11-03-2021

marzo 11, 2021 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TIRRENO – ADRIATICO

Il francese Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) si è imposto nella seconda tappa, Camaiore – Chiusdino, percorrendo 202 Km in 5h01′32″, alla media di 39.995 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) e il belga Wout van Aert (Team Jumbo-Visma). Miglior italiano Giulio Ciccone (Trek – Segafredo), 10°. Van Aert è ancora leader della classifica con 4″ su Alaphilippe e 8″ su
Van der Poel. Miglior italiano Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team), 6° a 14″

PARIGI – NIZZA

L’irlandese Sam Bennett (Deceuninck – Quick Step) si è imposto nella quinta tappa, Vienne – Bollène, percorrendo 200.2 Km in 5h16′01″, alla media di 38.010 Km/h. Ha preceduto il francese Nacer Bouhanni (Team Arkéa Samsic) e il tedesco Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe). Miglior italiano Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka ASSOS), 5°. Lo sloveno Primož Roglič (Team Jumbo-Visma) è ancora leader della classifica con 31″ sul tedesco Maximilian Schachmann (Bora – Hansgrohe) e 37″ sullo statunitense Brandon McNulty (UAE-Team Emirates). Miglior italiano Mattia Cattaneo (Deceuninck – Quick Step), 24° a 1′51″

ISTARSKO PROLJEĆE – ISTRIAN SPRING TROPHY (Croazia)

L’olandese Lars Boven (Jumbo-Visma Development Team) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Umago, percorrendo 1 Km in 1′13″, alla media di 49.315 Km/h. Ha preceduto di 99 centesimi di secondo il tedesco Henri Uhlig (Rad – Net Rose Team) e di 1″ il polacco Jakub Mareczko (Vini Zabù). Boven è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Uhlig e 1″ su Mareczko

HEALTHY AGEING TOUR (Paesi Bassi – Donne)

L’olandese Ellen van Dijk (Trek-Segafredo Women) si è imposta nella seconda tappa, circuito a cronometro di Lauwersoog, percorrendo 14.4 Km in 20′53″, alla media di 41.373 Km/h. Ha preceduto di 26″ la connazionale Amy Pieters (SD Worx) e di 30″ la tedesca Lisa Brennauer (Ceratizit-WNT Pro Cycling). Unica italiana in gara Barbara Guarischi (Movistar Team), 47a a 2′44″. La Van Dijk è la nuova leader della classifica con 23″ sulla Pieters e 25″ sulla Brennauer. Guarischi 47a a 2′44″

SCOCCA IL FULMINE ROGLIC TRA I VIGNETI DEL BEAUJOLAIS, FOLGORATI GLI AVVERSARI

marzo 10, 2021 by Redazione  
Filed under News

Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) scatta a 3 km dall’arrivo e con una progressione impetuosa va a vincere tutto solo la quarta tappa della Parigi Nizza 2021. L’arrivo di Chiroubles si conferma insidioso e rivoluziona la classifica generale. E’ proprio Roglic la nuova maglia gialla ed il suo vantaggio sui diretti inseguitori si fa interessante, visto che Maximilian Schachmann (Team Bora Hansgrohe) è secondo a 35 secondi di ritardo.

La quarta tappa della Parigi Nizza 2021 prevede bel giro tra i dipartimenti della Saone-et-Loire e quello del Rodano. Da Chalon-sur-Saone a Chiroubles sono 188 km con pochissima pianura ed una serie quasi interminabile di col e cotes, che sono classificati per la classifica GPM in un numero di sette. In particolare nella seconda parte della tappa, giunti a Fleure, i ciclisti dovranno affrontare per due volte un difficile percorso caratterizzato dalla doppia scalata del Mont Brouilly e del Col de Durbize, con l’arrivo di Chiroubles, proseguimento di quest’ultimo, sempre in salita. Insomma una tappa che ci dirà molto sui pretendenti alla vittoria finale della corsa verso il sole. La fuga di giornata si concretizzata già dopo solo 4 km dalla partenza, con sei ciclisti che riuscivano ad evadere dal gruppo: Julien Bernard (Team Trek Segafredo), Anthony Perez (Team Cofidis), Fabien Doubey (Team Total Direct Energie), Jose Rojas (Team Movistar), Oliver Naesen (Team AG2R Citroen) ed Oscar Riesebeek (Team Alpecin Fenix). Al km 12 il vantaggio della fuga era già di 4 minuti e mezzo sul gruppo. Perez si aggiudicava il primo GPM del Col des Chevres posto al km 27.6. Il ciclista della Cofidis transitava in prima posizione anche sul successivo Col de la Pistole posto al km 47.1. Al km 55 il ritardo del gruppo era di 4 minuti e 55 secondi. Perez non faceva sconti e faceva suo anche il GPM della Cote de la Croix de Montmain; così facendo nella classifica di specialità Perez era virtualmente primo, scavalcando Doubey. Perez serviva il poker di GPM conquistati anche sul successivo Col de la Roche de Solutré, aumentando il vantaggio su Doubey nella classifica della specialità. A questo punto, giunti a Julienas, la corsa iniziava a percorrere il circuito finale di due giri, caratterizzati dalla scalata del Mont Brouilly ma soprattutto del Col de Durbize, con quest’ultimo che presentava in un paio di km pendenze davvero arcigne e in doppia cifra. Nel frattempo il gruppo, tirato dagli uomini della Jumbo Visma e dell’INEOS Grenadiers, faceva segnare un ritardo dalla testa della corsa inferiore ai 4 minuti. La prima ascensione del Mont Brouilly vedeva ancora una volta Perez protagonista. Il francese scollinava in prima posizione mentre il gruppo maglia gialla era segnalato a meno di 3 minuti. A 50 km dalla conclusione il gruppo accelerava. Bernard aveva il tempo di aggiudicarsi il primo traguardo volante del Col de Durbize posto al km 139.6. La maglia gialla Stefan Bisseger (Team EF Education First) era nelle ultime posizioni del gruppo e tutto faceva pensare che si sarebbe lasciato sfilare definitivamente all’inizio della bagarre vera e propria nella parte finale della tappa. Doubey era il primo dei fuggitivi a cedere. A 40 km dal termine i cinque in testa avevano un vantaggio di 2 minuti e 40 secondi sul gruppo in costante recupero. Come pronosticato, sulla seconda ascesa verso il Mont Broully Bisseger tirava definitivamente i remi in barca e poteva così iniziare la vera lotta tra i big della classifica. Bernard restava da solo in testa alla cosa e riusciva a scollinare in prima posizione. Nella discesa si segnalavano le cadute di David Gaudu (Team Groupama FDJ) e di Tao Gheogegan Hart (Team INEOS Grenadiers), che restavano attardati. All’inseguimento di Bernard si portavano Remi Cavagna (Team Deceuninck Quick Step) e Luis Leon Sanchez (Team Astana), mentre Hart restava definitivamente attardato, al contrario di Gaudu che riusciva a rientrare nel gruppo principale. A 10 km dall’arrivo Bernard aveva 20 secondi di vantaggio su Sanchez e Cavagna mentre il gruppo inseguiva a un minuto. La sfortuna questa volta si abbatteva su Cavagna che aveva un problema meccanico e restava attardato. Sanchez raggiungeva Bernard in testa alla corsa e a 5 km dal termine la coppia di testa aveva un vantaggio di 25 secondi sul gruppo in forte recupero. Lo spagnolo restava da solo in testa alla corsa ma alle sue spalle esplodeva la bagarre. Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) rompeva gli indugi e si riportava su Sanchez con facilità. Lo sloveno accelerava e conquistava il secondo traguardo volante del Col de Durbize, a poco meno di 3 km dall’arrivo. L’azione di Roglic continuava fin sul traguardo, visto che nessuno riusciva a riportarsi su di lui. Lo sloveno, alla prima vittoria stagionale, tagliava il traguardo con 12 secondi di vantaggio su Maximilian Schachmann (Team Bora Hansgrohe) e Guillaume Martin (Team Cofidis). Quarto era Tiesj Benoot (Team Lotto Soudal) e quinto Alexander Vlasov (Team Astana). Fabio Aru (Team Qhubeka ASSOS), primo italiano al traguardo, terminava ventiseiesimo a 1 minuto e 7 secondi di ritardo da Roglic. La classifica generale viene così rivoluzionata, con Roglic in maglia gialla davanti a Schachmann e Brandon McNulty (UAE Team Emirates), distanziati rispettivamente di 35 e 37 secondi. Domani è in programma la quinta tappa da Vienne a Bollene. Dopo l’indigestione odierna di GPM, questa tappa ne prevede soltanto uno, a circa 35 km dall’arrivo. Tutto fa presumere che le ruote veloci torneranno protagoniste.

Giuseppe Scarfone

La vittoria di Primoz Roglic a Chiroubles (foto: Getty Images Sport)

La vittoria di Primoz Roglic a Chiroubles (foto: Getty Images Sport)

VAN AERT, LECTIO MAGISTRALIS IN VERSILIA

marzo 10, 2021 by Redazione  
Filed under News

La tappa di apertura della Tirreno Adriatico con arrivo in volata è vinta da un magistrale Wout van Aert (Jumbo-Visma) con una grande prova di forza si mette dietro i velocisti puri più attesi, secondo Caleb Ewan (Lotto Soudal) terzo Fernando Gaviria (UAE Team Emirates).

Il varo della corsa dei due mari la Tirreno-Adriatico 2021 con partenza e arrivo da Lido di Camaiore avviene è subito animato fin dai primi chilometri con sei atleti capaci di portare via la fuga del giorno, questi sono: Simone Velasco (Gazprom-Rusvelo) e Guy Niv (Israel StartUp-Nation), Mattia Bais (Androni-Sidermec), Samuele Rivi e Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), Jan Bakelants (Intermarché-Wanty Gobert-Matèriaux). Il gruppo dietro insegue lasciando alla fuga un vantaggio massimo di 3’:20”, che viene iniziato ad essere rosicchiato in vista dei tre passaggi sul GPM di giornata posto a Pitoro. Al primo passaggio in testa transita Bakelants, ai successivi due passaggi il primo è Albanese andando così a far sua la prima maglia assegnata in corsa, la verde. Posta alle spalle l’unica difficoltà altimetrica odierna, nei 70Km dall’arrivo, il gruppo ha un unico obiettivo, riprendere i fuggitivi e far sì che le squadre dei velocisti possano organizzarsi per poi chiudere in volata con il proprio uomo veloce. Prima però c’è da segnalare la vittoria al traguardo volante di Simone Velasco (Gazprom-Rusvelo), mentre dietro in testa il plotone è tirato dalla Lotto Soudal, dalla Cofidis e dalla Deceuninck-Quick-Step. La fuga viene assorbita dal gruppo quando la corsa entra nei meno 11 Km dal traguardo di Lido di Camaiore, lungo la costa tirrenica fanno capolino in testa anche la Alpecin-Fenix, Jumbo-Visma e la UAE Team Emirates. E’ una lunga volata da parte di tutte le squadre per mettere fatica nelle gambe degli avversari destinati alla volata. Transita sotto il triangolo rosso dell’ultimo chilometro il gruppo allungato da Maxi Richeze (UAE Team Emirates) per lanciare, protetto alla sua ruota, il compagno di squadra Fernando Gaviria, ma davanti esce, sulla destra verso il centro strada Wout Van Aert, imprendibile per tutti anche per la rimonta di Caleb Ewan che deve accontentarsi del secondo posto, terzo come detto Fernando Gaviria. Il belga della Jumbo Visma va prendersi tappa e maglia e con l’abbuono di 10”, importantissimi nell’economia di una gara che spesso di è decisa sul filo del secondi, va al comando della classifica generale che già domani sarà ridisegnata in vista dell’arrivo a Chiusdino che strizza l’occhio proprio al talento Wout Van Aert oggi alla sua vittoria stagionale.

Antonio Scarfone

Van Aert vince allo sprint la prima tappa della Tirreno - Adriatico (Getty Images Sport)

Van Aert vince allo sprint la prima tappa della Tirreno - Adriatico (Getty Images Sport)

10-03-2021

marzo 10, 2021 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TIRRENO – ADRIATICO

Il belga Wout van Aert (Team Jumbo-Visma) si è imposto nella prima tappa, circuito di Lido di Camaiore, percorrendo 156 Km in 3h36′17″, alla media di 43.276 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Caleb Ewan (Lotto Soudal) e il colombiano Fernando Gaviria Rendón (UAE-Team Emirates). Miglior italiano Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team), 4°. Van Aert è il primo leader della classifica con 4″ su Ewan e 6″ su Gaviria Rendón. Miglior italiano Simone Velasco (Gazprom – RusVelo), 4° a 7″

PARIGI – NIZZA

Lo sloveno Primož Roglič (Team Jumbo-Visma) si è imposto nella quarta tappa, Chalon-sur-Saône – Chiroubles, percorrendo 187.6 Km in 4h49′36″, alla media di 38.867 Km/h. Ha preceduto di 12″ il tedesco Maximilian Schachmann (Bora – Hansgrohe) e il francese Guillaume Martin (Cofidis, Solutions Crédits). Miglior italiano Fabio Aru (Team Qhubeka ASSOS), 26° a 1′07″. Roglič è il nuovo leader della classifica con 35″ su Schachmann e 37″ sullo statunitense Brandon McNulty (UAE-Team Emirates). Miglior italiano Mattia Cattaneo (Deceuninck – Quick Step), 24° a 1′51″

HEALTHY AGEING TOUR (Paesi Bassi – Donne)

La belga Jolien d’Hoore (SD Worx) si è imposta nella prima tappa, circuito di Assen, percorrendo 126 Km in 3h14′03″, alla media di 38.959 Km/h. Ha preceduto allo sprint la britannica Alice Barnes (Canyon SRAM Racing) e l’olandese Karlijn Swinkels (Team Jumbo-Visma Women). Unica italiana in gara Barbara Guarischi (Movistar Team), 38a con lo stesso tempo delle prime. La D’Hoore è la prima leader della classifica con 4″ sulla Barnes e 5″ sulla tedesca Lisa Brennauer (Ceratizit-WNT Pro Cycling). Guarischi 41a a 10″

BISSEGER, A GIEN NASCE UN CAMPIONE. TAPPA E MAGLIA PER IL BABY SVIZZERO

marzo 9, 2021 by Redazione  
Filed under News

Stefan Bisseger (Team EF Education Nippo) ad appena 22 anni ed al primo anno (intero) da professionista sbaraglia la concorrenza nella cronometro individuale di Gien e veste anche la maglia gialla di leader della classifica generale. Domani la difficile tappa di Chiroubles darà nuove conferme, con Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) pronto ad attaccare lo svizzero che è distante solo 6 secondi.

La cronometro individuale di Gien, terza tappa della Parigi Nizza 2021, darà le prime indicazioni per quanto riguarda la classifica generale. Dopo le prime due tappe dominate dai velocisti, oggi ci schiariremo le idee sui ciclisti che potranno ambire alla vittoria finale della breve corsa a tappe francese. Gli occhi sono puntati su Primoz Roglic (Team Jumbo Visma), all’esordio stagionale in Francia e dato da molti come uno dei possibili protagonisti. E lo sloveno ha effettivamente dato un saggio delle sue qualità contro il tempo, visto che percorreva i 15 km scarsi in 17 minuti e 40 secondi. Meglio di lui facevano però due cronomen puri come Stefan Bisseger (Team EF Education Nippo) e Remo Cavagna (Team Deceuninck Quick Step). Entrambi facevano fermare le lancette sul tempo di 17 minuti e 34 secondi, facendo meglio rispetto a Roglic di 6 secondi. Era Bisseger, per una questione di decimi, a sopravanzare Cavagna. Il nuovo talento svizzero delle corse contro il tempo, appena ventiduenne, ottiene la sua prima vittoria in carriera da pèro, per altro in una corsa WT, e già si candida ad essere l’erede di Cancellara e Kung. Per onor di cronaca chiudevano la top five Brandon McNulty (UAE Team Emirates) quarto e Soren Kragh Andersen (Team DSM) quinto, rispettivamente con un ritardo di 9 e 10 secondi da Bisseger. Tra le delusioni di giornata troviamo Tao Geoghegan Hart (Team INEOS Grenadiers), vincitore del Giro d’Italia 2020, soltanto quarantunesimo con un ritardo di 44 secondi da Bisseger; ma anche Victor Campenaerts (Team Qhubeka ASSOS), ex campione europeo, delude con un anonimo trentesimo posto a 32 secondi di ritardo da Bisseger. La classifica generale, alla luce di questi risultati, viene rivoluzionata. Bisseger è la nuova maglia gialla, davanti a Cavagna con lo stesso tempo, mentre terzo è Roglic a 6 secondi di ritardo. Proprio lo sloveno è in pole position per attaccare chi lo precede nell’insidiosissima tappa di domani. Infatti mercoledì si correrà la quarta tappa da Chalon-sur-Saône a Chiroubles. Una tappa davvero tosta visto che in 188 km sono ben sette i gpm da scalare. Un susseguirsi di cols e cotes sui quali sembra scontato che si scatenerà una bella lotta in ottica classifica generale. L’arrivo finale sul Col de Durbize, anticamera di Chiroubles, prevede oltre 7 km di scalata con una pendenza media superiore al 6 % e promette spettacolo.

Giuseppe Scarfone

Stefan Bisseger durante la cronometro di Gien (foto:Getty Images Sport)

Stefan Bisseger durante la cronometro di Gien (foto:Getty Images Sport)

09-03-2021

marzo 9, 2021 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

PARIGI – NIZZA

L’elvetico Stefan Bissegger (EF Education – Nippo) si è imposto nella terza tappa, circuito a cronometro di Gien, percorrendo 14.4 Km in 17′34″, alla media di 49.184 Km/h. Ha preceduto di 83 centesimi di secondo il francese Rémi Cavagna (Deceuninck – Quick Step) e di 6″ lo sloveno Primož Roglič (Team Jumbo-Visma). Miglior italiano Mattia Cattaneo (Deceuninck – Quick Step), 15° a 22″. Bissegger è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Cavagna e 6″ su Roglič. Miglior italiano Cattaneo, 14° a 22″

UN TULIPANO AD AMILLY: BOS SBOCCIA IN VOLATA, MATTHEWS NUOVA MAGLIA GIALLA

marzo 8, 2021 by Redazione  
Filed under News

Ad Amilly la pronosticatissima volata della seconda tappa arride a Cees Bol (Team DSM) abile ad avere la meglio su Michael Matthews (Team Bike Exchange) e Mads Pedersen (Team Trek Segafredo). Sam Bennett (Team Deceuninck QUick Step) non va oltre il quarto posto e cede la maglia gialla a Matthews. Domani primo vero spartiacque della corsa verso il sole con la cronometro individuale di Gien.

La seconda tappa della Parigi – Nizza 2021 è lunga 188 km e va da Oinville-sur-Montcient ad Amilly. I ciclisti dovranno affrontare un solo GPM di terza categoria, la Cote des Granges-le-Roi, poco più che uno zampellotto, posta al km 72.5. Il vento potrebbe essere l’unico ostacolo per un arrivo in volata a ranghi compatti. La maglia gialla Sam Bennett (Team Deceuninck Quick Step) ha tutte le carte in regola per bissare il successo di ieri, anche se il finale è piuttosto complicato poiché ci sono alcune curve molto insidiose negli ultimi km. La partenza era priva di Richie Porte (Team INEOS Grenadiers), costretto al ritiro a causa di una caduta avvenuta ieri. Dopo un inizio piuttosto tranquillo, una coppia di ciclisti prendeva il largo dopo 18 km. Erano Sander Armee (Team Qhubeka ASSOS) e Dries de Bondt (Team Alpecin-Fenix). Il gruppo lasciava fare ma non concedeva troppo vantaggio. Dopo 34 km il ritardo dl gruppo era di 4 minuti e 20 secondi. Erano soprattutto gli uomini della Deceuninck Quick Step a condurre l’inseguimento. Armee si aggiudicava il GPM di Cote des Granges-le-Roi posta al km 72.5. Intorno al km 80 la Trek Segafredo con una vigorosa accelerazione animava un po’ la situazione nel gruppo. Dal momento che si formavano alcuni ventagli. Il risultato principale era la conclusione della fuga della coppia belga, che veniva ripresa al km 84. Michael Mattheuws (Team Bike Exchange) si aggiudicava il primo traguardo volante di Oussay posto al km 91. A 50 km dal termine il gruppo si ricompattava, riunendo i vari drappelli che si erano formati a causa dei ventagli. A Bellegarde, secondo traguardo volante posto al km 154, era Andre Greipel (Team Israel StartUp Nation) ad imporsi sullo stesso Matthews. Un paio di km più tardi George Bennett (Team Jumbo Visma) era vittima di una caduta. Il ciclista neozelandese si rialzava subita e appariva un po’ intontito, ma si rimetteva in sella con l’aiuto dell’ammiraglia e rientrava in gruppo nel giro di qualche km. L’andatura del resto era abbastanza da cicloturismo e sembrava tutto deciso per la volata di gruppo. Un’altra caduta a 22 km dal termine coinvolgeva il francese Alexis Vuillermoz (Team Direct Energie), che sembrava dolorante al braccio sinistro. Era la Trek Segafredo a distinguersi nuovamente negli ultimi 3 km. Mads Pedersen, ormai sprinter a tutti gli effetti, voleva dire la sua in volata. Alcune curve e controcurve allungavano il gruppo che arrivava alla volata conclusiva abbastanza sfilacciato. Era Cees Bol (Team DSM), alla prima vittoria del 2021, a imporsi su Pedersen e Matthews. Chiudevano la top five Bryan Coquard (Team B&B Hotels) e Sam Bennett, rispettivamente al quarto e al quinto posto. Grazie anche agli abbuoni conquistati ai traguardi intermedi, oltre cje all’arrivo, Matthews scalza Bennett in prima posizione nella classifica generale. L’australiano adesso è primo con 4 secondi di vantaggio su Bennett e su Pedersen. Domani è in programma la cronometro individuale di 14.4 km da Gien a Gien. Il percorso è complessivamente pianeggiante se si eccettuano proprio gli ultimi 400 metri, che hanno una pendenza media superiore al 6%. La classifica generale inizierà a prendere forma, con Bennett che lascerà la maglia di leader sulle spalle di qualcun altro.

Giuseppe Scarfone

La vittoria di Cees Bol ad Amilly (foto: Getty Images)

La vittoria di Cees Bol ad Amilly (foto: Getty Images)

08-03-2021

marzo 8, 2021 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

PARIGI – NIZZA

L’olandese Cees Bol (Team DSM) si è imposto nella seconda tappa, Oinville-sur-Montcient – Amilly, percorrendo 188 Km in 4h27′59″, alla media di 42.092 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Mads Pedersen (Trek – Segafredo) e l’australiano Michael Matthews (Team BikeExchange). Miglior italiano Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka ASSOS), 21°. Matthews è il nuovo leader della classifica con 4″ su Pedersen e sull’irlandese Sam Bennett (Deceuninck – Quick Step). Miglior italiano Nizzolo, 23° a 14″

SAM BENNETT VOLATA REGALE A SAINT-CYR-L’ÉCOLE. L’IRLANDESE E’ LA PRIMA MAGLIA GIALLA DELLA PARIGI-NIZZA

marzo 7, 2021 by Redazione  
Filed under News

Sam Bennett (Deceunick-Quick Step) conferma lo straordinario momento di forma e conquista la prima tappa della Parigi-Nizza. L’irlandese ha dominato lo sprint finale battendo nettamente Arnaud Demare (Groupama-FDJ) e l’ex-Campione del Mondo Mads Pedersen (Trek-Segafredo). Bennett è anche la prima maglia gialla della Course au Soleil grazie agli abbuoni conquistati al traguardo. Costretto al ritiro a causa di una caduta Richie Porte (Ineos Grenadiers), già vincitore delle edizioni 2013 e 2015 e tra gli uomini più attesi per la conquista della classifica finale.

La tappa d’apertura si dipanava interamente nell’Ile-de-France con un lunghissimo circuito (83 km da percorrere due volte) attorno alla cittadina di Saint-Cyr-l’École, a pochi passi da Versailles.
I primi 45 km erano quelli altimetricamente più semplici. La seconda parte del circuito era invece resa frizzante dalla presenza di una serie di strapetti, due dei quali classificati come gpm di 3a categoria: la Côte de Senlisse (1,1 km al 5,5%) e la Côte de Méridon (1,4 km al 5,2%), da affrontare per l’ultima volta rispettivamente a 32,5 e 26 km dal traguardo. Sempre in cima ad uno strappetto, la Côte de Chateaufort, erano previsti i due traguardi volanti di giornata, il secondo dei quali a soli 15,5 km dall’arrivo.

Le fasi iniziali della tappa sono state affrontate ad un’andatura piuttosto sostenuta, condizione che non ha lasciato margini ai vari tentativi di evasione dal gruppo. Dopo circa 15 km, la fuga di giornata ha finalmente preso corpo grazie all’azione solitaria di Fabien Doubey (Total Direct Energie). Nel giro di pochi chilometri, il francese è riuscito a mettere un buon margine tra e il gruppo (circa 5′30” al km 40) rimanendo a lungo da solo in testa alla corsa. Il plotone, guidato dagli uomini di Trek-Segafredo e Deceunick-Quick Step, ha man mano aumentato l’andatura andando a ridurre il gap dal transalpino che al primo passaggio sulla linea del traguardo vantava 3′30” di vantaggio.

Una volta entrati neli ultimi 80 km, il gruppo ha ulteriormente aumentato la velocità e di conseguenza nel giro di pochi chilometri il vantaggio del fuggitivo è collato ad 1′20”. A questo punto è entrato in scena Philippe Gilbert. Il vallone della Lotto-Soudal è uscito dal gruppo insieme ad Anthony Perez (Cofidis), Christopher Lawless (Total Direct Energie) e al compagno di squadra Stefano Oldani, rintrando poco dopo sul battistrada. Lawless, evidentemente stremato dallo sforzo profuso per rientrare, si è staccato poco dopo. In testa alla corsa è dunque rimasto un quartetto il cui vantaggio però non mai preso il largo: ai 40 km dall’arrivo il gap era di appena 30 secondi.

Intanto, nel gruppo pincipale il nervorsismo era aumentato con l’avvicinarsi al traguardo. Ne è venuta fuori una serie di piccole cadute che hanno caratterizzato il finale. La prima, a 39 km dall’arrivo, ha coinvolto Matthias Brandle (Israel Start-Up Nation) e Sander Armee (Team Qhubeka-Assos). Entrambi sono rapidadamente risaliti in sella e ripartiti. A 33 km dal traguado un’altra caduta ha invece mietuto la prima vittima eccellente della corsa: Richie Porte (Ineos Grenadiers). Il Tasmaiano, sin da subito apparso sofferente, è risalito in bici ma successivamente ha dovuto alzare bandiera bianca e abbandonare la corsa.
Nel frattempo, in testa alla corsa Fabie Doubey aveva vinto il terzo gpm di giornata (il secondo sulla Côte de Senlisse) per poi staccarsi dai compagni di fuga. I tre superstiti sono stati ripresi poco dopo in prossimità del secondo scolinamento sulla Côte de Méridon, ai -26,5.

Gli uomini della Lotto-Soudal non si sono persi d’animo, riproponendosi immediatamente all’attacco grazie all’azione di Kobe Goossens. Il giovane fiammingo è partito quando mancavano 25 km all’arrivo e ha velocemente guadagnato una ventina di secondi, ma altrettanto rapidadamente ha visto assottigliarsi il margine per poi essere ripreso ai -17.
Gli scatti in testa al gruppo non sono però cessati. Subito dopo il secondo traguardo volante di Chateaufort, vinto da Michael Matthews (Team BikeExchange), è stato Pierre Latour (Total Direct Energie) a provarci. Sulle ruote del transalpinosi si sono riportati altri 5 corridori: Kristian Sbaragli (Alpecin-Fenix), Soren Kragh Andersen (Team DSM), Mattia Cattaneo (Deceunick-Quick Step), Cyril Gautier (B&B Hotels p/b KTM), Edward Theuns (Trek-Segafredo). Una volta esaurito anche quest’ultimo tentativo di evasione, in testa al gruppo sono iniziate le operazioni di preparazione della volata. Tra le squadre più attive la Trek-Segafredo, la Total Direct Energie la Groupama-FDJ.

Proprio gli uomini di Arnaud Demare sono riusciti a prendere l’ultimo km in testa, mentre poco dietro l’ennesima caduta di giornata ha visto coinvolti una ventina di corridori. Gli uomini della Groupama-FDJ sono stati scavalcati ai 300 metri da Jordi Meeus (Bora-Hansgrohe) abilissimo nel lanciare al meglio Pascal Ackermann. Il velocista tedesco si è però piantato, mentre alla sua sinistra rinveniva a velocità decisamente superiore Sam Bennett (Deceunick-Quick Step). L’irlandese si è così imposto nettamente davanti ad Arnaud Demare (Groupama-FDJ) e Mads Pedersen (Trek-Segafredo), recente vincitore della Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Alle loro spalle Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix), Bryan Coquard (B&B Hotels p/b KTM), Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) e Phil Bauhaus (Bahrain-Victorius).
Sam Bennett naturalmente veste anche la maglia gialla di leader con 4” di vantaggio su Demare e 5” su Michael Matthews (Team BikeExchange) vincitore di entrambi i traguardi intermedi. Seguono Mads Pedersen a 6” e Ben Swift (Ineos Grenadiers) a 9”.

Domani la 2a tappa, 188 km da Oinville-sur-Montcient a Amilly, dovrebbe sorridere nuovamente alle ruote veloci. Il percorso sarà infatti quasi interamente pianeggiante con un unico gpm di 3a categoria, la Côte des Granges-le-Rol posta al km 72. I velocisti dovranno comunque fare attenzione all’ultimo km caratterizzato da un strappetto di 400 metri al 7,2 %.

Pierpaolo Gnisci

Bennett domina il primo sprint (fonte:Getty Images)

Bennett domina il primo sprint (fonte:Getty Images)

07-03-2021

marzo 7, 2021 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

PARIGI – NIZZA

L’irlandese Sam Bennett (Deceuninck – Quick Step) si è imposto nella prima tappa, circuito di Saint-Cyr-L’École, percorrendo 165.8 Km in 3h51′38″, alla media di 42.947 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Arnaud Démare (Groupama – FDJ) e il danese Mads Pedersen (Trek – Segafredo). Miglior italiano Matteo Trentin (UAE-Team Emirates), 15°. Bennett è il primo leader della classifica con 4″ su Démare e 5″ sull’australiano Michael Matthews (Team BikeExchange). Miglior italiano Trentin (UAE-Team Emirates), 17° a 10″

GRAN PREMIO INDUSTRIA E ARTIGIANATO

Il belga Mauri Vansevenant (Deceuninck – Quick Step) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Larciano, percorrendo 193.4 Km in 4h26′26″, alla media di 43.553 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Bauke Mollema (Trek – Segafredo) e lo spagnolo Mikel Landa Meana (Bahrain – Victorious). Miglior italiano Gianluca Brambilla (Trek – Segafredo), 6° a 5″.

GROTE PRIJS JEAN-PIERRE MONSERÉ

Il belga Tim Merlier (Alpecin-Fenix) si è imposto nella corsa belga, Hooglede – Roeselare, percorrendo 202.1 Km in 4h34′44″, alla media di 44.137 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Mark Cavendish (Deceuninck – Quick Step) e il connazionale Timothy Dupont (Bingoal – Wallonie Bruxelles). Miglior italiano Riccardo Minali (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), 5°.

TROFEJ POREČ – POREČ TROPHY

L’italiano Filippo Fiorelli (Bardiani-CSF-Faizanè) si è imposto nella corsa croata, Parenzo – Torre-Abrega, percorrendo 156 Km in 3h19′54″, alla media di 46.823 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Enrique Sanz Unzué (Equipo Kern Pharma) e lo sloveno Tilen Finkšt (Ljubljana Gusto Santic)

GRAND PRIX GÜNDOĞMUŞ

Il colombiano Carlos Julián Quintero Norena (Terengganu Cycling Team) si è imposto nella corsa turca, Okurcalar – Gündoğmuş, percorrendo 104.5 Km in 2h41′01″, alla media di 38.940 Km/h. Ha preceduto di 15″ l’eritreo Metkel Eyob (Terengganu Cycling Team) e di 16″ il panamense Franklin Archibold Castillo (Panama es Cultura y Valores). Nessun italiano in gara

GRAND PRIX GÜNDOĞMUŞ DONNE

La russa Alena Ivanchenko (Lokosphinks) si è imposta nella corsa turca, Okurcalar – Gündoğmuş, percorrendo 68.7 Km in 2h15′50″, alla media di 30.346 Km/h. Ha preceduto di 7″ l’uzbeka Olga Zabelinskaya (nazionale uzbeka) e la connazionale Maria Novolodskaia (nazionale russa). Nessuna italiana in gara

« Pagina precedentePagina successiva »