10-06-2016

giugno 10, 2016 by Redazione  
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CRITERIUM DU DAUPHINÉ

Il britannico Christopher Froome (Team Sky) si è imposto nella quinta tappa, La Ravoire – Vaujany, percorrendo 140 Km in 3h32′20″, alla media di 39.560 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’australiano Porte e di 19″ il connazionale Adam Yates. Miglior italiano Diego Rosa (Astana Pro Team), 11° a 27″. Froome è il nuovo leader della classifica con 7″ su Porte e 27″ sullo spagnolo Contador Velasco. Miglior italiano Rosa, 7° a 1′08″

RONDE DE L’OISE (Francia)

Il belga Dries De Bondt (Verandas Willems Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Villers-Saint-Pau – Lacroix-Saint-Ouen, percorrendo 210 Km in 4h’48′41″, alla media di 43.646 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Antonio Parrinello (D’Amico – Bottecchia) e il norvegese Hoem. De Bondt è il nuovo leader della classifica con 5″ su Parrinello e 6″ su Hoem

TOUR DE SLOVAQUIE

L’austriaco Markus Eibegger (Team Felbermayr – Simplon Wels ) si è imposto nella terza tappa, Strbske Pleso – Zuberec, percorrendo 193.2 Km in 4h32′09″, alla media di 42.594 Km/h. Ha preceduto di 1″ lo sloveno Tratnik e il ceco Sisr. Miglior italiano Filippo Fortin (GM Europa Ovini), 4°. L’italiano Mauro Finetto (Unieuro Wilier) è ancora leader della classifica con 7″ sull’ucraino Buts e 9″ sul russo Pozdnyakov

TOUR OF MALOPOLSKA (Polonia)

Il polacco Dariusz Batek (Wibatech Fuji) si è imposto nella prima tappa, Trzebinia – Alwernia, percorrendo 140 Km in 2h55′46″, alla media di 47.791 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’italiano Roberto Giacobazzi (Cycling Team Friuli) e di 7″ il connazionale Taciak. Batek è il primo leader della classifica con 7″ su Giacobazzi e 12″ su Taciak

TOUR OF KOREA

Il kazako Zhandos Bizhigitov (Vino 4ever SKO) si è imposto nella sesta tappa, Asan – Chungju, percorrendo 194.6 Km in 4h27′25″, alla media di 43.662 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Grega Bole (Nippo – Vini Fantini) e lo statunitense Mannion. Miglior italiano Giacomo Berlato (Nippo – Vini Fantini), 6° a 23″. Bole è il nuovo leader della classifica con 13″ sullo spagnolo Megías Leal e sul sudcoreano Gong. Miglior italiano Berlato, 4° a 36″

GRAND PRIX CYCLISTE DE SAGUENAY (Canada)

Lo statunitense Bryan Lewis (Lupus Racing Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Kénogami, percorrendo 156.65 Km in 3h42′38″, alla media di 42.217 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Morton e di 5″ il canadese Roth. Il canadese Ben Perry (Silber Pro Cycling) è ancora leader della classifica con 7″ sull’estone Raim e 33″ su Roth

FROOME-CONTADOR: SECONDO ATTO AL BRITANNICO

giugno 10, 2016 by Redazione  
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Tappa e maglia per il britannico a Vaujany, nel primo appuntamento alpino del Giro del Delfinato. Richie Porte è l’unico a reggere il suo ritmo, cedendo soltanto allo sprint. Paga invece 21’’ Contador, che dopo aver vanamente tentato di resistere si vede battuto anche da Adam Yates e Daniel Martin. Froome guida ora la generale con 7’’ su Porte e 27’’ sul madrileno.

Dopo il terzo posto del prologo, nel quale in soli 4 km aveva reso 13’’ a Contador, per Chris Froome è arrivata una sonora rivincita nel primo atto del trittico alpino del Delfinato, sulla breve ma aspra salita di Vaujany: vittoria di tappa, maglia gialla, e soprattutto il pareggio nel duello con lo spagnolo, vero motivo di interesse della corsa francese.
L’azione decisiva è cominciata a 2 km e mezzo dal traguardo, quando il gruppetto dei migliori aveva da poco neutralizzato, grazie al forcing di Roman Kreuziger, il primo attacco eccellente, portato da Mikel Landa. Il basco si era mosso dopo un chilometro circa di salita, lanciato dal classico trenino Sky, sostituitosi in testa al gruppo alla FDJ e alla Tinkoff, a lungo in controllo del plotone. Davanti restavano ancora i cinque componenti di una fuga nata a metà percorso: Cyril Gautier, Dayer Quintana, Bartosz Huzarski, Enrico Gasparotto e Andriy Grivko, quest’ultimo evaso da un foltissimo drappello che aveva animato la corsa sul Col de Barrioz (oltre all’ucraino, ne facevano parte Poels, Van Avermaet, Kiserlovski, Kreuziger, Morabito, Reichenbach, Bakelants, Vuillermoz, lo stesso Gautier, Keukeleire, Marczynski, Boasson Hagen, Cummings, Teklehaimanot, Hesjedal, Pedrero, Voeckler, Slagter, Coppel, Thurau, Voss, Grmay, Pibernik e Tiralongo). Gli altri quattro attaccanti si erano riportati su di lui in un secondo momento, dando vita ad un tentativo che non ha comunque mai assunto proporzioni significative, e che ai piedi dell’ascesa conclusiva era di fatto già spacciato.
Sulle prime rampe, Gasparotto ha avviato una progressione che lo ha lasciato ben presto solo al comando, senza però poter resistere più di 2 km abbondanti al ritorno di Landa.
A 3 km e mezzo dalla conclusione, il basco si è così ritrovato solo al comando, senza però riuscire a dilatare il suo vantaggio oltre il centinaio di metri. È bastato così il contrattacco di Daniel Martin, ai -3, per neutralizzare la sua azione.
In scia all’irlandese si mantenevano la sagoma gialla di Contador, quella a pois di Porte, e quella nera di un uomo Sky; si trattava però di Sergio Henao, e non di un Chris Froome rimasto attardato di qualche metro. Sembrava un campanello d’allarme, e invece quella del britannico si è rivelata una strategia ben precisa: appena completato il rientro, evitando accuratamente cambi di ritmo inutili, Froome ha sferrato a propria volta uno scatto dei suoi, al quale i soli Porte e Contador hanno saputo replicare.
Non pago della selezione operata, al primo affondo il keniano bianco ha fatto seguire subito il secondo, poi un terzo. Porte, dopo aver rinunciato a rispondere ad ogni acceleraizone, è riuscito a rifarsi sotto con un’andatura più regolare; Contador, forse troppo ostinato nel tentare di reagire alle sparate del rivale più temuto, si è invece piantato, perdendo in un amen oltre 10’’.
Buon per lo spagnolo che da dietro stesse rinvenendo Daniel Martin, al quale si è potuto aggrappare nel momento più difficile, che in seguito sia rientrato anche un ottimo Adam Yates, e soprattutto che l’ultimo chilometro e mezzo fosse molto più agevole rispetto ai precedenti, con un tratto addirittura in discesa.
Gli ex compagni di squadra in maglia Sky al comando hanno trovato subito un accordo impeccabile, incrementando così, sia pur moderatamente, il proprio vantaggio fino ai 200 metri finali, quando si è aperta la volata finale. Froome ha preferito affrontarla in testa, lanciando una lunga progressione alla quale Porte ha saputo resistere soltanto fino a 50 metri dal traguardo. Per il nativo di Nairobi è arrivato dunque il quarto successo in stagione, indubbiamente il più significativo in chiave Tour de France.
A Porte è stato attribuito un distacco di 1’’, mentre Yates ha regolato Martin nello sprint per il gradino più basso del podio, a 19’’ dal vincitore. Contador, in evidente affanno, ha perso negli ultimi metri anche le ruote del duo anglo-irlandese, tagliando il traguardo con un passivo di 21’’. Bardet, che in un primo tempo aveva tentato di tenere la ruota di Froome, rendendosi conto dopo poche pedalate dell’impossibilità della missione, ha recuperato a sufficienza da prendersi la sesta piazza, a 25’’, precedendo di 2’’ un drappello comprendente Rolland, Mollema, Meintjes, Alaphilippe, Rosa, Rodriguez e Navarro, e di ulteriori 4’’ Landa. Con il basco si esaurisce, ordine d’arrivo alla mano, l’elenco di chi può ancora nutrire realistiche ambizioni di classifica in questo Delfinato: dal 15° posto di Valerio Conti, infatti, i distacchi si impennano oltre il minuto.
Costretti ad abbandonare qualsiasi sogno di gloria, dunque, anche Fabio Aru e Thibaut Pinot, giunti al traguardo con 1’57’’ e 2’31’’ di ritardo rispettivamente. Per il sardo, la resa odierna implica anche la definitiva cessione dei gradi di capitano a Diego Rosa, ora 7° in classifica generale a 1’08’’ da Froome.
Il britannico ha infatti scalzato Contador dalla vetta della generale, occupata dal madrileno sin dal primo giorno. Il Pistolero, staccato di 27’’ dalla maglia gialla, ripartirà anzi domani dalla terza piazza, preceduto anche da Richie Porte, il cui ritardo è invece di sette miseri secondi. Ancora in lizza anche Martin (37’’), Alaphilippe (42’’) e Yates (52’’), con i due anglosassoni che si sono oggi lasciati preferire.
Il prossimo capitolo del duello Froome-Contador andrà in scena domani, ancora sul palcoscenico delle Alpi: 141 km fra La Rochette e Méribel, con tre GPM di prima categoria, uno di seconda, e l’unico Hors Catégorie di questa edizione, il Col de la Madeleine. Una tappa magistralmente disegnata fino a metà percorso, con il poco conosciuto ma molto ostico Champ-Laurent poco dopo il via, seguito senza soluzione di continuità dal breve ma arduo Grand-Cucheron, prima di dare l’assalto alla salita più dura del Delfinato 2016. La salita di Méribel inizia di fatto in fondo alla discesa della Madeleine, offredo dunque la possibilità di un concatenamento naturale e senza respiro, favorevolissimo ad attacchi da lontano; Thierry Gouvenou e soci, onde minimizzare il rischio del verificarsi di questo scenario, hanno però preferito intercalare fra le due ascese la pedalabile Montée des Frasses, condita da una decina di chilometri di fondovalle sia prima che dopo.
Ciò nonostante, si tratterà della tappa regina del Delfinato, nonché, forse, dell’occasione migliore per provare ad incrinare la supremazia che Froome sembra aver acquisito oggi sulla corsa.

Matteo Novarini

Chris Froome va a cogliere il primo successo di tappa in questo Giro del Delfinato (foto Bettini)

Chris Froome va a cogliere il primo successo di tappa in questo Giro del Delfinato (foto Bettini)



ORDINE D’ARRIVO

1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 3:32:20
2 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:01
3 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:00:19
4 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step
5 Alberto Contador ((Spa)) Tinkoff Team 0:00:21
6 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:25
7 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:00:27
8 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
9 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida
10 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
11 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
12 Joaquim Rodriguez (SPA) Team Katusha
13 Daniel Navarro (SPA) Cofidis, Solutions Credits
14 Mikel Landa Meana (SPA) Team Sky 0:00:31
15 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida 0:01:07
16 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
17 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:01:09
18 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
19 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:01:12
20 Jack Haig (Aus) Orica-GreenEdge 0:01:23
21 Jesus Herrada (SPA) Movistar Team
22 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:01:28
23 Laurens de Plus (Bel) Etixx – Quick-Step
24 Bart De Clerq (Bel) Lotto Soudal 0:01:36
25 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:01:39
26 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo 0:01:48
27 Igor Anton Hernandez (SPA) Dimension Data
28 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert
29 Benjamin King (USA) Cannondale Pro Cycling
30 Daniel Moreno (SPA) Movistar Team

CLASSIFICA GENERALE
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 21:24:59
2 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:07
3 Alberto Contador ((Spa)) Tinkoff Team 0:00:27
4 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:00:37
5 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:42
6 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:00:52
7 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:01:08
8 Daniel Navarro (SPA) Cofidis, Solutions Credits 0:01:16
9 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:01:21
10 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:01:27
11 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:34
12 Joaquim Rodriguez (SPA) Team Katusha 0:01:35
13 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:01:39
14 Mikel Landa Meana (SPA) Team Sky 0:01:40
15 Jesus Herrada (SPA) Movistar Team 0:01:56
16 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida 0:02:05
17 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:02:17
18 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:02:30
19 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:02:33
20 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:02:38
21 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:02:49
22 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:02:54
23 Igor Anton Hernandez (SPA) Dimension Data 0:02:56
24 Bart De Clerq (Bel) Lotto Soudal 0:03:05
25 Daniel Moreno (SPA) Movistar Team
26 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:03:18
27 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:03:29
28 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:03:32
29 Luis Leon Sanchez (SPA) Astana Pro Team 0:03:35
30 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo 0:03:36

KANTON AARGAU COLONIA ITALIANA: NIZZOLO SU PASQUALON AL GIPPINGEN

giugno 10, 2016 by Redazione  
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Grande Italia nella classica svizzera del Kanton Aargau che, come da tradizione, fa da anteprima alle corse a tappe della nazione elvetica.
Ad affermarsi sul traguardo di Gippingen e a succedere sull’albo d’oro al norvegese Kristoff è il portacolori della Trek Nizzolo che coglie il sedicesimo podio stagionale ripartendo nel migliore dei modi dopo la delusione dell’ultima tappa del Giro.
Alle sue spalle ancora Italia con il piazzamento di Pasqualon (Roth), terzo posto per Tanner (IAM) davanti ad un altro azzurro, Sbaragli (Dimension Data).

Giornata da incorniciare per gli azzurri che fin dai primi chilometri hanno messo molto impegno per vivacizzare la corsa. Nella lunga fuga che ha caratterizzato la gara c’erano, infatti, ben quattro portacolori italiani, Frapporti, Selvaggi e Gavazzi (Androni) e Marcato (Wanty); con loro Van Rensburg (Dimension Data), Albasini (Orica, vincitore due anni fa e detentore del record di vittorie: 2), Wass (BMC), Pires (Roth), Schurter (nazionale elvetica), Bidard (Ag2r), Schelling (Voralberg), Warbasse (IAM), Thwaites (Bora) e Van Hecke (Topsport). Il gruppetto, molto numeroso, è partito nei primi chilometri di gara, ma il plotone non ha mai lasciato più di due primi e si è riportato sotto ad un giro dal termine, in preparazione della volata vinta da Nizzolo su Pasqualon e Tanner.

Andrea Mastrangelo

ORDINE D’ARRIVO

1 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 4:08:38
2 Andrea Pasqualon (Ita) Team Roth
3 David Tanner (Aus) IAM Cycling
4 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
5 Matti Breschel (Den) Cannondale Pro Cycling
6 Zakkari Dempster (Aus) Bora-Argon 18
7 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica-GreenEdge
8 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
9 Gaetan Bille (Bel) Wanty – Groupe Gobert
10 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
11 Preben Van Hecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
12 Clement Koretzky (Fra) Team Vorarlberg
13 Tim Declercq (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
14 Alexander Kolobnev (Rus) Gazprom-Rusvelo
15 Thierry Hupond (Fra) Delko Marseille Provence KTM
16 Michael Albasini (Swi) Orica-GreenEdge
17 Fabian Wegmann (Ger) Stölting Service Group
18 Patrick Müller (Swi) Swiss Cycling Nationalmannschaft
19 Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge
20 Rui Costa (Por) Lampre – Merida
21 Jérôme Baugnies (Bel) Wanty – Groupe Gobert
22 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha
23 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Argon 18
24 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
25 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
26 Cyrille Thiery (Swi) Swiss Cycling Nationalmannschaft
27 Dries Van Gestel (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
28 Elliot Lietaer (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
29 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale
30 Mirko Selvaggi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
31 José Mendes (Por) Bora-Argon 18
32 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
33 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
34 Sergio Ferreira De Sousa (Por) Team Vorarlberg
35 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
36 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
37 Matvey Mamykin (Rus) Team Katusha
38 Matthias Reutimann (Swi) Swiss Cycling Nationalmannschaft
39 Tier Floris De (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
40 Silvio Herklotz (Ger) Bora-Argon 18
41 Nino Schurter Swiss Cycling Nationalmannschaft
42 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
43 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
44 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
45 Artem Nych (Rus) Gazprom-Rusvelo
46 Kilian Frankiny (Swi) Swiss Cycling Nationalmannschaft
47 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
48 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:00:13
49 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 0:00:15
50 Simon Pellaud (Swi) IAM Cycling 0:00:19
51 Lawrence Warbasse (USA) IAM Cycling 0:00:24
52 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling
53 Sergey Nikolaev (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:00:27
54 Kristijan Koren (Slo) Cannondale Pro Cycling 0:00:30
55 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:00:57
56 Scott Thwaites (GBr) Bora-Argon 18
57 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Argon 18
58 Pirmin Lang (Swi) IAM Cycling 0:01:35
59 Otto Vergaerde (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:48
60 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team
61 Alex Kirsch (Lux) Stölting Service Group
62 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data
63 Davide Villella (Ita) Cannondale Pro Cycling
64 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo
65 Davide Vigano (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
66 Ildar Arslanov (Rus) Gazprom-Rusvelo
67 Stefan Kueng (Swi) BMC Racing Team
68 Thery Schir (Swi) Swiss Cycling Nationalmannschaft
69 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
70 Boris Dron (Bel) Wanty – Groupe Gobert
71 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team
72 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 0:03:49
73 Quentin Pacher (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:05:19
74 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:35
75 Roman Maikin (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:06:56
76 Dmitrii Kozonchuk (Rus) Team Katusha
77 Michael Reihs (Den) Stölting Service Group
78 Alberto Cecchin (Ita) Team Roth
79 Jesse Sergent (NZl) AG2R La Mondiale
80 Patrick Schelling (Swi) Team Vorarlberg
81 Aimé De Gendt (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
82 Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida
83 Yukiya Arashiro (Jpn) Lampre – Merida
84 Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha
85 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida
86 Evaldas Siskevicius (Ltu) Delko Marseille Provence KTM
87 Nils Politt (Ger) Team Katusha 0:12:48
88 Nicolas Winter (Swi) Team Vorarlberg
89 Lukas Flückiger (Swi) Swiss Cycling Nationalmannschaft
90 Christian Mager (Ger) Stölting Service Group
91 Alessandro Vanotti (Ita) Astana Pro Team
92 Kenny De Ketele (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
93 Vladimir Isaychev (Rus) Team Katusha 0:21:59
94 Michael Kucher (Aut) Team Vorarlberg
95 Igor Boev (Rus) Gazprom-Rusvelo
96 Jan Polanc (Slo) Lampre – Merida
97 Matteo Bono (Ita) Lampre – Merida
98 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
99 Bruno Pires (Por) Team Roth
100 Martin Kohler (Swi) Team Roth
101 Mark McNally (GBr) Wanty – Groupe Gobert
102 Adrien Niyonshuti (Rwa) Dimension Data

Nizzolo finalmente a segno, sua la 53a edizione del Gran Premio del Cantone dArgovia (PhotoNews)

Nizzolo finalmente a segno, sua la 53a edizione del Gran Premio del Cantone d'Argovia (PhotoNews)

09-06-2016

giugno 9, 2016 by Redazione  
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CRITERIUM DU DAUPHINÉ

Il norvegese Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) si è imposto nella quarta tappa, Tain l’Hermitage – Belley, percorrendo 176 Km in 4h39′26″, alla media di 37.791 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Alaphilippe e Bouhanni. Miglior italiano Niccolò Bonifazio (Trek – Segafredo), 13°. Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff) è ancora leader della classifica con 4″ sul britannico Froome e 5″ sull’australiano Porte. Miglior italiano Diego Rosa (Astana Pro Team), 8° a 35″

RONDE DE L’OISE (Francia)

L’olandese Martijn Budding (Rabobank Development Team) si è imposto nella prima tappa, Parc Asterix (Plailly) – Ribécourt-Dreslincourt, percorrendo 136 Km in 3h’03′03″, alla media di 44.578 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Røinås e l’elvetico Lienhard. Miglior italiano Marco Tizza (D’Amico – Bottecchia), 7°. Budding è il primo leader della classifica con 3″ su Lienhard e 4″ su Røinås. Miglior italiano Tizza, 11° a 10″

GP KANTON AARGAU / GP DU CANTON D’ARGOVIE

L’italiano Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo) si è imposto nella corsa elvetica, circuito di Leuggern, percorrendo 188.7 Km in 4h08′38″, alla media di 45.537 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Andrea Pasqualon (Team Roth) e l’australiano Tanner.

TOUR DE SLOVAQUIE

L’italiano Mauro Finetto (Unieuro Wilier) si è imposto nella seconda tappa, Banska Bystrica – Strbske Pleso, percorrendo 170.1 Km in 4h21′46″, alla media di 38.989 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Pozdnyakov e l’ucraino Buts. Finetto è il nuovo leader della classifica con 9″ su Buts e Pozdnyakov

TOUR OF KOREA

Il polacco Karol Domagalski (One Pro Cycling) si è imposto nella quinta tappa, Daejeon – Asan, percorrendo 170.7 Km in 3h41′37″, alla media di 46.215 Km/h. Ha preceduto di 2′01″ il kazako Gidich e il britannico Opie. Miglior italiano Andrea Peron (Team Novo Nordisk), 17° a 2′05″. Domagalski è il nuovo leader della classifica con 2′01″ sull’australiano Jones e 2′03″ sullo spagnolo Aberasturi Izaga. Miglior italiano Peron, 18° a 2′25″

GRAND PRIX CYCLISTE DE SAGUENAY (Canada)

Il canadese Ben Perry (Silber Pro Cycling) si è imposto nella prima tappa, circuito di La Baie, percorrendo 151 Km in 3h50′57″, alla media di 39.229 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’estone Raim e di 7″ il connazionale Cataford. Perry è il primo leader della classifica con 12″ su Raim e 19″ su Cataford.

L’ULTIMO SPRINT E’ DI BOASSON HAGEN

giugno 9, 2016 by Redazione  
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Nell’ultima frazione prima del trittico alpino conclusivo, il norvegese regola il gruppo sul traguardo di Belley, resistendo alla tardiva rimonta di Alaphilippe. Terzo Bouhanni. Contador incappa in un buco all’ultimo chilometro e perde 9’’ rispetto a Froome, che scavalca Richie Porte e segue ora in classifica lo spagnolo ad appena 4’’. Domani arrivo in salita a Vaujany.

In attesa di approcciare le Alpi, proposte peraltro in formato molto leggero rispetto ad altre edizioni, il Giro del Delfinato si è concesso un’ultima giornata di relativo relax: 176 km fra Tain-l’Hermitage e Belley, con appena due asperità degne di un Gran Premio della Montagna di quarta categoria, anche per i parametri tutt’altro che stringenti di ASO. Scongiurare la volata, specie con le squadre dei velocisti determinate a non sciupare l’ultima occasione, era impresa quasi impossibile; e di certo non ha aiutato che la fuga di giornata comprendesse tre soli elementi (Maxime Bouet, Bryan Nauleau e Frederik Veuchelen). E volata è stata, in effetti, anche se la lieve pendenza dell’ultimo chilometro ha reso il finale leggermente anomalo, quel tanto che bastava per guastare i piani degli sprinter puri e favorire un velocista più resistente come Edvald Boasson Hagen, al sesto successo in quella che sembra essere per lui una stagione di rinascita.
Che il canovaccio fosse destinato a non deviare dai binari previsti era risultato chiaro già dalla gestione estremamente attenta del vantaggio della fuga da parte del gruppo: mai oltre i cinque minuti il margine del terzetto di testa, che ad una quindicina di chilometri dal termine si trovava con una quarantina di secondi appena. Bouet, il più fresco dei tre, ha tentato di emulare le gesta di Aru, andandosene in solitaria, ma riuscendo così soltanto a posporre la resa ai -4.
I preparativi per la volata hanno visto la Giant-Alpecin assumere le redini delle operazioni, dopo una frazione corsa più al risparmio rispetto ai giorni passati. Mutata la condotta della squadra, non è tuttavia mutato il risultato di un Degenkolb ancora in condizioni precarie, abbastanza da destare qualche preoccupazione a tre settimane e spiccioli dall’avvio del Tour de France.
L’ultimo chilometro in leggera salita, oltre a rendere piuttosto caotico il lancio dello sprint, ha stuzzicato le ambizioni di Greg Van Avermaet, primo a lanciarsi. Il belga, all’asciutto dalla Tirreno-Adriatico, ha forse peccato di troppa foga, venendo ben presto saltato all’esterno dell’ultima semicurva da Boasson Hagen. Anche il norvegese, forse, avrebbe potuto attendere un attimo di più, ma Bouhanni ha sofferto la lieve ascesa e non ha di fatto nemmeno cominciato la rimonta che il suo scarto sulla destra della strada pareva preannunciare.
Più incisivo, ad ulteriore dimostrazione della atipicità del finale, è stato invece il recupero di Julian Alaphilippe, corridore sì veloce, ma per il quale la definizione di sprinter sarebbe oltremodo riduttiva. Il transalpino, lanciandosi dalla parte opposta della carreggiata rispetto al connazionale, partendo peraltro da posizione piuttosto arretrata, è riuscito a ridurre il ritardo da Boasson Hagen a mezza bicicletta, prima che il traguardo spegnesse la rimonta, non troppi metri prima del suo compimento. Per uno dei massimi talenti prodotti dal floridissimo vivaio francese, alla soddisfazione della piazza d’onore si somma quella di un significativo guadagno in classifica generale: non soltanto i 6’’ di abbuono per il piazzamento, ma anche i 9’’ recuperati a diversi uomini di classifica – in primis Contador e Porte, primo e secondo stamane nella generale –, grazie ad un buco formatosi nelle ultime centinaia di metri nel plotone, che lo proiettano ora ad appena 9’’ dal madrileno, sempre in giallo.
Attento a non lasciare secondi per strada è stato invece Chris Froome, che tagliando il traguardo nel primo troncone del gruppo ha rosicchiato al capoclassifica 9 dei 13 secondi ceduti nel prologo. Il keniano bianco, salito in seconda posizione a scapito di Porte, terzo a 6’’, si presenterà così ai piedi delle Alpi con un distacco irrisorio, rimandando di fatto qualsiasi verdetto alla tre-giorni decisiva.
Il primo atto, domani, sarà in realtà il meno ostico: sette GPM, cinque dei quali concentrati però nei primi 59 dei 140 chilometri in programma. Da lì in poi, i corridori dovranno scalare solo la facile Côte de la Sarrazine, ai -50 circa, e l’ascesa finale verso Vaujany. Il traguardo arriverà dopo 6 km e 400 metri di salita al 6.5%, con andamento a gradoni e le rampe più dure che – se ci si fida delle non sempre precise informazioni fornite dall’organizzazione – arriveranno nel quinto chilometro di scalata. Sarà quello il teatro del primo vero testa a testa fra i favoriti del Delfinato e del Tour.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO
1 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 4:39:26
2 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
3 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
4 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
5 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
6 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
7 Jens Keukeleire (Bel) Orica-GreenEdge
8 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
9 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
10 Luka Pibernik (Slo) Lampre – Merida
11 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
12 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
13 Niccolo Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo
14 Christopher Froome (GBr) Team Sky
15 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
16 Wouter Poels (Ned) Team Sky
17 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
18 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
19 Sondre Holst Enger (Nor) IAM Cycling
20 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step
21 Tony Hurel (Fra) Direct Energie
22 Daniel Moreno (Spa) Movistar Team 0:00:07
23 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
24 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:09
25 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
26 Sergio Henao (Col) Team Sky
27 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
28 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling
29 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team
30 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team

CLASSIFICA GENERALE
1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team 17:52:45
2 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:04
3 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:06
4 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:09
5 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:00:12
6 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:00:27
7 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:00:31
8 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:00:35
9 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:00:43
10 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:00:48
11 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:00:49
12 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:00:52
13 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
14 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:00:54
15 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:01:02
16 Joaquin Rodriguez (Spa) Team Katusha
17 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:01:03
18 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
19 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
20 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:04
21 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
22 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:01:06
23 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:01:08
24 Daniel Moreno (Spa) Movistar Team 0:01:11
25 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:01:12
26 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:01:14
27 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:15
28 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:01:18
29 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:01:20
30 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:01:23

08-06-2016

giugno 8, 2016 by Redazione  
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CRITERIUM DU DAUPHINÉ

L’italiano Fabio Aru (Astana Pro Team) si è imposto nella terza tappa, Boën-sur-Lignon – Tournon-sur-Rhône, percorrendo 187.5 Km in 4h19′54″, alla media di 43.286 Km/h. Ha preceduto di 2″ il norvegese Kristoff e l’italiano Niccolò Bonifazio (Trek – Segafredo). Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff) è ancora leader della classifica con 6″ sull’australiano Porte e 13″ sul britannico Froome. Miglior italiano Diego Rosa (Astana Pro Team), 8° a 37″

TOUR DE SLOVAQUIE

L’italiano Matteo Malucelli (Unieuro Wilier) si è imposto nella prima tappa, circuito di Banska Bystrica, percorrendo 136.8 Km in 3h00′49″, alla media di 45.394 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Filippo Fortin (GM Europa Ovini) e il ceco Sisr. Malucelli è il nuovo leader della classifica con 5″ su Fortin e 7″ su Sisr.

TOUR OF KOREA

L’australiano Brenton Jones (Drapac Professional Cycling) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Daejeon, percorrendo 85.8 Km in 1h56′14″, alla media di 44.290 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Aberasturi Izaga e il kazako Gidich. Miglior italiano Andrea Peron (Team Novo Nordisk), 14°. Jones è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Aberasturi Izaga e 12″ sul britannico Opie. Miglior italiano Peron, 16° a 22″

A TOURNON-SUR-RHÔNE RISORGE ARU

giugno 8, 2016 by Redazione  
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Il sardo vince a sorpresa la terza tappa, attaccando a 20 km circa dal traguardo e percorrendo gli ultimi quindici in solitaria, difendendo un risicatissimo margine sul gruppo. Beffato Kristoff, che regola Bonifazio e Alaphilippe nella volata dei battuti. Contador conserva la maglia gialla, malgrado una foratura nel finale. Per Aru si tratta della prima vittoria stagionale.

Dopo due risultati sconcertanti come quelli del prologo di domenica e dell’arrivo in salita di ieri, nemmeno il più accanito ed ottimista fra i molti sostenitori di Fabio Aru avrebbe osato immaginare qualcosa di vagamente somigliante a quanto andato in scena oggi, nei chilometri conclusivi della tappa che portava il Giro del Delfinato a Tournon-sur-Rhône. Il sardo pareva solo ieri in netto ritardo di condizione rispetto a quelli che saranno con ogni probabilità i suoi diretti avversari al prossimo Tour de France, alla luce del minuto e più accusato sul Mont Chéry e dei venti secondi lasciati per strada a Chalmazel-Jeansagnière, su un’ascesa pedalabile, perdendo per di più contatto da un gruppo di una trentina di unità. E invece in una giornata sulla carta interlocutoria, che ha visto non a caso un gruppo di oltre ottanta unità arrivare a sprintare per il secondo posto, è arrivato il primo squillo stagionale del vincitore dell’ultima Vuelta.
L’azione decisiva ha avuto i suoi prodromi sulla Côte de Sécheras, quando all’arrivo mancavano poco più di 20 km, e un gruppo pressoché compatto aveva già provveduto a riassorbire la fuga della prima ora di Cyril Gautier, Thomas De Gendt, Niki Terpstra e Dimitri Claeys. Sulla breve ma aspra ascesa (anche se del chilometro al 13.9% di media millantato dall’organizzazione non si è trovata traccia), è stato Tony Martin ad aprire le ostilità, imitato poco dopo da Pierre Rolland e dall’eritreo Tsgabu Grmay. Ormai in vista del GPM, preceduto come da tradizione dal forcing del fido Tiralongo, è arrivato anche l’allungo di Aru, in grado di rientrare prima dello scollinamento, con un colpo di pedale che già alla prima occhiata pareva diverso dai giorni scorsi.
Il vantaggio del terzetto, ancora attardato rispetto a Martin, era minimo in cima alla salita. Provvidenziale, allora, è stato il contrattacco di Luis Leon Sanchez, altro portacolori Astana, che in compagnia di Landa, Morabito e Yates si è riportato sul drappello del suo capitano, dando nuova linfa all’azione.
Malgrado il ricongiungimento con Tony Martin, il vantaggio del plotoncino così compostosi non è mai decollato, e a 15 km circa dal traguardo il rientro nei ranghi era sostanzialmente cosa fatta. Soltanto Aru ha rifiutato di arrendersi, rilanciando e tentando la fortuna in solitaria, in quello che sembrava tuttavia più un test che un attacco mirato al successo di tappa.
Il vantaggio, al momento dello scatto, si aggirava sui fra i 5 e i 7 secondi, e tale è rimasto per diversi chilometri, con le squadre dei velocisti – Katusha in primis – che sembravano poter fagocitare di lì a poche centinaia di metri il fuggitivo solitario. Aru, forse sempre con l’obiettivo primario di prolungare il più possibile la sua pseudo-cronometro, senza realmente credere di poter sopravvivere all’inseguimento, non si è però rialzato, e ha anzi approfittato del tratto più tecnico della lunga e leggera discesa per prendersi qualche rischio in più ed incrementare lievemente il proprio margine.
Il gruppo continuava ad incombere, ma al momento del ritorno in pianura, a 3 km e mezzo dal traguardo, il divario si era dilatato ad una dozzina di secondi, e la compattezza delle squadre dei velocisti era venuta meno. La strada tortuosa, inoltre, giovava all’attaccante, anche e soprattutto dal punto di vista psicologico, facendo sì che Aru, voltandosi, vedesse quasi sempre il vuoto dietro di sé.
Sotto il triangolo rosso dell’ultimo chilometro, il vantaggio si attestava ancora intorno ai 12’’, mentre la Orica – GreenEdge tentava di assumere il controllo della rincorsa. L’azione di Aru si faceva via via più pesante, ma la vista dell’ultima curva, accompagnata dalla confortante segnalazione dei 200 metri alla linea bianca, ha restituito al sardo la forza di rilanciare un’ultima volta, prima di permettersi il lusso di rallentare e tagliare il traguardo a braccia alzate.
La volata, buona ormai soltanto per la piazza d’onore, ha visto Kristoff prevalere su Bonifazio e Alaphilippe, mentre Bouhanni, pur capace di resistere alle asperità di giornata, non è andato oltre l’ottavo posto.
Se, dopo le cattive prestazioni del prologo e della seconda tappa, ogni giudizio negativo andava comunque formulato con la consapevolezza che gli equilibri possono facilmente cambiare nelle settimane che ancora mancano al Tour de France, analogamente si deve resistere alla tentazione di lasciarsi prendere da facili entusiasmi dopo una vittoria come quella odierna. Il segnale positivo inviato è però innegabile, e ugualmente importante sarà senz’altro l’iniezione di fiducia derivante da una vittoria insperata, che fuga qualche dubbio – ammesso che Aru condividesse quelli di noi osservatori – sulla bontà della preparazione alla Grande Boucle.
Grazie alla tappa odierna, il sardo compie anche un piccolo balzo in avanti in classifica generale, salendo dal trentaduesimo al ventisettesimo posto, e limando 12’’ rispetto a Contador, assestandosi ora a 1’15’’. Lo spagnolo, dal canto suo, ha mantenuto il primato che detiene dal primo giorno, non senza però qualche attimo di paura: nell’ultima discesa, una foratura lo ha costretto ad uno stop, facendogli perdere momentaneamente le ruote del gruppo principale, prima del rientro a poco meno di 3 km dal termine.
Il prossimo appuntamento con gli uomini di classifica è fissato per venerdì, quando l’arrivo di Vaujany aprirà il programma alpino. Nel mezzo, domani, il Delfinato farà tappa a Belley, dove, a dispetto di un ultimo chilometro in leggera ascesa, la vittoria di tappa dovrebbe essere questione per sole ruote veloci.

Matteo Novarini

Fabio Aru festeggia il primo successo del 2016 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Fabio Aru festeggia il primo successo del 2016 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

ORDINE D’ARRIVO
1 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 4:19:54
2 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:00:02
3 Niccolo Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo
4 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
5 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data
6 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
7 Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge
8 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
9 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
10 Arthur Vichot (Fra) FDJ
11 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
12 Luka Pibernik (Slo) Lampre – Merida
13 Anthony Roux (Fra) FDJ
14 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
15 Oliver Naesen (Bel) IAM Cycling
16 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
17 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
18 Bjorn Thurau (Ger) Wanty – Groupe Gobert
19 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida
20 Laurens De Plus (Bel) Etixx – Quick-Step

CLASSIFICA GENERALE
1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team 13:13:10
2 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:06
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:13
4 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:00:21
5 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:24
6 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:00:27
7 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:00:31
8 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:00:37
9 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:00:43
10 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:00:48
11 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:00:49
12 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:00:52
13 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
14 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:00:54
15 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:01:02
16 Joaquin Rodriguez (Spa) Team Katusha
17 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:01:03
18 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
19 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:01:06
20 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:01:08
21 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:01:12
22 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
23 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:13
24 Daniel Moreno (Spa) Movistar Team
25 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
26 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:01:14
27 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:15
28 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:01:18
29 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:01:20
30 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:01:23

07-06-2016

giugno 7, 2016 by Redazione  
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CRITERIUM DU DAUPHINÉ

Lo spagnolo Jesús Herrada López (Movistar Team) si è imposto nella seconda tappa, Crêches-sur-Saône – Chalmazal-Jeansagnière, percorrendo 168 Km in 4h13′13″, alla media di 39.729 Km/h. Ha preceduto di 2″ il francese Gallopin e il belga Pauwels. Miglior italiano Valerio Conti (Lampre – Merida), 9° a 2″ Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff) è ancora leader della classifica con 6″ sull’australiano Porte e 13″ sul britannico Froome. Miglior italiano Diego Rosa (Astana Pro Team), 8° a 37″

TOUR DE SLOVAQUIE

L’olandese Dennis Bakker (Parkhotel Valkenburg CT) si è imposto nel prologo, circuito di Banska Bystrica, percorrendo 1.1 Km in 1′25″, alla media di 46.588 Km/h. Ha preceduto di 1″ il belga Pauwels e lo slovacco Kovác. Miglior italiano Matteo Malucelli (Unieuro Wilier), 5° a 2″. Bakker è il primo leader della classifica con 1″ su Pauwels e Kovác. Miglior italiano Malucelli, 5° a 2″

TOUR OF KOREA

Il polacco Karol Domagalski (One Pro Cycling) si è imposto nella terza tappa, Gunsan – Daejeon, percorrendo 145.8 Km in 3h14′53″, alla media di 44.888 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Jones e il giapponese Kuroeda. Miglior italiano Antonio Viola (Nippo – Vini Fantini ), 10°. Lo spagnolo Jon Aberasturi Izaga (Team UKYO) è ancora leader della classifica con 4″ su Jones e 6″ sul britannico Opie. Miglior italiano Andrea Peron (Team Novo Nordisk), 20° a 16″

DELFINATO: HERRADA BEFFA GALLOPIN

giugno 7, 2016 by Redazione  
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Lo spagnolo della Movistar vince in cima alla salita di Chalmazel-Jeansagnière, approfittando della rimonta in extremis del gruppo su un quintetto composto da Jeandesboz, Pauwels e Gallopin, evaso sulla penultima ascesa, e da Navarro ed Henao, scattati nel finale. Il francese trova ancora la forza di rilanciare nel finale, ma si deve accontentare della piazza d’onore. Contador conserva la maglia gialla, davanti a Porte e Froome.

È stato uno spagnolo in maglia Movistar ad alzare le braccia in vetta alla lunga e pedalabile ascesa di Chalmazel-Jeansagnière, sede d’arrivo della seconda tappa del Giro del Delfinato. Identikit che farebbe subito pensare a Dani Moreno, sul quale il traguardo odierno pareva cucito; ma l’ex scudiero di Purito Rodriguez, passato quest’anno alla corte di Valverde e Quintana, si è dovuto accontentare della quinta piazza. A festeggiare è stato infatti Jesus Herrada Lopez, sbucato dal nulla all’ultima curva, proprio mentre il compagno di squadra, passato al comando pochi metri prima, si piantava improvvisamente.
Non è dato sapere se la sparata anzitempo di Moreno sia stata frutto di un ordine di scuderia o di un semplice errore di calcolo; di certo, è stata però essenziale per riassorbire il quintetto da poco formatosi dal comando, risultato della fusione di due drappelli sganciatisi separatamente negli ultimi 15 km.
Tre dei cinque erano partiti sulla Côte de Saint-Georges-en-Couzan, quando al comando resisteva Alexis Gougeard, avvantaggiatosi sulle stesse rampe rispetto ai compagni di fuga della prima ora (Teklehaimanot, Bauer, Calméjane, Huzarski e – per un breve tratto – Lutsenko, staccatosi dopo pochi chilometri di avanscoperta). Il francese era inseguito a distanza di poco più di mezzo minuto dallo stesso Huzarski e da Kwiatkowski, quest’ultimo uscito dal gruppo ad inizio ascesa. A promuovere lo sganciamento del terzetto di cui sopra è stato Fabrice Jeandesboz, inseguito con qualche istante di ritardo da Serge Pauwels e Tony Gallopin.
I tre si sono ricongiunti con i due polacchi poco dopo lo scollinamento, prima di andare a recuperare, nel tratto di leggera discesa prima della salita conclusiva, anche Gougeard. Nel frattempo, Kwiatkowski, evidentemente ancora in pesante ritardo di condizione, a dispetto del buon prologo, si arrendeva inopinatamente, lasciandosi riassorbire dal gruppo principale e perdendo ben presto anche le ruote dello stesso, per chiudere infine con oltre tredici minuti di ritardo.
L’ultima ascesa, pur tutt’altro che proibitiva, si è rivelata comunque troppo esigente per le gambe stanche di Gougeard, forse un po’ troppo spavaldo in precedenza, e di Huzarski; privato di due elementi affaticati e poco collaborativi, il trenino di testa ha proceduto di comune accordo e a velocità sostenuta fino all’ultimo chilometro, mentre dietro si scatenava la bagarre.
Il primo ad evadere dal gruppo è stato Jérôme Coppel, marcato stretto da Cyril Gautier. La coppia francese ha resistito al vento per un chilometro e mezzo, prima che, quasi all’unisono con il rientro del plotone, partisse Mikel Landa. Nemmeno l’azione del basco ha trovato particolari sviluppi, se non quello di preparare il terreno all’affondo di Daniel Navarro, già prontissimo a cercare la scia dell’ex scudiero di Aru. Una Sky particolarmente combattiva ha spedito Sergio Henao sulle tracce dello spagnolo, e il duo è riuscito lentamente a raggranellare secondi sui resti del gruppo maglia gialla, trainato da Tinkoff e BMC, malgrado lo spirito poco cooperativo del colombiano.
Sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, Gallopin, Pauwels e Jeandesboz potevano gestire ancora una decina di secondi sulla coppia alle loro spalle, che a loro volta ne vantava pressappoco altrettanti sul plotone.
Improvvisamente, quando la questione successo di tappa sembrava questione riservata ai tre di testa, l’armonia che aveva alimentato il tentativo è venuta a mancare, lasciando spazio al surplace più spinto. L’inevitabile rientro di Navarro ed Henao non ha dato nuova linfa all’azione, e così, quando dietro sono iniziati i preparativi per uno sprint la cui posta in palio diventava di colpo assai più ghiotta, il vantaggio residuo è rapidamente evaporato.
Moreno è stato il primo a raggiungere e superare i battistrada, incartandosi però non appena guadagnata la testa della corsa. Con grande senso scenico, Herrada si è allora materializzato all’esterno dell’ultima curva, proprio in corrispondenza del cambio di inquadratura della televisione francese, passando di slancio gli ex fuggitivi e lo stesso compagno di squadra, per cogliere il sesto successo in altrettante stagioni da professionista, il secondo di grosso calibro dopo il titolo nazionale del 2013.
Gallopin, Pauwels e Jeandesboz, confermando di essere gli uomini più in forma di giornata, hanno trovato ancora la forza di sprintare per il secondo, terzo e quarto posto rispettivamente, controsorpassando Moreno, quinto. Van Avermaet, per il quale la BMC si era spesa moltissimo nei chilometri finali, non è andato oltre il settimo posto, venendo preceduto anche da Mollema, e chiudendo appena davanti a Chris Froome. Il keniano bianco, unico tra i grandi favoriti del Delfinato ad impegnarsi nello sprint, pareva inizialmente aver ridotto da 13 a 9 i secondi di distacco in classifica da Contador, beneficiando di un buco in mezzo al gruppo, in seguito annullato tuttavia dai cronometristi. Appena alle spalle del britannico ha chiuso un ottimo Valerio Conti, migliore degli italiani, capace di mettersi alle spalle Joaquim Rodriguez e Daniel Martin.
La frazione odierna ha comunque lasciato qualche traccia in classifica, anche per quel che concerne i favoriti della vigilia: Aru, confermando la modestissima impressione destata nel prologo, ha perso 21’’ nell’ultimo chilometro; Bardet, che era invece stato buon settimo nella cronoscalata del Mont-Chéry, ha invece lasciato per strada addirittura 45’’, frutto di una caduta nel finale, di cui è stato protagonista insieme al compagno di squadra Vuillermoz.
Il Delfinato farà tappa domani a Tournon-sur-Rhône, per una frazione di non semplice lettura. Tre i GPM in programma, di cui due di quarta categoria, nelle battute centrali, e uno di seconda, la Côte de Sécheras, a 20 km circa dal termine. Il terreno che seguirà l’ultimo GPM sarà piuttosto accidentato, lasciando dunque aperte soluzioni diverse dalla banale volata di gruppo.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO

1 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 4:13:43
2 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:02
3 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data
4 Fabrice Jeandesboz (Fra) Direct Energie
5 Daniel Moreno (Spa) Movistar Team
6 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
7 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
8 Christopher Froome (GBr) Team Sky
9 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
10 Joaquin Rodriguez (Spa) Team Katusha
11 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert
12 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step
13 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling
14 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team
15 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team
16 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits
17 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
18 Sergio Henao (Col) Team Sky
19 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo
20 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge
21 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
22 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
23 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team
24 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
25 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
26 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team Katusha
27 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data
28 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
29 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida
30 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18 0:00:14
31 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
32 Bjorn Thurau (Ger) Wanty – Groupe Gobert 0:00:17
33 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18
34 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo 0:00:20
35 Nathan Haas (Aus) Dimension Data 0:00:21
36 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
37 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky
38 Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal
39 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling
40 Patrick Konrad (Aut) Bora-Argon 18
41 Andre Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling
42 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
43 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
44 Arthur Vichot (Fra) FDJ
45 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
46 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:00:25
47 Romain Sicard (Fra) Direct Energie
48 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 0:00:29
49 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:37
50 Cyril Gautier (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:39
51 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:45
52 Steve Morabito (Swi) FDJ 0:00:47
53 Nelson Oliveira (Por) Movistar Team 0:00:50
54 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Team
55 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data 0:01:04
56 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:17
57 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
58 Laurens De Plus (Bel) Etixx – Quick-Step
59 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff Team
60 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:20
61 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:01:40
62 Jack Haig (Aus) Orica-GreenEdge
63 Alberto Losada (Spa) Team Katusha 0:01:48
64 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida 0:02:00
65 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
66 Bartosz Huzarski (Pol) Bora-Argon 18 0:02:33
67 Clement Chevrier (Fra) IAM Cycling 0:02:43
68 Oliver Naesen (Bel) IAM Cycling 0:02:58
69 Thomas Voeckler (Fra) Direct Energie
70 Jesper Hansen (Den) Tinkoff Team 0:03:16
71 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:03:54
72 Simon Gerrans (Aus) Orica-GreenEdge 0:04:02
73 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
74 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:05:23
75 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team
76 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Argon 18 0:05:26
77 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
78 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:27
79 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:05:30
80 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre – Merida
81 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:06:42
82 Jonathan Fumeaux (Swi) IAM Cycling
83 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo
84 Jérémy Roy (Fra) FDJ
85 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
86 Jens Keukeleire (Bel) Orica-GreenEdge
87 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
88 Angel Vicioso (Spa) Team Katusha 0:07:14
89 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:08:34
90 Luka Pibernik (Slo) Lampre – Merida
91 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 0:08:37
92 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie
93 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo 0:09:26
94 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data
95 Anthony Roux (Fra) FDJ
96 Lars Van Der Haar (Ned) Team Giant-Alpecin
97 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale Pro Cycling
98 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
99 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
100 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal
101 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
102 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
103 Francisco Ventoso (Spa) Movistar Team
104 William Bonnet (Fra) FDJ
105 Dimitri Claeys (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:09:46
106 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie 0:10:20
107 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:10:28
108 Jack Bauer (NZl) Cannondale Pro Cycling 0:10:39
109 Alex Howes (USA) Cannondale Pro Cycling
110 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:11:29
111 Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge
112 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
113 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:12:37
114 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data
115 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
116 Christian Meier (Can) Orica-GreenEdge
117 Brian Nauleau (Fra) Direct Energie
118 Luke Rowe (GBr) Team Sky
119 Tony Hurel (Fra) Direct Energie
120 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
121 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
122 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 0:13:38
123 Benjamin King (USA) Cannondale Pro Cycling
124 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale Pro Cycling 0:15:38
125 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo
126 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin
127 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:15:41
128 Mike Teunissen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
129 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo
130 Omar Fraile (Spa) Dimension Data
131 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
132 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
133 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin
134 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
135 Sebastian Langeveld (Ned) Cannondale Pro Cycling
136 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step
137 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
138 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo
139 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step
140 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
141 Carter Jones (USA) Team Giant-Alpecin
142 Zico Waeytens (Bel) Team Giant-Alpecin
143 Marco Haller (Aut) Team Katusha
144 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
145 Shane Archbold (NZl) Bora-Argon 18
146 Ian Stannard (GBr) Team Sky
147 Dennis Van Winden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
148 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team
149 Edward Theuns (Bel) Trek-Segafredo 0:15:49
150 Federico Zurlo (Ita) Lampre – Merida
151 Niccolo Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo
152 Aleksejs Saramotins (Lat) IAM Cycling
153 Sondre Holst Enger (Nor) IAM Cycling
154 Mitchell Docker (Aus) Orica-GreenEdge 0:19:29
155 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge
156 Yury Trofimov (Rus) Tinkoff Team
157 Sergio Paulinho (Por) Tinkoff Team
158 Michael Morkov (Den) Team Katusha
159 Michael Valgren (Den) Tinkoff Team
160 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre – Merida
161 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida
162 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha
163 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team
164 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
165 Kenneth Van Bilsen (Bel) Cofidis, Solutions Credits
166 Borut Bozic (Slo) Cofidis, Solutions Credits
167 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
168 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
169 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:19:38
170 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits
171 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
172 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step
173 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:19:43
174 Steven Lammertink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:28:00
175 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal 0:28:30

CLASSIFICA GENERALE

1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team 8:53:14
2 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:06
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:13
4 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:00:21
5 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:24
6 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:00:27
7 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:00:31
8 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:00:37
9 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:00:43
10 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:00:48
11 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:00:49
12 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:00:52
13 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
14 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:00:54
15 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:01:02
16 Joaquin Rodriguez (Spa) Team Katusha
17 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:01:03
18 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
19 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:01:06
20 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:01:08
21 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:01:12
22 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
23 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:13
24 Daniel Moreno (Spa) Movistar Team
25 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
26 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:01:14
27 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:01:18
28 Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal
29 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:01:20
30 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:01:23
31 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
32 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:27
33 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:01:32
34 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team Katusha 0:01:35
35 Patrick Konrad (Aut) Bora-Argon 18 0:01:36
36 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:01:38
37 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:01:39
38 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 0:01:41
39 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo 0:01:42
40 Fabrice Jeandesboz (Fra) Direct Energie 0:01:54
41 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:01:55
42 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Team 0:01:56
43 Andre Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling 0:02:02
44 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:02:03
45 Nathan Haas (Aus) Dimension Data 0:02:05
46 Nelson Oliveira (Por) Movistar Team 0:02:07
47 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:02:08
48 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:02:09
49 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18 0:02:14
50 Bjorn Thurau (Ger) Wanty – Groupe Gobert
51 Cyril Gautier (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:19
52 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data 0:02:21
53 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18 0:02:22
54 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 0:02:29
55 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff Team 0:02:31
56 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:32
57 Arthur Vichot (Fra) FDJ 0:02:36
58 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
59 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:38
60 Laurens De Plus (Bel) Etixx – Quick-Step 0:02:41
61 Steve Morabito (Swi) FDJ 0:02:43
62 Jack Haig (Aus) Orica-GreenEdge 0:02:59
63 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 0:03:30
64 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida 0:03:47
65 Bartosz Huzarski (Pol) Bora-Argon 18 0:03:52
66 Alberto Losada (Spa) Team Katusha 0:04:07
67 Clement Chevrier (Fra) IAM Cycling 0:04:36
68 Thomas Voeckler (Fra) Direct Energie 0:04:48
69 Jesper Hansen (Den) Tinkoff Team 0:04:58
70 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:05:05
71 Oliver Naesen (Bel) IAM Cycling 0:05:17
72 Simon Gerrans (Aus) Orica-GreenEdge 0:05:54
73 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:06:05
74 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:06:26
75 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre – Merida 0:06:28
76 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:06:30
77 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 0:06:33
78 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:47
79 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:07:26
80 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:07:39
81 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Argon 18 0:08:24
82 Jérémy Roy (Fra) FDJ 0:08:31
83 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo 0:08:40
84 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:08:58
85 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:09:26
86 Jens Keukeleire (Bel) Orica-GreenEdge 0:09:34
87 Jonathan Fumeaux (Swi) IAM Cycling 0:09:51
88 Luka Pibernik (Slo) Lampre – Merida 0:10:01
89 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie 0:10:13
90 Angel Vicioso (Spa) Team Katusha 0:10:25
91 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 0:10:27
92 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo 0:10:52
93 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team 0:11:02
94 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:11:09
95 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 0:11:10
96 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal 0:11:13
97 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale Pro Cycling 0:11:19
98 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:11:25
99 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:11:27
100 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal 0:11:38
101 Anthony Roux (Fra) FDJ 0:11:53
102 Francisco Ventoso (Spa) Movistar Team 0:12:10
103 Jack Bauer (NZl) Cannondale Pro Cycling 0:12:17
104 Lars Van Der Haar (Ned) Team Giant-Alpecin 0:12:24
105 Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge 0:12:25
106 William Bonnet (Fra) FDJ 0:12:28
107 Alex Howes (USA) Cannondale Pro Cycling 0:12:31
108 Dimitri Claeys (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:12:46
109 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:12:53
110 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:13:13
111 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie 0:13:25
112 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 0:14:21
113 Christian Meier (Can) Orica-GreenEdge 0:14:25
114 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data 0:14:44
115 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:14:53
116 Luke Rowe (GBr) Team Sky 0:14:56
117 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:15:02
118 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ 0:15:13
119 Brian Nauleau (Fra) Direct Energie 0:15:16
120 Tony Hurel (Fra) Direct Energie 0:15:43
121 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:16:30
122 Benjamin King (USA) Cannondale Pro Cycling 0:16:41
123 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:17:24
124 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step 0:17:36
125 Omar Fraile (Spa) Dimension Data 0:17:56
126 Federico Zurlo (Ita) Lampre – Merida 0:18:01
127 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
128 Sondre Holst Enger (Nor) IAM Cycling 0:18:03
129 Mike Teunissen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:18:07
130 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin 0:18:14
131 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:18:15
132 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:18:20
133 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal 0:18:21
134 Sebastian Langeveld (Ned) Cannondale Pro Cycling 0:18:24
135 Edward Theuns (Bel) Trek-Segafredo 0:18:41
136 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:18:45
137 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale Pro Cycling 0:18:49
138 Carter Jones (USA) Team Giant-Alpecin 0:18:53
139 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin 0:18:59
140 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:19:04
141 Dennis Van Winden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:19:06
142 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step 0:19:10
143 Shane Archbold (NZl) Bora-Argon 18 0:19:15
144 Niccolo Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo 0:19:18
145 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin 0:19:19
146 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:19:26
147 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team 0:19:28
148 Ian Stannard (GBr) Team Sky 0:19:33
149 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo 0:19:50
150 Zico Waeytens (Bel) Team Giant-Alpecin 0:19:54
151 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:20:01
152 Aleksejs Saramotins (Lat) IAM Cycling
153 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin 0:20:35
154 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida 0:21:27
155 Yury Trofimov (Rus) Tinkoff Team 0:21:42
156 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale 0:21:45
157 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:21:49
158 Michael Valgren (Den) Tinkoff Team 0:21:56
159 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:22:09
160 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge 0:22:17
161 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step 0:22:32
162 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre – Merida 0:22:33
163 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:22:35
164 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:22:45
165 Michael Morkov (Den) Team Katusha 0:22:47
166 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team 0:22:52
167 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha 0:22:54
168 Sergio Paulinho (Por) Tinkoff Team 0:22:57
169 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:23:01
170 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18 0:24:30
171 Mitchell Docker (Aus) Orica-GreenEdge 0:25:08
172 Kenneth Van Bilsen (Bel) Cofidis, Solutions Credits 0:25:20
173 Borut Bozic (Slo) Cofidis, Solutions Credits 0:26:45
174 Steven Lammertink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:32:47
175 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal 0:34:02

Lo spagnolo Herrada si impone al termine del primo arrivo in salita del Delfinato 2016 (foto Bettini)

Lo spagnolo Herrada si impone al termine del primo arrivo in salita del Delfinato 2016 (foto Bettini)

06-06-2016

giugno 6, 2016 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

CRITERIUM DU DAUPHINÉ

Il francese Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits) si è imposto nella prima tappa, Cluses – Saint-Vulbas, percorrendo 186 Km in 4h27′53″, alla media di 41.660 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Debusschere e l’irlandese Bennet. Miglior italiano Federico Zurlo (Lampre – Merida), 13°. Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff) è ancora leader della classifica con 6″ sull’australiano Porte e 13″ sul britannico Froome. Miglior italiano Diego Rosa (Astana Pro Team), 9° a 37″

TOUR OF KOREA

Il britannico Christopher Opie (One Pro Cycling) si è imposto nella seconda tappa, Gumi – Gunsan, percorrendo 235.2 Km in 5h43′11″, alla media di 41.121 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Jon Aberasturi Izaga (Team UKYO) e l’australiano Van Der Ploeg. Miglior italiano Antonio Viola (Nippo – Vini Fantini ), 27°. Aberasturi Izaga è ancora leader della classifica con 6″ su Opie e 10″ sull’australiano Jones. Miglior italiano Andrea Peron (Team Novo Nordisk), 20° a 16″

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