26-05-2025
maggio 26, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
Giorno di riposo
MERCAN’TOUR CLASSIC ALPES-MARITIMES
Lo spagnolo Cristián Rodríguez (Arkéa – B&B Hotels) si è imposto nella corsa francese, Puget-Théniers – Valberg, percorrendo 152 Km in 4h21′23″, alla media di 34.891 Km/h. Ha preceduto di 1′42″ il connazionale José Félix Parra (Equipo Kern Pharma) e di 1′49″ il connazionale Iván Ramiro Sosa (Equipo Kern Pharma). Miglior italiano Giovanni Carboni (Unibet Tietema Rockets), 5° a 2′52″
TOUR OF ALBANIA
L’albanese Gabriele De Fabritiis (nazionale albanese) si è imposto nella prima tappa, Tirana – Scutari, percorrendo 151.8 Km in 3h12′57″, alla media di 47.198 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’olandese Jesse den Otter (Wielerploeg Groot Amsterdam) e di 19″ il connazionale Valentino Kamberaj (nazionale albanese). Miglior italiano Leonardo Sica (Bike Academy Marchini Costruzioni), 12° a 4′47″. De Fabritiis è il primo leader della classifica con 6″ su Den Otter e 24″ sul serbo Ognjen Ilić (BK Pljevlja). Miglior italiano Leonardo Sica (Bike Academy Marchini Costruzioni), 13° a 4′57″.
GIRO D’ITALIA, IMPRESA DI CARLOS VERONA AD ASIAGO. DEL TORO SEMPRE PIU’ IN ROSA.
All’indomani del ritiro di Giulio Ciccone, impresa dello spagnolo di Lidl-Trek che giunge in solitaria sul traguardo della 15° tappa (Fiume Veneto – Asiago, 219 km) cogliendo il secondo successo in carriera ed è abbracciato dalla famiglia. In classifica generale si conferma padrone il messicano della UAE Team Emirates – XRG ma il grande favorito Primoz Roglic perde ulteriore terreno e si allontana dalla Maglia Rosa. Domani c’è il terzo ed ultimo giorno di riposo, si riparte martedì con il tappone da Piazzola sul Brenta a San Valentino (Brentonico).
Spettacolo sulle strade di Friuli e Veneto nel primo assaggio di salite alpine di questo Giro numero 108. A trionfare ad Asiago (Vicenza) è Carlos Verona, 32enne spagnolo nato a San Lorenzo del Escorial e corridore della idl-Trek. L’iberico è scattato all’inizio della salita di Dori (GPM di 2° categoria) e ha mantenuto un vantaggio rassicurante sui primi inseguitori, a cominciare da Filippo Zana (Team Jayco-Alula) e Gianmarco Garofoli (Soudal – Quickstep), che hanno perso terreno dopo lo scollinamento.
C’è voluto parecchio per dare il via ad una fuga, con la media delle prime due ore di corsa a ben 49 km/h. Le prime emozioni vere si sono viste sul Muro di Cà del Poggio (4°categoria), dove passa in vetta per primo Nicola Conci (XDS Astana Team) e perde terreno Antonio Tiberi. Il laziale della Bahrain – Victorious, caduto nel finale della tappa di ieri a Nova Gorica, resta attardato di ben 1′20” ma la fuga di un plotoncino di 34 corridori e il rallentamento da parte del resto del gruppo gli ha permesso di rientrare in gioco. La corsa si avvicina verso la salita simbolo della tappa di oggi, il Monte Grappa (25 km al 5.7% medio, dal versante di Romano d’Ezzelino, noto come “Strada Cadorna) e Marco Frigo (Israel – PremierTech), che corre oggi sulle strade di casa, vince il traguardo volante a Possagno. Sul Grappa prendono vantaggio Conci, Mathias Vacek (Lidl-Trek) e Davide De Pretto (Team Jayco-Alula) e successivamente è il trentino della XDS Astana a tentare l’azione solitaria, ma il terzetto viene riassorbito dai big. Ci pensa Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team) ad andarsene per prendere altri punti in vetta al GPM rafforzando la sua Maglia Azzurra, mentre Egan Bernal (INEOS Grenadiers) prova ad attaccare la Maglia Rosa di Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG), che risponde insieme a Richard Carapaz (EF Education – EasyPost). Nella discesa del Monte Grappa se ne va ancora Frigo, che verrà ripreso alla fine di essa.
Si arriva alla parte finale di tappa e poco prima di salire a Dori (2° cat.) si forma un drappello con undici corridori: Frigo, Pello Bilbao (Bahrain – Victorious), Nicolas Prodhomme (Decathlon – AG2R La Mondiale), Gianmarco Garofoli (Soudal – Quickstep), Filippo Zana (Jayco – Alula), Romain Bardet (Picnic – PostNL), Bart Lemmen (Visma | Lease a Bike), Florian Stork (Tudor Pro Cycling Team), Filippo Fiorelli (VF – Bardiani Group – CSF- Faizanè), Christian Scaroni (XDS Astana Team) e Carlos Verona (Lidl -Trek).
Sulle prime rampe verso Dori c’è l’attacco di Verona, inseguito da Zana e Garofoli che gli stanno alle calcagna ma non ce la fanno a raggiungerlo. Verona passa indenne al comando al Red Bull KM di Enego e poi in vetta alla salita, dove va in crisi Primoz Roglic (Red Bull – BORA – hansgrohe): gli attacchi ripetuti da parte di Carapaz mettono in seria difficoltà il campione sloveno, aiutato da un brillante Giulio Pellizzari. Sull’altopiano verso Asiago il vantaggio di Verona sugli immediati inseguitori si dilata fino a 50”, ma poi lo spagnolo perde brillantezza quando mancano circa 6 km all’arrivo. Alle sue spalle Zana e Garofoli vengono ripresi da alcuni inseguitori, mentre il gruppo della Maglia Rosa è a pochi secondi, e ciò permette a Verona di trionfare da solo nel centro di Asiago, dove ad attenderlo c’era la sua famiglia, visibilmente commossa.
Seconda posizione per Stork e terzo è Bardet. In classifca Del Toro continua a guidare con 1′20” su Simon Yates (Visma | Lease a Bike) e sul compagno di squadra Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG). Roglic perde ancora 1′30” dalla Maglia Rosa ed ha ora 3′53” di ritardo.
Domani c’è l’ultimo giorno di riposo, in vista della durissima terza settimana che comincerà martedì con un vero tappone: 203 km da Piazzola sul Brenta a San Valentino (Brentonico) con le salite di Carbonare (2° cat.), Candriai (1° cat.), Passo Santa Barbara (1° cat.) e l’arrivo in quota al termine di una ascesa lunga 18.2 km al 6.1% medio, con punte massime al 14%.
Andrea Giorgini

Carlo Verona vince la prima tappa alpina del Giro d'Italia 2025 (foto Luca Bettini/AFP via Getty Images)
25-05-2025
maggio 25, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
Lo spagnolo Carlos Verona (Lidl – Trek) si è imposto nella quindicesima tappa, Fiume Veneto – Asiago, percorrendo 215 Km in 5h15′41″, alla media di 41.624 Km/h. Ha preceduto di 22″ il tedesco Florian Stork (Tudor Pro Cycling Team) e di 23″ l’italiano Christian Scaroni (XDS Astana Team). Il messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG) è ancora in maglia rosa con 1′20″ sul britannico Simon Yates (Team Visma | Lease a Bike) e 1′26″ sullo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain – Victorious), 6° a 2′55″
GRANDE PRÉMIO INTERNACIONAL BEIRAS E SERRA DA ESTRELA (Portogallo)
Il francese Alexis Guerin (Anicolor / Tien 21) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Pinhel – Seia, percorrendo 180.2 Km in 4h55′33″, alla media di 36.583 Km/h. Ha preceduto di 2″ il colombiano Jesús David Peña (APHotels & Resorts / Tavira / SC Farense) e di 1′25″ il russo Artem Nych (Anicolor / Tien 21). Nessun italiano in gara. Guerin si impone in classifica con 6″ su Peña e 1′31″ su Nych
TOUR OF JAPAN
L’australiano Liam Walsh (CCACHE x BODYWRAP) si è imposto nella settima ed ultima tappa, circuito di Tokyo, percorrendo 104 Km in 2h07′40″, alla media di 48.877 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Cameron Scott (CCACHE x BODYWRAP) e l’italiano Andrea D’Amato (JCL Team UKYO). L’italiano Alessandro Fancellu (JCL Team UKYO) si impone in classifica con 21″ sull’italiano Simone Raccani (JCL Team UKYO) e 1′09″ sull’australiano Benjamin Dyball (Victoire Hiroshima)
RONDE DE L’ISARD (Under23)
Il francese Victor Jean (CC Étupes) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Saubens – Saint-Girons, percorrendo 150.1 Km in 3h27′05″, alla media di 43.484 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Yoan Morin (Bourg-en-Bresse Ain Cyclisme) e Clément Sanchez (Vendée U Pays de la Loire). Miglior italiano Mattia Negrente (XDS Astana Development Team), 5° a 19″. Il belga Jarno Widar (Lotto Development Team) si impone in classifica con 7″ sull’irlandese Liam O’Brien (Lidl – Trek Future Racing) e 20″ sul colombiano Juan Felipe Rodriguez (Team Sistecredito). Miglior italiano Alessandro Cattani (Team Technipes #inEmiliaRomagna), 5° a 1′01″
VUELTA A BURGOS FEMINAS
L’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) si è imposta anche nella quarta ed ultima tappa, cronometro individuale Villasana de Mena – Lezana de Mena, percorrendo 9.4 Km in 12′51″, alla media di 43.938 Km/h. Ha preceduto allo sprint di 6″ la francese Juliette Labous (FDJ – SUEZ) e di 8″ l’italiana Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ). La Reusser si impone in classifica con 1′51″ sulla Longo Borghini e 1′58″ sull’olandese Yara Kastelijn (Fenix-Deceuninck)
DUE GIORNI MARCHIGIANA – TROFEO CITTÀ DI CASTELFIDARDO
L’italiano Tommaso Dati (Biesse – Carrera – Premac) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Castelfidardo, percorrendo 180 Km in 3h51′33″, alla media di 46.642 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Lorenzo Quartucci (Team Solution Tech – Vini Fantini) e il cileno Vicente Rojas (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): FIUME VENETO – ASIAGO
maggio 25, 2025 by Redazione
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Il Giro sbarca sulle salite alpine ma la prima delle grandi tappe di montagna disegnate sulle strade dell’Italia settentrionale potrebbe terminare con un “no contest” tra gli uomini di classifica a causa di salite difficilmente sfruttabili dagli scalatori
Una tappa di montagna con le ruote sgonfie. Potrebbe essere definita così la prima delle cinque frazioni che quest’anno sono state disegnate sulla catena alpina per la scelta di salite poco adatte agli scalatori e mal collocate. Si salirà sul Monte Grappa e tutti ritorneremo con la memoria all’ultima impresa di Tadej Pogacar sulle strade della scorsa edizione e molto probabilmente ci rimarremo ancorati a quel ricordo perché stavolta si è scelto di far salire i “girini” dal versante di Romano d’Ezzelino, quello che dodici mesi fa fu percorso in discesa verso Bassano e che è parallelo a quello – molto più impegnativo – sul quale lo sloveno salutò per l’ultima volta la concorrenza. In concreto da Romano sono 25 Km al 5.7%, con i primi 11 Km al 7% di media, è sarebbe stata una salita in grado di stimolare gli appetiti degli scalatori se si fosse affrontata vicino all’arrivo e non a quasi 90 Km dal traguardo, tanti se ne dovranno percorrere quest’anno per arrivare ad Asiago. Dopo l’interminabile discesa successiva – lungo esattamente quanto la precedente scalata – si dovrà percorrere un tratto di 17 Km pianeggiante che terminerà con la discesa delle famose “scale di Primolano”, finita la quali inizierà la seconda ed ultima ascesa ufficiale di giornata, diretta alla località di Dori. Sono 16.6 Km al 5.3% che rappresentano una delle più agevoli porte d’accesso all’Altopiano di Asiago, resa ancora meno angusta da ben 23 tornanti; una volta superata questa salita bisognerà pedalare ancora per quasi 27 Km prima di mettere fine a questa tappa, compresivi di un ultimo tratto d’ascesa di 1500 metri all’8% sul quale si svetterà a 20 Km dall’epilogo. Potrebbe essere quest’ultimo lo scenario di altre scintille tra il messicano Del Toro e avversari, sul modello di quelle viste martedì scorso salendo verso la Pietra di Bismantova e ieri pomeriggio sulla rampa del Monte Berico, ma i fatti di Nova Gorica lanciano una nuova luce su questa tappa. Ieri, complice la caduta, la maglia rosa ha guadagnato quasi un minuto su corridori come Roglic e Ayuso, i due principali favoriti per la vittoria finale, e questi e altri uomini – come il colombiano Bernal e il nostro Tiberi – potrebbero non voler attende le tappe di montagna previste nella terza settimana, molto più adatte alla selezione. E così, la volontà di taluni di recuperare il più in fretta possibile potrebbe spingere a rendere la corsa dura sulle ascese del Grappa e di Dori, magari facendo leva sull’inesperienza del messicano, professionista solo dalla scorsa stagione e che potrebbe soffrire la terza settimane. E le ruote sgonfie della tappa di Asiago potrebbero inturgidirsi all’istante…
Mauro Facoltosi

Il sacrario militare del Leiten ad Asiago e l’altimetria della quindicesima tappa (www.7comunionline.it)
I VALICHI DELLA TAPPA
Sella di Mire (220 metri). Valicata dalla Strada Provinciale 86 “delle Mire” nel corso della discesa da San Pietro di Feletto (Muro di Cà del Poggio) a Refrontolo
Sella del Col Zaloppa (1379 metri), Sella Prassolan (1378 metri), Forcelletto (1271 metri), Sella Pontera (1235 metri), Sella di Pramozet (1089 metri), Colle dei Zanghi (1062 metri) . Valicati dalla Strada Provinciale 148 “Monte Grappa” (ex Strada Statale 141 “Strada Cadorna”) lungo la discesa dal Monte Grappa verso Caupo
Sella di Santa Lucia (319 metri). Attraversata dalla Strada Statale 50 “del Grappa e del Passo Rolle” tra Feltre e Arten, coincide con il bivio per Caupo e per il versante settentrionale del Monte Grappa (dal quale proverranno i corridori)
Sella di Arten (319 metri).Si trova nei pressi dell’omonima località, frazione del comune di Fonzaso.
Colle di Chiesa (352 metri). Valicato dalla Strada Regionale 50 bis “del Grappa e del Passo Rolle” tra Arsiè e Primolano, all’altezza dell’abitato di Fastro. Il versante che si percorrerà in discesa è noto con il toponimo di “Scale di Primolano”. Spesso inserita nel percorso del Giro, ha ospitato in due occasioni un traguardo GPM: il primo a iscrivere il suo nome nel ristretto albo d’oro delle “Scale” è stato il belga Tim Wellens durante la tappa Sarnonico – Vittorio Veneto del Giro 2014, vinta dal laziale Stefano Pirazzi; nel 2022 gli è succeduto il connazionale Dries De Bondt, che poi si impose sul traguardo della Borgo Valsugana – Treviso
Sella Lazzaretti (1091 metri). Coincide con l’omonima località
Sella di Foza (1083 metri). Coincide con l’omonima località, quotata 1086 metri sulle cartine del Giro 2017. Nel 2017 ospitò l’ultimo Gran Premio della Montagna di quell’edizione del Giro, che si sarebbe conclusa il giorno dopo a Milano con una tappa a cronometro pianeggiante e rivelatasi determinante per il definitivo passaggio delle consegne al vertice della classifica tra il colombiano Nairo Quintana e l’olandese Tom Dumoulin: a conquistare il GPM di Foza fu il lucano Domenico Pozzovivo, mentre 14 Km più avanti sul traguardo della Pordenone – Asiago si imporrà il francese Thibaut Pinot.
Sella Gallio (1093 metri). Coincide con l’omonima località, quotata 1081 metri sulle cartine del Giro 2017.
Sella di Bertigo (1099 metri). Valicata dalla Strada Provinciale 128 “di Gallio” tra Gallio e Bertigo
SALA STAMPA
Italia
Vince Asgreen, ride solo Del Toro: caduti e staccati Ayuso, Roglic, Tiberi, Bernal e Ciccone
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Asgreenu zmaga, Rogliču dodatne sekunde (Vince Asgreen, Roglič perde secondi)
Delo
Danimarca
Ny dansk triumf: Kasper Asgreen vinder 14. etape af Giro d’Italia (Nuovo trionfo danese: Kasper Asgreen vince la 14a tappa del Giro d’Italia)
Politiken
Regno Unito
Asgreen goes solo after peloton crash to claim stage 14 of Giro d’Italia (Asgreen va in fuga da solo dopo la caduta del gruppo e conquista la 14a tappa del Giro d’Italia)
The Guardian
Francia
Le grand numéro d’Asgreen, le général chamboulé derrière Del Toro (Il grande numero di Asgreen, la classifica generale rimescolata dietro Del Toro)
L’Équipe
Spagna
Vuelco al Giro (Giro ribaltato)
AS
Belgio
Herboren Kasper Asgreen soleert naar winst in hectische Giro-etappe, Isaac Del Toro steviger in roze na tijdsverlies voor concurrenten (Il rinato Kasper Asgreen conquista la vittoria in solitaria in una tappa frenetica del Giro, Isaac Del Toro più saldamente in rosa dopo aver guadagnato tempo rispetto ai rivali)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Giro-etappe prooi voor Asgreen; Roglic en Ayuso verliezen tijd door massale valpartij (Vittorie di tappa al Giro per Asgreen; Roglic e Ayuso perdono tempo in un grave incidente)
De Telegraaf
Germania
Asgreen siegt als Solist – Sturz in der Heimat: Roglic verliert Zeit (Asgreen vince da solista – incidente in casa: Roglic perde tempo)
Kicker
Repubblica Ceca
Déšť a pád určily závěr dne na Giru. Roztržený peloton nestačil na Asgreena (Pioggia e caduta hanno decretato la fine della giornata del Giro. Il gruppo smembrato non è bastato ad Asgreen)
Mladá Fronta Dnes
Usa
Mexican rider Del Toro extends Giro lead beyond a minute after rivals slowed by crash (Il corridore messicano Del Toro estende il vantaggio al Giro oltre un minuto dopo che i rivali sono stati rallentati da una caduta)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal se cayó, minimizó pérdidas de una caótica etapa 14 del Giro de Italia y sigue en el top 10 (Egan Bernal è caduto, riducendo al minimo le perdite in una caotica tappa 14 del Giro d’Italia e rimanendo tra i primi 10)
El Tiempo
Ecuador
El danés Kasper Asgreen gana la etapa 14 del Giro de Italia, Richard Carapaz llega noveno y se mantiene en cuarto lugar en la clasificación general (Il corridore danese Kasper Asgreen vince la 14a tappa del Giro d’Italia, mentre Richard Carapaz conclude nono e rimane al quarto posto nella classifica generale)
El Universo
Messico
Isaac del Toro amplia su ventaja de líder en el Giro de Italia (Isaac del Toro amplia il suo vantaggio al Giro d’Italia)
La Jornada
Australia
Aussie Groves makes podium but misses out at Giro (L’australiano Groves sale sul podio ma non riesce a qualificarsi per il Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
11.35: partenza da Fiume Veneto
12.10-12.20: traguardo volante di San Martino Colle Umberto
12.30-12.40: GPM di Muro di Cà del Poggio
13.30-13.45: traguardo volante di Possagno
13.45-14.00: inizio salita Monte Grappa
14.45-15.10: GPM del Monte Grappa
15.40-16.10: inizio salita Dori
16.05-16.45: traguardo volante di Enego (con abbuoni)
16.20-17.00: GPM di Dori
16.50-17.35: arrivo ad Asiago
METEO GIRO
Fiume Veneto: nubi sparse, 18°C, vento debole da SO (4-14 Km/h), umidità al 55%
Muro di Cà del Poggio (GPM – Km 44.7): parzialmente nuvoloso, 18°C, vento moderato da S (9-25 Km/h), umidità al 56%
Possagno (traguardo volante – Km 89.8): parzialmente nuvoloso, 18°C, vento moderato da S (9-30 Km/h), umidità al 63%
Monte Grappa (GPM – Km 128.6): cielo coperto, 8.9°C, vento debole da SO (6-9 Km/h), umidità al 60%
Enego (traguardo volante – Km 186.8): parzialmente nuvoloso, 13°C, vento moderato da S (5-29 Km/h), umidità al 69%
Asiago: parzialmente nuvoloso, 13°C, vento moderato da S (4-31 Km/h), umidità al 76%
DISCOGIRO
Tapum
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della quattordicesima tappa
1° Ben Turner
2° Jonathan Castroviejo s.t.
3° Giulio Ciccone
4° Jacopo Mosca s.t.
5° Albert Torres s.t.
Classifica generale
1° Alexander Krieger
2° Jensen Plowright a 14’32”
3° Gerben Thijssen a 17’02”
4° Niklas Märkl a 17′10″
5° Gijs Van Hoecke a 22’15”
Miglio italiano Enrico Zanoncello, 6° a 25’50”
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
28 MAGGIO 1955 – 14a TAPPA: ANCONA – CERVIA PINETA (173 Km)
MINARDI PRIMO IN VOLATA A CERVIA SU UN GRUPPETTO DI QUATTRO CORRIDORI
Fugge la piccola pattuglia col permesso degli assi – Attacco di Nencini alla “maglia rosa” – Koblet domina il gruppo degli assi – Classifica generale immutata – Oggi Cervia-Ravenna a cronometro


IN SLOVENIA VINCE ASGREEN. DEL TORO AUMENTA IL VANTAGGIO IN CLASSIFICA GENERALE COMPLICE UNA CADUTA CHE ATTARDA DIVERSI BIG
A Nova Gorica Kasper Asgreen (Team EF Education EasyPost) ottiene la prima vittoria stagionale dopo un periodo di appannamento prolungato. Una caduta a circa 20 km dal traguardo attardi diversi uomini di classifica, soprattutto Giuiolo Ciccone (Team Lidl Trek) il cui Giro è praticamente finito
Dopo l’Albania, il Giro 2025 esce di nuovo dai confini italiani per fare una capatina in Slovenia, patria di Tadej Pogacar vincitore lo scorso anno della maglia rosa. Un omaggio al campione sloveno ma anche ad una nazione che sforna ormai regolarmente ciclisti che possono dire la loro nel ciclismo che conta. SI parte da Treviso e si arriva a Nova Gorica dopo 195 km in cui il gpm di San Martino ed i due passaggi sul ripido muro di Saver, da ripetere in due occasioni, accenderanno le micce per un finale di corsa che si annuncia spettacolare e nel quale Isaac Del Toro (UAE Team Emirates) dovrà impegnarsi per difendere la maglia rosa. Dopo diversi attacchi si formava una prima fuga intorno al km 10 grazie all’azione di undici ciclisti ovvero Quinten Hermans e Fabio van der Bossche (Team Alpecin Deceuninck), Dries de Bondt e Stan Dewulf (Decathlon AG2R LA Mondiale), Kasper Asgreen (Team EF Education EasyPost), Enzo Paleni (Team Groupama FDJ), Taco van der Hoorn (Team Intermarchè Wanty), Alex Edmondson (Team Picnic PostNL), Wout van Aert (Team Visma Lease a Bike), Josef Cerny e Luke Lamperti (Team Soudal Quick Step). Una volta ripresa dal gruppo, ricominciavano scatti e controscatti e questa volta ad avvantaggiarsi erano Clement Davy (Team Groupama FDJ), Louis Meintjes (Team Intermarchè Wanty), Mirco Maestri (Team Polti VisitMalta), Martin Marcellusi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) ed ancora Asgreen. Dopo qualche km Meintjes si rialzava e così restavano in quattro in testa alla corsa. Maestri vinceva il primo traguardo volante di Morsano al Tagliamento posto al km 75.6. Sotto una pioggia battente Marcelllusi si aggiudicava il secondo traguardo volante di Talmassons posto al km 99.9. Maestri vinceva infine il terzo traguardo volante di Manzano posto al km 131.9. Asgreen scollinava in prima posizione sul gpm di San Martino posto al km 156.1. Il gruppo si faceva sempre più minaccioso alle spalle dei battistrada ma una caduta ai meno 23 scompaginava le carte in tavola. Tra i ciclisti coinvolti si segnalavano molti componenti della lidl Trek tra cui Giulio Ciccone, Mads Pedersen, Mathias Vacek e Daan Hoole. Anche alcuni ciclisti di akta classifica come Primoz Roglic (Team Redbull BORA Hansgrohe), Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious), Juan Ayuso (UAE Team Emirates) ed Egan Bernal (Team INEOS Grenadiers) restavano attardati. Asgreen vinceva i due gpm di Saver, posti rispettivamente al km 172.6 e 186.5 ed era il più convinto a credere nell’azione dei fuggitivi. Alla fine il ciclista danese, dopo essersi involato tutto solo, riusciva a restare in testa fino al traguardo di Nova Gorica, che tagliava con 16 secondi di vantaggio su Kaden Groves (Team Alpecin Deceuninck) secondo ed Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) terzo. Chiudevano la top five Orluis Aular (Team Movistar) in quarta posizione e Stefano Oldani (Team Cofidis) in quinta posizione. Il gruppo giungeva al traguardo spezzettatissimo, con Ciccone il più attardato degli uomini di classifica con oltre 16 minuti di ritardo sul groppone. Per Asgreen è la prima vittoria stagionale mentre la classifica generale vede adesso Isaac Del Toro (UAE Team Emirates) in maglia rosa con 1 minuto e 20 secondi di vantaggio su Simon Yates (Team Visma Lease a Bike) ed 1 minuto e 26 secondi di vantaggio su Ayuso. Domani è in programma la quindicesima tappa da Fiume Veneto ad Asiago di 219 km con le impegnative salite di Monte Grappa e di Dori mentre nei primi 90 km sono poste quelle di Ca’ del Poggio e di Possagno che dovrebbero vedere formarsi la fuga di giornata. Quest’ultima ha concrete possibilità di riuscita, soprattutto dopo la caduta che ha segnato la tappa di oggi e che potrebeb avere ulteriori conseguenze su alcuni uomini di classifica.
Antonio Scarfone

Kasper Asgreen vince a Nova Gorica (foto: Getty Images)
24-05-2025
maggio 24, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
Il danese Kasper Asgreen (EF Education – EasyPost) si è imposto nella quattordicesima tappa, Treviso – Nova Gorica, percorrendo 195 Km in 4h04′40″, alla media di 47.82 Km/h. Ha preceduto di 16″ l’australiano Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck) e l’olandese Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Stefano Oldani (Cofidis), 5° a 16″. Il messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG) è ancora in maglia rosa con 1′20″ sul britannico Simon Yates (Team Visma | Lease a Bike) e 1′26″ sullo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain – Victorious), 7° a 2′55″
GRANDE PRÉMIO INTERNACIONAL BEIRAS E SERRA DA ESTRELA (Portogallo)
Lo spagnolo Jordi López (Euskaltel – Euskadi) si è imposto nella seconda tappa, Figueira de Castelo Rodrigo – Celorico da Beira, percorrendo 188.5 Km in 5h01′29″, alla media di 37.515 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’uruguaiano Guillermo Thomas Silva (Caja Rural – Seguros RGA) e di 3″ il connazionale Mikel Retegi (Equipo Kern Pharma). Nessun italiano in gara. Silva è ancora leader della classifica con 6″ su López e 15″ su Retegi
TOUR OF JAPAN
Lo spagnolo Benjamín Prades (VC Fukuoka) si è imposto nella sesta tappa, Hashimoto Park (Sagamihara) – Toriihara Park, percorrendo 107.5 Km in 2h24′29″, alla media di 44.642 Km/h. Ha preceduto di 1″ il giapponese Shunsuke Imamura (Wanty – Nippo – ReUz) e il tedesco Jon Knolle (REMBE | rad-net). Miglior italiano Nicolò Garibbo (JCL Team UKYO), 10° a 6″. L’italiano Alessandro Fancellu (JCL Team UKYO) è ancora leader della classifica con 21″ sull’italiano Simone Raccani (JCL Team UKYO) e 1′09″ sull’australiano Benjamin Dyball (Victoire Hiroshima)
RONDE DE L’ISARD (Under23)
Il colombiano Juan Felipe Rodriguez (Team Sistecredito) si è imposto nella quarta tappa, Espéraza – Pla de Soulcem, percorrendo 124.3 Km in 3h15′46″, alla media di 38.096 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’irlandese Liam O’Brien (Lidl – Trek Future Racing) e di 7″ il belga Jarno Widar (Lotto Development Team). Miglior italiano Simone Zanini (XDS Astana Development Team), 5° a 39″. Widar è ancora leader della classifica con
7″ su O’Brien e 20″ su Rodriguez. Miglior italiano Alessandro Cattani (Team Technipes #inEmiliaRomagna), 5° a 1′01″
VUELTA A BURGOS FEMINAS
L’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) si è imposta nella terza tappa, Soncillo – Picón Blanco, percorrendo 95 Km in 2h47′35″, alla media di 34.013 Km/h. Ha preceduto allo sprint di 40″ l’olandese Yara Kastelijn (Fenix-Deceuninck) e di 1′17″ l’italiana Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ). La Reusser è la nuova leader della classifica con 1′10″ sulla Kastelijn e 1′43″ sulla Longo Borghini
DUE GIORNI MARCHIGIANA – GRAN PREMIO SANTA RITA
L’italiano Francesco Parravano (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Castelfidardo, percorrendo 170.3 Km in 4h10′30″, alla media di 40.79 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Matteo Ambrosini (MBH Bank Ballan CSB) e Alex Tolio (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): TREVISO – NOVA GORICA
maggio 23, 2025 by Redazione
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Il Giro fa ritorno sulle strade della penisola balcanica due settimane dopo la grande partenza dall’Albania. Stavolta la Corsa Rosa farà scalo in Slovenia dove a Nova Gorica, a due passi dal confine con l’Italia, andrà in scena il quinto dei sette arrivi allo sprint previsti quest’anno
Quindici giorni fa il Giro aveva preso ufficialmente il via dall’Albania, ora la Corsa Rosa farà nuovamente ritorno sulle strade della penisola balcanica per una capatina a Nova Gorica, cittadina della Slovenia situata a ridosso del confine con l’Italia. Qui andrà in scena il quinto dei sette arrivi allo sprint previsti da questa edizione, dopo quelli visti a Lecce, Matera, Napoli e Viadana. In particolare oggi la volata finale dovrebbe disputarsi a ranghi non compattissimi, sullo stile di quella conquistata da Mads Pedersen nella città dei Sassi, anche se il finale sarà molto meno complicato. Superata la frontiera i corridori si troveranno a pedalare in un tratto conclusivo di 45 Km saranno movimentato da morbide colline e dar i maggior grattacapi agli sprinter non sarà quella che più risalta sull’altimetria – il GPM di Gonjače – ma il microscopico dentino di Saver, che sul grafico quasi non si nota e necessita di una lente d’ingrandimento per essere apprezzato. Infatti è lungo appena 700 metri ma per il fatto di essere collocato a poco meno di 8 Km dall’arrivo e di presentare inclinazioni comunque non banalissime (la pendenza media è del 7.6% e proprio in vetta ci sarà un micromuretto di 150 metri al 15%) finirà per dare una bella setacciata al gruppo, finendo per escludere sicuramente qualche velocista. Considerata la brevità dello sforzo, ci potrebbero essere sprinter che – sotto i colpi delle alte velocità tipiche dei finali – arrivino a perdere solo pochissimi metri dal gruppo principale per poi rientrare grazie ai rettilinei che caratterizzeranno i chilometri successivi, ma poi si ritroverebbero con le gambe imballate al momento della volata.
Mauro Facoltosi

Il monastero di Kostanjevica a Nova Gorica e l’altimetria della quattordicesima tappa (Wikipedia)
I VALICHI DELLA TAPPA
Valico della Plessiva (107 metri). Valico di confine tra Italia (Cormons) e Slovenia (Dobrovo), raggiunto dal lato italiano dalla Strada Regionale 409 “di Plessiva”
SALA STAMPA
Italia
Vicenza esalta la classe di super Pedersen. E Del Toro guadagna altri 9 secondi
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Četrta etapna zmaga Pedersena, Roglič šesti – Bettini: Obožujem Rogličevo zgodbo, a zmagal bo Ayuso (Quarta vittoria di tappa per Pedersen, sesto Roglič – Bettini: Adoro la storia di Roglič, ma vincerà Ayuso)
Delo
Danimarca
Stolt og glad Mads Pedersen tager ny, historisk sejr i Giro d’Italia (Orgoglioso e felice Mads Pedersen conquista una nuova, storica vittoria al Giro d’Italia)
Politiken
Regno Unito
Unstoppable Pedersen pips Van Aert in uphill sprint on stage 13 (Pedersen inarrestabile supera Van Aert in uno sprint in salita nella 13a tappa)
The Guardian
Francia
Pedersen encore vainqueur, Bardet rattrapé à 500 m de l’arrivée (Pedersen vince ancora, Bardet raggiunto a 500 metri dal traguardo)
L’Équipe
Spagna
Póker de Pedersen, míster bonus Del Toro
AS
Belgio
Beresterke Mads Pedersen klopt Wout van Aert in Giro na heerlijk duel tot op de streep, zelfs roze trui Del Toro kon duo niet volgen (Il fortissimo Mads Pedersen batte Wout van Aert al Giro dopo un grande duello fino al traguardo, anche la maglia rosa Del Toro non è riuscita a seguire il duo)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Pedersen op sublieme wijze naar vierde etappezege in Giro d’Italia, Van Aert kansloos in sprint (Pedersen conquista la quarta vittoria di tappa al Giro d’Italia in modo sublime, Van Aert non ha scampo in volata)
De Telegraaf
Germania
Ex-Weltmeister Pedersen feiert vierten Tagessieg (L’ex campione del mondo Pedersen festeggia la quarta vittoria)
Kicker
Repubblica Ceca
Útoku Vacka chybělo 500 metrů. Pedersen slaví čtvrtou výhru, Del Toro přidal vteřiny (L’attacco di Vacek era corto di 500 metri. Pedersen festeggia la quarta vittoria, Del Toro aggiunge secondi)
Mladá Fronta Dnes
Usa
Mexican rider Del Toro adds 5 seconds to his Giro lead; Pedersen wins his 4th stage (Il corridore messicano Del Toro aggiunge 5 secondi al suo vantaggio al Giro; Pedersen vince la sua quarta tappa)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal dinamitó la etapa 13 del Giro de Italia, da cátedra en la montaña y ya entra el top 10 de la general (Egan Bernal ha dominato la 13a tappa del Giro d’Italia, dando prova di sé in montagna e rientrando ora nella top 10 della classifica generale)
El Tiempo
Ecuador
Mads Pedersen gana la etapa 13 del Giro de Italia; Richard Carapaz cruza junto al pelotón y se mantiene en el top 10 (Mads Pedersen vince la 13a tappa del Giro d’Italia; Richard Carapaz pedala con il gruppo e rimane nella top 10)
El Universo
Messico
Del Toro sube de nuevo al podio y mantiene liderato en el Giro de Italia (Del Toro sale nuovamente sul podio e mantiene la testa della classifica al Giro d’Italia)
La Jornada
Australia
Mads for it! Pedersen shoots to fourth Giro stage win (Pazzo per questo! Pedersen scatta alla quarta vittoria di tappa al Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
12.55: partenza da Treviso
14.25-14.40: traguardo volante di Morsano al Tagliamento
15.00-15.10: traguardo volante di Talmassons
15.35-15.55: traguardo volante di Manzano (con abbuoni)
16.00-16.20: passaggio di confine Italia / Slovenia
16.10-16.35: GPM di Goniace / San Martino
16.20-16.40: passaggio di confine Slovenia / Italia
16.30-16.55: passaggio di confine Italia / Slovenia
16.35-17.00: GPM di Saver
16.45-17.10: primo passaggio dal traguardo
16.45-17.10: passaggio di confine Slovenia / Italia
16.50-17.15: passaggio di confine Italia / Slovenia
16.55-17.20: GPM di Saver
17.00-17.30: arrivo a Nova Gorica
METEO GIRO
Treviso: nubi sparse, 19°C, vento debole da SO (3-17 Km/h), umidità al 60%
Morsano al Tagliamento (traguardo volante – Km 78.6): nubi sparse, 19°C, vento debole da N (2-15 Km/h), umidità al 51%
Talmassons (traguardo volante – Km 100.8): nubi sparse, 19°C, vento debole da NO (4-15 Km/h), umidità al 47%
Gonjače (GPM – Km 167.1): nubi sparse, 18°C, vento debole da S (1-14 Km/h), umidità al 45%
Nova Gorica: parzialmente nuvoloso, 18°C, vento debole da N (4-17 Km/h), umidità al 50%%
DISCOGIRO
Luce (tramonti a nord est) (Elisa)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della tredicesima tappa
1° Ethan Hayter
2° Fran Miholjevic s.t.
3° Afonso Eulalio s.t.
4° Albert Torres s.t.
5° Maikel Zijlaard s.t.
Miglior italiano Matteo Moschetti, 14° a 28″
Classifica generale
1° Alexander Krieger
2° Niklas Märkl a 16′17″
3° Jensen Plowright a 17′27″
4° Gerben Thijssen a 19′57″
5° Enrico Zanoncello a 22′12″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
27 MAGGIO 1955 – 13a TAPPA: SCANNO – ANCONA (251 Km)
VITTORIA DI ALBANI AD ANCONA SU DI UN GRUPPO DI 17 CORRIDORI
La tredicesima tappa del Giro ciclistico d’Italia
Staccata gli assi di dieci minuti – Coletto dal sedicesimo al quinto posto in classifica a nove secondi da Coppi – Geminiani sempre “Maglia rosa” – Oggi: Ancona – Cervia di km. 168


PEDERSEN MAESTOSO SUL MONTE BERICO, L’ARENA DI DEL TORO SI TINGE SEMPRE PIÙ DI ROSA
Grande favorito per la vittoria odierna, Pedersen non smentisce le attese e conquista a Vicenza la sua quarta tappa al Giro d’Italia 2025. Dal canto suo Del Toro continua pian piano a rosicchiare secondi e a consolidare la sua maglia rosa
La tredicesima tappa del 108esimo Giro d’Italia si svolge interamente nella pianura veneta, con partenza da Rovigo e arrivo a Vicenza dopo 181 chilometri. Uno sguardo superficiale al percorso potrebbe far pensare che si tratti di una tappa destinata a chiudersi con una volata di gruppo, ma uno sguardo più attento rivela un finale molto complicato, caratterizzato da un circuito di 20 chilometri disegnato sui Colli Berici, anello che contiene due “muri”: la salita di Arcugnano, che è sostanzialmente lunga un chilometro con pendenza media del 9% e punte del 13%, e poi il traguardo al santuario di Monte Berico, questo da affrontare due volte, con caratteristiche analoghe, circa 1 chilometro con pendenza media dell’8% e punte del 12%. Questa salita è anche GPM di 4° categoria, mentre lungo la tappa se ne affronteranno altri due, pure di 4° categoria: dopo 31 chilometri il Passo Roverello, un’altura nei colli Euganei che si raggiunge dopo una salita di oltre 3 chilometri con pendenza del 6% e punte del 12%, e poi il passaggio a San Giovanni in Monte al chilometro 135, circa 5 chilometri al 7% con punte del 14%.
Si parte verso le 13, con tempo nuvoloso ma senza pioggia. In maglia rosa è il giovane messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG) con 33 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Juan Ayuso; la classifica è ancora molto corta e tutti i favoriti della vigilia sono racchiusi in circa 3 minuti. Nel giro di pochi chilometri parte una fuga con 9 corridori, nessuno dei quali è abbastanza avanti in classifica da destare qualche preoccupazione nel gruppo. Tra i fuggitivi va segnalato almeno il nostro Lorenzo Milesi (Movistar Team), due anni fa campione del mondo Under 23 a cronometro. In breve tempo il vantaggio del gruppetto cresce sino a superare i due minuti all’inizio della prima salita, il Passo Roverello: i distacchi rimangono immutati al GPM, dove transita per primo il nostro Mattia Bais (Team Polti VisitMalta), mentre il gruppo resta sempre compatto. A tirarlo sono gli uomini di Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike), Mads Pedersen (Lidl – Trek) e Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team), tra i favoriti per la vittoria di tappa.
La corsa prosegue senza particolari scossoni sino ai piedi della salita di San Giovanni in Monte, quando il gruppetto dei fuggitivi si sfalda e tutti, tranne Lorenzo Germani (Groupama – FDJ), vengono ripresi a poco a poco. La salita frantuma il gruppo, dal quale esce Christian Scaroni (XDS Astana Team), finalmente in evidenza dopo che il suo brillante inizio di stagione è stato bruscamente interrotto da una caduta alle Strade Bianche. Scaroni riesce a riprendere Germani e transita primo sul GPM; sulla discesa la coppia si avvantaggia sul gruppo che si va ricompattando. All’ingresso del circuito di Vicenza il vantaggio è di circa un minuto, che potrebbe anche bastare per il successo di tappa se dietro i grandi nomi non dovessero muoversi per tempo. Il gruppo, sempre tirato dagli uomini di Pidcock e Pedersen, non sembra comunque intenzionato a lasciare troppo spazio ai fuggitivi, che iniziano la prima salita al Monte Berico con una quarantina di secondi di vantaggio. Nessuno dei due è un grande scalatore e in cima, dove passa per primo Scaroni, il vantaggio si è ridotto a una trentina di secondi. A questo punto inizia a tirare la UAE, forse in previsione di uno scatto di Del Toro o di Ayuso sull’ultima salita. Invece accade l’inevitabile: prima Germani e poi Scaroni vengono ripresi sulla salita di Arcugnano, nonostante il secondo riesca a transitare primo in cima (dove c’è un traguardo con abbuoni) con ancora un paio di metri su Ayuso e Del Toro nell’ordine. A giudicare dall’impegno profuso da questi due corridori, nessuno di loro sembra disposto, almeno non ancora, a cedere all’altro i gradi di capitano della squadra. In discesa riescono a prendere un piccolo vantaggio Mathias Vacek (Lidl – Trek) e il grande Romain Bardet (Team Picnic PostNL), mentre nel gruppo inizia a muoversi Van Aert e nelle prime posizioni si porta anche Pedersen. A 3 chilometri dalla fine Vacek e Bardet raggiungono i 15 secondi di vantaggio e a 2 chilometri ne mantengono 10. Quando finalmente arrivano ai piedi della salita di Monte Berico ne hanno ancora 8, e inizialmente sembrano in grado di resistere al ritorno al gruppo. Ma così non è: a 500 metri vengono ripresi e ai 300 metri, sulla rampa finale, parte lo sprint del gruppo, dal quale, sfoderando una potenza impressionante, esce con decisione Pedersen. Van Aert gli è subito a ruota, ma nonostante uno sforzo ai limiti del sovrumano il danese riesce a mantenere mezza bicicletta di vantaggio e va a vincere la sua quarta tappa. Alle spalle dei due fuoriclasse si difende benissimo proprio Del Toro, che a sua volta riesce a staccarsi e ad arrivare terzo a due secondi; a 5 secondi arriva il resto del gruppo, composto da circa 35 corridori divisi in più tronconi, e tra questi corridori ci sono tutti i primi della classifica generale. Primo degli italiani è Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious), settimo. Grande vittoria dunque per Pedersen, che rafforza la sua leadership nella classifica a punti, e maglia rosa confermata per Del Toro, che porta a 38 secondi il suo vantaggio su Ayuso. Tappa tutto sommato interlocutoria, con un bel finale che però non è ancora riuscito a chiarire chi siano i corridori che lotteranno per la vittoria finale, e chi invece cederà sulle prime salite importanti.
Andrea Carta

Pedersen e Van Aert impegnati nello sprint in cima alla ripida rampa del Monte Berico (foto Dario Belingheri/Getty Images)
23-05-2025
maggio 23, 2025 by Redazione
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GIRO D’ITALIA
Il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) si è imposto nella tredicesima tappa, Rovigo – Vicenza, percorrendo 180 Km in 3h50′24″, alla media di 46.875 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike) e di 2″ il messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious), 7° a 5″. Del Toro è ancora in maglia rosa con 38″ sullo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG) e 1′18″ sull’italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious)
GRANDE PRÉMIO INTERNACIONAL BEIRAS E SERRA DA ESTRELA (Portogallo)
L’uruguaiano Guillermo Thomas Silva (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella prima tappa, Almeida – Penamacor, percorrendo 191.2 Km in 4h30′44″, alla media di 42.374 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Fernando Barceló (Caja Rural – Seguros RGA) e il tedesco Bruno Kessler (REMBE | rad-net). Nessun italiano in gara. Silva è il primo leader della classifica con 4″ su Barceló e 6″ su Kessler
TOUR OF JAPAN
L’eritreo Nahom Zeray (JCL Team UKYO) si è imposto nella quinta tappa, Fuji Speedway – Mount Fuji, percorrendo 66.6 Km in 2h09′48″, alla media di 30.786 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’italiano Alessandro Fancellu (JCL Team UKYO) e di 23″ l’australiano Benjamin Dyball (Victoire Hiroshima). Fancellu è tornato leader della classifica con 21″ sull’italiano Simone Raccani (JCL Team UKYO) e 1′13″ su Dyball
RONDE DE L’ISARD (Under23)
L’italiano Ludovico Maria Mellano (XDS Astana Development Team) si è imposto nella terza tappa, Aspet – Salies-du-Salat, percorrendo 142.9 Km in 3h35′33″, alla media di 39.788 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Manu Guerinel (Paris Cycliste Olympique) e il tedesco Louis Leidert (Lidl – Trek Future Racing). Il belga Jarno Widar (Lotto Development Team) è ancora leader della classifica con 9″ sul britannico Huw Buck Jones (Bourg-en-Bresse Ain Cyclisme) e 13″ sull’italiano Mattia Negrente (XDS Astana Development Team)
VUELTA A BURGOS FEMINAS
La norvegese Mie Bjørndal Ottestad (Uno-X Mobility) si è imposta nella seconda tappa, Villalba de Duero – Roa de Duero, percorrendo 122 Km in 3h02′56″, alla media di 40.015 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) e di 18″ l’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime). Miglior italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek), 4° a 18″. La Ottestad è la nuova leader della classifica con 2″ sulla Reusser e 9″ sulla Wiebes. Miglior italiana la Balsamo, 4° a 17″
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ROVIGO – VICENZA
maggio 23, 2025 by Redazione
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I cacciatori di tappe già si fregano le mani da giorni. Quella odierna di Vicenza sarà un’occasione d’oro per gli uomini che avranno l’ardire di andare in fuga perché oggi avranno carta bianca e potranno arrivare al traguardo con parecchi minuti di vantaggio.
La sfera di cristallo non fa parte della nostra dotazione e non siamo in grado di “spoilerarvi” chi vincerà a Vicenza, ma quasi con assoluta certezza possiamo dirvi che oggi non si imporrà un velocista e molto probabilmente non vedremo alzare le braccia al cielo un uomo di classifica. Il saliscendi dei Colli Berici e soprattutto la rampa finale verso il Santuario di Monte Berico – mille metri al 7.1% con un picco al 12% – toglieranno di mezzo gli sprinter mentre al massimo potrebbe ispirare la zampata di qualche big intenzionato ad arraffare qualche secondo, come ha fatto la maglia rosa Del Toro ieri pomeriggio al traguardo volante di Brescello. In soldoni tutto ciò rende molto concreta la possibilità che oggi la fuga di giornata riesca ad andare fino al traguardo, un fatto raro al Giro di quest’anno perchè finora vistosi solo sabato scorso a Castelraimondo, quando si impose Luke Plapp. Considerato il disegno del finale le squadre dei velocisti non saranno interessate nè a controllare la corsa, nè a lavorare per ridurre il vantaggio dei fuggitivi, lasciando il compito alle formazioni dei corridori di classifica, i quali potrebbe però puntare solo a qualche azione sulle rampe finali, pure disinteressandosi della fuga, che così potrebbe arrivare a Vicenza con parecchi minuti di vantaggio. Certo non dovrebbero farne parte uomini pericolosi per la classifica e qui siamo certi di azzeccare due nomi di ciclisti che avranno tutto l’interesse ad entrare in questo tentativo, anche perchè particolarmente attrezzati per far bene nel finale; ci stiamo riferendo all’attuale leader della classifica a punti Mads Pedersen e al belga vincitore a Siena Wout Van Aert, che al momento sono molto distanti dalla leadership di Isaac Del Toro avendo entrambi un passivo che subita l’ora di ritardo.
Venendo al concreto del tracciato di gara, questo si aprirà con un primo settore pianeggiante di circa 30 Km che si concluderà con l’attraversamento dei Colli Euganei, dove si andrà ad affrontare la salita del Passo Roverello (3.4 Km al 6.7%). Si tornerà quindi in pianura rimandendovi per altri 80 Km, tratto che anticiperà il gran finale sui Colli Berici, sui quali sono disegnati i conclusivi 60 Km, introdotti dalla salita di San Giovanni in Monte (5 Km al 6.6% con i primi 1500 metri al 9.3%). 25 Km più avanti ci sarà il primo passaggio sulla rampa verso Monte Berico, seguito da un circuito conclusivo di una ventina di chilometri che ha in serbo anche l’ascesa di 1.8 Km al 6.6% verso Arcugnano, dove saranno messi in palio gli abbuoni del “Red Bull Km”, una fase che potrebbe rivelarsi molto interessante nel caso la fuga non riuscisse ad andare in porto. In tal caso ci aspetta un altro finale “scoppiettante”, così come lo sono stati quelli delle tappe di Siena e Castelnuovo ne’ Monti.
Mauro Facoltosi

La ripida rampa verso il Santuario di Monte Berico a Vicenza e l’altimetria della tredicesima tappa (www.appartamentopalladio140.com)
I VALICHI DELLA TAPPA
Passo Roverello (269 metri). Valicato dalla Strada Provinciale 99 “Cingolina” tra Galzignano Terme e Faedo. Nel 2020 vi transitò in discesa il Giro nel finale della tappa Cervia – Monselice, vinta dal toscano recente maglia rosa Diego Ulissi. In quell’occasione il gruppo proveniva dal soprastante GPM del Roccolo, sul quale era transitato in testa il francese Geoffrey Bouchard
SALA STAMPA
Italia
Giro, sprint inedito a Viadana: blitz di Kooij, Del Toro si tiene la rosa
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Van Aert je Kooiju serviral zmago. Roglič izgubil sekundi (Van Aert ha servito la vittoria a Kooi. Roglič ha perso un secondo)
Delo
Regno Unito
Kooij sprints to stage 12 glory as Del Toro retains pink jersey (Kooij vola verso la gloria della 12a tappa mentre Del Toro conserva la maglia rosa)
The Guardian
Francia
Bien lancé par Van Aert, Kooij s’impose au sprint (Ben lanciato da Van Aert, Kooij vince in volata)
L’Équipe
Spagna
Van Aert asiste, Kooij remata (Assist di Van Aert, Kooij conclude)
AS
Belgio
Olav Kooij dankt ijzersterke Wout van Aert na lange lead-out en knalt naar eerste ritzege in de Giro (Olav Kooij ringrazia il solido Wout van Aert dopo un lungo “lend-out” e conquista la prima vittoria di tappa del Giro)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Weer Nederlands succes in Giro d’Italia: Olav Kooij sprint naar zege in 12e etappe (Altro successo olandese al Giro d’Italia: Olav Kooij vola verso la vittoria nella 12a tappa)
De Telegraaf
Germania
Kooij gewinnt zwölfte Etappe – Kanter Siebter (Kooij vince la dodicesima tappa, Kanter settimo)
Kicker
Repubblica Ceca
Drama až v závěru. Van Aert rozjel Kooijovi spurt a Visma slaví další vítězství (Il dramma è solo alla fine. Van Aert dà il via allo sprint di Kooij e la Visma festeggia un’altra vittoria)
Mladá Fronta Dnes
Usa
Kooij wins 12th stage of Giro d’Italia in sprint finish, Del Toro keeps overall lead (Kooij vince la 12a tappa del Giro d’Italia in volata, Del Toro mantiene la testa della classifica generale)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal ‘salió vivo’ de las caídas y los fuertes vientos en la etapa 12 del Giro de Italia, cerca del top 10 (Egan Bernal è sopravvissuto alle cadute e al forte vento della dodicesima tappa del Giro d’Italia, sfiorando la top 10)
El Tiempo
Ecuador
Olav Kooij gana la etapa 12 del Giro de Italia 2025 y Richard Carapaz llega en puesto 29 (Olav Kooij vince la dodicesima tappa del Giro d’Italia 2025, con Richard Carapaz al 29° posto)
El Universo
Messico
Del Toro sigue líder en el Giro de Italia; aumenta su ventaja sobre Ayuso (Del Toro resta leader del Giro d’Italia; aumenta il suo vantaggio su Ayuso)
La Jornada
Australia
Groves misses out as flying Dutchman Kooij wins at Giro (Groves non ce l’ha fatta, l’olandese volante Kooij vince al Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.05: partenza da Rovigo
13.45-13.55: GPM di Passo Roverello
14.10-14.20: traguardo volante di Noventa Vicentina
15.00-15.20: traguardo volante di San Bonifacio
16.00-16.20: GPM di San Giovanni in Monte
16.30-16.55: primo passaggio dal traguardo e GPM
16.45-17.10: traguardo volante di Arcugnano (con abbuoni)
17.00-17.25: arrivo a Vicenza (Santuario di Monte Berico)
METEO GIRO
Rovigo : cielo coperto, 16°C, vento moderato da E (16-35 Km/h), umidità al 60%
Noventa Vicentina (traguardo volante – Km 50.6): nubi sparse, 16°C, vento moderato da E (12-26 Km/h), umidità al 65%
San Bonifacio (traguardo volante – Km 93.8): nubi sparse, 18°C, vento moderato da SE (9-25 Km/h), umidità al 56%
San Giovanni in Monte (GPM – Km 135.1): nubi sparse, 18°C, vento moderato da E (10-26 Km/h), umidità al 56%
Vicenza : nubi sparse, 17°C, vento moderato da E (8-24 Km/h), umidità al 56%
DISCOGIRO
Tu che m’hai preso il cuor (Katia Ricciarelli)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della dodicesima tappa
1° Lucas Plapp
2° Francisco Muñoz a 4′08″
3° Alessandro Verre a 4′39″
4° Martin Marcellusi a 5′01″
5° Afonso Eulalio a 5′35″
Classifica generale
1° Alexander Krieger
2° Niklas Märkl a 17′06″
3° Jensen Plowright a 18′16″
4° Gerben Thijssen a 20′46″
5° Gijs Van Hoecke a 22′15″
Miglior italiano Enrico Zanoncello, 6° a 23′01″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
26 MAGGIO 1955 – 12a TAPPA: NAPOLI – SCANNO (216 Km)
GEMINIANI CONQUISTA LA «MAGLIA ROSA» NELLA TAPPA DI SCANNO VINTA DA NENCINI
Coppi racconta perchè non ha reagito
Astrua giunto primo è distanziato dalla giuria – Crollo di Monti che retrocede al dodicesimo posto in classifica generale, mentre Magni sale al terzo e Coppi al quarto – Defilippis, uno dei più attivi animatori delia tappa, cede nell’ultima salita – “Se fossi l’uomo di qualche anno fa avrei scatenato la controffensiva”



