24-02-2010

febbraio 25, 2010 by Redazione  
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GIRO DI SARDEGNA
Il ceco Roman Kreuziger (Liquigas-Doimo) si è imposto nella seconda tappa, Macomer – Nuoro (Monte Ortobene), percorrendo 172,6 Km in 4h33′37″, alla media di 37,848 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Horner e il francese Voeckler. Miglior italiano Damiano Caruso (De Rosa – Stac Plastic), 4°.
Kreuziger è il nuovo leader della classifica, con 4″ su Horner e 6″ su Voeckler. Caruso è 4° a 10″.

Zampata di Kreuziger sul Monte Ortobene (foto Bettini)

Zampata di Kreuziger sul Monte Ortobene (foto Bettini)

VUELTA A ANDALUCIA – RUTA CICLISTA DEL SOL
Il danese Alex Rasmussen (Team Saxo Bank) si è imposto nella quarta tappa, circuito a cronometro di Málaga, percorrendo 10,9 Km in 12′59″, alla media di 50,372 Km/h. Ha preceduto di 5″ il britannico Wiggins e di 7″ il tedesco Martin. Miglior italiano Marco Marcato (Vacansoleil Pro Cycling Team), 42° a 1′15″.
L’australiano Michael Rogers (Team HTC – Columbia) è il nuovo leader della classifica, con 19″ sul belga Van Den Broeck e 30″ sullo spagnolo Pardilla Bellón. Miglior italiano Marco Marzano (Lampre-Farnese Vini), 39° a 6′25″.

Michael Rogers conquista la maglia rossa di leader della Vuelta a Andalucia / Ruta Ciclista Del Sol (foto Bettini)

Michael Rogers conquista la maglia rossa di leader della Vuelta a Andalucia / Ruta Ciclista Del Sol (foto Bettini)

VUELTA CICLISTICA INDEPENDENCIA NACIONAL (Rep. Dominicana)
Il polacco Adam Pierzga (Gillette Fusion Guadaloupe) si è imposto nella quarta tappa, Santo Domingo – San Francisco de Macoris, percorrendo 135 Km in 2h57′50″, alla media di 45,548 Km/h. Ha preceduto di 21″ il kazako Kamyshev e il francese Curier.
Il dominicano Josú Flober (Mauricio Bßez) conserva la leadership, con 1″ sul canadese Langlois e 56″ sul dominicano Augusto Sanchez.

23-02-2010

febbraio 24, 2010 by Redazione  
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GIRO DI SARDEGNA
L’italiano Francesco Gavazzi (Lampre-Farnese Vini) si è imposto nella prima tappa, Olbia – Bornova, percorrendo 144,2 Km in 4h16′50″, alla media di 33,687 Km/h. Ha preceduto allo sprint Oscar Gatto e Giovanni Visconti.
La prima classifica vede Gavazzi precedere di 4″ Gatto e di 6″ Visconti

Visione retrospettiva della vittoria di Gavazzi a Bonorva (foto Bettini)

Visione "retrospettiva" della vittoria di Gavazzi a Bonorva (foto Bettini)

VUELTA A ANDALUCIA – RUTA CICLISTA DEL SOL
Lo spagnolo Óscar Freire (Rabobank) si è imposto anche nella terza tappa, Marbella – Benahavis, percorrendo 162,5 Km in 4h33′36″, alla media di 35,635 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Bole e l’australiano Gerrans. Miglior italiano Marco Marcato (Vacansoleil Pro Cycling Team), 7°.
Lo spagnolo Sergio Pardilla Bellón (Carmiooro NGC) conserva la maglia di leader, con 9″ sul belga Van Den Broeck e 13″ sullo spagnolo Vazquez. Miglior italiano Marco Marzano (Lampre-Farnese Vini), 36° a 5′09″.

Secondo sprint vincente per Freire (foto Bettini)

Secondo sprint vincente per Freire (foto Bettini)

VUELTA CICLISTICA INDEPENDENCIA NACIONAL (Rep. Dominicana)
Il dominicano Leonardo Grullon (Tele Cable Central-Bici Centro) si è imposto nella terza tappa, Higuey – Santo Domingo, percorrendo 172,7 Km in 4h20′06″, alla media di 39,838 Km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Augusto Sanchez (Aro & Pedal) e di 4″ lo spagnolo Milan.
Il dominicano Josú Flober (Mauricio Bßez) è il nuovo leader della classifica, con 1″ sul canadese Langlois e 56″ su Sanchez.

VIA LA GATTA PETACCHI, TOPO GAVAZZI BALLA

febbraio 23, 2010 by Redazione  
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Con un Petacchi a mezzo servizio, non ristabilitosi del tutto dalla gastroenterite che gli ha impedito di schierarsi al via del Trofeo Laigueglia, Francesco Gavazzi ha avuto via libera dalla squadra e ha potuto giocarsi il successo nella tappa d’apertura del Giro di Sardegna.
Una vittoria da incorniciare quella del velocista valtellinese, conseguita al termine di una frazione assolutamente non pianeggiante, resa impegnativa da un monte di 1a categoria piazzato a 30 Km dalla meta. Testimonia la difficoltà del finale la presenza di diversi campioni di spessore nella top ten dell’ordine d’arrivo. Domani si correrà quella che dovrebbe essere la tappa decisiva, con l’arrivo previsto sulla salita del Monte Ortobene, sopra Nuoro.

Foto copertina: sul rettilineo di Bonorva giunge prima la bicicletta di Francesco Gavazzi (foto Bettini)

I 144,2 Km della Olbia – Bonorva hanno inaugurato la 28° edizione del Giro di Sardegna, corsa che ha visto ai nastri di partenza un buon numero di campioni a caccia della forma migliore e, perché no, qualche affermazione.
Superata la salita di prima categoria del Monte Rasu, al chilometro 112 di gara, un gruppo di quaranta corridori è piombato sul traguardo di Bonorva, nel sassarese, e, in uno sprint giocato sul chi ne avesse di più, ha prevalso Francesco Gavazzi (Lampre – Farnese Vini) che si è lasciato dietro la coppia della Isd – Neri, Oscar Gatto – Giovanni Visconti. Continuando a scorrere i piazzati, si può facilmente desumere come gli scatti sulla salita e il gioco di squadra nel finale, soprattutto della Liquigas – Domo, abbiano fatto selezione: si notano, infatti, i nomi di Failli e Niemec, e poi quelli di Damiano e Giampaolo Caruso oltre a Mazzanti, Giunti e Gentili nella top ten della classifica.
Ovviamente i primi tre della generale, sono i medesimi di tappa, divisi dagli abbuoni conquistati.
Ha perso quarantadue secondi Vincenzo Nibali che, assieme a Garzelli, Kreuziger, Scarponi e Voeckler (tutti giunti al traguardo nel primo gruppo) è uno dei nomi di spicco in gara in questa edizione del Sardegna. Sta cercando lentamente di riprendersi dalla gastroenterite che lo ha tenuto lontano dal Laigueglia un altro big presente, Alessandro Petacchi, degnamente sostituito nello sprint vincente odierno dal compagno Gavazzi.
Il ventiquattrenne valtellinese aveva annunciato di cercare delle risposte da questa stagione e, a guardare l’inizio, non possono che essere positive.
Domani si disputerà la frazione più impegnativa, quella che dovrebbe delineare la classifica e indicarci chi potrà ambire alla vittoria finale di sabato. Si pedalerà per 172,6 Km da Macomer a Nuoro, dove l’arrivo sarà aggiudicato in vetta all’ascesa del Monte Ortobene (922 metri), al termine di un’ascesa di 7 Km al 5,2%. In precedenza, a 55 Km dal via dovrà essere superata anche la salita di Olzai (6,4 Km al 4,6%), GPM di 3a categoria.

Domenico Occhipinti

22-02-2010

febbraio 23, 2010 by Redazione  
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VUELTA A ANDALUCIA – RUTA CICLISTA DEL SOL
Lo spagnolo Óscar Freire (Rabobank) si è imposto nella seconda tappa, Otura – Córdoba, percorrendo 182,2 Km in 4h53′06″, alla media di 37,297 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Wagner e il danese Alex Rasmussen. Miglior italiano Marco Marcato (Vacansoleil Pro Cycling Team), 6°. Damiano Cunego (Lampre-Farnese Vini) si è piazzato 86° a 1′44″, distacco annullato per caduta.
Lo spagnolo Sergio Pardilla Bellón (Carmiooro NGC) conserva la maglia di leader, con 9″ sul belga Van Den Broeck e 13″ sullo spagnolo Vazquez. Miglior italiano Cunego, 4° a 13″, che non prenderà il via della terza frazione.

La volata vincente di Freire a Cordoba (foto Bettini)

La volata vincente di Freire a Cordoba (foto Bettini)

VUELTA CICLISTICA INDEPENDENCIA NACIONAL (Rep. Dominicana)
Due semitappe disputate nella seconda giornata di gara.
Il mattino, il dominicano Augusto Sanchez (Aro & Pedal) si è imposto nella prima semitappa, Santo Domingo – La Romana, percorrendo 104,4 Km in 2h35′25″, alla media di 40,304 Km/h. Ha preceduto di 3″ e 9″ i connazionali Peða e Vidal. Il canadese Bruno Langlois (Spidertech) conserva la testa della corsa con 4″ sul dominicano Capellan e 6″ sul canadese Boily.
Il pomeriggio, il kazako Nikita Umerbekov (squadra nazionale) si è imposto nella seconda semitappa, La Romana – Higuey, percorrendo 53,2 Km in 1h07′16″, alla media di 47,452 Km/h. Ha preceduto allo sprint il cileno Sepulveda e di 40″ il domenicano Flober.
Umerbekov si è portato in testa alla classifica, con 2″ su Sepulveda e 45″ su Flober.

VOLTA AO ALGARVE: CONTADOR PADRONE INDISCUSSO

febbraio 22, 2010 by Redazione  
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Alberto Contador si è imposto agevolmente nella 36° edizione del Giro dell’Algarve, la regione più meridionale del Portogallo. Al vincitore dell’ultimo Tour è bastato il successo nella tappa conclusa in salita sull’Alto do Malhão, mentre poco hanno raccolto i Radioshack, partiti schierando un tridente di tutto rispetto, Leipheimer – Kloden – Machado, ma che alla fine si sono ritrovati in mano solo il gradino inferiore del podio e un successo di tappa in una frazione secondaria, conquistata dal belga Rosseler.

Foto copertina: il “pistolero” Contador impallina i Radioshack (foto Bettini)

E’ sembrato tutto semplice per lo spagnolo, come una scampagnata in montagna con gli amici: è arrivato in Portogallo, ha spiegato come sarebbero andate le cose, ha messo in atto quanto preannunciato e si è portato a casa una tappa e la maglia, tutto alla prima apparizione stagionale. Una superiorità disarmante per chiunque, anche per una Radioshack che presentava tre punte, Leipheimer, Kloden e Machado, col portoghese che alla fine conclude terzo e l’outsider Rosseler che nella penultima tappa ha regalato la prima vittoria in assoluto per il neonato team di Lance Armstrong, una fuga da lontano nell’unica tappa che avrebbe favorito questo genere di svolgimento. Pochi chilometri dopo la partenza da Vila Real de Santo António sono usciti dal gruppo sette corridori; oltre al già citato belga sono andati in avanscoperta Frederic Guesdon (Française des Jeux), Lars Boom (Rabobank), Mickael Delage (Omega Pharma), Preben van Hecke (Topsport Vlaanderen-Mercator), Eduard Vorganov (Katusha) e Iljio Keisse (Quick Step), ai quali si è poi aggiunto Irmanol Erviti (Caisse d’Epargne).
Lungo la prima asperità di giornata è stato lo spagnolo Egoi Martinez (Euskaltel) a muoversi e riportarsi sul gruppetto di testa, controllato a distanza dagli scudieri di Contador che non lasciavano loro più di 5’30”, senza però alcuna velleità di recupero. E’ così che la tappa è scivolata via fino a 15 km dal traguardo, dopo l’ultimo GPM, quando il belga Rosseler ha tentato di sorprendere tutti. Il portacolori della Radioshack è stato capace di guadagnare subito una ventina di secondi ed è stato bravissimo a mantenerli sul trio Delange – Erviti – Van Hecke, giunti nell’ordine al traguardo. A chiudere la top five lo spagnolo Martinez con 24”, mentre il gruppo è giunto al traguardo con 3’ di ritardo, regolato dal solito Greipel (THR), settimo di giornata.
Così la cronometro di 17,5 km che chiudeva la breve corsa a tappe portoghese è partita con Contador in giallo, che doveva difendere 15” su Machado deluso per non essere riuscito a seguire lo spagnolo nella terza frazione, e 28” su Leipheimer. Alla fine il temibile americano ha deluso le aspettative e ha perso ulteriore terreno sul leader della generale, mentre l’unico a guadagnare qualche secondo, 13” per la precisione, è stato l’altro spagnolo L.L.Sanchez (Caisse d’Epargne) che ha chiuso secondo nella generale a mezzo minuto dal connazionale. Machado ha lasciato altri 17” da Contador finendo terzo nella classifica finale. Ottima ancora la prova di Rosseler, terzo a 16” dal vincitore di giornata. Insomma, con una Radioshack tante punte e pochi picchi, il compito di Contador è stato semplificato e lo spagnolo ha bissato il successo 2009, come da lui preannunciato.
Deludente Kloden, ottavo in generale, ma fuori dalla top ten nella prova contro il tempo che dovrebbe essere il suo terreno…dopo i due ottimi Tour ormai datati è forse definitivamente giunto il momento di abbandonare ogni velleità di classifica e dedicarsi al “gregariato”.

Andrea Mastrangelo

21-02-2010

febbraio 22, 2010 by Redazione  
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VOLTA AO ALGARVE
Lo spagnolo Luis Leon Sanchez (Caisse d’Epargne) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Laguna – Portimão (cronometro), percorrendo 17,2 Km in 21′32″, alla media di 47,925 Km/h. Ha preceduto di 13″ lo spagnolo Alberto Contador (Astana) e di 16″ il belga Rosseler. Miglior italiano Eros Capecchi (Footon – Servetto), 40° a 1′33″. Contador si impone in classifica con 30″ su Sanchez e 32″ sul portoghese Machado. Miglior italiano Capecchi, 17° a 2′21″

Luis Leon Sanchez in azione nella cronometro conclusiva (João Dias)

Luis Leon Sanchez in azione nella cronometro conclusiva (João Dias)

VUELTA A ANDALUCIA – RUTA CICLISTA DEL SOL
Lo spagnolo Sergio Pardilla Bellón (Carmiooro NGC) si è imposto nella prima tappa, Jaén – Puerto de La Guardia (Puerto de las Allanadas), percorrendo 159,2 Km in 4h11′55″, alla media di 37,917 Km/h. Ha preceduto di 9″ il belga Van Den Broeck e di 13″ l’italiano Damiano Cunego (Lampre-Farnese Vini).

TOUR DU HAUT VAR
Il francese Christophe Le Mevel (Française Des Jeux) si è imposto nella seconda tappa, Draguignan – Montauroux, percorrendo 200,7 Km in 5h03′47″, alla media di 39,640 Km/h. Ha preceduto di 3″ il connazionale Fedrigo e il belga De Waele. Miglior italiano Rinaldo Nocentini (AG2R La Mondiale), 46° a 3′05″.
Nella classifica finale successo di Le Mevel, davanti a De Waele (stesso tempo) e al francese El Fares, 3° a 5″. Miglior italiano Nocentini, 39° a 3′02″.

Il successo di Le Mevel a Montauroux (www.lavoixdessports.com)

Il successo di Le Mevel a Montauroux (www.lavoixdessports.com)

VUELTA A CUBA
Il canadese Martin Gilbert (Spidertech p/b Planet Energy) si è imposto nella tredicesima ed ultima tappa, San Cristobal – Ciudad Habana, percorrendo 113 Km in 3h09′35″, alla media di 35,762 Km/h. Ha preceduto allo sprint il venezuelano Bravo e lo spagnolo Sobrino. Miglior italiano Alex Buttazzoni (Italia, squadra nazionale), 4°. Il cubano Arnold Alcolea (Cuba, squadra nazionale) si impone nella classifica finale 37″ sul venezuelano Alarcon e 1′22 sul cubano Lopez. Miglior italiano Alessandro De Marchi (Italia, squadra nazionale), 52° a 35′56″.

Il canadese Gilbert si impone sul traguardo dellAvana, nella tappa conclusiva della Vuelta a Cuba (foto Luis Barbosa)

Il canadese Gilbert si impone sul traguardo dell'Avana, nella tappa conclusiva della Vuelta a Cuba (foto Luis Barbosa)

RUTAS DE AMERICA
Il brasiliano Luciano A. Pagliarini (Scott Marcondes) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Sarand Grande – Montevideo . Ha preceduto allo sprint l’uruguayano Soto e l’argentino Armando Borrajo.
L’uruguayano Hernan Cline (Alas Rojas) si impone nella classifica finale con 5″ sul brasiliano Nazaret e 11″ sull’uruguayano Mascarañas.

MUMBAI CYCLOTHON
L’argentino Juan Jose Haedo (Team Saxo Bank) si è imposto nella corsa indiana, percorrendo 100 Km in 2h15′14″, alla media di 44,367 Km/h. Ha preceduto i tedeschi Muller (allo sprint) e Erler (di 37″).

Haedo vince la prima edizione della corsa indiana, disputata nella vecchia Bombay (foto AFP)

Haedo vince la prima edizione della corsa indiana, disputata nella vecchia Bombay (foto AFP)

VUELTA CICLISTICA INDEPENDENCIA NACIONAL (Rep. Dominicana)
Il canadese Bruno Langlois (Spidertech) si è imposto nella prima tappa, Circuito Cerrado – Plaza de la Bandera, percorrendo 125 Km in 2h49′13″, alla media di 44,3 Km/h. Ha preceduto allo sprint il dominicano Capellan e il canadese Boily. La prima classifica vede Langlois precedere di 3″ Capellan e di 6″ Boily.

ANCORA GINANNI, BIS AL LAIGUEGLIA

febbraio 21, 2010 by Redazione  
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E’ il toscano a cogliere il bis sulle strade del Trofeo Laigueglia regolando sotto lo striscione d’arrivo Gavazzi e Pietropolli, a chiudere la top five Rossi e Montaguti.

In copertina: Ginanni sfreccia sotto le tribune di Laigueglia (foto Bettini)

Dopo tanti giorni di pioggia è il sole ad accompagnare la 47° edizione del Trofeo Laigueglia, orfano al via di un attesissimo Alessandro Petacchi (Lampre-Farnese), vittima di un attacco intestinale nella notte, ma forte comunque di nomi di spicco come Pereiro Sio e Tiralongo (Astana), Kirchen e Mazzanti (Katiusha), Gavazzi e Pietropolli, (Lampre), Paolini (Acqua&Sapone), G.Caruso (Flaminia), Visconti (ISD), da segnalare il rientro alle corse di Michael Rasmussen (Miche) oltre al numero uno della lista partenti Francesco Ginanni (Androni Giocattoli). Al traguardo è proprio il ragazzo toscano, ormai re delle classiche nostrane, a bissare il successo targato 2009 battendo in volata la coppia Lampre Gavazzi-Pietropolli. Uno sprint degno dei migliori velocisti in circolazione consegna Ginanni nella storia del Laigueglia e del ciclismo, andando a scrivere il suo nome a fianco a quello di Pozzato e Merckx, unici due corridori, prima dell’edizione odierna, a vincere la gara per due anni di seguito.
“Vorrei provare a correre, e magari a vincere, anche la Milano-Sanremo, è un sogno da quando son bambino, e dopotutto la gara si svolge proprio qui a pochi chilometri.” sono le parole a fine gara del vincitore che chiude con dedica importante “la vittoria di oggi va alla moglie e ai figli del Ballero!”.
Forse per le condizioni metereologiche e il caldo primaverile, a cui i corridori non sono ancora abituati, la corsa non ha offerto grandi emozioni, per vedere qualche tentativo interessante bisogna andare al momento del ricongiungimento del gruppo con i fuggitivi della mattina (dieci chilometri al traguardo): Bonnafond (AG2R) e D.Caruso (De Rosa), quando prima Cattaneo (De Rosa) poi Kadri (AG2R) hanno cercato di scappare, peraltro senza tante pretese e con poche gambe, dal gruppo guidato dagli uomini Lampre. I loro tentativi sono durati appena il tempo di essere annotati, così il gruppo raggiunge l’ultimo chilometro compatto, dalla semicurva a sinistra che anticipa il traguardo, sbuca in testa Pietropolli, seguito da Gavazzi e poco dietro Ginanni che con una marcia in più andrà a superare entrambi gli uomini blu-fucsia.

Andrea Mastrangelo

VOLTA AO ALGARVE: IL RITORNO DI GREIPEL, LA CONFERMA DI CONTADOR

febbraio 21, 2010 by Redazione  
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E’ difficile assistere a gare noiose quando nella griglia di partenza di una gara, anche di secondo piano, trovi nomi come Contador(Astana) e Greipel (HTC), più sciolto il primo, che anticipa le proprie imprese ai microfoni dei media, più pragmatico il secondo, ma la sostanza è sempre la stessa: spettacolo e vittorie.

In copertina: Contador all’attacco sull’Alto de Malhão, nella tappa regina della Volta ao Algarve 2010 (foto João Dias)
Ad aggiudicarsi la prima frazione, 160km che portano i corridori da Algarve ad Albufeira, è, contro ogni aspettativa, il francese Vaugrenard (FDJ): nello strappetto che conduce i corridori sotto il traguardo il transalpino rifila ben 3” a Horrach (Katyusha) e 5” a Greipel che regola il gruppo più numeroso, forte dei nomi più attesi in vista della generale: Contador, Leipheimer (Radioshack), S.Sanchez (Euskaltel), Kloden (Radioshack).
E’ nella seconda tappa che il tedesco Greipel strappa la maglia di leader dalle spalle di Vaugrenard con una vittoria imperiosa su un terreno a lui poco adatto. Gli ultimi 250m del percorso presentavano uno strappo, nemmeno tanto leggero, un arrivo molto simile a quello del giorno precedente dove il tedesco aveva preso 5” dal migliore. Ma la seconda tappa è tutta un’altra storia, il teutonico prende le redini del gruppo a 200m dalla conclusione quando al comando era rimasto il fuggitivo di giornata David Vitoria (Fotoon-Servetto) con una manciata di metri sul plotone, una progressione che non lascia scampo a nessuno e una vittoria netta di una bicicletta su Roelandts (Quick Step), più indietro a 4” S.Sanchez, i migliori più staccati.
Dopo due tappe uggiose e piovose il mal tempo lascia un po’ di tregua ai corridori che possono correre la terza tappa sotto uno spiraglio di sole, ciò che non lascia scampo ai ciclisti è la strada che resa scivolosa dalle abbondanti piogge dei giorni precedenti mieteva, nel giro di appena 8km, tre vittime: Steegmans (Quick Step), portato in ospedale dopo aver battuto violentemente la testa contro un’auto, Manuel Cardoso (Fotoon-Servetto) sospetta lussazione, se non frattura, della clavicola, e il francese Sandy Casar(FDJ), il più fortunato dei tre che dopo essersi rialzato e aver provato a tornare in gara ha preferito salire in ammiraglia.
Il “terreno difficile” non ha però impedito allo spagnolo Contador di attuare alla perfezione le sue tattiche, presentate in maniera abbastanza chiara nelle interviste della vigilia della corsa: “cerco il bis qui in Portogallo, attaccherò!”. Detto fatto e alla prima occasione utile il ragazzo iberico ha coronato un ottimo lavoro di squadra tagliando a braccia alzate il traguardo di Malhao.
Come da abitudine in queste gare la tappa era iniziata con una fuga di 7 uomini che, controllati dal team kazako, arrivano ad avere un vantaggio massimo intorno ai 3’30” scemati completamente nei primi due GPM di giornata. Il ricongiungimento avviene ad un ventina di chilometri dal traguardo. Lungo l’ultima salita l’Astana screma il gruppo spianando la strada al suo leader, l’ultimo a sfilarsi è David De La Fuente che porta il suo capitano ai piedi delle rampe più dure dove Contador saluta tutti, all’arrivo mancano tre chilometri in cui l’iberico rifila 11” a Machado (Radioshack), 22” a Leipheimer, a 25” arriva Peter Velits (HTC), grande promessa del ciclismo dell’est, settimo S.Sanchez a più di mezzo minuto e poco più dietro anche Kloden a chiudere la top ten.
La generale riprende esattamente l’ordine della terza tappa per le posizioni di spicco, Contador, Machado, Leipheimer, tutti in 22”, insomma non sarà la Vuelta a Espana ma i prossimi giorni in Portogallo si preannunciano davvero “calienti”…al di la del clima…

Andrea Mastrangelo

20-02-2010

febbraio 21, 2010 by Redazione  
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TROFEO LAIGUEGLIA
L’italiano Francesco Ginanni (Androni Giocattoli) si è imposto nella classica ligure, percorrendo 183 Km in 4h48′15″, alla media di 38,091 Km/h. Ha preceduto allo sprint Francesco Gavazzi e Daniele Pietropolli, entrambi della Lampre-Farnese Vini.

Sprint vincente di Ginanni a Laigueglia (foto Bettini)

Sprint vincente di Ginanni a Laigueglia (foto Bettini)

VOLTA AO ALGARVE
Il belga Sebastien Rosseler (Team RadioShack) si è imposto nella quarta tappa, Cacela – Tavira, percorrendo 169 Km in 4h12′46″, alla media di 40,117 Km/h. Ha preceduto di 20″ il francese Delage e lo spagnolo Erviti. Miglior italiano Eros Capecchi (Footon – Servetto), 72° a 3′. Lo spagnolo Alberto Contador (Astana) conserva la testa della classifica, con 15″ sul portoghese Machado e 28″ sullo statunitense Leipheimer. Miglior italiano Capecchi, 16° a 1′01″

Rosseler trionfa in solitudine sul traguardo di Tavira (foto Bettini)

Rosseler trionfa in solitudine sul traguardo di Tavira (foto Bettini)

TOUR DU HAUT VAR
L’italiano Rinaldo Nocentini (AG2R La Mondiale) si è imposto nella prima tappa, La Croix Valmer – Grimaud, percorrendo 175,6 Km in 3h58′53″, alla media di 44,105 Km/h. Ha preceduto di 3″ il francese Dumoulin e il belga De Waele.

VUELTA A CUBA
Il cubano Yoel Mariño (Matanzas) si è imposto nella dodicesima tappa, Guanajay – Pinar Del Rio, percorrendo 146 Km in 3h10′34″, alla media di 45,968 Km/h. Ha preceduto allo sprint il canadese Boivin e lo spagnolo Sobrino. Miglior italiano Elia Viviani (Italia, squadra nazionale), 4°. Il cubano Arnold Alcolea (Cuba, squadra nazionale) conserva la testa della corsa con 37″ sul venezuelano Alarcon e 1′22 sul cubano Lopez. Miglior italiano Alessandro De Marchi (Italia, squadra nazionale), 52° a 35′56″

RUTAS DE AMERICA
Quinta tappa suddivisa in due semitappe.
Il mattino, il brasiliano Luciano A. Pagliarini (Scott Marcondes) si è imposto nella prima semitappa, Tacuarembo – Durazno. Ha preceduto allo sprint gli uruguayani Maistegui e Tagliabue.
Il pomeriggio, il brasiliano Magno Nazaret (Scott Marcondes) si è imposto nella seconda semitappa, Durazno – Flores (cronometro). Ha preceduto di 5″ l’uruguayano Hernan Cline (Alas Rojas) e l’argentino Agostini. Cline è il nuovo leader della classifica, con 4″ su Nazaret e 11″ sull’uruguayano Mascarañas.

19-02-2010

febbraio 20, 2010 by Redazione  
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TOUR OF OMAN
Il norvegese Edvald Boasson Hagen (Sky Pro Cycling Team) si è imposto nella sesta tappa, Al Jissah – Muscat Corniche (cronometro), percorrendo 18,6 Km in 25′58″, alla media di 42,978 Km/h. Ha preceduto di 17″ lo svizzero Fabian Cancellara (Team Saxo Bank) e di 45″ l’australiano Meyer. Miglior italiano Marco Pinotti (Team HTC – Columbia), 4° a 48″. Cancellara si impone in classifica con 28″ su Boasson Hagen e Meyer. Miglior italiano Pinotti, 4° a 31″.

Boasson Hagen in azione nella crono di Mascate (foto Bettini)

Boasson Hagen in azione nella crono di Mascate (foto Bettini)

VOLTA AO ALGARVE
Lo spagnolo Alberto Contador (Astana) si è imposto nella terza tappa, Castro Marim – Alto do Malhão, percorrendo 173,7 Km in 5h02′55″, alla media di 34,405 Km/h. Ha preceduto di 11″ il portoghese Machado e di 22″ lo statunitense Leipheimer. Miglior italiano Eros Capecchi (Footon – Servetto), 21° a 51″. Contador è il nuovo leader della classifica, con 15″ su Machado e 28″ su Leipheimer. Miglior italiano Capecchi, 15° a 1′01″

Contador primo sullAlto do Malhão (foto Bettini)

Contador primo sull'Alto do Malhão (foto Bettini)

VUELTA A CUBA
Il canadese Guillaume Boivin (Spidertech p/b Planet Energy) si è imposto nell’undicesima tappa, Matanzas – San Antonio de los Baños, percorrendo 120 Km in 2h47′17″, alla media di 43,040 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Gilbert e il cubano Arias. Miglior italiano Elia Viviani (Italia, squadra nazionale), 4°. Il cubano Arnold Alcolea (Cuba, squadra nazionale) conserva la testa della corsa con 37″ sul venezuelano Alarcon e 1′22 sul cubano Lopez. Miglior italiano Alessandro De Marchi (Italia, squadra nazionale), 48° a 33′56″

Il successo del canadese Boivin nell11a frazione della Vuelta a Cuba (foto Luis Barbosa)

Il successo del canadese Boivin nell'11a frazione della Vuelta a Cuba (foto Luis Barbosa)

CAMPIONATI NAZIONALI SUDAFRICANI
Disputate le gare su strada relative alle categorie Elite (uomini e donne), U23 uomini, U10 (uomini e donne), U12 (uomini e donne), U14 (uomini e donne) e U16 donne.
Si sono laureati campioni nazionali rispettivamente Christoff Van Heerden (MTN Cycling Team), Cherise Taylor (Team Nashua), Johann A Van Zyl (Aci), Alexander Smit (Piet Retief Wheelers), Ne-Lize Van Aswegen (Petrusburg Klub), Gregory De Vink (City Cycling), Nicolene Marais (Club 100), Jean Claude Jantjies (Yorkshire Cycling Club), Elzaan Mathewson e Monique Gerber (Masters And Ladies)

RUTAS DE AMERICA
L’uruguayano Jorge Soto (Villa Teresa) si è imposto nella quarta tappa, Cerro Largo – Tacuarembo. Ha preceduto allo sprint il brasiliano Ruiz e l’argentino Aleman. L’uruguayano Richard Mascarañas (Alas Rojas) conserva la testa della corsa, con 8″ sul connazionale Cline e 12″ sull’argentino Borrajo.

Il successo di Soto a Tacuarembo (www.eldepornauta.com.ar)

Il successo di Soto a Tacuarembo (www.eldepornauta.com.ar)

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