16-04-2022

aprile 16, 2022 by Redazione  
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PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TÜRKIYE

Il neozelandese Patrick Bevin (Israel-Premier Tech) si è imposto nella settima tappa, Gelibolu – Tekirdağ, percorrendo 131.3 Km in 3h21′02″, alla media di 39.188 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’australiano Jay Vine (Alpecin-Fenix) e di 4″ il francese Nicolas Edet (Team Arkéa-Samsic). Miglior italiano Francesco Gavazzi (EOLO-Kometa Cycling Team), 7° a 41″Bevin è il nuovo leader della classifica con 20″ su Vine e 40″ sull’argentino Eduardo Sepulveda (Drone Hopper-Androni Giocattoli). Miglior italiano Kevin Colleoni (Team BikeExchange-Jayco), 11° a 1′56″

TOUR DU LOIR-ET-CHER

L’olandese Coen Vermeltfoort (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella quarta tappa, circuito di La Motte-Beuvron, percorrendo 205 Km in 4h40′38″, alla media di 43.829 Km/h. Ha preceduto allo sprint i cechi Daniel Babor (Elkov-Kasper) e Dominik Neuman (Elkov-Kasper). Unico italiano in gara Alessio Gasparini (JAVA Kiwi Atlántico), 101° a 3′37″. Il ceco Michael Kukrle (Elkov-Kasper) è ancora leader della classifica con 22″ su Vermeltfoort e 23″ sul danese Jeppe Aaskov Pallesen (Team Coloquick). Gasparini 120° a 18′02″

TOUR DU JURA CYCLISTE

L’australiano Ben O’Connor (AG2R Citroën Team) si è imposto nella corsa francese, Champagnole – Nozeroy, percorrendo 169.8 Km in 4h04′31″, alla media di 41.666 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Jesus Herrada (Cofidis) e di 19″ il francese Axel Zingle (Cofidis). Non ha concluso la corsa l’unico italiano in gara, Marco Tizza (Bingoal Pauwels Sauces WB)

PARIGI – ROUBAIX DONNE

L’italiana Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) si è imposta nella corsa francese, Denain- Roubaix, percorrendo 124.7 Km in 3h10′54″, alla media di 39.193 Km/h. Ha preceduto di 23″ la belga Lotte Kopecky (Team SD Worx) e l’olandese Lucinda Brand (Trek-Segafredo)

ARNO WALLAARD MEMORIAL

L’olandese Elmar Reinders (Riwal Cycling Team) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Meerkerk, percorrendo 188.1 Km in 4h16′00″, alla media di 44.086 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Maikel Zijlaard (VolkerWessels Cycling Team) e il danese Tobias Kongstad (Restaurant Suri-Carl Ras). Nessun italiano in gara

BELGRADE – BANJALUKA

Il polacco Alan Banaszek (HRE Mazowsze Serce Polski) si è imposto nella quarta tappa, Doboj – Prijedor, percorrendo 165.5 Km in 3h40′21″, alla media di 45.065 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno David Per (Adria Mobil) e il tedesco Patrick Reißig (Maloja Pushbikers). Miglior italiano Filippo Fortin (Maloja Pushbikers), 9° a 12″. Il belga Lennert Teugels (Tarteletto-Isorex) è il nuovo leader della classifica con 3″ sul polacco Jakub Kaczmarek (HRE Mazowsze Serce Polski) e 21″ sul connazionale Gianni Marchand (Tarteletto-Isorex). Miglior italiano Francesco Di Felice (Gallina Ecotek Lucchini), 12° a 2′17″

LIÈGE – BASTOGNE – LIÈGE U23

Il francese Romain Grégoire (Groupama-FDJ Conti) si è imposto nella corsa belga, Bastogne – Blegny, percorrendo 174.8 Km in 4h21′15″, alla media di 40.145 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Lennert Van Eetvelt (Lotto Soudal U23) e il francese Gwen Leclainche (C.C.Etupes). Miglior italiano Lorenzo Germani (Groupama-FDJ Conti), 23° a 8″.

BEVIN, BLITZ VINCENTE A TEKIRDAG. IL NEOZELANDESE E’ LA NUOVA MAGLIA TURCHESE

aprile 16, 2022 by Redazione  
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Un deciso attacco sul secondo GPM di giornata consente a Jay Vine (Team Alpecin Fenix) e Patrick Bevin (Team Israel Premier Tech), i diretti inseguitori di Eduardo Sepulveda (Team Drone Hopper – Androni Giocattoli) in classifica generale, di allungare sul gruppo e di giocarsi la vittoria di tappa a Tekirdag. Vince il neozelandese Bevin che diventa anche la nuova maglia turchese.

Il Giro di Turchia 2022 si avvia al termine offrendo due tappe conclusive dal percorso un po’ meno scontato delle precedenti, se si esclude la tappa regina di Manisa. Oggi è in programma la settima tappa da Gelibolu a Tekirdag di 132 km con una seconda metà del percorso abbastanza ondulata. I due GPM di seconda categoria posti al km 62.5 ed al km 108 taglieranno fuori al 99% i velocisti dalla vittoria di tappa. La fuga se ben assortita questa volta potrebbe dire la sua ma non possiamo neanche escludere che la corsa possa essere movimentata dagli uomini di classifica. Eduardo Sepulveda (Team Drone Hopper – Androni Giocattoli) deve guardarsi alle spalle, specialmente dalla coppia oceanica formata da Patrick Bevin (Team Israel Premier Tech) e Jay Vine (Team Alpecin Fenix). Dopo la partenza da Gelibolu un primo tentativo d’attacco vedeva impegnati Nickolas Zukowsky (Team Human Powered Health), Feritcan Samli (Spor Toto Cycling Team), Abram Stockman (Saris Rouvy Sauerland Team), Syver Wærsted (Uno-X Pro Cycling Team), Peter Kusztor (Team Novo Nordisk). I cinque di testa si avvantaggiavano sul gruppo maglia turchese e Samli si aggiudicava il primo sprint intermedio posto al km 30.3. Dopo un problema meccanico, Stockman cambiava bici e rientrava sul gruppo di testa. A 60 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era di circa 1 minuto e mezzo sul gruppo inseguitore. Zukowsky scollinava in prima posizione sul primo GPM di giornata posto al km 62.9. Il gruppo era tirato dal Team Lotto Soudal. Samli vinceva il secondo traguardo volante posto al km 89.8. La fuga veniva annullata a 32 km quando il gruppo affrontava il secondo GPm di giornata. A 30 km dall’arrivo attaccavano Nicolas edet (Team Arkea Samsic), Jay Vine (Team Alpecin Fenix) e Patrick Bevin (Team Israel Premier Tech). Nel gruppo maglia turchese Eduardo Sepulveda non aveva compagni di squadra e così doveva mettersi a tirare in prima persona per ricucire sui diretti avversari. Vine scollinava in prima posizione sul secondo GPM di giornata. Nel frattempo Eduardo Chirico (Team Drone Hopper – Androni Giocattoli) era l’unico compagno di squadra di Sepulveda che era riuscito a rientarre nel primo gruppo inseguitore. A 15 km dall’arrivo il terzetto di testa aveva una trentina di secondi sul gruppo Sepulveda, formato da diciannove ciclisti. Il vantaggio aumentava addirittura negli ultimi 10 km quado Bevin e Vine facevano valere le loro ottime qualità di passisti. Bevin attaccava sotto lo striscione dell’ultimo km andando a conquistare di forza una vittoria importantissima che lo proiettava al primo posto in classifica generale. Secondo era Vine a 2 secondi di ritardo mentre Edet chiudeva terzo a 4 secondi di ritardo. Jasper Philipsen (Team Alpecin Fenix) regolava il gruppo maglia turchese per il quarto posto davanti a Jasper De Buyst (Team Lotto Soudal). La prima vittoria stagionale di Bevin gli consente di diventare la nuova maglia turchese del Giro di Turchia 2022 con 20 secondi di vantaggio su Vine e 40 secondi di vantaggio su Sepulveda. Il neozelandese ipoteca la vittoria finale quando al termine della corsa turca manca soltanto la tappa finale di Istanbul. Domani si disputerà la tappa finale da Istanbul ad Istanbul di 138 km. La prima metà del percorso vedrà il gruppo percorrere gli immediati dintorni della capitale turca mentre negli ultimi 40 km si percorreranno quattro gir del circuito cittadino che presenta una salita non banale di 800 metri al 7.4%, sulla quale tra l’altro è posto l’arrivo. I velocisti possono sicuramente dire la loro, ma non possiamo sottovalutare qualche azione isolata da parte dei finisseur e, perché no, anche da parte degli stessi uomini di classifica. Bevin dovrà tenere gli occhi aperti per vincere il suo primo Giro di Turchia.

Antonio Scarfone

Patrick Bevin vince a Tekirdag (foto: Getty Images)

Patrick Bevin vince a Tekirdag (foto: Getty Images)

DOPPA FESTA PER DAMIANO CARUSO SUL MONTE ETNA

aprile 15, 2022 by Redazione  
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Damiano Caruso (Selezione nazionale italiana) ha vinto la tappa conclusiva del Giro di Sicilia sul Monte Etna conquistando anche la classifica finale, Louis Meintjes ha concluso la frazione al secondo posto davanti a Jefferson Cepeda, mentre in classifica generale i due si sono invertiti il gradino del podio. Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team) ha chiuso quarto sia nella tappa che nella generale.

La tappa regina dell’edizione 2022 del Giro di Sicilia prevedeva la frazione più breve da Ragalna al Monte Etna (Piano Provenzana) di 140 chilometri con gli ultimi quaranta chilometri quasi interamente in salita. Fran Miholjević (Cycling Team Friuli ASD) prendeva il via con la maglia di leader dopo la fantastica prova di forza dimostrata nella fuga di ieri, ma aveva Damiano Caruso (Selezione nazionale italiana), Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team) e Domenico Pozzovivo (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) a distanza minima.
Durante i primi chilometri di corsa si creava un tentativo di fuga molto pericoloso con diversi corridori ancora in lotta per la classifica generale, questa situazione spingeva la Astana Qazaqstan per mantenere un forte ritmo per chiudere su questo tentativo dopo cinquanta chilometri di corsa. A quel punto era un nuovo tentativo quello che prendeva il largo, comprendente Filippo Fiorelli (Bardiani-CSF-Faizanè), Michael Belleri (Biesse – Carrera), German Dario Gomez Becerra e Rafael Pineda (Colombia Tierra de Atletas – GW Bicicletas – Shimano), Martin Romero (EOLO-Kometa), Pier Andre Coté (Human Powered Health), Stefano Gandin (Team Corratec), Nicola Venchiarutti (Work Service Vitalcare Vega) e Matteo Zurlo (Zalf Euromobil Fior). Gandin aveva l’obiettivo di difendere la maglia di miglior scalatore provando a conquistare più punti possibili. Questi atleti guadagnavano un vantaggio massimo di tre minuti e mezzo, mentre Pozzovivo era costretto al ritiro dopo non essersi sentito al meglio.

La fuga prendeva la salita finale con 2’40” da difendere, che andavano ad assottigliarsi molto velocemente, Romero era il primo ad arrendersi. A 30 chilometri dall’arrivo era la coppia colombiana ad aumentare il ritmo con solo Zurlo a tenere le loro ruote, per solo mezzo chilometro, il gruppo da un ritardo di 1’20” perdeva immediatamente circa 15” che mantenevano fino allo scollinamento della prima parte di salita (a circa 22 chilometri dall’arrivo). Una volta arrivati negli ultimi quindici chilometri il ritmo del gruppo aumentava con Miholjevic costretto a cedere le ruote del gruppo, mentre il duo colombiano al comando iniziava a mostrare i primi segni di fatica, con German che continuava in solitaria ai -12.5 per venire però ripreso dal gruppo due chilometri più tardi con un ritmo costante impresso dalla selezione nazionale italiana fino a quando entrati negli ultimi dieci chilometri Nicola Conci accelerava ulteriormente il ritmo restando con il suo capitano, Nibali, Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), Diego Rosa (EOLO-Kometa), Louis Meintjes (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) e Jefferson Alexander Cepeda (Drone Hopper – Androni Giocattoli). Caruso attaccava entrati negli ultimi otto chilometri con solo Nibali e Cepeda alla sua ruota, mentre Meintjes rientrava con ritmo costante e anche Elissonde, Nibali e Caruso ci provavano più volte, con un esito sempre simile.

Elissonde era l’unico a cedere un po’ di terreno, ma sfruttando un tratto di falsopiano che portava agli ultimi 3 chilometri, i più difficili della salita con pendenze all’8%, per rientrare sulla testa. Il ritmo del gruppo di testa era blando permettendo a Rosa di recuperare terreno fino agli ultimi 2500 metri quando Caruso prendeva la testa con un ritmo regolare, ma superiore alla concorrenza mandando prima in crisi Elissonde e poi Meintjes. Cepeda partiva secco ai -2 senza però riuscire a staccare i due scalatori siciliani, con Caruso 500 metri più tardi ad accelerare nuovamente stroncando prima Cepeda e poi Nibali, involandosi verso il traguardo, mentre Cepeda riusciva a staccare lo Squalo dello stretto, con lo stesso Meintjes che rientrava più velocemente per conquistare il secondo posto dietro a Caruso che vinceva senza apparente difficoltà conquistando anche la classifica finale del Giro di Sicilia.

L’equadoriano Cepeda conquista il secondo posto finale davanti a Meintjes che concludevano entrambi a 29” dal siciliano superando di appena due secondi l’altro siciliano in gara. Caruso con la vittoria odierna ha conquistato anche la maglia a punti, mentre Gandin è riuscito a difendere la maglia di miglior scalatore, Cepeda ha conquistato la classifica designata ai giovani, infine l’Astana ha vinto la classifica riservata alle squadre.

Carlo Toniatti.

Larrivo a braccia alzate di Damiano Caruso sul Monte Etna (Sprint Cycling Agency)

L'arrivo a braccia alzate di Damiano Caruso sul Monte Etna (Sprint Cycling Agency)

15-04-2022

aprile 15, 2022 by Redazione  
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PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TÜRKIYE

L’australiano Caleb Ewan (Lotto Soudal) si è imposto nella sesta tappa, Edremit (Akçay) – Eceabat (57.Alay Şehitliği), percorrendo 201.5 Km in 4h54′00″, alla media di 41.122 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix) e l’olandese Danny van Poppel (BORA-hansgrohe). Miglior italiano Francesco Gavazzi (EOLO-Kometa Cycling Team), 10°. L’argentino Eduardo Sepulveda (Drone Hopper-Androni Giocattoli) è ancora leader della classifica con 11″ sul neozelandese Patrick Bevin (Israel-Premier Tech) e 25″ sull’australiano Jay Vine (Alpecin-Fenix). Miglior italiano Kevin Colleoni (Team BikeExchange-Jayco), 11° a 1′16″

GIRO DI SICILIA

L’italiano Damiano Caruso (nazionale italiana) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Ragalna – Etna, percorrendo 140 Km in 4h01′47″, alla media di 34.742 Km/h. Ha preceduto di 5″ il sudafricano Louis Meintjes (Intermarché-Wanty-Gobert) e di 10″ l’ecuadoriano Jefferson Alexander Cepeda (Drone Hopper – Androni Giocattoli). Caruso si impone in classifica con 29″ su Cepeda e Meintjes

TOUR DU LOIR-ET-CHER

Il danese Jeppe Aaskov Pallesen (Team Coloquick) si è imposto nella terza tappa, Cloyes-Les-Trois-Rivières – Vendôme, percorrendo 213 Km in 4h52′32″, alla media di 43.687 Km/h. Ha preceduto di 19″ l’estone Madis Mihkels (Team Ampler-Tartu2024) e il belga Jelle Harteel (Lotto Soudal U23). Unico italiano in gara Alessio Gasparini (JAVA Kiwi Atlántico), 103° a 7′37″. Il ceco Michael Kukrle (Elkov-Kasper) è il nuovo leader della classifica con 3″ su Aaskov Pallesen e 28″ su Mihkels. Gasparini 124° a 14′25″

CLASSIC GRAND BESANÇON DOUBS

Lo spagnolo Jesus Herrada (Cofidis) si è imposto nella corsa francese, Besançon – Montfaucon, percorrendo 177.5 Km in 4h25′55″, alla media di 40.05 Km/h. Ha preceduto di 5″ i francesi Victor Lafay (Cofidis) e Alexis Vuillermoz (TotalEnergies). Unico italiano in gara Marco Tizza (Bingoal Pauwels Sauces WB), 66° a 14′10″

BELGRADE – BANJALUKA

Il polacco Jakub Kaczmarek (HRE Mazowsze Serce Polski) si è imposto nella terza tappa, Bijeljina – Vlasenica, percorrendo 123 Km in 2h49′20″, alla media di 43.583 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Lennert Teugels (Tarteletto-Isorex) e l’austriaco Rainer Kepplinger (Hrinkow Advarics). Miglior italiano Thomas Pesenti (Beltrami TSA Tre Colli), 14° a 1′56″. Kaczmarek è il nuovo leader della classifica con 9″ sui belgi Teugels e Gianni Marchand (Tarteletto-Isorex). Miglior italiano Francesco Di Felice (Gallina Ecotek Lucchini), 11° a 2′14″

EWAN BIS AD ECEABAT. SEPULVEDA CONSERVA LA MAGLIA TURCHESE

aprile 15, 2022 by Redazione  
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Nella sesta tappa del Giro di Turchia 2022 sono ancora una volta le ruote veloci a giocarsi la vittoria. Ad Eceabat vince Caleb Ewan (Team Lotto Soudal) davanti a Jasper Philipsen (team Alpecin Fenix) e Danny Van Poppel (Team BORA Hansgrohe). Eduardo Sepulveda (Team Drone Hopper – Androni Giocattoli) resta in maglia turchese a due tappe dalla conclusione

La sesta tappa del Giro di Turchia 2022 strizza l’occhio ancora una volta ai velocisti che dovrebbero battersi sul traguardo di Eceabat. Diciamo dovrebbero perché negli ultimi 3 km la strada sale leggermente e la volata potrebbe non essere a ranghi compatti. Dopo la partenza da Edremit il gruppo restava compatto per sfruttare gli abbuoni del primo traguardo volante posto dopo solo 15 km. Era Jasper Philipsen (Team Alpecin Fenix) ad avere la meglio su Patrick Bevin (Team Israel Pro Tech). Il gruppo affrontava ancora compatto il primo GPM di giornata posto al km 38.6. Era Noah Granigan (Wildlife Generation Pro Cycling) a scollinare in prima posizione. Dopo una quarantina di km in testa alla corsa si formava un gruppo di cinque uomini formato da Alessandro Santaromita (Team Bardiani CSF), Lucas De Rossi (China Glory Continental Cycling Team), Mykhaylo Kononenko (Sakarya BB Pro Team), Ahmet Orken (Wildlife Generation Pro Cycling) e Burak Abay (Spor Toto Cycling Team). Il vantaggio massimo del quintetto di testa arrivava a quasi 5 minuti, fino a quando il gruppo decideva di accelerare. I fuggitivi venivanon ripresi dopo un’ottantina di km. Ricominciavano subito scatti e contro scatti ed a una sessantina di km dal termine si formava un nuovo gruppo in testa di cui facevano parte cinque ciclisti: Vojtech Repa (Team Kern Pharma), Julian Borresch (Saris Rouvy Sauerland Team), Bathuan Ozgur ed Onur Balkan (Sakarya BB Pro Team) ed Edgar Nieto (Spor Toto Cycling Team). Ozgur vinceva il secondo traguardo volante posto al km 151.9. A 10 km dal termine restavano in testa alla corsa Repa e Borresch. Il forcing sel Team Israel Premier Tech annullava il tentativo della coppia di testa che veniva ripresa dal gruppo a circa 6 km dall’arrivo. Gli ultimi 3 km in leggera ma costante salita vedeva un grupo ancora abbastanza compatto prepararsi alla volata finale ed era Caleb Ewan (Team Lotto Soudal) a vincere davanti a Jasper Philipsen (Team Alpecin Fenix) e Danny Van Poppel (Team BORA Hansgrohe). Chiudevano la top five Patrick Bevin (Team Israel Pro Cycling Team) in quarta posizione e Campbell Stewart (Team BikeExchange Jayco) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava anche il decimo posto di Francesco Gavazzi (Team EOLO Kometa). Ewan ottiene la seconda vittoria di tappa al Giro di Turchia 2022 mentre in classifica generale Eduardo Sepulveda (Team Drone Hopper – Androni Giocattoli) resta in maglia gialla con 11 secondi di vantaggioo su Bevin e 25 secondi di vantaggiuo su Jay Vine (team Alpecin Fenix). Domani è il programma la settima tappa da Gelibolu a Tekirdag di 132 km. Due GPM di seconda categoria posti nella seconda metà del percorso potrebbero indurire le gambe dei velocisti e questa volta, se sarà volata, pensiamo che il gruppo non sarà folto. Potrebbero anche entrare in scena i big di classifica ed in questo caso il finale di tappa sarebbe ancora più interessante.

Antonio Scarfone

Caleb ewan vince ad Eceabat (foto: Getty Images)

Caleb ewan vince ad Eceabat (foto: Getty Images)

GIRO DI SICILIA, COLPO GROSSO DI FRAN MIHOLJEVIĆ

aprile 14, 2022 by Redazione  
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Fran Miholjević (Cycling Team Friuli ASD) ha vinto la terza tappa del Giro di Sicilia con una azione in solitaria di 12 chilometri al termine di una fuga di quasi 150 chilometri. Oltre al successo di tappa ha conquistato la maglia di leader arrivando con un vantaggio di 41” sul gruppo dove Pier-André Coté (Human Powered Health) ha vinto la volata del gruppo davanti a Filippo Fiorelli (Bardiani-CSF-Faizanè).

La terza frazione del Giro di Sicilia 2022 prevedeva un percorso vallonato di 171 chilometri da Realmonte a Piazza Armerina, con diverse brevi salite e un finale quasi interamente a salire, in particolare un tratto di 1300 metri all’8% che si trovava ad appena quattro chilometri dalla conclusione. Come ieri potevano essere gli atleti più adatti alla classifica generale o atleti veloci resistenti in salita come Albanese o Fiorelli a giocarsi le loro carte.

La partenza estremamente suggestiva prendeva il via proprio al di sopra della Scala dei Turchi, con una partenza molto vivace. Dopo 16 chilometri il tentativo buono Martin Svrček (Biesse-Carrera), Fran Miholjević (Cycling Team Friuli ASD), Veljko Stojnić (Team Corratec), Alessandro Iacchi (Team Qhubeka) e Federico Burchio (Work Service Vitalcare Vega), oltre a Matteo Furlan (D’Amico-UM Tools) che restava però attardato dopo una cinquantina di chilometri.
Il forte vento caratterizzava la giornata con la fuga che prendeva un vantaggio massimo di
cinque minuti, che restava stabile fino ai -50. Da quel momento in gruppo si alternavano diverse squadre, tra le quali Giotti Victoria – Savini Due, Mg.K Vis-Color for Peace, Astana Qazaqstan e Human Powered Health, per recuperare il distacco dalla fuga rientrando sotto ai due minuti all’interno degli ultimi 20 chilometri, il gruppo però faticava a continuare la rimonta nel tratto seguente fino a quando la EOLO-Kometa si metteva tutta in testa per provare a fare la corsa per Albanese, mentre Svrček perdeva contatto ai -14 a causa di una foratura. Due chilometri più tardi Miholjević riusciva ad avvantaggiarsi sul resto dei fuggitivi, mentre in gruppo il leader della classifica Damiano Caruso (Selezione nazionale italiana) tentava un attacco sfruttando un ventaglio con i suoi compagni di squadra andando ad allungare molto il gruppo che si spezzava in vari tronconi. Il vantaggio del ragazzo croato ai -9 era ancora di 1’20” su una ventina di atleti guidati dalla selezione nazionale italiana. Nonostante l’aiuto della Trek-Segafredo non riuscivano a ridurre il vantaggio di un gruppo che risucchiava il resto dei fuggitivi sullo strappo finale. Kenny Elissonde (Trek-Segafredo) attaccava timidamente senza però riuscire a sganciarsi dal gruppo, mentre a quel punto l’inseguimento si arenava, con la vittoria ormai nelle mani di Miholjević che sognava anche la conquista della maglia di leader, essendo al mattino a solo 35” da Caruso. Ai -2 attaccava un corridore della Drone Hopper – Androni Giocattoli, senza però riuscire a resistere per più di poche centinaia di metri da un gruppo che riprendeva un buon ritmo, ma non sufficiente per contenere il distacco di Miholjević che completava la sua impresa andando anche a conquistare la maglia di leader del Giro di Sicilia. Nel gruppo vinceva la volata Pier-André Coté (Human Powered Health) su Fiorelli arrivando con un ritardo di 41”.
Il diciannovenne croato ha preso la leadership della corsa per 18” su Caruso e 22” su Nibali, comunque difficili da difendere nella complicata tappa conclusiva dell’Etna in programma domani.

Carlo Toniatti.

Lesultanza incredula di Fran Miholjević a Piazza Armerina (Massimo Fulgenzi/SprintAgencyCycling)

L'esultanza incredula di Fran Miholjević a Piazza Armerina (Massimo Fulgenzi/SprintAgencyCycling)

14-04-2022

aprile 14, 2022 by Redazione  
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PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TÜRKIYE

L’australiano Sam Welsford (Team DSM) si è imposto nella quinta tappa, Manisa – Ayvalık, percorrendo 186.1 Km in 4h13′49″, alla media di 43.99 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix) e l’olandese Arvid de Kleijn (Human Powered Health). Miglior italiano Sacha Modolo (Bardiani CSF Faizanè), 9°. L’argentino Eduardo Sepulveda (Drone Hopper-Androni Giocattoli) è ancora leader della classifica con 13″ sul neozelandese Patrick Bevin (Israel-Premier Tech) e 25″ sull’australiano Jay Vine (Alpecin-Fenix). Miglior italiano Kevin Colleoni (Team BikeExchange-Jayco), 11° a 1′16″

GIRO DI SICILIA

Il croato Fran Miholjević (Cycling Team Friuli ASD) si è imposto nella terza tappa, Realmonte – Piazza Armerina, percorrendo 171 Km in 4h54′07″, alla media di 34.884 Km/h. Ha preceduto di 41″ il canadese Pier-André Côté (Human Powered Health) e l’italiano Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizanè). Miholjević è il nuovo leader della classifica con 18″ sull’italiano Damiano Caruso (nazionale italiana) e 22″ sull’italiano Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team)

TOUR DU LOIR-ET-CHER

Il danese Andreas Stokbro (Team Coop) si è imposto nella seconda tappa, Le Controis-en-Sologne – Vallières-les-Grandes, percorrendo 197.5 Km in 4h43′50″, alla media di 41.75 Km/h. Ha preceduto allo sprint il neozelandese Aaron Gate (Bolton Equities Black Spoke) e l’olandese Rick Ottema (Metec-Solarwatt p/b Mantel). Unico italiano in gara Alessio Gasparini (JAVA Kiwi Atlántico), 133° a 7′07″. Stokbro è il nuovo leader della classifica con 1″ su Ottema e 4″ su Gate. Gasparini 135° a 7′17″

BELGRADE – BANJALUKA

L’italiano Filippo Fortin (Maloja Pushbikers) si è imposto nella seconda tappa, Obrenovac – Bijeljina, percorrendo 122 Km in 2h21′22″, alla media di 51.78 Km/h. Ha preceduto allo sprint i polacchi Marceli Boguslawski (HRE Mazowsze Serce Polski) e Bartosz Rudyk (Santic-Wibatech). Fortin è il nuovo leader della classifica con 2″ sui polacchi Alan Banaszek (HRE Mazowsze Serce Polski) e Jakub Kaczmarek (HRE Mazowsze Serce Polski)

IN TURCHIA CONTINUA LA SAGA AUSTRALIANA. AD AYVALIK E’ LA VOLTA DI SAM WELSFORD

aprile 14, 2022 by Redazione  
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Sam Welsford (Team DSM) vince ad Ayvalik la volata della quarta tappa del Giro di Turchia 2022 precedendo Jasper Philipsen (Team Alpecin Fenix) ed Arvid De Kleijn (Team Human Powered Health). E’ la terza vittoria di un velocista australiano in quattro volate. Eduardo Sepulveda (Team Drone Hopper – Androni Giocattoli) mantiene la maglia turchese.

Dopo la tappa regina di ieri, con la prevedibile rivoluzione in classifica generale, il Giro di Turchia ritorna nel solco della tradizione, per così dire, con la quinta tappa da Manisa ad Ayvalik lunga 192 km. I velocisti sono attesi alla quarta volata su cinque tappe, a testimonianza di una piattezza, è proprio il caso di dirlo, nella scelta dei percorsi. I due facili GPM posti nella prima metà di tappa, al km 31.3 ed al km 54.4, non daranno filo da torcere alle squadre dei velocisti, che si limiteranno molto probabilmente a tenere sotto controllo la solita fuga di giornata prima dello scontato finale. Eduardo Sepulveda (Team Drone Hopper – Androni Giocannoli) non dovrebbe avere troppe difficoltà a conservare la maglia turchese. La fuga di giornata partiva dopo pochi km dalla partenza grazie all’azione di Feritcan Samli (Spor Toto Cycling Team) e Michiel Stockman (Saris Rouvy Sauerland Team). Nairo Quintana (Team Arkea Samsic) era segnalato non partente. Il gruppo dava il via libera alla coppia di fuggitivi che aumentava il proprio vantaggio km dopo km. Stockman scollinava per primo sull’unico GPM di terza categoria posto al km 54.5. La coppia di testa raggiungeva un vantaggio massimo di 6 minuti sul gruppo maglia turchese intorno al km 60. Samli si aggiudicava il primo traguardo volante posto al km 118. Un’improvvisa accelerazione del gruppo riprendeva i fuggitivi prima del secondo traguardo intermedio, sul quale transitava per primo Batuhan Ozgur (Sakarya BB Pro Team). Ozgur aveva effettuato un nuovo tentativo di attacco insieme al compagno di squadra Elchin Asadov, Maurice Ballerstedt (Team Alpecin Fenix) ed Michiel Stockman, che riprovava nuovamente a evadere dal gruppo maglia turchese. Il quartetto in testa aveva una trentina di secondi di vantaggio sul gruppo inseguitore quando mancavano 35 km all’arrivo. A 20 km dalla conclusione i quattro ciclisti in testa avevano soltanto 20 secondi di vantaggio sul gruppo. Erano Team Drone Hopper Androni Giocattoli e Team BikeExchange a tirare in testa al gruppo. Stockman ed Asadov erano i primi degli attaccanti ad essere ripresi a 8 km dall’arrivo. Ozgur e Ballerstedt non si davano per vinti ma anche il loro destino sembrava segnato. Il gruppo ritornava definitivamente sugli attaccanti a 2 km dall’arrivo. Il Team Alpecin Fenix impostava al meglio la volata per Jasper Philipsen ma nella semicurva verso destra a circa 100 metri dall’arrivo sbucava Sam Welsford (Team DSM) che con un guizzo impressionante andava a vincere proprio du Philipsen. In terza posizione di piazzava Arvid De Kleijn (Team Human Powered Health) mentre chiudevano la top five Rick Zabel (Team Israel Premier Tech) ed Itamar Einhorn (Team Israel Premier Tech). Nella top ten si segnalava il nono posto di Sacha Modolo (Team Bardiani CSF) ed il decimo posto di Andrea Peron (Team Novo Nordisk). Welsford ottiene la prima vittoria stagionale dopo un buon terzo posto alla Scheldeprijs ed un quarto posto alla Bredene Koksijde Classic. Da sottolineare anche che su quattro volate in cinque tappe al Giro di Turchia 2022, ben tre sono state vinte da ciclisti australiani. In classifica generale resta tutto invariato con Sepulveda che mantiene agevolmente la maglia turchese con 13 secondi di vantaggio su Patrick Bevin (Team Israel Premier Tech) e 25 secondi di vantaggio su Jay Vine (Team Alpecin Fenix). Domani è in programma la sesta tappa da Edremit ad Eceabat di 205 km. Un semplice GPM di seconda categoria dopo 39 km è l’unica vera insidia altimetrica della tappa. Gli ultimi 5 km sono in leggera salita e questa volta i velocisti dovranno impegnarsi per disputare la volata. Non escludiamo nemmeno l’azione nel finale di qualche finisseur.

Antonio Scarfone

Sam Welsford vince ad Ayvalik (foto: Getty Images)

Sam Welsford vince ad Ayvalik (foto: Getty Images)

13-04-2022

aprile 13, 2022 by Redazione  
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DE BRABANTSE PIJL – LA FLÈCHE BRABANÇONNE

Lo statunitense Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers) si è imposto nella corsa belga, Lovanio – Overijse, percorrendo 205.1 Km in 4h53′21″, alla media di 41.95 Km/h. Ha preceduto di 37″ i francesi Benoît Cosnefroy (AG2R Citroën Team) e Warren Barguil (Team Arkéa-Samsic). Miglior italiano Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech), 18° a 1′46″.

DE BRABANTSE PIJL – LA FLÈCHE BRABANÇONNE DONNE

L’olandese Demi Vollering (Team SD Worx) si è imposta nella corsa belga, Sint-Pieters-Leeuw – Overijse, percorrendo 141.2 Km in 3h38′00″, alla media di 38.862 Km/h. Ha preceduto di 22″ la polacca Katarzyna Niewiadoma (CANYON//SRAM Racing) e la tedesca Liane Lippert (Team DSM). Miglior italiana Silvia Persico (Valcar-Travel & Service), 7° a 1′02″

PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TÜRKIYE

L’argentino Eduardo Sepulveda (Drone Hopper-Androni Giocattoli) si è imposto nella quarta tappa, Smirne (Konak) – Manisa (Spil Milli Park) percorrendo 146.2 Km in 3h48′38″, alla media di 38.367 Km/h. Ha preceduto di 15″ il neozelandese Patrick Bevin (Israel-Premier Tech) e il belga Harm Vanhoucke (Lotto Soudal) Miglior italiano Kevin Colleoni (Team BikeExchange-Jayco), 13° a 1′11″. Sepulveda è il nuovo leader della classifica con 14″ su Bevin e 25″ sull’australiano Jay Vine (Alpecin-Fenix). Miglior italiano Colleoni, 11° a 1′16″

GIRO DI SICILIA

L’italiano Damiano Caruso (nazionale italiana) si è imposto nella seconda tappa, Palma di Montechiaro – Caltanissetta, percorrendo 152 Km in 3h45′18″, alla media di 40.479 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team) e Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert). Caruso è il nuovo leader della classifica con 4″ su Nibali e 6″ su Pozzovivo

TOUR DU LOIR-ET-CHER

Il ceco Daniel Babor (Elkov-Kasper) si è imposto nella prima tappa, Blois – Fontaines-en-Sologne, percorrendo 147 Km in 3h07′24″, alla media di 47.065 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Matthew Rice (Lotto Soudal U23) e l’olandese Coen Vermeltfoort (VolkerWessels Cycling Team). Unico italiano in gara Alessio Gasparini (JAVA Kiwi Atlántico), 141°. Babor è il primo leader della classifica con 4″ su Rice e 6″ su Vermeltfoort. Gasparini 141° a 10″

BELGRADE – BANJALUKA

Il team polacco HRE Mazowsze Serce Polski si è imposto nella prima tappa, cronometro a squadre di Belgrado, percorrendo 4 Km in 4′50″, alla media di 49.655 Km/h. Ha preceduto di 1″ il team polacco Voster ATS Team e di e di 5″ il team belga Tarteletto – Isorex. Due team italiani in gara: il team Gallina Ecotek Lucchini Colosio è 6° a 8″, il team Beltrami TSA – Tre Colli 13° a 17″. Il polacco Alan Banaszek (HRE Mazowsze Serce Polski è il primo leader della classifica con lo stesso tempo dei connazionali Jakub Kaczmarek (HRE Mazowsze Serce Polski) e Tobiasz Pawlak (HRE Mazowsze Serce Polski). Miglior italiano Filippo Fortin (Maloja Pushbikers), 23° a 8″

BRABANTSE PIJL, SHEFFIELD VINCE IN SOLITARIA

aprile 13, 2022 by Redazione  
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Magnus Sheffield vince in solitaria la Freccia del Brabante 2022. Alle sue spalle Cosnefroy e Barguil

Pronti via ed evade già dal km 0 la fuga di giornata composta inizialmente dal duo Ludovic Robeet (Bingoal Pauwels Sauces WB) e Aaron Van Poucke (Sport Vlaanderen-Baloise), seguiti dopo qualche titubanza da Ander Okamika (Burgos-BH). Il vantaggio massimo dei tre raggiunge i 3 minuti con la Ineos – Granadiers a controllare le operazioni alle loro spalle, di tanto in tanto coadiuvati da uomini Bahrain Victorious e Quick-Step Alpha Vinyl.
Il gruppo sonnecchia fin sulle rampe del muro di Herstraat, dove una bagarre spezzetta momentaneamente gli inseguitori e contribuisce anche a ridurre il margine di vantaggio della testa del corsa, adesso composta da due sole unità dopo la perdita di contatto di Okamika lungo i muri iniziali.
Sul successivo strappo di Moskesstraat sono addirittura i pezzi grossi a muoversi, fra cui Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl), Dylan Teuns (Bahrain Victorious) e Tim Wellens (Lotto Soudal), ma il loro tentativo non contribuisce a scuotere il plotone in maniera decisiva, bensì a ridurre a solo 45″ il gap con la testa. Sul successivo passaggio sul Moskesstraat si muovono anche Tom Pidcock e Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers), Benoit Cosnefroy (Ag2r Citroen), Tim Wellens (Lotto Soudal), Robert Stannard (Alpecin-Fenix) e Warren Barguil (Arkea-Samsic) che ricuciono sul terzetto evaso in precedenza prima e sulla fuga poi, lanciandosi verso il traguardo di buon accordo.
L’inseguimento del gruppo è reso più difficile da una caduta generale che vede coinvolto anche il campione del mondo Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl), apparentemente senza gravi conseguenze.
A giocarsi la vittoria sono dunque gli uomini al comando: l’attacco decisivo lo porta lo statunitense della Ineos Magnus Sheffield ai -3.5Km, grazie al quale riesce ad involarsi da solo verso il traguardo. Dietro di lui la coppia Ineos Turner e Pidcock rompe i cambi dei due francesi Cosnefroy e Barguil, rendendo la volata finale di questo piccolo drappello quella per la prima posizione degli sconfitti, regolata quest’oggi dal capitano Ag2r Citroen su Tim Wellens, poi declassato per volata irregolare a favore di Cosnefroy che sale dunque sul podio finale di corsa.

Lorenzo Alessandri

Magnus Sheffield vince in solitaria la Freccia del Brabante. Photo Credit: Luc Claessen/Getty Images

Magnus Sheffield vince in solitaria la Freccia del Brabante. Photo Credit: Luc Claessen/Getty Images

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