CARAPAZ, CLASSE E ORGOGLIO SULLE “ROCCE BIANCHE”. EVENEPOEL RESTA IN MAGLIA ROSSA
Richard Carapaz (Team INEOS), presente nella maxi fuga di giornata, attacca a 2 km dalla vetta e si invola verso una vittoria con cui prova a cancellare una stagione fin qui alquanto deludente. Il campione olimpico vince sulle Peñas Blancas davanti a Wilco Kelderman (Team BORA Hansgrohe) e Marc Soler (UAE Team Emirates). Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) conserva la maglia rossa.
Il piatto forte della dodicesima tappa è la salita finale verso le “Rocce Bianche” (Peñas Blancas). Si parte da Salobrena e per oltre 170 km non si segnalano particolari difficoltà. Al km 173 inizia la lunga salita verso il traguardo; sono quasi 20 km al 6.7% con alcuni tratti in doppia cifra. Vedremo se le squadre dei big di classifica vorranno favorire i loro capitani per la vittoria di tappa, tenendo chiusa la corsa, oppure se ancora una volta saranno i fuggitivi ad essere protagonisti. Da Salobrena non partivano Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) e Boy van Poppel (Team Intermarchè Wanty Gobert), entrambi trovati positivi al covid. Il primo attacco per portare via la fuga veniva portato da Sergio Higuita (Team BORA Hansgrohe) ed Alessandro De Marchi (Team Israel Premier Tech) ma il gruppo annullava immediatamente questa azione. Intorno al km 17 si formava la fuga che avrebbe caratterizzato la tappa, composta da ben 32 ciclisti. Tra coloro che già erano andati in fuga più volte nelle scorse tappe erano presenti Jay Vine (Team ALpecin Deceuninck) e Marc Soler (UAE Team Emirates). Sia l’australiano che lo spagnolo, che evidentemente puntavano forte sulla vittoria di tappa, potevano contare su due entrambi ciascuno, ovvero Lionel Taminiaux e Gianni Vermeersch per Vine ed Ivo Oliveira e Jan Polanc per Soler. Altri nomi interessanti presenti nella fuga erano quelli di Alexey Lutsenko e Samuele Battistella (Team Astana Qazaqstan), Wilco Kelderman e Matteo Fabbro (Team BORA Hansgrohe) e Richard Carapaz (Team INEOS). Dei 32 auomini in fuga, quello più pericoloso per Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) era Kelderman, a 14 minuti e 4 secondi di ritardo da Evenepoel. Il vantaggio della fuga sul gruppo maglia rossa cresceva progressivamente e superava i 10 minuti quando mancavano una cinquantina di km alla conclusione. Evenepoel era vittima di una caduta apparentemente senza conseguenze a 50 km dall’arrivo, insieme al compagno di squadra Ilan van Wilder, ma il belga rientrava prontamente in gruppo. Il vantaggio della fuga, che sfiorava i 12 minuti ad una cinquantina di km dalla conclusione, iniziava a scendere in vista della salita finale. Era il Team Deceuninck Quick Step ad accelerare e Louis Vervaeke, compagno di squadra di Evenepoel presente nella fuga, veniva richiamato dall’ammiraglia per dare man forte alla compagine belga. Battistella vinceva il traguardo volante di Estepona posto al km 172.4. Iniziava così la salita finale con Taminiaux e Vermeersch a tirare nel gruppo di testa. I primi fuggitivi a staccarsi erano Mike Teunissen (Team Jumbo Visma), Lukasz Owsian (Team Arkea Samsic) e Samuele Battistella (Team Astana Qazaqstan). A cinque km dall’arrivo restavano in testa una decina di ciclisti. L’attacco decisivo lo sferrava Richard carapaz (Team INEOS) a 2 km dall’arrivo. Il campione olimpico accelerava e nessuno riusciva più a tenere la sua ruota. Carapaz vinceva così in solitaria con 9 secondi di vantaggio su Wilco Kelderman (Team BORA Hansgrohe) e 24 secondi di vantaggio su Marc Soler (UAE Team Emirates). Chiudevano la top five Jan Polanc (UAE Team Emirates) in quarta posizione e Marco Brenner (Team DSM) in quinta posizione. Vine, che sembrava il favorito per vincere la tappa, era settimo, mentre il primo degli italiani era Matteo Fabbro (Team BORA Hansgrohe), decimo a oltre 3 minuti di ritardo da Carapaz. Il drappello dei big era regolato da Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl), a 7 minuti e 39 secondi di ritardo da Carapaz. Con la maglia rossa erano presenti Enric Mas (Team Movistar), Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) e Juan Ayuso (UAE Team Emirates). Carapaz, in una stagione dove ha evidenziato più luci che ombre, coglie la terza vittoria dopo aver vinto il titolo nazionale a cronometro e la sesta tappa del Giro di catalogna. In classifica generale Evenepoel conserva la maglia rossa con 2 minuti e 41 secondi di vantaggio su Roglic e 3 minuti e 3 secondi di vantaggio su Mas. Balzo notevole di Kelderman che grazie alla fuga sale in sesta posizione. Domani è in programma la tredicesima tappa da Ronda a Montilla di 168.4 km. I velocisti dovrebbero tornare a giocarsi la vittoria in volata, vista l’assenza di GPM, ma il finale piuttosto nervoso, con l’arrivo posto su un piccolo dentello, potrebbe riservare qualche sorpresa ed anche finisseur ed uomini di classifica potrebbero dire la loro.
Giuseppe Scarfone

Richard Carapaz vince sulle Peñas Blancas (foto: Getty Images)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SALOBREÑA – PEÑAS BLANCAS (ESTEPONA)
settembre 1, 2022 by Redazione
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Si torna in montagna per il quarto degli otto arrivi in salita previsti in questa edizione della Vuelta. L’ascesa finale verso le “Rocce Bianche” non presenta pendenze eccezionali ma è la seconda per lunghezza dopo quella della Sierra Nevada e potrebbe mettere in croce qualche grosso nome della classifica
È ora di riprendere l’ascensore e di tornare a pedalare in salita. Meta del gruppo saranno stavolte le “Rocce Bianche”, che si raggiungeranno partendo dal livello del mare per arrampicarsi fino a 1270 metri di quota in ben 19 Km, 300 metri in meno rispetto alla salita più lunga di questa edizione, la mitica Sierra Nevada, che domenica prossima ospiterà l’arrivo della tappa regina. Le pendenze che si dovranno affrontare non sono particolarmente trascendentali (la media è del 6.7%, i mille metri più impegnativi salgono al 9.2%), ma questa salita potrebbe fare qualche vittima illustre proprio per la sua lunghezza e anche per il caldo che in questi giorni sta ancora “cuocendo” la Spagna meridionale. Pure il vento potrebbe ancora avere un certo peso perchè si costeggerà il mare dalla partenza fino a Málaga (84° chilometro di gara) e poi nel tratto di circa 25 Km che da Marbella condurrà a Estepona, la località dalla quale inizia la salita finale. Quest’ultima è già stata proposta come sede d’arrivo nel 2013, quando vi si concluse l’ottava tappa, che vide imporsi al traguardo (collocato 4 Km più in basso rispetto a quest’anno) il ceco Leopold Konig mentre la maglia rossa passava dalla spalle di Vincenzo Nibali a quelle dell’irlandese Nicolas Roche. Lo scalatore siciliano riprenderà le insegne del primato quattro giorni più tardi ma poi sarà costretto a cederle definitivamente al 41enne Chris Horner, il vincitore più anziano di sempre di un grande giro, nella terzultima tappa. Sulle “Peñas Blancas” terminerà anche la frazione conclusiva della Vuelta a Andalucía nel 2016, conquistata dallo spagnolo Alejandro Valverde, che si imporrà anche nella classifica generale.

Il monumento ai ciclisti eretto in vetta al Puerto de Peñas Blancas e l’altimetria della dodicesima tappa (www.malaga.es)
METEO VUELTA
Salobreña : poco nuvoloso, 28.9°C (percepiti 31°C), vento moderato da WSW (13-19 km/h), umidità al 58%
Torrox Costa (40 Km): poco nuvoloso, 30.6°C (percepiti 33°C), vento moderato da WSW (13-16 km/h), umidità al 53%
Málaga (84 Km): poco nuvoloso, 28.5°C (percepiti 30°C), vento moderato da SSW (8 km/h), umidità al 59%
Marbella (148.2 Km): nubi sparse, 32.8°C, vento moderato da SW (19 km/h), umidità al 30%
Estepona (inizio salita finale – 172.4 Km): cielo coperto, 29.9°C, vento moderato da W (23 km/h), umidità al 41%
Peñas Blancas (Estepona) : previsioni non disponibili
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.34: partenza da Salobreña
14.15: inizio diretta su Eurosport
16.45-17.15: traguardo volante di Estepona e inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo sull’Alto de Peñas Blancas
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, a Cabo de Gata sfreccia Groves. Alaphilippe: caduta e ritiro
Gazzetta dello Sport – Italia
Šprinterski obračun Avstralcu Groevesu, Roglič ostaja na 2. mestu
Delo – Slovenia
Alaphilippe, l’inquiétude avant les Mondiaux – Groves le plus rapide au sprint
L’Équipe – Francia
Un torrente de abandonos
AS – Spagna
A Volta a Espanha ficou mais pobre
Público – Portogallo
Groves wins stage 11 as Alaphilippe crashes out
The Guardian – Regno Unito
Merlier ziet Groves naar ritwinst sprinten in Vuelta, rustige dag voor Evenepoel overschaduwd door opgave Alaphilippe
Het Nieuwsblad – Belgio
Groves verrast topsprinters in Vuelta – Weer drama Alaphilippe: na valpartij uit Vuelta, WK in gevaar?
De Telegraaf – Paesi Bassi
Corona tynder voldsomt ud i Vuelta-feltet, og styrt sender verdensmester på hospitalet
Politiken – Danimarca
Groves gewinnt Sprint am Golf von Almeria
Kicker – Germania
Vuelta a España: Groves ganó la etapa 11 y ‘Supermán’ López subió en la general
El Espectador – Colombia
Richard Carapaz llegó ‘enfermo y con una caída previa’ a la Vuelta a España, dice entrenador del Ineos
El Universo – Ecuador
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa, ElPozo Alimentación – Cabo de Gata
1° Ben Turner
2° Callum Scotson a 16″
3° Jimmy Janssens a 18″
4° Jesus Herrada s.t.
5° Lucas Hamilton s.t.
Miglior italiano Alessandro De Marchi, 6° a 18″
Classifica generale
1° Boy van Poppel
2° Lluis Mas a 7′06″
3° Julius Johansen a 8′27″
4° Davide Cimolai a 8′55″
5° Ryan Mullen a 9′36″
LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO
Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”
7 MAGGIO 1977 – 10a TAPPA (1a semitappa): BARCELLONA – BARCELLONA (cronometro individuale, 3.8 Km)
7 MAGGIO 1977 – 10a TAPPA (2a semitappa): BARCELLONA – BARCELLONA (45 Km)
MAERTENS, DOBLE TRIUNFADOR EN MONTJUICH
Al fin consiguio brillar en Barcelona
Ceños fruncidos en los rostros de los “Flandria” – Maertens: 173.000 pesetas – Maertens: “Temo el calor y las montañas” – Igualada, oportunidad de oro- Viejo: “Los Flandria se tragaran sus burlas
31-08-2022
agosto 31, 2022 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
L’australiano Kaden Groves (Team BikeExchange-Jayco) si è imposto nell’undicesima tappa, ElPozo Alimentación – Cabo de Gata, percorrendo 191.2 Km in 5h03′14″, alla media di 37.832 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Danny van Poppel (BORA-hansgrohe) e il belga Tim Merlier (Alpecin-Deceuninck). Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team), 57°. Il belga Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team) è ancora maglia rossa con 2′41″ sullo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e 3′03″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team). Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), 20° a 13′51″
TOUR OF BULGARIA
Il polacco Marceli Boguslawski (HRE Mazowsze Serce Polski) si è imposto nella quarta tappa, Sliven – Burgas, percorrendo 138.8 Km in 3h18′18″, alla media di 41.997 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Francesco Di Felice (Gallina Ecotek Lucchini Colosio) e il connazionale Patryk Stosz (Voster ATS Team). Di Felice è ancora leader della classifica con 50″ sul tedesco Tobias Nolde (P&S Benotti) e 51″ sull’ucraino Kyrylo Tsarenko (Gallina Ecotek Lucchini Colosio)
SIMAC LADIES TOUR (Paesi Bassi – Donne)
L’olandese Lorena Wiebes (Team DSM) si è imposta anche nella seconda tappa, circuito di Ede, percorrendo 117.8 Km in 2h54′55″, alla media di 40.408 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Laura Tomasi (UAE Team ADQ) e la connazionale Lonneke Uneken (Team SD Worx). La Wiebes è ancora leader della classifica con 15″ sulla connazionale Karlijn Swinkels (Team Jumbo-Visma) e sulla francese Audrey Cordon-Ragot (Trek-Segafredo). Miglior italiana Soraya Paladin (CANYON//SRAM Racing), 8° a 21″.
GROVES, VOLATA VINCENTE A CABO DE GATA. EVENEPOEL RESTA IN MAGLIA ROSSA
Nella più che scontata volata dell’undicesima tappa, con un arrivo praticamente in riva al mare, Kaden Groves (Team BikeExchange Jayco) vince davanti a Danny van Poppel (Team BORA Hansgrohe) e Tim Merlier (Team Alpecin Deceuninck). Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) resta in maglia rossa ma perde Julian Alaphilippe, vittima di una caduta e costretto al ritiro con una spalla in disordine.
Mentre Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) consolida il primato in classifica generale dopo la convincente vittoria nella cronometro di Alicante, la Vuelta continua a scendere verso sud, questa volta con una tappa, l’undicesima, che si svolgerà per la seconda parte del percorso sulla costa, con il rischio di ventagli in caso di vento forte. L’assenza di GPM nei 192 km da El Pozo Alimentacion a Cabo de Gata favorisce i velocisti, che dovranno comunque fare attenzione ad eventuali spezzettamenti del gruppo. Purtroppo la positività al covid miete altre vittime, per così dire, ed oltre a tre ciclisti del Team Kern Pharma non partivano dal El Pozo neanche Simon Yates (Team BikeExchange Jayco) e Pavel Sivakov (Team INEOS), entrambi in piena corsa in classifica generale per la top five. Già dopo 2 km partiva la fuga di giornata grazie all’azione di tre ciclisti: Jetse Bol (team Burgos BH), Vojtech Repa (Team Kern Pharma) e Joan Bou (team Euskaltel Euskadi). Il gruppo lasciava fare e dopo 10 km il vantaggio dei tre era già di oltre 2 minuti. Dopo 30 km il vantaggio della fuga era salito a 4 minuti. Le squadre dei velocisti stazionavano nelle prime posizioni del gruppo, anche se l’inseguimento vero e proprio non era ancora iniziato. Erano Trek Segafredo ed Alpecin Deceuninck ad aumentare il ritmo dopo metà tappa e così a 90 km dalla conclusione il vantaggio della fuga scendeva a 1 minuto e 45 secondi. A 62 km dall’arrivo Julian Alaphilippe (Team QuickStep Alpha Vinyl), cadeva rovinosamente ed era costretto al ritiro. Per lui, sospetta lussazione della spalla destra e recupero problematico per il Mondiale australiano. A 60 km dal termine Bol, Bou e Repa avevano 1 minuto e 35 secondi di vantaggio sul gruppo in costante recupero. A 50 km dall’arrivo, con il gruppo sempre più vicino, Bol attaccava provando a staccare i compagni di fuga. Repa e Bou venivano ripresi dal gruppo mentre Bol restava in testa alla corsa con 1 minuto circa di vantaggio quando mancavano 40 km all’arrivo. Bol veniva ripreso a 26 km dall’arrivo. Mads Pedersen (Team Trek Segafredo) si aggiudicava il traguardo volante di Ruescas posto al km 181. A 8 km dall’arrivo il gruppo accelerava ed iniziavano le grandi manovre tra le squadre dei velocisti per consentire ai propri capitani di prepararsi al meglio per la volata. Ormai si aspettava soltanto la volata anche perché il vento era abbastanza debole e non c’erano pericoli di ventagli. Il vento laterale si faceva sentire soltanto negli ultimi 4 km, praticamente affacciati sulla spiaggia del Cago de Gata ed il gruppo non si allungava. Nella volata era Kaden Groves (Team BikeExchange Jayco) ad avere la meglio su Danny van Poppel e (Team BORA Hansgrohe) e Tim Merlier (Team Alpecin Deceuninck). Chiudevano la top five Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) in quarta posizione e la maglia verde Mads Pedersen in quinta posizione. Groves ottiene la terza vittoria stagionale dopo aver vinto già una tappa al Giro di Catalogna ed un’altra tappa al Giro di Turchia. La classifica generale rimane invariata con Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) saldamente in testa davanti a Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) ed Enric Mas (Team Movistar). Domani è in programma la dodicesima tappa da Salobreña a Peñas Blancas, per un totale di 192.7 km. Il tipico unipuerto spagnolo in cui dopo 170 km di strada pianeggiante si inizia a salire verso Peñas Blancas. L’ascesa è piuttosto irregolare ma gli ultimi 3 km sono i più duri con pendenze che vanno spesso in doppia cifra. La fuga potrebbe avere qualche chance di successo ma le squadre dei big di classifica potrebbero favorire i propri capitani per conquistare la vittoria di tappa con uno sguardo alla classifica generale.
Giuseppe Scarfone

Kaden Groves vince a Cabo de Gata (foto: Tim de Waele/Getty Images)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ELPOZO ALIMENTACIÓN – CABO DE GATA
agosto 31, 2022 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Tornano protagonisti i velocisti alla Vuelta 2022: da qui a Madrid saranno in programma quattro tappe definite di pianura ma questa di Cabo de Gata per molti di loro potrebbe rappresentare l’ultima occasione
Ultima occasione a Cabo de Gata per molto dei velocisti in gara? Probabilmente sì, anche se da qui a Madrid oltre a quella odierna si dovranno affrontare alte tre tappe definite di “pianura”. Quella di Montilla (dopodomani) e quella di Tomares (martedì prossimo) presenteranno, però, piccole insidie altimetriche nel finale che rischieranno di buttare all’aria il lavoro delle loro squadre e favorire le sparate dei “finisseur”, ala la passerella conclusiva di Madrid, prevista per domenica 11 settembre, potranno prendere parte solo quegli sprinter che avranno superato le difficile tappe di montagna previste nelle ultime due settimane di corsa. Con questa prospettiva oggi le formazioni dei velocisti in gara faranno una guardia serrata, attente a non far prendere troppo vantaggio al gruppetto in fuga per poi andarlo a riacciuffare nel finale. Il percorso le favorisce perchè la tappa, priva ufficialmente di gran premi della montagna, presenta un profilo altimetricato movimentato da lievi saliscendi (la salita più impegnativa è lunga 2.3 Km e ha una pendenza media del 4.4%), mentre non s’incontrerà nessun ostacolo naturale negli ultimi 20 Km. Attenzione, però, non è tutto oro quel che luce: gran parte di questa tappa si disputerà lungo la costa del Mediterraneo e il vento che spira dal mare, oggi previsto fino a 30 Km/h, potrebbe causare spezzettamenti nel gruppo o sparigliare le carte al momento d’affrontare lo sprint, essendo gli ultimi 3700 metri – il rettilineo d’arrivo più lungo di questa edizione della Vuelta, seppur spezzato da una lieve curva a destra a 700 metri dal traguardo – interamente tracciati lungo la spiaggia di Cabo de Gata-

Il faro del Cabo de Gata e l’altimetria dell’undicesima tappa (www.change.org)
METEO VUELTA
ElPozo Alimentación: sole e caldo, 36.7°C, vento moderato da SSW (14 km/h), umidità al 27%
Garrucha (99 Km): sole e caldo, 35.2°C (percepiti 40°C), vento moderato da S (15 km/h), umidità al 45%
Agua Amarga (134 Km): sole e caldo, 31.5°C (percepiti 35°C), vento moderato da SW (29-30 km/h), umidità al 53%
Cabo de Gata : sole e caldo, 31.3°C (percepiti 34°C), vento forte da SW (30-31 km/h), umidità al 53%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.51: partenza da Alhama de Murcia
14.15: inizio diretta su Eurosport
17.00-17.30: traguardo volante di Ruescas
17.15-17.45: arrivo a Cabo de Gata
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, Evenepoel vince la cronometro e rafforza la maglia rossa
Gazzetta dello Sport – Italia
Danes se je začela doba Remca Evenepoela
Delo – Slovenia
Glouton, Evenepoel accentue son avance
L’Équipe – Francia
Evenepoel pasa el rodil
AS – Spagna
Na Vuelta, João Almeida enganou-se no caminho
Público – Portogallo
Evenepoel dominates individual time trial to extend lead
The Guardian – Regno Unito
Remco Evenepoel vliegt over Spaanse wegen en wint Vuelta-tijdrit: rode leiderstrui zit nog wat steviger om Belgische schouders
Het Nieuwsblad – Belgio
Evenepoel steviger in rode trui dankzij tijdritwinst
De Telegraaf – Paesi Bassi
Suveræn Evenepoel reducerer rivalerne til statister og udgør nu også en trussel mod Mads P.
Politiken – Danimarca
Evenepoel gewinnt Zeitfahren und baut Vorsprung aus
Kicker – Germania
¡Imparable! Remco Evenepoel ratificó su liderato en la crono
El Espectador – Colombia
‘Perder tiempo para ganar una etapa’, el plan de Richard Carapaz en La Vuelta
El Universo – Ecuador
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della decima tappa, Elche – Alicante
1° Danny van Poppel
2° Ilan Van Wilder a 23″
3° Ander Okamika a 39″
4° Bryan Coquard a 43″
5° Davide Cimolai a 47″
Classifica generale
1° Boy van Poppel
2° Lluis Mas a 7′06″
3° Julius Johansen a 8′27″
4° Davide Cimolai a 8′55″
5° Ryan Mullen a 9′34″
LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO
Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”
6 MAGGIO 1977 – 9a TAPPA: SALOU – BARCELLONA (144 Km)
EL HOLANDES PRIEM LE BIRLO EL TRIUNFO A MAERTENS
La Vuelta llegò a Barcelona con un hora de retraso
Un minuto y medio, tontamente perdido – Gonzalez Linares con heridas en codo y rodilla – Priem: “Al lider solo se le gana sorprendiendolo” – Maertens: “Montjuich me trae la negra” – A mas kilometros, mas parsimonia – Bergareche: “Admiramos a un atleta fenomenal” – Luis Ordiales: ganar una etapa y subir algunos puestos en la general
30-08-2022
agosto 30, 2022 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
Il belga Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team) si è imposto nella decima tappa, cronometro individuale Elche – Alicante, percorrendo 30.9 Km in 33′18″, alla media di 55.676 Km/h. Ha preceduto di 48″ lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e di 1′00″ il francese Rémi Cavagna (Quick-Step Alpha Vinyl Team). Miglior italiano Antonio Tiberi (Trek-Segafredo), 30° a 2′17″. Evenepoel è ancora maglia rossa con 2′41″ su Roglic (Jumbo-Visma) e 3′03″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team). Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), 22° a 13′51″
TOUR OF BULGARIA
Terza tappa suddivisa in due semitappe
Il polacco Patryk Stosz (Voster ATS Team) si è imposto nella prima semitappa, Troyan – Gabrovo, percorrendo 64 Km in 1h17′02″, alla media di 49.849 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Marceli Boguslawski (HRE Mazowsze Serce Polski) e l’italiano Francesco Di Felice (Gallina Ecotek Lucchini Colosio). L’ucraino Kyrylo Tsarenko (Gallina Ecotek Lucchini Colosio) è ancora leader della classifica con 24″ su Di Felice e 25″ sul tedesco Tobias Nolde (P&S Benotti)
Il polacco Szymon Rekita (Voster ATS Team) si è imposto nella seconda semitappa, Tryavna – Sliven, percorrendo 133.1 Km in 2h45′59″, alla media di 48.113 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’ungherese Adam Kristof Karl (Epronex-Hungary Cycling Team) e Di Felice. Di Felice è il nuovo leader della classifica con 41″ su Tsarenko e 44″ su Nolde
SIMAC LADIES TOUR (Paesi Bassi – Donne)
L’olandese Lorena Wiebes (Team DSM) si è imposta nella prima tappa, circuito di Lelystad, percorrendo 141.2 Km in 3h17′24″, alla media di 42.918 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Karlijn Swinkels (Team Jumbo-Visma) e la francese Audrey Cordon-Ragot (Trek-Segafredo). Miglior italiana Soraya Paladin (CANYON//SRAM Racing), 7°. La Wiebes è la proma leader della classifica con 2″ sulla Swinkels e 5″ sulla Cordon-Ragot. Miglior italiana la Paladin, 8° a 11″.
EVENEPOEL DOMINA LA CRONO DI ALICANTE ED E’ SEMPRE PIU’ MAGLIA ROSSA
Nella cronometro individuale da Elche ad Alicante, priva per positività al covid di cronomen di spessore come Hayter ed Affini, brilla la stella di Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl). Il belga è autore di una prestazione monstre a quasi 56 km/h di media. Secondo giunge Primoz Roglic (Team Quick Step Alpha Vinyl) a 30 secondi di ritardo. La Vuelta 2022 è sempre più belga.
La prima settimana della Vuelta 2022 ha già detto molto in ottica classifica generale. La maglia rossa è saldamente indossata da Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) ed il belga non ha nessuna intenzione di cederla, sognando di riportare il Belgio a vincere un GT dopo 45 anni, da quel 1978 in cui Johan De Muynck vinse il Giro d’Italia. Altri tempi e altri ciclisti e la curiosa statistica che nei due anni precedenti al 1978 altri due ciclisti belgi vinsero gli altri due GT, ovvero Lucien van Impe il Tour 1976 e Freddy Maertens la Vuelta 1977. Dopo il secondo giorno di riposo la Vuelta riparte da Elche per una cronometro individuale completamente pianeggiante che porta ad Alicante dopo 31 km. Evenepoel ha la possibilità di aumentare il vantaggio sui diretti avversari e, se non ipotecare, quanto meno aumentare decisamente le possibilità di vittoria finale. Problemi fisici e positività al covid, quest’ultima sempre in agguato, escludeva dalla partenza sette ciclisti, tra cui Edoardo Affini (Team Jumbo Visma) ed Ethan Hayter (Team INEOS), entrambi mancati protagonisti della cronometro odierna. Remi Cavagna (Team Quick Step Alpha Vinyl) era il primo ciclista a scendere sotto i 35 minuti. L’ex campione nazionale francese della specialità faceva segnare all’arrivo il tempo di 34 minuti e 19 secondi. Nessuno faceva meglio di lui fino a Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl). Partito per ultimo, la maglia rossa divorava i 31 km del percorso ad oltre i 56 Km/h di media, facendo segnare il tempo migliore già al primo intertempo con 20 secondi meno di Cavagna. Al secondo intermedio il belga aumentava a 35 secondi il vantaggio sul francese ed il tempo finale dello scatenato belga era di 33 minuti e 18 secondi. Primoz Roglic (Team Jumbo Visma), autore di un’ottima terza parte di percorso, riusciva a scalzare Cavagna al traguardo giungendo in seconda posizione a 30 secondi di ritardo da Evenepoel, limitando per quanto possibile i danni. Cavagna era terzo a 1 minuto netto da Evenepoel. Chiudeva la top five parziale la coppia INEOS formata da Carlos Rodriguez e Pavel Sivakov, rispettivamente in quarta ed in quinta posizione. Evenepoel ottiene la prima vittoria di tappa alla Vuelta 2022 e rafforza il primato in classifica generale. Adesso il belga ha 2 minuti e 41 secondi di vantaggio su Roglic e 3 minuti e 3 secondi di vantaggio su Enric Mas (Team Movistar). Domani è in programma l’undicesima tappa dalla sede di ElPozo Alimentacion di Alhama de Murcia, uno degli sponsor della Vuelta, a Cabo de Gata per 191.2 km. Sembra scontato l’arrivo in volata, visto il percorso quasi del tutto pianeggiante e l’assenza di GPM. Mads Pedersen (Team Trek Segafredo) può aumentare il vantaggio nella classifica a punti sugli avversari diretti.
Giuseppe Scarfone

Remco Evenepoel vince la cronometro di Alicante (foto: Sprint Cycling Agency)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ELCHE – ALICANTE
agosto 30, 2022 by Redazione
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Dopo il secondo giorno di riposo gli organizzatori hanno piazzato una delle tappe più delicate della Vuelta 2022, la cronometro di Alicante. Riusciranno gli specialisti ad esorcizzare lo spettro del giorno di riposo e dare una solenne lezione di stile agli avversari scalatori?
Arriva il momento della seconda frazione contro il tempo, che gli organizzatori hanno piazzato in un momento particolarmente delicato della corsa, all’indomani del secondo giorno di riposo. È risaputo che queste soste, rese obbligatoria dell’UCI a partire dal 2002, sono mal digerite da alcuni corridori che patiscono l’esser costretti ad interrompere – anche se per sole 24 ore – il ritmo di gara consolidatosi nei primi sette giorni e c’è chi ne risente particolarmente se si riparte con una tappa difficile. Non è raro che corridori di classifica vadano improvvisamente in crisi all’indomani del riposo e quest’anno la seconda giornata di sosta alla Vuelta sarà seguita da una della tappe chieve dell’edizione 2022, una cronometro individuale di una trentina di chilometri tracciata sulle filanti strade che da Elche conducono ad Alicante. A soffrirne potrebbe anche essere uno dei naturali favoriti al successo di tappa, gli specialisti del tic-tac, che si troveranno di fronte un tracciato particolarmente adatto alle loro potenzialità. Non sono previste salite sul percorso, almeno fino a due chilometri e mezzo dall’arrivo quando la strada si drizzerà leggermente sotto le ruote e si dovrà affrontare una facilissima salita di 900 metri al 4.1%. Per gli scalatori sarà una giornata di sofferenza pura, acuita dal fatto che rarissime solo le curve inserite sul tracciato, con la marcia dei passisti che potrebbe essere ulteriormente agevolata dal vento, in diversi tratti previsto a favore con folate che potrebbero raggiungere i 15 Km/h. Infine, un avversario per tutti sarà rappresentato dal caldo, poichè per la giornata di domani sono previste temperature fino a 35°C (ma il corpo umano potrebbe arrivare a percepirne 39°C).

Il castello di Santa Barbara ad Alicante e l’altimetria della decima tappa (www.ioviaggio.it)
METEO VUELTA
Elche – partenza primo corridore: sole e caldo, 34.6°C (percepiti 37°C), vento moderato da SE (12-13 km/h), umidità al 41%
Elche – partenza maglia rossa): poco nuvoloso, 34.3°C (percepiti 28°C), vento moderato da SSE (12-13 km/h), umidità al 42%
Alicante – arrivo primo corridore: sole e caldo, 34.9°C (percepiti 37°C), vento moderato da S (11-13 km/h), umidità al 40%
Alicante – arrivo maglia rossa : sole e caldo, 34.8°C (percepiti 38°C), vento moderato da SSW (10-12 km/h), umidità al 42%
GLI ORARI DELLA VUELTA
14.15: inizio diretta su Eurosport
14.40: partenza del primo corridore da Elche
15.15: arrivo del primo corridore ad Alicante
16.55: partenza dell’ultimo corridore da Elche
17.30: arrivo dell’ultimo corridore ad Alicante
RASSEGNA STAMPA
Meintjes trionfa. Evenepoel in “rossa” guadagna sui rivali
Gazzetta dello Sport – Italia
Primož Roglič vse dlje od rdeče majice
Delo – Slovenia
Meintjes s’impose, Evenepoel impressionne
L’Équipe – Francia
¡Estacazo de Evenepoel!
AS – Spagna
Até ver, não há como parar Evenepoel na Volta a Espanha
Público – Portogallo
Remco Evenepoel pulls clear of Vuelta rivals as Louis Meintjes wins stage nine
The Guardian – Regno Unito
Remco Evenepoel rijdt alle concurrenten eraf en staat steviger in het rood, ritzege is voor vluchter Louis Meintjes
Het Nieuwsblad – Belgio
Meintjes wint Vuelta-etappe
De Telegraaf – Paesi Bassi
Belgisk fænomen leverede ny opvisning, men vil gerne selv vinde en etape snart
Politiken – Danimarca
Evenepoel baut Vorsprung aus – Meintjes siegt
Kicker – Germania
Vuelta a España: Colombia entra al top-10 con Miguel Ángel López tras etapa nueve
El Espectador – Colombia
Richard Carapaz resigna pelea por el maillot rojo y va ‘por una etapa’ en la Vuelta a España
El Universo – Ecuador
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della nona tappa, Villaviciosa – Les Praeres (Nava)
1° Mike Teunissen
2° Mathias Norsgaard a 40″
3° Alexey Lutsenko a 2′12″
4° Boy van Poppel a 2′33″
5° Antonio Tiberi a 2′54″
Classifica generale
1° Floris De Tier
2° Boy van Poppel a 6′29″
3° Lluis Mas a 14′01″
4° Julius Johansen a 14′16″
5° Ryan Mullen a 15′44″
Miglior italiano Davide Cimolai, 6° a 18′00″
LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO
Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”
5 MAGGIO 1977 – 8a TAPPA: TORTOSA – SALOU (144 Km)
MAERTENS ASESTO UN DURO GOLPE A LOS “KAS”
Encarnizada batalla en los últimos 50 kilómetros
Lapsus del “Kas” en le fragor de la batalla – “El record de Van Looy esta igualado” – Contra Maertens y sus “gregarios” – Barrutia: “Estarie dispuesto a pactar con Teka”
29-08-2022
agosto 29, 2022 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Giorno di riposo
TOUR OF BULGARIA
Il britannico Paul Double (MG.K vis Colors for Peace VPM) si è imposto nella seconda tappa, Plovdiv – Troyan, percorrendo 106.5 Km in 2h37′29″, alla media di 40.576 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Alexis Guérin (Team Vorarlberg) e di 4″ l’elvetico Roland Thalmann (Team Vorarlberg). Miglior italiano Riccardo Perani (Gallina Ecotek Lucchini Colosio), 8° a 1′36″. L’ucraino Kyrylo Tsarenko (Gallina Ecotek Lucchini Colosio) è il nuovo leader della classifica con 25″ sul tedesco Tobias Nolde (P&S Benotti) e 26″ sull’italiano Francesco Di Felice (Gallina Ecotek Lucchini Colosio)
DEUTSCHLAND TOUR: VINCE YATES, MA SORRIDONO IN TANTI
Vittoria del britannico Adasm Yates nella 37a edizione del Giro di Germania, terminata ieri a Stoccarda. Sorrisi anche in casa Italia con la vittoria di Filippo Ganna nel cronoprologo e la conquista della maglia di leder della classifica da parte di Alberto Bettiol al termine della seconda frazione.
Alla fine è Adam Yates (Ineos) a gioire per la vittoria finale al Giro di Germania, dopo essersi aggiudicata la penultima tappa, quella più impegnativa con arrivo in salita a Schauinsland.
La corsa teutonica riporta al successo anche Filippo Ganna (Ineos), vincitore del cronoprologo dopo le delusioni al Tour e agli Europei, Alexander Kristoff (Intermarchè) e Caleb Ewan (Lotto) possono sorridere: il norvegese ottiene il secondo successo mensile dopo un digiuno che durava da maggio mentre l’australiano torna alla vittoria dopo ben quattro mesi dall’ultima affermazione.
Andiamo, però, con ordine. Il prologo, come detto, è appannaggio di Ganna il quale veste anche la maglia di leader con 2” su Bauke Mollema (Trek) e 3” su Nils Politt (Bora). Il corridore italiano riesce a mantenere la leadership anche al termine della seconda tappa, vinta da Ewan allo sprint su Jonathan Milan (Bahrain) e Max Kanter (Movistar), frazione che non vive grossi sussulti con una lunga fuga ripresa dal gruppo che preparava la volata finale.
Finale simile per la seconda frazione con arrivo a Marburgo. Il vincitore in questo caso è Kristoff. che batte sul traguardo Florian Senechal (Quick Step) e Bettiol (EF) con quest’ultimo che si ritrova paritempo al vertice della classifica con lo stesso Kristoff e Ganna. Per questione di centesimi, maturati durante il prologo, la maglia di leader passa quindi sulle spalle del toscano, seguito dal norvegese e infine dal piemontese.
La tappa regina è la terza, 149 km da Friburgo in Brisgovia a Schauinsland con una decina di chilometri di salita prima dell’arrivo. Il grande favorito è Yates che non delude le aspettative e stacca tutti giungendo al traguardo in solitaria con 19” su Pello Bilbao (Bahrain) e 28” su Mauri Vansevenant (Quick Step) che, sommati al vantaggio accumulato nel prologo, lo lanciano in testa alla generale con un margine rassicurante di 30” sullo spagnolo. Al traguardo con Vansevenant giunge appaiato Rubein Guerreiro (EF), poco dietro Georg Zimmermann (Intermarchè). A oltre mezzo minuto tutti gli altri. Davide Formolo (UAE), primo degli italiani, è tredicesimo a 1’20”.
La tappa finale è un mangia e bevi con circuito finale a Stoccarda che prevede la salita di Herdweg, un paio di km al 7%, ottima per animare la corsa ma non sufficiente per poter impensierire il leader della generale. ça frazione animata nelle prime fasi dai tentativi di fuga, abilmente controllati dalla Ineos che in vista dell’arrivo mette Ganna ed Egan Bernal a tirare per gestire la corsa fino ai meno 10, quando i battistrada si ritrovano ad avere circa 30” di vantaggio. Inizia così una lotta nella lotta per aggiudicarsi gli abbuoni, molto interessanti a causa della classifica ristretta. In un gruppetto ormai ridotto a dieci unità, all’ultimo GPM passa primo Guerreiro, seguito da Yates e Vansevenant.
I dieci vanno a giocarsi la vittoria con Bilbao che brucia Guerreiro e Zimmermann- Nei dieci di giornata anche Formolo (6°) e Bettiol (7°) e grazie a questo piazzamento Formolo riesce a entrare nella top ten della classifica, mentre Bettiol si è fermato ai suoi piedi, 11° della generale
Andrea Mastrangelo

La vittoria di Yates nella tappa regina del Giro di Germania (foto Hennes Roth/SprintCyclingAgency)