RITORNO A SWITZERLAND MOUNTAIN
L’anno prossimo il Tour de Suisse proporrà un tracciato più in sintonia con la sua storia e con la conformazione geografica della Confederazione Elvetica. Già il giorno dopo la partenza di Lugano ci si dovrà arrampicare fino ai quasi 2500 metri del Passo della Novena, prima grande vetta di un percorso che proporrà anche la tremenda ascesa alla Grosse Scheidegg e gli impervi arrivi di Malbun e Serfaus.
Foto copertina: un gruppo di appassionati pedalatori affronta la Grosse Scheidegg durante l’edizione 2008 della Swiss AlpenRide (ticker.live-radsport.ch)
È bastata una sola tappa di montagna per spazzare via Cancellara dai piani alti della classifica dell’ultimo Tour de Suisse. La cocente débâcle del “direttissimo di Berna” avrebbe potuto avere due conseguenze sulle intenzioni degli organizzatori, vale a dire continuare sulla strada intrapresa da due stagioni e sbarazzarsi definitivamente delle montagne oppure invertire decisamente la rotta, motivando la sterzata con i 22 minuti e passa accusati da Cancellara salendo verso l’Albula. Fortunatamente si è scelta la seconda opzione, come traspare chiaramente dall’elenco delle tappe dell’edizione 2011, diffuso appena poche ore dopo aver festeggiato il successo di Franck Schleck.
I percorsi non sono stati annunciati, si tratta di una semplice enumerazione di località (comunque già raccordate tra loro), ma cinque di esse sono importanti stazioni montane.
D’eguale all’edizione appena terminata ci sarà solo il punto di partenza, poiché anche nel 2011 il Tour de Suisse scatterà da Lugano, con una frazione che potrebbe anche essere in linea, se si deciderà di non confermare lo start contro il tempo messo in cartellone quest’anno.
Il giorno successivo la corsa muoverà da Airolo, ai piedi del San Gottardo, per dirigersi verso il Canton Vallese, dove si andrà ad affrontare il primo dei tre arrivi in salita previsti. A far capire che la musica è cambiata, non ci sarà solo il traguardo posto ai 1505 metri di Crans – Montana poiché, subito dopo il via, si dovrà salire fino ai 2478 metri del Passo della Novena, il secondo più elevato valico stradale della Confederazione Elvetica.
Dunque, se l’edizione 2010 si è conclusa col botto, quella che verrà andrà ad aprirsi in cotal guisa, anche perché un tracciato d’alta montagna proporrà pure la terza frazione: il tragitto per Grindelwald, infatti, porterà il gruppo a fare i conti prima con i 2165 del Grimselpass e poi con la Grosse Scheidegg, che si ferma poco sotto quota 2000 ma è un’ascesa decisamente impervia, che la corsa a tappe elvetica aveva finora osato sfidare in sole due occasioni.
Dopo tanta grazia occorrerà dare un po’ di spazio ai velocisti e per loro – oltre che per permettere ai big di rifiatare prima di tornare sulle montagne – saranno tracciate le due frazioni successive, che avranno i traguardi collocati nelle località di Huttwil e Tägerschen.
Le restanti due giornate montane presenteranno il capolinea fissato fuori dai confini nazionali, cominciando con l’epilogo della sesta frazione, che avverrà in quel di Malbun (principato del Liechtenstein), al termine di un’ardua arrampicata di quasi 14 Km che sfiora il 15% di pendenza massima nel finale.
L’indomani sarà riproposto il traguardo austriaco di Serfaus (pure notevolmente pendente anche se per un tratto molto più breve), la località tirolese dove si era giunti nel 2009, col successo dello svizzero Albasini davanti a Cancellara e Cunego. Per questa frazione gli organizzatori potrebbero riprorre il medesimo percorso, che proponeva il passo dell’Arlberg come antipasto al finale, oppure scegliere di aggirare da sud il confine tra Svizzera e Austria, proponendo un tracciato decisamente più impegnativo che porterà il gruppo a scavalcare il Flüelapass (e magari anche il Pass dal Fuorn, con attraversamento dell’Italia nella zona del Passo Resia).
Queste saranno le ultime difficoltà sotto l’aspetto planimetrico, poi la facile tappa Tübach – Sciaffusa consentirà agli sfidanti una terza occasione di recuperare in vista della cronometro conclusiva, pure prevista nella stupenda cornice delle cascate del Reno, le più vaste d’Europa.
Mauro Facoltosi
IL GIROBIO È DI BETANCUR
Il colombiano difende senza difficoltà la sua leadership nell’ultima frazione, da Firenze a Gaiole in Chianti, e conquista il Girobio 2010, un anno dopo il connazionale Sarmiento. L’ultima tappa va a Matteo Rabottini, che precede lo svizzero Beney, e gli altri azzurri Pizzaballa e Santoro, con quest’ultimo che sale in extremis sul gradino più basso del podio.
Foto copertina: Rabottini si impone allo sprint nell’ultima tappa del Girobio (foto www.girobio.com)
Sugli sterrati e i saliscendi delle colline senesi, sotto la pioggia, è andato in scena l’ultimo atto del GiroBio 2010. Un ultimo atto che ha messo sotto le luci della ribalta Matteo Rabottini (Aran D’Angelo) che ha battuto d’un soffio l’elvetico Romain Beney, quindi Gabriele Pizzaballa (Team Palazzago) e Antonio Santoro (Mastromarco). Sulle strade bianche Winer Anacona, terzo alla partenza, ha perso terreno dai migliori, consentendo a Santoro di salire al terzo posto della classifica finale, primo degli italiani.
L’ultima tappa, corsa sotto una pioggia intensa, è stata molto combattuta, come le precedenti, ma solamente in sette, con il beneplacito del capoclassifica, sono arrivati a giocarsi allo sprint la tappa. Al leader della classifica, 9° al traguardo, è bastato controllare per salire definitivamente sul primo gradino del podio e essere acclamato vincitore dell’edizione 2010 della più importante corsa a tappe italiana per under27.
Carlos Betancur è nato a Ciudad Bolivar (Colombia) il 13 ottobre 1989, secondo dei quattro figli di una coppia di agricoltori. Ha cominciato a pedalare da bambino, su consiglio della maestra elementare, entrando subito nel programma “Orgullo Paisa” con cui il governo colombiano finanzia la pratica sportiva degli studenti con spiccate doti atletiche. Trasferitosi a Medellin, ha coltivato il suo talento seguendo la stessa trafila dei più noti Fabio Duarte (campione del mondo 2008) e Cayetano Sarmiento (vincitore del GiroBio 2009). Proprio il 2009 è l’anno cruciale: dopo aver vinto a sorpresa il Giro di Colombia dilettanti, passa a farsi le ossa in Europa. Al GiroBio lavora per Sarmiento, al Giro della Valle d’Aosta vince la classifica Gpm. Va al Mondiale di Mendrisio e si piazza secondo alle spalle del francese Sicard: un argento che lo impone all’attenzione degli addetti ai lavori. Secondo il tecnico Libardo Leyton è «un ottimo scalatore e un buon passista, che però deve migliorare a cronometro. In corsa sa scegliere in fretta cosa fare». Religiosissimo e legatissimo alla famiglia, trascorre lunghi periodi di preparazione a Cernaia, in Toscana, nella struttura di riferimento della Colombia. È tra i principali favoriti del campionato del mondo di Melbourne. L’anno prossimo passerà pro con l’Acqua&Sapone.
Con l’arrivo di Gaiole in Chianti và in archivio anche questa edizione del GiroBio,una edizione corsa sotto il segno dei ragazzi colombiani e che, nonostante i “problemi” avuti a Cairo Montenotte in avvio di questa avventura, ha soddisfatto tutti, “attori” e “spettatori”, e, cosa più importante, gli organizzatori: “L’impegno dei ragazzi è stato a dir poco encomiabile – ha dichiarato Giancarlo Brocci, presidente dell’Asd Girobio – tutti ne hanno condiviso il progetto sportivo ed hanno dato ogni energia per onorare al meglio l’impegno che abbiamo proposto loro. I ragazzi sono disponibili a queste proposte; addirittura questa mattina anche i trenta ritirati sono venuti a Firenze per sottoporsi alle visite mediche finali; Questo per noi organizzatori è il più bel messaggio che potesse arrivare da questi ragazzi davvero meravigliosi”.
Mario Prato
LE MAGLIE:
Classifica generale (maglia Regione Toscana): Carlos Betancur (Colombia)
Classifica a Punti (maglia Regione Lombardia): Carlos Betancur (Colombia)
Classifica dei GPM (maglia Regione Emilia Romagna): Edward Beltran (Colombia)
Classifica TV (maglia Regione Marche): Paolo Colonna (Delio Gallina)
Classifica corridori stranieri (maglia Regione Veneto): Carlos Betancur (Colombia)
Classifica etica (maglia Fondazione L’Eroica): Enrico Battaglin (Zalf Desiree Fior)
20-06-2010
giugno 21, 2010 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE SUISSE
Il tedesco Tony Martin (Team HTC – Columbia) si è imposto nella nona ed ultima tappa, circuito a cronometro di Liestal, percorrendo 26,9 Km in 32′21″ alla media di 49,891 Km/h. Ha preceduto di 17″ l’elvetico Cancellara e di 29″ lo statunitense Zabriskie. Miglior italiano Alessandro Ballan (BMC Racing Team), 14° a 1′20″. Il lussemburghese Fränk Schleck (Team Saxo Bank) si impone in classifica, con 12″ sull’americano Armstrong e 17″ sul danese Fuglsang. Miglior italiano Matteo Carrara (Vacansoleil Pro Cycling Team), 15° a 1′57″.
GIROBIO
L’italiano Matteo Rabottini (Aran d’Angelo & Antenucci Cogem) si è imposto nella nona ed ultima tappa, Firenze – Gaiole in Chianti, percorrendo 153,6 Km in 4h00′29″ alla media di 38,323 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo svizzero Beney e l’italiano Gabriele Pizzaballa (Team Palazzago). Il colombiano Carlos Betancur (Colombia National Team) si impone in classifica con 3′50″ sul connazionale Beltran e 5′18″ sull’italiano Antonio Santoro (Mastromarco Chianti Sensi Benedetti)
SETTIMANA TRICOLORE
Le gare su strade riservate alle categorie hand-bike e paralimpici, in programma a Treviso, sono state annullate a causa delle pessime condizioni meteorologiche
GP NOBILI RUBINETTERIE – COPPA CITTA’ DI STRESA
L’italiano Oscar Gatto (ISD-Neri) si è imposto nella corsa piemontese, percorrendo 168,2 Km in 4h01′22″ alla media di 41,812 Km/h. Ha preceduto allo sprint il brasiliano Fischer e l’italiano Tiziano Dall’Antonia (Liquigas-Doimo).
STER ELEKTROTOER (Paesi Bassi)
Il belga Kris Boeckmans (Topsport Vlaanderen – Mercator) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Arcen – Helmond, percorrendo 174 Km in 3h54′18″ alla media di 44,558 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Galimzyanov e il tedesco Greipel. Miglior italiano Enrico Peruffo (CarmioOro NGC), 8°. L’australiano Adam Hansen (Team HTC – Columbia) si impone in classifica con 15″ e 16″ sui belgi Coenen e De Gendt. Miglior italiano Davide Viganò (Sky Professional Cycling Team), 13° a 1′00″.
TOUR DU BEAUCE (Canada)
Lo spagnolo Hector Gonzalez Baeza (Heraklio-Murcia) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, circuito di Saint-Georges, percorrendo 135,5 Km in 3h22′42″ alla media di 40,108 Km/h. Ha preceduto di 16″ lo statunitense Stewart e il canadese Routley. Unico italiano in gara, Fausto Fognini (Amore & Vita – Conad) non ha concluso la frazione.
L’australiano Benjamin Day (Fly V Australia) si impone in classifica con 57″ sul connazionale Rolfe e 1′04″ sull’olandese De Maar.
INTERNATIONALE THURINGEN-RUNDFAHRT U23
Il tedesco Niklas Arndt (Team Brandenburg) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, circuito di Hermsdorf, percorrendo 145,7 Km in 3h21′53″, alla media di 43,302 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Thömel e John Degenkolb (Thüringer Energie Team), che si impone in classifica con 8″ e 35″ sugli australiani Roe e Rohan.
TOUR DE SLOVENIE
L’italiano Francesco Chicchi (Liquigas-Doimo) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Brezice – Novo Mesto, percorrendo 157 Km in 3h46′48″ alla media di 41,534 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Marycz e lo sloveno Božic. L’italiano Vincenzo Nibali (Liquigas-Doimo) si impone in classifica con 41″ sull’italiano Giovanni Visconti (ISD – Neri) e 51″ sul danese Anker Sörensen.
BOUCLE DE LA MAYENNE (Francia)
Il francese Jean-Luc Delpech (Bretagne – Schuller) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Craon – Laval, percorrendo 171 Km in 4h01′12″ alla media di 42,537 Km/h. Ha preceduto di 6″ e 18″ secondi i connazionali Turgot e Haddou. Unico italiano in gara, Enrico Franzoi (B.K.C.P. Powerplus), si è piazzato 75° a 2′55″. Il francese Jérémie Galland (Saur – Sojasun) si impone in classifica con 5″ sul belga Habeaux e 14″ sul francese Malle. Franzoi è 56° a 25′13″.
INTERNATIONALE MAINFRANKEN-TOUR (Germania)
L’olandese Marc Goos (Cyclingteam Jo Piels) si è imposto nella seconda ed ultima tappa, Schweinfurt – Stadtlauringen, percorrendo 155,2 Km in 3h49′41″ alla media di 40,543 Km/h. Ha preceduto di 17″ i tedeschi Kittel e Plötner. Goos si impone in classifica con 17″ su Kittel e sull’olandese Gmelich.
ROUTE DU SUD (Francia)
L’australiano Mitchell Docker (Skil – Shimano) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Lavaur – Castres, percorrendo 189,3 Km in 4h46′15″ alla media di 39,678 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Duret e Mombaerts. Miglior italiano Roberto Cesaro (Miche), 18° a 14″.
Il francese David Moncoutiè (Cofidis, Le Credit En Ligne) si impone in classifica con 10″ sul connazionale Geniez e 31″ sull’italiano Fortunato Baliani (Miche).
TOUR DES PAYS DES SAVOIES
Il francese Nicolas Edet si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Chambéry – La Toussuire, percorrendo 151,2 Km in 3h41′12″ alla media di 41,012 Km/h. Ha preceduto di 56″ il connazionale Bonnin e di 1′26″ l’elvetico Saggiorato. L’elvetico Nicolas Schnyder (Price – Custom Bikes) si impone in classifica con 1′56″ e 6′15″ sui francesi Bonnin ed Edet.
TOUR OF EST JAWA
L’indonesiano Projo Waseso si è imposto nella terza ed ultima tappa, criterium di Tulungagung. Ha preceduto allo sprint il russo Kudentsov e il malaysiano Zamri Saleh. L’iraniano Hossein Alizadeh (Tabriz Petrochemical Cycling Team) si impone in classifica con 6″ sul tedesco Damrow e 9″ sull’indonesiano Fitrianto.
FLECHE ARDENNAISE
Il belga Thomas Degand (Verandas Willems) si è imposto nella corsa belga, percorrendo 172,5 in 4h26′00″, alla media di 38,910. Ha preceduto di 6″ il kazako Umerbekov e 54″ il belga De Vreese.
INTERNATIONAL RAIFFEISEN GRAND PRIX
L’austriaco Matthias Brändle (Austrian National Team) si è imposto nella corsa austriaca, percorrendo 175 Km in 4h25′25″, alla media di 39,560 Km/h. Ha preceduto di 1′14″ il connazionale Eibegger e di 1′16″ il ceco Kozubek.
Fuori tempo massimo l’unico italiano in gara, Manuel Hillebrand (UNION Raiffeisen Radteam Tirol)
TOUR DE SUISSE, FINALE COL BOTTO
Inaspettatamente la crono finale incorona Franck Schleck, di certo non il miglior cronoman in circolazione e di certo non il favorito per la tappa odierna. La crono va a Tony Martin su Cancellara e Zabriskie, Franck è fuori dai dieci, ma recupera ugualmente ben quattro posizioni.
Foto copertina: il podio del Tour de Suisse 2010 (foto Bettini)
Tanti ieri si sarebbero aspettatti qualche cambiamento in classifica, un po’ per le capacità non eccelse contro il tempo di Gesink, un po’ perché a meno di un minuto c’era un tale Armstrong dato in buona forma. È così che quatto quatto, dal suo quarto posto, Franck Schleck sguscia tra i pronostici e va a recuperare, con gli interessi, tutti i 38” secondi che lo dividevano dal capoclassifica. Si perché alla fine l’olandese finisce 27” più indietro, scalzato anche da Armstrong, a cui mancavano appena 12” per chiudere nel migliore dei modi, da Fuglsang e da Morabito.
Di certo non è stata un’ottima prova quella dell’olandese, anche se era nell’aria che l’ultima tappa potesse essergli indigesta. Lui stesso, ieri sera, sembrava scettico nelle dichiarazioni in cui lasciava trasparire poco ottimismo. Già fin dalla conferenza stampa tenuta a La Punt, poche ore dopo la vittoria che l’aveva proiettato nell’alto della classifica, aveva detto di temere molto, in ottica cronometro, Armstrong e Fuglsang, ma il più vecchio dei fratelli lussemburghesi manco lo aveva preso in considerazione.
In classifica crolla anche Uran che da secondo si ritrova settimo, scalzato anche dal vincitore odierno Tony Martin. Le fatiche fatte in questi giorni si sono fatte sentire nelle gambe ancora appesantite dai carichi di lavoro in preparazione del Tour, basti considerare che il migliore tra i big è Armstrong che paga 1’09”. Lo stesso Cancellara, grande favorito di giornata, ha dovuto cedere 17” al tedesco della HTC.
Al terzo posto chiude un altro grande specialista, l’americano Zabriskie, alle cui spalle giunge Larsson, seguito da un buon Leipheimer, in crescendo verso il Tour così come il compagno Kloden (sesto). Incoraggiante la prova di Fuglsang che paga 52” e coglierà il miglior risultato tra i corridori della “top five” della generale.
Bocciati, invece, Andy Schleck e Carrara. Il primo è sembrato volersi risparmiare per tutta la settimana, ma se questo è però il suo limite attuale c’e da lavorare davvero tanto. L’italiano, invece, “cancella” quanto di buono fatto nelle tappe precedenti uscendo da una meritata top ten.
Andrea Mastrangelo
1987 – LA VUELTA DI HERRERA
PROLOGO: BENIDORM
1a TAPPA: BENIDORM – ALBACETE
GPM: Alto de la Torreta, Puerto de Almansa
2a TAPPA: ALBACETE – VALENCIA
GPM: Alto de Cruz de Cofrentes
3a TAPPA: VALENCIA – VALENCIA (cronometro)
4a TAPPA: VALENCIA – VILLAREAL
GPM: Alto del Oronel, Alto de Marlanel, Alto de Eslida
5a TAPPA: SALOU – BARCELLONA
GPM: Alto de Els Cassots, Puerto de Ordal, Alto de Santa Cruz de Olorde, Alto de la Flor de Mayo
6a TAPPA: BARCELLONA – ANDORRA (Grau Roig – AND)
GPM: Alto de Vacarisses, Alto de Clariana, Collado de Clara, Grau Roig (arrivo)
7a TAPPA: SEO DE URGEL – CERLER
GPM: Puerto del Cantò, Puerto de Perbes, Puerto de Espina, Coll de Fadas, Cerler / Ampriu (arrivo)
8a TAPPA: BENASQUE – SARAGOZZA
9a TAPPA: SARAGOZZA – PAMPLONA
GPM: Puerto de Sos, Puerto de Loiti
10a TAPPA: MIRANDA DE EBRO – ALTO CAMPOO
GPM: Puerto de Estacas de Trueba, Puerto del Escudo, Alto Campoo (arrivo)
11a TAPPA: SANTANDER – LAGOS DE COVADONGA
GPM: Alto de Carmona, Alto de Holzaba, Alto de Hoz, Alto de Ortiguero, Lagos de Covadonga (arrivo)
12a TAPPA: CANGAS DE ONIS – OVIEDO
GPM: Mirador del Fito, Alto de Pedrozo, Alto de la Esperanza, Alto de la Miranda
13a TAPPA: LUARCA – FERROL
14a TAPPA: FERROL – LA CORUÑA
GPM: Alto de Iglesiafeita
15a TAPPA: LA CORUÑA – VIGO
GPM: Alto Meson do Vento, Alto de Catoira, Alto de Puxeiros
16a TAPPA: PONTEARES – PONFERRADA
GPM: Alto de Fuentefria, Alto del Rodicio, Alto de Trives, Alto de Hermida
17a TAPPA: PONFERRADA – VALLADOLID
GPM: Puerto del Manzanal
18a TAPPA: VALLADOLID – VALLADOLID (cronometro)
19a TAPPA: EL BARCO DE ÁVILA – ÁVILA
GPM: Puerto de Peña Negra, Alto de Santa Maria de Gredos, Puerto de Pedro Bernardo, Puerto de Serranilos, Puerto de Navalmoral
20a TAPPA: ÁVILA – PALAZUELOS DE ERESMA (Destilerías Dyc)
GPM: Puerto de Boquerón, Puerto de Arrebatacapas, Alto de Robledo de Chavela, Alto de la Cruz Verde, Alto de Abantos, Collado de la Mina, Puerto de Navacerrada
21a TAPPA: PALAZUELOS DE ERESMA (Destilerías Dyc) – COLLADO VILLALBA
GPM: Puerto de Navafría, Puerto de Canencia, Puerto de la Morcuera, Puerto de Cotos
22a TAPPA: ALCALÁ DE HENARES – MADRID
GPM: Alto de Morata
1986 – LA VUELTA DI PINO
Tappe mancanti: prologo, 1a, 11a, 21a
2a TAPPA: BARCELLONA – BARCELLONA
GPM: Alto de Vacarisses, Alto de El Ordal, Alt de la Maladona, Montjuic
3a TAPPA: LLEIDA – SARAGOZZA
GPM: Alto de Mequinenza
4a TAPPA: SARAGOZZA –LOGROÑO
Alto de las Lanzas Agudas
5a TAPPA: HARO – SANTANDER
GPM: Alto de Cereceda, Alto de Bocos, Portillo de la Sia, Puerto de Alisas
6a TAPPA: SANTANDER – LAGOS DE COVADONGA
GPM: Mirador del Fito, Lagos de Covandonga (arrivo)
7a TAPPA: CANGAS DE ONIS – OVIEDO
GPM: Puerto del Pontón, Puerto de Tarna, Alto de la Casilla
8a TAPPA: OVIEDO – ALTO DEL NARANCO (cronometro)
GPM: Alto del Naranco (arrivo)
9a TAPPA: OVIEDO – SAN ISIDRO
GPM: Alto de San Esteban de las Cruces, Alto de Padrún, Alto de San Emiliano, Alto de la Colladona, San lsidro (arrivo)
10a TAPPA: SAN ISIDRO – PALENCIA
12a TAPPA: VALLADOLID – PALAZUELOS DE ERESMA (Destilerías Dyc)
GPM: Puerto de Navafría, Puerto de Canencia, Puerto de la Morcuera, Puerto de Cotos
13a TAPPA: PALAZUELOS DE ERESMA (Destilerías Dyc) – COLLADO VILLALBA
GPM: Alto de Cruz de Hierro, Puerto de la Lancha, Alto de la Paradilla, Alto de Abantos, Collado de la Mina
14a TAPPA: TORRELODONES (Casino Gran Madrid) – LEGANÉS
GPM: Alto de Galapagar, Alto de la Cruz Verde, Alto de Robledo de Chavela
15a TAPPA: ARANJUEZ – ALBACETE
16a TAPPA: ALBACETE – JAEN
GPM: Alto de los Pocicos
17a TAPPA: JAEN – SIERRA NEVADA
GPM: Puerto del Carretero, Puerto de Onitar, Puerto de la Mora, Puerto del Lobo, Sierra Nevada (arrivo, 2500 metri)
18a TAPPA: GRANADA – BENALMÁDENA
GPM: Puerto del Suspiro del Moro, Puerto de Benalmádena
19a TAPPA: BENALMÁDENA – PUERTO REAL
GPM: Puerto del Bujeo, Puerto del Cabrito
20a TAPPA: PUERTO REAL – JEREZ DE LA FRONTERA
GPM: Alto del Picacho, Alto de Benaocaz, Alto de las Palomas
1985 – LA VUELTA DI DELGADO I
Tappe mancanti: prologo
1a TAPPA: VALLADOLID – ZAMORA
2a TAPPA: ZAMORA – ORENSE
GPM: Portilla de Padornelo, Portillo de la Canda, Alto de Estivadas
3a TAPPA: ORENSE – SANTIAGO DE COMPOSTELA
GPM: Alto de Fontefría, Alto de Punxeiros
4a TAPPA: SANTIAGO DE COMPOSTELA – LUGO
5a TAPPA: LUGO – OVIEDO
GPM: Alto de La Espina, Alto de Cabruñana, Alto de Sograndio
6a TAPPA: OVIEDO – LAGOS DE COVADONGA
GPM: Alto de San Esteban de las Cruces, Alto del Padrún, Alto Santo Emiliano, Mirador del Fito, Lagos de Covandonga (arrivo)
7a TAPPA: CANGAS DE ONIS – ALTO CAMPOO
GPM: Collado de Hoz, Collado de Ozalba, Collado de Carmona, Puerto de Palombera, Alto Campoo (arrivo)
8a TAPPA: AGUILAR DE CAMPOO – LOGROÑO
GPM: Puerto de la Pedraja
9a TAPPA: LOGROÑO – BALNEARIO DE PANTICOSA
GPM: Alto de Lerga, Balneario de Panticosa (arrivo)
10a TAPPA: SABIÑÁNIGO-TREMP
GPM: Puerto de Serrablo, Collado de Foradada, Coll de Fadas, Coll de Viu, Alto de Perbes
11a TAPPA: TREMP – ANDORRA (And)
GPM: Col ide Cantó, Alto de la Comella
12a TAPPA: LES ESCALDES – PAL (And) (cronometro)
GPM: Pal (arrivo)
13a TAPPA: ANDORRA – SANT QUIRZE DEL VALLÈS
GPM: Coll de Estenalles
14a TAPPA: VALENCIA – BENIDORM
GPM: Coll de Rates, Puerto de Confrides, Puerto de Tudons
15a TAPPA: BENIDORM – ALBACETE
16a TAPPA: ALBACETE – ALCALÁ DE HENARES
GPM: Alto de Colmenar de Oreja, Alto de Morata de Tajuña
17a TAPPA: ALCALÁ DE HENARES – ALCALÁ DE HENARES (cronometro)
Alto Cementerio
18a TAPPA: ALCALÁ DE HENARES – PALAZUELOS DE ERESMA (Destilerías Dyc)
GPM: Puerto de la Morcuera, Puerto de Cotos, Alto de Los Leones
19a TAPPA: PALAZUELOS DE ERESMA (Destilerías Dyc) – SALAMANCA
1984 – LA VUELTA DI CARITOUX
Tappe mancanti: prologo, 3a, 14a, 18a (2a semitappa)
1a TAPPA: JEREZ DE LA FRONTERA – MALAGA
GPM: Puerto del Cabrito
2a TAPPA: MALAGA – ALMERIA
4a TAPPA: ELCHE – VALENCIA
GPM: Puerto de la Carrasqueta, Puerto de Albaida, Alto de Serragrosa
5a TAPPA: VALENCIA – SALOU
6a TAPPA: SALOU – SANT QUIRZE DEL VALLÈS
GPM: Puerto del Ordal
7a TAPPA: SANT QUIRZE DEL VALLÈS – RASSOS DE PEGUERA
GPM: Coll Formic, Alto de Olost, Alto de Casserras, Rassos de Peguera (arrivo)
8a TAPPA: CARDONA – SARAGOZZA
GPM: Alto de Solsona, Collada de Clará, Alto de Fraga
9a TAPPA: SARAGOZZA – SORIA
GPM: Puerto de Lanzas Agudas, Alto del Madero
10a TAPPA: SORIA – BURGOS
11a TAPPA: BURGOS – SANTANDER
GPM: Alto de Bocos, Portillo de la Sia, Puerto de Alisas
12a TAPPA: SANTANDER – LAGOS DE COVADONGA
GPM: Mirador del Fito, Lagos de Covadonga (arrivo)
13a TAPPA: CANGAS DE ONIS – OVIEDO
GPM: Alto de la Madera, Alto de La Reigada, Alto de Santa Marina
15a TAPPA: OVIEDO – LEON
GPM: Puerto de Pajares
16a TAPPA: LEON – VALLADOLID
17a TAPPA: VALLADOLID – PALAZUELOS DE ERESMA (Destilerías Dyc)
GPM: Puerto de Navafría, Puerto de Canencia, Puerto de la Morcuera, Puerto de Cotos
18a TAPPA (1a SEMITAPPA): PALAZUELOS DE ERESMA (Destilerías Dyc)- TORREJÓN DE ARDOZ
GPM: Alto de Los Leones, Paracuellos de Jarama
19a TAPPA: TORREJÓN DE ARDOZ – MADRID (Paseo de la Castellana)
1983 – LA VUELTA DI HINAULT II
Tappe mancanti: prologo, 1a, 15a (2a semitappa)
2a TAPPA: CUENCA – TERUEL
GPM: Alto de Rocho
3a TAPPA: TERUEL – SAN CARLOS DE LA RÁPITA
GPM: Alto Prado de la Yegua, Puerto de El Remolcador
4a TAPPA: SAN CARLOS DE LA RÁPITA – SANT QUIRZE DEL VALLÉS
GPM: Puerto del Ordal
5a TAPPA: SANT QUIRZE DEL VALLÉS – CASTELLAR DE N’HUG
GPM: Coll Formic, Alto de Olost, Alto de Berga, Castellar de N’Hug (arrivo)
6a TAPPA: LA POBLA DE LILLET – VIELHA
GPM: Coll de la Creueta, Port de Cantó, Puerto de la Bonaigua
7a TAPPA: LES – SABIÑÁNIGO
GPM: Tunnel di Vielha, ColI de Fades, Collado de Foradada, Puerto de Sarrablo
8a TAPPA: SABIÑÁNIGO – BALNEARIO DE PANTICOSA (cronometro)
GPM: Balneario de Panticosa (arrivo)
9a TAPPA: PANTICOSA – ALFAJARÍN (Montes Blancos)
GPM: Puerto de Monrepos
10a TAPPA: SARAGOZZA – SORIA
GPM: Alto de la Muela, El Fresno
11a TAPPA: SORIA – LOGROÑO
Alto de Villar de Arnedo
12a TAPPA: LOGROÑO – BURGOS
GPM: Alto de la Pedraja
13a TAPPA: AGUILAR DE CAMPOO – LAGOS DE COVADONGA
GPM: Alto El Pantano, Puerto del Pontón, Lagos de Covadonga (arrivo)
14a TAPPA: CANGAS DE ONIS – LEON
GPM: Alto de San Esteban de las Cruces, Alto del Padrún, Puerto de Pajares, Alto del Rabizo (no GPM)
15a TAPPA (1a SEMITAPPA): LEON – VALLADOLID
16a TAPPA: VALLADOLID – SALAMANCA
17a TAPPA: SALAMANCA – AVILA
GPM: Puerto de la Peña Negra, Puerto del Pico, Puerto de Serranillos, Puerto de Navalmoral
18a TAPPA: AVILA – PALAZUELOS DE ERESMA (Destilerías Dyc)
GPM: Alto de Valdelavia, Alto de la Paradilla, Puerto de Navacerrada, Puerto de la Morcuera, Puerto de Navacerrada
19a TAPPA: PALAZUELOS DE ERESMA (Destilerías Dyc)– MADRID (Paseo de la Castellana)
GPM: Puerto de Navacerrada
19-06-2010
giugno 20, 2010 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE SUISSE
Il portoghese Rui Alberto Faria Da Costa (Caisse d’Epargne) si è imposto nell’ottava tappa, Wetzikon – Liestal, percorrendo 172,4 Km in 4h10′32″ alla media di 41,288 Km/h. Ha preceduto di 15″ lo spagnolo Rojas Gil e di 19″ il belga Monfort. Miglior italiano Alessandro Vanotti (Liquigas-Doimo), 5° a 34″. L’olandese Robert Gesink (Rabobank) conserva la testa della classifica, con 29″ sul colombiano Uran e 36″ sullo svizzero Morabito. Miglior italiano Matteo Carrara (Vacansoleil Pro Cycling Team), 6° a 54″.
GIROBIO
Il venezuelano Jonathan Monsalve Pertsinidis (Mastromarco Chianti Sensi Benedetti) si è imposto nell’ottava tappa, Faenza – Vitolini, percorrendo 170,9 Km in 4h23′08″ alla media di 38,969 Km/h. Ha preceduto di 2″ e 36″ gli italiani Antonio Santoro (Mastromarco Chianti Sensi Benedetti) e Stefano Locatelli (De Nardi Colpack Bergamasca). Il colombiano Carlos Betancur (Colombia National Team) conserva la testa della classifica con 3′50″ e 5′19″ sui connazionali Beltran e Anacona. Miglior italiano Santoro, 4° a 5′34″.
GP NOBILI RUBINETTERIE – TROFEO PAPA’ CARLO
L’italiano Gianluca Brambilla (Colnago-CSF Inox) si è imposto nella corsa piemontese, percorrendo 178,8 Km in 4h29′36″, alla media di 39,792 Km/h. Ha preceduto di 2″ gli italiani Francesco Bellotti (Liquigas-Doimo) e Matteo Montaguti (De Rosa – Stac Plastic).
SETTIMANA TRICOLORE
Disputati a Mogliano Veneto le prove a cronometro riservate alle categorie allievi uomini, allieve donne, juniores uomini, hand-bike, paralimpici e juniores donne.
Si sono laureati campioni nazionali rispettivamente Riccardo Donato (Uc Mirano), Sara Romanin (C.S. Libertas Scorzè), Luca Sterbini (Guazzaloni Coratti – Fassa Bortolo), Ivano Pizzi (Polisportiva Dilettanstica; competizione unica per le categorie hand-bike e paralimpici; in gara anche Fabrizio Macchi, 14° a 2′27″, e Alex Zanardi, 19° a 4′16″) e Susanna Zorzi (Artuso – Lievore Detersivi – Avantec – Breganze).
STER ELEKTROTOER (Paesi Bassi)
L’australiano Adam Hansen (Team HTC – Columbia) si è imposto nella terza tappa, Verviers – La Gileppe, percorrendo 194 Km in 4h52′24″ alla media di 39,808 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo svizzero Beuret e il belga Coenen. Miglior italiano Davide Viganò (Sky Professional Cycling Team), 8° a 21″. Hansen è il nuovo leader della corsa, con 15″ e 16″ sui belgi Coenen e De Gendt. Miglior italiano Viganò, 13° a 1′00″.
TOUR DE SERBIE
L’italiano Davide D’Angelo (Feudi di San Marzano-CDC-Cavaliere) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Milici – Ruma, percorrendo 155 Km in 3h25′17″ alla media di 45,303 Km/h. Ha preceduto allo sprint il canadese Meier e il russo Porsev.
L’italiano Luca Ascani (Feudi di San Marzano-CDC-Cavaliere) si impone in classifica con 23″ sullo sloveno Mugerli e 29″ sul serbo Hasanovic.
TOUR DU BEAUCE (Canada)
L’olandese Marc De Maar (Unitedhealthcare p/b Maxxis) si è imposto nella quinta tappa, circuito di Quebec, percorrendo 127,6 Km in 3h19′21″ alla media di 38,405 Km/h. Ha preceduto di 4″ lo spagnolo Megias Leal e lo statunitense Schmitt. Unico italiano in gara, Fausto Fognini (Amore & Vita – Conad) si è piazzato 58° a 3′22″. L’australiano Benjamin Day (Fly V Australia) conserva la testa della classifica, con 57″ sul connazionale Rolfe e 1′04″ su De Maar. Fognini è 74° a 20′29″.
INTERNATIONALE THURINGEN-RUNDFAHRT U23
Il tedesco David Rösch (Atlas Personal) si è imposto nella quinta tappa, circuito di Masserberg, percorrendo 138,9 Km in 3h33′19″ alla media di 39,068 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’austriaco Zoidl e di 12″ il tedesco Koch. Il tedesco John Degenkolb (Thüringer Energie Team) conserva la testa della corsa, con 4″ e 31″ sugli australiani Roe e Rohan.
TOUR DE SLOVENIE
L’italiano Vincenzo Nibali (Liquigas-Doimo) si è imposto nella terza tappa, Bled – Krvavec, percorrendo 171 Km in 4h15′14″ alla media di 40,198 Km/h. Ha preceduto di 43″ l’italiano Giovanni Visconti (ISD – Neri) e di 45″ il danese Anker Sörensen. Nibali si porta al comando della classifica con 47″ su Visconti e 51″ su Anker Sörensen.
BOUCLE DE LA MAYENNE (Francia)
Il lituano Ramunas Navardauskas (V.C. La Pomme Marseille) si è imposto nella seconda tappa, Charchigne – Change, percorrendo 184 Km in 4h20′34″ alla media di 42,369 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Jérémie Galland (Saur – Sojasun) e il belga Habeaux. Unico italiano in gara, Enrico Franzoi (B.K.C.P. Powerplus), si è piazzato 40° a 24′44″. Galland è il nuovo leader della corsa, con 5″ su Habeaux e 14″ sul francese Malle. Franzoi è 54° a 24′58″.
TOUR OF MALOPOLSKA (Polonia)
Il polacco Tomasz Smolen (CCC Polsat Polkowice) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Iwkowa – Biecz, percorrendo 70 Km in 1h35′30″ alla media di 43,979 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Wadecki e il belga Vanthourenhout. Miglior italiano Fabio Donesana (Kalev Chocolate Team – Kuota), 11°. Il polacco Jacek Morajko (Mroz Active Jet) si impone in classifica con 26″ sull’italiano Alessandro Bertuola (Kalev Chocolate Team – Kuota) e 31″ sul polacco Taciak.
INTERNATIONALE MAINFRANKEN-TOUR (Germania)
Il tedesco Claudio De Benedictis (Espoir Robert Lange) si è imposto nella prima tappa, Bad Königshofen – Grafenrheinfeld, percorrendo 151,7 Km in 3h30′09″ alla media di 43,311 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli olandesi Ariesen e Polling. L’olandese Jarno Gmelich Meijlin (Cyclingteam Jo Piels) conserva la maglia di leader, con 6″ sui tedeschi Plötner e Kittel
ROUTE DU SUD (Francia)
Due semitappe disputate nel secondo giorno di gara.
Il mattino, il francese Biel Kadri (AG2R La Mondiale) si è imposto nella prima semitappa, Izaourt – St. Gaudens, percorrendo 82,8 Km in 1h50′36″ alla media di 44,918 Km/h. Ha preceduto i connazionali Sprick (allo sprint) e Poulhies (di 10″). Miglior italiano Pasquale Muto (Miche), 8° a 10″.
Kadri passa in testa alla classifica con 3″ e 9″ sui connazionali Sprick e Vachon. Muto è 8° a 17″.
Il pomeriggio, il francese David Moncoutiè (Cofidis, Le Credit En Ligne) si è imposto nella seconda semitappa, cronoscalata Loudenvielle – Peyragudes, percorrendo 16,2 Km in 33′07″ alla media di 29,351 Km/h. Ha preceduto di 10″ il connazionale Geniez e di 31″ l’italiano Fortunato Baliani (Miche).
Moncoutiè è il nuovo leader della corsa, con 10″ su Geniez e 31″ su Baliani.
TOUR DES PAYS DES SAVOIES
Due tappe disputate nel secondo giorno di gara.
Il mattino, lo statunitense Andrew Talansky si è imposto nella seconda tappa, Aosta – La Thuile, percorrendo 81 Km in 2h15′20″ alla media di 35,911 Km/h. Ha preceduto di 39″ il francese Bardet e di 49″ il belga De Clercq. L’elvetico Nicolas Schnyder (Price – Custom Bikes) conserva la testa della corsa con 3″ e 49″ sui francesi Edet e Bonnin.
Il pomeriggio, il francese Julien Guay si è imposto nella terza tappa, La Thuile – La Giettaz, percorrendo 120 Km in 2h35′06″ alla media di 46,421 Km/h. Ha preceduto gli elvetici Schnyder (allo sprint) e Saggiorato (di 1′14″). Schnyder conserva la testa della corsa con 4′04″ e 5′49″ sui francesi Bonnin e Barbas.
TOUR OF EST JAWA
Il malaysiano Anuar Manan si è imposto nella seconda tappa, circuito di Tulungagung, percorrendo 154,9 Km in 3h30′09″ alla media di 44,225 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Krasilnikov e l’indonesiano Setiawan. L’iraniano Hossein Alizadeh (Tabriz Petrochemical Cycling Team) conserva la testa della corsa con 7″ sul tedesco Damrow e 9″ sull’indonesiano Fitrianto.