GIRO NOSTRUM – 19a TAPPA: BOLZANO – MERANO

giugno 16, 2012 by Redazione  
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Finito il Giro 2012 reale inizia l’edizione 2013 virtuale, tracciata da ilciclismo.it. Non ci siamo lasciati tanto condurre dalle indiscrezioni (ma Napoli sede di partenza è una certezza), ma dalla fantasia e da un interessante anniversario che accadrà il prossimo anno, il 150° di fondazione del CAI.

Ecco un’altra tappa di montagna con le salite piazzate lontane dall’arrivo ma che potrebbe rimanere nelle gambe, soprattutto perchè precederà di 24 ore il tappone più duro del Giro Nostrum. Rispetto alla frazione precedente questa è sensibilmente più lunga (anzi, con i suoi 254 Km e rotti è la più lunga di tutte) ed impegnativa e andrà ad affiancare vecchie conoscenze (le salite ai passi Gardena, Erbe e Monte Giovo) a due succulente novità. La prima risponde al nome di Valico di Dosso, misura 5,9 Km (media del 9,5%) e presenta i 3,2 Km centrali da pedalare su fondo sterrato: di fatto è una variante al versante settentrionale del Passo di Pennes. Interamente asfaltati, invece, sono gli 11,9 Km al 6,7% (con gli ultimi 3,9 Km al 11,8%) che risalgono la Val di Plata, ultima vera ascesa della tappa, piazzata a 39 Km dall’arrivo, in vista del quale si dovranno però affrontare due strappi all’interno della città di Merano.

Mauro Facoltosi

tabella di marcia 19a tappa

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ARCHIVI GIRO NOSTRUM 2013

1a tappa: Bagnoli (Città della Scienza) – Napoli (cronosquadre)

2a tappa: Agropoli – Santa Maria del Cedro

3a tappa: Belvedere Marittimo – Gambarie Aspromonte

4a tappa: Laghi di Ganzirri – Messina

5a tappa: Gioia Tauro – Camigliatello Silano

6a tappa: Spezzano – Albanese – Pisticci (Marconia)

7a tappa: Maglie – Capo Santa Maria di Leuca (cronometro)

8a tappa: Otranto – Polignano a Mare

9a tappa: Lucera – Campitello Matese

10a tappa: Civitavecchia “Tolfa’s Circuits”

11a tappa: Tarquinia – Colle di Val d’Elsa “Strade bianche”

12a tappa: Volterra – Marina di Pietrasanta

13a tappa: Levanto – Millesimo

14a tappa: Verzuolo – Colle del Nivolet

15a tappa: Valle Mosso – Courmayeur

16a tappa: Bergamo – Chiesa in Valmalenco (San Giuseppe)

17a tappa: Teglio (Valtellina) – Gardaland (Castelnuovo del Garda)

18a tappa: Trento – Bolzano

15-06-2012

giugno 16, 2012 by Redazione  
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TOUR DE SUISSE
Lo svedese Fredrik Carl Wilhelm Kessiakoff (Pro Team Astana) si è imposto nella settima tappa, circuito a cronometro di Gossau, percorrendo 34,3 Km in 46′36″, alla media di 44,163 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’elvetico Cancellara e di 20″ il belga Monfort. Miglior italiano Moreno Moser (Liquigas-Cannondale), 23° a 1′27″. Il portoghese Rui Alberto Faria Da Costa (Movistar Team) ha conservato la testa della classifica con 50″ sul ceco Kreuziger e 55″ sull’olandese Gesink. Miglior italiano Moser, 17° a 1′59″.

GIRO CICLISTICO D’ITALIA (GIROBIO)
L’italiano Mirko Trosino (Team Hopplà Wega Truck Italia Valdarno) si è imposto nella settima tappa, Monticelli Terme – Lonato del Garda, percorrendo 147,1 Km in 3h16′12″, alla media di 44,984 Km/h. Ha preceduto allo sprint il bielorusso Papok e l’italiano Mirko Tedeschi (Petroli Firenze). Il russo Ilnur Zakarin (Itera – Katusha) ha conservato la testa della classifica con 43″ e 2′12″ sugli italiani Pierre Paolo Penasa (Zalf Désirée Fior) e Matteo Di Serafino (Vega Pref. Montappone)

INTERNATIONALE THÜRINGEN-RUNDFAHRT U23
Il tedesco Nikias Arndt (LKT Team Brandenburg) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Zeulenroda – Triebes, percorrendo 143,2 Km in 3h27′25″, alla media di 41,424 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Grigorev e l’olandese Groen. In classifica si impone l’australiano Rohan Dennis (Team Jayco-AIS) con 28″ sul francese Le Bon e 56″ sull’olandese Goos.

ROUTE DU SUD – LA DÉPÊCHE DU MIDI
Il francese Arnaud Démare (FDJ – Big Mat) si è imposto nella seconda tappa, Castres – Saint-Michel, percorrendo 197,1 Km in 4h44′50″, alla media di 41,519 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Caethoven e e l’italiano Manuel Belletti (AG2R La Mondiale). Démare è il nuovo leader della classifica, con 6″ sul connazionale Poulhiès e 8″ su Belletti.

TOUR DE BEAUCE (Canada)
Il canadese Svein Tuft (Équipe Nationale Du Canada) si è imposto nella quarta tappa, circuito a cronometro di St-Benoît-Labre, percorrendo 21,4 Km in 27′08″, alla media di 47,321 Km/h. Ha preceduto di 30″ l’australiano Rory Sutherland (Unitedhealthcare Pro Cycling Team) e il canadese Houle. Miglior italiano Filippo Fortin (Team Type 1 Sanofi), 45° a 3′56″. Sutherland è il nuovo leader della classifica con 19″ e 43″ sui canadesi Houle e Meier. Miglior italiano Davide Frattini (Unitedhealthcare Pro Cycling Team), 51° a 11′51″.

TOUR DE SERBIE
L’italiano Fortunato Balliani (Team Nippo) si è imposto nella quarta tappa, Bajina Basta – Pale, percorrendo 172 Km in 4h40′59″, alla media di 36,728 Km/h. Ha preceduto di 9″ il russo Rudaskov e il tedesco Schumacher, che conserva la testa della corsa con 19″ su Rudaskov e 33″ sull’olandese De Jonge. Miglior italiano Balliani, 9° a 1′10″.

VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Félix Rafael Cárdenas Ravalo (Gw Shimano-Chec-Envia) si è imposto nella terza tappa, Soacha – Ibague, percorrendo 198 Km in 4h23′15″, alla media di 45,128 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ecuadoriano Guama De la Cruz e il colombiano Chaves Rubio. Miglior italiano Fabio Piscopiello (Utensilnord Named), 166° a 12′42″. Cárdenas Ravalo è il nuovo leader della classifica, con 10″ e 15″ sui connazionali Avila Vanegas e Pérez Arango. Miglior italiano Marco Zanotti (Utensilnord Named), 166° a 17′51″.

STER ZLM TOER – GP JAN VAN HEESWIJK
Il tedesco André Greipel (Lotto Belisol Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Nuth (Schimmert), percorrendo 167 Km in 4h13′26″, alla media di 39,537 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Mark Cavendish (Sky Procycling) e l’australiano Renshaw. Miglior italiano Giacomo Nizzolo (Team Radioshack – Nissan), 8° a 2″. Cavendish è il nuovo leader della classifica, con lo stesso tempo di Renshaw e Greipel. Miglior italiano Nizzolo, 7° a 12″.

TOUR DE SLOVENIE
Il sudafricano Daryl Impey (Orica – GreenEDGE) si è imposto nella seconda tappa, Kočevje – Metlika, percorrendo 177,4 Km in 4h26′55″ alla media di 39,877 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Simone Ponzi (Astana Pro Team) e Diego Ulissi (Lampre). Ponzi ha conservato la testa della classifica con 10″ sullo sloveno Kump e 12″ sull’italiano Daniele Ratto (Liquigas – Cannondale)

BOUCLE DE LA MAYENNE
L’elvetico Pirmin Lang (Atlas Personal – Jakroo) si è imposto nella prima tappa, Renault Saint-Berthevin – Lassay-les-Châteaux, percorrendo 187 Km in 4h31′43″, alla media di 41,293 Km/h. Ha preceduto di 2″ e 11″ i francesi Dion e Coquard. Miglior italiano Eugenio Alafaci (Leopard Trek Continental Team), 30° a 11″. Lang è il nuovo leader della classifica, con 1″ e 3″ sui francesi Poux e Coquard. Miglior italiano Alafaci, 39° a 26″.

TOUR DE PAYS DE SAVOIE
Il francese Stéphane Rossetto (C.C. Nogent sur Oise) si è imposto nella prima tappa, Les Houches – Plateau de Solaison – Faucigny Glières, percorrendo 125,3Km in 3h18′56″, alla media di 37,791 Km/h. Ha preceduto di 41″ e 1′07″ i connazionali Barbas e Le Lavandier. Rossetto è il nuovo leader della classifica, con 47″ su Barbas e 1′15″ su Le Lavandier.

OBERÖSTERREICHRUNDFAHRT (Austria)
Lo sloveno Robert Vrecer (Team Vorarlberg) si è imposto nella prima tappa, Linz Stahlwelt – Aigen im Mühlkreis, percorrendo 147,2 Km in 3h52′02″, alla media di 38,063 Km/h. Ha preceduto di 45″ e 1′47″ gli austriaci Schöffmann e Zoidl. Unico italiano in gara Manuel Hillebrand, 92° a 14′54″.

HOPPLA’, ED E’ DOPPIETTA CON TROSINO E PAPOK

giugno 16, 2012 by Redazione  
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Mirko Trosino vince la settima tappa del GiroBio davanti al compagno di squadra alla Hopplà Papok. Zakarin ancora maglia rosa

Foto copertina: Hopplà in gloria in quel di Lonato (foto Scanferla)

Prima del temuto ed altrettanto atteso arrivo sul Gavia, la settima frazione del GiroBio faceva tappa a Lonato del Garda: l’azione decisiva è giallonera, i colori dell’Hopplà. In questo caso non è un’esclamazione italiana che pure ci starebbe bene, ma il nome della squadra che oggi ha centrato primo e secondo posto con Trosino e Papok.
La tappa non presentava eccessive difficoltà o insidie, ma il gruppo fin da subito ha tenuto comunque un’andatura altissima. Nonostante il gran ritmo però, già al quarto Km parte la fuga, che poi sarà quella buona: al comando si portano Trosino e Papok dell’Hopplà, Vaccher e Collodel della Marchiol, Sgrinzato e Tedeschi della Petroli Firenze, Zhupa della Trevigiani, Cardinali del Gragnano, Tedeschi del Team Idea, Foppoli del Delio Gallina, Leonardi della Zalf e Umerbekov della nazionale kazaka. Il gruppo, sebbene abbia inteso che davanti ci sono corridori in grado di tenere fino al termine, non riesce ad organizzarsi subito per un inseguimento concreto e sul finale lascia la presa relegando così la bagarre per la vittoria di tappa ad uno dei fuggitivi di giornata. A 500 metri prova a partire il kazako Umerbekov, ma viene ripreso dal drappello. Si porta quindi in testa Trosino che prende d’infilata l’ultima curva a 300 metri dal traguardo per rilanciare l’azione ma, quando si accorge di aver creato un piccolo buco, lancia la volata lunga e riesce a mantenere il vantaggio fino alla linea bianca dell’arrivo. Dietro è un altro uomo Hopplà a vincere la volata per la piazza d’onore, Papok.
Nessun cambiamento in classifica generale, guidata ancora da Zakarin con distanze immutate su Penasa e Di Serafino. Domani scatterà da Rovereto l’atteso tappone che si concluderà in vetta ai 2621 metri del Passo di Gavia, preceduti dalle scalate ai passi Durone, Ballino, Campo Carlo Magno e Tonale per oltre settanta chilometri di ascesa sui 158 totali.
Non resta che attendere la tappa di domani per delineare definitivamente la classifica generale.

Lorenzo Alessandri
Twitter @LorenzoAleLS7

KESSIAKOFF BEFFA CANCELLARA, RUI COSTA VERSO LO SVIZZERA

giugno 15, 2012 by Redazione  
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Nella cronometro del Giro di Svizzera lo svedese dell’Astana precede di soli 2″ il diretto di Berna, mentre un motivatissimo Faria Da Costa riesce ad incrementare su quasi tutti i rivali nella classifica generale. Deludono Leipheimer e gli italiani, mentre sorprende in positivo Gesink. Il portoghese della Movistar, con le ultime due tappe impegnative ma non durissime, è ora il grande favorito per portarsi a casa la maglia gialla.

Foto copertina: Kessiakoff in azione nella cronometro (www.eurosport.se)

Nella settima tappa del Giro di Svizzera, la cronometro di Gossau lunga 34,3 Km, sono bastati 186 centesimi di secondo a Fredrik Kessiakoff (Astana) per precedere il favorito di casa Fabian Cancellara (Radioshack-Nissan), secondo ancora una volta dopo il prologo che aveva aperto le danze a Lugano. Lo svedese ha saputo interpretare al meglio il tracciato molto impegnativo, contraddistinto da una prima parte per lunghi tratti in salita (con punte di pendenza anche superiori all’8%), un tratto misto centrale e un finale più filante, percorrendo strade piuttosto strette e con numerose curve tecniche e insidiose: da qui la media di 44,163 Km/h, insolita per una cronometro ma più che giustificata dal disegno della tappa.
Kessiakoff, già al comando al primo intermedio in vetta alla salita principale, ha saputo resistere alla rimonta virtuale di un Cancellara non ancora pienamente ristabilito dopo l’infortunio subìto al Fiandre ma comunque capace di una prestazione convincente e rassicurante per il proseguo della stagione, e ha fermato il tempo a 46:36,71. Completa il podio un altro portacolori della Radioshack, il belga Maxim Montfort distanziato di 20″.
Nella lotta per la maglia gialla in molti si aspettavano una prestazione superlativa da parte di Levi Leipheimer (Omega-QuickStep), ma i problemi fisici non pienamente recuperati hanno frenato l’americano al 17° posto a 1′19″ di distacco, appena dietro a Roman Kreutziger (Astana, +1′16″) e sui tempi di Alejandro Valverde (Movistar, +1′22″) e Tom Danielson (Garmin-Barracuda, +1′24″). Motivato dalla maglia gialla, Rui Alberto Faria Da Costa (Movistar) ha strappato un eccellente 8° posto a soli 41″ dal vincitore, distanziando nettamente Frank Schleck (Radioshack-Nissan, 28° +1′37″), che pure si era difeso ottimamente nel primo tratto di salita. L’unico scalatore ad aver fatto meglio del portoghese è stato un sorprendente Robert Gesink (Rabobank), addirittura 5° a soli 27″ da Kessiakoff; l’olandese deve recriminarsi il distacco accumulato nell’arrivo di Verbier, ma ha ancora qualche possibilità con le prossime tappe e, soprattutto, può puntare in alto in vista del Tour de France.
Per i colori italiani ci si aspettava qualcosina di più da parte del giovane Moreno Moser (Liquigas), il cui 23° posto (+1′27″) resta positivo considerando il lavoro svolto nelle tappe precedenti per il compagno di squadra Peter Sagan, oggi in relativa vacanza. Damiano Cunego (Lampre) ha confermato il suo stato di forma calante con una prestazione opaca nonostante un percorso abbastanza adatto alle sue caratteristiche (55°, +2′40″), mentre s’è difeso meglio Dario Cataldo (Omega-QuickStep, 26°, + 1′35″). Tra le delusioni di giornata possiamo annoverare anche lo svedese Thomas Lövkvist (Sky), mai in gara e incapace di approfittare del suo terreno preferito (30°, +1′42″), e il danese Jakob Fuglsang (Radioshack, 33°, +1′42″).
In classifica generale Faria Da Costa guida ora con 50″ di margine su Kreuziger e 55″ su Gesink, con Valverde e Schleck a 1′04″. Per questi cinque corridori il Giro di Svizzera è ancora aperto, ma il portoghese sembra avviato verso il successo finale, forte di una Movistar attrezzata e di una condizione in salita già esibita vittoriosamente a Verbier. Chi nutre ambizioni dovrà sfruttare al meglio l’arrivo in salita di domani ad Arosa, dove sarà comunque difficile creare ampi distacchi considerando che l’ascesa finale misura in realtà soli 5 Km, perché il disegno della nona ed ultima tappa, pur con due GPM HC, terminerà con la pedalabile salita di Sörenberg e, salvo attacchi da lontano imprevedibili in questo ciclismo estremamente livellato, i migliori arriveranno tutti assieme.

Giorgio Vedovati

GIROBIO, GRANDE VITTORIA DI BARBIN

giugno 15, 2012 by Redazione  
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Alla fine dopo ripetuti tentativi Enrico Barbin, uno dei più attesi al via, riesce a piazzare la zampata giusta per la vittoria di tappa, con una fuga da lontano. Secondo Prodigioso, terzo Fiorenza, Zakarin ancora leader

Foto copertina: Barbin vince la tappa di Perignano al GiroBio (foto Scanferla)

Era atteso dall’inizio del GiroBio Enrico Barbin e alla fine, dopo diversi tentativi, nella sesta tappa, da Greve in Chianti e Perignano di Lari, è riuscito a mostrare tutto il suo valore tagliando il traguardo a braccia alzate.
La tappa, di 168 Km, non presentava eccessive difficoltà per il gruppo, ma con qualche insidia si prestava bene a tentativi di fuga da lontano. Fuga che evade al km 30, innescata da Novak su un piccolo strappo: oltre al campione ceco evadono il compagno di squadra Barbin, Pozzo della Viris, Fiorenza del Gragnano, ancora Rosa della Palazzago, Di Carlo dell’Aran, Tintori dell’Idea Shoes, Mammini della Colpack e Tedesco della General Store, a cui dopo una decina di chilometri si aggiunge anche Prodigioso della Monviso-Venezia. I fuggitivi vanno molto d’accordo e per il gruppo non c’è più niente da fare. Nel mini circuito conclusivo di Lari, la bagarre per la vittoria di tappa è accesissima: il primo a partire è Novak, ma viene ripreso dal drappello inseguitore e nella volata a ranghi ristretti Enrico Barbin esce di giustezza a centrostrada e conquista un gran successo di tappa. Podio tutto italiano completato da Prodigioso e Fiorenza. Per Barbin è il settimo successo di una stagione fin qui da ricordare, sia per lui che per il suo team, la Trevigiani.
Nulla cambia invece in generale nella quale il russo Ilnur Zakarin è sempre leader con 43” su Penasa e 2’12” su Di Serafino.
Domani arrivo sulla carta per ruote veloci a Lonato del Garda, ma qualche strappo negli ultimi Km potrebbe favorire le imboscate.

Lorenzo Alessandri
Twitter @LorenzoAleLS7

GIRO NOSTRUM – 18a TAPPA: TRENTO – BOLZANO

giugno 15, 2012 by Redazione  
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Finito il Giro 2012 reale inizia l’edizione 2013 virtuale, tracciata da ilciclismo.it. Non ci siamo lasciati tanto condurre dalle indiscrezioni (ma Napoli sede di partenza è una certezza), ma dalla fantasia e da un interessante anniversario che accadrà il prossimo anno, il 150° di fondazione del CAI.

Prima tappa del trittico montano finale. Appena 133 i chilometri da percorrere ma concentrati nelle difficoltà, con due tra le salite più temute dell’area dolomitica, il Manghen e il Pampeago, affrontato fino al passo come nelle tappa del Giro 2012. Dalla cima dell’ultimo GPM al traguardo mancheranno 35 Km spaccati, quasi tutti in discesa e con finale pianeggiante spezzato da un piccolo zampelotto nel quartiere bolzanino Oltrisarco. Anche la tappa successiva presenterà l’ultima ascesa lontana dall’arrivo, in previsione della terza frazione, decisamente “monstre”.

Mauro Facoltosi

tabella di marcia 18a tappa

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ARCHIVI GIRO NOSTRUM 2013

1a tappa: Bagnoli (Città della Scienza) – Napoli (cronosquadre)

2a tappa: Agropoli – Santa Maria del Cedro

3a tappa: Belvedere Marittimo – Gambarie Aspromonte

4a tappa: Laghi di Ganzirri – Messina

5a tappa: Gioia Tauro – Camigliatello Silano

6a tappa: Spezzano – Albanese – Pisticci (Marconia)

7a tappa: Maglie – Capo Santa Maria di Leuca (cronometro)

8a tappa: Otranto – Polignano a Mare

9a tappa: Lucera – Campitello Matese

10a tappa: Civitavecchia “Tolfa’s Circuits”

11a tappa: Tarquinia – Colle di Val d’Elsa “Strade bianche”

12a tappa: Volterra – Marina di Pietrasanta

13a tappa: Levanto – Millesimo

14a tappa: Verzuolo – Colle del Nivolet

15a tappa: Valle Mosso – Courmayeur

16a tappa: Bergamo – Chiesa in Valmalenco (San Giuseppe)

17a tappa: Teglio (Valtellina) – Gardaland (Castelnuovo del Garda)

SEMPLICEMENTE ASSAGANATO

giugno 15, 2012 by Redazione  
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Quarto successo in sei giorni per il fenomeno di Zilina che rimane chiuso nell’ultima curva dell’insidioso arrivo di Bischofszell ma riesce ugualmente a trovare il varco e battere in rimonta Swift e Davis mentre gli uomini di classifica a cominciare dal leader Rui Costa ricaricano le batterie in vista delle frazioni decisive.

Foto copertina: quarta perla per Sagan al Tour de Suisse (foto Keystone)

La sesta tappa del Giro di Svizzera, 198,5 km da Wittnau a Bischofszell, era caratterizzata da un circuito finale di 29 km da ripetere tre volte con l’abbordabile dente di Schocherswil ai -6 dal traguardo e soprattutto da un ultimo km molto impegnativo non tanto perchè tutto in salita con una pendenza mai oltre il 5%, quanto per le diverse curve, la carreggiata molto stretta e un tratto in pavè tra i 250 e i 150 metri dal traguardo. Il bel tempo che finalmente ha fatto capolino sulla corsa e la fuga vincente di Isaichev nella tappa di Gansingen hanno dato coraggio ai corridori, che hanno interpretato con molta più combattività dei giorni scorsi le prime fasi di gara con innumerevoli attacchi e solo al km 34 sono riusciti a prendere il largo il forlivese Montaguti (Ag2r), Vinther (Saxo Bank), Reynes (Lotto-Belisol), lo sprinter Cooke (Orica-GreenEdge) che pure avrebbe potuto dire la sua in volata e che ha già raccolto un 2° posto nella tappa di Aarberg, e Bertogliati (Team Type 1), che però secondo un discutibile copione già visto più volte è stato costretto ai compagni d’avventura a rialzarsi e lasciarsi riassorbire dal gruppo in quanto distanziato di soli 1′45” nella generale dalla maglia gialla Rui Costa (Movistar). La formazione di Unzue non ha comunque mai concesso più di 4′ ai fuggitivi che si sono rivelati però più difficili del previsto da andare a riprendere, e solo quando la Liquigas di Sagan, il Team Sky di Swift l’Omega-QuickStep di un Boonen voglioso di riscatto dopo le prime tappe in cui non si è mai visto davanti hanno preso il comando il vantaggio dei quattro di testa ha iniziato a scendere drasticamente fino al ricongiungimento avvenuto a 3 km dal traguardo, da parte di un gruppo dal quale nel frattempo avevano perso contatto una cinquantina di atleti tra cui Farrar (Garmin) e Guarnieri (Astana).
Nell’ultimo km il Team Sky ha preso il comando delle operazioni con Swift a ruota dei compagni Barry e Rowe ma è stato Davis (GreenEdge) ad approcciare l’ultima curva in testa approfittando di un disperato tentativo a 300 metri dal traguardo di Hondo (Lampre) che ha tentato di giocare le proprie carte nel momento in cui Petacchi aveva perso le prime posizioni del gruppo; Swift è comunque riuscito ad affiancare l’australiano mentre Sagan si è trovato nella morsa dei due ed è stato costretto a smettere di pedalare perdendo qualche metro ma negli ultimi 100 metri ha iniziato la sua portentosa rimonta superando dapprima Davis e quindi anche il britannico che ha dovuto arrendersi per poco più di mezza ruota: salgono dunque a 12 in stagione, a 4 in 6 tappe del Tour de Suisse e a 9 nelle ultime 14 corse disputate le vittorie del cannibale slovacco, numeri che si commentano da sè tanto più se si considera che per trovare la sua ultima vera sconfitta in uno scontro diretto con gli avversari dobbiamo tornare all’Amstel Gold Race di aprile in cui terminò al 3° posto battuto da Gasparotto e Vanendert. Ai piedi del podio ha chiuso Albasini (Orica-GreenEdge) davanti a Freire (Katusha), Mondory (Ag2r) e ai nostri Bazzana (Team Type 1) e Marcato (Vacansoleil).
La classifica generale rimane guidata da Rui Costa con 8” su Frank Schleck, 15” su Kreuziger, 19” su Pinot, 21” su Roche e Lovkvist e 23” su Valverde mentre tra gli altri Fuglsang è 12° a 32” e Leipheimer 13° a 33”. Pur non avendo brillato fin qui il campione uscente del Tour de Suisse avrà ora a disposizione i 34,3 km della crono di Gossau, lungo un percorso molto duro in cui dai 454 metri della partenza i corridori dovranno arrampicarsi fino ai 727 di Pfannerstiel e in cui solo gli ultimi 12 km sono scorrevoli; il veterano statunitense oltre a giocarsi il successo parziale con il solito Cancellara ha la possibilità di infliggere pesanti distacchi ai rivali con i soli Kreuziger, Fuglsang e lo stesso Rui Costa in grado di limitare i danni, mentre in casa Italia dovranno difendersi Giampaolo Caruso e Cunego ed è invece atteso a un’ottima prova su un tracciato adattissimo alle sue caratteristiche Moreno Moser.

Marco Salonna

14-06-2012

giugno 15, 2012 by Redazione  
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TOUR DE SUISSE
Lo slovacco Peter Sagan (Liquigas – Cannondale) si è imposto nella sesta tappa, Wittnau – Bischofszell, percorrendo 198,5 Km in 4h30′08″, alla media di 44,089 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Swift e l’australiano Davis. Miglior italiano Marco Marcato (Vacansoleil Pro Cycling Team), 7°. Il portoghese Rui Alberto Faria Da Costa (Movistar Team) ha conservato la testa della classifica con 8″ sul lussemburghese Frank Schleck e 15″ sul ceco Kreuziger. Miglior italiano Giampaolo Caruso (Katusha Team), 15° a 41″.

GIRO CICLISTICO D’ITALIA (GIROBIO)
L’italiano Enrico Barbin (Trevigiani Dynamon Bottoli) si è imposto nella sesta tappa, Greve in Chianti – Perignano di Lari, percorrendo 163,8 Km in 3h53′16″, alla media di 42,132 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Marco Prodigioso (Asd Monviso – Venezia) e Alfonso Fiorenza (Gragnano Sporting Club). Il russo Ilnur Zakarin (Itera – Katusha) ha conservato la testa della classifica con 43″ e 2′12″ sugli italiani Pierre Paolo Penasa ( Zalf Désirée Fior) e Matteo Di Serafino (Vega Pref. Montappone)

INTERNATIONALE THÜRINGEN-RUNDFAHRT U23
L’australiano Rohan Dennis (Team Jayco-AIS) si è imposto nella quinta tappa, cronoscalata Gräfenroda – Oberhof, percorrendo 8,6 Km in 16′43″, alla media di 30,867 Km/h. Ha preceduto di 28″ il francese Le Bon e di 43″ il tedesco Steigmiller. Dennis è il nuovo leader della classifica, con 28″ su Le Bon e 56″ sull’olandese Goos.

ROUTE DU SUD – LA DÉPÊCHE DU MIDI
Il francese Stéphane Poulhiès (Saur – Sojasun) si è imposto nella prima tappa, Lacaune-les-Bains – Albi, percorrendo 183 Km in 4h15′55″, alla media di 42,904 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Démare e l’italiano Manuel Belletti (AG2R La Mondiale), preceduti di 4″ e 6″ nella prima classifica generale.

TOUR DE BEAUCE (Canada)
Lo statunitense Matthew Cooke (Exergy) si è imposto nella terza tappa, St-Georges – Mont-Mégantic, percorrendo 164 Km in 4h12′32″, alla media di 38,965 Km/h. Ha preceduto di 7″ lo spagnolo Francisco Mancebo (Competitive Cyclist Racing Team) e l’australiano Sutherland. Miglior italiano Davide Frattini (Unitedhealthcare Pro Cycling Team), 48° a 6′51″. Mancebo (Competitive Cyclist Racing Team) ha conservato la testa della classifica con 3″ su Cooke e 10″ su Sutherland. Miglior italiano Frattini, 46° a 7′44″.

TOUR DE SERBIE
Il tedesco Stefan Schumacher (Christina Watches – Onfone) si è imposto nella terza tappa, Kragujevac – Bajina Basta, percorrendo 172,6 Km in 4h09′13″, alla media di 41,554 Km/h. Ha preceduto di 16″ il russo Rudaskov e di 18″ il danese Kamp Egested. Miglior italiano Alessandro Malaguti (Miche – Guerciotti), 13° a 1′18″. Schumacher è il nuovo leader della corsa con 20″ su Rudaskov e 24″ su Kamp Egested. Miglior italiano Malaguti, 20° a 1′28″.

VUELTA A COLOMBIA
L’italiano Marco Zanotti (Utensilnord Named Italia) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Villavicencio, percorrendo 164,1 Km in 3h40′28″, alla media di 44,660 Km/h. Ha preceduto allo sprint i colombiani Salas Atehortua ed Edwin Alcibiades Avila Vanegas, nuovo leader della classifica, con 3″ e 5″ sui connazionali Cárdenas Ravalo e Pérez Arango. Miglior italiano Zanotti, 82° a 34″.

STER ZLM TOER – GP JAN VAN HEESWIJK
Il tedesco Marcel Kittel (Team Argos-Shimano) si è imposto nella prima tappa, Eindhoven – Sittard/Geleen, percorrendo 151 Km in 3h30′05″, alla media di 43,125 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Renshaw e il britannico Cavendish. Miglior italiano Giacomo Nizzolo (Team Radioshack – Nissan), 5°. Kittel è il primo leader della classifica, con 4″ su Renshaw e sull’olandese Te Stroet. Miglior italiano Nizzolo, 8° a 10″.

TOUR DE SLOVENIE
L’italiano Simone Ponzi (Astana Pro Team) si è imposto nella prima tappa, Celje – Novo Mesto, percorrendo 166,3 Km in 3h46′28″, alla media di 44,059 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Kump e l’italiano Daniele Ratto (Liquigas – Cannondale), distanziati di 4″ e 6″ nella prima classifica generale.

BOUCLE DE LA MAYENNE
Il francese Paul Poux (Saur – Sojasun) si è imposto nel prologo, circuito di Laval, percorrendo 4,5 Km in 5′49″, alla media di 46,418 Km/h. Ha preceduto di 2″ il lettone Saramotins e l’olandese Bovenhuis. Miglior italiano Eugenio Alafaci ((Leopard Trek Continental Team), 62° a 25″.

TOUR DE PAYS DE SAVOIE
Il neozelandese Westley Gough (Subway Cycling Team) si è imposto nel prologo, circuito di Chambéry, percorrendo 3,8 Km in 5′07″, alla media di 44,560 Km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Ryan e di 3″ il belga Wellens.

GIRO NOSTRUM – 17a TAPPA: TEGLIO Valtellina – GARDALAND Castelnuovo del Garda

giugno 14, 2012 by Redazione  
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Finito il Giro 2012 reale inizia l’edizione 2013 virtuale, tracciata da ilciclismo.it. Non ci siamo lasciati tanto condurre dalle indiscrezioni (ma Napoli sede di partenza è una certezza), ma dalla fantasia e da un interessante anniversario che accadrà il prossimo anno, il 150° di fondazione del CAI.

Alla vigilia delle quattro tappe che decideranno il Giro Nostrum ecco l’ultima tappa facile, destinata ai velocisti. Uniche difficoltà la salita dell’Aprica subito dopo il via e la secca ascesa dei Campiani, che presenta pendenze fino al 19%. Quest’ultimo non dovrebbe, però, costituire un grosso ostacolo per i velocisti, essendo collocata a 80 Km dall’arrivo. Finale con qualche lievissima collinetta.

Mauro Facoltosi

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ARCHIVI GIRO NOSTRUM 2013

1a tappa: Bagnoli (Città della Scienza) – Napoli (cronosquadre)

2a tappa: Agropoli – Santa Maria del Cedro

3a tappa: Belvedere Marittimo – Gambarie Aspromonte

4a tappa: Laghi di Ganzirri – Messina

5a tappa: Gioia Tauro – Camigliatello Silano

6a tappa: Spezzano – Albanese – Pisticci (Marconia)

7a tappa: Maglie – Capo Santa Maria di Leuca (cronometro)

8a tappa: Otranto – Polignano a Mare

9a tappa: Lucera – Campitello Matese

10a tappa: Civitavecchia “Tolfa’s Circuits”

11a tappa: Tarquinia – Colle di Val d’Elsa “Strade bianche”

12a tappa: Volterra – Marina di Pietrasanta

13a tappa: Levanto – Millesimo

14a tappa: Verzuolo – Colle del Nivolet

15a tappa: Valle Mosso – Courmayeur

16a tappa: Bergamo – Chiesa in Valmalenco (San Giuseppe)

13-06-2012

giugno 14, 2012 by Redazione  
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TOUR DE SUISSE
Il russo Vladimir Isaichev (Katusha Team) si è imposto nella quinta tappa, Trimbach/Olten – Gansingen, percorrendo 197,2 Km in 4h58′28″, alla media di 39,642 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Perez Moreno e l’italiano Salvatore Puccio (Sky Procycling). Il portoghese Rui Alberto Faria Da Costa (Movistar Team) ha conservato la testa della classifica con 8″ sul lussemburghese Frank Schleck e 15″ sul ceco Kreuziger. Miglior italiano Giampaolo Caruso (Katusha Team), 15° a 41″.

GIRO CICLISTICO D’ITALIA (GIROBIO)
Oggi riposo

INTERNATIONALE THÜRINGEN-RUNDFAHRT U23
L’olandese Danny Van Poppel (Rabobank Continental Team) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Treffurt, percorrendo 183,6 Km in 4h48′47″, alla media di 38,146 Km/h. Ha preceduto allo sprint i tedeschi Arndt e Krieger. L’olandese Moreno Hofland (Rabobank Continental Team) ha conservato la testa della classifica, con lo stesso tempo dei connazionali Olivier e Goos.

TOUR DE BEAUCE (Canada)
L’australiano Craig Lewis (Champion System Pro Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Thetford-Mines, percorrendo 160 Km in 4h05′07″, alla media di 39,165 Km/h. Ha preceduto di 5″ il canadese Sparling e di 29″ il russo Serebryakov. Miglior italiano Davide Frattini (Unitedhealthcare Pro Cycling Team), 11° a 29″. Lo spagnolo Francisco Mancebo (Competitive Cyclist Racing Team) ha conservato la testa della classifica con 3″ su Lewis e 4″ sul canadese Roth. Miglior italiano Frattini, 47° a 1′00″.

TOUR DE SERBIE
L’italiano Enrico Rossi (Meridiana Kamen Team) si è imposto nella seconda tappa, Nis – Kragujevac, percorrendo 146 Km in 3h42′35″, alla media di 39,356 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Wadecki e il serbo Ivan Stevic (Salcano – Arnavutkoy), nuovo leader della classifica con 1″ su Rossi e sull’argentino Maximiliano Ariel Richeze.

VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Carlos Uran si è imposto nella prima tappa, Puerto Gaitan – Villavicencio, percorrendo 192,8 Km in 4h55′05″, alla media di 39,202 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Villegas Cardona e Muñoz Pérez. Miglior italiano Marco Zanotti (Utensilnord Named Italia), 4°. Il colombiano Félix Rafael Cárdenas Ravalo (Gw Shimano-Chec-Envia) è il nuovo leader della classifica, con 2″ e 3″ sui connazionali Pérez Arango e Duarte Arevalo. Miglior italiano Fabio Piscopiello (Utensilnord Named Italia), 97° a 39″.

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