23-08-2019

agosto 23, 2019 by Redazione  
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POSTNORD DANMARK RUNDT – TOUR OF DENMARK

Il danese Lasse Norman Hansen (Corendon – Circus) si è imposto nella terza tappa, Holstebro – Vejle, percorrendo 199.7 Km in 4h46′45″ alla media di 41.7 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Jonas Vingegaard Rasmussen e Niklas Larsen (ColoQuick). Miglior italiano Umberto Orsini (Bardiani – CSF), 30° a 40″. Larsen è il nuovo leader della classifica con 6″ su Hansen e 7″ sul connazionale Rasmus Christian Quaade. Miglior italiano Orsini, 43° a 3′05″.

TOUR DU LIMOUSIN – NOUVELLE AQUITAINE

Il francese Benoît Cosnefroy (AG2R La Mondiale) si è imposto nella terza tappa, Chamboulive – Beynat, percorrendo 167.9 Km in 4h23′12″ alla media di 40.30 Km/h. Ha preceduto di 4″ i connazionali Julien Simon e Guillaume Martin. Miglior italiano Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), 5° a 11″. Cosnefroy è il nuovo leader della classifica con 11″ sul connazionale Lilian Calmejane e 16″ sullo spagnolo Mikel Aristi Gardoki. Miglior italiano Sbaragli, 6° a 30″.

TOUR OF INDONESIA

L’australiano Benjamin Dyball (Team Sapura Cycling) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Gilimanuk – Geopark Batur (Bangli), percorrendo 136.8 Km in 3h36′25″ alla media di 37.93 Km/h. Ha preceduto di 1′00″ l’olandese Jeroen Meijers e di 4′58″ l’iraniano Amir Kolahdozhagh. Il francese Thomas Lebas (Kinan Cycling Team) si impone in classifica con 1′31″ sull’australiano Angus Lyons e 1′46″ su Meijers

TOUR DE L’AVENIR

L’australiano Alexander Evans (nazionale australiana) si è imposto nell’ottava tappa, Brides-les-Bains – Col de la Loze (Méribel), percorrendo 23.1 Km in 1h05′39″ alla media di 21.11 Km/h. Ha preceduto di 12″ il lussemburghese Michel Ries e di 24″ il francese Clément Champoussin. Miglior italiano Giovanni Aleotti (nazionale italiana), 9° a 1′28″. Il norvegese Tobias Foss (nazionale norvegese) è il nuovo leader della classifica con 23″ sullo statunitense Matteo Jorgenson e 41″ su Aleotti

DANIMARCA: MARTIN TODF MADSEN DOMINA A CRONOMETRO, MAGLIA A MADS WÜRTZ SCHMIDT

agosto 23, 2019 by Redazione  
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Vittoria di giornata per il portacolori della BHS – Almeborg-Bornholm Martin Todf Madsen. La maglia di capoclassifica è invece finita sulle spalle del nazionale danese Mads Würtz Schmidt.

La seconda tappa del PostNord Danmark Rundt a Grindsted si è disputata a cronometro e ha visto il successo di uno dei migliori rappresentanti dell’esercizio contro il tempo. A imporsi, infatti, è stato il danese Martin Todf Madsen (BHS – Almeborg-Bornholm), classificatosi nono ai recenti campionati europei di specialità e decimo lo scorso anno ai mondiali di Innsbruck, sempre contro il tempo. Il suo tempo di 19’35” sui 17 km di gara è stato sufficiente a mettersi alle spalle tutti i concorrenti.
L’ordine d’arrivo di giornata prosegue con altri 5 danesi e precisamente Rasmus Quaade (Riwal Readynez), Mads Würtz Schmidt (nazionale danese), Niklas Larsen (ColoQuick) – tutti classificati con 11″ di ritardo – e Mikkel Bjerg (Hagens Berman-Axeon), giunto a 12″ dal vincitore; sesta piazza per il belga Brent Van Moer (Lotto Soudal) che ha preceduto altri due corridori “indigeni”, ovvero Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e Lasse Norman Hansen (Corendon-Circus). Il vincitore di ieri Tiesj Benoot (Lotto Soudal) ha chiuso in tredicesima posizione a 35” e non è riuscito a conservare la leadership in classifica, ceduta a Würtz Schmidt, accreditato dello stesso tempo di Larsen mentre Quaade ha un ritardo di 3”. Segue a 4″ Bjerg e a 10″ il vincitore odierno Todf Madsen.
Tra i rappresentati del nostro ciclismo in questa trasferta danese il meglio piazzato in classifica generale è ancora Andrea Peron (Novo Nordisk), 61° a 1′41″ dopo aver perso 43 posizioni.
Domani la terza tappa vedrà impegnati i ciclisti da Holstebro a Vejle per 200 km, caratterizzati da una serie di secchi strappi negli ultimi 70 Km che ne fanno una sorta di Giro delle Fiandre in miniatura (ma neanche troppo vista la distanza complessiva)

Mario Prato

Martin Toft Madsen vola a prendersi la vittoria di tappa nella cronometro del Giro di Danimarca (tidende.dk)

Martin Toft Madsen vola a prendersi la vittoria di tappa nella cronometro del Giro di Danimarca (tidende.dk)

22-08-2019

agosto 23, 2019 by Redazione  
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POSTNORD DANMARK RUNDT – TOUR OF DENMARK

Il danese Martin Toft Madsen (BHS – Almeborg-Bornholm) si è imposto nella seconda tappa, circuito a cronometro di Grindsted, percorrendo 17 Km in 19′35″ alla media di 52.09 Km/h. Ha preceduto di 11″ i connazionali Rasmus Christian Quaade e Mads Würtz Schmidt (nazionale danese) Miglior italiano AndreaPeron (Team Novo Nordisk), 76° a 1′49″. Würtz Schmidt è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo del connazionale Niklas Larsen e 3″ su Quaade. Miglior italiano Peron, 61° a 1′41″.

TOUR DU LIMOUSIN – NOUVELLE AQUITAINE

Lo spagnolo Mikel Aristi Gardoki (Euskadi Basque Country – Murias) si è imposto nella seconda tappa, Base départementale de Rouffiac – Trélissac, percorrendo 182.9 Km in 4h39′07″ alla media di 39.32 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli – Sidermec) e il francese Benoît Cosnefroy. Il francese Lilian Calmejane (Team Total Direct Énergie) è ancora leader della classifica con 3″ su Aristi Gardoki e 10″ su Cosnefroy. Miglior italiano Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), 4° a 19″.

TOUR OF INDONESIA

L’eritreo Eyob Metkel (Terengganu Cycling Team) si è imposto nella quarta tappa, Jember – Banyuwangi, percorrendo 159.1 Km in 4h16′33″ alla media di 35.53 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Thomas Lebas (Kinan Cycling Team) e di 50″ l’iraniano Amir Kolahdozhagh. Lebas è il nuovo leader della classifica con 1′37″ sull’australiano Angus Lyons e 3′27″ sul moldavo Cristian Raileanu

TOUR DE L’AVENIR

Il colombiano Harold Alfonso Tejada Canacue (nazionale colombiana) si è imposto nella settima tappa, Grésy-sur-Isere – La Giettaz, percorrendo 103.5 Km in 2h52′32″ alla media di 35.99 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Mauri Vansevenant (nazionale belga) e di 18″ il francese Clément Champoussin. Miglior italiano Samuele Battistella (nazionale italiana), 5° a 2′05″. Vansevenant è il nuovo leader della classifica con 45″ sull’italiano Giovanni Aleotti (nazionale italiana) e 50″ sul norvegese Tobias Foss

RICORDO DI UNA NUVOLA ROSSA – FELICE GIMONDI

agosto 22, 2019 by Redazione  
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Lo scorso 16 agosto è scomparso uno degli ultimi “grandi” del ciclismo italiano, Felice Gimondi. Lo ricordiamo con le parole di un tifoso che visse gli anni del Gimondi corridore e lo vide in azione per la prima volte sulle strade di casa al Giro dell’Appennino di 52 anni fa

Avevo nove anni quando, al Giro dell’Appennino, lo vidi per la prima volta.
Era il primo ottobre del 1967: una giornata piovosa, nebbia sulla Bocchetta.
Ricordo che, nell’attesa del passaggio della corsa (in località Baracche, un breve falsopiano prima degli ultimi tornanti), i miei genitori conversavano con una coppia di Nizza Monferrato: la signora era tifosissima di Gimondi ed era certa che Felice avrebbe trionfato.
Quando i corridori sbucarono dalla nebbia, Gimondi era alla ruota di Dancelli ed è un ricordo ancora vivo a distanza di oltre mezzo secolo.
“Ha visto Gimondi!”, disse la signora, certa del successo del campione bergamasco, alla sua prima partecipazione al Giro dell’Appennino e che godeva dei favori del pronostico.
Quella volta, però, Felice non riuscì a reagire allo scatto di Dancelli che si involò verso il traguardo di Pontedecimo: Michele si duole ancora oggi che il giorno dopo i giornali dedicarono più spazio all’imprevista sconfitta del campione della Salvarani rispetto alla vittoria in solitaria del bresciano.
La cosa non deve stupire perchè Gimondi era in quel periodo il campione italiano più amato. Da giovane neoprofessionista, due anni prima si era imposti a soli 22 anni al Tour de France; nella stagione successiva si era aggiudicato tre grandi classiche (Parigi- Roubaix, Parigi- Bruxelles e Giro di Lombardia) e nella primavera del 1967 si era imposto nel Giro d’Italia.
La sua era una vittoria attesa ed annunciata: nell’edizione del cinquantenario strappò la maglia rosa ad Anquetil grazie ad una fuga nella Trento- Tirano ed alla “copertura” offerta dagli altri italiani, una sorta di “Santa Alleanza” che all’epoca fece discutere parecchio.
Era un campione completo, come si diceva all’epoca: passista -scalatore e grande cronoman, capace, all’occorrenza, di imporsi in volate ristrette. Adatto sia ai grandi Giri, sia alle corse di un giorno ed apprezzato da subito anche all’estero.
Poi piaceva il suo stile misurato e quella serietà che, a sentirlo parlare al microfono di De Zan, lo faceva sembrare un maturo signore più che un ragazzo di venticinque anni .
Nella primavera del 1968, dopo poco più di tre stagioni tra i professionisti, il suo palmarès è già ricco. Non poteva che essere impreziosito da ulteriori successi, in Italia e all’estero.
Ma quell’anno Eddy Merckx, imponendosi al Giro, dimostrò di essere anche uomo da corse a tappe, dopo aver dimostrato di essere uomo da classiche imponendosi nelle Sanremo del 1966 e del 1967 e nel mondiale del 1967: l’antagonismo nacque in quel momento e Felice fu il naturale rivale designato, considerato che solo lui aveva le caratteristiche – umane e non solo tecniche – per interpretare quel ruolo.
Per Gimondi si apre così il secondo capitolo della sua carriera e sa interpretarlo al meglio, nella consapevolezza che il belga e’ si troppo forte, ma che non bisogna mollare mai e che, se non ci fosse Eddy, spetterebbe a Felice il primato del ciclismo mondiale.
Al Giro del 1969 il belga è escluso dalla corsa per doping e Gimondi, già secondo in classifica al momento dell’allontanamento di Merckx ,si aggiudica il successo finale: come scrisse Ormezzano, non era sua colpa se il secondo fu Michelotto.
Attraverserà anche momenti difficili, il bergamasco. Nel 1970 patisce l’arrivo alla Salvarani di Gianni Motta, proprio il rivale che gli era stato contrapposto negli anni precedenti, e lo considera uno sgarbo, una mancanza di fiducia nei suoi confronti da da parte dei suoi “datori di lavoro”. Al Giro del 1971 delude, pur in assenza di Merckx, ma non si abbatte: è medaglia d’argento al mondiale di Mendrisio, proprio alle spalle di Eddy, lottando allo spasimo con il belga in una domenica d’inizio settembre; l’anno successivo è secondo al Tour, ovviamente sempre alle spalle di quello che è ormai definito il “Cannibale”.
Ma è nel 1973 che la sua tenacia viene premiata. Già al Giro d’Italia ha la soddisfazione di battere Eddy nella cronometro di Forte dei Marmi ed al mondiale di Barcellona conquista la maglia iridata, in quella volata a quattro (con Maertens, Merckx e Ocaña), che a rivederla oggi fa venire ancora i brividi. Quella vittoria sembra il coronamento di una carriera: Gimondi ha 31 anni, è un “senatore” ormai, e sul palcoscenico del ciclismo si affacciano giovani intraprendenti quali Moser, Battaglin e Baronchelli.
Ma Gimondi è capace ancora di stupire: vince la Milano- Sanremo in solitaria nel 1974 e, anche se Merckx è assente, la sua impresa merita solo applausi. Nel Giro dello stesso anno, uno dei più duri e spettacolari del dopoguerra, è ancora terzo alle spalle di Merckx e Baronchelli.
Nel 1975 corre il suo ultimo Tour, concludendo al settimo posto nella generale.
Sembra che sia ormai vicino il momento di appendere le scarpette al chiodo ed invece, nel Giro del 1976, conquista inaspettatamente la maglia rosa e l’Italia del pedale torna ad entusiasmarsi per le gesta del campione di Sedrina.
È vittima di una caduta nella tappa di Longarone, ma il gruppo rallenta e lo attende, un gesto di rispetto e di riguardo. Alle Torri del Vajolet perde la maglia rosa a favore di De Muynck e la bella favola sembra svanire.
Si decide tutto la mattina di sabato 12 giugno, nella cronometro della Brianza ad Arcore. Gimondi è galvanizzato dalla vittoria in volata ottenuta il giorno prima nella sua Bergamo e De Muynck è malconcio per i postumi di una caduta.
Felice è sospinto dall’affetto e dall’entusiasmo di tutti, recupera lo svantaggio ed il Giro è suo.
Anche Merckx è battuto – finalmente! – in un grande Giro, ed il belga, stanco e con problemi al soprasella, conclude la corsa rendendo onore con la sua presenza alla vittoria del rivale di sempre
Miracolo a Milano” titola la Gazzetta per l’epilogo di una carriera esemplare.
Da lì a poco avrebbe stupito ancora, conquistando la sua seconda vittoria nella Parigi-Bruxelles.
Vera e propria icona dello sport a cavallo tra gli anni 60 e 70, Gimondi ha attraversato tre lustri della Storia d’Italia: la sua è stata una presenza rassicurante, a fronte dei cambiamenti che interessavano il Paese.
Campione di serietà, di costanza e di sacrificio, con uno stile di vita esemplare: l’anedottica sul suo conto ci racconta che mai si era concesso il lusso di una serata in pizzeria durante la sua carriera!
Ed anche il matrimonio con l’amata Tiziana ha costituito un elemento di equilibrio non trascurabile .
Era un diesel, Gimondi, che faceva della regolarità la sua arma vincente: un artigiano della bicicletta, come si era recentemente definito. Non aveva l’inventiva di Motta, né lo spirito corsaro di Dancelli, né, ancora, lo scatto di Bitossi; eppure con la sua tenacia era sempre presente stupendo, talvolta, per vittorie ottenute grazie a spunti che sembravano non appartenergli.
Con l’avanzare degli anni appariva persino meno serioso, regalando battute sui suoi trascorsi ciclistici e ridendo di gusto – lui, il ragazzo dal sorriso gentile – nel rievocare gli episodi più significativi della sua carriera.
È stato scritto che Gimondi era una sorta di cartolina, di un monumento celebre, famoso in tutto il mondo: ed infatti era proprio cosi, perché anche chi non si interessava di ciclismo ben sapeva chi fosse.
Anche a distanza di quarant’anni dal suo ritiro dalle corse non era infrequente sentirlo citare in occasione di conversazioni aventi ad oggetto le corse odierne: “ Eh, se ci fosse stato Gimondi!”….
Noi, della generazione degli anni 50, abbiamo appreso increduli la notizia della sua scomparsa perché svanisce con essa un pezzo della nostra infanzia e della nostra adolescenza, quando non esistevano i “social” e ci si doveva accontentare della lettura dei giornali e della dirette televisive in bianco e nero. E se i campioni li vedevi dal vivo sembrava un sogno
Come quando, al Giro del 1976, ero sul traguardo di Varazze, il giorno che vinse Moser. Ricordo Felice che, sceso dal palco, si faceva largo con la sua “Bianchi” tra la folla in delirio. La fiammante maglia rosa rendeva ancora più intenso il colorito della sua pelle e pensai che Gianni Brera ci aveva proprio azzeccato coniando l’appellativo di Nuvola Rossa.
O, ancora, al Giro dell’Appennino del 1969 in cima al Passo della Bocchetta, in un’assolata domenica d’agosto. Gimondi scollinò al secondo posto, alle spalle di De Prà, tra un entusiasmo indescrivibile, e poi andò a conquistare il suo primo successo a Pontedecimo, vittoria che poi bisserà anche nel 1972, quando l’Appennino era valido quale prova del campionato nazionale.
Passò accanto alla stele di Coppi e quella volta il sorriso di Fausto, scolpito nel bronzo, sembrò che fosse dedicato al campione di Sedrina, quasi a dirgli: ” Bravo, Felice, continua cosi!” .

Mario Silvano

La vittoria di Felice Gimondi al Giro dellAppennino del 1972 (genova.repubblica.it)

La vittoria di Felice Gimondi al Giro dell'Appennino del 1972 (genova.repubblica.it)

A TIESJ BENOOT LA PRIMA TAPPA DEL GIRO DI DANIMARCA

agosto 21, 2019 by Redazione  
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La prima tappa del PostNord Danmark Rundt è andata a Tiesj Benoot. Il belga ha messo in campo le sue qualità da finisseur e ha avuto la meglio sul gruppetto che si è avvantaggiato nelle fasi finali della gara.

Il primo atto del PostNord Danmark Rundt è andato al portacolori della Lotto-Soudal Tiesj Benoot. Il belga, alla seconda vittoria in carriera, si è imposto sul gruppetto di sette corridori che si è avvantaggiato nelle ultime fasi di gara. La seconda piazza è andata a Jasper De Buyst (Lotto Soudal), seguito da Amaury Capiot (Sport Vlaanderen – Baloise), Niklas Larsen (ColoQuick), Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Amund Grøndahl Jansen (Jumbo-Visma) e Mads Würtz Schmidt (nazionale danese). Da segnalare che il vincitore Benoot è stato lanciato verso la vittoria, quando mancava un chilometro al termine, dal compagno di squadra De Buyst, classificatosi poi secondo.
Primo italiano classificato è stato Andrea Peron (Novo Nordisk), arrivato 16° nel gruppo giunto dopo 3” dai primi e regolato da Tim Merlier (Corendon – Circus)
La tappa d’apertura, un circuito di circa 170 km disegnato attorno alla cittadina di Silkeborg, ha vissuto le prime fasi su una fuga animata da João Rodrigues (W52-FC Porto), Sasha Weemaes (Sport Vlaanderen-Baloise), Andreas Vangstad (Joker Fuel of Norway), Paolo Simion (Bardiani-CSF), Mads Rahbek (BHS), Jonathan Brown (Hagens Berman Axeon) e Aksel Bech Skot-Hansen (ColoQuick), terminata ai meno 45.
Domani è in programma una delle tappe fondamentali della 29a edizione del Giro di Danimarca, una cronometro individuale di 17 Km da disputare sul pianeggiante circuito di Grindsted

Mario Prato

Benoot si impone nella prima frazione della corsa danese (Eurosport)

Benoot si impone nella prima frazione della corsa danese (Eurosport)

21-08-2019

agosto 21, 2019 by Redazione  
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POSTNORD DANMARK RUNDT – TOUR OF DENMARK

Il belga Tiesj Benoot (Lotto Soudal) si è imposto nella prima tappa, circuito di Silkeborg, percorrendo 169.7 Km in 3h54′48″ alla media di 43.36 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Jasper de Buyst e Amaury Capiot. Miglior italiano Andrea Peron (Team Novo Nordisk), 16° a 3″. Benoot è il primo leader della classifica con 4″ su De Buyst e 6″ su Capiot. Miglior italiano Peron, 18° a 13″.

TOUR DU LIMOUSIN – NOUVELLE AQUITAINE

Il francese Lilian Calmejane (Team Total Direct Énergie) si è imposto nella prima tappa, Condat-sur-Vienne – Guéret, percorrendo 172.2 Km in 4h33′52″ alla media di 37.73 Km/h. Ha preceduto di 9″ lo spagnolo Mikel Aristi Gardoki e il connazionale Benoît Cosnefroy. Miglior italiano Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), 4° a 9″. Calmejane è il primo leader della classifica con 13″ su Aristi Gardoki e 14″ su Cosnefroy. Miglior italiano Sbaragli, 4° a 19″.

VEENENDAAL-VEENENDAAL CLASSIC

L’australiano Zak Dempster (Israel Cycling Academy) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Veenendaal, percorrendo 190.7 Km in 4h11′38″ alla media di 45.47 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli olandesi Martijn Budding e Nick van der Lijke. Miglior italiano Andrea Pasqualon (Wanty – Gobert Cycling Team), 12° a 29″

TOUR OF INDONESIA

L’australiano Marcus Culey (Team Sapura Cycling) si è imposto nella terza tappa, Kota Batu – Jember, percorrendo 193 Km in 4h15′35″ alla media di 45.31 Km/h. Ha preceduto su 32″ il sudafricano Rohan Du Plooy e il giapponese Yudai Arashiro. L’australiano Angus Lyons (Oliver’s Real Food) è tornato leader della classifica con 2′07″ sul canadese Ryan Roth e 2′57″ sul tedesco Mario Vogt

TOUR DE L’AVENIR

Giorno di riposo

20-08-2019

agosto 20, 2019 by Redazione  
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GP STAD ZOTTEGEM

L’olandese Piotr Havik (BEAT Cycling Club) si è imposto nella corsa belga, circuito di Zottegem, percorrendo 200.6 Km in 4h30′42″ alla media di 44.49 Km/h. Ha preceduto di 4″ il tedesco André Greipel e il belga Christophe Noppe. Non ha concluso la gara l’unico italiano iscritto, Attilio Viviani (Cofidis, Solutions Crédits)

GRAND PRIX DES MARBRIERS

Il britannico Damien Clayton (Ribble Pro Cycling) si è imposto nella corsa francese, circuito di Bellignies, percorrendo 160 Km in 3h40′50″ alla media di 43.47 Km/h. Ha preceduto di 14″ i francesi Dylan Kowalski e Jérémy Cabot

TOUR OF INDONESIA

L’olandese Jeroen Meijers (Taiyuan Miogee Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Madiun – Kota Batu, percorrendo 157.8 Km in 3h51′12″ alla media di 40.95 Km/h. Ha preceduto allo sprint il moldavo Cristian Raileanu e il francese Thomas Lebas. Il canadese Ryan Roth (X-Speed United) è il nuovo leader della classifica con 50″ sul tedesco Mario Vogt e 1′00″ sul singaporiano Choon Huat Goh

TOUR DE L’AVENIR

L’elvetico Stefan Bissegger (nazionale elvetica) si è imposto nella sesta tappa, Saint-Julien-Chapteuil – Privas percorrendo 124 Km in 2h55′47″ alla media di 42.32 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Kaden Groves e di 1″ lo statunitense Matteo Jorgenson. Miglior italiano Samuele Battistella (nazionale italiana), 7° a 11″. L’italiano Giovanni Aleotti (nazionale italiana) è il nuovo leader della classifica con 5″ sul norvegese Tobias Foss e 18″ sull’elvetico Damian Lüscher

HERMANS SBARAGLIA LA CONCORRENZA IN UTAH

agosto 20, 2019 by Redazione  
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Il belga Ben Hermans (Israel Cycling Academy) si aggiudica la dura corsa a tappe americana precedendo di 50” il canadese James Piccoli (Eleven KHS) e di 1’32” lo statunitense Joe Dombrowski (EF Education First).

L’inizio del Tour of Utah è segnato da un prologo di cinque chilometri disegnato attorno alla stazione di sport di di Snowbird, non pianeggiante ma caratterizzato da due chilometri di salita impegnativa nella prima parte e da un’elevata quota di gara, superiore ai 2400 metri d’altezza. Il più veloce della prova è il canadese James Piccoli (Eleven), che distanzia di sei secondi tre corridori, giunti con lo stesso tempo: Lawson Craddock (EF Education First), Sergei Tvetcov (Floyd’s pro Cycling) e João Almeida (Hagens Berman). La giornata successiva è dedicata alla prima tappa in linea, con partenza ed arrivo dopo 139 chilometri a North Logan e movimentata da un circuito finale da ripetere quattro volte che presenta una salita di oltre un chilometro all’8%. Nonostante vari tentativi la volata non è evitabile: a spuntarla è l’italiano Umberto Marengo (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), che batte due corridori molto veloci come Craddock e il colombiano Edwin Ávila (Israel Cycling Academy); mentre la maglia di leader passa di testimone da Piccoli a Craddock.
La seconda tappa sa già di tappa decisiva, visto l’arrivo ai 2750 metri di Powder Mountain Resort al termine di una salita di quasi 12 chilometri al 9.7% di pendenza media. Appena dopo qualche chilometro dell’erta finale si capisce che non c’è storia: il belga Ben Hermans (Israel Cycling Academy), quest’anno già vincitore di una dura corsa a tappe riservata agli scalatori (il Giro dell’Austra, disputato il mese scorso), se ne va e arriva solitario al traguardo precedendo di 20” Piccoli e di 35” il danese Niklas Eg (Trek Segafredo), strappando anche la leadership a Craddock.
Anche all’arrivo del giorno dopo, posto nella parte più alta di North Lake City dopo una salita di quasi tre chilometri al 9% da affrontare quattro volte, la storia si ripete: Hermans, infatti, raddoppia e consolida il primato in classifica generale distanziando di 7” lo statunitense Kyle Murphy (Rally UHC) e di 8” un gruppetto comprendente Piccoli e regolato da Niklas Eg.
Nella quarta tappa il percorso è più adatto a corridori veloci, sebbene di pianura ce ne sia poca negli 86 chilometri del circuito cittadino di Salt Lake City. Il chilometro finale in salita fa gola a tanti e alla fine è Marco Canola (Nippo Fantini Faizanè), protagonista di una brutta caduta nella prima frazione, a mettere la propria ruota davanti agli altri grazie ad un ottimo sprint che gli permette di precedere il veloce statunitense Travis McCabe (Floyd’s Pro Cycling) e l’altro americano Brendan Rhim (Arapahoe – Hincapie).
La quinta tappa con partenza ed arrivo dopo 126 chilometri a Canyons Village si dimostra essere un’altra tappa transitoria prima del gran finale: su un percorso più semplice rispetto agli standard dello Utah, è la fuga di giornata ad essere protagonista della corsa. Nel finale dal gruppetto dei battistrada si avvantaggiano l’australiano Lachlan Morton (EF Education First) e il neozelandese HaydenMccormick (BridgeLane), che si giocheranno la vittoria allo sprint con l’affermazione del primo, mentre a 18” giunge un gruppetto regolato da Simone Velasco (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) su Canola.
La giornata successiva è quella dell’ultima tappa, disegnata con partenza ed arrivo a Park City sulla distanza di 125 chilometri: nel finale è presenta il duro Empire Pass (13 Km al 7.6%), la cui cima è posta a nove chilometri dal traguardo. Se Hermans non ha altro da fare se non controllare, a dare spettacolo stavolta è Joe Dombrowski (EF Education First), che stacca tutti e si presenta dopo una bella azione in solitaria al traguardo con 24” su Almeida e 26” su Keegan Swirbul (Floyd’s Pro Cycling) e sul capoclassfica Hermans. La vittoria di tappa permette a Dombrowski di salire sul gradino più basso del podio, in un’edizione vinta alla grande da Hermans, che alla fine distanzia di 50″ Piccoli e di 1′32″ lo statunitense dell’EF Education First. Miglior italiano in classifica Francesco Manuel Bongiorno, tornato a correre quest’anno con le insegne della Neri Sottoli dopo un’anno di inattività per scelta: il corridore calabrese alla fine si è piazzato 13° a 9′14″ da Hermans dopo aver colto quale miglior piazzamente parziale l’11° posto nella tappone di Powder Mountain, terminato a quasi 3 minuti dal corridore belga

Paolo Terzi

CLASSIFICA GENERALE

1 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy 18:46:09
2 James Piccoli (Can) Elevate-KHS Pro Cycling 0:00:50
3 Joe Dombrowski (USA) EF Education First 0:01:32
4 João Almeida (Por) Hagens Berman Axeon 0:02:26
5 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo 0:02:57
6 Kyle Murphy (USA) Rally UHC Cycling 0:03:20
7 Lawson Craddock (USA) EF Education First 0:04:08
8 Keegan Swirbul (USA) Worthy Pro Cycling 0:04:40
9 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:05:22
10 Matteo Badilatti (Swi) Israel Cycling Academy 0:05:28
11 Rob Britton (Can) Rally UHC Cycling 0:05:33
12 Scott Bowden (Aus) Team Bridgelane 0:07:51
13 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Neri Sottoli-Selle Italia-KTM 0:09:14
14 Griffin Easter (USA) 303 Project 0:11:44
15 Serghei Tvetcov (Rom) Worthy Pro Cycling 0:11:50
16 Alex Hoehn (USA) Aevolo 0:12:27
17 Juan Pedro Lopez Perez (Spa) Trek-Segafredo 0:14:18
18 Lachlan Morton (Aus) EF Education First 0:14:22
19 Efren Santos Moreno (Mex) Canel’s-Specialized 0:15:26
20 Dayer Quintana (Col) Neri Sottoli-Selle Italia-KTM 0:16:06
21 Filippo Fiorelli (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:17:37
22 Eder Frayre (Mex) DC Bank Pro Cycling Team 0:18:08
23 Kevin Vermaerke (USA) Hagens Berman Axeon 0:18:18
24 Simone Velasco (Ita) Neri Sottoli-Selle Italia-KTM 0:20:12
25 Sebastian Schönberger (Aut) Neri Sottoli-Selle Italia-KTM 0:20:48
26 Gregory Daniel (USA) DC Bank Pro Cycling Team 0:21:47
27 Hayden McCormick (NZl) Team Bridgelane 0:22:16
28 Gavin Mannion (USA) Rally UHC Cycling 0:22:44
29 Lorenzo Fortunato (Ita) Neri Sottoli-Selle Italia-KTM
30 Bernat Font Mas (Spa) 303 Project 0:23:39
31 Jacopo Mosca (Ita) Trek-Segafredo 0:24:25
32 Edward Anderson (USA) Hagens Berman Axeon 0:25:04
33 Pablo Andrés Alarcon Cares (Chi) Canel’s-Specialized
34 Andrew Vollmer (USA) Aevolo 0:25:26
35 Dominik Bauer (Ger) Team Dauner-Akkon 0:26:11
36 Nathan Earle (Aus) Israel Cycling Academy 0:27:48
37 Alex Howes (USA) EF Education First 0:27:50
38 Travis McCabe (USA) Worthy Pro Cycling 0:30:27
39 Conor Schunk (USA) Aevolo 0:31:03
40 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy 0:32:41
41 Flavio de Luna (Mex) 303 Project 0:33:05
42 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy 0:33:21
43 Gabriel Francisco Rojas Campos (CRc) Aevolo 0:33:52
44 Edwin Avila (Col) Israel Cycling Academy 0:34:51
45 Jordan Cheyne (Can) Elevate-KHS Pro Cycling 0:37:24
46 Alexander Cowan (Can) Worthy Pro Cycling 0:38:49
47 Oscar Eduardo Sanchez Guarin (Col) Canel’s-Specialized 0:39:11
48 Ivan Santaromita (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:40:50
49 Edoardo Zardini (Ita) Neri Sottoli-Selle Italia-KTM 0:41:03
50 Marco Canola (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:41:53
51 Umberto Marengo (Ita) Neri Sottoli-Selle Italia-KTM 0:42:44
52 Benjamin Wolfe (USA) Arapahoe-Hincapie p/b BMC 0:43:00
53 Cade Bickmore (USA) Aevolo 0:44:34
54 Matthew Zimmer (USA) DC Bank Pro Cycling Team 0:44:42
55 Tyler Lindorff (Aus) Team Bridgelane 0:45:36
56 Dylan Sunderland (Aus) Team Bridgelane 0:46:14
57 Filippo Zaccanti (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:47:16
58 Ulises Alfredo Castillo Soto (Mex) Elevate-KHS Pro Cycling 0:48:51
59 Tony Baca (Mex) 303 Project 0:48:58
60 TJ Eisenhart (USA) Arapahoe-Hincapie p/b BMC 0:52:35
61 James Whelan (Aus) EF Education First 0:53:13
62 Nicolas Debeaumarche (Fra) Trek-Segafredo 0:55:43
63 Michael Rice (Aus) Hagens Berman Axeon 0:56:49
64 Sho Hatsuyama (Jpn) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:57:32
65 Giovanni Lonardi (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:59:13
66 Cullen Easter (USA) 303 Project 0:59:53
67 Andzs Flaksis (Lat) Arapahoe-Hincapie p/b BMC 1:00:07
68 Sven Thurau (Ger) Team Dauner-Akkon 1:00:29
69 Jean-Denis Thibault (Can) DC Bank Pro Cycling Team 1:00:59
70 Tanner Putt (USA) Arapahoe-Hincapie p/b BMC 1:01:36
71 Eric Brunner (USA) Aevolo 1:02:49
72 Samuel Boardman (USA) Wildlife Generation Pro Cycling p/b Maxxis 1:03:00
73 Brendan Rhim (USA) Arapahoe-Hincapie p/b BMC 1:03:01
74 Scott McGill (USA) Aevolo 1:04:15
75 Evan Huffman (USA) Rally UHC Cycling 1:04:26
76 Ayden Toovey (Aus) Team Bridgelane 1:04:40
77 Emerson Oronte (USA) Rally UHC Cycling 1:04:52
78 Isaiah Newkirk (USA) 303 Project 1:05:03
79 Stephen Bassett (USA) Wildlife Generation Pro Cycling p/b Maxxis 1:06:45
80 Noah Granigan (USA) Worthy Pro Cycling 1:07:15
81 Cole Davis (USA) Hagens Berman Axeon 1:07:54
82 Tyler Magner (USA) Rally UHC Cycling 1:08:26
83 Camden Vodicka (USA) Wildlife Generation Pro Cycling p/b Maxxis 1:08:56
84 George Simpson (USA) Elevate-KHS Pro Cycling 1:08:58
85 Justin Oien (USA) Arapahoe-Hincapie p/b BMC 1:09:32
86 Antoine Leplingard (Fra) DC Bank Pro Cycling Team 1:09:56
87 Finn Gullickson (USA) Wildlife Generation Pro Cycling p/b Maxxis 1:10:07
88 Francisco Lara Carbajal (Mex) Canel’s-Specialized 1:10:51
89 Kent Ross (USA) Wildlife Generation Pro Cycling p/b Maxxis 1:11:01
90 Philipp Mamos (Ger) Team Dauner-Akkon 1:13:23
91 Thomas Revard (USA) Hagens Berman Axeon 1:14:10
92 Emile Jean (Can) Worthy Pro Cycling 1:14:26
93 Jonathan Clarke (Aus) Worthy Pro Cycling 1:17:58
94 Leonel Palma Dajui (Mex) Canel’s-Specialized 1:18:36
95 Hamish Schreurs (NZl) Israel Cycling Academy 1:19:20
96 Oliver Flautt (USA) Team Dauner-Akkon 1:20:19
97 Jose Alfredo Rodriguez Victoria (Mex) Elevate-KHS Pro Cycling 1:22:35
98 Nigel Ellsay (Can) Rally UHC Cycling 1:22:41
99 Austin Stephens (USA) 303 Project 1:23:21
100 Eric Young (USA) Elevate-KHS Pro Cycling 1:24:08
101 Maxx Chance (USA) Wildlife Generation Pro Cycling p/b Maxxis 1:25:31

Ben Hermans allarrivo della tappa regina di Powder Mountain (foto Jonathan Devich/epicimages.us)

Ben Hermans all'arrivo della tappa regina di Powder Mountain (foto Jonathan Devich/epicimages.us)

19-08-2019

agosto 20, 2019 by Redazione  
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TOUR OF INDONESIA

L’australiano Angus Lyons (Oliver’s Real Food) si è imposto nella prima tappa, Candi Borobudur – Kota Ngawi, percorrendo 180.7 Km in 3h55′58″ alla media di 45.95 Km/h. Ha preceduto allo sprint il canadese Ryan Roth e il tedesco Mario Vogt. Lyons è il primo leader della classifica con 2″ su Vogt e 3″ su Roth

TOUR DE L’AVENIR

L’irlandese Ben Healy (Centre Mondial du Cyclisme) si è imposto nella quinta tappa, Espalion – Saint-Julien-Chapteuil, percorrendo 158.9 Km in 4h03′26″ alla media di 39.16 Km/h. Ha preceduto di 2″ il danese Morten Hulgaard e di 5″ lo statunitense Matteo Jorgenson. Miglior italiano Stefano Oldani (nazionale italiana), 5° a 1′31″. Il francese Simon Guglielmi (nazionale francese) è ancora leader della classifica con 1″ sull’italiano Giovanni Aleotti (nazionale italiana) e 41″ sul norvegese Tobias Foss.

ARCTIC RACE OF NORWAY, TAPPA AD HOELGAARD. PRIMATO AL CARDIOPALMA A LUTSENKO

agosto 19, 2019 by Redazione  
Filed under News

Markus Hoelgaard vince l’ultima frazione della corsa a tappe norvegese. Lutsenko riesce a conquistare la classifica generale per un solo secondo

Non sono mancati i colpi di scena nell’ultima tappa della corsa fra i fiordi. La fuga di giornata tarda ad arrivare ed è solo ai -75 che un drappello riesce a prendera un buon margine sul grosso del plotone. Ad avvantaggiarsi sono in cinque – Tom-Jelte Slagter (Dimension Data), Jonas Hvideberg (Uno-X Norwegian Development Team), Pascal Eenkhoorn (Jumbo-Visma), Andreas Vangstad (Joker Fuel of Norway) e Tom Van Asbroeck (Israel Cycling) – ma il loro tentativo viene vanificato al terzultimo passaggio sulla salita che caratterizza il circuito di Narvik.
Ai -10 avviene la svolta che risulterà decisiva per la classifica finale, quando Alexey Lutsenko (Astana) e Warren Barguil (Arkéa Samsic) approfittano della situazione di gruppo compatto per darsì danno battaglia per lo sprint intermedio, vinto dal portacolori dell’Astana. I due non si rialzano e tirano dritto, ma ai -6 dal traguardo arriva l’attacco di Markus Hoelgaard (Uno-X Norwegian Development Team), che raggiunge la testa della corsa e si invola verso il successo di tappa.
Alle sue spalle il più veloce è il connazionale Amund Grøndal Jansen (Jumbo-Visma), che con uno sprint lunghissimo tenta disperatamente di raggiungere Hoelgaard, riuscendo nell’intento ma poi si deve accontentare della piazza d’onore. Al cardiopalma la lotta per la classifica finale: terzo si piazza Lutsenko davanti a Barguil, che però taglia la linea d’arrivo un secondo più tardi. Tale secondo, sommato all’abbuono del traguardo volante e quello del terzo posto all’arrivo, permette così al portacolori kazako di strappare la maglia di leader al francese e ad imporsi nella classifica finale proprio per la misura d’un misero secondo.

Lorenzo Alessandri

ORDINE D’ARRIVO

1 Markus Hoelgaard (Nor) Uno-X Norwegian Development Team 3:35:32
2 Amund Grøndahl Jansen (Nor) Team Jumbo-Visma
3 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:00:03
4 Warren Barguil (Fra) Arkéa Samsic 0:00:04
5 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
6 Lilian Calmejane (Fra) Total Direct Energie
7 Enrico Gasparotto (Ita) Dimension Data
8 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
9 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy
10 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Riwal Readynez Cycling Team
11 Hugo Houle (Can) Astana Pro Team 0:00:09
12 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data 0:00:12
13 Dmitrii Strakhov (Rus) Katusha-Alpecin 0:00:20
14 Odd Christian Eiking (Nor) Wanty-Gobert
15 Benjamin Declercq (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise
16 Floris De Tier (Bel) Team Jumbo-Visma
17 Dimitri Peyskens (Bel) Wallonie Bruxelles
18 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty-Gobert
19 Lucas Eriksson (Swe) Riwal Readynez Cycling Team
20 Kristian Aasvold (Nor) Team Coop 0:00:38
21 Jimmy Janssens (Bel) Corendon-Circus 0:00:53
22 Fabien Grellier (Fra) Total Direct Energie 0:01:16
23 Loic Chetout (Fra) Cofidis Solutions Credits 0:01:22
24 Quentin Pacher (Fra) Vital Concept-B&B Hotel
25 Trond Håkon Trondsen (Nor) Team Coop 0:01:38
26 Bjørn Tore Hoem (Nor) Joker Fuel of Norway 0:02:17
27 Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin
28 Magnus Cort Nielsen (Den) Astana Pro Team
29 Aritz Bagues Kalparsoro (Spa) Euskadi Basque Country-Murias
30 Kim Magnusson (Swe) Riwal Readynez Cycling Team
31 Brandon McNulty (USA) Rally UHC Cycling
32 Mathieu van der Poel (Ned) Corendon-Circus 0:02:57
33 Loïc Vliegen (Bel) Wanty-Gobert 0:03:08
34 August Jensen (Nor) Israel Cycling Academy
35 Øivind Lukkedal (Nor) Joker Fuel of Norway
36 Adam De Vos (Can) Rally UHC Cycling
37 Colin Joyce (USA) Rally UHC Cycling
38 Romain Combaud (Fra) Delko Marseille Provence KTM
39 Alessandro Fedeli (Ita) Delko Marseille Provence KTM 0:04:51
40 Franck Bonnamour (Fra) Arkéa Samsic 0:05:00
41 Pit Leyder (Lux) Cofidis Solutions Credits
42 Simon Carr (GBr) Delko Marseille Provence KTM
43 Rein Taaramäe (Est) Total Direct Energie 0:05:17
44 Krister Hagen (Nor) Riwal Readynez Cycling Team 0:05:56
45 Frederik Backaert (Bel) Wanty-Gobert
46 Jordi Warlop (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise
47 Mads Schmidt Würtz (Den) Katusha-Alpecin 0:06:32
48 Louis Bendixen (Den) Team Coop
49 Bryan Coquard (Fra) Vital Concept-B&B Hotel 0:06:35
50 Kevyn Ista (Bel) Wallonie Bruxelles
51 Erik Nordsaeter Resell (Nor) Uno-X Norwegian Development Team 0:06:48
52 Tom Van Asbroeck (Bel) Israel Cycling Academy 0:07:16
53 Tom Wirtgen (Lux) Wallonie Bruxelles
54 Emils Liepins (Lat) Wallonie Bruxelles
55 Yoann Offredo (Fra) Wanty-Gobert
56 Emmanuel Morin (Fra) Cofidis Solutions Credits
57 Christophe Noppe (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise
58 Aksel Fischer Aasheim (Nor) Joker Fuel of Norway
59 Kenny Molly (Bel) Wallonie Bruxelles
60 Jonas Gregaard Wilsly (Den) Astana Pro Team
61 Bryan Nauleau (Fra) Total Direct Energie
62 Danilo Wyss (Swi) Dimension Data
63 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin
64 Ander Barrenetxea Uriarte (Spa) Euskadi Basque Country-Murias
65 Kevin Ledanois (Fra) Arkéa Samsic
66 Jonathan Hivert (Fra) Total Direct Energie
67 Lasse Norman Hansen (Den) Corendon-Circus 0:08:36
68 Thimo Willems (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise
69 Olav Hjemsæter (Nor) Team Coop
70 Ryan Anderson (Can) Rally UHC Cycling
71 Juri Hollmann (Ger) Katusha-Alpecin
72 Julien Mortier (Bel) Wallonie Bruxelles
73 Kristoffer Skjerping (Nor) Uno-X Norwegian Development Team
74 Jonas Iversby Hvideberg (Nor) Uno-X Norwegian Development Team
75 Dries De Bondt (Bel) Corendon-Circus
76 Håkon Lunder Aalrust (Nor) Team Coop
77 Thomas Leezer (Ned) Team Jumbo-Visma
78 Stijn Devolder (Bel) Corendon-Circus 0:10:28
79 Lars Saugstad (Nor) Uno-X Norwegian Development Team 0:11:13
80 Andreas Vangstad (Nor) Joker Fuel of Norway 0:11:40
81 Erlend Jordbrekk Blikra (Nor) Team Coop
82 Jay Thomson (RSA) Dimension Data 0:15:06
83 Tom-Jelte Slagter (Ned) Dimension Data
84 Rasmus Bøgh Wallin (Den) Riwal Readynez Cycling Team
85 Julen Irizar Laskurain (Spa) Euskadi Basque Country-Murias
86 Herman Dahl (Nor) Joker Fuel of Norway
87 Tobias Mørch Kongstad (Den) Riwal Readynez Cycling Team
88 Brenton Jones (Aus) Delko Marseille Provence KTM
89 Mathias Van Gompel (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise
90 Patrick Müller (Swi) Vital Concept-B&B Hotel
91 Kevin Van Melsen (Bel) Wanty-Gobert
92 Enzo Bernard (Fra) Total Direct Energie
93 Preben Van Hecke (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise
94 Otto Vergaerde (Bel) Corendon-Circus
95 Bert Van Lerberghe (Bel) Cofidis Solutions Credits
96 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy
97 Sondre Enger (Nor) Israel Cycling Academy
98 Przemyslaw Kasperkiewicz (Pol) Delko Marseille Provence KTM
99 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team Jumbo-Visma
100 Danny van Poppel (Ned) Team Jumbo-Visma
101 Pascal Eenkhoorn (Ned) Team Jumbo-Visma
102 Connor Swift (GBr) Arkéa Samsic
103 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team
104 Yuriy Natarov (Kaz) Astana Pro Team
105 Christophe Laporte (Fra) Cofidis Solutions Credits
106 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data
107 Svein Tuft (Can) Rally UHC Cycling
108 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis Solutions Credits
109 Kristian Kulset (Nor) Uno-X Norwegian Development Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 14:59:27
2 Warren Barguil (Fra) Arkéa Samsic 0:00:01
3 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy 0:00:19
4 Lilian Calmejane (Fra) Total Direct Energie 0:00:23
5 Hugo Houle (Can) Astana Pro Team 0:00:40
6 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Riwal Readynez Cycling Team 0:00:42
7 Markus Hoelgaard (Nor) Uno-X Norwegian Development Team 0:00:43
8 Amund Grøndahl Jansen (Nor) Team Jumbo-Visma 0:00:51
9 Enrico Gasparotto (Ita) Dimension Data 0:00:53
10 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data 0:01:12
11 Floris De Tier (Bel) Team Jumbo-Visma 0:01:15
12 Dimitri Peyskens (Bel) Wallonie Bruxelles 0:01:20
13 Lucas Eriksson (Swe) Riwal Readynez Cycling Team
14 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty-Gobert 0:01:23
15 Benjamin Declercq (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise 0:01:47
16 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:01:59
17 Quentin Pacher (Fra) Vital Concept-B&B Hotel 0:02:30
18 Magnus Cort Nielsen (Den) Astana Pro Team 0:02:53
19 Brandon McNulty (USA) Rally UHC Cycling 0:03:06
20 Aritz Bagues Kalparsoro (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:03:48
21 Kim Magnusson (Swe) Riwal Readynez Cycling Team 0:04:04
22 Mathieu van der Poel (Ned) Corendon-Circus 0:04:05
23 Franck Bonnamour (Fra) Arkéa Samsic 0:06:31
24 Jordi Warlop (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise 0:07:27
25 Loic Chetout (Fra) Cofidis Solutions Credits 0:08:38
26 Jonathan Hivert (Fra) Total Direct Energie 0:13:13
27 Rein Taaramäe (Est) Total Direct Energie 0:13:38
28 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:16:03
29 Odd Christian Eiking (Nor) Wanty-Gobert 0:16:56
30 Preben Van Hecke (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise 0:17:25
31 Kristian Aasvold (Nor) Team Coop 0:18:33
32 Christophe Laporte (Fra) Cofidis Solutions Credits 0:18:47
33 Jimmy Janssens (Bel) Corendon-Circus 0:19:16
34 Bjørn Tore Hoem (Nor) Joker Fuel of Norway 0:20:32
35 Loïc Vliegen (Bel) Wanty-Gobert 0:21:56
36 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy 0:22:10
37 Romain Combaud (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:22:16
38 Simon Carr (GBr) Delko Marseille Provence KTM 0:22:22
39 August Jensen (Nor) Israel Cycling Academy 0:22:36
40 Colin Joyce (USA) Rally UHC Cycling 0:22:47
41 Adam De Vos (Can) Rally UHC Cycling 0:23:24
42 Fabien Grellier (Fra) Total Direct Energie 0:23:34
43 Pascal Eenkhoorn (Ned) Team Jumbo-Visma 0:24:04
44 Pit Leyder (Lux) Cofidis Solutions Credits 0:24:08
45 Dmitrii Strakhov (Rus) Katusha-Alpecin 0:24:15
46 Øivind Lukkedal (Nor) Joker Fuel of Norway 0:24:26
47 Alessandro Fedeli (Ita) Delko Marseille Provence KTM 0:24:30
48 Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin 0:24:42
49 Frederik Backaert (Bel) Wanty-Gobert 0:24:51
50 Jonas Gregaard Wilsly (Den) Astana Pro Team 0:25:39
51 Mads Schmidt Würtz (Den) Katusha-Alpecin 0:26:00
52 Louis Bendixen (Den) Team Coop 0:26:11
53 Danilo Wyss (Swi) Dimension Data 0:26:24
54 Yoann Offredo (Fra) Wanty-Gobert
55 Tom Wirtgen (Lux) Wallonie Bruxelles 0:27:19
56 Kevin Ledanois (Fra) Arkéa Samsic 0:27:24
57 Tom Van Asbroeck (Bel) Israel Cycling Academy 0:28:02
58 Krister Hagen (Nor) Riwal Readynez Cycling Team 0:28:04
59 Danny van Poppel (Ned) Team Jumbo-Visma 0:28:48
60 Ryan Anderson (Can) Rally UHC Cycling 0:28:52
61 Kristoffer Skjerping (Nor) Uno-X Norwegian Development Team 0:29:15
62 Bryan Nauleau (Fra) Total Direct Energie 0:29:34
63 Christophe Noppe (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise 0:29:38
64 Erik Nordsaeter Resell (Nor) Uno-X Norwegian Development Team 0:29:39
65 Ander Barrenetxea Uriarte (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:29:51
66 Trond Håkon Trondsen (Nor) Team Coop 0:29:53
67 Emils Liepins (Lat) Wallonie Bruxelles 0:30:08
68 Andreas Vangstad (Nor) Joker Fuel of Norway 0:30:15
69 Julien Mortier (Bel) Wallonie Bruxelles 0:31:21
70 Kevyn Ista (Bel) Wallonie Bruxelles 0:31:31
71 Lasse Norman Hansen (Den) Corendon-Circus 0:31:55
72 Dries De Bondt (Bel) Corendon-Circus 0:32:09
73 Emmanuel Morin (Fra) Cofidis Solutions Credits 0:32:12
74 Kenny Molly (Bel) Wallonie Bruxelles 0:32:15
75 Tom-Jelte Slagter (Ned) Dimension Data 0:32:24
76 Bryan Coquard (Fra) Vital Concept-B&B Hotel 0:32:39
77 Jonas Iversby Hvideberg (Nor) Uno-X Norwegian Development Team 0:32:47
78 Olav Hjemsæter (Nor) Team Coop 0:32:48
79 Julen Irizar Laskurain (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:34:03
80 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis Solutions Credits 0:34:36
81 Thomas Leezer (Ned) Team Jumbo-Visma 0:34:48
82 Yuriy Natarov (Kaz) Astana Pro Team 0:35:22
83 Connor Swift (GBr) Arkéa Samsic 0:35:57
84 Erlend Jordbrekk Blikra (Nor) Team Coop 0:36:15
85 Bert Van Lerberghe (Bel) Cofidis Solutions Credits 0:36:39
86 Thimo Willems (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise 0:36:51
87 Aksel Fischer Aasheim (Nor) Joker Fuel of Norway
88 Håkon Lunder Aalrust (Nor) Team Coop
89 Juri Hollmann (Ger) Katusha-Alpecin 0:36:55
90 Herman Dahl (Nor) Joker Fuel of Norway 0:37:14
91 Enzo Bernard (Fra) Total Direct Energie 0:37:24
92 Mathias Van Gompel (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise
93 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:37:28
94 Lars Saugstad (Nor) Uno-X Norwegian Development Team
95 Kevin Van Melsen (Bel) Wanty-Gobert 0:38:17
96 Patrick Müller (Swi) Vital Concept-B&B Hotel 0:38:29
97 Otto Vergaerde (Bel) Corendon-Circus 0:38:31
98 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy 0:40:02
99 Brenton Jones (Aus) Delko Marseille Provence KTM 0:40:25
100 Sondre Enger (Nor) Israel Cycling Academy
101 Svein Tuft (Can) Rally UHC Cycling 0:41:05
102 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team Jumbo-Visma 0:41:37
103 Przemyslaw Kasperkiewicz (Pol) Delko Marseille Provence KTM 0:42:01
104 Tobias Mørch Kongstad (Den) Riwal Readynez Cycling Team 0:43:15
105 Kristian Kulset (Nor) Uno-X Norwegian Development Team 0:43:16
106 Rasmus Bøgh Wallin (Den) Riwal Readynez Cycling Team 0:43:21
107 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data 0:43:25
108 Stijn Devolder (Bel) Corendon-Circus 0:44:12
109 Jay Thomson (RSA) Dimension Data 0:51:44

Alexey Lutsenko (foto Bettini)

Alexey Lutsenko (foto Bettini)

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