CAVENDISH-BIS IN TURCHIA, MARK ANCORA IMPRENDIBILE IN VOLATA

aprile 28, 2014 by Redazione  
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Bis di Mark Cavendish nella seconda tappa del Giro di Turchia, che sul traguardo di Kemer batte di potenza Francesco Chicchi e Niccolò Bonifazio, in una top ten che vede la presenza di ben cinque italiani. La tappa era stata animata da una fuga di cinque ciclisti tra i quali si segnalava la presenza di Nicola Boem e Mattia Pozzo, la cui azione era stata neutralizzata dal veemente ritorno del gruppo ai meno 15. Domani terza tappa con finale in salita che dovrebbe rivelare i veri pretendenti alla vittoria finale del Giro di Turchia 2014.

Mark Cavendish vince di potenza la seconda tappa del Giro di Turchia grazie ad una volata lunga ben preparata dagli uomini dell’Omega Pharma, non lasciando spazio al ritorno dei suoi avversari, in particolare Chicchi e Bonifazio, che devono accontentarsi di un piazzamento sul podio. Il copione della seconda tappa, da Alanya a Kemer per 175 km, non si è discostato troppo da quello della prima. Ieri la fuga era composta da quattro ciclisti mentre oggi erano in cinque: Nicola Boem (Bardiani Valvole – CSF Inox), Pawel Charucki (CCC Polsat), Martijn Verschoor (Team Novo Nordisk), Mattia Pozzo (Nero Sottoli – Yellow Fluo) e Ahmet Orken (Torku Seker Spor). Il gruppo teneva la fuga sotto controllo grazie al lavoro nelle prime posizioni di Omega Pharma, Belkin, Cannondale e Lotto Belisol. Ai meno 45 la fuga iniziava a scomporsi e il polacco Charucki era il primo ad alzare bandiera bianca, facendosi riprendere dal gruppo. L’accordo in testa al gruppo, infatti, non era saldo, giacchè erano diversi i tentativi all’interno della fuga stessa di provare ad evadere. Con un gruppo che iniziava sul serio a dettare un ritmo più sostenuto, ai meno 40 Pozzo e Boem provavano così ad uscire dalla fuga, il cui vantaggio nei confronti del gruppo non superava il minuto e mezzo. A dire il vero, ai meno 50 il gruppo li vedeva proprio i fuggitivi, in quel frangente sfavoriti dai lunghi drittoni delle strade turche, e il vantaggio era sceso a non più di trenta secondi, ma la distanza ancora piuttosto rilevante che separava la testa della corsa dal traguardo aveva consigliato al gruppo, per così dire, di alzare il piede dall’acceleratore, facendo riacquistare alla fuga un altro po’ di vantaggio. Ai meno 35 una nuova accelerazione del gruppo riduceva il vantaggio dei quattro a non più di 30 secondi. Alla fine la fuga veniva ripresa in corrispondenza dell’ultimo sprint intermedio. Poco prima, ai meno 17, Rebellin, capitano della CCC Polsat Polkowice, era vittima di una foratura e doveva fermarsi per sostituire la ruota posteriore della sua bici ma riusciva a rientrare nel gruppo pilotato al meglio dai suoi compagni di squadra. La volata era ormai scritta e l’ottimo lavoro dell’Omega Pharma consentiva nuovamente a Mark Cavendish di partire al momento giusto e gestire una volata lunga di 200 metri, in leggera salita. Il velocista inglese stoppava sul nascere i tentativi di Theo Bos prima e di Elia Viviani poi che, dopo una sparata iniziale, dovevano fare i conti col tracciato in leggera pendenza. Cavendish sprintava a braccia alzate ed insieme a lui sul podio della seconda tappa troviamo due italiani, Francesco Chicchi e Niccolò Bonifazio, quest’ultimo già autore di un quarto posto nella tappa d’apertura. La top ten vede ben cinque italiani classificati perchè, oltre a Chicchi e Bonifazio, dobbiaamo segnalare il quinto posto di Lanca, il settimo di Viviani e il decimo di Canola. La maglia turchese di leader del Giro di Turchia fa ancora bella mostra sulle spalle di Cavendish, ma la terza tappa di domani dovrebbe concludere l’egemonia dei velocisti, almeno per quanto riguarda la classifica generale, poiché l’arrivo in salita di Elmali, al termine di una tappa di 185 km, ci mostrerà i veri aspiranti alla vittoria finale.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 3:50:18
2 Francesco Chicchi (Ita) Yellow Fluo
3 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
4 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Belisol
5 Francesco Lasca (Ita) Caja Rural – Seguros RGA
6 Ken Hanson (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
7 Elia Viviani (Ita) Cannondale
8 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
9 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Lampre-Merida
10 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
11 Wouter Wippert (Ned) Drapac Professional Cycling
12 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
13 Frederique Robert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
14 Robert Förster (Ger) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
15 Yuriy Metlushenko (Ukr) Torku Sekerspor
16 Louis Verhelst (Bel) Cofidis, Solutions Credits
17 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert
18 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
19 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
20 Marco Haller (Aut) Team Katusha
21 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
22 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
23 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
24 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Polsat Polkowice
25 Aidis Kruopis (Ltu) Orica Greenedge
26 Nicolas Lefrancois (Fra) Team Novo Nordisk
27 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
28 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
29 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor
30 Adam Phelan (Aus) Drapac Professional Cycling
31 Davide Formolo (Ita) Cannondale
32 Greg Henderson (NZl) Lotto Belisol
33 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor
34 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
35 Aldo Ino Ilesic (Slo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
36 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
37 Simon Yates (GBr) Orica Greenedge
38 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
39 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor
40 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
41 Heiner Rodrigo Parra Bustamente (Col) Caja Rural – Seguros RGA
42 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha
43 Adam Yates (GBr) Orica Greenedge
44 Javier Aramendia (Esp) Caja Rural – Seguros RGA
45 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
46 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
47 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice
48 Robbie Hucker (Aus) Drapac Professional Cycling
49 Wesley Sulzberger (Aus) Drapac Professional Cycling
50 Bernard Sulzberger (Aus) Drapac Professional Cycling

CLASSIFICA GENERALE

1 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 7:06:00
2 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
3 Elia Viviani (Ita) Cannondale
4 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
5 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
6 Ken Hanson (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
7 Wouter Wippert (Ned) Drapac Professional Cycling
8 Francesco Chicchi (Ita) Yellow Fluo
9 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert
10 Francesco Lasca (Ita) Caja Rural – Seguros RGA
11 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
12 Louis Verhelst (Bel) Cofidis, Solutions Credits
13 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
14 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
15 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
16 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
17 Robert Förster (Ger) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
18 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
19 Yuriy Metlushenko (Ukr) Torku Sekerspor
20 Nicolas Lefrancois (Fra) Team Novo Nordisk
21 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Polsat Polkowice
22 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
23 Marco Haller (Aut) Team Katusha
24 Aidis Kruopis (Ltu) Orica Greenedge
25 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
26 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
27 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor
28 Adam Phelan (Aus) Drapac Professional Cycling
29 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Belisol
30 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor
31 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha
32 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani-CSF
33 Ahmet Orken (Tur) Torku Sekerspor
34 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor
35 Jonas Vangenechten (Bel) Lotto Belisol
36 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice
37 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits
38 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
39 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
40 Simon Yates (GBr) Orica Greenedge
41 Robbie Hucker (Aus) Drapac Professional Cycling
42 Arman Kamyshev (Kaz) Astana Pro Team
43 Wesley Sulzberger (Aus) Drapac Professional Cycling
44 Wesley Kreder (Ned) Wanty – Groupe Gobert
45 Jai Crawford (Aus) Drapac Professional Cycling
46 Adam Yates (GBr) Orica Greenedge
47 Valentin Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
48 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Lampre-Merida
49 Greg Henderson (NZl) Lotto Belisol
50 Piotr Gawronski (Pol) CCC Polsat Polkowice

Vittoria particolarmente fortunata quella ottenuta da Cavendish alla seconda tappa del Giro di Turchia (www.fanatik.com.tr)

Vittoria particolarmente fortunata quella ottenuta da Cavendish alla seconda tappa del Giro di Turchia (www.fanatik.com.tr)

27-04-2014

aprile 28, 2014 by Redazione  
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LIEGI – BASTOGNE – LIEGI

L’australiano Simon Gerrans (Orica – GreenEDGE) si è imposto nella classica belga, Liegi – Ans, percorrendo 263 Km in 6h37′43″, alla media di 39,676 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Valverde Belmonte e il polacco Kwiatkowski. Miglior italiano Giampaolo Caruso ( Team Katusha), 4°.

PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TURKEY

Il britannico Mark Cavendish (Omega Pharma – Quick Step) si è imposto nella prima tappa, circuito di Alanya, percorrendo 141,6 Km in 3h15′43″, alla media di 43,409 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Elia Viviani (Cannondale Pro Cycling Team) e l’olandese Bos.

LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE – TROPHÉE HARMONIE MUTUELLE

Il belga Dylan Teuns (BMC Development) si è imposto nella terza tappa, Mauron – Jugon-les-Lacs, percorrendo 141,4 Km in 3h24′56″, alla media di 41,399 Km/h. Ha preceduto di 4″ l’olandese Lindeman e il francese Gérard. Miglior italiano Michele Scartezzini (Continental Team Astana), 6° a 12″. Il francese Yann Guyot (Equipe cycliste de l’Armée de Terre) è ancora leader della classifica, con 34″ su Teuns e 36″ su Lindeman. Miglior italiano Scartezzini, 11° a 56″

LA ROUE TOURANGELLE RÉGION CENTRE – CLASSIC LOIRE TOURAINE VIGNOBLES & CHATEAUX

Il francese Angelo Tulik (Team Europcar) si è imposto nella corsa francese, Noyant de Touraine – Tours, percorrendo 200 Km in 4h40′35″, alla media di 42,768 Km/h. Ha preceduto di 12″ il bielorusso Hutarovich e il francese Petit. Miglior italiano Alessandro Malaguti (Vini Fantini Nippo), 20° a 2′55″

PARIGI – MANTES-EN-YVELINES

Il francese David Menut (Armée de Terre) si è imposto nella corsa francese, Orgeval – Mantes la Jolie, percorrendo 171,9 Km in 4h09′00″, alla media di 41,421 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Patoux e Combaud.

RUTLAND – MELTON INTERNATIONAL CICLE CLASSIC

Il britannico Thomas Moses (Rapha Condor JLT) si è imposto nella corsa britannica, Oakham – Melton Mowbray, percorrendo 166 Km in 4h25′29″, alla media di 37,516 Km/h. Ha preceduto di 10″ il neozelandese Scully e il britannico Mcnally.

VOLTA CICLISTICA INTERNACIONAL DO PARANÁ (Brasile)

Il brasiliano Alcides Flaviano Vieira (Clube Dataro de Ciclismo-Bottecchia) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Rolândia. Ha preceduto allo sprint il connazionale Da Rosa e di 1′04″ il cileno Almonacid Gonzáles. Il brasiliano Carlos Manarelli (Funvic Brasilinvest – Sao Jose dos Campos) si impone in classifica con 19″ su Almonacid Gonzáles e 49″ sul brasiliano Panizo

GRAN PREMIO INDUSTRIE DEL MARMO

Lo sloveno Matej Mugerli (Adria Mobil) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Carrara, percorrendo 167,4 Km in 4h02′27″, ad una media di 41,427 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’austriaco Weiss e di 3″ il russo Shilov. Miglior italiano Mirco Maestri* (General Store Bottoli Zardini)

* dilettante

200 METRI DI FOLLIA: LIEGI A GERRANS

aprile 27, 2014 by Redazione  
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L’australiano conquista una corsa bloccata per oltre 260 km e folle negli ultimi 200 metri, battendo allo sprint Valverde e Kwiatkowski. Quarto e quinto Giampaolo Caruso e Domenico Pozzovivo, a lungo parsi in grado di difendere fino all’arrivo i secondi guadagnati sul Saint-Nicolas. Solo 8° Philippe Gilbert. Finalmente protagonisti gli italiani, con una buona prova anche da parte di Vincenzo Nibali.

La 100a Liegi-Bastogne-Liegi non entrerà di certo nel pantheon delle più grandi edizioni della decana delle classiche, ma il suo ultimo chilometro, e più in particolare i 200 metri finali, difficilmente potranno essere scordati da chi, nel volgere di una manciata di secondi, ha idealmente assegnato tre volte la corsa a tre corridori diversi, due dei quali molto in basso nella classifica dei favoriti di stamane.
Ad un chilometro dalla conclusione, ancora una quarantina di atleti erano sulla carta in lizza per vincere l’ultima classica monumento della lunga primavera del Nord, due dei quali forti di una decina di secondi di margine su un plotone mai così numeroso in tempi recenti a quel punto della gara. I due uomini in questione erano Giampaolo Caruso e Domenico Pozzovivo, evasi sulle rampe della Côte de Saint-Nicolas, levando di ruota Bauke Mollema e rintuzzando il tentativo di rientro di Daniel Martin e Philippe Gilbert su tutti. Una coppia impronosticabile alla partenza, ma non dopo l’ascesa alla Roche-aux-Faucons, sulla quale il lucano aveva portato un primo attacco, in compagnia di Julian Arredondo, e il siciliano era stato fra i più attivi inseguitori, insieme a Samuel Sanchez, Roman Kreuziger e Vincenzo Nibali.
Superata la salita degli italiani, i due hanno saputo ovviare alle scarse doti di passisti di entrambi, approfittando anche della poca collaborazione trovata dagli inseguitori, a dispetto dell’abbondanza di formazioni forti ancora di due o più uomini. Ancora Nibali e Sanchez, e come loro Rolland e Nordhaug, hanno a turno provato a ridurre un gap fossilizzatosi invece intorno ai 10-12 secondi, rimasti tali fino al triangolo rosso.
Quando l’impresa pareva ormai a portata di mano, complice un’ormai assodata mancanza di gambe tra gli uomini da battere, a minacciare l’insperata doppietta è stato Daniel Martin, il cui pur appesantito allungo negli 800 metri finali è stato sufficiente a distanziare Valverde, Gilbert e tutti gli altri, e a rientrare – ormai al termine del tratto di salita vera e propria – su Caruso, a sua volta in grado di staccare poco prima il compagno di viaggio. La neonata coppia ha approcciato l’ultima svolta a sinistra con qualche decina di metri su Pozzovivo e sul rientrante terzetto Valverde-Kwiatkowski-Gerrans, lasciando presagire la seconda affermazione consecutiva dell’irlandese.
Con la vittoria distante poche pedalate, Martin è invece incappato nel più incredibile degli incidenti: al momento di chiudere l’ultima curva, ad angolo retto, ma imboccata troppo lentamente per poter costituire un pericolo, specie su asfalto perfettamente asciutto, il nipote di Stephen Roche è finito fantozzianamente a terra, atterrando sul fianco destro, servendo un insperato assist a Caruso.
Il 33enne di Avola, con di fronte un traguardo che avrebbe potuto cambiare il bilancio di una carriera, è stato tradito dalle gambe al momento di rilanciare, inchiodandosi sui pedali come un Bitossi d’altri tempi, fino a subire, ad appena settanta metri dall’arrivo, il sorpasso di Simon Gerrans. La stessa azione dell’australiano, trionfatore due anni fa alla Sanremo, ma mai nei cinque nella decana fino ad oggi, è parsa negli ultimi metri più quella di un modesto scalatore intento a difendere la maglia gialla in un tappone alpino o pirenaico che non quella di un prossimo vincitore della Liegi, ma né Valverde né Kwiatkowski, secondo e terzo rispettivamente, hanno avuto la forza di sopravanzare l’australiano. Per Caruso, che speriamo possa smaltire quanto prima una delusione che immaginiamo essere di difficile assorbimento, e Pozzovivo – forse il più forte di tutti, ma affaticato da quel primo attacco in compagnia di Arredondo – sono arrivati un quarto ed un quinto posto, amari solo in considerazione del risultato sfiorato. A migliorare ulteriormente il primo bilancio positivo della primavera italiana delle classiche hanno provveduto il dodicesimo e tredicesimo posto di Gasparotto e Cunego, pur mai davvero protagonisti in testa, e la buona prova di Vincenzo Nibali, spesso davanti e attivo, malgrado il modesto trentesimo posto al traguardo. Molto peggio è andata invece ai padroni di casa, con il solo Philippe Gilbert in top 10, ottavo, ma ben al di sotto delle attese, sia in termini di piazzamento, sia per una condotta di gara insolitamente anonima.
In vista delle prossime edizioni della doyenne, Aso dovrà valutare le ragioni di uno sviluppo tanto piatto di una corsa in genere ben più animata e selettiva. Possibile vi sia una componente casuale (intesa come livellamento della concorrenza, indipendente dall’organizzazione), probabile quella di un dispendio di energie più elevato del solito nelle fasi centrali di gara, percorse dal gruppo ad andatura sempre sostenuta, per recuperare i quasi sedici minuti concessi – forse con troppa leggerezza – a Lang, Koch, Venter, Bono, Jakobs e Minnaard, fuggitivi della prima ora. Non ha però troppo convinto la modifica del tracciato, con il sacrificio di Rosier, Maquisard e Mont Theux a favore della Côte de la Vecquée, e l’allontanamento della Redoute dall’arrivo, con l’aggiunta della Côte des Forges prima della Roche-aux-Faucons. Ad onor del vero, la salita simbolo della Liegi, peraltro animata quest’anno dagli attacchi infruttuosi di Barguil, Arredondo, Bakelants e Hermans, rappresenta già da qualche anno un passaggio più suggestivo che decisivo, ma la nuova arrivata, teatro del solo scatto di Nathan Haas, in appoggio a Martin (e Slagter, 6° alla fine), non è sembrata in grado di favorire una vera selezione prima della Roche.
Da dopodomani, con il via del Giro di Romandia, la stagione ciclistica si focalizzerà sulle corse a tappe, a meno di due settimane dalla partenza del Giro d’Italia. Una Corsa Rosa che potrebbe aver trovato nel miglior Pozzovivo di sempre un pretendente in più, ma rischia di aver al contempo perso uno dei più attesi: Joaquim Rodriguez, già caduto ad Amstel e Freccia, è risalito in ammiraglia ad un’ottantina di chilometri dal traguardo, forse per problemi respiratori. Se il malanno dovesse rivelarsi serio, uno degli uomini da battere potrebbe essere obbligato al forfait.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO

1 Simon Gerrans (Aus) Orica Greenedge 6:37:43
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
4 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
5 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:03
6 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
7 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
8 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
9 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:05
10 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:06
11 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Belisol 0:00:08
12 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team 0:00:10
13 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
14 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
15 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:12
16 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits
17 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura
18 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr
19 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
20 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling
21 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
22 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
23 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:00:17
24 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:19
25 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
26 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:23
27 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
28 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:00:31
29 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:00:48
30 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:51
31 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:00:56
32 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:01:09
33 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha
34 Pieter Weening (Ned) Orica Greenedge 0:01:11
35 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol 0:01:27
36 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
37 Lars Petter Nordhaug (Nor) Belkin Pro Cycling Team 0:01:29
38 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:31
39 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:01:37
40 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge 0:02:26
41 Simon Clarke (Aus) Orica Greenedge
42 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
43 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol
44 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
45 Paul Martens (Ger) Belkin Pro Cycling Team
46 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:51
47 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
48 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
49 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
50 Angel Vicioso Arcos (Spa) Team Katusha 0:02:53

Al centro, Simon Gerrans si invola verso la prima Liegi in carriera; sulla destra, Giampaolo Caruso viene sfilato a pochi metri dal traguardo (foto Bettini)

Al centro, Simon Gerrans si invola verso la prima Liegi in carriera; sulla destra, Giampaolo Caruso viene sfilato a pochi metri dal traguardo (foto Bettini)

MARK LI TURCHI! A CAVENDISH LA PRIMA TAPPA DEL GIRO DI TURCHIA

aprile 27, 2014 by Redazione  
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Mark Cavendish si aggiudica, alla sua prima partecipazione, la tappa inaugurale del Giro di Turchia 2014 battendo sul traguardo di Alanya Elia Viviani e Theo Bos. Terza affermazione stagionale per il ciclista inglese dell’Omega Pharma, al rientro dopo alcuni problemi fisici che ne avevano minato il rendimento in questi ultimi due mesi.

Un sole praticamente estivo faceva da sfondo ad una giornata ideale per pedalare, lungo un percorso che vedeva la sede di partenza e di arrivo nella località turistica di Alanya – situata sul Mediterraneo, nella parte meridionale della Turchia asiatica – dopo un percorso di 141 km. La fuga di giornata riusciva ad evadere abbastanza presto e si componeva di quattro ciclisti: Martin Wesemann (MTN – Qhubeka), Gijs Van Hoecke (Topsport Vlaanderen – Baloise), Marc De Maar (Unitedhealthcare Pro Cycling Team) e Mirac Kal (Torku Seker Spor). Il vantaggio si manteneva nell’ordine dei due minuti, anche perché nel gruppo le squadre degli uomini veloci controllavano il ritmo della corsa. In particolare davanti erano, soprattutto, Omega Pharma, Orica, Belkin e Cannondale ad alternarsi all’inseguimento dei fuggitivi, che infine venivano raggiunti senza troppi problemi ai meno 35, proprio prima di un traguardo volante. Poco oltre, un tentativo solitario di Mirko Tedeschi (Neri Sottoli – Yellow Fluo) ai meno 32 non preoccupava il gruppo più di tanto, tant’è che veniva ripreso nel giro di una decina di chilometri, dopo aver avuto un vantaggio massimo di 20 secondi. Ai meno 20 il gruppo era compatto e le squadre dei velocisti erano in testa a mantenere il ritmo elevato. In particolare si notava l’impegno di Andrè Greipel che, al rientro dopo la brutta caduta alla Gand-Wevelgem che lo ha tenuto ai box per un mese abbondante, si metteva a disposizione dei compagni Hansen e Henderson. La volata, però, era ottimamente costruita e interpretata dagli Omega Pharma, che riuscivano a mettere Mark Cavendish nella miglior posizione per lanciare un irresistibile sprint di 200 metri, chiuso quasi per distacco sul traguardo di Alanya. In seconda posizione si segnalava l’ottima prestazione di Elia Viviani, mentre chiudeva il podio l’olandese Theo Bos. Da segnalare anche il quarto posto di Niccolò Bonifazio, giovane ed emergente velocista ligure della Lampre. In conclusione, in terra turca è arrivata la terza affermazione stagionale per il folletto dell’isola di Man. dopo aver già visto due tappe rispettivamente alla Volta ao Algarve e alla Tirreno-Adriatico. Cavendish veste anche la maglia di leader del Giro di Turchia, a cui partecipa per la prima volta, e già domani potrà difendere il primato, magari con un’altra volata delle sue, visto che i 175 km tra Alanya e Kemer sembrano proprio essere fatti apposta per un’altra conclusione con uno sprint a ranghi compatti.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep 3:15:43
2 Elia Viviani (Ita) Cannondale
3 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
4 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
5 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
6 Andrea Palini (Ita) Lampre-Merida
7 Danilo Napolitano (Ita) Wanty-Groupe Gobert
8 Jonas Vangenechten (Bel) Lotto-Belisol Team
9 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
10 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
11 Wouter Wippert (Ned) Drapac Cycling
12 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
13 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
14 Ken Hanson (USA) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
15 Louis Verhelst (Bel) Cofidis, Solutions Crédits
16 John Murphy (USA) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
17 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
18 Ahmet Orken (Tur) Torku Sekerspor
19 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
20 Nicolas Lefrancois (Fra) Team Novo Nordisk
21 Francesco Lasca (Ita) Caja Rural – Seguros RGA
22 Francesco Chicchi (Ita) Neri Sottoli
23 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Polsat Polkowice
24 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
25 Aidis Kruopis (Ltu) Orica GreenEDGE
26 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
27 Marco Canola (Ita) Bardiani CSF
28 Marco Haller (Aut) Katusha Team
29 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
30 Robert Förster (Ger) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
31 Yuriy Metlushenko (Ukr) Torku Sekerspor
32 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
33 Maxim Belkov (Rus) Katusha Team
34 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor
35 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
36 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice
37 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor
38 Adam Phelan (Aus) Drapac Cycling
39 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
40 Jai Crawford (Aus) Drapac Cycling
41 Graeme Brown (Aus) Belkin Pro Cycling Team
42 Arman Kamyshev (Kaz) Astana Pro Team
43 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha Team
44 Mateusz Nowak (Pol) CCC Polsat Polkowice
45 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor
46 Adrian Kurek (Pol) CCC Polsat Polkowice
47 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma-QuickStep
48 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
49 Jérémy Bescond (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
50 Guillaume Boivin (Can) Cannondale

CLASSIFICA GENERALE

1 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep 3:15:43
2 Elia Viviani (Ita) Cannondale
3 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
4 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
5 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
6 Andrea Palini (Ita) Lampre-Merida
7 Danilo Napolitano (Ita) Wanty-Groupe Gobert
8 Jonas Vangenechten (Bel) Lotto-Belisol Team
9 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
10 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
11 Wouter Wippert (Ned) Drapac Cycling
12 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
13 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
14 Ken Hanson (USA) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
15 Louis Verhelst (Bel) Cofidis, Solutions Crédits
16 John Murphy (USA) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
17 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
18 Ahmet Orken (Tur) Torku Sekerspor
19 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
20 Nicolas Lefrancois (Fra) Team Novo Nordisk
21 Francesco Lasca (Ita) Caja Rural – Seguros RGA
22 Francesco Chicchi (Ita) Neri Sottoli
23 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Polsat Polkowice
24 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
25 Aidis Kruopis (Ltu) Orica GreenEDGE
26 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
27 Marco Canola (Ita) Bardiani CSF
28 Marco Haller (Aut) Katusha Team
29 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
30 Robert Förster (Ger) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
31 Yuriy Metlushenko (Ukr) Torku Sekerspor
32 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
33 Maxim Belkov (Rus) Katusha Team
34 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor
35 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
36 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice
37 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor
38 Adam Phelan (Aus) Drapac Cycling
39 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
40 Jai Crawford (Aus) Drapac Cycling
41 Graeme Brown (Aus) Belkin Pro Cycling Team
42 Arman Kamyshev (Kaz) Astana Pro Team
43 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha Team
44 Mateusz Nowak (Pol) CCC Polsat Polkowice
45 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor
46 Adrian Kurek (Pol) CCC Polsat Polkowice
47 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma-QuickStep
48 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
49 Jérémy Bescond (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
50 Guillaume Boivin (Can) Cannondale

Vittoria quasi per distacco per Cavendish nella prima tappa del Giro di Turchia (foto Tim de Waele/TDW Sport)

Vittoria quasi per distacco per Cavendish nella prima tappa del Giro di Turchia (foto Tim de Waele/TDW Sport)

26-04-2014

aprile 26, 2014 by Redazione  
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LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE – TROPHÉE HARMONIE MUTUELLE

Il tedesco Vadim Galeyev (Continental Team Astana) si è imposto nella seconda tappa, Vay – Mauron, percorrendo 186,4 Km in 4h30′34″, alla media di 41,335 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Manzin e l’olandese Looij. Miglior italiano Marco Benfatto (Continental Team Astana), 6°. Il francese Yann Guyot (Equipe cycliste de l’Armée de Terre) è ancora leader della classifica, con 6″ sul connazionale Le Lay e 33″ sul belga Delfosse. Miglior italiano Benfatto, 23° a 56″

VOLTA CICLISTICA INTERNACIONAL DO PARANÁ (Brasile)

Il venezuelano Honorio Rafael Machado Pérez si è imposto nella quarta tappa, circuito di Arapongas, percorrendo 201 Km in 4h01′57″, alla media di 41,413 Km/h. Ha preceduto allo sprint il cubano Fernández García e il brasiliano Carlos Manarelli (Funvic Brasilinvest – Sao Jose dos Campos), che è ancora leader della classifica con 23″ sul cileno Almonacid Gonzáles e 49″ sul brasiliano Panizo

ZUID OOST DRENTHE CLASSIC I

L’olandese Wim Stroetinga (Koga Cycling Team) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Nieuw Amsterdam, percorrendo 200 Km in 4h24′02″, alla media di 45,449 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Bauhaus e l’olandese Groenewegen. Unico italiano in gara Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg Continental Cycling Team), 5°.

EVANS CONQUISTA IL TRENTINO CORRENDO DA PADRONE

aprile 26, 2014 by Redazione  
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L’australiano non manifesta alcun segno di cedimento nella difficile tappa con arrivo al Monte Bondone, anzi dimostra ancora una volta di essere il più brillante, tirando il gruppetto dei migliori negli ultimi chilometri a ritmo elevatissimo per impedire eventuali tentativi di attacco. Un Evans in un simile stato di grazia si pone senza dubbio nella rosa dei favoriti alla vittoria finale del prossimo Giro d’Italia

Nessuna sorpresa quanto alla vittoria finale del Giro del Trentino. Cadel Evans ha conquistato definitivamente il vessillo del primato, ma la sua condotta di gara ha superato ogni aspettativa. Sulle rampe della lunga salita finale era lecito aspettarsi un Evans bersaglio di attacchi da ogni parte, anche perchè i molti corridori che lottavano per il terzo gradino del podio non si trovavano poi tanto lontani nella generale. Chi stava bene poteva pensare di attaccare gli avversari per il terzo posto prima degli ultimi chilometri, per tentare di mettere in difficoltà anche il leader. Non ci è voluto molto per capire che nessuno aveva le forze per staccare l’australiano e, negli ultimi chilometri, Evans ha preso in mano le redini della corsa e si è posto in testa al gruppo dei migliori, imponendo un ritmo talmente elevato da costringere gli avversari a pensare a resistere, piuttosto che ad attaccare. Per diversi chilometri, quindi, il leader ha fatto la corsa senza ricevere alcun cambio. I membri del gruppo si sono quindi rassegnati alla superiorità del leader e si sono giocati il terzo posto all’ultimo chilometro, conquistato da Niemec su Duarte per questione di centesimi.
La tappa di oggi ha visto partire subito la fuga, diversamente da quanto accaduto ieri. A muoversi sono Alex Dowsett (Movistar), Diego Rosa (Androni – Venezuela) e Leonardo Duque (Colombia), ai quali tenta di unirsi, senza successo, anche Cecchinel. Sulla salita verso il GPM di Campo Carlo Magno Dowsett e Duque vengono ripresi, mentre Rosa tenta di resistere davanti in solitaria e passa primo sulla cima più alta del Giro. Nel corso della discesa evadono dal gruppo, riportandosi su Rosa, José Serpa Perez (Lampre-Merida), Adriano Malori (Movistar), Gianfranco Zilioli ed Emanuele Sella (Androni-Venezuela), Moreno Moser (Cannondale), Philip Deignan (Sky), Angelo Pagani (Bardiani-CSF), Leonardo Duque (Colombia), Marek Rutkiewicz (CCC), Jacques Janse van Rensburg (MTN-Qhubeka) e Jonathan Monsalve (Neri Sottoli). In dodici uomini, il tentativo di fuga acquista ovviamente un peso maggiore, anche per la presenza di elementi importanti e, per questo, il gruppo appare restio a lasciar spazio all’azione di attacco. I fuggitivi difatti vengono ripresi proprio ai piedi del Monte Bondone. Sulla salita gli uomini di Michele Scarponi prendono decisamente in mano le operazioni, alzando il ritmo in particolare con Mikel Landa che, quando si porta in testa, causa il distacco di molti uomini nelle retrovie. A dieci chilometri dall’arriv, prova ad attaccare Domenico Pozzovivo, scatto al quale Evans risponde immediatamente, con facilità disarmante. Per qualche centinaia di metri Pozzovivo, Evans e Duarte restano davanti ma, non appena Pozzovivo desiste da ulteriori scatti, la seconda parte del gruppo dei migliori rientra sui tre. Sotto i colpi di una nuova accelerazione di Landa, il gruppo si allunga ulteriormente e, al termine del lavoro dello spagnolo, parte in contropiede Michele Scarponi, ma neppure lui riesce a fare selezione nel gruppetto, ridotto ormai a poco più di dieci unità. A questo punto, nessuno sembra avere intenzione di lanciare altri attacchi, vi è una lunga fase di studio con i migliori che si guardano in faccia senza mostrare intenzioni bellicose. In questa situazione, il giovane sudafricano Louis Meintjes (MTN Qhubeka) vede l’occasione per tentare di involarsi verso il traguardo del Monte Bondone e parte deciso, mostrando una buona brillantezza, un’altissima cadenza di pedalate e una discreta accelerazione, favorita dai suoi 55 chilogrammi e dalla sue caratteristiche di scalatore puro. Questa azione è la prima che riesce a creare un buco apprezzabile rispetto al gruppo dopo che, anche l’attacco di Pellizzotti non aveva sortito effetti. Il corridore italiano, però, non si da per vinto ed insieme a Mikel Landa si lancia all’inseguimento del sudafricano. Davvero pregevole la condotta di gara di Mikel Landa che, dopo essere stato protagonista sia ieri sia a San Giacomo di Brentonico e, dopo aver tirato oggi per Michele Scarponi, ha ancora la forza di lanciare un attacco. Ancora maggior pregio acquista la sua azione in quanto è proprio lui che, riuscendo a liberarsi della compagnia di Pellizzotti, si riporta tutto solo sul battistrada che ormai comincia a manifestare segni di affaticamento ed a mostrare una pedalata meno brillante. Il sudafricano, infatti, non tenta nemmeno di tenere la ruota del basco che va così a conquistare la vittoria nella tappa più impegnativa del Giro del Trentino con una prova maiuscola, confezionata dopo tre giorni in cui non si era certo risparmiato. Nel gruppo, Evans si pone in testa ed impone un ritmo molto alto, tanto che gli altri sembrano tutti al gancio e così il leader evita ulteriori tentativi di allungo con una condotta di gara da padrone incontrastato. Negli ultimi metri Niemec lancia l’attacco: a resistere sono solo Duarte ed Evans. Niemec riesce così a conquistare il terzo gradino del podio proprio ai danni di Duarte e degli altri pretendenti che arrivano pochi secondi dopo. Pozzovivo conserva, invece, la seconda posizione senza particolari problemi.
Ivan Basso, ancora una volta in pesante passivo, conferma una condizione che non arriva. E’ apparso, invece, in netto miglioramento Sir Wiggins che oggi è riuscito a tenere il gruppetto dei migliori nonostante la sfuriata di Evans; se si pensa che, solo due giorni fa, a San Giacomo di Brentonico era arrivato con quasi tre minuti di ritardo si può notare un crescendo di condizione che lascia un po’ l’amaro in bocca per la mancata partecipazione al Giro di un corridore che sembrava poter dire la sua. Quanto agli altri, bisogna dire che non si sono ricavate indicazioni particolarmente importanti, poiché i vari Pozzovivo, Aru, Scarponi sono sembrati tutti in una situazione di generale livellamento: nessuno ha avuto spunti particolarmente brillanti, nessuno cedimenti apprezzabili, i distacchi sono stati contenuto nel giro di pochi secondi nonostante una corsa con tre arrivi in salita. Decisiva diventa quindi la fase finale di avvicinamento al Giro per capire chi potrà tentare di competere con i favoriti.
Sorride, invece, a trentadue denti Cadel Evans che ha trovato davvero una condizione invidiabile e si pone quindi quale principale avversario di “Purito” Rodríguez e Nairo Quintana per il Giro d’Italia. Un Evans in queste condizioni, infatti, può ben sperare di resistere agli attacchi del colombiano e dello spagnolo in salita, tentando di avvantaggiarsi nella cronometro di Barolo.
Si chiude così il Giro del Trentino forse più duro degli ultimi anni con un vincitore di assoluto prestigio che ha pienamente meritato il successo.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 4:49:39
2 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:10
3 Franco Pelizzotti (Ita) Androni Giocattoli 0:00:35
4 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:00:41
5 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
6 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia
7 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:46
8 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
9 Tiago Machado (Por) Team Netapp – Endura 0:00:49
10 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
11 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 0:01:04
12 Marcos Garcia (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:01:44
13 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:01:50
14 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli 0:02:05
15 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:41
16 George Bennett (NZl) Cannondale 0:02:44
17 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:03:08
18 Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:03:26
19 Sergey Lagutin (Rus) Rusvelo 0:03:42
20 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli 0:04:06
21 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:04:40
22 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:05:29
23 Ivan Basso (Ita) Cannondale
24 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
25 Jarlinson Pantano (Col) Colombia
26 Jackson Rodriguez (Ven) Androni Giocattoli 0:06:10
27 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:06:14
28 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:06:52
29 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale
30 Leopold Konig (Cze) Team Netapp – Endura 0:06:54
31 Artem Ovechkin (Rus) Rusvelo 0:06:58
32 Ilnur Zakarin (Rus) Rusvelo 0:07:08
33 Yonder Godoy (Ven) Androni Giocattoli 0:07:52
34 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:08:03
35 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
36 José Pimenta Costa Mendes (Por) Team Netapp – Endura 0:09:38
37 Dayer Uberne Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:09:45
38 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:09:56
39 Patrick Facchini (Ita) Androni Giocattoli 0:10:11
40 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:10:54
41 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team Netapp – Endura
42 Philip Deignan (Irl) Team Sky
43 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:11:41
44 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF 0:11:43
45 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli 0:11:54
46 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:12:14
47 Cristiano Salerno (Ita) Cannondale 0:12:16
48 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:12:34
49 Sergey Firsanov (Rus) Rusvelo 0:13:04
50 Ruben Fernandez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:13:36

CLASSIFICA GENERALE

1 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 14:14:03
2 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:50
3 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:01:01
4 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia
5 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:01:06
6 Tiago Machado (Por) Team Netapp – Endura 0:01:07
7 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:09
8 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:01:11
9 Franco Pelizzotti (Ita) Androni Giocattoli 0:01:26
10 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:01:32
11 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:03:28
12 George Bennett (NZl) Cannondale 0:03:53
13 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli 0:04:03
14 Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:04:17
15 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:22
16 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:05:42
17 Marcos Garcia (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:05:52
18 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli 0:06:07
19 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 0:06:26
20 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:06:37
21 Sergey Lagutin (Rus) Rusvelo 0:06:41
22 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:06:46
23 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:06:50
24 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:07:01
25 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:08:10
26 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:08:57
27 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:09:01
28 Ilnur Zakarin (Rus) Rusvelo 0:09:21
29 Artem Ovechkin (Rus) Rusvelo 0:09:44
30 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:10:50
31 Yonder Godoy (Ven) Androni Giocattoli 0:10:55
32 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:12:26
33 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:12:41
34 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team Netapp – Endura 0:13:07
35 José Pimenta Costa Mendes (Por) Team Netapp – Endura 0:13:18
36 Patrick Facchini (Ita) Androni Giocattoli 0:13:46
37 Leopold Konig (Cze) Team Netapp – Endura 0:14:02
38 Jackson Rodriguez (Ven) Androni Giocattoli 0:14:52
39 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:15:07
40 Ruben Fernandez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:16:01
41 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale 0:17:18
42 Yonattah Monsalve (Ven) Neri Sottoli 0:17:40
43 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:18:23
44 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:18:55
45 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli 0:18:58
46 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:20:37
47 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:20:45
48 Cristiano Salerno (Ita) Cannondale 0:21:01
49 Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli 0:21:38
50 Francesco Failli (Ita) Neri Sottoli 0:22:06

Evans imperioso sui tornanti del Bondone (foto Bettini)

Evans imperioso sui tornanti del Bondone (foto Bettini)

25-04-2014

aprile 26, 2014 by Redazione  
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GIRO DEL TRENTINO

Lo spagnolo Mikel Landa Meana (Astana Pro Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Val Daone – Monte Bondone, percorrendo 175 Km in 4h49′39″, alla media di 36,250 Km/h. Ha preceduto di 10″ il sudafricano Meintjes e di 35″ l’italiano Franco Pellizotti (Androni Giocattoli – Venezuela). L’australiano Cadel Evans (BMC Racing Team) si impone in classifica, con 50″ sull’italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) e 1′02″ sul polacco Niemiec

LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE – TROPHÉE HARMONIE MUTUELLE

Il francese Yann Guyot (Equipe cycliste de l’Armée de Terre) si è imposto nella prima tappa, Plaimboeuf – Clisson, percorrendo 142,7 Km in 3h22′28″, alla media di 42,288 Km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Le Lay e di 27″ il belga Delfosse. Miglior italiano Michele Scartezzini (Continental Team Astana), 11° a 46″. Guyot è il primo leader della classifica, con 6″ su Le Lay e 33″ su Delfosse. Miglior italiano Scartezzini, 19° a 56″

VOLTA CICLISTICA INTERNACIONAL DO PARANÁ (Brasile)

Il brasiliano Carlos Manarelli (Funvic Brasilinvest – Sao Jose dos Campos) si è imposto anche nella terza tappa, circuito di Ibiporã, percorrendo 167 Km in 4h01′57″, alla media di 41,413 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Panizo e il cileno Almonacid Gonzáles. Manarelli è ancora leader della classifica con 17″ su Almonacid Gonzáles e 43″ su Panizo

GRAN PREMIO DELLA LIBERAZIONE

Il russo Evgeny Shalunov (Lokosphinx) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Roma, percorrendo 138 Km in 3h20′11″, alla media di 41,362 Km/h. Ha preceduto di 25″ gli italiani Simone Consonni* (Team Colpack) e Liam Bertazzo (MG Kvis – Trevigiani)

*dilettante

EVANS APPONE IL SIGILLO E PREGUSTA IL TRIONFO

aprile 24, 2014 by Redazione  
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Al Trentino dominio assoluto dell’australiano che dimostra che la maglia ciclamino non è sulle sue spalle solo in virtù della cronometro a squadre. Sull’ultima difficile rampa, resiste alle accelerazioni degli scalatori e poi allunga in prima persona, riuscendo anche a distanziare Pozzovivo negli ultimi metri. Solo il Monte Bondone lo divide dal successo, ma con un simile stato di forma staccarlo sarà davvero impresa difficile.

La tappa odierna del Giro del Trentino è stata la frazione della conferma per Cadel Evans. Conferma della maglia ciclamino e conferma che lo stato di forma è quello dei giorni migliori e che l’anagrafe è per lui un dato insignificante.
Il tracciato della tappa di oggi poteva sembrare, ad un primo sguardo, meno severo rispetto alle frazioni di ieri e di domani, ma ad una analisi più approfondita risultava comunque un percorso degno della massima considerazione.
Si trattava infatti della frazione più lunga della corsa, con i suoi 184 chilometri e, a differenza della tappa di ieri, non presentava un metro di pianura, due salite vere anche se non costituenti GPM nei primi cento chilometri (il Passo Ballino e il Passo d’Ampola) e le difficoltà maggiori nella seconda parte, con le arcigne pendenze del GPM di Daone, le rampe del Passo del Durone, a oltre mille metri di quota e, successivamente, il muro finale con pendenze da capogiro. Il Durone poteva fare da trampolino di lancio per eventuali attacchi, anche se il tratto successivo alla discesa, tutto in leggera salita, favoriva un inseguimento di gruppo.
Il Passo del Durone è comunque stato il teatro della bagarre tra gli uomini della fuga del mattino, mentre i grandi si sono sfidati sulla salita finale.
Anche oggi è stato necessario aspettare diversi chilometri per vedere partire un tentativo di fuga, circostanza questa che testimonia come i corridori stiano affrontando le tappe di questa corsa a ritmi elevati sin dall’inizio. Andrey Zeits (Astana), Adriano Malori (Movistar), Damiano Caruso (Cannondale), Dario Cataldo (Sky), Diego Rosa (Androni – Venezuela), Carlos Quintero (Colombia), Antonio Piedra (Caja Rural – RGA), Mateusz Taciak (CCC Polsat), Sergio Pardilla (MTN Qhubeka), Josè Joao Pimenta (Team NetApp – Endura) e Jonathan Monsalve (Neri Sottoli – YellowFluo) sono coloro che animano il tentativo che caratterizzerà la maggior parte della tappa; il gruppo però, condotto dagli uomini di Evans, non può lasciare troppo spazio ad un tentativo con uomini che potevano rivelarsi pericolosi in caso di fuga bidone, fatto che le caratteristiche del tracciato della tappa rendevano possibile in caso di inerzia del gruppo. I fuggitivi difatti, alla compagnia dei quali si era unito in un secondo momento anche Angelo Pagani, non riescono a conseguire un vantaggio superiore ai 4 minuti proprio grazie al ritmo dei BMC, che in qualche tratto ricevono una mano dai Lampre.
Sulle rampe del Passo del Durone si rompe la corsa tra i fuggitivi e, tra allunghi e scatti, il gruppetto dei dodici davanti si sfilaccia completamente, mentre da dietro il gruppo continua a guadagnare, trend che continua anche nella discesa e nel successivo tratto di leggerissima salita, tratto logorante e completamente sfavorevole agli attaccanti. Il ricongiungimento avviene comunque ai piedi della salita finale. Nel primo tratto del muro la selezione è da dietro, man mano che il ritmo sale si staccano, una a una, le vittime della salita. Negli ultimi 1500 metri, quelli con le pendenze più elevate, accelera Domenico Pozzovivo, sempre tra i più attivi al Trentino; reggono il suo ritmo solo Landa, che già era andato in fuga ieri dimostrando buona condizione, e il leader Cadel Evans che non sembra affatto soffrire il ritmo della scalatore lucano, particolarmente a suo agio su pendenze in doppia cifra. Al contrario, è proprio Evans a proporre ulteriori accelerazioni a seguito delle quali rimane sulle ginocchia Landa. A quel punto, è facile prevedere il vincitore di tappa dato che Pozzovivo, in caso di arrivo insieme ad altri corridori, è battuto in partenza. Evans accelera nuovamente negli ultimi 150 metri e riesce a distaccare di tre secondi Pozzovivo che, oltre alla seconda posizione di tappa, conquista anche la seconda della generale.
Terzo a 9 secondi si classifica Landa, bravissimo se si pensa che è partito come gregario di Scarponi, che invece è arrivato quarto con 18 secondi di ritardo, precedendo di due secondi un altro uomo che generalmente si esaltà sulle pendenze severe, Igor Anton. Discreta la prova di Aru a 25 secondi e quella di Machado che, riuscendo a restare sulle ruote di Aru, rimane aggrappato con i denti al terzo gradino del podio della generale.
Le indicazioni tratte da questa tappa sono certamente lo stato di forma e la forza di Evans, che appare indubbiamente il più forte e più in forma su ogni terreno. Domenico Pozzovivo, dal canto suo, appare in crescendo di condizione e con una discreta continuità, tenta sempre degli allunghi e si classifica tra i primi. Igor Anton, Aru, Niemec e Duarte, invece, si giocheranno il terzo gradino del podio domani sulle rampe del Monte Bondone. Sarà probabilmente quella la sfida più interessante di domani; molti uomini, tutti fortissimi, raccolti in un fazzoletto di secondi, senza dimenticare che, se Pozzovivo dovesse incoontrare una giornata negativa, anche il secondo posto verrebbe messo in discussione. Appare, invece, difficile pensare ad un attacco alla maglia di leader di Evans, anche in virtù del suo stato di condizione, ma bisogna anche considerare che la salita finale misura 21 Km e che arriva dopo una tappa con altre salite impegnative. Salite così lunghe possono spesso riservare crisi inaspettate, anche a pochi chilometri dall’arrivo, come successe a Montecampione quando Pantani staccò Tonkov solo negli ultimi 2 chilometri della lunga ascesa. E’ proprio il chilometraggio che rende il Monte Bondone il più duro scoglio di questo Giro del Trentino, nonostante abbia pendenze inferiori rispetto alla parte finale delle salite di ieri e oggi.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 4:43:43
2 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:03
3 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:00:09
4 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:00:18
5 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:00:20
6 Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:25
7 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
8 Tiago Machado (Por) Team Netapp – Endura
9 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:27
10 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia 0:00:28
11 Franco Pelizzotti (Ita) Androni Giocattoli 0:00:30
12 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:00:34
13 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:00:45
14 George Bennett (NZl) Cannondale 0:00:51
15 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:00:53
16 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:00:57
17 Philip Deignan (Irl) Team Sky
18 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:02
19 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli 0:01:07
20 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team Netapp – Endura 0:01:12
21 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice
22 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli 0:01:14
23 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:01:16
24 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:01:18
25 Sergey Lagutin (Rus) Rusvelo 0:01:19
26 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 0:01:21
27 Yonder Godoy (Ven) Androni Giocattoli 0:01:28
28 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:01:29
29 Ilnur Zakarin (Rus) Rusvelo
30 Marcos Garcia (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:01:42
31 Ruben Fernandez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
32 Jackson Rodriguez (Ven) Androni Giocattoli
33 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:01:47
34 Patrick Facchini (Ita) Androni Giocattoli 0:01:49
35 Artem Ovechkin (Rus) Rusvelo 0:01:57
36 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:05
37 Cristiano Salerno (Ita) Cannondale 0:02:12
38 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:02:20
39 Yonattah Monsalve (Ven) Neri Sottoli 0:02:26
40 Francesco Failli (Ita) Neri Sottoli 0:02:46
41 Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli
42 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli 0:02:49
43 Lukasz Owsian (Pol) CCC Polsat Polkowice
44 José Pimenta Costa Mendes (Por) Team Netapp – Endura 0:03:07
45 Leopold Konig (Cze) Team Netapp – Endura 0:03:15
46 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale
47 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
48 Moreno Moser (Ita) Cannondale 0:03:17
49 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
50 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF

CLASSIFICA GENERALE

1 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 9:23:43
2 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:45
3 Tiago Machado (Por) Team Netapp – Endura 0:00:59
4 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:01:01
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
6 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
7 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia
8 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:01:04
9 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:01:06
10 Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:01:32
11 Franco Pelizzotti (Ita) Androni Giocattoli 0:01:36
12 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:01:43
13 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
14 George Bennett (NZl) Cannondale 0:01:50
15 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:02:02
16 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:02:13
17 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:22
18 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:02:23
19 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:02:28
20 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli 0:02:39
21 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli 0:02:42
22 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:02:50
23 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team Netapp – Endura 0:02:54
24 Ilnur Zakarin (Rus) Rusvelo
25 Ruben Fernandez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:03:06
26 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 0:03:10
27 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:03:14
28 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:03:22
29 Artem Ovechkin (Rus) Rusvelo 0:03:27
30 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:03:28
31 Sergey Lagutin (Rus) Rusvelo 0:03:40
32 Yonder Godoy (Ven) Androni Giocattoli 0:03:44
33 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:04:09
34 Patrick Facchini (Ita) Androni Giocattoli 0:04:16
35 José Pimenta Costa Mendes (Por) Team Netapp – Endura 0:04:21
36 Yonattah Monsalve (Ven) Neri Sottoli 0:04:31
37 Marcos Garcia (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:04:49
38 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:05:04
39 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:05:14
40 Omar Fraile Matarranza (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:05:23
41 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:05:37
42 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 0:06:03
43 Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli 0:06:16
44 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:06:24
45 Sylvester Szmyd (Pol) Movistar Team 0:06:50
46 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 0:07:20
47 Angelo Pagani (Ita) Bardiani CSF
48 Francesco Failli (Ita) Neri Sottoli 0:07:31
49 Lukasz Owsian (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:07:32
50 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli 0:07:45

Evans primo alla Pozza di Roncone: sigillo sul Giro del Trentino? (foto Bettini)

Evans primo alla Pozza di Roncone: sigillo sul Giro del Trentino? (foto Bettini)

24-04-2014

aprile 24, 2014 by Redazione  
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GIRO DEL TRENTINO

L’australiano Cadel Evans (BMC Racing Team) si è imposto nella terza tappa, Mori – Roncone, percorrendo 184,4 Km in 4h43′43″, alla media di 38,996 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) e di 9″ lo spagnolo Landa Meana. Evans è ancora leader della classifica, con 45″ su Pozzovivo e 59″ su Pinto Machado.

LE TOUR DE FILIPINAS

Il laosiano Alex Ariya Destribois Phounsavath (CCN Cycling Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Bayombong – Baguio, percorrendo 132,7 Km in 4h32′42″, alla media di 29,196 Km/h. Ha preceduto di 1′14″ il filippino Mark John Lexer Guevarra Galedo (Team 7 Eleven Road Bike Philippines) e di 2′41″ l’iraniano Asgharzadeh. Lexer Guevarra Galedo si impone in classifica, con 1′03″ sull’australiano Sheppard e 4′12″ su Asgharzadeh.

VOLTA CICLISTICA INTERNACIONAL DO PARANÁ (Brasile)

Il brasiliano Carlos Manarelli (Funvic Brasilinvest – Sao Jose dos Campos) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Londrina, percorrendo 79,6 Km in 2h01′42″, alla media di 39,244 Km/h. Ha preceduto allo sprint il cileno Almonacid Gonzáles e di 4″ il brasiliano Affonso. Manarelli è il nuovo leader della classifica con 11″ su Almonacid Gonzáles e 20″ su Affonso.

23-04-2014

aprile 23, 2014 by Redazione  
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FRECCIA VALLONE

Lo spagnolo Alejandro Valverde Belmonte (Movistar Team) si è imposto nella classica belga, Bastogne – Muro di Huy, percorrendo 199 Km in 4h36′45″, alla media di 43,143 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’irlandese Martin e di 4″ il polacco Kwiatkowski. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 14° a 24″

GIRO DEL TRENTINO

L’italiano Edoardo Zardini (Bardiani Valvole – CSF Inox) si è imposto nella seconda tappa, Limone sul Garda – San Giacomo di Brentonico, percorrendo 164,5 Km in 4h25′39″, alla media di 37,154 Km/h. Ha preceduto di 19″ il polacco Niemiec e il colombiano Duarte Arevalo. L’australiano Cadel Evans (BMC Racing Team) è il nuovo leader della classifica, con 9″ su Zardini e 17″ su Niemiec.

LE TOUR DE FILIPINAS

L’indonesiano Rastra Patria Dinawan (Pegasus Continental Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, Cabanatuan – Bayombong, percorrendo 146,6 Km in 4h12′25″, alla media di 34,847 Km/h. Ha preceduto allo sprint il mongolo Baasankhuu e il sudcoreano Do Hyeong. Il singaporiano Choon Huat Goh (OCBC Singapore Continental Cycling Team) è ancora leader della classifica, con 3′03″ sull’australiano Sheppard e 3′33″ sul filippino Lexer Guevarra Galedo.

VOLTA CICLISTICA INTERNACIONAL DO PARANÁ (Brasile)

Il venezuelano Honorio Rafael Machado Pérez si è imposto nella prima tappa, circuito di Bela Vista do Paraíso, percorrendo 128,4 Km in 3h04′30″, alla media di 41,756 Km/h. Ha preceduto allo sprint il cubano Fernández García e l’argentino Clavero, distanziati di 4″ e 6″ nella prima classifica generale

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