29-03-2015

marzo 29, 2015 by Redazione  
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GAND – WEVELGEM

L’italiano Luca Paolini (Team Katusha) si è imposto nella classica belga, Deinze – Wevelgem, percorrendo 239,1 Km in 6h20′55″ alla media di 37,662 km/h. Ha preceduto di 11″ l’olandese Terpstra e il britannico Thomas.

VOLTA CICLISTA A CATALUNYA

Lo spagnolo Alejandro Valverde Belmonte (Movistar Team) si è imposto nella settima ed ultima tappa, circuito di Barcellona, percorrendo 126,6 Km in 2h47′33″ alla media di 45,336 km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Coquard e il russo Chernetski. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), 8°. L’australiano Richie Porte (Team Sky) si impone in classifica con 4″ su Valverde Belmonte e 5″ su Pozzovivo.

CRITÉRIUM INTERNATIONAL

Il francese Jean-Christophe Peraud (AG2R La Mondiale) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Porto-Vecchio – Col de l’Ospedale, percorrendo 189,5 Km in 5h19′05″ alla media di 35,633 km/h. Ha preceduto di 15″ il connazionale Fedrigo e di 16″ il connazionale Pinot. Miglior italiano Fabio Felline (Trek Factory Racing), 5° a 25″. Peraud si impone in classifica con 10″ su Pinot e 18″ su Felline.

SETTIMANA INTERNAZIONALE COPPI E BARTALI

Il sudafricano Louis Meintjes (MTN – Qhubeka) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Pavullo nel Frignano – Roccapelago, percorrendo 152,6 Km in 3h54′24″ alla media di 39,061 km/h. Ha preceduto di 1′12″ gli italiani Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini) e Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice). Meintjes si impone in classifica con 2″ sul britannico Swift e 46″ sul croato Kvasina. Miglior italiano Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani – CSF Pro Team), 4° a 1′01″

TOUR DE NORMANDIE

L’olandese Floris Gerts (BMC Development Team) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Torigni-sur-Vire – Caen, percorrendo 155 Km in 3h35′06″ alla media di 43,235 km/h. Ha preceduto di 5″ il belga Dimitri Claeys (Verandas Willems Cycling Team) e l’olandese Vermeltfoort. Due italiani in gara, entrambi del team Roth Skoda: Alberto Cecchin 6° a 5″, Michael Bresciani 45° a 8′40″. Claeys si impone in classifica con 6″ sul britannico Peters e 9″ sul neozelandese Scully. Cecchin 41° a 12′37″, Bresciani 44° a 14′21″

VOLTA AO ALENTEJO – LIBERTY SEGUROS (Portogallo)

L’olandese Johim Ariesen (Metec – TKH Continental Cyclingteam p/b Mantel) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Alcácer do Sal – Reguengos de Monsaraz, percorrendo 175,1 Km in 4h03′48″ alla media di 43,093 km/h. Ha preceduto allo sprint i portoghesi Caldeira e Freitas. Il polacco Pawel Bernas (ActiveJet Team) si impone in classifica con 7″ sullo spagnolo Fernandez e sul neozelandese Oram

VUELTA CICLISTA DEL URUGUAY

Il brasiliano Francisco Chamorro (Funvic Brasilinvest-São José dos Campos) si è imposto anche nella terza tappa, Aiguá – Treinta y Tres, percorrendo 127,4 Km in 3h04′38″ alla media di 41,401 km/h. Ha preceduto allo sprint gli uruguayani Mascaranas e Aguilar Figueiras. Il brasiliano William Chiarello (Clube Dataro de Ciclismo – Bottecchia) è ancora leader della classifica con 50″ sull’uruguayano Presa e 58″ sull’argentino Rosas

TROFEO ANTONIETTO RANCILIO

L’australiano Alexander Edmondson si è imposto nella corsa italiana, circuito di Villastanza di Parabiago, percorrendo 160 Km in 3h27′00″ alla media di 46,377 km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Riccardo Minali* (Team Colpack) e Michele Zanon* (Event Soullimit – Cyber Team)

*dilettante

PICCOLA SANREMO

L’italiano Simone Consonni* (Team Colpack) si è imposto nella corsa italiana, Montecchio Maggiore – Sovizzo, percorrendo 142,2 Km in 3h20′33″ alla media di 42,543 km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Nicolò Rocchi* (Zalf Euromobil Désirée Fior) e Alfio Locatelli* (Viris Maserati-Sisal Matchpoint)

*dilettante

SPRINT VINCENTE DI CHICCHI A CREVALCORE. DOMANI TAPPA FINALE E DECISIVA DELLA COPPI E BARTALI

marzo 29, 2015 by Redazione  
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Francesco Chicchi ha vinto allo sprint la quarta tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, rimontando Manuel Belletti e Daniele Colli. Ben Swift sempre leader in attesa dell’ultima tappa movimentata intorno a Modena.

La quarta tappa (ma terza giornata) della Settimana Coppi e Bartali è stata forse la più tranquilla dell’intera quattro giorni, con i 174 km da Calderara di Reno a Crevalcore destinati ad un finale allo sprint tra le ruote veloci del gruppo. Inoltre, dopo il maltempo della tappa di ieri, si è corso oggi con un bel cielo terso. La fuga di giornata ha visto all’attacco un gruppo piuttosto numeroso, ma che non è mai riuscito a scavare un grosso margine su un gruppo sempre attento a non lasciare troppo spazio. Cecchinel, Dietrich, Di Francesco, Cambianca, Girdlestone, Galviz, Malucelli, Mendoza, Sisr, Tomio e Van Zyl hanno avuto un massimo vantaggio di poco più di due minuti. Dietro, è stata la Sky del leader Swift a sobbarcarsi giustamente la maggior parte del lavoro e l’ultimo fuggitivo, Giorgio Cecchinel della Southeast, è stato riassorbito a 12 chilometri dall’arrivo. Si è andati così veloci veloci verso l’epilogo allo sprint, ma una caduta nell’ultimo chilometro ha creato non poco scompiglio in gruppo. Tra i sopravvisuti, Manuel Belletti (Southeast, vincitore della prima tappa) è partito a 300 metri dalla linea con buone chances, ma è stato superato negli ultimissimi metri da Francesco Chicchi della Androni. Terzo al traguardo Daniele Colli della Fantini-Nippo. Per il trentaquattrenne velocista toscano, che ha avuto modo di correre tutto il Tour de Langkawi in Malesia per rifinire la condizione, è la prima vittoria della stagione e la prima con la maglia della nuova squadra.
Ben Swift rimane in testa alla classifica generale e la battaglia decisiva andrà in scena domani nella Pavullo-Roccapelago, 152 km di saliscendi sull’appennino modenese, dove sicuramente non mancherà il terreno per provare a mettere in difficoltà il britannico della Sky o per vederlo eventualmente confermare la propria superiorità.

Francesco Bertone

ORDINE D’ARRIVO

1 Francesco Chicchi (Ita) Androni Giocattoli 3:33:05
2 Manuel Belletti (Ita) Southeast Pro Cycling
3 Daniele Colli (Ita) Nippo – Vini Fantini
4 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
5 Bartlomiej Matysiak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
6 Rino Gasparrini (Ita) Unieuro Wilier
7 Andrea Pasqualon (Ita) Roth – Skoda
8 Asbjorn Kragh Andersen (Den) Team Trefor – Blue Water
9 Filippo Fortin (Ita) GM Cycling Team
10 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
11 Cristian Talero (Col) Movistar Team
12 Mamyr Stash (Rus) RusVelo
13 Davide Martinelli (Ita) Italian National Team
14 Josip Rumac (Cro) Adria Mobil
15 Fabio Chinello (Ita) Unieuro Wilier
16 Grega Bole (Slo) CCC Sprandi Polkowice
17 Sebastián Molano (Col) Colombia
18 Ben Swift (GBr) Team Sky
19 Marco Zamparella (Ita) Amore & Vita – Selle SMP
20 Valerio Agnoli (Ita) Italian National Team
21 Francesco Gavazzi (Ita) Southeast Pro Cycling
22 Luca Muffolini (Ita) Mg.Kvis-Vega
23 Seid Lizde (Ita) Italian National Team
24 Antonino Parrinello (Ita) d’Amico Bottecchia
25 Eugenio Bani (Ita) Amore & Vita – Selle SMP
26 Brayan Stiven Ramirez Chacon (Col) Colombia
27 Philip Deignan (Irl) Team Sky
28 Simone Ponzi (Ita) Southeast Pro Cycling
29 Ildar Arslanov (Rus) RusVelo
30 Brenton Jones (Aus) Drapac Professional Cycling
31 Arthur Van Overberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
32 Gregor Muhlberger (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels
33 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli
34 José Hernández (Col) GM Cycling Team
35 Simone Petilli (Ita) Unieuro Wilier
36 Emanuel Kiserlovski (Cro) Meridiana Kamen Team
37 Matija Kvasina (Cro) Team Felbermayr Simplon Wels
38 Alessio Bottura (Ita) Roth – Skoda
39 Patrick Clausen (Den) Team Trefor – Blue Water
40 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka
41 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
42 Paolo Ciavatta (Ita) d’Amico Bottecchia
43 Roland Thalmann (Swi) Roth – Skoda
44 Daniel Biedermann (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels
45 Soren Kragh Andersen (Den) Team Trefor – Blue Water
46 Matteo Spreafico (Ita) Team Idea 2010 ASD
47 Jon Bozic (Slo) Adria Mobil
48 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Sprandi Polkowice
49 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
50 Carlos Mario Ramirez Botero (Col) Colombia

CLASSIFICA GENERALE

1 Ben Swift (GBr) Team Sky 10:36:08
2 Matija Kvasina (Cro) Team Felbermayr Simplon Wels 0:00:41
3 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:54
4 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 0:01:15
5 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:01:17
6 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:01:20
7 Valerio Agnoli (Ita) Italian National Team 0:01:23
8 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:01:27
9 Soren Kragh Andersen (Den) Team Trefor – Blue Water 0:01:30
10 Francesco Gavazzi (Ita) Southeast Pro Cycling 0:01:35
11 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli 0:01:45
12 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:02:02
13 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:02:27
14 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:02:33
15 Edwin Alcibiades Avila Vanegas (Col) Colombia 0:02:36
16 Asbjorn Kragh Andersen (Den) Team Trefor – Blue Water 0:02:37
17 Yonattah Monsalve (Ven) Southeast Pro Cycling 0:02:48
18 Francesco Reda (Ita) Team Idea 2010 ASD 0:02:49
19 Antonio Santoro (Ita) Mg.Kvis-Vega 0:03:03
20 Simone Petilli (Ita) Unieuro Wilier 0:03:13
21 Domen Novak (Slo) Adria Mobil 0:03:46
22 Simone Ponzi (Ita) Southeast Pro Cycling 0:04:12
23 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:14
24 Paolo Ciavatta (Ita) d’Amico Bottecchia 0:04:32
25 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:04:35
26 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:05:18
27 Samuel Spokes (Aus) Drapac Professional Cycling 0:06:14
28 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:06:16
29 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:06:56
30 Felix Grossschartner (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:07:02
31 Sergio Luis Henao Montoya (Col) Team Sky 0:07:16
32 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF 0:07:22
33 Grega Bole (Slo) CCC Sprandi Polkowice 0:08:07
34 Primoz Roglic (Slo) Adria Mobil 0:08:31
35 Gianni Moscon (Ita) Italian National Team 0:08:41
36 Giorgio Cecchinel (Ita) Southeast Pro Cycling 0:08:45
37 Manuel Belletti (Ita) Southeast Pro Cycling 0:08:55
38 Emanuel Kiserlovski (Cro) Meridiana Kamen Team 0:08:59
39 Jure Golcer (Slo) Team Felbermayr Simplon Wels 0:10:24
40 Andrea Pasqualon (Ita) Roth – Skoda 0:11:05
41 Gregor Muhlberger (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:11:50
42 Giulio Ciccone (Ita) Italian National Team 0:13:10
43 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli 0:13:26
44 Freddy Montana (Col) Movistar Team 0:13:34
45 Giovanni Carboni (Ita) Unieuro Wilier 0:14:08
46 Matthias Krizek (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:14:13
47 Ildar Arslanov (Rus) RusVelo 0:14:57
48 Roland Thalmann (Swi) Roth – Skoda 0:15:22
49 Riccardo Donato (Ita) Italian National Team 0:15:46
50 Kristjan Fajt (Slo) Adria Mobil 0:15:54

Chicchi vince allo sprint la tappa n° 3 della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Chicchi vince allo sprint la tappa n° 3 della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

CATALOGNA: TAPPA TRANQUILLA, I BIG RIPOSANO IN ATTESA DEL GRAN FINALE

marzo 28, 2015 by Redazione  
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Il profilo altimetrico suggeriva una tappa tranquilla, i distacchi in generale invece facevano pensare a possibili scintille sui traguardi volanti. I big hanno preferito la prima soluzione, rimandando a domani la definizione del podio. E’ andata via una fuga molto ben strutturata che, pur ridotta dai 21 uomini iniziali ai 13 finali, ha saputo resistere al ritorno del gruppo ed ha regalato la vittoria di tappa a Sergey Chernetskiy (Katusha) che è riuscito a superare quasi sulla linea di arrivo Julian Alaphilippe (Etixx – QuickStep), che aveva tentato di anticipare lo sprint.

I big hanno deciso di prendersi oggi una giornata di riposo per affilare le armi in attesa della tappa di domani che, pur non difficilissima dal punto visto altimetrico, presenta comunque, nel finale, l’ascesa all’ Alt de Montjuïc da ripetere otto volte e molto vicina al traguardo di Barcellona.
Si poteva anche pensare che qualcuno avrebbe tentato di tenere cucita la corsa per giocarsela con gli abbuoni, ma evidentemente nessuno aveva voglia di consumare le energie della squadra per tutti i 194 chilometri previsti dal tracciato.
Le difficoltà altimetriche, pure presenti nel percorso, erano troppo lontane dall’arrivo per creare scompiglio nel finale, in quanto la salita più dura, l’Alt de Prades di prima categoria, era collocato a circa 100 km dalla conclusione, mentre l’Alt de Coll Roig, oltre a essere molto facile era comunque anch’esso distante oltre 30 km dall’arrivo.
Subito dopo la partenza si susseguono diversi allunghi in testa al gruppo per portare via una fuga, tentativo che riesce abbastanza velocemente con 21 uomini che si avvantaggiano sul gruppo. I fuggitivi sono ben assortiti, ma non preoccupano più di tanto in chiave classifica generale; stiamo parlando di George Preidler (Giant-Shimano), Alex Cano (Colombia), Eduard Vorganov (Katusha), Jérôme Cousin (Europcar), Sergey Chernetskiy e Egor Silin (Katusha), Tejay van Garderen (BMC), Marc Soler (Movistar), Thomas Danielson (Cannondale – Garmin), Carlos Verona (Etixx – QuickStep), Julian Alaphilippe (Etixx – QuickStep), Pierre-Henry Lecusinier (FDJ), Kristjan Durasek (Lampre – Merida), Steven Kruijswijk (Lotto NL – Jumbo), Jonathan Hivert e Florian Vachon (Bretagne – Séché Environnement), Maciej Paterski (CCC Sprandi Polkowice), Daniel Navarro e Loic Chetout (Cofidis), Fabrice Jeandesboz (Europar) e Marc Minnaard (Wanty – Groupe Gobert). Dopo soli 20 Km di corsa hanno già accumulato un vantaggio vicino ai due minuti, che resta tale anche nei successivi 20 Km, dato che il gruppo lascia fare fino ad un certo punto, con la media di corsa superiore ai 40 orari.
Ai piedi della salita dell’Alto de Prades il vantaggio dei fuggitivi è aumentato a tre minuti e l’impressione è che i battistrada abbiano un buon passo, ma che il vantaggio salga lentamente perchè il gruppo mantiene comunque un passo allegro. Durante la salita il vantaggio scende nuovamente, ma non troppo, dato che, in cima al GPM, è di circa 2 minuti e mezzo, mentre riprende a salire nei chilometri successivi fino a sfondare il tetto dei 4 minuti poco dopo il passaggio ai – 50.
Sulla salita dell’Alt del Coll Roig è il vincitore della tappa regina Teejay Van Garderen, lontano in classifica generale dai big, ad imporre un ritmo insostenibile per alcuni dei battistrada. Il gruppo si riduce a tredici unità che scollinano con oltre tre minuti sul gruppo, guidato dagli uomini di Valverde e da quelli di Contador, a riprova che questi due uomini sentono anche sulle loro spalle la responsabilità di condurre la corsa.
Van Garderen non molla e continua nella sua azione con altri allunghi che mettono seriamente alla frusta gli altri avventurieri che sono in fuga dai primi chilometri.
Ai -15 il vantaggio dei fuggitivi è scesa a 2 minuti e 50 secondi, ma agli 8 Km è ancora di 2 e 20: ciò significa che i fuggitivi, nonostante la lunga azione in avanscoperta, sono ancora in grado di tenere un’andatura sufficiente ad assicurare loro di giocarsi al vittoria, precedendo il gruppo. Negli ultimi chilometri, in diversi tentano invano l’azione di finisseur; agli 800 metri dall’arrivo Alaphilippe, che aveva tentato anche in precedenza, prova ad anticipare la volata, ma al suo inseguimento si porta Chernetskiy che lo supera proprio sulla linea del traguardo, andando a vincere la tappa, mentre il gruppo giunge al traguardo 1 minuto e 52 secondi dopo.
La fuga di oggi è stata una azione molto buona e ben congegnata; vero che il gruppo ha lasciato andar via ben 21 uomini ma costoro sono riusciti a mantenere un buon vantaggio nonostante dietro non stessero proprio dormendo e nel finale in 13 sono riusciti a resistere, nonostante le squadre dei big avessero accelerato notevolmente l’andatura. Pur con una sola tappa di montagna la Volta a Catalunya si conferma una corsa non adatta ai velocisti che, alla vigilia dell’ultima frazione, non hanno avuto ancora un’occasione per disputare una volata a ranghi compatti.
Per la classifica generale nulla di fatto, poichè la fuga nata dopo pochi chilometri e ben assortita ha suggerito ai big di lasciar fare. Big che, invece, potrebbero entrare in azione domani nel finale per tentare di migliorare la propria posizione in classifica, dato che i primi 3 sono raccolti in un fazzoletto di 7 secondi e i primi 5 in soli 18.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Sergey Chernetskiy (Rus) Team Katusha 4:42:47
2 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
3 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
4 Marc Soler (Spa) Movistar Team
5 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement
6 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
7 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
8 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits
9 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:03
10 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step
11 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ.fr
12 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:08
13 Loic Chetout (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:11
14 Marinus Cornelis Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:01:23
15 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
16 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
17 Alex Cano (Col) Colombia
18 Jérôme Cousin (Fra) Team Europcar 0:01:26
19 Egor Silin (Rus) Team Katusha
20 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Alpecin 0:01:50
21 Steve Chainel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
22 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
23 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
24 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
25 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
26 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
27 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge
28 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
29 Richie Porte (Aus) Team Sky
30 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
31 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
32 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
33 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
34 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
35 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
36 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
37 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
38 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
39 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
40 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
41 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
42 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
43 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
44 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
45 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
46 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
47 Sergio Pardilla (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
48 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
49 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
50 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha

CLASSIFICA GENERALE

1 Richie Porte (Aus) Team Sky 27:42:57
2 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:05
3 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:07
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:16
5 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:18
6 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:27
7 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:00:33
8 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:00:43
9 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:09
10 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:35
11 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:02:16
12 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:02:27
13 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:02:29
14 Sergio Pardilla (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:33
15 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:02:35
16 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:02:37
17 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:02:42
18 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:03:38
19 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:03:59
20 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:04:00
21 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:04:01
22 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
23 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:05:37
24 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:05:43
25 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:06:41
26 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:06:49
27 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:07:05
28 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:07:49
29 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:07:52
30 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:09:35
31 Alex Cano (Col) Colombia 0:10:00
32 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:12:20
33 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:13:48
34 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:14:28
35 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:15:36
36 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:15:59
37 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:17:58
38 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:19:20
39 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:22:04
40 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 0:22:23
41 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:22:43
42 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:22:46
43 José Herrada (Spa) Movistar Team 0:23:17
44 Sergey Chernetskiy (Rus) Team Katusha 0:25:09
45 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:27:27
46 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:27:30
47 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:27:36
48 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:27:51
49 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step 0:27:56
50 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 0:28:49

Il russo Chernetskiy vince la penultima tappa del Giro della Catalogna (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Il russo Chernetskiy vince la penultima tappa del Giro della Catalogna (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

KING E FELLINE, COLPI VINCENTI IN CORSICA. E DOMANI BATTAGLIA FINALE SUL COL DE L’OSPEDALE

marzo 28, 2015 by Redazione  
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La prima semitappa del Critérium International vede l’affermazione del ciclista USA Benjamin King (Cannondale Garmin), abile ad andare in fuga insieme al francese Clement Saint Martin (Team Marseille 13 KTM) ma soprattutto a non far rientrare il gruppo, giunto a 39 secondi di ritardo. Nel pomeriggio Fabio Felline (Team Trek) conquista la cronometro individuale di 7 Km battendo il compagno di squadra Jungels per un secondo. King è per adesso il leader della classifica generale, ma la tappa conclusiva di domenica vedrà senz’altro una battaglia senza esclusione di colpi per la vittoria finale.

L’edizione 2015 del Critérium International, disputato per la sesta volta consecutiva in Corsica, prevede due giorni di competizione che comprendono tre tappe, di cui una prima tappa in linea nella mattinata di sabato 28 Marzo, una cronometro individuale nel pomeriggio dello stesso giorno e, infine, una seconda tappa in linea con arrivo in quota, decisiva per le sorti della corsa, che si disputa domenica 28 Marzo. Sono ben sette le formazioni WorldTour al via, su un totale di 16 squadre, tra le quali spicca l’AGR2, con Jean-Christophe Peraud deciso a bissare la vittoria del 2014. La prima tappa in linea con arrivo e partenza da Porto Vecchio misura 92 km e mezzo. Dopo la partenza da Porto Vecchio, in una giornata soleggiata e piuttosto mite, si segnalavano alcuni scatti in testa al gruppo. La fuga veniva promossa e conquistata da Benjamin King (Cannondale Garmin) e Clement Saint Martin (Team Marseille 13 KTM) che riuscivano nel giro di qualche chilometro ad avvantaggiarsi sul gruppo, dal quale provavano ad uscire anche Anthony Turgis (Cofidis) ed Etienne Van Empel (Team Roompot), che si assestavano per qualche tempo in una posizione intermedia tra gruppo e fuga principale. Il gruppo era condotto principalmente dagli uomini dell’Europcar e della Bretagne – Séché Environnement. Ai 60 dall’arrivo la fuga aveva 4 minuti e 20 secondi di vantaggio sul gruppo, il quale iniziava ad aumentare l’andatura. A metà tappa, dopo il passaggio sulla Côte de Conca, unico GPM di giornata, il gruppo aveva già rosicchiato un minuto alla coppia in testa. Anche la FDJ.fr partecipava in prima persona all’inseguimento, posizionando alcuni suoi uomini in testa al gruppo. Ai meno 25 il vantaggio della fuga era ridotto a 2 minuti e 35 secondi. Il gruppo riusciva sì ad abbassare lo svantaggio dalla fuga ma, pur rinvenendo sui due ciclisti intercalati, era incapace di neutralizzarla, poiché King e Saint Martin collaboravano. King, inoltre, con uno scatto bruciante all’ultimo chilometro riusciva a scrollarsi di dosso il giovane francese del Team Marseille ed a vincere in solitaria sul traguardo di Porto Vecchio. Saint Martin si piazzava secondo a 5 secondi dall’americano mentre il gruppo a 39 secondi sprintava inutilmente per la terza posizione con Romain Feillu (Bretagne – Séché Environnement) che anticipava Tom Veelers (Team Giant) e Clement Venturini (Cofidis). Primo degli italiani era Marco Canola (UnitedHealthcare), che si classificava in settima posizione. Grazie agli abbuoni sul traguardo, Swift poteva guardare con serenità alla cronometro pomeridiana, avendo in classifica generale 5 secondi su Saint Martin e ben 46 su Romain Feillu. Infatti, nel pomeriggio si disputava la cronometro individuale di 7 km nella quale primeggiava l’italiano Fabio Felline (Team Trek) che faceva registrare il tempo di 9 minuti e 11 secondi. Felline prevaleva per un solo secondo sul compagno di squadra Bob Jungels, già campione lussemburghese della specialità, mentre in terza posizione si classificava Manuele Boaro (Tinkoff Saxo). A chiudere la top five troviamo un ottimo Thibaut Pinot (FDJ.fr) a 6 secondi e Ramunas Navardauskas (Cannondale Garmin) a 9 secondi; Peraud (AG2R), vincitore uscente, faceva fermare il cronometro a 9 minuti e 28 secondi, a 18 secondi di ritardo da Felline, mentre Ben King, 19° al traguardo, conservava abbastanza agevolmente il primato in classifica generale essendo giunto con un ritardo di 21 secondi da Felline.
Nella tappa conclusiva di domenica, la Porto Vecchio – Col de l’Ospedale di 189.5 km, assisteremo alla battaglia per la vittoria finale: ben sette GPM aspettano i ciclisti, l’ultimo dei quali, posto sul traguardo e con oltre 15 km di ascesa costante, deciderà il vincitore dell’edizione 2015 del Criterium International. Se proprio ci dovessimo sbilanciare, faremmo molta attenzione a Thibaut Pinot (FDJ.fr), sesto in classifica generale a 32 secondi da King e abile scalatore.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO PRIMA TAPPA

1 Benjamin King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 2:06:43
2 Clément Saint-Martin (Fra) Team Marseille 13 KTM 0:00:05
3 Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:39
4 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Alpecin
5 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits
6 Benjamin Giraud (Fra) Team Marseille 13 KTM
7 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
8 Julian Arredondo (Col) Trek Factory Racing
9 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
10 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
11 Michael Carbel Svendgaard (Den) Cult Energy Pro Cycling
12 Julien Loubet (Fra) Team Marseille 13 KTM
13 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
14 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
15 Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
16 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
17 Michel Kreder (Ned) Team Roompot
18 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
19 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
20 Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo
21 Rasmus Guldhammer (Den) Cult Energy Pro Cycling
22 Ignatas Konovalovas (Fra) Team Marseille 13 KTM
23 Julien El Fares (Fra) Team Marseille 13 KTM
24 Steven Tronet (Fra) Auber 93
25 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo

ORDINE D’ARRIVO CRONOMETRO

1 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:09:11
2 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:01
3 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 0:00:02
4 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:06
5 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:09
6 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:11
7 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:12
8 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:00:13
9 Julien Loubet (Fra) Team Marseille 13 KTM 0:00:15
10 Pierrick Federigo (Fra) Bretagne-Seche Environnement 0:00:16

CLASSIFICA GENERALE

1 Ben King (USA) Cannondale-Garmin 2:16:06
2 Clement Saint Martin (Fra) Team Marseille 13 KTM 0:00:24
3 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:00:27
4 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:28
5 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 0:00:29
6 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:32
7 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:36
8 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:38
9 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:39
10 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:00:40

Fabio Felline sul podio premiazioni della crono del Criterium International (Getty Images Sport)

Fabio Felline sul podio premiazioni della crono del Criterium International (Getty Images Sport)

28-03-2015

marzo 28, 2015 by Redazione  
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VOLTA CICLISTA A CATALUNYA

Il russo Sergey Chernetskiy (Team Katusha) si è imposto nella sesta tappa, Cervera – Port Aventura, percorrendo 194,1 Km in 4h42′47″ alla media di 41,183 km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Alaphilippe e il polacco Paterski. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 28° a 1′50″ L’australiano Richie Porte (Team Sky) è ancora leader della classifica con 5″ sull’italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) e 7″ sullo spagnolo Contador. Velasco.

CRITÉRIUM INTERNATIONAL

Due tappe disputate nel primo giorno di gara.
Il mattino, lo statunitense Benjamin King (Team Sky) si è imposto nella prima tappa, circuito di Porto-Vecchio, percorrendo 92,5 Km in 2h06′43″ alla media di 43,798 km/h. Ha preceduto di 5″ il francese Saint Martin e di 39″ il francese Romain Feillu. Miglior italiano Marco Canola (UnitedHealthcare Professional Cycling Team), 7°a 39″. King è il primo leader della classifica con 8″ su Saint Martin e 46″ su Feillu. Miglior italiano Canola, 8° a 48″.
Il mattino, l’italiano Fabio Felline (Trek Factory Racing) si è imposto nella seconda tappa, circuito a cronometro di Porto-Vecchio, percorrendo 7 Km in 9′11″ alla media di 45,735 km/h. Ha preceduto di 1″ il lussemburghese Jungels e di 2″ l’italiano Manuele Boaro (Tinkoff – Saxo). King è ancora leader della classifica con 24″ su Saint Martin e 27″ su Felline.

SETTIMANA INTERNAZIONALE COPPI E BARTALI

L’italiano Francesco Chicchi (Androni Giocattoli) si è imposto nella terza tappa, Calderara di Reno – Crevalcore, percorrendo 173,8 Km in 3h33′05″ alla media di 48,938 km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Manuel Belletti (Southeast) e Daniele Colli (Nippo – Vini Fantini). Il britannico Ben Swift (Team Sky) è ancora leader della classifica con 41″ sul croato Kvasina e 54″ sull’italiano Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani-CSF).

TOUR DE NORMANDIE

Il norvegese Bjørn Tore Hoem (Team Joker) si è imposto nella quinta tappa, Carentan – Martinvast, percorrendo 170 Km in 4h13′10″ alla media di 40,290 km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Alex Peters (SEG Racing) e di 11″ il neozelandese Scully. Due italiani in gara, entrambi del team Roth Skoda: Alberto Cecchin 22° a 12″, Michael Bresciani 32° a 12″. Peters è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo del belga Claeys e 5″ su Scully. Bresciani 52° a 5′40″, Cecchin 65° a 12′31″

VOLTA AO ALENTEJO – LIBERTY SEGUROS (Portogallo)

Il polacco Pawel Bernas (ActiveJet Team) si è imposto nella quarta tappa, Aljustrel – Vila Nova de Santo André, percorrendo 143,7 Km in 3h15′38″ alla media di 44,072 km/h. Ha preceduto di 5″ lo spagnolo Fernandez e il portoghese Sousa. Bernas è il nuovo leader della classifica con 5″ su Fernandez e sul neozelandese Oram

VUELTA CICLISTA DEL URUGUAY

Il brasiliano Francisco Chamorro (Funvic Brasilinvest-São José dos Campos) si è imposto nella seconda tappa, Minas – Rocha, percorrendo 171,1 Km in 3h56′10″ alla media di 46,661 km/h. Ha preceduto allo sprint l’uruguayano Presa e il cileno Mansilla. Il brasiliano William Chiarello (Clube Dataro de Ciclismo – Bottecchia) è ancora leader della classifica con 50″ su Presa e 58″ sull’argentino Rosas

MILANO – BUSSETO

L’italiano Simone Consonni* (Team Colpack) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Busseto, percorrendo 141 Km in 3h21′00″ alla media di 42,089 km/h. Ha preceduto allo sprint l’albanese Kamberaj* e l’italiano Marco Maronese* (Zalf Euromobil Désirée Fior)

*dilettante

VALVERDE FA IL BIS, PORTE LO INTRAVEDE

marzo 28, 2015 by Redazione  
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Valverde bissa il successo di martedì, con una splendida azione in discesa grazie alla quale è riuscito ad infliggere qualche secondo di distacco a tutti i primi della classifica generale. Porte conquista la maglia di leader con un distacco che, seppur esiguo nei confronti dei più diretti avversari, è tale da lasciare al tasmaniano diverse speranze di mantenere il primato sino a domenica

Valverde torna in scena. In questa prima parte di stagione in salita non è stato brillantissimo, ma martedì in volata ed oggi con una azione da finisseur ha aggiunto altri successi a quelli già ottenuti. Le azioni viste in questo giro di Catalogna sono degne di un corridore completo e versatile: martedì quasi da sorridere per come ha ottenuto la vittoria con l’intento di lanciare lo sprint, mentre oggi ha convinto davvero per la forza che ha messo nel suo tentativo andato a buon fine. Dieci chilometri a tutta senza il minimo cedimento.
La classifica generale ha visto uscire di scena anche l’ultimo componente della fuga a tre del primo giorno, il belga De Clercq che ieri, nella tappa regina, era riuscito con grande caparbietà a limitare i danni in modo da poter indossare il simbolo del primato. Oggi, invece, ha probabilmente pagato lo sforzo ed è stato vittima della bagarre scatenatasi nel tratto di falsopiano che è stato un po’ il punto chiave della frazione.
La corsa è iniziata con un tentativo di 12 uomini che sono evasi dal gruppo pochissimi minuti dopo il via ufficiale. L’azione ha visto partecipi Martin Elmiger (IAM), Jan Polanc (Lampre-Merida), Christian Meier (Orica GreenEDGE), Lawson Craddock (Giant-Shimano), Jesper Stuyven (Trek Factory Racing), Luis Mas (Caja Rural – RGA), Florian Vachon (Bretagne – Séché), Marek Rutkiewicz (CCC), Romain Hardy e Loic Chetout (Cofidis), Bryan Coquard (Europcar) e Marc Minnaard (Wanty – Groupe Gobert). Il gruppo, però, non lascia andare questa fuga che non riesce a conquistare un vantaggio superiore ai venti secondi e viene annullata nel giro di pochi chilometri. Fino al chilometro 45 il gruppo si mantiene compatto e poco dopo ci provano Jan Polanc (Lampre-Merida), Calvin Watson (Trek) e Yohan Bagot (Cofidis), i quali riescono, a differenza dei primi dodici ardimentosi, ad andar via, conquistando un vantaggio di circa 5 minuti. Quando mancano ancora 80 km alla conclusione il gruppo comincia ad accelerare il passo riducendo notevolmente il vantaggio dei battistrada, grazie al lavoro in testa delle squadre dei big. In un tratto caratterizzato da lunghi rettilinei il gruppo si spezza in più tronconi, in seguito alla formazione di ventagli, e la Sky davanti forza l’andatura, andando a riprendere i fuggitivi e provocando serie difficoltà prima a Pierre Rolland e poi a Bart de Clercq, i quali si staccano irrimediabilmente.
Il gruppo principale, a questo punto, è composto da una ventina di unità tra cui Contador, Van Garderen, Atapuma, Valverde, Porte, Roche, Pozzovivo, Aru, Urán e Valls, mentre Daniel Martin rimane attardato e viene ripreso dal gruppo di De Clercq. Sulla salita dell’Alt de Lilla prova l’attacco Valverde, seguito prontamente da Contador e Aru; in discesa il murciano insiste e tira sempre lui fino a riuscire a staccare gli avversari, sui quali nel frattempo si erano riportati anche Porte, Pozzovivo, Valls e Uran. Sul traguardo Valverde riesce a infliggere a questi uomini un distacco di 5 secondi. In virtù del ritardo di De Clercq, Porte conquista la maglia di leader e vede a portata di mano la possibilità di bissare il successo della Parigi-Nizza. I meglio piazzati dietro di lui sono, infatti, Pozzovivo e Contador, che non sono proprio draghi delle volate per conquistare abbuoni.
Valverde, invece, è un corridore che di abbuoni ne ha già guadagnati e potrebbe tentare di guadagnarne ancora: i secondi di ritardo da Porte sono 16 e pertanto la corsa resta molto aperta con Uran a 18 secondi. Saranno questi cinque uomini a giocarsi le tre piazze del podio che, con ogni probabilità, si deciderà sulle pendici dell’Alto de Montjuïc, da scalare per otto volte domenica, o addirittura sotto la linea di arrivo di Barcellona.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 4:25:52
2 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:05
3 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
4 Richie Porte (Aus) Team Sky
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
6 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
7 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
8 David Lopez (Spa) Team Sky 0:00:12
9 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:00:05
10 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
11 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
12 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:00:42
13 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:00:44
14 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
15 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
16 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing
17 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:35
18 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
19 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
20 Wouter Poels (Ned) Team Sky
21 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
22 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits
23 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
24 Sergio Pardilla (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
25 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits
26 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
27 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
28 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
29 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
30 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:01:48
31 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:01:51
32 Alex Cano (Col) Colombia 0:02:44
33 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:02:53
34 Jasper Stuyven (Bel) Trek Factory Racing
35 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
36 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert
37 Leonardo Duque (Col) Colombia
38 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
39 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
40 Carlos Barbero Cuesta (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
41 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
42 Marinus Cornelis Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert
43 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
44 Ricardo Vilela (Por) Caja Rural-Seguros RGA
45 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
46 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge
47 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
48 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
49 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
50 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Alpecin

CLASSIFICA GENERALE

1 Richie Porte (Aus) Team Sky 22:58:20
2 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:05
3 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:07
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:16
5 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:18
6 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:27
7 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:00:33
8 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:00:43
9 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:09
10 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:35
11 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:02:16
12 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:02:27
13 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:02:29
14 Sergio Pardilla (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:33
15 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:02:35
16 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:02:37
17 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:03:38
18 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:03:59
19 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:04:00
20 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:04:01
21 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
22 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:04:22
23 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:04:25
24 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:05:37
25 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:05:43
26 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:06:41
27 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:07:05
28 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:07:49
29 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:09:35
30 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:09:39
31 Alex Cano (Col) Colombia 0:10:28
32 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:12:20
33 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:14:28
34 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:15:36
35 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:15:38
36 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:15:59
37 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:16:17
38 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:17:58
39 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:19:20
40 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:22:04
41 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 0:22:23
42 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:22:25
43 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:22:43
44 David Lopez (Spa) Team Sky 0:22:47
45 José Herrada (Spa) Movistar Team 0:23:17
46 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:27:11
47 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:27:36
48 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 0:28:04
49 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:29:21
50 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:29:23

Valverde a braccia spalancate sul traguardo di Valls (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Valverde a braccia spalancate sul traguardo di Valls (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

SWIFT DI NOME E DI FATTO. TAPPA E MAGLIA NELLA PIOGGIA.

marzo 28, 2015 by Redazione  
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Prova di forza di Ben Swift nella seconda giornata della Settimana Coppi e Bartali. Il corridore della Sky (che avevamo visto tra i primissimi in cima al Poggio di Sanremo) ha vinto per distacco sul traguardo di Sogliano al Rubicone, mettendo le mani sulla classifica generale. Si “salvano” il croato Kvasina e l’italiano Bongiorno, rispettivamente secondo e terzo al traguardo.

Tappa da (quasi) tregenda, oggi, alla Coppi e Bartali. Freddo e pioggia hanno caratterizzato i 156 km da Cesenatico a Sogliano al Rubicone, una frazione che si è rivelata probabilmente decisiva per l’intera corsa e che ci ha regalato non poche sorprese. La fuga di giornata ha visto come protagonisti il vincitore della prima tappa Manuel Belletti (Southeast), Van Hecke (Topsport), Piechele (Bardiani), Gaffurini (Mg Kvis), Berlato (Nippo Fantini), Stimulak (Adria Mobil) e Davide Ballerini (Unieuro), già in fuga ieri. La parte decisiva della tappa comprendeva la ripidissima salita di Ville di Monte Tiffi, da ripetere cinque volte prima dell’arrivo a Sogliano. I sette all’attacco non hanno mai goduto di troppo vantaggio su un gruppo guardingo, tirato principalmente da Bardiani e CCC Sprandi Polkowice, la formazione del leader della classifica Davide Rebellin. Al terzo passaggio sulla salita Nicola Gaffurini ha deciso di salutare la compagnia e di far valere la propria forma, andandosene da solo e guadagnando fino ad un minuto sugli ex compagni di fuga. La situazione si è, però, ribaltata al giro successivo, quando Belletti ha sorprendentemente ripreso Gaffurini e lo ha poi staccato. Questa battaglia tra gli attaccanti della prima ora è tramontata col rientro del gruppo principale, che prima dell’ultima ascesa verso Monte Tiffi, ha ripreso Belletti, aprendo la scena per lo “scontro” tra i favoriti principali. E le dure pendenze hanno subito detto chi rientrava in questa categoria, selezionando un terzetto che ha staccato tutti gli altri ed è transitato in cima con un certo vantaggio: il croato della Felbelmayr Matija Kvasina, Francesco Manuel Bongiorno della Bardiani-Csf e un sorprendente Ben Swift della Sky. Contrariamente alle attese dei più, Davide Rebellin è andato in difficoltà netta, perdendo persino le ruote degli immediati inseguitori del nuovo terzetto al comando. Il veterano italiano in forza alla CCC giungerà al traguardo staccato di ben 2′24″, dicendo addio ai sogni di gloria per la classifica generale. Kvasina, Bongiorno e Swift hanno scollinato l’ultimo Gpm con circa venti secondi di vantaggio su Agnoli (reduce dalla Malesia), Meintjes, Quintero, Gavazzi, Zardini, Pellizotti e Sortoni. Per questi primi inseguitori non c’è stato nulla da fare: i tre davanti sono stati i più forti. Ma tra i forti, si è nettamente distinto Ben Swift, che ha fatto nuovamente esplodere la corsa nei tre chilometri finali, attaccando a fondo e riuscendo a giungere in solitaria sul traguardo, infliggendo distacchi pesantissimi a tutti. Kvasina ha colto la seconda posizione a 16″ dal britannico, Bongiorno ha completato il podio a 21″. Poi, a poco meno di un minuto, sono giunti Valerio Agnoli e Quintero; a più di un minuto Gavazzi, Andersen, Siutsou, Meintjes e Pellizotti. Numerosi i ritiri in questa dura giornata. Dopo questa prova di forza di Swift la classifica generale sembra quasi decisa: il britannico (che da oggi definiremo più un finisseur che un velocista) guida con 41″ su Kvasina e 54″ su Bongiorno.
Domani tappa piuttosto facile in attesa della frazione conclusiva di Domenica, che proporrà l’arrivo in salita a Roccapelago, per vedere se qualcuno, magari aiutato da un tempo più clemente, riuscirà a ribaltare i valori in campo.

Francesco Bertone

ORDINE D’ARRIVO

1 Ben Swift (GBr) Team Sky 4:28:10
2 Matija Kvasina (Cro) Team Felbermayr Simplon Wels 0:00:16
3 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:21
4 Valerio Agnoli (Ita) Italian National Team 0:00:57
5 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia
6 Francesco Gavazzi (Ita) Southeast Pro Cycling 0:01:01
7 Soren Kragh Andersen (Den) Team Trefor – Blue Water 0:01:05
8 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:01:07
9 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
10 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:01:10
11 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:01:25
12 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli 0:01:28
13 Asbjorn Kragh Andersen (Den) Team Trefor – Blue Water 0:02:12
14 Antonio Santoro (Ita) Mg.Kvis-Vega
15 Domen Novak (Slo) Adria Mobil 0:02:14
16 Yonattah Monsalve (Ven) Southeast Pro Cycling
17 Simone Petilli (Ita) Unieuro Wilier
18 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka
19 Edwin Alcibiades Avila Vanegas (Col) Colombia 0:02:18
20 Francesco Reda (Ita) Team Idea 2010 ASD 0:02:21
21 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:02:24
22 Simone Ponzi (Ita) Southeast Pro Cycling 0:03:03
23 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:03:23
24 Paolo Ciavatta (Ita) d’Amico Bottecchia 0:03:27
25 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:04:25
26 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:04:41
27 Sergio Luis Henao Montoya (Col) Team Sky 0:05:22
28 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:05:39
29 Samuel Spokes (Aus) Drapac Professional Cycling 0:05:43
30 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:05:45
31 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF 0:06:26
32 Felix Grossschartner (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:06:31
33 Emanuel Kiserlovski (Cro) Meridiana Kamen Team 0:07:41
34 Gianni Moscon (Ita) Italian National Team 0:07:42
35 Davide Martinelli (Ita) Italian National Team
36 Grega Bole (Slo) CCC Sprandi Polkowice
37 Primoz Roglic (Slo) Adria Mobil
38 Jure Golcer (Slo) Team Felbermayr Simplon Wels
39 Giorgio Cecchinel (Ita) Southeast Pro Cycling 0:07:57
40 Manuel Belletti (Ita) Southeast Pro Cycling 0:07:58
41 Kristjan Fajt (Slo) Adria Mobil 0:09:38
42 Riccardo Donato (Ita) Italian National Team 0:10:03
43 Davide Vigano (Ita) Team Idea 2010 ASD 0:10:06
44 Andrea Pasqualon (Ita) Roth – Skoda 0:10:12
45 Gregor Muhlberger (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:11:19
46 Roland Thalmann (Swi) Roth – Skoda
47 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia
48 Freddy Montana (Col) Movistar Team 0:11:59
49 Giulio Ciccone (Ita) Italian National Team 0:12:11
50 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli 0:13:09

CLASSIFICA GENERALE

1 Ben Swift (GBr) Team Sky 7:03:03
2 Matija Kvasina (Cro) Team Felbermayr Simplon Wels 0:00:41
3 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:54
4 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 0:01:15
5 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:01:17
6 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:01:20
7 Valerio Agnoli (Ita) Italian National Team 0:01:23
8 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:01:27
9 Soren Kragh Andersen (Den) Team Trefor – Blue Water 0:01:30
10 Francesco Gavazzi (Ita) Southeast Pro Cycling 0:01:35
11 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli 0:01:45
12 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:02:02
13 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:02:27
14 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:02:33
15 Edwin Alcibiades Avila Vanegas (Col) Colombia 0:02:36
16 Asbjorn Kragh Andersen (Den) Team Trefor – Blue Water 0:02:37
17 Yonattah Monsalve (Ven) Southeast Pro Cycling 0:02:48
18 Francesco Reda (Ita) Team Idea 2010 ASD 0:02:49
19 Antonio Santoro (Ita) Mg.Kvis-Vega 0:03:03
20 Simone Petilli (Ita) Unieuro Wilier 0:03:13
21 Domen Novak (Slo) Adria Mobil 0:03:46
22 Simone Ponzi (Ita) Southeast Pro Cycling 0:04:12
23 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:14
24 Paolo Ciavatta (Ita) d’Amico Bottecchia 0:04:32
25 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:04:35
26 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:05:18
27 Samuel Spokes (Aus) Drapac Professional Cycling 0:06:14
28 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:06:16
29 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:06:56
30 Felix Grossschartner (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:07:02
31 Sergio Luis Henao Montoya (Col) Team Sky 0:07:16
32 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF 0:07:22
33 Grega Bole (Slo) CCC Sprandi Polkowice 0:08:07
34 Jure Golcer (Slo) Team Felbermayr Simplon Wels 0:08:13
35 Primoz Roglic (Slo) Adria Mobil 0:08:31
36 Gianni Moscon (Ita) Italian National Team 0:08:41
37 Giorgio Cecchinel (Ita) Southeast Pro Cycling 0:08:45
38 Emanuel Kiserlovski (Cro) Meridiana Kamen Team 0:08:59
39 Manuel Belletti (Ita) Southeast Pro Cycling 0:09:01
40 Davide Vigano (Ita) Team Idea 2010 ASD 0:10:58
41 Andrea Pasqualon (Ita) Roth – Skoda 0:11:05
42 Gregor Muhlberger (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:11:50
43 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia 0:12:28
44 Giulio Ciccone (Ita) Italian National Team 0:13:10
45 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli 0:13:26
46 Freddy Montana (Col) Movistar Team 0:13:34
47 Giovanni Carboni (Ita) Unieuro Wilier 0:14:08
48 Matthias Krizek (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:14:13
49 Ildar Arslanov (Rus) RusVelo 0:14:57
50 Roland Thalmann (Swi) Roth – Skoda 0:15:22

Swift a pochi passi dal successo nella tappa di Sogliano al Rubicone (foto Bettini)

Swift a pochi passi dal successo nella tappa di Sogliano al Rubicone (foto Bettini)

THOMAS, VITTORIA SCHIACCIANTE AD HARELBEKE. CANCELLARA CADE E SI RITIRA. ITALIANI PROTAGONISTI

marzo 27, 2015 by Redazione  
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Geraint Thomas (Team SKY) vince la 58° edizione dell’E3 Harelbeke uscendo con autorità negli ultimi 4 km dalla ruota di Peter Sagan (Tinkoff Saxo) e Zdenek Stybar (Etixx Quick Step) ed involandosi tutto solo sul traguardo. Il terzetto si è giocato la vittoria dopo essere scollinato per primo sul terribile Oude Kwaremont, a circa 40 km dall’arrivo, ed aver chiuso su Dries Devenyns (IAM Cycling), ultimo componente della fuga di giornata che comprendeva anche l’italiano Kristian Sbaragli (MTN-Qhubeka). Corsa caratterizzata da una caduta nella parte iniziale, per i cui postumi hanno dovuto ritirarsi addirittura Lars Boom (Team Astana) e Fabian Cancellara (Team Trek), due tra i più accreditati favoriti della vigilia.

L’E3 Harelbeke 2015, già balzata agli onori della cronaca da oltre un mese per il manifesto sessista partorito dalla mente degli organizzatori e poi cancellato su ordine dell’UCI, ha sancito ormai, come ogni anno, la piena immersione, se così si può dire, nelle classiche del pavè. Posizionato, infatti, tra la Dwars door Vlaanderen di mercoledì scorso e la Gand Wevelgem di domenica prossima, in attesa della Settimana Santa del ciclismo che si concluderà con l’atteso Giro delle Fiandre di domenica 5 Aprile, la corsa belga giunta alla 58° edizione non ha tradito le aspettative di tifosi e appassionati. Un percorso esigente con partenza ed arrivo ad Harelbeke, che sfiora i 215 km e che comprende nel finale il trittico terribile Kapelberg-Paterberg-Oude Kwaremont, sul quale i classicomani se la sono data come sempre di santa ragione, a beneficio dello spettacolo. Un forfait dell’ultima ora colpiva purtroppo Pippo Pozzato (Lampre Merida), messo ko nella notte da un virus intestinale. Alla partenza un vento piuttosto fastidioso ed una temperatura di poco superiore ai 10° già facevano immaginare la durezza di questa corsa e i ciclisti provavano subito a riscaldarla dando vita a numerosi attacchi nei primi chilometri. In sei riuscivano a evadere dal gruppo dopo una decina di chilometri dalla partenza, precisamente Sean De Bie (Lotto-Soudal), Dries Devenyns (IAM Cycling), Sébastien Turgot (AG2R-La Mondiale), Kristian Sbaragli (MTN-Qhubeka), Andrea Dal Col (Southeast) e Sjoerd van Ginneken (Team Roompot). Il sestetto accumulava 3 minuti di vantaggio intorno al km 30, mentre giungeva la notizia di una caduta generale nel gruppo che coinvolgeva nomi di primo livello come John Degenkolb (Team Giant), fresco vincitore della Milano – Sanremo, Lars Boom (Team Astana), tra l’altro già caduto nella Dwars door Vlaanderen di mercoledì scorso, e Fabian Cancellara (Team Trek). I più malconci e costretti al ritiro immediato erano Niccolò Bonifazio (Lampre Merida), Sebastian Langeveld (Cannondale Garmin) e Robert Wagner (Team Lotto NL Jumbo). Dopo 58 km di corsa il vantaggio della fuga sfiorava i cinque minuti mentre si segnalavano altri quattro ritiri, quelli di Gert Dockx e Vergard Breen, entrambi della Lotto Soudal, e quelli di Amador e Erviti, entrambi della Movistar. Di lì a poco la prima grande sorpresa della corsa era l’abbandono di Fabian Cancellara, che era costretto a ritirarsi per i postumi della caduta, nella quale aveva preso una brutta botta al polso sinistro (le radiografie evidenzieranno poi anche due microfratture vertebrali, per cui la stagione del pavè del campione svizzero può dirsi già conclusa). La prima parte di corsa, falcidiata da cadute e abbandoni, vedeva anche il ritiro di Thomas Voeckler (Team Europcar) e di Frederik Veuchelen (Wanty Goubert), mentre la fuga aumentava il proprio vantaggio a oltre dieci minuti al passaggio nella zona di rifornimento. Il gruppo iniziava a imprimere un ritmo più sostenuto dopo il centesimo chilometro e nel giro di una decina di chilometri, il vantaggio era sceso a 6 minuti. Anche Boom era costretto a mettere il piede a terra per i postumi della precedente caduta, perciò si univa ai ritiri eccellenti di Voeckler, Cancellara e Langeveld. Sul Taainberg Oss (Team BMC) metteva in fila il gruppo con una sparata delle sue e riusciva a ‘trainare’ con sé Matteo Trentin (Etixx Quick Step), Matti Breschel (Tinkoff Saxo) e Tiesj Benoot (Lotto Soudal). I quattro contrattaccanti conservavano una decina di secondi sul gruppo, già molto frazionato, tirato adesso dal Team SKY e dal Team Katusha. Il gruppo ritornava sui quattro ai meno 82 km dall’arrivo, mentre la fuga originaria perdeva ulteriore terreno ed ora era segnalata a poco più di quattro minuti dal gruppo dei migliori. Un terzetto composto da Andriy Grivko (Team Astana), Damien Gaudin (AG2R) e Yoann Offredo (FDJ.fr) provava ad evadere nuovamente dal gruppo principale e riusciva a restare davanti per circa 10 km, ma veniva riassorbito ai meno 64, quando il vantaggio della sestetto in fuga era di soli due minuti e venti secondi. Sul Kortekeer la Tinkoff Saxo aumentava il forcing in testa e finalmente si facevano vedere nelle prime posizioni anche gli uomini della Lotto NL – Jumbo con Vanmarcke, fino adesso piuttosto coperto nella pancia del gruppo; successivamente sul Paterberg si scatenava la bagarre nel gruppo di testa finchè sull’Oude Kwaremont, terz’ultimo e durissimo strappo a 38 km dall’arrivo, Zdenek Stybar (Etixx Quick Step) e Geraint Thomas (Team SKY) prendevano con decisione il comando. Peter Sagan (Tinkoff Saxo) si univa al duo ed i tre raggiungevano, infine, lo stremato Devenyns, ultimo componente della fuga iniziale. Quest’ultimo non riusciva comunque a resistere al ritmo degli altri tre, che si involavano verso il traguardo di Harelbeke collaborando l’un l’altro, nonostante la BMC alle loro spalle cercasse di organizzare il difficile inseguimento. La successiva caduta di Van Avermaet, tradito da una doppia curva velocissima, rallentava la BMC e vedeva il vantaggio del terzetto di testa lievitare fino al minuto di vantaggio. Ai meno 4 Thomas scattava improvvisamente lasciando sul posto Sagan e Stybar. Il gallese sfruttava le sue indiscusse capacità di pistard e si involava tutto solo verso la vittoria mentre Stybar provava inutilmente a ricucire, ma si doveva accontentare accontentare soltanto del secondo posto finale. Sagan, invece, appariva completamente svuotato negli ultimi 3 km ed era addirittura raggiunto e superato dal gruppo inseguitore, che si lanciava nella volata per la terza piazza, conquistata con autorità da Matteo Trentin (Etixx Quick Step) su Alexander Kristoff (Team Katusha), mentre Sep Vanmarcke (Lotto NL – Jumbo) chiudeva la top five. Da segnalare anche la decima posizione di Daniel Oss (Team BMC). Dopo il quinto posto della Parigi Nizza e la vittoria alla Volta ao Algarve Geraint Thomas fa sua la prima corsa in linea del suo palmares 2015 e si candida ancora di più come punta di diamante della SKY per le prossime corse del Nord. Considerando le defezioni contemporanee di Tom Boonen e di Fabian Cancellara il gallese sarà sicuramente un uomo da osservare con molta attenzione.

Giuseppe Scarfone

Il britannico in azione nel finale della classica belga Geraint Thomas (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Il britannico in azione nel finale della classica belga Geraint Thomas (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

27-03-2015

marzo 27, 2015 by Redazione  
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VOLTA CICLISTA A CATALUNYA

Lo spagnolo Alejandro Valverde Belmonte (Movistar Team) si è imposto nella quinta tappa, Alp – Valls, percorrendo 195,4 Km in 4h25′52″ alla media di 44,097 km/h. Ha preceduto di 5″ il colombiano Urán Urán e l’italiano Paolo Tiralongo (Astana Pro Team). L’australiano Richie Porte (Team Sky) è il nuovo leader della classifica con 5″ sull’italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) e 7″ sullo spagnolo Contador. Velasco.

E3 HARELBEKE

Il britannico Geraint Thomas (Team Sky) si è imposto nella corsa belga, circuito di Harelbeke, percorrendo 215,3 Km in 5h14′57″ alla media di 41,016 km/h. Ha preceduto di 25″ il ceco Štybar e di 38″ l’italiano Matteo Trentin (Etixx – Quick Step)

SETTIMANA INTERNAZIONALE COPPI E BARTALI

Il britannico Ben Swift (Team Sky) si è imposto nella seconda tappa, Cesenatico – Sogliano al Rubicone, percorrendo 156,2 Km in 4h28′10″ alla media di 34,948 km/h. Ha preceduto di 16″ il croato Kvasina e di 21″ l’italiano Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani-CSF). Swift è il nuovo leader della classifica con 41″ su Kvasina e 54″ su Bongiorno.

TOUR DE NORMANDIE

Il belga Nicolas Vereecken (Team3M) si è imposto nella quarta tappa, L’Aigle – Bagnoles-de-l’Orne, percorrendo 168,5 Km in 4h06′59″ alla media di 40,934 km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Cornu e il britannico Doull. Due italiani in gara, entrambi del team Roth Skoda: Alberto Cecchin 32° a 6″, Michael Bresciani 73° a 2′27″. Il belga Dimitri Claeys (Verandas Willems Cycling Team) è ancora leader della classifica con 7″ sul norvegese Hoelgaard e 9″ sull’elvetico Bohli. Bresciani 72° a 5′40″, Cecchin 95° a 12′31″

VOLTA AO ALENTEJO – LIBERTY SEGUROS (Portogallo)

L’olandese Johim Ariesen (Metec – TKH Continental Cyclingteam p/b Mantel) si è imposto nella terza tappa, Portel – Mértola, percorrendo 189,6 Km in 4h06′41″ alla media di 46,116 km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese Manuel Cardoso (Tavira) e il polacco Franczak. Cardoso è ancora leader della classifica con 3″ sul connazionale Caldeira e 6″ sul neozelandese Oram

TOUR DE CANAKKALE (Turchia)

in aggiornamento

VUELTA CICLISTA DEL URUGUAY

Il brasiliano William Chiarello (Clube Dataro de Ciclismo – Bottecchia) si è imposto nella prima tappa, Maldonado – Minas, percorrendo 120,9 Km in 2h38′52″ alla media di 46,661 km/h. Ha preceduto di 52″ l’uruguayano Presa e l’argentino Rosas, distanziati di 56″ e 58″ nella prima classifica generale.

IN CORSICA È LOTTA TRA PISTARD, LA CLASSICA VA A BOUDAT

marzo 27, 2015 by Redazione  
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Nella prima edizione della Classica Corsica, antipasto del Criterium International che sarà di partenza nella giornata di sabato, vince il francese Thomas Boudat (Europcar), il quale precede nello sprint finale il neozelandese Steve Archbold (Bora-Argon 18) e l’azzurro Daniele Ratto (Unitedhealthcare), al primo podio con la formazione americana.

Non poteva iniziare meglio l’avventura di Thomas Boudat tra i professionisti se non con una vittoria, ottenuta dopo nemmeno cinque giorni di corsa visto che i mondiali su pista gli hanno occupato quasi la totalità di febbraio.
È quindi il francese dell’Europcar, già vincitore nel 2014 (a 19 anni) di un campionato del mondo su pista nella prova dell’omnium, ad inaugurare l’albo d’oro di questa nuova corsa, disegnata per le caratteristiche dei velocisti, anche se il Col de Vizzavona ed il Col de Bellagranajo, posti nella prima parte di gara, avrebbero potuto ispirare qualche attacco importante.
Nei primi 50 chilometri sono appunto i due GPM a fare la differenza, con un gruppo selezionato e composto da una quarantina di corridori, tra i quali Fabio Felline, Pinot e Peraud.
Gli inseguitori, però, non mollano e, approfittando del fatto che in testa non ci sia accordo, il gruppo torna ad essere compatto quando all’arrivo mancano ancora settanta chilometri.
La situazione cambia nuovamente poco dopo, quando dal plotone evadono tre corridori – Reinier Honig (Team Roompot), Flavien Dassonville (Auber 93) e Kiel Reijnen (Unitedhealthcare) – i quali riescono sì a guadagnare terreno, ma con un vantaggio massimo di un minuto e mezzo gli inseguitori non devono nemmeno impegnarsi troppo nel riprenderli.
Il ricongiungimento avviene in prossimità del cartello che segna quattro chilometri all’arrivo, grazie al lavoro di Bretagne Séché Environnement ed Europcar. in volata Boudat ha vita facile, riuscendo a rimontare Archbold negli ultimi cinquanta metri.

Paolo Terzi

ORDINE D’ARRIVO

1 BOUDAT Thomas Team Europcar 4:56:07
2 ARCHBOLD Shane Bora-Argon 18 ,,
3 RATTO Daniele UnitedHealthcare ,,
4 GIRAUD Benjamin Team Marseille 13 KTM ,,
5 GULDHAMMER Rasmus Cult Energy Pro Cycling ,,
6 VAN STAEYEN Michael Cofidis, Solutions Crédits ,,
7 FELLINE Fabio Trek Factory Racing ,,
8 GERDEMANN Linus Cult Energy Pro Cycling ,,
9 HUTAROVICH Yauheni Bretagne – Séché Environnement ,,
10 DUVAL Julien Equipe Cycliste Armée de Terre ,,

Il francese Boudat si impone allo sprint nella prima edizione della Classica Corsica (foto FTVIASTELLA)

Il francese Boudat si impone allo sprint nella prima edizione della Classica Corsica (foto FTVIASTELLA)

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