I VOTI DELL’AMSTEL GOLD RACE: SKJELMOSE IL PIÙ BRAVO, POGACAR SI SOPRAVVALUTA, EVENEPOEL IN CRESCITA, ITALIA DELUDENTE
aprile 22, 2025 by Redazione
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Ecco le pagelle dell’Amstel Gold Race 2025, disputata il giorno di Pasqua
MATTIAS SKJELMOSE Il terzo ciclista danese a vincere l’Amstel Gold Race fa notizia, ancora di più se riesce a battere due fenomeni come Tadej Pogacar e Remco Evenepoel. Ineccepibile la sua condotta di gara, che lo porta anche ad essere un buon stratega nelle fasi salienti della corsa. VOTO: 9.5
TADEJ POGACAR. Forse attacca troppo presto, volendo dare una dimostrazione ancora più evidente della sua superiorità. Viene ripreso a 8 km dalla conclusione da Skjelmose ed Evenepoel e in volata le prende dal danese. Nel suo volto si legge la delusione per la sconfitta, ma forse ancora di più quella per le scelte tattiche azzardate. Resta il fatto che è sempre una garanzia di spettacolo. VOTO: 8
REMCO EVENEPOEL. Non si arrende dopo la “fuga” di Pogacar ed è abile a imbastire l’inseguimento nei suoi confronti insieme a Skjelmose. Il secondo podio consecutivo dopo quello alla Freccia del Brabante fa ben sperare per un ritorno a pieno regime dopo il brutto infortunio alla spalla. VOTO: 8
JULIAN ALAPHILIPPE. Inaugura gli attacchi decisivi sul Gulperberg a 53 km dalla conclusione, facendo esplodere il gruppo e provocando la reazione di Pogacar, con cui rimane in testa per un paio di chilometri, salvo poi arrendersi al ritmo infernale dello sloveno e rialzarsi. VOTO: 8
MICHAEL MATTHEWS. Come il buon vino, migliora con il passare degli anni e anche se ha perso lo spunto vincente di una volta riesce comunque ad ottenere un’altra top five dopo quella della Milano – Sanremo. VOTO: 7.5
WOUT VAN AERT . Ennesima top five stagionale per il ciclista belga che non sembra brillante come nei suoi periodi migliori. Almeno questa volta riesce a vincere la volata dei battuti. VOTO: 7
LOUIS BARRÉ. Dopo i vari Alaphilippe, Bardet, Gaudu e Vauquelin, con il suo sesto posto finale chissà che la Francia non abbia trovano un nuovo ciclista per le corse ardennesi. VOTO: 7
BEN HEALY. Nel gruppo dei battuti, alle spalle dei tre di testa, è quello che attacca e rilancia l’azione con maggiore veemenza e continuità, ma alla fine non va oltre la decima posizione. VOTO: 6.5
TIESJ BENOOT. Dopo due terzi posti nel 2022 e nel 2024 ci si poteva aspettare di più dal belga, che invece si è limitato a fare il gregario di Van Aert. Termina comunque nella top ten. VOTO: 6
TOM PIDCOCK Il vincitore della passata edizione conduce una gara completamente anonima e non entra mai nel vivo dell’azione. VOTO: 5
THIBAU NYS Nel Team Lidl Trek sembrava dovesse recitare il ruolo di capitano e anzi competere addirittura per la vittoria, ma alla fine non riesce a mantenere neanche le ruote del gruppo alle spalle dei primi tre, concludendo al dodicesimo posto. VOTO: 4.5
MARC HIRSCHI Non si fa mai vedere in una corsa dove le sue caratteristiche potevano fargli ottenere un buon risultato (e il secondo posto del 2024 ne è una testimonianza). VOTO: 4
DAVIDE FORMOLO. È il primo ciclista italiano all’arrivo, ventisettesimo. Il suo voto rispecchia quello della deludente spedizione italiana all’Amstel Gold Race. VOTO: 4
Antonio Scarfone
21-04-2025
aprile 21, 2025 by Redazione
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TOUR OF THE ALPS
L’italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek) si è imposto nella prima tappa, circuito di San Lorenzo Dorsino, percorrendo 148.5 Km in 3h42′10″, alla media di 43.873 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’austriaco Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e il francese Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Ciccone è il primo leader della classifica con 4″ su Gall e 6″ su Seixas
RONDE DE MOUSCRON
La norvegese Susanne Andersen (Uno-X Mobility) si è imposta nella corsa belga, circuito di Mouscron, percorrendo 125 Km in 3h02′14″, alla media di 41.156 Km/h. Ha preceduto allo sprint la belga Marthe Truyen (Fenix-Deceuninck) e la canadese Sarah Van Dam (CERATIZIT Pro Cycling Team). Miglior italiana Sara Fiorin (CERATIZIT Pro Cycling Team), 4°.
GIRO DEL BELVEDERE (Under23)
L’italiano Lorenzo Finn (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Cordignano, percorrendo 168.5 Km in 3h58′45″, alla media di 42.346 Km/h. Ha preceduto di 30″ lo sloveno Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team) e l’austriaco Marco Schrettl (Tirol KTM Cycling Team)
CICCONE INAUGURA IL TOUR OF THE ALPS, TAPPA E MAGLIA A SAN LORENZO DORSINO
Nella prima tappa del ToTA da San Lorenzo Dorsino a San Lorenzo Dorsino Giulio Ciccone (Team Lidl Trek) vince in una volata davanti a Felix Gall e Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale Team) ed è la prima maglia verde in classifica generale
Il Tour of the Alps 2025, tradizionale corsa di riscaldamento per il Giro d’Italia, presenta cinque tappe mosse tra Italia ed Austria, adatte a scalatori e finisseur. Vedremo come procede la preparazione in ottica Giro per Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious) e Giulio Ciccone (Team Lidl Trek), le due speranze italiane per la corsa rosa. La sede di partenza e di arrivo della prima tappa, lunga 148.5 km, è San Lorenzo Dorsino. Sono due i GPM da affrontare, ovvero il Campo Carlo Magno ed il Passo Durone, dal cui scollinamento mancheranno circa 20 km all’arrivo. Dopo una decina di km dalla partenza, dal gruppo riusciva ad evadere un terzetto formato da Finlay Pickering (Team Bahrain Victorious), Andrew August (Team INEOS Grenadiers) e Davide Bais (Team Polti VisitMalta). Bais vinceva il traguardo volante di Andalo posto al km 14.5. Dopo un’inseguimento durato una ventina di km, Emanuel Zangerle (Team Vorarlberg) alla fine rinunciava e veniva ripreso dal gruppo tirato dal Team Lidl Trek. Pickering si aggiudicava il secondo traguardo volante di Cles posto al km 54.4. All’inizio della salita di Campo Carlo Magno il vantaggio dei tre battistrada sul gruppo inseguitore era di 3 minuti e 40 secondi. Pickering scollinava in prima posizione sul gpm di Campo Carlo Magno posto al km 88.2. La fuga iniziava la scalata del Passo del Durone, secondo gpm di giornata, con 20 secondi di vantaggio sul gruppo inseguitore in forte rimonta. Dopo che il gruppo tornava compatto il primo a rompere gli indugi era Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla) che scattava a poco più di 3 km dalla vetta. Pickering restava insieme alll’irlandese come testa di poste per il capitano Tiberi visto che il gruppo teneva a
tiro la coppia di testa. Il gruppo tornava ufficialmente compatto a poco più di 2 km dallo scollinamento con il ritmo che si faceva più elevato ed il gruppo che iniziava ad allungarsi ed a sfilacciarsi. Era Jefferson Alexander Cepeda (Team EF Education EasyPost) a dare una bella accelerazione a 1 km dallo scollinamento. Il ciclista ecuadoriano scollinava in prima posizione. Cepeda veniva ripreso a circa 10 km dalla conclusione da un gruppo di testa forte di una trentina di unità. Mattia Bais (Team Polti VisitMalta) attaccava a sua volta a poco più di 8 km dalla conclusione. Bais veniva ripreso a 2 km dall’arrivo. Con la strada in costante salita iniziavano scatti e controscatti che portavano ad una volata in cui Giulio Ciccone (Team Lidl Trek) vinceva con apparente facilità davanti a Felix Gall e Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Chiudevano la top five Romain Bardet (Team Picnic PostNL) in quarta posizione e Florian Stork (Team Tudor Pro Cycling) in quinta posizione. Deludeva invece Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious) che era soltanto 19° a 15 secondi di ritardo da Ciccone. Per il ciclista abruzzese è la prima vittoria stagionale ed in classifica generale indossa la maglia di leader con 4 secondi di vantaggio su Gall e 6 secondi di vantaggio su Seixas. Domani è in programma la seconda tappa da Mezzolombardo a Vipiteno di 178 km con i due gpm di Monte San Pietro e di Telves di Sopra che proveranno a indurire la corsa con Ciccone che può aumentare il suo vantaggio in classifica generale sugli avversari diretti.
Antonio Scarfone

Giulio Ciccone vince a San Lorenzo Dorsino (foto: Dario Belingheri/Getty Images)
20-04-2025
aprile 20, 2025 by Redazione
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AMSTEL GOLD RACE
Il danese Mattias Skjelmose (Lidl – Trek) si è imposto nella classica olandese, Maastricht – Berg en Terblijt, percorrendo 255.9 Km in 5h49′58″, alla media di 43.873 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) e il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Davide Formolo (Movistar Team), 27° a 3′36″
AMSTEL GOLD RACE LADIES EDITION
L’olandese Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella classica olandese, Maastricht – Berg en Terblijt, percorrendo 157.4 Km in 4h03′03″, alla media di 38.856 Km/h. Ha preceduto di 7″ le connazionali Ellen van Dijk (Lidl – Trek) e Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck). Miglior italiana Silvia Persico (UAE Team ADQ), 5° a 9″
TOUR DU DOUBS
Il francese Mattéo Vercher (Team TotalEnergies) si è imposto nella corsa francese, Pontarlier – Morteau, percorrendo 196.9 Km in 3h46′03″, alla media di 52.263 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Adrien Maire (Unibet Tietema Rockets) e lo spagnolo Iván Cobo (Equipo Kern Pharma). Miglior italiano Giacomo Ballabio (Hrinkow Advarics), 30° a 1′42″
TOUR DU LOIR-ET-CHER
La quinta ed ultima tappa, che si sarebbe dovuta disputare in circuito a Blois sulla distanza di 97.5 Km, è stata annullata a causa della pioggia incessante che ha reso pericoloso il tracciato del circuito. Il danese Niklas Larsen (BHS – PL Beton Bornholm) si impone in classifica con 40″ sull’olandese Tim Marsman (VolkerWessels Cycling Team) e 44″ sul tedesco Silas Koech (Team Lotto Kern-Haus PSD Bank). Nessun italiano in gara
GRAND PRIX FÉMININ DE CHAMBÉRY
L’italiana Erica Magnaldi (UAE Team ADQ) si è imposta nella corsa francese, circuito di Chambéry, percorrendo 119.4 Km in 3h27′05″, alla media di 34.595 Km/h. Ha preceduto di 1′18″ l’austriaca Mona Mitterwallner (Human Powered Health) e di 2′33″ la francese Léa Curinier (FDJ – SUEZ).
MATTIAS SKJELMOSE JENSEN VINCE A SORPRESA L’AMSTEL GOLD RACE
aprile 20, 2025 by Redazione
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In un finale palpitante Mattias Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek) vince la volata a tre che decide l’Amstel Gold Race 2025 davanti a Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step), i due massimi favoriti della vigilia
I 34 “berg” dell’edizione 2025 dell’Amstel Gold Race la rendono una delle corse più movimentate del calendario ciclistico internazionale. Si parte da Maastricht e si arriva a Berg ten Terblijt dopo 256 km. Sarà la prima corsa di un trittico ardennese che promette spettacolo con grandi nomi a darsi battaglia. Fra tutti il campione del mondo Tadej Pogacar (UAZE Team Emirates XRG) parte in pole position e prova a bissare il successo ottenuto nel 2023. Altri nomi di spicco sono Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step), Tom Pidcock (Team Q36.5 Pro Cycling), Wout van Aert (Team Visma Lease a Bike), Thibau Nys (Team Lidl Trek), ma la rosa dei papabili per la vittoria finale è davvero molto ampia. Di certo l’Italia, che nell’albo d’oro di questa corsa è terza con sette vittorie totali, reciterà un ruolo di sparring partner visto che non sembra avere ciclisti capaci di ambire alle prime posizioni, a meno che Christian Scaroni (Team XDS Astana), che torna a correre dopo la caduta alle Strade Bianche, sorprenda tutti. Dopo circa 40 km si formava la fuga di giornata grazie all’azione di Michel Hessmann (Team Movistar), Rémi Cavagna (Team Groupama FDJ), Robert Stannard (Team Bahrain Victorious), Emiel Verstrynge (Team Alpecin Deceuninck), Cedric Beullens e Jarrad Drizners (Team Lotto), Hartthijs De Vries e Jelle Johannink (Team Unibet Tietema Rockets). Le squadre più attive all’inseguimento della fuga erano l’UAE Team Emirates XRG, la Soudal Quick Step e la Q36.5 Pro Cycling. A 10 km dalla conclusione evadevano dal gruppo principale Dylan van Baarle (Team Visma Lease a Bike), Quinn Simmons (Team Lidl Trek), Reuben Thompson (Team Lotto) e Simo Clarke (Team Israel Premier Tech)m a una progressiva accelerazione del gruppo riprendeva nel giro di una trentina di km sia questi quattro ciclisti che gli otto battistrada. Gli ultimi ad essere ripresi erano Johannink e Cavagna a 72 km dall’arrivo ed Hessmann a 69 km dall’arrivo. Tra i ciclisti ritirati si segnalavano intanto Clement Champoussin (Team XDS Astana), Jhonatan Narvaez (UAE Team Emirates XRG) e Marijn van den Berg (Team EF Education EasyPost), tre outsiders che avrebbero potuto dire la loro. Sul Gulperberg, a 53 km dall’arrivo, attaccavano Julian Alaphilippe (Team Tudor Pro Cycling) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates XRG). Dopo un paio di km insieme, lo sloveno accelerava staccando il francese sul Kruisberg. Il vantaggio dello sloveno cresceva a poco a poco e già dopo il successivo Eyserbosweg era salito ad oltre 30 secondi rispetto al primo gruppo inseguitore che comprendeva tutti i migliori – Pogacar escluso. All’inseguimento dello sloveno, dopo essere evasi a loro volta dal primo gruppo inseguitore, si portavano Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) e Mattia Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek). La coppia alle spalle di Pogacar collaborava fino a riprendere lo sloveno a 8 km dalla conclusione. La vittoria dell’Amstel Gold Race 2025 sarebbe stata un discorso a tre tra questi ciclisti. Nella volata ristretta Pogacar sembrava avere la meglio su Skjemose Jensen ed Evenepoel ma con un colpo di reni finale Skjelmose Jensen sopravanzava Pogacar per una questione di centimetri. Il photofinish confermava la vittoria del danese su Pogacar mentre Evenepoel era terzo. Chiudevano la top five a 34 secondi di ritardo Wout van Aert (Team Visma Lease a Bike) in quarta posizione e Michael Matthews (Team Jayco AlUla) in quinta posizione. É la terza vittoria della classica della birra per un ciclista danese dopo le vittorie di Bjarne Riis nel 1997 e di Michael Valgren nel 2018, ancora più prestigiosa se si considera che Skjelmose Jensen ha battuto due mostri sacri come Pogacar ed Evenepoel.
Antonio Scarfone

Mattias Skjelmose Jensen vince l'Amstel Gold Race 2025 (foto: Getty Images)
19-04-2025
aprile 19, 2025 by Redazione
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TOUR DU JURA CYCLISTE
Il francese Guillaume Martin (Groupama – FDJ) si è imposto nella corsa francese, Fraisans – Mont Poupet (Salin-les-Bains), percorrendo 176.4 Km in 4h29′45″, alla media di 39.236 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Clément Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e di 18″ lo spagnolo José Manuel Díaz (Burgos Burpellet BH). Miglior italiano Edward Ravasi (Hrinkow Advarics), 43° a 7′28″
TOUR DU LOIR-ET-CHER
Il polacco Marceli Bogusławski (ATT Investments) si è imposto anche nella quarta tappa, circuito di Pruniers-en-Sologne, percorrendo 210.3 Km in 4h43′16″, alla media di 44.742 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Tim Marsman (VolkerWessels Cycling Team) e il tedesco Jonathan Malte Rottmann (nazionale tedesca). Nessun italiano in gara. Il danese Niklas Larsen (BHS – PL Beton Bornholm) è ancora leader della classifica con 40″ su Marsman e 44″ sul tedesco Silas Koech (Team Lotto Kern-Haus PSD Bank)
LIEGI-BASTOGNE-LIEGI UNDER23
Il belga Jarno Widar (Lotto Development Team) si è imposto nella corsa belga, Bastogne – Blegny, percorrendo 174.6 Km in 4h15′23″, alla media di 41.021 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’olandese Senna Remijn (Alpecin-Deceuninck Development Team) e di 8″ l’italiano Simone Gualdi (Wanty – Nippo – ReUz).
EVENEPOEL, CHE RIENTRO: TRIONFO ALLA FRECCIA DEL BRABANTE DAVANTI A VAN AERT!
Il campione belga torna alle corse dopo l’infortunio e conquista con classe la De Brabantse Pijl. A poco più di quattro mesi dal terribile incidente in allenamento che gli aveva procurato fratture multiple Remco Evenepoel firma una delle sue imprese. Nella 65ª edizione della De Brabantse Pijl – La Flèche Brabançonne il fenomeno belga ha battuto in uno sprint a due Wout Van Aert, mentre António Morgado ha completato il podio regolando il gruppo degli inseguitori.
Rientro da sogno per Remco Evenepoel, che si impone nella 65ª edizione della De Brabantse Pijl – La Flèche Brabançonne. Dopo oltre quattro mesi di stop a causa dell’incidente del 3 dicembre scorso, il portacolori della Soudal Quick-Step è tornato alle corse e lo ha fatto nel migliore dei modi, alzando le braccia sul traguardo di Overijse davanti a Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike).
La corsa è entrata nel vivo già dal primo chilometro, con sei attaccanti subito protagonisti: Tuur Dens (Team Flanders-Baloise), Jens Reynders (Wagner Bazin WB), Joren Bloem (Unibet Tietema Rockets), Adne Holter (Uno-X Mobility), Iùri Leitão (Caja Rural-Seguros RGA) e Antonio Jesús Soto (Equipo Kern Pharma). Il gruppo, però, non ha mai lasciato troppo spazio, mantenendo il margine intorno ai 1′40″ fino all’ingresso del circuito finale di 19,8 km da ripetere quattro volte.
La prima accelerazione importante è arrivata dalle formazioni Bahrain-Victorious e Intermarché-Wanty, che hanno iniziato a ridurre il gap. La fuga è stata annullata grazie al lavoro della EF Education-EasyPost e, una volta annusato il profumo della vittoria, il Team Visma | Lease a Bike ha acceso la miccia.
Con il forcing di Tiesj Benoot, Wout Van Aert ha lanciato l’attacco decisivo. Alla sua ruota hanno risposto Evenepoel, Quentin Hermans (Alpecin-Deceuninck), Jhonatan Narvaez (UAE Emirates – XRG) e Joseph Blackmore (Israel Premier Tech). Il successivo allungo di Van Aert ha selezionato ulteriormente il gruppo, lasciando in testa solo lui, Evenepoel e l’ottimo Blackmore.
A 40 km dal traguardo la situazione vedeva i tre con un vantaggio oscillante tra i 50 secondi e il minuto sugli inseguitori. Il forcing dei due big belgi ha staccato anche Blackmore nell’ultimo giro, mentre alle loro spalle il gruppo, trainato da Alpecin-Deceuninck, cercava di riorganizzarsi.
Sullo strappo della Moskesstraat (500 metri all’8%) Evenepoel ha provato ad attaccare Van Aert, senza però riuscire a fare la differenza. I due belgi sono rimasti insieme fino all’ultimo chilometro, con Van Aert che ha smesso di collaborare per preparare la volata. Ma allo sprint è stato Evenepoel a dimostrarsi più forte, conquistando una vittoria che sa di rinascita.
Alle loro spalle António Morgado (UAE Team Emirates – XRG) ha conquistato il terzo posto regolando Alex Aranburu (Cofidis), Eduard Prades (Caja Rural-Seguros RGA), Fabio Christen (Q36.5 Pro Cycling Team) Neilson Powless (EF Education – EasyPost), Milan Menten (Lotto) e Tibor Del Grosso (Alpecin – Deceuninck), che completa la TopTen della corsa belga precedendo il resto del gruppo.
Mario Prato

Evenepoel torna alla vittoria alla Freccia del Brabante: non vinceva dallo scorso 22 settembre, quando si era imposto nella cronometro dei mondiali di Zurigo (foto Luc Claessen / Getty Images)
18-04-2025
aprile 18, 2025 by Redazione
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FRECCIA DEL BRABANTE
Il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) si è imposto nella corsa belga, Beersel – Overijse, percorrendo 162.6 Km in 3h35′14″, alla media di 45.328 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike) e di 27″ il portoghese António Morgado (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 17° a 27″
FRECCIA DEL BRABANTE DONNE
L’italiana Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ) si è imposta nella corsa belga, Lennik – Overijse, percorrendo 125.7 Km in 3h07′37″, alla media di 40.199 Km/h. Ha preceduto di 6″ le olandesi Marianne Vos (Team Visma | Lease a Bike) e Femke Gerritse (Team SD Worx – Protime)
GIRO D’ABRUZZO
Il portoghese Ivo Oliveira (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Corropoli – Isola del Gran Sasso (Santuario di San Gabriele), percorrendo 167 Km in 3h58′49″, alla media di 41.957 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Sjoerd Bax (Q36.5 Pro Cycling Team) e di 12″ l’italiano Giovanni Bortoluzzi (General Store – Essegibi – F.Lli Curia). Il tedesco Georg Zimmermann (Intermarché – Wanty) si impone in classifica con 11″ sullo spagnolo David De la Cruz (Q36.5 Pro Cycling Team) e 18″ sullo spagnolo Pablo Torres (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Filippo Fiorelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 5° a 50″.
CLASSIC GRAND BESANÇON DOUBS
Il francese Guillaume Martin (Groupama – FDJ) si è imposto nella corsa francese, Besançon – Montfaucon, percorrendo 168.6 Km in 4h07′28″, alla media di 40.89 Km/h. Ha preceduto di 6″ lo spagnolo José Manuel Díaz (Burgos Burpellet BH) e di 8″ il connazionale Clément Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Giacomo Ballabio (Hrinkow Advarics), 63° a 5′53″
TOUR DU LOIR-ET-CHER
Il polacco Marceli Bogusławski (ATT Investments) si è imposto nella terza tappa, Beauce-la-Romaine – Naveil, percorrendo 205.7 Km in 4h35′51″, alla media di 44.742 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’australiano Matthew Fox (Veloce Club Rouen 76) e l’estone Markus Mäeuibo (Charvieu Chavagneux Isère Cyclisme) Nessun italiano in gara. Il danese Niklas Larsen (BHS – PL Beton Bornholm) è ancora leader della classifica con 44″ sul tedesco Silas Koech (Team Lotto Kern-Haus PSD Bank e 45″ sul francese Louis Hardouin (Guidon Chalettois)
IVO OLIVEIRA CI PRENDE GUSTO. VITTORIA BIS AL GIRO DELL’ABRUZZO VINTO DA GEORG ZIMMERMANN
Ivo Oliveira (UAE Team Emirates) vince la sua seconda tappa al Giro dell’Abruzzo e incrementa ulteriormente il bottino delle vittorie stagionali della squadra emiratina. Il portoghese batte in una volata a due Sjoerd Bax (Q36.5 Pro Cycling Team). Georg Zimmermann (Team Intermarchè Wanty) vince il Giro dell’Abruzzo 2025
La quarta ed ultima tappa del Giro dell’Abruzzo 2025 è probabilmente quella più facile dal punto di vista altimetrico ma comunque i ciclisti, specialmente quelli che si giocano la vittoria in classifica generale, dovranno stare con gli occhi ben aperti. Primo di tutti Georg Zimmermann (Team Intermarchè Wanty) che parte in pole position per la vittoria delle breve corsa abruzzese. La partenza è fissata a Corropoli mentre l’arrivo è a Isola del Gran Sasso dopo 167 km; in mezzo, il doppio passaggio sul gpm di Sparazzano al km 82.9 ed al km 139.3. Dopo la partenza da Corropoli il gruppo restava compatto nonostante qualche timido tentativo di fuga. Filippo Fiorelli (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) vinceva il traguardo volante di Bellante posto al km 26. Subito dopo si formava una fuga di otto ciclisti ovvero George Bennett (Team Israel Premier Tech), Sjoerd Bax (Q36.5 Pro Cycling Team), Federico Guzzo (Team S.C. Padovani Polo Cherry Bank), Alexandre Balmer (Team Solution Tech Vini Fantini), Joel Suter (Tudor Pro Cycling Team), Ivo Oliveira (UAE Team Emirates XRG), Alessandro Tonelli (Team Polti VisitMalta) e Martin Marcellusi (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè). Guzzo scollinava in prima posizione sul primo gpm di Sparazzano posto al km 83.4. A 55 km dalla conclusione la fuga aveva 1 minuto di vantaggio sul gruppo tirato dagli uomini dell’Intermarchè Wanty. Tonelli scollinava in prima posizione sul secondo gpm di Sparazzano posto al km 141.6. A 17 km dalla conclusione dal gruppo di testa evadevano Bax e Oliveira che guadagnavano una decina di secondi sul primo gruppo inseguitore. Il gruppo con i leader di classifica era invece segnalato ad un minuto di ritardo dai due battistrada. Bax e Oliveira transitavano sotto lo striscione dell’ultimo km con 19 secondi di vantaggio sul gruppo inseguitore. Era ormai una lotta a due per decidere la vittoria di tappa. Nella volata in leggera salita, per di più con un tratto in pavè, Oliveira vinceva davanti a Bax mentre Giovanni Bortoluzzi (Team General Store Essegibi F,lli Curia) era terzo a 12 secondi di ritardo. Completavano la top five Filippo Fiorelli in quarta posizione e Ludovico Crescioli (Team Polti VisitMalta) in quinta posizione. Per Oliveira è la seconda vittoria di tappa al Giro dell’Abruzzo che si aggiudica invece Georg Zimmermann (Team Intermarchè Wanty) davanti a David De La Cruz (Q36.5 Pro Cycling Team) e Pablo Torres (UAE Team Emirates XRG). Per quanto riguarda le altre classifiche Fiorelli vince quella a punti, Guzzo quella dei gpm, Pablo Torres (UAE Team Emirates) quella dei giovani ed infine il Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè vince la classifica a squadre.
Antonio Scarfone

ll portoghese Oliveira vince l'ultima tappa del Giro d'Abruzzo (Eurosport)
17-04-2025
aprile 17, 2025 by Redazione
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GIRO D’ABRUZZO
Il colombiano Edison Alejandro Callejas (Petrolike) si è imposto nella terza tappa, San Demetrio ne’ Vestini – Roccaraso (Aremogna), percorrendo 160 Km in 4h10′53″, alla media di 38.265 Km/h. Ha preceduto di 40″ il tedesco Georg Zimmermann (Intermarché – Wanty) e di 46″ lo spagnolo David De la Cruz (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Filippo Fiorelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 7° a 1′46″. Zimmermann è il nuovo leader della classifica con 11″ su De la Cruz e 18″ sullo spagnolo Pablo Torres (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Fiorelli, 6° a 53″.
TOUR DU LOIR-ET-CHER
Il tedesco Silas Koech (Team Lotto Kern-Haus PSD Bank) si è imposto nella seconda tappa, Montlivault – Mont-près-Chambord, percorrendo 139 Km in 2h47′58″, alla media di 49.653 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Tim Marsman (VolkerWessels Cycling Team) e il francese Axel Habert (Team Atria – Montluçon Cyclisme). Nessun italiano in gara. Il danese Niklas Larsen (BHS – PL Beton Bornholm) è ancora leader della classifica con 45″ sul francese Louis Hardouin (Guidon Chalettois) e 46″ su Koech