L’ALT DELS ANGELS FA MALE: TAPPA A POZZOVIVO, MAGLIA A ROLLAND

marzo 25, 2015 by Redazione  
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Come si poteva pensare, l’Alt dels Angels, salita di prima categoria con pendenze più severe di quelle sinora affrontate, ha spezzato il gruppo e sconvolto la generale. Gli uomini di classifica si sono mossi e Domenico Pozzovivo, sfruttando un momento di studio, è partito ai 2 dall’arrivo ed è riuscito a mantenere sul traguardo quei tre secondi che gli hanno permesso di vincere la tappa.
Già alla prima ascesa dell’Alt dels Angels,c’erano stati uomini illustri in difficoltà come Valverde. Rolland, un po’ in ritardo sui migliori, conquista la maglia di leader e mantiene un vantaggio superiore ai 2 minuti sugli altri uomini di classifica.

Come si poteva prevedere, l’Alt dels Angels ha provocato i primi distacchi tra gli uomini di classifica, che lo hanno affrontato a viso aperto, dandosi battaglia. La tappa ha quindi anche dato delle indicazioni sulla situazione di forma dei vari partecipanti, anche grazie all’atteggiamento delle squadre. Ad esempio, sulla prima ascesa all’Alt dels Angels è stato il ritmo imposto dagli uomini di Oleg Tinkoff che ha messo in difficoltà Valverde, che ieri era sembrato in stato di grazia, mentre durante la seconda scalata è stato Diego Rosa, su indicazione di Fabio Aru, a forzare in modo tale da portare via un drappello con tutti i migliori, eccetto Froome che forse è un po’ in sordina dopo il rientro. Infine, ai 15 chilometri, ha tentato in prima persona Alberto Contador, al cui attacco hanno resistito solo Aru, Porte, Pozzovivo e Uran. In discesa qualcuno è riuscito a rientrare, ma ciò non toglie che Rolland ha dovuto cedere nel finale e, anche se il ritardo è stato contenuto, il segnale non è da sottovalutare perché in una tappa come quella di domani gli uomini di classifica potrebbero tentare di partire dalla Creueta, salita di categoria “especial”, per recuperare lo svantaggio dal capoclassifica.
La tappa di oggi ha visto una fuga di sei uomini partita dopo 35 chilometri, durante i quali vari uomini hanno mostrato segni di irrequietezza senza riuscire, però, a prendere il largo. Luis Mas (Caja Rural – Seguros RGA), in fuga anche ieri, e Benoit Jarrier (Bretagne – Séché Environnement), presto raggiunti da Mattia Cattaneo (Lampre – Merida), Tom Danielson (Cannondale – Garmin), Leonardo Duque (Colombia) e Rudy Molard (Cofidis), riescono invece ad andarsene guadagnando anche molto rapidamente su un gruppo che, all’improvviso, è diventato sornione fino a concedere 4 minuti agli attaccanti. A questo punto gli uomini della CCC Sprandi Polkowic, la formazione del capoclassifica Maciej Paterski, hanno deciso di alzare il ritmo in testa al gruppo quel tanto che bastava per impedire che il vantaggio della fuga potesse lievitare ulteriormente.
Durante la prima ascesa all’ Alt dels Angels la Tinkoff alza il ritmo, staccando il leader della generale fino a stamane e riassorbendo Cattaneo, Jarrier e Mas, mentre gli altri tre scollinano con circa un minuto di vantaggio, gap che evapora fino a dissolversi del tutto quando mancano ancora 45 chilometri alla conclusione. Questa situazione favorisce altre intemperanze e così, se molti degli staccati sull’Alt dels Angels (tra i quali Paterski) riescono a rientrare, sulla salita di seconda categoria di Santa Pellaia perdono terreno ancora molti uomini, tra i quali Valverde, che ieri era, invece, apparso particolarmente pimpante nel finale. Nel successivo tratto di pianura, il gruppo si fraziona e nelle retrovie rimangono Valverde, che era rientrato in discesa, Jurgen van den Broeck e Bart De Clercq, mentre gli altri big restano nel primo spezzone.
A questo punto i corridori cominciano ad affrontare la seconda ascesa all’Alt dels Angels con Diego Rosa che forza l’andatura, su indicazione di Aru. L’accelerata di Rosa fa male a molti, tanto che rimangono davanti in 8; oltre a Rosa ci sono Fabio Aru (Astana), Alberto Contador (Tinkoff – Saxo), Rigoberto Uran (Etixx – QuickStep), Richie Porte (Sky), Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale), Andrew Talansky (Cannondale – Garmin) e Daniel Martin (Cannondale – Garmin). Ai meno quindici un’ulteriore accelerata di Contador, che si muove in prima persona, lascia sul posto Talansky e Martin, mentre i cinque avanzano verso il traguardo.
Il quintetto, che sembrerebbe ben assortito, traccheggia un po’ troppo, tanto che rientrano Talansky e Martin mentre il gruppetto dietro, che comprendeva anche Rolland, si riavvicina pericolosamente alla testa.
Ai meno due Pozzovivo parte deciso mentre gli altri si guardano in faccia; l’azione è buona mentre la reazione non lo è altrettanto e il nostro ottimo scalatore va a conquistare una splendida vittoria, che fa ben sperare anche per la tappa di domani, che potrebbe nuovamente esaltare le caratteristiche di scalatore puro del corridore lucano.
In chiave classifica generale l’indicazione importante, oltre allo stato di forma non eccellente di Valverde e quello decisamente sotto tono di Froome, è che Rolland è battibile, in quanto oggi non è riuscito a tenere il ritmo dei migliori sull’ultima salita. Per riuscire a recuperare il vantaggio non indifferente che il francese vanta in classifica generale sugli altri pretendenti alla vittoria finale non sarà, però, sufficiente lo scattino sulla salita finale di domani, ma sarà necessario provare l’azione da grosso distacco sulla penultima salita, almeno per far penare Rolland per poi mandarlo in crisi sull’ultima ascesa. Tuttavia oggi, da parte dei vari Uran e Contador, sarebbe stato meglio evitare di guardarsi in faccia in discesa e tentare di guadagnare il più possibile su Rolland.
Staremo a vedere…

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 3:52:37
2 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:03
3 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
4 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
6 Richie Porte (Aus) Team Sky
7 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
8 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:00:22
9 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
10 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
11 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement
12 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
13 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
14 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
15 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
16 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
17 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
18 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
19 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
20 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
21 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
22 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits
23 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
24 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
25 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
26 Sergio Pardilla (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
27 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
28 Wouter Poels (Ned) Team Sky
29 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
30 Christopher Froome (GBr) Team Sky
31 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
32 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
33 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:01:34
34 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
35 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
36 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing
37 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
38 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling
39 Kévin Reza (Fra) FDJ.fr
40 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
41 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
42 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
43 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits
44 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
45 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
46 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
47 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
48 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:02:01
49 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:02:09
50 Heiner Parra (Col) Caja Rural-Seguros RGA

CLASSIFICA GENERALE

1 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 13:29:23
2 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:01:08
3 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:01:16
4 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:14
5 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:02:21
6 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:22
7 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:02:27
8 Richie Porte (Aus) Team Sky
9 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
10 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
11 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:02:36
12 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:02:43
13 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:02:46
14 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
15 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
16 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
17 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
18 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
19 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
20 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
21 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
22 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
23 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
24 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
25 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
26 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
27 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
28 Christopher Froome (GBr) Team Sky
29 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
30 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
31 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
32 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits
33 Sergio Pardilla (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
34 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:03:06
35 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:03:58
36 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
37 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
38 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
39 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
40 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
41 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
42 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing
43 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling
44 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
45 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits
46 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
47 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:04:25
48 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:04:33
49 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo
50 Janier Acevedo (Col) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:04:46

Pozzovivo regala allItalia un successo che fa ben sperare sul traguardo di Girona (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Pozzovivo regala all'Italia un successo che fa ben sperare sul traguardo di Girona (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

25-03-2015

marzo 25, 2015 by Redazione  
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VOLTA CICLISTA A CATALUNYA

L’italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) si è imposto nella terza tappa, circuito di Girona, percorrendo 156,6 Km in 3h52′37″ alla media di 40,393 km/h. Ha preceduto di 3″ il colombiano Urán Urán e l’irlandese Martin. Il francese Pierre Rolland (Team Europcar) è il nuovo leader della classifica con 1′08″ sul polacco Paterski e 1′16″ sul belga De Clercq. Miglior italiano Pozzovivo, 4° a 2′14″

DWARS DOOR VLAANDEREN – A TRAVERS LA FLANDRE

Il belga Jelle Wallays (Topsport Vlaanderen – Baloise) si è imposto nella corsa belga, Roeselare – Waregem, percorrendo 200,2 Km in 4h35′59″ alla media di 43,524 km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Theuns e l’olandese Van Baarle. Miglior italiano Oscar Gatto (Androni Giocattoli), 15° a 1′29″

TOUR DE TAIWAN

L’iraniano Mirsamad Pourseyedigolakhour (Tabriz Petrochemical Team) si è imposto nella quarta tappa, Sun Moon Lake – Tataka, percorrendo 102,7 Km in 3h12′42″ alla media di 31,977 km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Ememi e di 16″ il connazionale Mizbani Iranagh. Unico italiano in gara Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg Continental Team), 42° a 11′28″. Pourseyedigolakhour è il nuovo leader della classifica con 30″ sul connazionale Askari e 46″ su Ememi. Zanotti 27° a 12′04″.

TOUR DE NORMANDIE

Il belga Dimitri Claeys (Verandas Willems Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Duclair – Elbeuf-sur-Seine, percorrendo 166,5 Km in 3h51′47″ alla media di 43,100 km/h. Ha preceduto di 1″ il britannico Peters e di 8″ il norvegese Hoelgaard. Due italiani in gara, entrambi del team Roth Skoda: Alberto Cecchin 9° a 8″, Michael Bresciani 22° a 8″. Claeys è il nuovo leader della classifica con 14″ sull’elvetico Bohli e di 16″ il neozelandese Scully. Bresciani 61° a 33″, Cecchin 122° a 12′30″

VOLTA AO ALENTEJO – LIBERTY SEGUROS (Portogallo)

Il neozelandese James Oram (Axeon Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, Portalegre – Castelo de Vide, percorrendo 143,7 Km in 3h42′04″ alla media di 38,826 km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese Guerreiro e lo spagnolo Fernandez, distanziati di 4″ e 6″ nella prima classifica generale

TOUR DE CANAKKALE (Turchia)

Il turco Onur Balkan si è imposto nel prima tappa, Kabatepe – Kilitbahir, percorrendo 107 Km in 2h45′16″ alla media di 38,846 km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Hasta e Kal. Il turco Ahmet Akdilek (Torku Sekerspor) è ancora leader della classifica con 6″ su Kal e 9″ sul bulgaro Hristov

AL CATALOGNA E’ VOLATA… MA I VELOCISTI RESTANO ANCORA A BOCCA ASCIUTTA

marzo 24, 2015 by Redazione  
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La seconda tappa della Volta a Catalunya si conclude allo sprint. Uno sprint un po’ atipico, con Valverde che va a vincere in modo un po’ rocambolesco, dato che sembrava che la strategia fosse quella di lanciare Rojas. I velocisti sono stati messi in difficoltà dal finale nervoso ed anche se ciò non ha provocato distacchi particolari, le asperità presenti negli ultimi chilometri li hanno comunque tagliati fuori dai giochi.

Dopo la fuga bidone di ieri, il gruppo è rinsavito e, in questa seconda frazione, le squadre hanno tenuto gli occhi bene aperti sulla fuga di giornata, impedendo che potesse assumere proporzioni simili a quella di ieri, presa decisamente sottogamba, nonostante le polemiche sulla comunicazione errata dei distacchi.
Tutto ciò non è stato sufficiente a garantire la vittoria ad un velocista come si poteva pensare guardando al percorso, che presentava sì delle asperità nel finale, ma non particolarmente dure da poter far pensare ad una vittoria di un uomo come Valverde, che si esprime al meglio su strappi con pendenze più severe. Non ci sono velocisti di primissimo piano in questa corsa, però il finale di oggi poteva essere adatto ad un uomo come Sagan, anch’egli assente, che va bene in volata ma è anche in grado di reggere senza problemi sugli strappi.
La fuga è andata via quasi subito con Sam Bewley (Orica GreenEDGE), Tom Stamsnijder (Giant – Alpecin), Tsgabu Grmay (Lampre) e Luis Mas (Caja Rural – Seguros RGA) che tentano la sortita pochi chilometri dopo il via ufficiale, con il gruppo che, questa volta, tiene il vantaggio sotto strettissimo controllo con gli uomini della CCC Sprandi Polkowice, la squadra del leader della classifica Paterski, vigili in testa.
Il vantaggio massimo, infatti, non supera i 4 minuti e la sorte dei battistrada appare segnata. Quando mancano 20 chilometri alla conclusione il gruppo è molto vicino, a circa un minuto dai fuggitivi, pertanto decide di partire in contropiede Mas, sulla cui ruota si porta Grmay, mentre gli altri due avventurieri preferiscono rialzarsi e farsi riassorbire dal plotone in forte rimonta.
Sulla salita che portava all’ultimo GPM di giornata sono, invece, i Movistar a tenere alto il ritmo, andando a riprendere anche i due che avevano provato a rilanciare il tentativo di fuga. Mas, però, è un duro, non si dà per vinto e prova a ripartire a tutta, mietendo diverse vittime tra i velocisti.
Lo sprint quindi si preannuncia atipico, con numerosi velocisti che hanno perso contatto ed altri che sono rientrati o che hanno comunque faticato non poco a tenere il ritmo del gruppo.
La volata viene lanciata, proprio agli ultimi metri, da Valverde che guarda alla sua destra per sincerarsi della presenza di Rojas, che sembrerebbe il prescelto per la vittoria odierna, ma la vicinanza del traguardo rispetto alla accelerata di Valverde per lanciare lo sprint fa sì che la spinta del murciano si esaurisca dopo che lo stesso aveva già tagliato per primo il traguardo.
La tappa di oggi è stata complessivamente più tranquilla di quella di ieri, che ha visto la fuga bidone di un uomo di classifica, il francese Rolland, ma ha comunque offerto emozioni nel finale con i velocisti che hanno avuto serie difficoltà, tanto che molti non hanno neppure accennato a disputare lo sprint.
Non ci sono, invece, stati tentativi di uomini di classifica – anche se Valverde ha guadagnato qualcosa grazie agli abbuoni previsti – poichè troppo facili erano i saliscendi presenti nel finale per un attacco dei big.
Qualcosa sotto questo aspetto potrebbe offrircelo la tappa di domani che presenta cinque gran premi della montagna. Il più difficile, l’Alto dels Angels di prima categoria, sarà affrontato due volte e, al secondo passaggio, mancheranno solo una decina di chilometri al traguardo di Girona, ragion per cui anche la tappa di domani potrebbe regalare un epilogo diverso dalla volata, senza escludere che qualche uomo di classifica provi a partire a sorpresa.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 5:02:49
2 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
3 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
4 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement
5 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
6 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
7 Eduard Prades Reverte (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
8 Fabio Silvestre (Por) Trek Factory Racing
9 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
10 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
11 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
12 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
13 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
14 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
15 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
16 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
17 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
18 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
19 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
20 Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal
21 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
22 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
23 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
24 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
25 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
26 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
27 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
28 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
29 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge
30 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Alpecin
31 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
32 Wouter Poels (Ned) Team Sky
33 Richie Porte (Aus) Team Sky
34 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
35 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits
36 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
37 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
38 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
39 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
40 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
41 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
42 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
43 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
44 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
45 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
46 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
47 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement
48 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
49 Janier Acevedo (Col) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
50 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo

CLASSIFICA GENERALE

1 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 9:36:20
2 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:00:04
3 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:00:08
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:02:40
5 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team 0:02:44
6 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling 0:02:46
7 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:02:47
8 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:02:48
9 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:49
10 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:50
11 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
12 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement
13 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
14 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
15 Eduard Prades Reverte (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
16 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
17 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
18 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
19 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
20 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
21 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
22 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
23 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
24 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
25 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
26 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
27 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
28 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
29 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge
30 Richie Porte (Aus) Team Sky
31 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
32 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
33 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
34 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
35 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
36 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
37 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
38 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
39 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
40 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
41 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
42 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
43 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
44 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
45 Janier Acevedo (Col) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
46 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
47 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
48 Christopher Froome (GBr) Team Sky
49 Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal
50 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo

Valverde sorprende i velocisti sul traguardo di Olot (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Valverde sorprende i velocisti sul traguardo di Olot (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

24-03-2015

marzo 24, 2015 by Redazione  
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VOLTA CICLISTA A CATALUNYA

Lo spagnolo Alejandro Valverde Belmonte (Movistar Team) si è imposto nella seconda tappa, Mataró – Olot, percorrendo 181,8 Km in 5h02′49″ alla media di 36,022 km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Rojas Gil e l’elvetico Elmiger. Miglior italiano Davide Malacarne (Astana Pro Team), 10°. Il polacco Maciej Paterski (CCC Sprandi Polkowice) è ancora leader della classifica con 4″ sul francese Rolland e 8″ sul belga De Clercq. Miglior italiano Enrico Gasparotto (Wanty – Groupe Gobert), 11° a 2′50″

TOUR DE TAIWAN

L’olandese Wouter Wippert (Drapac Professional Cycling) si è imposto nella terza tappa, circuito di Baguashan Buddha, percorrendo 131,7 Km in 3h01′45″ alla media di 43,477 km/h. Ha preceduto allo sprint il greco Tamouridis e l’iraniano Pourseyedigolakhour. Unico italiano in gara Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg Continental Team), 8° a 3″. Il neozelandese Patrick Bevin (Avanti Racing Team) è ancora leader della classifica con 12″ sull’iraniano Askari e 17″ su Pourseyedigolakhour. Zanotti 4° a 43″.

TOUR DE NORMANDIE

Il francese Lucas Destang (Vendée U) si è imposto nella prima tappa, Colombelles – Forges-les-Eaux, percorrendo 207 Km in 5h08′19″ alla media di 40,283 km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Ackermann e il belga Calleeuw. Due italiani in gara, entrambi del team Roth Skoda: Michael Bresciani 39° con lo stesso tempo dei primi, Alberto Cecchin 128° a 11′49″. Il neozelandese Thomas Scully (Madison Genesis) è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo del belga Pardini e di Destang. Bresciani 40° a 17″, Cecchin 130° a 12′14″

TOUR DE CANAKKALE (Turchia)

Il turco Ahmet Akdilek (Torku Sekerspor) si è imposto nel prologo, circuito di Truva, percorrendo 7 Km in 9′00″ alla media di 46,666 km/h. Ha preceduto di 9″ il bulgaro Hristov e di 10″ il turco Kal.

CATALOGNA ED E’ SUBITO FUGA: BUONA LA PRIMA PER PATERSKI

marzo 23, 2015 by Redazione  
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Nella prima tappa di questa interessante corsa va subito via la fuga, nella quale era presente anche un uomo importante in chiave classifica come Pierre Rolland, che allo sprint si piazza dietro al vincitore Paterski, bravo nel non permettere di involarsi a De Clercq, che aveva tentato di anticipare la volata. Tutti aspettano la seconda sfida Froome-Contador, dopo la Ruta del Sol vinta dal keniano bianco e il forfait di Froome e la prestazione opaca di Contador alla Tirreno.

Si è aperta oggi quella che può essere definita la rivincita della Ruta del Sol, andata in scena a Febbraio e che ha visto Froome trionfare battendo Contador. Dopo il forzato stop che ha costretto il capitano della Sky a disertare la Tirreno e dopo la prestazione non certo brillante del “Pistolero” nella corsa vinta da Nairo Quintana, i due rivali si ritrovano di nuovo sulle strade spagnole a battagliare nella loro marcia di avvicinamento ai grandi giri, veri obbiettivi di stagione per questi atleti.
Contador, in effetti, ha già messo le mani avanti, chiarendo che la presenza di un solo arrivo in salita – tra l’altro molto pedalabile – non rende la corsa adatta alle sue caratteristiche, ma bisogna anche dire che non ci sono tappe a cronometro e che il percorso è in realtà movimentato e non presenta mai tappe completamente pianeggianti. La frazione di oggi è stata, in effetti, la dimostrazione di questa osservazione sul percorso, ma anche la prova che chiunque aspiri alla vittoria finale troverà sulla propria strada un’agguerrita concorrenza. Sono, infatti, presenti moltissimi uomini che possono puntare alla generale oltre a Froome e Contador come, per esempio, Alejandro Valverde (Movistar), Tejay van Garderen (BMC), Fabio Aru (Astana), Rigoberto Uran (Etixx – QuickStep), Jurgen Van den Broeck (Lotto Soudal), Wilco Kelderman (Lotto NL -Jumbo), Pierre Rolland (Europcar), che oggi è andato in fuga e si è classificato secondo e, naturalmente, il trio delle meraviglie della AG2R con Carlos Betancur, Domenico Pozzovivo e Romain Bardet.
La frazione di oggi, che sulla carta sembrava tranquilla, per lo meno sotto il punto di vista della lotta per la generale, ha invece riservato sorprese inaspettate, non tanto per il fatto che sia andata la fuga, quanto per la circostanza che tra i battistrada che hanno tagliato il traguardo, con un vantaggio sul gruppo dei migliori vicino ai 3 minuti, c’è anche Pierre Rolland, uomo molto forte in salita e battagliero. Data la totale assenza di tappe a cronometro, il vantaggio oggi accumulato da Rolland potrebbe essere incolmabile.
La corsa si è accesa dopo il secondo traguardo volante, quando hanno salutato il gruppo sei atleti che rispondevano ai nomi di Cayetano Sarmiento (Colombia), Pierre Rolland (Europcar), Johannes Frohlinger (Giant – Alpecin), Jan Polanc (Lampre – Merida), Martijn Keizer (LottoNL – Jumbo) e Christophe Laborie (Bretagne – Séché), tosto raggiunti anche da Manuel Senni (BMC), Chetout Loic (Cofidis), Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e Anton Vorobyev (Katusha). Il gruppo non lascia spazio e nel giro di pochi chilometri si riporta sui battistrada. Rolland, però, non è minimamente intenzionato a stare tranquillo in gruppo e si fa promotore di una nuova azione, alla quale aderiscono anche Macej Paterski (CCC Sprandi) e Bart De Clercq (Lotto Soudal). Il gruppo mantiene un atteggiamento meno ostile nei confronti di questa fuga, forse perché si è ritenuto che un tentativo con soli tre uomini fosse meno pericoloso di una fuga forte di dieci atleti: l’errore costerà caro!.
Quando al traguardo mancano poco più di 100 Km, il vantaggio dei battistrada è già di 6 minuti e i Movistar cercano di imporre un ritmo un po’ più allegro, proposito evidentemente vano dato che, pochi chilometri più avanti, il ritardo del gruppo sale sino a tredici minuti. Sulla salita dell’ Alt de Viladrau, il cui scollinamento era posto a 90 Km dalla conclusione, il gruppo recupera oltre un minuto grazie al lavoro della Sky, aiutata anche dalla Cannondale – Garmin. Subito dopo il termine della discesa, i corridori hanno ricominciato a salire verso l’Alt de Coll Formic di prima categoria, 7,8 km con una pendenza media del 5% e punte al 9%. In testa scollina Paterski che precede De Clercq e Rolland, mentre il gruppo veleggia sugli 11 minuti di ritardo e non sembra svegliarsi dal letargo.
A 62 Km dall’arrivo, il ritardo del gruppo è ancora di 9 primi e 50 secondi e i battistrada cominciano a sentire odore di vittoria. Ai meno trenta i minuti sono ancora 9 e la Sky, che comincia a preoccuparsi, si organizza in testa per cercare almeno di ridurre il gap da un uomo come Pierre Rolland. Anche Eitxx – QuickStep, Tinkoff – Saxo e Movistar capiscono la gravità della situazione e danno man forte in testa al gruppo. L’azione da’ i suoi frutti ed ai -15, sull’ultimo GPM, il gruppo passa con 6 minuti di ritardo dal terzetto, mentre Paterski, transitato primo su tutti i GPM di giornata, si assicura la maglia di leader degli scalatori e può pensare a organizzare la volata per fare bottino pieno. Anche gli altri due fuggitivi cominciano a studiare strategie per la vittoria e la cosa fa scendere il vantaggio a ritmo vertiginoso, anche perché il gruppo dietro procede a tutta birra per tentare di limitare i danni.
Il terzetto perde più di tre minuti in dodici chilometri e arriva al traguardo con 2′40″ sul gruppo; in vista del traguardo De Clercq prova ad anticipare la volata, ma Paterski è bravo a non lasciarsi sorprendere e a battere in volata i compagni d’avventura. Una grande vittoria del polacco, impreziosita dalla maglia di leader della generale e da quella di miglior scalatore. Neppure può sottacersi che il vincitore di oggi, solo nella giornata di ieri si era “sciroppato” i quasi 300 Km della Milano-Sanremo.
Il gruppo ha dormito davvero troppo, nessuno ha preso seriamente in mano le operazioni e, quando i big si sono resi conto della reale entità del rischio di giocare a rimpiattino, aspettando che qualcun altro facesse il lavoro sporco, era ormai troppo tardi. Dal canto suo Rolland ha tentato di tenere il piede in due staffe, da un lato ha lavorato non poco, sia per promuovere la fuga per due volte, sia nel cercare di darle linfa, tuttavia ha tentato comprensibilmente di cogliere la vittoria senza riuscirci. Forse, col senno di poi, sarebbe stato meglio non aderire alla fase di studio che ha portato il gruppo a recuperare 4 minuti in pochi chilometri, ma cercere di continuare a tutta, anche a costo di tirare la volata agli altri due (comunque più veloci in volata), conseguendo però un vantaggio tranquilizzante in generale. Non che quello che ha non sia buono ma, tenendo conto dei clienti scomodi presenti a questa corsa, se il francese fosse riuscito ad arrivare con 5 minuti avrebbe avuto la vittoria in pugno, salvo crisi.
Ora comunque, viste anche le caratteristiche del percorso, se qualcuno vuole tentare di far saltare il banco non potrà limitarsi allo scatto all’ultimo chilometro della Molina, traguardo dell’unica tappa di vera montagna, prevista giovedì.
In un simile quadro, già domani sul traguardo di Olot, con un GPM di 3 categoria vicinissimo all’arrivo, potrebbero esserci scintille tra i big.
Anche se l’inerzia del gruppo ha una grossa parte di responsabilità in quello che è successo oggi, bisogna anche osservare che, quando si disegnano percorsi che offrono la possibilità di tentare anche azioni azzardate, vi sono corridori che non si tirano indietro e le corse stesse diventano emozionanti come si annuncia questa edizione della Volta a Catalunya.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 4:33:41
2 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
3 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:00:02
4 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 0:02:40
5 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
6 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
7 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
8 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
9 Carlos Barbero Cuesta (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
10 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
11 Christopher Froome (GBr) Team Sky
12 Greg Henderson (NZl) Lotto Soudal
13 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
14 Kévin Reza (Fra) FDJ.fr
15 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
16 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
17 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
18 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
19 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
20 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
21 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement
22 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
23 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
24 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
25 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
26 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
27 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
28 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
29 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
30 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
31 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
32 Eduard Prades Reverte (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
33 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
34 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
35 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
36 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
37 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
38 Richie Porte (Aus) Team Sky
39 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
40 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
41 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
42 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge
43 Walter Pedraza (Col) Colombia
44 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
45 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Alpecin
46 Janier Acevedo (Col) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
47 Yannick Eijssen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
48 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
49 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
50 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 4:33:31
2 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:00:04
3 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:00:08
4 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:02:47
5 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:02:48
6 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:49
7 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 0:02:50
8 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
9 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
10 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
11 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
12 Carlos Barbero Cuesta (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
13 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
14 Christopher Froome (GBr) Team Sky
15 Greg Henderson (NZl) Lotto Soudal
16 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
17 Kévin Reza (Fra) FDJ.fr
18 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
19 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
20 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
21 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
22 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
23 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
24 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement
25 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
26 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
27 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
28 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
29 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
30 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
31 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
32 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
33 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
34 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
35 Eduard Prades Reverte (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
36 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
37 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
38 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
39 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
40 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
41 Richie Porte (Aus) Team Sky
42 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
43 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
44 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
45 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge
46 Walter Pedraza (Col) Colombia
47 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
48 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Alpecin
49 Janier Acevedo (Col) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
50 Yannick Eijssen (Bel) Wanty – Groupe Gobert

Nella prima tappa della Volta a Catalunya va in porto una fuga bidone ed esultano in tre: Paterski, il vincitore, De Clercq terzo piazzato e soprattutto luomo di classifica del Team Europcar Pierre Rolland (foto Getty Images Sport)

Nella prima tappa della Volta a Catalunya va in porto una fuga bidone ed esultano in tre: Paterski, il vincitore, De Clercq terzo piazzato e soprattutto l'uomo di classifica del Team Europcar Pierre Rolland (foto Getty Images Sport)

23-03-2015

marzo 23, 2015 by Redazione  
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VOLTA CICLISTA A CATALUNYA

Il polacco Maciej Paterski (CCC Sprandi Polkowice) si è imposto nella prima tappa, circuito di Calella, percorrendo 185,2 Km in 4h33′41″ alla media di 40,601 km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Rolland e di 2″ il belga De Clercq. Miglior italiano Paolo Tiralongo (Astana Pro Team), 6° a 2′40″. Paterski è il primo leader della classifica con 4″ su Rolland e 8″ su De Clercq. Miglior italiano Tiralongo, 9° a 2′50″

TOUR DE TAIWAN

Il neozelandese Patrick Bevin (Avanti Racing Team) si è imposto nella seconda tappa, Taoyuan City – Jiaobanshan Park, percorrendo 137 Km in 2h50′32″ alla media di 48,202 km/h. Ha preceduto di 2″ l’iraniano Askari e di 12″ l’iraniano Pourseyedigolakhour. Unico italiano in gara Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg Continental Team), 5° a 30″. Bevin è il nuovo leader della classifica con 6″ su Askari e 18″ su Pourseyedigolakhour. Zanotti 6° a 40″.

TOUR DE NORMANDIE

L’elvetico Tom Bohl (BMC Development Team) si è imposto nel prologo, circuito di Saint-Lô, percorrendo 3,6 Km in 05′01″ alla media di 43,056 km/h. Ha preceduto di 2″ il neozelandese Scully e il belga Pardini. Due italiani in gara, entrambi del team Roth Skoda: Michael Bresciani 67° a 19″, Alberto Cecchin 109° a 27″

22-03-2015

marzo 23, 2015 by Redazione  
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MILANO – SANREMO

Il tedesco John Degenkolb (Team Giant – Alpecin) si è imposto nella classica italiana, Milano – Sanremo, percorrendo 293 Km in 6h46′16″ alla media di 43,272 km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Kristoff e l’australiano Matthews. Miglior italiano Niccolò Bonifazio (Lampre – Merida), 5°.

CHOLET – PAYS DE LOIRE

Il francese Pierrick Fédrigo (Bretagne – Séché Environnement) si è imposto nella corsa francese, circuito di Cholet, percorrendo 208 Km in 5h02′11″ alla media di 41,299 km/h. Ha preceduto di 21″ lo spagnolo Ander Insausti e il belga Planckaert. Miglior italiano Andrea Pasqualon (Roth Skoda), 16° a 1′43″

GP LIBERTY SEGUROS-TROFÉU SUDOESTE ALENTEJANO E COSTA VICENTINA (Portogallo)

Il portoghese Ruben Guerreiro (Axeon Cycling Team) si è imposto nella seconda ed ultima tappa, circuito di Odemira, percorrendo 187,6 Km in 4h31′06″ alla media di 41,520 km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Joyce e il neozelandese Oram. Guerreiro si impone in classifica con 3″ sul polacco Bernas e 6″ su Joyce.

TOUR DU CAMEROUN

Il camerunense Gérémie Nzeke si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, Pouma – Yaoundé, percorrendo 140 Km in 3h57′20″ alla media di 40,449 km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Clovis Kamzong Abessolo e il ruandese Bintunimana. Kamzong Abessolo si impone in classifica con 53″ sul burkinese Ouedraogo e 1′05″ sul ruandese Bintunimana.

GRAN PRIX OF SOCHI (Russia)

Il russo Alexander Foliforov (RusVelo) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, cronoscalata Matsesta – Malyy Akhun, percorrendo 10,3 Km in 23′56″ alla media di 25,822 km/h. Ha preceduto di 1′00″ il connazionale Savitskiy e di 1′01″ il connazionale Frolov. Unico italiano in corsa Ivan Balykin (RusVelo), 71° a 4′30″. Foliforov si impone in classifica con 32″ su Savitskiy e Frolov. Balykin 57° a 6′18″

TOUR DE TAIWAN

L’olandese Wouter Wippert (Drapac Professional Cycling) si è imposto nella prima tappa, circuito di Taipei City, percorrendo 52 Km in 1h04′54″ alla media di 48,074 km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Ilešič e il sudcoreano Park. Unico italiano in gara Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg Continental Team), 4°. Wippert è il primo leader della classifica con 4″ su Ilesic e 6″ su Park. Zanotti 4° a 7″.

GRAN PREMIO SAN GIUSEPPE

L’italiano Gianni Moscon* (Zalf Euromobil Désirée Fior) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Montecassiano, percorrendo 156 Km in 3h56′34″ alla media di 39,566 km/h. Ha preceduto di 7″ gli italiani Nicola Bagioli* (Zalf Euromobil Désirée Fior) e Filippo Ganna* (Viris Maserati-Sisal Matchpoint)

*dilettanti

SANREMO, ANCORA VOLATA: IN VIA ROMA FESTEGGIA DEGENKOLB

marzo 22, 2015 by Redazione  
Filed under 1) MILANO - SANREMO, News

Il tedesco brucia allo sprint il vincitore uscente Kristoff, Michael Matthews e Peter Sagan, ancora una volta sconfitto con molti rimpianti. Quinto il primo degli italiani, il giovanissimo Bonifazio. Copione di corsa ancora una volta piatto e prevedibile, malgrado numerosi tentativi infruttuosi tra Cipressa e Poggio. Molte le cadute eccellenti nella discesa finale, che hanno estromesso dai giochi Gilbert, Kwiatkowski, Ciolek e Stybar.

Non si può dire sia stata una bella Sanremo, come del resto raramente si è potuto dire in tempi recenti; quel che si può dire, se non altro, è che la Classicissima 2015 ha trovato in John Degenkolb un degnissimo vincitore: dopo due prove della fu Coppa del Mondo (Amburgo e Paris-Tours), oltre ad una Gand-Wevelgem, per il tedescosi tratta del primo successo in una classica monumento. Alla luce dell’età (26 anni), dei continui progressi delle ultime stagioni e dei piazzamenti già raccolti sulle pietre (9° al Fiandre nel 2013, addirittura 2° alla Roubaix lo scorso anno), potrebbe essere il primo di una lunga serie.
Che il tedesco fosse un cliente scomodissimo per tutti lo si era intuito già durante le scalate di Cipressa e Poggio, quando era stato fra i pochi sprinter a non meritarsi un’inquadratura televisiva accompagnata dalla didascalia “Coda del gruppo”. Nell’obiettivo delle telecamere, al contrario, erano finiti non soltanto velocisti puri (Cavendish su tutti), ma anche atleti solitamente più affidabili su salite non proibitive quali Colbrelli e – soprattutto – Alexander Kristoff, poi miracolosamente risorto in vista del Poggio. Tra gli sprinter più quotati, i soli Matthews e Sagan sembravano pedalare con agio; l’australiano, però, rende probabilmente qualcosa al teutonico in termini di spunto veloce, mentre lo slovacco – è ormai assodato – è il più abile nel trovare ogni anno modi nuovi ed originali per farsi beffare in quel di Sanremo, e nemmeno questa volta ha deluso chi attendeva impaziente la sua trovata autodistruttiva.
Certo, oltre al problema degli ultimi 200 metri, ogni velocista al via della Classicissima deve porsi quello dei precedenti 290 e più chilometri, ossia di come garantirsi la chance di giocare le proprie carte in Via Roma (tornata proprio oggi sede d’arrivo): un obiettivo di non semplice raggiungimento, come può ad esempio testimoniare, oltre al già citato Cavendish, anche André Greipel, inchiodatosi poco dopo l’imbocco del Poggio, in compagnia di un Vincenzo Nibali mai in gara. Non c’è dubbio, però, che Vegni e soci abbiano provveduto a semplificare notevolmente il compito, rinunciando non soltanto all’inserimento della Pompeiana – pianificato per la scorsa edizione, prima che il maltempo costringesse ad un cambio di programma -, ma anche al ripristino delle Manie, che fra il 2008 e il 2012 erano state un balsamo per una corsa fattasi negli anni sempre più stantia e prevedibile. In tal senso, il copione della Sanremo 2015 è stato esemplare.
Pilotato dalle squadre dei velocisti, il gruppo ha dapprima controllato senza difficoltà la fuga della prima ora, promossa da Molano, Tjallingii, Barta e Peron, raggiunti dopo una manciata di chilometri da Pirazzi, Kurek, Bono, Pauwels, Berard, Dall’Antonia e Frapporti. Dopo 250 km circa di calma piatta, la prima vera scossa – attesa per la Cipressa – è stata anticipata a Capo Berta: non tanto alla salita, dove Pirazzi, Bono, Pauwels e Berard salutavano la compagnia per prolungare di qualche minuto l’ebbrezza del comando, quanto alla discesa, teatro di una rovinosa caduta nella quale a riportare la peggio è stato Christopher Juul-Jensen. In seguito al capitombolo – avvenuto in un tratto di strada sporco di gasolio, come segnalato già ieri sui social network e quest’oggi da Massimiliano Lelli nella ricognizione per la Rai – si è avvantaggiato un temibile trenino in maglia Sky, composto da Geraint Thomas, Ben Swift e Luke Rowe. I tre, involontariamente sganciatisi per via della caduta di Salvatore Puccio, che occupava la quarta posizione, hanno tirato dritto, giungendo ad acquisire un margine di una ventina di secondi nei confronti del resto del gruppo.
Gli auspici dei sadici che speravano in una buona riuscita del tentativo per scatenare la reazione di chi vorrebbe neutralizzare ogni corsa alla prima scivolata si sono rivelati vani: gli scatti di Van Avermaet e Stybar ad inizio Cipressa, pur non sortendo esiti significativi, hanno rapidamente azzerato il divario, riportando alla situazione di gruppo compatto a 25 km circa dal termine.
Gli uomini in nero non si sono persi d’animo, spedendo subito Nordhaug a scandire il passo per il resto della salita. Haussler, Battaglin e Lobato – tra gli altri – hanno perso contatto, mentre Cavendish, Kristoff, Bouhanni e Colbrelli hanno tenuto a malapena l’ultima ruota utile. Fuori gioco anche Arnaud Demare, estromesso da una caduta in salita che ha avuto gravi conseguenze non sul suo fisico, ma sul suo cambio.
Il resto della scalata è filato via liscio, malgrado un timido tentativo di De Marchi, e nemmeno la discesa, nonostante un allungo di Gallopin, ha creato più di tanto scompiglio. Meglio è andata a Daniel Oss, partito in contropiede in corrispondenza dell’approdo sull’Aurelia, anche grazie all’apporto di un motociclista compiacente. Geraint Thomas è stato l’unico ad accodarsi, e chissà dove due locomotive di razza come il trentino e il gallese sarebbero potute arrivare, se quest’ultimo non avesse passato una decina di chilometri a studiare il copertone posteriore dell’alfiere BMC.
Soltanto sulle prime rampe del Poggio, quando i quasi trenta secondi guadagnati dalla coppia erano tornati meno di venti, il britannico ha messo il naso davanti, sbarazzandosi peraltro con irrisoria facilità del compagno di viaggio. I secondi di margine, scesi ad un tratto sotto la doppia cifra, hanno ripreso ad aumentare intorno a metà salita, e l’inerzia del gruppo, pilotato da un Paolini ormai sfinito, ha addirittura lasciato balenare per qualche istante l’ipotesi che l’attacco potesse andare a buon fine.
Ormai nell’ultimo chilometro di ascesa, Philippe Gilbert ha finalmente rotto gli indugi, sia pur con un cambio di ritmo tanto blando da ricordare un giovane Ivan Basso. Van Avermaet ha comunque approfittato dell’allungo del compagno per ripartire in contropiede, riportandosi per primo su Thomas, ma vedendo rinvenire in prossimità dello scollinamento il velocissimo terzetto composto da Sagan, Matthews e Felline.
La picchiata su Sanremo ha inciso soltanto eliminando dalla contesa Gilbert, Kwiatkowski, Stybar e Ciolek, tutti facenti parte del folto gruppo di testa e tutti finiti sull’asfalto quasi all’unisono; i pochi metri che separavano i primi due dal terzetto inseguitore e quest’ultimo dal plotone non sono cresciuti, dando spazio ad un ovvio ricongiungimento non appena si è tornati in pianura.
Sagan ha accennato un’azione da finisseur, rinunciandovi subito: probabilmente la scelta più corretta, se il campione slovacco non si fosse fatto risucchiare nella pancia del gruppo e non vi fosse rimasto fino ad inizio volata, ritrovandosi a dover colmare un divario proibitivo rispetto a Degenkolb. Bonifazio, appostato alla ruota del tedesco, ha dato per un attimo la sensazione di poter riportare il tricolore sul gradino più alto del podio a nove anni dal trionfo di Pozzato, ma un paio di pedalate al vento sono bastate per convincersi del contrario. Kristoff si è dovuto accontentare della piazza d’onore su un podio completato da Michael Matthews, dal quale è rimasto meritatamente escluso Sagan, 4°. Bonifazio ha comunque chiuso con un onorevolissimo 5° posto, più che incoraggiante alla luce dei soli ventuno anni. Allo stato attuale, sembrano essere legate a lui le speranze di un nuovo successo italiano in un prossimo futuro.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO

1 John Degenkolb (Ger) Team Giant – Alpecin 6:46:16
2 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
3 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge
4 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Saxo
5 Niccolo’ Bonifazio (Ita) Lampre – Merida
6 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
7 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
8 Davide Cimolai (Ita) Lampre – Merida
9 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
10 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
11 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
12 Matti Breschel (Den) Tinkoff Saxo
13 Ben Swift (GBr) Team Sky
14 Sebastian Langeveld (Ned) Team Cannondale – Garmin
15 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
16 Grega Bole (Slo) Ccc Sprandi Polkowice
17 Paul Martens (Ger) Team Lotto NL – Jumbo
18 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
19 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
20 Aleja Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
21 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
22 Maciej Paterski (Pol) Ccc Sprandi Polkowice
23 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
24 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
25 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant – Alpecin
26 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
27 Rinaldo Nocentini (Ita) Ag2r La Mondiale 0:00:06
28 Nathan Haas (Aus) Team Cannondale – Garmin
29 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Saxo 0:00:09
30 Luca Paolini (Ita) Team Katusha 0:00:11
31 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:12
32 Mathieu Ladagnous (Fra) FDJ 0:00:23
33 Laurent Pichon (Fra) FDJ
34 Yoann Offredo (Fra) FDJ
35 Daryl Impey (RSA) Orica Greenedge
36 Rein Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
37 Simon Yates (GBr) Orica Greenedge
38 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
39 Bram Tankink (Ned) Team Lotto NL – Jumbo
40 Ramunas Navardauskas (Ltu) Team Cannondale – Garmin
41 Filippo Pozzato (Ita) Lampre – Merida
42 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
43 Oscar Gatto (Ita) Androni Giocattoli
44 Jan Bakelandts (Bel) Ag2r La Mondiale
45 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
46 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step
47 Andre’ Greipel (Ger) Lotto Soudal
48 Matteo Montaguti (Ita) Ag2r La Mondiale 0:00:51
49 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 0:00:56
50 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:01:18
51 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team
52 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre – Merida
53 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:02:38
54 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:52
55 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:03:00
56 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
57 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
58 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
59 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka 0:03:38
60 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:04:38
61 Gregory Rast (Swi) Trek Factory Racing
62 Mathew Hayman (Aus) Orica Greenedge
63 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
64 Julian Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
65 Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha
66 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:04:41
67 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:04:56
68 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step
69 Koen De Kort (Ned) Team Giant – Alpecin 0:04:59
70 Zico Waeytens (Bel) Team Giant – Alpecin
71 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
72 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
73 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha
74 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
75 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
76 Jérome Pineau (Fra) IAM Cycling
77 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
78 Sam Bennett (Irl) Bora – Argon 18
79 Matthew Harley Goss (Aus) MTN – Qhubeka
80 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
81 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
82 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida
83 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli
84 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
85 Juan Jo Lobato Del Valle (Spa) Movistar Team
86 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step
87 Branislau Samoilau (Blr) Ccc Sprandi Polkowice
88 Bartlomiej Matysiak (Pol) Ccc Sprandi Polkowice
89 Cristiano Salerno (Ita) Bora – Argon 18
90 Adriano Malori (Ita) Movistar Team
91 Bert Jan Lindeman (Ned) Team Lotto NL – Jumbo
92 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha
93 Axel Maximiliano Richeze (Arg) Lampre – Merida
94 Dmitry Kozonchuk (Rus) Team Katusha
95 Lasse Norman Hansen (Den) Team Cannondale – Garmin
96 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF
97 Simon Clarke (Aus) Orica Greenedge
98 Bartosz Huzarski (Pol) Bora – Argon 18
99 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk
100 Jacobus Venter (RSA) MTN – Qhubeka
101 Aleksejs Saramotins (Lat) IAM Cycling 0:06:30
102 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia 0:07:08
103 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF
104 Roy Curvers (Ned) Team Giant – Alpecin
105 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky
106 Zakkari Dempster (Aus) Bora – Argon 18
107 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia
108 Jack Bauer (NZl) Team Cannondale – Garmin
109 Bjorn Thurau (Ger) Bora – Argon 18 0:08:27
110 Moreno Hofland (Ned) Team Lotto NL – Jumbo 0:08:57
111 Samuel Dumoulin (Fra) Ag2r La Mondiale
112 Matteo Bono (Ita) Lampre – Merida
113 Thomas Leezer (Ned) Team Lotto NL – Jumbo
114 Maarten Tjallingii (Ned) Team Lotto NL – Jumbo
115 Vicente Reynes Mimo (Spa) IAM Cycling
116 Marcel Sieberg (Ger) Lotto Soudal
117 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli
118 Brayan St Ramirez Chacon (Col) Colombia
119 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:11:30
120 Mark Renshaw (Aus) Etixx – Quick-Step
121 Jan Barta (Cze) Bora – Argon 18
122 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
123 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Saxo
124 Cesare Benedetti (Ita) Bora – Argon 18
125 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff Saxo
126 Serghei Tvetcov (Rom) Androni Giocattoli 0:11:37
127 Arnaud Demare (Fra) FDJ
128 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ
129 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
130 Luke Rowe (GBr) Team Sky
131 Hayden Roulston (NZl) Trek Factory Racing
132 Jonas Vangenechten (Bel) IAM Cycling
133 Jasha Sutterlin (Ger) Movistar Team
134 Adrian Kurek (Pol) Ccc Sprandi Polkowice
135 Julien Berard (Fra) Ag2r La Mondiale
136 William Bonnet (Fra) FDJ
137 Moreno Moser (Ita) Team Cannondale – Garmin
138 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step 0:14:58
139 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
140 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
141 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
142 Christian Delle Stelle (Ita) Ccc Sprandi Polkowice
143 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
144 Robert Wagner (Ger) Team Lotto NL – Jumbo
145 Johan Le Bon (Fra) FDJ
146 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk
147 Rick Flens (Ned) Team Lotto NL – Jumbo
148 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff Saxo
149 Bert De Backer (Bel) Team Giant – Alpecin
150 Jaroslaw Marycz (Pol) Ccc Sprandi Polkowice
151 Albert Timmer (Ned) Team Giant – Alpecin
152 Chad Haga (USA) Team Giant – Alpecin
153 Tomasz Kiendys (Pol) Ccc Sprandi Polkowice
154 Edwin Avila Vanegas (Col) Colombia
155 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia
156 Johan Vansummeren (Bel) Ag2r La Mondiale
157 Steven Cummings (GBr) MTN – Qhubeka
158 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team
159 Kevin De Mesmaeker (Bel) Team Novo Nordisk
160 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ 0:20:41

John Degenkolb si impone nella Classicissima di Primavera (foto Tim De Waele/TDWSport.com)

John Degenkolb si impone nella Classicissima di Primavera (foto Tim De Waele/TDWSport.com)

PIERRICK FÉDRIGO PRIMO A CHOLET NEL GIORNO DELLA SANREMO

marzo 22, 2015 by Redazione  
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Non di sola Sanremo vive il ciclismo e così, mentre in riva al Mar Ligure si disputavano le fasi finali della Classicissima di Primavera, Pierrick Fédrigo si imponeva nella Cholet-Pays de Loire, terza prova della Coupe de France PMU

Il mondo ciclistico nel giorno della Milano-Sanremo non si ferma e mette in calendario appuntamenti più o meno importanti nonostante l’ingombrante presenza. In contemporanea alla Classicissima di Primavera si è disputata in Francia la Cholet-Pays de Loire, gara in linea 1.1 di 208 km giunta alla 38a edizione e valida come terza prova della Coupe de France PMU. Il successo è andato al francese Pierrick Fédrigo (Bretagne-Séché Environnement) davanti allo spagnolo Jon Ander Insausti (Murias Taldea) e al belga Baptiste Planckaert (Roubaix-Lille Métropole). Il francese si era già imposto in questa gara dieci anni fa, al primo anno nella Bouygues Télécom dopo aver militato nella Credite Agricole.

Mario Prato

Fédrigo fa sua la corsa di Cholet 10 anni dopo la precedente vittoria (foto Georges Mesnager / Ouest-France)

Fédrigo fa sua la corsa di Cholet 10 anni dopo la precedente vittoria (foto Georges Mesnager / Ouest-France)

ALEXIS GOUGEARD FA IL BIS DEL 2014, A MARCATO IL SECONDO POSTO

marzo 22, 2015 by Redazione  
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Come nella scorsa stagione ad aggiudicarsi la Classic Loire Atlantique, prova 1.1 del calendario francese, è stato il francese Alexis Gougeard, al suo terzo successo da professionista; alle sue spalle si sono piazzati l’italiano Marco Marcato e il francese Anthony Delaplace.

Lo scorso anno un giovane francese di belle speranze coglieva il suo primo successo da professionista. Un anno dopo lo stesso francese, che risponde al nome di Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale), grazie ad un’azione solitaria ha bissato il successo presentandosi da solo sul traguardo di La Haye-Fouassière, al termine degli 11 giri del circuito che caratterizzava la 16a edizione della Classic Loire Atlantique. La seconda piazza del podio è stata appannaggio dell’italiano Marco Marcato (Wanty – Groupe Gobert), che ha avuto la meglio in una volata a due del francese Anthony Delaplace (Bretagne-Seche Environnement), giunti a 3” dal vincitore. A seguire sono arrivati Omar Fraile (Caja Rural-Seguros RGA) a 8”, Julien El Fares (Team Marseille 13 KTM) a 8” e Maxime Renault (Auber 93), primo del gruppetto di otto giunto a 24”.
A parte il piazzamento del padovano, al suo primo podio con la maglia della Wanty – Groupe Gobert, per i colori italiani non è stata una giornata da ricordare. Il compagno di squadra di Marcato, Simone Antonini, si è piazzato 25° arrivando nella pancia del gruppo di più di venti unità presentatosi sul traguardo a 1’25” da Gougeard. Molto più indietro L’unico rappresentante dell’unica squadra italiana presente, l’Androni-Sidermec, ha concludere la gara è stato Gianfranco Zilioli, 77° a 6’52”.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Alexis Gougeard (Fra) Ag2r La Mondiale 4:27:24
2 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:00:03
3 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne-Seche Environnement
4 Omar Fraile Matarranza (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:08
5 Julien El Fares (Fra) Team Marseille 13 KTM 0:00:24
6 Maxime Renault (Fra) Auber 93
7 Timothy Dupont (Bel) Roubaix Lille Metropole
8 Sébastien Delfosse (Bel) Wallonie – Bruxelles
9 Romain Combaud (Fra) Equipe Cycliste De L Armee De Terre
10 Kévin Reza (Fra) FDJ
11 Hugo Houle (Can) Ag2r La Mondiale
12 Bryan Naulleau (Fra) Team Europcar
13 Alexandre Pichot (Fra) Team Europcar 0:01:07
14 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar
15 Julien Loubet (Fra) Team Marseille 13 KTM 0:01:25
16 Rudy Barbier (Fra) Roubaix Lille Metropole
17 Baptiste Planckaert (Bel) Roubaix Lille Metropole
18 Gediminas Bagdonas (Ltu) Ag2r La Mondiale
19 Marc Sarreau (Fra) FDJ
20 Jean-Marc Bideau (Fra) Bretagne-Seche Environnement
21 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
22 Michael Van Staeyen (Bel) Cofidis, Solutions Credits
23 Julien Duval (Fra) Equipe Cycliste De L Armee De Terre
24 Rasmus Guldhammer (Den) Cult Energy Pro Cycling
25 Simone Antonini (Ita) Wanty – Groupe Gobert
26 Alexandre Blain (Fra) Team Marseille 13 KTM
27 Steven Tronet (Fra) Auber 93
28 Pello Bilbao Lopez De Armentia (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
29 Boris Dron (Bel) Wanty – Groupe Gobert
30 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
31 Julien Guay (Fra) Auber 93
32 Jerome Mainard (Fra) Equipe Cycliste De L Armee De Terre
33 Egoitz Garcia Echeguibel (Spa) Murias Taldea
34 Yoann Barbas (Fra) Equipe Cycliste De L Armee De Terre
35 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie – Bruxelles
36 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Seche Environnement
37 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Seche Environnement
38 Melvin Rulliere (Fra) Veranclassic – Ekoi
39 Rémy Di Gregorio (Fra) Team Marseille 13 KTM
40 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Lille Metropole 0:01:31
41 Ignatas Konovalovas (Ltu) Team Marseille 13 KTM
42 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
43 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
44 Antoine Warnier (Bel) Wallonie – Bruxelles
45 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
46 Théo Vimpere (Fra) Auber 93
47 Anthony Geslin (Fra) FDJ 0:01:37
48 Kevin Ista (Bel) Wallonie – Bruxelles
49 Antonio Molina (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
50 Maxime Daniel (Fra) Ag2r La Mondiale
51 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Seche Environnement
52 Miguel Angel Benito Diez (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
53 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
54 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Lille Metropole
55 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural-Seguros RGA 0:01:42
56 Benat Txoperena Matxikote (Spa) Murias Taldea 0:01:46
57 Francis Mourey (Fra) FDJ 0:01:48
58 Yohann Gene (Fra) Team Europcar
59 Thomas Boudat (Fra) Team Europcar
60 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:02:00
61 Preben Van Hecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
62 Alo Jakin (Est) Auber 93 0:02:09
63 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:03:08
64 Thomas Damuseau (Fra) Roubaix Lille Metropole 0:03:13
65 Jimmy Engoulvent (Fra) Team Europcar
66 Romain Guillemois (Fra) Team Europcar
67 Julien Stassen (Bel) Wallonie – Bruxelles
68 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:03:23
69 Kevin Van Melsen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:03:47
70 David Boucher (Bel) FDJ
71 Garikoitz Bravo Oiarbide (Spa) Murias Taldea
72 Arnaud Courteille (Fra) FDJ
73 Yann Guyot (Fra) Equipe Cycliste De L Armee De Terre
74 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Seche Environnement
75 Romain Feillu (Fra) Bretagne-Seche Environnement
76 Grégoire Tarride (Fra) Team Marseille 13 KTM 0:04:14
77 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:06:52
78 Michael Carbel Svendgaard (Den) Cult Energy Pro Cycling
79 Imanol Estevez (Spa) Murias Taldea
80 Eneko Lizarralde (Spa) Murias Taldea
81 Fabian Wegmann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
82 Mikel Bizkarra (Spa) Murias Taldea
83 Evaldas Siskevicius (Ltu) Team Marseille 13 KTM 0:14:22

Il bis del francese Gougeard_sulle strade del dipartimento della Loira Atlantica (foto Bruno Lebeau / Ouest-France)

Il bis del francese Gougeard_sulle strade del dipartimento della Loira Atlantica (foto Bruno Lebeau / Ouest-France)

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