01-10-2021

settembre 1, 2021 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

Lo sloveno Primož Roglič (Team Jumbo-Visma) si è imposto nella diciassettesima tappa,Unquera – Lagos de Covadonga, percorrendo 185.8 Km in 4h34′45″, alla media di 40.575 Km/h. Ha preceduto di 1′35″ lo statunitense Sepp Kuss (Jumbo-Visma) e il colombiano Miguel Ángel López Moreno (Movistar Team). Miglior italiano Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), 28° a 11′45″. Roglič è tornato maglia rossa con 2′22″ sullo spagnolo Enric Mas Nicolau (Movistar Team) e 3′11″ su López Moreno . Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain Victorious), 20° a 49′08″

BENELUX TOUR

L’olandese Taco van der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert) si è imposto nella terza tappa, Essen – Hoogerheide, percorrendo 168.3 Km in 3h40′23″, alla media di 45.82 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Mathias Norsgaard Jørgensen (Movistar Team) e l’australiano Luke Durbridge (Team BikeExchange). Miglior italiano Samuele Battistella (Astana-Premier Tech), 4°. L’elvetico Stefan Bissegger (EF Education-NIPPO) è
ancora leader della classifica con 19″ sul danese Kasper Asgreen (Deceuninck-Quick Step) e 20″ sul connazionale Stefan Küng (Groupama-FDJ). Miglior italiano Sonny Colbrelli (Bahrain – Victorious), 9° a 42″

TURUL ROMANIEI

Il polacco Patryk Stosz (Voster ATS Team) si è imposto nella prima tappa, Timișoara – Deva, percorrendo 201.5 Km in 4h33′16″, alla media di 44.242 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Lucas Carstensen (Bike Aid) e il serbo Dušan Rajović (nazionale serba). Miglior italiano Andrea Guardini (Giotti Victoria-Savini Due), 7°. Il rumeno Daniel Crista (nazionale rumena) è il nuovo leader della classifica con 7″ sull’ungherese János Pelikán (Androni Giocattoli-Sidermec) e 9″ su Stosz. Miglior italiano Federico Burchio (Work Service Dynatek Vega), 14° a 18″

BENELUX TOUR, È LA VOLTA DI TACO VAN DER HOORN

settembre 1, 2021 by Redazione  
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L’olandese Taco van der Hoorn ha vinto la terza tappa del Benelux Tour davanti a Norsgaard e Durbridge. Quarto posto per Samuele Battistella.

Il numero tre deve portare bene all’olandese Taco van der Hoorn. L’alfiere della Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux ha centrato oggi il successo nella terza tappa del Benelux Tour, così come gli era accaduto il 10 maggio a Canale in conclusione della terza tappa del Giro d’Italia. Alle spalle del corridore olandese si sono piazzati nell’ordine Mathias Norsgaard (Movistar Team), Luke Durbridge (Team BikeExchange), Samuele Battistella (Astana – Premier Tech) e Thimo Willems (Sport Vlaanderen – Baloise), con i quali era andato in fuga dopo 10 km di gara. Nel gruppo dei fuggitivi in prima faceva parte anche Arjen Livyns (Bingoal Pauwels Sauces), rialzatosi quando mancava un centinaio di chilometri al termine, dopo esser transitato in testa al traguardo volante valido per la classifica del SUPER 8, da lui comandata.
Dopo 3” lo slovacco Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) ha regolato il gruppo inseguitore precedendo velocisti di razza come Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious), Danny van Poppel (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), e Caleb Ewan (Lotto Soudal).
Dopo questa terza tappa nulla di invariato al vertice della classifica generale dove il vincitore di ieri Stefan Bissegger (EF Education – Nippo) precede sempre Kasper Asgreen (Deceuninck-Quick Step) e Stefan Küng (Groupama-FDJ).
Domani si disputerà la prima tappa interamente disegnata in territorio belga, 166 Km pianeggiante per andare da Aalter al classico traguardo di Ardooie, presenza fissa di questa corsa sin dal 2008.

Mario Prato

Dal Piemonte al Benelux, la vittoria di tappa oggi è ancora per Taco van der Hoorn (foto Bettini)

Dal Piemonte al Benelux, la vittoria di tappa oggi è ancora per Taco van der Hoorn (foto Bettini)

BISSEGGER SU AFFINI E KÜNG NELLA CRONOMETRO DEL BENELUX TOUR

settembre 1, 2021 by Redazione  
Filed under News

L’elvetico Stefan Bissegger è stato il più veloce nella seconda tappa del Benelux Tour, la cronometro di Lelystat. Piazzamenti sul podio per Edoardo Affini e Stefan Küng.

Dodici minuti e otto secondi, tanto è stato necessario a Stefan Bissegger per portare a termine gli 11.1 km della seconda tappa del Benelux Tour. Il portacolori della EF Education First volando a quasi 55 km/h di media ha inflitto un distacco di 15” al secondo classificato, Edoardo Affini del Team Jumbo-Visma, e 20” al connazionale Stefan Küng della Groupama-FDJ. Da segnalare la sottoprestazione dell’atteso Remco Evenepoel (Deceuninck – Quick Step) il quale, dopo aver accusato al traguardo un passivo di 39 secondi, ha rivelato di non sentirsi in forma da qualche giorno e di meditare il ritiro per non compromettere il resto della stagione, che dovrebbe vederlo al via sia dei campionati europei di Trento (12 settembre), sia dei mondiali in programma il 26 dello stesso mese a Lovanio, in Belgio.
Grazie alla vittoria odierna Bissegger è il nuovo leader della classifica con un vantaggio di 19” sul danese Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step) e di 20” su Küng.
Oggi il Benelux Tour affronterà la terza tappa con partenza in Belgio, da Essen per la precisione, per concludersi in Olanda a Hoogerheide dopo 168.3 Km e jun finale caratterizzato da lievi salitelle che non dovrebbero impedire l’arrivo allo sprint.

Mario Prato

Bissigger viaggia verso la vittoria nella crono del Benelux Tour 2021 (foto Bettini)

Bissigger viaggia verso la vittoria nella crono del Benelux Tour 2021 (foto Bettini)

LA TAPPA DEL GIORNO: UNQUERA – LAGOS DE COVADONGA

settembre 1, 2021 by Redazione  
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È il giorno di una salita storica della Vuelta, i Lagos de Covadonga, che si affronterà dopo esser saliti per due volte sull’inedita e impegnativa Collada Llomena

Dopo tante salite inedite è arrivato il momento di affrontare una storica ascesa della Vuelta, i Laghi di Covadonga, l’Alpe d’Huez del Giro di Spagna. Il paragone ci sta tutto, a partire dal fatto che si tratta di una delle salite più presenti nel tracciato della corsa iberica, proposta per la prima volta nel 1983 e inserita nel percorso per 21 volte negli ultimi 38 anni. Rispetto alla blasonata salita francese (30 arrivi di tappa) i “Lagos” vincono il confronto per l’incantevole scenario del parco nazionale dei Picos de Europa (dal 2003 riserva della biosfera dell’UNESCO) verso il quale si arrampicano i suoi 12.5 Km al 7%, numeri leggermente inferiori a quelli dell’Alpe (13.8 Km al 8.1%) ma che sono, però, condizionati da due brevi discese che spezzano la salita negli ultimi 3500 metri, mentre i primi 8 Km – la parte più difficile – presentano una pendenza media del 9%. Solitamente questa salita viene proposta “liscia” oppure addizionata dalla precedente ascesa al Mirador del Fito, come accaduto in occasione della tappa disputata nel 2018. Stavolta, però, non si verificherà nessuno di questi scenari perchè gli organizzatori sono andati a scovare tra le valli asturiane un’altra salita mai affrontata prima e, come accaduto con il Pico Villuercas, la faranno ripetere due volte: è la Collada Llomena, 7.6 Km al 9.1% in vetta ai quali si scollinerà la prima volta quando mancheranno poco meno di 100 Km al traguardo e la seconda ad una quarantina di chilometri dall’inizio della mitica ascesa finale. Non sono pochi e lo spazio per rientrare ci sarebbe, ma la duplice ascesa alla Llomena potrebbe rimanere nelle gambe al momento d’inerpicarsi verso i “Lagos”.

METEO

Unquera : nubi sparse 23.5°C, vento moderato da E (19 km/h), umidità al 61%
Cangas de Onís (Km 59) : pioggia debole (0.2 mm), 23.2°C (percepiti 24°), vento moderato da E (17 km/h), umidità al 66%
Covadonga (inizio salita finale) : pioggia debole (0.7 mm), 19.8°C, vento debole da E (6 km/h), umidità al 89%
Lagos de Covadonga: previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

Segnaliamo che la corsa non sarà seguita dalla RAI

11.50: inizio diretta su Eurosport 1 (20 minuti prima della partenza)
12.10: partenza da Unquera
12.21: chilometro 0
13.20-13.30: scollinamento Altu de Hortigueru
14.30-14.45: inizio prima ascesa alla Collada Llomena
14.40-15.00: primo scollinamento Collada Llomena
15.30-16.00: inizio seconda ascesa alla Collada Llomena
15.45-16.10: secondo scollinamento Collada Llomena
16.40-17.10: traguardo volante di Cangas de Onís
16.55-17.30: inizio salita finale
17.15-17.50: arrivo ai Lagos de Covadonga

L’ANGOLO DELLA STORIA

La storia ciclistica dei “Lagos” inizia il 2 maggio del 1983, quando vi terminò per la prima volta nella storia una tappa della Vuelta, partita da Aguilar de Campoo e vinta dallo spagnolo Marino Lejarreta, giunto al traguardo con 1′11″ di vantaggio su Bernard Hinault. Saranno proprio i corridori di casa i mattatori su questa salita, che vedrà imporsi Pedro Delgado nel 1985 e nel 1992, Álvaro Pino nel 1989, Juan Miguel Mercado nel 2001, Eladio Jiménez nel 2005 e Antonio Piedra nel 2012, mentre non è stata riassegnata la vittoria della tappa del 2010 dopo la squalifica per doping di Carlos Barredo. Nella speciale classifica delle nazioni vincitrici ai “Lagos” alle spalle della Spagna si piazza la Colombia con le due vittorie di Lucho Herrera e le affermazioni di Oliverio Rincón e Nairo Quintana, mentre sul terzo gradino del podio troviamo con tre successi a testa Francia (Thibaut Pinot e due volte Laurent Jalabert) e Russia (Pável Tonkov, Andrei Zintchenko e Vladimir Efimkin). Fanalini di coda con una solta vittoria sono Germania (Reimund Dietzen), Regno Unito (Robert Millar) e Polonia (Przemysław Niemiec). L’Italia si deve per il momento accontentare delle briciole: secondo posto per Leonardo Piepoli nel 2007 a 1′06″ da Efimkin e terzo posto per Gilberto Simoni nel 2005 a 1′32″ da Jiménez

L’affascinante scenario dei laghi di Covadonga e l’altimetria della diciassettesima tappa (www.freepik.com)

L’affascinante scenario dei laghi di Covadonga e l’altimetria della diciassettesima tappa (www.freepik.com)

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