THEORIA E PRATICA: BOS VINCE IN UNA VOLATA CONVULSA

febbraio 28, 2014 by Redazione  
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Ben tre cadute nell’ultimo chilometro condizionano la seconda tappa del Tour of Langkawi, caratterizzata da una fuga iniziale di soli ciclisti asiatici. Bos approfitta di un buco aperto da una delle tante cadute e trionfa in scioltezza, condotto ottimamente dal compagno Brown, giunto secondo. Al terzo posto Marco Haller. Brutte notizie per Chicchi e Guardini, andati a terra e malconci all’arrivo. In classifica generale il colombiano Quintero resta leader.

Dopo la prima tappa in cui la fuga è riuscita a sorprendere il gruppo e soprattutto la volontà dei velocisti di disputare la volata, la seconda tappa del Tour of Langkawi, da Sungai Petani a Taiping, ha, invece, offerto la possibilità di una pronta rivincita agli uomini veloci. Theo Bos, lanciato ottimamente dal compagno di squadra Brown, si è imposto abbastanza agevolmente in uno sprint caratterizzato da una maxicaduta che ha tolto di mezzo gli avversari principali, tra cui gli italiani Chicchi e Guardini. La fuga di giornata era composta da sei uomini, Ho Junrong (Ocbc), Khalikhosroshahi (Tabriz), Asadov and Isgandarov (Baku), Jiang Zhi Hui (Giant) and Rashid Ibrahim (Malaysia). Questo piccolo concentrato di ciclismo asiatico già dopo 10 km poteva contare su di un vantaggio superiore ai tre minuti, mentre il Team Colombia del leader Quintero controllava agevolmente in testa al gruppo, in attesa che le squadre dei velocisti prendessero le redini della corsa. Anche perché là davanti la fuga non andava d’amore e d’accordo, visto che Khalikhosroshahi ed Asadov tentavano l’azione solitaria staccandosi dai loro quattro compagni. Ma Ho Junrong, Isgandarov e Jiang Zhi Hui non demordevano e nel giro di una decina di chilometri si riportavano sul duo di testa, mentre Rashid Ibrahim si faceva riprendere dal gruppo. Intorno al 40° km la fuga di cinque uomini raggiungeva il massimo vantaggio sul gruppo: 5 minuti e 35 secondi. A dare man forte alla Colombia si portavano in testa a tirare anche Androni e Astana, decise a non farsi sorprendere come nella tappa di ieri. Davanti anche Jiang Zhi Hui veniva meno e la fuga si riduceva a quattro unità. Il gruppo alle sue spalle aumentava l’andatura e nelle prime posizioni si facevano vedere anche la Neri Sottoli – Yellow Fluo e l’Orica GrenEDGE. Il vantaggio dei fuggitivi scendeva rapidamente e si riduceva a un solo minuto ai meno 10 km. L’ultimo chilometro vedeva le squadre dei velocisti darsi battaglia per posizionare al meglio le loro punte; la bagarre era molto accesa e ben tre cadute consecutive ponevano fine, tra le altre, alle speranze di vittoria di Francesco Chicchi, Dennis van Winden, Kenny van Hummel e Andrea Guardini. Questi ultimi due, in particolare, dovevano ricorrere alle cure dei medici e vedremo se saranno alla partenza nella terza tappa. Intanto la volata era lanciata e Theo Bos (Belkin) precedeva sulla linea d’arrivo il compagno di squadra Brown mentre terzo si posizionava Marco Haller del team Katusha. E’ la prima vittoria stagionale per il forte velocista olandese, che nel 2013 aveva già conquistato due tappe al Tour of Langkawi. La classifica generale resta immutata con Duber Quintero sempre primo e Theo Bos che sale in quinta posizione a 1 minuto e 27 secondi dal colombiano. La terza tappa di domani tra Kampar e Kuala Lumpur misura poco più di 166 km e presenta due GPM di 4° categoria; l’ultimo è posto a circa 20 km dal traguardo e vedremo se i velocisti, considerate anche le botte della caduta odierna, sapranno nuovamente battersi in uno sprint a ranghi compatti.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Theo Bos (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 3:11:11
2 Graeme Brown (Aus) Belkin-Pro Cycling Team
3 Marco Haller (Aut) Team Katusha
4 Aidis Kruopis (Ltu) Orica GreenEdge
5 Michal Kolár (Svk) Tinkoff-Saxo
6 Dene Thomas Rogers (NZl) OCBC Singapore Continental Cycling Team
7 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
8 Matt Brammeier (Irl) Synergy Baku Cycling Project
9 Taiji Nishitani (Jpn) Aisan Racing Team
10 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
11 Brett Lancaster (Aus) Orica GreenEdge
12 Anuar Manan (Mas) Terengganu Cycling Team
13 Mehdi Sohrabi (IRI) Tabriz Petrochemical Team
14 Mohd Zamri Saleh (Mas) Terengganu Cycling Team
15 Mohd Fauzan Ahmad Lutfi (Mas) Malaysia
16 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
17 John-Lee Augustyn (RSA) MTN – Qhubeka
18 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
19 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
20 King Wai Cheung (HKg) Hong Kong – China
21 Duber Armando Quintero Artunduaga (Col) Colombia
22 Heksa Priya Prasetya (Ina) Indonesia
23 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
24 Burr Ho (HKg) Hong Kong – China
25 Ying Chuan Gu (Chn) Giant-Champion System Pro Cycling
26 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo
27 Lex Nederlof (Ned) CCN Cycling Team
28 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
29 Tsgabu Grmay (Eth) MTN – Qhubeka
30 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli
31 Mohd Saufi Mat Senan (Mas) Terengganu Cycling Team
32 Daniel Klemme (Ger) Synergy Baku Cycling Project
33 Patrick Facchini (Ita) Androni Giocattoli
34 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli
35 Natnael Berhane (Eri) Team Europcar
36 Romain Guillemois (Fra) Team Europcar
37 Jason Christie (NZl) CCN Cycling Team
38 Petr Ignatenko (Rus) Team Katusha
39 Mohd Nur Rizuan Zainal (Mas) Malaysia
40 John Ebsen (Den) CCN Cycling Team
41 Li Jun Bai (Chn) Giant-Champion System Pro Cycling
42 Robin Manulang (Ina) Indonesia
43 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff-Saxo
44 Amir Kolahdozhagh (IRI) Tabriz Petrochemical Team
45 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia
46 Leonardo Fabio Duque (Col) Colombia
47 Jeffry Johan Romero Corredor (Col) Colombia
48 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha
49 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge
50 Isaac Bolivar Hernandez (Col) UnitedHealthcare Professional Cycling Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Duber Armando Quintero Artunduaga (Col) Colombia 5:32:32
2 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:00:22
3 Matt Brammeier (Irl) Synergy Baku Cycling Project 0:00:24
4 Choon Huat Goh (Sin) OCBC Singapore Continental Cycling Team 0:00:33
5 Theo Bos (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:01:27
6 Behnam Khalilikhosroshahi (IRI) Tabriz Petrochemical Team 0:01:28
7 Graeme Brown (Aus) Belkin-Pro Cycling Team 0:01:31
8 Elchin Asadov (Aze) Synergy Baku Cycling Project
9 Zhi Hui Jiang (Chn) Giant-Champion System Pro Cycling 0:01:35
10 Junrong Ho (Sin) OCBC Singapore Continental Cycling Team 0:01:36
11 Michal Kolár (Svk) Tinkoff-Saxo 0:01:37
12 Aidis Kruopis (Ltu) Orica GreenEdge
13 Anuar Manan (Mas) Terengganu Cycling Team
14 Dene Thomas Rogers (NZl) OCBC Singapore Continental Cycling Team
15 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
16 Mehdi Sohrabi (IRI) Tabriz Petrochemical Team
17 Mohd Zamri Saleh (Mas) Terengganu Cycling Team
18 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
19 Burr Ho (HKg) Hong Kong – China
20 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
21 Heksa Priya Prasetya (Ina) Indonesia
22 John-Lee Augustyn (RSA) MTN – Qhubeka
23 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
24 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
25 Lex Nederlof (Ned) CCN Cycling Team
26 Ying Chuan Gu (Chn) Giant-Champion System Pro Cycling
27 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli
28 Natnael Berhane (Eri) Team Europcar
29 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo
30 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
31 Jeffry Johan Romero Corredor (Col) Colombia
32 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka
33 Tsgabu Grmay (Eth) MTN – Qhubeka
34 Jason Christie (NZl) CCN Cycling Team
35 Mohd Fauzan Ahmad Lutfi (Mas) Malaysia
36 Patrick Facchini (Ita) Androni Giocattoli
37 Mohd Saufi Mat Senan (Mas) Terengganu Cycling Team
38 Brett Lancaster (Aus) Orica GreenEdge
39 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff-Saxo
40 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia
41 John Ebsen (Den) CCN Cycling Team
42 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
43 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli
44 Romain Guillemois (Fra) Team Europcar
45 Tural Isgandarov (Aze) Synergy Baku Cycling Project
46 Taiji Nishitani (Jpn) Aisan Racing Team
47 Petr Ignatenko (Rus) Team Katusha
48 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge
49 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia
50 Patrick Lane (Aus) Synergy Baku Cycling Project

Bos vince e il compagno di squadra Brown, 2°, esulta (foto Bettini)

Bos vince e il compagno di squadra Brown, 2°, esulta (foto Bettini)

QUINTERO DUBER ALLES

febbraio 27, 2014 by Redazione  
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Nella prima tappa del Tour of Langkawi 2014, la vittoria va al giovane 23enne colombiano Duber Quintero che riesce a coronare una fuga composta da quattro elementi ed a conquistare la sua prima affermazione da professionista. Il suo allungo finale non ha dato scampo all’irlandese Brammeier, che deve accontentarsi della seconda piazza e del primato nella classifica dei GPM. Primo degli italiani Andrea Guardini che regola la volata del gruppo a oltre un minuto.

Il Tour of Langkawi 2014 ha aperto le danze oggi con una breve ma combattuta tappa disputsta tra il Resorts World Langkawi e Pantai Cenang. Giunta alla sua 19° edizione, questa corsa, disputata in Asia e precisamente in Malesia, raccoglie il meglio del ciclismo su strada asiatico, ma l’interesse che essa suscita è dato anche dalla presenza di squadre World Tour e di un paio di combattive formazioni Professional italiane. L’edizione 2014, in particolare, prevede la presenza di ben sei squadre WT: Belkin, Astana, Orica – GreenEDGE, Katusha, Tinkoff – Saxo e Team Europecar. Ad esse si aggiungono le italiane Androni Giocattoli e Neri Sottoli – Yellow Fluo, su un totale di 21 squadre per sei ciclisti ciascuna. La prima tappa, dicevamo, seppur lunga soli 101 Km ha appassionato il pubblico asiatico presente a bordo strada poiché già dopo 2 km dalla partenza partiva la fuga di giornata, composta da Quintero (Colombia), Clarke (Uhc), Brammeier (Baku), Saiful (Tsg) e Goh (Ocbc). L’irlandese della Baku transitava in testa ai primi due facili GPM di 4° categoria, mentre dal gruppo evadevano Zhang (Giant) e Wu (Hong Kong) a caccia dei fuggitivi. Il tentativo di questi ultimi è purtroppo fallito dopo il 40° km quando i due venivano ripresi dal gruppo che, nel frattempo, concedeva il massimo vantaggio alla fuga: 7 minuti al 43° km. Del gruppetto di testa il primo a cedere era Saiful, mentre Brammeier conquistava anche la vetta del terzo GPM di giornata. Un ulteriore tentativo di altri sette ciclisti di evadere dal gruppo veniva bloccato a una trentina di chilometri dall’arrivo, quando i fuggitivi potevano contare ancora su circa 5 minuti di vantaggio. Brammeier intanto faceva poker: era suo infatti anche il quarto e ultimo GPM di giornata – tutti di 4° categoria – e così diventa il primo detentore della maglia che individua la classifica degli scalatori in questo Tour di Langkawi. L’ottima intesa del quartetto di testa rivelava, intanto, il successo definitivo della fuga, che vedeva l’allungo definitivo del giovane Quintero su Brammeier e Clarke. Il gruppo, a 1 minuto e 18 secondi, veniva regolato da Andrea Guardini. Il colombiano conquista così la sua prima vittoria da professionista in una corsa in cui i ciclisti sudamericani sono da sempre protagonisti, se è vero che nelle ultime cinque edizioni la vittoria finale ha arriso a tre ciclisti colombiani e due venezuelani. Anche gli abbuoni hanno avuto la loro importanza, visto che Quintero ha in classifica generale un vantaggio di 22 secondi su Clarke (detentore della maglia della classifica a punti e giunto terzo al traguardo) e 24 su Brammaier, mentre Goh – primo ciclista asiatico – è quarto a 33 secondi. Guardini, primo italiano in classifica, è quinto a 1 minuto e 37. La seconda tappa, Sungai Petani – Taiping (132.5 km( non presenta insidie altimetriche di rilievo e vedremo se e come il giovane Quintero saprà amministrare la sua leadership e se i velocisti riusciranno, stavolta, a non farsi sfuggire la possibilità di giocarsi la vittoria.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

Result
1 Duber Quintero (Col) Colombia 2:21:40
2 Matt Brammeier (Irl) Synergy Baku Cycling Project 0:00:11
3 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Pro Cycling
4 Choon Huat Goh (Sin) OCBC Singapore 0:00:15
5 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team 0:01:18
6 Anuar Manan (Mas) Terengganu Cycling Team
7 Kenny Van Hummel (Ned) Androni Giocatolli – Venezuela
8 Michael Kolar (Svk) Tinkoff-Saxo
9 Michael Schweizer (Ger) Synergy Baku Cycling Project
10 Aidis Kruopis (Ltu) Orica Greenedge
11 Alexsandr Porsev (Rus) Team Katusha
12 Shimpei Fukuda (Jpn) Aisan Racing Team
13 Yannick Martinez (Fra) Team Europcar
14 Mehdi Sohrabi (IRI) Tabriz Petrochemical Team
15 Gianni Bellini (Ita) Yellow Fluo
16 Dene Thomas Rogers (NZl) OCBC Singapore
17 Burr Ho (HKg) Hong Kong – China
18 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
19 Mohd Harrif Saleh (Mas) Terengganu Cycling Team
20 Junrong Ho (Sin) OCBC Singapore
21 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka
22 Mohd Zamri Saleh (Mas) Terengganu Cycling Team
23 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
24 Behnam Khalilikhosroshahi (IRI) Tabriz Petrochemical Team
25 Kazuhiro Mori (Jpn) Aisan Racing Team
26 Heksa Priya Prasetya (Ina) Indonesia
27 Chao Hua Xue (Chn) Giant-Champion System Pro
28 Damien Howson (Aus) Orica Greenedge
29 Elchin Asadov (Aze) Synergy Baku Cycling Project
30 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
31 Robert Forster (Ger) UnitedHealthcare Pro Cycling
32 Jeffry Romero (Col) Colombia
33 John-Lee Augustyn (RSA) MTN – Qhubeka
34 Theo Bos (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
35 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
36 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocatolli – Venezuela
37 Natnael Berhane (Eri) Team Europcar
38 Lex Nederlof (Ned) CCN Cycling Team
39 Tural Isgandarov (Aze) Synergy Baku Cycling Project
40 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
41 Ying Chuan Gu (Chn) Giant-Champion System Pro
42 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia
43 Bambang Suryadi (Ina) Indonesia
44 Jason Christie (NZl) CCN Cycling Team
45 Thomas Rabou (Ned) OCBC Singapore
46 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
47 Michael Valgren (Den) Tinkoff-Saxo
48 Carlos Quintero (Col) Colombia
49 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff-Saxo
50 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin-Pro Cycling Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Duber Quintero (Col) Colombia 2:21:21
2 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:00:22
3 Matt Brammeier (Irl) Synergy Baku Cycling Project 0:00:24
4 Choon Huat Goh (Sin) OCBC Singapore 0:00:33
5 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team 0:01:37
6 Anuar Manan (Mas) Terengganu Cycling Team
7 Kenny Van Hummel (Ned) Androni Giocatolli – Venezuela
8 Michael Kolar (Svk) Tinkoff-Saxo
9 Michael Schweizer (Ger) Synergy Baku Cycling Project
10 Aidis Kruopis (Ltu) Orica Greenedge
11 Alexsandr Porsev (Rus) Team Katusha
12 Shimpei Fukuda (Jpn) Aisan Racing Team
13 Yannick Martinez (Fra) Team Europcar
14 Mehdi Sohrabi (IRI) Tabriz Petrochemical Team
15 Gianni Bellini (Ita) Yellow Fluo
16 Dene Thomas Rogers (NZl) OCBC Singapore
17 Burr Ho (HKg) Hong Kong – China
18 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
19 Mohd Harrif Saleh (Mas) Terengganu Cycling Team
20 Junrong Ho (Sin) OCBC Singapore
21 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka
22 Mohd Zamri Saleh (Mas) Terengganu Cycling Team
23 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
24 Behnam Khalilikhosroshahi (IRI) Tabriz Petrochemical Team
25 Kazuhiro Mori (Jpn) Aisan Racing Team
26 Heksa Priya Prasetya (Ina) Indonesia
27 Chao Hua Xue (Chn) Giant-Champion System Pro
28 Damien Howson (Aus) Orica Greenedge
29 Elchin Asadov (Aze) Synergy Baku Cycling Project
30 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
31 Robert Forster (Ger) UnitedHealthcare Pro Cycling
32 Jeffry Romero (Col) Colombia
33 John-Lee Augustyn (RSA) MTN – Qhubeka
34 Theo Bos (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
35 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
36 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocatolli – Venezuela
37 Natnael Berhane (Eri) Team Europcar
38 Lex Nederlof (Ned) CCN Cycling Team
39 Tural Isgandarov (Aze) Synergy Baku Cycling Project
40 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
41 Ying Chuan Gu (Chn) Giant-Champion System Pro
42 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia
43 Bambang Suryadi (Ina) Indonesia
44 Jason Christie (NZl) CCN Cycling Team
45 Thomas Rabou (Ned) OCBC Singapore
46 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
47 Michael Valgren (Den) Tinkoff-Saxo
48 Carlos Quintero (Col) Colombia
49 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff-Saxo
50 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin-Pro Cycling Team

Quintero taglia esultante il primo traguardo del Tour de Langkawi (foto Bettini)

Quintero taglia esultante il primo traguardo del Tour de Langkawi (foto Bettini)

27-02-2014

febbraio 27, 2014 by Redazione  
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LE TOUR DE LANGKAWI (Malesia)

Il colombiano Duber Quintero (Team Colombia) si è imposto nella prima tappa, Resorts World Langkawi – Pantai Cenang, percorrendo 101,1 Km in 2h21′40″, alla media di 42,819. Ha preceduto di 11″ l’irlandese Brammeier e l’australiano Clarke. Miglior italiano Andrea Guardini (Astana Pro Team), 5° a 1′18″. Quintero è il primo leader della classifica con 22″ su Clarke e 24″ su Brammeier. Miglior italiano Guardini, 5° a 1′37″.

LES CHALLENGES DE LA MARCHE VERTE – GP SAKIA EL HAMRA (dilettanti)

Il marocchino Essaïd Abelouache si è imposto nella corsa marocchina, Laayoune – Tarfaya. Ha preceduto allo sprint il connazionale Ayoune e di 8″ il connazionale Aarbia. Miglior italiano Andrea Trovato (Event Soullimint), 9° a 3′03″

VUELTA INDEPENDENCIA NACIONAL (Repubblica Dominicana)

L’ottava ed ultima tappa, circuito di Santo Domingo (84 Km), è stata annullata per problematiche relative alla sicurezza. Il colombiano Edwin Sanchez (Formesan) si impone in classifica con 1′54″ sul canadese Britton e 2′17″ sul colombiano Torres Quiroga.

26-02-2014

febbraio 26, 2014 by Redazione  
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VUELTA INDEPENDENCIA NACIONAL (Repubblica Dominicana)

Il kazako Nurbolat Kulimbetov (Continental Team Astana) si è imposto nella settima tappa, San Cristóbal – San Juan de la Maguana, percorrendo 137 Km in 2h52′13″, alla media di 47,730 Km/h. Ha preceduto allo sprint il canadese Bell e il dominicano Milan Jimenez. Il colombiano Edwin Sanchez (Formesan) è ancora leader della classifica con 1′54″ sul canadese Britton e 2′17″ sul colombiano Torres Quiroga.

25-02-2014

febbraio 26, 2014 by Redazione  
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VUELTA INDEPENDENCIA NACIONAL (Repubblica Dominicana)

Sesta tappa disputata in due semitappe.
Il matttino, lo sloveno Jure Kocjan (Team SmartStop) si è imposto nella prima semitappa, La Vega – Santo Domingo, percorrendo 110 Km in 2h42′36″, alla media di 40,590 Km/h. Ha preceduto allo sprint il lettone Dakteris e il colombiano Martinez. Il colombiano Edwin Sanchez (Formesan) è ancora leader della classifica con 1′50″ sul canadese Britton e 1′59″ sul colombiano Torres Quiroga.
Il pomeriggio, il colombiano Wilson Alexander Marentes Torres (Formesan) si è imposto nella seconda semitappa, circuito a cronometro del Parco Mirador del Sur (Santo Domingo), percorrendo 10 Km in 12′06″, alla media di 49,587 Km/h. Ha preceduto di 4″ il connazionale Herrera e di 8″ il venezuelano Gálviz. Sanchez è ancora leader della classifica con 1′54″ su Britton e 2′17″ su Torres Quiroga.

L’ACUTO DI GREIPEL DOPO L’ASSOLO DI FROOME

febbraio 24, 2014 by Redazione  
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Nell’ultima tappa del Tour dell’Oman è il tedesco André Greipel (Lotto-Belisol) ad aggiudicarsi la volata precedendo il francese Nacer Bouhanni (FDJ) e l’irlandese Sam Bennett (Netapp-Endura). La classifica generale sorride invece all’inglese Christopher Froome (Team SKY), grazie all’ottima performance di ieri sulla Green Mountain, che distanzia di 26″ Tejay Van Garderen (BMC) e di 31″ Rigoberto Urán (Omega-Quick Step).

Il fatto di essere a quota “6″ nella casella delle vittorie dopo un mese di gare dall’inizio della stagione non può che essere per Greipel motivo di soddisfazione. Nonostante non abbia avuto uno scontro diretto con avversari del calibro di Kittel o Cavendish, il tedesco rimane sempre il migliore velocista in questo periodo dell’anno, momento nel quale riesce a vincere volate su volate con estrema facilità.
Nella tappa odierna i vincitori comunque sono due: il primo é il dominatore della volata ed è già stato citato, ovvero André Greipel, mentre il secondo è il corridore che ha dimostrato di essere il più forte in salita, qualità che gli ha facilitato la vittoria nella classifica generale della corsa. In questo caso ci riferiamo a Chris Froome, che ha dato prova della sua forza in salita, riuscendo conseguentemente a fare la voce grossa anche in piccole corse a tappe come il Tour dell’Oman.
Per quanto riguarda il tracciato, questa sesta ed ultima tappa, che partiva da As Sifah per giungere dopo 146 chilometri sulla Matrah Corniche di Mascate, offriva un percorso essenzialmente adatto alle ruote veloci, anche perché le uniche salitelle erano poste nella prima parte di gara, in una posizione incapace di produrre selezione. Gli ultimi 70 chilometri erano invece completamente pianeggianti, caratteristica che andava a rafforzare l’ipotesi della volata.
Dopo i primi chilometri di corsa percorsi ad altissime velocità si formava in testa alla corsa un primo drappello composto da cinque corridori, Gavazzi (Astana), Van Avermaet (BMC), Terpstra (Omega-Quick Step), Lightart (Belkin) e Nicolas Roche (Saxo Bank-Tinkoff). Questi battistrada si rialzavano dopo il primo GPM, con l’eccezione di Terpstra che veniva raggiunto dopo alcuni chilometri da Agnoli, Burghardt, Van Emden, Bazzana, Dockx, Albasini, Boaro, Minard ed Hepburn.
Il vantaggio dei dieci uomini al comando non superava mai i due minuti, poiché il gruppo ben sapeva che, se avesse concesso troppo ai fuggitivi, non sarebbe stato facile andarli a riprendere. Per togliere questo dubbio il plotone andava ad annullare il tentativo nello spazio di poco tempo, ma il tran-tran di fughe e contro fughe non si esauriva a questo punto della gara. Infatti, più avanti era un gruppetto di tre corridori, composto da Juul Jensen, Bazzana e Hepburn, a conquistare la testa della corsa, guadagnando un vantaggio massimo di un minuto e mezzo a 40 chilometri dalla conclusione.
Nonostante la forza superiore del gruppo, quest’ultimo doveva fare comunque delle notevoli accelerazioni per riprendere il trio al comando, tanto è vero che a due chilometri dall’arrivo, a parte un’ambulanza che si intrometteva nella corsa e per fortuna senza fare danni, il plotone doveva recuperare ancora un centinaio di metri, ma con le tirate dei gregari dei velocisti la situazione tornava compatta appena passato lo striscione dell’ultimo chilometro.Dopodiché a prendere il comando era il trenino della Lotto-Belisol sconfiggendo in velocità quello della Katusha per Kristoff. Prima Sieberg, poi un uomo della FDJ per Bouhanni e qiuindi di nuovo un corridore della Lotto, Roelandts, effettuavano un ottimo lavoro per lanciare Greipel, il quale, entrato in scena, sprintava alla grande senza venire rimontato da nessuno, vincendo così la sua terza tappa in questo Tour dell’Oman. Dietro al tedesco si piazzavano in ordine Bouhanni, Bennett, Kristoff e Morkov. Primo degli italiani era Fortin, sesto, seguito di una posizione da Trentin.
La classifica generale non cambiava in nulla rispetto alla tappa di ieri e vedeva sempre in prima posizione Froome, il quale si aggiudicava ufficialmente Il Tour dell’Oman succedendo a se stesso nell’albo d’oro della corsa. Assieme a lui sul podio salivano lo statunitense Tejay Van Garderen della BMC ed il colombiano Rigoberto Urán dell’Omega-Quick Step. In questa circostanza il primo degli italiani, invece, era un certo Vincenzo Nibali, classificatosi in dodicesima con un ritardo di 1′51″ dal leader, ma ancora alla ricerca di un colpo di pedale che gli permetta perlomeno di resistere al ritmo del britannico in salita. Ma per il siciliano non era questa la corsa alla quale puntava, quella sarà a luglio…

Paolo Terzi

La volata di Greipel sulla Matrah Corniche mette il sigillo alledizione 2014 del Tour dellOman (foto Bettini)

La volata di Greipel sulla Matrah Corniche mette il sigillo all'edizione 2014 del Tour dell'Oman (foto Bettini)

24-02-2014

febbraio 24, 2014 by Redazione  
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VUELTA INDEPENDENCIA NACIONAL (Repubblica Dominicana)

Il venezuelano Carlos Gálviz (Tachira Concafe) si è imposto nella quinta tappa, Moca – Constanza, percorrendo 95 Km in 2h58′47″, alla media di 31,882 Km/h. Ha preceduto di 1′14″ i colombiani Edwin Sanchez (Formesan) e Marentes Torres. Sanchez è il nuovo leader della classifica con 1′50″ sul canadese Britton e 1′59″ sul colombiano Torres Quiroga

TOUR DU HAUT VAR: SI RIVEDE MOINARD, MA BETANCUR RESISTE

febbraio 24, 2014 by Redazione  
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Il francese torna alla vittoria dopo ben 4 anni, alzando le braccia al cielo nella seconda ed ultima tappa del Tour du Haut Var 2014, davanti a Betancur e Viennet. Lo stesso colombiano, secondo di giornata, mantiene la maglia di leader e conquista la classifica generale.

L’inizio di tappa è scoppiettante, con numerosi attacchi e contrattacchi, e la gara tarda a stabilizzarsi. Solo dopo svariati chilometri al comando troviamo 8 fuggitivi, Johan Le Bon (FDJ.fr), Thor Hushovd (BMC), Jérôme Cousin (Europcar), Romain Hardy e Rudy Molard (Cofidis), Florian Vachon (Bretagne-Séché), Floris Smeyers (Veranda Willems) e Marcel Wyss (IAM), ma il gruppo, trainato dall’Ag2r, conduce attentamente l’inseguimento tenendo sempre sotto controllo il vantaggio del drappello di testa. Davanti l’ultimo a resistere è Hushovd, che viene riassorbito a 12 km dal traguardo. La corsa sembra indirizzata ad un arrivo a ranghi compatti, ma un’altra violenta serie di attacchi di finisseurs scompagina i piani al gruppo. L’azione più importante la mette a segno Rémy Di Grégorio, che verrà riassorbito solo a pochi metri dalla linea d’arrivo. Ormai, però, il gruppo è assottigliato e a questo punto parte Amaël Moinard, tallonato subito a ruota da Betancur. Il francese riesce a transitare davanti sotto la bandiera a scacchi, ma non a togliersi di ruota il leader della corsa: per Moinard è il primo successo dopo ben 4 anni di digiuno (l’ultima vittoria risale ad una tappa della Parigi – Nizza del 2010), mentre per Carlos Betancur è il primo importante successo a livello di corse a tappe in questa stagione.

Lorenzo Alessandri
Twitter @LorenzoAleLS7

Dopo la vittoria nella prima frazione, Betancur fallisce dun soffio la seconda è lHaut Var è suo (foto Bettini)

Dopo la vittoria nella prima frazione, Betancur fallisce d'un soffio la seconda è l'Haut Var è suo (foto Bettini)

23-02-2014

febbraio 23, 2014 by Redazione  
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TOUR OF OMAN

Il tedesco André Greipel (Lotto Belisol Team) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, As Sifah – Matrah Corniche, percorrendo 146,5 Km in 3h25′41″, alla media di 42,735 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Bouhanni e l’irlandese Bennett. Miglior italiano Filippo Fortin (Bardiani Valvole – CSF Inox), 6°. Il britannico Christopher Froome (Team Sky) si impone in classifica con 26″ sullo statunitense Van Garderen e 31″ sul colombiano Urán Urán. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), 6° a 1′01″

TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DU HAUT-VAR – MATIN (Francia)

Il francese Amaël Moinard (BMC Racing Team) si è imposto nella seconda ed ultima tappa, circuito di Draguignan, percorrendo 203,4 Km in 5h23′30″, alla media di 37,725 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Carlos Alberto Betancur Gómez (AG2R La Mondiale) e il francese Viennet. Miglior italiano Salvatore Puccio (Team Sky), 13° a 12″. Il colombiano Carlos Alberto Betancur Gómez (AG2R La Mondiale) si impone in classifica con 12″ sui francesi Dumoulin e Moinard.

VOLTA AO ALGARVE (Portogallo)

Il britannico Mark Cavendish (Omega Pharma – Quick Step) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Tavira – Vilamoura, percorrendo 155,8 Km in 3h24′10″, alla media di 45,786 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Démare e Coquard. Miglior italiano Sacha Modolo (Lampre – Merida), 5°. Il polacco Michal Kwiatkowski (Omega Pharma – Quick Step) si impone in classifica con 19″ sullo spagnolo Contador Velasco e 32″ sul portoghese Faria da Costa. Miglior italiano Adriano Malori (Movistar Team), 16° a 2′13″.

VUELTA A ANDALUCÍA RUTA CICLISTA DEL SOL

L’olandese Moreno Hofland (Belkin Pro Cycling Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Ubrique – Fuengirola, percorrendo 159,8 Km in 4h09′53″, alla media di 38,370 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Arndt e il belga Van Bilsen. Miglior italiano Davide Viganò (Caja Rural – Seguros RGA), 6° a 1″. Lo spagnolo Alejandro Valverde Belmonte (Movistar Team) si impone in classifica con 31″ sull’australiano Porte e 33″ sullo spagnolo Sánchez Gil. Miglior italiano Michele Scarponi (Astana Pro Team), 9° a 1′13″.

VUELTA INDEPENDENCIA NACIONAL (Repubblica Dominicana)

La quarta tappa, circuito di Santiago (104 Km), è stata annullata ai fini della classifica in seguito ad una protesta dei corridori, che avevano ritenuto troppo pericoloso il tracciato. Sulla linea d’arrivo sono transitati per i primi i corridori della InCycle-Predator Components Cycling Team squadra di Euris Vidal (ciclista dominicano ucciso durante una rapina lo scorso mese di dicembre). Si sono in effetti percorsi soli 45,5 Km in 1h10′29″, alla media di 38,732 Km/h. Rimane, dunque, invariata la classifica generale che vede in testa lo statunitese Eric Marcotte (Team SmartStop) con 14″ sul canadese Britton e 15″ sul colombiano Diaz Corrales.

CAMPIONATI NAZIONALI OCEANIA

Disputate sul circuito di Goombungee le gare su strada per le categorie maschili.
Per i professionisti si è imposto l’australiano Luke Durbridge (Orica – GreenEDGE), che ha percorso 142 Km in 3h31′46″, alla media di 40,233 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Robert Power (vincitore del titolo per gli U23) e di 19″ il connazionale Sulzberger.
Nella categoria junior successo dell’australiano Lucas Hamilton.

GP IZOLA – BUTAN PLIN

L’italiano Christian Delle Stelle (Team Idea) si è imposto nella corsa slovena, circuito di Izola, percorrendo 142 Km in 3h43′01″ alla media di 38,203 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Fabio Chinello (Area Zero Pro Team) e il tedesco Schnaidt.

CAVENDISH TORNA “CANNONBALL” NEL GIORNO DI GLORIA DI KWIATKOWSKI

febbraio 23, 2014 by Redazione  
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L’ultimo atto della Volta ao Algarve riporta alla ribalta un certo Mark Cavendish che riassapora il gusto della vittoria dopo una tappa percorsa a una velocità media superiore ai 45,7 km/h. Per il resto tutto era già scritto e il polacco Kwiatkowski si porta facilmente a casa la classifica generale ai danni di Contador e Rui Costa.

Era la classica passerella finale per consacrare il vincitore di giornata ma soprattutto per tributare i dovuti omaggi ai protagonisti della Volta ao Algarve, la corsa a tappe portoghese giunta quest’anno alla sua 40a edizione.
Le prime fasi della tappa che portava da Tavira al circuito finale di Vilamoura sono state rese interessanti da due episodi ben distinti. Il primo è avvenuto dopo pochi chilometri di corsa, al primo traguardo volante dove, vista l’impossibilità di stilare l’ordine di passaggio, i membri della giuria sono dovuti ricorrere alla riprese video per assegnare i 3” di abbuono al leader della classifica generale Kwiatkowski, transitato per primo; il secondo è stato la solita fuga di giornata – alimentata da Garikoitz Bravo (Efapel-Glassdrive), Ángel Madrazo (Caja Rural-RGA Seguros), Delio Fernández (OFM-Quinta da Lixa), Jan Barta (Netapp-Endura), Francisco Moreno (Louletano-Dunas Douradas) e Oscar Pujol (SkyDive-Dubai) – nata dopo una serie di scatti e controscatti e precedenti tentativi meno fortunati. I sei di comune accordo riescono, nonostante un passaggio a livello che gli costringerà a mettere il piede a terra, a raggiungere il circuito finale, portando a termine almeno il compito di rendere visibili gli sponsor delle loro maglie. L’ultima volata di una corsa a tappe è, però, un bersaglio troppo appetibile per lasciarla ad un gruppetto di onesti lavoratori della bicicletta. La Omega Pharma-Quick Step si occupa in prima persona dell’inseguimento e tanta dedizione viene premiata da “Cannonball” Cavendish che si ricorda di essere il ciclista più veloce del mondo e conquista la sua prima vittoria del 2014, davanti a Arnaud Démare (FDJ.fr), secondo, Bryan Coquard (Europcar), terzo, e il resto del plotone. Per i colori azzurri, Sacha Modolo (Lampre-Merida) e Danilo Napolitano (Wanty-Groupe Gobert) si piazzano rispettivamento quinto e settimo.
Con la vittoria del britannico si passa alle varie cerimonie protocollari e alle ufficializzazione delle varie classifiche. Come già semi ufficializzato ieri la vittoria finale è stata del polacco Michal Kwiatkowski (Omega Pharma-QuickStep), con Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) a 19” e Rui Costa (Lampre-Merida), a 32”.
La classifica a punti è andata ad Alberto Rui Costa (Lampre-Merida), quella degli ccalatori a Valter Pereira (Banco BIC-Carmim), quella dei traguardi volanti a Cesare Source (Radio Popolare) mentre l’Italia ha portato a casa la classifica a squadre con la Lampre-Merida.

Mario Prato

Cavendish spicca il volo per la prima volta nel 2014 (foto Bettini)

Cavendish spicca il volo per la prima volta nel 2014 (foto Bettini)

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