13-03-2015
marzo 13, 2015 by Redazione   
 Filed under Ordini d'arrivo
TIRRENO-ADRIATICO
Il belga Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) si è imposto nella terza tappa, Cascina – Arezzo, percorrendo 203 Km in 4h58′17″, alla media di 40,834 km/h. Ha preceduto allo sprint lo slovacco Sagan e il ceco Stybar. Miglior italiano Filippo Pozzato (Lampre-Merida), 4°. Van Avermaet è il nuovo leader della classifica con 2″ su Sagan e 8″ sull’italiano Adriano Malori (Movistar Team)
PARIS-NICE
L’italiano Davide Cimolai (Lampre-Merida) si è imposto nella quinta tappa, Saint-Étienne – Rasteau, percorrendo 192,5 Km in 4h12′09″, alla media di 45,806 km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Coquard e l’australiano Matthews. Il polacco Michal Kwiatkowski (Etixx – Quick-Step) è ancora leader della classifica con 1″ sull’australiano Porte e 3″ sul britannico Thomas. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 12° a 53″.
TOUR DE LANGKAWI (Malesia)
L’australiano Caleb Ewan (Orica GreenEdge) si è imposto nella sesta tappa, Maran – Karak, percorrendo 96,6 Km in 2h14′19″, alla media di 43,152 km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Jakub Mareczko (Southeast) e l’australiano Sutton. Ewan è ancora leader della classifica con 27″ sull’eritreo Berhane e 30″ sull’algerino Reguigui. Miglior italiano Luca Chirico (Bardiani-CSF), 12° a 36″.
ISTARSKO PROLJECE – ISTRIAN SPRING TROPHY (Croazia)
Il russo Sergey Nikolaev (Itera – Katusha) si è imposto nella prima tappa, Parenzo – Albona, percorrendo 158 Km in 3h35′03″, alla media di 40,678 km/h. Ha preceduto allo sprint l’austriaco Eibegger e di 7″ l’austriaco Gogl. Miglior italiano Francesco Reda (Team Idea 2010 ASD), 12° a 16″. Nikolaev è il nuovo leader della classifica con 6″ su Eibegger e 13″ su Gogl. Miglior italiano Reda, 12° a 32″.
LE VOLATE PARLANO FIAMMINGO: VAN AVERMAET TRIONFA AD AREZZO
Il belga batte tutti sullo strappo di Via Ricasoli, relegando al secondo posto un Sagan molto brillante ma partito ancora una volta troppo indietro. Completa il podio Stybar, davanti ad un redivivo Pozzato e ad un Cancellara non del tutto convincente. Grazie all’abbuono, Van Avermaet si porta anche in vetta alla generale, davanti a Sagan e Malori, in attesa delle salite del week-end.
Dopo la vittoria di Jens Debusschere a Cascina, anche la seconda volata in due giorni, sulle strade della Tirreno, prende la via delle Fiandre: ad Arezzo, in cima allo strappo di Via Ricasoli, alza le braccia Greg Van Avermaet, per una volta scrollatosi di dosso il ruolo di splendido perdente, capace di mettere in fila un poker di atleti pluridecorati. Il più vicino e più deluso di questi è stato ancora una volta Peter Sagan, alla seconda piazza d’onore in due giorni, di nuovo con il rammarico di aver cominciato la volata un paio di posizioni più indietro del dovuto. Decisivo, in questo senso, il lancio non ottimale che la Tinkoff ha saputo offrire allo slovacco, troppo solo nell’ultimo chilometro, e a sua volta non granché abile nel trovare la ruota giusta nella giungla della volata, resa comunque meno affollata del solito dalla pendenza degli ultimi 900 metri.
E dire che la corazzata russa era stata la grande protagonista della giornata, facendosi carico quasi totalmente dell’inseguimento a Nicola Boem, Danilo Wyss, Carlos Quintero, Chad Haga e Rick Flens, usciti dal gruppo nelle battute iniziali ma facilmente riportati nei ranghi intorno ai -15, malgrado un vantaggio massimo prossimo al quarto d’ora. Le vistose maglie giallo-fluo degli uomini di Contador hanno continuato a pilotare il plotone lungo i cinque giri di 11 km per le strade aretine, con 6 passaggi (il primo per entrare nel circuito) sullo strappo finale.
Le prime cinque scalate non hanno sortito effetti, lasciando che la corsa filasse via liscia – salvo per una foratura di Nibali ad una trentina di chilometri dal termine – fino ai 300 metri conclusivi. Nessuno se l’è sentita di giocare d’anticipo, e così i nomi più attesi – Cancellara e Sagan in primis, Van Avermaet e Stybar a ruota – non hanno avuto difficoltà ad arrivare a giocarsi tutto allo sprint, con l’inattesa ma gradita intrusione di un redivivo Pozzato, su un arrivo che in altri tempi lo avrebbe visto in cima al borsino dei favoriti.
Spartacus e Van Avermaet sono stati i primi a lanciare la volata, ma lo svizzero è inopinatamente rimbalzato quasi subito, cedendo a Stybar il ruolo di principale minaccia per il fiammingo. Neppure il campione ceco ha saputo reggere al vento più di qualche pedalata, vedendosi così saltare da un Sagan che si è forse dimostrato il più forte, ma di certo non il più scaltro. All’handicap dei tanti metri da recuperare si è aggiunto quello di un secco scarto verso le transenne per evitare di tamponare l’imballato Stybar, e così la pur impressionante rimonta del 25enne di Zilina si è spenta ad una ruota di distacco dal vincitore.
Stybar e Pozzato si sono dovuti accontentare di terza e quarta posizione, comunque davanti ad un Cancellara che il traguardo odierno chiamava a ben altra prestazione.
Alla beffa della prima vittoria stagionale sfumata, Sagan ha visto aggiungersi quella della mancata conquista di una maglia azzurra che alla partenza pareva quasi scontata: i 6’’ di abbuono raccolti da Peter sono stati sufficienti a distanziare Adriano Malori, ma non a tener dietro Van Avermaet, che con i 10’’ raccolti al traguardo ha scavalcato il rivale di 2’’. Il vincitore del prologo si mantiene sul terzo gradino del podio provvisorio, in una classifica destinata in ogni caso ad uscire rivoluzionata dalle prossime due frazioni.
L’appuntamento più atteso è ovviamente quello con il Terminillo, in programma per domenica, ma è probabile che già domani la doppia scalata verso Crispiero (3 km abbondanti ad una media superiore al 9%), la seconda delle quali con vetta a soli 6 km dal traguardo di Castelraimondo, sia sufficiente a rivoluzionare una graduatoria che continua a proporre una top 10 con abbondanza di cronoman, retaggio del primo giorno. I grossi calibri potranno forse rimandare la battaglia a domenica, ma saranno quantomeno costretti a rinunciare alla pancia del gruppo.
Matteo Novarini
CLASSIFICA DI TAPPA
1	Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team	 4:58:17
2	Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
3	Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
4	Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
5	Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
6	Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
7	Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo
8	Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
9	Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
10	Wouter Poels (Ned) Team Sky
CLASSIFICA GENERALE
1	Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team	8:34:31
2	Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo	0:00:02
3	Adriano Malori (Ita) Movistar Team	0:00:08
4	Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing	0:00:09
5	Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling	0:00:10
6	Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team	0:00:13
7	Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka	0:00:14
8	Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team	0:00:16
9	Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
10	Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team	0:00:17

Van Avermaet brucia Sagan nella tiratissima volata di Arezzo (foto Roberto Bettini)
IN MALESIA ARRIVA LA FUGA: VITTORIA COREANA DI JOON YONG SEO
La lunghezza della tappa e la voglia del gruppo di tirare un pò il fiato hanno favorito gli attaccanti di giornata, che hanno avuto il “via libera” del gruppo e si sono giocati la quinta tappa del Tour de Langkawi con arrivo a Kuantan. Ha vinto il sudcoreano Seo, con un attacco a ben 25 km dall’arrivo. Caleb Ewan mantiene la maglia gialla di leader.
Tappa lunga, oggi, al Tour De Langkawi. Ben 200 km hanno portato il gruppo da Kuala Terengganu a Kuantan. Anche se il percorso non presentava particolari difficoltà, c’era sentore che questa avrebbe potuto essere la tappa giusta per veder arrivare una fuga. E così è stato: la lunghezza del percorso, infatti, ha reso difficile il controllo da parte delle squadre principali, in particolare l’Orica-GreenEdge. La formazione australiana, che deve difendere la maglia gialla di Caleb Ewan, era un pò affaticata dal lavoro svolto nella tappa di ieri e tirare per 200 km sarebbe stato un pò troppo per gli uomini di Matt Wilson. Con gli australiani un pò in ferie, ci sarebbe voluto un grosso contributo da parte di altre squadre per ricucire sulla fuga, ma nemmeno l’Astana del plurivincitore Andrea Guardini ha deciso di impegnarsi seriamente. E così la fuga è andata fino all’arrivo, per la prima volta in questa edizione del Langkawi che aveva visto finora quattro arrivi in volata.
I primi 30 km di gara sono volati via a media altissima, con molti tentativi annullati e contrattacchi. La giornata, come dicevamo, era buona per la fuga e in tanti volevano esserci. I “fortunati” sono stati Jamalidin Novardianto e Patria Rastra della Pegasus, Joon Yong Seo (KSPO), Yasuharu Nakajima (Asian Racing), Husaini Othman (TSG), Meher Hasnaoui (Skydive Dubai), Juan Molano Benavides (Colombia) e Sea Keong Loh (Malaysia). Folta la presenza di corridori asiatici in una delle poche occasioni per loro di potersi affermare su un palcoscenico internazionale. Nessuno degli attaccanti era nel primo gruppo in classifica generale (tutti ad oltre 25 minuti dal leader Ewan) e dunque, come dicevamo, la Orica ha potuto lasciarli andare senza troppi rimorsi. Il vantaggio degli attaccanti è così salito fino a ben quattordici minuti.
Per gran parte della tappa c’è stata buona collaborazione nel drappello dei fuggitivi, ma il momento risolutivo della gara è avvenuto a 25 km dal traguardo quando il sud-coreano Joon Yong Seo ha attaccato tutto solo. Il corridore della KSPO è risucito a scavare un gap di tredici secondi e incredibilmente a resistere al ritorno degli ex compagni di fuga, dimostrando un notevole passo e riuscendo ad andare a vincere sul traguardo di Kuantan, dove tra l’altro aveva ottenuto un secondo posto tre stagioni orsono. Il podio è stato completato da Novardianto e da Othman, secondo e terzo rispettivamente.
Domani si cambia completamente copione e la tappa sarà lunga soltanto 96 km e dovrebbe concludersi allo sprint: musica per le orecchie di Andrea Guardini.
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
1	Joon Yong Seo (Kor) KSPO	4:18:47
2	Jamalidin Novardianto (Ina) Pegasus Continental Cycling Team	0:00:13
3	Mohamad Adiq Husaini Othman (Mas) Terengganu Cycling Team
4	Yasuharu Nakajima (Jpn) Aisan Racing Team
5	Patria Rastra (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
6	Meher Hasnaoui (Tun) Skydive Dubai Pro Cycling Team
7	Juan Sebastián Molano Benavides (Col) Colombia	0:00:15
8	Sea Keong Loh (Mas) Malaysia National Team	0:00:35
9	Guangtong Ma (Chn) Hengxiang Cycling Team	0:05:20
10	Li Jun Bai (Chn) Giant-Champion System Pro
11	Bo Wang (Chn) Hengxiang Cycling Team	0:05:40
12	Caleb Ewan (Aus) Orica GreenEdge	0:13:38
13	Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
14	Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
15	Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF
16	Leonardo Duque (Col) Colombia
17	Anuar Manan (Mas) Terengganu Cycling Team
18	Othman Mohamad Afiq Huznie (Mas) National Sports Council Of Malaysia
19	Sung Baek Park (Kor) KSPO
20	Takeaki Ayabe (Jpn) Aisan Racing Team
21	Wen Long Zhang (Chn) Giant-Champion System Pro
22	Elchin Asadov (Aze) Synergy Baku Cycling Project
23	Arin Iswana (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
24	Sergiy Grechyn (Ukr) Torku Sekerspor
25	Ian Boswell (USA) Team Sky
26	Tomohiro Hayakawa (Jpn) Aisan Racing Team
27	Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo
28	Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
29	Pavel Brutt (Rus) Tinkoff-Saxo
30	Samir Jabrayilov (Aze) Synergy Baku Cycling Project
31	Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
32	Tomazs Marczynski (Pol) Torku Sekerspor
33	Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
34	Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
35	Sebastian Henao (Col) Team Sky
36	Ken Hanson (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
37	Philip Deignan (Irl) Team Sky
38	Rodolfo Torres (Col) Colombia
39	Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka
40	Francisco Mancebo (Spa) Skydive Dubai Pro Cycling Team
41	Hyeonseok Kim (Kor) KSPO
42	Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka
43	Soufiane Haddi (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team
44	Eduard Beltran (Col) Tinkoff-Saxo
45	Christopher Sutton (Aus) Team Sky
46	Michal Kolár (Svk) Tinkoff-Saxo
47	Ahmad Kamal Mohamad Ameer (Mas) Malaysia National Team
48	Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
49	Enver Asanov (Aze) Synergy Baku Cycling Project
50	Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling	 	 
CLASSIFICA GENERALE
1	Caleb Ewan (Aus) Orica GreenEdge	19:18:27
2	Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka	0:00:17
3	Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka	0:00:20
4	Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
5	Francisco Mancebo (Spa) Skydive Dubai Pro Cycling Team
6	Leonardo Duque (Col) Colombia	0:00:22
7	Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement	0:00:23
8	Wen Long Zhang (Chn) Giant-Champion System Pro	0:00:24
9	Jianpeng Liu (Chn) Hengxiang Cycling Team
10	Robin Manullang (Ina) Pegasus Continental Cycling Team	0:00:25
11	Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement	0:00:26
12	Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF
13	Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
14	Sebastian Henao (Col) Team Sky
15	Tomohiro Hayakawa (Jpn) Aisan Racing Team
16	Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka
17	Rafaa Chtioui (Tun) Skydive Dubai Pro Cycling Team
18	Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
19	Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
20	Rodolfo Torres (Col) Colombia
21	Ian Boswell (USA) Team Sky
22	Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
23	Tomazs Marczynski (Pol) Torku Sekerspor
24	Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli
25	Philip Deignan (Irl) Team Sky
26	Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli
27	Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
28	Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo
29	Eduard Beltran (Col) Tinkoff-Saxo
30	Daniel Martnez (Col) Colombia
31	Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
32	Danny Pate (USA) Team Sky
33	Isaac Bolivar (Col) UnitedHealthcare Pro Cycling
34	Carlos Galviz (Ven) Androni Giocattoli
35	Chelly Aristya (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
36	Frantisek Padour (Cze) Androni Giocattoli
37	Dadi Suryadi (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
38	Kevin Seeldraeyers (Bel) Torku Sekerspor
39	Pavel Brutt (Rus) Tinkoff-Saxo
40	Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge	0:00:38
41	Soufiane Haddi (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team	0:01:57
42	Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling	0:02:21
43	Leigh Howard (Aus) Orica GreenEdge	0:06:20
44	Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Pro Cycling	0:07:35
45	Mohamad Adiq Husaini Othman (Mas) Terengganu Cycling Team	0:11:25
46	Patria Rastra (Ina) Pegasus Continental Cycling Team	0:11:38
47	Juan Sebastián Molano Benavides (Col) Colombia	0:11:40
48	Jamalidin Novardianto (Ina) Pegasus Continental Cycling Team	0:11:42
49	Yasuharu Nakajima (Jpn) Aisan Racing Team
50	Meher Hasnaoui (Tun) Skydive Dubai Pro Cycling Team	0:12:13	 

Il sudcoreano Seo taglia in beata solitudine il traguardo di Kuantan (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
E’ DOMINIO SKY MA IL PODIO E’ ANCORA RACCOLTO IN TRE SECONDI
Richie Porte conquista la tappa con arrivo in salita della Parigi-Nizza, finalizzando un’azione lanciata dal compagno di squadra Thomas, che si è presentato sotto lo striscione di arrivo insieme al capitano. Staccati di otto secondi il campione del mondo Kwiatkowski, che ha rimesso le mani sulla maglia gialla, e Fuglsang che è, invece, salito in quinta posizione. La prima piazza è, però, sempre a portata di abbuono degli altri due attuali inquilini del podio.
La tappa di oggi ha visto lo show degli Sky, con Geraint Thomas che si avvantaggia negli ultimi chilometri per poi aiutare Porte, che sopraggiunge dalle retrovie, e scortarlo fin sul traguardo, tagliato a braccia alzate da entrambi. I distacchi però non sono stati particolarmente pesanti. Kwiatkowski ha recuperato la maglia gialla, ma Porte incombe in seconda posizione ad un solo secondo e Thomas, che attualmente occupa la terza posizione, ha un ritardo di 3 secondi. Alla luce di questo risultato, la Sky si trova in posizione ottimale in quanto ha due uomini ugualmente pericolosi che possono attaccare a scacchiera il leader della generale, il quale sarà costretto a rispondere colpo su colpo, cosa che potrebbe anche costargli caro.
Anche la frazione di oggi, come le precedenti, ha visto una fuga partire già dai primi chilometri; ad un tentativo promosso da Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e Antoine Duchense (Europcar) aderisce tosto anche Chris Anker Sorensen (Tinkoff – Saxo) ed il terzetto riesce agevolmente ad incrementare il proprio vantaggio nei confronti di un gruppo non troppo preoccupato dell’attacco.
Il vantaggio massimo della fuga ha superato gli otto minuti, dopodiché ha cominciato a scendere lentamente. E’ da segnalare che, nonostante la presenza di numerose facili salitelle, la media della corsa, oggi guidata dagli Orica, nelle prime due ore è stata più elevata di quella tenuta dal gruppo i giorni scorsi. Si sono, infatti, abbondantemente superati i 35 orari che avevano caratterizzato le tappe dei giorni scorsi, anzi nelle prima ora la media ha addirittura superato i 38. La terza ora di corsa, invece, con gli Astana che si portano in testa al gruppo probabilmente per lanciare Aru, fa registrare la media di 42.3 Km orari, riprova che si inizia a fare sul serio. Thomas de Gendt transita in testa sui primi cinque GPM, conquistando la testa della classifica degli scalatori che significa, per lui, maglia a pois ai danni di Gilbert. Sulle rampe della Côte de La Gimond si stacca Duchense che, vista la mala parata, decide di farsi riassorbire dal gruppo.
Quando mancano 40 chilometri alla conclusione si portano in testa gli AG2R in un tratto di falsopiano che miete diverse vittime nel gruppo. Anche Rafal Majka, uno dei maggiori pretendenti alla vittoria finale, si stacca ma solo per via di una foratura e riesce a rientrare nel gruppo a dir la verità non del tutto agevolmente, dato che deve fermarsi una seconda volta per cambiare la bicicletta. Davanti, la fuga continua a perdere terreno nei confronti degli inseguitori ma De Gendt, concentrato nel tentativo di guadagnare più punti possibili per la maglia a pois, continua nell’azione, incurante del sopraggiungere del plotone, scollinando in testa anche i GPM del Col de la Gachet e della Côte de la Croix Blanche. Dopo il GPM fora anche Andrew Talansky (Garmin-Sharp) che rientra nel gruppo, ormai parecchio ridotto, con l’aiuto dei compagni di squadra. Pochi minuti dopo i fuggitivi vengono ripresi e la BMC si mette in testa a condurre le operazioni di avvicinamento alla salita finale, durante le quali si verifica una caduta nella quale rimane coinvolto anche lo sfortunatissimo Rafal Majka. Dopo un breve allungo di Paolo Tiralongo, si mettono in testa la Sky e l’Astana a fare il ritmo e, come era prevedibile, la maglia gialla Matthews perde contatto ai -5, quando il gruppo è ridotto a poco più di una ventina di unità.
In prossimità del cartello dei meno 3 parte Geraint Thomas sulla cui ruota si portano prontamente Spilak e Fuglsang. Anche Ruben Fernandez (Movistar) tenta di riportarsi sulla testa della corsa, ma cade proprio quando sembrava ormai fatta. Dietro al terzetto di testa ci sono Richie Porte (SKY), Romain Bardet (AG2R) e Michal Kwiatkowski (Etixx – Quick-Step). E’ proprio il tasmaniano che scatta, riuscendo a seminare i due avversari e portandosi rapidamente in testa alla corsa. A questo punto sono i due della Sky a piazzare l’accelerazione decisiva ed a tagliare il traguardo con lo stesso tempo, con Porte che precede il compagno di squadra e va a vincere la tappa e conquistare la seconda posizione ad un solo secondo da Kwiatkowski, che si riprende la maglia ceduta ieri in “prestito” a Matthews.
Complessivamente, la tappa non è stata granchè, si è vista molta bagarre negli ultimi 3 Km, ma i distacchi non sono stati elevati, tanto che i primi dieci sono arrivati in un arco temporale di 24 secondi e il primo e il terzo della generale sono divisi da soli 3 secondi. In realtà, tutte le salite previste oggi erano troppo facili per fare selezione e per mettere alla frusta i corridori. Basti pensare che un velocista come Matthews si è staccato solo negli ultimi 5 chilometri della salita finale. Anche l’ultima ascesa non era particolarmente dura, sebbene classificata di prima categoria, poichè le pendenze erano sempre inferiori all’8%.
Domani, è prevista una tappa interlocutoria in attesa del gran finale, che proporrà sabato una tappa di media montagna molto movimentata in cui si può inventare qualcosa e domenica la tradizione cronoscalata al Col d’Èze, atto conclusivo di una corsa quantomai aperta, con gli Sky nella posizione migliore per sferrare attacchi, anche alternati, al capoclassifica. Per chi la ricorda, la situazione si presenta simile a quella del Giro d’Italia del 1995 quando, nelle ultime tappe, Berzin e Ugrumov, entrambi della Gewiss-Ballan, secondo e terzo dela generale dietro a Tony Rominger, attaccarono la maglia rosa a turno nella tappa con arrivo a Luino.
Allora il buon vantaggio dello svizzero in generale gli consentì di gestire la situazione, senza rispondere colpo su colpo, lusso che, invece, non può oggi concedersi il campione del mondo.  
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1	Richie Porte (Aus) Team Sky	5:18:39
2	Geraint Thomas (GBr) Team Sky
3	Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step	0:00:08
4	Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
5	Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team	0:00:17
6	Rui Costa (Por) Lampre-Merida	0:00:24
7	Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
8	Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
9	Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
10	Simon Spilak (Slo) Team Katusha
11	Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale	0:00:30
12	Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
13	Tiago Machado (Por) Team Katusha	0:00:34
14	Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal	0:01:04
15	Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
16	Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team	0:01:06
17	Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
18	Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
19	Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement
20	Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
21	Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing	0:01:12
22	Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits	0:01:15
23	Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr
24	Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
25	Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
26	Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo	0:01:24
27	Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
28	Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team	0:01:36
29	Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step	0:01:42
30	Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
31	Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team	0:01:55
32	Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits	0:01:59
33	Nicolas Roche (Irl) Team Sky	0:02:12
34	Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
35	Dayer Quintana (Col) Movistar Team	0:02:15
36	Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team	0:02:31
37	Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team	0:02:51
38	Romain Sicard (Fra) Team Europcar	0:03:00
39	Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge	0:03:03
40	Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
41	Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
42	Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
43	Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing	0:03:13
44	Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement	0:04:43
45	Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin	0:05:27
46	Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida	0:06:03
47	Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky	0:06:12
48	Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha	0:06:49
49	Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step	0:07:37
50	Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team	0:07:39	 
CLASSIFICA GENERALE
1	Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step	19:44:11
2	Richie Porte (Aus) Team Sky	0:00:01
3	Geraint Thomas (GBr) Team Sky	0:00:03
4	Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team	0:00:27
5	Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team	0:00:32
6	Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal	0:00:38
7	Rui Costa (Por) Lampre-Merida	0:00:41
8	Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team	0:00:44
9	Tiago Machado (Por) Team Katusha	0:00:50
10	Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida	0:00:51
11	Simon Spilak (Slo) Team Katusha	0:00:52
12	Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team	0:00:53
13	Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale	0:01:01
14	Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team	0:01:12
15	Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin	0:01:13
16	Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team	0:01:22
17	Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale	0:01:23
18	Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal	0:01:25
19	Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing	0:01:30
20	Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
21	Mathias Frank (Swi) IAM Cycling	0:01:31
22	Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement	0:01:35
23	Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo	0:01:36
24	Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr	0:01:42
25	Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits	0:01:47
26	Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team	0:01:50
27	Yury Trofimov (Rus) Team Katusha	0:01:51
28	Cyril Gautier (Fra) Team Europcar	0:01:52
29	Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step	0:02:07
30	Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo	0:02:12
31	Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team	0:02:26
32	Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits	0:02:42
33	Nicolas Roche (Irl) Team Sky	0:02:45
34	Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
35	Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team	0:02:55
36	Dayer Quintana (Col) Movistar Team	0:03:06
37	Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team	0:03:12
38	Romain Sicard (Fra) Team Europcar	0:03:25
39	Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing	0:03:27
40	Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo	0:03:32
41	Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale	0:03:33
42	Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge	0:03:40
43	Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team	0:03:48
44	Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement	0:05:09
45	Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin	0:05:54
46	Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida	0:06:15
47	Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky	0:06:37
48	Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha	0:07:13
49	Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step	0:07:40
50	Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team	0:07:55	 

Gli Sky all'attacco nei metri conclusivi del ''tappone'' della Parigi-Nizza 2015 (Getty Images Sport)
12-03-2015
marzo 12, 2015 by Redazione   
 Filed under Ordini d'arrivo
TIRRENO-ADRIATICO
Il belga Jens Debusschere (Lotto Soudal) si è imposto nella seconda tappa, Camaiore – Cascina, percorrendo 153 Km in 3h30′18″, alla media di 43,652 km/h. Ha preceduto allo sprint lo slovacco Sagan e l’irlandese Bennett. Miglior italiano Nicola Ruffoni (Bardiani-CSF), 8°. L’italiano Adriano Malori (Movistar Team) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Sagan e 1″ sull’elvetico Cancellara.
PARIS-NICE
L’australiano Richie Porte (Team Sky) si è imposto nella quarta tappa, Varennes-sur-Allier – Croix de Chaubouret, percorrendo 204 Km in 5h18′39″, alla media di 38,412 km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Thomas e di 8″ il polacco Michal Kwiatkowski (Etixx – Quick-Step). Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 8° a 24″. Kwiatkowski è tornato leader della classifica con 1″ su Porte e 3″ su Thomas. Miglior italiano Aru, 12° a 53″.
TOUR DE LANGKAWI (Malesia)
Il sudcoreano Joon Yong Seo (KSPO) si è imposto nella quinta tappa, Kuala Terengganu – Kuantan, percorrendo 200 Km in 4h18′47″, alla media di 46,371 km/h. Ha preceduto di 13″ l’indonesiano Novardianto e il malesiano Othman. Miglior italiano Luca Chirico (Bardiani-CSF), 15° a 13′38″. L’australiano Caleb Ewan (Orica GreenEdge) è ancora leader della classifica con 17″ sull’eritreo Berhane e 20″ sull’algerino Reguigui. Miglior italiano Chirico, 12° a 26″.
ISTARSKO PROLJECE – ISTRIAN SPRING TROPHY (Croazia)
L’austriaco Lukas Pöstlberger (Tirol Cycling Team) si è imposto nel prologo, circuito di Umago, percorrendo 2 Km in 2′09″, alla media di 55,814 km/h. Ha preceduto i connazionali Taferner, che ha fatto registrare lo stesso tempo e Großschartner, staccato di 1″. Miglior italiano Nicola Gaffurini (MG.Kvis Vega), 17° a 3″.
SAGAN, NIENTE MAGLIA IN CASCINA: TRIONFA DEBUSSCHERE
Il belga domina una volata anomala, condizionata da una caduta che ha coinvolto Viviani, Modolo e Mezgec e rallentato Cavendish. Secondo posto per Sagan, davanti a Bennett, Porsev e Farrar. Malori conserva il primato a pari merito con lo slovacco, ora in posizione ideale per issarsi in vetta domani, ad Arezzo. Invariati i distacchi tra i favoriti.
Nel giorno in cui tutti attendevano la sfida tra Cavendish e Viviani, è stato Jens Debusschere a festeggiare il primo successo in carriera su un grande palcoscenico internazionale, lui che già si era messo sulla mappa del ciclismo che conta con il titolo nazionale belga conquistato lo scorso anno. Un risultato notevole, che non diventa straordinario perché nessuno dei due protagonisti attesi ha potuto effettivamente essere della partita: nel momento clou, quando Cannonball si preparava a lanciare la volata, Viviani, ben posizionatosi alla sua ruota già da alcuni chilometri, ha ecceduto nella legittima ricerca della scia, arrivando a toccare con la propria ruota anteriore quella posteriore del britannico. Cav è miracolosamente rimasto in piedi, dovendo soltanto rimandare ulteriormente l’appuntamento con il primo successo stagionale; Viviani ha avuto la peggio, finendo rovinosamente a terra, e provocando indirettamente l’uscita di scena di altri due papabili contendenti quali Mezgec e Modolo, anch’essi caduti.
Del vuoto di potere creatosi ha saputo approfittare meglio di tutti il 25enne fiammingo, anche perché Sagan, unico pezzo da 90 salvatosi dall’ecatombe, è stato costretto a spendere quasi tutto per risalire dalla posizione sfavorevole occupata ad inizio sprint, ritrovandosi più volte a dover smettere di pedalare per non finire a sua volta sull’asfalto, e mancando così della necessaria brillantezza nei 50 metri finali. Bennett, Porsev e il Farrar attuale nulla hanno potuto contro Debusschere e Sagan, dovendosi accontentare delle piazze dalla terza alla quinta.
La caduta che ha condizionato in modo decisivo la volata è stata l’ultima di una serie iniziata quindici chilometri prima (senza vittime eccellenti) e proseguita intorno ai -10 con un secondo capitombolo che ha estromesso dalla contesa Matteo Pelucchi, vincitore in quel di Cascina, sullo stesso traguardo di oggi, nell’edizione 2014. Una sequenza di incidenti giustamente stigmatizzata da un Malori ancora in azzurro – ora a pari merito con Sagan -, i cui dubbi sull’opportunità di far transitare 200 corridori sulle strade del finale odierno non sono campati per aria. Oltre a gettare la croce addosso a chi disegna tracciati, tuttavia, sarebbe forse il caso che in gruppo venisse maggiormente praticata la nobile arte dell’autocritica, se è vero com’è vero che, più delle strade strette o delle cattive condizioni meteo in cui oggi pare eretico gareggiare, continua a fare la poca attenzione prestata dai corridori.
Fino agli ultimi quindici accidentati chilometri, la seconda tappa si era sviluppata secondo il più prevedibile dei canovacci, con una fuga a sette (Zardini, Wyss, Konrad, Salerno, Castiblanco, Quintero e Keizer), arrivata ad un margine massimo di 6 minuti, agilmente controllata dalla Movistar di Malori e dalle formazioni dei velocisti. Un copione che ha ottime probabilità di ripresentarsi domani, quando un tracciato non eccessivamente nervoso condurrà la carovana della Corsa dei Due Mari da Cascina ad Arezzo. Il traguardo sarà però posto in cima ad un dente che potrebbe risultare decisivo non soltanto in chiave successo parziale, ma anche per il possesso della maglia azzurra, specie alla luce dell’abbuono già raccolto oggi da Sagan, a questo punto uomo da battere nella seconda tappa. Soltanto nel week-end si infiammerà la sfida per il successo finale, con gli arrivi di Castelraimondo e del Terminillo.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1	Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal	3:30:18
2	Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
3	Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
4	Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
5	Tyler Farrar (USA) MTN – Qhubeka
6	Magnus Cort Nielsen (Den) Orica GreenEdge
7	Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
8	Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
9	Zakkari Dempster (Aus) Bora-Argon 18
10	Mark Renshaw (Aus) Etixx – Quick-Step
11	Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
12	Matthew Harley Goss (Aus) MTN – Qhubeka
13	Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
14	Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step
15	Johan Le Bon (Fra) FDJ.fr
16	Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
17	Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
18	Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
19	Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
20	Maximiliano Richeze (Arg) Lampre-Merida
21	Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
22	Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
23	Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
24	Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
25	Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal
26	Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
27	Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff-Saxo
28	Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
29	Julian Arredondo (Col) Trek Factory Racing
30	Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
31	Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
32	Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
33	Mikel Nieve (Spa) Team Sky
34	Alessandro Vanotti (Ita) Astana Pro Team
35	Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
36	Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
37	Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
38	Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
39	Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
40	Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
41	Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
42	Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
43	Leopold Konig (Cze) Team Sky
44	Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
45	Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
46	Edwin Avila (Col) Colombia
47	Steve Morabito (Swi) FDJ.fr
48	Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
49	Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
50	Markel Irizar (Spa) Trek Factory Racing	 	 
CLASSIFICA GENERALE
1	Adriano Malori (Ita) Movistar Team	3:36:22
2	Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
3	Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing	0:00:01
4	Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team	0:00:02
5	Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
6	Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff-Saxo
7	Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team	0:00:04
8	Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team	0:00:05
9	Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka	0:00:06
10	Martijn Keizer (Ned) Team LottoNL-Jumbo	0:00:07
11	Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
12	Johan Le Bon (Fra) FDJ.fr	0:00:08
13	Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
14	Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
15	Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step
16	Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
17	Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale	0:00:09
18	Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
19	Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin	0:00:10
20	Markel Irizar (Spa) Trek Factory Racing
21	Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
22	Michael Hepburn (Aus) Orica GreenEdge	0:00:11
23	Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
24	Wouter Poels (Ned) Team Sky
25	Steve Morabito (Swi) FDJ.fr
26	Andrey Amador (CRc) Movistar Team
27	Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
28	Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
29	Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
30	Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step	0:00:12
31	Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
32	Aleksejs Saramotins (Lat) IAM Cycling
33	Elia Viviani (Ita) Team Sky
34	Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNL-Jumbo	0:00:13
35	Tyler Farrar (USA) MTN – Qhubeka
36	Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing
37	Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
38	Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky	0:00:14
39	Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
40	Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ.fr
41	Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
42	Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
43	Leopold Konig (Cze) Team Sky	0:00:15
44	Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
45	Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ.fr
46	Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
47	Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
48	Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo	0:00:16
49	Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
50	Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team	 	 

Debusschere festeggia la vittoria di Cascina (foto Bettini)
11-03-2015
marzo 11, 2015 by Redazione   
 Filed under Ordini d'arrivo
TIRRENO-ADRIATICO
L’italiano Adriano Malori (Movistar Team) si è imposto nella prima tappa, circuito a cronometro di Lido di Camaiore, percorrendo 5,4 Km in 6′04″, alla media di 53,406 km/h. Ha preceduto di 1″ l’elvetico Cancellara e di 2″ il belga Van Avermaet.
PARIS-NICE
L’australiano Michael Matthews (Orica GreenEdge) si è imposto nella terza tappa, Saint-Amand-Montrond – Saint-Pourçain-sur-Sioule, percorrendo 179 Km in 4h32′12″, alla media di 39,456 km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Davide Cimolai (Lampre-Merida) e Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing). Matthews è il nuovo classifica con 1″ sul polacco Kwiatkowski e sull’australiano Dennis. Miglior italiano Nizzolo, 19° a 19″.
TOUR DE LANGKAWI (Malesia)
L’italiano Andrea Guardini (Astana Pro Team) si è imposto nella quarta tappa, Kota Bharu – Kuala Berang, percorrendo 165,4 Km in 3h43′14″, alla media di 44,455 km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Jakub Mareczko (Southeast) e l’australiano Caleb Ewan (Orica GreenEdge), ancora leader della classifica con 17″ sull’eritreo Berhane e 20″ sull’algerino Reguigui. Miglior italiano Luca Chirico (Bardiani-CSF), 12° a 26″.
LA TERZA VOLATA CONSECUTIVA REGALA LA GIALLA A MATTHEWS
Michael Matthews, uno degli uomini più veloci tra i partecipanti alla Parigi-Nizza, è riuscito oggi a centrare la vittoria al termine di una volata preparata e lanciata ottimamente su un falsopiano che tendeva leggermente all’insù. Subito alle spalle del vincitore di giornata si sono piazzati due italiani, Davide Cimolai e Giacomo Nizzolo. Il vincitore, grazie agli abbuoni, è riuscito a portarsi in testa alla generale alla vigilia delle salite.
Terza tappa e terza volata a ranghi compatti. Le facili asperità, piazzate nella parte centrale del tracciato della tappa di oggi, non hanno, come era prevedibile, provocato alcuna selezione ed ancora una volta il gruppo ha scelto perfettamente il tempo per chiudere sulla fuga, ricongiungendosi agli attaccanti dopo il cartello dei 3 Km all’arrivo. A quel punto, come è accaduto nei giorni scorsi, è stata questione di treni e di scelta di tempi per partire. Matthews (Orice Green-Edge) ha azzeccato l’una e l’altra cosa; la prima grazie al perfetto lavoro della squadra, la seconda grazie alle sue ottime doti di velocista, ampiamente conosciute dal pubblico degli appassionati. Grazie agli abbuoni previsti sul traguardo, l’australiano è pure riuscito a sorpassare Kwiatkowski in classifica generale all’ultima occasione per un velocista di indossare la maglia di leader.
La frazione odierna ha offerto un tentativo di fuga a lunga gittata meglio strutturato di quello insensato posto in essere ieri.
Dopo nove chilometri, se ne vanno Florian Vachon (Bretagne-Séché Environnement) e Philippe Gilbert (BMC). Antoine Duchesne (Europcar) cerca di riportarsi sul duo in testa ma, dopo aver guadagnato un minuto sul gruppo, si rende conto che forse è il caso di gettare la spugna. Da segnalare l’accelerazione, in verità senza pretese, di Bradley Wiggins (Sky) che, infatti, non ha sortito particolari effetti. Bob Jungels e Gert Steegmans (Trek) accelerano in vista del traguardo volante e vanno a prendersi le due piazze d’onore, facendosi poi riassorbire dal gruppo che procede anche oggi ad andatura cicloturistica, con conseguente aumento del vantaggio dei fuggitivi, che raggiunge i cinque minuti. Dopo il cartello dei 50 Km percorsi, il vantaggio inizia ad assottigliarsi. Nonostante la media della corsa si mantenga ben al di sotto dei 35 orari, i due di testa vanno ancor più piano  e Thomas Voeckler (Europcar) intuisce il momento giusto per lasciare la compagnia del gruppo e andare incontro ai battistrada che, grazie alla sua verve, riprendono a guadagnare minuti sul gruppo che prosegue con l’occhio a mezz’asta. Philippe Gilbert si aggiudica il secondo gran premio della montagna, come già aveva fatto con il primo, e conquista così la maglia a pois. Allo scollinamento si registra anche il vantaggio massimo della fuga, ossia 5 primi e 20 secondi. Dopo il cartello dei meno 45, il vantaggio, che era già sceso di circa un minuto, comincia ad assottigliarsi più velocemente. Grazie alle squadre dei velocisti e agli Sky in testa al gruppo, i fuggitivi si ritrovano ai meno 20 con un minuto scarso sul gruppo e Philippe Gilbert, in parte soddisfatto per la conquista della maglia a pois e un po’ perché ha intuito che il tentativo è destinato a naufragare, si rialza, lasciandosi riassorbire dal gruppo.
Quando il plotone è ormai piombato sui fuggitivi anche Vachon decide di alzare bandiera bianca, mentre Voeckler non vuole cedere e accelera nuovamente con Tiralongo (Astana) che gli salta rapidamente sulla ruota, sfruttando un tratto in leggera salita. Anche  Bakelants e Bardet (AG2R) si portano sui due battistrada e il quartetto cerca di organizzarsi per seminare il gruppo ed evitare la volata.
Ai – 5 Voeckler si stacca dai battistrada, che hanno solo 15 secondi di vantaggio, ed ai -3 anche gli altri attaccanti vengono riassorbiti.
La volata vede un ottimo Matthews vincere nettamente sui due azzurri Cimolai e Nizzolo.
L’impressione di oggi è stata molto simile a quella delle tappe precedenti. Anche se oggi la fuga era strutturata un po’ meglio di quella di ieri, il gruppo, pur procedendo ad andatura da uscita domenicale, non ha mai accusato ritardi importanti né ha mai rischiato che la fuga potesse uscire dal controllo delle squadre. Bastava, infatti, una minima accelerata perché il vantaggio scendesse ad un ritmo singolarmente elevato.
Dopo l’interminabile pianura, domani è finalmente un giorno importante che porterà un deciso scossone alla generale con l’arrivo in salita alla Croix de Chaubouret, classificato di prima categoria, 10 Km al 6,7% di pendenza media per raggiungere quota 1200 metri sul livello del mare. La salita finale sarà preceduta da altri sette Gpm, a dir la verità molto facili, anche se gli ultimi due prima del finale sono di seconda categoria.
Con ogni probabilità, andrà ancora via una fuga ma, sull’ultima ascesa, i big si scateneranno anche perché, se si eccettua la tappa a cronometro conclusiva, questo sarà l’unico arrivo in salita della corsa, anche se non l’unica occasione per tentare attacchi.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1	Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge	4:32:12
2	Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida
3	Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
4	Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
5	Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
6	Matti Breschel (Den) Tinkoff-Saxo
7	Moreno Hofland (Ned) Team LottoNL-Jumbo
8	Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
9	Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
10	Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
11	John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
12	Yauheni Hutarovich (Blr) Bretagne-Séché Environnement
13	Ben Swift (GBr) Team Sky
14	Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
15	Jonas Vangenechten (Bel) IAM Cycling
16	Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step
17	Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge
18	Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
19	Geraint Thomas (GBr) Team Sky
20	Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
21	Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
22	Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team
23	Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
24	Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
25	Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step
26	Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
27	Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
28	Daniel Mclay (GBr) Bretagne-Séché Environnement
29	Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
30	Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
31	Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
32	Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
33	Grégory Rast (Swi) Trek Factory Racing
34	Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
35	Rui Costa (Por) Lampre-Merida
36	Ion Izagirre (Spa) Movistar Team
37	Vicente Reynes (Spa) IAM Cycling
38	Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
39	Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
40	Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
41	Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
42	Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
43	Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
44	Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
45	Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team
46	Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida
47	Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
48	Anthony Delaplace (Fra) Bretagne-Séché Environnement
49	Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
50	Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale	 	 
CLASSIFICA GENERALE
1	Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge	14:25:27
2	Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step	0:00:01
3	Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
4	John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin	0:00:03
5	Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step	0:00:08
6	Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team	0:00:11
7	Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
8	Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin	0:00:14
9	Geraint Thomas (GBr) Team Sky
10	Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
11	Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha	0:00:15
12	Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
13	Richie Porte (Aus) Team Sky	0:00:16
14	Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo	0:00:17
15	Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida
16	Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team	0:00:19
17	Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
18	Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
19	Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
20	Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
21	Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team	0:00:21
22	Tiago Machado (Por) Team Katusha
23	Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team
24	Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale	0:00:22
25	Greg Henderson (NZl) Lotto Soudal
26	Kristof Vandewalle (Bel) Trek Factory Racing
27	Rui Costa (Por) Lampre-Merida
28	Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
29	Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing	0:00:23
30	Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Séché Environnement
31	Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling
32	Benjamin King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team	0:00:24
33	Ion Izagirre (Spa) Movistar Team	0:00:25
34	Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
35	Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal	0:00:26
36	Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
37	Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
38	Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team	0:00:27
39	Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
40	Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team	0:00:29
41	Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
42	Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida
43	Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
44	Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
45	Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky	0:00:30
46	Laurent Pichon (Fra) FDJ.fr
47	Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
48	Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling
49	Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
50	Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo	 	 

Sorriso a 32 denti per Michael Matthews sul traguardo di Saint-Pourçain-sur-Sioule: per l'australiano tappa e maglia (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
GUARDINI, TRE SU QUATTRO IN MALESIA
Il velocista italiano si conferma imbattibile in volata. Caleb Ewan (terzo all’arrivo) è sempre in maglia gialla. Secondo oggi un bravo Jakub Mareczko.
Tutto torna alla normalità al Tour De Langkawi. Andrea Guardini, che si era staccato in salita ieri non arrivando a disputare lo sprint, ha vinto oggi la quarta tappa della corsa malese, la terza in questa edizione e la diciassettesima dal 2011 in questa stessa corsa.
Il percorso odierno era favorevole allo sprinter dell’Astana poichè i 165 km da Kota Bharu a Kuala Berang erano quasi totalmente pianeggianti. La fuga di giornata si è formata dopo 30 km comprendendo Clarke (United Helthcare), Novardianto (Pegasus), Bakirchi (Sekerspor), Wang (Hengxiang), Asadov (Synergy-Baku) e Gusev (Skydive Dubai). Il massimo vantaggio dei fuggitivi è stato di circa quattro minuti, poi il gruppo è tornato sotto, tirato prevalentemente dalla Orica Green-Edge del leader Caleb Ewan e dall’Astana del favorito di tappa (insieme allo stesso Ewan) Guardini. Gli ultimi 60 km di gara si sono corsi ad andatura elevata e il ricongiungimento è avvenuto a 10 chilometri dall’arrivo. Si è andati quindi dritti e filati verso lo sprint. Alcune squadre hanno provato a lavorare per spianare la strada ai propri capitani, nella speranza di vincere la tappa, ma Andrea Guardini ha ribadito implacabilmente la propria superiorità andando a vincere nettamente. Sui rimanenti gradini del podio di giornata si sono piazzate le due giovani promesse del ciclismo italiano e australiano, rispettivamente Jakub Mareczko e Caleb Ewan. Quest’ultimo mantiene comunque, anzi fortifica, la maglia gialla di leader ottenuta dopo la bella vittoria di ieri. L’australiano oggi avrebbe voluto battere Guardini in uno scontro diretto, ma è rimasto chiuso in preparazione della volata ed è partito troppo dietro. Mareczko, invece, ha scelto perfettamente i tempi della propria volata, ma nulla ha potuto contro la potenza del veronese.
Le dichiarazioni post-gara di Guardini lasciano poche speranze a chi vorrebbe prendersi una rivincita, ma riconoscono anche la forza degli avversari: “Le cose vanno molto bene al momento e posso vincere ancora delle tappe. Sulla carta dovrei essere più veloce di Ewan, ma poi ogni corsa è diversa. Lui è forte su tutti i percorsi, non solo nelle tappe piatte”.
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
1	Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team	3:43:14
2	Jakub Mareczko (Ita) Southeast
3	Caleb Ewan (Aus) Orica GreenEdge
4	Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
5	Ken Hanson (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
6	Harrif Salleh (Mas) Terengganu Cycling Team
7	Christopher Sutton (Aus) Team Sky
8	Rafaa Chtioui (Tun) Skydive Dubai Pro Cycling Team
9	Oleksandr Surutkovych (Ukr) Synergy Baku Cycling Project
10	Ryohei Komori (Jpn) Aisan Racing Team
11	Juan Sebastián Molano Benavides (Col) Colombia
12	Shimpei Fukuda (Jpn) Aisan Racing Team
13	Francesco Chicchi (Ita) Androni Giocattoli
14	Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
15	Sebastian Henao (Col) Team Sky
16	Ahmet Orken (Tur) Torku Sekerspor
17	Michal Kolár (Svk) Tinkoff-Saxo
18	Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
19	Takeaki Ayabe (Jpn) Aisan Racing Team
20	Arin Iswana (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
21	Mohd Zamri Saleh (Mas) Terengganu Cycling Team
22	Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF
23	Tomohiro Hayakawa (Jpn) Aisan Racing Team
24	Hyeonseok Kim (Kor) KSPO
25	Patria Rastra (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
26	Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
27	Alessandro Petacchi (Ita) Southeast
28	Sung Baek Park (Kor) KSPO
29	Zheng Zhang (Chn) Hengxiang Cycling Team
30	Wen Long Zhang (Chn) Giant-Champion System Pro
31	M Sofian Nabil Omar (Mas) National Sports Council Of Malaysia
32	Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka
33	Leonardo Duque (Col) Colombia
34	Mirac Kal (Tur) Torku Sekerspor
35	Rodolfo Torres (Col) Colombia
36	Ahmad Kamal Mohamad Ameer (Mas) Malaysia National Team
37	Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
38	Yasuharu Nakajima (Jpn) Aisan Racing Team
39	Meher Hasnaoui (Tun) Skydive Dubai Pro Cycling Team
40	Ian Boswell (USA) Team Sky
41	Eduard Beltran (Col) Tinkoff-Saxo
42	Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
43	Samir Jabrayilov (Aze) Synergy Baku Cycling Project
44	Adam Blythe (GBr) Orica GreenEdge
45	Philip Deignan (Irl) Team Sky
46	Francisco Mancebo (Spa) Skydive Dubai Pro Cycling Team
47	Joon Yong Seo (Kor) KSPO
48	Danny Pate (USA) Team Sky
49	Tomazs Marczynski (Pol) Torku Sekerspor
50	Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team	 	 
CLASSIFICA GENERALE
1	Caleb Ewan (Aus) Orica GreenEdge	14:46:02
2	Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka	0:00:17
3	Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka	0:00:20
4	Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
5	Francisco Mancebo (Spa) Skydive Dubai Pro Cycling Team
6	Leonardo Duque (Col) Colombia	0:00:22
7	Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement	0:00:23
8	Wen Long Zhang (Chn) Giant-Champion System Pro	0:00:24
9	Jianpeng Liu (Chn) Hengxiang Cycling Team
10	Robin Manullang (Ina) Pegasus Continental Cycling Team	0:00:25
11	Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement	0:00:26
12	Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF
13	Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
14	Sebastian Henao (Col) Team Sky
15	Rafaa Chtioui (Tun) Skydive Dubai Pro Cycling Team
16	Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka
17	Tomohiro Hayakawa (Jpn) Aisan Racing Team
18	Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
19	Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
20	Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
21	Rodolfo Torres (Col) Colombia
22	Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
23	Ian Boswell (USA) Team Sky
24	Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli
25	Tomazs Marczynski (Pol) Torku Sekerspor
26	Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli
27	Daniel Martnez (Col) Colombia
28	Philip Deignan (Irl) Team Sky
29	Eduard Beltran (Col) Tinkoff-Saxo
30	Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
31	Isaac Bolivar (Col) UnitedHealthcare Pro Cycling
32	Danny Pate (USA) Team Sky
33	Chelly Aristya (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
34	Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo
35	Frantisek Padour (Cze) Androni Giocattoli
36	Carlos Galviz (Ven) Androni Giocattoli
37	Dadi Suryadi (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
38	Kevin Seeldraeyers (Bel) Torku Sekerspor
39	Pavel Brutt (Rus) Tinkoff-Saxo
40	Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge	0:00:38
41	Soufiane Haddi (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team	0:01:57
42	Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling	0:02:21
43	Leigh Howard (Aus) Orica GreenEdge	0:05:55
44	Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Pro Cycling	0:06:53
45	Daniele Ratto (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling	0:07:51
46	Sam Bewley (NZl) Orica GreenEdge	0:16:57
47	Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team	0:24:33
48	Meiyin Wang (Chn) Hengxiang Cycling Team	0:24:53
49	Mohamad Adiq Husaini Othman (Mas) Terengganu Cycling Team	0:24:56
50	Elchin Asadov (Aze) Synergy Baku Cycling Project	0:24:57	 

A Kuala Berang ennesima affermazione di Andrea Guardini sulle strade malesi (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
SUPER MALORI: CANCELLARA BATTUTO PER 1’’
L’italiano della Movistar conquista la prima maglia azzurra della Tirreno-Adriatico imponendosi nella prova inaugurale, trasformata da cronosquadre a prologo individuale a causa del maltempo abbattutosi sulla Versilia nei giorni scorsi. Il 27enne emiliano ha bruciato per 1’’ Fabian Cancellara, davanti a metà gara. Tra i big, Uran e Nibali guadagnano una manciata di secondi su Contador e Quintana, in vista dell’atteso testa a testa sul Terminillo.
La Tirreno-Adriatico 2015, tra le più attese della serie malgrado la defezione all’ultimo minuto di Froome, è ripartita da dove si era chiusa l’edizione 2014: come 358 giorni fa a San Benedetto del Tronto, il più veloce di tutti – in un’altra breve cronometro individuale – è stato Adriano Malori, ancora una volta capace di relegare al secondo posto un Cancellara comunque già pronto per la campagna delle classiche.
Per entrambi, le prospettive di maglia azzurra si erano spalancate dopo la decisione degli organizzatori di tramutare la cronosquadre originariamente prevista in apertura (22.7 km; non pochi, per una corsa di una settimana) in un tradizionale prologo individuale di 5400 metri, a causa dei fortunali che hanno flagellato la Versilia nei giorni scorsi. Malori è stato il più abile ad approfittare del cambio di programma, divorando le strade di Lido di Camaiore ad oltre 53.4 km/h di media, su un tracciato da meno di una curva al chilometro, una sola delle quali da disegnare utilizzando i freni.
Il portacolori Movistar ha provveduto a riportare la bandierina italiana in testa alla classifica quando Matthias Brandle aveva appena posto fine alla lunga permanenza in vetta di un ottimo Daniel Oss. L’attesa di Malori nell’angolo del leader non è stata particolarmente lunga, ma non siamo certi che il 27enne nativo di Parma abbia condiviso la stessa impressione, impegnato com’era a seguire le prove di Bodnar e Van Avermaet, sfilati dietro per 2’’, prima di quella di Cancellara, beffato per 1’’. Il fatto che la prova dell’azzurro fosse stata un crescendo, e che tutti o quasi i rivali transitassero in vantaggio all’intermedio posto poco oltre metà percorso, non ha fatto altro che aggiungere suspense ad una prova resa ancor più interessante dall’opportunità di vedere subito all’opera i grandi della corsa, non nascosti nei trenini delle rispettive formazioni.
Il migliore fra i big, e dunque ideale leader della Tirreno per quanto concerne la lotta al successo finale, è stato Rigoberto Uran, giunto a 10’’ da Malori, tallonato però da un Vincenzo Nibali forse al di sopra delle aspettative. Il messinese, partito in sordina come nella scorsa stagione (anche se – si pensa – con l’idea di essere competitivo già in primavera, e non di trovare una gamba accettabile soltanto in prossimità del Tour), ha concesso soltanto 1’’ al colombiano di scorta, rifilandone invece 10 a quello più quotato – un Quintana comunque entro i suoi standard –. Soprattutto, Nibali ha saputo far meglio di Contador di 8’’: un bottino esiguo in assoluto, ma non trascurabile se maturato su un tracciato di nemmeno 5 km e mezzo.
Sarebbe assurdo – sottolineiamo – riscrivere le gerarchie della corsa sulla base di una prova spesso contraddetta dal resto del cammino (ricordiamo il Basso sottotono di Seraing al Giro 2006), ma l’indicazione rimane comunque incoraggiante, e potrebbe essere sintomo di una differenza di condizione fra i due meno netta del previsto.
Tra i potenziali protagonisti, si segnala la buona prova di un Mollema perennemente in cerca di un guizzo per uscire dall’usuale mediocrità (+15’’ rispetto al vincitore). Più indietro Pozzovivo (+22’’), al di sotto di alcune recenti prove da insospettabile rouleur tascabile, Formolo (+27’’) e un letargico Purito Rodriguez (+31’’).
La lotta per il successo finale non riprenderà prima di sabato, lasciando spazio, domani e dopo, alle due probabili volate di Cascina ed Arezzo, in cui le sole minacce alla leadership di Malori dovrebbero arrivare dagli abbuoni.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO E PRIMA CLASSIFICA GENERALE
1	Adriano Malori (Ita) Movistar Team	0:06:04
2	Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing	0:00:01
3	Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team	0:00:02
4	Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff-Saxo
4	Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
6	Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team	0:00:04
7	Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team	0:00:05
8	Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka	0:00:06
9	Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
10	Johan Le Bon (Fra) FDJ.fr	0:00:08
11	Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
12	Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
13	Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step
14	Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
15	Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale	0:00:09
16	Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
17	Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin	0:00:10
18	Markel Irizar (Spa) Trek Factory Racing
19	Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
20	Michael Hepburn (Aus) Orica GreenEdge	0:00:11
21	Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
22	Wouter Poels (Ned) Team Sky
23	Jesse Sergent (NZl) Trek Factory Racing
24	Steve Morabito (Swi) FDJ.fr
25	Andrey Amador (CRc) Movistar Team
26	Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
27	Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
28	Martijn Keizer (Ned) Team LottoNL-Jumbo
29	Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
30	Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step	0:00:12
31	Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
32	Aleksejs Saramotins (Lat) IAM Cycling
33	Elia Viviani (Ita) Team Sky
34	Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNL-Jumbo	0:00:13
35	Tyler Farrar (USA) MTN – Qhubeka
36	Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing
37	Stef Clement (Ned) IAM Cycling
38	Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
39	Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky	0:00:14
40	Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
41	Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
42	Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ.fr
43	Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
44	Mathew Hayman (Aus) Orica GreenEdge
45	Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
46	Leopold Konig (Cze) Team Sky	0:00:15
47	Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
48	Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ.fr
49	Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
50	Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
51	Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo	0:00:16
52	Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
53	Luke Durbridge (Aus) Orica GreenEdge
54	Albert Timmer (Ned) Team Giant-Alpecin
55	Moreno Moser (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
56	Alexander Porsev (Rus) Team Katusha	0:00:17
57	Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
58	Svein Tuft (Can) Orica GreenEdge
59	Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
60	Rick Flens (Ned) Team LottoNL-Jumbo	0:00:18
61	Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
62	Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step
63	Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
64	Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
65	Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr
66	Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
67	Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo	0:00:19
68	Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
69	Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
70	Pirmin Lang (Swi) IAM Cycling
71	Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team
72	Ian Stannard (GBr) Team Sky	0:00:20
73	Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
74	Magnus Cort Nielsen (Den) Orica GreenEdge
75	Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge
76	Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
77	Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
78	Ivan Basso (Ita) Tinkoff-Saxo
79	Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal	0:00:21
80	Angel Vicioso (Spa) Team Katusha
81	Nairo Quintana (Col) Movistar Team
82	Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
83	Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
84	Jens Mouris (Ned) Orica GreenEdge
85	Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team	0:00:22
85	Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18
87	Javier Moreno (Spa) Movistar Team
88	Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
89	Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
90	Thierry Hupond (Fra) Team Giant-Alpecin
91	Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
92	José Mendes (Por) Bora-Argon 18	0:00:23
93	Matthew Harley Goss (Aus) MTN – Qhubeka
94	Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
95	Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
96	Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
97	Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team
98	Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha	0:00:24
99	Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
100	Cédric Pineau (Fra) FDJ.fr
101	Marcel Aregger (Swi) IAM Cycling
102	Stig Broeckx (Bel) Lotto Soudal
103	Patrick Konrad (Aut) Bora-Argon 18
104	Hayden Roulston (NZl) Trek Factory Racing
105	Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff-Saxo
106	Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF	0:00:25
107	Zakkari Dempster (Aus) Bora-Argon 18
108	Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling	0:00:26
109	Maximiliano Richeze (Arg) Lampre-Merida
110	Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
111	Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida
112	Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team	0:00:27
113	Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
114	Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
115	Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka
116	Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
117	Julian Arredondo (Col) Trek Factory Racing	0:00:28
118	Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
119	Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
120	Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal
121	Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge	0:00:29
122	Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Alpecin
123	Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
124	Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
125	Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr	0:00:30
126	Vincent Jerome (Fra) Team Europcar
127	Bartosz Huzarski (Pol) Bora-Argon 18
128	Tom Veelers (Ned) Team Giant-Alpecin
129	Luca Paolini (Ita) Team Katusha
130	Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
131	Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
132	Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha	0:00:31
133	Bert De Backer (Bel) Team Giant-Alpecin
134	Bjorn Thurau (Ger) Bora-Argon 18
135	Yannick Martinez (Fra) Team Europcar
136	Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
137	Brayan Ramirez (Col) Colombia
138	Cristiano Salerno (Ita) Bora-Argon 18	0:00:32
139	Tony Hurel (Fra) Team Europcar
140	Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
141	Mark Renshaw (Aus) Etixx – Quick-Step
142	Pierre Rolland (Fra) Team Europcar	0:00:33
143	Alessandro Vanotti (Ita) Astana Pro Team	0:00:34
144	Yaroslav Popovych (Ukr) Trek Factory Racing
145	Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
146	Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal
147	Carlos Quintero (Col) Colombia	0:00:35
148	Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
149	Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF
150	Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka	0:00:36
151	Kevin De Weert (Bel) Team LottoNL-Jumbo
152	Tsgabu Grmay (Eth) Lampre-Merida
153	Perrig Quemeneur (Fra) Team Europcar
154	Matteo Pelucchi (Ita) IAM Cycling	0:00:37
155	Jorge Castiblanco (Col) Colombia
156	Miguel Angel Rubiano (Col) Colombia	0:00:38
157	Alex Cano (Col) Colombia
158	Fabio Duarte (Col) Colombia
159	Edwin Avila (Col) Colombia	0:00:39
160	Mikel Nieve (Spa) Team Sky
161	Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
162	Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF
163	Giovanni Bernaudeau (Fra) Team Europcar	0:00:40
164	Robert Wagner (Ger) Team LottoNL-Jumbo
165	Maxime Mederel (Fra) Team Europcar	0:00:42
166	Luka Pibernik (Slo) Lampre-Merida	0:00:43
167	Laurens Ten Dam (Ned) Team LottoNL-Jumbo	0:00:44
168	Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
169	Francisco Ventoso (Spa) Movistar Team
170	Thomas Leezer (Ned) Team LottoNL-Jumbo
171	Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF	0:00:48
172	Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale
173	Dennis Vanendert (Bel) Lotto Soudal	0:00:49
174	Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF
175	Walter Pedraza (Col) Colombia	0:01:00

Adriano Malori, prima maglia azzurra della Tirreno 2015 (foto Roberto Bettini)

