ÉTOILE DE BESSÈGES: SORPRESA SAMUEL LEROUX, LA FUGA ARRIVA AL TRAGUARDO!

febbraio 4, 2024 by Redazione  
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Conclusione a sorpresa nella quarta tappa dell’Étoile de Bessèges. La vittoria è andata a Samuel Leroux, uno dei componenti della fuga che ha animato la quasi totalità della tappa odierna. Sul podio di giornata altri due fuggitivi, Stefan Bissegger e Dries De Bondt. Bettiol sesto.

La quarta tappa dell’Étoile de Bessèges ha premiato i coraggiosi che hanno animato la fuga di giornata. La tappa era iniziata in maniera molto frizzante, con un tentativo sfortunato di Ben Healy (EF Education – EasyPost), Sander De Pestel (Decathlon AG2R La Mondiale), Sébastien Grignard (Lotto Dstny) e Lucas Eriksson (Tudor Pro Cycling). Più fortuna, invece, hanno Samuel Leroux (Van Rysel-Roubaix), Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale), Stefan Bissegger (EF Education-EasyPost), Jonas Iversby Hvideberg (Uno-X Mobility) e Léo Danès (CIC U Nantes Atlantique), che dopo una quarantina di chilometri corsi dal gruppo in maniera garibaldina sono riusciti a guadagnare un cospicuo gruzzoletto di secondi, diventati rapidamente minuti. I quattro, grazie alla loro capacità di gestire il vantaggio guadagnato, sono riusciti ad arrivare in fondo alla tappa, nonostante il gruppo non abbia lesinato energie per chiudere il gap.
In prossimità del traguardo, con il fiato degli inseguitori sul collo, la collaborazione tra i 4 è venuta meno e non sono mancati i tentativi solitari. Ad avere la meglio è stato Leroux che ha preceduto nell’ordine Bisseger, De Bond e Hvideberg che ha chiuso con un ritardo di 2″. Con lo stesso ritardo del norvegese è piombato sulla linea d’arrivo il gruppo principale, composto da una cinquantina scarsa di corridori e regolato dal suo compagno di squadra Magnus Cort. Il danese ha anticipato Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost), Jenno Berckmoes (Lotto Dstny), Rasmus Tiller (Uno-X Mobility), il leader della classifica Mads Pedersen (Lidl – Trek) e Timo Kielich (Alpecin – Deceuninck).
Oggi la breve corsa a tappe transalpina si concluderà con la classica cronometro di Alès, 10.6 km con finale su una rampa di tre chilometri al 5.5% verso il colle dell’Ermitage.

Mario Prato

Leroux vince la penultima tappa dellÉtoile de Bessèges (Getty Images)

Leroux vince la penultima tappa dell'Étoile de Bessèges (Getty Images)

MCNULTY TRIONFA SULL’ALTO DE MISERAT ED IPOTECA LA VITTORIA DELLA VOLTA A LA COMUNITAT VALENCIANA 2024

febbraio 3, 2024 by Redazione  
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Con un attacco deciso a 2 km dalla vetta, con pendenze che arrivavano al 20%, Brandon McNulty (UAE Team Emirates) saluta la compagnia di Buitrago e Vlasov e vince la decisiva quarta tappa della Volta a la Comunitat Valenciana. Lo statunitense balza al comando della classifica generale e domani dovrà amministrare il vantaggio sui diretti inseguitori per vincere la sua seconda corsa a tappe in carriera dopo il Giro di Sicilia 2019

La Teulada-Moraira – Val d’Ebo non solo sarà la tappa decisiva della Volta a la Comunitat Valenciana 2024 ma dando uno sguardo al percorso possiamo dire senza timore di smentite che siamo di fronte ad una delle tappe più dure di questo inizio di stagione 2024. Sono cinque i gpm che i ciclisti dovranno affrontare, il più duro dei quali è l’Alto de Miserat di prima categoria, sul quale terminerà la tappa dopo la comunicazione di un’emergenza che ha impedito di giungere a Val d’Ebo, 25 km dopo lo scollinamento del predetto gpm. La classifica generale molto probabilmente subirà dei notevoli stravolgimenti e vedremo se Alessandro Tonelli (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) sarà in grado di mantenere la maglia gialla. Da Bétera non partiva Michael Matthews (Team Jayco AlUla). La fuga di giornata, dopo vari attacchi, partiva solamente intorno al quarantesimo km grazie all’azione di otto ciclisti che attaccavano sul primo gpm di Benimantell: Pelayo Sanchez (Movistar Team), Sam Oomen (Team Lidl – Trek), Mikel Bizkarra (Team Euskaltel – Euskadi), Jokin (Caja Rural – Seguros RGA), Jokin Murguialday (Team Caja Rural – Seguros RGA), James Whelan (Q36.5 Pro Cycling Team), Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Fernando Tercero (Team Polti Kometa) ed Alex Molenaar (Illes Balears Arabay Cycling). Bizkarra scollinava in prima posizione. Il ciclista spagnolo si ripeteva sui successivi gpm di Confrides e dell’Alto de la Cabaña posti rispettivamente al km 61.5 ed al km 82.5. L’insegumentodel gruppo maglia gialla era principalmente sulle spalle della BORA Hansgrohe, oggi tutta schierata per aiutare e proteggere il capitano Aleksandr Vlasov. Bizkarra scollinava in prima posizione anche sul quarto gpm di Tollos posto al km 106.7 mentre Molenaar vinceva il traguardo volante di Pego posto al km 153.2. Dopo una decisa accelerazione del gruppo, la fuga veniva ripresa ai piedi della salita conclusiva. Era Jai Hindley, vincitore del Giro d’Italia 2022, a tirare il gruppo sacrificandosi per Vlasov. A poco meno di 4 km dalla conclusione si staccava la maglia gialla Tonelli. Restavano in testa sulle pendenze al 20% dell’ultimo km Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) ed Alexandr Vlasov. Era lo statunitense ad attaccare con convinzione ai meno 2 ed ad avvantaggiarsi sui due avversari. McNulty andava a vincere sull’ALto de Miserat con 12 secondi di vantaggio su Buitrago mentre Vlasov era terzo. A chiudere la top five erano Pello Bilbao in quarta posizione e Jai Hindley in quinta posizione, entrambi a 24 secondi di ritardo da McNulty. Lo statunitense ottiene la prima vittoria stagionale e balza al primo posto in classifica generale. Buitrago segue a 14 secondi di ritardo mentre Vlasov è terzo a 17 secondi di ritardo. McNulty ipoteca così la vittoria della breve corsa spagnola. Domani è in programma la quinta ed ultima tappa della Volta a la Comunitat Valenciana da Bétera a Valencia di 93 km. Sembrerebbe sulla carta poco più di una passerella finale ma attenzione ai due gpm di Oronet e di La Frontera al km 25 ed al km 48. Se presi ad alta velocità, soprattutto il secondo che è un prima categoria, si potrebbero creare dei presupposti interessanti per un finale davvero scoppiettante anche se McNulty parte in pole position per vincere la sua seconda corsa a tappe dopo il Giro di Sicilia 2019.

Antonio Scarfone

Brandon McNulty vince la quarta tappa della Volta a la Comunitat Valenciana 2024 (foto: Getty Images)

Brandon McNulty vince la quarta tappa della Volta a la Comunitat Valenciana 2024 (foto: Getty Images)

03-02-2024

febbraio 3, 2024 by Redazione  
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VOLTA A LA COMUNITAT VALENCIANA

Lo statunitense Brandon McNulty (UAE Team Emirates) si è imposto nella quarta tappa, Moraira (Teulada) – Alto del Miserat, percorrendo 159.4 Km in 4h08′28″, alla media di 38.492 Km/h. Ha preceduto di 12″ il colombiano Santiago Buitrago (Bahrain – Victorious) e il russo Aleksandr Vlasov (BORA – hansgrohe). Miglior italiano Giovanni Aleotti (BORA – hansgrohe). McNulty è il nuovo leader della classifica con 14″ su Buitrago e 17″ su Vlasov. Miglior italiano Alessandro Tonelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 4° a 20″. La tappa si sarebbe dovuta concludere a Vall d’Ebo, ma è stata accorciata a causa della morte di un cicloamatore in prossimità del traguardo.

ÉTOILE DE BESSÈGES

Il francese Samuel Leroux (Van Rysel – Roubaix) si è imposto nella terza tappa, circuito di Méjannes-le-Clap, percorrendo 158.5 Km in 3h28′32″, alla media di 45.598 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’elvetico Stefan Bissegger (EF Education – EasyPost) e il belga Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost), 6° a 2″. Il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) è ancora leader della classifica con 6″ sul francese Axel Laurance (Alpecin – Deceuninck) e 12″ sul francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels). Miglior italiano Bettiol, 11° a 28″

ALULA TOUR (Arabia Saudita)

Il britannico Simon Yates (Team Jayco AlUla) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, AlUla Old Town – Skyviews of Harrat Uwayrid, percorrendo 150.2 Km in 3h24′37″, alla media di 44.043 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga William Junior Lecerf (Soudal – Quick Step) e il neozelandese Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates). Miglior italiano Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), 7° a 7″. Yates si impone in classifica con 3″ su Lecerf e Fisher-Black. Miglior italiano Matteo Sobrero (BORA – hansgrohe), 4° a 12″

GRAN PRIX APOLLON TEMPLE

Il cinese Binyan Ma (China Glory – Mentech Continental Cycling Team) si è imposto nella corsa turca, circuito di Side, percorrendo 133.6 Km in 3h06′17″, alla media di 43.031 Km/h. Ha preceduto allo sprint il turco Serdar Anıl Depe (Spor Toto Cycling Team) e il russo Sergey Rostovtsev (Sakarya BB Pro Team). Nessun italiano in gara

ALULA TOUR, TAPPA E CLASSIFICA FINALE A SIMON YATES

febbraio 3, 2024 by Redazione  
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Lo scalatore britannico si è aggiudicato l’ultima frazione (AlUla Old Town – Skyviews of Harrat Uwayrid, 150 km) e grazie agli abbuoni si è portato a casa anche la vittoria assoluta, succedendo al portoghese Ruben Guerreiro nell’albo d’oro della corsa a tappe saudita. Secondo posto per il giovane belga della Soudal – Quickstep William Junior Lecerf e terzo al neozelandese del Team UAE Emirates Finn Fisher-Black. Nella top 10 di tappa ci sono anche gli italiani Davide Formolo, Matteo Sobrero e Gianluca Brambilla.

L’ultima tappa parte senza l’eritreo Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan Team) vittima di una caduta ieri provocandosi la frattura di una clavicola. Rinunciano a partire anche Juan Sebastiàn Molano (UAE Team Emirates), Nils Eeckhoff (Team DSM – Firmenich – PostNL) e Warre Vangheluwe (Soudal – Quickstep). Quello conclusivo è stato il “tappone” della corsa saudita, caratterizzato dal muro che porta all’altipiano di Harrat Uwayrid, con pendenze fino al 20% e una media del 12% in soli due chilometri. I fuggitivi della prima ora sono i danesi Henrik Pedersen (Uno X – Mobility) e Sebastian Kolze Changgizi (Tudor Pro Cycling Team), ai quali si aggiungono gli italiani Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling Team), Matteo Malucelli (JCL Team Ukyo), il giapponese Yuka Koishi e i portacolori della Roojai Insurance Tegsh-bayar Batsaikhan e Polychronis Tzortzakis.

Una volta ripresi gli attaccanti, a circa 30 km dal traguardo fora Finn Fisher Black (Team UAE Emirates) e poco dopo c’è una caduta in cui rimane coinvolto Lorenzo Milesi (Movistar Team), visibilmente dolorante ad una gamba e purtroppo costretto al ritiro. Si arriva all’attacco della salita finale, dove è William Junior Lecerf , classe 2002 della Soudal – Quickstep, a rompere gli indugi. Il fiammingo arriva fino a 20” di vantaggio sui primi inseguitori ma si pianta nel tratto più duro. Qui, purtroppo, si staccano anche Davide Formolo (Movistar Team), Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) e Matteo Sobrero (BORA – hansgrohe), i tre italiani più in lizza per la vittoria finale. Fisher-Black raggiunge il belga e scollina primo in vetta al muro prendendosi 3” di abbuono, poi entrambi vengono ripresi da Simon Yates (Team Jayco AlUla) e Rafal Majka (UAE Team Emirates). Alle loro spalle Sobrero prova a sfoggiare le doti da cronoman ma è troppo tardi; intanto il quartetto al comando si gioca la tappa in volata ed è il britannico della Jayco – AlUla il più lesto sulla linea d’arrivo, andando a prendersi tappa e vittoria generale, che conquista con 3” su Lecerf e Fisher-Black. Il gruppetto all’inseguimento giunge con soli 7” di ritardo e i tre italiani rimagono così appena fuori dal podio: Sobrero è 4° a 12”, Brambilla 5° a 18” e Formolo 6° a 22”.
Per Simon Yates sono 34 le vittorie da professionista, le prime di questa stagione.

Andrea Giorgini

Simon Yates vince la tappa decisiva dellAlUla Tour (Getty Images)

Simon Yates vince la tappa decisiva dell'AlUla Tour (Getty Images)

RIVINCITA PEDERSEN ALL’ÉTOILE DE BESSÈGES

febbraio 3, 2024 by Redazione  
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Tappa e maglia per Mads Pedersen. Il danese si è imposto sul traguardo di Bessèges e ha detronizzato dalla vetta della classifica il vincitore di ieri. Saliti sul podio di giornata Menten e Tiller. Settimo il vincitore di ieri. Primo italiano Alberto Bettiol, 26°.

“La vendetta è un piatto che va servito freddo” recita un vecchio adagio. Sulle strade dell’Étoile de Bessèges l’eco della sconfitta di Mads Pedersen nella prima tappa non si era ancora spento che nel giro di sole 24 si è consumata la più classica delle vendette.
Il danese della Lidl – Trek si è, infatti, imposto in volata davanti al belga Milan Menten (Lotto Dstny) e al norvegese Rasmus Tiller (Uno-X Mobility). Il successo grazie agli abbuoni lo ha insediato in vetta alla generale, anche perchè il vincitore della prima tappa, il francese Axel Laurance (Alpecin – Deceuninck) piazzandosi 7° ha visto “evaporare” il gruzzoletto di secondi guadagnato l’altro giorno.
La tappa odierna si è svolta in maniera abbastanza regolare. La fuga di giornata ha vivacizzato fin dall’inizio l’evolversi della gara. I protagonisti della prima ora sono stati Alexis Gougeard (Cofidis), Thibault Guernalec (Arkéa – B&B Hotels), Thomas Gachignard (TotalEnergies), Théo Delacroix (St Michel – Mavic – Auber93), Sander De Pestel (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) e Simon Carr (EF Education – EasyPost). Quest’ultimo quando mancavano una trentina di chilometri al traguardo ha provato l’azione solitaria, come aveva già fatto recentemente e con successo al Trofeo Calvià, in Spagna; stavolta non ha avuto fortuna perchè è stato raggiunto successivamente da quel che rimaneva del gruppo principale, ridotto ad una settantina di elementi dai continui saliscendi che presentava il percorso.
Arrivati allo sprint la vittoria è andata, come già detto, a Pedersens che ha anticipato Menten e Tiller. Completano la TopTen di giornata Sandy Dujardin (TotalEnergies), Benoît Cosnefroy (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Samuel Leroux (Van Rysel – Roubaix), Axel Laurance (Alpecin – Deceuninck), Kenneth Van Rooy (Bingoal WB), Maxime Jarnet (Van Rysel – Roubaix) e Alexandre Delettre (St Michel – Mavic – Auber93). Per trovare il primo italiano della sparuta pattuglia di nostri connazionali bisogna scorrere l’ordine d’arrivo fino alla 26a posizione, dove si è piazzato Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost). Il vincitore del Giro delle Fiandre ’19 è stato preceduto da Andrii Ponomar, l’ucraino del Team Corratec – Vini Fantini, unica formazione italiana presente e oggi particolarmente sfortunata. Alessandro Monaco, infatti, è stato costretto al ritiro mentre Valerio Conti è rimasto coinvolto in una caduta quando mancavano pochi chilometri al traguardo. Ventisettesima posizione invece per un altro italiano, Giacomo Villa, in forza alla belga Bingoal WB.
Sabato si affronterà la quarta tappa, con partenza e arrivo a Méjannes-le-Clap. Si tratta di un’altra frazione dal profilo collinare movimentata da 4 GPM: tre sono di seconda categoria e sull’ultimo si scollinerà a soli 800 metri dal traguardo.

Mario Prato

Pedersen a segno nella seconda tappa dellÉtoile de Bessèges (foto Getty Images)

Pedersen a segno nella seconda tappa dell'Étoile de Bessèges (foto Getty Images)

IMPETUOSO MILAN. NETTA VITTORIA IN VOLATA NELLA TERZA TAPPA DELLA VALENCIANA

febbraio 2, 2024 by Redazione  
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Magistrale vittoria di Jonathan Milan (Lidl – Trek) alla Volta a la Comunitat Valenciana 2024. L’italiano concretizza l’ottimo lavoro dei compagni di squadra prendendosi così la terza tappa e la prima vittoria stagionale davanti Arne Marit (Intermarché-Wanty) e Giovanni Lonardi (Polti-Kometa). In classifica generale Alessandro Tonelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) resta primo.

Terza tappa quest’oggi della Volta a la Comunitat Valenciana 2024 con un profilo che non lascia dubbio a nessun dubbio sulla conclusione in volata, troppo lontano il GPM del Puerto de Albatera dall’arrivo per impensierire i velocisti in gruppo. I copione è lo stesso delle prime due frazioni, la fuga della prima ora di corsa è promossa da: Asier Etxeberria (Euskaltel-Euskadi), Guillermo Silva (Caja Rural-Seguros RGA), Ander Okamika (Burgos-BH), Nathan Smith (Team Novo Nordisk), Unai Esparza Garin (Illes Balears Arabay Cycling) e Laurent Gervais (Project Echelon Racing). Il drappello in testa raggiungerà un vantaggio massimo di 6’, che allo scollinamento dell’unico GMP di giornata, la salita di Albatera, verrà segnalato a 3’:45”, dalla successiva discesa fino all’arrivo la strada è favorevole a chi insegue ed infatti le formazioni dei velocisti iniziano prontamente a guadagnare tempo prezioso. Nei 35 Km conclusivi il vantaggio della testa della corsa scende a 1’:30”, gruppo in gran rimonta grazie al lavoro della Intermarché-Wanty e, soprattutto, della Lidl-Trek. In testa iniziano a mancare le forze e la lucidità, infatti il primo ad alzare bandiera bianca è Esparza, poco dopo Gervais sbaglia una curva e rischia grosso contro un’automobile a bordo strada, per fortuna solo un grande spavento. Rimasti in quattro i fuggitivi ormai hanno i minuti, anzi, i secondi contati, infatti il gruppo torna compatto all’ingresso dei tre chilometri finali. Ai meno 2 una scivolata a centro gruppo fraziona lo stesso in due tronconi ad averne la peggio sno Davide De Pretto (Jayco-AlUla), Patrick Gamper (Bora-hansgrohe) e Niccolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling). Nell’ultimo chilometro la Lidl-Trek porta il proprio capitano fuori da rischi conducendolo in testa per permettergli di sprintare al meglio ed infatti Jonathan Milan con una progressione impetuosa si toglie tutti da ruota rendendo “semplice” e “facile” la prima vittoria con la nuova maglia ed i nuovi compagni di squadra, troppo forte oggi l’italiano sull’arrivo di Orihuela, non sono mai riusciti ad impensierirlo Arne Marit (Intermarché-Wanty) arrivato secondo e Giovanni Lonardi (Polti-Kometa) che chiude terzo. Nulla cambia in classifica generale con Alessandro Tonelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) primo davanti a Matej Mohoric (Bahrain-Victorious) con 1’:08” da gestire nelle ultime e più impegnative tappe che restano da correre.

Antonio Scarfone

Jonathan Milan vince la terza tappa della Volta a la Comunitat Valenciana (foto: Dario Beringheri/Getty Images)

Jonathan Milan vince la terza tappa della Volta a la Comunitat Valenciana (foto: Dario Beringheri/Getty Images)

MERLIER, TAPPA E MAGLIA A MARAYA. DOMANI SI DECIDERA’ L’ALULA TOUR 2024

febbraio 2, 2024 by Redazione  
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Tim Merlier (Team Soudal Quick Step) vince in volata la quarta tappa dell’ALUla Tour da Hegra a Maraya concedendo il bis dopo la vittoria di ieri. Battuti Bryan Coquard (Team Cofidis) e Casper van Uden) (Team dsm-firmenich PostNL). Domani gran finale sulla salita verso Skyviews of Harrat Uwayrid, dove si deciderà il vincitore della breve corsa saudita

L’AlUla Tour concede un’altra opportunità ai velocisti in gruppo dal momento che la quarta tappa di 142.2 km da Hegra a Maraya è priva di gpm e la strada è complessivamente pianeggiante. In ogni caso i ciclisti dovranno stare sempre all’erta perchè il vento e i ventagli possono sempre creare danni o spettacolo, che dir di voglia. Casper van Uden (Team dsm-firmenich PostNL) è il leader della classifica generale e molto probabilmente lo vedremo protagonista anche oggi. Dopo la partenza da Hegra, da dove non partiva Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla), si formava un primo tentativo d’attacco grazie all’azione di cinque ciclisti: Iker Bonillo (Team Euskaltel Euskadi), Carter Bettles e Thanachat Yatan (Roojai Insurance), Atsushi Oka (JCL Team UKYO) ed Hassan Aljumah (Nazionale Saudita). Le cose si rimescolavano dopo che il gruppo annullava questa azione e Warre Vangheluwe (Team Soudal Quick Step) vinceva il porimo traguardo volante posto al km 21.3. Bonillo poco dopo attaccava di nuovo e riusciva a trainare con sé Tegsh-bayar Batsaikhan (Roojai Insurance) ed Andreas Miltiadis (Terengganu Cycling Team). Questa volta il gruppo non si opponeva ed il terzetto di testa guadagnava terreno. Proprio Bonillo vinceva il secondo traguardo volante posto al km 92.1. A 45 km dalla conclusione la fuga aveva 2 minuti e 30 secondi di vantaggio sul gruppo tirato dalle squadre dei velocisti ed in particolare dal Team dsm-firmenich PostNL e dal Team Soudal Quick Step. Al bonus sprint di Maraya posto al km 112.6 era ancora Bonillo ad imporsi. Miltiadis contrattaccava a 30 km dalla conclusione e restava da solo in testa alla corsa. Intanto in testa al gruppo si portavano anche la Tudor Pro Cycling Team, la TotalEnergies e la Movistar. A 6.5 km dalla conclusione una caduta nella pancia del gruppo coinvolgeva tra gli altri due presunti uomini da classifica come Lucas Hamilton (Team Jayco AlUla) ed Henok Mulubrhan (Team Astana Qazakstan) e due sicuri protagonisti delle volate come Arvid De Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) e Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates). Miltiadis veniva ripreso a poco più di 5 km dalla conclusione. Nella volata, con gli ultimi 600 metri che salivano costantemente al 4%, Tim Merlier (Team Soudal Quick Step) partiva lungo e resisteva con le unghie e con i denti al recupero di Bryan Coquard (Team Cofidis), che addirittura alzava le braccia in segno di vittoria ma che il fotofinish lo rispediva al secondo posto. Terzo era Casper van Uden mentre chiudevano la top five Rick Pluimers (Tudor Pro Cycling team) in quarta posizione e Luka Mezgec (Team Jayco AlUla)min quinta posizione. Nella top ten si segnalavano il sesto porto di Matteo Moschetti (Team Q36.5 Pro Cycling Team) ed il settimo posto di Davide Cimolai (Team Movistar). Merlier ottiene così la seconda vittoria consecutiva e diventa la nuova maglia verde davanti a Van Uden staccato di 4 secondi mentre Coquard è terzo a 14 secondi di ritardo da Merlier. Domani è in programma la quinta ed ultima tappa della breve corsa saudita. SI parte da AlUla Old Town e si Skyviews of Harrat Uwayrid dopo 150.2 km. I velocisti dopo quattro tappe in cui sono stati protagonisti lasceranno la scena agli uomini di classifica che se le daranno di santa ragione sulla salita che precede i 9 km, che fu decisiva anche lo scorso anno per la vittoria di Ruben Guerreiro. La salita in questione sfiora i 3 km ed ha una pendenza media del 12% per cui gli scalatori ed in primis Simon Yates (Team Jayco AlUla) avranno senz’altro pane per i loro denti.

Antonio Scarfone

Tim Merlier vince la quarta tappa dellAlUla Tour (foto: Getty Images)

Tim Merlier vince la quarta tappa dell'AlUla Tour (foto: Getty Images)

02-02-2024

febbraio 2, 2024 by Redazione  
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VOLTA A LA COMUNITAT VALENCIANA

L’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek) si è imposto nella terza tappa, San Vicente del Raspeig – Orihuela, percorrendo 161.3 Km in 3h42′02″, alla media di 43.588 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Arne Marit
(Intermarché – Wanty) e l’italiano Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa). L’italiano Alessandro Tonelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) è ancora leader della classifica con 1′08″ sullo sloveno Matej Mohorič (Bahrain – Victorious) e 1′30″ sul russo Aleksandr Vlasov (BORA – hansgrohe)

ÉTOILE DE BESSÈGES

Il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Bessèges, percorrendo 161.1 Km in 3h43′54″, alla media di 43.174 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Milan Menten (Lotto Dstny) e il norvegese Rasmus Tiller (Uno-X Mobility). Miglior italiano Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost), 26°. Pedersen è il nuovo leader della classifica con 6″ sul francese Axel Laurance (Alpecin – Deceuninck) e 12″ sul francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels). Miglior italiano Bettiol, 11° a 28″

ALULA TOUR (Arabia Saudita)

Il belga Tim Merlier (Soudal – Quick Step) si è imposto anche nella quarta tappa, Hegra – Maraya, percorrendo 142.2 Km in 3h11′43″, alla media di 44.503 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Bryan Coquard
(Cofidis) e l’olandese Casper van Uden (Team Dsm-Firmenich PostNL). Miglior italiano Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team), 6°. Merlier è il nuovo leader della classifica con 4″ su Van Uden e 14″ su Coquard. Miglior italiano Matteo Sobrero (BORA – hansgrohe), 4° a 21″

IL MARCHIO DI FABBRICA DI MOHORIC: PICCHIATA IN DISCESA ED ARRIVO IN SOLITARIA

febbraio 1, 2024 by Redazione  
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Matej Mohoric vince a modo suo la seconda tappa della Volta a la Comunitat Valenciana sfoggiando uno dei suoi numeri migliori, picchiata in discesa per togliersi tutti di ruota ed arrivare così da solo all’arrivo. SI inchina allo sloveno Giovanni Lonardi (Polti-Kometa) che regola la volata del gruppo, con Simone Consonni (Lidl-Trek) terzo. Nel gruppo anche Alessandro Tonelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) che quindi resta il di leader della corsa

La seconda tappa della Volta a la Comunitat Valenciana ricalca sia dal punto di vista altimetrico sia di svolgimento quella di ieri, pronti via e si va a formare la fuga della prima ora di corsa, in avanscoperta abbiamo: Txomin Juaristi (Euskaltel Euskadi), Gorka Sorarrain (Caja Rural – RGA), Eugenio Sánchez (Equipo Kern Pharma), Sinuhé Fernandez (Burgos-BH), Johan Meens (Bingoal WB), Sébastien Van Poppel (Bingoal WB) e José Maria García (Iles Balears Arabay Cycling). Questa volta però, memore di quanto accaduto ieri, il gruppo fa buona guardia e lascia agli attaccanti soltanto poco più di 2’ di vantaggio, tempo con cui i battistrada affrontano il primo GPM di giornata. Distacco che cresce un pò fino ai 2’:35” nella discesa successiva, ma il gruppo fa capire subito le sue intenzioni e grazie al lavoro di VF Group – Bardiani CSF – Faizanè il plotone si porta sotto ed al secondo GPM, in cui transita per primo Sorarrain,. il divario è di appena 1’. La fuga perde Van Poppel per un problema meccanico, Sorrain, rafforzata la leadership della maglia dei GPM, si lascia sfilare e così le sorti della fuga che perde uomini ed energie, sono destinate a naufragare. A meno trenta dall’arrivo ai battistrada restano soltanto 45”, il lavoro è affidato alla Bora-hansgrohe, alla UAE Team Emirates ed alla Lidl Trek, da segnalare una caduta per Eddie Dunbar (Jayco-AlUla) per fortuna senza conseguenze. La corsa si appresta ad arrivare con i 5 fuggitivi all’attacco dell’ultima asperità di giornata, il GPM dell’Alto Pla de Corrals, sulle prima rampe è Juaristi a tentare il colpaccio con il gruppo segnalato a 30” alla cui testa si portano gli uomini del Team Jayco-AlUla per proteggere Michael Matthews ma la Lidl – Trek forza l’andatura producendo alcuni frazionamenti, perde contatto sia Arne Marit (Intermarché-Wanty) sia Jonathan Milan (Lidl-Trek) quest’ultimo vittima anche di una foratura, la fuga viene riassorbita ed in vista dell’ultimo chilometro provano uno scatto sia Oier Lazkano (Movistar) sia Felix (UAE Team Emirates) senza però fare il vuoto. Al GPM passa per primo Grosschartner davanti a Buitrago (Bahrain-Victorious) e Alexander Vlasov (Bora-hansgrohe) che hanno fatto una vera e propria selezione, il gruppetto dei migliori è ridotto infatti ad una decina di unità. Ma è la discesa a rimescolare i valori in campo ed infatti, proprio come ieri, Mathej Mohoric (Bahrain-Victorious), la fa a tutta facendo questa volta il vuoto, a niente è servito infatti il lavoro della Lidl-Trek e Jayco-AlUla ad organizzarsi, una volta ricompattatisi, nel ricucire. Lo sloveno è imprendibile per tutti ed arriva tutto solo al traguardo de La Valldigna con ben 12” di vantaggio, Giovanni Lonardi (Team Polti-Kometa) si piazza secondo e Simone Consonni (Lidl-Trek) terzo. In classifica generale Alessandro Tonelli (VF Group-Bardiani CSF- Faizané) conserva il primato.

Antonio Scarfone

Matej Mohoric vince la seconda tappa della Volta Valenciana (foto: Dario Belingheri/Getty Images)

Matej Mohoric vince la seconda tappa della Volta Valenciana (foto: Dario Belingheri/Getty Images)

AD AXEL LAURANCE LA PRIMA TAPPA DELL’ÉTOILE DE BESSÈGES

febbraio 1, 2024 by Redazione  
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Dopo l’annullamento della prima tappa, oggi ha preso il via, la 54a edizione dell’Étoile de Bessèges. La vittoria è andata al francese Laurance che ha preceduto Pedersen e Vauquelin. Primo italiano Valerio Conti, 19°

Le proteste degli agricoltori d’oltralpe, dopo aver provocato l’annullamento da parte delle autorità francesi della tappa di ieri, oggi non hanno influito sul programma della breve corsa a tappe francese di inizio stagione. Si è infatti regolarmente svolta la Marguerittes-Rousson. Al termine dei 163. 6 Km il successo ha arriso al francese Axel Laurance (Alpecin – Deceuninck). Il giovane, già vincitore tra gli Under23 della prova iridata di Glasgow 2023, ha preceduto in una volata ristretta il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek), il connazionale Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels) e il lussemburghese Kevin Geniets (Groupama – FDJ). Con un ritardo di 4″ hanno tagliato il traguardo Rémy Rochas (Groupama – FDJ) e Brent Van Moer (Lotto Dstny), Dopo 7″ è stato il turno di un trio del Decathlon AG2R La Mondiale Team costituito da Benoît Cosnefroy, Alex Baudin e Aurélien Paret-Peintre. Dopo 11″ Jenno Berckmoes (Lotto Dstny) ha regolato il gruppo che comprendeva anche tre rappresentanti del Team Corratec – Vini Fantini, unica squadra italiana presente. Si trattava di Valerio Conti (19°), delll’ucraino Andrii Ponomar (24°) e di Marco Murgano (25°).
Un ordine d’arrivo così frastagliato è stato frutto di un finale molto combattuto, ricco di scatti e controscatti che hanno frazionato il plotone dopo che lo stesso si era riportato sulla lunga fuga di giornata, promossa da Maximilien Juillard (Van Rysel – Roubaix), Matisse Julien (CIC U Nantes Atlantique) e Jean-Louis Le Ny (Nice Métropole Côte d’Azur).
La prima classifica generale vede ovviamente in testa il vincitore di giornata, che grazie agli abbuoni ha un vantaggio di 4” su Pedersen e di 7” su Vauquelin.
Domani il programma della corsa francese propone l’immancabile tappa disegnatata in circuito attorno a Bessèges, la cittadina “titolare” della competizione. Si tratta della frazione con il maggior numero di metri di dislivello da superare, poco più di 2300 metri diluiti in 161 Km di tracciato e otto ascese, non particolarmente difficili. In particolare sonopreviste tre ascese al Col des Brousses e una a testa alla Côte de Long e al Col de Portes. L’ultima ascesa al Col des Brousses terminerà a 12 Km dal traguardo e rappresenterà un ottimo trampolino di lancio per dare il primo scossone alla classifica.

Mario Prato

Axel Laurance vince la prima frazione della corsa transalpina (Getty Images)

Axel Laurance vince la prima frazione della corsa transalpina (Getty Images)

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