27-08-2014

agosto 27, 2014 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

Il tedesco John Degenkolb (Team Giant-Shimano) si è imposto anche nella quinta tappa, Priego de Córdoba – Ronda, percorrendo 180 Km in 4h41′47″ alla media di 38,327 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Bouhanni e l’olandese Hofland. Miglior italiano Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka), 9°. L’australiano Michael Matthews (Orica GreenEDGE) è ancora maglia “roja” con 13″ sul colombiano Quintana Rojas e 20″ sullo spagnolo Valverde Belmonte. Miglior italiano Damiano Caruso (Cannondale), 5° a 26″.

TOUR DE L’AVENIR

Il kazako Ilya Davidenok (Continental Team Astana) si è imposto nella quarta tappa, Saint-Vulbas – Plateau de Solaison, percorrendo 165,3 Km in 4h14′26″ alla media di 38,981 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’olandese Oomen e di 4″ il colombiano Miguel Ángel López. Miglior italiano Giulio Ciccone* (Team Colpack), 5° a 1′05″. Ángel López è il nuovo leader della classifica con 6″ su Oomen e 27″ sull’australiano Power. Miglior italiano Ciccone*, 7° a 47″

*dilettante

TOUR DE POUITOU-CHARENTES

Il britannico Mark Cavendish (Omega Pharma – Quick-Step) si è imposto anche nella seconda tappa, Marans – Niort, percorrendo 183,6 Km in 4h18′35″ alla media di 42,601 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Sanz e il francese Manzin. Miglior italiano Danilo Napolitano (Wanty – Groupe Gobert), 4°. Cavendish è ancora leader della classifica con 14″ su Sanz e sul francese Daniel. Miglior italiano Francesco Chicchi (Neri Sottoli), 13° a 20″

DRUIVENKOERS – OVERIJSE

Il belga Jonas van Genechten (Lotto Belisol) si è imposto nella corsa belga, Huldenberg – Overijse, percorrendo 195,5 Km in 4h25′36″ alla media di 44,164 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali de Buyst e Van Asbroeck. Due italiani in gara: Cesare Benedetti (Team NetApp – Endura), 49° a 10″, Giorgio Brambilla (Veranclassic – Doltcini) ritirato.

TOUR DO RIO

Il brasiliano Rafael Andriato (Neri Sottoli – Yellow Fluo) si è imposto nella seconda tappa, Angra dos Reis – Volta Redonda, percorrendo 163 Km in 3h54′01″ alla media di 41,792 Km/h. Ha preceduto allo sprint il venezuelano Monsalve Pertsinidis e il brasiliano Ramos Da Silva. Miglior italiano Mirko Tedeschi (Neri Sottoli – Yellow Fluo), 22°. Lo spagnolo Oscar Sevilla Ribera (EPM-UNE-Área Metropolitana) è ancora leader della classifica con 4″ sul connazionale César Veloso e 1′19″ su Andriato. Miglior italiano Giorgio Cecchinel (Neri Sottoli – Yellow Fluo), 30° a 9′16″

A CÓRDOBA DEGENKOLB RITROVA IL SUCCESSO

agosto 26, 2014 by Redazione  
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Il velocista tedesco della Giant riscatta la delusione di ieri e sul traguardo di Córdoba stravince la volata tra un gruppo scremato da due salite nel finale di tappa. L’australiano Matthews, oggi terzo, resta al comando della classifica generale.

Erano attese scintille per la quarta tappa della Vuelta e lo spettacolo non è mancato. I 164,5 Km che da Mairena del Alcor portavano a Córdoba, dopo una prima parte di oltre 100 Km quasi totalmente pianeggiante, presentavano due asperità nel finale (l’ultima a 26 Km dall’arrivo), prima della picchiata verso il traguardo su cui trionfarono nel 2009 Lars Boom e nel 2011 Peter Sagan, ma non c’è stata grande selezione e sono stati una sessantina i corridori arrivati a contendersi la vittoria.
La corsa, anche oggi molto calda, è stata contraddistinta da una fuga a quattro evasa fin dal via e composta dallo spagnolo Francisco Javier Aramendia (Caja Rural Seguros), dall’estone Gert Joeaar (Cofidis) e dai francesi Sébastien Turgot (AG2R La Mondiale) e Jimmy Engoulvent (Europcar). L’Orica GreenEdge, intenzionata sia a difendere la maglia rossa di Michael Matthews sia a vincere la tappa, ha tenuto sempre sotto controllo il vantaggio dei fuggitivi, arrivato solo a 3’40” prima di calare rapidamente. L’azione offensiva è scemata già lungo l’Alto de San Jeronimo (GPM di 3a cat., Km 110), dove il basco Amets Txurruca (Caja Rural Seguros) è evaso dal gruppo, ha scollinato in prima posizione e s’è portato dietro il solo Engoulvent; non ottenendone collaborazione, il margine al primo passaggio sul traguardo era di soli 36” e ogni possibilità di successo era sfumata.
Avvicinandosi l’ultima difficoltà altimetrica di giornata, si sono viste lavorare in testa al gruppo con decisione le squadre dei grandi favoriti per la classifica generale e in particolare il team Sky e la Movistar, ma l’Alto del Catorce por Ciento (2a cat.), a dispetto del nome s’è rivelato estremamente pedalabile per quasi tutti i suoi 8 Km e la difficoltà dei soli ultimi 2 Km non è bastata per staccare atleti veloci del calibro di Matthews e Degenkolb. Appena prima del GPM è scattato Winner Anacona (Lampre Merida), inseguito da Adam Yates (Orica GreenEdge) e successivamente anche da Romain Sicard (Europcar) e Alejandro Valverde (Movistar). Il quartetto ha sfruttato il lungo tratto vallonato che precedeva la discesa vera e propria per guadagnare fino a una trentina di secondi, mentre alle spalle anche Damiano Caruso (Cannondale) tentava un’azione tardiva e senza successo. Complice la tattica difensiva di Yates, impegnato a proteggere il capitano Matthews, e la foratura di Sicard, l’uomo che con più decisione era riuscito a guadagnare terreno in discesa, l’attacco è terminato ai 9 Km dall’arrivo, lasciando spazio alle squadre dei velocisti superstiti per organizzare la volata.
Mancando un vero e proprio treno, sia Adam Ansen (Lotto Belisol) sia Manuel Quinziato (BMC) hanno provato l’allungo solitario da finisseur negli ultimi due chilometri, senza tuttavia riuscire a guadagnare metri significativi e lasciando così che fosse Tony Martin (OmegaPharma QuickStep), partito forse con l’intenzione di un attacco personale, a lanciare la volata ai 600m per tutti gli altri. La prima progressione significativa è stata quella di Vicente Reynes (IAM), ma con grande facilità John Degenkolb ha sprigionato tutta la propria potenza ed è arrivato con margine a braccia alzate. Matthews ha pagato probabilmente lo sforzo per tenere la coda del gruppo alla fine della salita e s’è dovuto accontentare del terzo posto dietro a Reynes, rinforzando tuttavia la propria leadership nella generale grazie ai 4” di abbuono. Da segnalare, nel giorno della commozione per la scomparsa di Alfredo Martini, i buoni piazzamenti degli italiani, a partire dal quarto posto di un Daniele Caruso oggi protagonista, dall’8° del giovane Valerio Conti (Lampre Merida), arrivato in extremis a questa Vuelta eppure già capace di farsi vedere più volte davanti e nuovamente premiato con la maglia bianca della classifica combinata, e dal 10° di Fabio Aru (Astana), apparso oggi molto brillante in salita. Ottima impressione ha suscitato anche Daniel Martin (Garmin Sharp), arrivato quinto dopo l’ottimo 2° posto di ieri: date le caratteristiche tecniche di questa Vuelta, ritroveremo l’irlandese ancora protagonista in diverse tappe.
Nella classifica generale non è cambiato nulla se non il margine con cui Matthews precede gli inseguitori, salito a 8” rispetto a Nairo Quintana (Movistar) e a 15” rispetto a Valverde. Nella classifica della maglia verde Degenkolb raggiunge Matthews a quota 45 punti, guadagnando su Nacer Bouhanni (FDJ), oggi incapace di tenere il gruppo dei migliori lungo l’ascesa decisiva.
Domani la quinta tappa porterà i corridori da Priego de Córdoba a Ronda dopo 180 Km: l’esito sarà estremamente incerto, poiché l’ultimo GPM di 3a cat., posizionato a 15 Km dal traguardo, sarà privo di una vera discesa e potrebbe costituire un trampolino di lancio ideale per i tanti attaccanti presenti in gruppo e intenzionati a impedire un arrivo in volata.

Giorgio Vedovati

ORDINE D’ARRIVO

1 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 4:02:55
2 Vicente Reynes Mimo (Spa) IAM Cycling
3 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge
4 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
5 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp
6 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha
7 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
8 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida
9 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
10 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
11 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
12 Elia Favilli (Ita) Lampre-Merida
13 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
14 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka
15 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
16 George Bennett (NZl) Cannondale
17 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
18 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica Greenedge
19 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
20 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
21 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
22 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
23 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
24 Christopher Froome (GBr) Team Sky
25 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
26 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr
27 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
28 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
29 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
30 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
31 André Cardoso (Por) Garmin Sharp
32 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
33 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
34 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
35 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
36 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
37 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
38 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team
39 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
40 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
41 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
42 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
43 Peio Bilbao (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
44 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida
45 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
46 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
47 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp
48 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits
49 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
50 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo

CLASSIFICA GENERALE

1 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge 13:30:44
2 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:00:08
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:15
4 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:19
5 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:21
6 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica Greenedge
7 George Bennett (NZl) Cannondale 0:00:24
8 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
9 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:27
10 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
11 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
12 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:00:29
13 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
14 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:00:34
15 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:35
16 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:00:40
17 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:41
18 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:00:42
19 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
20 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:00:43
21 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:00:44
22 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:45
23 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
24 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
25 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
26 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:46
27 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:49
28 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:00:56
29 André Cardoso (Por) Garmin Sharp
30 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
31 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
32 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp
33 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:00:59
34 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:01:03
35 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:06
36 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits
37 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:01:08
38 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 0:01:11
39 Vicente Reynes Mimo (Spa) IAM Cycling 0:01:15
40 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:01:20
41 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:22
42 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha 0:01:34
43 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:01:36
44 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:46
45 Elia Favilli (Ita) Lampre-Merida 0:01:51
46 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:01:57
47 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:02:03
48 Peio Bilbao (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:16
49 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:02:29
50 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:02:32

Degenkolb riassapora il gusto del successo sul traguardo di Córdoba: era dal 30 marzo, giorno della Gand-Wevelgem, che non vinceva (foto Bettini)

Degenkolb riassapora il gusto del successo sul traguardo di Córdoba: era dal 30 marzo, giorno della Gand-Wevelgem, che non vinceva (foto Bettini)

26-08-2014

agosto 26, 2014 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

Il tedesco John Degenkolb (Team Giant-Shimano) si è imposto nella quarta tappa, Mairena del Alcor – Córdoba, percorrendo 164,7 Km in 4h02′55″ alla media di 40,680 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Reynés Mimó e l’australiano Michael Matthews (Orica GreenEDGE). Miglior italiano Damiano Caruso (Cannondale), 4°. Matthews è ancora maglia “roja” con 8″ sul colombiano Quintana Rojas e 15″ sullo spagnolo Valverde Belmonte. Miglior italiano Caruso, 5° a 21″.

TOUR DE L’AVENIR

Il britannico Daniel Mclay (Lotto – Belisol U23) si è imposto nella terza tappa, Montrond-les-Bains – Paray-le-Monial, percorrendo 150,7 Km in 3h31′32″ alla media di 42,745 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Cort Nielsen e il colombiano Gaviria. Miglior italiano Federico Zurlo (UnitedHealthcare), 4°. Il danese Asbjørn Kragh Andersen (Christina Watches – Kuma) è ancora leader della classifica con 16″ sul norvegese Skjerping e 1′34″ sull’olandese Van Ginneken. Miglior italiano Gianni Moscon* (Zalf Euromobil Désirée Fior), 7° a 2′20″

*dilettante

GRAND PRIX DES MARBRIERS

Il francese Yann Guyot (Armée de Terre) si è imposto nella corsa francese, circuito di Bellignies, percorrendo 160 Km in 3h46′05″ alla media di 42,462 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Hoekstra e di 1″ il francee Lalouette.

TOUR DE POUITOU-CHARENTES

Il britannico Mark Cavendish (Omega Pharma – Quick-Step) si è imposto nella prima tappa, Jarnac – La Ronde, percorrendo 192,4 Km in 4h47′06″ alla media di 40,209 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Daniel e il belga Jans. Miglior italiano Francesco Chicchi (Neri Sottoli), 12°. Cavendish è il primo leader della classifica con 4″ su Daniel e 6″ su Jans. Miglior italiano Chicchi, 15° a 10″

TOUR DO RIO

Lo spagnolo Oscar Sevilla Ribera (EPM-UNE-Área Metropolitana) si è imposto nella prima tappa, Barra da Tijuca – Angras dos Reis, percorrendo 162,8 Km in 4h05′21″ alla media di 39,812 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale César Veloso e di 1′19″ il brasiliano Da Silva Ramos. Miglior italiano Giuseppe Fonzi (Neri Sottoli – Yellow Fluo), 34° a 7′56″. Sevilla Ribera è il primo leader della classifica con 4″ su César Veloso e 1′25″ su Da Silva Ramos. Miglior italiano Fonzi, 34° a 8′06″

ADDIO, ALFREDO

agosto 26, 2014 by Redazione  
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Si è spento a Sesto Fiorentino, a 93 anni, Alfredo Martini. Professionista tra il 1941 e il 1957, fu commissario tecnico della nazionale italiana dal 1975 al 1997, guidando Moser, Saronni, Argentin, Fondriest e Bugno al titolo mondiale, e soprattutto figura di riferimento del ciclismo italiano fino alla sua morte. Unanimemente commosso il ricordo del mondo del ciclismo.

È noto come la morte di una persona porti a rivedere e talvolta ribaltare giudizi e opinioni, provocando quasi sempre alluvioni di superlativi ed elogi di circostanza. Un’abitudine malsana; non soltanto per la sua profonda disonestà intellettuale, ma soprattutto perché rischia di far suonare ripetitivi e retorici anche i ricordi più sentiti e affettuosi. Eppure, sebbene le parole che hanno commentato in queste ore la morte di Alfredo Martini siano le stesse di altre circostanze, per una volta non ci sfiora nemmeno l’idea di dubitare della loro sincerità.
Nessuna figura, per quanto a chi scrive sia dato di ricordare, è stata oggetto negli anni di ammirazione, affetto e addirittura riverenza quanto la sua. Anche dopo essere sceso dall’ammiraglia della nazionale italiana, nel 1997, Martini ha rappresentato un’autorità ben al di là dei suoi ruoli istituzionali (supervisore delle squadre nazionali e Presidente Onorario della Federazione Ciclistica Italiana). Commentare la sua morte risulta quasi surreale proprio perché la sensazione è che sia venuta meno una di quelle presenze su cui poter sempre contare, benché le notizie sulle sue condizioni di salute non fossero incoraggianti, e obbligassero ad immaginare che stessero per terminare i giorni in cui avremmo ascoltato la sua voce pacata ma lucida e acuta, così attuale pur essendo figlia di un ciclismo antico.
Un ciclismo del quale Martini fu protagonista in sella, molto prima di diventare, per tutti, il c.t. per eccellenza. Professionista dal 1941 al 1957, fu lui il meno lontano da Coppi e Bartali nella Cuneo – Pinerolo del ’49, a 19’ da Fausto e poco più di 7’ da Gino, dodici mesi prima di salire sul podio finale del Giro 1950, dietro Koblet e Bartali, conquistando la tappa di casa, a Firenze, e vestendosi di rosa per un giorno. Non un fuoriclasse, insomma, ma ben più di comprimario, come attestato anche dalle vittorie al Giro dell’Appennino 1947, al Giro del Piemonte 1950 e di una tappa del Tour de Suisse 1951.
Di certo, però, il Martini che tutti ricorderanno sarà quello alla guida della Nazionale, dove approdò nel 1975, dopo due parentesi di successo sulle ammiraglie della Ferretti, sulla quale vinse il Giro 1971 con Pettersson, e della Sammontana. Sotto la sua gestione arrivarono 6 dei 19 titoli mondiali della storia azzurra (Moser a San Cristobal nel 1977, Saronni a Goodwood nel 1982, Argentin a Colorado Springs nel 1986, Fondriest a Renaix nel 1988, Bugno a Stoccarda e Benidorm nel 1991 e nel 1992), oltre a sette secondi posti e sette terzi, spesso conditi da amare delusioni (vengono in mente Moser al Nürburgring, Saronni a Praga, Bugno a Utsunomiya), ma sintomo di una competitività costante e di una straordinaria capacità di far coesistere corridori ugualmente ambiziosi e non sempre animati da amore reciproco.
L’epilogo dell’era Martini in Nazionale fu più amaro del giusto, a seguito di due Mondiali sfortunati e avvelenati dalle polemiche come quelli di Lugano – perso malgrado un Bartoli in giornata di grazia – e di San Sebastian, quando proprio il pisano lamentò la scarsa collaborazione ricevuta dai compagni al termine di una gara nella quale lui e Tafi, l’altra punta azzurra, pensarono più alla marcatura reciproca che a quella degli avversari.
Quello del 1997 fu però, di fatto, un addio solo ufficiale alla maglia azzurra, giacché Martini rimase consigliere di fiducia dei suoi successori, primo fra tutti Franco Ballerini. Lo stesso Davide Cassani, che Martini non è riuscito a vedere all’opera, fu suo prolungamento in corsa in nove campionati del mondo.
Anche negli ultimi anni, Martini non ha mai lasciato il ciclismo, continuando a seguirlo in prima persona, anche in virtù di quell’amore per il viaggio che si traduceva in una passione per la letteratura in contraddizione con tanti luoghi comuni sui corridori del suo tempo. Ha fatto appena in tempo a seguire da casa il successo al Tour de France di Nibali, corridore da lui particolarmente apprezzato, forse anche per quello stile di corsa all’antica che rimandava proprio ai tempi del ciclismo a lui più caro
Il pensiero che Alfredo Martini abbia potuto dedicare una vita lunga e piena alla bicicletta che tanto amava basta a farci ripensare a lui con un sorriso, ma non ad allontanare la malinconia per non poter più attingere alla sua saggezza.

Matteo Novarini

Alfredo Martini con i suoi campioni del mondo: (da sinistra) Moser, Saronni, Argentin, Bugno e Fondriest

Alfredo Martini con i "suoi" campioni del mondo: (da sinistra) Moser, Saronni, Argentin, Bugno e Fondriest

MATTHEWS PIGLIATUTTO, PRIME SCARAMUCCE TRA I BIG

agosto 26, 2014 by Redazione  
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Finale più duro del previsto complice il gran caldo in quel di Arcos de la Frontera, con gli uomini di classifica a darsi battaglia ma a spuntarla e a strappare anche la maglia oro ad Alejandro Valverde, frenato da una caduta nel finale, è l’australiano dell’Orica-GreenEdge che negli ultimi metri ha la meglio su Daniel Martin e ”Purito” Rodríguez, che guadagnano rispettivamente 6 e 4” di abbuono su Chris Froome, Nairo Quintana e un Alberto Contador un po’ in difficoltà nel finale e ulteriori 7” su Valverde e su Fabio Aru.

La terza tappa della Vuelta, 197,8 km da Cadice ad Arcos de la Frontera resi ancora più impegnativi dalle temperature intorno ai 40 gradi che hanno caratterizzato la giornata, ha rappresentato il primo banco di prova per gli uomini di classifica, non tanto per i quattro GPM di 3a categoria posti tra il km 82 e il km 143, quanto per gli ultimi 1500 metri quasi tutti in salita, eccezion fatta per i 250 finali pianeggianti, con una pendenza attorno al 6%. La corsa è vissuta sulla fuga di Jonathan Fumeaux (Iam Cycling), Danilo Wyss (Bmc), Lluís Guillermo Mas Bonet (Caja Rural), Jérôme Cousin (Europcar) e Jacques Janse Van Rensburg (Mtn Qhubeka), quest’ultimo già in avanscoperta nella frazione di San Fernando, che sono arrivati ad accumulare fino a 8′05” di margine su una Movistar che non si è dannata l’anima per andarli a prendere, a differenza dell’Orica-GreenEdge che verso metà percorso ha preso decisamente l’iniziativa in funzione di un Michael Matthews fresco di rinnovo di contratto con la formazione australiana e voglioso di rivalsa dopo che nella tappa precedente era rimasto chiuso nello sprint conclusivo non andando oltre il 12° posto. Il gruppo ha così iniziato a recuperare decisamente terreno e ai fuggitivi non è rimasto altro, prima del ricongiungimento avvenuto ai -25 dal traguardo, che giocarsi la maglia a pois con Cousin che è transitato in testa sul Puerto de Galis e sull’Alto Alcornocales ma che, al pari degli altri battistrada, nulla ha potuto di fronte all’accelerazione di Mas Bonet, che si è involato in solitudine sull’Alto del Camino e ha fatto bottino pieno anche sul Puerto del Boyar, il che gli ha consentito di conquistare la leadership della classifica degli scalatori. Una volta che lo spagnolo è stato riassorbito il gruppo, dal quale avevano perso contatto una ventina di atleti – tra i quali uno sconcertante Carlos Betancur (Ag2r), che chiuderà con oltre 20 minuti di ritardo – ha proseguito di gran carriera fino ai piedi dello strappo finale con Adam Hansen (Lotto Belisol), che per il terzo anno consecutivo tenterà di portare a termine Giro, Tour e Vuelta, autore di un velleitario tentativo ai -12 dal traguardo e la maglia oro Alejandro Valverde (Movistar) coinvolto insieme ai compagni Adriano Malori e Jonathan Castroviejo in una caduta nella quale ha preso una botta alla spalla che ne condizionerà il rendimento nel finale. Non appena la strada ha iniziato a salire la Katusha ha preso decisamente le redini della situazione per lanciare Joaquim Rodríguez, con Alexander Kolobnev e Giampaolo Caruso a operare il forcing, immediatamente seguiti da Oscar Gatto (Cannondale), ancora una volta leader della compagine di Amadio dal momento che Peter Sagan non ha neppure tentato di giocarsela chiudendo nelle retrovie, da un Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) che si è trovato nell’avanguardia del gruppo grazie all’ottimo supporto di Daniele Bennati e da Rodríguez in 5a posizione immediatamente alla ruota del madrileno, che ha però palesato tutti i suoi limiti attuali perdendo qualche metro dai corridori che lo precedevano. Con lui non ha retto il ritmo neppure Gatto, che è stato costretto a lasciarsi sfilare; di tutto questo ne ha approfittato Caruso per avvantaggiarsi di qualche secondo, ma nulla ha potuto il siciliano di fronte all’inseguimento condotto dapprima da Chris Froome (Team Sky) e poi, in maniera molto più decisa, da Daniel Martin (Garmin-Sharp), apparso nuovamente quello dei giorni migliori dopo aver saltato il Tour de France e il Giro d’Italia per via delle brutta caduta che lo ha costretto al ritiro nella cronosquadre di Dublino. Sembrava che l’irlandese fosse lanciato verso il successo ma, proprio a pochissimi metri dalla linea bianca, è sbucato sulla sua destra Matthews che si è imposto davanti appunto a Martin e a Rodríguez, che hanno così guadagnato rispettivamente 6 e 4” di abbuono, seguiti dalla coppia della Belkin formata da un ottimo Wilco Kelderman e dalla sorpresa Paul Martens, da un brillante Cadel Evans (Bmc), da Lloyd Mondory (Ag2r) e da un Nacer Bouhanni (Fdj) che si è comportato alla grande alla luce della durezza dell’arrivo. Con lo stesso tempo di questi uomini hanno chiuso, tra gli altri, anche Froome, Quintana, Rigoberto Urán (Omega-QuickStep) e lo stesso Contador, malgrado sia via via scivolato fino alla 16a posizione, mentre hanno perso 7” corridori come Andrew Talansky e Ryder Hesjedal (Garmin-Sharp), Fabio Aru (Astana) e un Valverde solo 39° al traguardo in seguito alla caduta di cui si diceva. Grazie ai 10” di abbuono Matthews è anche il nuovo leader della generale con 4” su Quintana, 11” su Valverde, 15” su Urán e 17” su Damiano Caruso (Cannondale) ed Esteban Chaves (Orica-GreenEdge). La quarta tappa, 164,7 km da Mairena del Alcor a Córdoba, dovrebbe chiudersi con una volata di un gruppo piuttosto nutrito ma le salite dell’Alto de San Jeronimo e soprattutto dell’Alto del Catorce por Ciento – che, come dice il nome, presenta pendenze decisamente arcigne – pur essendo poste rispettivamente ai -54 e ai -26 dal traguardo non sono da sottovalutare e il gran caldo previsto ancora una volta lungo il percorso potrebbe riservare qualche sorpresa.

Marco Salonna

ORDINE D’ARRIVO

1 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge 5:12:14
2 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp
3 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
4 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
5 Paul Martens (Ger) Belkin Pro Cycling Team
6 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
7 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
8 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr
9 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
10 Christopher Froome (GBr) Team Sky
11 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
12 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
13 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
14 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
15 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
16 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
17 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica Greenedge 0:00:07
18 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka
19 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
20 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
21 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
22 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
23 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
24 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
25 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits
26 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
27 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp
28 André Cardoso (Por) Garmin Sharp
29 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
30 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
31 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
32 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
33 George Bennett (NZl) Cannondale
34 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
35 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
36 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale
37 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
38 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
39 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
40 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol
41 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team
42 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
43 Yannick Martinez (Fra) Team Europcar
44 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
45 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
46 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:00:18
47 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida 0:00:19
48 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
49 Koldo Fernandez (Spa) Garmin Sharp 0:00:22
50 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:00:30

CLASSIFICA GENERALE

1 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge 9:27:53
2 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:00:04
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:11
4 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:15
5 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:17
6 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica Greenedge
7 George Bennett (NZl) Cannondale 0:00:20
8 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
9 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
10 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:22
11 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:23
12 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
13 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
14 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:00:25
15 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
16 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:00:30
17 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:31
18 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:00:36
19 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:37
20 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:00:38
21 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
22 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
23 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 0:00:39
24 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp
25 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:00:40
26 Alessandro De Marchi (Ita) Cannondale
27 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:41
28 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
29 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol
30 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
31 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
32 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:42
33 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
34 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:44
35 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:45
36 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:00:52
37 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
38 André Cardoso (Por) Garmin Sharp
39 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
40 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp
41 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:00:54
42 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:00:55
43 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:00:59
44 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
45 Jasper Stuyven (Bel) Trek Factory Racing 0:01:01
46 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:01:02
47 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
48 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:01:04
49 Koldo Fernandez (Spa) Garmin Sharp 0:01:07
50 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale

Matthews svetta a pochi dallo strappo a pochi passi dal traguardo di Arcos de la Frontera (foto Tim de Waele/TDW Sport)

Matthews svetta a pochi dallo strappo a pochi passi dal traguardo di Arcos de la Frontera (foto Tim de Waele/TDW Sport)

25-08-2014

agosto 26, 2014 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

L’australiano Michael Matthews (Orica GreenEDGE) si è imposto nella terza tappa, Cadice – Arcos de la Frontera, percorrendo 197,8 Km in 5h12′14″ alla media di 38,010 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’irlandese Martin e lo spagnolo Rodríguez Oliver. Miglior italiano Gianluca Brambilla (Omega Pharma – Quick-Step), 22° a 7″. Matthews è la nuova maglia “roja” con 4″ sul colombiano Quintana Rojas e 11″ sullo spagnolo Valverde Belmonte. Miglior italiano Damiano Caruso (Cannondale), 5° a 17″.

TOUR DE L’AVENIR

L’australiano Caleb Ewan si è imposto nella seconda tappa, Brioude – Saint-Galmier, percorrendo 142,6 Km in 3h36′13″ alla media di 39,571 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Cort Nielsen e di 2″ il lussemburghese Kirsch. Miglior italiano Davide Martinelli (Team Sky), 6° a 2″. Il danese Asbjørn Kragh Andersen (Christina Watches – Kuma) è ancora leader della classifica con 16″ sul norvegese Skjerping e 1′34″ sull’olandese Van Ginneken. Miglior italiano Martinelli, 4° a 2′09″

HOWES CHIUDE IN BELLEZZA L’USA PRO CHALLENGE

agosto 25, 2014 by Redazione  
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Senza sorprese la tappa conclusiva dell’USA Pro Challenge. Come da previsioni Tejay Van Garderen non ha problemi a gestire un’ultima frazione destinata, come da tradizione, ai velocisti, nonostante le ultime ”fiammate” di un sempreverde Voigt, e lo sprint è la naturale conclusione dell’ex Giro del Colorado, con affermazione di un connazionale del capoclassifica, lo statunitense Alex Howes.

Conclusione in volata nell’ultima tappa dell’USA Pro Cycling. Sul traguardo di Denver, dopo 162,2 km, la vittoria è andata al velocista della Garmin, l’americano Alex Howes, che ha avuto la meglio sul connazionale Kiel Reijnen e l’elvetico Michael Schär. La vittoria finale è andata, come era facile immaginare viste la classifica prima della partenza e la facilità del tracciato, a Tejay Van Garderen, che ha così chiuso con 1’32” su Tom Danielson (Garmin Sharp) e 1’45” su Serghei Ţvetcov (Jelly Belly).
La tappa è stata animata da una fuga nata grazie a Jens Voigt (Trek), alla sua ultima corsa in carriera e premiato come più combattivo della manifestazione. Al tedesco si sono subito accodati Tiago Machado (NetApp-Endura), Michael Rogers (Tinkoff-Saxo), Caleb Fairly (Garmin-Sharp), Cameron Wurf (Cannondale), Adam Phelan (Drapac), Jonathan Clarke (UnitedHealthcare), Javier Megias (Novo Nordisk), Hugh Carthy (Rapha Condor), Jesse Anthony (Optum), Matt Cooke (Jamis-Hagens Berman), Ruben Zepuntke (Bissell) e Jonathan Freter (Jelly Belly), con quest’ultimo che si è, però, staccato subito mentre Wurf è stato richiamato dall’ammiraglia per aiutare Elia Viviani in vista dell’auspicabile volata finale.
La condotta di gara del tedesco ha prima assottigliato il gruppo con i soli Voigt, Rogers, Megias, Zepunkte e Machado a fare da battistrada. In seguito sono rimasti in due, con il solo Megias a seguire lo scatenato portacolori della Trek, deciso a lasciare un segno nella sua ultima “rappresentazione”. Il destino, però, non riconosce l’aspetto romantico della vita e così il plotone in caccia ha avuto la meglio sui fuggitivi e la tappa si è conclusa, come detto, in volata.
Oltre alla generale andata a van Garderen, quella degli scalatori è stata conquistata da Ben Jacques-Maynes (Jamis-Hagens Berman), quella a punti da Reijnen (UnitedHealthcare Pro Cycling ), mentre Clement Chevrier (Bissell) ha vinto la classifica dei giovani. Jens Voigt (Trek), invece, è stato premiato come il più combattivo. La BMC, infine, ha vinto la classifica a squadre.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Alex Howes (USA) Team Garmin-Sharp 2:45:20
2 Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
3 Michael Schär (Sui) BMC Racing Team
4 Serghei Tvetcov (Rou) Jelly Belly p/b Maxxis
5 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
6 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
7 Jesse Anthony (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies
8 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
9 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Team Garmin-Sharp
10 Carter Jones (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies
11 Laurent Didier (Lux) Trek Factory Racing
12 Clement Chevrier (Fra) Bissell Development Team
13 Javier Megias Leal (Esp) Team Novo Nordisk
14 Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo
15 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
16 Thomas Danielson (USA) Team Garmin-Sharp
17 Daniel Summerhill (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
18 Joseph Rosskopf (USA) Hincapie Sportswear Development
19 Bartosz Huzarski (Pol) Team Netapp-Endura
20 Ruben Zepuntke (Ger) Bissell Development Team
21 Daniel Eaton (USA) Bissell Development Team
22 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing
23 Julian Kyer (USA) Team SmartStop
24 Gregor Muhlberger (Aut) Team Netapp-Endura
25 Jai Crawford (Aus) Drapac Professional Cycling
26 Daniel Alexander Jaramillo Diez (Col) Jamis-Hagens Berman p/b Sutter Home
27 Robbie Squire (USA) Jamis-Hagens Berman p/b Sutter Home
28 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
29 Ben Jacques-Maynes (USA) Jamis-Hagens Berman p/b Sutter Home
30 Patrick Konrad (Aut) Team Netapp-Endura
31 Michael Torckler (NZl) Team SmartStop
32 Tiago Machado (Por) Team Netapp-Endura
33 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team
34 Jens Voigt (Ger) Trek Factory Racing
35 David de la Cruz Melgarejo (Esp) Team Netapp-Endura 0:00:14
36 Ian Burnett (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
37 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
38 Rob Britton (Can) Team SmartStop
39 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing
40 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
41 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:00:23
42 Benjamin Day (Aus) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:01:07
43 Matt Cooke (USA) Jamis-Hagens Berman p/b Sutter Home 0:01:14
44 Thomas Dekker (Ned) Team Garmin-Sharp 0:04:08
45 Yannick Eijssen (Bel) BMC Racing Team
46 Edward King (USA) Cannondale
47 Jeffry Louder (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
48 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
49 Benjamin King (USA) Team Garmin-Sharp
50 Gregory Daniel (USA) Bissell Development Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 20:05:42
2 Thomas Danielson (USA) Team Garmin-Sharp 0:01:32
3 Serghei Tvetcov (Rou) Jelly Belly p/b Maxxis 0:01:45
4 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:49
5 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing 0:03:11
6 Joseph Rosskopf (USA) Hincapie Sportswear Development 0:03:31
7 Bartosz Huzarski (Pol) Team Netapp-Endura 0:03:35
8 Carter Jones (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:03:43
9 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:03:44
10 Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo 0:05:35
11 Julian Kyer (USA) Team SmartStop 0:05:51
12 Clement Chevrier (Fra) Bissell Development Team 0:06:31
13 Alex Howes (USA) Team Garmin-Sharp 0:07:07
14 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:07:32
15 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:07:49
16 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:08:43
17 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:09:26
18 Ruben Zepuntke (Ger) Bissell Development Team 0:10:01
19 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Team Garmin-Sharp 0:14:02
20 Daniel Alexander Jaramillo Diez (Col) Jamis-Hagens Berman p/b Sutter Home 0:14:35
21 Michael Schär (Sui) BMC Racing Team 0:15:48
22 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:16:50
23 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team 0:19:36
24 Benjamin King (USA) Team Garmin-Sharp 0:20:33
25 David de la Cruz Melgarejo (Esp) Team Netapp-Endura 0:20:39
26 Rob Britton (Can) Team SmartStop 0:21:32
27 Chris Butler (USA) Hincapie Sportswear Development 0:22:57
28 Jens Voigt (Ger) Trek Factory Racing 0:23:20
29 Laurent Didier (Lux) Trek Factory Racing 0:23:47
30 Robbie Squire (USA) Jamis-Hagens Berman p/b Sutter Home 0:25:30
31 Tiago Machado (Por) Team Netapp-Endura 0:26:41
32 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:27:02
33 Javier Megias Leal (Esp) Team Novo Nordisk 0:27:26
34 Phillip Gaimon (USA) Team Garmin-Sharp 0:28:49
35 Ryan Anderson (Can) Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:30:42
36 Lachlan Norris (Aus) Drapac Professional Cycling 0:31:33
37 Tanner Putt (USA) Bissell Development Team 0:32:29
38 Tom Zirbel (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:32:57
39 Rasmus Guldhammer (Den) Tinkoff-Saxo 0:35:43
40 Jose Joao Pimenta Costa Mendes (Por) Team Netapp-Endura 0:37:29
41 Gregor Muhlberger (Aut) Team Netapp-Endura 0:38:35
42 Patrick Konrad (Aut) Team Netapp-Endura 0:40:49
43 Richard Handley (GBr) Rapha Condor JLT 0:41:08
44 Hugh Carthy (GBr) Rapha Condor JLT 0:42:28
45 Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:42:51
46 Daniel Eaton (USA) Bissell Development Team 0:44:57
47 Edward Beltran Suarez (Col) Tinkoff-Saxo 0:44:58
48 Jesse Anthony (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:46:37
49 Dion Smith (NZl) Hincapie Sportswear Development 0:49:16
50 Benjamin Day (Aus) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:49:39

Howes completa la giornata di gloria per i corridori statunitensi imponendosi nella tappa conclusiva dellUSA Pro Cycling Challenge (foto Jonathan Devich)

Howes completa la giornata di gloria per i corridori statunitensi imponendosi nella tappa conclusiva dell'USA Pro Cycling Challenge (foto Jonathan Devich)

ITALIA PROTAGONISTA NEL GIORNO DI BOUHANNI

agosto 25, 2014 by Redazione  
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Limpido successo per il velocista della FDJ che, ottimamente spalleggiato da Murilo Fischer e Geoffrey Soupe che lo portano in testa sul rettilineo finale di San Fernando, si impone davanti a John Degenkolb ma, malgrado l’atteso Andrea Guardini sia rimasto attardato da una foratura nel finale, anche gli azzurri si mettono in evidenza con Matteo Ferrari 3°, Francesco Lasca 5°, Oscar Gatto 6° e il 21enne Valerio Conti, presente nella fuga di giornata e nuovo leader della classifica della combinata. Distacchi invariati in classifica generale ma, grazie al miglior piazzamento, Alejandro Valverde strappa al compagno Jonathan Castroviejo la maglia oro.

La seconda tappa della Vuelta, 174,4 km da Algeciras a San Fernando, si presentava come la classica frazione per velocisti interamente pianeggiante, se si eccettua il pedalabile Alto del Cabrito posto dopo appena 10 km di gara e un paio di altri strappetti di modesta entità posti a metà percorso, e l’unica vera insidia poteva essere rappresentata dal vento laterale che, comunque, in questa circostanza non ha creato problemi ai corridori. Come spesso accade su percorsi di questo tipo, la fuga è partita immediatamente ad opera di Romain Hardy (Cofidis), Jacques Janse Van Rensburg (MTN Qhubeka), Javier Aramendia (Caja Rural) e il 21enne romano Valerio Conti (Lampre-Merida) che ha così onorato al meglio il dorsale numero 1, che si è trovato a portare sulla maglia in quanto ha preso in extremis il posto di Chris Horner dopo il forfait dell’americano campione uscente; al termine della tappa si è tolto anche la soddisfazione di indossare la maglia bianca di leader della classifica della combinata. Inizialmente con questi uomini si sono avvantaggiati anche Nathan Haas (Garmin-Sharp) e Kristian Sbaragli (MTN Qhubeka), che si sono rialzati dopo essersi disputati la volata sul GPM dell’Alto del Cabrito, in cui l’australiano ha avuto la meglio sul 24enne toscano. Il vantaggio massimo dei battistrada ha sfiorato i 5′ ma quando si sono portate al comando la Fdj di Nacer Bouhanni e la Giant-Shimano di John Degenkolb non c’è stato, come era prevedibile, più nulla da fare per loro, che sono stati ripresi ai -18 dal traguardo con Janse Van Rensburg ultimo ad arrendersi. Nel finale si sono portate avanti anche le squadre dei big ed è significativo come tra esse le più attive siano state la Katusha di Joaquim Rodríguez ma anche la Tinkoff-Saxo di Alberto Contador, chiaro segnale di come, al di là delle dichiarazioni di basso profilo della vigilia, il madrileno sia venuto alla Vuelta per fare classifica e ne uscirà solo qualora le gambe non dovessero sostenerlo. Gli ultimi chilometri hanno visto come di consueto la lotta tra le squadre dei velocisti, esclusa purtroppo l’Astana di Andrea Guardini a causa di una foratura ai -7 dal traguardo che ha tagliato fuori il veronese, e a uscirne vincitrice è stata la Fdj con Murilo Fischer e soprattutto Geoffrey Soupe, eccellenti nel portare davanti a tutti Bouhanni, alla cui ruota sono stati abili a porsi il belga ex campione del mondo junior Jasper Stuyven (Trek) e il bresciano Matteo Ferrari (Lampre-Merida), ma entrambi nulla hanno potuto di fronte alla prepotente progressione del francese che, dopo le tre tappe vinte al Giro d’Italia e l’esclusione dal Tour de France, in seguito al secondo posto al campionato nazionale dietro al compagno Arnaud Démare, si è così preso una bella rivincita in attesa del trasferimento alla Cofidis per la quale correrà nella prossima stagione. Il solo apparso in grado di contrastare il 24enne di Epinal è stato Degenkolb, risalito fino alla piazza d’onore malgrado abbia iniziato lo sprint piuttosto indietro, mentre Ferrari ha chiuso con un buon 3° posto davanti a Stuyven e agli altri due azzurri Francesco Lasca (Caja Rural) e Oscar Gatto (Cannondale), che ha potuto contare nel finale su un gregario d’eccezione come Peter Sagan. In classifica generale Alejandro Valverde (Movistar) ha strappato la maglia oro al compagno Jonathan Castroviejo per via del miglior piazzamento ottenuto in volata ma per il resto i distacchi sono rimasti quelli della cronosquadre di Jerez de la Frontera, eccezion fatta che per Thibaut Pinot (Fdj) che ha accumulato ulteriori 1′17” di ritardo e per Carlos Betancur (Ag2r), giunto al traguardo appena davanti al francese, il che comunque non stupisce alla luce della pessima condizione di forma evidenziata dal colombiano nella recente Vuelta a Burgos. La terza tappa, 197,8 km da Cadice ad Arcos de la Frontera, offre spunti di interesse non tanto per i quattro GPM di 3a categoria posti in rapida successione poco oltre metà percorso, quanto per gli ultimi 1500 metri, tutti in salita con una pendenza intorno al 6%: sulla carta un arrivo decisamente più adatto a Sagan, Degenkolb o anche a un Philippe Gilbert (Bmc) al top piuttosto che a un Rodríguez, ma si inizierà a intravedere chi tra gli uomini di classifica ha il colpo di pedale migliore e non è escluso che possano esserci tra loro distacchi di qualche secondo.

Marco Salonna

ORDINE D’ARRIVO

1 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 4:01:30
2 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano
3 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
4 Jasper Stuyven (Bel) Trek Factory Racing
5 Francesco Lasca (Ita) Caja Rural – Seguros RGA
6 Oscar Gatto (Ita) Cannondale
7 Yauheni Hutarovich (Blr) AG2R La Mondiale
8 Tom Boonen (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
9 Moreno Hofland (Ned) Belkin Pro Cycling Team
10 Matteo Pelucchi (Ita) IAM Cycling
11 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka
12 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge
13 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
14 Yannick Martinez (Fra) Team Europcar
15 Geoffrey Soupe (Fra) FDJ.fr
16 Pim Ligthart (Ned) Lotto Belisol
17 Christopher Froome (GBr) Team Sky
18 Nikolas Maes (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
19 Jacopo Guarnieri (Ita) Astana Pro Team
20 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Lampre-Merida
21 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
22 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
23 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
24 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
25 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
26 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale
27 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp
28 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
29 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
30 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
31 George Bennett (NZl) Cannondale
32 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
33 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
34 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
35 Romain Zingle (Bel) Cofidis, Solutions Credits
36 Koldo Fernandez (Spa) Garmin Sharp
37 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
38 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
39 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha
40 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
41 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
42 Adam Yates (GBr) Orica Greenedge
43 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team
44 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
45 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
46 Peter Sagan (Svk) Cannondale
47 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits
48 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica Greenedge
49 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge
50 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky

CLASSIFICA GENERALE

1 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 4:15:43
2 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
3 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
4 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team
5 Imanol Erviti Ollo (Spa) Movistar Team
6 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
7 Oscar Gatto (Ita) Cannondale 0:00:06
8 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge
9 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
10 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale
11 Adam Yates (GBr) Orica Greenedge
12 Peter Sagan (Svk) Cannondale
13 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica Greenedge
14 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge
15 Alessandro De Marchi (Ita) Cannondale
16 Jasper Stuyven (Bel) Trek Factory Racing 0:00:09
17 George Bennett (NZl) Cannondale
18 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
19 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
20 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
21 Jesse Sergent (NZl) Trek Factory Racing
22 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
23 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:10
24 Tom Boonen (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:11
25 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
26 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
27 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
28 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
29 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
30 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
31 Nikolas Maes (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:12
32 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano 0:00:16
33 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Shimano
34 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:19
35 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
36 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
37 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
38 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo
39 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
40 Sergio Miguel Moreira Paulinho (Por) Tinkoff-Saxo
41 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:00:21
42 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
43 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
44 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
45 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
46 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Lampre-Merida 0:00:25
47 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida
48 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
49 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida
50 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka

Bouhanni esulta sul traguardo di San Fernando,  seconda tappa della Vuelta 2014 (foto Bettini)

Bouhanni esulta sul traguardo di San Fernando, seconda tappa della Vuelta 2014 (foto Bettini)

KRISTOFF DI POTENZA AD AMBURGO, LA VATTENFALL CYCLASSIC È SUA

agosto 24, 2014 by Redazione  
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Al termine di uno sprint potente ma decimato dalle ripetute ascese al Waseberg e dall’agone, il norvegese Kristoff ha conquistato di potenza l’edizione 2014 della Vattenfall Cyclassics, la classica tedesca andata in scena oggi ad Amburgo. Preceduto l’italiano Giacomo Nizzolo mentre altri nostri connazionali si sono fatti notare, a partire dal giovane Niccolò Bonifazio, protagonista della fuga a lunga gittata che ha caratterizzato i chilometri iniziali della corsa.

Si è disputata oggi, Domenica 24 Agosto, la diciannovesima edizione della Vattenfall Cyclassics, prima conosciuta come Hew Cyclassics e universalmente chiamata “la classica di Amburgo”. Nata ed esplosa negli anni del boom del ciclismo tedesco (qui vinse Jan Ullrich nel 1997), notiamo oggi che, nonostante il drammatico calo della popolarità dello sport delle due ruote in Germania, dovuto agli scandali doping degli anni Duemila, un grande pubblico e interesse si sono concentrati intorno alla corsa. Ciò e dovuto alla nuova (e si spera più pulita) direzione che il ciclismo ha intrapreso, rappresentata in Germania da una nuova generazione di campioni, come Tony Martin, John Degenkolb (vincitore qui l’anno scorso) e Marcel Kittel, beniamino del pubblico e grande favorito di oggi. Ma l’altro grande motivo è che in realtà i tedeschi (amatori e non) non hanno mai smesso di pedalare. Li troviamo sempre numerosissimi sulle salite alpine e sulle strade di tutta Europa e anche oggi Amburgo ha dimostrato il suo grande amore per la bicicletta organizzando, parallelamente alla corsa dei professionisti e sullo stesso circuito, una gigantesca manifestazione di ciclismo amatoriale e giovanile, dove migliaia di amatori e giovani hanno potuto pedalare e gareggiare sulle strade chiuse al traffico.
Se i 70 metri di dislivello dell’ascesa al Waseberg potevano rappresentare un ostacolo per gli amatori, molto meno lo erano per i professionisti, ma la breve e ripida rasoiata (800 metri con punte al 15%) doveva essere affrontata 4 volte e su un percorso di 247 chilometri. La gara è stata caratterizzata da una fuga a lunga gittata di 3 uomini, Bjorn Thurau (Europcar), Ralf Matzka (NetApp) e il giovanissimo ligure della Lampre-Merida Niccolò Bonifazio. Mentre il gruppo veniva tirato da una FDJ al servizio del capitano e sprinter Arnaud Démare, i tre in fuga pedalavano d’amore e d’accordo sulle strade del circuito disegnato tra le case e i boschetti sulle rive dell’Elba, sul quale sorge il gigantesco porto di Amburgo. Almeno fino a 40 chilometri dall’arrivo, quando, resosi conto del rimontare del gruppo, Thurau ha dato una brusca accelerazione, alla quale ha risposto prontamente Bonifazio, ma non Matzka, lasciando il tedesco e l’italiano soli al comando. Non per molto, comunque, perché, sotto la spinta della Omega-Quick Step, i due verranno ripresi a 30 dall’arrivo, proprio all’inizio del penultimo passaggio sul Waseberg. A questo punto numerosi corridori hanno tentato di scattare, ma fra tutti spicca Julian Alaphilippe, il giovanissimo francese della Omega-Quick Step (recente vincitore di una tappa al Tour de l’Ain), che ha dimostrato una gamba a dir poco fenomenale. Alla fine il francesino ha selezionato un gruppo di 5, con folta presenza di italiani (ben 3): c’erano il compagno di squadra Matteo Trentin, Manuele Boaro (TInkoff-Saxo), Marco Marcato (Cannondale) e il gioellino australiano della Orica Green Edge, Simon Yates. Il quintetto è arrivato a guadagnare fino a 20″, poi il gruppo, tirato da Katusha e Sky, ha quasi dimezzato il gap, ma non è risucito a chiudere sugli attaccanti. A 19 chilometri dall’arrivo Boaro ha approfittato di una curva in discesa e tentato la fuga solitaria, riuscendo brillantemente a rimanere in testa fino all’attacco dell’ultimo Waseberg (15 all’arrivo), dove Alaphilippe si è nuovamente scatenato andando a riprendere e a saltare l’italiano. Ma il gruppo ormai incombeva e anche il generoso Julian si è rassegnato e rialzato quasi in cima alla salita. Di gruppo vero e proprio non si trattava perché, in realtà, il plotone era sfilacciato e diviso in molti tronconi. Numerosi attacchi e contrattacchi si sono susseguiti, i più notevoli quelli di Boasson Hagen (Sky), Van Avermaet (BMC), Bauer (Garmin). A 11 chilometri dall’arrivo, con le strade più larghe, il gruppo ha ritrovato una certa consistenza, anche se era ancora diviso in due grossi tronconi. In testa a tirare la Giant-Shimano di Kittel e i grandi velocisti c’erano tutti, perfino Cavendish al rientro dopo l’infortunio del Tour. Gli attacchi però sono continuati: ai -8 è partito Grivko (Astana), ai -5 Roche (Tinkoff). Finalmente, a 3,5 chilometri dall’arrivo, il gruppo era veramente compatto, ma con l’acido lattico ben presente nelle gambe di tutti. Rimanere davanti costava una fatica immensa. La volata è stata di quelle durissime, ed è stato un duro a vincere: dopo l’anticipo di Dillier (BMC), è Alexander Kristoff (Katusha) che ha rotto gli indugi con un certo anticipo, con Nizzolo alla sua ruota. Cavendish ha aperto a sua volta il gas, con la sua tipica accelerazione fulminante, e sembrava poter recuperare tutti, ma si è risieduto a meno di 100 metri dalla linea. Chi non si è risieduto è Alexander Kristoff, che con uno sprint imperioso, mai in discussione, è andato a prendersi la 14° vittoria stagionale (tra le quali spiccano la Milano-Sanremo e le due tappe al Tour de France). Se casomai ce n’era bisogno questa vittoria consacra il norvegese tra i grandissimi di questa stagione e come ottimo velocista di resistenza, adattissimo anche alle classiche (oltre alla Sanremo, c’è il 5° posto al Fiandre). Va sottolineata anche la forza e la perizia tattica della Katusha di oggi. Al secondo posto Giacomo Nizzolo porta a 6 la sua collezione di piazzamenti d’onore stagionali. Bravissimo, ma contro Kristoff non c’era molto altro da fare. Al terzo posto Simon Gerrans, a riprovare la durezza della corsa di oggi (ha vinto la Liegi quest’anno) e a confermare la propria bravura nelle corse lunghe. Marcel Kittel (6°) dimostra, invece, di non possedere quella resistenza e quel fondo che caratterizzano i vincitori delle classiche. E’ il miglior sprinter del momento, ma la sua superiorità, ad oggi, si ferma ai percorsi facili e alle tappe dei GT.

Francesco Bertone

ORDINE D’ARRIVO

1 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 5:55:25
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
3 Simon Gerrans (Aus) Orica GreenEdge
4 Tyler Farrar (USA) Garmin – Sharp
5 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma – Quickstep Cycling Team
6 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Shimano
7 Davide Cimolai (Ita) Lampre – Merida
8 Juan Jose Lobato Del Valle (Esp) Movistar Team
9 Silvan Dillier (Sui) BMC Racing Team
10 Raymond Kreder (Ned) Garmin – Sharp
11 Davide Appollonio (Ita) Ag2r La Mondiale
12 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin Pro Cycling Team
13 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida 0:00:01
14 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
15 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
16 Julian Alaphilippe (Fra) Omega Pharma – Quickstep Cycling Team
17 Christopher Sutton (Aus) Team Sky
18 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto – Belisol
19 Matti Breschel (Den) Team Tinkoff-Saxo
20 Scott Thwaites (GBr) Team NetApp – Endura
21 Stig Broeckx (Bel) Lotto Belisol
22 Nick Van Der Lijke (Ned) Belkin Pro Cycling Team
23 Boris Vallee (Bel) Lotto – Belisol
24 Andrea Palini (Ita) Lampre – Merida
25 Jan Polanc (Slo) Lampre – Merida
26 Enrique Sanz Unzue (Esp) Movistar Team
27 Matteo Trentin (Ita) Omega Pharma – Quickstep Cycling Team 0:00:02
28 Steele von Hoff (Aus) Garmin – Sharp
29 Kristjan Koren (Slo) Cannondale
30 Gert Dockx (Bel) Lotto – Belisol
31 Cesare Benedetti (Ita) Team NetApp – Endura
32 Yohan Offredo (Fra) FDJ.fr
33 Yohann Gene (Fra) Team Europcar
34 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team 0:00:03
35 Gianni Meersman (Bel) Omega Pharma – Quickstep Cycling Team
36 Nikolai Trusov (Rus) Team Tinkoff-Saxo
37 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
38 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar
39 Gert Steegmans (Bel) Omega Pharma – Quickstep Cycling Team
40 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team 0:00:04
41 Francisco José Ventoso Alberdi (Esp) Movistar Team
42 Jan Barta (Cze) Team NetApp – Endura
43 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge
44 Gediminas Bagdonas (Ltu) Ag2r La Mondiale 0:00:05
45 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
46 Ben Gastauer (Lux) Ag2r La Mondiale
47 David Tanner (Aus) Belkin Pro Cycling Team 0:00:06
48 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
49 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Shimano
50 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma – Quickstep Cycling Team
51 Lars Ytting Bak (Den) Lotto – Belisol 0:00:07
52 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team
53 Julian Kern (Ger) Ag2r La Mondiale 0:00:08
54 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team 0:00:09
55 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Cycling
56 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
57 Andreas Schillinger (Ger) Team NetApp – Endura 0:00:10
58 Pablo Lastras Garcia (Esp) Movistar Team
59 Gatis Smukulis (Lat) Team Katusha 0:00:12
60 Francesco Gavazzi (Ita) Astana
61 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:13
62 Danilo Hondo (Ger) Trek Factory Racing
63 Nicholas Roche (Irl) Team Tinkoff-Saxo
64 Boy van Poppel (Ned) Trek Factory Racing
65 Antoine Duchesne (Can) Team Europcar
66 Evgeni Petrov (Rus) Team Tinkoff-Saxo
67 Luke Durbridge (Aus) Orica GreenEdge 0:00:14
68 Tom Leezer (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:15
69 Mathew Hayman (Aus) Orica GreenEdge 0:00:24
70 Daniel Schorn (Aut) Team NetApp – Endura 0:00:25
71 Paul Voss (Ger) Team NetApp – Endura 0:00:27
72 Moreno Moser (Ita) Cannondale
73 Manuele Boaro (Ita) Team Tinkoff-Saxo 0:00:28
74 Christopher Juul Jensen (Den) Team Tinkoff-Saxo
75 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha 0:00:29
76 Julien Bérard (Fra) Ag2r La Mondiale
77 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
78 Bjorn Thurau (Ger) Team Europcar
79 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:00:30
80 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
81 Dylan Van Baarle (Ned) Garmin – Sharp
82 Matteo Montaguti (Ita) Ag2r La Mondiale
83 Jos Van Emden (Ned) Belkin Pro Cycling Team
84 Stig Broeckx (Bel) Lotto – Belisol 0:00:31
85 Reinardt Janse Van Rensburg (Rsa) Team Giant-Shimano 0:00:38
86 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano 0:00:45
87 Michael Albasini (Sui) Orica GreenEdge 0:00:46
88 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:54
89 Vladimir Isaychev (Rus) Team Katusha 0:01:05
90 Jesús Herrada Lopez (Esp) Movistar Team 0:01:14
91 Jack Bauer (NZl) Garmin – Sharp 0:01:30
92 Matthew Goss (Aus) Orica GreenEdge 0:02:06
93 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Omega Pharma – Quickstep Cycling Team
94 Lars Boom (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:02:07
95 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:03:00
96 Mickael Delage (Fra) FDJ.fr
97 Nick Nuyens (Bel) Garmin – Sharp
98 Dayer Uberney Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:04:25
99 Vladimir Gusev (Rus) Team Katusha 0:04:27
100 Alexis Gougeard (Fra) Ag2r La Mondiale

Il gesto del trionfo di Kristoff sul traguardo di Amburgo (foto Ansehen)

Il gesto del trionfo di Kristoff sul traguardo di Amburgo (foto Ansehen)

24-08-2014

agosto 24, 2014 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

Il francese Nacer Bouhanni (FDJ.fr) si è imposto nella seconda tappa, Algeciras – San Fernando, percorrendo 174,4 Km in 4h01′30″ alla media di 43,392 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Degenkolb e l’italiano Roberto Ferrari (Lampre-Merida). Lo spagnolo Alejandro Valverde Belmonte (Movistar Team) è la nuova maglia “roja” con lo stesso tempo del colombiano Quintana Rojas e del costaricano Amador Bikkazakova. Miglior italiano Oscar Gatto (Cannondale ), 7° a 6″.

USA PRO CHALLENGE

Lo statunitense Alex Howes (Garmin Sharp) si è imposto nella settima ed ultima tappa, Boulder – Denver, percorrendo 126 Km in 2h45′20″ alla media di 45,726 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Reijnen e l’elvetico Schar. Miglior italiano Alan Marangoni (Cannondale), 60° a 4′08″. Lo statunitense Tejay Van Garderen (BMC Racing Team) si impone in classifica con 1′32″ sul connazionale Danielson e 1′45″ sul rumeno Tvetcov. Miglior italiano Ivan Basso (Cannondale), 58° a 55′38″

VATTENFALL CYCLASSICS

Il norvegese Alexander Kristoff (Team Katusha) si è imposto nella corsa tedesca, circuito di Amburgo, percorrendo 247,2 Km in 5h55′25″ alla media di 41,731 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing) e l’australiano Gerrans.

CHÂTEAUROUX CLASSIC DE L’INDRE TROPHÉE FENIOUX

Il belga Iljo Keisse (Omega Pharma – Quick-Step) si è imposto nella corsa francese, circuito di Châteauroux, percorrendo 203,8 Km in 4h40′39″ alla media di 43,570 Km/h. Ha preceduto il francese Romain Feillu e il belga Jans. Miglior italiano Francesco Chicchi (Neri Sottoli), 8°.

TOUR DE L’AVENIR

Il norvegese Kristoffer Skjerping (Team Joker) si è imposto nella prima tappa, Saint-Flour – Brioude, percorrendo 144,6 Km in 3h37′31″ alla media di 39,886 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Van Ginneken e il danese Asbjørn Kragh Andersen (Christina Watches – Kuma). Miglior italiano Davide Martinelli (Team Sky), 6° a 2′21″. Andersen è il nuovo leader della classifica con 16″ su Skjerping e 44″ su Van Ginneken. Miglior italiano Martinelli, 5° a 2′14″

BALTIC CHAIN TOUR (Estonia – Lettonia – Lituania)

Il tedesco Phil Bauhaus (Team Stölting) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Viljandi – Tallinn, percorrendo 179,6 Km in 3h48′35″ alla media di 47,412 Km/h. Ha preceduto allo sprint il lituano Kruopis e l’olandese Mathieu Van Der Poel (BKCP – Powerplus), che si impone in classifica con 24″ sull’austriaco Fankhauser e 39″ sull’ucraino Kononenko.

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