IL CRONOMETRO SORRIDE A PORTE MA SUL PODIO MANCA UN POSTO
Sono stati i 9,7 chilometri della cronoscalata di oggi a decidere la classifica finale della Parigi Nizza, dando un’ennesima rimescolata alla classifica generale che, già ieri, aveva subito notevoli cambiamenti. Il tasmaniano in forza Sky ha fatto registrare nettamente il miglior tampo, infliggendo rilevanti distacchi agli avversari, ma sul podio manca un posto, perchè nella generale, alla spalle di Porte, ben tre uomini hanno concluso la corsa con lo stesso tempo
Tappa dopo tappa, in questa edizione della Parigi – Nizza si è notata non solo la mancanza di un leader incontrastato, ma soprattutto i minimi distacchi che separavano i vari atleti l’uno dall’altro; e così ci si aspettava che tra Giovedì, ieri e oggi la classifica assumesse un aspetto più netto e definito. Tutto ciò è successo solo per quanto riguarda il primo posto, andato al tasmaniano Richie Porte che, con un’ottima prova a cronometro, ha offerto una conferma della buona impressione che aveva dato giovedì sull’arrivo in salita alla Croix de Chaubouret, quando si era andato a prendere la tappa insieme al compagno di squadra Geraint Thomas. Per quel che riguarda le posizioni d’onore la sfida di oggi ha offerto tre corridori con lo stesso tempo, uno dei quali dovrà restare giù dal podio per questione di centesimi.
La tappa a cronometro di oggi era una cronoscalata in senso classico, molto breve e tutta in salita, anche se le pendenze non erano per nulla severe e la sede di arrivo era in collina, piuttosto che in montagna. Il meteo, però, non era eccezionale e questa circostanza è sofferta da non pochi atleti.
Il leader della generale fino a stamane Tony Gallopin disputa una prova molto negativa, perdendo addirittura un minuto e 39 secondi in meno di 10 Km, pagando a Porte un passivo di oltre 9 secondi al chilometro, un’enormità per uno come Gallopin che ieri era sembrato in ottima condizione e che come passista tutto sommato se la cava.
Chi ha disputato una buona prova è stato ancora una volta Thomas De Gendt che, sebbene abbia viaggiato lontano dal tempo dei migliori, è comunque riuscito a fermare i cronometri sul tempo di 21 e 19, a 56 secondi da Porte, tempo che vale la dodicesima posizione per lui che, in classifica generale, è sessantanovesimo con un ritardo di oltre 40 minuti.
Tra i favoriti sconfitti ci sono Rafal Majka e Fabio Aru, entrambi lontani dalle posizioni loro consone, con il giovane polacco ventunesimo a 1 e 19 e l’azzurro addirittura trentottesimo a quasi due minuti.
Ha disputato, invece, una buona prova Tony Martin che, se anche non è specialista da cronoscalata, ha potuto esprimere abbastanza bene le sue doti da regolarista su una salita che non presentava mai rampe impossibili ed aveva diversi punti nei quali spingere il lungo rapporto. Il campione del mondo di specialità è riuscito a sfruttare al meglio quei punti, concludendo la prova in quarta posizione, con lo stesso tempo del campione del mondo in linea Michal Kwiatkowski, a 29 secondi da Richie Porte.
Anche Geraint Thomas, che si era dimostrato all’altezza in salita, ha realizzato un buon tempo che gli ha permesso di conquistare l’ultimo posto nella top five della generale ai danni di Tony Gallopin, finito sesto dopo la disastrosa prova di oggi.
Meglio di Tony Martin è riuscito a fare Rui Costa che ha fatto registrare il terzo tempo con 24 secondi di ritardo da Porte, ma questa ottima prova non è stata sufficiente a garantirgli un posto sul podio visto che, tra i tre corridori che hanno lo stesso tempo in generale, quello che rimane a bocca asciutta è proprio lui, mentre Spilak, con una prova superlativa conclusa a soli 13 secondi dal vincitore, agguanta la terza piazza. Dal canto suo Kwiatkowski, con una buona difesa, riesce ad assicurarsi il posto d’onore.
La prestazione del vincitore, invece, è stata sensazionale, ha veramente volato e con una prova di forza ha inflitto distacchi agli avversari che sono enormi, considerando il limitatissimo chilometraggio della frazione.
Il tasmaniano quindi vince meritatamente questa edizione della Parigi Nizza che ha visto come giudice ultimo proprio la cronoscalata di oggi, giudice in realtà poco decisivo, in quanto tre corridori con lo stesso tempo sono il frutto, più che di un generale livellamento, anche di un percorso che ha lasciato piuttosto a desiderare. Se, infatti, la tappa di ieri era molto ben disegnata, è anche vero che una sola frazione di mezza montagna non è sufficiente a creare quella selezione che garantisce come risultato posizioni ben definite nella generale. L’unico arrivo in salita in linea era anch’esso non impossibile ed arrivava al termine di una frazione ancor meno impossibile, ingredienti questi che hanno portato ad un attacco nelle ultimissime fasi, con conseguenti distacchi molto contenuti.
In altre parole, per il posto sul podio sarebbe stato sufficiente anche un piazzamento ad un traguardo volante.
Porte quindi incassa un successo bello e meritato in una corsa che, però, fatica ad offrire grandi emozioni.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:20:23
2 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:00:13
3 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:24
4 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:00:29
5 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step
6 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:37
7 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:39
8 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:50
9 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 0:00:54
10 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:55
11 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team
12 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:00:56
13 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:00:59
14 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:01:03
15 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:01:09
16 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr
17 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
18 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:12
19 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:01:17
20 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:01:18
21 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:01:19
22 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
23 Jack Bauer (NZl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:25
24 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:01:29
25 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:31
26 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
27 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
28 Sergio Miguel Moreira Paulinho (Por) Tinkoff-Saxo 0:01:33
29 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:01:39
30 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:45
31 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
32 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
33 Laurent Pichon (Fra) FDJ.fr 0:01:47
34 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
35 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:01:48
36 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team 0:01:51
37 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:01:54
38 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:55
39 Nelson Filipe Santos Simoes Oliveira (Por) Lampre-Merida 0:01:56
40 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
41 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
42 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team 0:01:58
43 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
44 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:02:00
45 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
46 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
47 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
48 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr 0:02:04
49 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:02:05
50 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:02:09
CLASSIFICA GENERALE
1 Richie Porte (Aus) Team Sky 29:10:41
2 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:00:30
3 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
4 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida
5 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:41
6 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:01:03
7 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:01:05
8 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:01:24
9 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:01:38
10 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 0:02:18
11 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:02:48
12 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 0:02:50
13 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:58
14 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:02
15 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:05:21
16 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:05:41
17 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:07:36
18 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:08:18
19 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:09:22
20 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo 0:11:08
21 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:11:45
22 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:12:01
23 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:14:12
24 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:15:10
25 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step 0:17:10
26 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:17:26
27 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:18:02
28 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:18:44
29 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:19:03
30 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team 0:19:30
31 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:20:39
32 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:20:44
33 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team 0:21:15
34 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:21:17
35 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:21:36
36 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:21:51
37 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:23:24
38 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:24:05
39 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:24:48
40 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:24:52
41 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:25:46
42 Michael Valgren (Den) Tinkoff-Saxo 0:26:01
43 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:26:41
44 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:27:46
45 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge 0:28:36
46 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:28:40
47 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:29:03
48 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:29:21
49 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:30:17
50 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:30:22

Richie Porte festeggia sull'ultimo podio della Parigi-Nizza il suo secondo successo nella corsa francese (Getty Images Sport)
GUARDINI FA POKER ALL’ULTIMA MANO. A REGUIGUI LA CLASSIFICA GENERALE
Passerella finale e sei giri di circuito nella capitale Kuala Lumpur per l’ultima tappa del Tour De Langkawi. La fuga di Pires, Duque, Clarke e Chtioui viene ripresa a 2 km dall’arrivo. Andrea Guardini vince la sua quarta tappa di questa edizione. Youcef Reguigui della MTN-Qhubeka conquista la classifica finale. Caleb Ewan vince la classifica a punti.
Tutto è bene quello che finisce bene. Il Tour De Langkawi si è concluso oggi con la tappa finale nella capitale Kuala Lumpur e i principali protagonisti se ne tornano a casa ciascuno con le proprie soddisfazioni. Iniziamo dall’Astana e da Andrea Guardini, che ha vinto oggi la sua quarta tappa della settimana – e siamo a diciotto totali in Malesia – con uno sprint imperiale, lanciato ai 200 metri dalla linea, dopo aver sfruttato a pieno il lavoro del treno della Southeast. Dietro di lui Caleb Ewan e Michal Kolar della Tinkoff-Saxo. Non solo, ma lo sprinter italiano si è guadagnato la lode oggi con l’egregio lavoro svolto a inizio tappa in favore del compagno Valerio Agnoli. Quinto in classifica questa mattina, Agnoli era a soli 2″ dal podio e Guardini l’ha pilotato a vincere il primo sprint intermedio, facendogli conquistare abbuono e seconda posizione nella classifica finale. Sono scalati di una posizione Sebastian Henao della Sky e Pierre-Luc Perichon della Bretagne-Seche, che ha perso così il podio. Un pò di delusione anche per Jakub Mareczko, che, nonostante tre podi di tappa, non è riuscito a portare a casa una vittoria. Oggi la sua squadra ha lavorato molto bene, ma è stato Alessandro Petacchi a piazzarsi cogliendo il quinto posto. La settimana è andata meglio al coetaneo di Mareczko, l’australiano Caleb Ewan, che si porta a casa due successi di tappa e qualche giorno in maglia gialla, nonché la classifica a punti finale. Oggi, secondo all’arrivo, ha perso di nuovo da Guardini nello scontro diretto, ma il futuro è sicuramente molto roseo per il promettente sprinter in forza alla Orica.
E concludiamo con Youcef Reguigui e la MTN-Qhubeka: la squadra africana ha avuto una settimana difficile, ma che si è conclusa nel migliore dei modi. I gialloneri erano venuti in Malesia con una squadra infarcita di scalatori, solo per vedersi annullare l’unica tappa di “montagna” con l’arrivo a Genting Highlands, sostituita dalla ben più facile Fraser’s Hill. Non solo, nel giorno decisivo la squadra è stata falcidiata da una intossicazione alimentare che ha messo fuori uso buona parte dei migliori elementi del team. Youcef Reguigui con il suo sprint in cima a Fraser’s Hill ha riportato il bilancio in netto positivo, conquistando tappa e maglia. Maglia che è riuscito a tenere oggi nella tappa conclusiva, con una condotta di gara attenta e prudente, ma rimanendo nelle prime posizioni del gruppo (decimo all’arrivo) per nulla rischiare e mettere in cassaforte la vittoria finale.
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
1 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team 2:00:27
2 Caleb Ewan (Aus) Orica GreenEdge
3 Michal Kolár (Svk) Tinkoff-Saxo
4 Francesco Chicchi (Ita) Androni Giocattoli
5 Alessandro Petacchi (Ita) Southeast
6 Oleksandr Surutkovych (Ukr) Synergy Baku Cycling Project
7 Anuar Manan (Mas) Terengganu Cycling Team
8 Sebastian Henao (Col) Team Sky
9 Ken Hanson (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
10 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
11 Shimpei Fukuda (Jpn) Aisan Racing Team
12 Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
13 M Sofian Nabil Omar (Mas) National Sports Council Of Malaysia
14 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
15 Leigh Howard (Aus) Orica GreenEdge
16 Francisco Mancebo (Spa) Skydive Dubai Pro Cycling Team
17 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
18 Sung Baek Park (Kor) KSPO
19 Juan Sebastián Molano Benavides (Col) Colombia
20 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
21 Arin Iswana (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
22 Yasuharu Nakajima (Jpn) Aisan Racing Team
23 Mohamad Adiq Husaini Othman (Mas) Terengganu Cycling Team
24 Andrea Dal Col (Ita) Southeast
25 Elchin Asadov (Aze) Synergy Baku Cycling Project
26 Adam Blythe (GBr) Orica GreenEdge
27 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff-Saxo
28 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF
29 Leonardo Duque (Col) Colombia
30 Philip Deignan (Irl) Team Sky
31 Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo
32 Tomohiro Hayakawa (Jpn) Aisan Racing Team
33 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement
34 Mirac Kal (Tur) Torku Sekerspor
35 Joon Yong Seo (Kor) KSPO
36 Vladimir Gusev (Rus) Skydive Dubai Pro Cycling Team
37 Frantisek Padour (Cze) Androni Giocattoli
38 Rodolfo Torres (Col) Colombia
39 Tomazs Marczynski (Pol) Torku Sekerspor
40 Samir Jabrayilov (Aze) Synergy Baku Cycling Project
41 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
42 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli
43 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor
44 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli
45 Ian Boswell (USA) Team Sky
46 Jamalidin Novardianto (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
47 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
48 Ying Chuan Gu (Chn) Giant-Champion System Pro
49 Sergiy Grechyn (Ukr) Torku Sekerspor
50 Kevin Seeldraeyers (Bel) Torku Sekerspor
CLASSIFICA GENERALE
1 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka 28:12:04
2 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:00:09
3 Sebastian Henao (Col) Team Sky 0:00:10
4 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
5 Francisco Mancebo (Spa) Skydive Dubai Pro Cycling Team
6 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo 0:00:14
7 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF 0:00:16
8 Rodolfo Torres (Col) Colombia
9 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
10 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:00:22
11 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge 0:00:28
12 Leonardo Duque (Col) Colombia 0:00:50
13 Eduard Beltran (Col) Tinkoff-Saxo 0:01:00
14 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka 0:01:01
15 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:44
16 Tomohiro Hayakawa (Jpn) Aisan Racing Team 0:01:47
17 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:01:55
18 Frantisek Padour (Cze) Androni Giocattoli 0:02:00
19 Tomazs Marczynski (Pol) Torku Sekerspor 0:02:18
20 Kevin Seeldraeyers (Bel) Torku Sekerspor
21 Carlos Galviz (Ven) Androni Giocattoli 0:02:35
22 Rafaa Chtioui (Tun) Skydive Dubai Pro Cycling Team 0:02:52
23 Jianpeng Liu (Chn) Hengxiang Cycling Team 0:02:53
24 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli 0:03:07
25 Dadi Suryadi (Ina) Pegasus Continental Cycling Team 0:03:25
26 Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo 0:03:28
27 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:03:31
28 Robin Manullang (Ina) Pegasus Continental Cycling Team 0:04:07
29 Daniel Martnez (Col) Colombia 0:04:08
30 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff-Saxo 0:04:38
31 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli 0:05:54
32 Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:06:03
33 Soufiane Haddi (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team 0:06:32
34 Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:07:29
35 Chelly Aristya (Ina) Pegasus Continental Cycling Team 0:08:45
36 Danny Pate (USA) Team Sky 0:11:49
37 Caleb Ewan (Aus) Orica GreenEdge 0:14:02
38 Wen Long Zhang (Chn) Giant-Champion System Pro 0:14:12
39 Mohamad Adiq Husaini Othman (Mas) Terengganu Cycling Team 0:16:00
40 Jamalidin Novardianto (Ina) Pegasus Continental Cycling Team 0:16:22
41 Leigh Howard (Aus) Orica GreenEdge 0:21:53
42 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:22:06
43 Guangtong Ma (Chn) Hengxiang Cycling Team 0:23:40
44 Sea Keong Loh (Mas) Malaysia National Team 0:26:09
45 Juan Sebastián Molano Benavides (Col) Colombia 0:27:11
46 Mirac Kal (Tur) Torku Sekerspor 0:28:46
47 Choon Huat Goh (Sin) Terengganu Cycling Team 0:28:56
48 Elchin Asadov (Aze) Synergy Baku Cycling Project 0:29:09
49 Li Jun Bai (Chn) Giant-Champion System Pro 0:29:12
50 Vladimir Gusev (Rus) Skydive Dubai Pro Cycling Team 0:29:21

Guardini domina anche lo sprint di Kuala Kumpur (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
15-03-2015
marzo 15, 2015 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TIRRENO-ADRIATICO
Il colombiano Nairo Alexander Quintana Rojas (Movistar Team) si è imposto nella quinta tappa, Esanatoglia – Terminillo, percorrendo 197 Km in 5h26′03″, alla media di 36,252 km/h. Ha preceduto di 41″ l’olandese Mollema e di 55″ lo spagnolo Rodríguez Oliver. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), 8° a 55″. Quintana Rojas è il nuovo leader della classifica con 39″ su Mollema e 48″ sul colombiano Urán Urán. Miglior italiano Pozzovivo, 7° a 1′06″.
PARIS-NICE
L’australiano Richie Porte (Team Sky) si è imposto nella settima ed ultima tappa, cronoscalata Nizza – Col d’Èze, percorrendo 9,6 Km in 20′23″, alla media di 28,258 km/h. Ha preceduto di 13″ lo sloveno Špilak e di 24″ il portoghese Faria da Costa. Miglior italiano Eros Capecchi (Movistar Team), 27° a 1′31″. Porte si impone in classifica con 30″ sul polacco Kwiatkowski e su Spilak. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 39° a 24′48″.
TOUR DE LANGKAWI (Malesia)
L’italiano Andrea Guardini (Astana Pro Team) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, Kuala Kubu Bharu – Kuala Lumpur, percorrendo 96,1 Km in 2h00′27″, alla media di 47,870 km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Ewan e lo slovacco Kolar. L’algerino Youcef Reguigui (MTN – Qhubeka) si impone in classifica con 2″ sull’italiano Valerio Agnoli (Astana Pro Team) e 10″ sul colombiano Henao Gómez.
PARIS – TROYES
Il francese David Menut (Auber 93) si è imposto nella corsa francese, Nogent-sur-Seine – Troyes, percorrendo 174,8 Km in 4h09′50″, alla media di 41,980 km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali El Fares e Bodiot. Miglior italiano Andrea Pasqualon (Roth – Skoda), 6°.
ISTARSKO PROLJECE – ISTRIAN SPRING TROPHY (Croazia)
Lo sloveno Marko Kump (Adria Mobil) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Pisino – Umago, percorrendo 156 Km in 3h25′09″, alla media di 45,625 km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Matteo Malucelli (Team Idea 2010 ASD) e Davide Viganò (Team Idea 2010 ASD). L’austriaco Markus Eibegger (Synergy Baku Cycling Project) si impone in classifica con 8″ sul russo Nikolaev e 20″ sul tedesco Herklotz. Miglior italiano Francesco Reda (Team Idea 2010 ASD), 8° a 40″.
OMLOOP VAN HET WAASLAND
L’olandese Geert Van Der Weijst (Team3M) si è imposto nella corsa belga, Lokeren – Stekene, percorrendo 187,3 Km in 4h09′57″, alla media di 44,961 km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Stallaert e Naesen. Miglior italiano Andrea Pasqualon (Roth – Skoda), 6°.
KATTOKOERS
Il belga Baptiste Planckaert (Roubaix Lille Métropole) si è imposto nella corsa belga, circuito di Ieper, percorrendo 180 Km in 4h16′11″, alla media di 42,157 km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Calleeuw e di 3″ il tedesco Politt.
ENERGIEWACHT DWARS DOOR DRENTHE
L’italiano Manuel Belletti (Southeast) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Roden, percorrendo 196,8 Km in 4h49′20″, alla media di 41,122 km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Markus e il danese Carbel.
TOUR DU CAMEROUN
Il ruandese Emile Bintunimana si è imposto nella seconda tappa, Bafia – Bangangté, percorrendo 121 Km in 3h31′33″ alla media di 34,318 km/h. Ha preceduto allo sprint l’ivoriano Cisse e il burkinese Ouedraogo. Il camerunense Clovis Kamzong Abessolo è ancora leader della classifica con 18″ su Ouedraogo e 1′03″ su Bintunimana.
POPOLARISSIMA
L’italiano Rino Gasparrini (Unieuro – Wilier – Trevigiani) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Treviso, percorrendo 175,2 Km in 3h50′40″ alla media di 45,572 km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Marco Maronese* (Zalf Euromobil Désirée Fior) e l’albanese Kamberaj*.
*dilettante
QUINTANA, ASSOLO NELLA BUFERA
Lo scalatore colombiano stacca tutti a 5 km dal traguardo del Terminillo e si invola verso il successo parziale e finale, infliggendo distacchi pesanti a tutti i diretti avversari: 41’’ a Mollema, il più vicino, e quasi un minuto a Contador, quinto, preceduto anche da Rodriguez e Uran. Sprofonda ad oltre 2’ Vincenzo Nibali, naufragato non appena si è accesa la battaglia. Quintana comanda ora la classifica con 39’’ sull’olandese e 48’’ sul connazionale. 5° a 1’03’’ Contador, che avrà bisogno di una cronometro prodigiosa per agguantare il podio.
La Tirreno-Adriatico ha trovato il suo padrone a 5 km dalla vetta del Terminillo, poco prima che la pioggia debole incontrata fino ad allora si trasformasse in una nevicata via via più intensa, fortunatamente lasciatasi attendere abbastanza a lungo da non privare la corsa del suo appuntamento clou. In testa, con una trentina di secondi di margine, pedalava Michele Scarponi, uscito dal gruppo nei chilometri iniziali insieme a Maxime Monfort, Alessandro De Marchi, Matteo Montaguti, Andriy Grivko, Paul Voss, Angel Vicioso e Jesus Herrada; un drappello ben assortito che aveva acquisito un vantaggio massimo di sette minuti e mezzo, ma presentatosi ai piedi della salita finale con un bottino inferiore ai tre, insufficiente per resistere fino in cima. Scarponi, Monfort e De Marchi avevano alzato il ritmo sin dalle prime rampe, separandosi nella seconda metà di salita, quando l’infelice esito dell’azione era ormai scritto.
Il gruppo si era a quel punto portato ad una trentina di secondi dal marchigiano, senza tuttavia selezionarsi quanto le pendenze del Terminillo – più aspre nella prima metà di scalata – potevano lasciar presagire. Dopo una decina di chilometri di andatura regolare, scandita dagli uomini Sky prima e dai Tinkoff poi, l’unico sussulto lo aveva offerto una violenta ma breve progressione di Roman Kreuziger, che a 7 km dal traguardo aveva allungato il gruppo per qualche centinaio di metri.
A 5 km dal termine, si diceva, l’attimo decisivo: Contador, fino ad allora mantenutosi sempre nelle prime posizioni della fila, si è sfilato verso il fondo del gruppo; Quintana, forse interpretando la mossa come un segnale di debolezza, forse semplicemente fiutando l’opportunità di cogliere alla sprovvista il favorito, ha rotto gli indugi con uno di quegli scatti dal sapore definitivo che solo i grimpeur di razza sanno infliggere agli avversari.
Nibali è saltato immediatamente; Contador ha esitato un istante di troppo sul da farsi, reagendo solo quando il colombiano aveva messo già una manciata di secondi fra sé e gli inseguitori. La sua rimonta si esaurita ad una trentina di metri dalla ruota di Quintana, e Uran, il più lesto ad accodarsi allo spagnolo, non ha avuto la forza di portare a termine l’aggancio.
In poche pedalate il sudamericano ha raggiunto e staccato uno stremato Scarponi, mentre Contador e Pinot continuavano a mandare a monte con scatti a raffica ogni progetto di inseguimento organizzato. Tanto che anche Bauke Mollema, avvantaggiatosi a 3 km circa dall’arrivo sugli altri big, è riuscito a conservare alla fine 14’’ sul drappello Contador, malgrado un’azione fattasi pesantissima sulle rampe finali.
Nei 500 metri conclusivi, la nevicata si è fatta così intensa da imbiancare anche la strada, conferendo alle ultime pedalate di Quintana quel sapore epico che alcune signorine del gruppo vorrebbero cancellare dal futuro del ciclismo. La minuta sagoma del colombiano, che in condizioni atmosferiche altrettanto estreme aveva già messo le mani sul Giro 2014 (con la complicità della direzione di corsa e dei DS avversari), è sbucata sul traguardo 41’’ prima di Mollema e 55’’ prima del sestetto dei favoriti, regolato da Rodriguez su Uran, Contador, Pinot, Yates e Pozzovivo. Oltre il minuto tutti gli altri, a cominciare da Niemec (9°, +1’05’’) e Damiano Caruso (10°, +1’10’’). L’ex capoclassifica Poels ha pagato 1’36’’, mentre ha chiuso oltre i due minuti un Nibali ancora molto distante non soltanto dalla miglior condizione, ma anche solo da una gamba sufficiente a competere per le zone alte della classifica.
La generale partorita dal Terminillo consegna di fatto la Tirreno 2015 a Quintana, contrattempi permettendo: il colombiano può adesso vantare un margine di 39’’ su Mollema, 48’’ su Uran, 57’’ su Pinot e 1’03’’ su Contador, a questo punto di fronte al concreto rischio di non finire nemmeno sul podio finale. Certo, la cronometro finale di San Benedetto del Tronto, in programma dopo la probabile volata di domani a Porto Sant’Elpidio, non sarà esattamente l’habitat naturale di Nairo, ma il chilometraggio molto limitato (10 km) dovrebbe rendere il margine a sua disposizione più che rassicurante.
Completano la top 10 Yates, Pozzovivo, Purito, Cummings e Poels, tutti raccolti entro 10’’ da Contador. Non sono da escludersi rimescolamenti anche marcati in questa zona di classifica, ma difficilmente – salvo un possibile scambio di piazze tra Mollema e Uran – il terzetto sul podio potrà essere minacciato.
Matteo Novarini
CLASSIFICA DI TAPPA
1 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 5:26:03
2 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:00:41
3 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:00:55
4 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
5 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
6 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
7 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge
8 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
9 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:01:05
10 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:10
11 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka
12 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:01:12
13 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
14 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:01:30
15 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:01:37
16 Wouter Poels (Ned) Team Sky
17 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida
18 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
19 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:01:50
20 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:02:08
21 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:02:15
22 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:02:16
23 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:02:23
24 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge 0:02:34
25 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
26 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
27 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
28 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:02:43
29 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:02:44
30 Alex Cano (Col) Colombia
31 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:02:47
32 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:03:35
33 José Mendes (Por) Bora-Argon 18 0:04:31
34 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:05:08
35 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar
36 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr 0:07:15
37 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
38 Leopold Konig (Cze) Team Sky
39 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:07:43
40 Cristiano Salerno (Ita) Bora-Argon 18 0:08:38
41 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:08:58
42 Ivan Basso (Ita) Tinkoff-Saxo 0:09:00
43 Carlos Quintero (Col) Colombia
44 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 0:09:52
45 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
46 Brayan Ramirez (Col) Colombia
47 Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha 0:10:12
48 Bjorn Thurau (Ger) Bora-Argon 18 0:10:16
49 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:10:38
50 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 19:54:45
2 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:00:39
3 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:48
4 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:57
5 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:01:03
6 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:01:04
7 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:01:06
8 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:01:07
9 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:01:12
10 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:01:13
11 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:01:15
12 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:01:22
13 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:01:23
14 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:47
15 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:02:03
16 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:02:05
17 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:02:12
18 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:02:14
19 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:02:17
20 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:02:23
21 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:02:29
22 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:02:49
23 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:02:50
24 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:53
25 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge 0:02:59
26 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida 0:03:17
27 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:03:26
28 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:03:46
29 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:04:17
30 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:04:29
31 Alex Cano (Col) Colombia 0:05:31
32 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:06:41
33 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:08:26
34 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr 0:08:55
35 José Mendes (Por) Bora-Argon 18 0:09:05
36 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:09:15
37 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar 0:10:07
38 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:10:20
39 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka 0:11:04
40 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:11:50
41 Cristiano Salerno (Ita) Bora-Argon 18 0:12:12
42 Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha 0:12:22
43 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:12:45
44 Ivan Basso (Ita) Tinkoff-Saxo 0:13:11
45 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18 0:13:47
46 Walter Pedraza (Col) Colombia 0:17:24
47 Alessandro Vanotti (Ita) Astana Pro Team 0:18:19
48 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:18:23
49 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:19:03
50 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:19:51

Nairo Quintana, in mezzo alla neve, batte tutti sul Terminillo (foto Bettini)
LANGKAWI: TAPPA E MAGLIA PER REGUIGUI E LA MTN-QHUBEKA
Un’intossicazione alimentare non basta a mettere ko la squadra africana, che vince con Youcef Reguigui. La salita di Fraser’s Hill si rivela facile e l’algerino fa valere il suo sprint. Secondo Sebastian Henao, terzo Valerio Agnoli. Caleb Ewan si stacca lungo la salita finale.
Siamo finalmente giunti alla settima e penultima tappa del Tour de Langkawi 2015. Quella decisiva. L’unica decisiva per la classifica generale. Dopo giorni di volate quest’unica tappa con arrivo in salita ha deciso molto probabilmente il vincitore e la classifica dell’edizione 2015 della corsa malese. Bisogna dire, però, che Fraser’s Hill – che sostituiva il tradizionale arrivo a Genting Highlands, annullato per impraticablità della strada – si è dimostrata un’ascesa molto facile, per quanto lunga, tanto è vero che un gruppetto abbastanza numeroso di ciclisti è arrivato unito a giocarsi la vittoria, che è andata poi ad un semi-velocista, l’algerino Youcef Reguigui della MTN-Qhubeka. I due velocisti più famosi della Malesia, vale a dire Andrea Guardini e Caleb Ewan, invece non hanno retto al ritmo sulla lunga salita e si sono staccati. Ewan, in particolare, si pensava potesse anche tenere oggi, ma è stato respinto, in una giornata in cui non si è nemmeno sentito molto bene e, dopo aver faticato per tutta la tappa a rimanere in gruppo, ha affrontato l’ultima salita in tranquillità a fianco del rivale Guardini.
Ancora prima che iniziasse la tappa la selezione più grande l’ha fatta una partita di cibo avariata servita nell’hotel dove alloggiavano alcuni dei corridori. Diversi tra ciclisti e membri dei staff delle loro squadre sono stati messi ko: non sono partiti tre corridori dell’Astana (Zeits, Ayazbayev, Fominykh), Chris Sutton della Sky (terzo ieri), Simone Andreetta della Bardiani e Daniel Teklehaimanot della MTN-Qhubeka. La squadra africana è stata particolarmente colpita poichè Merhawi Kudus si è ritirato durante la gara e Natnael Berhane ha concluso pur sentendosi male e spianando la strada al successo del compagno Reguigui.
La fuga di giornata si è formata dopo 14 km di corsa e ha visto andare in avanscoperta quattro corridori: Francesco Chicchi (Androni-Giocattoli-Venezuela), Liam Bertazzo (Southeast), Sung Baek Park (KSPO) e Zulkifle Nik Azwan (National Sports Council Malaysia). Massimo vantaggio per loro di 7 minuti, poi è stata la Sky ad incaricarsi di riportare sotto il gruppo. A 50 km dall’arrivo Liam Bertazzo ha deciso di attaccare proponendo una bella azione solitaria. Un discreto numero, quello del corridore italiano, che è rimasto solo in testa ed è stato ripreso solo a metà della salita finale di Fraser’s Hill. Nel frattempo era sempre il Team Sky a trainare il gruppo. Sull’ultima salita le casacche nere al servizio di Sebastian Henao hanno messo in atto la tattica già vista più volte per i vari Wiggins, Froome e Porte: tutti in fila a tirare tenendo alto il ritmo per impedire attacchi degli altri corridori. Il gruppo dei migliori si è così scremato fino ad una quindicina di unità ed in questo modo è arrivato fino all’ultimo chilometro. Il primo a tentare una soluzione è stato Weening della Orica, che però è partito troppo presto e, superato il pezzo di strada tortuoso, è stato ripreso quando la strada è tornata dritta. A rompere le uova nel paniere della Sky è stato Youcef Reguigi, che è partito con una lunga progressione a 300 metri dall’arrivo ed è riuscito a tenere dietro tutti gli altri, conquistando la tappa. L’algerino, nei piani della MTN, doveva fungere da spalla per l’eritreo Berhane, ma questi, sentendosi poco bene, gli aveva già dato il via libera a inizio salita. E Reguigi ha sfruttato alla perfezione l’occasione e la gamba, regalando una bella soddisfazione alla formazione africana, che era venuta qui in Malesia proprio con l’intenzione di portarsi a casa la maglia gialla finale.
Secondo all’arrivo Sebastian Henao, che forse con una salita più dura avrebbe potuto farsi valere meglio. Terzo un bravo Valerio Agnoli dell’Astana, che però in classifica generale è rimasto al quinto posto. Quarto un altro italiano, Luca Chirico della Bardiani-Csf, poi Mancebo, Weening, Van Rensburg, Torres, Hansen e Perichon hanno completato la top ten, tutti all’arrivo col tempo del primo.
Grazie agli abbuoni, Youcef Reguigui ha conquistato anche la maglia gialla. In classifica generale guida con 10″ su Henao e Perichon. Salvo imprevisti, dovrebbe mantenere la maglia domani (la tappa sarà corta e facile, classica passerella finale per velocisti) e conquistare così questa edizione del Tour De Langkawi. Aspettando la sfida finale Guardini-Ewan (e, perché no, Mareczko), Youcef e la sua squadra si godono questo bel successo, in attesa di andare in scena su ben altri palcoscenici: il prossimo Luglio, infatti, la MTN-Qhubeka sarà la prima squadra africana a prendere parte al Tour de France.
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
1 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka 4:38:41
2 Sebastian Henao (Col) Team Sky
3 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
4 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF
5 Francisco Mancebo (Spa) Skydive Dubai Pro Cycling Team
6 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge
7 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
8 Rodolfo Torres (Col) Colombia
9 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
10 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
11 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:00:06
12 Leonardo Duque (Col) Colombia 0:00:39
13 Eduard Beltran (Col) Tinkoff-Saxo 0:00:44
14 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka 0:00:54
15 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:31
16 Tomohiro Hayakawa (Jpn) Aisan Racing Team
17 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:01:39
18 Frantisek Padour (Cze) Androni Giocattoli 0:01:44
19 Kevin Seeldraeyers (Bel) Torku Sekerspor 0:02:02
20 Tomazs Marczynski (Pol) Torku Sekerspor
21 Carlos Galviz (Ven) Androni Giocattoli 0:02:19
22 Jianpeng Liu (Chn) Hengxiang Cycling Team 0:02:39
23 Rafaa Chtioui (Tun) Skydive Dubai Pro Cycling Team 0:02:42
24 Hideto Nakane (Jpn) Aisan Racing Team 0:02:47
25 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli 0:02:51
26 Edward Diaz (Col) Colombia 0:02:53
27 Dadi Suryadi (Ina) Pegasus Continental Cycling Team 0:03:09
28 Choon Huat Goh (Sin) Terengganu Cycling Team
29 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:03:15
30 Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo
31 Soon Yeong Kwon (Kor) KSPO
32 Li Jun Bai (Chn) Giant-Champion System Pro 0:03:24
33 Vladimir Gusev (Rus) Skydive Dubai Pro Cycling Team 0:03:46
34 Mirac Kal (Tur) Torku Sekerspor 0:03:49
35 Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:03:52
36 Robin Manullang (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
37 Daniel Martnez (Col) Colombia
38 Rafael Andriato (Bra) Southeast 0:04:22
39 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff-Saxo
40 Elchin Asadov (Aze) Synergy Baku Cycling Project
41 Wen Long Zhang (Chn) Giant-Champion System Pro 0:04:43
42 Othman Mohamad Afiq Huznie (Mas) National Sports Council Of Malaysia 0:04:45
43 Soufiane Haddi (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team
44 Mohamad Adiq Husaini Othman (Mas) Terengganu Cycling Team
45 Jamalidin Novardianto (Ina) Pegasus Continental Cycling Team 0:04:50
46 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli 0:05:38
47 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF 0:05:52
48 Jean-Marc Bideau (Fra) Bretagne-Séché Environnement
49 Ying Chuan Gu (Chn) Giant-Champion System Pro 0:06:44
50 Guangtong Ma (Chn) Hengxiang Cycling Team 0:07:10
CLASSIFICA GENERALE
1 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka 26:11:37
2 Sebastian Henao (Col) Team Sky 0:00:10
3 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
4 Francisco Mancebo (Spa) Skydive Dubai Pro Cycling Team
5 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:00:12
6 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF 0:00:16
7 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
8 Rodolfo Torres (Col) Colombia
9 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
10 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:00:22
11 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge 0:00:28
12 Leonardo Duque (Col) Colombia 0:00:51
13 Eduard Beltran (Col) Tinkoff-Saxo 0:01:00
14 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka 0:01:01
15 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:44
16 Tomohiro Hayakawa (Jpn) Aisan Racing Team 0:01:47
17 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:01:55
18 Frantisek Padour (Cze) Androni Giocattoli 0:02:00
19 Tomazs Marczynski (Pol) Torku Sekerspor 0:02:18
20 Kevin Seeldraeyers (Bel) Torku Sekerspor
21 Carlos Galviz (Ven) Androni Giocattoli 0:02:35
22 Jianpeng Liu (Chn) Hengxiang Cycling Team 0:02:53
23 Rafaa Chtioui (Tun) Skydive Dubai Pro Cycling Team 0:02:58
24 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli 0:03:07
25 Dadi Suryadi (Ina) Pegasus Continental Cycling Team 0:03:25
26 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:03:31
27 Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo
28 Robin Manullang (Ina) Pegasus Continental Cycling Team 0:04:07
29 Daniel Martnez (Col) Colombia 0:04:08
30 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff-Saxo 0:04:38
31 Wen Long Zhang (Chn) Giant-Champion System Pro 0:04:57
32 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli 0:05:54
33 Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:06:03
34 Soufiane Haddi (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team 0:06:32
35 Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:07:29
36 Chelly Aristya (Ina) Pegasus Continental Cycling Team 0:08:45
37 Danny Pate (USA) Team Sky 0:11:33
38 Isaac Bolivar (Col) UnitedHealthcare Pro Cycling
39 Caleb Ewan (Aus) Orica GreenEdge 0:14:08
40 Mohamad Adiq Husaini Othman (Mas) Terengganu Cycling Team 0:16:00
41 Jamalidin Novardianto (Ina) Pegasus Continental Cycling Team 0:16:22
42 Li Jun Bai (Chn) Giant-Champion System Pro 0:19:57
43 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:20:10
44 Leigh Howard (Aus) Orica GreenEdge 0:21:53
45 Guangtong Ma (Chn) Hengxiang Cycling Team 0:23:40
46 Sam Bewley (NZl) Orica GreenEdge 0:25:53
47 Sea Keong Loh (Mas) Malaysia National Team 0:26:09
48 Patria Rastra (Ina) Pegasus Continental Cycling Team 0:27:05
49 Juan Sebastián Molano Benavides (Col) Colombia 0:27:11
50 Edward Diaz (Col) Colombia 0:27:46

L'algerino Reguigui primo all'arrivo in salita di Fraser's Hill (Tim de Waele/TDWSport.com)
GALLOPP…ATA VERSO LA MAGLIA GIALLA COME AL TOUR 2014
Tony Gallopin ha conquistato la tappa e la maglia gialla al termine della odierna disfida tra i big, scoppiata sin dai primi chilometri e durata sostanzialmente per tutto il tracciato verso Nizza, che domani ospiterà la partenza della cronoscalata conclusiva al Col d’Èze, giudice finale dell’edizione 2015.
Doveva andare in questo modo. Dopo quattro frazioni di volata e con i big che, nonostante l’arrivo in salita di giovedì, erano raccolti in pochi secondi, oggi c’era il terreno per attaccare a fondo e per tentare azioni incisive e da grosso distacco. La bagarre è scoppiata sin dall’inizio ed il tracciato era proprio quello adatto ad imboscate e tranelli, sul quale bisognava tenere gli occhi aperti per non ritrovarsi senza accorgersene in situazioni difficili. In effetti, i corridori oggi non hanno trovato un metro di pianura, il tracciato era estrememante tortuoso e presentava sei GPM, di cui tre di seconda categoria e tre di prima. Nessuna delle salite in programma era particolarmente dura, ma proprio la continuità delle asperità e l’assenza di tratti idonei per organizzare inseguimenti strutturati, ha fatto esplodere la corsa ed ha poi anche dato una discreta rimescolata alla classifica generale, più di quanto non abbia fatto l’arrivo in salita di giovedì.
Come si diceva la corsa è esplosa subito e sin dai primi chilometri numerosi atleti tentano la sortita dal gruppo; si capisce al volo che sarà una corsa dura e selettiva, perchè sono troppi i corridori con intenzioni bellicose. Infatti, dopo circa una trentina di chilometri di scatti, controscatti e allunghi, si crea finalmente una situazione decifrabile, con una trentina di uomini al comando della corsa davanti al gruppo. Il foltissimo gruppo di attaccanti vede tra le proprie fila Davide Cimolai (Lampre – Merida), Imanol Erviti, Dayer Quintana e Ion Izaguirre (Movistar), Lars Boom e Rein Taaramae (Astana), Rohan Dennis (BMC), Warren Barguil (Giant – Alpecin), Simon Clarke e Simon Yates (Orica GreenEDGE), Henrich Haussler (IAM), Thomas De Gendt, Tim Wellens e André Greipel (Lotto Soudal), Matti Breschel, Sergio Paulinho e Michael Valgren (Tinkoff – Saxo), Sergey Chernetski (Katusha), Bob Jungels (Trek), Gert Steegmans (Trek), Jack Bauer, Tom-Jelte Slagter e Dylan Van Baarle (Cannondale – Garmin), Jan Bakelants (AG2R La Mondiale), George Bennett e Steven Kruijswisk (Lotto NL – Jumbo), Romain Sicard (Europcar), Florian Senechal e Nicolas Edet (Cofidis).
La fuga è quindi ben nutrita e strutturata ma, al suo interno, sono presenti anche uomini come Cimolai, che non si trovano certo a loro agio su un terreno come quello da affrontare nei chilometri successivi. Infatti, sulle pendici del Col de Vence, di prima categoria (quasi 10 Km al 6,6%), perdono contatto dalla testa della corsa Cimolai, Greipel, Haussler mentre Steegmans, caduto, è costretto al ritiro. Per contro, dal gruppo evadono Chris Sorensen (Tinkoff – Saxo), Cyril Gautier (Europcar), Sylvain Chavanel (IAM) e Jonathan Hivert (Bretagne – Séché), che raggiungono la testa della corsa e vanno a rimpiazzare i corridori staccatisi.
Il vantaggio del gruppo di testa resta più o meno stabile sui due minuti, ma dietro gli uomini della maglia gialla non intendono concedere troppo vantaggio ad un tentativo con così numerosi aderenti. Infatti, sono proprio i gregari del campione del mondo che addirittura provocano una frazione del gruppo, lasciando al diretto inseguimento dei battistrada un drappello con circa quindici unità – tra i quali lo stesso Kwiatkowski – drappello che viene successivamente raggiunto dagli attardati grazie, soprattutto, agli uomini della Sky, bramosi di riportare Porte e Thomas sulla maglia gialla. Nel corso della frazione la fuga davanti si riduce di unità sino ad arrivare allo scollinamento del Saint Roche con dieci battistrada – Jan Bakelants, Ion Izaguirre, Cyril Gautier, Simon Yates, Sylvain Chavanel, Tim Wellens, Nicolas Edet, Luis Mate, Michael Valgren e Jack Bauer – con circa un minuto mezzo sul gruppo. Nella discesa è di nuovo il campione del mondo che tenta di forzare il ritmo, portandosi dietro anche due Tony, Martin (suo compagno di squadra) e Gallopin. Questi due uomini, al Tour dell’anno scorso, si erano resi protagonisti in una tappa con tracciato dalle caratteristiche simili a quello di oggi e si erano divisi il bottino con Martin che vinceva la tappa e Gallopin che regalava alla Francia la maglia gialla il 14 luglio.
La corsa si sgretola sull’ultima salita, la Côte de Peille, GPM di prima categoria di 6,6 Km al 6,8% di pendenza. Sulle rampe che portano verso lo scollinamento il francese della Lotto stacca i compagni di avventura, riprende i fuggitivi, lascia anche loro e scollina in solitaria, lanciato come un missile verso la maglia gialla come aveva fatto al Tour 2014, ma stavolta oltre alla maglia gialla il francese cerca anche la vittoria di tappa per coronare l’impresa.
Kwiatkowski, invece, non sembra in giornata di grazia, perchè non solo non riesce a reagire all’azione di Gallopin, ma neppure riesce a mantenere il ritmo del gruppetto degli uomini di classifica con Porte, Thomas, Rui Costa e Fuglsang che lo riprendono e lo staccano.
Al GPM quindi Gallopin ha un vantaggio di 25 secondi sul gruppetto di Porte e di 40 secondi su Kwiatkowski.
Nel corso della discesa, la coppia Sky si ritrova per terra, perdendo così contatto dal gruppetto del quale facevano parte, mentre Gallopin continua a spingere a tutta e riesce ad incrementare il vantaggio anche nel tratto di discesa che portava la corsa sino al traguardo di Nizza.
Così Gallopin precede di 32 secondi Spilak, Rui Costa e Fuglsang, mentre gli uomini che stamane erano sul podio giungono con un minuto di ritardo. Porte riesce addirittura a precedere Kwiatkowski di due secondi, sorpassandolo così nella classifica generale,l che ora vede in testa proprio il vincitore della tappa di oggi con un vantaggio di 36 secondi su Richie Porte, 37 su Michal Kwiatkowski e 38 su Geraint Thomas.
La coppia Sky non è apparsa particolarmente in palla, ha perso 2 volte contatto da Kwiatkowski e non è stata in grado di forzare sul serio quando il campione del mondo si è trovato in difficoltà; in aggiunta, entrambi sono caduti in discesa, vanificando così il vantaggio che aveva loro dato il momento di difficoltà del campione del mondo.
Proprio Kwiatkowski è un altro sconfitto di giornata: al momento dello scatto di Gallopin, infatti, il corridore polacco si trovava insieme a lui ed era riuscito a distanziare gli Sky. La mossa ideale sarebbe stata quella di seguire il francese, ma evidentemente oggi l’iridato non era in giornata di grazia ed anche lui, come molti altri, ha patito la corsa disputata a tutta ed in una situazione abbastanza confusa.
Gallopin è stato perfetto, ha battezzato la ruota del leader della generale quando, nella discesa del Saint Roche, si è involato con Martin, ha colto il momento giusto per accelerare e salutare i due della Quick Step e poi ha dato tutto e anche di più fino all’arrivo, andando a confezionare un successo straordinario che lo mette in una situazione particolarmente vantaggiosa. La cronoscalata di domani, infatti, misura solo 9,6 Km e le percentuali di pendenza non sono impossibili, per cui uno come Gallopin, che è un buon passista e sta dimostrando un netto miglioramento anche in salita, potrebbe essere in grado di regalare alla Francia un successo nel Tour in miniatura
Domani, quindi, ci attende certamente uno spettacolo emozionante, una sfida che terrà tutti col fiato sospeso fino all’ultima pedalata, anche perchè il secondo, il terzo ed il quarto della generale sono separati ciascuno da un solo secondo.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 4:52:57
2 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:00:32
3 Rui Costa (Por) Lampre-Merida
4 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
5 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:00:35
6 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo 0:01:00
7 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
8 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
9 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr
10 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
11 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
12 Richie Porte (Aus) Team Sky
13 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
14 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:01:02
15 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:17
16 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
17 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step
18 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team
19 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
20 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:04:57
21 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
22 Ben Swift (GBr) Team Sky
23 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
24 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:05:45
25 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:07:29
26 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
27 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge 0:07:29
28 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
29 Jack Bauer (NZl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:09:41
30 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
31 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team
32 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
33 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
34 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
35 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:13:01
36 Sergio Paulinho (Por) Tinkoff-Saxo
37 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge 0:15:12
38 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
39 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
40 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
41 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement
42 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:15:15
43 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
44 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:16:14
45 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
46 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:18:37
47 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
48 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
49 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:18:53
50 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
CLASSIFICA GENERALE
1 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 28:49:42
2 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:36
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:00:37
4 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:38
5 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
6 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:42
7 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:00:53
8 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:01:01
9 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:01:19
10 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 0:02:00
11 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:02:05
12 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 0:02:17
13 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:22
14 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:53
15 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:03:28
16 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:04:59
17 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:05:25
18 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:06:39
19 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:08:02
20 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo 0:09:16
21 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:10:36
22 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:11:08
23 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:12:43
24 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:13:15
25 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step 0:15:15
26 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:15:17
27 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:16:38
28 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team 0:17:12
29 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:17:35
30 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team 0:18:15
31 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:18:20
32 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:18:30
33 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team 0:19:53
34 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:19:56
35 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:19:59
36 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:20:02
37 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:22:00
38 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:23:29
39 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:24:11
40 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:24:12
41 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:24:22
42 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo 0:24:25
43 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge 0:24:36
44 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:25:17
45 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:26:24
46 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:26:45
47 Team LottoNL-Jumbo 0:27:41
48 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:27:43
49 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:28:07
50 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge 0:28:39

Gallopin all'attacco sulle strade della selettiva tappa Vence-Nizza (Getty Images Sport)
14-03-2015
marzo 14, 2015 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TIRRENO-ADRIATICO
L’olandese Wouter Poels (Team Sky) si è imposto nella quarta tappa, Indicatore – Castelraimondo, percorrendo 226 Km in 5h53′38″, alla media di 38,345 km/h. Ha preceduto di 14″ il colombiano Urán Urán e lo spagnolo Rodríguez Oliver. Miglior italiano Rinaldo Nocentini (AG2R-La Mondiale), 5° a 14″. Poels è il nuovo leader della classifica con 17″ su Urán Urán e 26″ sul britannico Cummings. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 9° a 31″.
PARIS-NICE
Il francese Tony Gallopin (Lotto Soudal) si è imposto nella sesta tappa, Vence – Nizza, percorrendo 180,5 Km in 4h52′57″, alla media di 36,968 km/h. Ha preceduto di 32″ lo sloveno Špilak e il portoghese Faria da Costa. Miglior italiano Niccolò Bonifazio (Lampre-Merida), 45° a 16′14″. Gallopin è il nuovo leader della classifica con 36″ sull’australiano Porte e 37″ sul polacco Kwiatkowski. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 38° a 23′29″.
TOUR DE LANGKAWI (Malesia)
L’algerino Youcef Reguigui (MTN – Qhubeka) si è imposto nella settima tappa, Shah Alam – Fraser’s Hill, percorrendo 180,8 Km in 4h38′41″, alla media di 38,926 km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Sebastián Henao Gómez e l’italiano Valerio Agnoli (Astana Pro Team). Reguigui è il nuovo leader della classifica con 10″ su Henao Gómez e sul francese Périchon. Miglior italiano Agnoli, 5° a 16″
ISTARSKO PROLJECE – ISTRIAN SPRING TROPHY (Croazia)
L’austriaco Markus Eibegger (Synergy Baku Cycling Project) si è imposto nella seconda tappa, Orsera – Montona, percorrendo 157 Km in 3h43′24″, alla media di 42,166 km/h. Ha preceduto di 6″ il tedesco Herklotz e di 8″ il russo Nikolaev. Miglior italiano Francesco Reda (Team Idea 2010 ASD), 6° a 11″. Eibegger è il nuovo leader della classifica con 8″ su Nikolaev e 20″ su Herklotz. Miglior italiano Reda, 8° a 40″.
ALBERT ACHTERHES PET RONDE VAN DRENTHE
Il belga Edward Theuns (Topsport Vlaanderen – Baloise) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Hoogeveen, percorrendo 198,3 Km in 4h49′20″, alla media di 41,122 km/h. Ha preceduto allo sprint gli olandesi Lindeman e Van Rhee. Miglior italiano Manuel Belletti (Southeast), 6° a 14″.
TOUR DU CAMEROUN
Il camerunense Clovis Kamzong Abessolo si è imposto nella prima tappa, Yaoundé – Bafia, percorrendo 121 Km in 3h08′03″ alla media di 38,607 km/h. Ha preceduto di 17″ il connazionale Nzeke e di 19″ il burkinese Ouedraogo, distanziatin di 21″ e 25″ nella prima classifica generale.
COLPO POELS A CASTELRAIMONDO: TAPPA E MAGLIA ALL’OLANDESE
Le prime salite della Tirreno-Adriatico esaltano Wout Poels, che si invola sulle ultime rampe dell’ascesa di Crispiero e allunga in discesa, staccando di 14’’ il gruppetto dei migliori, regolato da Uran. L’olandese balza in vetta alla classifica generale, con 17’’ su Uran e 26’’ su Cummings. Cattivi segnali da Quintana e Nibali, entrambi in difficoltà nel finale dell’ultima salita.
Non ha deluso le aspettative la quarta tappa della Tirreno-Adriatico, la prima ad offrire spunti diversi dal confronto tra i migliori velocisti e cacciatori di tappe. I colli marchigiani disseminati nella seconda metà del percorso verso Castelraimondo hanno finalmente sciolto alcuni dubbi circa la condizione dei pretendenti al successo finale, stabilendo in maniera chiara le gerarchie nel terzetto Contador-Nibali-Quintana, senza tralasciare di proporre un altro paio di candidature autorevoli alla maglia azzurra finale. Prima fra queste, ovviamente, quella di Wout Poels, l’olandese che sul più bello, a poche centinaia di metri dal secondo ed ultimo passaggio in vetta alla salita di Crispiero, ha lasciato sul posto l’élite della Corsa dei Due Mari, già selezionata dal ritmo esigente della Ag2r di Pozzovivo e da un affondo di Giampaolo Caruso, inchiodatosi sull’ultimo muro prima del GPM.
La violenta progressione, buona per guadagnare una manciata di metri prima del GPM, non ha tolto al neo-alfiere Sky la lucidità necessaria a pennellare la picchiata su Castelraimondo, incrementando progressivamente il vantaggio a dispetto dell’inseguimento forsennato del terzetto Katusha formato da Moreno, Rodriguez e lo stesso Caruso. Sulla linea, il divario si è assestato a 14’’: abbastanza per issarsi saldamente in vetta alla generale e fare un pensierino a difendere il primato nella frazione di domani, specie se l’atteso maltempo dovesse costringere l’organizzazione a decurtare almeno una parte della scalata al Terminillo.
Neve permettendo, il favorito per il successo finale continua in ogni caso ad essere Alberto Contador, specie dopo le difficoltà palesate sulla salita conclusiva tanto da Quintana – riuscito a riportarsi nel drappello dello spagnolo in discesa – quanto da Nibali, la cui rimonta è invece rimasta incompiuta per una manciata di metri.
E dire che proprio la Movistar del colombiano e la Astana del campione d’Italia erano state tra le prime ad infiammare la corsa, in occasione della prima ascesa verso Crispiero: dopo un effimero tentativo di Vicioso ed Arredondo, era stata la coppia Visconti – Scarponi a muoversi, ancora raggiunta dall’iperattivo sudamericano della Trek, mettendo in allarme la Tinkoff, prontamente schieratasi all’inseguimento con Basso e Kreuziger.
Il terzetto, dopo aver passato un piantato Mathew Hayman, in fuga dalle battute iniziali insieme al compagno di squadra Luke Durbridge, saltato una decina di chilometri prima, è transitato al GPM – a 19 km dall’arrivo – con una decina di secondi su Dani Moreno, evaso a sua volta in vista della cima e capace di riportarsi sulla testa in discesa, e pochi di più sul drappello dei migliori; margine mantenuto lungo la picchiata, ma rapidamente evaporato nel breve tratto di pianura antecedente l’ascesa finale.
La seconda scalata a Crispiero è risultata paradossalmente meno movimentata della prima, con Vuillermoz e Nocentini ad allungare il gruppo in previsione di un attacco di Pozzovivo, lasciatosi attendere come Godot. Ormai nell’ultimo chilometro di salita, è stato invece Giampaolo Caruso a rompere gli indugi, incontrando una tardiva risposta solo da parte dello stesso lucano. Contador – forse indeciso, forse non in forma smagliante – ha solo accennato una risposta, rinunciandovi malgrado Quintana e Nibali perdessero rapidamente terreno.
Quando la coppia che aveva a lungo illuso i tifosi italiani all’ultima Liegi pareva sul punto di ricomporsi, Caruso e Pozzovivo si sono invece visti saltare a velocità doppia dalla sagoma nera di Poels, la cui accelerazione, prodotta in una fase di generale appannamento ed incertezza, ha dato da subito la sensazione di dover essere decisiva.
Il migliore fra i big, ordine d’arrivo alla mano, è risultato il forse sottovalutato Uran, vincitore dello sprint dei battuti, davanti ad un Rodriguez dal quale ci si attendeva almeno uno squillo in salita. Il colombiano occupa ora la piazza d’onore anche in classifica generale, staccato di 17’’ da Poels, con 9’’ di margine su un Steven Cummings, che può vantare lo stesso tempo di Thibaut Pinot, altro grosso calibro finora considerato meno del dovuto. Vicinissimi anche Kreuziger (+27’’) e Mollema (+28’’), mentre Nibali scivola a 31’’ dal leader, e vede ridotto ad appena 1’’ il tesoretto accumulato nel prologo di Lido di Camaiore su Contador. Nulla da fare, invece, per Greg Van Avermaet, che aveva messo al lavoro la sua BMC per larga parte della tappa, ma è naufragato negli ultimi 2 km di salita.
Tutto parrebbe a questo punto apparecchiato per uno scontro diretto tra i migliori sulle rampe del Terminillo, la cui presenza – come detto – è però fortemente in dubbio a causa delle previste nevicate. Improbabile che la corsa venga privata completamente del teatro di battaglia principale, ma è tutt’altro che escluso che il traguardo venga abbassato ad una quota inferiore ai 1675 metri attualmente previsti. Un taglio che finirebbe per togliere molto ad una corsa vissuta quasi interamente nell’attesa del primo confronto tra i probabili protagonisti del prossimo Tour de France.
Matteo Novarini
CLASSIFICA DI TAPPA
1 Wouter Poels (Ned) Team Sky 5:53:38
2 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:14
3 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha
4 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
5 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
6 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
7 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
8 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
9 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
10 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge
11 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
12 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
13 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
14 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
15 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
16 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
17 Mikel Nieve (Spa) Team Sky
18 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
19 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:00:21
20 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge
21 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
22 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
23 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
24 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:00:28
25 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:00:30
26 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:00:37
27 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka 0:00:43
28 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:46
29 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
30 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
31 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
32 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
33 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal
34 Julian Arredondo (Col) Trek Factory Racing 0:01:21
35 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
36 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
37 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18
38 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
39 Leopold Konig (Cze) Team Sky
40 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
41 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
42 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida
43 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
44 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:31
45 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr 0:02:04
46 Alex Cano (Col) Colombia 0:02:11
47 Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha
48 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
49 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
50 Cristiano Salerno (Ita) Bora-Argon 18
CLASSIFICA GENERALE
1 Wouter Poels (Ned) Team Sky 14:28:18
2 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:17
3 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:00:26
4 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
5 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:27
6 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:00:28
7 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
8 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:00:30
9 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:31
10 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:32
11 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:00:33
12 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
13 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:00:34
14 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
15 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:35
16 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:00:38
17 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:00:39
18 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:00:40
19 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:00:42
20 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
21 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge 0:00:49
22 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka 0:00:50
23 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:00:51
24 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
25 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:00:52
26 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:00:57
27 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:01
28 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:01:03
29 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:01:07
30 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:01:18
31 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 0:01:19
32 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:01:26
33 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:01:29
34 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:01:30
35 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:01:31
36 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:01:35
37 Julian Arredondo (Col) Trek Factory Racing 0:01:48
38 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:57
39 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:01:58
40 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:02:00
41 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr
42 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida 0:02:04
43 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18 0:02:05
44 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:02:22
45 Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha 0:02:34
46 Alex Cano (Col) Colombia 0:03:11
47 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:30
48 Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:50
49 Cristiano Salerno (Ita) Bora-Argon 18 0:03:58
50 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:04:24

Wout Poels alza le braccia sul traguardo di Castelraimondo (foto Tim De Waele/TDWSport.com)
E’ CIMOLAI IL PRIMO ITALIANO AD APPORRE IL SIGILLO SULLE STRADE FRANCESI
Si pensava ad una tappa da fuga, ma anche oggi il gruppo ha calcolato al secondo i tempi di recupero ed il tentativo della maglia a pois De Gendt si è esaurito a 300 metri dall’arrivo, quando già era stata lanciata la volata da Coquard, piantatosi pochi metri prima del traguardo. Ottimo il nostro Cimolai che ha saputo sfruttare al meglio la ruota del francese per involarsi verso la vittoria, dopo il secondo posto dell’altro ieri.
E’ stata volata anche oggi. Nonostante un tracciato che sembrava sorridere ad eventuali attaccanti, la tappa di oggi ha offerto nuovamente la scena agli sprinter. In effetti, la parte del percorso più favorevole ai tentativi di fuga era la prima, che presentava alcune asperità, anche se tutte decisamente abbordabili. Oggi però le squadre hanno avuto vita dura e l’ultimo uomo in fuga è stato ripreso in vista dell’arrivo. In ogni caso, il Col de la République proposto in apertura della frazione è stato, come si poteva facilmente prevedere, il trampolino di lancio per il tentativo di oggi che ha visto Thomas De Gendt, alla caccia di punti per la speciale classifica degli scalatori, farsi promotore di una fuga che non è andata in porto per pochissimo, dato che il belga si è visto piombare addosso il gruppo praticamente sotto il cartello dei 300 metri al traguardo.
Dopo un timido tentativo di Bryan Naulleau (Europcar), troppo poco convinto per seminare il gruppo, attaccano Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Andrew Talansky (Cannondale-Garmin) e Romain Sicard (Europcar), in prossimità del Gran Premio della Montagna. La fuga è composta da uomini da tenere sotto controllo perchè De Gendt e Sicard sono uomini forti; del primo tutti ricordano il poderoso attacco nella tappa dello Stelvio del Giro 2012 che lo portò vicino alla rosa e gli regalò il podio, del secondo basta citare il lavoro preziosissimo fatto l’anno scorso per Rolland nel tratto di falsopiano della tappa con arrivo in Val Martello. Quanto a Talansky, egli era il più vicino in classifica generale, a 3 minuti e 9 secondi dalla maglia gialla.
Poco dopo l’attacco al trio si uniscono Pawel Poljanski (Tinkoff-Saxo) ed Egor Silin (Katusha), con il gruppo che lascia fare fino ad un certo punto, proponendo medie di corsa molto più elevate di quelle viste nei primi tre giorni di gara ed impedendo che il vantaggio superi i 4 minuti, tetto che le fughe dei primi giorni avevano puntualmente infranto.
A 50 chilometri dalla conclusione gli attaccanti avevano ancora tre minuti, ma Tony Martin, postosi a capo delle operazioni di inseguimento, proponeva un netto cambio di ritmo che provocava una sensibile diminuzione del vantaggio.
Ai – 15 il vantaggio scende sotto il minuto, grazie anche alla collaborazione in testa della Cofidis, ma il ritmo dei battistrada rimane molto elevato, tanto che Poljanski e Sicard sono costretti a mollare gli altri tre sull’ultima facile salitella. Il ritmo di De Gendt, che non ne vuole sapere di cedere, provoca gravi problemi anche a Talansky, che è costretto ad alzare bandiera bianca.
A tre chilometri dalla conclusione, De Gendt e Silin hanno ancora trenta secondi di vantaggio, mentre ai 1500 metri il gap è ridotto a 10 secondi. Il belga, però, è davvero coriaceo e riparte a tutta, staccando un ormai sfinito Silin e riuscendo a non farsi raggiungere fino ai 300 metri, quando Coquard, che aveva già lanciato la volata, riesce a superarlo. La preoccupazione di riprendere De Gendt ha indotto il velocista francese a commettere l’errore di partire troppo lungo, errore che gli è costato la vittoria di tappa perchè Coquard si è piantato a 50 metri dal traguardo, quando ormai sembrava fatta. Dietro alla ruota del francese era, invece, in agguato Cimolai che ha azzeccato perfettamente i tempi sfruttando al meglio la ruota di Coquard ed andando a centrare il secondo successo stagionale.
La tappa è stata molto più interessante delle prime tre perchè, pur essendo finita con una volata, ha offerto una fuga che, fino alla fine, poteva rivelarsi vincente, grazie soprattutto alla grinta di De Gendt che non ha mollato neppure quando il destino dell’avventura sembrava inesorabilmente segnato, andando davvero vicino ad un successo che avrebbe pienamente meritato. Il belga ha dimostrato che la fuga non era solo un tentativo di rafforzare la leadership nella classifica degli scalatori, ma che nelle sue intenzioni c’era anche la vittoria di tappa.
Si può pertanto ben sperare per domani perchè tutti i traguardi valevoli per la classifica dei GPM potrebbero essere nuovamente stimolo al belga per tentare nuovamente l’impresa, anche se tutti aspettano i big.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida 4:12:09
2 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
3 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
4 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
5 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
6 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
7 Matti Breschel (Den) Tinkoff-Saxo
8 Daniel Mclay (GBr) Bretagne-Séché Environnement
9 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
10 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
11 Ben Swift (GBr) Team Sky
12 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step
13 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
14 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
15 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
16 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
17 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
18 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team
19 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
20 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
21 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
22 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
23 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
24 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
25 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
26 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
27 Richie Porte (Aus) Team Sky
28 Rui Costa (Por) Lampre-Merida
29 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
30 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
31 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
32 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement
33 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
34 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
35 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
36 Vicente Reynes (Spa) IAM Cycling
37 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
38 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
39 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step
40 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team
41 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr
42 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
43 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
44 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne-Séché Environnement
45 Mickael Delage (Fra) FDJ.fr
46 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
47 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
48 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
49 Grégory Rast (Swi) Trek Factory Racing
50 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 23:56:20
2 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:01
3 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:03
4 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:27
5 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:32
6 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:38
7 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:41
8 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:00:44
9 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:00:50
10 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:00:51
11 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:00:52
12 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:53
13 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:01
14 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:01:12
15 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:01:13
16 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:23
17 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 0:01:25
18 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:01:30
19 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
20 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:01:31
21 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:01:35
22 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:36
23 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 0:01:42
24 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:47
25 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:50
26 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:01:51
27 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:01:52
28 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:02:07
29 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo 0:02:12
30 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:02:26
31 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:02:42
32 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:02:45
33 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:02:55
34 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:03:06
35 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:09
36 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:03:27
37 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:03:32
38 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:03:33
39 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:03:40
40 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:03:48
41 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:05:07
42 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:05:09
43 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:05:54
44 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 0:06:01
45 Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida 0:06:15
46 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky 0:06:37
47 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:06:41
48 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:07:13
49 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team 0:07:55
50 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:08:15

Davide Cimolai conquista la prima vittoria di tappa italiana alla Parigi-Nizza 2015 (Getty Images Sport)
SEMPRE PIU’ EWAN AL TOUR DE LANGKAWI
Alla sesta tappa della corsa malese il giovane della Orica-GreenEdge vince uno sprint di gruppo battendo anche Andrea Guardini. Jakub Mareczko ottimo secondo.
Caleb Ewan, il giovane ventenne promessa del ciclismo australiano, si sta sempre più affermando come principe di questa edizione del Tour De Langkawi, rubando la scena persino ad Andrea Guardini (plurivincitore di questa corsa con diciassette centri totali e tre quest’anno). Oggi il piccolo ma potente “aussie” dal viso orientale ha vinto con la maglia gialla indosso uno sprint di gruppo in cui era presente anche il forte velocista italiano.
Era scritto che la tappa di oggi finisse in volata. Dopo la lunga tappa di ieri, dov’era andata via la fuga, oggi solo 96 km separavano la partenza di Maran dall’arrivo di Karak. Nonostante ciò, quattro volenterosi sono andati in fuga, Asanov (Synergy-Baku), Kwon (KSPO), Sun (Giant-Champion) e l’italiano Simone Andreetta della Bardiani-CSF. Il gap sul plotone è arrivato presto a 1′30″, ma lì è rimasto, grazie al lavoro dell’Astana in testa al gruppo. A 40 chilometri dall’arrivo anche l’Orica-GreenEdge ha iniziato a lavorare e ai -20 il vantaggio si attestava intorno al minuto. I fuggitivi sono stati infine ripresi nei dieci chilometri finali, quando velocisti e gregari iniziavano già a fare a gomitate per rimanere davanti in vista dello sprint. Nei 5 km finali la Orica ha fatto un ottimo lavoro, tenendo Ewan più avanti del solito, ma non sono stati da meno gli uomini della Southeast e Alessandro Petacchi, che hanno preparato alla perfezione lo sprint del giovane Jakub Mareczko. L’italiano è così partito in posizione perfetta, ma con uno scaltro e fresco Caleb Ewan alla ruota. L’australiano nei metri finali ha superato Mareczko a sinistra e conquistato la vittoria, bissando il successo di tre giorni orsono. Terzo Chris Sutton del Team Sky. Soltanto quinto, e si può proprio dirlo, Andrea Guardini, che non è riuscito a disputare la volata perfettamente come al solito.
Domani ci sarà la tappa “regina” del Langkawi e Caleb Ewan dice: “Sarebbe bello portare a casa la maglia gialla alla mia prima gara a tappe internazionale. Siamo venuti con l’obiettivo di vincere una tappa e siamo a due. Già oltre le aspettative. Vincere la classifica generale sarebbe un di più, ma comunque una grande soddisfazione”.
Per sapere se il giovane australiano ce la farà, bisognerà vedere domani cosa succederà e quanto sarà dura la salita di Fraser Hill, che ha sostituito il classico arrivo a Genting Highlands. Sicuramente Fraser Hill è più facile dell’originale, ma di quanto? Riuscirà Caleb Ewan a portare la maglia gialla fino a Kuala Lumpur? Chi si è nascosto in gruppo in questi giorni, tenendo tutto per una sparata domani?
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
1 Caleb Ewan (Aus) Orica GreenEdge 2:14:19
2 Jakub Mareczko (Ita) Southeast
3 Christopher Sutton (Aus) Team Sky
4 Juan Sebastián Molano Benavides (Col) Colombia
5 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
6 Alessandro Petacchi (Ita) Southeast
7 Michal Kolár (Svk) Tinkoff-Saxo
8 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
9 Ahmet Orken (Tur) Torku Sekerspor
10 Arin Iswana (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
11 Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
12 Francesco Chicchi (Ita) Androni Giocattoli
13 Oleksandr Surutkovych (Ukr) Synergy Baku Cycling Project
14 Vladimir Gusev (Rus) Skydive Dubai Pro Cycling Team
15 Andrea Dal Col (Ita) Southeast
16 Sung Baek Park (Kor) KSPO
17 Yasuharu Nakajima (Jpn) Aisan Racing Team
18 Leonardo Duque (Col) Colombia
19 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
20 Anuar Manan (Mas) Terengganu Cycling Team
21 Adam Blythe (GBr) Orica GreenEdge
22 Rafaa Chtioui (Tun) Skydive Dubai Pro Cycling Team
23 Shimpei Fukuda (Jpn) Aisan Racing Team
24 Takeaki Ayabe (Jpn) Aisan Racing Team
25 Ken Hanson (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
26 Wen Long Zhang (Chn) Giant-Champion System Pro
27 Hyeonseok Kim (Kor) KSPO
28 Elchin Asadov (Aze) Synergy Baku Cycling Project
29 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF
30 Abdul Halil Mohamad Izzat Hilmi (Mas) Malaysia National Team
31 Ahmad Kamal Mohamad Ameer (Mas) Malaysia National Team
32 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka
33 Joon Yong Seo (Kor) KSPO
34 M Sofian Nabil Omar (Mas) National Sports Council Of Malaysia
35 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka
36 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
37 Othman Mohamad Afiq Huznie (Mas) National Sports Council Of Malaysia
38 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
39 Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo
40 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
41 Tomohiro Hayakawa (Jpn) Aisan Racing Team
42 Sebastian Henao (Col) Team Sky
43 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
44 Soufiane Haddi (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team
45 Danny Pate (USA) Team Sky
46 Tomazs Marczynski (Pol) Torku Sekerspor
47 Liam Bertazzo (Ita) Southeast
48 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
49 Azman Mohamad Zawawi (Mas) National Sports Council Of Malaysia
50 Ahmad Kamal Mohamad Ameen (Mas) Malaysia National Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Caleb Ewan (Aus) Orica GreenEdge 21:32:36
2 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka 0:00:27
3 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka 0:00:30
4 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
5 Francisco Mancebo (Spa) Skydive Dubai Pro Cycling Team
6 Leonardo Duque (Col) Colombia 0:00:32
7 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:33
8 Wen Long Zhang (Chn) Giant-Champion System Pro 0:00:34
9 Jianpeng Liu (Chn) Hengxiang Cycling Team
10 Robin Manullang (Ina) Pegasus Continental Cycling Team 0:00:35
11 Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:36
12 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF
13 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
14 Sebastian Henao (Col) Team Sky
15 Tomohiro Hayakawa (Jpn) Aisan Racing Team
16 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka
17 Rafaa Chtioui (Tun) Skydive Dubai Pro Cycling Team
18 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
19 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
20 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
21 Rodolfo Torres (Col) Colombia
22 Ian Boswell (USA) Team Sky
23 Tomazs Marczynski (Pol) Torku Sekerspor
24 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
25 Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo
26 Philip Deignan (Irl) Team Sky
27 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli
28 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli
29 Eduard Beltran (Col) Tinkoff-Saxo
30 Danny Pate (USA) Team Sky
31 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
32 Daniel Martnez (Col) Colombia
33 Frantisek Padour (Cze) Androni Giocattoli
34 Carlos Galviz (Ven) Androni Giocattoli
35 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff-Saxo
36 Isaac Bolivar (Col) UnitedHealthcare Pro Cycling
37 Chelly Aristya (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
38 Kevin Seeldraeyers (Bel) Torku Sekerspor
39 Dadi Suryadi (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
40 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge 0:00:48
41 Soufiane Haddi (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team 0:02:07
42 Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:02:31
43 Leigh Howard (Aus) Orica GreenEdge 0:06:30
44 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:09:20
45 Mohamad Adiq Husaini Othman (Mas) Terengganu Cycling Team 0:11:35
46 Patria Rastra (Ina) Pegasus Continental Cycling Team 0:11:48
47 Juan Sebastián Molano Benavides (Col) Colombia 0:11:50
48 Yasuharu Nakajima (Jpn) Aisan Racing Team 0:11:52
49 Jamalidin Novardianto (Ina) Pegasus Continental Cycling Team
50 Meher Hasnaoui (Tun) Skydive Dubai Pro Cycling Team 0:12:23

Caleb Ewan si propone sempre più come l'anti-Guardini del Tour of Langkawi 2015 (foto Bettini)