ALEXANDER KRISTOFF SI RIGUSTA LA VITTORIA ALLO SCHELDEPRJS!

aprile 6, 2022 by Redazione  
Filed under News

Si impone a modo suo Alexander Kristoff allo Scheldeprijs 2022 il norvegese in forza alla Intermarché-Wanty-Gobert fa corsa dura sul tratto in pavè a 8Km dal traguardo e va a prendersi una prestigiosa vittoria anticipando il gruppetto in testa alla corsa ed evitando così una volata in cui poteva, forse, essere battuto. Devono accontentarsi dei piazzamenti Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe) secondo, e Sam Welsford (Team DSM) terzo arrivati a 24″ dal norvegese.

Sarà il vento fin dalle prime fasi di corsa a caratterizzare la corsa ed infatti subito dopo il ventesimo chilometro il gruppo si spezza causa di un ventaglio in più tronconi, davanti si trovano Jasper Philipsen, Tim Merlier (Alpecin-Fenix), Rudiger Selig (Lotto Soudal), Alexander Kristoff, Gerben Thijssen (Intermarché-Wanty-Gobert), Sam Bennett, Jordi Meeus, Ryan Mullen, Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe), Casper Van Uden, Cees Bol, Sam Welsford (Team DSM), Edward Theuns (Trek-Segafredo), Daniel McLay (Arkéa-Samsic) e Soren Waerenskjold (Uno-X Pro Cycling). Si comprende che la situazione in corsa non è facilemte gestibile pe chi insegue in quanto davanti ci sono rappresentate squadre con uomini capaci di andare all’arrivo. La grande assente in testa è la Quick-Step Alpha Vinyl che vede il suo uomo di punta, Fabio Jackobsen costretto ad inseguire. Un aiuto la squadra belga lo riceve anche dalla Lotto, per Arnaud De Lie, che di certo dà più garanzie in caso di volata. E’ una corsa nella corsa tra chi, davanti, accumula sempre più vantaggio, e dietro chi insegue. Il gruppetto in testa arriva ad avere un margine che oscilla tra i 30” e i 35” a 50 Km dall’arrivo ed al primo passaggio sulla linea d’arrivo. Da qui tre giri conclusivi del circuito con il tratto in pavè Broekstraat di 700m a complicare l’inseguimento. In questa fase di corsa il vantaggio in testa aumenta fino a 47”, poi 50” quando mancano due giri alla conclusione. Le speranze del gruppo inseguitore si fanno sempre più vane nonostante l’immane sforzo della Quick-Step Alpha Vinyl con uomini dell’Alpecin e della Bora a rompere i cambi e far perdere così, inevitabilmente, ancora, tempo! All’ultimo giro la corsa inizia anche ad essere bagnata dalla pioggia è la sentenza finale, a rendere difficile l’inseguimento, con il margine dei battistrada che passa ormai il minuto di vantaggio. Davanti, intanto, i primi attacchi dagli uomini meno veloci con Mullen e Meeus a provare un allungo che viene però subito stoppato dal duo Alpecin-Fenix che hanno la ghiotta occasione di essere in superiorità numerica come del resto i Bora-hansgrohe. Ma è a 8Km dalla conclusione sul tratto in pavè che Alexander Kristoff piazza l’allungo decisivo, il norvegese in un amen lascia tutti sul posto ed allunga riuscendo a scavare un solco importante, all’arrivo conserverà ben 24”, sugli ex compagni di avventura in testa. Dietro nessuno riesce a rispondere e così il norvegese rivitalizzato dalla nuova squadra va, tutto solo, ad alzare le braccia al cielo sulla linea del traguardo rigustando così la vittoria che qui già ottenne nel 2015. Dietro di lui Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe) secondo, e Sam Welsford (Team DSM), quarto arriva Van Uden (Team DSM), quinto invece Edward Theuns (Trek Segafredo.

Antonio Scarfone

Kristoff impegnato nellassolo sulle strade del Gran Premio dello Schelda (Getty Images)

Kristoff impegnato nell'assolo sulle strade del Gran Premio dello Schelda (Getty Images)

06-04-2022

aprile 6, 2022 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

GIRO DEI PAESI BASCHI

Lo spagnolo Pello Bilbao (Bahrain Victorious) si è imposto nella terza tappa, Laudio – Amurrio, percorrendo 181.7 Km in 4h35′24″, alla media di 39.586 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e il russo Aleksandr Vlasov (BORA-hansgrohe). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates), 17° a 1′56″. Lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) è ancora leader della classifica con 5″ sul belga Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e 14″ su Vlasov. Miglior italiano Ulissi, 17° a 2′39″.

SCHELDEPRIJS

Il norvegese Alexander Kristoff (Intermarché-Wanty-Gobert) si è imposto nella corsa belga, Terneuzen – Schoten, percorrendo 198.7 Km in 4h06′02″, alla media di 48.457 Km/h. Ha preceduto di 24″ l’olandese Danny van Poppel (BORA-hansgrohe) e l’australiano Sam Welsford (Team DSM). Unico italiano classificato (ritirati gli altri in gara) Luca Mozzato (B&B Hotels – KTM), 18° a 3′32″

SCHELDEPRIJS DONNE

L’olandese Lorena Wiebes (Team DSM) si è imposta nella corsa belga, circuito di Schoten, percorrendo 138.1 Km in 3h21′56″, alla media di 41.033 Km/h. Ha preceduto alle sprint le italiane Chiara Consonni (Valcar-Travel & Service) e Rachele Barbieri (Liv Racing Xstra)

CIRCUIT CYCLISTE DE LA SARTHE – PAYS DE LOIRE

L’olandese Olav Kooij (Jumbo-Visma) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Le Lude, percorrendo 174.7 Km in 4h01′50″, alla media di 43.344 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo) e il francese Lorrenzo Manzin (TotalEnergies). Miglior italiano Elia Viviani (INEOS Grenadiers), 7°. Pedersen è ancora leader della classifica con 13″ sui francesi Benoît Cosnefroy (AG2R Citroën Team) e Axel Zingle (Cofidis). Miglior italiano Viviani, 18° a 1′08″.

CIRCUIT DES ARDENNES

L’olandese Elmar Reinders (Riwal Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, circuito di Signy-le-Petit, percorrendo 165.2 Km in 3h53′49″, alla media di 42.392 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Patryk Stosz (Voster ATS Team) e lo statunitense Luke Lamperti (Trinity Racing). Miglior italiano Lorenzo Germani (Groupama-FDJ Conti), 9°. Reinders è il primo leader della classifica con 4″ su Stosz e 6″ su Lamperti. Miglior italiano Germani, 12° a 10″.

THE PRINCESS MAHA CHAKRI SIRINDHORNS CUP TOUR OF THAILAND

L’australiano Nathan Earle (Team UKYO) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Nakhon Phanom – Mukdahan, percorrendo 165.2 Km in 3h40′10″, alla media di 45.02 Km/h. Ha preceduto di 2″ il francese Valentin Midey (Roojai Cycling Team) e lìeritreo Metkel Eyob (Terengganu Polygon Cycling Team). Unico italiano in gara Danilo Celano (Team Sapura Cycling), 32° a 47″. Il polacco Alan Banaszek (HRE Mazowsze Serce Polski) si impone in classifica con 18″ sul giapponese Yuma Koishi (Team UKYO) e 27″ sull’olandese Raymond Kreder (Team UKYO). Celano 38° a 4′22″

AD AMURRIO SCOCCA L’ORA DI BILBAO. ROGLIC RESTA IN MAGLIA GIALLA

aprile 6, 2022 by Redazione  
Filed under News

La terza tappa del Giro dei Paesi Baschi 2022 si decide nel secondo dei due giri del circuito finale con le insidiose salite di Opellora e Ozeka. Un gruppetto di una decina di ciclisti, tra cui i migliori della classifica generale, va a riprendere Cristian Rodriguez (Team TotalEnergies), fugaiolo della prima ora. Nella volata ristretta un insospettabile Pello Bilbao (Team Bahrain Merida) ha la meglio su Julian Alaphilippe (Team Quick Step Alpha Vynil), che si deve accontentare del secondo posto dopo la vittoria di ieri. Primoz Roglic resta in maglia gialla.

Al Giro dei Paesi Baschi si inizia a fare sul serio visto che la terza tappa riserva le prime vere insidie altimetriche tipiche del territorio, e cioè salite brevi ma ripidissime. Sono quasi 182 i km che i ciclisti dovranno percorrere da Laudio ad Amurrio e la seconda metà di tappe è quella più interessante con un circuito da ripetere due volte che presenta le salite di Opellora ed Ozeka. La prima è lunga poco più di 1 km e la pendenza media è del 13%, mentre la seconda è lunga 3.6 km e la pendenza media è del 7.4%. Nel finale si lascia questo circuito e si dovrà affrontare uno strappo finale di 500 metri al 10% a 5 km dall’arrivo. Insomma è una tappa che potrebbe ricalcare per grandi tratti quella di ieri, con una fuga ripresa nel finale, ma con un gruppo più sgranato all’arrivo dove i soliti noti potrebbero giocarsi la vittoria di tappa. Alla partenza di Laudio non si presentavano George Bennett (UAE Team Emirates), Julius Johansen (Team Intermarchè Wanty Gobert) e Valentin Paret-Peintre (Team AG2R). Nonostante qualche attacco iniziale, il gruppo affrontava compatto il primo GPM di ALtube posto dopo 22.5 km, sul quale scollinava per primo Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma). Una caduta intorno al km 30 metteva ko Hugo Page (Team Intermarchè Wanty Gobert) e Paul Lapeira (Team AG2R), entrambi costretti al ritiro. Al km 42 riuscivano ad evadere dal gruppo Jan Polanc (UAE Team Emirates), Cristian Rodriguez (Team TotalEnergies) ed Hugo Houle (Team Israel Premier Tech). Dopo 60 km il vantaggio del terzetto di testa sul gruppo maglia gialla era di 3 minuti e 30 secondi. Polanc si aggiudicava il primo traguardo volante di Laudio posto al km 91.7. Lo sloveno si ripeteva sul secondo GPM di Opellora posto al km 114.2. Il gruppo inseguitore intanto aumentava l’andatura con il Team INEOS a tirare in testa. Rodriguez si aggiudicava il terzo GPM di Ozeka posto al km 121.4. Lo spagnolo restava da solo in testa e transitava in prima posizione sul secondo traguardo volante di Arrespalditza posto al km 128.4. A 40 km dal termine Rodriguez aveva 4 minuti di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Rodriguez scollinava sul quarto GPM di Opellora, posto al km 150.5, con poco più di 2 minuti di vantaggio sul gruppo che si stava avvicinando sempre di più. All’inizio del quinto ed ultimo GPM di Ozeka, il vantaggio di Rodriguez sul gruppo in netto recupero era di 1 minuto e 30 secondi. Era sempre il Team INEOS a tirare con Geraint Thomae e Tao Geoghegan Hart. Rodriguez riusciva a scollinare in prima posizione ma alle sue spalle il gruppo era esploso ed ora al suo inseguimento si era formato un drappello di una decina di ciclista, tra cui molti big di classifica. Rodriguez veniva ripreso a 15 km dall’arrivo. Oltre a lui, erano altri 15 a giocarsi la vittoria di tappa: Primoz Roglic e Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma), Julian Alaphilippe e Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl), Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious), Adam Yates e Daniel Martinez (Team INEOS), Aleksandr Vlasov (Team Bora Hansgrohe), Marc Soler (UAE Team Emirates), Enric Mas (Team Movistar), Ion Izagirre (Team Cofidis), Pierre Latour (Team TotalEnergies), David Gaudu (Team Groupama FDJ), Rigoberto Uran (Team EF Education EasyPost) e Steff Cras (Team Lotto Soudal). Un attacco di Mas sullo strappo di 500 metri al 10% metteva in difficoltà Soler che si staccava dal gruppetto di testa. La volata ristretta premiava Pello Bilbao che aveva la meglio su Julian Alaphilippe ed Aleksandr Vlasov. Chiudevano la top five Gaudu in quarta posizione e Mas in quinta posizione. Bilbao ottiene la prima vittoria stagionale, probabilmente la prima della sua carriera ottenuta in volata. In classifica generale Roglic resta in maglia gialla con 5 secondi di vantaggio su Evenepoel e 14 secondi di vantaggio su Vlasov. Domani è in programma la quarta tappa da Vitoria Gasteiz a Zamudio di 185.6 km. Dopo i primi 60 km senza grosse difficoltà, i ciclisti affronteranno un percorso molto simile a quello di un elettrocardiogramma, con diversi su e giù e con quattro GPM posti tra il km 70 ed il km 166. In particolare il terzo ed il quarto GPM, entrambi di seconda categoria, presentano le pendenze più arcigne e gli ultimi 20 km, tra discesa e strada sostanzialmente pianeggiante, vedranno quasi sicuramente una volata a ranghi ridotti, con i pretendenti alla maglia gialla più o meno presenti; in fin dei conti ci aspettiamo una tappa dallo sviluppo molto simile a quello di oggi .

Giuseppe Scarfone

Pello Bilbao vince ad Amurrio (foto: Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

Pello Bilbao vince ad Amurrio (foto: Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

IL CIRCUITO DELLA SARTHE SI APRE ALL’INSEGNA DI PEDERSEN

aprile 5, 2022 by Redazione  
Filed under News

Mads Pedersen si è aggiudicato una frizzante prima tappa del Circuit Cycliste Sarthe – Pays de la Loire. Quinto posto per Filippo Ganna.

Inizio con il botto per il 68° Circuit Cycliste Sarthe – Pays de la Loire. Ad imporsi al termine di una tappa tirata e combattuta è stato il campione del mondo 2019 Mads Pedersen (Trek-Segafredo), che ha regolato i coautori di un attacco di otto corridori portato in vista del GPM del Col des Quatre Gardes, quando al traguardo mancava ancora un centinaio di chilometri e la gara era in quel momento condotta da quattro fuggitivi della prima ora, Alexander Kamp (Trek Segafredo), Sean Quinn (EF éducation Easypost), Alexis Gougeard (B & B hotels KTM) e Mael Guegan (Team U Nantes Atlantique).
Ad animare l’attacco che si è dimostrato vincente sono stati oltre al danese Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), Axel Zingle (Cofidis), Lucas Plapp, Brandon Rivera e Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), Kevin Vauquelin (Arkea Samsic) e Benoit Cosnefroy (AG2R-Citroen).
Nonostante la distanza dal traguardo il gruppetto di testa è riuscito, dopo aver annullato la fuga dei quattro, a mantenere un seppur esiguo vantaggio e arrivare al traguardo per giocarsi la vittoria e la prima leadership di questa breve corsa a tappe.
Sul podio di giornata sono così saliti Cosnefroy e Zingle, che hanno preceduto nell’ordine Vauquelin, Ganna, Plapp e Pinot.
Domani la gara transalpina affronterà la seconda tappa, un circuito con partenza e arrivo fissto a Le Lude e uno sviluppo di poco meno di 175 km con un continuo saliscendi che potrebbe rendere interessante e frizzante anche questa seconda frazione.

Mario Prato

Laffermazione di Pedersen nella tappa dapertura del Circuito della Sarthe (foto Dario Belingheri/Getty Images))

L'affermazione di Pedersen nella tappa d'apertura del Circuito della Sarthe (foto Dario Belingheri/Getty Images))

05-04-2022

aprile 5, 2022 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

GIRO DEI PAESI BASCHI

Il francese Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl Team) si è imposto nella seconda tappa, Leitza – Viana, percorrendo 207.6 Km in 5h04′35″, alla media di 40.895 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Fabien Doubey (TotalEnergies) e il belga Quinten Hermans (Intermarché-Wanty-Gobert). Miglior italiano Alessandro Covi (UAE Team Emirates), 11°. Lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) è ancora leader della classifica con 5″ sul belga Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e 16″ sul francese Remi Cavagna (Quick-Step Alpha Vinyl Team). Miglior italiano Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team), 26° a 33″.

CIRCUIT CYCLISTE DE LA SARTHE – PAYS DE LOIRE

Il danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo)si è imposto nella prima tappa, circuito di Mamers, percorrendo 192.3 Km in 4h32′04″, alla media di 42.409 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Benoît Cosnefroy (AG2R Citroën Team) e Axel Zingle (Cofidis) Miglior italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), 5°. Pedersen è il primo leader della classifica con 7″ su Cosnefroy e Zingle. Miglior italiano Ganna, 6° a 13″

THE PRINCESS MAHA CHAKRI SIRINDHORNS CUP TOUR OF THAILAND

Il thailandese Nattapol Jumchat (nazionale thailandese) si è imposto nella quinta tappa, circuito di Nakhon Phanom, percorrendo 163 Km in 3h29′34″, alla media di 46.668 Km/h. Ha preceduto allo sprint il malesiano Mohd Shahrul Mat Amin (Terengganu Polygon Cycling Team) e il polacco Alan Banaszek (HRE Mazowsze Serce Polski). Unico italiano in gara Danilo Celano (Team Sapura Cycling), 27° a 12″. Banaszek è tornato leader della classifica con 15″ sull’olandese Raymond Kreder (Team UKYO) e 23″ su Mat Amin. Celano 52° a 3′48″

ALAPHILIPPE, VITTORIA A VIANA CON VISTA SULLE ARDENNE. ROGLIC RESTA IN MAGLIA GIALLA

aprile 5, 2022 by Redazione  
Filed under News

Dopo un inizio di stagione soft e con pochi acuti, Julian Alaphilippe (Team Quick Step Alpha Vinyl) ottiene la prima vittoria del 2022 nella seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi battendo in volata Fabien Doubey (Team TotalEnergies) e Quinten Hermans (Team Intermarchè Wanty Gobert). Il campione del mondo sembra essere sulla strada buona per le Ardenne. Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) resta saldamente in maglia gialla.

La seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi 2022 è la più lunga con i suoi 208 km da Leitza a Viana. Sono tre i GPM da scalare. Il primo arriva dopo quasi 4 km e può essere il trampolino di lancio per la fuga di giornata. Gli altri due, più lunghi ma con pendenze piuttosto dolci, non dovrebbero condizionare più di tanto il ritorno del gruppo che nel finale affronterà comunque diversi saliscendi. Una tappa dove gli uomini di classifica dovranno tenere gli occhi ben aperti visto che il rischio di una fagianata nei km conclusivi è più che concreto. Dopo la partenza da Leitza si iniziava subito a salire verso Uitzi, primo GPM posto dopo quasi 4 km. Quattro ciclisti si avvantaggiavano sul gruppo maglia: Julen Amezqueta (Team Caja Rural), Ander Okamika (Team Burgos BH), Ibai Azurmendi (Team Euskaltel Euskadi) e Ibon Ruiz (Team Kerm Pharma). Ruiz scollinava in prima posizione e nella successiva discesa il quartetto di testa aumentava il vantaggio sul gruppo maglia gialla. Il quartetto di testa iniziava la scalata verso il secondo GPM di Lizarraga con 4 minuti e 20 secondi sul gruppo inseguitore. Ruiz scollinava in prima posizione sul GPM di Lizarraga posto al km 59.5. Ora sarebbero trascorsi un centinaio di km tra discesa e salita prima dell’ultimo GPM di Aguilar Gaina. Durante questo tragitto si segnalava la presenza dei due traguardi violanti. Su quello di Lodosa, posto al km 123.9, Azurmendi transitava in prima posizione. Lo spagnolo si ripeteva anche su quello successivo di Viana posto al km 164.4 transitando in prima posizione. Erano soprattutto Team Quick Step Alpha Vinyl e Team Jumbo Visma a dettare i tempi dell’inseguimento. Ion Izagirre (Team Cofidis) era vittima di una foratura ma dopo il cambio ruota rientrava immediatamente in gruppo. All’inizio dell’ascesa verso Aguilar Gaina, terzo ed ultimo GPM do giornata posto al km 178, il vantaggio dei quattro di testa era sceso ad 1 minuto e 40 secondi. Ruiz scollinava in prima posizione e la fuga si lanciava in discesa aumentando il vantaggio sul gruppo che aveva un po’ rallentato. Si segnalava un altro problema meccanico, questa volta per Enric Mas (Team Movistar), ma anche questa volta il ciclista riusciva a rientrare in gruppo con l’aiuto dei compagni. A 18 km dall’arrivo il ritardo del gruppo maglia gialla sulla fuga era di 2 minuti e 10 secondi e così i quattro in testa iniziavano a coltivare speranze di successo. A poco più di 12 km dalla conclusione Ruiz accelerava e lasciava sul posto i compagni di fuga. Il gruppo maglia gialla provava a ridurre il distacco dalla testa della corsa con diverse squadre che si alternavano in testa, tra cui AG2R Citroen, Bora Hansgrohe e Groupama FDJ. A 10 km dall’arrivo Ruiz aveva ancora 1 minuto e 50 secondi di vantaggio sul gruppo. A 6 km dall’arrivo il vantaggio dello spagnolo era sceso a 57 secondi. I sogni di vittoria di Ruiz crollavano a 500 metri dall’arrivo quando il gruppo rientrava su di lui grazie alla decisiva trenata di Remco Evenepoel (Team QUick Step Alpha Vinyl). Il belga lanciava alla perfezione il compagno Julian Alaphilippe che si imponeva su Fabien Doubey (Team TotalEnergies) e Quinten Hermans (Team Intermarchè Wanty Gobert). Chiudevano la top five Hugo Houle (Team Israel Premier Tech) in quarta posizione e Orluis Aular (Team Caja Rural) in quinta posizione. Alaphilippe ottiene la prima vittoria stagionale e guarda con fiducia ai prossimi impegni sulle Ardenne. In classifica generale resta tutto invariato con Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) in maglia gialla davanti ad Remco Evenepoel e Remi Cavagna (Team Quick Step Alpha Vinyl). Domani è in programma la terza tappa da Laudio ad Amurrio lunga quasi 182 km. Anche in questo caso si affronterà un GPM dopo la partenza che potrebbe accendere la miccia per la fuga di giornata, ma il piatto forte della tappa sarà servito nella seconda parte del tracciato quando i ciclisti percorreranno per due volte un circuito in cui svettano le arcigne salite di Opellora ed Ozeka, brevi ma con tratti che superano il 15%. Gli ultimi 20 km sono prevalentemente pianeggianti ed all’arrivo di Amurrio il gruppo potrebbe arrivare piuttosto sgranato con interessanti ripercussioni in classifica generale.

Giuseppe Scarfone

Julian Alaphilippe vince a Viana (foto: Luis Angel Gomez/Sprint Cycling Agency)

Julian Alaphilippe vince a Viana (foto: Luis Angel Gomez/Sprint Cycling Agency)

04-04-2022

aprile 4, 2022 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

GIRO DEI PAESI BASCHI

Lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) si è imposto nella prima tappa, circuito a cronometro di Hondarribia, percorrendo 7.5 Km in 9′48″, alla media di 45.980 Km/h. Ha preceduto di 5″ il belga Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e di 16″ il francese Remi Cavagna (Quick-Step Alpha Vinyl Team). Miglior italiano Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team), 25° a 33″. Roglic è il primo leader della classifica con 5″ su Evenepoel e 16″ su Cavagna. Miglior italiano Vendrame, 25° a 33″.

THE PRINCESS MAHA CHAKRI SIRINDHORNS CUP TOUR OF THAILAND

Il malesiano Muhammad Harrif Saleh (Terengganu Polygon Cycling Team) si è imposto anche nella quarta tappa, Sakhon Nakhon – Nakhon Phanom, percorrendo 176 Km in 4h03′47″, alla media di 43.317 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Raymond Kreder (Team UKYO) e il tedesco Lucas Carstensen (Bike Aid). Unico italiano in gara Danilo Celano (Team Sapura Cycling), 36°. Kreder è ancora leader della classifica con 6″ sul polacco Alan Banaszek (HRE Mazowsze Serce Polski) e 15″ sull’australiano Cyrus Monk (MEIYO CCN Pro Cycling). Celano 57° a 3′33″

ROGLIC SULLA CRESTA DELL’HONDA…RRIBIA. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO

aprile 4, 2022 by Redazione  
Filed under News

Nella prima tappa del Giro dei Paesi Baschi, Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) mette subito le cose in chiaro e vince con autorità davanti a un pur discreto Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl). La superiorità dei due ciclisti è testimoniata dal fatto che sono stati gli unici a scendere sotto i dieci minuti. Roglic è la prima maglia gialla della corsa basca e da come si sono messe le cose potrebbe vestirla fino alla fine.

Il percorso del Giro dei Paesi Baschi 2022 conferma la predilezione per la ‘specialità’ del territorio, ovvero salite brevi e ripide, sulle quali i ciclisti con spiccate doti di scalatori saranno protagonisti. Alla partenza ci sarà Primoz Roglic (Team Jumbo Visma), vincitore nelle edizioni 2018 e 2021 ed alla ricerca della tripletta dopo un buon inizio stagionale con la vittoria nella Parigi Nizza e discrete prestazioni sul pavè del GP de Denain ed alla Milano Sanremo. Già la prima tappa, una cronometro individuale di 7 km e mezzo da Hondarribia a Hondarribia presenta qualche strappo interessante in doppia cifra che favorirà i pretendenti alla vittoria finale. In particolare, si dovrà affrontare un primo tratto di 500 metri che porta al Castello di San Telmo nella prima metà del percorso. Il finale vede altri due strappetti in salita: uno di 400 metri al 5% ed un altro di 200 metri al 9%, quest’ultimo anche in pavè. E su un tracciato come questo i favoriti principali non possono essere che il già citato Primoz Roglic e Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vynil). Entrambi esplosivi, entrambi a loro agio con percorsi tortuosi, confermano già all’intertempo di essere i più forti facendo segnare lo stesso tempo, con ben 8 secondi di vantaggio sul terzetto formato Remi Cavagna (Team QUick Step Alpha Vinyl), Adam Yates e Geraint Thomas (Team INEOS). Negli ultimi 4 km Roglic accelera sul belga e con la media record di quasi 46 km/h chiude in 9 minuti e 49 secondi. Evenepoel è secondo con il tempo di 9 minuti e 54 secondi, a 5 secondi di ritardo dallo sloveno. Dopo di loro, gli unici due ciclisti a scendere sotto i 10 minuti, il vuoto…Cavagna è terzo a 16 secondi di ritardo da Roglic mentre chiudono la top five Thomas e Yates a 18 secondi dallo scatenato sloveno. Buon sesto posto per Aleksandr Vlasov che a meno di rivoluzioni si guadagna i gradi di capitano in casa Bora Hansgrohe a discapito di Emanuel Buchmann e Sergio Higuita, autori di una prova anonima. Roglic vince la prima tappa a cronometro del 2022 dopo il secondo posto della quarta tappa della Parigi – Nizza. Lo sloveno comanda già da subito in classifica generale e indossa la maglia gialla di leader che, tutto considerato, può benissimo vestire dalla prima all’ultima tappa. Domani è in programma la seconda tappa in linea, anche la più lunga dell’edizione 2022, con i suoi 208 km da Leitza a Viana. Pur essendo la tappa meno difficile dal punto di vista altimetrico, sono presenti comunque tre GPM – uno di seconda e due di terza categoria – che potrebbero stimolare l’azione di qualche finisseur ed impedire una volata più o meno massiccia. Nel finale, dopo un primo passaggio sul traguardo di Viana, si dovrà affrontare il GPM di Aguilar Gaina, lungo quasi 13 km e dalla pendenza media del 3.1%. Dallo scollinamento mancheranno 30 km all’arrivo, con qualche ulteriore saliscendi negli ultimi 10 km. Un finale di tappa sicuramente frizzante che seguiremo con attenzione.

Giuseppe Scarfone

Primoz Roglic vince la cronometro di Hondarribia (foto: Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

Primoz Roglic vince la cronometro di Hondarribia (foto: Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

GIRO DELLE FIANDRE 2022 – LE PAGELLE

A poche ore dalla vittoria di Van der Poel ecco le pagelle della prima grande classica del nord

MATHIEU VAN DER POEL: Sulla sua grandezza c’è poco da discutere, ha avuto un inizio di stagione difficile che ha superato brillantemente e nonostante abbia ancora scorie addosso riesce a trionfare contro un Pogacar in versione Cannibale 2.0. Sui muri non risponde subito alle accelerazioni dello sloveno, sale col suo passo e in progressione lo raggiunge. Nel finale dimostra di avere nervi di acciaio e non si preoccupa di far rientrare gli inseguitori. Esegue uno sprint perfetto dove fa mangiare la polvere ai rivali e vince un secondo Giro delle Fiandre con un merito che rispecchia un talento cristallino e una mentalità ormai matura e vincente. VOTO: 10

DYLAN VAN BAARLE: Tra Pogacar e Van der Poel si inserisce lui, con una corsa aggressiva sin dalle prime fasi. Rientra nel finale dopo aver cercato in tutti i modi a resistere al duo Pogacar-Van der Poel. Nello sprint finale non riesce a tenere le ruote del suo connazionale, in compenso conquista un secondo posto onorevole. VOTO: 8,5

VALENTIN MADOUAS: Il francese della Groupama-FDJ corre spesso col vento in faccia, ha una generosità da vendere, come spesso accade quando gareggia. Riesce a salire sul gradino più basso del podio superando anche Pogacar nel finale. VOTO: 8,5

TADEJ POGACAR: Sul Kwaremont esce dal gruppo, raggiunge i fuggitivi e li salta uno a uno come birilli, un’immagine che resterà nella storia del Giro delle Fiandre. Sui muri è il più forte e solo Van der Poel resiste alle sue accelerazioni, Lo sloveno, però, paga nel finale una scelta sbagliata che a ripensarci gli farà mangiare i gomiti. Nel complesso è un fenomeno, un corridore capace di vincere su ogni tipo di terreno a prescindere se si tratti di una corsa a tappe o no. Il Fiandre 2022 è andato a Van der Poel, ma non passerà troppo tempo prima di vedere Pogacar vittorioso. VOTO: 8

STEFAN KUNG: Nel finale spunta dal nulla alle spalle dei ciclisti che si stavano giocando la vittoria, segno che le gambe oggi c’erano. Perde l’attimo giusto non riuscendo a seguire Van der Poel e Pogacar. Quinto posto che sa di beffa. VOTO: 7

DYLAN TEUNS: Il belga corre con coraggio alternandosi coi compagni di squadra nei momenti topici del Fiandre. La Bahrain-Merida movimenta la corsa in più fasi e raccoglie il risultato più importante solo con lui, sesto al traguardo. VOTO: 6,5

FRED WRIGHT: Il ventiduenne britannico segue alla lettera gli ordini di scuderia e attacca a ogni piè sospinto. Termina il Fiandre al settimo posto a undici secondi da Van der Poel. VOTO: 6,5

CHRISTOPHE LAPORTE: Dopo il forfait di Van Aert tutte le speranze della Jumbo-Visma ricadono su di lui. Nella fase centrale della corsa finisce malamente fuoristrada, rientra con affanno e centra un nono posto niente male. VOTO: 6,5

ALEXANDER KRISTOFF: Il norvegese si ritrova a 34 anni ad entrare nella top ten di un Giro delle Fiandre tutt’altro che leggero. Intramontabile. VOTO: 6

LUCA MOZZATO: Il giovane ventiquattrenne vicentino della B&B Hotels – KTM entra nella prima fuga di giornata, viene ripreso e non tira i remi in barca chiudendo al venticinquesimo posto, primo degli italiani al traguardo. VOTO: 6

KASPER ASGREEN: La Quick-Step in questa campagna nell’Inferno del Nord non è la schiacciasassi degli anni passati. Il danese cerca di tenere il ritmo dei migliori e per buona parte di corsa ci riesce, finché un salto di catena gli fa perdere quel terreno che non recupererà più. VOTO: 6

ALBERTO BETTIOL: Corre bene per 3/4 della corsa, svanisce nella fase finale dove non ne ha più. Dal vincitore del Fiandre 2019 ci si aspettava molto di più. VOTO: 5,5

MADS PEDERSEN: Spende troppe energie nella fase centrale della corsa facendosi trovare impreparato quando Pogacar fa esplodere il Fiandre. Fa di tutto per rientrare ma ormai i giochi sono fatti. VOTO: 5,5

TIESJ BENOOT: Alla Dwars door Vlaanderen aveva mandato segnali incoraggianti, cosa che non succede al Fiandre dove corre sottotono terminando lontano dal vincitore di giornata. VOTO: 5

THOMAS PIDCOCK: Era uno dei corridori più attesi ma, nonostante i segnali propositivi dei giorni scorsi, non riesce ad entrare mai nel vivo della corsa. VOTO: 5

Luigi Giglio

03-04-2022

aprile 3, 2022 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

GIRO DELLE FIANDRE

L’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) si è imposto nella classica fiamminga, Anversa – Oudenaarde, percorrendo 272.5 Km in 6h18′30″, alla media di 43.197 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Dylan Van Baarle (INEOS Grenadiers) e il francese Valentin Madouas (Groupama-FDJ). Miglior italiano Luca Mozzato (B&B Hotels-KTM), 25° a 1′07″

GIRO DELLE FIANDRE DONNE

La belga Lotte Kopecky (Team SD Worx) si è imposto nella classica fiamminga, circuito di Oudenaarde, percorrendo 158.6 Km in 4h11′21″, alla media di 37.86 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) e di 2″ l’olandese Chantal van den Broek-Blaak (Team SD Worx). Miglior italiana Marta Bastianelli (UAE Team ADQ), 10° a 1′10″

THE PRINCESS MAHA CHAKRI SIRINDHORNS CUP TOUR OF THAILAND

Il malesiano Muhammad Harrif Saleh (Terengganu Polygon Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, circuito di Sakhon Nakhon, percorrendo 117 Km in 2h30′54″, alla media di 46.567 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Raymond Kreder (Team UKYO) e il connazionale Muhammad Elmi Jumari (nazionale malese). Unico italiano in gara Danilo Celano (Team Sapura Cycling), 28°. Kreder è il nuovo leader della classifica con 3″ sul polacco Alan Banaszek (HRE Mazowsze Serce Polski) e 9″ sull’australiano Cyrus Monk (MEIYO CCN Pro Cycling). Celano 63° a 3′27″

LE TRIPTYQUE DES MONTS ET CHÂTEAUX (Belgio – U23)

Terza ed ultima tappa suddivisa in due semitappe.

L’italiano Lorenzo Milesi (Development Team DSM) si è imposto nella prima semitappa, circuito a cronometro di Wodecq, percorrendo 14.2 Km in 17′30″, alla media di 48.686 Km/h. Ha preceduto di 2″ il belga Alec Segaert (Lotto – Soudal U23) e di 17″ il norvegese Per Strand Hagenes (Jumbo-Visma Development Team). Il francese Enzo Paleni (Groupama-FDJ Conti) è il nuovo leader della classifica con 36″ sul norvegese Stian Fredheim (Uno-X DARE Development Team) e 40″ Segaert. Milesi, unico italiano in gara, 41° a 7′09″

Hagenes si è imposto nella seconda semitappa, Ellezelles – Frasnes-lez-Anvaing, percorrendo 95.7 Km in 2h21′37″, alla media di 40.546 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’olandese Tibor Del Grosso (Metec-Solarwatt p/b Mantel) e il lussemburghese Arthur Kluckers (Leopard Pro Cycling). Milesi 48° a 1′42″. Paleni si impone in classifica con 27″ su Hagenes e 33″ su Fredheim. Milesi 36° a 8′27″

TROFEO PIVA (U23)

L’italiano Martin Marcellusi (Bardiani CSF Faizanè) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Col San Martino, percorrendo 179.2 Km in 3h41′04″, alla media di 48.636 Km/h. Ha preceduto di 9″ l’italiano Marco Frigo (Israel Cycling Academy) e di 16″ il colombiano Germán Dario Gómez (Colombia Tierra de Atletas)

« Pagina precedentePagina successiva »