VANSEVENANT VINCE SULLA GREEN MOUNTAIN. A JORGENSON IL TOUR OF OMAN 2023

febbraio 15, 2023 by Redazione  
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Nella decisiva ultima tappa con arrivo sulla Green Mountain, Mauri Vansevenant (Team Lotto Soudal) vince davanti a Matteo Jorgenson (Team Movistar). Lo statunitense vince con un solo secondo di vantaggio sul belga la breve corsa mediorientale e si candida a diventare un uomo da corse a tappe per la Movistar, dopo l’epoca Valverde

Al Tour of Oman è arrivato il giorno della Green Mountain. E’ una delle salite più ostiche delle corse a tappa che si svolgono in Medioriente e da sempre è il simbolo della corsa ciclistica del sultanato. Sui suoi tornanti con pendenze spesso in doppia cifra anche quest’anno si deciderà il vincitore della maglia rossa, con Matteo Jorgenson (Team Movistar) che parte come favorito, avendo dato già ottimi segnali nelle precedenti tappe con arrivi in salita. Lo statunitense parte da con 5 secondi di vantaggio su Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Mauri Vansevenant (Team Soudal Quick Step) e vuole cogliere il bersaglio grosso dopo aver già vinto la prima tappa da pro qualche giorno fa. La tappa è stata caratterizzata dalla fuga più numerosa di questo Tour of Oman che ha visto la presenza di sette ciclisti: Lawrence Naesen (Team AG2R Citroën), Ceriel Desal (Team Bingoal WB), Ángel Fuentes (Team Burgos-BH), Faisal Al-Mamari (Nazionale dell’Oman), Benjamin Perry (Team Human Powered Health), Irwandie Lakasek (Terengganu Polygon Cycling Team) e Manabu Ishibashi (JCL Team UKYO). Per gran parte della tappa si alternavano in testa al gruppo inseguitore Team Movistar, Team BORA Hansgrohe e Team Astana Qazaqstan. Al-Mamari si aggiudicava il primo traguardo di Wadi Squt posto al km 89.5, mentre Fuentes vinceva quello successivo di Birkat Al Mouz posto al km 141. Il vantaggio della fuga diminuiva km dopo km nell’avvicinarsi ai piedi della Green Mountain. Anche UAE Team Emirates e Lotto Dstny contribuivano all’inseguimento del gruppo maglia rossa. Dopo Lakasek ed Al-Mamari, i primi ad essersi rialzati a 40 km dalla conclusione, anche Fuentes , Perry ed Ishibashi alzavano bandiera bianca. Gli ultimi ciclisti della fuga ad essere ripresi erano Desal e Naesen. La bagarre nel gruppo principale iniziava già a poco meno di 4 km dall’arrivo, quando la salita iniziava a farsi più dura. Il primo ciclista di alta classifica ad accusare il ritmo sempre più elevato era Diego Ulissi che si sfilava a poco meno di 3 km dall’arrivo. Gli stessi Alexey Lutsenko (Team Astana Qazaqstan) e Jesus Herrada (Team Cofidis), per diverso tempo presenti nelle zone alte della classifica ed in predicato di ottenere almeno una top five finale, perdevano terreno sui battistrada. Erano Jorgenson e Vansevenant i più attivi e pimpanti e si controllavano a vicenda nell’ultimo km. Vansevenant vinceva davanti a Jorgenson con Geoffrey Bouchard (Team AG2R Citroën) terzo a 12 secondi di ritardo. Chiudevano la top five Rein Taaramae (Team Intermarchè Circus Wanty) in quarta posizione e Maxim van Gils (Team Lotto Dstny) in quinta posizione. Vansevenant ottiene la prima vittoria stagionale mentre Jorgenson vince il Tour of Oman 2023 con 1 secondo di vantaggio su Vansevenant e 28 secondi di vantaggio su Bouchard. Lo statunitense può aspirare a diventare un uomo da brevi corse a tappe e perché no anche grandi Giri. Jorgenson fa bottino pieno visto che oltre a quella generale vince anche la classifica a punti e quella dei giovani. Infine la BORA Hansgrohe vince la classifica a squadre. Il Medio Oriente sarà ancora protagonista tra quattro giorni, quando scatterà l’UAE Tour, corsa a tappe di una settimana, che è anche inserita nel calendario WT.

Antonio Scarfone

Mauri Vansevenant vince sulla Green Mountain (foto: Alex Broadway/Getty Images)

Mauri Vansevenant vince sulla Green Mountain (foto: Alex Broadway/Getty Images)

15-02-2023

febbraio 15, 2023 by Redazione  
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TOUR OF OMAN

Il belga Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Samail – Jabal Al Akhdhar, percorrendo 152.2 Km in 3h53′51″, alla media di 39.051 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Matteo Jorgenson (Movistar Team) e di 12″ il francese Geoffrey Bouchard (AG2R Citroën Team). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates), 6° a 3″. Vansevenant si impone in classifica con 1″ su Jorgenson e 28″ su Bouchard. Miglior italiano Ulissi, 5° a 48″

VOLTA AO ALGARVE EM BICICLETA (Portogallo)

Il norvegese Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, Portimão – Lagos, percorrendo 200.2 Km in 4h49′25″, alla media di 41.504 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Jordi Meeus (BORA-hansgrohe) e il connazionale Søren Wærenskjold (Uno-X Pro Cycling Team). Miglior italiano Matteo Trentin (UAE Team Emirates), 14°. Kristoff è il primo leader della classifica con 4″ su Meeus e 6″ su Wærenskjold. Miglior italiano Trentin, 14° a 10″

VUELTA A ANDALUCÍA-RUTA CICLISTA DEL SOL

Lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) si è imposto nella prima tappa, Puente de Génave – Santiago de la Espada, percorrendo 179 Km in 5h04′19″, alla media di 35.292 Km/h. Ha preceduto di 38″ gli spagnoli Mikel Landa (Bahrain Victorious) e Carlos Rodriguez (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain Victorious), 7° a 1′39″. Pogacar è il primo leader della classifica con 38″ su Landa e Rodriguez. Miglior italiano Caruso, 7° a 1′39″

ULISSI VINCE A YITTI HILLS. JORGENSON TIENE LA MAGLIA ROSSA

febbraio 14, 2023 by Redazione  
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Nella quarta tappa dell’Tour of Oman, in un finale adatto ai finisseur, Diego Ulissi (UAE Team Emirates) non si lascia scappare l’occasione e vince sull’arrivo in salita di Yitty Hills davanti ad Axel Zingle (Team Cofidis) ed Ide Schelling (Team BORA Hansgrohe). Domani l’attesa tappa finale sulla Green Mountain

La quarta tappa del Tour of Oman parte da Izki e si conclude a Yitti Hills dopo 194.2 km. E’ la tappa più lunga della breve corsa mediorientale ed il finale con le due salitelle di Al Jissah e di Yitti Hills, sulla quale è posta la linea d’arrivo, potrebbe animare le velleità di vittoria di qualche finisseur, anche se non escludiamo neppure un arrivo con la volata di un gruppo più o meno ridotto. Fatto sta che Matteo Jorgenson (Team Movistar) non dovrebbe avere troppe difficoltà a mantenere la maglia rossa del primato in classifica generale in attesa della quinta e decisiva tappa con arrivo sulla Green Mountain. Dopo la partenza da Izki iniziavano subito gli attacchi per portare via la fuga di giornata ma dopo 50 km il gruppo era ancora compatto. Fredriz Dversnes (Uno-X Pro Cycling team) vinceva il traguardo volante di Al Jarda posto al km 52.4. Il norvegese guadagnava qualche metro di vantaggio sul gruppo e su di lui si portavano anche Yevgeniy Fedorov (Team Astana Qazaqstan), Urko Berrade (Team Kern Pharma) e Youceg Reguigui (Terengganu Polygon Cycling Team). A 90 km dalla conclusione il quartetto di testa, approfittando del rilassamento del gruppo, raggiungeva un vantaggio di 3 minuti e 40 secondi. Reguigui vinceva il secondo traguardo volante di Al Akbar posto al km 155.7. A 30 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era sceso sotto i due minuti. Erano principalmente Team Movistar, Team Arkea Samsic e Team Cofidis a tirare. Poco prima dell’inizio della salita di Al Jissah la fuga veniva ripresa e iniziavano gli scatti con un quartetto che riusciva a evadere dal gruppo, formato da Alexey Lutsenko (Team Astana Qazakstan), Matteo Jorgenson (Team Movistar), Maxim van Gils (Team Lotto Dstny) e Mauri Vansevenant (Team Soudal Quick Step). Lutsenko scollinava in prima posizione. Grazie al forcing dell’UAE team Emirates il gruppo ritornava compatto ai piedi della salita finale di Yitti Hills. La volata conclusiva premiava Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che aveva la meglio su Axel Zingle (Team Cofidis) ed Ide Schelling (Team BORA Hansgrohe). Chiudevano la top five Jordi Warlop (Team Soudal Quick Step) in quarta posizione e Louis Bendixen (Uno-X Pro Cycling team) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava anche la settima posizione di Andrea Vendrame (Team AG2R Citroen). Ulissi ottiene la prima vittoria stagionale ed adesso insidia in classifica generale la prima posizione di Jorgenson. Lo statunitense ha ora soltanto 5 secondi di vantaggio sul ciclista toscano che lo può insidiare in classifica generale nell’ultima tappa di domani da Samail alla Green Mountain. Sulla salita conclusiva, simbolo della corsa mediorientale – è lunga 5.7 km con una pendenza media del 10.5% – si deciderà il vincitore finale senza possibilità di appello. La classifica generale è ancora piuttosto corta visto che oltre venti ciclisti sono racchiusi in 40 secondi.

Antonio Scarfone

Diego Ulissi vince ad Yitti Hills (foto: Axel Broadway/Getty Images)

Diego Ulissi vince ad Yitti Hills (foto: Axel Broadway/Getty Images)

14-02-2023

febbraio 14, 2023 by Redazione  
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TOUR OF OMAN

L’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates) si è imposto nella quarta tappa, Izki – Yitti Hills, percorrendo 204.9 Km in 4h36′48″, alla media di 44.415 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Axel Zingle (Cofidis) e l’olandese Ide Schelling (BORA-hansgrohe). Lo statunitense Matteo Jorgenson (Movistar Team) è ancora leader della classifica con 5″ su Ulissi e sul belga Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step)

PRIMA GARA E PRIMO CENTRO STAGIONALE PER POGACAR, SUA LA JAEN PARAISO INTERIOR

febbraio 14, 2023 by Redazione  
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Neanche il tempo di rientrare e subito primo sigillo per Tadej Progacar (UAE). Il campione sloveno fa sua la seconda edizione della classica spagnola sulle strade bianche succedendo al kazako Lutshenko.

L’atleta della UAE domina la gara in lungo e in largo. Si lancia in 4 2km di fuga tra gli uliveti dell’Andalusia, viene rallentato da un problema meccanico negli ultimi dieci chilometri e stravince comunque la corsa con un distacco di 49” sul primo degli umani, l’inglese Ben Turner (Ineos), che regola il belga Tim Wellens (UAE).
Lo sloveno ha dapprima scremato il gruppo sul quinto tratto in sterrato, poi ha sfruttato il lavoro dei compagni e successivamente è partito lasciando gli altri tra la polvere delle sue ruote. In breve ha raggiunto il corridore che si trovava al comando della corsa, lo spagnolo Sergio Samitier (Movistar), lasciandolo sul posto e involandosi tutto solo.
A completare il dominio UAE ci ha poi pensato l’elvetico Marc Hirshi che, dopo aver lavora assieme a Wellens per il loro capitano, ha colto un quarto posto a 1’17” anticipando il danese Andreas Kron (Lotto Dstny), il britannico Ben Tulett (Ineos) e l’italiano Lorenzo Rota (Intermarche). Il tedesco Georg Zimmermann (Intermarche), i francese Warren Barguil (Warren – Arkea) e lo spagnolo Gorka Izagirre (Movistar) chiudono la top ten a 1’31”.

Andrea Mastrangelo

Pogacar allattacco sugli sterrati andalusi (foto Dario Belingheri / Getty Images)

Pogacar all'attacco sugli sterrati andalusi (foto Dario Belingheri / Getty Images)

13-02-2023

febbraio 13, 2023 by Redazione  
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TOUR OF OMAN

Lo statunitense Matteo Jorgenson (Movistar Team) si è imposto nella terza tappa, Al Khobar – Jabal Hatt, percorrendo 151.8 Km in 3h33′51″, alla media di 42.591 Km/h. Ha preceduto di 1″ il belga Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step) e di 3″ il francese Geoffrey Bouchard (AG2R Citroën Team). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates), 9° a 9″. Jorgenson è il nuovo leader della classifica con 5″ su Vansevenant e 14″ su Bouchard. Miglior italiano Ulissi, 4° a 15″

JAÉN PARAISO INTERIOR

Lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) si è imposto nella corsa spagnola, Úbeda – Baeza, percorrendo 178 Km in 4h36′41″, alla media di 38.600 Km/h. Ha preceduto di 49″ il britannico Ben Turner (INEOS Grenadiers) e il belga Tim Wellens (UAE Team Emirates). Miglior italiano Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty), 7° a 1′17″

JABAL HAAT A STELLE E STRISCE. TAPPA E MAGLIA PER JORGENSON

febbraio 13, 2023 by Redazione  
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Matteo Jorgenson (Team Movistar) vince la terza tappa del Tour of Oman sulla salita finale di Jabal Haat e strappa la maglia rossa dalle spalle di Jesus Herrada (Team Cofidis), soltanto decimo al traguardo.

La terza tappa del Tour of Oman da Al Khobar a Jabal Haat è lunga quasi 152 km e non presenta significative insidie altimetriche fino a 5 km dal termine, quando la strada si impenna verso il traguardo con una pendenza media dell’8.5%. Jesus Herrada (Team Cofidis) sarà chiamato a difendere la maglia rossa conquistata ieri in un finale simile e se vogliamo anche più duro, visto che rispetto al finale della seconda tappa oggi la salita è più lunga. La fuga di giornata, dopo la partenza da Al Khobar, è stata caratterizzata dall’azione di Alejandro Franco Gonzales (Team Burgos BH), Said Al Rhabi (Nazionale dell’Oman), Johan Meens (Team Bingoal WB), Stephen Basset (Team Human Powered Healt) e Mohd Harrif Saleh (Terengganu Polygon Cycling Team). Saleh vinceva il primo traguardo volante di Birkat Al Mouz posto al km 93.1. La fuga, dopo aver avuto un vantaggio superiore ai 3 minuti sul gruppo maglia rossa, iniziava a perdere terreno, anche perché lo stesso Team Cofidis aveva iniziato ad imporre un ritmo più elevato. Meens si aggiudicava il secondo traguardo volante di Al Hamra posto al km 145.1 dopodichè la fuga veniva ripresa dal gruppo che iniziava l’ultima salita verso Jabal Haat a forte andatura. Scatti e controscatti portavano ad una dinamica finale simile a quella di ieri, con l’ultimo km percorso a tutta dai ciclisti che determinavano continui frazionamenti nel gruppo. L’attacco decisivo era di Matteo Jorgenson (Team Movistar) a 200 metri dalla linea d’arrivo. Il ciclista statunitense vinceva nettamente staccando di 2 secondi Mauri Vansevenant (Team Soudal Quick Step) e di 3 secondi Geoffrey Bouchard (Team AG2R Citroen). In quarta posizione si piazzava Cristian Rodriguez (Team TotalEnergies) mentre chiudeva la top five Cian Uijtdebroecks (Team BORA Hansgrohe). Nella top ten l’unico italiano presente era Diego Ulissi (UAE Team Emirates), ottavo a 9 secondi di ritardo da Jorgenson. Herrada si piazzava decimo a 16 secondi di ritardo da Jorgenson e perdeva così la maglia rossa proprio a discapito del ciclista statunitense, che raccoglieva la prima vittoria stagionale e soprattutto la prima da pro. Jorgenson è ora il leader della classifica generale con 6 secondi di vantaggio su Vansevenant e 14 secondi di vantaggio su Bouchard. Domani è in programma la quarta tappa da Izki a Yitti Hills di oltre 194 km. E’ la tappa più lunga del Tour of Oman 2023 ed offre un finale molto nervoso con tante salitelle negli ultimi 15 km, due delle quali categorizzate anche come gpm. In particolare lo strappo finale di Yitti Hills. Sul quale è posta la linea del traguardo, misura 1.6 km ed ha una pendenza media del 6.6%. A meno di exploit di velocisti resistenti in salita, la vittoria di tappa potrebbero contendersela nuovamente finisseur oppure uomini di classifica.

Antonio Scarfone

Marreo Jorgenson vince a Jabal haat (foto: Axel Broadway / Getty Images)

Marreo Jorgenson vince a Jabal haat (foto: Axel Broadway / Getty Images)

CLÁSICA DE ALMERÍA, MOSCHETTI FA SEI PER L’ITALIA E UNO PER LA Q36.5

febbraio 13, 2023 by Redazione  
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Prima vittoria della storia per il team svizzero 36.5 e sesta vittoria italiana in stagione. La firma è quella di Matteo Moschetti che si è imposto in volata nella Clásica de Almería anticipando sul traguardo di Roquetas de Mar De Lie (Lotto Dstny) e Meeus (Bora).

La giornata è stata segnata dal vento e dalla fuga di Luis Ángel Maté (Euskadi), Sander De Pestel (Flanders-Baloise) ed Eugenio Sanchez (Ken Pharma), i quali vanno all’attacco fin dal chilometro zero e comandano per oltre 120 km venendo ripresi poco prima dell’ultimo GPM di giornata. A quel punto sono iniziati i preparativi per la volata, disturbati dal forte vento laterale, con il plotone che ha potuto fare un primo ‘sopralluogo’ dell’arrivo passando sotto lo striscione a circa 30 km dal traguardo.
Sicuramente deve aver preso bene appunti Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team), che è uscito in modo magistrale dall’ultima curva e ha sfruttato anche un leggero contatto tra Arnaud De Lie (Lotto Dstny) e Max Walscheid (Cofidis) per andare ad aggiudicarsi la corsa spagnola.
Alle sue spalle si è piazzato il belga, seguito dal connazionale Jordi Meeus e da uno dei grandi attesi e delusi di giornata, il norvegese Alexander Kristoff (Uno-X).
A chiudere la top five sono stati Giacomo Nizzolo (Israel), Walsheid, Fernando Gaviria (Movistar), Jason Tesson (TotalEnergies), Paul Penhoët (Groupama-FDJ) e Juan Sebastián Molano (UAE).
Oggi le attenzioni del grande ciclismo si soffermeranno ancora in Andalusia dove andrà in scena la seconda edizione della Jaén Paraiso Interior, corsa di quasi 180 Km caratterizzata da sette settori di strada sterrata, lo scorso anno tenuta a battesimo dal successo del kazako Alexey Lutsenko.

Andrea Mastrangelo

La volata vincente di Moschetti nella classica andalusa (Getty Images)

La volata vincente di Moschetti nella classica andalusa (Getty Images)

12-02-2023

febbraio 12, 2023 by Redazione  
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TOUR OF OMAN

Lo spagnolo Jesús Herrada (Cofidis) si è imposto nella seconda tappa, Sultan Qaboos Sports Complex – Qurayyat, percorrendo 174 Km in 4h21′07″, alla media di 39.982 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Maxim Van Gils (Lotto Dstny) e l’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Herrada è il nuovo leader della classifica con 4″ su Van Gils e 6″ su Ulissi

CLÁSICA DE ALMERÍA

L’italiano Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team) si è imposto nella corsa spagnola, Puebla de Vícar – Roquetas de Mar, percorrendo 190.3 Km in 4h43′16″, alla media di 40.308 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Arnaud De Lie (Lotto Dstny) e Jordi Meeus (BORA-hansgrohe)

FIGUEIRA CHAMPIONS CLASSIC

Il danese Casper Pedersen (Soudal Quick-Step) si è imposto nella corsa portoghese, São Pedro (Figueira da Foz) – Figueira da Foz, percorrendo 190 Km in 4h35′54″, alla media di 41.319 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Simon Clarke (Israel-Premier Tech) e il belga Jordi Meeus BORA-hansgrohe). Miglior italiano Matteo Trentin (UAE Team Emirates), 5°.

UAE TOUR WOMEN (Emirati Arabi Uniti)

L’olandese Charlotte Kool (Team DSM) si è imposta nella quarta ed ultima tappa, Fatima Bint Mubarak Ladies Sports Academy – Abu Dhabi Breakwater, percorrendo 119 Km in 2h57′55″, alla media di 40.131 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Chiara Consonni (UAE Team ADQ) e Lorena Wiebes (Team SD Worx). L’italiana Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) si imone in classifica con 7″ sull’italiana Gaia Realini (Trek-Segafredo) e 1′18″ sull’italiana Silvia Persico (UAE Team ADQ).

HERRADA, TAPPA E MAGLIA A QURAYYAT

febbraio 12, 2023 by Redazione  
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Sul primo arrivo in salita del Tour of Oman, Jesus Herrada piazza lo scatto giusto a poche decine di metri dalla linea del traguardo e vince davanti a Maxim van Gils (Team Lotto Dstny) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Lo spagnolo è la nuova maglia rossa

La seconda tappa del Tour of Oman 2023 parte da Sultan Qaboos Sports Complex e termina a Qurayyat dopo 174 km. Se ieri i velocisti hanno potuto sfidarsi in una volata di gruppo compatto, oggi le cose cambiano visto che l’arrivo è posto al termine di una salita di 2.6 km al 7%. Finisseur e uomini di classifica saranno perciò i protagonisti principali su un arrivo del genere e la maglia rossa Tim Merlier (Team Soudal Quick Step) dovrebbe farsi verosimilmente da parte. Dopo la partenza il ritmo era subito elevato ed i primi attacchi venivano sferrati sul primo GPM di Al Jabal Street. Era in particolate Ivan Cobo (Team Kern Pharma) che riusciva ad evadere dal gruppo e mantenere un vantaggio di una decina di secondi che gli permetteva di scollinare in prima posizione. Lo spagnolo veniva raggiunto da altri cinque attaccanti prima del traguardo volante di Al Amrat posto al km 20.1. Oltre a Cobo la fuga si componeva così di Luca van Boven (Team Bingoal WB), Fredrik Dversnes (Uno-X Pro Cycling Team), Angel Fuentes (Team Burgos BH), Jeroen Meijers (Terengganu Polygon Cycling Team) e Kosuke Takeyama (JCL team UKYO). Fredrik Dversnes era il primo a transitare sul traguardo volante di Al Amrat. Dopo 60 km il vantaggio della fuga sul gruppo maglia rossa era di circa 3 minuti. Il gruppo era tirato in particolar modo dal Team Astana Qazakstan e dall’UAE Team Emirates. Dversnes vinceva il secondo traguardo volante di Qurayyat posto al km 115.3. Sulla prima ascesa di Qurayyat il gruppo di testa si scomponeva leggermente. Il primo a scollinare era Cobo mentre si Meijers si rialzava facendosi riprendere dal gruppo. A 40 km dalla conclusione i cinque uomini rimasti davanti avevano ancora 2 minuti e 40 secondi di vantaggio sul gruppo inseguitore. A meno di 30 km dal termine Fuentes e Van Boven staccavano Takeyama, Dversnes e Cobo. A 20 km dalla conclusione la coppia di testa aveva 1 minuto di vantaggio sul gruppo che continuava a guadagnare terreno. Fuentes e Van Boven venivano ripresi a meno di 7 km dalla conclusione. A 5 km dal termine era il Team AG2R Citroen a farsi vivo nelle prime posizioni del gruppo. Nella salita conclusiva era la BORA Hansgrohe a tirare il gruppo che si presentava all’ultimo km ancora forte di una quarantina di unità. Le pendenze più arcigne, a circa 500 metri dalla conclusione, vedevano il gruppo allungarsi fino al decisivo attacco di Jesus Herrada (Team Cofidis), che andava a vincere a braccia alzate davanti a Maxim van Gils (Team Lotto Dstny) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Matteo Jorgenson (Team Movistar) era quarto mentre chiudeva la top five Mauri Vansevenant (Team Soudal Quick Step) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava anche la decima posizione di Davide Formolo (UAE Team Emirates), giunto a 5 secondi di ritardo da Herrada. Lo spagnolo ottiene la prima vittoria stagionale e balza al comando della classifica generale con 4 secondi di vantaggio su Van Gils e 6 secondi di vantaggio su Ulissi. Domani è in programma la terza tappa da Al Khobar a Jabal Haat di quasi 152 km. Il piatto forte della tappa, dopo 146 km senza grosse difficoltà, è la salita conclusiva di 4.6 km all’8.5 di pendenza media. La classifica generale si assesterà ulteriormente sotto i colpi dei ciclisti che ambiscono alla vittoria finale.

Antonio Scarfone

Jesus Herrada vince a Qurayyat (foto: Getty Images)

Jesus Herrada vince a Qurayyat (foto: Getty Images)

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