MARTINEZ, UN FULMINE SULL’ALTO DA FOIA. TAPPA E MAGLIA PER IL COLOMBIANO

febbraio 15, 2024 by Redazione  
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Sull’esigente arrivo in salita dell’Alto de Foia, Daniel Martinez (Team BORA Hansgrohe) sferra l’attacco decisivo al momento giusto e vince con una progressione impetuosa davanti a Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step). Il colombiano è la nuova maglia gialla della Volta ao Algarve 2024

La Volta ao Algarve serra le fila e già con la seconda tappa da Lagoa all’Alto de Foia capiremo i veri pretendenti alla vittoria della breve corsa portoghese. Dei quattro gpm da affrontare, gli ultimi tre sono posizionati negli ultimi 25 km e saranno certamente decisivi per l’esito della tappa odierna. Gerben Thijssen (Team Intermarchè Wanty) parte da Lagoa in maglia gialla ma al 99% al termine della frazione dovrà cedere il simbolo del primato. Dopo una decina di km partiva la fuga di giornata formata da otto ciclisti: Rúben Simão (Team APHotels & Resorts / Tavira / SC Farense), Oliver Rees (Team Sabgal / Anicolor), Gonçalo Amado (Team Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua), Max Walker (Team Astana Qazaqstan), Martin Urianstad Bugge (Team Uno-X Mobility), Pedro Silva (Team ABTF Betão – Feirense), Aleksandr Grigorev (Team Efapel Cycling) e César Martingil (Team Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua). Dopo 20 km il vantaggio dei battistrada sul gruppo maglia gialla era di cinque minuti. Grigorev scollinava in prima posizione sul primo gpm dell’Alto de Choça posto al km 77.7 km. Il primo a sfilarsi dalla fuga ed addirittura a ritirarsi dalla corsa era Amado che era costretta a mettere il piede a terra a causa di problemi al ginocchio. A 60 km dalla conclusione, dopo un inseguimento durato una decina di km, riuscivano ad aggregarsi al gruppo di testa Andreas Leknessund e Jonas Abrahamsen (Team Uno-X Mobility). A 55 km dalla conclusione il vantaggio della fuga era sceso a 2 minuti. Grigorev vinceva il secondo gpm di Alferce posto al km 146.3. Abrahamsen ed Urianstad Bugge facevano il ritmo per lanciare Leknessund che scollinava da solo sul penultimo gpm di Pomba posto al km 158.2. Il ciclista norvegese aumentava il suo vantaggio sugli ex compagni di fuga ma allo stesso tempo il gruppo inseguitore, tirato con decisione dagli uomini della Soudal Quick Step, si faceva sempre più minaccioso alle spalle di Leknessund, che vinceva anche il traguardo volante di Monchique posto al km 164.7. Iniziava cos’ l’ultima salita verso Foia, con Leknessund che veniva ripreso a poco più di 5 km dall’arrivo. Restavano in testa circa venti ciclisti sempre con la Quick Step a fare l’andatura nelle prime posizioni. La velocità aumentava ed il drappello di testa si sgranava sempre di più fino all’allungo decisivo di Daniel Martinez (Team BORA Hansgrohe) che raggiungeva e superava il favorito di oggi, Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) negli ultimi 100 metri. Il ciclista colombiano vinceva davanti al campione belga mentre terzo era Sepp Kuss (Team Jumbo Visma Lease a Bike) a 6 secondi di ritardo. Quarto era Sergio Higuita (Team BORA Hansgrohe) a 7 secondi di ritardo mentre quinto si piazzava Jan Tratnik (Team Jumbo Visma Lease a Bike) a 8 secondi di ritardo. Nella top ten si segnalava il decimo posto di Christian Scaroni (Team Astana Qazaqstan). Martinez ottiene la seconda vittoria stagionale dopo aver vinto lo scorso 25 gennaio i campionati nazionali a cronometro; il colombiano è la nuova maglia gialla con 4 secondi di vantaggio su Evenepoel e 12 secondi di vantaggio su Kuss. Domani è in programma la terza tappa da Vila Real de Santo António a Tavira di 192.2 km. La parte centrale del tracciato è piuttosto nervosa e ci sono anche due gpm di terza categoria che potrebbero animare la corsa. Gli ultimi 45 km sono però quasi completamente pianeggianti per cui i velocisti potrebbero giocarsi la vittoria di tappa.

Antonio Scarfone

Daniel Martinez vince sullAlto de Foia (foto: Getty Images)

Daniel Martinez vince sull'Alto de Foia (foto: Getty Images)

THIJSSEN BUONA LA PRIMA IN ALGARVE

febbraio 14, 2024 by Redazione  
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Gerben Thijssen (Intermarché-Wanty) vince in volata la prima tappa della Volta ao Algarve 2024 sul traguardo di Lagos, devono accontentarsi di un piazzamento Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost) arrivato secondo e Jordi Meeus (Bora-hansgrohe) terzo

La Volta ao Algarve 2024 propone una prima tappa di apertura senza particolari difficoltà altimetriche e nella prima di corsa va a formarsi la fuga caratterizzata dall’azione di: Tobias Bayer (Alpecin-Deceuninck), Fábio Costa (ABTF Betao-Feirense), Tomas Contte (Aviludo-Louletano-Loulé Concelho), Diogo Narciso (Credibom/La Aluminios/Marco Car), Noah Campos (Kelly/Simoldes/UDO), César Fonte (Radio Popular-Paredes-Boavista) e Gonçalo Amado (Tavfer-Ovos Matinados-Mortagua). Il drappello di testa riesce subito a guadagnare minuti preziosi così che la situazione di corsa va a cristallizarsi per tutta la seconda parte di gara. La fuga tocca il vantaggio massimo di 3’ quando dal gruppo che insegue iniziano a portarsi avanti le squadre dei velocisti che hanno contrassegnato con un circoletto rosso questa tappa, occasione troppo ghiotta per non cercare una vittoria con il proprio uomo veloce, ed allora sia l’Arkéa-B&B Hotels che la Intermarché-Wanty prendono in mano la situazione iniziando a rosicchiare del tempo. Davanti, intanto, i fuggitivi passano indenni i due facili GPM previsti, in entrambi i GPM a transitare per primo è l’argentino Contte. Al secondo GPM, perde contatto Campos, con il gruppo che scollina con un ritardo di 2’. In discesa la strada è a favore del gruppo che in dieci chilometri guadagna un altro minuto, si entra successivamente nei 50 chilometri dall’arrivo di Lagos con la fuga che ormai è quasi a vista in alcuni tratti di strada, il vantaggio dei battistrada infatti è di soli 30”. L’unico accenno di scatto è di Bayer, cercano di accodarsi Contte e Fonte senza riuscirci, il gruppo è in forte ripresa ed ai meno 39 chilometri dall’arrivo assorbe i due immediati inseguitori, mentre Bayer resiste e si riporta a circa 2’ dal gruppo che in questa fase allenta la presa. Ma grazie anche al lavoro della UAE Team Emirates, del Team Visma – Lease a Bike e della Soudal-QuickStep Bayer viene ripreso a 22 chilometri dalla conclusione. A causa di un pò di pioggia che ha reso insidioso l’asfalto si registra la caduta, senza particolari conseguenze, di Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Wout Van Aert e Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike) che riescono comunque a rientrare in gruppo. Le squadre dei velocisti iniziano a cercare di conquistare le posizioni migliori in testa in cui si alternano la Uno-X Mobility, il Team Dsm-firmenich PostNL, la Intermarché-Wanty e la Tudor Pro Cycling Team e l’Arkéa-B&B Hotels. poco prima dell’arco dell’ultimo chilometro una caduta scombussola i piani delle squadre in testa che devono immediatamente riorganizzarsi ma dal caos esce, a circa 150 metri dall’arrivo, Gerben Thijssen che sorpassa sia Arnaud Demaré (Arkéa-B&B HotelsMarius) sia Mayrhofer (Tudor Pro Cycling Team) e va a vincere precedendo Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost) e Jordi Meeus (Bora-hansgrohe) rispettivamente secondo e terzo. La classifica generale rispecchia l’ordine di arrivo dei primi due, terzo è Tobias Bayer (Alpecin-Deceuninck) grazie all’abbuono preso in fuga al traguardo volante. Domani seconda tappa con l’interessante arrivo in salita di Fòia.

Antonio Scarfone

Gerben Thijssen vince a Lagos (foto: Getty Images)

Gerben Thijssen vince a Lagos (foto: Getty Images)

ADAM YATES DOMINA SULLA GREEN MOUNTAIN, AL BRITANNICO IL TOUR OF OMAN 2024

febbraio 14, 2024 by Redazione  
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Adam Yates (UAE Team Emirates) accelera a circa 2 km dalla conclusione, nel tratto più duro della Green Mountain e va a vincere in solitaria tappa e classifica generale finale del Tour of Oman 2024

La tappa più attesa del Tour of Oman è tradizionalmente la quinta ed ultima, con il consueto arrivo in salita di Green Mountain che risulta decisivo per la classifica generale e per la vittoria finale della breve corsa mediorientale. Quest’anno Green Mountain sarà ancora più decisiva visto che dopo due tappe interlocutorie accorciate – la terza e la quarta – la classifica generale è ancora molto fluida visto che ci sono ancora una quarantina di ciclisti compresi in meno di un minuto. Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates) parte da con i favori del pronostico ma dovrà difendersi dagli attacchi che gli verranno inevitabilmente portati e, perchè no, anche dai compagni di squadra Diego Ulissi ed Adam Yates che lo precedono in classifica. Per completezza di informazione anche la tappa odierna veniva accorciata ed era lunga soltanto 74 km. Dopo la partenza si formava la fuga di giornata grazie all’azione di quattro ciclisti: Huub Hartz (Team Intermarchè Wanty), Tord Gudmestad (Team Uno X Mobility), Tegsh-bayar Batsaikhan (Team Roojai Insurance) e Tobias Lund Andresen (Team DSM-Firmenich PostNL). Batsaikhan si aggiudicava il traguardo volante di Birkat Al Mouz posto al km 60.7. I primi fuggitivi a sfilarsi dal gruppetto di testa erano Gudmestad ed Andresen. Hartz restava l’ultimo ciclista in tesata a circa 3 km dalla conclusione quando veniva raggiuntomda Adam Yates (UAE Team Emirates) e Jan Hirt (Team Soudal Quick Step). Il ciclista britannico allungava nel tratto più duro con pendenze costantemente superiori al 10% ed andava a vincere in solitaria. Hirt era secondo a 11 secondi di ritardo mentre Artz chiudeva in terza posizione a 29 secondi di ritardo. Più staccati erano Cristian Rodriguez (Team Arkea B&B Hotels), quarto a 34 secondi di ritardo ed Ulissi quinto a 40 secondi di ritardo. Fisher-Black era sesto e doveva cedere la maglia rossa a Yates, che in un solo colpo otteneva così la prima vittoria stagionale e la vittoria del Tour of Oman 2024. Fisher-Black, terzo della generale dietro anche ad Hirt, si consolava con la vittoria della classifica a punti e di quella di miglior giovane. Infine l’UAE Team vinceva la classifica a squadre. Il Medio Oriente sarà ancora protagonista dal 19 al 25 Febbraio con l’UAE tour, corsa WT in cui Adam Yates sarà l’uomo da battere vista la forma dimostrata sulla Green Mountain.

Antonio Scarfone

Adam Yates vince sulla Green Mountain (foto: ASO)

Adam Yates vince sulla Green Mountain (foto: ASO)

14-02-2024

febbraio 14, 2024 by Redazione  
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VUELTA A ANDALUCÍA – RUTA CICLISTA DEL SOL

La prima tappa della corsa iberica, Almuñécar (La Herradura) – Cádiar (162.3 Km), è stata annullata a causa della protesta degli agricoltori che qualche settimana fa già aveva provocato l’annullamento di una frazione dell’Étoile de Bessèges

VOLTA AO ALGARVE EM BICICLETA

Il belga Gerben Thijssen (Intermarché – Wanty) si è imposto nella prima tappa, Portimāo – Lagos, percorrendo 200.8 Km in 4h52′04″, alla media di 41.251 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost) e il connazionale Jordi Meeus (BORA – hansgrohe). Miglior italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), 18°. Thijssen è il primo leader della classifica con 4″ su Van den Berg e sull’austriaco Tobias Bayer (Alpecin – Deceuninck). Miglior italiano Trentin, 20° a 10″

TOUR OF OMAN

Il britannico Adam Yates (UAE Team Emirates) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Samail (Al Fayhaa Reshouse) – Jabal Al Akhdhar (Green Mountain), percorrendo 72 Km in 1h49′37″, alla media di 39.41 Km/h. Ha preceduto di 11″ il ceco Jan Hirt (Soudal – Quick Step) e di 29″ l’olandese Huub Artz (Wanty – ReUz – Technord). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates), 5° a 40″. Yates si impone in classifica con 19″ su Hirt e 39″ sul neozelandese Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates). Miglior italiano Ulissi (UAE Team Emirates), 4° a 44″. Anche l’ultima tappa è stata modificata a causa dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito lo stato arabo spostando la partenza da Imty a Samail e accorciando il percorso di quasi 70 Km

CAPIOT, VOLATA VINCENTE AD YTTI HILLS. FISHER-BLACK RESTA IN MAGLIA ROSSA

febbraio 13, 2024 by Redazione  
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La quarta tappa del Tour of Oman subisce lo stesso destino di quella precedente, venendo accorciata di un centinaio di chilometri. Nella volata conclusiva Amaury Capiot (Team Arkea B&B Hotels) trova il guizzo giusto per ottenere una vittoria che gli mancava da due anni. Finn Fisher-Black conserva la maglia rossa ed attende Green Mountain, dove domani di deciderà il vincitore finale della breve corsa mediorientale

Anche la quarta tappa del Tour of Oman è stata accorciata a causa delle condizioni meteo e così dagli iniziali 207.5 km la tappa misurava la metà ovvero 104 km. Restavano quattro le asperità altimetriche, ovvero Fanja, Jabal Road, Al Jissah e la salita finale di Ytti Hills. Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates) partiva in maglia rossa. La fuga di giornata partiva dopo una decina di km grazie all’azione di tre ciclisti: Matteo Malucelli (JLC Team UKYO), Blake Quick (Team Jayco AlUla) e Rasmus Bøgh Wallin (Team Uno-X Mobility). Quick si aggiudicava il primo traguardo volante di Al Kabar posto al km 37. Era il Team Soudal Quick Step quello più impegnato nell’inseguimento dei tre battistrada. A 30 km dalla conclusione il vantaggio della fuga era ancora di 1 minuto sul gruppo maglia rossa. Una volta ripresi i fuggitivi e nonostante alcuni attacchi nelle ultime due salite, dove si mettevano in mostra tra gli altri Emanuel Buchmann (Team BORA Hansgrohe) ed Adam Yates (UAE Team Emirates), il gruppo arrivava sotto lo striscione dell’ultimo km forte di una quarantina di unità. Nella volata si imponeva con un bel colpo di reni Amaury Capiot (Team Arkea B&B Hotels) davanti a Ide Schelling (Team BORA Hansgrohe) Daviode De Pretto (Team Jayco AlUla). Quarta posizione per Jésus Herrada (Team Cofidis) mentre chiudeva la top five Lorenzo Rota (Team Intermarché Wanty). Nella top ten si segnalava anche il settimo posto di Thomas Pesenti (JLC Team UKYO). Dopo il terzo posto alla Muscat Classic, Capiot ottiene la prima vittoria stagionale, lui che non vinceva da due anni e precisamente dalla terza tappa della Boucles de la Mayenne 2022. In classifica generale resta tutto invariato con Fisher-Black che resta in maglia rossa davanti a Luke Lamperti (Team Soudal Quick Step) ed al compagno di squadra Diego Ulissi. Dopo due tappe interlocutorie, dovute soprattutto al loro accorciamento per motivi di sicurezza, domani non ci si potrà più nascondere sul durissimo arrivo di Green Mountain, salita simbolo del Tour of Oman. Sono quasi 6 km con una pendenza media del 10.1%,e con questi dati siamo di fronte senza ombre di dubbio ad una delle salite più dure che i ciclisti hanno affrontato in questo inizio di stagione. Sarà un affare per scalatori e uomini di classifica da grandi giri, ma siamo curiosi di vedere se e quanto Fisher-Black avrà le gambe, la forza ed il coraggio di conservare la sua maglia rossa fino in cima.

Antonio Scarfone

Amaury Capiot vince ad Ytti Hills (foto: ASO)

Amaury Capiot vince ad Ytti Hills (foto: ASO)

13-02-2024

febbraio 13, 2024 by Redazione  
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TOUR OF OMAN

Il belga Amaury Capiot (Arkéa – B&B Hotels) si è imposto nella quarta tappa, Fanja – Yitti Hills, percorrendo 104 Km in 2h17′35″, alla media di 45.354 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Ide Schelling (Astana Qazaqstan Team) e l’italiano Davide De Pretto (Team Jayco AlUla). Il neozelandese Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates) è tornato leader della classifica con 3″ sullo statunitense Luke Lamperti (Soudal – Quick Step) e 9″ sull’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Anche questa tappa è stata modificata a causa del maltempo, tagliando i primi 100 Km e spostando la partenza da Al Rustaq Fort e Fanja.

CLASICA JAEN PARAISO INTERIOR, VINCE LAZKANO

febbraio 12, 2024 by Redazione  
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Oier Lazkano vince in solitaria la classica spagnola. Battuti Tronchon e Tratnik

Pronti via e si susseguono incessanti tentativi di fuoriuscita dal plotone, ma tutti conclusi in un nulla di fatto. Devono trascorrere ben 40 chilometri e numerosi assoli perché si giunga ad un frazionamento vero e proprio fra la testa della corsa e il resto del gruppo: dopo la fuoriuscita di un nutrito gruppetto di cui facevano parte, al comando restano solitari Igor Arrieta (UAE Team Emirates), Nicolas Prodhomme (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Oier Lazkano (Movistar Team), Jefferson Cepeda (Caja Rural-Seguros RGA) e Alex Molenaar (Illes Balears Arabay Cycling).
Il gruppo sembra finalmente stanco di rintuzzare gli incessanti attacchi e lascia fare, con il vantaggio massimo dei neo-battistrada che raggiunge i cinque primi a circa 60 km dalla bandiera a scacchi. È in questo momento che accade l’imprevisto che deciderà buona parte delle sorti finali di oggi, la foratura di Wout Van Aert (Team Visma | Lease A Bike). Ineos Grenadiers e UAE Team Emirates forzano il ritmo rendendo ardua la vita al belga per il rientro in gruppo che man mano inizia a sembrare sempre più difficile, fino alla bandiera bianca che issata ai -30 dal traguardo e testimoniata anche dall’azione del compagno di squadra Sepp Kuss in testa al gruppo.
Intanto al comando sono rimasti solo in due: Prodhomme e Lazkano, con quest’ultimo che nel tratto decisivo di sterrato si libera anche dell’ultimo compagno di fuga rimasto. Alle sue spalle, sfruttando il lavoro di Kuss è lesto Tim Wellens (UAE Emirates) a lanciarsi all’inseguimento dello spagnolo, portandosi dietro con lui Jan Tratnik (Team Visma | Lease A Bike) e Bastien Tronchon, sempre a ruota forte del compagno di squadra ancora avanti, a mezzo fra il suo drappello e la testa.
Questa assenza generale di accordo strizza l’occhio al portacolori della Movistar, che può così controllare e godersi la passerella finale in solitaria. La volatina è valevole solo per la prima posizione di rincalzo, e va appannaggio del Francese Tronchon davanti a Tratnik e Wellens.

Lorenzo Alessandri

Oier Lazkano vince la Clasica Paraiso Interior 2024 (Getty Images)

Oier Lazkano vince la Clasica Paraiso Interior 2024 (Getty Images)

MAGNIER VINCE AD AL BUSTAN UNA TAPPA ACCORCIATA. LAMPERTI NUOVA MAGLIA ROSSA

febbraio 12, 2024 by Redazione  
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La terza tappa del Tour of Oman viene accorciata per il maltempo e non si percorre più il temibile arrivo finale di Eastern Mountain. Ad Al Bustan è volata con la Soudal Quick Step protagonista: Paul Magnier prevale su Luke Lamperti e quest’ultimo è la nuova maglia rossa

Il momento clou della terza tappa del Giro dell’Oman avrebbe dovuto essere la salita finale di Eastern Mountain sulla quale doveva essere posta la linea d’arrivo ma che a causa delle cattive condizioni meteo è stata cancellata e la tappa accorciata a 76 km. Al posto di Bid Bid la nuova sede di partenza è Naseem Park ed invece di arrivare ad Eastern Mountain si arriva ad Al Bustan. Una tappa che doveva essere tra le più interessanti della breve corsa mediorientale resta così monca e adatta ai velocisti. La fuga di giornata partiva dopo neppure un km grazie all’azione di quattro ciclisti: Anton Palzer (Team BORA Hansgrohe), David Delgado (Team Burgos BH), Mohammed Al-Wahibi (Nazionale Omanita) ed Ariya Phounsavath (Team Roojai Insurance). La fuga era tenuta nel mirino dal gruppo maglia rossa, tirato da UAE Team Emirates e Soudal Quick Step. I fuggitivi venivano infine ripresi a 10 km dalla conclusione. Munther Al Hsani (Nazionale Omanita) provava a sorprendere il gruppo con un attacco a circa 6 km dall’arrivo ma veniva ripreso a meno di 4 km dalla conclusione. Nella volata Paul Magnier (Team Soudal Quick Step) sopravanzava il compagno di squadra Luke Lamperti mentre terzo era Bryan Coquard (Team Cofidis). Il giovane francese della Soudal Quick Step ottiene la seconda vittoria stagionale dopo essersi già imposto in Spagna al Trofeo Ses Salines-Felanitx. Grazie all’abbuono ottenuto all’arrivo Lamperti balza in prima posizione ed è la nuova maglia rossa avendo lo stesso tempo di Fisher-Black ma piazzamenti migliori. Diego Ulissi (UAE Team Emirates) è terzo a 8 secondi di ritardo da Lamperti. Domani è in programma la quarta tappa da Al Rustaq Fort a Ytti Hills di 207.5 km. Prima della salita finale, lunga quasi 2 km al 5.9 di pendenza media, i ciclisti dovranno affrontare altri tre gpm, nell’ordine Fanja, Jabal Road e Al Jissah. Sarà una tappa dove torneranno di scena i big della classifica generale, a meno di nuovi cambiamenti di percorso.

Antonio Scarfone

Paul Magnier vince ad Al Bustan (foto: A.S.O. / Oman Cycling Association / Thomas Maheux)

Paul Magnier vince ad Al Bustan (foto: A.S.O. / Oman Cycling Association / Thomas Maheux)

12-02-2024

febbraio 12, 2024 by Redazione  
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CLÁSICA JAÉN

Lo spagnolo Oier Lazkano (Movistar Team) si è imposto nella corsa spagnola, Baeza – Úbeda, percorrendo 158.3 Km in 3h43′50″, alla media di 42.433 Km/h. Ha preceduto di 28″ il francese Bastien Tronchon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e lo sloveno Jan Tratnik (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), 11° a 1′22″

TOUR OF OMAN

Il francese Paul Magnier (Soudal – Quick Step) si è imposto nella terza tappa, Naseem Park – Al Bustan, percorrendo 76 Km in 1h47′54″, alla media di 42.261 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Luke Lamperti (Soudal – Quick Step) e il francese Bryan Coquard (Cofidis). Miglior italiano Francesco Busatto (Intermarché – Wanty), 13°. Lamperti è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo del neozelandese Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates) e 8″ sull’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates). La tappa si sarebbe dovuta correre tra Bid Bid e l’Eastern Mountain sulla distanza di 169,5 Km, ma è stata totalmente modificata a causa delle intense pioggie che hanno colpito l’Oman in questi giorni.

A JHONATAN RESTREPO L’ULTIMA TAPPA DEL TOUR COLOMBIA 2024. VINCE LA CORSA RODRIGO CONTRERAS

febbraio 12, 2024 by Redazione  
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Nella sesta ed ultima tappa del Tour Colombia vince in una volata ristretta Jhonatan Restrepo (Nazionale Colombiana). Attacchi e contrattacchi da parte dei big di classifica ma alla fine Rodrigo Contreras (Team Nu Colombia) riesce a conservare la maglia gialla ed a vincere la sua prima corsa di casa

Il Tour Colombia 2024 mette in scena l’ultimo atto con una sesta tappa chè è tutto fuorchè una passerella finale. Sono quasi 139 i km da Sopo a Bogota con tre gpm che si faranno sentire nelle gambe dei ciclisti. L’ultimo in particolare, l’Alto de Patios, che è preceduto da un paio di strappi non categorizzati come gpm ma comunque importanti per capire la tattica di quei ciclisti che vorranno ancora provare ad insidiare la maglia gialla di Rodrigo Contreras (Team NU Colombia). Il gruppo non lasciava andare via la fuga visto che gli abbuoni dei due traguardi volanti – Gachancipa posto al km 16.5 e Choconta posto al km 47.5 – venivano messi nel mirino dagli uomini di classifica. E infatti il primo se lo aggiudicava Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost) mentre il secondo era appannaggio di Alexey Lutsenko (Team Atana Qazaqstan). Sul secondo gpm dell’Alto de Sisga, posto al km 59.5, partiva ufficialmente la fuga di giornata grazie all’azione di Egan Bernal (Nazionale Colombiana) e Javier Jamaica (Team Medellin). La coppia di testa veniva ripresa prima dell’ultima ascensione verso l’Alto de Patios, sul quale esplodeva la vera bagarre. Il ritmo imposto specialmente dall’EF Education EasyPost riduceva il gruppo all’osso e scollinavano una decina di ciclisti con Contreras che restava la maggior parte del tempo alla ruota di Carapaz. Nella volata ristretta Jhonatan Restrepo (Nazionale Colombiana) precedeva Carapaz e Jonathan Caicedo (Team Petrolike). Chiudevano la top five Alejandro Osorio (Team GW Erco Shimano) in quarta posizione ed Harold Tejada (Team Astana Qazaqstan) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava il decimo posto di Giulio Masotto (Team Corratec – Vini Fantini). Contreras ottiene una delle vittorie più prestigiosi della sua carriera facendo sua la corsa di casa e distanziando di 6 secondi due ciclisti ecuadoriani: Carapaz di 6 secondi e Caicedo di 26 secondi. Qualche nota positiva anche da parte di Rigoberto Uran, quinto a 1 minuto e 1 secondo di ritardo da Contreras. Per quanto riguarda le altre classifiche, Carapaz vince quella a punti e quella gpm, mentre il messicano Jose Ramon Muniz (Team Petrolike) quella dei giovani. Infine il Team EF Education EasyPost vince la classifica a squadre.

Antonio Scarfone

Jhonatan Restrepo vince a Bogota (foto: Getty Images)

Jhonatan Restrepo vince a Bogota (foto: Getty Images)

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