ALENTOUR DU TOUR… AL COL D’IZOARD

luglio 21, 2017 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

I GRANDI FAVORITI

Fabio Aru: Italia

Aru perde 1′ sull’Izoard: è 5°. Froome ha il Tour in pugno – Aru, ecco il motivo del calo. Frenato dalla bronchite –
“Aru, non è una bocciatura. Il podio a Parigi sarà…” – Kwiatkowski super per Froome. Poi si “pianta” esausto in surplace – Van Vleuten vola sull’Izoard. Brava Longo Borghini: 3ª (Gazzetta dello Sport)

Tour, giallo (quasi) risolto: Froome prenota il quarto successo, Aru staccato (Corriere della Sera)

Chris Froome: Regno Unito

Froome concedes time but remains on course for fourth Tour title (The Independent)

Brilliant Warren Barguil wins as Chris Froome takes big step towards fourth title (The Daily Telegraph)

Warren Barguil the indisputable King of the Mountain on the Izoard – Selfless Lizzie Deignan second after stage one of La Course by the Tour de France(The Times)

Alberto Contador: Spagna

Barguil gana, Bardet recorta 4″ a Froome y Landa ya es cuarto – Kwiatkowski reventó tras su ayuda a Froome en el Izoard – Van Vleuten subió el Izoard a ritmo del pelotón masculino – Espectacular cierre de los Alpes: Landa se acerca al pódium (AS)

Froome acaricia su cuarto Tour – Quintana: “Tengo contrato con Movistar y voy a cumplirlo” (Marca)

Froome acaricia su 4º Tour tras superar con nota el examen de Izoard(El Mundo Deportivo)

Nairo Quintana: Colombia

Barguil gana la etapa, Froome es líder y Urán es tercero – ‘El segundo lugar es como haber ganado”: Atapuma – ‘Se cumplió… Logramos controlar a Froome’: Urán – Mánager de Nairo dice que el colombiano se queda en Movistar – ‘Tengo contrato y lo voy a cumplir’: Nairo Quintana – ‘Rigoberto Urán es la mayor amenaza en la contrarreloj’: Froome – ‘El Tour no se acaba hasta la última línea’: Mikel Landa – “Aún quedan dos etapas, pero sí, Froome ya es ganador”: Contador – Expertos analizan las opciones de Urán en la contrarreloj del sábado (El Tiempo)

Rigoberto Urán es tercero en la general del Tour de Francia – Rigoberto Urán asciende al segundo lugar del Tour de Francia – Froome aseguró el título del Tour – Rigoberto Urán, el gran colombiano – Rigo también es exitoso como empresario – La autocrítica de Nairo: “No hicimos la cosas bien” – Rigoberto Urán: “Lo importante era estar delante, no ceder tiempo” – Atapuma: “Soñé con regalarle un triunfo a Colombia en nuestro 20 de julio” – Unzue: “Nairo es humano y su cuerpo no siempre se comporta igual” – Ana Cristina Sanabria, octava en La Course by le Tour de France – El Sky no busca firmar a Nairo Quintana (El Espectador)

Romain Bardet: Francia

Tout en haut – Bardet, une attaque vaine mais.. – Bardet, si proche de Froome – Bardet: «J’ai tout donné» – Barguil signe son chef-d’oeuvre – Barguil, la classe d’un obstiné – Barguil a vaincu la poisse – «Peu de gens savent ce que j’ai enduré» – Uran: «Une bataille de chiens» – Chaves à contre-jour – Des Français rayonnants – Les grandes espérances – Jaune pâle, mais Blancs éclatants – Froome: «Surveiller Uran» – Pourquoi ils ont de telles jambes – Sky ressort ses combinaisons (L’Equipe)

Richie Porte: Australia – RITIRATO

Froome, Matthews stay safe as Barguil wins – Listen up, a Tour de France scandal almost too much to bear (The Sydney Morning Herald)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Non c’è più niente da fare” (Bobby Solo)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 19a TAPPA: EMBRUN – SALON-DE-PROVENCE (222.5 Km)

Ci hanno abituato bene gli organizzatori del Tour nelle ultime stagioni: lo scorso anno e anche nel 2015 la frazione proposta al terzultimo giorno di gara era sempre stata di montagna e così era stato anche nel 2011 e nel 2013. È forse per questo motivo che lascia l’amaro in bocca il percorso prescelto per la 19a tappa, un po’ perchè disegnata prevalentemente tra le montagne, un po’ perchè – vista la particolare situazione in classifica – si sente quasi il bisogno un’ulteriore frazione alpina prima della cronometro di sabato a Marsiglia. Le salite domani non mancheranno ma le tre più rilevanti saranno collocate a notevole distanza dal traguardo: il Col Lebraut, che è anche la più difficile (4,7 Km al 6%) sarà affrontata a 20 Km dalla partenza mentre dopo l’ultima (Col du Pointu, 5,8 Km al 4,1%) ci saranno 45 Km totalmente privi d’ostacoli per andare al traguardo. L’arrivo allo sprint è la conclusione più probabile ma non è esclusa la possibilità che vada in porto la fuga perchè ci sono parecchie squadre che sono ancora rimastra a bocca asciutta e questa sarà l’ultima opportunità di portare a buon termine un tentativo da lontano, perchè dopo questa frazione rimangono sono la cronometro e la “blindata” passerella di Parigi. Dalla loro parte giocheranno la stanchezza accumulata globalmente, che potrebbe rendere più difficoltose le operazioni di rientro del gruppo, e il probabile disinteresse nel ruolo di “regista” della corsa della Quick-Step Floors in seguito al ritiro della loro punta in volata Marcel Kittel

METEO TOUR

Briançon : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 27.3°C, vento moderato da SSW (12-14 Km/h), umidità al 42%
Sisteron (82.5 Km): poco nuvoloso, 31.5°C, vento moderato da SSW (17 Km/h), umidità al 31%
Banon (Traguardo volante – 136.5 Km): poco nuvoloso, 30.9°C, vento moderato da S (15 Km/h), umidità al 27%
Apt (166 Km): sole e caldo con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 30.8°C, vento moderato da SSW (15-17 Km/h), umidità al 30%
Salon-de-Provence: sole e caldo con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 31.3°C, vento moderato da SSW (18 Km/h), umidità al 32%

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “Oggi se sentirà le gambe ci proverà”
Pancani: “Per interagire durante le direste” (dirette)
Garzelli: “Una doppia giornata come quella di ieri”
Martinello: “Oliviano Locatelli” (Olivano)
Martinello: “Manuel Burghardt” (Marcus)
Martinello: “L’ultima corometro”
Pancani: “7 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rosa”
Martinello: “Gruppo maglia gialla che è transitata poco fa”
Martinello: “Tanto italiano e tanti francesi”
Pancani: “Qualche scricchiolio nella scorazzata Sky”
Pancani: “C’era un altro kazako a metà su questa salita”
Martinello: “Atapuma, UAE Emirates, la sua formazione sola al comando” (era Atapuma solo al comando)
Martinello: “Ecco l’attacco di Landa” (ma in quel momento era Froome ad attaccare)
Pancani: “Siamo nel punto mitico del Galibier, la Casse Déserte” (eravamo sull’Izoard)
Televideo: “Salon Provence” (Salon-de-Provence)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della diciannovesima tappa, Briançon – Izoard

1° Christophe Laporte
2° Cyril Lemoine a 4″
3° Nacer Bouhanni s.t.
4° Julien Simon s.t.
5° Davide Cimolai a 17″

Classifica generale

1° Luke Rowe
2° Tom Leezer a 7′06″
3° Rüdiger Selig a 9′22″
4° Robert Wagner a 11′04″
5° Taylor Phinney a 15′49″

Miglior italiano Fabio Sabatini, 14° a 25′23″

START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA

Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.

21 LUGLIO 1987 – 20a TAPPA: VILLARD-DE-LANS – ALPE D’HUEZ (201 Km)

ROCHE PERDE IL PRIMATO, LA CANINS LO MANTIENE MA PER SOLI DUE SECONDI
Lo spagnolo spodesta l’irlandese al Tour
Il vincitore del Giro staccato ora di 25”: oggi altre sorprese sul mitico Galibier? – Nella corsa femminile si fa incandescente la lotta tra l’italiana e la francese Longo

22 LUGLIO 1987 – 21a TAPPA: BOURG-D’OISANS – LA PLAGNE (185.5 Km)

TOUR, ROCHE SFIORA IL DRAMMA
L’irlandese sviene all’arrivo, poi si riprende – La Canins prima ma la Longo le è addosso
Che drammatica tappa al Tour! – Roche: ora non so cosa mi accadrà

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

La spettacolare Casse Déserte, lungo la salita verso lIzoard, immortalata dal monumento che ricorda Coppi e Bobet (marcopant.skyrock.com)

La spettacolare Casse Déserte, lungo la salita verso l'Izoard, immortalata dal monumento che ricorda Coppi e Bobet (marcopant.skyrock.com)

ALENTOUR DU TOUR… A SERRE CHEVALIER

luglio 19, 2017 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

I GRANDI FAVORITI

Fabio Aru: Italia

Aru cede sul Galibier. Perde 31”, ora è 4° a 53” da Froome – Aru: “Non ho avuto energie Ma il Tour finisce domenica” – “Fabio ci proverà anche sull’Izoard, ma Froome ha un Landa super” – Aru stanco, ma domani all’attacco per restare in gara – Poljanski e la foto shock. Il medico specialista: “Tutto normale” (Gazzetta dello Sport)

«Dopo 16 tappe al Tour ho le gambe stanche»: la foto di Poljanski fa paura. E Froome stacca Aru, ora 3° – Sull’Izoard, abbiamo provato per voi il muro che ha fatto tremare i grandi campioni (Corriere della Sera)

Chris Froome: Regno Unito

Tour de France 2017: Chris Froome takes significant step to fourth victory in five years – Cyclist shares insane photo of what his legs look like during the Tour de France (The Independent)

Chris Froome keeps hold of yellow jersey as Primoz Roglic solos to victory – That can’t be healthy’: Polish cyclist Pawel Poljanski’s photo reveals the ravages of Tour de France (The Daily Telegraph)

Froome survives another mountain as rivals fail to make an impact – We’d all get Poljanski’s veiny legs if our body fat was as low as his(The Times)

Alberto Contador: Spagna

Etapón alpino: Contador brilla, Roglic gana y Aru cae del podio – ¡De otra época!: el descomunal ataque de Contador a 120 km – Contador: “Es una pena, hay pocas oportunidades” – Nairo: “Realmente no hay piernas… he sufrido mucho” – Roglic: “Mi familia estaba aquí, había que ir hasta el final” – Froome: “No me esperaba que Aru perdiese tiempo hoy” – Landa: “Froome está muy fuerte, dará un golpe de autoridad” – Bardet critica a Urán: “No da relevos, se limita a bonificar” – Las piernas de Poljanski en el Tour impresionan en las redes – Los españoles en el Tour: Contador se gustó en los Alpes – Alejandro Valverde: “Me siento animado y con ganas” – En Colombia sitúan a Nairo en el Astana o el Sky en 2018 – Primoz Roglic se impone y Aru cede el segundo puesto (AS)

Paso de gigante de Froome y Fabio Aru sale del podio – Bardet atiza a Urán: “No da relevos y se limita a la bonificación” – Landa avisa: “Mañana daremos un golpe” – Froome: “Sería increíble que Landa acabara en el podio” – Cambio radical: así son las piernas de un ciclista en el Tour y en sus vacaciones (Marca)

Roglic gana, Froome es más líder y Contador, protagonista – “Contador merece un aplauso, pero quiere y no puede” – Contador: “Sí, me he dado un gustazo” – Froome: “No esperaba que Fabio Aru perdiera tiempo hoy” (El Mundo Deportivo)

Nairo Quintana: Colombia

¡Rigoberto Urán es segundo en la general del Tour de Francia! – ‘Nos ubicamos de segundo y vamos a seguir trabajando’: Urán – Bardet, crítico con Urán: ‘No da relevos y se limita a bonificar’ – ‘No me bajo, voy hasta París’: Nairo Quintana – Tour de Francia homenajeará a Colombia el 20 de julio (El Tiempo)

Urán, a un suspiro de la gloria – Rigoberto Urán asciende al segundo lugar del Tour de Francia – Nairo Quintana: “He tenido otro día de sufrimiento” – La crítica de Romain Bardet a Rigoberto Urán tras la etapa 17 (El Espectador)

Romain Bardet: Francia

Tout reste à faire – Roglic: «Du mal à y croire» – Barguil, allié assumé de Bardet – Bardet voulait attaquer plus tôt – Bardet: «J’ai animé la course» – Quintana: «Une journée de souffrance» – Uran: «Des secondes importantes» – Contador : «C’était le moment» – Abandon de Pinot… – Contusions pour Kittel (L’Equipe)

Richie Porte: Australia – RITIRATO

Australian Michael Matthews favourite to win Green Jersey (The Sydney Morning Herald)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Eye Of The Tiger ” (Survivor)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 18a TAPPA: BRIANÇON – IZOARD (179.5 Km)

È l’ultimo appello per gli scalatori che poi, tra un paio di giorni, dovranno soltanto “stringere i denti” nella tappa a loro meno congeniale, la cronometro individuale che gli organizzatori hanno previsto al penultimo giorno di gara sulle strade di Marsiglia. La tappa non è durissima nel complesso ma proporrà, per la prima volta nella storia, l’arrivo in salita in vetta ad una delle salite storiche della Grande Boucle, quel Col d’Izoard che finora era sempre stato inserito nel tracciato come GPM di passaggio. Ci si salirà dal versante meridionale, il più celebre sia perchè è il più impegnativo sotto l’aspetto delle pendenze (la media negli ultimi 14 Km è del 7,3%), sia perchè è il più spettacolare dal punto di vista del paesaggio con l’attraversamento della lunare Casse Déserte nella parte terminale dell’ascesa, dove si transiterà di fronte al monumento che ricorda Fausto Coppi e Louison Bobet. L’arrivo sarà a 2360 metri di quota e in precedenza si dovrà salire ad un altro over 2000 alpino, il Col du Vars (2109 metri), affrontato dal versante Saint-Paul-sur-Ubaye (9.3 Km al 7.5%) e sul quale si scollinerà quando mancheranno 50 Km spaccati all’ultimo traguardo montano del Tour 2017.

METEO TOUR

Briançon : temporale con pioggia modesta e schiarite (0.4 mm), 24.6°C, vento debole da SW (10 Km/h), umidità al 52%
Embrun (42.5 Km): temporale con pioggia modesta e schiarite (0.3 mm), 27°C (percepiti 28°C), vento moderato da SW (15-18 Km/h), umidità al 46%
Les Thuiles (Traguardo volante – 91.5 Km): temporale con pioggia modesta e schiarite (0.3 mm), 24.9°C, vento moderato da SW (17-21 Km/h), umidità al 52%
Vars (paese) (132.5 Km): pioggia modesta e schiarite (0.2 mm), 17.5°C, vento moderato da SW (16-20 Km/h), umidità al 50%
Izoard: previsioni non disponibili

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Garzelli: “Sopra i 2000 metri cambia l’ossigeno” (diminuisce, semmai)
Pancani: “Gli uomini della Team Sky”
Pancani: “Al chilometro del nostro Andrea De Luca” (microfono)
De Stefano: “Stiamo parlando Alpe d’Huez”
Martinello: “Non è riuscito a rimanere nei migliori”
Garzelli: “Come una tappa di quella di quest’oggi”
Garzelli: “Un problema alla scarpa, alla tacchetta”
Garzelli: “La maglia verde indossa Matthews”
Bicisport: “Saint Jeanne de Maurienne” (Saint Jean de Maurienne)
Pancani: “Mancano ancora 5 Km per arrivare al traguardo” (in quel momento ne mancavano più di 50)
Sovraimpressione: “Alpes d’Huez” (pensando a Les Duex Alpes)
Martinello: “Criff Froome”
Pancani: “Uno a zero tre” (parlando del distacco in classifica di Daniel Martin, che è di 2′03″)
Pancani: “Domani c’è ancora arrivo con l’arrivo in quel dell’Izoard”
Pancani: “Nel caso che il gruppetto rimangano tutti assieme”
Pancani: “Giornata pesante che resterà anche domani”
Corriere della Sera: “E Froome stacca Aru, ora 3°” (Aru è quarto in classifica)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa, La Mure – Serre Chevalier

1° Mathew Hayman
2° Davide Cimolai s.t.
3° Daniele Bennati s.t.
4° Yohann Gène s.t.
5° Nacer Bouhanni s.t.

Classifica generale

1° Luke Rowe
2° Tom Leezer a 7′06″
3° Rüdiger Selig a 9′22″
4° Robert Wagner a 11′04″
5° Dimitri Claeys a 13′58″

Miglior italiano Fabio Sabatini, 14° a 25′23″

START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA

Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.

19 LUGLIO 1987 – 18a TAPPA: CARPENTRAS – MONT VENTOUX (cronometro individuale, 36,5 Km)

È BERNARD L’EREDE DI HINAULT
Il francese stravince la cronoscalata al Ventoux ed è il nuovo leader del Tour – “Crono”-Canins torna in giallo
Crollato Mottet che ha perso 4’ – Roche, quinto, è secondo in classifica a 2’34” – Bontempi positivo all’antidoping, annullata la vittoria di Troyes – Il colombiano Herrera 2° in vetta – La Longo a 2”

20 LUGLIO 1987 – 19a TAPPA: VALRÉAS – VILLARD-DE-LANS (185 Km)

ROCHE FA IL TERREMOTO, LA CANINS IL TRIS
Bernard, eroe del Ventoux, va in crisi e cede la maglia gialla all’irlandese
Il pupillo di Hinault tradito da una foratura (e dai compagni di squadra) minaccia vendetta oggi nella scalata all’Alpe d’Huez – Vince Delgado – Maria si scopre velocista e batte ancora la rivale Jeannie Longo – Bonanomi terza

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Panoramica del comprensorio sciistico di Serre Chevalier (ww.serre-chevalier.com)

Panoramica del comprensorio sciistico di Serre Chevalier (ww.serre-chevalier.com)

ALENTOUR DU TOUR… A ROMANS-SUR-ISÈRE

luglio 18, 2017 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

I GRANDI FAVORITI

Fabio Aru: Italia

Tour, illusione Bennati: vince Matthews (Gazzetta dello Sport)

Tour: Matthews vince in volata, Aru si difende da Froome. E ora le montagne – Cinque personaggi in cerca del Tour: Aru sogna, ma Froome è il vero favorito – Tour, Froome dimentica Aru come avversario per la vittoria finale (Corriere della Sera)

Chris Froome: Regno Unito

Matthews win Stage 16 as Froome protects yellow jersey (The Independent)

Michael Matthews wins as Chris Froome holds on to yellow (The Daily Telegraph)

Froome protects yellow as Matthews lands his second stage (The Times)

Alberto Contador: Spagna

El Sky de Froome caza a Martin y Contador en los abanicos – Contador: “No gozo de la libertad de otros para atacar” – Froome: “Mi objetivo era llegar en estas condiciones al final” – Aru avisa a Froome antes de los Alpes: “El Galibier es mi casa” – Erviti: “El Tour no ha terminado, seguimos peleando para Nairo” – Matthews: “Segunda victoria en tres días, es una locura” – Matthews vuelve a ganar y Contador pierde tiempo (AS)

Los abanicos acaban con Contador – Froome: “Urán es mi rival más peligroso si llegamos así a la crono” (Marca)

Matthews se abona a la victoria en un mal día de Martin y Contador – “El viento ha sido el protagonista en los últimos kilómetros” – Contador: “¿Mi último Tour? A veces se dicen cosas sin saber” – El equipo de Emiratos Árabes piensa en Landa como jefe de filas – Los 7 datos curiosos de Strava en el Tour de Francia (El Mundo Deportivo)

Nairo Quintana: Colombia

Matthews ganó la etapa, Urán sigue de cuarto y Nairo volvió al top 10 – ‘Urán es mi rival más peligroso en la contrarreloj’: Froome – ‘Sabíamos que cualquiera podría quedar en el aire’: Urán – Urán, con la mente en título, no se puede descuidar atrás (El Tiempo)

Tras la etapa 16, Nairo Quintana volvió al top 10 del Tour de Francia – Jarlinson Pantano y las caídas que ha dejado el Tour de Francia – Jarlinson Pantano continúa en el Tour tras caída en la etapa 16 – Froome: “Urán es el más peligroso en la contrarreloj” – Director del Sky enfrenta a periodista por escrito sobre dopaje (El Espectador)

Romain Bardet: Francia

Matthews mate la meute – Naesen a sauvé Bardet – George Bennett abandonne – Bardet, un destin à forcer – Bardet vu par ses coéquipiers chez AG2R: Pierre Latour et Mikaël Chérel – Gilbert s’arrête là – Le baromètre des favoris – Les enjeux du sprint final (L’Equipe)

Richie Porte: Australia – RITIRATO

Australian takes Le Tour stage 16 by a wheel length (The Sydney Morning Herald)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Le vent nous portera” (Noir Désir)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 17a TAPPA: LA MURE – SERRE CHEVALIER (183 Km)

È il terzo ed ultimo tappone del Tour 2017 dopo quelli disputati sulle alture del Giura, tra Nantua e Chambéry, e nella giornata pireanica di Peyragudes. Ora è arrivato il momento delle Alpi che i corridori affronteranno nel volgere di 48 ore, disputando per prima quella che, delle due, è la frazione altimetricamente più impegnativa, che proporrà quasi 4000 metri di dislivello spalmati su quattro salite. La prima in programma, il Col d’Ornon, è la più facile e lontana del traguardo, poi si andranno a superare per la prima volta in questa edizione i 2000 metri di quota al mitico Col de la Croix de Fer, affrontato dall’interminabile versante meridionale, che sale dall’Oisans in quasi 25 Km affrontando una pendenza media apparentemente innocua (5,2%) perchè mitigata da un paio di considerevoli contropendenze. Giunti lassù mancheranno ancora 105 Km al traguardo, i più esigenti perchè riserveranno l’inscidibile accoppiata tra il Col du Télégraphe (12 Km al 7,1%) e un altro storico valico del Tour, quel Galibier che quest’anno metterà il palio anche il “Souvenir Henri Desgrange”, lo speciale trofeo intolato al fondatore del Tour de France e destinato al corridore che per primo transita dal punto più elevato del tracciato. Per arrivare ai 2642 metri dal valico si percorrerà la cosiddetta “face Nord”, il più difficile tra i due versanti del passo, quello divenuto celebre per l’attacco di Marco Pantani nelle tappa de Les Deux Alpes nel 1998: sono quasi 18 Km d’ascesa al 6,9%, quindi numeri non particolarmente “estremi” ma che potranno chiedere un salatissimo conto nella terza ed ultima settimana di un grande giro. Arrivati lassù mancheranno poi 28 Km all’arrivo, tutti in discesa sino all’imbocco del lieve tratto in falsopiano di quasi mezzo chilometro che condurrà al traguardo, un traguardo dove qualcuno dei big finora rimasti in permanenza nelle piazza alte della classifica potrebbe piangere lacrime amare.

METEO TOUR

La Mure: poco nuvoloso, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da S (21-29 Km/h), umidità al 38%
Saint Jean-de-Maurienne (106 Km): nubi sparse, 29.3°C, vento moderato da SW (21-24 Km/h), umidità al 38%
Col du Galibier (GPM – 155 Km): nubi sparse, 14.5°C, vento moderato da SW (19-26 Km/h), umidità al 42%
Serre Chevalier: temporale con piogge modeste e schiarite (0.6 mm), 27.9°C, vento moderato da SW (14 Km/h), umidità al 35%

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Garzelli: “Sopra i 2000 metri cambia l’ossigeno” (diminuisce, semmai)
De Stefano: “Quei pochi chili rimasti sulla pelle di Fabio Aru”
Martinello: “L’ultimo chilometro qualche insidia lo propone”
Pancani: “Grande fantica”
Martinello: “Fotica mentale”
Pancani: “Ultimi 5 chilumetri”
Martinello: “Basteranno pochi distrazioni”
Colbrelli: “Oggi bisogna spremere non solo le gambe ma anche la testa, come una classica”
Pancani: “Nei confronto del gruppo”
Martinello: “Marcel Kittel che comprende Dylan Groenewegen”
Martinello: “Sono nelle code del gruppo”
Pancani: “I tanti amici che ci seguono di casa”
Sciandri: “Mi piacciono fare i compiti”
Sovraimpressione RAI: “Osvaldo Maini” (Orlando Maini, ds UAE Emirates)
Martinello: “Siamo nella corsa più importante nel mondo con la concorrenza più importante del mondo” (partecipazione)
Martinello: “Farsi presentare puntuale all’appuntamento”
Pancani: “C’è stata un restringimento”
Pancani: “Arriva da tutte e 22 le ammiraglie, da tutte le direzioni: <>”
Pancani: “Primi sei sono quelli che hanno ancora la possibilità di vincere il Tour”
Televideo: “Chris Laporte” (Christophe Laporte)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della sedicesima tappa, Le Puy-en-Velay – Romans-sur-Isère

1° Daniel McLay
2° Laurent Pichon s.t.
3° Luis Ángel Maté s.t.
4° Yoann Offredo a 9′58″
5° Taylor Phinney s.t.

Miglior italiano Alberto Bettiol, 11° a 9′58″

Classifica generale

1° Daniel McLay
2° Luke Rowe a 18′17″
3° Tom Leezer a 25′23″
4° Rüdiger Selig a 27′39″
5° Robert Wagner a 29′21″

Miglior italiano Fabio Sabatini, 17° a 43′40″

START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA

Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.

17 LUGLIO 1987 – 17a TAPPA: MILLAU – AVIGNONE (239 Km)

BONTEMPI SFIORA IL BIS
Battuto in fotografia ad Avignone
Al Tour il velocista bresciano manca d’un soffio il secondo successo di tappa, preceduto dall’olandese Van Poppel – Oggi riposo – Immutata la classifica – Anche fra le donne tocca all’Olanda – La Menuzzo si è ritirata

18 LUGLIO 1987 – GIORNO DI RIPOSO

IL TOUR OGGI ALL’ESAME DEL TERRIBILE VENTOUX
Dopo il riposo la grande montagna della Provenza
Per le donne una cronometro in pianura con la Canins che cerca di recuperare sulla Longo

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Uno scorcio di Romans ripreso dal fiume Isère (http://passiondelanature.skynetblogs.be)

Uno scorcio di Romans ripreso dal fiume Isère (http://passiondelanature.skynetblogs.be)

ALENTOUR DU TOUR… A LE PUY-EN-VELAY

luglio 17, 2017 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

I GRANDI FAVORITI

Fabio Aru: Italia

Paura Froome: fora, rientra. Vince Mollema, Ulissi 2° – Succede di tutto. Froome salvo grazie ai compagni – “Bardet, occasione persa. Froome ti avrebbe castigato” – Ulissi 2°: “Mollema ci ha sorpresi. Stavo bene, ci riproverò” (Gazzetta dello Sport)

Tour de France, a Mollema la 15ª tappa. Froome trema ma resta in giallo(Corriere della Sera)

Chris Froome: Regno Unito

Froome retains Tour lead but race continues to hang in the balance(The Independent)

Chris Froome survives scare to retain his lead as Bauke Mollema escapes to victory (The Daily Telegraph)

Froome defies wheel drama to retain Tour de France lead (The Times)

Alberto Contador: Spagna

Froome salvó un órdago del Ag2r y Mollema remató la fuga – Dan Martin: “Sólo concibo el ciclismo de ataque” – Dani Navarro: “Quiero ganar una etapa, lo volveré a intentar” – Nieve y Landa protegieron a Froome: “Salvamos el susto” – Froome: “Ha sido un gran susto, un momento de mucho estrés” – Mollema brilla el día de la avería de Froome – El Ag2r de Bardet puso contra las cuerdas a Chris Froome – Los españoles en el Tour: Landa sale del top-5 en favor de Martin – Nairo: “Cuando el cuerpo no responde… no responde” – Mollema: “Sabía que era mi oportunidad de ganar en el Tour” – Las etapas que restan del Tour tras la jornada de descanso – Marino Lejarreta: mejor en las grandes de tres en tres(AS)

Landa apaga el incendio de Froome – Landa: “El equipo me pidió que esperase a Froome” (Marca)

Mollema gana y Froome salva el liderato tras un pinchazo – “Haber salvado esta etapa dará confianza a Froome” – Este lunes, descanso antes de una semana final con tres etapas decisivas (El Mundo Deportivo)

Nairo Quintana: Colombia

Froome, líder; Urán no perdió tiempo y Nairo se hundió – ‘La cabeza manda, pero el cuerpo no da más’: Nairo – ‘Son ellos los que tienen que atacar para sacarme más tiempo’: Froome – Nairo: ni título ni podio y salió del ‘top’ 10 del Tour de Francia – ‘Las piernas responden mejor, estoy recuperando bien’: Contador – Nairo debe ir solo por el Tour, es el clamor del lote (El Tiempo)

Holandés Mollema gana etapa 15 del Tour; “Rigo” sigue cuarto – “La cabeza manda pero las piernas no responden”: Nairo Quintana – Esto es lo que resta del Tour de Francia (El Espectador)

Romain Bardet: Francia

AG2R, une stratégie en questions – Beau coup, Mollema – Etudes, météo… Ce qui botte Mollema – Comment Mollema a pu filer – Froome: «Un moment de stress» – Mollema: «J’ai été très fort» – Froome-Bardet-Aru-Uran, le match des équipes – La passe d’armes AG2R-Sky – Coup de chaud (L’Equipe)

Richie Porte: Australia – RITIRATO

Aussie Tour ace runs into wee problem(Herald Sun)

Froome survives scare to retain yellow jersey (The Sydney Morning Herald)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Tulipan” (Trio Lescano)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 16a TAPPA: LE PUY-EN-VELAY – ROMANS-SUR-ISÈREROMANS-SUR-ISÈRE (165 Km)

Dopo la seconda ed ultima giornata di riposo il Tour riparte dal Massiccio Centrale in direzioni delle Alpi, sulle quali si gareggerà tra mercoledì e giovedì. Nell’attesa delle giornate decisive del Tour 2017 torneranno padroni della scena i velocisti, chiamati alla loro terzultima esibizione sulla ribalta di Romans-sur-Isère, alla quale dove si giungerà dopo aver percorso 165 Km di un tracciato dai due volti. I primi 65 Km, ancora sulle tormentate strade della Francia centrale, presenteranno una fisionomia di media montagna, con due colli di 3a e 4a categoria che potrebbero avere comunque un peso non indifferente sull’esito della corsa per quei velocisti giunti fin qui parecchio stanchi e che non avranno smaltito le fatiche nonostante il riposo: la prima delle due salite, infatti, inizia subito dopo il via ed è lunga quasi 20 Km (anche se ufficialmente la Côte de Boussoulet è di soli 4,5 Km) e se ci fossero alte velocità sin dalla partenza qualche sprinter potrebbe trovarsi staccato fin da subito. Una volta superata la cima della succesiva “côte” mancheranno 100 Km esatti al traguardo, privi di difficoltà “ufficiali” (al massimo qualche zampelotto), lungo i quali il gruppo dovrebbe avere gioco facile a rientrare sulle avanguardie della corsa scappate sui colli dei chilometri iniziali. Sempre che le fatiche fin qui accumulate non comincino a farsi sentire anche a livello globale o che il forte vento previsto per la tappa di domani ci offra ancora emozioni a livello d’alta classifica

METEO TOUR

Le Puy-en-Velay: cielo sereno, 28.9°C, vento moderato da S (28-33 Km/h), umidità al 34%
Devesset (47 Km): cielo sereno, 22.9°C, vento forte da S (31-40 Km/h), umidità al 42%
Chantemerle-les-Blés (Traguardo Volante – 121.5 Km): sole e caldo, 34.3°C (percepiti 33°C), vento forte da SSW (33-40 Km/h), umidità al 25%
Romans-sur-Isère: sole e caldo, 33.6°C, vento forte da SSW (32-43 Km/h), umidità al 26%

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “Sono passati 60 scorsi”
Martinello: “Auro”, “Raru” (Aru)
De Stefano: “I ragazzi della Giusfredi Bianchi WOMEN”
Pancani: “Tony Markin” (Martin)
Pancani: “Vengono confermate le nostre paure su strada”
Pancani: “La settima ed ultima settimana del Tour”
Pancani: “Matthews ci prova ieri sul traguardo di Rodez”
Conti: “Poulidor stava completando questa scerie”
Pancani: “Non manca moltissimo perchè arrivano al GPM”
Pancani: “Bardet abita a Burdè” (Brioude)
Pancani: “E’ a meno di 2 minuti dall’inizio della salita”
Pancani: “Una caratteristica di questa salita è la larghezza della strada, tra poco vedremo una carreggiata molto stretta”
Pancani: “Team Sky è riuscita a recuperare”
Pancani: “Un gruppo così alluntato”
Martinello (parlando dell’ammiraglia di Froome): “Sarebbe arrivata prima di una posizione numero 22″
Pancani: “C’era stata un segnale di rinascita”
Pancani: “Approfitta di questo tornante Barguil per controllare la situazione” (si trovavano in un tratto rettilineo e Barguil si era semplicemente voltato)
Pancani: “10 + 2, 22 punti”
Martinello: “Testa che è stata presa ora dall’AG2R”
Pancani: “Martin è sesto con 6 minuti di ritardo e con soprattutto la caduta di Chambéry” (il suo ritardo era di circa un minuto e mezzo)
Pancani: “Abbiamo fatto partire il cartello” (cronometro)
Martinello: “Questo è il gruppo che ha raggiunto gli ex fuggitivi Daniel Martin”
Pancani: “Froome sempre in maglia rosa”
Televideo: “Barguil interessato ai punti scalatori”
Televideo: “Moellema” (Mollema)
Televideo: “Jans Bakelants” (Jan)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della quindicesima tappa, Laissac-Sévérac l’Église – Le Puy-en-Velay

1° Daniel McLay
2° Pieter Vanspeybrouck a 11′51″
3° Thomas Boudat s.t.
4° Gianluca Brambilla a 12′04″
5° Yohann Gène s.t.

Classifica generale

1° Daniel McLay
2° Luke Rowe a 8′19″
3° Tom Leezer a 15′25″
4° Rüdiger Selig a 17′41″
5° Robert Wagner a 19′23″

Miglior italiano Davide Cimolai, 18° a 30′27″

START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA

Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.

16 LUGLIO 1987 – 16a TAPPA: BLAGNAC – MILLAU (Causse Noir) (216.5 Km)

VINCE LA CANINS MA NON STACCA LA LONGO
Troppo facile la salita verso Millau per il recupero dell’italiana
Nel Tour maschile ancora una fuga solitaria di una semplice comparsa, Régis Clère – Il francese era stato riammesso in gara dopo essere arrivato fuori tempo massimo mercoledì – Il gruppo a 14’ – Sempre a 20”

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

La guglia di roccia sulla quale è costruita la cappella di Saint-Michel dAiguilhe a Le Puy-en-Velay (playingintheworldgame.files.wordpress.com)

La guglia di roccia sulla quale è costruita la cappella di Saint-Michel d'Aiguilhe a Le Puy-en-Velay (playingintheworldgame.files.wordpress.com)

ALENTOUR DU TOUR… A RODEZ

luglio 15, 2017 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

I GRANDI FAVORITI

Fabio Aru: Italia

Tutti all’attacco in 100 km. Ma Aru tiene la maglia gialla “Aru, difesa super. Ma è troppo solo, sarà durissima” – Contador sbaglia l’ultima curva, Barguil no. Aru, che difesa! – Fabio: “La maglia gialla è davvero la cosa più bella” (Gazzetta dello Sport)

Tour de France, sui Pirenei Aru «lo stratega» lotta e mantiene la maglia gialla – Tour, i francesi che snobbano Aru gli fanno solo un favore (Corriere della Sera)

Chris Froome: Regno Unito

Froome staying positive despite failing to reclaim yellow jersey – Brailsford and Sky dodging the press does nothing for their image (The Independent)

Warren Barguil triumphs for France on Bastille Day while Fabio Aru holds onto yellow jersey (The Daily Telegraph)

Chris Froome regains leader’s yellow jersey after Michael Matthews beats Greg Van Avermaet (The Times)

Alberto Contador: Spagna

Froome recupera el amarillo – Froome: “Nunca imaginé sacar 24 segundos a Aru así” Landa: “Los galones son de Froome, que está por delante” – Matthews: “Esta etapa la tenía marcada desde el comienzo” – Los españoles en el Tour: Landa le pega un bocado a Aru – Nairo: “El final de hoy no se adaptaba a mis características” – El potente Renault de Fignon aplastó a su exlíder Hinault (AS)

Froome recupera el amarillo (Marca)

Matthews le gana el pulso a Van Avermaet; Froome, de nuevo líder – “Los favoritos han fallado y Froome lo ha aprovechado” (El Mundo Deportivo)

Nairo Quintana: Colombia

Matthews ganó la etapa 14 del Tour; Froome retoma el liderato (El Tiempo)

Chris Froome recupera el liderato del Tour tras la etapa 14 (El Espectador)

Romain Bardet: Francia

La vague blue – Matthews costaud, Froome en jaune – «Deux victoires pour notre chambre» – Froome: «Une belle surprise» – Aru, ultra-mauvaise solitude – Voeckler: «Le prendre avec philosophie» (L’Equipe)

Richie Porte: Australia – RITIRATO

Matthews stuns in last gasp Tour win (Herald Sun)

Aussie Michael Matthews wins Tour de France 14th stage (The Sydney Morning Herald)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“In ritardo” (En?gma)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 15a TAPPA: LAISSAC-SÉVÉRAC L’ÉGLISE – LE PUY-EN-VELAY (189.5 Km)

Arriva il turno del Massiccio Centrale, palcoscenico di tappe di media montagna non certo paragonabili alle frazioni alpine e pirenaiche ma spesso rivelatesi insidiose e, in alcuni casi, anche determinanti ai fini della classifica per una molteplice serie di fattori: il caldo asfissiante delle zone centrali della Francia, i percorsi privi di grandissime salite ma costantemente movimentati e gli asfalti poco scorrevoli, sia per la qualità granulosa del bitume, sia perchè le alte temperature tendono spesso a “liquefare” i manti d’asfalto appena rinnovati in vista del passaggio della corsa. Claudio Chiappucci ne sa qualcosa: al Tour del 1990 in una tappa con arrivo a Saint-Étienne, altimetricamente più semplice rispetto a quella odierna, fu attaccato da Lemond e dagli altri avversari e si vede vanificare gran parte del pesante vantaggio accumulato nei primi giorni di gara, ulteriormente assottigliatisi sulle successive frazioni pirenaiche fino ai ridursi ai soli 5″ con i quali si presentò in maglia gialla alla partenza della penultima tappa a cronometro, che consegnò il successo finale nelle mani del campione americano. È rimasta nella storia anche la fantastica fuga di Jalabert verso l’impegnativo traguardo di Mende al Tour del 1995, impresa che gli consentì di ritornare in alta classifica dopo esser affondato sulle Alpi, ma pure la fuga bidone che – nella totalmente pianeggiante tappa di Montélimar al Tour del 2006 – che consentì allo spagnolo Óscar Pereiro di guadagnare qualcosa come 30 minuti e conquistare quella maglia gialla che poi tenne fino a Parigi anche per la squalifica di Floyd Landis. Tornando all’attualità, la tappa in programma domani sul piano delle difficoltà può essere paragonata a quella di Foix, movimentata da quattro GPM, dei quali due di prima categoria. Il primo di questi due sarà affrontato ad una ventina chilometri dalla partenza mentre l’ultimo – il più impegnativo – ricorda come posizione quella del Péguère, collocato com’è a 31 Km dall’arrivo. E come sul Péguère si incontreranno pendenze importanti perchè giungere all’inedito Col de Peyra Taillade vorrà dire affrontare 8.3 Km d’ascesa al 7,4%, con una verticale centrale di 1000 metri al 12,1% che, anche in questo caso, si sposerà ad una sede stradale ristretta. Seguirà una discesa decisamente meno veloce rispetto a quella che si è percorsa procedendo in direzione di Foix, interotta da un paio di breve ma secche “côtes”, come quella di Saint-Vidal, ultimo GPM di giornata (1,9 Km al 6,8%) da scavalcare a 13 Km dalla linea d’arrivo.

METEO TOUR

Laissac-Sévérac l’Église: cielo sereno, 24.2°C, vento debole da NNE (6-8 Km/h), umidità al 48%
Le Puy-en-Velay: cielo sereno, 26.4°C, vento moderato da NNE (15-17 Km/h), umidità al 46%

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Pancani: “Il centro storico della città storica del nucleo di Rodez”
Pancani: “La squalifica del burrascoso traguardo di Vittel”
Martinello: “I corridori si sono riscaldati nei vari simulatori, nei vari rulli”
Bettiol: “Vedrò come staranno le gambe dopo tanti giorni di correre”
Martinello: “Questa fuga è segnata”
Martinello: “Non me ne vengono in menti altri”
Pancani: “I direttori sportevi”
Martinello: “Offentivo”
Martinello: “Una grande corsa a tappe come Giro e Tour sono 21″
Martinello: “GPM piazzato al 145° Km, quando ne mancano 136 al traguardo” (la madonna! Son 281 Km totali!)
Pancani: “De Gendt subita supera Hollenstein”
Pancani: “Il suo stacco è avvenuto a 400 metri dallo scollinamento”
Pancani: “Si presta alle caratteristiche per far molto bene su questo traguardo di Rodez”
Pancani: “Campione nazionale di Belgio”
Martinello: “Matthews è in quinta ruota”
Martinello: “Ha perso un po’ di contatto Fabio Aru”
Pancani: “Qualche altra frattura c’è stata” (buco nel gruppo)
Cimolai: “A 200 metri dal traguardo mi si sono aperte le gambe”
De Stefano: “Un finale che va tutto va”
De Stefano: “Matthews si gode questo successo, forse molto intelligentemente”
De Stefano: “L’ingustizia di Peter Sagan è evidente” (l’ingiustizia della giura)
De Stefano: “Classi provvisoria per squadre”
De Stefano: “La regia internazionale ci farà sentire la nuova maglia gialla di Chris Froome”
Televideo: “Benoot Tiesj” (Tiesj Benoot)
Televideo: “Roger Latour” (Pierre Roger Latour)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa, Blagnac – Rodez

1° Tim Wellens
2° Daniel McLay a 4′41″
3° Taylor Phinney a 15′37″
4° Borut Božič s.t.
5° Pieter Vanspeybrouck s.t.

Miglior italiano Andrea Pasqualon, 22° a 15′37″

Classifica generale

1° Luke Rowe
2° Daniel McLay a 3′45″
3° Tom Leezer a 4′10″
4° Rüdiger Selig a 9′22″
5° Robert Wagner a 11′04″

Miglior italiano Davide Cimolai, 19° a 22′08″

START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA

Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.

15 LUGLIO 1987 – 15a TAPPA: TARBES – BLAGNAC (164 Km)

ROCHE EVITA UNA TRAPPOLA
Tour, la Canins 2a a cronometro, tra i maschi 1° Gölz
Vince la sovietica Poliakova – Il vantaggio della maglia gialla Longo sull’italiana scende ad appena 20” – Maria staccata di soli 23” – Sotto l’uragano attacco di Herrera – L’irlandese perde solo 1’37” – Il tedesco con 11’47”

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

La cattedrale di Rodez (hotel-lion-or.com)

La cattedrale di Rodez (hotel-lion-or.com)

ALENTOUR DU TOUR… A FOIX

luglio 15, 2017 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

I GRANDI FAVORITI

Fabio Aru: Italia

Tutti all’attacco in 100 km. Ma Aru tiene la maglia gialla “Aru, difesa super. Ma è troppo solo, sarà durissima” – Contador sbaglia l’ultima curva, Barguil no. Aru, che difesa! – Fabio: “La maglia gialla è davvero la cosa più bella” (Gazzetta dello Sport)

Tour de France, sui Pirenei Aru «lo stratega» lotta e mantiene la maglia gialla – Tour, i francesi che snobbano Aru gli fanno solo un favore (Corriere della Sera)

Chris Froome: Regno Unito

Froome staying positive despite failing to reclaim yellow jersey – Brailsford and Sky dodging the press does nothing for their image (The Independent)

Warren Barguil triumphs for France on Bastille Day while Fabio Aru holds onto yellow jersey (The Daily Telegraph)

Barguil flies French flag on Bastille Day as Aru keeps Froome at bayh (The Times)

Alberto Contador: Spagna

Contador revoluciona el Tour y Landa se mete en la pelea – Contador: “He ayudado a Landa en todo lo que he podido” – Por esto Contador es único: ataque de leyenda… ¡a 70 Km de meta! – Lo del Sky no se entiende – ¿Merece sanción Bardet por esto? Va tercero y ganó la última etapa – Landa: “Tengo piernas, lo que me faltan son los galones” – Froome: “Hemos jugado en equipo con Landa” – La UCI retira la sanción a Urán por avituallamiento ilegal – 14 años de la caída que acabó con el Tour de Joseba Beloki – Barguil: “Mi objetivo es llevar el maillot de lunares en París” – Aru: “Lo importante es que sigo de amarillo, mantuve la calma” – Nairo: “La calidad no se pierde de la noche a la mañana” (AS)

Barguil gana un homenaje al ciclismo de Contador y Landa – Fabio Aru conserva el maillot de líder (Marca)

Victoria para Barguil en el resurgir de Quintana y Contador y la reivindicación de Landa – “La verdad, hoy no sé por qué atacaba Froome” – Isaac Cantón, tras los pasos de Contador – Froome: “Landa es una amenaza real para el Tour” – Nairo Quintana no se rinde jamás – Contador a Landa: ”Es tu oportunidad para meterte en la lucha por el Tour (El Mundo Deportivo)

Nairo Quintana: Colombia

La etapa épica de la ‘resurrección’ de Nairo Quintana en el Tour – Nairo fue segundo en la etapa 13 y descontó 1 minuto 54 segundos – UCI cancela penalización de 20 segundos de Rigoberto Urán – ‘Siempre que me quede un gramo de fuerza lo daré todo’: Nairo – ‘Me han atacado, pero he podido defenderme con calma’: Fabio Aru – ‘Hay que llegar en buena condición a los Alpes’: Alberto Contador – ‘Hemos hecho una estrategia de equipo con Landa’: Chris Froome – ‘La decisión fue bastante justa’: Rigoberto Urán (El Tiempo)

Nairo Quintana fue segundo en la etapa 13 y descuenta en la general del Tour – “La calidad no se pierde de la noche a la mañana”: Nairo – “Queda mucho Tour. Lo importante es estar adelante”: Rigoberto Urán (El Espectador)

Romain Bardet: Francia

Allez Bardet! – Barguil a eu la foi – Aru: «J’ai laissé Landa attaquer» – Barguil: «Du plaisir comme jamais» – La pénalité d’Uran annulée – Une attente française – Serré comme jamais (L’Equipe)

Richie Porte: Australia – RITIRATO

Fireworks fly as Tour gets tense (Herald Sun)

Barguil claims Tour de France stage win on Bastille Day -‘It was bit of a joke’: Porte calls Tour course into question (The Sydney Morning Herald)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“La Marseillaise” (Edith Piaf)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 14a TAPPA: BLAGNAC – RODEZ (181.5 Km)

Dai Pirenei al Massiccio Centrale – il quarto dei cinque gruppi montuosi francesi toccati dal tracciato del Tour 2017 – il passo è breve e avrà la forma dei 181.5 Km che condurranno il gruppo da Blagnac, alle porte di Tolosa, a Rodez, cittadina del dipartimento dell’Aveyron che tornerà ad accogliere la Grande Boucle dopo l’arrivo qui disputato due anni fa. Si tratterà, dunque, dell’ennesima tappa di trasferimento di questa edizione, ma stavolta non ci sarà spazio per i velocisti a causa dei continui saliscendi che caratterizzeranno gli ultimi 50 Km di gara e, soprattutto, del ripido strappo in cima al quale sarà collocato al traguardo. È la Côte de Saint-Pierre, poco meno di 600 metri di strada inclinati al 9,6% al termine dei quali era posta la linea del traguardo anche nel 2015, alla quale il gruppo giunse alla spicciolata con il successo del futuro campione olimpico Greg Van Avermaet, che precedette allo sprint Peter Sagan, di 3″ Bakelants e di 7″ un risicato gruppetto di 11 corridori tra i quali la maglia gialla Froome e tutti i migliori della classifica. Non va esclusa, quindi, una rasoiata finale da parte di qualche corridore dei piani alti della classifica, proprio come avvenuto l’altroieri sulla violenta rampa finale di Peyragudes.

METEO TOUR

Blagnac : poco nuvoloso, 25.1°C, vento moderato da NW (10-11 Km/h), umidità al 46%
Rabastens (Traguardo Volante – Km 55.5) : cielo sereno, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da NW (12-14 Km/h), umidità al 46%
Carmaux (Km 107) : cielo sereno, 27.1°C, vento moderato da NW (14-17 Km/h), umidità al 43%
Rodez: cielo sereno, 23.4°C, vento moderato da NW (17-24 Km/h), umidità al 54%

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “A causa delle tanti eventi”
Martinello: “Ha dovuto lasciare per strada un ritardo di 3 minuti”
Martinello: “Col de La Latrape” (Col de Latrape)
De Luca: “Siccome la tappa è breve Grivko pensa di mettere dei chilometri sui rulli”
Pancani: “Tutti i riscaldamenti” (tutti i corridori fanno riscaldamento)
De Luca: “Mazzoloni” (Mazzoleni, meccanico Astana)
Martinello: “Non può fare nulla di diverso rispatto a quello che già sta facendo”
Martinello: “Mancano poco chilometri”
Martinello: “Gli sponsor che decidono di investire in quest’ambiento”
Martinello: “La maglia gialla non si è fatto sorprendere”
Martinello: “Il grande molare che dà la maglia gialla”
Martinello: “La maglia gialla può perderla anche oggi o per passa sulle spalle di Uran”
Martinello: “Si avvicina Mikel Landa alla classifica generale”
Televideo: “Froome e Aru a 1′38″ (1′48″)
Televideo: “I arriva alla volata”

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della tredicesima tappa, Saint-Girons – Foix

1° Fabio Felline
2° Dylan Groenewegen a 6′05″
3° Florian Sénéchal s.t.
4° Andrei Grivko s.t.
5° Daniel McLay s.t.

Classifica generale

1° Luke Rowe
2° Tom Leezer a 4′10″
3° Olivier Le Gac a 11′12″
4° Davide Cimolai a 15′52″
5° Rüdiger Selig a 16′11″

START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA

Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.

14 LUGLIO 1987 – 14a TAPPA: PAU – LUZ ARDIDEN (166 Km)

LA CANINS TRADITA DALLE MONTAGNE – E ROCHE RESTA IN AGGUATO
Il norvegese Lauritzen e la francese Longo, due splendide imprese al Tour
L’italiana staccata sui Pirenei dalla campionessa del mondo che detronizza la Bonanomi e conquista la maglia gialla – L’iridata ha 1’01” di vantaggio – Bontempi 126°

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Il castello di Foix (www.catharcastles.info)

Il castello di Foix (www.catharcastles.info)

ALENTOUR DU TOUR… A PEYRAGUDES

luglio 14, 2017 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

I GRANDI FAVORITI

Fabio Aru: Italia

Aru, è maglia gialla! Il tappone va a Bardet… – Aru: “Che emozione la gialla! Ma il Tour è ancora lungo” (Gazzetta dello Sport)

Tour de France, super Aru si prende la maglia gialla: stroncato Froome nel finale – Tour de France, fuori strada da brivido per Froome e Aru: vanno dritti in curva (Corriere della Sera)

Chris Froome: Regno Unito

Froome loses yellow jersey to new Tour de France leader Aru (The Independent)

Chris Froome loses yellow jersey on gruelling Pyrenean stage (The Daily Telegraph)

Froome loses yellow jersey as rivals sense weakness on tough finish (The Times)

Alberto Contador: Spagna

Bardet gana, Fabio Aru es el nuevo líder y Froome sale vivo – ¡Froome pierde el amarillo! ¡Aru ataca en una rampa infernal! – Portal abroncó a Landa, que se justificó: “Disputé la victoria” – Contador: “Iré a por una victoria parcial, el Tour está imposible” – Las caídas lastran a Contador en el Tour de Francia desde 2011 – Valverde: “Cuando vi la rodilla pensé: se acabó mi carrera” – Froome: “El equipo hizo un gran trabajo, no tuve piernas” – Los españoles en el Tour: Landa se olvida de Froome y la lía – Urán, sancionado: 20 segundos por avituallamiento irregular – Froome y Aru: excursión por la hierba al iniciar el Peyresourde – Fabio Aru: “Seis segundos con Froome no son nada” – Bardet: “Tenía un plan y he gestionado bien los esfuerzos” – Nairo Quintana: “Ahora mismo no estoy en condiciones” – El Col de Menté tumbó a Ocaña: “No podíamos frenar” (AS)

Hachazo de Aru que arrebata el liderato a Froome (Marca)

Aru asalta el reino de Froome en el día de Bardet – Así ha sido el recto de Froome y Aru – Italia ha esperado tres años para ser líder del Tour – Froome: “No tuve piernas, sólo puedo felicitar a Bardet y Aru” – ¿Tenía o no que esperar Landa a Froome en el final de Peyragudes? – “Sin Landa y Nieve, hoy Chris Froome hubiera perdido más tiempo” – Nairo Quintana ya piensa en el Tour de 2018(El Mundo Deportivo)

Nairo Quintana: Colombia

Urán, segundo en la etapa 12; Aru le quitó el liderato a Froome – Rigoberto Urán fue sancionado con 20 segundos – La razón por la que Urán fue sancionado con 20 segundos en el Tour – ‘Uno tiene dos años malos y lo olvidan’: Urán – ‘La clave era descontarle tiempo a Froome’: Urán – La fuerza de Rigoberto Urán que el mundo aún desconoce – ‘Hemos luchado, pero las fuerzas no nos acompañan’: Nairo (El Tiempo)

Rigoberto Urán brilla en el día más difícil de Nairo – Tambalea el reinado de Froome – “Esperábamos acertar pero nos equivocamos”: Nairo Quintana (El Espectador)

Romain Bardet: Francia

Bardet gagne, Aru en jaune – Bardet : «Un poids en moins» – Romain Bardet, le champion mental – Uran pénalisé – Froome: «Je n’avais pas les jambes» – Le prix de la combativité – Aru: «Je ne l’aurais jamais imaginé» – Tom Simpson, aux brûlures de la gloire (L’Equipe)

Richie Porte: Australia – RITIRATO

The stage that shook the Tour de France (Herald Sun)

Bardet wins stage 12, Aru takes yellow from Froome (The Sydney Morning Herald)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Dedicata a Fabio Aru: “On Top of the World” (Imagine Dragons)

Dedicata al crollo della Sky sul rettilineo d’arrivo: “Siamo una squadra fortissimi” (Checco Zalone)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 13a TAPPA: SAINT-GIRONS – FOIX (101 Km)

È la tappa di montagna che ha sollevato le maggiori critiche per come è stata progettata, corta e con l’ultima delle tre salite collocata a 27 Km dal traguardo di Foix, in uno stile che ricorda quello – che si pensava dimenticato – di certe frazioni pirenaiche disegnate all’epoca nel quale era direttore del Tour Jean-Marie Leblanc. Attenzione, però, perchè quello che pare un punto di debolezza di questo tracciato potrebbe rivelarsi, al contrario, un valore aggiunto, rendendo la tappa più selettiva del previsto. La storia del ciclismo è ricca di episodi decisivi arrivati al termine di tappe di montagna brevi, perchè affrontate con piglio più deciso da parte del gruppo che, spesso, approcciava con più prudenza tapponi molto più ricchi e carichi di salite. Basta spulciare le cronache sportive più recenti per rendersene conto: il Giro d’Italia dello scorso anno s’è deciso al termine dei 134 Km della tappa che arrivava a Sant’Anna di Vinadio mentre, un mese fa, l’ultima edizione del Criterium del Delfinato è stata decisa da una tappa di montagna d’appena 115 Km. Venendo al tracciato della Saint-Girons – Foix, questo presenterà tre salite inserite in crescendo di difficoltà: si comincerà a 25 Km dal via con i 5.6 Km al 7.3% del Col de Latrape per poi andare ad affrontare i 10 Km all’8,2% del Col d’Agnes e, quindi, i 9.3 Km al 7.9% dell’ultima ascesa in programma, il Col de Péguère. Quest’ultimo sulle cartine ufficiali è indicato come “Mur” e non è un errore perchè gli ultimi 3,3 Km presentano le pendenze più rilevanti dell’intera giornata: la media è del 12,9%, la massima del 18%, valori che – se la tappa sarà partita a tutta e sin lì si saranno già sprecate parecchie energie – potrebbe presentare un salato conto per qualche big della classifica. A rendere ancora più selettivo il Péguère interverranno anche la sede stradale decisamente ristretta e il tratto successivo al GPM, nel quale la strada non inizia immediatamente a scendere con decisione e in quei tratti spesso i distacchi accumulati in salita tendono ad aumentare. Dunque una tappa solo apparentemente mal disegnata…..

METEO TOUR

Saint-Girons: cielo coperto, 18.7°C, vento moderato da WNW (10-11 Km/h), umidità al 96%
Aulus-les-Bains (Km 36) : cielo coperto, 17,2°C, vento moderato da WNW (10-15 Km/h), umidità al 93%
Foix: nubi sparse, 20.7°C, vento moderato da WNW (17 Km/h), umidità al 73%

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Pancani: “In pioggia hanno incontrato la pioggia”
Pancani: “Alejalberto Contador”
Martinello: “Cummings per molti chilometri è stato l’ultima posizione”
De Luca: “Auguri di buon pronta guarigione”
Aru: “Le due fratture che ha al braccio, al gomito e al polso”
Pancani: “Non è riuscito a correggere la traiettoria di questa curva”
Martinello: “Froome ha avanzato un paio di posizioni”
Martinello: “L’ammiaglia”
Pancani: “Gran Premio della Mondiala”
Pancani: “Non bastano le staffette della gendarmerie per aprire il tifo”
Martinello: “Sono stati cronometrati due secondi tra Uran e Aru” (entrambi hanno concluso la stessa tappa con lo stesso tempo, staccati di 2″ da Bardet)
Beppe Martinelli: “I francesi vorrano vincerlo questo Giro d’Italia”
De Stefano: “Alejandro… Alessandro… Vinokurov”
De Luca: “Alesan Vinokurov” (Aleksandr Vinokurov)
Virgilio.it: “Meinttjes” (Meintjes)
Televideo: “La 12.sima tappa” (12esima)
Televideo: “Bardetn” (Bardet)
Televideo: “Christophwer Froome”

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della dodicesima tappa, Pau – Peyragudes

1° Daniel McLay
2° Bernhard Eisel a 1′02″
3° Artur Vichot a 1′58″
4° Davide Cimolai a 2′28″
5° Marcel Sieberg a 3′04″

Classifica generale

1° Luke Rowe
2° Tom Leezer a 4′10″
3° Olivier Le Gac a 11′12″
4° Davide Cimolai a 15′52″
5° Rüdiger Selig a 16′11″

START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA

Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.

13 LUGLIO 1987 – 13a TAPPA: BAYONNE – PAU (219 Km)

E SARONNI RITORNA A CASA
Breukink vince a Pau, Mottet riprende la maglia gialla
Il ritiro dell’italiano nella prima tappa pirenaica del Tour sorprende perfino il suo direttore sportivo – Quattrocento agenti vigileranno oggi sulla corsa per il timore di attentati baschi – Loro è 25° – Maria Canins oggi all’attacco

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Il corridore francese Romain Sicard (Direct Énergie) testa larrivo sulla pista dellaltiporto di Peyragudes (foto Thierry David)

Il corridore francese Romain Sicard (Direct Énergie) testa l'arrivo sulla pista dell'altiporto di Peyragudes (foto Thierry David)

ALENTOUR DU TOUR… A PAU

luglio 12, 2017 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

I GRANDI FAVORITI

Fabio Aru: Italia

Kittel è imbattibile! A Pau arriva la cinquina – “Marcel incontenibile a Pau. Aru e Quintana, da domani…” (Gazzetta dello Sport)

Tour, Kittel «mister volata»: quinto centro, può inseguire il record assoluto di vittorie (Corriere della Sera)

Chris Froome: Regno Unito

Marcel Kittel wins back-to-back stages while Chris Froome retains leader’s yellow jersey (The Daily Telegraph)

Dominant Marcel Kittel surges to fifth stage win to tighten grip on green jersey (The Times)

Alberto Contador: Spagna

Contador se vuelve a caer dos veces y Kittel hace répoquer – Contador, tras sus caídas: “Este Tour me está llevando al límite” – Nueva caída de Alberto Contador en el Tour de Francia – Nairo, ante los Pirineos: “Si tengo fuerzas, atacaré” – Froome: “Intentaremos controlar la etapa desde el comienzo” – Kittel: “Es increíble, me está saliendo todo perfecto” – Yoann Offredo carga contra el pelotón por ayudar a Kittel – Repóquer de Marcel Kittel en Eymet-Pau (AS)

Kittel saca la manita – Contador vuelve a caerse: “Quien crea que me voy a dar por vencido no me conoce” (Marca)

Manita de Kittel en el final del Tour en Pau – Kittel da las claves de su superioridad al sprint – Contador, tras caerse otra vez: “La gente que piense que me voy a dar por vencido no me conoce” – Chris Froome no quiere sorpresas en los Pirineos – Quintana: “Mañana lo interesante sería no perder tiempo” (El Mundo Deportivo)

Nairo Quintana: Colombia

Kittel ganó su quinta etapa; Urán y Nairo no perdieron tiempo – ‘Si tuviera fuerzas atacaría’: Nairo – ‘Uno tiene dos años malos y lo olvidan’: Urán – ‘La general quedará perfilada en Peyragudes’: Froome (El Tiempo)

“Atacaré este jueves, si tengo fuerzas”: Nairo Quintana (El Espectador)

Romain Bardet: Francia

Kittel, évidemment! – Chute et abandon de Cataldo – Bardet: «C’était très nerveux» – Bardet est tombé – La préparation de Rolland en détail – Bodnar: «200 mètres pour la gloire» – Kittel : «Les idées et les jambes» – Le Gac a roulé sans selle
(L’Equipe)

Richie Porte: Australia – RITIRATO

Porte opens up on horror Tour crash – I knew something was wrong: Porte’s wife (Herald Sun)

Tour de France: Marcel Kittel powers to stage 11 win – BMC gears Porte’s recovery for 2018 season (The Sydney Morning Herald)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Unstoppable” (Sia)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 12a TAPPA: PAU – PEYRAGUDES (214.5 Km)

È il più consistente tra i due round pirenaici, in virtù di un maggior chilometraggio – l’altra tappa misurerà 101 Km appena – e di un maggior numero di salite, perchè nel corso dei 214 Km e rotti che dall’immancabile Pau condurranno alla stazione sciistica di Peyragudes dovranno essere superati ben 6 GPM: trascurabili i primi due – la Côte de Capvern di 4a categoria e il Col des Ares di 2a – si comincerà a salire sul serio con i 6,9 Km all’8,1% del Col de Menté anche se, mancando a quel punto ancora 75 Km all’arrivo, la corsa tra i big dovrebbe accendersi più avanti, al momento d’approcciare i quasi 12 Km al 7,7% del Port de Balès, unica difficoltà “H.C.” della due giorni pirenaica. Scoperta recente del Tour, affrontata per la prima volta nel 2007, il Balès sarà immediatamente seguito dal Col de Peyresourde che, al contrario, è uno dei valichi storici della corsa francese, inserito per la prima volta nel tracciato nel 1910, l’anno del debutto ciclistico dei Pirenei. Si salirà dal versante di Luchon, 9.7 Km al 7,8% che di fatto costituiscono un tutt’uno con l’ascesa finale verso il traguardo di Peyragudes, che si attaccherà due chilometri e mezzo dopo aver scollinato la cima del Peyresourde. È breve ma piuttosto ripida la rampa finale: sono 2400 metri al 8,4% con un picco al 16% sul particolarissimo rettilineo d’arrivo, disegnato sulla pista dell’altiporto di Peyragudes, riasfaltato proprio in previsione dell’arrivo del Tour e conosciuto anche agli appassionati di “007″ perchè nel 1997 vi furono girate le scene iniziali di “Agente 007 – Il domani non muore mai”, diciottesimo film della saga di James Bond.

METEO TOUR

Pau : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17.8°C, vento debole da WNW (5 Km/h), umidità al 96%
Tarbes (Km 29) : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 18°C (percepiti 19°C), vento debole da NW (7 Km/h), umidità al 93%
La Barthe-de-Neste (Km 70) : nebbia con visibilità inferiore ai 100 metri e pioggia modesta (0,1 mm), 17.5°C, vento debole da NW (6-7 Km/h), umidità al 95%
Saint-Béat (Km 149.5) : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 18.8°C, vento debole da NW (8 Km/h), umidità al 96%
Saint-Aventin – inizio salita Peyresourde (Km 200.5) : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 21.4°C, vento moderato da WNW (10-13 Km/h), umidità al 95%
Peyragudes: previsioni non disponibili

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “Mancano 140 Km e il traguardo”
Martinello: “Ieri si è addirittura sposato Andrè Greipel” (scusato)
Martinello: “Inavitavibilmente”
Martinello: “Situazioni dal punto di vista agonista”
Martinello: “Trekkel Segafredo” (Trek Segafredo)
Pancani: “Parliamo di questa volta che presumibilmente si disputerà sul traguardo di Pau” (c’è un traguardo alternativo?)
Pancani: “Fabio Aru viaggia intorno alla quindicesima protezione”
Pancani: “Quello di oggi è il cinquantesimo arrivo del Tour a Pau” (è il sessantottesimo)
Pancani: “23 Km dalla conclusione”
De Luca: “Questo vento sarà un incidente sulla gara?”
Martinello: “Questi rondò da superare rallenta la marcia del gruppo”

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa, Eymet – Pau

1° Tim Wellens
2° Michael Gogl a 1′48″
3° Julien Vermote a 2′20″
4° Laurens Ten Dam a 3′44″
5° Simon Clarke s.t.

Miglior italiano Alberto Bettiol, 6° a 3′44″

Classifica generale

1° Luke Rowe
2° Olivier Le Gac a 31″
3° Tom Leezer a 3′56″
4° Jaco Venter a 13′56″
5° Rüdiger Selig a 15′43″

Miglior italiano Davide Cimolai, 6° a 16′35″

START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA

Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.

12 LUGLIO 1987 – 12a TAPPA: BRIVE-LA-GAILLARDE – BORDEAUX (228 Km)

LA JELLA NON ABBANDONA KELLY – OGGI LA PRIMA BATTAGLIA SUI PIRENEI – LA BONANOMI SEMPRE AL COMANDO
Al Tour il velocista irlandese costretto al ritiro da una lussazione alla clavicola
Nell’ultima Vuelta di Spagna era stato messo ko da un’indisposizione mentre si trovava in maglia gialla – La tappa di Bordeaux all’americano Phinney – Tutti in gruppo – 1a la Niehaus

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Vista aerea di Pau con i Pirenei sullo sfondo (cabinflooresoterica.com)

Vista aerea di Pau con i Pirenei sullo sfondo (cabinflooresoterica.com)

ALENTOUR DU TOUR… A BERGERAC

luglio 11, 2017 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

I GRANDI FAVORITI

Fabio Aru: Italia

Kittel colpisce ancora: vince in volata… per distacco (Gazzetta dello Sport)

Al Tour de France il poker di Kittel, a Bergerac vince anche la quarta volata (Corriere della Sera)

Chris Froome: Regno Unito

Marcel Kittel blows field away while Chris Froome retains leader’s yellow jersey (The Daily Telegraph)

Froome equals Anquetil’s record as Kittel wins again (The Times)

Alberto Contador: Spagna

Kittel fue Tirano de Bergerac – Bouhanni vuelve a liarla: lanzó un puñetazo en plena carrera – Kittel, 13 victorias en el Tour: “Nunca imaginé tantos éxitos” – Froome: “El objetivo es recuperar fuerzas para los Pirineos” – Los españoles en el Tour: día de recuperación para los Pirineos – Nairo: “Ha sido una etapa llana, no puedo decir si estoy mejor” – Kittel conquistó con autoridad su cuarta victoria al sprint – Jerusalén dará la salida al Giro de Italia 2018 (AS)

Kittel, el gigante verde – Cuarto triunfo del alemán al esprint (Marca)

Nueva muestra de la tiranía de Kittel en Bergerac – Kittel: “Cuando empecé de profesional no me esperaba que lograría tantas victorias” – “Sky da una imagen de seguridad y poderío” – “A Alberto Contador no hay que enterrarle” – Contador: “Me encuentro dolorido, pero es lógico y normal después de las caídas” (El Mundo Deportivo)

Nairo Quintana: Colombia

Nadie vence a Marcel Kittel en los esprint; ganó la décima etapa – ‘Si Urán ataca no le daré espacio’: Chris Froome – Rigoberto Urán casa una pelea por el podio del Tour de Francia – ‘Estoy bien y con ganas de hacer bien este Tour’: Urán – ‘Es más el querer que el poder’: Nairo – ‘Después de ver el accidente, creo que tuve mucha suerte’: Porte(El Tiempo)

Froome considera a Urán como amenaza por el título del Tour – Froome llegó a 50 días de amarillo e igualó a Anquetil (El Espectador)

Romain Bardet: Francia

Kittel force 4 – C’est la pagaille dans les sprints – Pourtant, Bouhanni était bien placé – Bouhanni pénalisé après un accrochage – Comment battre Kittel? – Kittel: «Le Marcel le plus fort» – Degenkolb: «Je me sens mieux» – Offredo, l’appel pour les échappées(L’Equipe)

Richie Porte: Australia – RITIRATO

Porte opens up on horror Tour crash – I knew something was wrong: Porte’s wife (Herald Sun)

Awe-inspiring Kittel snatches fourth Tour stage win – Evans backs Porte to rally after crash (The Sydney Morning Herald)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Canzoni con il naso lungo” (Cristiano De André): dedicata Cyrano de Bergerac

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 11a TAPPA: EYMET – PAU (203.5 Km)

Un’altra tappa per velocisti fa capolino all’orizzonte, alla vigilia della due giorni pirenaica. Il percorso sul quale si gareggerà domani è, chilometraggio a parte, ancor più facile rispetto a quella della frazione di Bergerac, movimentata da due facile ascese di 4a categoria. Sulla strada verso Pau se ne incontrerà solo una, microscopica al punto che sull’altimetria risalta solo perchè in corrispondenza del nome della Côte d’Aire-sur-l’Adour i grafici hanno collocato il circoletto rosso del GPM. Altrimenti ci vorrebbe la lente d’ingrandimento per notare questa salita di poco più di un chilometro al 4,2% di pendenza, situata comunque in punto particolarmente “caldo” della corsa perchè appena 3 Km prima verrà effettuato il giornaliero traguardo volante che fornisce, soprattutto in tappe facili come questa, parecchi punti utili per l’assegnazione dell’ambita maglia verde. Per il resto il percorso proporrà quasi solo pianura, con l’unica intrusione di un tratto in discesa che s’incontrerà ad una quindicina di chilometri da Pau, che accoglierà il Tour per la 68a volta nella storia: si tratta della terza cittadina francese per numero di arrivi di tappa, preceduta solo da Parigi e Bordeaux.

METEO TOUR

Eymet : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20.7°C, vento moderato da WSW (17-20 Km/h), umidità al 80%
Marmande (Km 30) : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20.9°C, vento moderato da W (16-21 Km/h), umidità al 79%
Labastide-d’Armagnac (Km 101.5) : cielo coperto, 20.7°C, vento moderato da W (16-21 Km/h), umidità al 80%
Pau: cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20.4°C, vento moderato da WNW (10-12 Km/h), umidità al 92%

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Pancani: “Petit Betron” (Petit Breton)
Pancani: “Montepremi trotale”
Martinello: “Richie Porte si è sentito la ruota frenata posteriore”
Conti (parlando della tappa di Carpentras del 1998): “Una tappa fuori classifica” (allora che l’hanno corsa a fare?)
Martinello: “Ottimo lavoro dell’organizzatori”
Martinello: “Sta organizzando una bicicletta con i freni a disco”
Martinello: “Il più forte ha dimostrato di essere Marcel Kittel”
Martinello: “L’ex campione di nazionale belga”
Saligari: “Beppe Martinello” (Martinelli)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della decima tappa, Périgueux – Bergerac

1° Élie Gesbert
2° Eduardo Sepúlveda a 37″
3° Vegard Stake Laengen s.t.
4° Alexey Lutsenko s.t.
5° Dmitriy Gruzdev s.t.

Miglior italiano Dario Cataldo, 9° a 1′35″

Classifica generale

1° Olivier Le Gac
2° Luke Rowe a 55″
3° Tom Leezer a 4′35″
4° Rüdiger Selig a 15′12″
5° Jaco Venter a 15′45″

Miglior italiano Davide Cimolai, 6° a 16′04″

START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA

Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.

11 LUGLIO 1987 – 11a TAPPA: FUTUROSCOPE – CHAUMEIL (255 Km)

MOTTET CEDE IL PRIMATO AL SUO GREGARIO GAYANT – ALL’EX BARISTA BONANOMI VITTORIA E MAGLIA GIALLA
Cambiano le classifiche al Tour, tra le donne una giovane azzurra alla ribalta
Al nuovo leader la vittoria di tappa dopo una fuga a dieci – Il gruppo a 11’ – L’ex leader Mottet ora a 22” – È diventata ciclista per non ingrassare – La Canins al secondo posto – La Longo terza


ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Un bello scorcio di Bergerac, vista dal fiume Dordogna (baguetteshandlebarsdiscoverfrance.com)

Un bello scorcio di Bergerac, vista dal fiume Dordogna (baguetteshandlebarsdiscoverfrance.com)

ALENTOUR DU TOUR… A CHAMBÉRY

luglio 10, 2017 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

I GRANDI FAVORITI

Fabio Aru: Italia

Uran conquista il tappone. Froome resta maglia gialla. Aru 2° della generale a 18″ – Froome in panne, Aru gli scatta in faccia: riguarda l’attacco – Froome, spallata ad Aru. Involontaria? Poi, però, si scusa – Che paura per Richie Porte: guarda la sua terribile caduta – “Froome padrone, Aru c’è. Declino Contador: deve riflettere” (Gazzetta dello Sport)

La terribile caduta di Richie Porte al Tour, prima scivola in discesa e poi finisce sotto le ruote di Martin – Tour, a Uran il «tappone» fra cadute, ritiri e paura – Aru-Froome, scintille – Geraint Thomas sfortunato: al Giro cade e si ritira, al Tour clavicola rotta (Corriere della Sera)

Chris Froome: Regno Unito

Horrific crashes in Tour de France end race for two favourites – Thomas crashes out of Tour on mixed day for Team Sky (The Independent)

Uran wins photo-finish, Froome retains yellow, Porte and Thomas crash out (The Daily Telegraph)

Porte and Thomas in hospital after day of drama on Tour de France (The Times)

Alberto Contador: Spagna

Froome brilla en un mal día de Nairo y pésimo de Contador – Espeluznante: la terrible caída de Porte…¡se fue contra las rocas! – Contador: “Me caí dos veces, hay que ver lo que tengo” – ¡Al suelo Contador! La caída que le pone el Tour casi imposible – Froome: “Fue un día loco. Estoy contento por seguir líder” – Nairo: “He luchado hasta donde he podido; han faltado fuerzas” – Urán: “Al principio pensé que Barguil había ganado” – Los españoles en el Tour: Contador pierde 4:19 – Tinkov se ceba con Contador: “Debe parar como un perdedor” (AS)

Froome despeja su camino y Contador pierde toda opción – La pelea Aru-Froome: del ataque tras avería al posible empujón – Tinkov vuelve a la carga: “Contador vete a casa; pareces un estúpido pato mareado” – Espeluznante caída de Richie Porte que abandona el Tour (Marca)

Estocada de Froome en la gloria de Urán y la debacle de Quintana y Contador – Tinkov carga de nuevo contra Contador, le llama estúpido y le pide que abandone el Tour – Así ha quedado el casco de Daniel Martin tras la brutal caída – Grave caída de Porte y Martin en la bajada del Mont du Chat – Sentimientos contrariados en el reino de Froome – “Ya sabemos más o menos los corredores que estarán y los que no en el podio de París” – Contador: “Hay que ver lo que tenemos y replantear la carrera” – Quintana: “Vamos a seguir rodando, las fuerzas no son las mejores” (El Mundo Deportivo)

Nairo Quintana: Colombia

Urán ganó la etapa reina; Nairo perdió más de un minuto con Froome – No sé si creerlo; estoy contento de ganar una etapa complicada’: Urán – Urán, primera victoria en el Tour, novena en su carrera – ‘No es el mejor Nairo que esperábamos’: Quintana – Urán, triunfo 16 de Colombia en el Tour – Análisis: ¿Cómo queda el Tour con la victoria de Rigoberto Urán? (El Tiempo)

Rigoberto Urán ganó una novena etapa épica definida por foto finish – Cerrado triunfo de Urán en Chambéry – “Creía que me estaban jodiendo”: Urán sobre la victoria en Chambéry (El Espectador)

Romain Bardet: Francia

Une étape dantesque en images – Quand Barguil battait Uran à la photo-finish – Une étape à gros dégâts – Clavicule fracturée pour Thomas – Terrible chute de Porte – Journée folle sur le Tour – Bardet: «Beaucoup de regrets» – Barguil : «J’ai couru à la perfection» – Froome et Aru sont-ils en guerre? – Le coup d’épaule de Froome sur Aru – Arnaud Démare hors-délai – Démare: «Je n’avais pas de force» (L’Equipe)

Richie Porte: Australia

Sickening crash ends Porte’s tour hopes (Herald Sun)

Richie Porte crashes out of Tour de France (The Sydney Morning Herald)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Io Vorrei… Non Vorrei… Ma Se Vuoi” (Lucio Battisti): dedicata alle “discese ardite e alla risalite” della tappa di Chambéry

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 10a TAPPA: PÉRIGUEUX – BERGERAC (178 Km)

Affrontato il duro tappone di Chambéry la carovana del Tour osserverà la prima delle due giornate di riposo obbligatoriamente previste dal regolamento tecnico dell’Unione Ciclistica Internazionale, necessaria anche perchè si dovrà effettuare a questo punto un lunghissimo trasferimento di quasi 600 Km, dal dipartimento della Savoia a quello della Dordogna, che accoglierà la corsa con una facile frazione disegnata tra Périgueux e Bergerac. I due centri distano tra di loro una sessantina di chilometri, dilatati a quasi 180 dagli organizzatori che hanno approntato un percorso che toccherà alcune delle principali località turistiche del dipartimento, come le celebri Grotte di Lascaux, famose per le decorazioni lasciate dagli uomini preistorici. Non avrà grande storia, invece, questa decima tappa, ancora destinata all’arrivo allo sprint: le uniche difficoltà previste saranno due facili GPM di 4a categoria collocati tra il 100° e il 138° Km di gara, prima d’affrontare un tratto finale di 40 Km totalmente privo d’ostacoli altimetrici e anche piuttosto scorrevole sul piano planimetrico.

METEO TOUR

Périgueux : poco nuvoloso, 21.5°C, vento debole da SW (9-11 Km/h), umidità al 59%
Grotte de Lascaux (Km 42.5) : poco nuvoloso, 22.9°C, vento debole da SW (10-11 Km/h), umidità al 53%
Côte de Domme (GPM 4a cat – Km 100.5) : poco nuvoloso, 23.4°C, vento moderato da SW (10-12 Km/h), umidità al 53%
Saint-Ciprien (Traguardo Volante – Km 121) : poco nuvoloso, 23.9°C, vento moderato da SW (10-12 Km/h), umidità al 52%
Bergerac: cielo sereno, 25.7°C (percepiti 27°C), vento moderato da WSW (10-12 Km/h), umidità al 45%

L’ANGOLO DI SILVIO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “Attendiamo le conseguenze di questa caduta”
De Luca: “Cosa ti attendi da te e da te stesso?”
Martinello: “Matematicamente bisognerà attendere il piazzamento di Pinot”
Pancani: “Lo sconfinamento è a 1501 metri” (scollinamento)
Pancani: “Il dettaglio del gomito sinistro di Contador, caduto in salita” (un uomo a pezzi)
Pancani: “Andiamo a sentire Antonio Cornacchione, meccanico UAE Emirates” (il meccanico della squadra di Saronni è Matteo Cornacchione; Antonio Cornacchione è il comico di Zelig)
Mazzoleni (meccanico Astana): “I GPM che avvengono nella prima parte di corsa”
De Stefano: “Stiamo aspettando che il gruppo maglia gialla muova i primi colpi”
Bettini: “Tenere un uomo in fianco”
De Stefano: “Difficoltà alla bicicletta per Chris Froome”
Martinello: “Quando si ritornerà in piantura”
Martinello: “Problemi meccanichi”
Pancani: “Anche Rigoberto Uran entra in classifica” (a dire il vero ci era, in classifica, fin dalla prima tappa)
De Stefano: “La tappa che l’anno scorso vinse sul Monte Bianco”
Televideo: “Barguile” (Barguil)
Televideo: “Luis Sergio Henao” (Sergio Luis Henao)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della nona tappa, Nantua – Chambéry

1° Alexey Lutsenko
2° Yohann Gène a 23″
3° Daniel McLay s.t.
4° Davide Cimolai s.t.
5° Christophe Laporte s.t.

Classifica generale

1° Olivier Le Gac
2° Luke Rowe a 55″
3° Tom Leezer a 5′16″
4° Rüdiger Selig a 15′12″
5° Jaco Venter a 15′45″

Miglior italiano Davide Cimolai, 6° a 16′04″

START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA

Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.

10 LUGLIO 1987 – 10a TAPPA: SAUMUR – FUTUROSCOPE (cronometro individuale, 87,5 Km)

ROCHE IPOTECA IL TOUR
L’irlandese domina la tappa a cronometro
Ora è sesto in classifica a 3’23” dalla nuova maglia gialla, il francese Mottet – Il vincitore del Giro ha preceduto la rivelazione Skibby, Madiot e l’anziano Thurau – Contini, 19° a 4’, migliore degli italiani – Saronni solo ventunesimo a 4’21” – Maechler è scivolato al quarto posto – Tour femminile: tappa e maglia alla Knolo*

* “La Stampa” scrisse erroneamente il nome della ciclista olandese (Knol)

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Il castello di Chambéry, che appartenne alla famiglia Savoia e nel quale fu ospitata dal 1502 al 1578 la Sacra Sindone (www.gpps.fr)

Il castello di Chambéry, che appartenne alla famiglia Savoia e nel quale fu ospitata dal 1502 al 1578 la Sacra Sindone (www.gpps.fr)

« Pagina precedentePagina successiva »