07-06-2011

giugno 8, 2011 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ

Il tedesco John Degenkolb (HTC-Highroad) si è imposto nella seconda tappa, Voiron – Lyon, percorrendo 179 Km in 4h02′39″, alla media di 44,261 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Dumoulin e Hinault. Miglior italiano Francesco Bellotti (Liquigas-Cannondale), 37° a 6″. Il kazako Alexandre Vinokourov (Pro Team Astana) ha conservato la testa della classifica, con 11″ sul belga Van Den Broeck e sul britannico Wiggins. Miglior italiano Bellotti, 34° a 1′52″

TOUR OF SLOVAKIA
Il polacco Pawel Cieslik (Bank BGZ) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Liptovsky Mikulas, percorrendo 160,8 Km in 3h52′59”, alla media di 41,770 Km/h. Ha preceduto allo sprint il serbo Stevic l’ucraino Khripta. Due italiani in gara, entrambi della D’Angelo & Antenucci – Nippo: Manuel Fedele è 37°, Davide Torosantucci è 56° (stesso tempo dei primi). Il russo Nikita Novikov (Itera-Katusha) ha conservato la testa della classifica, con 10″ e 14″ sui croati Danculovic e Durasek. Torosantucci 27° a 3′55″, Fedele 57° a 8′48″

TOUR OF SINGKARAK (Indonesia)

L’iraniano Amir Zargari (Azad University) si è imposto nella seconda tappa, Padang – Pariaman, percorrendo 105 Km in 2h20′03″, alla media di 44,984 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Emami e di 1′10″ l’australiano Calder. Zargari è il nuovo leader della classifica, con 2″ su Emami e 1′16″ su Calder.

ROMANIAN CYCLING TOUR
Il bulgaro Vladimir Koev (Konya Torku Seker Spor – Vivelo) si è imposto nella quarta tappa,Botosani – Suceava, percorrendo 206 Km in 5h37′40″ , alla media di 36,604 Km/h. Ha preceduto allo sprint il greco Tamouridis e di 8′42″ l’italiano Alex Buttazzoni. Il romeno Andrei Nechita ha conservato la testa della classifica.

GIRO NOSTRUM – 8a TAPPA: L’AQUILA – SUBIACO / MONTE LIVATA

giugno 7, 2011 by Redazione  
Filed under News

Secondo arrivo in salita. Stavolta si va allo scoperta di una cima inedita, il laziale Monte Livata

8a TAPPA: L’AQUILA – SUBIACO / MONTE LIVATA

Un’altra tappa di montagna per il Giro che anche oggi supererà i 200 Km viaggiando verso una cima inedita per la corsa rosa, il Monte Livata. Lassù, nel 1976, si impose un certo Eddy Merckx, al termine di una frazione della quinta edizione della Tirreno – Adriatico conquistata dal belga Roger De Vlaeminck. L’ascesa finale misura quasi 14 Km e presenta una pendenza media non impossibile, del 6,9%. Gli ultimi chilometri saranno quasi in piano mentre il tratto iniziale sarà il più ostico, perchè non si salirà dalla strada principale ma si devierà per attraversare il centro storico di Subiaco, con strada a tratti stretta ed acciottolata e strappi fino al 15%. Le precedenti difficoltà saranno prevalentemente concentrare nei primi 100 Km di gara.

Siti UNESCO del giorno
Tivoli: Villa d’Este, Villa Adriana, Villa Gregoriana (candidatura), Valle dell’Aniene (candidatura)

Giornalmente scoprirete il percorso…. Vi ricordiamo che NON si tratta del percorso ufficiale del Giro d’Italia 2012 ma solo di un tracciato da noi costruito.

Mauro Facoltosi

Di seguito, tabella di marcia, altimetria (suddivisa in due parti) e planimetria (cliccare su link e immagini per visualizzare nella dimensione originaria)

8a_tappa

dettaglio salita

plan_livata

alt1_livata

alt2_livata

ARCHIVIO GIRO NOSTRUM

1a tappa: circuito di Herning (cronometro)
2a tappa: Herning – Herning
3a tappa: Horsens – Horsens
4a tappa: Vicenza – Vicenza (cronosquadre)
5a tappa: Piazzola sul Brenta – Ferrara
6a tappa: Italia in Miniatura (Viserba / Rimini) – Urbino
7a tappa: Assisi – Gran Sasso d’Italia

MAGGIO

giugno 7, 2011 by Redazione  
Filed under Davide Rebellin

ulissea ridotta

DAVIDE REBELLIN (Miche – Guerciotti)

27 maggio 2011

Cari amici lettori,
Il mio inizio agonistico e’ stato emozionante e con buone senzazioni!
Ho corsa la mia prima gara nella Vuelta a la Comunidad de Madrid, una gara di due giorni dove ho concluso al sesto posto in classifica. Subito dopo son partito per l’International Azerbaijan Tour, una gara a tappe di 6giorni dove ho concluso sesto nella generale.. anche questa una bella esperienza! Non avevo mai corso da quelle parti, il ciclismo non e’ conosciuto come da noi ma sta crescendo molto e ci sono atleti molto forti che purtroppo corrono solo nel continente asiatico.
Si correva praticamente in altura, tra i 1500 e i 2000m, per questo ancora più impegnativo.
Dopo qualche giorno di recupero ho ripreso regolarmente i mie allenamenti in vista della prossima gare a Zurigo (GP Kanton Aargau) e poi alla Route du Sud, in Francia, prima del campionato Italiano.. ma vi terro’ aggiornati sulla mia condizione fisica.
A presto!

06-06-2011

giugno 7, 2011 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ

Il belga Jurgen Van Den Broeck (Omega Pharma-Lotto) si è imposto nella prima tappa, Albertville – Saint-Pierre-de-Chartreuse, percorrendo 144 Km in 3h36′42″, alla media di 39,871 Km/h. Ha preceduto di 6″ lo spagnolo Rodriguez Oliver e di 7″ l’australiano Evans. Miglior italiano Francesco Bellotti (Liquigas-Cannondale), 44° a 1′24″. Il kazako Alexandre Vinokourov (Pro Team Astana) è il nuovo leader della classifica, con 5″ su Van Den Broeck e 7″ su Evans. Miglior italiano Bellotti, 45° a 1′46″

TOUR OF SLOVAKIA
Il colombiano Miguel Angel Rubiano Chavez (D`Angelo Antenucci-Nippo) si è imposto nella terza tappa, Rajec – Liptovský Mikuláš, percorrendo 138,4 Km in 3h18′48”, alla media di 41,770 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’olandese Bulgac e di 43″ l’ucraino Kononenko. Due italiani in gara, entrambi della D’Angelo & Antenucci – Nippo: Manuel Fedele è 34° a 46″, Davide Torosantucci è 51° (medesimo distacco). Il russo Nikita Novikov (Itera-Katusha) ha conservato la testa della classifica, con 10″ e 14″ sui croati Danculovic e Durasek. Torosantucci 29° a 3′55″, Fedele 57° a 8′48″

TOUR OF SINGKARAK (Indonesia)

L’indonesiano Ferinanto Ferinanto (United Bike Kencana – Malang) si è imposto nella prima tappa, circuito di Padang (85,4 Km). Ha preceduto allo sprint il sudcoreano Jae Jang e l’indonesiano Waseso, distanzianti di 2″ e 6″ nella prima classifica generale

ROMANIAN CYCLING TOUR
L’olandese Peter Merx si è imposto nella terza tappa, Vaslui – Botosani, percorrendo 157 Km in 3h30′57″, alla media di 44,655 Km/h. Ha preceduto allo sprint il bulgaro Koev e il moldavo Cioban. Miglior italiano Marco Fusaz (Cycling Team Friuli), 7° a 29″. Il romeno Andrei Nechita ha conservato la testa della classifica, con 26″ sull’italiano Angelo Ciccone (San Marco Concrete Imet Caneva) e 8′53″ sul tedesco Berger.

FINALMENTE VAN DEN BROECK

giugno 6, 2011 by Redazione  
Filed under News

Dopo una carriera fin qui costellata di piazzamenti il talentuoso belga conquista il suo primo successo da professionista scattando all’inizio della salita di Saint-Pierre-de-Chartreuse e resistendo al ritorno di Rodriguez, Evans e Vinokourov, che conquista la maglia gialla. In ritardo Samuel Sanchez, Gesink e Basso.

Foto copertina: Van Den Broek non stava più nella camicia… pardon… nella pelle dalla felicità (foto Bettini)

Archiviato il breve prologo di Saint Jean de Maurienne il Giro del Delfinato è entrato subito nel vivo con l’arrivo in salita di Saint-Pierre-de-Chartreuse, il primo dei quattro che caratterizzano questa durissima edizione della corsa francese. La tappa, 144 km con partenza da Albertville e tre gran premi della montagna di modesta entità prima dell’ascesa finale, è vissuta sulla fuga di Duque (Cofidis), Jerome (Europcar) e Vandousselaere (Omega Pharma) ma la Rabobank del leader Boom ha sempre controllato la situazione andando a riprendere i fuggitivi ai piedi della salita finale di 7,4 km su cui si è accesa la corsa.
Lungo le prime rampe la BMC di Evans ha preso il comando delle operazioni ma dopo poche centinaia di metri Siutsou (HTC) ha rotto gli indugi e alla sua ruota si sono portati dapprima Van den Broeck (Omega Pharma) e poi Voeckler (Europcar); i tre davanti hanno tenuto un ritmo sostenutissimo e il gruppo inseguitore, in testa al quale si è portato il neo-campione statunitense Busche (Radioshack), si è disintegrato con Basso (Liquigas), che prosegue senza forzare il suo avvicinamento al Tour de France, e Tony Martin (HTC) tra i primi a staccarsi e Boom, Morabito (BMC) e Karpets (Katusha) che poco dopo hanno anch’essi perso contatto.
Una nuova accelerazione di Van den Broeck ha provocato il cedimento di Siutsou mentre Voeckler ha resistito e ha contrattaccato sul tratto più duro; sembrava che il campione di Francia potesse involarsi verso la nona vittoria stagionale ma sul falsopiano successivo la sua azione si è spenta ed è stato ripreso dal gruppo, mentre il belga è riuscito a rilanciare l’azione: intanto il forcing di Busche ha ridotto il plotone a una quindicina di unità facendo staccare tra gli altri anche Samuel Sanchez (Euskaltel), Gesink (Rabobank) e Coppel (Saur-Sojasun).
A 4 km dal traguardo Busche si è fatto da parte e il gruppo ha rallentato sensibilmente consentendo a Van den Broeck di guadagnare 20” e a Kern (Europcar) e Chris Soerensen (Saxo Bank) di avvantaggiarsi di qualche decina di metri; in seguito Uran (Sky) si è portato al comando raggiungendo il francese e il danese ma non il belga, che ha resistito anche alla sparata finale di Joaquin Rodriguez (Katusha) e si è imposto con 6” sullo spagnolo, che ancora una volta non è riuscito a centrare il successo sfuggitogli al Giro e 7” su Evans (BMC), Vinokourov (Astana), un finalmente pimpante Roche (AG2R) e uno strepitoso Boasson Hagen (Sky); bene anche i giovanissimi Pinot (FDJ) e Ruijgh (Vacansoleil) 7° e 8° a 13” mentre Voeckler ha chiuso 9° a 15” davanti al campione uscente Brajkovic (Radioshack) e a Wiggins (Sky) che potrà giocarsi le sue carte nella cronometro di Grenoble. Tra gli altri Luis Leon Sanchez (Rabobank) e Siutsou hanno chiuso 15° e 16° a 25”, Daniel Martin (Garmin) 25° a 54”, Coppel e Samuel Sanchez, che comunque anche in passato non è mai stato brillante al Delfinato per poi fare molto bene al Tour, 33° e 38° a 58” e Gesink, che rispetto all’anno scorso in cui diede spettacolo al Giro di Svizzera sembra aver scelto un avvicinamento più tranquillo alla Grande Boucle, 48° a 1′31” appena dietro a Bellotti (Liquigas), 44° a 1′24” e primo degli italiani: Boom ha chiuso invece 82° a 2′27”, Tony Martin 93° a 2′40” e Basso 117° a 3′09”.
In classifica generale Vinokourov è il nuovo leader con 5” su Van den Broeck, 7” su Evans, 11” su Wiggins, 13” su Boasson Hagen, che sarebbe probabilmente in maglia gialla se non avesse trovato maltempo nel prologo, 17” su Roche, 20” su Brajkovic e 23” su Rodriguez. La seconda tappa, 179 km da Voiron a Lione, è dedicata ai velocisti (strappo finale permettendo) e tra questi spiccano Farrar (Garmin), Vaitkus (Astana), Degenkolb (HTC), Hinault (AG2R), i fratelli Haedo (Saxo Bank) e Bole (Lampre).

Marco Salonna

GIRO NOSTRUM – 7a TAPPA: ASSISI – GRAN SASSO D’ITALIA

giugno 6, 2011 by Redazione  
Filed under News

E’ il giorno del primo arrivo in salita: si sale sul Gran Sasso d’Italia…. e domani si replica

7a TAPPA: ASSISI – GRAN SASSO D’ITALIA

Il primo arrivo in salita arriva al termine di una frazione lunga quasi 220 Km e che proporrà, oltre a quella finale, altre quattro ascese (la seconda segnalata sull’altimetria non esiste nella realtà, quel tratto si taglia in galleria, non letta da track4bikers). Si comincia con lo strappo di Spoleto (traguardo volante), poi si va sulla Forca Capistrello (1a categoria) dal versante opposto rispetto a quello affrontato nel 2007. Entrati in Abruzzo si scalano quindi il pedalabile Valico di San Vittoria e il Passo delle Capannelle, vecchia conoscenza del Giro che sarà preso attaccato dall’inedito versante di Capitignano. Infine, dopo il passaggio dall’Aquila, l’interminabile ascesa finale (quasi 40 Km) per arrivare fino a 2100 metri di quota.
Domani si replica, previsto un’altro arrivo in salita

Siti UNESCO del giorno
Assisi: Assisi, la Basilica di San Francesco e altri siti francescani
Sant’Anatolia di Narco (Valnerina, candidatura): Cascata delle Marmore e Valnerina, luoghi del Monachesimo e antiche bonifiche idrogeologiche

Giornalmente scoprirete il percorso…. Vi ricordiamo che NON si tratta del percorso ufficiale del Giro d’Italia 2012 ma solo di un tracciato da noi costruito.

Mauro Facoltosi

Di seguito, tabella di marcia, altimetria (suddivisa in due parti) e planimetria (cliccare su link e immagini per visualizzare nella dimensione originaria)

7a_tappa

altimetria salita finale

plan_gsasso

alt1_gsasso

alt2_gsasso

ARCHIVIO GIRO NOSTRUM

1a tappa: circuito di Herning (cronometro)
2a tappa: Herning – Herning
3a tappa: Horsens – Horsens
4a tappa: Vicenza – Vicenza (cronosquadre)
5a tappa: Piazzola sul Brenta – Ferrara
6a tappa: Italia in Miniatura (Viserba / Rimini) – Urbino

LA RIVINCITA DI RASMUSSEN A PHILADELPHIA

giugno 6, 2011 by Redazione  
Filed under News

Il danese dell’HTC si riprende ciò che la sfortuna gli aveva negato nella crono di Milano al Giro e vince il TD Bank International Championship davanti al favorito della vigilia Sagan e al tedesco Foerster. Per la formazione di Stapleton si tratta del terzo successo consecutivo dopo quelli di Greipel nel 2009 e Goss nel 2010.

Foto copertina: la volata di Rasmussen a Philadelphia (foto Jonathan Devich)

La 27a edizione della corsa nota fino a qualche tempo fa come GP di Philadelphia si è snodata lungo un percorso di ben 251 km, distanza che viene affrontata ormai solo nelle grandi classiche europee, e caratterizzato dallo strappo di Manayunk Wall, 800 metri con pendenze che arrivano al 17%, da ripetere per 10 volte nella fase centrale della corsa con l’ultimo scollinamento a circa 25 km dal traguardo. I favori del pronostico andavano allo slovacco Sagan (Liquigas), 2° nel 2010 e supportato dai nostri Agnoli e Ponzi, e all’australiano Howard, che in assenza di Goss era il leader designato dell’HTC e poteva contare su Rasmussen e Gretsch; la terza formazione Pro Tour al via era la Geox che puntava sullo sloveno Kump e sullo spagnolo Florencio mentre per il resto il campo partenti era composto dalle squadre Professional e Continental statunitensi, alcune delle quali in evidenza al Giro di California, fatta eccezione per la nostra Amore & Vita e per una squadra nazionale danese.
Il primo attacco è stato portato da Chadwick (Pure Black Racing) al termine del primo dei 10 giri del circuito di Manayunk; il neozelandese è stato quindi raggiunto da Langlois (Spidertech), Hagman (Jelly Belly), Kilun (Kenda) e Keogh (Team Energy) e insieme a loro ha acquisito un vantaggio massimo di 10 minuti. Sul settimo passaggio sul Manayunk Wall, dopo che le squadre dei velocisti avevano ridotto il gap fino a 3′20”, Anthony e Bajadali (Kelly Benefit) hanno operato un forcing portandosi dietro Gretsch e Howard (HTC), Ponzi e Agnoli (Liquigas), Lacombe e McCarty (Spidertech), Bertogliati e Megias (Team Type 1), Pinfold (UnitedHealthCare) e Diaz Corrales (Team Energy), ma dopo pochi km l’azione è stata annullata.
Ben più importante è stato l’attacco del giro successivo che ha visto come protagonisti ancora Diaz Corrales, Pipp (Bissell Cycling) e Mancebo (Realcyclist.com), che dopo i piazzamenti nella top five a Tour e Vuelta e il successivo coinvolgimento nell’Operacion Puerto ha ormai da anni intrapreso una seconda carriera negli Stati Uniti; i tre hanno raggiunto i cinque fuggitivi iniziali e solo Langlois è riuscito a reggere il ritmo di Mancebo e Diaz Corrales mentre anche Pipp perdeva terreno nell’ultimo passaggio sul Manayunk Wall lasciando tre uomini al comando con 1′05” di vantaggio sul gruppo a 15 km dal traguardo.
Seppur durissimo lo strappo era troppo corto per provocare una grande selezione e il gruppo ancora forte di un’ottantina di unità ha avuto modo di riorganizzarsi e dare la caccia ai tre battistrada; HTC, Liquigas e UnitedHealthCare, che aveva in Foerster l’uomo di punta, si sono portate decisamente al comando annullando dapprima un contrattacco di Lyttle (Pureblack Racing), Anthony (Kelly Benefit) e Howes (Chipotles) e andando in seguito a riprendere Mancebo, Diaz Corrales e Langlois quando mancavano 3 km. La HTC intendeva lanciare lo sprint di Howard ma una caduta in cui è rimasto coinvolto anche l’australiano ha rimescolato le carte ed è stata la UnitedHealthCare a prendere il comando delle operazioni; Foerster ha lanciato la volata in testa ma a non più di 5 metri dal traguardo, complice anche il vento contrario, è stato rimontato dapprima da Rasmussen e poi da Sagan che hanno chiuso 1° e 2° malgrado entrambi avessero iniziato la volata molto indietro. 4° è giunto Hanson (Jelly Belly) davanti a Kocjan (Team Type One), Willianson (Pureblack Racing) e Friedemann (Champion System) mentre Agnoli è stato il primo degli italiani al 22° posto.

Marco Salonna

BOS DE RIJKE! E ALBASINI SI PRENDE L’ARGOVIE

giugno 6, 2011 by Redazione  
Filed under News

Il velocista olandese si aggiudica la corsa olandese anticipando, allo sprint, Kenny Van Hummel e Daniel Schorn. Poca gloria per i colori azzurri che si vedono solo col nono posto di Chicchi. In Svizzera la vittoria va ad Albasini su Visconti al fotofinish, terzo Schumacher, bene Rebellin e Sella.

Foto copertina: Albasini si impone davanti al nostro Visconti (foto Key)

Giornata di gloria per il team olandese della Rabobank. Dopo il successo di Boom nel prologo del Delfinato, i portacolori del team arancio-blu hanno portato a casa un altro successo con il velocista Theo Bos, che ha vinto in volata il Tour de Rijke, corsa disputata a Spijkenisse, cittadina olandese situata ad un tiro di schioppo da Rotterdam.
Il corridore di casa si è lasciato alle spalle Kenny Van Hummel, del team Skil-Shimano e Daniel Shorn della formazione NetApp, a chiudere la top five troviamo Gorik Gardeyn e Steìfan Van Dijk, rispettivamente di Vacansoleil e Veranda’s Willems.
Per trovare il primo italiano dobbiamo invece scorrere la classifica fino al nono posto dove incontriamo Francesco Chicchi della Quick Step.
In terra di Svizzera si è invece tenuto il Gp Gippingen e ad aggiudicarselo è stato il padrone di casa Albasini, portacolori del team Htc, ma oggi in gruppo con una selezione nazionale. Il corridore elvetico ha superato di un soffio il campione italiano Giovanni Visconti, della Farnese Vini, ma si è dovuto aspettare il verdetto del fotofinish per poterlo decretare. Al terzo posto si è classificato Stefan Schumacher della Miche, quindi Antonmarchi, La Pomme Marseille, Loubet, Ag2r, e infine a chiudere il sestetto che si era avvantaggiato negli ultimi chilometri il nostro Rebellin, compagno di Schumacher alla Miche.
Da segnalare, per i colori azzurri, anche il decimo posto di Sella della Androni Giocattoli.

Andrea Mastrangelo

GERDEMANN “GRANDUCA” DEL LUSSEMBURGO

giugno 6, 2011 by Redazione  
Filed under News

Al termine delle cinque giornate di gara previste il tedesco Gerdemann è stato incoronato sovrano del Tour de Luxembourg, la breve corsa a tappe sponsorizzata dalla Skoda. Sua la classifica finale, con un esiguo vantaggi sui più immediati inseguitori, mentre all’italiano Davide Appollonio, migliore dei nostri, è andata la maglia di leader della classifica a punti. Ultima tappa conquistata allo sprint dal francese Romain Feillu davanti al più vecchio degli Schleck.

Foto copertina: la premiazione di Gerdemann (foto Bettini)

Linus Gerdemann ha scritto il suo nome nell’albo d’oro del Tour de Luxembourg dopo quello dell’italiano Matteo Carrara vincitore del 2010 e del suo compagno di squadra Fränk Schleck che lo aveva vinto nel 2009.
La tappa conclusiva, che ha sancito la vittoria del tedesco in maglia Leopard, è stata vinta da Romain Feillu (Vacansoleil-DCM), ma ha visto soprattutto l’acuto di Fränk Schleck (Leopard Trek). Il vincitore del 2009, ispirato dai sali-scendi del circuito finale, ha provato vanamente la soluzione di forza. Và però riconosciuto al più “grande” dei due fratelli del ciclismo lussemburghese di aver resistito comunque al gruppo rientrante, cogliendo la seconda piazza davanti a Pieter Vanspeybrouck (Topsport Vlaanderen-Mercator) terzo. Primo degli italiani è Davide Appolonio, quinto di giornata e vincitore con 42 punti della classifica a punti.
Alle spalle del vincitore della generale invece si sono piazzati Alexandre Geniez (Skil – Shimano) secondo a 2” e Tony Gallopin (Cofidis, Le Credit En Ligne) terzo a 3”. Primo degli italiani Alan Marangoni (Liquigas-Cannondale) decimo a 13”.
Il lussemburghese Christian Poos (Team Differdange – Magic-Sportfood.de), nonostante la fuga di giornata di Arkimedes Arguelyes (Katusha), Anthony Delaplace (Saur-Sojasun), Antonio Piedra (Andalucia) e Kurt-Asle Arvesen (Team Sky) è riuscito con il bottino di punti collezionato nei giorni precedenti a aggiudicarsi la maglia di miglior grimpeur del plotone.

Mario Prato

Il successo di Brice Feillu davanti a Frank Schleck (foto Bettini)

Il successo di Brice Feillu davanti a Frank Schleck (foto Bettini)

05-06-2011

giugno 6, 2011 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ

L’olandese Lars Boom (Rabobank Cycling Team) si è imposto nel prologo, circuito di Saint-Jean-de-Maurienne, percorrendo 5,4 Km in 6′18″, alla media di 51,428 Km/h. Ha preceduto di 2″ il kazako Vinokourov e di 5″ il britannico Wiggins. Miglior italiano Dario Cataldo (Quickstep Cycling Team), 47° a 21″.

TD BANK INTERNATIONAL CYCLING CHAMPIONSHIP

Il danese Alex Rasmussen (HTC-Highroad) si è imposto nella corsa statunitense, percorrendo 251 Km in 5h59′04″, alla media di 41,942 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo slovacco Sagan e il tedesco Förster. Miglior italiano Valerio Agnoli (Liquigas-Cannondale), 22° a 8″.

GP KANTON AARGAU

L’elvetico Michael Albasini (Equipe Nationale Suisse) si è imposto nella corsa elvetica, percorrendo 181,5 Km in 4h25′18″, alla media di 41,942 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Giovanni Visconti (Farnese Vini – Neri Sottoli) e il tedesco Schumacher.

SKODA – TOUR DU LUXEMBOURG

Il francese Romain Feillu (Vacansoleil-DCM Pro Cycling Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Mersch – Lussemburgo, percorrendo 152,1 Km in 3h42′06″, alla media di 41,089 Km/h. Ha preceduto allo sprint il lussemburghese Fränk Schleck e il belga Vanspeybrouck. Miglior italiano Davide Appollonio (Sky Procycling), 5°. In classifica si impone il tedesco Linus Gerdemann (Leopard Trek), con 2″ e 3″ sui francesi Geniez e Gallopin. Miglior italiano Alan Marangoni (Liquigas-Cannondale), 10° a 13″.

TOUR DE RIJKE

L’olandese Theo Bos (Rabobank Cycling Team) si è imposto nella corsa olandese, percorrendo 199,6 Km in 4h39′57″, alla media di 42,779 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Van Hummel e l’austriaco Schorn. Miglior italiano Francesco Chicchi (Quickstep Cycling Team), 9°.

TOUR OF NORWAY
Il norvegese Christer Rake (Joker Merida) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Hamar – Lillestrøm, percorrendo 176,7 Km in 4h10′22”, alla media di 42,346 Km/h. Ha preceduto di 4″ l’unico italiano in gara, Angelo Furlan (Christina Watches-Ofone), e il britannico Mcevoy. In classifica si impone il norvegese Wilco Kelderman (Rabobank Continental Team), con 5″ sul danese Holm Foder e sul norvegese Robinson Bugge. Furlan 68° a 21′06″.

TOUR OF SLOVAKIA
Il russo Nikita Novikov (Itera-Katusha) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Handlová, percorrendo 180 Km in 4h18′56”, alla media di 41,709 Km/h. Ha preceduto di 2″ e 3″ i croati Danculovic e Durasek. Due italiani in gara, entrambi della D’Angelo & Antenucci – Nippo: Manuel Fedele è 53° a 3′38″, Davide Torosantucci è 58° (medesimo distacco). Novikov è il nuovo leader della classifica, con 10″ e 14″ su Danculovic e Durasek. Torosantucci 29° a 3′55″, Fedele 62° a 8′48″

MEMORIAL P. VAN CONINGSLOO

Il britannico Andrew Fenn (An Post – Sean Kelly) si è imposto nella corsa belga, percorrendo 177 Km Km in 3h59′11″, alla media di 44,401 Km/h. Ha preceduto di 47″ i belgi Depoorter e Vermote.

TROFEO OF ISPARTA (Turchia)
Il turco Recep Ünalan (Manisaspor Cycling Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Isparta, percorrendo 118 Km in 2h50′57”, alla media di 41,415 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Bakirci e di 1″ l’iraniano Shirisisan. In classifica si impone il turco Mustafa Sayar (Konya Torku Seker Spor – Vivelo), con 15″ e 20″ sui connazionali Bakirci e Mert.

COUPE DES NATIONS VILLE DE SAGUENAY (Canada)

Il francese Arnaud Demare si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Chicoutimi, percorrendo 128,4 Km in 3h08′57”, alla media di 40,772 Km/h. Ha preceduto allo sprint i tedeschi Mayer e Meisen. Miglior italiano Nicola Boem, 4°. Nella classifica finale si impone il danese Christopher Juul-Jensen, con 19″ e 20″ sui kazaki Kamyshev e Bederbekov. Miglior italiano Boem, 5° a 23″.

ROMANIAN CYCLING TOUR
Il greco Ioannis Tamouridis (SP Tableware) si è imposto nella seconda tappa, Braila – Vaslu, percorrendo 194 Km in 4h35′59″, alla media di 42,176 Km/h. Ha preceduto di 2″ il bulgaro Yovchev e di 2′19″ il moldavo Mironov. Miglior italiano Angelo Ciccone (San Marco Concrete Imet Caneva), 10° a 2′44″. Il romeno Andrei Nechita è il nuovo leader della corsa, con 26″ su Ciccone e 8′53″ sul tedesco Berger.

COPPA DELLA PACE – TROFEO FRATELLI ANELLI

Il russo Andrei Solomennikov (Itera – Katusha) si è imposto nella corsa italiana, percorrendo 170 Km Km in 4h10′10″, alla media di 40,773 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Kuznetsov e l’ucraino Averin. Miglior italiano Alfonso Fiorenza (Gragnano Sporting Club)

« Pagina precedentePagina successiva »