DOMINA LA BORA AL ROMANDIA, HIGUITA VINCE LA TAPPA REGINA DAVANTI A VLASOV

aprile 30, 2022 by Redazione  
Filed under News

La tappa tanto attesa del Giro di Romandia 2022 vede il trionfo della coppia Bora-hansgrohe, sull’arrivo in salita di Zinal è Segio Higuita ad alzare le braccia al cielo battendo proprio il compagno di squadra Aleksandr Vlasov, terzo chiude Juan Ayuso (UAE Team Emirates). Il leder della generale Rohan Dennis (Jumbo-Visma) cede solo pochi secondi e resta in maglia verde.

Frazione regina del Giro di Romandia 2022 con arrivo in salita a Zinal, tappa mossa fin dall’inizio con l’orografia che invoglia subito a provare la fuga, ed è così che appena dopo quattro chilometri ben dodici corridori riescono ad evadere dal gruppo. In avanscoperta abbiamo: Ivo Oliveira (UAE Team Emirates), Oscar Rodriguez (Movistar), Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), Filippo Colombo, Yannis Voisard e Nils Brun (Svizzera), Marco Brenner (Team DSM), Toms Skujins (Trek-Segafredo), Ion Izagirre (Cofidis), Quinten Hermans (Intermarché-WantyGobert), James Knox (Quick-Step Alpha Vinyl) e Raul Garcia (Equipo Kern Pharma). Il gruppo in un primo istante lascia fare ma, capita la pericolosità dell’azione, con uomini vicini in classifica generale alla maglia verde, prende subito provvedimenti proprio con gli Ineos Grenadiers di Rohan Dennis a portarsi in testa per tenere la fuga sotto controllo. Davanti i dodici arrivano ad avere un vantaggio massimo intono al quarantesimo chilometro con poco più di 4’. Dietro ad inseguire un aiuto è dato anche dalla EF Education – EasyPost che va a dare i suoi frutti, infatti il ritardo dopo 60 Km di corsa è ora di 3’:11”. Il GPM di Nax a transitare per primo è Skujins davanti a Brun e Colombo, il gruppo ancora in recupero ci passa con 2’:45” di ritardo per andare ancora ad avvicinarsi subito dopo il traguardo volante di Chippis vinto da Hermans, il plotone rosicchia ancora qualche secondo prezioso portandosi a soli 2’:15”. Resta da affrontare la parte di gara più interessante con il doppio passaggio verso la salita di Les Pontis, davanti fa capolino la Bahrain Victorious che impone un ritmo alto all’inseguimento con Hermann Pernsteiner e Stephen Williams, la fuga è a soli 48”. Lo scollinamento, GPM vinto ancora da Skujins, ed il successivo falsopiano fa sì che il gruppo allenti la presa e così i battistrada si riportano ad 1’:30”. La fuga però inizia a perdere tre componenti sono Garcia, Colombo e Brenner i primi ad alzare bandiera bianca. Davanti a questo punto c’è un allungo di Knox e Vanhoucke, Skujins, Rodriguez e Izagirre, poco più indietro Brun, tutti gli altri vengono pian piano riassorbiti dal gruppo. Ai piedi della salita successiva, quella Les Ziettes, il gruppo è tirato dalla Jumbo-Visma, lungo la salita Brun è in difficoltà, al GPM il gruppo scollina con 3’:25”, i battistrada arrivano così al traguardo volante di Chippis iniziando per la seconda volta la salita di Les Pontis.Il primo a cedere è uno stremato Brun, stessa sorte per Skujins e Vanhoucke riassorbiti dal gruppo. Negli ultimi 25 Km di corsa perde contatto anche Knox, davanti la testa della corsa è quindi formata dalla coppia Rodriguez ed Izagirre con il gruppo ormai a poco meno di 1’ tirato sempre dalla Jumbo-Visma con Sepp Kuss. Poco prima del GPM il gruppo, composto da una ventina di uomini, torna compatto. Qui un allungo di Einer Rubio (Movistar) gli permette di guadagnare, grazie anche allo scollinamnto, una decina di secondi, restano da correre solo 8 Km. Il colombiano viene ripreso non appena la strada torna a salire, ai meno 4 Km infatti è sempre la Jumbo_Visma ora con Steven Kruijswijk a riportare tutti sotto. Si aspetta a questo punto la volata tra gli uomini migliori che vede la netta superiorità della coppia Bora-hansgrohe, Sergio Higuita va a vincere su Aleksandr Vlasov andando a riprendere un allungo iniziale di Luke Plapp (Ineos Grenadiers) sopravanzato in terza posizione anche da Juan Ayuso (UAE Team Emirates), quarto chiude Ben O’Connor (AG2R Citroën Team), quinto Thibaut Pinot (Groupama – FDJ). La maglia verde di Rohan Dennis (Jumbo-Visma) si difende lasciando soli 3”. Domani ultima frazione conclusiva con una cronometro individuale di 15,8 Km, non banale, perché per due terzi in salita e che quindi può ancora rivoluzionare la classifica generale finale di questo Giro di Romandia 2022.

Antonio Scarfone

La vittoria di Sergio Higuita a Zinal (Foto: Getty Images)

La vittoria di Sergio Higuita a Zinal (Foto: Getty Images)

30-04-2022

aprile 30, 2022 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE ROMANDIE

Il colombiano Sergio Higuita (BORA-hansgrohe) si è imposto nella quarta tappa, Aigle – Zinal (Val d’Anniviers), percorrendo 180.1 Km in 4h58′52″, alla media di 36.157 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Aleksandr Vlasov (BORA-hansgrohe) e lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates). Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain Victorious), 21° a 38″. L’australiano Rohan Dennis (Jumbo-Visma) è ancora leader della classifica con 15″ su Ayuso e 18″ su Vlasov. Miglior italiano Caruso, 18° a 1′05″.

LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE

Il francese Ewen Costiou (Côtes d’Armor-Marie Morin) si è imposto nella sesta tappa, Plumergat – Camors, percorrendo 162.1 Km in 4h00′02″, alla media di 40.519 Km/h. Ha preceduto di 5″ il connazionale Donavan Grondin (Team Arkéa-Samsic) e l’olandese Elmar Reinders (Riwal Cycling Team). Miglior italiano Antonio Puppio (Israel Cycling Academy), 7° a 5″. Il francese Alex Baudin (Swiss Racing Academy) è ancora leader della classifica con 4″ sul connazionale Johan Le Bon (Dinan Sport Cycling) e 7″ su Puppio

VUELTA ASTURIAS JULIO ALVAREZ MENDO

Il colombiano Ivan Sosa (Movistar Team) si è imposto nella seconda tappa, Candás – Cangas del Narcea, percorrendo 202 Km in 5h12′39″, alla media di 38.765 Km/h. Ha preceduto di 11″ l’italiano Lorenzo Fortunato (EOLO-Kometa Cycling Team) e di 12″ lo spagnolo Igor Arrieta (Equipo Kern Pharma). Sosa è il nuovo leader della classifica con 15″ su Fortunato e 44″ sul francese Nicolas Edet (Team Arkéa-Samsic)

INTERNATIONAL TOUR OF HELLAS (Grecia)

Il danese Nils Lau Nyborg Broge (BHS-PL Belton Bornholm) si è imposto nella quarta tappa, Karditsa – Larissa, percorrendo 176.5 Km in 4h12′19″, alla media di 41.971 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Attilio Viviani (Bingoal Pauwels Sauces WB) e lo spagnolo David González (Caja Rural-Seguros RGA). Il neozelandese Aaron Gate (Bolton Equities Black Spoke) è ancora leader della classifica con 1′52″ sul belga Lennert Teugels (Tarteletto-Isorex) e 1′56″ sul britannico Mark Stewart (Bolton Equities Black Spoke). Miglior italiano Edoardo Zardini (Drone Hopper-Androni Giocattoli), 7° a 2′07″

PWZ ZUIDENVELD TOUR

L’olandese Coen Vermeltfoort (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella corsa olandese, Dalen – Nieuw-Amsterdam, percorrendo 180 Km in 3h53′08″, alla media di 46.325 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Tomas Kopecky (À Bloc CT) e il danese Marcus Sander Hansen (Uno-X DARE DT). Nessun italiano in gara.

GRAND PRIX WYSZKÓW

L’israeliano Itamar Einhorn (nazionale israeliana) si è imposto nella corsa polacca, circuito di Wyszków, percorrendo 168 Km in 3h43′33″, alla media di 45.091 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Marceli Boguslawski (HRE Mazowsze Serce Polski) e il ceco Daniel Babor (Elkov-Kasper). Nessun italiano in gara.

LEIDAL KOERSE (Donne)

L’olandese Femke Markus (Parkhotel Valkenburg) si è imposta nella corsa belga, circuito di Harelbeke, percorrendo 134 Km in 3h39′32″, alla media di 36.623 Km/h. Ha preceduto allo sprint le connazionali Nicole Steigenga (Team Coop-Hitec Products) e Mischa Bredewold (Parkhotel Valkenburg). Nessun italiano in gara.

CERATIZIT FESTIVAL ELSY JACOBS (Lussemburgo – Donne)

L’italiano Marta Bastianelli (UAE Team ADQ) si è imposta nella prima tappa, circuito di Steinfort, percorrendo 121.4 Km in 3h13′05″, alla media di 37.725 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Silvia Persico (Valcar-Travel & Service) e l’olandese Demi Vollering (Team SD Worx). La Persico è la nuova leader della classifica con lo stesso tempo della Vollering e 7″ sulla Bastianelli

GRACIA – ORLOVÁ (Repubblica Ceca – Donne)

Terza tappa suddivisa in due semitappe.

L’austriaca Christina Schweinberger (nazionale austriaca) si è imposta nella prima semitappa, circuito a cronometro di Havířov, percorrendo 13.5 Km in 17′54″, alla media di 45.251 Km/h. Ha preceduto di 20″ la polacca Agnieszka Skalniak-Sójka (ATOM Deweloper Posciellux.pl Wrocław) e di 22″ la tedesca Hannah Fandel (Team Stuttgart). Miglior italiana Eva Maria Gatscher (Team Mendelspeck), 59° a 2′08″. La Skalniak-Sójka è tornata leader della classifica con 2″ sulla svedese Jenny Rissveds (nazionale svedese) e 4″ sulla Schweinberger. Miglior italiana la Gatscher, 15° a 2′30″

La Skalniak-Sójka si è imposta nella seconda semitappa, Dětmarovice – Orlová, percorrendo 68.5 Km in 1h51′33″, alla media di 36.844 Km/h. Ha preceduto allo sprint le connazionali Dominika Wlodarczyk (ATOM Deweloper Posciellux.pl Wroclaw) e Karolina Karasiewicz (TKK Pacific Nestle Fitness). Miglior italiana la Gatscher 28° a 14″. La Skalniak-Sójka è ancora leader della classifica con 15″ sulla Rissveds e 17″ sulla Schweinberger. Miglior italiana la Gatscher, 15° a 2′50″

TOUR OF THE GILA (USA)

Lo statunitense Tyler Stites (Project Echelon Racing) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Silver City, percorrendo 69.5 Km in 1h33′43″, alla media di 44.496 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Samuel Volkers (MEIYO CCN Pro Cycling) e il connazionale George Simpson (Project Echelon Racing). Nessun italiano in gara. Il canadese Matteo Dal-Cin (Toronto Hustle) è ancora leader della classifica con 34″ su Stites e 1′03″ sul norvegese Torbjørn Andre Røed (Yoeleo Test Team p/b 4Mind)

TOUR OF THE GILA DONNE (USA)

La statunitense Maddy Ward (InstaFund Racing) si è imposta nella quarta tappa, circuito di Silver City, percorrendo 43.5 Km in 1h03′54″, alla media di 40.845 Km/h. Ha preceduto allo sprint la neozelandese Rylee McMullen (InstaFund Racing) e la connazionale Austin Killips (Amy D Foundation). Nessun italiana in gara. La statunitense Lauren De Crescenzo (Cinch Rise) è ancora leader della classifica con 14″ sulla connazionale Kristabel Doebel-Hickok (EF Education-TIBCO-SVB) e 2′04″ sulla Ward

CARPATHIAN COURIERS RACE IN MEMORY OF WACŁAW FELCZAK (Under 23)

Giorno di riposo

29-04-2022

aprile 29, 2022 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE ROMANDIE

Il neozelandese Patrick Bevin (Israel-Premier Tech) si è imposto nella terza tappa, circuito di Valbroye, percorrendo 165.1 Km in 3h53′27″, alla media di 42.433 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Ethan Hayter (INEOS Grenadiers) e l’australiano Rohan Dennis (Jumbo-Visma). Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain Victorious), 6°. Dennis è ancora leader della classifica con 14″ su Bevin e 18″ sull’austriaco Felix Großschartner (BORA-hansgrohe). Miglior italiano Caruso, 17° a 30″.

LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE

L’olandese Elmar Reinders (Riwal Cycling Team) si è imposto nella quinta tappa, Ploërmel – Scaër, percorrendo 193.2 Km in 4h30′57″, alla media di 42.783 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Paul Penhoët (Groupama-FDJ Conti) e il canadese Riley Pickrell (Israel Cycling Academy). Miglior italiano Nicolò Parisini (Team Qhubeka), 13°. Il francese Alex Baudin (Swiss Racing Academy) è ancora leader della classifica con 4″ sul connazionale Johan Le Bon (Dinan Sport Cycling) e 7″ sull’italiano Antonio Puppio (Israel Cycling Academy)

VUELTA ASTURIAS JULIO ALVAREZ MENDO

Il britannico Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco) si è imposto nella prima tappa, Oviedo – Pola de Lena, percorrendo 168.9 Km in 4h26′44″, alla media di 37.993 Km/h. Ha preceduto di 14″ l’italiano Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa Cycling Team) e il francese Alexis Vuillermoz (TotalEnergies). Yates è il primo leader della classifica con 18″ su Albanese e 20″ su Vuillermoz

INTERNATIONAL TOUR OF HELLAS (Grecia)

Il belga Lennert Teugels (Tarteletto-Isorex) si è imposto nella terza tappa, Delfi – Karditsa, percorrendo 172.5 Km in 4h11′57″, alla media di 41.08 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Edoardo Zardini (Drone Hopper-Androni Giocattoli) e il greco Periklis Ilias (nazionale greca). Il neozelandese Aaron Gate (Bolton Equities Black Spoke) è ancora leader della classifica con 1′52″ su Teugels e 1′56″ sul britannico Mark Stewart (Bolton Equities Black Spoke). Miglior italiano Zardini, 7° a 2′07″

GRAND PRIX NASIELSK-SEROCK

Il polacco Marceli Boguslawski (HRE Mazowsze Serce Polski) si è imposto nella corsa polacca, Legionowo – Serock, percorrendo 140 Km in 2h57′47″, alla media di 47.249 Km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Patryk Stosz (Voster ATS Team) e il tedesco Tobias Nolde (P&S Benotti). Nessun italiano in gara.

CERATIZIT FESTIVAL ELSY JACOBS (Lussemburgo – Donne)

La britannica Anna Henderson (Team Jumbo-Visma) si è imposta nel prologo, circuito a cronometro di Cessange, percorrendo 2.2 Km in 3′09″, alla media di 41.905 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’olandese Demi Vollering (Team SD Worx) e di 4″ l’italiano Silvia Persico (Valcar-Travel & Service). La Henderson è la prima leader della classifica con 2″ sulla Vollering e 4″ sulla Persico

GRACIA – ORLOVÁ (Repubblica Ceca – Donne)

La polacca Agnieszka Skalniak-Sójka (ATOM Deweloper Posciellux.pl Wrocław) si è imposta nella prima tappa, Orlová – Štramberk, percorrendo 104.2 Km in 2h48′32″, alla media di 37.097 Km/h. Ha preceduto allo sprint la svedese Jenny Rissveds (nazionale svedese) e la britannica Henrietta Colborne (GT Krush Tunap Pro Cycling). Miglior italiana Silvia Magri (Born To Win G20 Ambedo), 8° a 11″. Skalniak-Sójka è la prima leader della classifica con 4″ sulla Rissveds e 6″ su Colborne. Miglior italiana la Magri, 9° a 21″

TOUR OF THE GILA (USA)

Lo statunitense George Simpson (Project Echelon Racing) si è imposto nella terza tappa, circuito a cronometro di Tyrone, percorrendo 26 Km in 33′23″, alla media di 46.73 Km/h. Ha preceduto di 7″ il canadese Matteo Dal-Cin (Toronto Hustle) e di 22″ lo statunitense Tyler Stites (Project Echelon Racing). Nessun italiano in gara. Dal-Cin è il nuovo leader della classifica con 47″ su Stites e 1′03″ sul norvegese Torbjørn Andre Røed (Yoeleo Test Team p/b 4Mind)

TOUR OF THE GILA DONNE (USA)

La statunitense Kristabel Doebel-Hickok (EF Education-TIBCO-SVB) si è imposta nella terza tappa, circuito a cronometro di Tyrone, percorrendo 26 Km in 39′34″, alla media di 39.427 Km/h. Ha preceduto 2″ la connazionale Maddy Ward (InstaFund Racing) e di 35″ la canadese Emily Marcolini (3T/Q+M Cycling). Nessun italiana in gara. La statunitense Lauren De Crescenzo (Cinch Rise) è ancora leader della classifica con 14″ sulla Doebel-Hickok e 2′15″ sulla Ward

CARPATHIAN COURIERS RACE IN MEMORY OF WACŁAW FELCZAK (Under 23)

L’italiano Nicolò Buratti (Cycling Team Friuli ASD) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Budapest, percorrendo 2 Km in 2′19″, alla media di 53.094 Km/h. Ha preceduto di pochi centesimi di secondo il tedesco Mika Heming (ATT Investments) e di 2″ il croato Fran Miholjevic (Cycling Team Friuli ASD). Buratti è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Heming e con 2″ su Miholjevic.

BEVIN PADRONE A VALBROYE. DENNIS CONSERVA LA MAGLIA VERDE

aprile 29, 2022 by Redazione  
Filed under News

Volata imperiale per Patrick Bevin (Israel – Premier Tech) al Giro di Romadia 2022 che in netta superiorità esce in testa all’ultima curva e va a sprintare sul traguardo di Valbroye. Il neozelandese batte Ethan Hayter (Ineos Grenadiers) e Rohan Dennis (Jumbo-Visma), che resta in maglia verde alla vigilia dell’unica tappa con arrivo in salita.

Il Romandia con la sua terza tappa vallonata riparte da Valbroye per arrivarci dopo 165,1 Km e ben cinque Gpm di terza categoria, il primo posto in avvio offre subito la possibilità per la prima fuga di formarsi, ma non lungo l’ascesa, bensì subito dopo lo scollinamento. A provarci sono: Remi Cavagna (Quick-Step Alpha Vinyl), Krists Neilands (Israel-Premier Tech) e Nans Peters (Ag2r Citroen), che riescono a guadagnare un minuto di vantaggio. I tre in avanscoperta arrivano alla prima ora di corsa ad avere 2’:35” di vantaggio, successivamente allo sprint intermedio di Combremont-le-Grand il loro margine sale a 4’:40” sul gruppo tirato dalla Ineos Granadiers e dal Team DSM quando all’arrivo mancano 60 Km. Da qui in poi il gruppo inizia a fare sul serio aumentando l’andatura all’imbocco della salita di Dompierre, infatti molte ruote veloci iniziano a fare gruppetto, i primi a cedere sono Fernado Gaviria (UAE Team Emirates) e Ethan Vernon (Quick-Step Alpha Vinyl). Il ritmo alto imposto all’inseguimento è come una sveglia per il gruppo che arriva nei 30 Km conclusivi con un ritardo di un solo minuto dai tre battistrada, per loto il destino è segnato anche perché c’è da affrontare nuovamente la salita di Dompierre e poi l’ultima salitella di giornata quella di Sédeilles, 4,5 Km con pendenza media del 4,4%. Il gruppo ai piedi della penultima asperità di giornata riassorbe i fuggitivi, è la quiete prima della tempesta che si manifesta sull’ultima salita, iniziano così i primi scatti, è una corsa nuova, per la vittoria di tappa. A provarci inizialmente appena attaccata la salita è Carlos Verona (Movistar), dietro è Lucas Plapp (Ineos Grenadiers) a ricucire tenendo così lo spagnolo a soli 100 metri, che deve arrendersi quando la Bahrain – Victorious prova il forcing. A questo punto cambia ancora la testa della corsa, a privarci sono due uomini importanti Marc Hirschi (UAE Team Emirates) e Felix Grossschartner (Bora-hansgrohe). La coppia è subito seguita da Ben O’Connor (Ag2r La Mondiale); si viene a creare così una situazione pericolosa tanto che è lo stesso Rohan Dennis (Jumbo-Visma) a reagire in prima persona. Il leader della generale trova aiuto nella Israel – Premier Tech, che subito dopo il GPM riacciuffa i tre al comando. Tutto da rifare per scongiurare la volata, ed ecco uno specialista dei colpi di mano Rein Taaramae (Intermarché-Wanty-Gobert) prova con un rapporto lunghissimo a sorprendere tutti subito dopo il triangolo dell’ultimo chilometro. L’estone guadagna una decina di metri ma dietro Ineos Granadiers, EF Education – EasyPost e Israel – Premier Tech non si fanno prendere dal panico e riescono a chiudere il buco a 500 metri dal traguardo. Dall’ultima curva esce velocissimo Patrick Bevin (Israel – Premier Tech) che in pratica domina la volata su Ethan Hayter (Ineos Grenadiers) e Rohan Dennis che non sono mai riusciti ad avvicinarsi al neozelandese. In classifica generale cambia poco, Rohan Dennis consolida il primato grazie all’abbuono odierno con 14” di vantaggio sullo stesso Bevin e 18” su Großschartner. Domani il tappone che di sicuro darà un nuovo volto al Giro di Romadia.

Antonio Scarfone

Lesultanza di Bevin sul traguardo della terza tappa (foto Dario Belingheri/Getty Images)(

L'esultanza di Bevin sul traguardo della terza tappa (foto Dario Belingheri/Getty Images)(

28-04-2022

aprile 28, 2022 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE ROMANDIE

Il britannico Ethan Hayter (INEOS Grenadiers) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Échallens, percorrendo 168.2 Km in 4h04′55″, alla media di 41.206 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Jon Aberasturi (Trek-Segafredo) e il colombiano Fernando Gaviria (UAE Team Emirates). Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain Victorious), 19°. L’australiano Rohan Dennis (Jumbo-Visma) è ancora leader della classifica con 14″ sull’austriaco Felix Großschartner (BORA-hansgrohe) e 18″ sull’elvetico Mauro Schmid (Quick-Step Alpha Vinyl Team). Miglior italiano Caruso, 17° a 26″.

LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE

L’olandese Casper van Uden (Development Team DSM) si è imposto nella quarta tappa, Saint-Jacut-de-la-Mer – Guillac, percorrendo 164.7 Km in 3h49′12″, alla media di 43.115 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Paul Penhoët (Groupama-FDJ Conti) e lo spagnolo Antonio Angulo (Euskaltel-Euskadi). Miglior italiano Alessandro Iacchi (Team Qhubeka), 32°. Il francese Alex Baudin (Swiss Racing Academy) è ancora leader della classifica con 4″ sul connazionale Johan Le Bon (Dinan Sport Cycling) e 7″ sull’italiano Antonio Puppio (Israel Cycling Academy)

INTERNATIONAL TOUR OF HELLAS (Grecia)

L’italiano Matteo Moschetti (Trek-Segafredo) si è imposto nella seconda tappa, Marousi (Atene) – Itea, percorrendo 165 Km in 3h49′59″, alla media di 43.047 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Andrea Peron (Team Novo Nordisk) e Filippo Tagliani (Drone Hopper-Androni Giocattoli). Il neozelandese Aaron Gate (Bolton Equities Black Spoke) è ancora leader della classifica con 1′52″ sul danese Nils Lau Nyborg Broge (BHS-PL Belton Bornholm) e 1′54″ sullo spagnolo Eduard Prades (Caja Rural-Seguros RGA). Miglior italiano Peron, 5° a 1′59″

GRACIA – ORLOVÁ (Repubblica Ceca – Donne)

La svedese Jenny Rissveds (nazionale svedese) si è imposta nella seconda tappa, circuito di Lichnov, percorrendo 99.8 Km in 2h58′45″, alla media di 33.499 Km/h. Ha preceduto allo sprint la polacca Agnieszka Skalniak-Sójka (ATOM Deweloper Posciellux.pl Wrocław) e l’austriaca Christina Schweinberger (nazionale austriaca). Miglior italiana Eva Maria Gatscher (Team Mendelspeck), 15° a 15″. La Rissveds è la nuova leader della classifica con 1″ sulla Skalniak-Sójka e 14″ sulla britannica Henrietta Colborne (GT Krush Tunap Pro Cycling). Miglior italiana la Gatscher, 14° a 43″

TOUR OF THE GILA (USA)

Lo statunitense Tyler Stites (Project Echelon Racing) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Fort Bayard, percorrendo 120.7 Km in 2h56′00″, alla media di 41.148 Km/h. Ha preceduto allo sprint il brasiliano Ignacio Prado (Canel´s-ZeroUno) e il neozeldanese Alexander White (CS Velo Racing). Nessun italiano in gara. Il norvegese Torbjørn Andre Røed (Yoeleo Test Team p/b 4Mind) è ancora leader della classifica con 6″ sul colombiano Heiner Rodrigo Parra (Canel´s-ZeroUno Gate) e 10″ sul canadese Matteo Dal-Cin (Toronto Hustle)

TOUR OF THE GILA DONNE (USA)

La statunitense Lauren De Crescenzo (Cinch Rise) si è imposta nella seconda tappa, circuito di Fort Bayard, percorrendo 120.7 Km in 3h17′40″, alla media di 36.637 Km/h. Ha preceduto di 5′23″ la connazionale Kristabel Doebel-Hickok (EF Education-TIBCO-SVB) e di 5′25″ la connazionale Maddy Ward (InstaFund Racing). Nessun italiana in gara. La De Crescenzo è la nuova leader della classifica con 2′32″ sulla Doebel-Hickok e 3′35″ sulla connazionale Austin Killips (Amy D Foundation)

HAYTER, VOLATA VINCENTE A ECHALLENS. DENNIS CONSERVA LA MAGLIA VERDE

aprile 28, 2022 by Redazione  
Filed under News

Nella tappa interlocutoria di Echallens, la più facile dal punto di vista altimetrico nonostante molti saliscendi, Ethan Hayter (Team INEOS) vince in volata davanti a Jon Aberasturi (Team Trek Segafredo) ed a Fernando Gaviria (UAE Team Emirates). Il britannico sfrutta l’ottimo lavoro della sua squadra nei km finali. La stessa squadra che domani sarà verosimilmente tutta per Thomas, che potrebbe sferrare l’attacco alla maglia verde Rohan Dennis (Team Jumbo Visma) nel complicato finale di Vallbroye.

La maglia verde conquistata ieri da Rohan Dennis (Team Jumbo Visma) apre interessanti prospettive sul prosieguo del Giro di Romandia. Il ciclista australiano potrà davvero ambire alla vittoria finale, che sigillerebbe nell’ultima tappa a cronometro di Villars? Dennis dovrà prima superare le tappe in linea di oggi, domani e sabato, non durissime ma piene di trappole in cui i suoi avversari proveranno sicuramente ad attaccarlo. La tappa odierna di oggi da Echallens ad Echallens di 168.2 km vede ad esempio una serie infinita di brevi salitelle sullo sfondo dell’unico GPM di La Praz posto a metà percorso. Una tappa che sulla carta dovrebbe concludersi con un arrivo allo sprint ma che potrebbe movimentarsi proprio nel finale se qualche squadra decidesse di attaccare. Alla partenza da Echallens non prendevano il via Rigoberto Uran (Team EF Education EasyPost), Matthew Holmes (Team Lotto Soudal) e Kevin Colleoni (Team BikeExchange Jayco), ancora doloranti per le botte accusate nella maxi caduta di ieri. La fuga si formava dopo una decina di km grazie all’azione di quattro ciclisti: Toms Skujins (Team Trek Segafredo), Baptiste Planckaert (Team Intermarchè Wanty Gobert), Diego Lopez (Team Kern Pharma) e Nils Brun (Nazionale Svizzera). Al primo traguardo volante di Thierrens, sul quale transitava per primo Toms Skujins (Team Trek Segafredo), il vantaggio dei fuggitivi sul gruppo maglia verde era di poco superiore ai 2 minuti. Dopo 60 km il vantaggio del quartetto di testa era salito a quasi 3 minuti. Nel gruppo maglia verde si alternavano in testa le squadre dei velocisti. Brun scollinava in prima posizione sul GPM di La Praz posto al km 85.4. A 37 km dall’arrivo restavano in testa Skujins e Brun. A 30 km dall’arrivo il vantaggio dei due ciclisti sul gruppo maglia verde era di poco più di un minuto. Skujins si aggiudicava anche il secondo traguardo volante di Thierrens posto al km 142. Il gruppo annullava definitivamente la fuga a 20 km dall’arrivo. Era il Team INEOS a controllare la situazione; la squadra inglese occupava costantemente le prime posizioni del gruppo, praticamente fino all’arrivo, dove preparava alla perfezione il terreno per la volata di Ethan Hayter. Il ciclista britannico vinceva la volata davanti a Jon Aberasturi (Team Trek Segafredo) ed a Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), mentre chiudevano la top five Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe) in quarta posizione e Sean Quinn (Team EF Education EasyPost) in quinta posizione. Hayter ottiene la seconda vittoria al Giro di Romandia 2022 dopo l’affermazione nel prologo a cronometro di Losanna. La classifica generale rimane invariata con Rohan Dennis che conserva la maglia verde davanti a Felix Grosschartner (Team BORA Hansgrohe) e Geraint Thomas (Team INEOS). Domani è in programma la terza tappa da Vallbroye a Vallbroye, lunga 165.1 km. Saranno cinque i GPM da scalare, tutti di terza categoria e tutti capaci di determinare azioni importanti, che siano la fuga iniziale oppure gli attacchi decisivi nel finale, con i due GPM ravvicinati di Dompierre e Sedeilles posti in rapida successione ad una ventina di km dall’arrivo.

Antonio Scarfone

La vittoria di Ethan Hayter nella seconda tappa (foto Dario Belingheri/Getty Images)

La vittoria di Ethan Hayter nella seconda tappa (foto Dario Belingheri/Getty Images)

27-04-2022

aprile 27, 2022 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE ROMANDIE

Il belga Dylan Teuns (Bahrain Victorious) si è imposto nella prima tappa, La Grande Béroche – Romont, percorrendo 178 Km in 4h23′58″, alla media di 40.46 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Rohan Dennis (Jumbo-Visma) e di 2″ l’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates) Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain Victorious), 7° a 2″. Dennis è il nuovo leader della classifica con 14″ sull’austriaco Felix Großschartner (BORA-hansgrohe) e sul britannico Geraint Thomas (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Caruso, 18° a 26″.

LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE

Il francese Alex Baudin (Swiss Racing Academy) si è imposto nella terza tappa, Lohéac – Le Hinglé, percorrendo 171.7 Km in 4h04′28″, alla media di 42.141 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’italiano Antonio Puppio (Israel Cycling Academy) e il connazionale Donavan Grondin (Team Arkéa-Samsic). Baudin è il nuovo leader della classifica con 4″ sul connazionale Johan Le Bon (Dinan Sport Cycling) e 7″ su Puppio.

INTERNATIONAL TOUR OF HELLAS (Grecia)

Il neozelandese Aaron Gate (Bolton Equities Black Spoke) si è imposto nella prima tappa, Candia – La Canea, percorrendo 190.1 Km in 4h24′10″, alla media di 43.177 Km/h. Ha preceduto di 1′46″ lo spagnolo Eduard Prades (Caja Rural-Seguros RGA) e l’italiano Filippo Baroncini (Trek-Segafredo). Gate è il primo leader della classifica con 1′52″ su Prades e 1′54″ su Baroncini

TOUR OF THE GILA (USA)

Il norvegese Torbjørn Andre Røed (Yoeleo Test Team p/b 4Mind) si è imposto nella prima tappa, Silver City – Mogollon, percorrendo 148 Km in 3h32′24″, alla media di 41.808 Km/h. Ha preceduto di 2″ il colombiano Heiner Rodrigo Parra (Canel´s-ZeroUno Gate) e di 7″ il canadese Matteo Dal-Cin (Toronto Hustle). Nessun italiano in gara. Røed è il primo leader della classifica con 6″ su Parra e 13″ su Dal-Cin

TOUR OF THE GILA DONNE (USA)

La statunitense Kristabel Doebel-Hickok (EF Education-TIBCO-SVB) si è imposta nella prima tappa, Silver City – Mogollon, percorrendo 114.3 Km in 3h15′44″, alla media di 35.037 Km/h. Ha preceduto di 17″ la canadese Emily Marcolini (3T/Q+M Cycling) e di 24″ la connazionale Austin Killips (Amy D Foundation). Nessun italiana in gara. La Doebel-Hickok è la prima leader della classifica con 21″ sulla Marcolini e 48″ sulla Killips

TEUNS RIMONTA A ROMONT. DENNIS E’ LA NUOVA MAGLIA VERDE

aprile 27, 2022 by Redazione  
Filed under News

Sullo strappo al 7% della salitella finale verso Romont, Dylan Teuns (Team Bahrain Victorious) bracca fino alla linea del traguardo un pimpante Rohan Dennis (Team Jumbo Visma) e lo brucia proprio all’arrivo con un guizzo determinante. Il belga, dopo la vittoria della settimana scorsa alla Freccia Vallone, conferma di avere un’ottima gamba mentre Dennis si consola indossando la maglia verde.

La prima tappa in linea del Giro di Romandia da La Grande Beroche a Romont è lunga 178 km e servirà a capire chi può aspirare davvero alle posizioni più elevate della classifica generale. Sono quattro i GPM da affrontare, non durissimi ma posizionati all’interno di un percorso con molti saliscendi. Ethan Hayter (Team INEOS) parte in maglia verde e spera mi mantenerla in un finale di tappa dove assisteremo verosimilmente a molti attacchi. La fuga di giornata partiva dopo soli 4 km grazie all’azione di cinque ciclisti: Valere Thiebaud ed Antoine Debons (Nazionale Svizzera), Tim Naberman (Team DSM), Thomas Champion (Team Cofidis) e Julius Johansen (Team Intermarchè Wanty Gobert). Champion si aggiudicava il primo GPM di Suchy posto al km 39.4. Il Team INEOS teneva nel mirino la fuga che non superava mai i 3 minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo inseguitore. Thiebaud vinceva il primo traguardo intermedio di Fey posto al km 50.4. Champion vinceva il secondo GPM di Esmonts posto al km 71.3. Poco prima dell’entrata nel circuito finale di Romont da ripetere due volte, Geraint Thomas era vittima di una foratura ma rientrava prontamente nel gruppo assistito dai compagni di squadra. Debons si aggiudicava il terzo GPM di Massonnens posto al km 120.7. Una decisa accelerazione del gruppo annullava la fuga a 29 km dall’arrivo. Laurens De Plus (Team INEOS) si aggiudicava il secondo traguardo intermedio di Lentigny posto al km 151. A 15 km dall’arrivo , poco prima di affrontare il secondo GPM di Massonnens, tre quarti del gruppo veniva coinvolto e di conseguenza rallentato da una maxi caduta dove aveva la peggio proprio la maglia verde Hayter, a lungo riverso a bordo strada. Il britannico riusciva a rimettersi in sella e a ripartire ma sarebbe arrivato al traguardo in ultima posizione a più di 14 minuti di ritardo. Il gruppo di testa, ridotto ad una sessantina di ciclisti, dopo un momento di impasse, ricominciava a pedalare proprio con gli uomini INEOS a tirare, visto che il capitano dichiarato Geraint Thomas era presente nelle prime posizioni. Andrey Amador (Team INEOS) si aggiudicava il successivo GPM di Massonnens. A 6 km dall’arrivo Remi Cavagna (Team Quick Step Alpha Vinyl) provava un’azione delle sue scattando e riuscendo a guadagnare una quindicina di secondi sul gruppo. Una nuova accelerazione del gruppo annullava anche il tentativo di Cavagna a 2 km dall’arrivo. Rohan Dennis (Team Jumbo Visma) scattava proprio sotto lo striscione dell’ultimo km con la strada che saliva al 7% fino alla linea del traguardo. L’australiano guadagnava un margine tale da permettergli di sperare nella vittoria, ma la sua azione si appesantiva proprio in vista del traguardo e con un guizzo finale Dylan Teuns (Team Bahrain Victorious) riusciva a mettere la sua ruota davanti a quella dell’australiano per una questione di centimetri. In terza posizione, a 2 secondi di ritardo, si piazzava Marc Hirschi (UAE Team Emirates). Chiudevano la top five Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe) in quarta posizione e Quentin Hermans (Team Intermarchè Wanty Gobert) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava la settima posizione di Damiano Caruso (Team Bahrain Victorious). Teuns ottiene la seconda vittoria stagionale dopo la grande vittoria alla Freccia Vallone la settimana scorsa. In classifica generale Dennis è la nuova maglia verde con 14 secondi di vantaggio su Felix Grossschartner (Team BORA Hansgrohe) e Geraint Thomas (Team INEOS). Domani è in programma la seconda tappa da Echallens ad Echallens di 168.2 km. E’ presente un solo GPM di terza categoria posto al km 85.5 ma i numerosi saliscendi posti lungo tutto il percorso dovrebbero garantire una certa vivacità e dare il la a diversi attacchi che alla fine potrebbero influire anche sulla classifica generale.

Antonio Scarfone

Dylan Teuns vince a Romont (Foto: Dario Belingheri/Getty Images)

Dylan Teuns vince a Romont (Foto: Dario Belingheri/Getty Images)

26-04-2022

aprile 26, 2022 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE ROMANDIE

Il britannico Ethan Hayter (INEOS Grenadiers) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Losanna, percorrendo 5.1 Km in 5′52″, alla media di 52.364 Km/h. Ha preceduto di 4″ l’australiano Rohan Dennis (Jumbo-Visma) e di 10″ l’austriaco Felix Großschartner (BORA-hansgrohe). Miglior italiano Matteo Sobrero (Team BikeExchange-Jayco), 6° a 13″. Hayter è il primo leader della classifica con 4″ su Dennis e 10″ su Großschartner. Miglior italiano Sobrero, 6° a 13″.

LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE

Il francese Johan Le Bon (Dinan Sport Cycling) si è imposto nella seconda tappa, Missillac – La Chapelle-Bouëxic, percorrendo 152 Km in 3h30′14″, alla media di 43.38 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Jensen Plowright (Groupama-FDJ Conti) e l’olandese Casper van Uden (Development Team DSM). Miglior italiano Antonio Puppio (Israel Cycling Academy), 4°. Le Bon è il nuovo leader della classifica con 1″ sul connazionale Mathis Le Berre (Côtes d’Armor-Marie Morin) e 2″ su Van Uden. Miglior italiano Puppio, 9° a 10″

LOSANNA PER HAYTER. IL PROLOGO DEL ROMANDIA VA AL BRITANNICO CHE E’ ANCHE LA PRIMA MAGLIA VERDE

aprile 26, 2022 by Redazione  
Filed under News

Nel prologo a cronometro di Losanna Ethan Hayter (Team INEOS) mette tutti in fila, essendo l’unico a superare la barriera dei 52 Km/h. Il britannico è la prima maglia verde e già domani dovrà difenderla nella complicata tappa con arrivo a Romont.

Il prologo a cronometro di Losanna inaugura il Giro di Romandia 2022 che vede tra i partenti Geraint Thomas (Team INEOS), vincitore dello scorso anno e tra i favoriti per vincere la breve corsa svizzera. L’INEOS ha altre frecce al suo arco visto che porta una squadra giovane e molto competitiva, con Ethan Hayter, Luke Plapp e Magnus Sheffield che possono dire la loro sia a cronometro (quella iniziale e quella finale di Villars) che nelle quattro tappe in linea. Tra i ciclisti da osservare attentamente ci sono poi Aleksandr Vlasov, capitano della BORA Hansgrohe che porta in Svizzera anche gente del calibro di Maximilian Schachmann e Sergio Higuita. L’Israel Premier Tech si affida a Michael Woods, mentre tra i ciclisti di casa occhi puntati su Gino Mader (Team Bahrain Victorious), Marc Hirschi (UAE Team Emirates). Tra gli italiani da seguire si segnalano Damiano Caruso (Team Bahrain Victorious), recente vincitore del Giro di Sicilia, Mattia Cattaneo (Team Quick Step Alpha Vinyl), Antonio Tiberi (Team AG2R) e Kevin Colleoni (Team BikeExchange Jayco). Ethan Hayter sfrutta le sue ottime doti di cronoman e polverizza i 5 km del circuito di Losanna in 5 minuti e 52 secondi, unico a superare la velocità media di 52 km/h. Al secondo posto si classifica Rohan Dennis (Team Jumbo Visma). L’ex campione del mondo a cronometro fa 4 secondi peggio rispetto ad Hayter facendo segnare il tempo di 5 minuti e 56 secondi. L’inglese e l’australiano sono gli unici due ciclisti a scendere sotto i 6 minuti. In terza posizione si piazza Felix Grossschartner (Team BORA Hansgrohe). L’austriaco ferma le lancette a 6 minuti e 2 secondi e precede Gerainth Thomas (Team INEoS). Il gallese è quarto con lo stesso tempo di Grossschartner. Chiude la top five Michael Schachmann (Team BORA Hansgrohe), che fa 13 secondi peggio di Hayter ma che si segnala comunque per un risultato più che discreto dopo una prima parte di stagione piuttosto opaca. Nella top ten si segnala anche il buon sesto posto di Matteo Sobrero (Team BikeExchange Jayco). Il campione italiano a cronometro ha anche buone doti di scalatore e vedremo nelle prossime tappe se sarà competitivo e potrà dire la sua in classifica generale. Classifica generale che rispecchia i risultati del prologo con Hayter, alla seconda vittoria stagionale dopo quella nella seconda tappa della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali, prima maglia verde davanti a Dennis e Grossschartner. Domani è in programma al prima tappa da La Grande Beroche a Romont di 178 km. Dopo i primi 35 km quasi completamente pianeggianti inizierà una serie interminabile di saliscendi, praticamente fino al traguardo. I primi due GPM di Suchy e di Esmonts – posti rispettivamente al km 39.4 ed al km 71.3 – potrebbero fare da trampolino di lancio per la fuga di giornata, mentre nel circuito finale di Romont in cui è prevista la doppia scalata verso Massonnen, capiremo chi potrà battagliare per la vittoria di tappa. L’ultimo km sale al 7%, quindi è un arrivo ideale per uno scattista. Gente come Schachmann, Hirschi, Higuita, Woods, lo stesso Hayter, per dire qualche nome buono, possono certamente ambire alla vittoria di tappa.

Antonio Scarfone

Ethan Hayter vince il prologo di Losanna (foto: Dario Belingheri/Getty Images)

Ethan Hayter vince il prologo di Losanna (foto: Dario Belingheri/Getty Images)

Pagina successiva »