A TERNI LA LOTTERIA DELLE VOLATE PREMIA CALEB EWAN. GANNA RESTA IN MAGLIA AZZURRA

marzo 10, 2022 by Redazione  
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Caleb Ewan (Team Lotto Soudal) vince la volata di Terni ottenendo la terza vittoria stagionale, al termine di una tappa frizzante, in cui si sono fatti vivi nel finale con un attacco a lunga gittata uomini di classifica come Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Julian Alaphilippe (Team Quick Step Alpha Vinyl). Filippo Ganna (Team INEOS) conserva agevolmente la maglia azzurra e domani dovrà difenderla in una tappa che presenta l’impegnativo circuito finale di Bellante con pendenze che arrivano all’11%.

La terza tappa della Tirreno Adriatico 2022 ricalca per grandi linee quella del giorno prima. Si parte da Murlo e si arriva a Terni dopo 170 km piuttosto vallonati ma senza grandi asperità. L’unico GPM di La Foce dopo 35 km non sconvolgerà più di tanto i piani dei velocisti, che sulla carta non dovrebbero avere grosse difficoltà a giocarsi la vittoria in volata. Vedremo quindi se Tim Merlier (Team Alpecin Fenix) sarà in grado di bissare il successo di Sovicille. Da Murlo non partiva Peter Sagan (Team Total Energies) a causa di febbre associata a problemi gastrointestinali. La fuga si formava immediatamente grazie all’azione di sei ciclisti: Davide Bais e Mirco Maestri (Team EOLO Kometa), Luca Rastelli (Team Bardiani CSF), Mattia Bais ed Edoardo Zardini (Team Drone Hopper – Androni Giocattoli) e Taco Van Der Hoorn (Team Intermarchè Wanty Gobert). Dopo una ventina di km il sestetto di testa aveva 6 minuti e 15 secondi di vantaggio sul gruppo maglia azzurra tirato per il momento da uomini del Team DSM, del Team BikeExchange Jayco e del Team Alpecin Fenix. Davide Bais transitava in prima posizione sul GPM di La Foce posto al km 35.3, rafforzando il primato nella speciale classifica. Dopo lo scollinamento Bais si staccava dalla fuga. Al km 80 Caleb Ewan (Team Lotto Soudal) era coinvolto in una caduta ma si rimetteva prontamente in sella e rientrava in gruppo senza conseguenze dopo aver cambiato l sua bici. La velocità del gruppo aumentava sensibilmente km dopo km e così a 56 km dalla conclusione il vantaggio dei cinque di testa era di 1 solo minuto. La fuga veniva ripresa a 47 km dall’arrivo. Era l’UAE Team Emirates che aumentava l’andatura in vista del traguardo volante di Amelia per favorire il capitano Tadej Pogacar. Era proprio lo sloveno a transitare per primo ed ad aggiudicarsi i 3 secondi d’abbuono davanti a Marc Soler (UAE Team Emirates) e Julian Alaphilippe (Team Quick Step Alpha Vinyl). Oltre ai tre ciclisti citati, nel primo drappello che si era staccato dal gruppo maglia azzurra era presente anche Tao Geoghegan Hart (Team INEOS). Il gruppo inseguitore teneva il quartetto di testa ad una distanza tale da non impensierirlo più di tanto. Con l’alternarsi delle squadre dei velocisti in testa al gruppo, i quattro fuggitivi venivano infine raggiunti a 11 km dall’arrivo. Anche la maglia azzurra Filippo Ganna (Team INEOS) si metteva a disposizione della squadra ed in particolare di Elia Viviani per permettergli di preparare la volata nel migliore dei modi. Era Caleb Ewan ad avere la meglio su Arnaud Demare (Team Groupama FDJ) e sul sempre piazzato Olav Kooij (Team Jumbo Visma), che chiudeva il podio parziale. In quarta posizione si piazzava Nacer Bouhanni (Team Arkea Samsic) mentre quinto era Tim Merlier (Team Alpecin Fenix). Nella top ten si segnalavano anche l’ottavo posto di Simone Consonni (Team Cofidis), il nono posto di Elia Viviani (Team INEOS) ed il decimo posto di Matteo Moschetti (Team Trek Segafredo). Il velocista australiano ottiene la terza vittoria stagionale dopo le affermazioni al Saudi Tour ed al Tour des Alpes Maritimes et du Var. In classifica generale Ganna resta in maglia azzurra con 11 secondi di vantaggio su Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) e 14 secondi di vantaggio su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Domani è in programma la quarta tappa dalla Cascata del Toce a Bellante. Dall’Umbria si arriva in Abruzzo attraversando il Lazio, in una tappa totalmente appenninica. Il GPM del Valico di Torre Fuscello, dopo oltre 37 km di corsa, potrebbe essere il trampolino per la fuga di giornata. Nel finale il circuito di Bellante è caratterizzato da altrettante tre ascese di oltre 4 km che si faranno certamente sentire nelle gambe dei ciclisti, soprattutto se prese ad alta velocità. Escludiamo perciò un arrivo a ranghi compatti, anzi sarà quasi sicuramente lotta tra gli uomini di classifica e ci sarà anche molta curiosità sulla tenuta della maglia azzurra Filippo Ganna.

Antonio Scarfone

Caleb Ewan vince a Terni (foto: Getty Images)

Caleb Ewan vince a Terni (foto: Getty Images)

09-03-2022

marzo 9, 2022 by Redazione  
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PARIGI-NIZZA

Il belga Wout van Aert (Jumbo-Visma) si è imposto nella quarta tappa, cronometro individuale Domérat – Montluçon, percorrendo 13.4 Km in 16′20″, alla media di 49.224 Km/h. Ha preceduto di 2″ lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e di 6″ l’australiano Rohan Dennis (Jumbo-Visma). Miglior italiano Fabio Felline (Astana Qazaqstan Team), 42° a 1′10″. Van Aert è il nuovo leader della classifica con 10″ su Roglic (Jumbo-Visma) e 28″ sul francese Christophe Laporte (Jumbo-Visma). Miglior italiano Kristian Sbaragli (Alpecin-Fenix), 39° a 3′32″

TIRRENO-ADRIATICO

L’australiano Caleb Ewan (Lotto Soudal) si è imposto nella terza tappa, Murlo – Terni, percorrendo 170 Km in 4h07′24″, alla media di 41.229 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e l’olandese Olav Kooij (Jumbo-Visma). Miglior italiano Simone Consonni (Cofidis), 8°. L’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) è ancora leader della classifica con 11″ sul belga Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e 14″ sullo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates).

GP OETINGEN (Donne)

L’olandese Lorena Wiebes (Team DSM) si è imposta nella corsa belga, circuito di Oetingen, percorrendo 130 Km in 3h30′19″, alla media di 37.087 Km/h. Ha preceduto allo sprint le italiane Chiara Consonni (Valcar-Travel & Service) e Maria Giulia Confalonieri (Ceratizit-WNT Pro Cycling)

VAN AERT SHOW A MONTLUCON. VINCE LA CRONO ED E’ LA NUOVA MAGLIA GIALLA

marzo 9, 2022 by Redazione  
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Wout Van Aert (Team Jumbo Visma) vince la cronometro individuale di Montlucon e balza al primo posto in classifica generale spodestando il compagno di squadra Christophe Laporte. Primoz Roglic e Rohan Dennis completano la tripletta giallo nera dimostrando la competitività della formazione olandese. Domani iniziano le prime vere montagne con la quinta tappa da Saint-Just-Saint-Rambert a Saint-Sauveur-de-Montagut.

La cronometro della quarta tappa può essere lo spartiacque della Parigi – Nizza 2022. Con la classifica generale già abbastanza definita soprattutto per l’esuberanza dimostrata dalla Jumbo Visma nelle prime due tappe, la coppia d’oro Wout van Aert – Primoz Roglic ha la possibilità di aumentare il vantaggio sui diretti avversari, andandosene a braccetto verso le salite che aspettano il gruppo nella seconda parte della Corsa verso il Sole. Da Domerat a Montlucon ci sono oltre 13 km di strada tendenzialmente pianeggiante ma con brevi salite, le più insidiose delle quali verranno affrontate tra il primo ed il secondo km, in cui la pendenza è del 5% e soprattutto negli ultimi 700 metri, dove la strada sale a quasi il 9%. Insomma è una cronometro che non arride agli specialisti e vedremo cosa saprà fare il fortissimo Stefan Bissegger (Team EF Education), già quest’anno protagonista di una bela vittoria ad Ajman, nella terza tappa dell’UAE Tour davanti nientepopodimeno che a Filippo Ganna (Team INEOS). La Jumbo Visma, visto i presupposti, conferma la sua forza di squadra centrando una tripletta impressionante. Nonostante un redivivo Simon Yates (Team BikeExchange Jayco), primo in assoluto all’intertempo, Wout Van Aert, Primoz Roglic e Rohan Dennis sono protagonisti di una seconda parte di percorso in crescendo. E’ il campione belga a vincere con il tempo di 16 minuti e 20 secondi. A 2 secondi di ritardo si piazza Roglic mentre Dennis chiude il podio di Montlucon con il tempo di 16 minuti e 26 secondi, a 6 secondi di ritardo da Van Aert. Stefan Kung è quarto a 10 secondi di ritardo da Van Aert mentre un ottimo Simon Yates chiude la top five di giornata in quinta posizione a 11 secondi di ritardo da Van Aert. Da segnalare l’undicesima posizione dell’ex maglia gialla Christophe Laporte (Team Jumbo Visma), a 29 secondi di ritardo da Van Aert. La nuova classifica generale vede proprio Van Aert indossare la maglia gialla con 10 secondi di vantaggio su Roglic e 28 secondi di vantaggio su Laporte. Domani è in programma la quinta tappa da Saint-Just-Saint-Rambert a Saint-Sauveur-de-Montagut per un totale di 188,8 km. Le cose iniziano a farsi sul serio visto che si dovranno scalare cinque GPM, tre dei quali di prima categoria. Il Col de la Mure sarà l’ultimo ad essere scalato ed è anche il più duro con i suoi 7.6 km all’8.3%. Dallo scollinamento, mancheranno ancora oltre 33 km su una strada con pochissima pianura. Chi ha ambizioni di classifica dovrà scoprirsi e scalatori puri come Quintana, Vlasov, Adam Yates, più o meno penalizzati dalla prova a cronometro di oggi, dovranno attaccare per scalare la classifica generale.

Giuseppe Scarfone

Wout Van Aert vince la cronometro di Montlucon (foto: Getty Images)

Wout Van Aert vince la cronometro di Montlucon (foto: Getty Images)

MERLIER, VOLATA VINCENTE A SOVICILLE. GANNA CONSERVA LA MAGLIA AZZURRA

marzo 8, 2022 by Redazione  
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A Sovicille la volata del gruppo compatto premia Tim Merlier (Team Alpecin Fenix) che ottiene la sua prima vittoria stagionale battendo Olav Kooij (Team Jumbo Visma) e Kaden Groves (Team BikeExchange Jayco). Filippo Ganna (Team INEOS) resta in maglia azzurra. Domani a Terni nuova opportunità per i velocisti.

La seconda tappa della Tirreno – Adriatico 2022 parte da Camaiore e termina a Sovicille dopo 219 km. La prima parte del percorso è totalmente pianeggiante mentre la seconda è un continuo saliscendi nell’entroterra della provincia senese in cui i ciclisti troveranno il GPM di La Pineta, unico della tappa. Filippo Ganna (Team INEOS) riparte in maglia azzurra dopo la bella vittoria nella cronometro iniziale di Lido di Camaiore. Dopo la partenza da Camaiore si formava la fuga di giornata dopo 5 km grazie all’azione di cinque ciclisti: Johnatan Canaveral e Davide Gabburo (Team Bardiani CSF), Mattia Bais ed Umberto Marengo (Team Drone Hopper – Androni Giocattoli) e Francesco Gavazzi (Team EOLO Kometa). Dopo 50 km il vantaggio della fuga era di 6 minuti e 20 secondi. Le squadre che tiravano il gruppo erano al momento il Team Lotto Soudal ed il Team Quick Step Alpha Vinyl Team. Si segnalava a circa metà tappa il ritiro di Giovanni Visconti (Team Bardiani CSF). A 80 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era sceso a 4 minuti e 20 secondi. Una nuova accelerazione del gruppo con protagonista il Team INEOS avvicinava progressivamente il gruppo alla fuga. A 64 km dall’arrivo il vantaggio della fuga sul gruppo maglia azzurra era sceso a 2 minuti e 20 secondi. Sul GPM di La Pineta in testa alla corsa restavano Bais e Gavazzi. Bais scollinava in prima posizione diventando così il virtuale leader della classifica di specialità. Gavazzi si aggiudicava il successivo traguardo intermedio de Chiusdino posto al km 189.1. Nel frattempo anche due totem come Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Julian Alaphilippe (Team Quick Step Alpha Vinyl) si impegnavano a tirare il gruppo. A 19 km dalla conclusione Marc Soler (UAE Team Emirates) attaccava, in breve tempo raggiungeva Gavazzi, ultimo dei fuggitivi rimasto in testa e lo sorpassava, tentando l’azione personale. Lo spagnolo guadagnava una ventina di secondi di vantaggio sul gruppo che giocava come al gatto col topo. Una decisa accelerazione del Team Alpecin Fenix e del Team Lotto Soudal consentiva al gruppo di riprendere Soler a meno di 5 km dall’arrivo. Le squadre dei velocisti potevano così preparare la volata per i propri capitani. Era Tim Merlier (Team Alpecin Fenix) a battere il volata l’eterno piazzato Olav Kooij (Team Jumbo Visma) mentre al terzo posto si piazzava Kaden Groves (Team BikeExchange Jayco). Chiudevano la top five Peter Sagan (Team Total Energies) in quarta posizione e Simone Consonni (Team Cofidis) in quinta posizione. Nella top ten si segnalavano anche il settimo posto di Davide Ballerini (Team Quick Step Alpha Vinyl), l’ottavo posto di Giacomo Nizzolo (Team Israel Premier Tech), il nono posto di Jacopo Guarnieri (Team Groupama FDJ) ed il decimo posto di Andrea Vendrame (Team AG2R Citren). Tim Merlier ottiene la prima vittoria del 2022 mentre in classifica generale resta tutto invariato con Ganna in maglia azzurra davanti a Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Domani è in programma la terza tappa da Murlo a Terni di 170 km. Un solo GPM dopo 35 km non impedirà ai velocisti di esibirsi in una nuova volata, anche se il finale presenta qualche saliscendi nei dintorni di Amelia.

Antonio Scarfone

Tim Merlier vince a Sovicille (foto: Sport Cycling Academy)

Tim Merlier vince a Sovicille (foto: Sport Cycling Academy)

08-03-2022

marzo 8, 2022 by Redazione  
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PARIGI-NIZZA

Il danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo) si è imposto nella terza tappa, Vierzon – Dun-le-Palestel, percorrendo 190.8 Km in 4h23′29″, alla media di 43.449 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Bryan Coquard (Cofidis) e il belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma). Miglior italiano Fabio Felline (Astana Qazaqstan Team), 43°. Laporte è ancora leader della classifica con 1″ su Van Aert e 9″ sullo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Miglior italiano Luca Mozzato (B&B Hotels-KTM), 27° a 1′13″.

TIRRENO-ADRIATICO

Il belga Tim Merlier (Alpecin-Fenix) si è imposto nella seconda tappa, Camaiore – Sovicille, percorrendo 219 Km in 5h25′23″, alla media di 40.383 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Olav Kooij (Jumbo-Visma) e l’australiano Kaden Groves (Team BikeExchange-Jayco). Miglior italiano Simone Consonni (Cofidis), 5°. L’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) è ancora leader della classifica con 11″ sul belga Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e 17″ sullo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates).

PEDERSEN IRRAGGIUNGIBILE A DUN-LE-PALESTEL. VITTORIA DEL DANESE, LAPORTE RESTA IN GIALLO

marzo 8, 2022 by Redazione  
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Grazie ad una volata lunga, condotta e controllata alla perfezione sulla strada costantemente in salita, Mads Pedersen (Team Trek Segafredo) vince la terza tappa della Parigi – Nizza davanti a Bryan Coquard (Team Cofidis) e Wout Van Aert (Team Jumbo Visma). Christophe Laporte (Team Jumbo Visma) resta in maglia gialla alla vigilia della cronometro individuale della quarta tappa che al 99% avrà interessanti ripercussioni sulla classifica generale.

Dopo la seconda tappa condizionata da vento, ventagli e cadute, la Parigi Nizza riprende la sua corsa verso il sud della Francia con la terza frazione da Vierzon a Dun-le-Palestel, per un totale di 190.8 km. Dopo una prima metà completamente pianeggiante, il percorso diventa molto ondulato e la presenza di tre GPM di terza categoria renderanno interessante il finale di corsa. La tappa è sulla carta favorevole ai velocisti ma abbiamo già visto nelle prime due come un attacco isolato o di squadra (in questo caso del Team Jumbo Visma) può condizionare le strategie e di conseguenza l’andamento della tappa. In più, l’arrivo è posto su uno strappetto di circa 2 km ad oltre il 3% di pendenza media, quindi ci vorrà un’ottima gamba per sprintare. La fuga di giornata partiva al km 4 grazie all’azione di Thomas De Gendt (Team Lotto Soudal), Owain Doull (Team EF Education EasyPost) ed Alexis Gougeard (Team B&B Hotels KTM). Il gruppo lasciava fare ed il terzetto di testa raggiungeva i 5 minuti di vantaggio al km 60. De Gendt scollinava in prima posizione sul Col d’Eguzon, posto al km 120.7. A 65 km dalla conclusione il vantaggio della fuga era sceso a 3 minuti e 30 secondi. De Gendt si aggiudicava anche il successivo GPM della Cote de Crozant posto al km 132.9. A 55 km dalla conclusione il gruppo aveva ulteriormente accorciato le distanze nei confronti della fuga, segnalata con un vantaggio di 2 minuti e 25 secondi . In testa al gruppo maglia gialla si facevano notare in particolare gli uomini del Team Jumbo Visma, della INEOS, della Alpecin Fenix e della BikeExchange Jayco. Samuele Battistella (Team Astana Qazaqstan) si ritirava a 52 km dalla conclusione, seguendo le orme del compagno di squadra Yuriy Nataro, ritiratosi una ventina di km prima. De Gendt transitava in prima posizione sotto il traguardo di Dun-le-Palestel, posto come traguardo intermedio al km 149.9. Nel frattempo il Team Trek Segafredo ed il Team Fenix Alpecin aumentavano l’andatura nel gruppo inseguitore e così a 40 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era sceso sotto i 2 minuti. A 25 km dalla conclusione il vantaggio del terzetto di testa era di soli 20 secondi. Era il Team Cofidis ad accelerare in testa al gruppo dove tra l’altro iniziavano anche alcuni scatti. Una volta ripresi i tre di testa, ci provava Kevin Geniez (Team Groupama FDJ) quando mancava 1 km dallo scollinamento sull’ultimo GPM di giornata. Il lussemburghese veniva ripreso e superato da Mathieu Burgaudeau (Team Total Energies) che transitava in prima posizione sul GPM della Côte de Le Peyroux. Il gruppo tornava compatto dopo lo scollinamento, anche se formava una lunga fila dovuta alla strada in discesa. In testa al gruppo era il Team Jumbo Visma a controllare la situazione. David Gaudu (Team Groupama FDJ, già disperso ieri tra i ventagli e anche vittima di una caduta, perdeva contatto a circa 18 km dall’arrivo. Pierre Latour (Team Total Energies) transitava in prima posizione al secondo traguardo volante di Balsac posto al km 172.1. A 8 km dall’arrivo JSoren Kragh Andersen (Team DSM) attaccava ed al suo inseguimento si portava Olivier Le Gac (Team Groupama FDJ), ma la coppia di testa veniva ripresa nel giro di 2 km. Molto attivi in testa al gruppo erano anche il Team Arkea Samsic ed il Team Movistar. La volata era tirata dagli uomini del Team Trek Segafredo che con Mads Pedersen impostavano una volata lunga sull’arrivo in costante ascesa. Il danese prendeva un vantaggio decisico che nessuno riusciva a colmare ed andava così a vincere davanti a Bryan Coquard (Team Cofidis) ed ad un onnipresente Wout Van Aert (Team Jumbo Visma). Chiudevano la top five Jasper Philipsen (Team Alpecin Fenix) in quarta posizione ed Anthony Turgis (Team Total Energies) in quinta posizione. Pedersen ottiene la seconda vittoria stagionale dopo essersi già imposto nella prima tappa dell’Etoile de Besseges. Christophe Laporte (Team Jumbo Visma) resta in maglia gialla nonostante una scivolata nella volata finale, davanti ai compagni di squadra Van Aert e Primoz Roglic. Domani è in programma la quarta tappa, una cronometro individuale di 13.4 km da Domerat a Montlucon. Il percorso è sostanzialmente pianeggiante ma presenta alcuni saliscendi sui quali si dovrà rilanciare l’azione ed inoltre gli ultimi 700 metri salgono decisamente all’insù con una pendenza media che sfiora il 9%. La lotta per la vittoria di tappa e la maglia gialla potrebbe essere ancora una questione del Team Jumbo Visma, con Van Aert e Roglic a contendersi vittoria parziale e primato in classifica generale.

Giuseppe Scarfone

Mads Pedersen vince a Dun-le-Palestel (foto: Sprint Cycling Agency)

Mads Pedersen vince a Dun-le-Palestel (foto: Sprint Cycling Agency)

GANNA NON PERDONA. TAPPA E MAGLIA PER PIPPO NELLA CRONOMETRO INIZIALE DELLA TIRRENO-ADRIATICO

marzo 7, 2022 by Redazione  
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Nella prima tappa della Tirreno Adriatico 2022, Filippo Ganna dà l’ennesimo saggio della sua schiacciante potenza a cronometro e lascia le briciole agli avversari, tra i quali si distinguono comunque Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), giunti in seconda e terza posizione. Il campione del mondo della specialità è la prima maglia azzurra, che dovrà difendere già domani a Sovicille in una tappa dal finale non banale.

La Tirreno Adriatico 2022 vede la Toscana ancora protagonista nelle sue tappe iniziali. Si parte con una cronometro individuale di 13 km e 900 metri facendo avanti e indietro sul lungomare di Lido di Camaiore. Il percorso è completamente pianeggiante e le uniche difficoltà sono un paio di curve a gomito che si dovranno impostare nel migliore dei modi. Nei giorni precedenti alla partenza è stata comunicata la presenza al via di Filippo Ganna (Team INEOS), che inizialmente doveva presentarsi alla Parigi Nizza. Un arricchimento inaspettato per la Corsa dei Due Mari che vede proprio il campione del mondo della specialità come gran favorito a Camaiore. E Ganna non delude. Divora letteralmente i quasi 14 km del percorso alla media monstre di quasi 54.6 km/h chiudendo con il tempo di 15 minuti e 17 secondi. Alle sue spalle si piazzano comunque non distanti i due fenomeni forse più celebrati nel ciclismo di oggi – il terzo, Wout Van Aert, è impegnato alla Parigi Nizza. Ebbene, in seconda posizione a 10 secondi di ritardo da Ganna troviamo Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) mentre Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) è terzo a 17 secondi da Ganna, il quale ottiene la terza vittoria stagionale. Il duello anche in ottica classifica generale tra il belga e lo sloveno è appena iniziato. Per quanto riguarda la top five, Kasper Asgreen (Team Quick Step Alpha Vinyl) si piazza in quarta posizione a 23 secondi di ritardo da Ganna mentre Alex Dowsett (Team Israel Premier Tech), a lungo primo, è quinto a 25 secondi di ritardo da Ganna. Da segnalare, nella top ten, anche il decimo posto del campione italiano a cronometro Matteo Sobrero, che chiude col tempo di 15 minuti e 55 secondi, a 38 secondi di ritardo da Ganna. In ottica classifica generale, già detto di Evenepoel e Pogacar, segnaliamo il discreto tredicesimo posto di Miguel Angel Lopez (Team Astana Qazaqstan) che ferma le lancette a 15 minuti e 58 secondi. Più indietro, ma comunque entro il minuto di ritardo da Ganna, troviamo i suoi compagni di squadra Richard Carapaz e Richie Porte ed anche Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma). Più deludente invece la prova degli spagnoli Enric Mas (Team Movistar) e Mikel Landa (Team Bahrain Victorious), Giulio Ciccone (Team Trek Segafredo) e Tim Wellens (Team Lotto Soudal), per dirne alcuni, tutti ad oltre 1 minuto di ritardo da Ganna che indossa la prima maglia azzurra con 10 secondi di vantaggio su Evenepoel e 17 secondi di vantaggio su Pogacar. Domani è in programma la seconda tappa da Camaiore a Sovicille, lunga 219 km. Dopo i primi 90 km totalmente pianeggianti si incontra l’entroterra della provincia senese con i due GPM di La Pineta e Chiusdino che potrebbero stimolare gli attacchi di uno o più audaci. Inoltre, gli ultimi km sono un costante su e giù con diversi restringimenti stradali e semicurve insidiose. Vedremo se le squadre dei velocisti riusciranno a mantenere il gruppo compatto e portare i loro capitani in volata.

Antonio Scarfone

Filippo Ganna vince la cronometro di Lido di Camaiore (foto: Sprint Cycling Agency)

Filippo Ganna vince la cronometro di Lido di Camaiore (foto: Sprint Cycling Agency)

07-03-2022

marzo 7, 2022 by Redazione  
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PARIGI-NIZZA

L’olandese Fabio Jakobsen (Quick-Step Alpha Vinyl Team) si è imposto nella seconda tappa, Auffargis – Orléans, percorrendo 159.2 Km in 3h22′54″, alla media di 47.077 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e il francese Christophe Laporte (Jumbo-Visma). Miglior italiano Luca Mozzato (B&B Hotels-KTM), 7°. Laporte è ancora leader della classifica con 5″ sul belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e 11″ sullo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Miglior italiano Mozzato, 27° a 1′13″.

TIRRENO-ADRIATICO

L’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) si è imposto nella prima tappa, circuito a cronometro di Lido di Camaiore, percorrendo 13.9 Km in 15′17″, alla media di 54.569 Km/h. Ha preceduto di 11″ il belga Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e 18″ lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Ganna è il primo leader della classifica con 11″ su Evenepoel e 18″ su Pogacar

JAKOBSEN, VOLATA VINCENTE AD ORLEANS. LAPORTE RESTA IN GIALLO.

marzo 7, 2022 by Redazione  
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Ad Orleans, al termine di una tappa condizionata da molte cadute e da diversi ventagli, Fabio Jakobsen (Team Quick Step Alpha Vinyl) dimostra di essere uno dei velocisti più forti di questo inizio di stagione, vincendo in volata davanti a Wout Van Aert (Team Jumbo Visma) e Christophe Laporte (Team Jumbo Visma). Laporte resta in maglia gialla e domani dovrà difenderla in una tappa dal finale che può riservare ancora sorprese.

Dopo lo show nel finale della prima tappa e le prime tre posizioni guadagnate nella classifica generale con Laporte, Roglic e Van Aert, la Jumbo Visma riparte da Auffargis con la convinzione di poter recitare un ruolo importante alla Parigi – Nizza 2022. Del resto, proprio Roglic ha un conto in sospeso con la Corsa verso il Sole, visto che lo scorso anno l’ha persa proprio nell’ultima tappa a causa di una doppia caduta che lo fece rimbalzare nelle retrovie. La seconda tappa parte come detto da Auffargis e termina ad Orleans dopo poco più di 159 km ed è priva di insidie altimetriche, se si eccettuano i due semplici GPM della Côte des Dix-sept Tournants e della Côte de Choisel posti entrambi nei primi 20 km. Alla partenza si segnalavano le assenze di Rudy Barbier (Team Israel Premier Tech) e di Sonny Colbrelli (Team Bahrain Victorious). In particolare il campione italiano ed europeo in carica doveva gettare la spugna a causa di una bronchite. Dopo la partenza da Auffargis si formava la fuga di giornata grazie all’azione di Alexis Gougeard (Team B&B Hotels KTM) e di Philippe Gilbert e Matthew Holmes (Team Lotto Soudal). Holmes scollinava in prima posizione sul GPM della Côte des Dix-sept Tournants posto al km 9.6. Il ciclista inglese si ripeteva una decina di km più tardi transitando in prima posizione sul GPM della Côte de Choisel, seconda ed ultima asperità di giornata, mentre nel gruppo inseguitore Wout Van Aert (Team Jumbo Visma) era coinvolto in una caduta senza conseguenze insieme ad altri quattro ciclisti. Il campione belga tornava in sella e riprendeva la corsa con un’evidente ferita sul ginocchio sinistro. Il ritardo del gruppo maglia gialla era di 3 minuti dopo 22 km. Intorno al trentesimo km iniziavano le prime accelerazioni del gruppo, favorite dai ventagli causati dal forte vento. In nove prendevano un discreto vantaggio: Biniam Girmay (Team Intermarchè Wanty Gobert), Nairo Quintana (Team Arkea Samsic), Ethan Hayter (Team INEOS), Bauke Mollema (Team Trek Segafredo), Dylan Groenewegen (Team BikeExchange Jayco) ed un quartetto del Team Jumbo Visma formato dagli onnipresenti Christophe Laporte, Wout Van Aert, Primoz Roglic, a cui si aggiungeva Rohan Dennis. Col passare del tempo il gruppo inseguitore diventava a poco a poco più numeroso, comprendendo una quarantina di ciclisti. A 65 km dalla conclusione il terzetto di testa aveva 30 secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla in forte ripresa. I fuggitivi venivano ripresi a 64 km dall’arrivo. Non mancavano purtroppo le cadute e tra le vittime più illustri si segnalavano Girmay, Groenewegen, Mollema, Steven Kruijswijk (Team Jumbo Visma), John Degenkolb (Team DSM) e Brandon McNulty (UAE Team Emirates). Nel gruppo principale, tra gli uomini di classifica più attesi, oltre ai già nominati Quintana, Van Aert e Roiglic, erano presenti), Daniel Martinez ed Adam Yates (Team INEOS) e Pierre Latour (Team Total Energies). Più staccati, in un gruppo alle spalle del primo, si segnalavano tra gli altri Aleksandr Vlasov (Team Bora Hansgrohe) e Simon Yates (Team BikeExchange Jayco). Questo secondo gruppo, formato da una decina di ciclisti, dopo un inseguimento di circa 10 km riusciva a raggiungere il gruppo di testa e così, a 43 km dall’arrivo, la testa della corsa comprendeva un gruppo di 39 ciclisti. L’accordo tra gli uomini del gruppo di testa non dava speranze ad altri inseguitori e gente come Joao Almeida (Team Quick Step Alpha Vinyl) o David Gaudu (Team Groupama FDJ), altri pronosticati uomini di classifica, dovevano definitivamente mettere da parte le speranze di primato. Negli ultimi km Stefan Bissegger (Team EF Education EasyPost) tentava l’azione solitaria ma venira ripreso a poco più di 2 km dall’arrivo dal gruppo maglia gialla. Era il Team Quick Step Alpha Vinyl a dettare i tempi della volata con Fabio Jakobsen che sprintava per la vittoria davanti a Laporte e Van Aert. Chiudevano la top five Luka Mezgec (Team BikeExchange Jayco) in quarta posizione e Mads Pedersen (Team Trek Segafredo) in quinta posizione. Nella top ten si piazzava in settima posizione anche l’italiano Luca Mozzato (Team B&B Hotels KTM). Jakobsen dimostra ancora una volta di essere il velocista al momento più in forma del 2022, avendo ottenuto la sesta vittoria stagionale. In classifica generale Laporte resta in maglia gialla con 5 secondi di vantaggio su Van Aert e 11 secondi di vantaggio su Roglic. Domani è in programma la terza tappa da Vierzon a Dun-le-Palestel lunga quasi 191 km. Ad una prima metà del percorso completamente pianeggiante segue la seconda metà con diversi saliscendi e con tre GPM di terza categoria non difficilissimi ma che renderanno il finale frizzante.

Giuseppe Scarfone

Fabio Jakobsen vince ad Orleans (foto:Getty Images)

Fabio Jakobsen vince ad Orleans (foto:Getty Images)

06-03-2022

marzo 6, 2022 by Redazione  
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PARIGI-NIZZA

Il francese Christophe Laporte (Jumbo-Visma) si è imposto nella prima tappa, circuito di Mantes-la-Ville, percorrendo 159.8 Km in 3h48′38″, alla media di 41.936 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e il belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma). Miglior italiano Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), 13° a 22″. Laporte è il primo leader della classifica con 4″ su Roglic e 6″ su Van Aert. Miglior italiano Battistella, 13° a 32″.

GROTE PRIJS JEAN-PIERRE MONSERÉ

Il belga Arnaud De Lie (Lotto Soudal) si è imposto nella corsa belga, Hooglede – Roeselare, percorrendo 203.2 Km in 4h45′03″, alla media di 42.771 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Dries De Bondt (Alpecin-Fenix) e il francese Hugo Hofstetter (Team Arkéa-Samsic). Due italiani in gara: Jakub Mareczko (Alpecin-Fenix), 65° a 2′01″, ritirato Oliviero Troia (UAE Team Emirates)

GRAND PRIX DE LA VILLE DE LILLERS – SOUVENIR BRUNO COMINI

Il belga Milan Menten (Bingoal Pauwels Sauces WB) si è imposto nella corsa francese, circuito di Lillers, percorrendo 180 Km in 4h19′58″, alla media di 41.544 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Gianluca Pollefliet (Lotto Soudal U23) e il francese Jason Tesson (St Michel-Auber 93)

VISIT FRIESLAND ELFSTEDEN RACE

L’olandese Elmar Reinders (Riwal Cycling Team) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Leeuwarden, percorrendo 199.2 Km in 4h19′55″, alla media di 45.984 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Mick van Dijke (Jumbo-Visma Development Team) e di 10″ il connazionale Timo de Jong (VolkerWessels Cycling Team). Unico italiano in gara Lorenzo Milesi (Development Team DSM), 24° a 3′50″

TROFEJ POREC – POREC TROPHY

Il serbo Dusan Rajovic (Team Corratec) si è imposto nella corsa croata, Parenzo – Torre, percorrendo 156 Km in 3h28′15″, alla media di 44.946 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli sloveni Matevz Govekar (Tirol KTM Cycling Team) e Tilen Finkst (Adria Mobil). Miglior italiano Martin Marcellusi (Bardiani-CSF-Faizanè), 7°.

GRAND PRIX MEDITERRENNEAN

L’ucraino Anatolii Budiak Terengganu Polygon Cycling Team) si è imposto nella corsa turca, circuito di Gündoğmuş, percorrendo 98 Km in 2h38′05″, alla media di 37.196 Km/h. Ha preceduto di 13″ il kazako Daniil Marukhin (Almaty Cycling Team) e di 26″ il turco Mustafa Sayar (Sakarya BB Pro Team). Nessun italiano in gara

GRAND PRIX MEDITERRENNEAN DONNE

L’uzbeka Yanina Kuskova (Tashkent City Women Cycling Team) si è imposta nella corsa turca, circuito di Gündoğmuş, percorrendo 84.3 Km in 2h34′08″, alla media di 32.816 Km/h. Ha preceduto di 16″ l’ucraina Yuliia Biriukova (Arkéa Pro Cycling Team) e di 20″ la connazionale Anna Kulikova (Tashkent City Women Cycling Team). Nessuna italiana in gara

TROFEO ORO IN EURO – WOMEN’S BIKE RACE (1.2)

L’italiana Sofia Bertizzolo (UAE Team ADQ) si è imposta nella corsa italiana, circuito di Montignoso, percorrendo 106.8 Km in 2h38′22″, alla media di 40.463 Km/h. Ha preceduto allo sprint la polacca Marta Lach (Ceratizit-WNT Pro Cycling) e l’ìtaliana Silvia Zanardi (BePink)

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