VENDETTA DANESE CON MADS PEDERSEN AL TOUR DE LA PROVENCE
Tappa e maglia per il danese Mads Pedersen che si è imposto nella seconda tappa del Tour de la Provence. Posizioni di rincalzo per Matej Mohorič e Fred Wright. Fuori dalla TopTen Marco Tizza, undicesimo .
Dopo la beffa di ieri che lo ha visto rimanere ai piedi del podio, nonostante il gran lavoro fatto da lui e dalla sua squadra, oggi Mads Pedersen (Lidl – Trek) ha messo in campo tutto il suo valore accendendo le fasi finali della Forcalquier-Manosque, seconda tappa del Tour de la Provence, frazione nella quale il corridore danese si era imposto anche lo scorso anno, quando fu proposto il medesimo tracciato sul quale si è gareggiato oggi.
L’ultimo a cedere all’aggressività agonistica dello scandinavo è stato lo sloveno Matej Mohorič (Bahrain – Victorious), che ha avuto solo le soddisfazioni del secondo gradino del podio e di un bel salto in avanti in classifica. La terza piazza è andata Fred Wright (Bahrain – Victorious) che, 16 secondi dopo l’arrivo di Pedersen, ha regolato il primo gruppo inseguitore precedendo nell’ordine Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost), Paul Penhoët (Groupama – FDJ), Alex Kirsch (Lidl – Trek), Thibaud Gruel (Groupama – FDJ), Bauke Mollema (Lidl – Trek), Raúl García Pierna (Arkéa – B&B Hotels) e altri 11 corridori, tra i quali c’era l’italiano Marco Tizza (Wagner Bazin WB), che anche in questa tappa si è dimostrato il migliore dei nostri e ha chiuso 11°, appena fuori la TopTen.
La gara non è iniziata sotto i migliori auspici, poichè una caduta di gruppo nelle primissime fasi ha costretto alcuni al ritiro. L’immancabile fuga di giornata, partita dopo che la situazione si era normalizzata, porta la firma di Matis Louvel (Israel-Premier Tech), Mattéo Vercher (TotalEnergies), Damien Girard (Nice Métropole Côte d’Azur) e Daniel Årnes (Van Rysel-Roubaix). I quattro, partiti “a cannone” dopo 16 km dal via, hanno raggiunto un vantaggio di 4 minuti lungo l’ascesa al Col de Buire, il primo dei tre GPM previsti. La reazione del gruppo non si è fatta attendere, su iniziativa in primis della Decathlon AG2R La Mondiale. Il gap dei fuggitivi si è così inesorabilmante assottigliato, permettendo al plotone di tenerli a distanza di sicurezza. L’ingresso negli ultimi 40 km di gara vede i fuggitivi con un vantaggio di soli 30″. Staccatosi Girard, l’azione dei tre sopravvissuti ormai ha i minuti contati, situazione che accende le velleità di Vercher. La sua azione in solitaria termina, però, ai meno 31 e, riportato così l’ordine in gruppo, la Lidl-Trek prende in mano la corsa ad opera di Bauke Mollema, che ha letteralmente lanciato il compagno di squadra Mads Pedersen. L’azione del vincitore dello scorso anno ha frantumato il gruppo e i primi capaci di resistere con successo all’azione del danese sono stati Sander De Pestel (Decathlon Ag2R La Mondiale) e Jefferson Alexander Cepeda (Ef Education-EasyPost). All’inseguimento si sono portati Mohorič, Wright, Lukáš Kubiš (Unibet Tietema Rockets), Toms Skujiņš (Lidl-Trek), Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels) e l’italiano Tizza. Il loro inseguimento si conclude con successo dopo qualche chilometri anche grazie al rallentamento del trio di testa, che ha preferito aspettarli. Con il gruppetto ricompattato il primo a muoversi è stato lo Mohorič. L’azione dello sloveno ha finito per provocare la reazione di Pedersen, intenzionato a bissare il successo dello scorso anno (il danese non vinse solo la tappa, come ricordato più sopra, ma portò a casa anche la classifica generale). I due procedono così verso il traguardo mettendo tra loro e i primi inseguitori secondi preziosi. Il duello a due sul rettilineo finale, in leggera salita, ha premiato Pedersen, che ha staccato il compagno di strada di 4″. Dopo 16″, come già detto, Wright ha conquistato la terza posizione regolando il primo gruppo inseguitore.
Dopo questa scoppiettante tappa la classifica vede Pedersen precedere di 13” Mohorič, che ha conquistato ben 13 posizioni in un colpo solo. 24 sono, invece, i secondi che separano Wright dalla vetta. Il vincitore di ieri Sam Bennett oggi ha chiuso 42° con un ritardo di 1’25, un vero e proprio addio ai piani nobili della classifica.
Domani si disputerà tra Rognac e Arles la terza ed ultima tappa, quasi totalmente pianeggiante ma non prive d’insidie in quanto disegnata attraverso la Camargue, terra conosciuta anche per i forti venti che sovente la spazzano. Previsioni meteo alla mano, però, domani Eolo dovrebbe starsene buono buono in disparte e Pedersen non dovrebbe aver troppi problemi a mettere in cascina il secondo successo consecutivo al Giro della Provenza.
Mario Prato

Pedersen vince ancora Manosque, come nel 2024 (Getty Images)
A MURCIA FABIO CHRISTEN TIMBRA LA PRIMA
Con un’azione da finisseur lo svizzero Q36.5 anticipa il gruppo e va a segnare la sua prima vittoria in carriera in una corsa professionistica. Alle sue spalle si piazzano Paret-Peintre (Decathlon AG2R) e Scaroni, che con Champussin e Fortunato completa una tripletta frimata XDS Astana.
La Vuelta a Murcia si presenta come sempre una corsa molto movimentata grazie al suo percorso di quasi 200 Km che alterna un profilo altimetrico impegnativo ad un finale pianeggiante con gli ultimi 10 Km privi di difficoltà altimetriche L’inizio della gara è scoppiettante con alcuni tentativi di fuga che si concretizzano poco prima del GPM dell’Alto El Portazgo. A provarci sono l’italiano Filippo D’Aiuto (Petrolike), José Luis Faura (Burgos), José María García (Illes Baleares), Francisco Joel Penuela e Samuel Fernandez (Caja Rural Seguros), mentre dietro il ritmo è fatto dalla UAE fino al secondo GPM di giornata, lungo il quale avviene il ricongiungimento.
E’ qui che si verifica l’azione decisiva che creerà il gruppetto che si andrà a giocare la corsa. Parte Tim Wellens (UAE Team Emirates), seguito dal compagno di squadra Isaac Del Toro (UAE) e da una ventina di altri corridori, tra i quali spiccano i nomi del colombiano Nairo Quintana (Movistar) e degli italiani Christian Scaroni, Lorenzo Fortunato e Simone Velasco, tutti e tre in forze alla XDS Astana Team. Nel tratto pianeggiante successivo un’altra trentina di corridori si aggiungono a questi attaccanti, non prima di un ultimo tentativo avvenuto nei pressi dello scollinamento del Collado Bermejo. Il gruppetto guidato dalla Movistar non lascia, però, strada e con questa situazione si arriva ai piedi dell’ultimo GPM, la Cresta del Gallo.
Qui è ancora Wellens a provare l’allungo, ma il suo tentativo non crea il vuoto e il belga viene lasciato a bagnomaria. Allo scollinamento si riporta sulla testa anche Scaroni, ma dietro una manciata di corridori è in agguato e attende la discesa per rientrare. Sono in sette i corridori che arrivano a giocarsi la vittoria in volata in quel di Murcia, dove l’elvetico Fabio Christen (Q36.5 Pro Cycling Team) piazza un’azione chirurgica che gli consente di guadagnare quei pochi metri che gli permetteranno di passare per primo il traguardo e pareggiare i conti con il fratello minore Jan, vincitore a gennaio del Trofeo Calvià, allo Challenge Ciclista Mallorca
Andrea Mastrangelo

Fabio Christen vince la 45a edizione della Vuelta a la Región de Murcia (foto Tim de Waele/Getty Images)
15-02-2025
febbraio 15, 2025 by Redazione
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TOUR DE LA PROVENCE
Il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) si è imposto nella seconda tappa, Forcalquier – Manosque, percorrendo 167.3 Km in 3h53′52″, alla media di 40.23 Km/h. Ha preceduto di 4″ lo sloveno Matej Mohorič (Bahrain – Victorious) e di 16″ il britannico Fred Wright (Bahrain – Victorious). Miglior italiano Marco Tizza (Wagner Bazin WB), 11° a 16″. Pedersen è il nuovo leader della classifica con 13″ su Mohorič e 24″ su Wright. Miglior italiano Tizza, 11° a 31″
VUELTA CICLISTA A LA REGIÓN DE MURCIA “COSTA CALIDA”
L’elvetico Fabio Christen (Q36.5 Pro Cycling Team) si è imposto nella corsa spagnola, Jumilla – Murcia, percorrendo 199.6 Km in 4h38′09″, alla media di 43.056 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Aurélien Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e l’italiano Christian Scaroni (XDS Astana Team)
SETMANA CICLISTA VOLTA FEMENINA DE LA COMUNITAT VALENCIANA
L’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek) si è imposta nella terza tappa, Sagunto – Valencia, percorrendo 118 Km in 2h54′34″, alla media di 40.558 Km/h. Ha preceduto allo sprint la norvegese Ingvild Gåskjenn (Uno-X Mobility) e la polacca Agnieszka Skalniak-Sójka (CANYON//SRAM zondacrypto). L’olandese Demi Vollering (FDJ – SUEZ) è ancora leader della classifica con 34″ sull’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) e 37″ sulla connazionale Anna van der Breggen (Team SD Worx – Protime). Miglior italiana la Balsamo, 4° a 1′25″
TOUR D’ALGÉRIE
L’algerino Yacine Hamza (Madar Pro Cycling Team) si è imposto nella settima tappa, Djelfa – Laghouat, percorrendo 107.5 Km in 2h13′30″, alla media di 48.315 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Mohamed Nadjib Assal (Mouloudia Club d’Alger) e il belga Stan Dens (Team Flanders). Miglior italiano Thomas Bolognesi (Team Technipes #InEmiliaRomagna), 14°. Hamza è ancora leader della classifica con lo stesso tempo dell’eritreo Milkias Maekele (nazionale eritrea) e di Assal. Miglior italiano Bolognesi, 4° con lo stesso tempo dei primi
TOUR DE LA PROVENCE, PRIMA TAPPA A SAM BENNETT
Volata vincente di Sam Bennett alla prima tappa del Tour de la Provence. L’irlandese si è imposto su Lukáš Kubiš e Alexis Renard, che salgono con lui sul podio di giornata e di conseguenza occupano nello stesso ordine anche i primi tre posti della classifica. Primo degli italiani Marco Tizza, quindicesimo.
Sulle strade francesi della Provenza ha preso il via l’omonimo Tour. La prima tappa ha visto il gruppo partire da Marsiglia per raggiungere Saint-Victoret in 169.3 Km. La conclusione in volata ha visto coinvolti solo una quarantina scarsa di atleti a causa del vento e dei continui saliscendi proposti dalla tappa, che prevedeva ben 8 ascese, tra le quali tre erano valide come GPM di seconda categoria. Lo sprint finale è andato all’irlandese Sam Bennett (Decathlon AG2R La Mondiale Team), che ha preceduto nell’ordine Lukáš Kubiš (Unibet Tietema Rockets), Alexis Renard (Cofidis), Clément Russo (Groupama – FDJ), Mads Pedersen (Lidl – Trek), Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost), Jake Stewart (Israel – Premier Tech), Thibaud Gruel (Groupama – FDJ) e Mathieu Burgaudeau (Team TotalEnergies), con Fred Wright (Bahrain – Victorious) a completare la TopTen. In quindicesima posizione si è piazzato Marco Tizza (Wagner Bazin WB), primo della sparuta pattuglia dei corridori di casa nostra, 8 corridori in tutto. Al termine di questa prima tappa la classifica generale rispecchia i primi tre posti dell’ordine d’arrivo.
La giornata era iniziata con l’azione di Victor Guernalec (Arkéa-B&B Hotels), Antoine Hue (CIC-U-Nantes), Maximilien Juillard (Van Rysel Roubaix) e Baptiste Vadic (TotalEnergies). I quattro sono riusciti ad accumulare un vantaggio superiore ai due minuti in breve tempo. Nel gruppo inseguitore la situazione non è stata tranquilla perchè il vento, sempre presente nella zona, ha ispirato un’azione della Lidl – Trek che ha spezzato il plotone degli inseguitori. Il primo gruppo, di una quindicina di unità, comprendeva Pedersen, Bauke Mollema, Toms Skujiņš, Alex Kirsch e Julien Bernard (Lidl – Trek), Matej Mohoric e Niccolò Buratti (Bahrain Victorious), Darren Rafferty e Jefferson Alexander Cepeda (EF Education-EasyPost), Alexis Renard e Valentin Ferron (Cofidis), Ewen Costiou e Raul García Pierna (Arkéa-B&B Hotels), Jake Stewart (Israel-Premier Tech), Fabien Grellier e Lucas Boniface (TotalEnergies). L’azione ha permesso a questo gruppetto di riportarsi sui fuggitivi. Chi è rimasto indietro, però, è riuscito ad organizzarsi e ha chiuso il gap con i battistrada. La bagarre in gruppo non si è conclusa qui, soprattutto su ispirazione di EF Education-EasyPost e Lidl-Trek, e si sono susseguiti i tentativi, portati anche da nomi “pesanti” come quelli di Matej Mohoric e Mads Pedersen. Miglior fortuna sembra averla Samuel Leroux (Team TotalEnergies), che ai meno 10 ha 40″ di vantaggio, ridottisi a 20 ai meno 5. La presenza del transalpino davanti ha spaventato il danese Pedersen, che ha anticipato la volata, facendo da punto di riferimento per chi rimontava da dietro.
Archiviata questa prima tappa domani si rimette tutto in gioco con la Forcalquier-Manosque di 167 Km, frazione con caratteristiche simili a quella di oggi. Sono previsti infatti tre GPM, il Col de Buire (9,2 km al 2,9%) posto nella prima fase di gara, il Col de Viens (6km al 3%) e il Col de l’Aire dei Masco (6,3km al 4,8%) in quella finale. Per la precisione allo scollinamento dell’ultimo GPM mancheranno solo 25 km al traguardo, posto al termine di un ulteriore tratto in ascesa, poco più di 1000 metri al 3.9%. Quando al Giro della Provenza fu proposto questo identico tracciato la tappa risultò quella decisiva, con il successo di uno dei corridori protagonisti della frazione odierna, l’ex campione del mondo Pedersen, che giunse tutto solo al traguardo con 24″ sui francesi Bruno Armirail ed Ewen Costiou. E anche dietro a questi corridori si registrano importanti distacchi, a dispetto di un tracciato non particolarmente impegnativo.
Mario Prato

Sam Bennett vince la prima tappa del Giro della Provenza (Getty Images)
14-02-2025
febbraio 14, 2025 by Redazione
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TOUR DE LA PROVENCE
L’irlandese Sam Bennett (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella prima tappa, Marsiglia – Saint-Victoret, percorrendo 169.3 Km in 4h12′30″, alla media di 40.23 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Lukáš Kubiš (Unibet Tietema Rockets) e il francese Alexis Renard (Cofidis). Miglior italiano Marco Tizza (Wagner Bazin WB), 15°. Bennett è il primo leader della classifica con 4″ su Kubiš e 6″ su Renard. Miglior italiano Tizza, 16° a 10″
SETMANA CICLISTA VOLTA FEMENINA DE LA COMUNITAT VALENCIANA
L’olandese Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella seconda tappa, Benicàssim – Nules, percorrendo 134 Km in 3h31′45″, alla media di 37.969 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek) e la tedesca Liane Lippert (Movistar Team). L’olandese Demi Vollering (FDJ – SUEZ) è ancora leader della classifica con 34″ sull’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) e 37″ sulla connazionale Anna van der Breggen (Team SD Worx – Protime). Miglior italiana la Balsamo, 5° a 1′35″
TOUR D’ALGÉRIE
L’eritreo Milkias Maekele (nazionale eritrea) si è imposto nella sesta tappa, Bousaada – Djelfa, percorrendo 115 Km in 2h41′41″, alla media di 42.676 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’algerino Yacine Hamza (Madar Pro Cycling Team) e il kazako Yevgeniy Gidich (China Glory – Mentech Continental Cycling Team). Miglior italiano Thomas Bolognesi (Team Technipes #InEmiliaRomagna), 5°. Hamza è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Maekele e di Bolognesi
13-02-2025
febbraio 14, 2025 by Redazione
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SETMANA CICLISTA VOLTA FEMENINA DE LA COMUNITAT VALENCIANA
L’olandese Demi Vollering (FDJ – SUEZ) si è imposta nella prima tappa, Alzira – Gandia, percorrendo 112 Km in 2h52′23″, alla media di 38.983 Km/h. Ha preceduto di 29″ l’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) e di 30″ l’olandese Anna van der Breggen (Team SD Worx – Protime). Miglior italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek), 4° a 1′30″. La Vollering è la prima leader della classifica con 34″ sulla Reusser e 37″ sulla Van der Breggen. Miglior italiana la Balsamo, 5° a 1′41″
TOUR D’ALGÉRIE
L’algerino Yacine Hamza (Madar Pro Cycling Team) si è imposto anche nella quinta tappa, Biskra – Bousaada, percorrendo 171.2 Km in 4h53′17″, alla media di 35.024 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’eritreo Milkias Maekele (nazionale eritrea) e il tedesco Lucas Carstensen (Team Storck – Metropol Cycling). Miglior italiano Thomas Bolognesi (Team Technipes #InEmiliaRomagna), 4°. Hamza è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Maekele e del connazionale Mohamed Nadjib Assal (Mouloudia Club d’Alger). Miglior italiano Bolognesi, 4° con lo stesso tempo dei primi
VALENTIN PARET-PEINTRE VINCE SULLA GREEN MOUNTAIN. AD ADAM YATES IL TOUR OF OMAN 2025
Com’era prevedibile i big di classifica vanno allo scontro frontale sulla Green Mountain, durissimo arrivo in salita della quinta ed ultima tappa del Tour of Oman. Valentin Paret-Peintre (Team Soudal Quick Step) attende il momento giusto per superare Adam Yates (UAE Team Emirates XRG) negli ultimi 100 metri ed andare a vincere la tappa mentre il britannico, secondo all’arrivo, vince la breve corsa a tappe mediorientale
Il Tour of Oman arriva alla resa dei conti con la quinta ed ultima tappa con il durissimo arrivo in salita della Green Mountain, sulla quale si deciderà il vincitore della breve corsa a tappe mediorientale. David Gaudu (Team Groupama FDJ) ambisce alla prima vittoria stagionale di una corsa a tappe ma dovrà fare i conti con diversi avversari, primo fra tutti Adam Yates (UAE Team Emirates XRG). L’inizio della tappa era molto vivace ed una maxi fuga di 17 ciclisti provava a scombinare le tattiche di squadra. I 17 ciclisti all’attacco erano Luca Giaimi (UAE Team Emirates), Mauri Vansevenant e Pepijn Reiderink (Team Soudal Quick Step), Anton Charmig (Team XDS Astana), Niklas Behrens (Team Visma Lease a Bike), Amaury Capiot (Team Arkea B&B Hotels), Pavel Bittner e Sean Flynn (Team Picnic PostNL), Orluis Aular (Team Movistar), Felix Engerhardt (Team Jayco AlUla), Anthony Turgis (Team TotalEnergies), Marcel Camprubi (Team Q36.5 Pro Cycling), Lukas Eriksson (Team Tudor Pro Cycling), Sakarias Koller Løland e Enrik Pedersen (Team Uno-X Mobility), Jose Luis Faura (Team Burgos Burpellet BH) e Dylan Hopkins (Team Roojai Insurance). Dopo 60 km il vantaggio della fuga sul gruppo maglia rossa era di 1 minuto e 40 secondi. Capiot si aggiudicava il primo traguardo volante di Wadi Squt posto al km 75.7. Flynn vinceva il traguardo volante di Birkat Al Mouz posto al km 127.3. La fuga iniziava la salita finale con poco più di 1 minuto di vantaggio sul gruppo in forte rimonta tirato dagli uomini dell’UAE Team Emirates XRG. A 4 km dalla conclusione restavano in testa Vansevenant, Eriksson e Faura che però venivano ripresi dal gruppo a circa 3 km e mezzo dall’arrivo. IL ritmo indiavolato imposto dall’UAE Team Emirates XRG riduceva il gruppo all’osso con Yates e Gaudu sempre nelle primissime posizioni. Jay Vine dava l’ultimo colpo di pedali prima dello scatto di Adam Yates a 2 km dalla conclusione. IL britannico distanziava Gaudu ed insiema a lui restava soltanto Valentin Paret-Peintre (Team Soudal Quick Step). Ma Gaudu non mollava anzi reagiva e riprendeva i due battistrada a poco più di 1 km dall’arrivo. AI meno 500 una nuova accelerazione di Yates metteva in difficoltà Gaudu. Nella volata a due Paret-Peintre aveva la meglio su Yates sopravanzandolo di 2 secondi. Terzo era Gaudu a 45 secondi di ritardo. Chiudevano la top five Embret Svestad-Bårdseng (Team Arkéa – B&B Hotels) in quarta posizione a 51 secondi di ritardo e Cian Uijtdebroeks in quinta posizione a 51 secondi di ritardo. Per Paret-Peintre è la prima vittoria stagionale mentre Yates, pur non avendo vinto tappe, vince il Tour of Oman con 6 secondi di vantaggio su Paret-Peintre e 39 secondi di vantaggio su Gaudu. Per quanto riguarda le altre classifiche Paret-Peintre vince sia quella a punti che qualla di miglior giovane mentre il Team Q36.5 Pro Cycling vince la classifica a squadre.
Antonio Scarfone

Valentin Paret-Peintre vince sulla Green Mountain (foto: Getty Images)
12-02-2025
febbraio 12, 2025 by Redazione
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TOUR OF OMAN
Il francese Valentin Paret-Peintre (Soudal Quick-Step) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Imty – Jabal Al Akhdhar (Green Mountain), percorrendo 138.5 Km in 3h13′15″, alla media di 43.001 Km/h. Ha preceduto di 2″ il britannico Adam Yates (UAE Team Emirates – XRG) e di 45″ il connazionale David Gaudu (Groupama – FDJ). Miglior italiano Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step), 18° a 2′02″. Yates si impone in classifica con 6″ su Paret-Peintre e 39″ su Gaudu. Miglior italiano Garofoli, 22° a 3′59″
TOUR D’ALGÉRIE
L’algerino Yacine Hamza (Madar Pro Cycling Team) si è imposto nella quarta tappa, Batna – Biskra, percorrendo 156.3 Km in 3h32′37″, alla media di 44.108 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’eritreo Milkias Maekele (nazionale eritrea) e il connazionale Mohamed Nadjib Assal (Mouloudia Club d’Alger). Miglior italiano Thomas Bolognesi (Team Technipes #InEmiliaRomagna), 4°. Hamza è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Maekele e Assal. Miglior italiano Bolognesi, 4° con lo stesso tempo dei primi
11-02-2025
febbraio 11, 2025 by Redazione
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TOUR OF OMAN
L’olandese Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella quarta tappa, Oman Across Ages Museum – Oman Convention and Exhibition Center, percorrendo 181.5 Km in 4h31′35″, alla media di 40.098 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Giacomo Nizzolo (Q36.5 Pro Cycling Team) e il venezuelano Orluis Aular (Movistar Team). Il francese David Gaudu (Groupama – FDJ) è ancora leader della classifica con 6″ sul britannico Adam Yates (UAE Team Emirates – XRG) e 12″ sull’australiano Damien Howson (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Nicolò Garibbo (JCL Team UKYO), 22° a 1′11″
TOUR D’ALGÉRIE
L’algerino Yacine Hamza (Madar Pro Cycling Team) si è imposto anche nella terza tappa, Sétif – Batna, percorrendo 130.6 Km in 2h53′32″, alla media di 45.156 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’eritreo Milkias Maekele (nazionale eritrea) e il kazako Yevgeniy Gidich (China Glory – Mentech Continental Cycling Team). Miglior italiano Thomas Bolognesi (Team Technipes #InEmiliaRomagna), 4°. Hamza è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Maekele e di Gidich. Miglior italiano Bolognesi, 5° con lo stesso tempo dei primi.
OLAV KOOIJ, ALTRA VOLATA VINCENTE NELLA QUARTA TAPPA DEL TOUR OF OMAN
Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) non delude le aspettative e vince la volata di Oman Convention and Exhibition Center nella quarta tappa del Tour of Oman davanti ad un buon Giacomo Nizzolo (Team Q36.5 Pro Cycling). Domani la Green Mountain deciderà il vincitore della breve corsa mediorientale
La quarta tappa del Tour of Oman parte da Oman Across Ages Museum e si conclude a Oman Convention and Exhibition Center dopo 181.5 km. SI tratta della penultima tappa di un Giro dell’Oman che vedrà il suo culmine domani con l’arrivo sulla Green Mountain. Oggi tornano di scena i velocisti anche se l’ultimo km in leggera salita potrebbe tagliare fuori quelli meno resistenti. La fuga di giornata si formava dopo una decina di km grazie all’azione di Abdulrahman Alyaqoobi (Nazionale dell’Oman), Kongphob Thimachai (Team Roojai Insurance) e Muhammad Haizam Mohd Shabri (Terengganu Cycling Team). Dopo 30 km il vantaggio della fuga era superiore agli 8 minuti. Mohd Shabri vinceva il traguardo volante di Al Alya posto al km 63.5. A 89 km dalla conclusione Alyaqoobi alzava bandiera bianca e si sfilava dalla fuga mentre Mohd Shabri si aggiudicava anche il successivo traguardo volante di Al Dasur posto al km 117.5. Thimachai restava da solo in testa alla corsa quando mancavano 49 km alla conclusione. Le squadre più attive all’inseguimento del ciclista indonesiano erano la Visma Lease a Bike e la Picnic PostNL. Thimachai veniva ripreso a 13 km dalla conclusione. Dopo la vittoria nella prima tappa, Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) si ripeteva nuovamente battendo Giacomo Nizzolo (Team Q36.5 Pro Cycling) ed Orluis Aular (Team Movistar). Chiudevano la top five Erlend Blikra (Team Uno X Mobility) in quarta posizione e Max Kanter (XDS Astana) in quinta posizione. Da segnalare il ritiro per gastroenterite di Diego Ulissi (XDS Astana Team), che alla partenza era il miglior italiano della classifica generale. Quest’ultima non cambia e vede sempre David Gaudu (Team Groupama FDJ) in maglia rossa davanti ad Adam Yates (UAE Team Emirates XRG) e Damien Howson (Team Q36.5 Pro Cycling). Domani, come anticipato all’inizio, assisteremo alla resa dei contri tra i big di classifica sulla scalata conclusiva di Green Mountain, una delle salite più dure che i ciclisti affrontano ad inizio stagione essendo lunga 6 km con una pendenza media del 10% e punte che arrivano anche al 16%!
Antonio Scarfone

Olav Kooij vince la quarta tappa del Tour of Oman (foto: Getty Images)