30-04-2014

aprile 30, 2014 by Redazione  
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TOUR DE ROMANDIE

L’elvetico Michael Albasini (Orica GreenEDGE) si è imposto nel prima tappa, Brigerbad* – Sion, percorrendo 88,5 Km in 2h11′11″, alla media di 40,478 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Herrada López e il lituano Navardauskas. Miglior italiano Damiano Caruso (Cannondale Pro Cycling Team), 17° a 4″. Il polacco Michal Kwiatkowski (Omega Pharma – Quick Step) è ancora leader della classifica con 5″ su Albasini e Navardauskas. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 16° a 16″.
*partenza spostata da Ascona a Brigerbad per l’impossibilità di salire sul Sempione (neve)

PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TURKEY

Il britannico Mark Cavendish (Omega Pharma – Quick Step) si è imposto nella quarta tappa, Fethiye – Marmaris, percorrendo 131 Km in 3h14′23″, alla media di 40,435 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’argentino Ariel Maximiliano Richeze e l’australiano Renshaw. Miglior italiano Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka), 4°. L’estone Rein Taaramäe (Cofidis, Solutions Crédits) è ancora leader della classifica, con 6″ sul britannico Yates e 38″ sul francese Hardy. Miglior italiano Davide Formolo (Cannondale Pro Cycling Team), 8° a 44″.

LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE – TROPHÉE HARMONIE MUTUELLE

Il francese Andre Looij (Rabobank Development Team) si è imposto nella sesta tappa, Radenac – Talensac, percorrendo 155,2 Km in 3h33′12″, alla media di 43,678 Km/h. Ha preceduto di 2″ il belga Dufrasne e di 13″ il norvegese Bugge. Miglior italiano Michele Scartezzini (Continental Team Astana), 7° a 16″. Il francese Yann Guyot (Equipe cycliste de l’Armée de Terre) è ancora leader della classifica, con 25″ sull’olandese Teunissen e 30″ sul belga Teuns. Miglior italiano Scartezzini, 10° a 49″

CARPATHIA COURIERS RACE (Polonia)

L’olandese Jochem Hoekstra (Cyclingteam Jo Piels) si è imposto nella seconda tappa, Nitra – Povazka Bystrica (Repubblica Slovacca), percorrendo 154 Km in 3h29′17″, alla media di 44,151 Km/h. Ha preceduto di 4″ il rumeno Grosu e l’austriaco Muhlberger. Miglior italiano Giacomo Gallio* (Team Delio Gallina Colosio Eurofeed), 19° a 12″. Hoekstra è il nuovo leader della classifica, con 4″ su Grosu e 7″ su Muhlberger. Miglior italiano Davide Gabburo* (Team Delio Gallina Colosio Eurofeed), 23° a 22″.

*dilettante

SRAM TOUR OF THE GILA (USA)

Il colombiano Daniel Alexander Jaramillo Diez (Jamis – Hagens Berman) si è imposto nella prima tappa, Silver City – Mogollon, percorrendo 148 Km in 3h32′45″, alla media di 41,739 Km/h. Ha preceduto di 2″ lo statunitense Cooke e di 12″ il costaricano Brenes Obando.

CAVENDISH MARAMALDEGGIA A MARMARIS. TAARAMÄE SEMPRE PRIMO

aprile 30, 2014 by Redazione  
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Mark Cavendish si conferma velocista di razza trovando la terza vittoria su quattro tappe disputate al Giro di Turchia e mostrando una forma in crescendo, dopo i guai fisici che lo avevano travagliato negli ultimi tempi. Volata senza storia sul traguardo di Marmaris, in cui l’inglese dell’Omega ha regolato Richeze e Renshaw. Primo italiano Sbaragli, classificatosi in quarta posizione. In classifica generale Rein Taaramäe resta primo alla vigilia della quinta tappa di domani che, al 99%, vedrà un altro arrivo in volata.

Il percorso della quarta tappa del Giro di Turchia a prima vista lasciava aperte molte soluzioni a causa di un finale all’apparenza molto insidioso, che prevedeva due salite non eccessivamente ripide – e neanche segnalate come GPM – ma comunque insidiose dopo oltre 100 km di corsa, tra l’altro bersagliati dal maltempo nelle fasi iniziali. La fuga di giornata si formava quasi subito dopo la partenza da Fethiye e si componeva di cinque ciclisti: Belkov (Katusha), Mas Bonet (Caja Rural), Phelan (Drapac Cycling), Backaert (Wanty-Groupe Gobert) e Fedi (Neri Sottoli – Yellow Fluo). Il quintetto accumulava un vantaggio massimo di tre minuti mentre la corsa era flagellata dal maltempo, il che rendeva molto scivolosa la strada. Qualche caduta di troppo nella discesa verso Dalama, dopo 40 km dalla partenza, convinceva l’organizzazione a sospendere la corsa, in modo da ripartire con sicurezza proprio ai piedi della discesa, dopo aver neutralizzato i tempi di gara. La tappa ripartiva così dopo questo piccolo fuori programma e anche il tempo migliorava vistosamente, poiché la pioggia non imperversava più e, anzi, un timido sole aveva iniziato a fare capolino dalle nubi. La corsa ripartiva, quindi, con la fuga che iniziava a perdere il vantaggio acquisito sul gruppo, tirato con regolarità dalla Cofidis. La fuga, venendo ormai svanire le possibilità di successo, iniziava a scomporsi ed usciva allo scoperto il solo Mas Bonet, che ai meno 28 provava l’azione solitaria. La fuga dalla fuga durava 5 km, poiché ai meno 23 i quattro dietro riprendevano il fuggitivo. Nelle retrovie, nel frattempo Luis Leon Sanchez era rallentato a causa di una foratura alla ruota posteriore. L’impulso finale al ricongiungimento con la fuga era dovuto alla Lotto Belisol, che insieme alla Cofidis era stata molto attiva nell’inseguimento. Il ricongiungimento avveniva ai meno 12 e un ultimo scatto di De la Fuente Rasilla (Torku Seker Spor) animava gli ultimi 10 km della tappa. Il gruppo ormai non lasciava spazio ad ulteriori attacchi e si avvicinava, con non più di una cinquantina di unità, all’arrivo di Marmaris, che avrebbe visto a questo punto uno sprint a ranghi non propriamente compatti. La volata era preparata alla perfezione dall’Omega Pharma, il cui uomo veloce e più in vista rispondeva al nome di Mark Cavendish, abile a superare senza affanni le ultime asperità della tappa. Condotto da Mark Renshaw, come ai vecchi tempi del Team HTC, il ciclista dell’Isola di Man metteva il turbo negli ultimi duecento metri ed andava a trionfare meritatamente sul traguardo. Secondo si classificava Maximiliano Ariel Richeze (Lampre-Merida), mentre, grazie alla formidabile tirata finale per il suo compagno di squadra, Renshaw concludeva in terza posizione. Primo degli italiani, in quarta posizione, si piazzava Kristian Sbaragli, in quinta Elia Viviani. Mark Cavendish vince così la terza tappa e rafforza il primato nella classifica a punti, mentre im classifica generale tutto resta invariato con Taaramäe che conserva agevolmente la maglia turchese di leader, Yates secondo e Hardy terzo, anche se purtroppo esce dalla top ten Davide Rebellin e adesso il primo italiano è Davide Formolo, ottavo a 44″. La quinta tappa di domani, tra Marmaris e Bodrum per 177 km, non prevede difficoltà altimetriche rilevanti, se non nella prima parte del percorso, e siamo quasi certi che si assisterà al quarto arrivo su cinque in volata. Occhi puntati, perciò, ancora su Mark Cavendish, ormai pienamente ristabilito dopo i guai fisici che lo avevano afflitto dopo la Milano – Sanremo.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep 3:14:23
2 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Lampre-Merida
3 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma-QuickStep
4 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
5 Elia Viviani (Ita) Cannondale
6 Jetse Bol (Ned) Belkin Pro Cycling Team
7 Aldo Ino Ilesic (Slo) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
8 Marco Haller (Aut) Katusha Team
9 Ahmet Orken (Tur) Torku Sekerspor
10 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
11 Marco Canola (Ita) Bardiani CSF
12 Francesco Lasca (Ita) Caja Rural – Seguros RGA
13 Andrea Palini (Ita) Lampre-Merida
14 Alessandro Bazzana (Ita) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
15 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
16 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
17 Nick Van Der Lijke (Ned) Belkin Pro Cycling Team
18 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
19 Gregory Habeaux (Bel) Wanty-Groupe Gobert
20 Rick Flens (Ned) Belkin Pro Cycling Team
21 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
22 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
23 Mirko Tedeschi (Ita) Neri Sottoli
24 Valentin Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
25 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural – Seguros RGA
26 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
27 Davide Formolo (Ita) Cannondale
28 Mirac Kal (Tur) Torku Sekerspor
29 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor
30 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice
31 Wesley Kreder (Ned) Wanty-Groupe Gobert
32 Wesley Sulzberger (Aus) Drapac Cycling
33 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka
34 Robbie Hucker (Aus) Drapac Cycling
35 Matthias Krizek (Aut) Cannondale
36 André Greipel (Ger) Lotto-Belisol Team
37 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice
38 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
39 Rein Taaramae (Est) Cofidis, Solutions Crédits
40 Alexsandr Dyachenko (Kaz) Astana Pro Team
41 Adam Yates (GBr) Orica GreenEDGE
42 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor
43 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk
44 Adam Hansen (Aus) Lotto-Belisol Team
45 Mattia Pozzo (Ita) Neri Sottoli
46 Kevin Seeldraeyers (Bel) Wanty-Groupe Gobert
47 Kevin Van Melsen (Bel) Wanty-Groupe Gobert
48 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
49 Bernard Sulzberger (Aus) Drapac Cycling
50 Lachlan Norris (Aus) Drapac Cycling

CLASSIFICA GENERALE

1 Rein Taaramae (Est) Cofidis, Solutions Crédits 16:00:54
2 Adam Yates (GBr) Orica GreenEDGE 0:00:06
3 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:38
4 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
5 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka
6 Adam Hansen (Aus) Lotto-Belisol Team 0:00:43
7 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor 0:00:44
8 Davide Formolo (Ita) Cannondale
9 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
10 Alexsandr Dyachenko (Kaz) Astana Pro Team
11 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
12 Kevin Seeldraeyers (Bel) Wanty-Groupe Gobert
13 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice 0:00:48
14 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:01:01
15 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor 0:01:34
16 Peio Bilbao (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:01:44
17 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk 0:01:46
18 Alexander Rybakov (Rus) Katusha Team 0:01:58
19 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:26
20 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
21 Dennis Van Niekerk (RSA) MTN – Qhubeka 0:03:34
22 Gregory Habeaux (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:04:10
23 Paolo Colonna (Ita) Bardiani CSF
24 Adam Phelan (Aus) Drapac Cycling 0:04:14
25 Petr Ignatenko (Rus) Katusha Team 0:05:00
26 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:05:10
27 Valentin Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team 0:05:37
28 Cameron Wurf (Aus) Cannondale 0:05:50
29 Mirac Kal (Tur) Torku Sekerspor
30 Linus Gerdemann (Ger) MTN – Qhubeka 0:05:58
31 Karol Domagalski (Pol) Caja Rural – Seguros RGA 0:06:00
32 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor 0:06:02
33 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:06:27
34 Matthias Krizek (Aut) Cannondale 0:06:50
35 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:07:43
36 Greg Henderson (NZl) Lotto-Belisol Team 0:07:51
37 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:07:53
38 Simone Ponzi (Ita) Neri Sottoli 0:08:35
39 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk 0:08:42
40 Wesley Sulzberger (Aus) Drapac Cycling 0:08:55
41 Lachlan Norris (Aus) Drapac Cycling
42 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida 0:08:56
43 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk 0:08:59
44 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk
45 Vegard Breen (Nor) Lotto-Belisol Team 0:09:14
46 Jérémy Bescond (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:09:38
47 Jetse Bol (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:10:33
48 Marco Canola (Ita) Bardiani CSF 0:11:08
49 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:11:28
50 Wesley Kreder (Ned) Wanty-Groupe Gobert 0:12:15

Il tris di Cavendish sulle strade turche (foto Bettini)

Il tris di Cavendish sulle strade turche (foto Bettini)

29-04-2014

aprile 30, 2014 by Redazione  
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TOUR DE ROMANDIE

Il polacco Michal Kwiatkowski (Omega Pharma – Quick Step) si è imposto nel prologo, circuito di Ascona, percorrendo 5,5 Km in 6′22″, alla media di 52,492 Km/h. Ha preceduto di 4″ l’australiano Dennis e il tedesco Kittel. Miglior italiano Giacomo Nizzolo (Trek Factory Team), 4° a 4″.

PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TURKEY

L’estone Rein Taaramäe (Cofidis, Solutions Crédits) si è imposto nella terza tappa, Finike – Elmali, percorrendo 187,4 Km in 5h40′31″, alla media di 33,020 Km/h. Ha preceduto di 6″ il britannico Yates e di 38″ il francese Hardy. Miglior italiano Davide Rebellin (CCC Polsat Polkowice), 5° a 38″. Taaramäe è il nuovo leader della classifica, con 6″ su Yates e 38″ su Hardy. Miglior italiano Rebellin, 6° a 38″.

LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE – TROPHÉE HARMONIE MUTUELLE

Il norvegese Daniel Hoelgaard (Etixx) si è imposto nella quinta tappa, Fouesnant – Radenac, percorrendo 169,9 Km in 3h52′40″, alla media di 49,565 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Boudat e il belga Carolus. Miglior italiano Marco Benfatto (Continental Team Astana), 5°. Il francese Yann Guyot (Equipe cycliste de l’Armée de Terre) è ancora leader della classifica, con 25″ sull’olandese Teunissen e 30″ sul belga Teuns. Miglior italiano Michele Scartezzini (Continental Team Astana), 11° a 56″

CARPATHIA COURIERS RACE (Polonia)

Il tedesco Willi Willwohl (LKT Team Brandenburg) si è imposto nella prima tappa, circuito di Veszprém (Ungheria), percorrendo 109 Km in 2h20′42″, alla media di 46,482 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Kerf e il rumeno Grosu. Miglior italiano Davide Gabburo* (Team Delio Gallina Colosio Eurofeed), 10°. Willwohl è il primo leader della classifica, con 4″ su Kerf e 6″ su Grosu. Miglior italiano Gabburo, 15° a 10″.

*dilettante

KWIATKOWSKI NON SI FERMA, BRILLA NIZZOLO

aprile 29, 2014 by Redazione  
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Non conosce pause l’eccezionale stagione del polacco dell’Omega-QuickStep che, a due giorni di distanza dal terzo posto della Liegi-Bastogne-Liegi, si aggiudica il prologo del Giro di Romandia in quel di Ascona con 4” su Rohan Dennis, Marcel Kittel e sul sorprendente milanese della Trek che ha chiuso al 4° posto. Discrete prove per Chris Froome e Vincenzo Nibali che perdono rispettivamente 10 e 12”, segnali incoraggianti anche da parte di Ivan Basso che chiude con un ritardo di 20”.

Si è aperta con un prologo di 5,5 km interamente pianeggianti in quel di Ascona, nel Canton Ticino, la 68a edizione del Giro di Romandia, tradizionale crocevia tra quei corridori che rifiniscono la preparazione in vista dell’ormai imminente Giro d’Italia e quelli che non prenderanno parte alla corsa rosa e chiudono qui la prima parte della stagione per poi prendersi una pausa e puntare tutto sul Tour de France. Tra i primi spiccano i nomi di Ivan Basso (Cannondale) e Rigoberto Urán (Omega-QuickStep), entrambi apparsi ancora lontani dalla migliore condizione nelle ultime uscite, oltre a Nicolas Roche e Rafal Majka (Tinkoff-Saxo), Yuri Trofimov (Katusha) e Maxime Monfort (Lotto-Belisol), mentre tra i secondi si annoverano su tutti Vincenzo Nibali (Astana), reduce da una campagna delle Ardenne non esaltante, il campione uscente Chris Froome (Team Sky), al rientro dopo un’infezione polmonare che l’ha costretto a dare forfait alla Liegi-Bastogne-Liegi, e l’iridato Rui Alberto Faria da Costa (Lampre-Merida), che a sua volta si è presentato con ambizioni importanti alla Doyenne dove è stato tagliato fuori da una caduta, oltre a Simon Spilak (Katusha), Jean-Christophe Péraud (Ag2r), Tejay Van Garderen (Bmc), Laurens Ten Dam (Belkin), Andrew Talansky (Garmin Sharp), Thibaut Pinot (Fdj), Jakob Fuglsang (Astana) e Michal Kwiatkowski (Omega-QuickStep). E’ stato proprio il 23enne polacco a dominare sulle strade di Ascona, volando a 52,4 km/h e conquistando il quinto successo di una stagione fin qui eccezionale che, con l’unica eccezione della tappa di Guardiagrele delle Tirreno-Adriatico nella quale era stato costretto a cedere la maglia di leader allo scatenato Alberto Contador, a partire da metà febbraio l’ha visto protagonista in tutte le corse disputate, ultime delle quali le classiche delle Ardenne con un 5° posto all’Amstel Gold Race e un 3° sia alla Freccia Vallone che alla Liegi-Bastogne Liegi. Secondo a 4” si è piazzato un altro giovane emergente, Rohan Dennis (Garmin-Sharp), mentre al terzo e quarto posto, con lo stesso distacco, si sono classificati due velocisti come Marcel Kittel (Giant Shimano) non nuovo ad exploit nelle prove contro il tempo, dove è stato due volte campione mondiale junior e principale indiziato a mettere le ruote davanti a tutti negli sprint del prossimo Giro d’Italia – e un ottimo Giacomo Nizzolo (Trek), che si è finalmente messo alle spalle i problemi fisici che ne hanno condizionato l’avvio di stagione e si è concesso il lusso di precedere Tony Martin (Omega-QuickStep) che, malgrado un percorso con poche curve e perciò piuttosto adatto alle sue caratteristiche, non è andato oltre il 5° posto con un distacco di 5”. Alle spalle del tre volte iridato a cronometro si sono piazzati Brett Lancaster (Orica-GreenEdge) 6° a 6”, Matthias Brandle (Iam Cycling) 7° a 7”, Jesse Sergent (Trek) 8° a 8”, Ramunas Navardauskas (Garmin-Sharp) e Martijn Keizer (Belkin), 9° e 10° entrambi con un ritardo di 9”. Per quanto riguarda gli uomini di classifica il più vicino è stato a Kwiatkowski è stato Froome che non ha ripetuto quanto fatto nel prologo del Romandia 2013, quando si impose nettamente a Bruson su di un tracciato decisamente più impegnativo, e ha chiuso 13° a 10” seguito da Nibali, autore a sua volta di una prova discreta, 18° a 12”, da Spilak 22° a 13”, da un positivo Urán 24° a 14”, appena davanti al nostro Francesco Moser (Cannondale), e da Rui Costa 35° a 16”, gli stessi accusati da un deludente Talansky, mentre Basso si è tutto sommato difeso al meglio piazzandosi 60° con un ritardo di 20”. La palma della sfortuna di giornata è, invece, andata a Van Garderen che è caduto in una delle primissime curve concludendo la prova in ultima posizione, distanziato di 3′21”, ed è pertanto già tagliato fuori dai giochi per quanto riguarda il successo finale. La seconda tappa di domani avrebbe dovuto svolgersi da Ascona a Sion, ma la neve ha costretto l’organizzazione a tagliare tutta la prima parte, compresa la scalata ai quasi 2000 metri del Passo del Sempione, che si sarebbe comunque trovato troppo lontano dal traguardo per poter incidere nell’economia della corsa. Il via verrà dato a Brigerbad e si percorreranno solo gli ultimi 88,5 Km dei 201 originariamente previsti, con l’ascesa di Lens a 17 km dal traguardo che si presta ai colpi di mano.

Marco Salonna

ORDINE D’ARRIVO

1 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:06:23
2 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:00:04
3 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:04
4 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 0:00:04
5 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:04
6 Brett Lancaster (Aus) Orica GreenEdge 0:00:05
7 Matthias Brändle (Aut) IAM Cycling 0:00:07
8 Jesse Sergent (NZl) Trek Factory Racing 0:00:08
9 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin Sharp 0:00:09
10 Martijn Keizer (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:09
11 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
12 Danny Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing 0:00:09
13 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:09
14 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:10
15 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:00:11
16 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:00:11
17 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:00:11
18 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:12
19 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:12
20 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr 0:00:13
21 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:13
22 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:00:13
23 Julien Vermote (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:13
24 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:13
25 Moreno Moser (Ita) Cannondale 0:00:13
26 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling 0:00:14
27 Sean De Bie (Bel) Lotto Belisol 0:00:14
28 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge 0:00:14
29 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:00:15
30 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:00:15
31 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano 0:00:15
32 Svein Tuft (Can) Orica GreenEdge 0:00:15
33 Stef Clement (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:15
34 Michael Hepburn (Aus) Orica GreenEdge 0:00:15
35 Rui Alberto Faria da Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:15
36 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:00:15
37 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:00:15
38 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha 0:00:15
39 Moreno Hofland (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:16
40 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 0:00:16
41 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida 0:00:16
42 Kenny Dehaes (Bel) Lotto Belisol 0:00:17
43 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:17
44 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:00:17
45 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:00:18
46 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:18
47 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:00:19
48 Beñat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:00:19
49 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:00:19
50 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:00:19

Un cronoprologo davvero al bacio per il portacolori dellOmega Pharma-Quickstep Cycling Team (foto Keystone)

Un cronoprologo davvero al 'bacio' per il portacolori dell"Omega Pharma-Quickstep Cycling Team (foto Keystone)

IL REGNO DI REIN: A TAARAMÄE TAPPA E MAGLIA IN TURCHIA

aprile 29, 2014 by Redazione  
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Un redivivo Rein Taaramäe fa sua l’impegnativa terza tappa del Giro di Turchia e conquista anche la leadership in classifica generale. La fuga di giornata, in cui era presente anche l’italiano Frattini, veniva annullata sull’ascesa finale al Passo Gogubeli da un gruppetto ridotto all’osso e contenente i pretendenti alla vittoria finale. Buon quinto posto di Davide Rebellin, che è adesso in sesta posizione in classifica generale. E domani la quarta tappa con arrivo a Marmaris prevede un finale insidioso in cui bisognerà tenere gli occhi aperti.

Il biblico Monte Ararat è sicuramente la vetta più conosciuta della Turchia ma se ci trasferiamo all’ambito prettamente ciclistico non possiamo negare come la terza tappa del Giro di Turchia abbia fatto conoscere due impervie e impronunciabili ascese, Kuruovabeli e Gogubeli, sulle quali i ciclisti hanno dovuto pedalare come se stessero sulle Alpi o sui Pirenei. La vittoria è andata al redivivo Rein Taaramäe della Cofidis, che negli ultimi anni ha fatto incetta di titoli nazionali su strada e a cronometro ma il cui ultimo successo rilevante al di fuori del suo paese risale alla 14° tappa della Vuelta di Spagna del 2011. La terza tappa del Giro di Turchia vedeva alla partenza di Finike il ritiro di Sacha Modolo, che non aveva ancora recuperato nel migliore dei modi dalla caduta nella Parigi – Roubaix. La giornata quasi estiva vedeva un attacco in testa al gruppo di cinque uomini: Aramendia (GJL), Vanspeybrouck (TSV), Sijmens (WGG), Debesay (MTN) e Le Mevel (COF). Il quintetto riusciva a sganciarsi intorno al 75 km, lungo il secondo GPM, quello di Kuruovabeli. Il massimo vantaggio della fuga avrebbe sfiorato i sette minuti, mentre nel gruppo la situazione era controllata dalla squadre che avevano gli uomini più adatti a questo tipo di percorso. Erano, infatti, da segnalare le difficoltà dei velocisti, tra cui il leader della corsa Mark Cavendish. Si segnalava, purtroppo, anche il ritiro di Simon Yates (Orica GreenEDGE), vittima di una caduta che gli costava la frattura della clavicola. Tra le squadre più attive all’inseguimento della fuga, alla quale nel frattempo si era aggregato Davide Frattini (Unitedhealthcare Pro Cycling Team), era il team Torku Seker Spor, il cui capitano Cobo Acebo riponeva molte speranze nella tappa odierna. Il ritmo era scandito con una certa costanza dalla squadra turca ed anche la MTN Qhubeka si faceva vedere nelle prime posizioni del gruppo. La salita di Kuruovabeli, lunga una ventina di chilometri, mostrava la sua ripidità tant’è vero che il gruppo era molto sfilacciato all’inseguimento della fuga, che ad ogni modo riusciva a scollinare al km 103 con un vantaggio inferiore ai tre minuti. L’unico sprint intermedio al km 155 vedeva transitare per primo Sijmens e la fuga poteva ormai vantare soltanto un minuto e mezzo sul gruppo, nel quale una caduta aveva coinvolto diversi ciclisti ed il cui più malconcio sembrava essere Tomas Gil Martinez (Neri Sottoli – Yellow Fluo). Adesso era l’Astana a tirare con decisione il gruppo e il ricongiungimento con i ciclisti in fuga avveniva all’inizio dell’ascesa finale al Passo Gogubeli. Ai meno 10 partiva Marco Canola (CST – Bardiani) ma il suo era poco più che uno scatto e veniva ripreso in meno di un chilometro dal gruppo, ormai ridotto a non più di una ventina di unità. Il successivo attacco era portato da Alexandre Dyachenko ma il ciclista dell’Astana non riusciva a fare il vuoto. Era infine Rein Taaramäe (Cofidis) a cercare di evadere dai gruppeto ai meno 5, seguito da Adam Yates (Orica GreenEDGE). I due riuscivano ad accumulare una ventina di secondi sul gruppetto tirato da Caja Rural e CCC Polsat Polkowice, quest’ultima tutta unita per Davide Rebellin. Gli ultimi 3 km salivano costantemente all’8% e la coppia in avanscoperta aveva ormai preso un bel vantaggio sugli altri ciclisti, poiché erano riusciti a guadagnare un’altra decina di secondi. L’ultimo tentativo di riaggancio del duo di testa era portato, senza possibilità di successo, da Seeldrayers e Durasek, che però venivano risucchiati dal gruppetto nel giro di duecento metri. La volata a due, in salita, premiava infine l’estone Taaramäe, mentre l’inglese Adam Yates doveva accontentarsi della piazza d’onore. In terza posizione, a 38 secondi, Romain Hardy (Cofidis) raggiungeva il compagno Taaramäe sul podio, mentre il primo italiano era Davide Rebellin, quinto, preceduto da Merhawi Kudus (MTN – Qhubeka). In classifica generale è ora Taaramäe a condurre e vestire la maglia turchese di leader del Giro di Turchia, con di vantaggio di sei secondi su Adam Yates e 38 su Romain Hardy. La quarta tappa di domani, tra Fethiye e Marmaris, misura 131 km e prevede due ‘dentelli’ finali negli ultimi 30 km nei quali bisognerà prestare molta attenzione ad eventuali attacchi.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Rein Taaramäe (Est) Cofidis, Solutions Credits 5:40:31
2 Adam Yates (GBr) Orica Greenedge 0:00:06
3 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:38
4 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka
5 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
6 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
7 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:00:43
8 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida 0:00:44
9 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor
10 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
11 Davide Formolo (Ita) Cannondale
12 Alexsandr Dyachenko (Kaz) Astana Pro Team
13 Kevin Seeldraeyers (Bel) Wanty-Groupe Gobert
14 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:01:01
15 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor 0:01:34
16 Peio Bilbao (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
17 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk 0:01:46
18 Alexander Rybakov (Rus) Team Katusha
19 Yoann Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:14
20 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:26
21 Petr Ignatenko (Rus) Team Katusha 0:03:00
22 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:03:10
23 Dennis Van Niekerk (RSA) MTN – Qhubeka 0:03:22
24 Paolo Colonna (Ita) Bardiani-CSF 0:03:33
25 Adam Phelan (Aus) Drapac Professional Cycling 0:04:02
26 Gregory Habeaux (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:10
27 Jérémy Bescond (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:05:04
28 Valentin Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team 0:05:37
29 Linus Gerdemann (Ger) MTN – Qhubeka 0:05:46
30 Karol Domagalski (Pol) Caja Rural – Seguros RGA 0:05:48
31 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor 0:05:50
32 Mirac Kal (Tur) Torku Sekerspor
33 Cameron Wurf (Aus) Cannondale
34 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:06:15
35 Matthias Krizek (Aut) Cannondale 0:06:50
36 Greg Henderson (NZl) Lotto Belisol 0:07:39
37 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
38 Marc de Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
39 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:07:41
40 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:07:43
41 Simone Ponzi (Ita) Yellow Fluo 0:07:47
42 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk 0:08:30
43 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida 0:08:44
44 Vegard Breen (Nor) Lotto Belisol 0:08:47
45 Wesley Sulzberger (Aus) Drapac Professional Cycling 0:08:55
46 Lachlan Norris (Aus) Drapac Professional Cycling
47 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk 0:08:59
48 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
49 Kenny De Ketele (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:09:07
50 Jetse Bol (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:09:46

CLASSIFICA GENERALE

1 Rein Taaramäe (Est) Cofidis, Solutions Credits 12:46:31
2 Adam Yates (GBr) Orica Greenedge 0:00:06
3 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:38
4 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
5 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka
6 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
7 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:00:43
8 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor 0:00:44
9 Davide Formolo (Ita) Cannondale
10 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
11 Alexsandr Dyachenko (Kaz) Astana Pro Team
12 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
13 Kevin Seeldraeyers (Bel) Wanty-Groupe Gobert
14 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:01:01
15 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor 0:01:34
16 Peio Bilbao (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
17 Alexander Rybakov (Rus) Team Katusha 0:01:46
18 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk
19 Yoann Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:14
20 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:26
21 Petr Ignatenko (Rus) Team Katusha 0:03:00
22 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:03:10
23 Dennis Van Niekerk (RSA) MTN – Qhubeka 0:03:22
24 Paolo Colonna (Ita) Bardiani-CSF 0:03:58
25 Adam Phelan (Aus) Drapac Professional Cycling 0:04:02
26 Gregory Habeaux (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:10
27 Jérémy Bescond (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:05:04
28 Valentin Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team 0:05:37
29 Linus Gerdemann (Ger) MTN – Qhubeka 0:05:46
30 Karol Domagalski (Pol) Caja Rural – Seguros RGA 0:05:48
31 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor 0:05:50
32 Cameron Wurf (Aus) Cannondale
33 Mirac Kal (Tur) Torku Sekerspor
34 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:06:15
35 Matthias Krizek (Aut) Cannondale 0:06:50
36 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:07:39
37 Greg Henderson (NZl) Lotto Belisol
38 Marc de Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
39 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:07:41
40 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:07:43
41 Simone Ponzi (Ita) Yellow Fluo 0:07:47
42 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk 0:08:30
43 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida 0:08:44
44 Vegard Breen (Nor) Lotto Belisol 0:08:47
45 Wesley Sulzberger (Aus) Drapac Professional Cycling 0:08:55
46 Lachlan Norris (Aus) Drapac Professional Cycling
47 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk 0:08:59
48 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk
49 Kenny De Ketele (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:10:15
50 Jetse Bol (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:10:33

Taaramae si impone nel tappone del Giro di Turchia 2014 (Getty Images)

Taaramae si impone nel tappone del Giro di Turchia 2014 (Getty Images)

28-04-2014

aprile 29, 2014 by Redazione  
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PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TURKEY

Il britannico Mark Cavendish (Omega Pharma – Quick Step) si è imposto anche nella seconda tappa, Alanya – Kemer, percorrendo 174,6 Km in 3h50′17″, alla media di 45,491 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Francesco Chicchi (Neri Sottoli – Yellow Fluo) e Niccolò Bonifazio (Lampre – Merida). Cavendish è ancora leader della classifica, con lo stesso tempo degli italiani Bonifazio ed Elia Viviani (Cannondale Pro Cycling Team)

LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE – TROPHÉE HARMONIE MUTUELLE

L’austriaco Markus Eibegger (Synergy Baku Cycling Project) si è imposto nella quarta tappa, Jugon-les-Lacs – Fouesnant, percorrendo 189 Km in 4h53′30″, alla media di 38,637 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Nikolaev e il belga Teuns. Miglior italiano Michele Scartezzini (Continental Team Astana), 28°. Il francese Yann Guyot (Equipe cycliste de l’Armée de Terre) è ancora leader della classifica, con 30″ su Teuns e 34″ sull’olandese Teunissen. Miglior italiano Scartezzini, 11° a 56″

CAVENDISH-BIS IN TURCHIA, MARK ANCORA IMPRENDIBILE IN VOLATA

aprile 28, 2014 by Redazione  
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Bis di Mark Cavendish nella seconda tappa del Giro di Turchia, che sul traguardo di Kemer batte di potenza Francesco Chicchi e Niccolò Bonifazio, in una top ten che vede la presenza di ben cinque italiani. La tappa era stata animata da una fuga di cinque ciclisti tra i quali si segnalava la presenza di Nicola Boem e Mattia Pozzo, la cui azione era stata neutralizzata dal veemente ritorno del gruppo ai meno 15. Domani terza tappa con finale in salita che dovrebbe rivelare i veri pretendenti alla vittoria finale del Giro di Turchia 2014.

Mark Cavendish vince di potenza la seconda tappa del Giro di Turchia grazie ad una volata lunga ben preparata dagli uomini dell’Omega Pharma, non lasciando spazio al ritorno dei suoi avversari, in particolare Chicchi e Bonifazio, che devono accontentarsi di un piazzamento sul podio. Il copione della seconda tappa, da Alanya a Kemer per 175 km, non si è discostato troppo da quello della prima. Ieri la fuga era composta da quattro ciclisti mentre oggi erano in cinque: Nicola Boem (Bardiani Valvole – CSF Inox), Pawel Charucki (CCC Polsat), Martijn Verschoor (Team Novo Nordisk), Mattia Pozzo (Nero Sottoli – Yellow Fluo) e Ahmet Orken (Torku Seker Spor). Il gruppo teneva la fuga sotto controllo grazie al lavoro nelle prime posizioni di Omega Pharma, Belkin, Cannondale e Lotto Belisol. Ai meno 45 la fuga iniziava a scomporsi e il polacco Charucki era il primo ad alzare bandiera bianca, facendosi riprendere dal gruppo. L’accordo in testa al gruppo, infatti, non era saldo, giacchè erano diversi i tentativi all’interno della fuga stessa di provare ad evadere. Con un gruppo che iniziava sul serio a dettare un ritmo più sostenuto, ai meno 40 Pozzo e Boem provavano così ad uscire dalla fuga, il cui vantaggio nei confronti del gruppo non superava il minuto e mezzo. A dire il vero, ai meno 50 il gruppo li vedeva proprio i fuggitivi, in quel frangente sfavoriti dai lunghi drittoni delle strade turche, e il vantaggio era sceso a non più di trenta secondi, ma la distanza ancora piuttosto rilevante che separava la testa della corsa dal traguardo aveva consigliato al gruppo, per così dire, di alzare il piede dall’acceleratore, facendo riacquistare alla fuga un altro po’ di vantaggio. Ai meno 35 una nuova accelerazione del gruppo riduceva il vantaggio dei quattro a non più di 30 secondi. Alla fine la fuga veniva ripresa in corrispondenza dell’ultimo sprint intermedio. Poco prima, ai meno 17, Rebellin, capitano della CCC Polsat Polkowice, era vittima di una foratura e doveva fermarsi per sostituire la ruota posteriore della sua bici ma riusciva a rientrare nel gruppo pilotato al meglio dai suoi compagni di squadra. La volata era ormai scritta e l’ottimo lavoro dell’Omega Pharma consentiva nuovamente a Mark Cavendish di partire al momento giusto e gestire una volata lunga di 200 metri, in leggera salita. Il velocista inglese stoppava sul nascere i tentativi di Theo Bos prima e di Elia Viviani poi che, dopo una sparata iniziale, dovevano fare i conti col tracciato in leggera pendenza. Cavendish sprintava a braccia alzate ed insieme a lui sul podio della seconda tappa troviamo due italiani, Francesco Chicchi e Niccolò Bonifazio, quest’ultimo già autore di un quarto posto nella tappa d’apertura. La top ten vede ben cinque italiani classificati perchè, oltre a Chicchi e Bonifazio, dobbiaamo segnalare il quinto posto di Lanca, il settimo di Viviani e il decimo di Canola. La maglia turchese di leader del Giro di Turchia fa ancora bella mostra sulle spalle di Cavendish, ma la terza tappa di domani dovrebbe concludere l’egemonia dei velocisti, almeno per quanto riguarda la classifica generale, poiché l’arrivo in salita di Elmali, al termine di una tappa di 185 km, ci mostrerà i veri aspiranti alla vittoria finale.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 3:50:18
2 Francesco Chicchi (Ita) Yellow Fluo
3 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
4 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Belisol
5 Francesco Lasca (Ita) Caja Rural – Seguros RGA
6 Ken Hanson (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
7 Elia Viviani (Ita) Cannondale
8 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
9 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Lampre-Merida
10 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
11 Wouter Wippert (Ned) Drapac Professional Cycling
12 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
13 Frederique Robert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
14 Robert Förster (Ger) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
15 Yuriy Metlushenko (Ukr) Torku Sekerspor
16 Louis Verhelst (Bel) Cofidis, Solutions Credits
17 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert
18 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
19 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
20 Marco Haller (Aut) Team Katusha
21 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
22 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
23 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
24 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Polsat Polkowice
25 Aidis Kruopis (Ltu) Orica Greenedge
26 Nicolas Lefrancois (Fra) Team Novo Nordisk
27 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
28 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
29 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor
30 Adam Phelan (Aus) Drapac Professional Cycling
31 Davide Formolo (Ita) Cannondale
32 Greg Henderson (NZl) Lotto Belisol
33 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor
34 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
35 Aldo Ino Ilesic (Slo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
36 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
37 Simon Yates (GBr) Orica Greenedge
38 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
39 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor
40 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
41 Heiner Rodrigo Parra Bustamente (Col) Caja Rural – Seguros RGA
42 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha
43 Adam Yates (GBr) Orica Greenedge
44 Javier Aramendia (Esp) Caja Rural – Seguros RGA
45 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
46 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
47 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice
48 Robbie Hucker (Aus) Drapac Professional Cycling
49 Wesley Sulzberger (Aus) Drapac Professional Cycling
50 Bernard Sulzberger (Aus) Drapac Professional Cycling

CLASSIFICA GENERALE

1 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 7:06:00
2 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
3 Elia Viviani (Ita) Cannondale
4 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
5 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
6 Ken Hanson (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
7 Wouter Wippert (Ned) Drapac Professional Cycling
8 Francesco Chicchi (Ita) Yellow Fluo
9 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert
10 Francesco Lasca (Ita) Caja Rural – Seguros RGA
11 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
12 Louis Verhelst (Bel) Cofidis, Solutions Credits
13 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
14 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
15 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
16 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
17 Robert Förster (Ger) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
18 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
19 Yuriy Metlushenko (Ukr) Torku Sekerspor
20 Nicolas Lefrancois (Fra) Team Novo Nordisk
21 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Polsat Polkowice
22 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
23 Marco Haller (Aut) Team Katusha
24 Aidis Kruopis (Ltu) Orica Greenedge
25 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
26 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
27 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor
28 Adam Phelan (Aus) Drapac Professional Cycling
29 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Belisol
30 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor
31 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha
32 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani-CSF
33 Ahmet Orken (Tur) Torku Sekerspor
34 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor
35 Jonas Vangenechten (Bel) Lotto Belisol
36 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice
37 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits
38 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
39 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
40 Simon Yates (GBr) Orica Greenedge
41 Robbie Hucker (Aus) Drapac Professional Cycling
42 Arman Kamyshev (Kaz) Astana Pro Team
43 Wesley Sulzberger (Aus) Drapac Professional Cycling
44 Wesley Kreder (Ned) Wanty – Groupe Gobert
45 Jai Crawford (Aus) Drapac Professional Cycling
46 Adam Yates (GBr) Orica Greenedge
47 Valentin Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
48 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Lampre-Merida
49 Greg Henderson (NZl) Lotto Belisol
50 Piotr Gawronski (Pol) CCC Polsat Polkowice

Vittoria particolarmente fortunata quella ottenuta da Cavendish alla seconda tappa del Giro di Turchia (www.fanatik.com.tr)

Vittoria particolarmente fortunata quella ottenuta da Cavendish alla seconda tappa del Giro di Turchia (www.fanatik.com.tr)

27-04-2014

aprile 28, 2014 by Redazione  
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LIEGI – BASTOGNE – LIEGI

L’australiano Simon Gerrans (Orica – GreenEDGE) si è imposto nella classica belga, Liegi – Ans, percorrendo 263 Km in 6h37′43″, alla media di 39,676 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Valverde Belmonte e il polacco Kwiatkowski. Miglior italiano Giampaolo Caruso ( Team Katusha), 4°.

PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TURKEY

Il britannico Mark Cavendish (Omega Pharma – Quick Step) si è imposto nella prima tappa, circuito di Alanya, percorrendo 141,6 Km in 3h15′43″, alla media di 43,409 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Elia Viviani (Cannondale Pro Cycling Team) e l’olandese Bos.

LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE – TROPHÉE HARMONIE MUTUELLE

Il belga Dylan Teuns (BMC Development) si è imposto nella terza tappa, Mauron – Jugon-les-Lacs, percorrendo 141,4 Km in 3h24′56″, alla media di 41,399 Km/h. Ha preceduto di 4″ l’olandese Lindeman e il francese Gérard. Miglior italiano Michele Scartezzini (Continental Team Astana), 6° a 12″. Il francese Yann Guyot (Equipe cycliste de l’Armée de Terre) è ancora leader della classifica, con 34″ su Teuns e 36″ su Lindeman. Miglior italiano Scartezzini, 11° a 56″

LA ROUE TOURANGELLE RÉGION CENTRE – CLASSIC LOIRE TOURAINE VIGNOBLES & CHATEAUX

Il francese Angelo Tulik (Team Europcar) si è imposto nella corsa francese, Noyant de Touraine – Tours, percorrendo 200 Km in 4h40′35″, alla media di 42,768 Km/h. Ha preceduto di 12″ il bielorusso Hutarovich e il francese Petit. Miglior italiano Alessandro Malaguti (Vini Fantini Nippo), 20° a 2′55″

PARIGI – MANTES-EN-YVELINES

Il francese David Menut (Armée de Terre) si è imposto nella corsa francese, Orgeval – Mantes la Jolie, percorrendo 171,9 Km in 4h09′00″, alla media di 41,421 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Patoux e Combaud.

RUTLAND – MELTON INTERNATIONAL CICLE CLASSIC

Il britannico Thomas Moses (Rapha Condor JLT) si è imposto nella corsa britannica, Oakham – Melton Mowbray, percorrendo 166 Km in 4h25′29″, alla media di 37,516 Km/h. Ha preceduto di 10″ il neozelandese Scully e il britannico Mcnally.

VOLTA CICLISTICA INTERNACIONAL DO PARANÁ (Brasile)

Il brasiliano Alcides Flaviano Vieira (Clube Dataro de Ciclismo-Bottecchia) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Rolândia. Ha preceduto allo sprint il connazionale Da Rosa e di 1′04″ il cileno Almonacid Gonzáles. Il brasiliano Carlos Manarelli (Funvic Brasilinvest – Sao Jose dos Campos) si impone in classifica con 19″ su Almonacid Gonzáles e 49″ sul brasiliano Panizo

GRAN PREMIO INDUSTRIE DEL MARMO

Lo sloveno Matej Mugerli (Adria Mobil) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Carrara, percorrendo 167,4 Km in 4h02′27″, ad una media di 41,427 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’austriaco Weiss e di 3″ il russo Shilov. Miglior italiano Mirco Maestri* (General Store Bottoli Zardini)

* dilettante

200 METRI DI FOLLIA: LIEGI A GERRANS

aprile 27, 2014 by Redazione  
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L’australiano conquista una corsa bloccata per oltre 260 km e folle negli ultimi 200 metri, battendo allo sprint Valverde e Kwiatkowski. Quarto e quinto Giampaolo Caruso e Domenico Pozzovivo, a lungo parsi in grado di difendere fino all’arrivo i secondi guadagnati sul Saint-Nicolas. Solo 8° Philippe Gilbert. Finalmente protagonisti gli italiani, con una buona prova anche da parte di Vincenzo Nibali.

La 100a Liegi-Bastogne-Liegi non entrerà di certo nel pantheon delle più grandi edizioni della decana delle classiche, ma il suo ultimo chilometro, e più in particolare i 200 metri finali, difficilmente potranno essere scordati da chi, nel volgere di una manciata di secondi, ha idealmente assegnato tre volte la corsa a tre corridori diversi, due dei quali molto in basso nella classifica dei favoriti di stamane.
Ad un chilometro dalla conclusione, ancora una quarantina di atleti erano sulla carta in lizza per vincere l’ultima classica monumento della lunga primavera del Nord, due dei quali forti di una decina di secondi di margine su un plotone mai così numeroso in tempi recenti a quel punto della gara. I due uomini in questione erano Giampaolo Caruso e Domenico Pozzovivo, evasi sulle rampe della Côte de Saint-Nicolas, levando di ruota Bauke Mollema e rintuzzando il tentativo di rientro di Daniel Martin e Philippe Gilbert su tutti. Una coppia impronosticabile alla partenza, ma non dopo l’ascesa alla Roche-aux-Faucons, sulla quale il lucano aveva portato un primo attacco, in compagnia di Julian Arredondo, e il siciliano era stato fra i più attivi inseguitori, insieme a Samuel Sanchez, Roman Kreuziger e Vincenzo Nibali.
Superata la salita degli italiani, i due hanno saputo ovviare alle scarse doti di passisti di entrambi, approfittando anche della poca collaborazione trovata dagli inseguitori, a dispetto dell’abbondanza di formazioni forti ancora di due o più uomini. Ancora Nibali e Sanchez, e come loro Rolland e Nordhaug, hanno a turno provato a ridurre un gap fossilizzatosi invece intorno ai 10-12 secondi, rimasti tali fino al triangolo rosso.
Quando l’impresa pareva ormai a portata di mano, complice un’ormai assodata mancanza di gambe tra gli uomini da battere, a minacciare l’insperata doppietta è stato Daniel Martin, il cui pur appesantito allungo negli 800 metri finali è stato sufficiente a distanziare Valverde, Gilbert e tutti gli altri, e a rientrare – ormai al termine del tratto di salita vera e propria – su Caruso, a sua volta in grado di staccare poco prima il compagno di viaggio. La neonata coppia ha approcciato l’ultima svolta a sinistra con qualche decina di metri su Pozzovivo e sul rientrante terzetto Valverde-Kwiatkowski-Gerrans, lasciando presagire la seconda affermazione consecutiva dell’irlandese.
Con la vittoria distante poche pedalate, Martin è invece incappato nel più incredibile degli incidenti: al momento di chiudere l’ultima curva, ad angolo retto, ma imboccata troppo lentamente per poter costituire un pericolo, specie su asfalto perfettamente asciutto, il nipote di Stephen Roche è finito fantozzianamente a terra, atterrando sul fianco destro, servendo un insperato assist a Caruso.
Il 33enne di Avola, con di fronte un traguardo che avrebbe potuto cambiare il bilancio di una carriera, è stato tradito dalle gambe al momento di rilanciare, inchiodandosi sui pedali come un Bitossi d’altri tempi, fino a subire, ad appena settanta metri dall’arrivo, il sorpasso di Simon Gerrans. La stessa azione dell’australiano, trionfatore due anni fa alla Sanremo, ma mai nei cinque nella decana fino ad oggi, è parsa negli ultimi metri più quella di un modesto scalatore intento a difendere la maglia gialla in un tappone alpino o pirenaico che non quella di un prossimo vincitore della Liegi, ma né Valverde né Kwiatkowski, secondo e terzo rispettivamente, hanno avuto la forza di sopravanzare l’australiano. Per Caruso, che speriamo possa smaltire quanto prima una delusione che immaginiamo essere di difficile assorbimento, e Pozzovivo – forse il più forte di tutti, ma affaticato da quel primo attacco in compagnia di Arredondo – sono arrivati un quarto ed un quinto posto, amari solo in considerazione del risultato sfiorato. A migliorare ulteriormente il primo bilancio positivo della primavera italiana delle classiche hanno provveduto il dodicesimo e tredicesimo posto di Gasparotto e Cunego, pur mai davvero protagonisti in testa, e la buona prova di Vincenzo Nibali, spesso davanti e attivo, malgrado il modesto trentesimo posto al traguardo. Molto peggio è andata invece ai padroni di casa, con il solo Philippe Gilbert in top 10, ottavo, ma ben al di sotto delle attese, sia in termini di piazzamento, sia per una condotta di gara insolitamente anonima.
In vista delle prossime edizioni della doyenne, Aso dovrà valutare le ragioni di uno sviluppo tanto piatto di una corsa in genere ben più animata e selettiva. Possibile vi sia una componente casuale (intesa come livellamento della concorrenza, indipendente dall’organizzazione), probabile quella di un dispendio di energie più elevato del solito nelle fasi centrali di gara, percorse dal gruppo ad andatura sempre sostenuta, per recuperare i quasi sedici minuti concessi – forse con troppa leggerezza – a Lang, Koch, Venter, Bono, Jakobs e Minnaard, fuggitivi della prima ora. Non ha però troppo convinto la modifica del tracciato, con il sacrificio di Rosier, Maquisard e Mont Theux a favore della Côte de la Vecquée, e l’allontanamento della Redoute dall’arrivo, con l’aggiunta della Côte des Forges prima della Roche-aux-Faucons. Ad onor del vero, la salita simbolo della Liegi, peraltro animata quest’anno dagli attacchi infruttuosi di Barguil, Arredondo, Bakelants e Hermans, rappresenta già da qualche anno un passaggio più suggestivo che decisivo, ma la nuova arrivata, teatro del solo scatto di Nathan Haas, in appoggio a Martin (e Slagter, 6° alla fine), non è sembrata in grado di favorire una vera selezione prima della Roche.
Da dopodomani, con il via del Giro di Romandia, la stagione ciclistica si focalizzerà sulle corse a tappe, a meno di due settimane dalla partenza del Giro d’Italia. Una Corsa Rosa che potrebbe aver trovato nel miglior Pozzovivo di sempre un pretendente in più, ma rischia di aver al contempo perso uno dei più attesi: Joaquim Rodriguez, già caduto ad Amstel e Freccia, è risalito in ammiraglia ad un’ottantina di chilometri dal traguardo, forse per problemi respiratori. Se il malanno dovesse rivelarsi serio, uno degli uomini da battere potrebbe essere obbligato al forfait.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO

1 Simon Gerrans (Aus) Orica Greenedge 6:37:43
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
4 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
5 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:03
6 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
7 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
8 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
9 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:05
10 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:06
11 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Belisol 0:00:08
12 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team 0:00:10
13 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
14 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
15 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:12
16 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits
17 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura
18 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr
19 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
20 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling
21 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
22 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
23 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:00:17
24 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:19
25 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
26 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:23
27 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
28 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:00:31
29 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:00:48
30 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:51
31 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:00:56
32 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:01:09
33 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha
34 Pieter Weening (Ned) Orica Greenedge 0:01:11
35 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol 0:01:27
36 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
37 Lars Petter Nordhaug (Nor) Belkin Pro Cycling Team 0:01:29
38 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:31
39 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:01:37
40 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge 0:02:26
41 Simon Clarke (Aus) Orica Greenedge
42 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
43 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol
44 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
45 Paul Martens (Ger) Belkin Pro Cycling Team
46 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:51
47 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
48 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
49 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
50 Angel Vicioso Arcos (Spa) Team Katusha 0:02:53

Al centro, Simon Gerrans si invola verso la prima Liegi in carriera; sulla destra, Giampaolo Caruso viene sfilato a pochi metri dal traguardo (foto Bettini)

Al centro, Simon Gerrans si invola verso la prima Liegi in carriera; sulla destra, Giampaolo Caruso viene sfilato a pochi metri dal traguardo (foto Bettini)

MARK LI TURCHI! A CAVENDISH LA PRIMA TAPPA DEL GIRO DI TURCHIA

aprile 27, 2014 by Redazione  
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Mark Cavendish si aggiudica, alla sua prima partecipazione, la tappa inaugurale del Giro di Turchia 2014 battendo sul traguardo di Alanya Elia Viviani e Theo Bos. Terza affermazione stagionale per il ciclista inglese dell’Omega Pharma, al rientro dopo alcuni problemi fisici che ne avevano minato il rendimento in questi ultimi due mesi.

Un sole praticamente estivo faceva da sfondo ad una giornata ideale per pedalare, lungo un percorso che vedeva la sede di partenza e di arrivo nella località turistica di Alanya – situata sul Mediterraneo, nella parte meridionale della Turchia asiatica – dopo un percorso di 141 km. La fuga di giornata riusciva ad evadere abbastanza presto e si componeva di quattro ciclisti: Martin Wesemann (MTN – Qhubeka), Gijs Van Hoecke (Topsport Vlaanderen – Baloise), Marc De Maar (Unitedhealthcare Pro Cycling Team) e Mirac Kal (Torku Seker Spor). Il vantaggio si manteneva nell’ordine dei due minuti, anche perché nel gruppo le squadre degli uomini veloci controllavano il ritmo della corsa. In particolare davanti erano, soprattutto, Omega Pharma, Orica, Belkin e Cannondale ad alternarsi all’inseguimento dei fuggitivi, che infine venivano raggiunti senza troppi problemi ai meno 35, proprio prima di un traguardo volante. Poco oltre, un tentativo solitario di Mirko Tedeschi (Neri Sottoli – Yellow Fluo) ai meno 32 non preoccupava il gruppo più di tanto, tant’è che veniva ripreso nel giro di una decina di chilometri, dopo aver avuto un vantaggio massimo di 20 secondi. Ai meno 20 il gruppo era compatto e le squadre dei velocisti erano in testa a mantenere il ritmo elevato. In particolare si notava l’impegno di Andrè Greipel che, al rientro dopo la brutta caduta alla Gand-Wevelgem che lo ha tenuto ai box per un mese abbondante, si metteva a disposizione dei compagni Hansen e Henderson. La volata, però, era ottimamente costruita e interpretata dagli Omega Pharma, che riuscivano a mettere Mark Cavendish nella miglior posizione per lanciare un irresistibile sprint di 200 metri, chiuso quasi per distacco sul traguardo di Alanya. In seconda posizione si segnalava l’ottima prestazione di Elia Viviani, mentre chiudeva il podio l’olandese Theo Bos. Da segnalare anche il quarto posto di Niccolò Bonifazio, giovane ed emergente velocista ligure della Lampre. In conclusione, in terra turca è arrivata la terza affermazione stagionale per il folletto dell’isola di Man. dopo aver già visto due tappe rispettivamente alla Volta ao Algarve e alla Tirreno-Adriatico. Cavendish veste anche la maglia di leader del Giro di Turchia, a cui partecipa per la prima volta, e già domani potrà difendere il primato, magari con un’altra volata delle sue, visto che i 175 km tra Alanya e Kemer sembrano proprio essere fatti apposta per un’altra conclusione con uno sprint a ranghi compatti.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep 3:15:43
2 Elia Viviani (Ita) Cannondale
3 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
4 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
5 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
6 Andrea Palini (Ita) Lampre-Merida
7 Danilo Napolitano (Ita) Wanty-Groupe Gobert
8 Jonas Vangenechten (Bel) Lotto-Belisol Team
9 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
10 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
11 Wouter Wippert (Ned) Drapac Cycling
12 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
13 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
14 Ken Hanson (USA) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
15 Louis Verhelst (Bel) Cofidis, Solutions Crédits
16 John Murphy (USA) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
17 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
18 Ahmet Orken (Tur) Torku Sekerspor
19 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
20 Nicolas Lefrancois (Fra) Team Novo Nordisk
21 Francesco Lasca (Ita) Caja Rural – Seguros RGA
22 Francesco Chicchi (Ita) Neri Sottoli
23 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Polsat Polkowice
24 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
25 Aidis Kruopis (Ltu) Orica GreenEDGE
26 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
27 Marco Canola (Ita) Bardiani CSF
28 Marco Haller (Aut) Katusha Team
29 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
30 Robert Förster (Ger) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
31 Yuriy Metlushenko (Ukr) Torku Sekerspor
32 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
33 Maxim Belkov (Rus) Katusha Team
34 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor
35 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
36 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice
37 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor
38 Adam Phelan (Aus) Drapac Cycling
39 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
40 Jai Crawford (Aus) Drapac Cycling
41 Graeme Brown (Aus) Belkin Pro Cycling Team
42 Arman Kamyshev (Kaz) Astana Pro Team
43 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha Team
44 Mateusz Nowak (Pol) CCC Polsat Polkowice
45 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor
46 Adrian Kurek (Pol) CCC Polsat Polkowice
47 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma-QuickStep
48 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
49 Jérémy Bescond (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
50 Guillaume Boivin (Can) Cannondale

CLASSIFICA GENERALE

1 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep 3:15:43
2 Elia Viviani (Ita) Cannondale
3 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
4 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
5 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
6 Andrea Palini (Ita) Lampre-Merida
7 Danilo Napolitano (Ita) Wanty-Groupe Gobert
8 Jonas Vangenechten (Bel) Lotto-Belisol Team
9 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
10 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
11 Wouter Wippert (Ned) Drapac Cycling
12 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
13 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
14 Ken Hanson (USA) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
15 Louis Verhelst (Bel) Cofidis, Solutions Crédits
16 John Murphy (USA) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
17 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
18 Ahmet Orken (Tur) Torku Sekerspor
19 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
20 Nicolas Lefrancois (Fra) Team Novo Nordisk
21 Francesco Lasca (Ita) Caja Rural – Seguros RGA
22 Francesco Chicchi (Ita) Neri Sottoli
23 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Polsat Polkowice
24 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
25 Aidis Kruopis (Ltu) Orica GreenEDGE
26 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
27 Marco Canola (Ita) Bardiani CSF
28 Marco Haller (Aut) Katusha Team
29 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
30 Robert Förster (Ger) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
31 Yuriy Metlushenko (Ukr) Torku Sekerspor
32 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
33 Maxim Belkov (Rus) Katusha Team
34 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor
35 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
36 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice
37 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor
38 Adam Phelan (Aus) Drapac Cycling
39 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
40 Jai Crawford (Aus) Drapac Cycling
41 Graeme Brown (Aus) Belkin Pro Cycling Team
42 Arman Kamyshev (Kaz) Astana Pro Team
43 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha Team
44 Mateusz Nowak (Pol) CCC Polsat Polkowice
45 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor
46 Adrian Kurek (Pol) CCC Polsat Polkowice
47 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma-QuickStep
48 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
49 Jérémy Bescond (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
50 Guillaume Boivin (Can) Cannondale

Vittoria quasi per distacco per Cavendish nella prima tappa del Giro di Turchia (foto Tim de Waele/TDW Sport)

Vittoria quasi per distacco per Cavendish nella prima tappa del Giro di Turchia (foto Tim de Waele/TDW Sport)

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