CATALDO ALL’ASSALTO DEL CASTELLO DI KENNAUGH, MA IL BRITANNICO RESISTE

marzo 30, 2014 by Redazione  
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Dario Cataldo vince la cronometro conclusiva tra Pavullo e il Castello di Montecuccolo ma Peter Kennaugh resiste con le unghie e con i denti all’attacco portato dal compagno della SKY e riesce a fare sua la Settimana Coppi e Bartali 2014, per la prima volta appannaggio di un ciclista inglese, per soli 12 secondi. Gradino più basso del podio per Matteo Rabottini, che giunge secondo di tappa e, oltre alle già note doti di scalatore, mostra una certa confidenza anche nelle prove col tempo, anche se su distanze brevi.

La quarta e ultima tappa della Settimana Coppi e Bartali premia gli sforzi di Dario Cataldo, campione italiano a cronometro 2012, che rispolvera il vecchio talento e riporta la prima vittoria stagionale, se si esclude la cronosquadre iniziale di Gatteo condivisa col quartetto SKY. Questa volta si disputava una cronometro individuale di 10 km dal sapore un po’ medievale, visto che l’arrivo era posto in uno scenario incantevole, proprio all’interno del castello di Montecuccolo, nel comune romagnolo di Pavullo nel Frignano, dopo una micidiale rampa finale di mille metri che presentava pendenze tra il 19 ed il 21%. La tappa si è accesa nel finale con i ciclisti meglio posizionati in classifica generale che hanno animato le ultime fasi di una corsa tanto prestigiosa quanto apprezzata dagli amanti del ciclismo. Proprio Dario Cataldo, ieri terzo in classifica generale a un minuto dal compagno di squadra Kennaugh, ha dato fondo a tutte le energie per provare a recuperare più terreno possibile all’inglese. Partito terz’ultimo, il ciclista abruzzese ha percorso i 10 km tra Pavullo e il castello in 16 minuti e 28 secondi, posizionandosi al primo posto e scavalcando di 8 secondi Matteo Rabottini della Neri Sottoli, mentre terzo si classificava Diego Rosa (Androni – Venezuela) con il tempo di 16 minuti e 40 secondi. Ma Peter Kennaugh riusciva a difendere il primo posto in classifica generale, nonostante una prova piuttosto deludente che lo faceva terminare nelle retrovie con il tempo di 17 minuti e 16 secondi. Era di soli 12 secondi il vantaggio che l’inglese riusciva a conservare sullo scatenato Cataldo, ma sufficienti a consentigli di vincere la 29° edizione della Settimana Coppi e Bartoli, prima volta per un ciclista d’oltremanica. Cataldo si deve accontentare del secondo posto ma ha certamente messo in vetrina una condizione in crescita che gli sarà utile nelle prossime corse in programma. Dal canto suo, Matteo Rabottini scalza dal podio Francesco Bongiorno e mette in luce una condizione atletica altrettanto interessante, caratterizzata anche da una propensione alla cronometro, almeno su brevi distanze, che non conoscevamo. Nota stonata, infine, la prova generale di Diego Ulissi. L’atleta della Lampre, vincitore 2013, quest’anno è uscito quasi subito dalle posizioni che contano, non confermando le buone impressioni destate nelle prime corse stagionali. La prossima corsa italiana a tappe di un certo rilievo sarà adesso il Giro del Trentino, a fine Aprile, tradizionale antipasto al Giro d’Italia.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 0:16:28.74
2 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:00:07.87
3 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:00:11.43
4 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:13.69
5 Alexander Foliforov (Rus) Itera – Katusha 0:00:17.45
6 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:00:23.27
7 Alessandro Mazzi (Ita) Utensilnord 0:00:29.20
8 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:00:29.80
9 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka 0:00:32.02
10 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka 0:00:35.78
11 Artem Ovechkin (Rus) RusVelo 0:00:35.82
12 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:37.66
13 Stefan Schumacher (Ger) Christina Watches – Kuma 0:00:37.67
14 Davide Villella (Ita) Cannondale 0:00:38.40
15 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:00:38.86
16 Sergey Firsanov (Rus) RusVelo 0:00:40.18
17 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:00:40.86
18 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:00:42.07
19 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:00:43.37
20 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:00:46.48
21 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:00:46.58
22 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:00:47.88
23 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:48.43
24 Matej Mohoric (Slo) Cannondale 0:00:48.51
25 Ildar Arslanov (Rus) Itera – Katusha 0:00:49.56
26 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:53.80
27 Kirill Pozdnyakov (Rus) RusVelo 0:00:54.09
28 Nicola Gaffurini (Ita) Vega – Hotsand 0:00:54.20
29 Fabio Taborre (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:00:55.83
30 Donato De Ieso (Ita) Bardiani CSF 0:00:57.29
31 Simone Petilli (Ita) Area Zero Pro Team 0:00:57.44
32 Jacques Janse van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:59.69
33 Sergei Pomoshnikov (Rus) RusVelo 0:01:07.22
34 Klemen Stimulak (Slo) Adria Mobil 0:01:07.85
35 Davide Mucelli (Ita) Meridiana Kamen Team 0:01:08.33
36 Matej Mugerli (Slo) Adria Mobil 0:01:08.58
37 Angelo Pagani (Ita) Bardiani CSF 0:01:10.21
38 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli 0:01:10.24
39 Andrea Vaccher (Ita) Marchiol Emisfero 0:01:13.98
40 Giovanni Carboni (Ita) Area Zero Pro Team 0:01:14.28
41 Frantisek Sisr (Cze) Team Dukla Praha 0:01:15.07
42 Radoslav Rogina (Cro) Adria Mobil 0:01:15.47
43 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia 0:01:17.93
44 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:17.96
45 Stefano Locatelli (Ita) Bardiani CSF 0:01:18.47
46 Bruno Maltar (Cro) Adria Mobil 0:01:19.19
47 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:01:20.75
48 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 0:01:21.33
49 Marc de Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:01:22.03
50 Arthur Vanoverberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:22.57

CLASSIFICA GENERALE

1 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 10:30:40
2 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 0:00:12
3 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:00:35
4 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:43
5 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:50
6 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:01:06
7 Sergey Firsanov (Rus) RusVelo 0:01:20
8 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:01:24
9 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:01:45
10 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:01:48
11 Simone Petilli (Ita) Area Zero Pro Team 0:02:54
12 Davide Mucelli (Ita) Meridiana Kamen Team 0:02:57
13 Davide Villella (Ita) Cannondale 0:03:07
14 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:03:45
15 Angelo Pagani (Ita) Bardiani CSF 0:04:06
16 Fabio Taborre (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:04:10
17 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:04:13
18 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:04:15
19 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:04:24
20 Stefan Schumacher (Ger) Christina Watches – Kuma 0:04:34
21 Ildar Arslanov (Rus) Itera – Katusha 0:04:39
22 Arthur Vanoverberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:42
23 Matej Mugerli (Slo) Adria Mobil 0:04:51
24 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia 0:04:52
25 Marc de Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:05:16
26 Paolo Ciavatta (Ita) Area Zero Pro Team 0:05:33
27 Emanuel Kiserlovski (Cro) Meridiana Kamen Team 0:06:21
28 Alessandro Bisolti (Ita) Vini Fantini Nippo 0:06:51
29 Zico Waeytens (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:08:42
30 Andrea Vaccher (Ita) Marchiol Emisfero 0:09:15
31 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:09:54
32 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka 0:11:23
33 Alessandro Mazzi (Ita) Utensilnord 0:12:32
34 Nicola Gaffurini (Ita) Vega – Hotsand 0:12:33
35 Radoslav Rogina (Cro) Adria Mobil 0:12:50
36 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:13:02
37 Antonio Santoro (Ita) Meridiana Kamen Team 0:13:03
38 Klemen Stimulak (Slo) Adria Mobil 0:13:04
39 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli 0:13:28
40 Constantino Zaballa Gutierrez (Spa) Christina Watches – Kuma 0:13:33
41 Sergei Pomoshnikov (Rus) RusVelo 0:14:45
42 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:15:12
43 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 0:15:17
44 Matej Mohoric (Slo) Cannondale 0:16:14
45 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:16:28
46 Frantisek Sisr (Cze) Team Dukla Praha 0:16:57
47 Alessandro Malaguti (Ita) Vini Fantini Nippo 0:18:12
48 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:18:19
49 Fabio Sabatini (Ita) Cannondale 0:18:22
50 Xu Gang (Chn) Lampre-Merida 0:18:33

Cataldo allattacco del primato di Kennaugh (foto AFP)

Cataldo all'attacco del primato di Kennaugh (foto AFP)

POCO SPETTACOLO, TANTE CADUTE: GAND A DEGENKOLB

marzo 30, 2014 by Redazione  
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Al termine di una corsa poco entusiasmante, animata soprattutto dalle tante cadute nel finale, una volata di gruppo incorona John Degenkolb, capace di battere Arnaud Démare e il favorito Peter Sagan, partito troppo lungo. Buoni segnali da parte di Cancellara, Van Avermaet e Vanmarcke; ancora opaco Tom Boonen. Neutralizzato in vista dell’ultimo chilometro un tentativo di Devolder, Amador e Dillier.

È stata una Gand-Wevelgem quanto mai secondo copione quella che ha definitivamente inserito John Degenkolb tra gli uomini da battere al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix, dopo la buona prova di Harelbeke, sporcata dalla défaillance al momento dell’attacco di Sagan. Su un tracciato meno selettivo rispetto a due giorni fa, interpretato guardingamente dai favoriti, con la testa forse già rivolta ai muri di domenica prossima, il 25enne di Gera ha colto il quinto successo del suo brillante avvio di stagione, il primo non in terra francese (tre tappe al Giro del Mediterraneo e una alla Parigi – Nizza le prime quattro affermazioni), diventando il terzo tedesco ad iscriversi all’albo d’oro della Gand, dopo Andreas Klier e Marcus Burghardt.
A conti fatti, la sfida più ardua per Degenkolb è stata superare indenne la seconda ed ultima scalata del Kemmelberg, ad una quarantina di chilometri dal traguardo, unico frangente di vera battaglia in una corsa per il resto alquanto sonnolenta. Mentre Manuele Boaro distanziava Sebastian Lander, Marcel Aregger, Jaco Venter e Frederik Veuchelen, con i quali aveva condiviso circa 180 km di fuga e un vantaggio massimo di oltre dieci minuti, Sep Vanmarcke tentava infatti l’unico attacco illustre di giornata, mettendo a dura prova la resistenza di un gruppo nel quale il teutonico sembrava fra i più reattivi, insieme ad un Van Avermaet sempre più temibile per le prossime settimane, e ai soliti Sagan e Cancellara.
Il drappello così formatosi al comando ha avuto però vita breve, venendo ben presto fagocitato dal recupero di un gruppo ben più folto, comprendente – fra gli altri – anche un Tom Boonen che continua a sembrare lontanissimo da una gamba compatibile con propositi di vittoria a Fiandre e Roubaix. Boaro è stato a sua volta raggiunto poco più tardi, e quando anche il Monteberg è stato scavalcato senza scosse per l’ultima volta, è apparso scontato l’epilogo allo sprint.
Gli scatti tentati da qualche coraggioso ad una ventina di chilometri dal traguardo sembravano buoni al più per tener desto qualche spettatore in poltrona, ma forse proprio per via di questa impressione – condivisa probabilmente da una grossa fetta del gruppo – una di queste azioni suicide è andata vicinissima a guastare la festa ai velocisti. Merito di Silvan Dillier, svizzero classe 1990, che già ad una sessantina di chilometri dall’arrivo aveva allungato in compagnia di Mondory, Grivko e Parrinello, senza sopravvivere più di qualche minuto in avanscoperta. Il sostegno, questa volta, è venuto da Andrey Amador e Stijn Devolder, e il terzetto così compostosi è riuscito a raggranellare un margine di quasi 40’’, rimasto quindi oltre il mezzo minuto fino a 8 km dal termine.
La tendenza favorevole agli attaccanti si è paradossalmente invertita proprio in corrispondenza dell’evento che avrebbe dovuto vanificare definitivamente gli sforzi degli inseguitori: Greipel – divenuto ormai l’uomo da battere -, Farrar e Thomas sono finiti sull’asfalto, proseguendo una sequenza di cadute che aveva già costretto al ritiro Stannard, caduto in un fosso a 60 km dal traguardo, e tagliato fuori Pozzato e Paolini, poco prima degli ultimi due muri, oltre a colpire un Van Avermaet capace comunque di rientrare senza conseguenze.
Le esclusioni eccellenti hanno forse ringalluzzito le squadre dei velocisti superstiti, che hanno cominciato a rincorrere con ritrovato vigore, fino a neutralizzare definitivamente l’attacco del trio a 1300 metri dal traguardo.
Un’ennesima caduta a centro gruppo negli ultimi 500 metri non ha alterato più di tanto l’andamento di uno sprint lanciato da Peter Sagan, con potenza eguagliata solo dalla scelleratezza del tempismo. Lo slovacco ha resistito al comando più di quanto il 99% dei colleghi possa anche solo sperare di fare, ma le gambe hanno presentato il conto agli 80 metri finali, quando John Degenkolb lo ha saltato a centro strada, resistendo al contempo alla rimonta di Arnaud Démare, fermatosi ad una ruota scarsa dal sorpasso.
Un Vanmarcke ancora molto generoso, come venerdì ad Harelbeke, ha chiuso ai piedi del podio, raccogliendo comunque indicazioni incoraggianti in vista del Fiandre e di quella Roubaix che dodici mesi fa contese fin nel Velodromo ad un grande Cancellara. Subito alle sue spalle si è piazzato Tom Boonen, il cui 5° posto non basta a fugare i dubbi che aleggiano su di lui dopo l’opaca prestazione di due giorni fa e le difficoltà incontrate quest’oggi sul Kemmelberg. Van Asbroeck, Tsaevich, Hutarovich, Hushovd e Roelandts hanno completato una top 10 ancora tabù per i colori italiani.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO

1 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 5:34:37
2 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
3 Peter Sagan (Svk) Cannondale
4 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin-Pro Cycling Team
5 Tom Boonen (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
6 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
7 Alexey Tsatevich (Rus) Team Katusha
8 Yauheni Hutarovich (Blr) AG2R La Mondiale
9 Thor Hushovd (Nor) BMC Racing Team
10 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Belisol
11 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
12 Sam Bennett (Irl) Team NetApp – Endura
13 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
14 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
15 Matteo Trentin (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
16 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits
17 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka
18 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
19 Boy van Poppel (Ned) Trek Factory Racing
20 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
21 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Movistar Team
22 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team
23 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
24 Bernhard Eisel (Aut) Team Sky
25 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
26 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
27 Jean-Pierre Drucker (Lux) Wanty – Groupe Gobert
28 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
29 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka 0:00:04
30 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida 0:00:06
31 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Shimano
32 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:00:09
33 Oscar Gatto (Ita) Cannondale 0:00:10
34 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale
35 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:00:16
36 Romain Zingle (Bel) Cofidis, Solutions Credits
37 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge 0:00:19
38 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
39 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol
40 Grégory Rast (Swi) Trek Factory Racing
41 Imanol Erviti Ollo (Spa) Movistar Team
42 Vladimir Gusev (Rus) Team Katusha
43 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team
44 Michael Morkov (Den) Tinkoff-Saxo
45 Dylan van Baarle (Ned) Garmin Sharp
46 Björn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
47 Christian Knees (Ger) Team Sky
48 Steve Chainel (Fra) AG2R La Mondiale
49 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale
50 Bram Tankink (Ned) Belkin-Pro Cycling Team

John Degenkolb conquista la prima Gand-Wevelgem in carriera (foto AFP)

John Degenkolb conquista la prima Gand-Wevelgem in carriera (foto AFP)

29-03-2014

marzo 29, 2014 by Redazione  
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SETTIMANA INTERNAZIONALE DI COPPI E BARTALI

L’italiano Elia Viviani (Cannondale Pro Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, circuito di Crevalcore, percorrendo 158,4 Km in 3h15′19″, alla media di 48,659 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Swift e l’italiano Rino Gasparrini (Mg.Kvis – Trevigiani – Wilier – Norda). Il britannico Peter Kennaugh (Team Sky) è ancora leader della classifica con 6″ sul connazionale Kennaugh con 42″ sull’italiano Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani Valvole – CSF Inox) e 1′00″ sull’italiano Dario Cataldo (Team Sky)

CRITÉRIUM INTERNATIONAL

Due tappe disputate nel primo giorno di gara.
Il mattino, il francese Nacer Bouhanni (FDJ.fr) si è imposto nella prima tappa, circuito di Porto-Vecchio, percorrendo 89 Km in 2h07′01″, alla media di 42,042 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Haas e lo sloveno Kump. Miglior italiano Eugenio Alafaci (Trek Factory Team), 9°. Bouhanni è il primo leader della classifica con 2″ su Haas e 3″ sull’austriaco Brändle. Miglior italiano Alafaci, 11° a 6″.
Il pomeriggio, l’olandese Tom Dumoulin (Team Giant – Shimano) si è imposto nella seconda tappa, circuito a cronometro di Porto-Vecchio, percorrendo 7 Km in 9′07″, alla media di 46,069 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’australiano Dennis e di 10″ il lussemburghese Jungels. Miglior italiano Michele Scarponi (Astana Pro Team), 22° a 28″. Dumoulin è il primo leader della classifica con 3″ su Dennis e 8″ su Jungels. Miglior italiano Scarponi, 22° a 28″.

VOLTA CICLISTA A CATALUNYA

L’olandese Stef Clement (Belkin Pro Cycling Team) si è imposto nella sesta tappa, El Vendrell – Vilanova i la Geltru, percorrendo 172 Km in 3h58′44″, alla media di 43,228 Km/h. Ha preceduto di 3″ il francese Molard e il belga Serry. Miglior italiano Daniele Ratto (Cannondale Pro Cycling Team), 13° a 55″. Lo spagnolo Joaquim Rodríguez Oliver (Team Katusha) è ancora leader della classifica con 4″ sullo spagnolo Contador Velasco e 7″ sullo statunitense Van Garderen. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), 8° a 26″.

TOUR DE NORMANDIE

L’italiano Marco Benfatto (Continental Team Astana) si è imposto nella quinta tappa, Gouville-sur-Mer – Carentan, percorrendo 185 Km in 4h03′49″, alla media di 45,526 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Skjerping e il francese Cardis. Il polacco Lukasz Wisniowski (Etixx) è ancora leader della classifica con 2″ sull’olandese Lindeman e 10″ sul francese Corbel. Miglior italiano Michele Scartezzini (Continental Team Astana), 38° a 41″.

VOLTA AO ALENTEJO – CRÉDITO AGRICOLA COSTA AZUL (Portogallo)

Il ceco Karel Hnik (Etixx) si è imposto nella quarta tappa, Odemira – Santiago do Cacém, percorrendo 159,2 Km in 3h50′43″, alla media di 41,401 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli spagnoli Carlos Barbero Cuesta (Euskadi) e Prades Reverte. Barbero Cuesta (Euskadi) è ancora leader della corsa con 8″ su Prades Reverte e 15″ su Hnik.

CIRCUIT INTERNATIONAL DE BLIDA (dilettanti)

L’italiano Marco Amicabile (Gragnano Sporting Club) si è imposto nella corsa algerina, circuito di Blida, percorrendo 99 Km in 2h12′49″, alla media di 44,723 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli eritrei Debesay Abrha e Tekeste Haile.

LA FUGA VA, SFRECCIA CLEMENT

marzo 29, 2014 by Redazione  
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La frazione di Vilanova i la Geltrú vede il gruppo sottovalutare l’azione di nove battistrada partiti tra le prime battute di gara e tra questi ha la meglio l’olandese del Team Belkin che scatta a 1500 metri dal traguardo e si impone in solitudine davanti a Rudy Molard e Pieter Serry, mentre gli uomini di classifica si risparmiano in vista del circuito del Montjuïc su cui si deciderà la Volta a Catalunya.

La sesta tappa del Giro di Catalogna, 163,9 km da El Vendrell a Vilanova i la Geltrú, dove nel 2010 è arrivata anche la Vuelta España con il successo di Imanol Erviti, si presentava come in assoluto la più agevole per via della presenza, lungo il tracciato, di un unico gran premio della montagna, peraltro non particolarmente impegnativo, l’Alt de Font-Rubi posto a 62 km dal traguardo prima di un finale interamente pianeggiante o in leggera discesa. In apparenza era, dunque, un’occasione d’oro per i velocisti, a partire da quel Luka Mezgec (Giant-Shimano) trionfatore nelle volate di Calella, Girona e Valls ma la corsa ha preso una piega differente con il gruppo che ha lasciato eccessivo spazio ai fuggitivi di giornata che, agevolati dal vento favorevole e da un tracciato privo di lunghi rettilinei che consentissero al plotone di sviluppare grandi velocità, hanno acquisito fino a 4′10” di margine e hanno resistito fino al traguardo al furioso ma tardivo inseguimento condotto, oltre che dalla Giant-Shimano, anche dalla Lampre-Merida di Roberto Ferrari e dalla Lotto-Belisol di Tosh Van Der Sande. Le formazioni degli uomini di classifica, a partire dalla Katusha della maglia gialla Joaquim Rodríguez, si sono, invece, mantenute nelle posizioni di testa, anche per evitare di farsi sorprendere in possibili ventagli, ma si sono disinteressate degli atleti al comando, tutti molto lontani nella generale. L’azione che ha deciso la corsa è nata dopo appena 3 km ad opera di Pieter Serry (Omega-QuickStep), Damien Howson (Orica-GreenEdge), Antonio Piedra (Caja Rural), Marek Rutkiewick (Ccc Polsat), Rudy Molard (Cofidis), Nico Sijmens (Wanty), di un attivissimo Pierre Rolland (Europcar) all’attacco per il quarto giorno consecutivo, del leader della classifica di miglior scalatore Stef Clement (Belkin) e dell’intramontabile Jens Voigt (Trek) che, a 9 km dal traguardo, dopo che in precedenza i fuggitivi avevano costantemente proceduto di comune accordo, ha inaugurato la serie degli scatti. Ci hanno riprovato in seguito per tre volte Rolland, per due volte Molard, nuovamente Voigt e ai -4 dal traguardo Serry, che insieme a Howson, a Sijmens e al 42enne tedesco ha guadagnato un centinaio di metri sui compagni d’avventura, che hanno però approfittato di un attimo di rallentamento per riportarsi sotto. L’azione vincente è stata prodotta quando mancavano 1500 metri da Clement, che mai si era mosso in precedenza in prima persona e che ha immediatamente fatto il vuoto, con il solo Sijmens che ha vanamente tentato di chiudere il gap. Il 31enne di Tilburg ha fatto valere le sue doti di passista, che lo hanno portato ad aggiudicarsi per ben quattro volte il campionato nazionale a cronometro e a conquistare la medaglia di bronzo nella prova contro il tempo iridata di Stoccarda nel 2007, e ha tagliato in solitudine il traguardo con 3” su Molard, che ha regolato gli inseguitori precedendo nell’ordine Serry, Voigt, Rutkiewicz, Piedra, Rolland, Howson e Sijmens. La volata del gruppo, giunto con un distacco di 55”, è stata appannaggio di Van der Sande su Kévin Réza (Europcar), Julian Alaphilippe (Omega-QuickStep) e Daniele Ratto (Cannondale). La classifica generale è rimasta immutata con Rodríguez che mantiene 4” di margine su Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), 7” su Tejay Van Garderen (Bmc), 10” su Romain Bardet (Ag2r) e Nairo Quintana (Movistar), 17” su Chris Froome (Team Sky) e 18” su Andrew Talansky (Garmin-Sharp). Una leadership che dovrà difendere sulle strade di casa a Barcellona, teatro della frazione conclusiva della Volta a Catalunya che partirà da L’Hospitalet de Llobregat e misurerà complessivi 120,7 km: verrà, infatti, affrontato per otto volte nel finale il classico circuito del Montjuïc e vi è un precedente favorevole a “Purito” che nella Vuelta 2012 su queste strade fece la differenza insieme a Philippe Gilbert, che si aggiudicò la tappa in volata, guadagnando terreno su Contador, anche se il madrileno riuscì poi a ribaltare la situazione grazie all’impresa di Fuente Dé.

Marco Salonna

ORDINE D’ARRIVO

1 Stef Clement (Ned) Belkin Pro Cycling Team 3:58:44
2 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:03
3 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
4 Jens Voigt (Ger) Trek Factory Racing
5 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice
6 Antonio Piedra Perez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
7 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
8 Damien Howson (Aus) Orica GreenEdge
9 Nico Sijmens (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:09
10 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol 0:00:55
11 Kévin Reza (Fra) Team Europcar
12 Julian Alaphilippe (Fra) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
13 Daniele Ratto (Ita) Cannondale
14 Michel Kreder (Ned) Wanty – Groupe Gobert
15 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
16 Paul Martens (Ger) Belkin Pro Cycling Team
17 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
18 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr
19 Davide Vigano (Ita) Caja Rural – Seguros RGA
20 Leigh Howard (Aus) Orica GreenEdge
21 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
22 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge
23 Koldo Fernandez (Spa) Garmin Sharp
24 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
25 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
26 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
27 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek Factory Racing
28 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
29 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
30 Julian Kern (Ger) AG2R La Mondiale
31 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
32 Cristiano Salerno (Ita) Cannondale
33 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge
34 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
35 Christopher Froome (GBr) Team Sky
36 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
37 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Giant-Shimano
38 Adrian Honkisz (Pol) CCC Polsat Polkowice
39 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
40 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
41 Stéphane Poulhies (Fra) Cofidis, Solutions Credits
42 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
43 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
44 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
45 Cédric Pineau (Fra) FDJ.fr
46 Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo
47 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
48 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano
49 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team
50 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 27:03:13
2 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:04
3 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:07
4 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:10
5 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
6 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:17
7 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:00:18
8 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:26
9 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:00:42
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:00:48
11 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:00:51
12 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:01:00
13 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:01
14 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:20
15 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:01:22
16 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:01:24
17 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:26
18 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:43
19 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:01:49
20 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:01:54
21 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol 0:01:58
22 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:17
23 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits
24 Carlos Verona (Spa) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:55
25 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:03:00
26 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:03:16
27 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:24
28 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 0:03:35
29 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:04:16
30 Yoann Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:04:18
31 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:04:34
32 Luis Leon Sanchez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:04:36
33 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:05:21
34 George Bennett (NZl) Cannondale 0:06:46
35 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team 0:07:05
36 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:07:23
37 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:07:25
38 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol 0:07:54
39 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:07:57
40 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:08:08
41 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar 0:08:15
42 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:09:09
43 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:09:26
44 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:09:41
45 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:10:18
46 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida 0:11:19
47 Jhoan Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:11:34
48 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:12:06
49 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida 0:12:22
50 Ruben Plaza Molina (Spa) Movistar Team 0:12:33

Stef Clement lanciato a tutta verso il successo nella sesta frazione del Giro di Catalogna (Tim de Waele/TDW Sport)

Stef Clement lanciato a tutta verso il successo nella sesta frazione del Giro di Catalogna (Tim de Waele/TDW Sport)

BOUHANNI ALLO SPRINT E DUMOULIN A CRONOMETRO MA PERAUD E’ IN AGGUATO.

marzo 29, 2014 by Redazione  
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La prima giornata del Critérium International si conclude, come previsto, senza che siano state svelate le carte dei migliori. Tuttavia, la breve crono pomeridiana, oltre a regalare la prima vittoria da professionista al bravo Dumoulin, ha confermato che le aspirazioni di vittoria finale sono ben riposte in Péraud, che si esprime con un’ottima prova in attesa della battaglia di domani sul Col de l’Ospedale

Come ormai da tradizione, anche quest’anno il Critérium International prende il via dalla Corsica, ma, questa volta, i nomi delle località isolane risultano maggiormente conosciuti agli amanti del ciclismo per aver ospitato le primissime tappe dell’ultima edizione della più importante corsa a tappe transalpina.
Il criterium può vantare vincitori di tutto rispetto nel panorama ciclistico mondiale, a partire dal detentore del titolo, Chris Froome, fino ai grandi campioni del passato, come i plurivittoriosi Anquetil, Poulidor e Hinault. Più di recente, si sono imposti campioni come Indurain, Basso, Jalabert e Schleck senior. Oltra a Ivan Basso (2006), l’albo d’oro ci parla di un solo altro vincitore italiano, Giorgio Furlan nel 1994.
Quest’anno la partecipazione sarà un po’ inferiore al passato, soprattutto in conseguenza delle defezioni di Froome e Nibali, ma vedremo comunque sulle strade della Corsica uomini del calibro di Scarponi, dei fratelli Schleck, di Fabio Duarte, di Eduardo Sepúlveda e di Romain Sicard.
Il percorso, ormai consolidato, propone due tappe nella prima giornata, al mattino in linea e al pomeriggio a cronometro. I chilometraggi sono ovviamente ridotti: 89 Km per la frazione in linea, che sembra destinata a cadere in mano ai velocisti non presentando alcuna difficoltà altimetrica né insidie di alcun genere; 7 Km, invece, per la prova contro il tempo che potrebbe dare una prima fisionomia alla classifica generale che potrebbe essere sconvolta nella difficile frazione di domani con 6 gran premi della montagna e l’arrivo in salita.
La tappa di stamane era completamente pianeggiante, salvo una breve e facile salitella lontana dal traguardo. In leggera ascesa pure l’ultimo chilometro, ma non tanto da permettere a qualcuno di evitare lo sprint. Nonostante il tracciato facile e dal ridotto chilometraggio, ci sono stati numerosi allunghi in testa al gruppo nella fase iniziale della corsa, tentativi che, ad un certo punto, hanno sortito effetti portando via una fuga con Clément Venturini (Cofidis), Thomas Vaubourzeix (La Pomme Marseille), Théo Vimpère (BigMat-Auber93) e Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale).
Il gruppo, tuttavia, mostra di non avere alcuna intenzione di lasciar spazio ad un attacco in una frazione così breve e la fuga si spegne quando mancano ancora 50 Km alla conclusione. La tappa prosegue quindi con il gruppo compatto fino ai dieci all’arrivo quando è il nostro Vanotti (Astana) a tentare l’allungo decisivo. Anche in questo caso il gruppo reagisce prontamente e rientra sul bergamasco a 2 Km dall’arrivo. A questo punto, c’è solo il tempo per organizzare lo sprint che vede vittorioso Nacer Bouhanni (FDJ.fr) su Nathan Haas (Garmin-Sharp) e Marko Kump (Tinkoff-Saxo).
La prima maglia gialla viene, però, messa in discussione già nel pomeriggio: è, infatti, prevista una breve cronometro di 7 chilometri che provocherà i primi distacchi, seppur minimi, tra gli uomini che puntano alla generale.
Il più veloce sul tracciato, che ripercorreva il finale della tappa del mattino, è stato Tom Dumoulin (Giant Shimano) con il tempo di 9 primi e 7 secondi, che va a prendersi la prima vittoria da professionista. L’olandese ha preceduto di soli 3 secondi Rohan Dennis (Garmin Sharp), mentre terzo si è piazzato Bob Jungels con un ritardo di 10 secondi.
I piazzamenti più importanti in chiave classifica generale sono appena giù dal podio della cronometro di oggi. Quarto si è, infatti, classificato il maggior favorito per la vittoria finale, Jean-Christophe Péraud che legittima le aspettative su di lui con un’ottima prova, cedendo solo 11 secondi al vincitore. Interessante anche il quinto posto di Jérôme Coppel (Cofidis) che potrebbe anch’egli tentare la vittoria finale.
Sono ancora a pieno titolo inseriti nei giochi anche Mathias Frank (IAM), settimo a sedici secondi ed Eduardo Sepúlveda (Bretagne-Séché), nono a diciotto secondi.
I migliori sono, quindi, raccolti in pochi secondi, con Péraud in pole position rispetto agli altri, ma la tappa di domani sarò certamente decisiva per la corsa in quanto i distacchi sul Colle dell’Ospedale potrebbero essere pesanti.
L’ascesa in cima alla quale è posto il traguardo di domani misura, infatti, 14 Km, con una pendenza media del 6,2% e punte che superano il 10%. Si tratta di una salita vera sulla quale verranno fuori doti e condizione degli uomini che aspirano alla vittoria. La salita finale sarà poi preceduta da altre salite di cui le utime di ben 10 chilometri l’una. Tappa tutta da seguire, quindi, per scoprire il vincitore di questa edizione della tradizionale corsa francese.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO PRIMA TAPPA

1 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 2:07:01
2 Nathan Haas (Aus) Garmin Sharp
3 Marko Kump (Slo) Tinkoff-Saxo
4 Tony Hurel (Fra) Team Europcar
5 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
6 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
7 Benjamin Giraud (Fra) Team La Pomme Marseille 13
8 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne – Seche Environnement
9 Eugenio Alafaci (Ita) Trek Factory Racing
10 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
11 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
12 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
13 Julien El Fares (Fra) Team La Pomme Marseille 13
14 Leonardo Fabio Duque (Col) Colombia
15 Yannis Yssaad (Fra) BigMat – Auber 93
16 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
17 Jeffry Johan Romero Corredor (Col) Colombia
18 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
19 Fabio Silvestre (Por) Trek Factory Racing
20 Cesare Benedetti (Ita) Team NetApp – Endura
21 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
22 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
23 Erick Rowsell (GBr) Team NetApp – Endura
24 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits
25 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar

ORDINE D’ARRIVO SECONDA TAPPA

1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:09:07
2 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:00:03
3 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:10
4 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:11
5 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
6 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin Sharp 0:00:14
7 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:16
8 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
9 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement 0:00:18
10 Nathan Haas (Aus) Garmin Sharp 0:00:20
11 Pierrick Fedrigo (Fra) FDJ.fr 0:00:21
12 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:00:22
13 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne – Seche Environnement
14 Gustav Larsson (Swe) IAM Cycling 0:00:23
15 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 0:00:24
16 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano
17 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura 0:00:26
18 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale
19 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:27
20 Bryan Nauleau (Fra) Team Europcar
21 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing 0:00:28
22 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
23 Iker Camano Ortuzar (Spa) Team NetApp – Endura 0:00:30
24 Fabio Silvestre (Por) Trek Factory Racing
25 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing

CLASSIFICA GENERALE

1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 2:16:08
2 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:00:03
3 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:08
4 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:11
5 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
6 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin Sharp 0:00:14
7 Nathan Haas (Aus) Garmin Sharp 0:00:16
8 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
9 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
10 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement 0:00:18
11 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 0:00:21
12 Pierrick Fedrigo (Fra) FDJ.fr
13 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:00:22
14 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne – Seche Environnement
15 Gustav Larsson (Swe) IAM Cycling 0:00:23
16 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano 0:00:24
17 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura 0:00:26
18 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale
19 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:27
20 Bryan Nauleau (Fra) Team Europcar
21 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing 0:00:28
22 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
23 Iker Camano Ortuzar (Spa) Team NetApp – Endura 0:00:30
24 Fabio Silvestre (Por) Trek Factory Racing
25 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing

Bouhanni ad un passo dalla vittoria nella tappa mattutina del primo giorno del Critérium International (foto ASO/P.Perreve)

Bouhanni ad un passo dalla vittoria nella tappa mattutina del primo giorno del Critérium International (foto ASO/P.Perreve)

VIVIANI, SPRINT IMPERIALE. KENNAUGH SEMPRE LEADER.

marzo 29, 2014 by Redazione  
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Elia Viviani regola in volata con autorità Ben Swift sul traguardo di Crevalcore nella terza tappa della Settimana Coppi e Bartali, dopo che la fuga di giornata composta da 18 ciclisti era stata ripresa ad una trentina di chilometri dal traguardo. La classifica generale resta invariata, con Peter Kennaugh che domani proverà a vincere la corsa, prima volta per un ciclista inglese, nella cronometro individuale conclusiva da Pavullo al castello di Montecuccolo.

Dopo la delusione dei campionati mondiali su pista in Colombia, Elia Viviani riassapora il gusto della vittoria nella terza tappa della Settimana Coppi e Bartali precedendo sul traguardo di Crevalcore l’inglese Swift del Team Sky e il giovane Rino Gasparrini della MG Kvis – Trevigiani. Si è trattato di una tappa, svoltasi interamente all’interno di un circuito cittadino di 13,2 km da ripetere 12 volte per un totale di 158,4 km, disputata sotto un mite sole primaverile ed il cui arrivo in volata era il pronostico più accreditato. Nonostante tutto in 18 riuscivano a formare la fuga odierna dopo una decina di chilometri dall’inizio della corsa. Il coraggioso tentativo era messo in atto da Donato De Ieso (Bardiani – Csf), Gianfranco Zilioli (Androni – Venezuela), Kirill Pozdnyakov (Rusvelo), Ferekalsi Debesay (Mtn – Qhubeka), Christopher Williams (Team Novo Nordisk), Preben Van Hecke (Topsport Vlandeereen), Pierpaolo De Negri (Vini Fantini – Nippo), Ondrej Vendolsky (Dukla Praha), Enea Cambianca, Enrico Franzoi (Marchiol Emisfero), Kanstantsin Klimiankou (Amore & Vita – Selle Smp), Mirko Tedeschi, Alessandro Petitti, Matteo Collodel (Team Idea), Gianluca Mengardo (Area Zero Pro Team), Gennaro Maddaluno (Utensilnord), Luca Chirico e Riccardo Donato (Mg Kvis – Trevigiani). Cannondale e SKY controllavano abbastanza agevolmente tant’è che alla fuga veniva concesso un vantaggio massimo di 1 minuto e 32 secondi sul quinto dei dodici passaggi sulla linea del traguardo. Anche la Neri Sottoli dava di lì a poco un importante contributo nell’inseguimento della fuga, che vedeva tramontare definitivamente le speranze di successo a circa 30 km dall’arrivo, quando mancavano ormai due passaggi sulla linea d’arrivo di Crevalcore. La parte finale della tappa era così percorsa dal gruppo a ranghi compatti nell’attesa della volata. Sul rettilineo finale la Cannondale guidava alla perfezione Elia Viviani, che si imponeva piuttosto nettamente su Ben Swift e Rino Gasparrini, tutti e tre, tra l’altro, già avvezzi alla pista. La classifica generale resta immutata con Peter Kennaugh che conduce con 42 secondi di vantaggio su Francesco Bongiorno e un minuto su Dario Cataldo. Domani il gran finale della Settimana Coppi e Bartali prevede una cronometro individuale atipica: 10 km tra Pavullo e Montecuccolo tendenzialmente piani fino all’ultimo km, che presenta pendenze ‘monstre’ tra il 19 e il 21% per arrivare all’interno del castello di Montecuccolo, dove si concluderà la tappa e l’edizione 2014 di questa prestigiosa e gloriosa corsa italiana.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Elia Viviani (Ita) Cannondale 3:15:19
2 Ben Swift (GBr) Team Sky
3 Rino Gasparrini (Ita) MG Kvis – Trevigiani
4 Luca Wackermann (Ita) Lampre-Merida
5 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli
6 Eduard Michael Grosu (Rom) Vini Fantini Nippo
7 Liam Bertazzo (Ita) MG Kvis – Trevigiani
8 Andrea Pasqualon (Ita) Area Zero Pro Team
9 Mattia Gavazzi (Ita) Christina Watches – Kuma
10 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
11 Aljaz Hocevar (Slo) Adria Mobil
12 Alberto Cecchin (Ita) Marchiol Emisfero
13 Robert Förster (Ger) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
14 Francesco Chicchi (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
15 Alois Kankovsky (Cze) Team Dukla Praha
16 Dario Cataldo (Ita) Team Sky
17 Marco Coledan (Ita) Bardiani CSF
18 Matteo Collodel (Ita) Team Idea
19 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia
20 Jarlinson Pantano (Col) Colombia
21 Fabio Chinello (Ita) Area Zero Pro Team
22 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
23 Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
24 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
25 Zsolt Der (Hun) Utensilnord
26 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
27 Davide Mucelli (Ita) Meridiana Kamen Team
28 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
29 Christian Delle Stelle (Ita) Team Idea
30 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
31 Juan Esteban Arango Carvajal (Col) Colombia
32 Mattia Frapporti (Ita) MG Kvis – Trevigiani
33 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
34 Frantisek Sisr (Cze) Team Dukla Praha
35 Ondrej Rybin (Cze) Team Dukla Praha
36 Fabio Sabatini (Ita) Cannondale
37 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
38 Peter Kusztor (Hun) Utensilnord
39 Milan Kadlec (Cze) Team Dukla Praha
40 Matej Mohoric (Slo) Cannondale
41 Fabio Taborre (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
42 Arthur Vanoverberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
43 Matej Mugerli (Slo) Adria Mobil
44 Stefan Schumacher (Ger) Christina Watches – Kuma
45 Marc de Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
46 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia
47 Kirill Pozdnyakov (Rus) RusVelo
48 Gianluca Leonardi (Ita) Area Zero Pro Team
49 Enrico Rossi (Ita) Christina Watches – Kuma
50 Constantino Zaballa Gutierrez (Spa) Christina Watches – Kuma

CLASSIFICA GENERALE

1 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 10:13:24
2 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:42
3 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 0:01:00
4 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:01:15
5 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:24
6 Sergey Firsanov (Rus) RusVelo 0:01:28
7 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:01:30
8 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:01:42
9 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:01:46
10 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:02:24
11 Davide Mucelli (Ita) Meridiana Kamen Team 0:02:36
12 Simone Petilli (Ita) Area Zero Pro Team 0:02:44
13 Davide Villella (Ita) Cannondale 0:03:16
14 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:03:39
15 Angelo Pagani (Ita) Bardiani CSF 0:03:44
16 Fabio Taborre (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:04:02
17 Arthur Vanoverberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:07
18 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:04:17
19 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia 0:04:22
20 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:04:24
21 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:04:25
22 Matej Mugerli (Slo) Adria Mobil 0:04:30
23 Paolo Ciavatta (Ita) Area Zero Pro Team 0:04:32
24 Ildar Arslanov (Rus) Itera – Katusha 0:04:37
25 Marc de Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:04:42
26 Stefan Schumacher (Ger) Christina Watches – Kuma 0:04:44
27 Alessandro Bisolti (Ita) Vini Fantini Nippo 0:05:14
28 Emanuel Kiserlovski (Cro) Meridiana Kamen Team 0:05:17
29 Zico Waeytens (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:08:02
30 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:08:40
31 Andrea Vaccher (Ita) Marchiol Emisfero 0:08:49
32 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka 0:11:35
33 Antonio Santoro (Ita) Meridiana Kamen Team 0:12:01
34 Radoslav Rogina (Cro) Adria Mobil 0:12:22
35 Nicola Gaffurini (Ita) Vega – Hotsand 0:12:27
36 Constantino Zaballa Gutierrez (Spa) Christina Watches – Kuma 0:12:36
37 Klemen Stimulak (Slo) Adria Mobil 0:12:44
38 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli 0:12:47
39 Alessandro Mazzi (Ita) Utensilnord 0:12:51
40 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:13:12
41 Sergei Pomoshnikov (Rus) RusVelo 0:14:26
42 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 0:14:43
43 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:15:18
44 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:15:47
45 Matej Mohoric (Slo) Cannondale 0:16:13
46 Fabio Sabatini (Ita) Cannondale 0:16:17
47 Frantisek Sisr (Cze) Team Dukla Praha 0:16:30
48 Xu Gang (Chn) Lampre-Merida 0:17:00
49 Matteo Collodel (Ita) Team Idea 0:17:03
50 Alessandro Malaguti (Ita) Vini Fantini Nippo 0:17:06

Lesultanza di Viviani sul traguardo di Crevalcore (foto Bettini)

L'esultanza di Viviani sul traguardo di Crevalcore (foto Bettini)

28-03-2014

marzo 29, 2014 by Redazione  
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E3 HARELBEKE

Lo slovacco Peter Sagan (Cannondale Pro Cycling Team) si è imposto nella classica belga, circuito di Harelbeke, percorrendo 212,2 Km in 4h56′31″, alla media di 42,938 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Terpstra e il britannico Thomas. Miglior italiano Luca Paolini (Team Katusha), 13° a 1′19″

SETTIMANA INTERNAZIONALE DI COPPI E BARTALI

Il britannico Peter Kennaugh (Team Sky) si è imposto nella seconda tappa, Sant’Angelo di Gatteo – Sogliano al Rubicone, percorrendo 163,8 Km in 4h20′14″, alla media di 37,766 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’italiano Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani Valvole – CSF Inox) e di 48″ l’italiano Matteo Rabottini (Neri Sottoli – Yellow Fluo). Kennaugh è il nuovo leader della classifica con 42″ su Bongiorno e 1′00″ sull’italiano Dario Cataldo (Team Sky)

VOLTA CICLISTA A CATALUNYA

Lo sloveno Luka Mezgec (Team Giant-Shimano) si è imposto nella quinta tappa, Llanars (Vall de Camprodon) – Valls, percorrendo 218,2 Km in 5h16′00″, alla media di 41,430 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Alaphilippe e Dumoulin. Miglior italiano Davide Viganò (Caja Rural – Seguros RGA), 10°. Lo spagnolo Joaquim Rodríguez Oliver (Team Katusha) è ancora leader della classifica con 4″ sullo spagnolo Contador Velasco e 7″ sullo statunitense Van Garderen. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), 8° a 26″.

TOUR DE NORMANDIE

Il polacco Lukasz Wisniowski (Etixx) si è imposto nella quarta tappa, Domfront – Villers-Bocage, percorrendo 166 Km in 4h00′59″, alla media di 41,330 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Corbel e il belga Teuns. Miglior italiano Michele Scartezzini (Continental Team Astana), 17° a 22″. Wisniowski è il nuovo leader della classifica con 2″ sull’olandese Lindeman e 10″ sul francese Corbel. Miglior italiano Scartezzini, 40° a 36″.

VOLTA AO ALENTEJO – CRÉDITO AGRICOLA COSTA AZUL (Portogallo)

Il portoghese Manuel Antonio Leal Cardoso (Banco BIC – Carmim) si è imposto nella terza tappa, Redondo – Mértola, percorrendo 205 Km in 5h08′43″, alla media di 41,866 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Sousa Cardoso e il norvegese Bystrøm. Lo spagnolo Carlos Barbero Cuesta (Euskadi) è ancora leader della corsa con 6″ sul connazionale Prades Reverte e 9″ sul canadese Anderson.

CIRCUIT INTERNATIONAL D’ALGER (dilettanti)

L’algerino Azzedine Lagab (Groupement Sportif des Petrolier Algerie) si è imposto nella corsa algerina, circuito di Algeri, percorrendo 106,2 Km in 2h45′05″, alla media di 38,598 Km/h. Ha preceduto allo sprint il cinese Yeung e il giapponese Shimizu. Tutti ritirati gli italiani in gara.

MEZGEC FA TRIS, CONTADOR CI PROVA

marzo 28, 2014 by Redazione  
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Terzo successo in altrettanti arrivi in volata alla Volta a Catalunya per lo sloveno della Giant-Shimano che si impone con largo margine sui francesi Julian Alaphilippe e Samuel Dumoulin, mentre il capitano della Tinkoff-Saxo attacca sulla salita dell’Alt de Lilla e si butta addirittura in volata, chiudendo al 6° posto, ma non riesce a strappare la maglia gialla a Joaquim Rodríguez.

Dopo i due arrivi in salita della Molina e di Vallter 2000, che hanno visto in azione gli uomini di classifica e su tutti Joaquim Rodríguez (Katusha) che ha conquistato la maglia di leader, la Volta a Catalunya è approdata in quel di Valls, al termine di una frazione di 218,2 km con partenza da Llanars, vallonata ma senza particolari difficoltà altimetriche, eccezion fatta per l’Alt de Lilla, 6,3 km con una pendenza media intorno al 6% e la vetta posta ai -9 dal traguardo. Ci sono voluti ben 50 km di scatti e controscatti prima che partisse la fuga che ha caratterizzato gran parte della tappa con Marcus Burghardt (Bmc) e Georg Preidler (Giant-Shimano) che si sono mossi in compagnia dell’immancabile Michel Koch (Cannondale), a caccia di punti per rafforzare la sua leadership nella classifica degli sprint intermedi, e di Steven Kruiswijk (Belkin), Jérémy Roy (FDJ.fr), Angel Madrazo (Caja Rural) e Lukasz Owsian (Ccc Polsat) e un Pierre Rolland (Europcar) sempre attivissimo in queste giornate pur avendo raccolto poco. In seguito Burghardt e Preidler hanno preso il largo arrivando ad avere fino a 3′ sugli ex compagni di fuga e 9′ sul gruppo che ha, comunque, pian piano chiuso il gap sotto la spinta dell’Omega-QuickStep di Julian Alaphilippe e della Lampre-Merida di Roberto Ferrari, mentre sono rimaste alla finestra sia la Katusha, dal momento che non vi erano davanti uomini pericolosi per quanto riguarda la classifica generale, che naturalmente la Giant-Shimano del grande favorito di giornata Luka Mezgec (potendo contare sulla presenza di Preidler in fuga). Il ricongiungimento è avvenuto pochi chilometri prima dell’inizio dell’Alt de Lilla, lungo il quale il primo a tentare di fare il vuoto è stato Ryder Hesjedal (Garmin-Sharp), a caccia di rivincite dopo un 2013 in cui, tra cadute e malanni vari, non è riuscito a dare il meglio di sè nè al Giro d’Italia, nè al Tour de France. Decisamente più incisiva è stata l’azione di Lieuwe Westra (Astana), che ha raggiunto e superato l’ex biker canadese e ha resistito all’inseguimento dell’altro atleta della Garmin-Sharp Phillip Gaimon e di Daniel Navarro (Cofidis), desistendo solo quando, a circa un chilometro dalla vetta, si è mosso addirittura Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), prontamente seguito da un Romain Bardet (Ag2r) in continua crescita. L’azione del madrileno ha per un attimo colto di sorpresa Rodríguez che ha, in ogni caso, prontamente reagito portandosi dietro Nairo Quintana (Movistar), Tejay Van Garderen (Bmc), Robert Kiserlovski (Trek) e Jacob Fuglsang (Astana), che in prossimità dello scollinamento ha contrattaccato prendendo un centinaio di metri margine e mantenendoli nella successiva discesa. Alle spalle del danese, ripreso a 5 km dal traguardo grazie soprattutto al lavoro della Lotto-Belisol di Sander Armée, si è ricompattato un gruppo di un centinaio di atleti comprendente Chris Froome (Team Sky), unico tra i big a non reagire immediatamente allo scatto di Contador e alla successiva rincorsa di Rodríguez (a ulteriore dimostrazione di una forma ancora non ottimale), e quasi tutti i velocisti ad eccezione di Ferrari, che ha tenuto duro fin quasi al gran premio della montagna ma è stato poi costretto a cedere e non è più riuscito a rientrare, malgrado il supporto dei compagni di squadra. Similmente a quanto accaduto nelle volate di Calella e Girona è stata l’Orica-GreenEdge di Leigh Howard a dimostrarsi la formazione più organizzata nell’ultimo chilometro, ma non c’è stato nulla da fare di fronte alla netta superiorità di Mezgec, che per la terza volta in altrettanti sprint si è imposto con estrema facilità, lasciando tutti gli altri a combattere per il secondo posto, andato di stretta misura all’astro nascente francese Alaphilippe davanti a Samuel Dumoulin (Ag2r), a Paul Martens (Belkin), a Raymond Kreder (Wanty-Groupe Gilbert) e a un Contador che non ha lasciato nulla di intentato per guadagnare qualche secondo di abbuono e strappare la maglia gialla a Rodríguez, mentre il migliore dei nostri è stato Davide Viganò (Caja Rural) che ha chiuso la top ten. La classifica generale rimane in ogni caso invariata nelle prime posizioni con “Purito” al comando con 4” su Contador, 7” su Van Garderen, 10” su Bardet e Quintana e 17” su Froome. Tutto si deciderà probabilmente nella frazione conclusiva di Barcellona dal momento che la sesta tappa, 163,9 km da El Vendrell a Vilanova i la Geltrú con un solo GPM posto ai -60 dal traguardo, vedrà presumibilmente andare in scena un nuovo arrivo a ranghi compatti in cui Megzec sarà ancora una volta l’uomo da battere.

Marco Salonna

ORDINE D’ARRIVO

1 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano 5:16:00
2 Julian Alaphilippe (Fra) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
3 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
4 Paul Martens (Ger) Belkin Pro Cycling Team
5 Michel Kreder (Ned) Wanty – Groupe Gobert
6 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
7 Adam Yates (GBr) Orica Greenedge
8 Kévin Reza (Fra) Team Europcar
9 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol
10 Davide Vigano (Ita) Caja Rural – Seguros RGA
11 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits
12 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
13 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp
14 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
15 Leigh Howard (Aus) Orica Greenedge
16 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
17 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
18 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar
19 Maciej Paterski (Pol) CCC Polsat Polkowice
20 Daniele Ratto (Ita) Cannondale
21 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
22 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
23 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
24 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
25 Christopher Froome (GBr) Team Sky
26 Cédric Pineau (Fra) FDJ.fr
27 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
28 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
29 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
30 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
31 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp
32 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits
33 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
34 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
35 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:06
36 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Giant-Shimano
37 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
38 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
39 Christian Meier (Can) Orica Greenedge
40 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
41 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
42 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
43 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
44 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
45 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
46 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team
47 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
48 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
49 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
50 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 23:03:34
2 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:04
3 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:07
4 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:10
5 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
6 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:17
7 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:00:18
8 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:26
9 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:00:42
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:00:48
11 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:00:51
12 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:01:00
13 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:01
14 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:20
15 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:01:22
16 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:01:24
17 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:26
18 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:43
19 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:01:49
20 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:01:54
21 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol 0:01:58
22 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:02:17
23 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
24 Carlos Verona (Spa) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:55
25 Adam Yates (GBr) Orica Greenedge 0:03:00
26 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:03:16
27 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:24
28 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 0:03:35
29 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:04:16
30 Yoann Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:04:18
31 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:04:34
32 Luis Leon Sanchez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:04:36
33 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:05:21
34 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:05:26
35 George Bennett (NZl) Cannondale 0:06:46
36 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team 0:07:05
37 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:07:25
38 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol 0:07:54
39 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:08:08
40 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar 0:08:15
41 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
42 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:08:53
43 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:09:09
44 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:09:26
45 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:10:18
46 Igor Anton (Spa) Movistar Team 0:10:42
47 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida 0:11:19
48 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:11:29
49 Jhoan Esteban Chaves (Col) Orica Greenedge 0:11:34
50 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:12:06

Mezgec si impone per la terza volta in questa edizione del Giro di Catalogna (foto Tim de Waele)

Mezgec si impone per la terza volta in questa edizione del Giro di Catalogna (foto Tim de Waele)

KENNAUGH, CHE NUMERO! TAPPA E MAGLIA PER L’INGLESE DELLA SKY.

marzo 28, 2014 by Redazione  
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In una tappa caratterizzata dal bel tempo e da una fuga iniziale di una decina di ciclisti, bella affermazione del forte ciclista del Team SKY, abile ad attaccare nel finale e a promuovere l’azione decisiva sull’ultimo GPM insieme a Francesco Bongiorno, giunto secondo sul traguardo di Sogliano al Rubicone. In classifica generale Kennaugh conduce con oltre 40 secondi di vantaggio sul promettente ciclista della Bardiani CSF e può guardare con ottimismo alle ultime due tappe della gloriosa corsa romagnola.

La seconda tappa della Settimana Coppi e Bartali 2014 non ha tradito le aspettative degli appassionati di ciclismo, accorsi in massa sulle strade romagnole complice la bella giornata primaverile. E’ stata una tappa combattuta fin dai primi chilometri, dopo la partenza da Sant’Angelo di Gatteo, in cui molti erano i tentativi di portare via la fuga giusta. Soltanto dopo una cinquantina di chilometri si formava un gruppetto composto da 12 atleti: Davide Frattini (United Healthcare), Marco Frapporti (Androni – Venezuela), Jacques Janse Van Rensburg (Mtn – Qhubeka) , Zico Waeytens (Topsport Vlaanderen), Enrico Rossi (Cristina Watches – Kuna), Alessandro Malaguti e Daniel Paulus (Vini Fantini – Nippo), Andrea Vaccher (Marchiol Emisfero), Michael Woods (Amore & Vita – Selle Smp), Gianluca Leonardi (Area Zero Pro Team), Emanuel Kiserlovski (Meridiana Kamen Team), Matteo Busato (Mg Kvis – Trevigiani). Il vantaggio si assestava sui due minuti, mentre il gruppo era controllato dal Team SKY. Scatti e controscatti nel gruppo non lasciavano, però, molto tranquilla la fuga, che iniziava a scomporsi anche a causa di tentativi isolati. I cinque passaggi sul GPM di Ville di Monte Tiffi contribuivano all’incertezza della fuga, o quanto meno alla sua compattezza dal momento che ai 60 km dall’arrivo si era formato un terzetto al comando composto dai ‘reduci’ Van Rensburg, Kiserlovski e Frattini. Nel frattempo, il leader della corsa Ben Swift era segnalato in difficoltà dopo i primi due passaggi dal GPM, ma evidentemente la SKY oggi era tutta per Kennaugh e Cataldo, ottimi passisti che non temono pendenze troppo arcigne come quelle di oggi. E così la tappa si avviava alle scintille proprio negli ultimi 40 km di corsa. Sul penultimo passaggio sul GPM erano segnalati in difficoltà Pellizotti, Ulissi e Taborre, che sembravano poter ambire a qualcosa di più concreto in questa Coppi e Bartali, mentre in testa il solo Jense Van Rensburg provava a resistere al ritorno del gruppo, ridotto ormai a non più di una ventina di unità, ma il sudafricano doveva alzare bandiera bianca. La corsa entrava nel vivo ai meno 15, quando sull’ultimo passaggio da Ville di Monte Tiffi era Francesco Bongiorno della Bardiani CSF a scollinare per primo, seguito a 8 secondi dall’inglese Peter Kennaugh, che a sua volta era riuscito a staccarsi dal gruppo. Kennaugh riusciva a raggiungere Bongiorno e il duo di testa a circa 5 km dall’arrivo e a quel punto poteva contare su di una cinquantina di secondi di vantaggio sullo spezzettatissimo gruppo alle sue spalle. L’ultimo strappo, sul traguardo di Sogliano al Rubicone, veniva affrontato con decisione dalla coppia di testa, con Kennaugh che riusciva a sprintare quasi in solitaria grazie ad un irresistibile allungo negli ultimi metri. Bongiorno, giunto a due secondi dall’inglese, doveva così accontentarsi del secondo posto. In terza posizione, Matteo Rabottini precedeva Dario Cataldo, in un gruppetto che tagliava il traguardo in fila indiana a quasi un minuto da Kennaugh. In classifica generale, Peter Kennaugh svetta al primo posto, avendo ben 42 secondi di vantaggio su Rabottini e un minuto su Cataldo. La terza e penultima tappa di domani, interamente prevista sul circuito cittadino di Crevalcore, è dedicata ai velocisti e Kennaugh potrà riposarsi prima di preparare nell’ultima tappa di domenica l’assalto alla vittoria finale.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 4:20:14
2 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:02
3 Matteo Rabottini (Ita) Yellow Fluo 0:00:48
4 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 0:00:50
5 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:00:52
6 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:00:53
7 Davide Mucelli (Ita) Meridiana Kamen Team
8 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:54
9 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli
10 Sergey Firsanov (Rus) RusVelo
11 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:00:57
12 Simone Petilli (Ita) Area Zero Pro Team 0:01:42
13 Davide Villella (Ita) Cannondale 0:02:44
14 Antonio Santoro (Ita) Meridiana Kamen Team 0:02:46
15 Angelo Pagani (Ita) Bardiani CSF 0:02:55
16 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:03:03
17 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:03:09
18 Ildar Arslanov (Rus) Itera – Katusha 0:03:13
19 Matej Mugerli (Slo) Adria Mobil 0:03:22
20 Paolo Ciavatta (Ita) Area Zero Pro Team 0:03:25
21 Radoslav Rogina (Cro) Adria Mobil 0:03:27
22 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia 0:03:28
23 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida 0:03:29
24 Alessandro Mazzi (Ita) Utensilnord
25 Sergey Lagutin (Uzb) RusVelo 0:03:31
26 Nicola Gaffurini (Ita) Vega – Hotsand
27 Alessandro Bisolti (Ita) Vini Fantini Nippo
28 Emanuel Kiserlovski (Cro) Meridiana Kamen Team 0:03:34
29 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
30 Marc de Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
31 Fabio Taborre (Ita) Yellow Fluo
32 Sergei Pomoshnikov (Rus) RusVelo
33 Arthur Vanoverberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
34 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:03:38
35 Klemen Stimulak (Slo) Adria Mobil 0:03:49
36 Stefan Schumacher (Ger) Christina Watches – Kuma 0:03:52
37 Mauro Finetto (Ita) Yellow Fluo 0:03:54
38 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli 0:06:24
39 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:06:28
40 Zico Waeytens (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:06:33
41 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:06:34
42 Andrea Vaccher (Ita) Marchiol Emisfero 0:06:53
43 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka 0:10:37
44 Jacques Janse van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 0:10:48
45 Constantino Zaballa Gutierrez (Spa) Christina Watches – Kuma 0:11:44
46 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 0:13:46
47 Ian Boswell (USA) Team Sky
48 Matteo Bono (Ita) Lampre-Merida
49 Kirill Pozdnyakov (Rus) RusVelo 0:14:52
50 Igor Frolov (Rus) Itera – Katusha

CLASSIFICA GENERALE

1 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 6:58:05
2 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:42
3 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 0:01:00
4 Matteo Rabottini (Ita) Yellow Fluo 0:01:15
5 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:24
6 Sergey Firsanov (Rus) RusVelo 0:01:28
7 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:01:30
8 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:01:42
9 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:01:46
10 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:02:24
11 Davide Mucelli (Ita) Meridiana Kamen Team 0:02:36
12 Simone Petilli (Ita) Area Zero Pro Team 0:02:44
13 Davide Villella (Ita) Cannondale 0:03:16
14 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:03:39
15 Angelo Pagani (Ita) Bardiani CSF 0:03:44
16 Sergey Lagutin (Uzb) RusVelo 0:03:56
17 Sergei Pomoshnikov (Rus) RusVelo 0:03:59
18 Fabio Taborre (Ita) Yellow Fluo 0:04:02
19 Arthur Vanoverberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:07
20 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida 0:04:10
21 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:04:17
22 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia 0:04:22
23 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:04:24
24 Mauro Finetto (Ita) Yellow Fluo 0:04:25
25 Matej Mugerli (Slo) Adria Mobil 0:04:30
26 Paolo Ciavatta (Ita) Area Zero Pro Team 0:04:32
27 Radoslav Rogina (Cro) Adria Mobil 0:04:35
28 Ildar Arslanov (Rus) Itera – Katusha 0:04:37
29 Nicola Gaffurini (Ita) Vega – Hotsand 0:04:40
30 Marc de Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:04:42
31 Stefan Schumacher (Ger) Christina Watches – Kuma 0:04:44
32 Klemen Stimulak (Slo) Adria Mobil 0:04:57
33 Alessandro Mazzi (Ita) Utensilnord 0:05:04
34 Alessandro Bisolti (Ita) Vini Fantini Nippo 0:05:14
35 Emanuel Kiserlovski (Cro) Meridiana Kamen Team 0:05:17
36 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:05:25
37 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:07:13
38 Zico Waeytens (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:08:02
39 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:08:40
40 Andrea Vaccher (Ita) Marchiol Emisfero 0:08:49
41 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka 0:11:35
42 Antonio Santoro (Ita) Meridiana Kamen Team 0:12:01
43 Jacques Janse van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 0:12:16
44 Constantino Zaballa Gutierrez (Spa) Christina Watches – Kuma 0:12:36
45 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli 0:12:47
46 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 0:14:43
47 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:15:47
48 Matej Mohoric (Slo) Cannondale 0:16:13
49 Fabio Sabatini (Ita) Cannondale 0:16:17
50 Sergey Klimov (Rus) RusVelo 0:16:19

Kennaugh trionfa sul porfido del centro storico di Sogliano (foto Bettini)

Kennaugh trionfa sul porfido del centro storico di Sogliano (foto Bettini)

SAGAN E (ALTRI) 3: TRIONFO AD HARELBEKE

marzo 28, 2014 by Redazione  
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Lo slovacco conquista al G3 Harelbeke la sua prima classica stagionale, regolando Terpstra, Thomas e Vandenbergh in uno sprint a quattro, dopo una fuga di 25 km. Tagliato fuori da una caduta a 40 km dal termine Fabian Cancellara, che ha poi dato spettacolo con una splendida ma infruttuosa rimonta. Prova sotto tono per Tom Boonen.

Dopo un avvio di stagione meno esaltante di altre volte e la disfatta di Sanremo, è finalmente arrivata anche quest’anno l’ora di Peter Sagan, capace di mettere tutti in fila al G3 Harelbeke e di porre una seria candidatura al successo al prossimo Giro delle Fiandre, distante nove giorni. La prima vittoria stagionale in una classica dello slovacco, dopo quelle parziali ottenute in Oman e alla Tirreno-Adriatico, è maturata grazie ad una superiorità di mezzi apparsa evidente sin dall’accendersi della bagarre, da una gestione tattica più giudiziosa di altre volte, e da quel pizzico di fortuna che diviene quasi sempre necessario quando si approda sulle pietre, materializzatosi oggi nella maxi-caduta che ha estromesso dai giochi Fabian Cancellara, unico a mostrare una condizione tale da mettere a repentaglio l’affermazione di Sagan.
Lo snodo cruciale della giornata si è presentato a 40 km circa dal termine, quando al comando pedalavano ancora Maxime Daniel, Jérôme Cousin, Florian Sénéchal, Jay Robert Thomson e Laurens De Vreese, partiti in avanscoperta dopo una trentina di chilometri, ma ormai da tempo nel mirino di un gruppo prevalentemente pilotato dalla Belkin di Vanmarcke, dalla Trek di Cancellara e dalla BMC di Van Avermaet, Hushovd – ritiratosi poco prima – e Oss, quest’ultimo frenato però da problemi alla schiena. In un tratto pianeggiante, poco prima della scalata al Patersberg, capitombolo di massa ha frantumato un plotone fino ad allora quasi compatto, lanciando un drappello di una ventina di atleti, comprendente Sagan, Boonen, Terpstra, Vandenbergh, Valverde, Paolini, Bozic, Vanmarcke, Thomas, Degenkolb, Quinziato e Van Avermaet tra gli altri. Quasi tutti i favoriti, insomma, meno un Cancellara che, appena rimontato in sella, ha cominciato a superare e staccare corridori in pieno stile Pantani-Oropa, ma con la variante di un terreno assai meno selettivo.
Per nulla impietosito dalle disavventure dell’elvetico, Sep Vanmarcke, che il suo conto con la sorte l’aveva saldato poco prima con due forature ravvicinate, e che di certo non disdegnava l’idea di togliere definitivamente di mezzo colui che lo scorso anno gli negò la Roubaix, ha approcciato a tutta il Patersberg, trovando risposte convincenti da parte di Sagan, Degenkolb, Terpstra e Thomas su tutti.
Proprio quest’ultimo, pochi chilometri più tardi, ha invece preso l’iniziativa sulle rampe dell’Oude Kwaremont, gettando ulteriore scompiglio in un gruppetto in via di assottigliamento, nel quale i soli Degenkolb e Terpstra sembravano replicare con relativo agio. Lo stesso Sagan, rallentato forse anche da un temporaneo problema meccanico, dopo quello che già lo aveva costretto ad un cambio di bicicletta, ha avuto bisogno di qualche metro prima di cominciare a ricucire, riuscendo nell’aggancio soltanto al termine della successiva discesa.
Quasi in contemporanea, Cancellara riusciva a ridurre il distacco ad appena 13’’, lasciando ipotizzare un ormai prossimo ricongiungimento. Un attimo di esitazione, o più probabilmente una comprensibilissima esigenza di riprendere fiato dopo un simile fuori-giri, ha però arrestato sul più bello la rimonta della locomotiva rossocrociata, subito respinta dalla nuova accelerazione di Sagan sul Karnemelkbeekstraat, a 25 km dal traguardo. Con lo slovacco sono rimasti soltanto Thomas e il duo Omega Pharma composto da Terpstra e Vandenbergh, mentre il pur encomiabile sacrificio di Devolder non riusciva ad impedire che il divario del gruppo Cancellara dalla testa lievitasse addirittura oltre il minuto.
Il Tiegemberg, ultima asperità di giornata, ai -15 dall’arrivo, non ha prodotto ulteriori scosse tra i battistrada, offrendo però a Spartacus l’occasione per sparare l’ultima cartuccia; sforzo vano, anche se la sparata con cui lo svizzero ha quasi dimezzato il ritardo, prima di arrendersi alla scarsità di collaborazione da parte dei compagni di avventura, mette paura in vista dei prossimi appuntamenti sulle pietre.
Ormai certi di non poter più essere raggiunti, i quattro di testa hanno cessato ogni forma di cooperazione a 6 km dal termine, quando i due Omega hanno deciso di provare a far valere la propria superiorità numerica. A dispetto del numero impressionante di scatti prodotti dalla coppia, però, soltanto il primo tentativo di Terpstra è sembrato poter sventare la volata, peraltro più per il reciproco marcamento fra Sagan e Thomas che per la reale potenza della progressione dell’olandese.
Gli avversari erano quantomeno riusciti ad ottenere – abbastanza casualmente – che Sagan entrasse per primo nell’ultimo chilometro, lasciando un barlume di incertezza allo sprint finale. A porre la parola fine alla contesa hanno però provveduto lo scatto del morto di Vandenbergh e – soprattutto – l’inqualificabile gestione del finale da parte di Geraint Thomas, andato a chiudere sull’ultimo attacco e autore di una volata infinita, con la quale ha di fatto lanciato lo sprint all’uomo da battere.
Terpstra ha giustamente punito la scellerata strategia di Thomas sopravanzandolo al secondo posto, mentre, alle spalle del gallese e di Vandenbergh, Vanmarcke regolava Gallopin, Bozic, Farrar, Cancellara, Van Avermaet e un preoccupante Tom Boonen nella volata per la quinta piazza.
Luca Paolini, 13°, è stato ancora una volta il solo a tenere alta la bandiera italiana sul pavé, mostrando peraltro una gamba che lascia ben sperare in vista del prosieguo della campagna del Nord. Per trovare un altro tricolore nell’ordine d’arrivo occorre scendere fino al 48° posto di Salvatore Puccio, mentre un Pozzato in formato turistico si è defilato non appena la corsa si è accesa, chiudendo in una mesta 79a piazza. Con il Fiandre ormai alle porte, il digiuno che dura dal 2007 pare destinato a durare almeno un’altra primavera.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO

1 Peter Sagan (Svk) Cannondale 4:56:31
2 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
3 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
4 Stijn Vandenbergh (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
5 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin Pro Cycling Team 0:01:16
6 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol
7 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team 0:01:19
8 Tyler Farrar (USA) Garmin Sharp
9 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
10 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
11 Tom Boonen (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
12 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Belisol
13 Luca Paolini (Ita) Team Katusha
14 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
15 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano
16 Laurens De Vreese (Bel) Wanty – Groupe Gobert
17 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
18 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN – Qhubeka
19 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
20 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing 0:01:21
21 Dries Devenyns (Bel) Team Giant-Shimano 0:01:28
22 Yauheni Hutarovich (Blr) AG2R La Mondiale 0:03:14
23 Michael Morkov (Den) Tinkoff-Saxo
24 Adrien Petit (Fra) Cofidis, Solutions Credits
25 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Shimano
26 Pim Ligthart (Ned) Lotto Belisol
27 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
28 Jean-Pierre Drucker (Lux) Wanty – Groupe Gobert
29 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
30 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
31 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
32 Francisco José Ventoso Alberdi (Spa) Movistar Team
33 Vincent Jerome (Fra) Team Europcar
34 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale
35 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha
36 Yves Lampaert (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
37 Nikolas Maes (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
38 Daryl Impey (RSA) Orica Greenedge
39 Alexandre Pichot (Fra) Team Europcar
40 Romain Zingle (Bel) Cofidis, Solutions Credits
41 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
42 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
43 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
44 Egoitz Garcia Echeguibel (Spa) Cofidis, Solutions Credits
45 Kristijan Koren (Slo) Cannondale
46 Johnny Hoogerland (Ned) Androni Giocattoli
47 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
48 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
49 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale
50 Yaroslav Popovych (Ukr) Trek Factory Racing

Sagan batte tutti ad Harelbeke (foto AFP)

Sagan batte tutti ad Harelbeke (foto AFP)

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