33 Julien Duval (Fra) Equipe Cycliste de l’Armee de Terre
34 César Bihel (Fra) Auber 93
35 Evaldas Siskevicius (Ltu) Team Marseille 13 KTM
36 Yoann Barbas (Fra) Equipe Cycliste de l’Armee de Terre
37 Alessandro Petacchi (Ita) Southeast Pro Cycling
38 William Bonnet (Fra) FDJ.fr
39 Fabien Canal (Fra) Equipe Cycliste de l’Armee de Terre
40 Frantisek Padour (Cze) Androni Giocattoli
41 Francesco Chicchi (Ita) Androni Giocattoli
42 Karel Hnik (Cze) Cult Energy Pro Cycling
43 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits
44 Jérôme Baugnies (Bel) Wanty – Groupe Gobert
45 Romain Lemarchand (Fra) Cult Energy Pro Cycling
46 Dieter Bouvry (Bel) Roubaix Lille MetTeam Roompotole
47 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Lille MetTeam Roompotole
48 Julien El Fares (Fra) Team Marseille 13 KTM
49 Yoann Paillot (Fra) Team Marseille 13 KTM
50 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
51 Ignatas Konovalovas (Ltu) Team Marseille 13 KTM
52 Anthony Geslin (Fra) FDJ.fr
53 Alex Kirsch (Lux) Cult Energy Pro Cycling
54 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Lille MetTeam Roompotole
55 Eugert Zhupa (Alb) Southeast Pro Cycling
56 Julien Guay (Fra) Auber 93
57 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:00:10
58 Brian Van Goethem (Ned) Team Roompot
59 Wesley Kreder (Ned) Team Roompot
60 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF
61 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
62 Kevin Ista (Bel) Wallonie – Bruxelles
63 Jeremy Leveau (Fra) Roubaix Lille MetTeam Roompotole
64 Yukiya Arashiro (Jpn) Team EuTeam Roompotcar
65 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 0:00:22
66 Berden De Vries (Ned) Team Roompot
67 Jimmy Engoulvent (Fra) Team EuTeam Roompotcar 0:00:30
68 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:32
69 Boris Dron (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:34
70 Rudy Kowalski (Fra) Roubaix Lille MetTeam Roompotole 0:00:35
71 Clément Penven (Fra) Team Marseille 13 KTM
72 Lander Seynaeve (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:42
73 Kenny De Ketele (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
74 Maxime Cam (Fra) Bretagne-Séché Environnement
75 Kenneth Van Bilsen (Bel) Cofidis, Solutions Credits 0:00:53
76 Simone Ponzi (Ita) Southeast Pro Cycling 0:01:03
77 Francesco Gavazzi (Ita) Southeast Pro Cycling
78 Matteo Busato (Ita) Southeast Pro Cycling
79 Giorgio Cecchinel (Ita) Southeast Pro Cycling
80 Maxime Daniel (Fra) AG2R La Mondiale
81 Tom Dernies (Bel) Wallonie – Bruxelles
82 Bryan Naulleau (Fra) Team EuTeam Roompotcar
83 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal
84 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
85 Johan Van Summeren (Bel) AG2R La Mondiale
86 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale
87 Otto Vergaerde (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:17
88 Olivier Chevalier (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:01:27
89 Murilo Antonio Fischer (Bra) FDJ.fr 0:01:34
90 James Vanlandschoot (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:02:02
91 Amaury Capiot (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
92 Tim Kerkhof (Ned) Team Roompot
93 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
94 Martin Mortensen (Den) Cult Energy Pro Cycling 0:02:10
95 Joel Zangerle (Lux) Cult Energy Pro Cycling
96 Gert Joeaar (Est) Cofidis, Solutions Credits 0:02:22
97 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:02:46
98 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
99 Christophe Laborie (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:03:07
100 Benoit Jarrier (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:03:36
101 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
102 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:03:41
103 Jan Ghyselinck (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:11
104 Andrea Piechele (Ita) Bardiani CSF 0:04:53
105 Elia Favilli (Ita) Southeast Pro Cycling 0:04:56
106 Romain Combaud (Fra) Equipe Cycliste de l’Armee de Terre
107 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale
108 Carlos Galviz (Ven) Androni Giocattoli
109 Alberto Nardin (Ita) Androni Giocattoli 0:04:58
110 Loic Pestiaux (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:04:59
111 Jonathan Dufrasne (Bel) Wallonie – Bruxelles
112 Moreno De Pauw (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
113 Morgan Lamoisson (Fra) Team EuTeam Roompotcar
114 Julien Morice (Fra) Team EuTeam Roompotcar
115 Dan Craven (Nam) Team EuTeam Roompotcar
116 Steven Tronet (Fra) Auber 93
117 Grégoire Tarride (Fra) Team Marseille 13 KTM 0:05:06
118 Ludwig De Winter (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:06:53
119 Biel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:54
120 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:06:56
121 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
122 Romain Le Roux (Fra) Equipe Cycliste de l’Armee de Terre
123 Jerome Cousin (Fra) Team EuTeam Roompotcar 0:06:58
124 Jonas Ahlstrand (Swe) Cofidis, Solutions Credits

La volata di Bouhanni a Denain vista dallocchio della telecamera (video.eurosport.fr)

La volata di Bouhanni a Denain vista dall'occhio della telecamera (video.eurosport.fr)

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