LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LACAPELLE-MARIVAL – ROCAMADOUR
luglio 23, 2022 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Seconda e ultima tappa a cronometro per il Tour de France 2022. Alla vigilia della passerella conclusiva di Parigi si dovranno percorrere 41 Km contro il tempo su di un tracciato favorevole agli specialisti sul piano altimetrico, ma le fatiche di un Tour corso a tutta sin dal via di Copenaghen potrebbe costituire per loro un handicap di non poco conto
Ieri a Cahors il francese Christophe Laporte ha interrotto un digiuno di vittorie per i corridori transalpini nella corsa di casa che durava dal 26 giugno dell’anno scorso, quando Julian Alaphilippe si era imposto sul traguardo di Landerneau, prima tappa del Tour 2021. Adesso potrebbe finalmente arrivare l’occasione per un corridore italiano per un successo che ci manca dal 27 luglio del 2019, giorno della vittoria di Vincenzo Nibali a Val Thorens. E quel corridore ha un nome ben preciso: Filippo Ganna. La penultima tappa del Tour sarà, infatti, una cronometro di 41 Km – una distanza, tra l’altro, divenuta poco abituale nelle stagioni più recenti – e il piemontese è una delle eccellenze della specialità, anche se si troverà a fare i conti con due avversari di non poco conto: il belga Wout Van Aert – che gli è arrivato vicinissimo nella crono dell’ultimo Delfinato e lo ha preceduto di poco nella tappa che ha dato il via al Tour sulle strade di Copenaghen – e la fatica accumulata nelle tre settimane di un corsa che mai come quest’anno è stata condotta a fortissima andatura, tutti i giorni. Non è un caso che le cronometro inserite nei finali delle grandi corse a tappe presentino un livellamento dei valori e gli specialisti come Ganna non riescano ad esprimersi al massimo delle loro potenzialità. Il tracciato della crono di Rocamadour, poi, non è proprio così scorrevole come lascerebbe suggerire l’altimetria, quasi costantemente pianeggiante nei primi 35 Km, perchè quel tratto sarà movimentato da un’infinita successione di curve che andranno a comporre un mosaico piuttosto tortuoso e poco adatto alle cilindrate di Ganna e soci. Ci sarà, dunque, la possibilità che i tempi dei migliori siano piuttosto ravvicinati al passaggio dall’ultimo dei due punti di cronometraggio e che la crono si decida negli ultimi 5 Km, i più difficili e meno adatti ad un corridore come Filippo. Nei 5000 metri conclusivi si dovranno, infatti, superare in rapida successione due brevi ascese, prima la pedalabile Côte de Magès (1600 metri al 4.7%) e immediatamente dopo quella più impegnativa dell’Hospitalet (1500 metri al 7.8%), che terminerà a soli 300 metri dal traguardo, alle porte dello pittoresco borgo di Rocamadour.

Il borgo di Rocamadour e l’altimetria della ventesima tappa (siviaggia.it)
METEO TOUR
Lacapelle-Marival – partenza primo corridore: cielo sereno, 22.9°C, vento debole da NW (7-8 km/h), umidità al 60%
Lacapelle-Marival – partenza maglia gialla: cielo sereno, 26.6°C, vento debole da NW (10-11 km/h), umidità al 56%
Rocamadour – arrivo primo corridore:: cielo sereno, 22.7°C, vento debole da NW (4 km/h), umidità al 47%
Rocamadour – arrivo maglia gialla::cielo sereno, 25.9°C, vento debole da NNW (10-11 km/h), umidità al 58%
GLI ORARI DEL TOUR
12.55: inizio diretta su Eurosport1
13.05: partenza del primo corridore (Caleb Ewan) da Lacapalle-Marival
14.05: partenza di Filippo Ganna
14.06: partenza di Mattia Cattaneo
14.45: inizio diretta su RAI2
16.16: partenza di Wout Van Aert
16.56: partenza di Geraint Thomas
16.58: partenza di Tadej Pogacar
17.00: partenza di Jonas Vingegaard
17.50: arrivo di Jonas Vingegaard a Rocamadour
RASSEGNA STAMPA
Laporte beffa i velocisti, finisce il digiuno francese. La Jumbo-Visma domina la corsa
Gazzetta dello Sport – Italia
Laporte je jumbovcem pridirkal še eno zmago
Delo – Slovenia
Succesrig livvagt vinder etapen: Alt gjaldt om at få Jonas sikkert i mål
Politiken – Danimarca
Laporte delivers long-awaited home win on stage 19 of Tour de France
The Daily Telegraph – Regno Unito
Laporte sauve l’honneur
L’Équipe – Francia
Laporte alarga la fiesta
AS – Spagna
Snelle overgangsetappe eindigt in nieuwe ritzege voor Jumbo-Visma, Christophe Laporte verrast peloton
Het Nieuwsblad – Belgio
Weer succes Jumbo-Visma in Tour: Laporte wint 19e etappe
De Telegraaf – Paesi Bassi
Laporte erlöst die französischen Fans
Luxemburger Wort – Lussemburgo
Erster Heimsieg: Laporte lässt Frankreich jubeln
Kicker – Germania
Laporte wins Tour Stage 19 and ends drought for France
The Washington Post – USA
Christophe Laporte ganó la etapa 19 del Tour de Francia 2022
El Espectador – Colombia
The day Vingegaard won the Tour
The Sydney Morning Herald (Australia)
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della diciannovesima tappa, Castelnau-Magnoac – Cahors
1° Franck Bonnamour
2° Albert Torres a 11′08″
3° Taco van der Hoorn s.t.
4° Pierre Rolland s.t.
5° Chris Hamilton s.t.
Miglior italiano: Giulio Ciccone, 23° a 13′57″
Classifica generale
1° Caleb Ewan
2° Albert Torres a 3′49″
3° Reinardt Janse Van Rensburg a 6′22″
4° Frederik Frison a 10′20″
5° Amund Grøndahl Jansen a 11′01″
Miglior italiano Luca Mozzato, 34° a 1h21′33″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Pancani: “Abbiamo visto di tutti”
Pasqualon: “Bisogna prendere la testa a 5-6 Km dall’arrivo”
Garzelli: “Impostazione della testa della gestione di corsa”
Pancani: “Sei mesi fa, quando siamo partiti da Copenaghen” (il Tour dura tre settimane)
Garzelli: “Trenta chilometri il vantaggio dei tre”
Garzelli: “Le rotonde sono tanti”
Garzelli: “Fantastici il lavoro fatto dai compagni di Laporte”
Garzelli: “6 watt per chilo erano numeri molto dubbiosi”
Garzelli: “Si fa voler bene dall’interno del gruppo”
Televideo: “Rocamadours” (Rocamadour)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992
Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
19a TAPPA: TOURS – BLOIS (cronometro individuale, 64 Km) – 24 LUGLIO 1992
INDURAIN, SEMPRE LUI. MA BUGNO RIEMERGE
Tour: dopo la cronometro l’italiano è terzo
Chiappucci: “Non è riuscito a doppiarmi” – L’iridato supera Hampsten e Lino
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CASTELNAU-MAGNOAC – CAHORS
luglio 22, 2022 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Lasciatesi alle spalle le ultime montagne il Tour prende la direzione di Parigi con tappa lunga quasi 190 Km che, a veder l’altimetria, sembrerebbe destinata ad un arrivo allo sprint. Ma, come successo lo scorso anno nella molto simile frazione di Libourne, un gruppo decisamente più stanco del solito potrebbe lasciar carta bianca agli uomini della fuga
Sulla carta la terzultima tappa del Tour 2022 sembra una tranquilla frazione destinata ai velocisti. Di salite ce ne sono un paio, abbastanza facili, piazzate tra i meno 53 e i meno 36 km al traguardo e tale distanza non turba di certo il sonno ai velocisti, per qualcuno dei quali potrebbe però risultare un boccone difficile da digerire la meno pendente rampetta che caratterizza il chilometro finale nel centro di Cahors, la cui inclinazione media è del 2.3%. In condizioni normali questa sarebbe, dunque, una tappa da volata a gruppo sfilacciato, con uno spiraglio aperto ai finisseur, ma qui ci troviamo in una situazione particolare, all’uscita dall’impegnativa tre giorni pirenaica e a gli sgoccioli di un Tour di tre settimane che quest’anno è stato selettivo anche per il gran caldo, per il fatto che si sta andando a tutta sin dalla partenza di Copenaghen e per lo stress indotto dalla pandemia, con la variante Omicron che ha costretto al ritiro diversi corridori. L’anno scorso – in condizioni forse un pelo più clementi – nella stessa collocazione temporale della tappa odierna si era disputata la frazione di Libourne, altimetricamente più gestibile dalla parte delle squadre degli sprinter (le salite erano simili ma molto più lontane dall’arrivo, il traguardo era al termine di un tratto conclusivo pianeggiante), ma le energie profuse fin lì non permisero loro di trovare le forze sufficienti a contrastare la fuga di giornata, che arrivò fino al traguardo con vantaggio “monstre” di 20 minuti, uno scenario che ha ottime probabilità di ripetersi anche in quel di Cahors.

Il Pont Valentré a Cahors e l’altimetria della diciannovesima tappa (peapix.com)
METEO TOUR
Castelnau-Magnoac: poco nuvoloso, 27.9°C (percepiti 30°C), vento moderato da WNW (18-21 km/h), umidità al 63%
Auch (traguardo volante – 38.1 Km): poco nuvoloso, 30°C (percepiti 32°C), vento moderato da WNW (18-21 km/h), umidità al 55%
Cahors : sole e caldo, 32.9°C (percepiti 34°C), vento moderato da WNW (15-17 km/h), umidità al 41%
GLI ORARI DEL TOUR
12.55: inizio diretta su Eurosport1
13.10: partenza da Castelnau-Magnoac
14.00-14.05: traguardo volante di Auch
14.45: inizio diretta su RAI2
16.05-16.25: GPM della Côte de la Cité médiévale de Lauzerte
16.30-16.50: GMP della Côte de Saint-Daunès
17.15-17.40: arrivo a Cahors
RASSEGNA STAMPA
Vingegaard trionfa a Hautacam e ipoteca il Tour. E che fair-play con Pogacar: lo aspetta dopo una caduta!
Gazzetta dello Sport – Italia
Pogačar petkrat napadel, na koncu mu je zmanjkalo moči
Delo – Slovenia
Fænomenale Vingegaard fuldender forrygende ridt med at styrke sit herredømme, udvise storhed og erobre bjergtrøjen
Politiken – Danimarca
Vingegaard wins stage 18 to all but seal Tour title after Pogacar crash drama
The Daily Telegraph – Regno Unito
Vingegaard écrase le Tour
L’Équipe – Francia
Vingegaard sentencia el Tour
AS – Spagna
Pogacar gaat strijdend ten onder, Vingegaard zet orgelpunt met ritwinst op Hautacam
Het Nieuwsblad – Belgio
Vingegaard trekt Tour naar zich toe na machtsvertoon Jumbo-Visma
De Telegraaf – Paesi Bassi
Jonas Vingegaard sorgt für Vorentscheidung
Luxemburger Wort – Lussemburgo
Vingegaard steht vor Gesamtsieg und entreißt Geschke das Bergtrikot
Kicker – Germania
Датчанин Вингегор выиграл 18-й этап «Тур де Франс»
Sport Express – Russia
Vingegaard all but clinches Tour de France with win in Pyrenees
The Globe and Mail – Canada
Jonas Vingegaard drops Pogacar in final Tour mountain test
The Washington Post – USA
El Tour de Francia dijo adiós a la montaña con victoria de Jonas Vingegaard – Erviti, Froome y Caruso dieron positivo al covid-19 y abandonaron el Tour de Francia
El Espectador – Colombia
Vingegaard lets champion catch up after crash but still takes Tour’s final climb
The Sydney Morning Herald (Australia)
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della diciottesima tappa, Lourdes – Hautacam
1° Jérémy Lecroq
2° Yves Lampaert s.t.
3° Mattia Cattaneo s.t.
4° Fabio Jakobsen s.t.
5° Florian Sénéchal s.t.
Classifica generale
1° Caleb Ewan
2° Reinardt Janse Van Rensburg a 7′09″
3° Frederik Frison a 12′45″
4° Albert Torres a 14′35″
5° Fabio Jakobsen a 19′55″
Miglior italiano Alberto Daniese, 36° a 1h24′21″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Pancani: “Froome il 21 luglio 1913 vinse il suo primo Tour de France” (2013)
Rizzato: “Ciccone si volta per vedere se Pinot lo segua”
Rizzato: “La presenzia di Giulio Ciccone”
Rizzato: “Gruppo che è rimasto di una venticinque di corridori”
Rizzato: “Questo è l’occhio dell’elicottero che spazia”
Garzelli: “Le accelerate di Pogacar vengono risposte con sempre seduto”
Rizzato: “Il quarto quinto della classifica generale”
Garzelli: “Un grande colpo di pedala”
Rizzato: “Immagino cosa stia passando sotto il casco del corridore francese”
Garzelli: “Questa ultima saluta”
Rizzato: “Compagno di scadra”
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992
Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
18a TAPPA: MONTLUÇON – TOURS (212 Km) – 23 LUGLIO 1992
BUGNO LANCIA L’ULTIMA SFIDA
Il grande sconfitto del Tour cerca nella crono di conquistare almeno il terzo posto
“Roba da piangere, ma non mi resta altro” – A Tour successo in volata del francese Marie – Hampsten e Lino davanti a Gianni
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LOURDES – HAUTACAM
luglio 21, 2022 by Redazione
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L’ultima occasione in montagna per Pogacar per tentare di ribaltare il verdetto del Col du Granon è proposta allo sloveno dal tappone di Hautacam. L’arrivo in salita che vide vittorioso Nibali nel 2014 sarà affrontato al termine di una frazione che proporrà in precedenza il mitico Aubisque e un colle che sarà affrontato per la prima volta nella storia al Tour, lo Spandelles.
Anche l’ultima tappa di montagna va a pescare nel passato del Tour ma stavolta ci sarà spazio per una novità, una primizia succulenta anche se non assoluta. Nel 2012 alla Route du Sud (corsa che da qualche stagione ha mutato il suo nome in Route d’Occitanie) era stata proposta per la prima (e finora unica) volta in una gara professionistica l’impegnativo Col de Spandelles, 10 Km all’8.3% ancor più selettivi di quel che lasciano intendere i suoi numeri perchè caratterizzati da una sede stradale molto ristretta – anche sul versante della discesa – che metterà in fila i corridori e darà non pochi problemi anche alle ammiraglie al seguito. I corridori l’affronteranno a 33 Km dall’arrivo, stretto tra l’incudine del Col d’Aubisque (16.4 Km al 7.1%) – altro valico che, come l’Aspin scalato ieri, debuttò nel lontano 1910 – e il martello dell’ascesa finale verso Hautacam, 13.6 Km al 7.8% che hanno fatto per la prima volta la comparsa nell’edizione del 1994 e che sono stati affrontati l’ultima volta nel 2014, quando lassù Vincenzo Nibali ottenne la sua quarta e ultima vittoria di tappa nell’edizione che vinse con più di 7 minuti sul secondo classificato, il francese Jean-Christophe Péraud. Tornando alla tappa del 2022, con questi numeri anche un corridore come Vingegaard non dovrà troppo crogiolarsi nella sua “botte di ferro” di classifica perché un clamoroso ribaltone è sempre possibile.

In salita verso Hautacam e l’altimetria della diciottesima tappa (pyreneescyclinglodge.com)
METEO TOUR
Lourdes : cielo sereno, 27.9°C (percepiti 30°C), vento moderato da ENE (10 km/h), umidità al 64%
Gourette (72.1 Km): cielo sereno, 26.7°C, vento debole da SSW (10-16 km/h), umidità al 44%
Argelès-Gazost (124.4 Km): cielo sereno, 28.4°C (percepiti 31°C), vento debole da WNW (4-8 km/h), umidità al 67%
Hautacam : previsioni non disponibili
GLI ORARI DEL TOUR
13.20: inizio diretta su Eurosport1
13.40: partenza da Lourdes
14.45: inizio diretta su RAI2
15.00-15.10: traguardo volante di Laruns e inizio salita Col d’Aubisque
15.40-15.55: GPM del Col d’Aubisque
16.05-16.25: inizio salita Col de Spandelles
16.30-16.55: GPM del Col de Spandelles
16.50-17.20: inizio salita finale
17.25-17.55: arrivo ad Hautacam
RASSEGNA STAMPA
Pogacar attacca e regala il tris, Vingegaard difende la maglia gialla
Gazzetta dello Sport – Italia
Pogačar je zmagal, a pridobil le 4 sekunde proti rumeni majici
Delo – Slovenia
Vingegaard leverer ny storslået opvisning, og nu venter bjerget, hvor Riis triumferede
Politiken – Danimarca
Pogacar pips Vingegaard to stage as Thomas loses time
The Daily Telegraph – Regno Unito
Pogacar gagne l’étape, Vingegaard solide leader
L’Équipe – Francia
Vingegaard es una lapa
AS – Spagna
Pogacar komt na ritzege in Tour niet veel dichter bij Vingegaard, maar blijft optimistisch: “Ik kan de Tour nog steeds winnen”
Het Nieuwsblad – Belgio
Pogacar verslaat Vingegaard in directe confrontatie
De Telegraaf – Paesi Bassi
Angeschlagener Geniets kämpft sich ins Ziel
Luxemburger Wort – Lussemburgo
Kampf der Tour-Giganten: Pogacar ringt im Bergsprint Vingegaard nieder
Kicker – Germania
Словенец Погачар выиграл 17-й этап «Тур де Франс»
Sport Express – Russia
Pogacar wins Stage 17, Vingegaard moves closer to Tour title
The Globe and Mail (Canada)
Tadej Pogacar se quedó con la etapa 17 del Tour de Francia
El Espectador – Colombia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa, Saint-Gaudens – Peyragudes
1° Fabio Jakobsen
2° Taco van der Hoorn a 3′47″
3° Kevin Geniets s.t.
4° Dylan Groenewegen a 3′53″
5° Maciej Bodnar a 3′55″
Miglior italiano Alberto Dainese, 28° a 7′56″
Classifica generale
1° Caleb Ewan
2° Reinardt Janse Van Rensburg a 6′48″
3° Frederik Frison a 12′51″
4° Albert Torres a 17′01″
5° Fabio Jakobsen a 22′36″
Miglior italiano Luca Mozzato, 35° a 1h24′57″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Garzelli: “Le discese dei Pirenei spesso gestiscono questo tipo di corsa”
Rizzato: “Vingegaard ha fatto sorpresa l’anno scorso”
Rizzato: “Questi sono i freni a disco che frenano in questi tornanti” (commentando lo stridore dei freni delle auto in discesa)
Rizzato: “Uno ha l’aria più scanzionata”
Garzelli: “Terribile rampa finala”
Rizzato: “Sono staccati di 3 minuti rispetto al podio di Geraint Thomas”
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992
Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
17a TAPPA: LA BOURBOULE – MONTLUÇON (189 Km) – 22 LUGLIO 1992
CHIAPPUCCI DEVE FARE L’INDURAIN
Al Tour scaramucce tra i big, ma alla fine vince per distacco il francese Colotti
L’azzurro annulla una strana fuga dello spagnolo – Il gruppo a 16’
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SAINT-GAUDENS – PEYRAGUDES
luglio 20, 2022 by Redazione
Filed under Approfondimenti
La carovana del Tour si addentra nella catena pirenaica con una frazione che proporrà quattro salite in rapida successione negli ultimi 80 Km: si comincia con lo storico – seppur non durissimo – Col d’Aspin per poi scollinare Hourquette d’Ancizan e Col del Val Louron prima dell’ascesa finale verso Peyragudes
Come la celebre pizza, potrebbe essere ribattezza “Quattro stagioni” la seconda tappa pirenaica per il suo andare a proporre quattro ascese prese da differenti epoche della Grande Boucle. Si comincerà a salire a una cinquantina di chilometri dal via con i 12 Km al 6.5% del versante orientale del Col d’Aspin, uno dei valichi pirenaici della “prima ora”, affrontato sin dal 1910, l’anno nel quale per la prima volta fu proposta una tappa disegnata tra queste montagne. Immediatamente dopo si salirà sull’Hourquette d’Ancizan (8.2 Km al 5.1%) – scoperta recente del Tour, scalata per la prima volta nel 2011 – per poi sbarcare su un colle appartenente al “passato prossimo” della corsa francese: è il Col de Val Louron (10.7 Km al 6.8%), in cima al quale si è transitati per la prima volta nel 1997, anche se già nel 1991 questa salita era stata percorsa fin quasi alla vetta in occasione della tappa terminata presso la poco sottostante e omonima stazione di sport invernali, dove si era imposto il varesino Claudio Chiappucci e Miguel Indurain era andato a vestire per la prima volta in carriera la maglia gialla. Ciclisticamente coetanea dell’Hourquette d’Ancizan è la salita conclusiva verso Peyragudes, sede d’arrivo di una tappa del Tour per la prima volta nel 2012, la cui prima parte è in comune con un altro storico valico del Tour, il Peyresourde. Per arrivarci bisognerà affrontare 8 Km d’ascesa al 7.8%, nulla di particolarmente trascendentale almeno fino al momento di “planare” sul ripidissimo rettilineo d’arrivo di 400 metri al 16%, tracciato – per la terza e ultima volta in questa edizione del Tour – sulla pista dell’Altiport 007, così ribattezzato in ricordo delle riprese qui svoltesi del prologo de “Il domani non muore mai” (1997), diciottesimo film della saga del celebre agente segreto, nell’occasione interpretato dall’attore statunitense Pierce Brosnan.

Peyragudes e l’altimetria della diciassettesima tappa (www.francethisway.com)
METEO TOUR
Saint-Gaudens: cielo coperto, 21.3°C, vento debole da NNW (5-8 km/h), umidità al 72%
La Barthe-de-Neste (traguardo volante – 32.9 Km): cielo coperto, 20.6°C, vento debole da NE (5 km/h), umidità al 77%
Arreau (inizio salita Col d’Aspin – 53.6 Km): cielo coperto, 20.1°C, vento debole da W (5 km/h), umidità al 93%
Saint-Lary-Soulan (inizio salita Col de Val Louron – 97.3 Km): cielo coperto, 20.5°C, vento debole da W (4 km/h), umidità al 90%
Peyragudes : previsioni non disponibili
GLI ORARI DEL TOUR
13.05: inizio diretta su Eurosport1
13.25: partenza da Saint-Gaudens
14.15-14.25: traguardo volante di La Barthe-de-Neste
14.45: inizio diretta su RAI2
15.10-15.20: GPM del Col d’Aspin
15.35-15.50: GPM dell’Hourquette d’Ancizan
16.00-16.20: inizio salita Col de Val Louron-Azet
16.15-16.40: GPM del Col de Val Louron-Azet
16.35-17.00: inizio salita finale
16.50-17.15: arrivo a Peyragudes
RASSEGNA STAMPA
Sui Pirenei vince Houle, Pogacar attacca ma è nella morsa Vingegaard-Van Aert
Gazzetta dello Sport – Italia
Pogi trikrat napadel rumeno majico, Hugo Houle zmagal
Delo – Slovenia
Vingegaard beholder sin gule trøje og virker ikke mærket efter sit styrt – Bardet er dagens store taber i klassementet
Politiken – Danimarca
Houle wins first Pyrenean stage of Tour de France as Thomas fights to stays in contention
The Daily Telegraph – Regno Unito
Houle chavire d’émotion
L’Équipe – Francia
El Movistar sigue negado
AS – Spagna
Canadees Hugo Houle draagt ritzege op aan overleden broer, Pogacar bestookt Vingegaard zonder succes
Het Nieuwsblad – Belgio
Vingegaard slaat aanvallen Pogacar af, Houle pakt zege
De Telegraaf – Paesi Bassi
Houle sorgt für den nächsten Sieg eines Ausreißers
Luxemburger Wort – Lussemburgo
Houle holt emotionalen Sieg – Geschke weiter im Bergtrikot
Kicker – Germania
Канадец Уль стал победителем 16-го этапа «Тур де Франс»
Sport Express – Russia
Hugo Houle wins Stage 16 of Tour de France, fellow Canadian Michael Woods third
The Globe and Mail (Canada)
Hugo Houle se llevó el primer día del Tour de Francia 2022 en los Pirineos
El Espectador – Colombia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della sedicesima tappa, Carcassonne – Foix
1° Caleb Ewan
2° Fabio Jakobsen s.t.
3° Alexander Krieger s.t.
4° Reinardt Janse Van Rensburg s.t.
5° Mattia Cattaneo s.t.
Classifica generale
1° Caleb Ewan
2° Reinardt Janse Van Rensburg a 12′36″
3° Frederik Frison a 13′06″
4° Albert Torres a 22′38″
5° Amund Grøndahl Jansen a 29′30″
Miglior italiano Luca Mozzato, 34° a 1h25′34″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Rizzato: “Ha la capacità di aprire tutto la maglietta”
Rizzato: “Teuns ha questo tipo di terreno ritagliato addosso”
Garzelli: “Da qui a fine traguardo la situazione può evolversi”
Garzelli: “Tatticamente sono stati perfetto”
Televideo: “Vingeggard” (Vingegaard)
Televideo: “Tuens” (Teuns)
Televideo: “Geshke” (Geschke)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992
Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
16a TAPPA:-SAINT-ÉTIENNE – LA BOURBOULE (212 Km) – 21 LUGLIO 1992
LO MANDA INDURAIN, VIA LIBERA A ROCHE
Chiappucci se ne sta tranquillo e la Maglia Gialla lascia vincere il luogotenente del varesino
Arrivo solitario nella nebbia dopo un uragano, Ekimov a 46” – Oggi i velocisti
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CARCASSONNE – FOIX
luglio 19, 2022 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Dopo l’ultima giorno di riposo è in programma il “blocco” pireanico, le ultime tre frazioni di montagna dell’edizione 2022 del Tour. Si comincia con la Carcassonne – Foix, la meno facile del trittico ma non certo una passeggiata, soprattutto per la presenza del ripido Col de Péguère a una trentina di chilometri dall’arrivo
È ora di riprendere l’ascensore. Dopo l’ultimo giorno di riposo il Tour riparte con la tre giorni pirenaica, che debutterà con la meno difficile tra le frazioni che ne compongono il trittico. È sbagliato, però, definire poco impegnativa la tappa di Foix poiché si dovrà affrontare il Col de Péguère, salita che gli organizzatori hanno denominato “muro” sulle cartine a causa delle notevoli inclinazioni che la strada proporrà negli ultimi tre chilometri (complessivamente l’ascesa ne misura nove), nei quali la pendenza media non scende mai sotto il 10% e si raggiunge un picco massimo del 18%. Va, però, detto che sul Péguère non è mai successo nulla di particolare, con i corridori poco motivati alla battaglia dai quasi 30 Km che successivamente si dovranno percorrere per andare al traguardo: così andò a finire la tappa terminata a Foix nel 2012 (arrivo della fuga e gruppo con i migliori di classifica tutti assieme a quasi 20 minuti), il cui finale era “gemello” di quello odierno per la presenza subito prima del Péguère dell’ascesa al Port de Lers (11.4 Km al 7%). A rendere la tappa più difficile ci penseranno le condizioni climatiche, con temperature che potranno toccare ancora i 36°C e vento fino a 30 Km/h nelle fasi iniziali.

Il castello di Foix e l’altimetria della sedicesima tappa (www.francethisway.com)
METEO TOUR
Carcassonne : sole e caldo, 32.3°C, vento moderato da ESE (30-36 km/h), umidità al 40%
Lavelanet (traguardo volante – 67.8 Km): sole e caldo, 31.8°C, vento debole da NE (10-11 km/h), umidità al 41%
Tarascon-sur-Ariège (97 Km): sole e caldo, 33.4°C, vento debole da NE (5-7 km/h), umidità al 40%
Foix : sole e caldo, 32.8°C, vento debole da ENE (9-12 km/h), umidità al 42%
GLI ORARI DEL TOUR
12.20: inizio diretta su Eurosport1
12.40: partenza da Carcassonne
13.00-13.05: GPM della Côte de Saint-Hilaire
13.35-13.45: GPM del Col de l’Espinas
14.15-14.30: traguardo volante di Lavelanet
14.45: inizio diretta su RAI2
15.45-16.10: GPM del Port de Lers
16.00-16.30: inizio salita Mur de Péguère
16.30-17.00: GPM del Mur de Péguère
17.00-17.30: arrivo a Foix
RASSEGNA STAMPA
Philipsen batte Van Aert in volata. Vingegaard in giallo cade e perde Roglic e Kruijswijk
Gazzetta dello Sport – Italia
Drama z rumeno majico se je srečno končala, Philipsen zmagal
Delo – Slovenia
Vingegaard slipper med skrækken på barsk dag, der koster ham to støtter
Politiken – Danimarca
Jonas Vingegaard stays in yellow but Tour hopes suffer blow with crash and team-mates’ withdrawal
The Daily Telegraph – Regno Unito
Cette fois, Philipsen peut célébrer
L’Équipe – Francia
Un infierno para Vingegaard
AS – Spagna
Eindelijk! Jasper Philipsen heeft zijn eerste zege in de Tour dan toch binnen, voor Van Aert
Het Nieuwsblad – Belgio
Philipsen sprint naar ritzege, Vingegaard met geel naar rustdag – Gaat Roglic zichzelf verlossen van ’Tour-trauma’? – Steven Kruijswijk met breuk bij sleutelbeen uit de Tour
De Telegraaf – Paesi Bassi
Jasper Philipsen gewinnt im Massensprint
Luxemburger Wort – Lussemburgo
Premierensieg für Philipsen – Politts Flucht bei Hitzeschlacht nicht belohnt
Kicker – Germania
Бельгиец Филипсен выиграл 15-й этап «Тур де Франс»
Sport Express – Russia
Jasper Philipsen se quedó con la etapa 15 del Tour de Francia 2022
El Espectador – Colombia
Philipsen wins stage 15 sprint finish as Vingegaard survives tough day
The Sydney Morning Herald – Australia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della quindicesima tappa, Rodez – Carcassonne
1° Caleb Ewan
2° Matis Louvel a 2″
3° Taco van der Hoorn s.t.
4° Adrien Petit s.t.
5° Tiesj Benoot s.t.
Miglior italiano Mattia Cattaneo, 11° a 18″
Classifica generale
1° Caleb Ewan
2° Reinardt Janse Van Rensburg a 12′36″
3° Frederik Frison a 13′06″
4° Albert Torres a 22′38″
5° Amund Grøndahl Jansen a 29′30″
Miglior italiano Luca Mozzato, 38° a 1h25′34″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Garzelli: “Inizialmento”
Rizzato: “Il lavoro per abbassare la temperatura di questa squadra” (strada)
Garzelli: “Il tempo viene preso lo stesso tempo del corridore”
Rizzato: “40°C sulle spalle dei corridori”
Garzelli (a Rizzato, che ha seguito il Giro in moto): “Tutti i giri che hai corso in moto”
Garzelli: “L’ex compagno di attacco”
Televideo: “Carcassone” (Carcassonne)
Televideo: “Ammiriglia” (Ammiraglia)
Televideo: “Vingegaar” (Vingegaard)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992
Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
15a TAPPA: LE BOURG-D’OISANS – SAINT-ÉTIENNE (198 Km) – 20 LUGLIO 1992
CHIOCCIOLI BATTE IL SUO COLPO
Continua in Francia lo show di chi è stato protagonista al Giro d’Italia
Pazza picchiata di “Coppino” in discesa sotto la pioggia – Chiappucci ci prova, ma Indurain non si fa sorprendere – Perini terzo
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): RODEZ – CARCASSONNE
luglio 17, 2022 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Si torna a Carcassone ad un anno dalla vittoria allo sprint di Mark Cavendish, ma ci sono ottime probabilità che stavolta a tagliare per primo la linea d’arrivo non sia un velocisti. I continui saliscendi renderanno molto problematica la tappa da controllare per le loro squadre e anche oggi potrebbe andare in porto la fuga da lontano. Sempre che il gran caldo non costringa l’organizzazione a prendere provvedimenti
Se il caldo non costringerà l’organizzazione ad accorciare la tappa (previsti quasi 40° al traguardo), come recentemente successo alla Route d’Occitanie, questa sarà la seconda frazione più lunga dell’edizione 2002 del Tour, una delle tre a superare la distanza di 200 Km. L’arrivo sarà a Carcassonne, sullo stesso rettilineo dove dodici mesi fa il britannico Mark Cavendish – quest’anno assente – s’impose allo sprint ottenendo la sua quarta e ultima vittoria, al termine di una frazione facilissima, quasi completamente pianeggiante. Ripetersi, per i velocisti, non sarà gioco facile perché stavolta il percorso avrà tutt’altro aspetto e di pianura vera se ne incontreranno poca, praticamente “confinata” ai 13 Km conclusivi. In precedenza il percorso proporrà sin dalla partenza un continuo saliscendi e in particolare si contano 14 brevi ascese, mai difficili ma che metteranno a dura prova le squadre degli sprinter, chiamate a lavorare per andare a riprendere i fuggitivi di giornata su di un tracciato che non rende molto facile questo tipo di operazioni. Non è escluso, quindi, che la fuga da lontano rimanga tale fin sotto gli imponenti baluardi delle famose fortificazioni di Carcassonne.

La cittadella fortificata di Carcassonne e l’altimetria della quindicesima tappa (whc.unesco.org)
METEO TOUR
Rodez : cielo sereno, 29.2°C, vento debole da ESE (6-8 km/h), umidità al 27%
Côte d’Ambialet (GPM – 68.9 Km): sole e caldo, 36°C, vento debole da SE (4-5 km/h), umidità al 27%
Revel (141.7 Km): sole e caldo, 37.4°C, vento debole da ESE (5 km/h), umidità al 21%
Carcassonne : sole e caldo, 36.7°C, vento moderato da ESE (19-23 km/h), umidità al 22%
GLI ORARI DEL TOUR
12.55: inizio diretta su Eurosport1
13.15: partenza da Rodez
14.45: inizio diretta su RAI2
14.45-14.55: GPM della Côte d’Ambialet
16.30-16.45: traguardo volante di Saint-Ferréol
16.40-16.55: GPM della Côte des Cammazes
17.40-18.05: arrivo a Carcassonne
RASSEGNA STAMPA
Tour, Matthews supersonico spegne il sogno di Bettiol. Pogacar, attacco a vuoto
Gazzetta dello Sport – Italia
Matthews slavil, Pogačar ni pridobil niti sekunde
Delo – Slovenia
Vingegaard forsvarer med stil sin førertrøje under Pogacars angreb på en dag, hvor australier vandt
Politiken – Danimarca
Matthews ends five-year wait for Tour de France victory
The Daily Telegraph – Regno Unito
Matthews vainqueur, Vingegaard ne cède rien
L’Équipe – Francia
Vingegaard aguanta el pulso
AS – Spagna
Michael Matthews boekt fantastische overwinning na zenuwslopende finale, Vingegaard doorstaat aanvalswerk Pogacar
Het Nieuwsblad – Belgio
Matthews wint Tour-rit na waanzinnige ontknoping
De Telegraaf – Paesi Bassi
Michael Matthews gewinnt Hitzeschlacht
Luxemburger Wort – Lussemburgo
Matthews besitzt das größte Stehvermögen in der Ausreißergruppe
Kicker – Germania
Австралиец Мэттьюс выиграл 14-й этап «Тур де Франс»
Sport Express – Russia
Michael Matthews ganó la etapa 14 del Tour de Francia 2022
El Espectador – Colombia
Aussie Michael Matthews wins Tour de France stage 14 after solo ride
The Sydney Morning Herald – Australia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa, Saint-Étienne – Mende
1° Reinardt Janse Van Rensburg
2° Caleb Ewan s.t.
3° Frederik Frison s.t.
4° Tim Wellens s.t.
5° Mads Pedersen a 11′03″
Miglior italiano Luca Mozzato, 15° a 13′32″
Classifica generale
1° Caleb Ewan
2° Anthony Turgis a 12′17″
3° Reinardt Janse Van Rensburg a 12′18″
4° Frederik Frison a 12′48″
5° Michael Mørkøv a 14′31″
Miglior italiano Luca Mozzato, 32° a 1h5′00″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Garzelli: “Tenere sotto contrallo la fuga”
Garzelli: “È una situazione di corsa che stanno andando molto forte”
Rizzato: “La caduta di ieri ha picchiato duro”
Garzelli: “Domani la volata non arriverà”
Garzelli: Domani tappa che dovranno salvarsi”
Garzelli: “Speriamo possa cambiare la ruota interiore”
Garzelli: “L’inerzia della fuga è di andare più veloci”
Garzelli: “Questi 15 Km a 15 Km dalla conclusione”
Garzelli: “Questa lunga curva a destra che Alberto ha paura”
Televideo: “Jokob Fuglsang” (Jakob)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992
Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
14a TAPPA: SESTRIERE – ALPE D’HUEZ (186.5 Km) – 19 LUGLIO 1992
SOLO CHIAPPUCCI NON GETTA LA SPUGNA
Tour, all’Alpe d’Huez arrivo solitario dello statunitense Hampsten e crollo di Bugno – Bugno: un ko senza scuse
Indurain, trionfo sempre più vicino – Un grande Vona di nuovo secondo – L’iridato perde oltre nove minuti, LeMond si ritira – Tanti errori, ma non è solo colpa sua – Chioccioli a 6’
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SAINT-ÉTIENNE – MENDE
luglio 16, 2022 by Redazione
Filed under Approfondimenti
La traversata del Massiccio Centrale toccherà oggi il suo culmine con il classico arrivo sulla pista dell’aeroporto di Mende, preceduto dalla breve ma ripida salita della Croix-Neuve, l’ascesa che dal 1995 porta il nome del campione francese Laurent Jalabert, autore lassù di un’impresa rimasta impressa nella memoria dei suoi connazionali
Il Tour si addentra nel Massiccio Centrale per raggiungere un traguardo storico, almeno per i corridori francesi. È dal 14 luglio del 1995 che la salita che conduce all’aeroporto di Mende ha cambiato nome divenendo per tutti i transalpini (e non solo) la “Montée Jalabert” in ricordo dell’impresa che Laurent Jalabert confezionò nel giorno della festa nazionale, regalando ai suoi tifosi un’impresa nata da lontano e che gli permise di recuperare quasi sei minuti su Indurain, risalendo in classifica dal sesto al terzo posto con un passivo di 3’35” sullo spagnolo. Quella tappa si disputava come quella odierna tra Saint-Étienne e Mende, anche se i due percorsi avranno in comune solo il tratto conclusivo, proprio quello che prevede la breve ma bruciante “Salita Jalabert”, 2900 metri al 10.4% per arrivare fino alla “Croix Neuve”, rampa sulla quale nella tappa disputata 27 anni fa ci provò anche Marco Pantani, senza riuscire a scrollarsi di dosso gli avversari. L’arrivo non sarà in vetta all’ascesa poiché per questioni logistiche si dovranno poi percorrere 1500 metri in leggera discesa per “planare” sulla pista dell’aeroporto di Mende – Brenoux, che ospiterà un arrivo di tappa del Tour per la sesta volta nella storia. Dopo Jalabert, che inaugurò questo traguardo, qui si sono imposti lo spagnolo Marcos Serrano nel 2005, il suo connazionale Joaquim Rodríguez nel 2010, il britannico Steve Cummings nel 2015 e ancora un iberico, Omar Fraile, nel 2018. A questi precedenti vanno aggiunti i tre arrivi della Parigi-Nizza, occasioni le tappe si concludevano al termine della “Salita Jalabert”, luogo ha colto due volte la vittoria Alberto Contador (2007, 2010) mentre nel 2012 il primo al traguardo fu l’olandese Lieuwe Westra.

La cattedrale di Mende e l’altimetria della quattordicesima tappa (TripAdvisor)
METEO TOUR
Le Bourg-d’Oisans: cielo sereno, 24.3°C, vento moderato da N (13-16 km/h), umidità al 47%
Yssingeaux (traguardo volante – 50.7 Km): cielo sereno, 25.3°C, vento moderato da NNE (14-17 km/h), umidità al 41%
Mende*: sole e caldo, 31.6°C, vento debole da N (10-15 km/h), umidità al 31%
* previsioni relative al centro di Mende (734 metri), arrivo a quota 1030
GLI ORARI DEL TOUR
12.00: inizio diretta su Eurosport1
12.30: partenza da Saint-Étienne
12.50-12.55: GPM della Côte de Saint-Just-Malmont
13.25-13.35: GPM della Côte de Châtaignier
13.40-13.50: traguardo volante di Yssingeaux
14.45: inizio diretta su RAI2
15.40-16.05: GPM della Côte de Grandrieu
16.20-16.45: GPM della Côte de la Fage
17.00-17.30: GPM della Côte de la Croix Neuve – Montée Jalabert
17.05-17.35: arrivo a Mende
RASSEGNA STAMPA
Tour 2022: Pedersen trionfa a Saint Etienne dopo una volata senza storia
Gazzetta dello Sport – Italia
Pedersenu nesrečna 13. etapa, Pogačar ostaja drugi
Delo – Slovenia
Mads Pedersens pragtpræstation understreger et næsten surrealistisk dansk felttog
Politiken – Danimarca
Pogacar and Vingegaard renew Tour de France rivalry on stage 13
The Independent – Regno Unito
Pedersen avec la manière
L’Équipe – Francia
El Tour habla danés
AS – Spagna
De Tour is aan de Denen! Pedersen is sterkste vluchter, favorieten beleven snipperdag
Het Nieuwsblad – Belgio
Pidcock wint op Alpe d’Huez, Vingegaard geeft geen krimp – Van Aert kan zich vinden in ploegtactiek: “Verstandig om ons afzijdig te houden en onze benen te sparen”
De Telegraaf – Paesi Bassi
Pedersen lässt sich seine Chance nicht entgehen
Luxemburger Wort – Lussemburgo
Ausreißer kommen durch: Pedersen siegt im Sprint der Spitzengruppe
Kicker – Germania
Мадс Педерсен выиграл 13-й этап «Тур де Франс»
Sport Express – Russia
La calma después de la tormenta: Mads Pedersen ganó la etapa 13 del Tour
El Espectador – Colombia
Luckless Ewan crashes on stage 13 as Pedersen claims win
The Sydney Morning Herald – Australia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della tredicesima tappa, Le Bourg-d’Oisans -Saint-Étienne
1° Benjamin Thomas
2° Caleb Ewan a 7″
3° Michael Mørkøv s.t.
4° Fabio Jakobsen s.t.
5° Edward Planckaert s.t.
Miglior italiano Kristian Sbaragli, 18° a 7″
Classifica generale
1° Anthony Turgis
2° Caleb Ewan a 1′18″
3° Mikkel Bjerg a 2′21″
4° Michael Mørkøv a 4′46″
5° Albert Torres a 9′31″
Miglior italiano Luca Mozzato, 32° a 52′46″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Pancani: “La Lotta Soudal” (Lotto Soudal)
Garzelli: “Guardate le bandiere come stanno soffiando”
Garzelli: “Lora faranno questa doppia fila”
Garzelli: “Stanno mantenendo tutta la sede stradale”
Garzelli: “Andava a 170 di battiti”
Garzelli: “Pederez” (Pedersen)
Rizzato: “Andiamo a fare un break sulla gioia di Mads Pedersen”
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992
Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
13a TAPPA: SAINT-GERVAIS MONT BLANC – SESTRIERE (254.5 Km) – 18 LUGLIO 1992
CHIAPPUCCI
Al Tour, grande impresa dell’italiano: stacca tutti sui monti e vince al Sestriere tra 100 mila tifosi in delirio – “Ho pensato, ora svengo”
Come Fausto Coppi 40 anni fa – Indurain in giallo, Bugno ko – Vona secondo – Claudio ironico: dietro, Bugno tirava – Per la tv un arrivo a sorpresa
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LE BOURG-D’OISANS – SAINT-ÉTIENNE
luglio 15, 2022 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Inizia il lungo trasferimento dalle Alpi verso i Pirenei, tre insidiose giornate interlocutorie che si snoderanno sulle tormentate strade del Massiccio Centrale. Oggi si viaggerà in direzione di Saint-Étienne, una meta che 32 anni fa costò una probabile vittoria al Tour a Claudio Chiappucci
Archiviata la pratica Alpi ora il Tour intraprenderà la traversata del Massiccio Centrale, costituita da tre insidiose frazioni che traghetteranno il gruppo verso l’ultimo giorno di riposo, in programma lunedì prossimo, e la tre giorni pirenaica. Si tratta di percorsi altimetricamente non impossibili ma sui quali in diverse occasioni si sono viste azioni a sorpresa che hanno lasciato il segno in classifica e, per fare un esempio oggi particolarmente calzante, è quel che accadde il 14 luglio del 1990 in occasione di una tappa che partiva dall’area alpina per concludersi proprio a Saint-Étienne. Grazie anche a una fuga bidone sottovalutata durante la prima tappa, all’uscita delle Alpi Claudio Chiappucci si trovava a vestire la maglia gialla con più di sette minuti di vantaggio sul grande favorito per la vittoria finale, l’americano Greg LeMond, il quale provò a ridurre le distanze il giorno successivo con un attacco a più voci che spezzò il gruppo. Rimasto staccato, il “Diablo” non riuscì più a recuperare e perse quel giorno 4’53”, riuscendo a mantenere la maglia gialla con 2’34” di vantaggio su LeMond. Se si pensa che quest’ultimo giungerà a Parigi in giallo con 2’16” su Chiappucci, il corridore varesino forse avrebbe vinto quel Tour se non ci fosse stata la giornataccia di Saint-Étienne. Tornando al percorso di quest’anno, la tappa presenterà un’altimetria meno impegnativa rispetto a quello della frazione del 1990, ma dobbiamo rammentare il fatto che l’azione che spezzò il gruppo 32 anni fa avvenne su di una modesta salitella di quarta categoria e oggi di ascese lungo il tracciato se ne incontreranno cinque, tra le quali una di seconda categoria. Con un tracciato del genere un piccolo gruppo all’attacco avrà maggior chance di resistere all’inseguimento di un gruppo più corposo e, anche se non ci fossero “pesci grossi” in avanscoperta, di andare fino al traguardo. Sarà dunque un’altra freccia a disposizione dei cacciatori di tappe, mentre non dovrebbero avere grandi possibilità di vittoria i velocisti: anche se la fuga dovesse essere ripresa, un’ultima difficoltà altimetrica a ridosso del traguardo potrebbe tarpar loro le ali e metterle a un finisseur. E non è ancora finita perché proprio in corrispondenza delle tre frazioni disegnate sul Massiccio Centrale i corridori andranno incontro ad un progressivo innalzamento delle temperature, con la “canicule” che potrebbe picchiar duro soprattutto in occasione della tappa di domenica, quando a Carcassonne la colonnina di mercurio sfiorerà i 40°C.

La cattedrale di Saint-Étienne e l’altimetria della tredicesima tappa (www.leprogres.fr)
METEO TOUR
Le Bourg-d’Oisans: previsioni non disponibili
Grenoble (40.3 Km): sole e caldo, 32.4°C (percepiti 35°C), vento moderato da N (12-14 km/h), umidità al 48%
Vienne (136 Km): sole e caldo, 32.7°C, vento moderato da N (21-23 km/h), umidità al 37%
Saint-Étienne : cielo sereno, 28.4°C, vento moderato da NNE (14-17 km/h), umidità al 45%
GLI ORARI DEL TOUR
12.55: inizio diretta su Eurosport1
13.20: partenza da Le Bourg-d’Oisans
14.00-14.05: GPM della Côte de Brié
14.45: inizio diretta su RAI2
15.00-15.10: GPM del Col de Parménie
15.30-15.45: traguardo volante di La Côte-Saint-André
16.30-16.50: GPM della Côte de Saint-Romain-en-Gal
17.25-17.50: arrivo a Saint-Étienne
RASSEGNA STAMPA
L’Alpe d’Huez è di Pidcock, oro olimpico mtb: Pogacar attacca tre volte re Vingegaard
Gazzetta dello Sport – Italia
Pogiju ni uspelo streti rumene majice, Pidcock zmagal
Delo – Slovenia
Jonas Vingegaard brillerer sammen med sit hold i suverænt forsvar af den gule trøje
Politiken – Danimarca
Tom Pidcock becomes youngest winner on Alpe d’Huez in Tour de France history
The Daily Telegraph – Regno Unito
Pidcock vainqueur, Vingegaard solide, Bardet hors du podium
L’Équipe – Francia
Indestructible Vingegaard
AS – Spagna
Pidcock steelt de show in de Tour en wint op Alpe d’Huez, Pogacar prikt maar zonder succes
Het Nieuwsblad – Belgio
Pidcock wint op Alpe d’Huez, Vingegaard geeft geen krimp
De Telegraaf – Paesi Bassi
Pidcock stürmt auf der Königsetappe zum Sieg
Luxemburger Wort – Lussemburgo
Cross-Weltmeister Pidcock gewinnt Königsetappe nach Alpe d’Huez – Vingegaard wehrt Pogacars Attacken ab
Kicker – Germania
Британский велогонщик Пидкок выиграл 12-й этап «Тур де Франс»
Sport Express – Russia
Pogacar Attacks Tour Leader on Iconic Climb, to No Avail
The New York Times – USA
Tour de Francia 2022: Thomas Pidcock salió victorioso en Alpe d’Huez
El Espectador – Colombia
Ewan allays Tour doubt after surviving the Alps, as Pidcock triumphs on Alpe d’Huez
The Sydney Morning Herald – Australia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della dodicesima tappa, Briançon – Alpe d’Huez
1° Victor Lafay
2° Fabio Jakobsen s.t.
3° Michael Mørkøv s.t.
4° Yves Lampaert a 59″
5° Reinardt Janse Van Rensburg a 1′38″
Miglior italiano Luca Mozzato, 15° a 3′51″
Classifica generale
1° Anthony Turgis
2° Mikkel Bjerg a 2′14″
3° Caleb Ewan a 9′03″
4° Marc Hirschi a 10′31″
5° Victor Lafay a 11′03″
Miglior italiano Luca Mozzato, 29° a 45′11″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Pancani: “Un continuo saliscendi” (Galibier, Croix de Fer, Alpe d’Huez: alla faccia dei saliscendi!)
Garzelli: “Risposte importante”
Rizzato: “Pidcock ha tirato delle curve strepitose”
Garzelli: “Ieri hanno più speso tutti più energie”
Rizzato: “Hinault, vincitore di cinque volte”
Garzelli: “Un corridore arriva magra all’inizio del Tour”
Garzelli: “Ha sprecato tante energia”
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992
Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
GIORNO DI RIPOSO – 17 LUGLIO 1992
RESA DEI CONTI SULLE ALPI
Per Bugno e Chiappucci un tranquillo weekend di paura
Il Tour de France arriva oggi ai piedi del Monte Bianco – Domani si sale al Sestriere, domenica all’Alpe d’Huez
12a TAPPA: DOLE- SAINT-GERVAIS MONT BLANC (267.5 Km) – 17 LUGLIO 1992
BUGNO E CHIAPPUCCI, A VOI
A St. Gervais, Jaermann si impone su Delgado e Roche, i nostri a 2’56” con Indurain – L’iridato sotto accusa
La tappa del Sestriere, ultima chance – Il severo giudizio di Hinault: “Gianni sta sbagliando tutto” – Perini è quarto
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): BRIANÇON – ALPE D’HUEZ
luglio 14, 2022 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Dopo 4 anni d’assenza il Tour fa ritorno all’Alpe d’Huez nel 70° anniversario della prima scalata alla mitica ascesa francese. Fu il nostro Fausto Coppi il primo a domare i quasi 14 Km all’8.1% che conducono ad un traguardo che diventerà una meta ricorrente della Grande Boucle a partire dagli anni ‘70
Qualcuno l’aveva data per dispersa. Erano 4 anni che il Tour non proponeva l’arrivo sull’Alpe d’Huez e mai gli organizzatori del Tour aveva lasciato trascorrere così tanto tempo senza inserire la mitica ascesa alpina nel tracciato da quando questo traguardo – era il 1976 – è divenuto ricorrente nel percorso della Grande Boucle. Ma c’è un perché: si è voluto attendere il 2022 per celebrare il 70° anniversario della prima scalata, tenuta a battesimo il 4 luglio del 1952 da Fausto Coppi con una delle sue indimenticate imprese. Quel giorno si partiva da Losanna e si dovevano percorrere quasi 270 Km per giungere all’Alpe, senza affrontare altre difficoltà altimetriche prima dei 13800 metri finali all’8.1% che salgono con 21 tornanti fino a 1850 metri di quota. Stavolta ci saranno molti meno chilometri da effettuare tra il raduno di partenza di Briançon e il traguardo, 165 per la precisione, ma molto più infarciti di difficoltà rispetto alla tappa vinta dal Campionissimo. E così a una trentina di chilometri dal via si dovrà tornare ai 2642 metri del Galibier, stavolta salendo dal versante ieri percorso in discesa, meno impegnativo rispetto a quello di Valloire (media del 5.1%) anche se i suoi 23 Km impegneranno i corridori per almeno una quarantina di minuti. Tornati nella Maurienne il gruppo imboccherà quindi la salita diretta a un altro dei “moloch” del Tour, il Col de la Croix-de-Fer, 2067 metri di quota e 29 Km d’ascesa a corrente alternata, la cui pendenza media del 5.2% è motivata dalla presenza da due consistenti tratti in discesa o falsopiano. Poi altrettanti di chilometri di discesa e una dozzina di fondovalle pianeggiante condurranno dritti ai piedi dell’Alpe più iconica della storia del ciclismo.

I mitici tornanti verso l’Alpe d’Huez e l’altimetria della dodicesima tappa (www.vtf-vacances.com)
METEO TOUR
Briançon : cielo sereno, 29°C, vento debole da NW (9 km/h), umidità al 36%
Col du Galibier (GPM – 33.2 Km): cielo sereno, 16.3°C, vento debole da NW (10-13 km/h), umidità al 38%
Saint Jean-de-Maurienne (80.5 Km): cielo sereno, 29.5°C, vento moderato da WSW (16-19 km/h), umidità al 42%
Alpe d’uez : previsioni non disponibili
GLI ORARI DEL TOUR
12.55: inizio diretta su Eurosport1
13.20: partenza da Briançon
13.40-13.45: traguardo volante di Le Monêtier-les-Bains e inizio salita Col du Galibier
14.15-14.25: GPM del Col du Galibier
14.45: inizio diretta su RAI2
15.35-15.50: inizio salita Col de la Croix-de-Fer
16.25-16.50: GPM della Col de la Croix-de-Fer
17.30-18.05: inizio salita finale
17.55-18.30: arrivo all’Alpe d’Huez
RASSEGNA STAMPA
Impresa Vingegaard nel giorno del Galibier: è maglia gialla! Crollo di Pogacar
Gazzetta dello Sport – Italia
Vingegaard v neštetih potezah matiral Pogačarja
Delo – Slovenia
Suveræne Vingegaard vinder dramatisk bjergetape og tager den gule førertrøje fra slovener i dyb krise- Vilde Vingegaard: »Vi lagde en plan fra dagens start. Jeg tænker, I kunne se, hvad planen var«
Politiken – Danimarca
Vingegaard takes thrilling yellow jersey
The Independent – Regno Unito
Le coup de Granon de Vingegaard
L’Équipe – Francia
Vingegaard tumba a Pogacar
AS – Spagna
Jumbo-Visma zet Tour op zijn kop: ongenaakbaar gewaande Pogacar verliest minuten, Vingegaard stevig in het geel
Het Nieuwsblad – Belgio
Vingegaard zet Tour op zijn kop en ziet Pogacar door ijs zakken
De Telegraaf – Paesi Bassi
Vingegaard gewinnt elfte Etappe und holt das Gelbe Trikot
Luxemburger Wort – Lussemburgo
Coup am Col du Granon: Vingegaard nimmt Topfavorit Pogacar Gelb ab
Kicker – Germania
Датчанин Вингегор выиграл 11-й этап «Тур де Франс»
Sport Express – Russia
Twist on the Mountain: Vingegaard Grabs Tour de France Lead
The New York Times – USA
Épica en el Tour: Vingegaard le quitó el amarillo a Pogacar; Nairo fue segundo
El Espectador – Colombia
Vingegaard blows the Tour de France apart as Pogacar cracks
The Sydney Morning Herald – Australia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa, Albertville – Col du Granon (Serre Chevalier)
1° Fabio Jakobsen
2° Michael Mørkøv s.t.
3° Victor Lafay a 16″
4° Mikkel Bjerg s.t.
5° Reinardt Janse Van Rensburg a 47″
Miglior italiano Luca Mozzato, 27° a 2′57″
Classifica generale
1° Anthony Turgis
2° Mikkel Bjerg a 4′52″
3° Marc Hirschi a 6′28″
4° Caleb Ewan a 14′27″
5° Albert Torres a 17′14″
Miglior italiano Alberto Dainese, 25° a 43′10″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Garzelli: “Pantani scattò quando mancavano 3 Km al traguardo” (ne mancavano 43 al traguardo di Les Deux Alpes)
Garzelli: “Potrà prendere due se va in crisi”
Garzelli: “Stanno provando a mettere in difficoltà a Pogacar”
Rizzato: “Sente la vittoria nelle gambe”
Garzelli: “Pogacar ha una borraccia nella schiena”
Garzelli: “Quando Pogacar partirà ci passera in cima a Quintana”
Rizzato (mentre inquadravano il tentativo di Bardet): “Ecco lo scatto di Quintana”
Rizzato: “Una bici che pesa molto più leggera”
Rizzato: “Un duello che pende dalla parte della bilancia di Vingegaard”
Garzelli: “Guarda come è facile Adam Yates”
Garzelli: “Vingegord” (Vingegaard)
Televideo: “Valentine Madouas” (Valentin)
Televideo: “Louis Menintjes” (Meintjes)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992
Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
11a TAPPA: STRASBURGO – MULHOUSE (249.5 Km) – 16 LUGLIO 1992
A RE INDURAIN BASTA UN CENNO
Il vecchio Fignon vince la tappa del Tour col generoso consenso dell’iberico
Lo spagnolo vigila in cima al gruppo e coordina i suoi – Bugno sorvegliato speciale: ma è ancora un pericolo? – In classifica sempre Lino leader
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ALBERTVILLE – COL DU GRANON
luglio 13, 2022 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Arriva finalmente il momento delle grandi montagne. L’inossidabile (e inevitabile) accoppiata Télégraphe – Galibier sarà il corposo antipasto alla dura ascesa verso il Col du Granon, 11 Km al 9.2% che da più di 30 anni attendono il ritorno del Tour de France
Erano anni che al Tour non si vedevano due tappe di montagna di fila così dure. Nel volgere di 48 ore i corridori dovranno affrontare qualcosa come 7363 metri di dislivello complessivo distribuiti su oltre 100 Km da percorrere in salita, numeri che coniugati matematicamente forniscono come risultato una pendenza media globale del 6%. Se è vero che la fetta più consistente del dislivello e dei chilometri da percorrere in salita sarà offerta dalla tappa di domani, è anche vero che pure la frazione odierna non scherza e, anzi, è quella che offrirà le inclinazioni maggiori. Si comincerà a salire a 46 Km dal via, al momento d’inerpicarsi tra gli spettacolari Lacets de Montvernier, 17 tornanti concentrati nello spazio di 3.4 km (media dell’8.2%). Una ventina di chilometri più avanti arriverà l’inevitabile accoppiata Télégraphe (12 Km al 7.1%) – Galibier (tetto del Tour 2022 dall’alto dei suoi 2642 metri), con quest’ultimo affrontato dal versante più impegnativo, i quasi 18 Km al 6.9% della “face nord” che il 27 luglio del 1998 furono teatro della fantastica impresa di Marco Pantani nel tappone di Les Deux Alpes. Quel giorno si dovettero percorrere sotto il diluvio – un “refrigerio” che non sarà concesso quest’anno – 43 Km per andare al traguardo, un paio di chilometri in meno rispetto alla tappa del Granon, il cui finale sarà molto più impegnativo: se l’ascesa verso Les Deux Alpes non presenta pendenze particolarmente cattive, gli undici chilometri che riporteranno i corridori abbondantemente sopra quota 2000 salgono a una media del 9.2%, che ne fa la salita più ripida di questa edizione della Grande Boucle, affrontata in passato una sola volta, ben 36 anni fa. Era il 20 luglio del 1986 quando ai 2413 metri del Col du Granon s’impose in solitaria lo spagnolo Eduardo Chozas, mentre la maglia gialla passò definitivamente dalle spalle di Bernard Hinault – che quell’anno puntava al sesto Tour, impresa mai riuscita a nessuno – a quelle del suo giovane compagno di squadra Greg LeMond.

Il col du Granon e l’altimetria dell’undicesima tappa (Wikipedia)
METEO TOUR
Albertville : cielo sereno, 28.5°C (percepiti 30°C), vento debole da SW (6 km/h), umidità al 55%
Saint Jean-de-Maurienne (57.5 Km): cielo coperto, 25.7°C (percepiti 27°C), vento debole da N (5-6 km/h), umidità al 46%
Valloire (inizio salita Galibier – 88.3 Km): cielo sereno, 22.8°C, vento debole da W (6-7 km/h), umidità al 49%
Col du Galibier (GPM – 106.7 Km): poco nuvoloso, 15.8°C, vento debole da WNW (8-10 km/h), umidità al 55%
Col du Granon (Serre Chevalier) : nubi sparse, 17.4°C, vento debole da NW (9 km/h), umidità al 57%
GLI ORARI DEL TOUR
12.00: inizio diretta su Eurosport1
12.30: partenza da Albertville
12.50-12.55: traguardo volante di Aiguebelle
13.35-13.40: inizio salita Lacets de Montvernier
13.40-13.55: GPM dei Lacets de Montvernier
14.15-14.25: inizio salita Col du Télégraphe
14.45: inizio diretta su RAI2
14.45-15.00: GPM del Col du Télégraphe
14.50-15.05: inizio salita Col du Galibier
15.30-16.00: GPM del Col du Galibier
16.15-16.45: inizio salita finale
16.40-17.15: arrivo sul Col du Granon
RASSEGNA STAMPA
Manifestanti bloccano la tappa: ecco cosa è successo. Poi vince Cort Nielsen, Pogacar resta in giallo per 11″
Gazzetta dello Sport – Italia
Drama s srečnim koncem, Pogačar ostaja v rumeni majici
Delo – Slovenia
Cort efter årets første danske sejr: »Jeg var fuldstændig udkørt«
Politiken – Danimarca
Tour de France 10th stage halted after climate activists block the route
The Daily Telegraph – Regno Unito
Cort roi de l’altiport
L’Équipe – Francia
Pogacar ya conoce al enemigo
AS – Spagna
Wout van Aert over protestactie: “Goed geprobeerd, maar voor ons toch wel ambetant” – Knap eindschot levert Magnus Cort tweede Touretappe op: “Ongelofelijk! Ik bleef proberen en vandaag lukte het”
Het Nieuwsblad – Belgio
Magnus Cort Nielsen wint door protest ontsierde Tour-etappe
De Telegraaf – Paesi Bassi
Pogacar nach Zwangspause fast eingeholt
Luxemburger Wort – Lussemburgo
Nach Demo-Chaos: Kämna verpasst Gelb um elf Sekunden
Kicker – Germania
10-й этап «Тур де Франс» был прерван из-за появления на трассе экоактивистов
Sport Express – Russia
Cort Nielsen ganó la décima etapa del Tour de Francia y Pogacar sigue líder – La manifestación por el medio ambiente que paró la décima etapa del Tour de Francia
El Espectador – Colombia
Schultz pipped and Pogacar’s team takes hit on eventful day in the Alps – Injured O’Connor abandons Tour de France, sets sights on Vuelta
The Sydney Morning Herald – Australia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della decima tappa, Morzine – Megève
1° Caleb Ewan
2° Reinardt Janse Van Rensburg a 2′29″
3° Frederik Frison a 2′49″
4° Brent Van Moer s.t.
5° Florian Vermeersch s.t.
Miglior italiano Fabio Felline, 22° a 4′44″
Classifica generale
1° Anthony Turgis
2° Mikkel Bjerg a 12′59″
3° Marc Hirschi a 14′02″
4° Caleb Ewan a 20′01″
5° Albert Torres a 21′12″
Miglior italiano Andrea Bagioli, 16° a 38′26″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Garzelli: “Sarà un proseguo durissimo”
Rizzato: “È stato molto tranquillo per molto a lungo”
Garzelli: “La sensazione di caldo cerchi di portarla nel miglior modo”
Garzelli: “Potrebbe crearsi un gruppetto di sette-otto secondi”
Rizzato: “Si è andato a tutto velocità”
Garzelli: “Ripartire da fermo dopo otto minuto”
Televideo: “Jungels attaca sulla Croix”
Garzelli: “Lo sforzo che lo ha preceduto è stato tanto”
Televideo: “Matteo Jorgensen” (Jorgenson)
Televideo: “Urs Zimmermann” (Georg Zimmermanm, Urs ha smesso di correre 30 anni fa)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992
Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
10a TAPPA: LUSSEMBURGO – STRASBURGO (217 Km) – 15 LUGLIO 1992
CHIAPPUCCI E BUGNO, CADONO LE SPERANZE
Tour: Indurain sembra proprio inattaccabile
In volata Van Poppel 1° – Lino in giallo