21-02-2024

febbraio 21, 2024 by Redazione  
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UAE TOUR

L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella terza tappa, Al Marjan Island – Jebel Jais, percorrendo 176 Km in 4h16′21″, alla media di 41.194 Km/h. Ha preceduto di 5″ il connazionale Jay Vine (UAE Team Emirates) e il belga Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny). Miglior italiano Alessandro Monaco (Team Corratec – Vini Fantini), 39° a 2′17″. Vine è il nuovo leader della classifica con 11″ su O’Connor e 13″ sullo statunitense Brandon McNulty (UAE Team Emirates). Miglior italiano Monaco, 42° a 4′13″.

TOUR OF RWANDA

Il belga William Junior Lecerf (Soudal – Quick Step) si è imposto nella quarta tappa, Karongi – Rubavu, percorrendo 93 Km in 2h19′22″, alla media di 40.038 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Jhonatan Restrepo (Team Polti Kometa) e il francese Julien Simon (TotalEnergies). Miglior italiano Giacomo Villa (Bingoal WB), 4°. Reinderink è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Lecerf e Restrepo. Miglior italiano Villa, 4° con lo stesso tempo dei primi

BEN O’ CONNOR VINCE IN SALITA A JEBEL JAIS

febbraio 21, 2024 by Redazione  
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Ben O’ Connor (Decathlon-Ag2R La Mondiale Team) con uno scatto nel finale di tappa vince l’arrivo in salita a Jebel Jais, terza frazione dell’UAE Tour 2024; secondo Jay Vine (UAE Team Emirates) che si consola con il prmato in classifica generale grazie agli abbuoni, terzo Brandon McNulty (UAE Team Emirates).

La terza tappa dell’UAE Tour 2024 può già essere decisiva per il prosieguo della corsa mediorientale, visto che l’arrivo in salita di Jebel Jais metterà l’uno contro l’altro i pretendenti alla vittoria finale. E, classifica generale alla mano, lo scontro più interessante potrebbe avvenire paradossalmente all’interno stesso dell’UAE Team Emirates, che ha tre suoi ciclisti – McNulty, Vine e Bjerg – nelle prime tre posizioni, con Adam Yates, capitano designato alla vigilia, che insegue a 28 secondi di ritardo da McNulty, attuale maglia rossa. Dopo la partenza scattavano immediatamente Mark Stewart (Team Corratec – Vini Fantini) e Silvan Dillier (Team Alpecin – Deceuninck). Stewart vinceva il primo traguardo volante di Ras-al-Khaimah posto al km 24.1. La corsa si animava intorno al km 80 quando il gruppo maglia rossa aumentava il ritmo. Anche il vento ci metteva del suo favorendo i ventagli. Una volta raggiunta la coppia di testa il gruppo rallentava leggermente e questo favoriva il ricompattamento dei gruppetti rimasti indietro. Stewart attaccava nuovamente insieme a Jonas Rickaers (Team Alpecin Deceuninck). Quest’ultimo restava in testa insieme al britannico per una decina di km prima di rialzarsi. A 47 km dalla conclusione una caduta coinvolgeva Adam Yates (UAE Team Emirates). Dopo un inseguimento di 5 km, Yates riusciva a rientrare in gruppo con l’aiuto dei suoi compagni. Apparentemente il ciclista britannico non sembrava aver riportato particolari problemi fisici dopo la caduta. Stewart, rimasto da solo in testa, vinceva anche il secondo traguardo volante posto al km 140.6. Il gruppo maglia rossa annullava la fuga a 29 km dal termine. Iniziava così la salita finale ed ovviamente i primi a staccarsi erano i velocisti. Il primo attacco vero e proprio lo portava Einer Rubio (Team Movistar) a 12 km dalla conclusione. Yates, evidentemente segnato dalla caduta, si staccava a 11 km dall’arrivo. Addirittura, dopo aver messo piede a terra, il ciclista britannico affiancava l’ammiraglia e decideva di ritirarsi (nel dopotappa si scoprirà che aveva riportato una commozione cerebrale). A questo punto la strada era spianata per MnCnulty e Vine, sempre molto attenti nelle prime posizioni del gruppo. Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates) tirava il gruppo che perdeva sempre più pezzi. A 7 km dalla conclusione si muovevano anche gli uomini dell’INEOS in testa al gruppo dei migliori, forte di una trentina di corridori. Poco dopo il primo allungo era messo in atto da  Jan Hirt (Soudal-QuickStep) con a ruota Bjerg e dopo da Nicolas Prodhomme (Decathlon-Ag2R) che provava a dare maggior accelerazione alla corsa, il francese si spostava lasciando così l’azione ancora a Bjerg ma da dietro un grande allungo di Valentin Paret-Peintre era l’assist ideale per favorire lo scatto di Ben O’Connor (Decathlon-Ag2R) riusciva subito a guadagnare secondi preziosi e mantenere la testa della corsa fin sotto lo striscione di arrivo, imprendibile anche per il connazionale Jay Vine (UAE Team Emirates), che doveva accontentarsi della seconda posizione ma grazie agli abbuoni va a piazzarsi al comando della nuova classifica generale proprio sul vincitore di tappa, terzo all’arrivo invece  Brandon McNulty (UAE Team Emirates) stessa posizione in classifica generale. Domani è il programma la quarta tappa di 175 km da Dubai Police Officer’s Club a Dubai Harbour. Un percorso completamente pianeggiante sul quale torneranno a battersi per la vittoria, a meno di sorprese, i velocisti.

Giuseppe Scarfone

Ben O Connor (Decathlon-Ag2R) vince in salita a Jebel Jais la terza tappa dellUAE Tour 2024

Ben O' Connor (Decathlon-Ag2R) vince in salita a Jebel Jais la terza tappa dell'UAE Tour 2024

20-02-2024

febbraio 20, 2024 by Redazione  
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UAE TOUR

Lo statunitense Brandon McNulty (UAE Team Emirates) si è imposto nella seconda tappa, circuito a cronometro dell’Al Hudayriyat Island, percorrendo 12.1 Km in 13′27″, alla media di 53.978 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’australiano Jay Vine (UAE Team Emirates) e di 4″ il danese Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates). Miglior italiano Lorenzo Milesi (Movistar Team), 20° a 32″. McNulty è il nuovo leader della classifica con 2″ su Vine e 4″ su Bjerg. Miglior italiano Milesi, 20° a 32″

TOUR OF RWANDA

Il colombiano Jhonatan Restrepo (Team Polti Kometa) si è imposto nella terza tappa, Huye – Rusizi, percorrendo 140.3 Km in 3h46′41″, alla media di 37.136 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Joseph Blackmore (Israel Premier Tech Academy) e l’olandese Pepijn Reinderink (Soudal – Quick Step). Miglior italiano Giacomo Villa (Bingoal WB), 7°. Reinderink è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Villa e del belga William Junior Lecerf (Soudal – Quick Step)

MCNULTY, IL TRIPUDIO NELLA TRIPLETTA UAE. TAPPA E MAGLIA PER LO STATUNITENSE

febbraio 20, 2024 by Redazione  
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Brandon McNulty (UAE Team Emirates) vince la cronometro di Al Hudayriyat Island davanti ai compagni di squadra Jay Vine e Mikkel Bjerg. Lo statunitense è la nuova maglia rossa di una corsa che sembra già aver imboccato la strada immaginata alla vigilia. Unico dubbio: cosa farà adesso Adam Yates ?

La seconda tappa dell’UAE Tour 2024 è una cronometro individuale di 12 km sul circuito di Al Hudayriyat Island. La classifica generale acquisirà un fisionomia più delineata dopo la prima tappa adatta ai velocisti che vede in maglia rossa Tim Merlier (Team Soudal Quick Step). Non mancano ai nastri di partenza autentici protagonisti della specialità come Brandon McNulty e Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates), Tobias Foss (Team INEOS Grenadiers), Remi Cavagna (Team Soudal Quick Step) e Bruno Armirail (Team Decathlon AG2R La Mondiale). La distanza non eccessivamente esigente potrà comunque favorire anche attesi uomini di classifica come Ilan van Wilder (Team Soudal Quick Step), Adam Yates (UAE Team Emirates), Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious) e Ben O’Connor (Team Decathlon AG2R La Mondiale). Che la UAE team portava uno squadrone nella corsa di casa era risaputo e la testimonianza di ciò si rivelava in tutta la sua evidenza proprio nella cronometro odierna. McNulty vinceva con il tempo di 13 minuti e 27 secondi. A due secondi di ritardo il compagno di squadra Jay Vine. A 4 secondi di ritardo, l’altro compagno Mikkel Bjerg. Una dimostrazione di forza significativa del valore dell’UAE Team Emirates, che lasciava le briciole agli altri ciclisti. Chiudevano la top five Tobias Foss (Team INEOS Grenadiers), quarto a 14 secondi di ritardo da McNulty e Rainer Kleppinger (Team Bahrain Victorious), quinto a 16 secondi di ritardo da McNulty. Il primo ciclista italiano era Lorenzo Milesi, addirittura ventesimo a 32 secondi di ritardo da McNulty. Adesso McNulty non solo è la nuova maglia rossa, ma all’interno dell’UAE Team Emirates dovrà decidersi il ruolo di Adam Yates, che segue a ben 28 secondi di ritardo dallo statunitense e che ha davanti a lui anche Bjerg e Vine, quest’ultimo ottimo scalatore. Yates partiva con i gradi di capitano, ma a questo punto non escludiamo che possa ripiegare al ruolo di gregario di lusso. E già domani avremo una sicura risposta nella terza tappa da Al Marjan Island a Jebel Jais, il primo arrivo in salita della breve corsa mediorientale. Saranno 19 km finali al 5.6% con gli ultimi 3 km, quelli più duri, al 7% di pendenza media. In questo momento la lotta per la maglia rossa sembra una questione a due tra McNulty e Vine e vedremo chi può essere il o i guastafeste dei ciclisti UAE.

Antonio Scarfone

Brandon McNulty vince la cronometro di Al Hudayriyat Island (foto: Getty Images)

Brandon McNulty vince la cronometro di Al Hudayriyat Island (foto: Getty Images)

MERLIER SI LEVA TUTTI DALLA RUOTA, VOLATA VINCENTE E PRIMA MAGLIA ROSSA PER IL BELGA ALL’UAE TOUR 2024

febbraio 19, 2024 by Redazione  
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Nella volata della prima tappa dell’UAE Tour, condizionata da una caduta di una decina di ciclisti, Tim Merlier (Team Soudal Quick Step) non dà scampo agli avversari e vince con autorità la volata sul traguardo di Liwa Palace. Il belga, prima maglia rossa, precede Arvid De Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) e Jakub Mareczko (Team Corratec – Vini Fantini)


L’UAE Tour è l’ultima corsa dell’anno che si corre in Medio Oriente ed essendo anche corsa WT raccoglie le squadre migliori in circolazioni e vede ai nastri di partenza ciclisti di grande livello. Tra tutti spicca il nome di Adam Yates, recente vincitore del Tour of Oman, che capitanerà la squadra di casa alla vittoria. Il ciclista britannico è il chiaro favorito della corsa che vede, su complessive sette tappe, tre frazioni decisive: la cronometro della seconda tappa da affrontare sul circuito di Al Hudayriyat Island e gli impegnativi arrivi in salita della terza e della settima tappa, rispettivamente Jebel Jais e Jebel Hafeet. Le altre quattro tappe in linea sono completamente pianeggianti ma il vento del deserto è sempre in agguato e bisognerà fare molta attenzione ai ventagli. Yates potrebbe avere il rivale più insidioso all’interno della propria squadra, visto che nell’UAE Team Emirates è presente anche Brandon McNulty. Lo stanutitense è tra i ciclisti più in forma in questo inizio di stagione e potrebbe addirittura dividere i gradi di capitano con Yates. La prima tappa parte da Madinat Zayed e termina a Liwa Palace dopo 141 km. La fuga di giornata partiva soltanto dopo una trentina di km grazie all’azione di Mark Stewart e Marco Murgano (Team Corratec – Vini Fantini). Stewart si aggiudicava il primo traguardo volante di Liwa posto al km 53.9. La coppia di testa raggiungeva il vantaggio massimo rispetto al gruppo intorno al km 45, qualdo il gruppo principale inseguiva a circa 4 minuti di ritardo tirato dal Team Jumbo Visma Lease a Bike. Oltre alla squadra olandese, si faceva viva nelle prime posizioni del gruppo anche la BORA Hansgrohe e la Lidl Trek. Stewart riusciva a vincere anche il secondo traguardo volante posto al km117.5 prima di essere ripreso definitivamente dal gruppo insieme a Murgano a 20 km dalla conclusione. Era ormai tutto apparecchiato per la volata finale con le squadre dei velocisti che mantenevano a turno la testa della corsa anche se il ritmo si era leggermente placato. L’andatura aumentava decisamente negli ultimi 5 km grazie alla decisa accelerazione in testa di Jumbo Visma Lease a Bike, Soudal Quick Step e BORA Hansgrohe. La volata premiava un ottimo Tim Merlier (Team Soudal Quick Step) che scatenava tutta la sua potenza su un arrivo leggermente in pendenza. Alle sue spalle si piazzava Arvid De Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) mentre terzo e primo degli italiani era Jakub Mareczko (Team Corratec – Vini Fantini). Chiudevano la top five Fabio Jacobsen (Team dsm-firmenich PostNL) in quarta posizione e Sam Welsford (Team BORA Hansgrohe) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava l’ottavo posto di Simone Consonni (Team Cofidis) mentre la maggior parte dei ciclisti raggiungeva il traguardo alla spicciolata a causa di una maxi caduta negli ultimi 200 metri. Merlier, dopo aver già vinto due tappe all’AlUla Tour), centra la terza vittoria stagionale e veste la prima maglia rossa di leader della classifica generale. Il ciclista belga ha 4 secondi di vantaggio su De Kleijn e Welsford. Domani come già anticipato si correrà la cronometro individuale di 12 km tutta compresa sul circuito di Al Hudayriyat Island. La classifica generale acquisirà una nuova fisionomia e potremo già farci una prima idea dei ciclisti che aspirano alla vittoria finale.

Antonio Scarfone

Tim Merlier vince a Liwa Palace (foto: Getty Images)

Tim Merlier vince a Liwa Palace (foto: Getty Images)

19-02-2024

febbraio 19, 2024 by Redazione  
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UAE TOUR

Il belga Tim Merlier (Soudal – Quick Step) si è imposto nella prima tappa, Madinat Zayed – Liwa, percorrendo 141 Km in 3h09′55″, alla media di 44.546 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Arvid de Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) e l’italiano Jakub Mareczko (Team Corratec – Vini Fantini). Merlier è il primo leader della classifica con 4″ su De Kleijn e sul britannico Mark Stewart (Team Corratec – Vini Fantini). Miglior italiano Mareczko, 4° a 6″

TOUR OF RWANDA

L’israeliano Itamar Einhorn (Israel – Premier Tech) si è imposto nella seconda tappa, Muhanga – Kibeho, percorrendo 129.4 Km in 3h17′31″, alla media di 39.308 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga William Junior Lecerf (Soudal – Quick Step) e l’olandese Pepijn Reinderink (Soudal – Quick Step). Miglior italiano Giacomo Villa (Bingoal WB), 5°. Einhorn è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Lecerf e Reinderink. Miglior italiano Villa, 5°.

DANIEL MARTINEZ FA DOPPIETTA IN ALGARVE MA NON BASTA, LA CORSA VA A REMCO EVENEPOEL

febbraio 18, 2024 by Redazione  
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Vince ancora sul secondo arrivo in salita dell’Alto de Malhão Daniel Martinez (Bora-hansgrohe) alla Volta ao Algarve 2024 battendo anche quest’oggi Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) e Tom Pidcock (Ineos Grenadiers) ma il belga controlla e sicuro del vantaggio in classifica generale conquista per la terza volta in carriera la corsa portoghese.

L’ultima tappa della Volta ao Algarve 2024 registra il ritiro di Isaac del Toro (UAE) nonostante l’ottima prova a cronometro di ieri, partenza nervosa con diversi uomini che cercano di andare in fuga come Yevgenyi Fedorov (Astana Qazaqstan) e Filippo Ganna (Ineos Grenadiers). Il gruppo non lascia spazio e si arriva compatti al primo GPM di giornata su cui transita per primo Wout van Aert (Visma-Lease a Bike), precedendo il compagno di squadra Sepp Kuss e Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) in assoluto controllo della corsa dopo la magistrale prova a cronometro di ieri con cui, di fatto, blinda la classifica generale. Qualche chilometro più tardi quando mancano 100 chilometri all’arrivo va via una fuga molto corposa, abbiamo: Max Walker (Astana Qazaqstan), James Shaw (EF Education – Easypost), Olivier Le Gac (Groupama-FDJ), Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Clément Russo (Groupama-FDJ), Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), Mike Teunissen (Intermarché – Wanty), Jasper Stuyven (Lidl-Trek), Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step), Gijs Leemreize (Team dsm-firmenich PostNL), Per Strand Hagenes (Visma | Lease A Bike), Nils Politt (UAE Team Emirates), Marius Mayrhofer (Tudor), Andreas Leknessund (Uno-X Mobility), Rasmus Tiller (Uno-X Mobility), Hugo Nunes (Rádio Popular – Paredes – Boavista), Rafael Reis (Sabgal/Anicolor), Max Schachmann (Bora-hansgrohe), Florian Sénéchal (Arkèa-B&B) e Tobias Bayer (Alpecin-Deceuninck). Il gruppo inizialmente lascia fare concedendo un vantaggio massimo di 3’:30” ma è la quiete prima della tempesta perchè ai meno 40 dalla conclusione Wout van Aert (Visma-Lease a Bike) lancia il guanto di sfida con uno scatto dei suoi sullo strappo di Alte, ad accodarsi al belga c’è il solo Ben Healy (Ef Education-EasyPost). I due vanno via insieme di comune accordo aiutati da Hagenes, compagno di Van Aert, che intanto si era staccato dalla testa della corsa in supporto del proprio capitano. I tre riescono a rientrare sui fuggitivi, mentre dal gruppo, tirato dalla Soudal-QuickStep, si stacca Magnus Sheffield (Ineos), per colpa di una foratura. Gli attaccanti entrano negli ultimi 25 km di gara con poco più di 1′ sul gruppo. Verso il primo passaggio sull’Alto de Malhao, Shaw fa impone un buon ritmo che frammenta il drappello in testa, riescono a resistere soltanto Schachmann, Healy, Madouas, Ganna, Cattaneo, Gijs Leemreize, Wout van Aert, Marius Mayrhofer e Andreas Leknessund. Il contrattacco è portato da Healy poco prima dello passaggio in vetta, all’irlandese resistono Van Aert e Leemreize, i tre conservano circa 1’ sul gruppo dei migliori immediati inseguitori. Il gran lavoro della Soudal-QuickStep di Remco Evenepoel fa si che tutti i componenti della fuga vengono, intanto, ripresi. I tre davanti iniziano il secondo passaggio verso l’Alto de Malhao con corca 10” di margine, troppo poco perchè da dietro Mikel Landa (Soudal-QuickStep) e Bob Jungels (Bora-hansgrohe) riportano i propri capitani sul terzetto di cui l’ultimo ad arrendersi è Healy. In vista dell’arrivo prova uno scatto ancora per primo Evenepoel ma anche questa volta il belga viene ripreso prima da Sepp Kuss (Visma|Lease a Bike) e poi, nonostante un nuovo scatto, da Daniel Martinez (Bora-hansgrohe) che va per la seconda volta a vincere proprio sul belga, chiude terzo Tom Pidcock (Ineos Grenadiers). In classifica generale resta Remco Evenepoel che vince per la terza volta in carriera la corsa portoghese con 43” su MarTinez, 1’:21” su Tratnik, 1’:42 su Healy e 1’:45” su Arensman.

Antonio Scarfone

Daniel Martinez  (Bora-hansgrohe) vince sullAlto de Malhão (Photo credit: Getty Images)

Daniel Martinez (Bora-hansgrohe) sull'Alto de Malhão (Photo credit: Getty Images)

18-02-2024

febbraio 18, 2024 by Redazione  
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VOLTA AO ALGARVE EM BICICLETA

Il colombiano Daniel Felipe Martínez (BORA – hansgrohe) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Faro – Alto do Malhāo, percorrendo 165.8 Km in 3h55′35″, alla media di 42.227 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step) e di 3″ il britannico Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), 4° a 7″. Evenepoel si impone in classifica con 43″ sul colombiano Daniel Felipe Martínez (BORA – hansgrohe) e 1′25″ sullo sloveno Jan Tratnik (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Scaroni, 11° a 2′23″

TOUR DES ALPES-MARITIMES

Il francese Benoît Cosnefroy (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella seconda ed ultima tappa, Villefranche-sur-Mer – Vence, percorrendo 131.8 Km in 3h13′45″, alla media di 40.815 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Aurélien Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e l’italiano Vincenzo Albanese (Arkéa – B&B Hotels). Cosnefroy si impone in classifica con 2″ su Albanese e 3″ su Paret-Peintre

TOUR OF RWANDA

Il team belga Soudal – Quick-Step Devo Team si è imposto nella prima tappa, cronometro a squadre di Kigali, percorrendo 18.3 Km in 20′32″, alla media di 53.474 Km/h. Ha preceduto di 36″ il team israeliano Israel – Premier Tech e di 52″ il team belga Lotto Dstny Development Team. Unico team italiano in gara il Team Polti Kometa, 10° a 1′30″. La tappa non era valida per la classifica generale, anche se domani sarà concesso al belga Jonathan Vervenne (Soudal – Quick-Step Devo Team), primo corridore della squadra vincitrice a tagliare il traguardo, di indossare la maglia di leader della corsa ruandese.

SETMANA CICLISTA – VOLTA FEMININA DE LA COMUNITAT VALENCIANA

L’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek) si è imposta nella quarta ed ultima tappa, Sagunto – Valencia, percorrendo 118 Km in 3h13′40″, alla media di 36.557 Km/h. Ha preceduto allo sprint la cubana Arlenis Sierra (Movistar Team) e l’italiana Nadia Quagliotto (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi). L’elvetica Marlen Reusser (Team SD Worx – Protime) si impone in classifica con 8″ sulla polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing) e 12″ sulla neozelandese Niamh Fisher-Black (Team SD Worx – Protime). Miglior italiana Gaia Realini (Lidl – Trek), 5° a 45″

EVENEPOEL METTE IL TURBO AD ALBUFEIRA. TAPPA E MAGLIA PER IL BELGA

febbraio 17, 2024 by Redazione  
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Nella cronometro di Albufeira Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) vince da favorito rifilando 16 secondi a Magnus Sheffield (Team INEOS Grenadiers) e 26 secondi a Stefan Kung (Team Groupama FDJ). Deludono Ganna e Van Aert su un percorso con diversi saliscendi che spezzano il ritmo. Evenepoel è la nuova maglia gialla e domani può vincere la prima corsa a tappe del suo 2024

La Volta ao Algarve giunge alla sua tappa decisiva, la quarta, una cronometro individuale di 22 km da Albufeira ad Albufeira di 22 km. La distanza favorisce senz’altro i cronomen ma non quelli puri perchè il percorso presenta alcuni strappetti che spezzeranno il ritmo. Daniel Martinez (Team BORA Hansgrohe) partirà per ultimo con addosso la maglia gialla di leader della classifica generale ed alle sue spalle Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) pregusta il probabile e pronosticatissimo passaggio di consegne. E proprio Evenepoel non deluderà, risultando primo a tutti gli intertempi posizionati lungo il percorso. Alla fine il campione belga terminerà la sua prova con il tempo di 27 minuti e 9 secondi, alla media di quasi 49 km/h. Secondo, a 16 secondi di ritardo, giungeva Magnus Sheffield (Team INEOS Grenadiers) mentre la posizione più bassa del podio di giornata era di Stefan Kung (Team Groupama FDJ) a 29 secondi di ritardo. Buona prova di Isaac Del Toto (UAE Team Emirates) che al traguardo faceva segnare il quarto tempo a 37 secondi di ritardo da Evenepoel, mentre chiudeva la top five Mattia Cattaneo (Team Soudal Quick Step) a 46 secondi di ritardo da Evenepoel. Martinez, campione colombiano a cronometro, doveva accontentarsi dell’ottava piazza a 51 secondi di ritardo da Evenepoel. Per quanto riguarda le prove di Filippo Ganna (Team INEOS Grenadiers) e di Wout van Aert (Team Jumbo Visma Lease a Bike), non si può certo dire che abbiano corso una cronometro indimenticabile visto che il campione piemontese faceva segnare soltanto il sesto tempo a 47 secondi di ritardo da Evenepoel. Ancora più dietro Van Aert, che chiudeva in undicesima posizione staccato di 1 minuto netto dal suo connazionale. Dopo la vittoria nella Figueira Champions Classic, Evenepoel ottiene la seconda vittoria stagionale, la prima a cronometro. Il ciclista belga sale al primo posto in classifica generale ed è la nuova maglia gialla con 47 secondo di vantaggio su Martinez ed 1 minuto e 12 secondi di vantaggio su Jan Tratnik (Team Jumbo Visma Lease a Bike). Evenepoel sembra avere ormai in pugno la breve corsa portoghese che domani vedrà di scena la quinta ed ultima tappa da Faro all’Alto do Malhāo di 165.8 km. Sono ben cinque i gpm da affrontare: Picota, Vermelhos, Alte e la doppia scalata Alto do Malhāo, la prima al km 141.5 e la seconda che coincide con la linea d’arrivo. Sono 2,5 km al 9.8%. Evenepoel ha un vantaggio consistente in cg e gli basterà stare sulla ruota dei diretti inseguitori per portarer a casa la sua prima corsa a tappe del 2024.

Antonio Scarfone

Remco Evenepoel vince la cronometro di Albufeira (foto: Getty Images)

Remco Evenepoel vince la cronometro di Albufeira (foto: Getty Images)

17-02-2024

febbraio 17, 2024 by Redazione  
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VOLTA AO ALGARVE EM BICICLETA

Il belga Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step) si è imposto nella quarta tappa, circuito a cronometro di Albufeira, percorrendo 22 Km in 27′09″, alla media di 48.619 Km/h. Ha preceduto di 16″ il britannico Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers) e di 29″ l’elvetico Stefan Küng (Groupama – FDJ). Miglior italiano Mattia Cattaneo (Soudal – Quick Step), 5° a 46″. Evenepoel è il nuovo leader della classifica con 47″ sul colombiano Daniel Felipe Martínez (BORA – hansgrohe) e 1′12″ sullo sloveno Jan Tratnik (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team), 12° a 1′58″

TOUR DES ALPES-MARITIMES

Il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech) si è imposto nella prima tappa, Levens – Antibes (Azur Arena), percorrendo 165.5 Km in 3h55′37″, alla media di 42.145 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Sean Flynn (Team Dsm-Firmenich PostNL) e l’italiano Vincenzo Albanese (Arkéa – B&B Hotels). Vernon è il primo leader della classifica con 4″ su Flynn e 6″ su Albanese

SETMANA CICLISTA – VOLTA FEMININA DE LA COMUNITAT VALENCIANA

La neozelandese Niamh Fisher-Black (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella terza tappa, Alicante – Xorret de Catí, percorrendo 129 Km in 3h50′04″, alla media di 33.642 Km/h. Ha preceduto di 13″ l’italiana Gaia Realini (Lidl – Trek) e di 23″ la polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing). L’elvetica Marlen Reusser (Team SD Worx – Protime) è ancora leader della classifica con 8″ sulla Niewiadoma e 12″ sulla Fisher-Black. Miglior italiana la Realini, 5° a 37″

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