SQUIBAN INFIAMMA LA FRANCIA: VITTORIA IN SOLITARIA NELLA SESTA TAPPA DEL TOUR DE FRANCE FEMMES 2025

luglio 31, 2025 by Redazione  
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Sulla strada che porta ad Ambert Maeva Squiban firma un’impresa da campionessa e riporta la bandiera francese sul gradino più alto del podio. Con un attacco deciso a oltre 30 chilometri dal traguardo la bretone del UAE Team ADQ conquista la prima tappa di montagna della Grande Boucle femminile, dimostrando classe, coraggio e una condizione invidiabile.

Con un colpo da finisseur esperta, Maeva Squiban (UAE Team ADQ) ha dominato la sesta tappa del Tour de France Femmes 2025, lasciando il segno con un’azione solitaria che l’ha portata a trionfare ad Ambert con 1’09” di vantaggio sulla connazionale Juliette Labous (FDJ-SUEZ). Terza Kimberly Le Court (AG Insurance-Soudal Team), che mantiene la maglia gialla e guadagna 8 preziosi secondi di abbuono sulle dirette rivali.
La ventitreenne di Brest, già protagonista in tappe impegnative negli anni passati, si conferma talento cristallino del ciclismo francese e simbolo della nuova generazione in rosa. Dopo essere caduta nei giorni precedenti, la Squiban ha trovato la forza per riscattarsi nella giornata più dura, attaccando con decisione sul Col du Chansert e difendendo il margine in discesa e nel tratto in salita pedalabile verso Valcivières.
Nonostante la perdita di Elisa Longo Borghini, l’UAE Team ADQ ha saputo riorganizzarsi con determinazione. Dopo i tentativi in volata di Lara Gillespie, la formazione emiratina ha trovato nella Squiban la carta vincente per lasciare il segno. Il successo della giovane bretone – la seconda francese nella storia del Tour Femmes a imporsi dopo Cédrine Kerbaol (EF Education-Oatly) – è stato accolto con entusiasmo dal gruppo e dal pubblico di casa.
La tappa, partita da Clermont-Ferrand, è stata animata sin dai primi chilometri da una fuga di dodici atlete, tra le quali si segnalavano Elise Chabbey (Canyon//SRAM zondacrypto), impegnata nella conquista della maglia a pois, e Soraya Paladin (CANYON//SRAM zondacrypto). Il gruppo ha lasciato fare fino al Col du Béal, dove il ritmo imposto dall’AG Insurance-Soudal ha iniziato a limare il vantaggio delle battistrada. In discesa si sono accesi altri fuochi d’artificio, ma la corsa si è ricompattata prima che la Squiban cogliesse il momento perfetto per lanciare il suo attacco.
Nel finale, la Labous ha tentato una reazione tardiva, riuscendo a precedere la Le Court per il secondo posto. Dietro tutte le big sono arrivate insieme, ad eccezione di Niamh Fisher-Black (Lidl – Trek), attardata da un problema meccanico. In classifica generale la Le Court aumenta il margine su Pauline Ferrand-Prévot (+26”) e su Katarzyna Niewiadoma (CANYON//SRAM zondacrypto, +30”), mentre domani si attende un’altra tappa movimentata con l’arrivo in discesa a Chambéry dopo il Col du Granier.
Maeva Squiban, con la sua azione coraggiosa, ha dimostrato di essere non solo una promessa, ma una realtà del ciclismo femminile. Alta 1,66 metri, versatile e determinata, è destinata a diventare uno dei volti simbolo della disciplina nei prossimi anni.

Mario Prato

Maeva Squiban in fuga verso Ambert (Getty Images)

Maeva Squiban in fuga verso Ambert (Getty Images)

31-07-2025

luglio 31, 2025 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE FEMMES

La francese Maeva Squiban (UAE Team ADQ) si è imposta nella sesta tappa, Clermont-Ferrand – Ambert, percorrendo 123.7 Km in 3h20′46″, alla media di 36.968 Km/h. Ha preceduto di 1′09″ la connazionale Juliette Labous (FDJ – SUEZ) e di 1′13″ la mauriziana Kimberley Le Court-Pienaar (AG Insurance – Soudal Team). Miglior italiana Barbara Malcotti (Human Powered Health), 18° a 2′04″. La Le Court-Pienaar è ancora in maglia gialla con 26″ sulla francese Pauline Ferrand-Prévot (Team Visma | Lease a Bike) e 30″ sulla polacca Katarzyna Niewiadoma (CANYON//SRAM zondacrypto). Miglior italiana la Malcoltti, 14° a 4′07″.

TOUR ALSACE

Il danese Mathias Guillemette (Tudor Pro Cycling Team U23) si è imposto nella seconda tappa, Rust (Europa-Park) – Sélestat, percorrendo 168.4 Km in 3h07′09″, alla media di 48.955 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Jonathan Malte Rottmann (nazionale tedesca) e l’estone Romet Pajur (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies). Miglior italiano Filippo Turconi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 14°. Guillemette è il nuovo leader della classifica con 4″ sul francese Emmanuel Houcou (Arkéa – B&B Hôtels Continentale) e sull’olandese Lucas Janssen (Arkéa – B&B Hôtels Continentale). Miglior italiano Federico Savino (Soudal Quick-Step Devo Team), 7° a 8″

TOUR DE BANYUWANGI IJEN (Indonesia)

Lo spagnolo Benjamín Prades (VC Fukuoka) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Rth Maron – Patluding Ijen, percorrendo 150 Km in 4h09′42″, alla media di 36.043 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’olandese Adne van Engelen (Terengganu Cycling Team) e di 47″ l’italiano Nicolò Pettiti (Swatt Club). Prades si impone in classifica con 50″ su Van Engelen e 1′22″ su Pettiti.

PUPKEWITZ MEGABUILD WINDHOEK WOMEN TOUR (Namibia)

L’etiope Hadush Merhawit Asgodom (Team Amani Women) si è imposta nella prima tappa, cronometro individuale Valhala – Harmony Hill, percorrendo 7 Km in 9′04″, alla media di 46.324 Km/h. Ha preceduto di 18″ la connazionale Serkalen Taye Watango (Team Amani Women) e di 28″ la mauriziana Lucie de Marigny-Lagesse (nazionale mauriziana). Nessun italiana in gara. La Asgodom è la prima leader della classifica con 18″ sulla Watango e 28″ sulla De Marigny-Lagesse

Tour de Pologne – 1a tappa: Breslavia – Legnica

luglio 31, 2025 by Redazione  
Filed under *Fotoricognizioni

Curva a destra a 5.2 Km dall’arrivo

Curva a destra a 5 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.4 Km dall’arrivo, dopo la quale inizia un rettilineo di 1 Km (interrotto da una rotatoria)

Rotatoria a 3.6 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.8 Km dall’arrivo

Leggera curva a sinistra a 2.7 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.4 Km dall’arrivo

Curva a gomito a sinistra a 1.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 1.8 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.6 Km dall’arrivo

Rotatoria a 1.4 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.1 Km dall’arrivo (quella sullo sfondo)

Curva a destra all’ultimo chilometro

Curva a sinistra a 950 metri dall’arrivo

Curva a destra a 840 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 760 metri dall’arrivo

Curva a destra a 670 metri dall’arrivo

Curva a destra a 480 metri dall’arrivo

Curva a destra a 230 metri dall’arrivo

Rettilineo d’arrivo

Vista dal traguardo

Tour de Pologne – 2a tappa: Hotel Gołębiewski Karpacz – Karpacz

luglio 31, 2025 by Redazione  
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Curva a destra all’ultimo chilometro

Curva a sinistra a 900 metri dall’arrivo

Curva a destra e subito dopo a sinistra a 800 metri dall’arrivo

Curva a destra a 720 metri dall’arrivo

Curva a destra a 560 metri dall’arrivo

Tornante a 370 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 270 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 160 metri dall’arrivo

Curva a destra a 30 metri dall’arrivo

Rettilineo d’arrivo

Vista dal traguardo

Tour de Pologne – 3a tappa: circuito di Wałbrzych

luglio 31, 2025 by Redazione  
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Curva a destra a 5.4 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.6 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.4 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.3 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.1 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.9 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.3 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.9 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.6 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 850 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 630 metri dall’arrivo

Rotatoria a 550 metri dall’arrivo con ingresso in curva

Curva a sinistra a 420 metri dall’arrivo

Curva a destra a 210 metri dall’arrivo

Rettilineo d’arrivo

Vista dal traguardo

Tour de Pologne – 4a tappa: Rybnik – Cieszyn

luglio 31, 2025 by Redazione  
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NOTA: la fotoricognizione copre l’intero circuito finale (6.5 Km)

Curva a sinistra a 6.4 Km dall’arrivo, 100 metri dopo il passaggio dal traguardo

Curva a destra a 6.4 Km dall’arrivo

“Esse” a 6.3 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 6.2 Km dall’arrivo

Curva a gomito a destra a 6.1 Km dall’arrivo

“Esse” a 6 Km dall’arrivo

Curva a destra a 5.9 Km dall’arrivo

Curva a destra a 5.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 5.8 Km dall’arrivo

Curva a gomito a sinistra a 5.5 Km dall’arrivo

Curva a gomito a sinistra a 5.2 Km dall’arrivo, con ingresso in discesa

Curva a destra a 5.2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.7 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.6 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.5 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.4 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.1 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.8 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.7 Km dall’arrivo

Leggera curva a sinistra a 3.5 Km dall’arrivo

Curva a gomito a sinistra a 3.4 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.3 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.1 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3 Km dall’arrivo

Passaggio a livello e curva a sinistra a 2.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.8 Km dall’arrivo

“Esse” a 2.7 Km dall’arrivo

Passaggio a livello e curva a sinistra a 2.5 Km dall’arrivo

Curva a gomito a sinistra a 2.3 Km dall’arrivo e inizio tratto in pavè di 600 metri

Curva a gomito a destra a 2.1 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 1.8 Km dall’arrivo

Curva a gomito a sinistra a 1.7 Km dall’arrivo (termine tratto in pavè)

“Esse” a 1.6 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.6 Km dall’arrivo, all’uscita dalla “esse”

Curva a destra a 1.5 Km dall’arrivo (quella sullo sfondo)

Curva a gomito a sinistra a 1.5 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.4 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 1.3 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.1 Km dall’arrivo

Curva a destra a 970 metri dall’arrivo

Curva a gomito a sinistra a 680 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 530 metri dall’arrivo

Curva a destra a 290 metri dall’arrivo

“Esse” a 140 metro dall’arrivo

Rettilineo d’arrivo

Vista dal traguardo

Tour de Pologne – 5a tappa: Katowice – Zakopane

luglio 31, 2025 by Redazione  
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Curva a sinistra a 5 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.6 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.3 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.1 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.9 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.7 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.5 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.4 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.1 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3 Km dall’arrivo

Curva a gomito a destra a 2.9 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.7 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.6 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.5 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.4 Km dall’arrivo

Curva a gomito a sinistra a 2.3 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.1 Km dall’arrivo

Curva a gomito a destra a 1.9 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.4 Km dall’arrivo

Curva a gomito a sinistra a 1.2 Km dall’arrivo

Curva a gomito a destra a 800 metri dall’arrivo

Curva a destra a 350 metri dall’arrivo

Rettilineo d’arrivo

Vista dal traguardo

Tour de Pologne – 6a tappa: Bukowina Resort – Bukowina Tatrzańska

luglio 31, 2025 by Redazione  
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Curva a destra a 5.3 Km dall’arrivo

Curva a destra a 5.1 Km dall’arrivo

Curva a gomito a destra a 5 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.7 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.3 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.2 Km dall’arrivo

Rotatoria a 4 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.9 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.8 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.5 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.4 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.3 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.1 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.9 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.7 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.2 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 1.6 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 1.2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 1.1 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 920 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 810 metri dall’arrivo

Curva a destra a 690 metri dall’arrivo

Curva a destra a 490 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 240 metri dall’arrivo

Rettilineo d’arrivo

Vista dal traguardo

Tour de Pologne – 7a tappa: circuito di Wieliczka (ITT)

luglio 31, 2025 by Redazione  
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Curva a sinistra a 3 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.9 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.5 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.4 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.2 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.9 Km dall’arrivo

Curva a gomito a sinistra a 1.7 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.2 Km dall’arrivo

Rotatoria a 830 metri dall’arrivo (si transita sulla destra)

Curva a destra a 790 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 620 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 300 metri dall’arrivo

Curva a gomito a destra a 150 metri dall’arrivo

Rettilineo d’arrivo

Vista dal traguardo

KIMBERLY LE COURT RISORGE A GUÉRET E SI RIPRENDE LA MAGLIA GIALLA

luglio 30, 2025 by Redazione  
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Un finale da classica vallonata premia la più brillante del gruppo: Kimberly Le Court si impone a Guéret davanti alle migliori e torna in vetta alla classifica generale. Marianne Vos staccata, Vollering e Van der Breggen sul podio di tappa. Domani le montagne.

Il Tour de France Femmes 2025 ritrova Kimberly Le Court-Pienaar. Dopo aver lasciato il simbolo del primato a Marianne Vos nelle giornate precedenti, la portacolori della AG Insurance-Soudal torna regina della corsa transalpina al termine della quinta tappa, la Chasseneuil-du-Poitou (Futuroscope) – Guéret, che ha fatto emergere qualità e ambizioni. Una frazione esigente nel finale, disegnata su colline e strappi alla maniera delle Ardenne, e proprio in un contesto simile ha colpito la vincitrice dell’ultima Liège-Bastogne-Liège, che si è lasciata alle spalle in volata un gruppo selezionato di sette atlete. Seconda si è piazzata Demi Vollering (FDJ – SUEZ), terza una rinata Anna van der Breggen (Team SD Worx – Protime) a chiudere un podio dal valore assoluto. Marianne Vos (Team Visma | Lease a Bike) ha pagato 33”, perdendo tappa e maglia.
Il grande lavoro di squadra ha fatto la differenza in casa AG Insurance-Soudal. Se Kimberly Le Court ha saputo far valere la sua brillantezza in salita e la lucidità in volata, fondamentale è stato il supporto ricevuto da Sarah Gigante, rientrata nel finale e decisiva nel tenere vivo il margine su un gruppo alle spalle privo d’accordo. “Non avrei fatto quello che ho fatto oggi senza di lei”, ha dichiarato la mauriziana a fine corsa. Una vittoria costruita con intelligenza tattica e determinazione, che rilancia la sua candidatura per la vittoria finale.
La tappa ha vissuto una prima parte ad alta velocità, segnata anche da diverse cadute e dai ritiri eccellenti, tra i quali quelli di Monica Trinca Colonel (Liv AlUla Jayco), che era la migliore italiana in classifica) e di Elisa Balsamo (Lidl – Trek), coinvolta in un incidente con Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime). La fuga di giornata – inizialmente composta da Anneke Dijkstra (VolkerWessels Cycling Team), Francesca Barale (PicNic Postnl), Alison Jackson (Ef Education), Catalina Anais Soto (Laboral Kutxa) e Brodie Chapman (Uae Team Adq) – non ha mai avuto troppo margine, complice il ritmo imposto dalla Movistar e successivamente dalla Fenix-Deceuninck. Le ultime fuggitive sono state riprese sull’ultima asperità, la Côte de Le Maupuy, dove la Le Court ha accelerato conquistando anche gli abbuoni e portando via con sé un gruppo ristretto.
Nel tratto successivo è stata battaglia di nervi e gambe, con Pauline Ferrand-Prévot (Team Visma | Lease a Bike), Katarzyna Niewiadoma (CANYON//SRAM zondacrypto), la Van der Breggen e la Vollering tutte nel vivo dell’azione, mentre la Vos, rimasta attardata, non è più riuscita a rientrare. La Gigante è tornata provvidenzialmente in testa a tre chilometri dal traguardo, mentre la Van der Breggen ha provato l’anticipo ai -700, subito controllata dalla Le Court, che poi ha lanciato la volata ai 200 metri e ha resistito alla rimonta tardiva della Vollering.
Il successo vale doppio: la ciclista mauriziana torna in giallo con 18” sulla Ferrand-Prévot, 23” sulla Vollering, 24” sulla Niewiadoma e 27” sulla Van der Breggen. La Gigante segue a 55”, mentre la Vos ora accusa un ritardo di oltre un minuto. Miglior italiana è Barbara Malcotti (Human Powered Health), 23° con 3′08″ di ritardo.
Le dirette interessate al successo finale guardano già alle montagne, che da domani entreranno in scena con la Clermont-Ferrand – Ambert, prima vera tappa di alta difficoltà altimetrica. Salite più lunghe, pendenze regolari e oltre 2400 metri di dislivello saranno il nuovo banco di prova. Dopo cinque giornate accese e tecniche il terreno cambierà e chi vorrà vinere il Tour dovrà dimostrare di saper brillare anche in alta quota.

Mario Prato

Kimberley Le Court Pienaar vince la quinta tappa del Tour femminile (foto Szymon Gruchalski/Getty Images)

Kimberley Le Court Pienaar vince la quinta tappa del Tour femminile (foto Szymon Gruchalski/Getty Images)

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