LONGO BORGHINI E TREK SEGAFREDO, ALL IN IN TRENTINO
A Comano una favolosa Elisa Longo Borghini vince in una volata ristretta davanti a Silvia Persico e Marta Cavalli due giorni dopo aver vinto la prova a cronometro ed è campionessa italiana in linea per la quarta volta in carriera. Gaia Realini campionessa italiana Under 23
Il Campionato Italiano su strada donne elite si dipana su un percorso di 148 km totali che presenta una prima parte mossa, con le salite del Passo del Ballino e di Brusino, per poi affrontare il circuito finale da ripetere quattro volte e che coincide con quello affrontato ieri dagli uomini. Come per la prova maschile, non sarà alla partenza la campionessa italiana in carica Elisa Balsamo, ai box dopo un incidente patito in Gran Bretagna. Il primo tentativo di allungo, nella discesa dal Passo del Ballino, era portato da Barbara Guarischi (Team SD Works), ma il gruppo rientrava prontamente sulla ciclista lombarda. Al km 33 partiva la fuga di giornata grazie all’azione di Elena Cecchini (Fiamme Azzurre), Gaia Masetti (Team Ag Insurance Soudal Quick Step) ed Elena Pirrone (Fiamme Oro). Dopo 50 km il vantaggio del terzetto di testa sul gruppo inseguitore sfiorava i 2 minuti e che veniva tirato a turno dal Team Trek Segafredo, dal Team Top Girls Fassa Bortolo e dal Team UAE Adq. All’inizio del circuito finale da ripetere quattro volte, le tre battistrada avevano 2 minuti e 20 secondi di vantaggio su Barbara Guarischi (Ceratizit WNT Pro Cycling Team), che nel frattempo era evasa dal gruppo, mentre quest’ultimo inseguiva a 3 minuti e 15 secondi. Il tentativo della Guarischi si concludeva pochi km più tardi, mentre il gruppo inseguitore pur essendo sempre meno numeroso, continuava a spingere per ricucire sulla testa della corsa. A 40 km dalla conclusione il terzetto di testa aveva ancora 1 minuto e 35 secondi di vantaggio sul gruppo. Con una poderosa accelerazione, in particolare del Team Trek Segafredo, il gruppo annullava la fuga a 31 km dalla conclusione. A 27 km dal termine in testa alla corsa si formava un drappello di sei cicliste: Elisa Longo Borghini e Gaia Realini (Team Trek Segafredo), Marta Cavalli ed Elena Pirrone (Fiamme Oro), Barbara Malcotti (Team Human Powered Health) e Silvia Persico (Team UAE Adq). Pirrone, dopo aver lavorato per la Cavalli, si rialzava a circa 20 km dal traguardo. A questo punto le due atlete della Trek Segafredo, in superiorità numerica, potevano utilizzare la tattica per ‘sbarazzarsi’ delle altre tre. Dopo alcuni scatti a turno di Longo Borghini e Realini, la Malcotti si staccava definitivamente. A 13 km Realini accelerava e metteva tra sé e le altre tre cicliste una decina di secondi di margine. Al termine del tratto in salita, la Realini veniva ripresa e si fiondavano in discesa Longo Borghini e Persico. Sotto il forcing della Cavalli, quest’ultima e Realini ritornavano sulla coppia di testa a 4 km dalla conclusione. Nella volata ristretta, la Longo Borghini, avvantaggiata dall’uscita in curva in prima posizione, manteneva la testa e batteva di poco Persico, mentre Cavalli concludeva in terza posizione e Realini in quarta. Elisa Longo Borghini ottiene così un prestigioso bis tricolore vincendo la prova su strada due giorni dopo aver vinto quella a cronometro, così come era già accaduto nel 2020 e nel 2021. La ciclista piemontese inoltre si conferma una delle atlete italiane più forti di sempre, visto che quello del 2023 è il suo undicesimo titolo tricolore, per un totale di quattro in linea e sette a cronometro. Da sottolineare infine anche il titolo Under 23 per Gaia Realini.
Antonio Scarfone

Elisa Longo Borghini campionessa italiana in linea 2023 (foto: Getty Images)
24-06-2023
giugno 25, 2023 by Redazione
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CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – GARA IN LINEA ELITE MASCHILE
Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team) si è imposto nella gara in linea, circuito di Comano Terme, percorrendo 227 Km in 5h37′32″, alla media di 40.352 Km/h. Ha preceduto allo sprint Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty) e Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck)
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – GARA IN LINEA UNDER23
Francesco Busatto (Circus-ReUz-Technord) si è imposto nella gara in linea, circuito di Mordano, percorrendo 171 Km in 4h19′19″, alla media di 40.343 Km/h. Ha preceduto di 1″ Luca Cretti (Team Colpack Ballan) e di 1′47″ Dario Igor Belletta (Jumbo-Visma Development Team)
VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto anche nell’ottava tappa, La Pintada – Cañasgordas, percorrendo 179.7 Km in 4h33′08″, alla media di 39.475 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Oscar Hernan Fernández (EPM-Go Rigo Go) e di 1″ il connazionale Rodrigo Contreras (Colombia Pacto por el Deporte). Nessun italiano in gara. López è ancora leader della classifica con 4′21″ sul connazionale Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito-GW34) e 5′39″ su Contreras
VITTORIA IN UNO SPRINT RISTRETTO: VELASCO INDOSSA IL TRICOLORE
Simone Velasco è il nuovo campione italiano. Il portacolori emiliano dell’Astana si è aggiudicato la prova maschile elite, battendo in uno sprint ristretto gli altri cinque uomini che, dopo una girandola di capovoglimenti di fronte, si erano presentati prima di tutti sotto lo striscione dell’arrivo
Un bel circuito impegnativo e aperto a molte soluzioni.
Queste le cose che si erano dette alla vigilia del campionato italiano, guardando il tracciato della prova valevole per la maglia tricolore.
La prova dei fatti non ha tradito le attese perché la corsa è stata un continuo di colpi di scena con il formarsi e il dissolversi di drappelli che si inseguivano tra loro.
Alla fine dal rimescolamento generale è venuto fuori un gruppo di sette uomini, poi ridotti a sei a meno 3 a causa di una foratura.
E’ comunque venuta fuori una prova molto incerta ed emozionante.
La salita di Cavrasto non era durissima e ha permesso a corridori come Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck), non proprio un provetto scalatore, di giocarsi le proprie carte. In ogni caso, si trattava comunque di una asperità di 5 km da percorrere nove volte.
Il vincitore Simone Velasco (Alpecin-Deceuninck) del resto si era già dimostrato competitivo su questo tipo di percorsi andando a vincere nel 2019 il Trofeo Laigueglia, corsa che, per caratteristiche tecniche e difficoltà, può essere paragonata alla prova odierna.
Sono mancati alcuni protagonisti come il campione uscente Filippo Zana (Team Jayco AlUla.), fermato da un infortunio, e Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) che non si è mai visto all’attacco benché il tracciato fosse abbastanza adatto alla sue caratteristiche.
In ogni caso, Velasco ha dovuto comunque affrontare avversati di grande blasone, come Matteo Trentin (UAE Team Emirates) che è uno che di corse come quella odierna se ne intende e che è stato supportato nel finale da un altro corridore importante come Davide Formolo (UAE Team Emirates), potendo anche beneficiare di una superiorità numerica che però non è stata sufficiente a portarlo sul podio a causa di un errore nel posizionamento al momento dello sprint.
Velasco ha quindi conquistato una vittoria di prestigio anche perché, nell’obiettiva confusione creata dai continui attacchi, era davvero difficile imbroccare l’azione giusta e avere poi ancora la lucidità per disputare uno sprint brillante, quale è stato quello di Velasco che ha vinto nettamente.
La corsa è partita ad alte andature e ci sono voluti trenta chilometri perché potesse formarsi una azione di attacco composta da Mirco Maestri (Green Project-Bardiani Csf-Faizané), Andrea Pietrobon (Eolo-Kometa), Manuele Tarozzi (Green Project-Bardiani Csf-Faizané), Matteo Amella (Corratec-Selle Italia), Samuele Zambelli (Team Corratec – Selle Italia) ed Emanuele Ansaloni (Technipes-In Emilia Romagna). Una quindicina di chilometri dopo si uniscono ai battistrada anche Luca Colnaghi (Green Project-Bardiani Csf-Faizané), Filippo Magli (Green Project-Bardiani Csf-Faizané) e Andrea Colnaghi (Onec Team Parma).
Il gruppo non ha mai concesso più di quattro minuti ai fuggitivi e ha poi iniziato a recuperare terreno una volta entrati nel circuito finale.
I vari passaggi sulla salita hanno fatto selezione in testa, mentre dal gruppo sono evasi Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty), Samuele Zoccarato (Green Project-Bardiani Csf-Faizané) e Mattia Bais (Eolo-Kometa), che si sono riportati sulla testa, mentre in gruppo è soprattutto la Trek con Mosca a condurre l’inseguimento. In testa, continua la selezione e solo Tarozzi e Magli riescono a stare con i tre contrattaccanti. Proprio Tarozzi aiuta Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team) a riportarsi sulla testa della corsa e poco dopo si stacca insieme a Bais. Davanti restano quindi Battistella, Magli, Zoccarato e Rota, mentre dal gruppo si lanciano al contrattacco Trentin, Filippo Baroncini (Trek-Segafredo) e Matteo Sobrero (Jayco-AlUla)
Al penultimo passaggio sulla salita il gruppo inseguitore a è ridotto a circa quindici unità, mentre davanti perde contatto Zoccarato, che viene ripreso dai contrattaccanti. In gruppo ci sono continui attacchi e alla fine vengono fuori Andrea Garosio (Eolo-Kometa), Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani Csf-Faizané) e Filippo Conca (Q36.5), che vengono raggiunti da Formolo, Sbaragli, Daniel Oss (TotalEnergies), Marco Frigo (Israel Premier Tech) e Andrea Piccolo (EF Education EasyPost). L’unico a proseguire nell’azione è Sbaragli, che si lancia all’inseguimento del primo gruppo inseguitore, dal quale si staccano Zoccarato e Sobrero.
Sia in testa, sia tra i contrattaccanti continuano gli attacchi, davanti attacca Rota con Battistella che si stacca e Magli che cerca di resistere, mentre tra i contrattaccanti Sbaragli è molto attivo insieme a Baroncini, con Trentin che punta a gestirsi.
Dal gruppo nasce un’azione perentoria di Formolo alla cui ruota si incolla Velasco che non collabora avendo Battistella davanti. I due riprendono tutti i vari drappelli e arrivano alle spalle di Rota solitario al comando, portandosi dietro tutti quelli che riprendono lungo la strada e che hanno ancora energie.
Rota ha a quel punto 21 secondi, mentre dietro Baroncini, Battistella, Magli, Formolo, Sbaragli e Velasco bisticciano un po’, cosa che favorisce il rientro di Trentin. A quel punto, la UAE si ritrova in superiorità numerica e prende in mano le operazioni con Formolo si mette al servizio di Trentin andando a chiudere su Rota ai -6.
Nel tratto finale si staccano Battistella per crampi e Baroncini per una foratura. Il finale è allo sprint con Velasco che trova lo spunto vincente e Trentin che rimane chiuso da una manovra di Rota e Sbaragli che provoca le ire del corridore di casa, che mostra il dito medio agli avversari.
La giuria dopo il controllo delle immagini stimerà regolare la manovra, andando così a confermare il podio con Velasco in maglia tricolore, Rota in seconda posizione e Sbaragli sul gradino più basso del podio.
Benedetto Ciccarone

Samuele Velasco con la maglia tricolore conquistata ieri a Comano Terme (www.gazzetta.it)
23-06-2023
giugno 23, 2023 by Redazione
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CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO ELITE FEMMINILE
Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) si è imposta nella gara a cronometro, circuito di Sarche, percorrendo 25.7 Km in 37′43″, alla media di 40.884 Km/h. Ha preceduto di 48″ Marta Cavalli (FDJ-SUEZ) e di 1′11″ Alessia Vigilia (Top Girls Fassa Bortolo)
VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto anche nella settima tappa, Pereira – Manizales, percorrendo 195.9 Km in 5h12′15″, alla media di 37.643 Km/h. Ha preceduto di 42″ il connazionale Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito-GW34) e di 45″ il connazionale Oscar Hernan Fernández (EPM-Go Rigo Go). Nessun italiano in gara. López è ancora leader della classifica con 4′10″ su Peña e 5′32″ sul connazionale Rodrigo Contreras (Colombia Pacto por el Deporte)
ELISA LONGO BORGHINI SIGNORA DEL TEMPO
La ciclista piemontese, grande favorita della vigilia, non delude e vince per la quarta volta consecutiva i Campionati Italiani a Cronometro. Sul podio anche Marta Cavalli e Alessia Vigilia. Sabato e domenica le prove su strada maschili e femminili
Dopo la prova di ieri riservata agli uomini, oggi sullo stesso percorso di Sarche, lungo 25.7 km, si è svolta la prova femminile a cronometro dei Campionati Italiani di Ciclismo. Elisa Longo Borghini (Team Trek Segafredo) ha vinto abbastanza nettamente, rifilando 47 secondi a Marta Cavalli (FDJ Suez), unica atleta a scendere sotto il minuto di ritardo. In terza posizione si è classificata Alessia Vigilia (Team Top Girls Fassa Bortolo) a 1 minuto e 10 secondi di ritardo, mentre hanno chiuso la top five Vittoria Guazzini (Team FDJ Suez) ed Elena Pirrone (Team Israel Premier Tech Roland), rispettivamente quarta e quinta a 1 minuto e 28 secondi di ritardo ed a 1 minuto e 51 secondi di ritardo dalla Longo Borghini. La ciclista piemontese ha mantenuto le aspettative di favorita della prova contro il tempo, vincendo per la quarta volta consecutiva. Concluse le prove a cronometro, nel week end si chiudono i Campionati Italiani con le prove su strada. Toccherà prima agli uomini sabato 24 con il clou degli uomini elite su un percorso di 224 km caratterizzati da un doppio circuito – il primo da ripetere due volte e d il secondo nove volte – che parte e arriva a Comano Terme. Domenica toccherà alle donne elite con partenza e arrivo da Comano Terme per un percorso totale di 148 km. Dopo un primo tratto di 82.5 km in cui spiccano le asperità del Passo del Ballino e di Brusino, si entra nel circuito finale – lo stesso affrontato il giorno prima dagli uomini – che si dovrà ripetere quattro volte. La Longo Borghini non parte favorita come per la prova a cronometro ma potrà sicuramente competere per un prestigioso bis.
Antonio Scarfone

Elisa Longo Borghini vince i Campionati Italiani a Cronometro 2023 (foto: Getty Images)
22-06-2023
giugno 22, 2023 by Redazione
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CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO ELITE MASCHILE
Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) si è imposto nella gara a cronometro, circuito di Sarche, percorrendo 25.7 Km in 32′48″, alla media di 47.012 Km/h. Ha preceduto di 24″ Mattia Cattaneo (Soudal – Quick Step) e di 30″ Matteo Sobrero (Team Jayco AlUla)
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO UNDER23 MASCHILE
Bryan Olivo (Cycling Team Friuli ASD) si è imposto nella gara a cronometro, circuito di Sarche, percorrendo 25.7 Km in 35′20″, alla media di 43.642 Km/h. Ha preceduto di 1′13″ Nicolas Milesi (Team Colpack Ballan CSB) e di 1′17″ Dario Igor Belletta (Jumbo-Visma Development Team)
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO JUNIORES MASCHILE
Luca Giaimi (Team Giorgi ASD) si è imposto nella gara a cronometro, Dro-Sarche, percorrendo 14.5 Km in 19′58″, alla media di 43.57 Km/h. Ha preceduto di 12″ Davide Donati (Ciclistica Trevigliese) e di 21″ Samuele Alari (S.C. Romanese ASD)
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO JUNIORES FEMMINILE
Alice Toniolli (Breganze Millenium) si è imposta nella gara a cronometro, Dro-Sarche, percorrendo 14.5 Km in 24′16″, alla media di 35.852 Km/h. Ha preceduto di 12″ Eleonora La Bella (BTF Burzoni) e di 31″ Alice Bulegato (Breganze Millenium)
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO ALLIEVI MASCHILE
Alessio Magagnotti (C.C. Forti e veloci) si è imposto nella gara a cronometro, Lago di Cavedine – Sarche, percorrendo 7.1 Km in 8′15″, alla media di 51.61 Km/h. Ha preceduto di 2″ Kevin Bertoncelli (Madignanese Ciclismo ASD) e di 8″ Thomas Doghetti (Bustese Olonia ASD)
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO ALLIEVI FEMMINILE
Linda Rapporti (Breganze Millenium) si è imposta nella gara a cronometro, Lago di Cavedine – Sarche, percorrendo 7.1 Km in 9′25″, alla media di 45.22 Km/h. Ha preceduto di 4″ Elena De Laurentiis (Team Di Federico) e di 7″ Linda Sanarini (U.S. Scuola di Ciclismo Vò)
VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto anche nella sesta tappa, La Virginia – Apia, percorrendo 164.8 Km in 3h59′53″, alla media di 41.22 Km/h. Ha preceduto di 29″ il connazionale Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito-GW34) e di 38″ il connazionale Aldemar Reyes (Team Medellin-EPM. Nessun italiano in gara. López è ancora leader della classifica con 3′24″ su Peña e 3′34″ sul connazionale Daniel Alejandro Mendez (EPM-Go Rigo Go).
GANNA TRICOLORE, SUO IL CAMPIONATO NAZIONALE A CRONOMETRO
Filippo Ganna (Ineos) ha conquistato la maglia del campione italiano a cronometro nella prova disputata a Sarche sbaragliando tutti gli altri partecipanti sui 25,7 chilometri del percorso, completano il podio Mattia Cattaneo (Saudal-QuickStep) e Matteo Sobrero (Jayco_AlUla).
Sono entrati nel vivo quest’oggi i Campionati Italiani di ciclismo con la prova contro il tempo su un percorso misto a Sarche, in Trentino, in gara venti atleti con gli occhi puntati su Filippo Ganna (Ineos) che ha i favori del pronostico dopo aver conquistato la maglia tricolore per ben tre volte. Ed è proprio l’uomo di riferimento per la speciale prova contro il tempo a fermare le lancette in 32’:49” ad una media di 47,01 Km/h, distanziati sia Mattia Cattaneo (Soudal-QuickStep) e Matteo Sobrero (Jayco-AlUla), rispettivamente secondo a 24 secondi e terzo a 30 secondi a completare il podio odierno; più distanziati Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team) che chiude a 1’:01” e Antonio Tiberi con il tempo di 1’:02” (Bahrain Victorious).

Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) impegnato in una recente prova contro il tempo alla Tirreno-Adriatico (Image credit: Getty Images Sport)
Antonio Scarfone
21-06-2023
giugno 22, 2023 by Redazione
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VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto anche nella quinta tappa, Dosquebradas – Belalcázar, percorrendo 165.5 Km in 4h14′24″, alla media di 39.033 Km/h. Ha preceduto di 8″ il connazionale Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito-GW34) e di 14″ il connazionale Daniel Alejandro Mendez (EPM-Go Rigo Go). Nessun italiano in gara. López è ancora leader della classifica con 2′12″ su Mendez e 2′51″ su Peña
20-06-2023
giugno 21, 2023 by Redazione
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VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto anche nella quarta tappa, Ibagué – Alto de la Línea, percorrendo 119.3 Km in 3h34′47″, alla media di 33.327 Km/h. Ha preceduto di 34″ il connazionale Daniel Alejandro Mendez (EPM-Go Rigo Go) e di 51″ il connazionale Rodrigo Contreras (Colombia Pacto por el Deporte). Nessun italiano in gara. López è ancora leader della classifica con 1′45″ su Contreras e 1′52″ su Mendez.
TOUR DE SUISSE WOMEN
La neozelandese Niamh Fisher-Black (Team SD Worx) si è imposta nella quarta ed ultima tappa, circuito di Ebnat-Kappel, percorrendo 100.8 Km in 2h47′49″, alla media di 36.039 Km/h. Ha preceduto di 1″ la polacca Katarzyna Niewiadoma (CANYON//SRAM Racing) e di 37″ l’elvetica Marlen Reusser (Team SD Worx). Miglior italiana Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo), 8° a 1′31″. Reusser si impone in classifica con 1′02″ sull’olandese Demi Vollering (Team SD Worx) e 1′17″ sulla Longo Borghini.
19-06-2023
giugno 19, 2023 by Redazione
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VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto nella terza tappa, circuito di Ibagué, percorrendo 105.6 Km in 2h30′30″, alla media di 42.1 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ecuadoriano Byron Guamà (Movistar-Best PC) e il connazionale Daniel Muñoz (EPM-Go Rigo Go). Nessun italiano in gara. López è ancora leader della classifica con 47″ sul connazionale Fabio Duarte (Team Medellin-EPM) e 48″ sul connazionale Rodrigo Contreras (Colombia Pacto por el Deporte)
TOUR DE SUISSE WOMEN
L’italiana Eleonora Camilla Gasparrini (UAE Team ADQ) si è imposta nella terza tappa, San Gallo – Ebnat-Kappel, percorrendo 120.8 Km in 3h04′12″, alla media di 39.349 Km/h. Ha preceduto allo sprint la cubana Arlenis Sierra (Movistar Team) e la ceca Tereza Neumanova (Liv Racing TeqFind). L’elvetica Marlen Reusser (Team SD Worx) è ancora leader della classifica con 9″ sull’olandese Demi Vollering (Team SD Worx) e 18″ sull’italiana Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo).