11-10-2025
ottobre 11, 2025 by Redazione
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GIRO DI LOMBARDIA
Lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella classica italiana, Como – Bergamo, percorrendo 241 Km in 5h45′53″, alla media di 41.806 Km/h. Ha preceduto di 1′48″ il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e di 3′14″ l’australiano Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team). Miglior italiano Christian Scaroni (XDS Astana Team), 15° a 5′21″
TOUR DE VENDÉE
Il francese Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella corsa francese, Saint-Mesmin – Dompierre-sur-Yon, percorrendo 202.7 Km in 4h29′42″, alla media di 45.095 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Emilien Jeannière (Team TotalEnergies) e l’italiano Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta)
TOUR OF TAIHU LAKE (Cina)
L’estone Martin Laas (Quick Pro Team) si è imposto nella terza tappa, Nantong – Qidong, percorrendo 79.2 Km in 1h27′40″, alla media di 54.205 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli olandesi Jesper Rasch (Parkhotel Valkenburg) e David Dekker (Euskaltel – Euskadi). Il belga Milan Menten (Lotto), giunto terzo, è stato declassato in 110a posizione per sprint irregolare. Miglior italiano Matteo Malucelli (XDS Astana Team), 4°. Malucelli è ancora leader della classifica con 11″ sul polacco Stanisław Aniołkowski (Cofidis) e sul sudafricano Willie Smit (China Anta – Mentech Cycling Team)
TOUR DE KYUSHU (Giappone)
L’ucraino Kyrylo Tsarenko (Team Solution Tech – Vini Fantini) si è imposto nella prima tappa, Chikugo – Yame percorrendo 120.4 Km in 2h49′32″, alla media di 42.622 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’estone Rein Taaramäe (Kinan Racing Team) e di 43″ l’italiano Nicolò Garibbo (Team UKYO). Tsarenko è il primo leader della classifica con 4″ su Taaramäe e 49″ su Garibbo
VOLTA CICLÍSTICA DE SANTA CATARINA (Brasile)
Il brasiliano Cainã Guimarães de Oliveira (São José Ciclismo) si è imposto nella quarta tappa, Balneário Camboriú – Nova Trento (Morro da Cruz), percorrendo 95.9 Km in 2h31′07″, alla media di 38.077 Km/h. Ha preceduto di 9″ il colombiano Diego Andrés Camargo (Team Medellín – EPM) e di 35″ il francese Stéfan Bennett (EuroCyclingTrips – CCN). Nessun italiano in gara. Camargo è tornato leader della classifica con 1′16″ sul connazionale Walter Vargas (Team Medellín – EPM) e 7′36″ sul connazionale Victor Ocampo (Team Medellín – EPM)
VUELTA CICLISTA ANDALUCÍA ELITE WOMEN
La britannica Cat Ferguson (Movistar Team) si è imposta nella corsa spagnola, circuito di Torrox, percorrendo 131 Km in 3h59′31″, alla media di 32.816 Km/h. Ha preceduto allo sprint la spagnola Usoa Ostolaza (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi) e di 9″ l’olandese Mareille Meijering (Movistar Team). Due italiane in gara: Debora Silvestri (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi) 6° a 42″, Alice Maria Arzuffi (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi) 19° a 14′20″
10-10-2025
ottobre 10, 2025 by Redazione
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TOUR OF TAIHU LAKE (Cina)
Il danese Alexander Salby (Li Ning Star) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Suzhou Wujiang, percorrendo 122 Km in 2h43′35″, alla media di 47.353 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Matteo Malucelli (XDS Astana Team) e il polacco Stanisław Aniołkowski (Cofidis). Malucelli è ancora leader della classifica con 7″ su Aniołkowski e sul sudafricano Willie Smit (China Anta – Mentech Cycling Team)
VOLTA CICLÍSTICA DE SANTA CATARINA (Brasile)
Il francese Stéfan Bennett (EuroCyclingTrips – CCN) si è imposto nella terza tappa, Urubici – Urupema, percorrendo 139.4 Km in 3h44′20″, alla media di 37.284 Km/h. Ha preceduto allo sprint il brasiliano João Pedro Rossi (Swift Pro Cycling) e di 2′13″ il brasiliano Vinicius Da Silva Santos (São José Ciclismo), Nessun italiano in gara. Il colombiano Walter Vargas (Team Medellín – EPM) è ancora leader della classifica con 4″ sul connazionale Diego Andrés Camargo (Team Medellín – EPM) e 5′37″ sul connazionale Victor Ocampo (Team Medellín – EPM)
09-10-2025
ottobre 9, 2025 by Redazione
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GRAN PIEMONTE
Il messicano Isaac del Toro (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella corsa italiana, Dogliani – Acqui Terme, percorrendo 179 Km in 4h08′24″, alla media di 43.237 Km/h. Ha preceduto di 40″ l’elvetico Marc Hirschi (Tudor Pro Cycling Team) e di 44″ l’olandese Bauke Mollema (Lidl – Trek). Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 6° a 1′07″
TOUR OF TAIHU LAKE (Cina)
L’italiano Matteo Malucelli (XDS Astana Team) si è imposto nella prima tappa, circuito di Nanjing, percorrendo 96.5 Km in 2h10′18″, alla media di 44.436 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Steffen De Schuyteneer (Lotto) e il polacco Stanisław Aniołkowski (Cofidis). Malucelli è il primo leader della classifica con 4″ su De Schuyteneer e 5″ su Aniołkowski
VOLTA CICLÍSTICA DE SANTA CATARINA (Brasile)
Il colombiano Victor Ocampo (Team Medellín – EPM) si è imposto nella seconda tappa, Lages – Urubici, percorrendo 141.4 Km in 3h44′43″, alla media di 37.754 Km/h. Ha preceduto allo sprint il brasiliano Gabriel Metzger (ACRS Cycling Team – Audax Bike – Royal Ciclo) e di 1″ il brasiliano João Pedro Rossi (Swift Pro Cycling). Nessun italiano in gara. Il colombiano Walter Vargas (Team Medellín – EPM) è il nuovo leader della classifica con 4″ sul connazionale Diego Andrés Camargo (Team Medellín – EPM) e 5′37″ su Ocampo
SI SCRIVE DEL TORO, SI LEGGE POGACAR. AL MESSICANO IL GRAN PIEMONTE 2025
Con un’azione che ha ricordato quella del più noto compagno di squadra, Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG) attacca e sgretola la concorrenza sul tratto più duro del gpm di Castelletto d’Erro, involandosi verso la sesta vittoria su suolo italiano nel giro di un mese
L’ottobre italiano di ciclismo continua con il Gran Piemonte che giunge alla sua 109° edizione e presenta un percorso accattivante con diverse salite, le più interessanti delle quali sono il Bric della Forma ed il Rocchetta Palafea nei primi 110 km per poi entrare del circuito finale da ripetere due volte e dove spicca la doppia scalata di Castelletto d’Erro. Si parte da Dogliani e si arriva ad Acqui Terme dopo 179 km. Sono in tutto venti le squadre alla partenza di cui tredici WT. Neilson Powless (Team EF Education EasyPost) torna a difendere la vittoria del 2024 ma dovrà scontrarsi con diversi ciclisti capaci di rendergli la vita difficile, prima fra tutti Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG), capace di vincere le ultime 5 corse su 8 disputate in Italia. La fuga di giornata vedeva protagonisti sette ciclisti ovvero Victor Langellotti (Team INEOS Grenadiers), Jan Tratnik (Team Redbull BORA Hansgrohe), Jasha Sutterlin (Team Jayco AlUla), Matteo Trentin (Team Tudor Pro Cycling), Odd Christian Eiking (Team Uniber Tietema Rockets), Quinten Hermans (Team Alèecin Deceuninck) ed Ådne Holter (Team Uno X Mobility). Al termine del primo passaggio sul gpm di Castelletto d’Erro restavano in testa Hermans, Tratnik ed Holter. A circa 45 km dalla conclusione il terzetto dei battistrada aveva un vantaggio di una cinquantina di secondi su un drappello di sei ciclisti formato da Marc Hirschi (Team Tudor Pro Cycling), Jardi Christiaan van der Lee (Team EF Education EasyPost), Ion Izagirre (Team Cofidis), Bauke Mollema (Team Lidl Trek), Einer Rubio e Lorenzo Milesi (Team Movistar). Il gruppo principale era ancora più dietro, a circa 20 secondi di ritardo dal primo gruppo inseguitore in cui le squadre più attive erano UAE Team Emirates XRG e INEOS Grenadiers. Sul tratto più duro del secondo passaggio sul gpm di Castelletto d’Erro era Isaac Del Toro ad accelerare con decisione nel gruppo principale. Il messicano andava ad una velocità doppia rispetto agli altri ed in poco tempo raggiungeva Hirschi che era rimasto da solo in testa. Ai due battistrada restava attaccato anche un generoso Mollema. Una nuova accelerazione del messicano era fatale per Hirschi e Mollema che rimbalzavano irrimediabilmente dietro. Del Toro scollinava da solo al comando quando mancavano 14 km al termine, tra discesa e pianura. Il messicano aumentava addirittura il vantaggio sugli immediati inseguitori ed andava a vincere a braccia alzate sul traguardo di Acqui Terme. A 39 secondi di ritardo la volata dei battuti era vinta da Hirschi che anticipava Mollema mentre il gruppo principale era regolato per la quarta posizione da Fabio Christen (Team Q36.5 Pro Cycling) davanti a Michael Matthews (Team Jayco AlUla) mentre Edoardo Zambanini (Team Bahrain Victorious) era il primo italiano in sesta posizione. Del Toro continua a macinare vittorie per l’UAE Team Emirates XRG e chissà che al Giro di Lombardia di dopodomani Tadej Pogačar debba temere proprio il suo compagno di squadra più di Remco Evenepoel.
Antonio Scarfone

Isaac Del Toro vince il Gran Piemonte (foto: Getty Images)
08-10-2025
ottobre 9, 2025 by Redazione
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VOLTA CICLÍSTICA DE SANTA CATARINA (Brasile)
Il colombiano Diego Andrés Camargo (Team Medellín – EPM) si è imposto nella prima tappa, Nova Veneza – Urubici, percorrendo 162.4 Km in 4h39′04″, alla media di 34.916 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Walter Vargas (Team Medellín – EPM) e di 6′41″ il connazionale Victor Ocampo (Team Medellín – EPM). Nessun italiano in gara, Camargo è il primo leader della classifica con 4″ su Vargas e 6′45″ su Ocampo
TRE VALLI VARESINE, POGACAR UN LAMPO IRIDATO SULLE STRADE DI VARESE
La 104ª edizione della Tre Valli Varesine si è conclusa con un capolavoro firmato Tadej Pogacar, che ha aggiunto un nuovo trionfo alla sua straordinaria stagione. Il campione del mondo ha imposto la propria legge con un attacco deciso e spettacolare negli ultimi chilometri, staccando tutti e tagliando il traguardo di Varese in solitaria, con la maglia iridata a brillare sotto il sole d’autunno.
La corsa ha preso il via da Busto Arsizio, in un clima di grande entusiasmo popolare. Fin dai primi chilometri non sono mancati i tentativi di fuga: un gruppo di cinque uomini — tra cui Colleoni, Bais e Milesi — ha preso il largo, accumulando un vantaggio di oltre tre minuti sul gruppo principale. Il ritmo, inizialmente controllato, si è via via alzato con l’ingresso nel tratto collinare che porta verso il circuito finale di Varese. Le squadre dei big, in particolare la UAE Team Emirates, hanno preso il comando delle operazioni, riducendo progressivamente il margine e tenendo sempre Pogacar ben protetto nelle prime posizioni. Sul circuito cittadino — tecnico, nervoso e caratterizzato da brevi strappi come il Montello e il Bobbiate — la corsa è esplosa. Gli attaccanti di giornata sono stati raggiunti a una ventina di chilometri dal traguardo, mentre davanti restavano solo i più forti. Tra questi si sono distinti Julian Alaphilippe, sempre aggressivo nelle fasi più dure, e il giovane danese Albert Withen Philipsen, brillante nel seguire i migliori. Ma il protagonista assoluto era ancora nascosto nel gruppo: Pogacar osservava, aspettava il momento giusto, consapevole che la Tre Valli si vince con lucidità, non solo con le gambe. La mossa decisiva è arrivata con un allungo a poco più di 20 km dall’arrivo. Dopo l’ultima salita, Pogacar ha cambiato ritmo all’improvviso, lanciandosi con coraggio in picchiata verso Varese. Lo sloveno ha disegnato le curve come un artista, guadagnando secondo dopo secondo sugli inseguitori. Dietro, nessuno è riuscito a organizzare un inseguimento efficace: troppo forte, troppo rapido il suo scatto. Nel tratto finale, Pogacar ha potuto gestire con eleganza il margine di vantaggio, godendosi il boato del pubblico all’ingresso nel rettilineo d’arrivo. Alle sue spalle, la volata dei battuti ha premiato Albert Withen Philipsen, secondo, e Julian Alaphilippe, terzo, entrambi protagonisti di una corsa generosa. Ma la scena apparteneva tutta a Pogacar, che ha tagliato il traguardo con le braccia al cielo ed un sorriso che raccontava più di mille parole. Per lui, si tratta della 19ª vittoria stagionale e della 107ª in carriera, numeri che confermano il dominio di un corridore capace di vincere ovunque, in ogni modo.
Archiviata la Tre Valli Varesine, il pensiero corre subito al Giro di Lombardia, in programma sabato 11 ottobre. Pogacar arriverà al via come grande favorito, con la possibilità di entrare nella storia: vincere per la quinta volta consecutiva la “Classica delle foglie morte”, un record assoluto che lo porrebbe accanto — e forse oltre — ai miti del ciclismo di ogni epoca. Le colline e i laghi lombardi lo attendono ancora. E se il preludio di Varese è stato un assolo da fuoriclasse, sabato potremmo assistere a un nuovo capitolo della leggenda di Tadej Pogacar.
Antonio Scarfone

Pogacar trionfa a Varese (foto Dario Belingheri/Getty Images)
07-10-2025
ottobre 7, 2025 by Redazione
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TRE VALLI VARESINE
Lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella corsa italiana, Busto Arsizio – Legnano, percorrendo 200.3 Km in 4h34′28″, alla media di 43.787 Km/h. Ha preceduto di 45″ il danese Albert Withen Philipsen (Lidl – Trek) e il francese Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team). Miglior italiano Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step), 15° a 45″
TRE VALLI VARESINE WOMEN
L’italiana Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ) si è imposta nella corsa italiana, Busto Arsizio – Legnano, percorrendo 137 Km in 3h34′55″, alla media di 38.247 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Demi Vollering (FDJ – SUEZ) e di 19″ l’elvetica Noemi Rüegg (EF Education-Oatly)+
BINCHE – CHIMAY – BINCHE / MÉMORIAL FRANK VANDENBROUCKE
Il belga Jordi Meeus (Red Bull – BORA – hansgrohe) si è imposto nella corsa belga, circuito di Binche, percorrendo 203.2 Km in 4h13′47″, alla media di 48.041 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Nils Eekhoff (Team Picnic PostNL) e il francese Christophe Laporte (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Luca Mozzato (Arkéa – B&B Hotels), 10°.
BINCHE – CHIMAY – BINCHE POUR DAMES
L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella corsa belga, Chimay – Binche, percorrendo 121.4 Km in 3h03′00″, alla media di 39.803 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’irlandese Lara Gillespie (UAE Team ADQ) e di 1″ l’italiana Maria Giulia Confalonieri (Uno-X Mobility)
COPPA CITTÀ DI SAN DANIELE
IN AGGIORNAMENTO
COPPA BERNOCCHI, LAMPO DI DORIAN GODON
A Legnano, dopo le otto scalate sul piccolo Stelvio che non fanno troppa differenza, è volata di gruppo con Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) che precede Tobias Lund Andresen (Team Picnic PostNL) e Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta). Matthews e Brennan, tra i più attesi della vigilia, perdono energie nell’ultimo attacco e nella volata finale non incidono
La Coppa Bernocchi giunge alla sua 106° edizione e conferma per grandi linee il percorso dello scorso anno con partenza ed arrivo a Legnano per un totale di 191,6 km. Il piatto forte della corsa è il circuito centrale con il Piccolo Stelvio da scalare otto volte ed il muro di Ceppine (500 metri al 9.4% di pendenza media) nel finale di corsa. Negli ultimi anni velocisti resistenti e finisseur si sono divisi la vittoria con i nomi, tra gli altri, di Phil Bauhaus, Remco Evenepoel, Davide Ballerini e Wout van Aert. Presente alla partenza anche Stan van Tricht (Team Alpecin Deceuninck), vincitore a sorpresa dell’edizione 2024. LA fuga di giornata ha visto protagonisti Gianni Vermeersch (Team Alpecin Deceuninck), Ethan Hayter (Team Soudal Quick Step), Alexandre Balmer (Team Solution Tech Vini Fantini), Xabier Mikel Azparren (Team Q36.5 Pro Cycling), Joel Suter (Team Tudor Pro Cycling) e Samuel Quaranta (Team MBK Bank Ballan CSB). Tra le squadre più impegnate all’inseguimento si segnalavano Team Jayco AlUla e Team Visma Lease a Bike, tra le formazioni più attese con Michael Matthew e Matthew Brennan capitani. A 64 km dalla conclusione la fuga veniva ripresa ed iniziavano nuovamente scatti e controscatti che provocavano diverse rotture nel gruppo principale. Ne approfittava una dozzina di attaccanti con la presenza proprio di Matthews e Brennan; tra gli italiani in testa erano presenti Andrea Bagioli (Team Lidl Trek) e Vincenzo Albanese (Team EF Education EasyPost). A 20 km dalla conclusione il vantaggio del drappello di testa sul gruppo inseguitore era di circa 30 secondi ma sotto l’impulso della Decathlon AG2R La Mondiale Team il vantaggio diminuiva km dopo km. Il colpo di grazia per gli attaccanti era dato dal muro di Ceppine sul quale alcuni ciclisti in testa accusavano la fatica. Anche il Team Bahrain Victorious ed il Team Uno-X Mobility aumentavano l’andatura del gruppo che infine annullava l’azione di questi nuovi attaccanti a poco più di 2 km dalla conclusione. Nel concitato finale dove si registrava anche un’azione isolata di Alessandro Covi (UAE Team Emirates), la volata di gruppo premiava Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) che aveva la meglio su Tobias Lund Andresen (Team Picnic PostNL) e Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta). Chiudevano la top five Andrea Raccagni Noviero (Team Soudal Quick Step) in quarta posizione e Michael Matthews in quinta posizione. Per Godon è la quarta vittoria stagionale. Domani il Trittico Lombardo si chiude con la corsa più attesa, ovvero la Tre Valli Varesine, che vede alla partenza il campione mondiale ed europeo Tadej Pogačar.
Antonio Scarfone

Dorian Godon vince la Coppa Bernocchi (foto: Getty Images)
06-10-2025
ottobre 6, 2025 by Redazione
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COPPA BERNOCCHI
Il francese Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Legnano, percorrendo 191.6 Km in 4h13′09″, alla media di 45.412 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Tobias Lund Andresen (Team Picnic PostNL) e l’italiano Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta)
CRO RACE 2025, MCNULTY BIS. KOGUT VINCE L’ULTIMA TAPPA SOTTO LA PIOGGIA
Lo statunitense difende il titolo, Magnier sfiora il poker completo, Zambanini secondo in classifica generale
La decima edizione della CRO Race si è chiusa domenica con una tappa finale condizionata dal maltempo, 156,5 km da Samobor a Zagabria sotto un’intensa pioggia che ha reso le strade scivolose e il finale incerto.
A gioire sull’ultimo traguardo è stato Oded Kogut (Israel-Premier Tech), che ha centrato la sesta vittoria in carriera, la seconda del 2025, precedendo in volata Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e l’olandese Danny van Poppel (Red Bull-Bora-hansgrohe). Il francese, autore di quattro successi in questa edizione della Cro Race, ha così mancato di un soffio la quinta vittoria su sei frazioni.
La classifica generale ha premiato Brandon McNulty (UAE Team Emirates XRG), che si conferma alla CRO Race per il secondo anno consecutivo, entrando nella storia come unico corridore a difendere il titolo dell’anno precedente. Lo statunitense ha chiuso con un vantaggio di 1’39’’ su Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious) e 1’49’’ su Michał Kwiatkowski (Ineos Grenadiers). Nono Filippo Zana (Team Jayco AlUla), che ha terminat la corsa balcanconi con 2’34’’ di ritardo dal vincitore.
La tappa è partita a gruppo compatto e tale situazione si è confermata fino ai primi tentativi di fuga da parte di Victor Guernalec (Arkéa – B&B Hotels), Hugo Aznar (Equipo Kern Pharma), Mark Stewart (Team Jayco AlUla), Martin Voltr (ATT Investments) e Roan Konings (Metec – SOLARWATT p/b Mantel), che hanno raggiunto un vantaggio massimo di 1’45” a circa 50 km dal traguardo. L’inseguimento del gruppo, guidato dalla Soudal Quick-Step, e il lavoro delle altre squadre hanno neutralizzato la fuga in prossimità del circuito cittadino.
Nel finale, dopo vari tentativi di anticipare la volata, tra i quali quello di Ben Turner (Ineos Grenadiers) e lo stesso Magnier, Kogut ha trovato lo spunto giusto e ha tagliato per primo il traguardo davanti a Magnier e Van Poppel.
Con questa edizione si chiude una Cro Race che ha visto i grandi protagonisti confermare le loro qualità: McNulty domina la generale, Magnier riscrive la storia come velocista con quattro successi di tappa, e giovani talenti come Zambanini e Jakob Omržel (Bahrain – Victorious) emergono in classifica. Per quanto riguarda le altre premiazioni di fine corse, sul palco sono saliti anche Magnier, vincitore con ampio margine della classifica a punti, il leader degli scalatori Casper van der Woude (Metec – SOLARWATT p/b Mantel) e il citato Omržel, migliore dei giovani al via. Al vertice della classifica a squadra si è issata, invece, l’araba Bahrain – Victorious.
Il direttore Vladimir Miholjević si è detto soddisfatto: “Avere un vincitore del calibro di McNulty è il miglior regalo per la decima edizione. Nonostante il maltempo, la corsa si è chiusa senza problemi e, con l’inserimento della Cro Race nel calendario Pro Series 2025, la nostra manifestazione farà un passo di qualità”.
Mario Prato

Il podio della CRO Race 2025 (foto Sport-IT)

