GREIPEL, SQUILLO A BENEVENTO. DUMOULIN RESTA IN MAGLIA ROSA

maggio 11, 2016 by Redazione  
Filed under News

A Benevento Andrè Greipel (Team Lotto Soudal) vince di potenza su Arnaud Démare (FDJ.fr) e Sonny Colbrelli (Bardiani CSF) in una volata che vedeva l’ultimo chilometro in leggera pendenza. Delusione per Marcel Kittel (Etixx Quick Step) che si stacca a 6 km dall’arrivo. Valverde guadagna 4″ su Nibali in seguito ad un frazionamento del gruppo sulla salitella finale in lastricato. Domani prima tappa con arrivo in salita a Roccaraso, in cui gli uomini di classifica saranni senz’altro protagonisti.

La sesta tappa del Giro 2016 prevede un percorso di 233 km. Si inizia a risalire la penisola partendo da Praia a Mare e arrivando a Benevento: dalla Calabria alla Campania, passando per la Basilicata, dove tra l’altro è posto l’unico GPM di giornata, sulla salita del Fortino. Un percorso senza eccessive difficoltà altimetriche, ma che nel finale potrebbe dar luogo a colpi di mano da parte di attaccanti, anche se l’arrivo in volata, seppur ristretta, sembrava l’ipotesi più probabile. La fuga di giornata era composta da Daniel Oss (Team BMC), Amets Txurruka Ansola (Orica GreenEDGE), Pavel Brutt (Team Tinkoff) e Alexander Foliforov (Gazprom-Rusvelo). Il gruppo lasciava fare e il tentativo accumulava un vantaggio massimo di poco superiore ai 7 minuti. Oss aveva anche il tempo di scivolare in una curva in discesa ma, seppur con qualche escoriazione, ritornava in testa a dare il suo contributo alla fuga. Il gruppo dopo la prima metà della tappa iniziava a imporre un ritmo più elevato e in testa si portavano gli uomini della Giant e della Lotto Soudal. Il vantaggio della fuga diminuiva lentamente ma progressivamente. Anche la FDJ.fr, squadra di Arnaud Démare, faceva capolino nell’avanguardia del gruppo, mentre SKY, Movistar e Astana erano tutte attprno ai propri capitani. Passando dalla provincia di Salerno a quella di Benevento, attraversando l’entroterra campano sotto un cielo non completamente privo di nubi, la fuga si spegneva a poco a poco sotto i colpi della rimonta del gruppo, nel quale si alternavano in testa le squadre dei velocisti che volevano fortemente dire la loro in questa tappa, dopo le difficoltà patite nella frazione calabrese ed in considerazione di quelle prossime, in cui le prime salite faranno da scenario alla lotta tra i big di classifica. Ai meno 30 il gruppo aveva ridotto il ritardo a meno di 2 minuti. Ai meno 20 il vantaggio della fuga non superava i 35 secondi. Una caduta ai meno 18 vedeva coinvolti Albert Timmer (Team Trek), Gianfranco Zilioli (Nippo Vini Fantini) e Jack Bobridge (Orica GreenEDGE) che, nonostante la spettacolarità del capitombolo, ripartivano senza troppe conseguenze. Rafal Majka (Team Tinkoff) era vittima di una foratura ma anche lui rientrava agevolmente in gruppo scortato da due compagni. La fuga si esauriva proprio sul traguardo di Benevento, primo passaggio di un breve circuito di 6 km che proponeva il traguardo al termine di mille metri lastricati e in leggera pendenza. Marcel Kittel (Team Etixx Quick Step) avvertiva la fatica e si staccava, mentre in testa al gruppo erano Lotto Soudal e Lotto NL Jumbo a condurre le danze. La caduta di Rein Taaramae (Team Katusha) ai meno 300 metri scompaginava un po’ le carte della volata che veniva lanciata da Roberto Ferrari (Team Lampre Merida) per Sacha Modolo, il quale però era rimasto attardato proprio per colpa del ciclista estone. Era allora Andrè Greipel il protagonista di uno spunto irresistibile con cui metteva tutti in fila trionfando sul traguardo e aggiungendo al suo palmares stagionale la quarta vittoria. In seconda posizione si classificava Arnaud Démare (FDJ.fr) mentre terzo e primo degli italiani giungeva Sonny Colbrelli (Team Bardiani CSF). A causa di un frazionamento nel gruppo, avvenuto dopo la caduta e quindi non neutralizzato dalla giuria, Valverde riusciva a recuperare 4″ secondi in classifica generale, ancora comandata da Tom Dumoulin (Team Giant) con 16 secondi di vantaggio su Bob Jungels (Team Trek Segafredo) e 20 secondi su Diego Ulissi (Team Lampre Merida). Domani primo atteso arrivo in salita a Roccaraso, in cui vedremo le prime schermaglie tra i big.

Antonio Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 5:40:35
2 Arnaud Demare (Fra) FDJ
3 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
4 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step
5 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo
6 Manuel Belletti (Ita) Southeast – Venezuela
7 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
8 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
9 Caleb Ewan (Aus) Orica-GreenEdge
10 Alexey Tcatevitch (Rus) Team Katusha

CLASSIFICA GENERALE

1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 19:40:48
2 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step 0:00:16
3 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida 0:00:20
4 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
5 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:24
6 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:26
7 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:27
8 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:00:35
9 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
10 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:00:37

La volata di pura potenza di Greipel sul rettilineo darrivo lastricato e in leggera salita di Benevento

La volata di pura potenza di Greipel sul rettilineo d'arrivo lastricato e in leggera salita di Benevento

11-05-2016

maggio 11, 2016 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

GIRO D’ITALIA

Il tedesco Andrè Greipel (Lotto Soudal) si è imposto nella quinta tappa, Praia a Mare – Benevento, percorrendo 233 Km in 5h40′35″, alla media di 41.047 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Démare e l’italiano Sonny Colbrelli (Bardiani – CSF). L’olandese Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin) è ancora maglia rosa con 16″ sul lussemburghese Jungels e 20″ sull’italiano Diego Ulissi (Lampre – Merida)

INTERNATIONAL TOUR DE BANYUWANGI IJEN (Indonesia)

Il sudcoreano Dong Hyun Shin (LX Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, Glenmore – Banyuwangi, percorrendo 171.4 Km in 3h58′38″, alla media di 43.095 Km/h. Ha preceduto allo sprint il cinese Ma e l’indonesiano Ibnu Faroka. Shin è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Ma e 4″ sul connazionale Jung

PRAIA A MARE – BENEVENTO: SPRINT STREGATO ALL’OMBRA DEL NOCE DEI SORTILEGI

maggio 11, 2016 by Redazione  
Filed under News

Ancora un traguardo per velocisti all’orizzonte, ma stavolta lo sprint non sarà un’esercizio facile com’era accaduto nelle prime frazioni della corsa rosa. La linea d’arrivo sarà posta, infatti, in cima ad una breve rampa lastricata che respingerà gli sprinter meno resistenti e quelli che si saranno presentati a Benevento provati dall’elevato chilometraggio della 5a tappa o dalle alte velocità invogliate da lungo tratto ed ondulato che si dovrà percorrere sulla superstrada.

Non poteva non avere un che di “malefico” la tappa che si concluderà a Benevento, la città del famigerato noce sotto il quale si radunavano le streghe per i loro sortilegi… e i malcapitati sul cui groppone cadranno le sventure di giornata saranno i velocisti poiché questa sarà la più impegnativa tra le otto frazioni che RCS Sport ha concepito per loro. I problemi maggiori agli sprinter non li darà tanto il considerevole chilometraggio da percorrere (questa sarà la seconda tappa più lunga del Giro 2016, 1 Km più corta di quella di Pinerolo che ne misurerà 234), quanto il particolare disegno del chilometro conclusivo, che si snoderà costantemente in salita e con fondo stradale costituito da uno scenografico lastricato decorato da ghirighori in pietre bianche che si stagliano su quelle più scure circostanti. Il tratto fatato vero e proprio, però, comincerà poco dopo metà tappa e coinciderà con la fase più frastagliata altimetricamente, una quarantina di chilometri caratterizzati da facili difficoltà altimetriche durante la quale non si percorrerà la normale viabilità ma si rimarrà costantemente su una specie di “autostrada”, una strada a scorrimento veloce inserita nel percorso per contenerne il chilometraggio complessivo ma che proporrà l’insidia più infida di giornata: l’ampiezza della carreggiata. È risaputo, infatti, che quando la strada è particolarmente larga questa tende a ingannare l’occhio e a far sembrare l’eventuale salita ancor più dolce. Gabbata la vista, non le gambe…. ma talvolta capita di accorgersene più avanti, dopo aver percorso i primi tratti di strada a una velocità molto alta, ancor più invogliata dalla spaziosa carreggiata, e di trovarsi in debito d’energie o con i muscoli appesantiti dove più serve, magari al momento d’affrontare l’impegnativa volata nel cuore di Benevento. Fantaciclismo? Non del tutto, visto che fu proprio una deviazione in autostrada, causa frana, a cambiare le sorti della Milano-Sanremo del 2003: si aspettava lo sprint ma la squadra di Paolo Bettini aumentò la velocità del gruppo proprio in autostrada e quando si tornò sull’Aurelia e si arrivò alle difficoltà del finale, che oramai non fanno più paura a gran parte dei velocisti, fu il loro uomo – che si era risparmiato in quei tratti, a differenza degli avversari – quello che dimostrò di averne di più e vinse per distacco una delle ultime edizioni della “classicissima” terminate senza il volatone.
Si partirà da Praia a Mare e subito dopo il via si lascerà la Calabria per attraversare per una trentina di chilometri la Basilicata, dove si affronterà l’unico GPM in palio in questa tappa, ai 783 metri del Valico del Fortino, poco più di 3 Km al 5% che il gruppo incontrerà dalle parti di Lagonegro, centro nel quale è possibile visitare il “Monna Lisa Museum”, realizzato nel paese dove, secondo una leggenda, avrebbe trascorso gli ultimi anni di vita la più celebre modella della storia dell’arte, che si ritiene sepolta nella chiesa di San Nicola. Nel corso della successiva discesa il tracciato entrerà in Campania nella zona del Vallo del Diano, fertile altopiano vasto oltre 800 km quadrati che all’epoca del Pleistocene (terminata 11.700 anni fa) era il fondale d’un grande lago successivamente svuotatosi e nel cui cuore si adagia come una perla la Certosa di Padula, la più grande d’Italia, fondata nel ‘300 del conte Tommaso II Sanseverino e visitata nel 1535 dal Re di Napoli Carlo V d’Asburgo, in onore del quale i certosini prepararono una frittata di mille uova. L’episodio fu fonte d’ispirazione al regista napoletano Francesco Rosi che nel 1967 lo inserì nel film “C’era una volta…”, girato proprio alla Certosa, in quel caso spacciata per nobile dimora del principe Rodrigo Fernández, interpretato dall’indimenticato attore egiziano Omar Sharif. L’attraversamento del Vallo proporrà una tregua altrimetica di una buona settantina di chilometri, prevalentemente pianeggiante, planando quindi nella valle del Tanagro sfiorando l’area dove si trovano le interessanti Grotte di Pertosa, aperte al pubblico nel 1932 e che da alcuni anni offrono ai turisti anche esperienze di “speleoteatro”, visite alle grotte formulate nell’aspetto di rappresentazioni teatrali ispirate alla discesa negli inferi, quella narrata da Dante oppure quella vissuta da Ulisse.
Affrontando la facile salita di Palomonte (8,2 Km al 3,9%) si passerà dalla valle del Tanagro a quella del Sele, raggiungendola alle porte della località termale di Contursi, che è stata sede di tappa al Giro il 14 maggio del 2008, giorno dell’unico successo in una grande corsa a tappe del russo Pavel Brutt. Inizierà ora il tratto “superstradale”, durante il quale il Giro si terrà al largo dai centri abitati, situati sulle ondulazioni che faranno “ala” al tracciato, come quello di Valva, nel quale è possibile visitare Villa d’Ayala, di proprietà dei Cavalieri di Malta e i cui giardini all’italiana sono stati classificati al settimo posto nella lista dei più belli d’Italia. Si attaccherà dopo poco la facile salita che in 5,4 Km (pendenza media del 5,9%) terminerà presso lo svincolo per Materdomini, frequentata meta di pellegrinaggi per la presenza del santuario intitolato a San Gerardo Maiella, il religioso redentorista venerato come patrono delle donne incinte da quando – poco tempo dopo la morte, avvenuta nel 1755 a soli 29 anni – miracolò una puerpera che rischiava di morire di parto.
Transitati non lontano dalla zona dove fu registrato l’epicentro che, la sera del 23 novembre 1980, rase al suolo l’Irpina, la corsa si porterà nella valle dell’Ofanto dove bypasserà Lioni, uno dei centri maggiormente colpiti dal sisma, collocato ai piedi della conca del Lago Laceno, sulla quale si trova la principale stazione di sport invernale della provincia di Avellino, le cui piste consentono di spaziare con lo sguardo, nelle giornate più terse fino alle acque del Mar Tirreno, distanti una trentina di chilometri. Il percorso passerà quindi alla base del colle sul quale sorge Nusco, comune conosciuto ai più per essere il paese natale dell’ex Presidente del Consiglio Ciriaco De Mita, e che merita d’essere apprezzato per i suoi monumenti (su tutti la concattedrale di Sant’Amato) e, soprattutto, per gli stupendi panorami che offrono i suoi viali e che hanno portato alla definizione di “balcone dell’Irpinia” per questo centro alto poco più di 900 metri sul livello del mare. L’ultimo tratto sulla supestrada si snoderà sul moderno percorso della storica Via Appia, dove questa sale sul Piano del Dragone – l’altipiano ai piedi del Monte Terminio sul quale sorge la località di Volturara Irpina – con un’ascesa di 6 Km al 5%, ultima difficoltà corposa di un tracciato che nei rimanenti 60 Km di gara proporrà unicamente lo strappo finale. Nel corso della successiva discesa si rientrerà sulla viabilità normale, ritrovando la pianura all’imbocco della valle del fiume Sabato, non distanti dalla città di Avellino. Procedendo verso nord il gruppo si porterà a Pratola Serra, centro situato ai piedi della breve ma secca ascesa al passo omonimo, che fu affrontata lo scorso anno nel finale della tappa vinta da Paolo Tiralongo nella vicina San Giorgio del Sannio e sulla quale Aru attaccò la maglia rosa Contador riuscendo, però, solo a guadagnare un piccolissimo gruzzoletto in termini di secondi. Stavolta ai corridori andrà “liscia” e rimarranno sul piatto fondovalle, solo un pelino tortuoso e questo potrebbe offrire ulteriore filo da torcere alle squadre che in quel momento staranno tirando il gruppo per rientrare sull’eventuale fuga di giornata. In questo frangente ci sarà l’opportunità di attendere il passaggio della corsa rosa dal piccolo centro di Tufo centellinando un bicchiere di Greco di Tufo, uno dei pochi vini bianchi italiani che si apprestano all’invecchiamento e il cui particolare gusto è dovuto alla presenza nella zona di cave di zolfo, scoperte nel 1866 e rimaste attive per poco più di un secolo.
Il tracciato tornerà a farsi più snello una volta imboccata la strada statale dei “Due Principati”, con la quale si entrerà in Bevenento dove, prima di mettere la parola fine a questa frazione, si dovrà affrontare un circuito cittadino di 6 Km che consentirà di visionare in anteprima lo strappo finale. E sconfiggere la maledizione delle streghe del noce.

Mauro Facoltosi

I VALICHI DELLA TAPPA

Selletta. Vi transita la SS 19 “delle Calabrie” salendo da Lagonegro al Valico del Fortino.

Valico del Fortino (784m). Selletta quotata 783 sulle cartine del Giro 2016, è valicata dalla SS 19 “delle Calabrie” tra Lagonegro e Casalbuono, nei pressi dell’omonimo abitato e poco prima di giungere al confine tra Basilicata e Calabria. In passato è stata traguardo GPM in cinque occasioni che hanno visto transitare in testa Fausto Bertoglio nella Castrovillari – Padula del 1975, il colombiano Rafael Acevedo nella Paola – Salerno del 1985, Mariano Piccoli nella Terme La Calda – Salerno del 1995, Paolo Bettini nella Lauria – Foggia del 1999 e, infine, un altro colombiano, Luis Laverde nel 2008 durante la citata tappa Belvedere Marittimo – Contursi Terme.

Valico 712m. Vi transita l’ex SS 165 “di Mater Domini” tra Materdomini e il bivio per Teora. Il valico sarà saltato dai “girini” che lo eviteranno mediante il tratto in superstrada (SS 691 “Fondo Valle Sele”)

Valico la Croce (605m). Vi transita l’ex tracciato della SS 7 “Via Appia” tra Teora e Lioni. Il valico sarà saltato dai “girini” che lo eviteranno mediante il tratto in superstrada (nuovo tracciato della Via Appia)

Sella della Cappella Madonna di Montevergine (775m).S epara il Monte Cerreto dal colle sul quale si trova la cappella che attribuisce il nome al valico, toccato dal vecchio tracciato della SS 7 “Via Appia” tra Volturara Irpina e Salza Irpina. Il valico sarà saltato dai “girini” che lo eviteranno mediante il tratto in superstrada (nuovo tracciato della Via Appia)

RINGRAZIAMENTI

Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.

FOTOGALLERY

Lagonegro, Palazzo Corrado, sede del “Monna Lisa Museum”

Uno scorcio del Vallo di Diano visto dalla strada provinciale che sale a Teggiano

La certosa di Padula spacciata per palazzo nobiliare nel film ‘’C’era una volta…’’

La certosa di Padula spacciata per palazzo nobiliare nel film ‘’C’era una volta…’’

LInferno di Dante messo in scena nelle grotte di Pertosa (www.turismoinsalerno.it)

L'Inferno di Dante messo in scena nelle grotte di Pertosa (www.turismoinsalerno.it)

Villa d’Ayala a Valva (lacittadisalerno.gelocal.it)

Villa d’Ayala a Valva (lacittadisalerno.gelocal.it)

Uno dei tratti da percorrere sulla superstrada: qui siamo lungo la salita verso Materdomini

Materdomini, santuario di San Gerardo Maiella

Lago Laceno


Nusco, concattedrale di Sant’Amato

Uno dei panorami che è possibile scorgere da Nusco, il “balcone dell’Irpinia”

Il piano del Dragone

Un vigneto del Greco di Tufo (www.scattidigusto.it)

Un vigneto del Greco di Tufo (www.scattidigusto.it)

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PRAIA A MARE

maggio 11, 2016 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Italia

Ulissi, così vincono i grandi. Primo nel giorno più atteso – L’attacco di Praia a Mare – Ulissi gode e si commuove: “La dedica speciale è per..” – Che Ulissi! Vince in solitaria. La rosa torna a Dumoulin – Giro: Ulissi, la migliore delle 5. Landa, rimandato al primo esame (Gazzetta dello Sport)

Giro, quarta tappa a Diego Ulissi, Dumoulin torna maglia rosa (Corriere della Sera)

Paesi Bassi

Dumoulin heeft roze trui terug (De Telegraaf)

Dumoulin herovert roze trui in anarchistische rit (Algemeen Dagblad)

Tom Dumoulin herovert roze trui, ritzege Ulissi (de Volkskrant)

Svizzera

Diego Ulissi remporte la 4e étape du Giro (24 Heures)

Kittel verliert Rosa an Dumoulin (Neue Zürcher Zeitung)

Gran Bretagna

Tom Dumoulin regains lead after Italy celebrates Giro d’Italia homecoming with stage win (The Daily Telegraph)

Francia

Ulissi en costaud, Dumoulin leader – «Comme dans une classique» – Péraud, chutes à gogo – Geniez abandonne (L’Equipe)

Le Giro parle de nouveau italien (Le Figaro)

Spagna

Ulissi gana en Praia a Mare y Dumoulin recupera el rosa – Valverde: “No me dí cuenta de que Landa se había cortado” – Dumoulin: “Podía recuperar el rosa y lo aproveché” – Adam Hansen: “Disputaré de nuevo las tres grandes vueltas” (AS)

Ulissi da sabor italiano al Giro y Dumoulin se viste la ‘maglia rosa’
(Marca)

Ulissi gana la etapa, Dumoulin líder con Valverde 7º a 31” – Ulissi: “Me había propuesto ganar una etapa” – Valverde: “Quería arañar más segundos” (El Mundo Deportivo)

Belgio

Straffe Ulissi pakt vijfde Giro-ritzege, roze trui is opnieuw voor Dumoulin (Het Nieuwsblad)

Giro: Ulissi s’adjuge la 4e étape, Dumoulin à nouveau en rose (La Dernière Heure/Les Sports)

Lussemburgo

Jungels Zweiter nach Ulissi-Sieg (Tageblatt)

Jungels ist Gesamtzweiter (Luxemburger Wort)

Germania

Kittel verliert Rosa Trikot an Dumoulin – Ulissi gewinnt (Berliner Zeitung)

Slovenia

Giro: Slovenska četverica ni bila v ospredju (Delo)

Stati Uniti

Ulissi Wins Giro Stage Four, Dumoulin Grabs Pink Jersey (The New York Times)

Costa Rica

Amador pretendía ser maglia rosa: ‘No estuve a la altura’ (La Nación)

Colombia

Chaves, décimo; Urán, duodécimo en el Giro de Italia (El Tiempo)

Esteban Chaves y Rigo Urán empiezan a brillar en el Giro – Diego Ulissi: “Siempre es emocionante ganar en el Giro” (El Espectador)

Australia

Ulissi takes out stage 4 (Herald Sun)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

PRIMA DELLA TAPPA

Nebe1980: Meno male che, al rientro in Italia, troviamo subito una tappa mossa invece che quelle schifezze in Olanda. Schifezze intendo tecnicamente dato che devo dire che alcune zone attraversate erano davvero molto belle.
Non saprei pronosticare nulla per oggi ma spero davvero che ci sia la voglia e la forza di evitare lo sprint dato che il terreno adatto c’è. Lo strappo di Via del Fortino, anche se breve, potrebbe ispirare qualcuno abbastanza in forma che potrebbe resistere nei 10 km successivi. La fuga potrebbe anche arrivare, ma la vedo più difficile dato che le squadre, in queste prime tappe, non sono molto propense alla generosità

Howling Wolf14: Secondo me occorrerà vedere se i team che hanno uno sprinter nei loro ranghi intenderanno controllare la corsa. Lo farà in buona parte la Etixx, sia perché ha la maglia rosa, sia perché Kittel potrebbe puntare al tris, ma è impensabile che una squadra tenga da sola sotto controllo la situazione per 200 km. Potrebbe contare sulla collaborazione di Lotto (Greipel) e Lampre (Modolo). Potrebbero intervenire anche la Lotto-Jumbo (Hofland) e la Bardiani (Ruffoni). Le altre squadre ritengo che non vogliano spendere energie inutilmente. Nemmeno la Trek (Nizzolo) e la FdJ (Démare), perché poi spolmonarsi per arraffare un 4° o un 5° posto sarebbe stupido.

Nebe1980: Sta venendo fuori una bella tappa

DOPO LA TAPPA

Howling Wolf14: Tappa animata, piacevole e incerta. Ottima la strategia vincente della Lampre. Uomini di altissima classifica tutti insieme. Hanno perso qualche decina di secondi alcuni outsiders destinati ai piazzamenti oltre il 5° posto.
Distacchi da Nibali e Valverde: Amador 37”, Anton e Hesjedal 37”; Dupont, Monfort e Betancurt 1’05”; Wellens 2’49”; Nieve 3’55”. Cancellara, per la cronaca, è arrivato a 9’44”, terzultimo.

Nebe1980: Beh infondo non è proprio una squadraccia la Lampre

In collaborazione con il Forum dello Scalatore

DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

“Viva l’Italia” – Francesco De Gregori

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 5a tappa Praia a Mare – Benevento

Praia a Mare: nuvole sparse, 26°C (percepiti 24°C), vento moderato da S (13 Km/h), umidità al 54%
Fortino (GPM) (Km 36.5) : poco nuvoloso, 24.8°C (percepiti 22°C), vento moderato da SSW (15 Km/h), umidità al 41%
Polla – Traguardo Volante (Km 85.4) : poco nuvoloso, 27.2°C (percepiti 24°C), vento moderato da SSW (18-22 Km/h), umidità al 44%
Palomonte – Traguardo Volante (Km 118.3) : poco nuvoloso, 25.7°C (percepiti 23°C), vento moderato da SSW (17-23 Km/h), umidità al 40%
Lioni (Km 153.9) : poco nuvoloso, 25.8°C (percepiti 23°C), vento moderato da SSW (16-19 Km/h), umidità al 40%
Pianodardine (Km 193.1) : poco nuvoloso, 26.7°C (percepiti 23.5°C), vento moderato da SSW (18-24 Km/h), umidità al 42%
Benevento: cielo sereno, 28.9°C (percepiti 26°C), vento debole da SW (19-25 Km/h), umidità al 42%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “Discesa che diventa molto tecnica a 2,5 Km dal traguardo” (gli ultimi 3,5 Km sono completamente pianeggianti)
Nibali: “Strappo impegnativo nell’ultima fase finale”
De Stefano: “Ci vediamo dopo per il Processo alla Tanta”
Pancani: “Lo scopriremo tra poco, tra 75 Km”
De Luca: “I motociclisti, quelli in macchina”
Martinello: “Fu profà… professionista”
Martinello: “Sta scivolando sempre più indietro la maglia rosa di Marcel Kittel” (spogliarello in corsa?)
Pancani: “Marcel Kittel sta scivolando sempre di più” (si stava solo staccando dal gruppo di testa)
Pancani: “E’ un giorno speciale per l’olandese di Sint-Truiden, infatti oggi è il suo compleanno” (si riferiva a Wellens, che è belga)
Pancani: “Isola Dino” (Isola di Dino)
Benincasa: “La dozzina ha preso il comando della gara”
Pancani: “La moto di ripresa può far sfilare i corridori”
Traduttrice di Dumoulin: “Non saranno i minuti ma i secondi a fare la differenza” (ha sicuramente detto il contrario a proposito delle tappe conclusive)
De Luca: “La maglia blu” (la maglia dei GPM è azzurra)
De Stefano: “E’ arrivato anche il vincitore, lo mettiamo al fianco di Diego Ulissi” (clonandolo, forse)
De Stefano: “Ci è venuto a prendere il nostro vincitore” (Diciatteo era venuto a prendere Ulissi per portarlo alla conferenza stampa)
Piccinelli: “A Bonifati è nato Alessandro Rosina” (il calciatore è nativo di Belvedere Marittimo)
De Stefano: “Voi che avete pedalato gli uomini di classifica”

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della quarta tappa, Catanzaro – Praia a Mare

1° Simone Andreetta
2° Genki Yamamoto s.t.
3° Primož Roglic s.t.
4° Jakub Mareczko s.t.
5° Jay Robert Thomson s.t.

Classifica generale

1° Jasha Sütterlin
2° Grega Bole a 4′34″
3° Iuri Filosi a 5′32″
4° Omar Fraile Matarranz a 5′33″
5° Eduard Michael Grosu a 6′11″

IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”

21 MAGGIO 1966 – 4a TAPPA: GENOVA – VIAREGGIO (241 Km)

KNAPP (UN CICLISTA DI BELLUNO) PRIMO A VIAREGGIO
La tappa decisa da una fuga a tre – Il Giro d’Italia ha affrontato le salite del Bocco e della Cisa – Tra Motta e Gimondi un dissidio sfumato
Il vincitore ha 23 anni e fa anche il regista cinematografico – Ieri ha battuto sul traguardo Poggiali, staccando di due secondi Balletti – Tutti gli altri assi giungono insieme con circa un minuto di ritardo – Classifica generale immutata: Motta a 1’23″ dalla Maglia rosa Jimenez, Adorni a 1′32″, Zilioli a 1’44″, Gimondi a 3′1″ e Anquetil a 4′40″ – Oggi la Viareggio-Chianciano di 222 km – Il corridore della Molteni, venerdì, doveva attaccare il suo rivale quando è stato attardato da una foratura – Ingiuste le proteste dei tifosi contro Motta e contro Anquetil

Il traguardo della prima tappa italiana del Giro 2016 (foto Antonio Scarfone)

Il traguardo della prima tappa italiana del Giro 2016 (foto Antonio Scarfone)

ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo

Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem

ULISSI E IL MARE, BINOMIO PERFETTO. IL TOSCANO VINCE A PRAIA E DUMOULIN È DI NUOVO MAGLIA ROSA

maggio 10, 2016 by Redazione  
Filed under News

Nella quinta tappa del Giro 2016 Diego Ulissi (Team Lampre Merida) attacca al momento giusto inserendosi in un gruppetto di una dozzina di ciclisti e fa il vuoto sull’arcigna salita del Fortino. Il gruppo degli inseguitori non riesce a chiudere sul toscano che vince a braccia alzate sul traguardo di Praia a Mare. Tom Dumoulin (Team Giant), giunto secondo, ritorna in maglia rosa mentre la classifica generale, col venir meno dei velocisti, inizia a definirsi meglio.

Dall’Olanda all’Italia; da Catanzaro a Praia a Mare; dal Mar Ionio al Mar Tirreno il Giro d’Italia ritorna sul suolo natio nella quarta tappa, lunga 200 km e presenta un intrigante tracciato, pianeggiante nella prima parte ma più mosso nella seconda, con due GPM di terza categoria posti a circa 75 e 50 km dall’arrivo ma, soprattutto, con l’insidiosissima salita del Fortino, a circa 10 km dall’arrivo, che presenta punte al 18%. Una tappa aperta a molti scenari: Marcel Kittel (Etixx Quick Step) sarebbe riuscito a conservare la maglia rosa? I big avrebbero dato un primo assaggio di bagarre su quella salita di cui accennavamo, così simile a una côte delle Ardenne? O la fuga avrebbe coronato la prima impresa del Giro 2016, riuscendo ad arrivare indenne a Praia? Partita dopo pochi chilometri dalla partenza di Catanzaro, la fuga di giornata era formata da quattro atleti, Nicola Boem (Bardiani – CSF), Joey Rosskopf (BMC Racing Team), Matej Mohoric (Lampre – Merida) e Matthias Brändle (IAM Cycling). I quattro in testa potevano contare, all’inizio della salita verso Bonifati, di 2 minuti e 50 secondi, con il gruppo che veniva tirato dalle squadre dei velocisti. Boem transitava in prima posizione al GPM, dove l’andatura non eccessivamente alta del gruppo faceva sì che il vantaggio della fuga fosse arrivato a 3 minuti e 50 secondi. Ai meno 60 il gruppo aveva ripreso sulla fuga il minuto perso lungo l’ascesa precedente. Da segnalare il grande caldo, con la temperatura che superava i 28 gradi, e la conseguente necessità da parte dei ciclisti di idratarsi frequentemente. All’inizio della salita verso il secondo GPM di San Pietro, il vantaggio della fuga era sceso ad 1 minuto e 30 secondi. Sotto l’impulso del Team Giant di Tom Dumoulin la fuga veniva ripresa a circa 50 km dall’arrivo. La maggior parte dei velocisti, tra cui la maglia rosa Kittel, si staccava. Iniziavano in testa alcuni attacchi e si segnalavano le azioni di Stefano Pirazzi (Bardiani CSF) e Damiano Cunego (Nippo Vini Fantini). Il veronese transitava in prima posizione al GPM poi, la discesa successiva veniva presa in testa dall’Astana, ad un ritmo costante, in modo da non far prendere rischi al capitano Nibali. In questo modo alla fine della planata i velocisti staccati riuscivano a rientrare nel gruppo principale, dal quale nel frattempo provava ad uscire la coppia francese Bonnafond-Domont (AG2R La Mondiale). I due transalpini venivano raggiunti, a 28 km dall’arrivo, da un gruppo di una ventina di ciclisti, tra i quali si segnalava la presenza di Moreno Moser (Team Garmin Cannondale), Sonny Colbrelli (Bardiani CSF) e Tim Wellens (Team Lotto Soudal). Ai meno 23 in testa erano rimasti in sette: Stefano Pirazzi (Bardiani – CSF), Valerio Conti (Lampre – Merida), Alessandro De Marchi (BMC Racing Team), Pieter Serry (Etixx – Quickstep) e i già citati Axel Domont e Tim Wellens. Anche Damiano Cunego rientrava sulla testa del gruppo, ma il gruppo inseguitore non dava spazio e rientrava sugli attaccanti ai meno 21 dall’arrivo. Riprovavano l’attacco Alessandro De Marchi e Valerio Conti, mentre i continui saliscendi rendevano elettrico il finale di tappa, con alcuni velocisti, tra cui Kittel, ancora in difficoltà. In testa al gruppo si formava un gruppetto di una dozzina di altri contrattaccanti, tra cui Diego Ulissi (Lampre Merida), con una ventina di secondi di vantaggio sul gruppo principale tirato dalla Movistar. L’insidiosa salita del Fortino veniva presa a tutta dai contrattaccanti con Ulissi e Wellens molto attivi. Il ciclista di Cecina riusciva a involarsi da solo, conservando una ventina di secondi di vantaggio sugli inseguitori. Dopo lo scollinamento Ulissi dava tutto negli ultimi 7 km, tra discesa e pianura. Il toscano riusciva a presentarsi tutto solo sul lungomare di Praia e vinceva così la sua quinta tappa in carriera al Giro. In seconda posizione Tom Dumoulin (Team Giant) anticipava Steven Kruijswick (Team Lotto NL Jumbo). L’olandese torna in maglia rosa con 20 secondi su Bob Jungels (Trek Segafredo), a sua volta nuova maglia bianca, e Diego Ulissi. Da segnalare Damiano Cunego in maglia azzurra di leader dei traguardi GPM. Domani si risale verso la Campania con la Praia a Mare – Benevento (233 km) per una tappa molto ondulata che potrebbe favorire l’esito positivo di una fuga, anche se le difficoltà non sono tali da scongiurare la possibilità di un arrivo allo sprint, nonostante il traguardo sia posto al termine di una breve rampa in porfido affrontata come arrivo di tappa anche al Giro del 2002, quando sul traguardo di Benevento s’impose un velocista del calibro di Robbie McEwen.

Antonio Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida 4:46:51
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:05
3 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
4 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:06
5 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
6 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
7 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
8 Matteo Busato (Ita) Southeast – Venezuela
9 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica-GreenEdge
10 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
11 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo
12 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team
13 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
14 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
15 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data
16 Rigoberto Uran Uran (Col) Cannondale Pro Cycling
17 Rein Taaramae (Est) Team Katusha
18 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
19 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
20 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky
21 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step
22 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
23 Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling
24 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF
25 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky
26 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
27 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo 0:00:42
28 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff Team
29 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida
30 Andrey Amador Bikkazakova (CRc) Movistar Team 0:00:43
31 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Etixx – Quick-Step
32 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling
33 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step
34 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
35 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
36 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling
37 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
38 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff Team
39 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
40 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
41 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data
42 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo
43 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
44 Ian Boswell (USA) Team Sky
45 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF
46 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
47 Egor Silin (Rus) Team Katusha
48 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team
49 Luka Mezgec (Slo) Orica-GreenEdge 0:01:08
50 Aleksei Tcatevich (Rus) Team Katusha
51 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini
52 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:01:11
53 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step
54 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
55 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida
56 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
57 Nathan Brown (USA) Cannondale Pro Cycling
58 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling
59 Philip Deignan (Irl) Team Sky
60 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) Dimension Data
61 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
62 Stefan Kueng (Swi) BMC Racing Team
63 Carlos Alberto Betancur Gomez (Col) Movistar Team
64 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
65 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:01:35
66 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:01:45
67 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
68 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:01:59
69 Eros Capecchi (Ita) Astana Pro Team 0:02:11
70 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step 0:02:51
71 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ 0:02:56
72 Arnaud Demare (Fra) FDJ
73 Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge
74 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
75 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
76 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
77 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
78 Gianfranco Zilioli (Ita) Nippo – Vini Fantini
79 Simone Petilli (Ita) Lampre – Merida
80 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
81 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff Team
82 Manuel Belletti (Ita) Southeast – Venezuela
83 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
84 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
85 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin 0:03:07
86 Filippo Pozzato (Ita) Southeast – Venezuela 0:04:12
87 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
88 Ruben Plaza Molina (Spa) Orica-GreenEdge
89 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
90 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
91 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
92 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
93 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
94 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge
95 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling
96 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:05:04
97 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:05:18
98 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team
99 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff Team
100 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha
101 Cristian Rodriguez Martin (Spa) Southeast – Venezuela 0:05:34
102 Ivan Savitskiy (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:06:00
103 Alexander Kolobnev (Rus) Gazprom-Rusvelo
104 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
105 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
106 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
107 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale Pro Cycling
108 Riccardo Zoidl (Aut) Trek-Segafredo
109 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
110 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
111 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team
112 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff Team
113 Simon Clarke (Aus) Cannondale Pro Cycling
114 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ
115 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale Pro Cycling
116 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
117 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal
118 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:06:10
119 Daniel Martínez (Col) Southeast – Venezuela 0:06:47
120 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale
121 Leigh Howard (Aus) IAM Cycling 0:08:10
122 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
123 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida
124 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida
125 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data
126 Matej Mohoric (Slo) Lampre – Merida
127 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
128 Joseph Rosskopf (USA) BMC Racing Team
129 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo
130 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
131 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
132 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal
133 Liam Bertazzo (Ita) Southeast – Venezuela
134 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team
135 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom-Rusvelo
136 Olivier Le Gac (Fra) FDJ
137 Aleksey Rybalkin (Rus) Gazprom-Rusvelo
138 Arnaud Courteille (Fra) FDJ
139 Alexander Serov (Rus) Gazprom-Rusvelo
140 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff Team
141 Lawrence Warbasse (USA) IAM Cycling
142 Marcel Kittel (Ger) Etixx – Quick-Step
143 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
144 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
145 Eugert Zhupa (Alb) Southeast – Venezuela
146 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha
147 Roberto Ferrari (Ita) Lampre – Merida
148 Giacomo Berlato (Ita) Nippo – Vini Fantini
149 Songezo Jim (RSA) Dimension Data
150 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Alpecin
151 Boy Van Poppel (Ned) Trek-Segafredo
152 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
153 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling
154 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
155 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling 0:09:44
156 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale
157 Fabian Cancellara (Swi) Trek-Segafredo
158 Caleb Ewan (Aus) Orica-GreenEdge 0:10:16
159 Andrei Solomennikov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:11:57
160 Cheng Ji (Chn) Team Giant-Alpecin 0:12:35
161 Marco Coledan (Ita) Trek-Segafredo 0:16:12
162 Elia Viviani (Ita) Team Sky
163 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
164 Mickael Delage (Fra) FDJ
165 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNl-Jumbo
166 Marc Sarreau (Fra) FDJ
167 Matteo Pelucchi (Ita) IAM Cycling
168 Artur Ershov (Rus) Gazprom-Rusvelo
169 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
170 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha
171 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step
172 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
173 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
174 Murilo Antonio Fischer (Bra) FDJ
175 Grega Bole (Slo) Nippo – Vini Fantini
176 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini
177 Iuri Filosi (Ita) Nippo – Vini Fantini
178 Riccardo Stacchiotti (Ita) Nippo – Vini Fantini
179 Biel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale
180 Artem Ovechkin (Rus) Gazprom-Rusvelo
181 Omar Fraile Matarranz (Spa) Dimension Data
182 Julen Amezqueta (Spa) Southeast – Venezuela
183 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
184 Michael Hepburn (Aus) Orica-GreenEdge
185 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
186 Jack Bobridge (Aus) Trek-Segafredo
187 Sam Bewley (NZl) Orica-GreenEdge
188 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Alpecin
189 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Alpecin
190 Svein Tuft (Can) Orica-GreenEdge
191 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data
192 Jakub Mareczko (Ita) Southeast – Venezuela
193 Primož Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
194 Genki Yamamoto (Jpn) Nippo – Vini Fantini
195 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF

CLASSIFICA GENERALE

1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 14:00:09
2 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step 0:00:20
3 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida
4 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:24
5 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
6 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:26
7 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:31
8 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:35
9 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:00:37
10 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica-GreenEdge
11 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:00:39
12 Rigoberto Uran Uran (Col) Cannondale Pro Cycling 0:00:40
13 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team 0:00:45
14 Rein Taaramae (Est) Team Katusha
15 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:00:46
16 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:00:47
17 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data
18 Andrey Amador Bikkazakova (CRc) Movistar Team 0:00:50
19 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:00:52
20 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:54
21 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:00:56
22 Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:00:57
23 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo
24 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
25 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 0:01:05
26 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
27 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:01:16
28 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:01:17
29 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Etixx – Quick-Step 0:01:18
30 Matteo Busato (Ita) Southeast – Venezuela
31 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo 0:01:34
32 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
33 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:01:35
34 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
35 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:01:37
36 Stefan Kueng (Swi) BMC Racing Team 0:01:42
37 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step 0:01:43
38 Aleksei Tcatevich (Rus) Team Katusha 0:01:46
39 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida 0:01:48
40 Carlos Alberto Betancur Gomez (Col) Movistar Team 0:01:49
41 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:01:50
42 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data 0:01:52
43 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff Team 0:01:55
44 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:01:58
45 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida 0:01:59
46 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida 0:02:04
47 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling 0:02:10
48 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:02:19
49 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) Dimension Data 0:02:33
50 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:02:34
51 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step 0:02:43
52 Luka Mezgec (Slo) Orica-GreenEdge 0:02:45
53 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff Team 0:03:00
54 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:03:14
55 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin 0:03:16
56 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step 0:03:21
57 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal 0:03:28
58 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:03:29
59 Arnaud Demare (Fra) FDJ 0:03:31
60 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:03:36
61 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:03:38
62 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:03:48
63 Simone Petilli (Ita) Lampre – Merida 0:04:01
64 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team 0:04:03
65 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:07
66 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling 0:04:09
67 Manuel Belletti (Ita) Southeast – Venezuela 0:04:24
68 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 0:04:47
69 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:04:52
70 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:05:03
71 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:05:21
72 Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge 0:05:25
73 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 0:05:36
74 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff Team 0:05:38
75 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:05:55
76 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:05
77 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin 0:06:17
78 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:06:42
79 Simon Clarke (Aus) Cannondale Pro Cycling 0:06:44
80 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff Team 0:06:45
81 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:06:47
82 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 0:06:51
83 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:06:52
84 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:06:58
85 Filippo Pozzato (Ita) Southeast – Venezuela
86 Ivan Savitskiy (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:07:05
87 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:07:17
88 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo 0:07:18
89 Alexander Kolobnev (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:07:23
90 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:07:24
91 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha 0:07:25
92 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin 0:07:30
93 Daniel Martínez (Col) Southeast – Venezuela 0:07:35
94 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ 0:07:49
95 Marcel Kittel (Ger) Etixx – Quick-Step 0:08:02
96 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:08:05
97 Nathan Brown (USA) Cannondale Pro Cycling 0:08:13
98 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:08:36
99 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:08:39
100 Leigh Howard (Aus) IAM Cycling 0:08:41
101 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team 0:08:53
102 Boy Van Poppel (Ned) Trek-Segafredo 0:08:57
103 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
104 Liam Bertazzo (Ita) Southeast – Venezuela 0:08:58
105 Gianfranco Zilioli (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:08:59
106 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:09:04
107 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 0:09:10
108 Matej Mohoric (Slo) Lampre – Merida 0:09:12
109 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team 0:09:20
110 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 0:09:28
111 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ 0:09:35
112 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:09:38
113 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling 0:09:41
114 Eugert Zhupa (Alb) Southeast – Venezuela 0:09:44
115 Roberto Ferrari (Ita) Lampre – Merida 0:09:48
116 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data 0:09:54
117 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:09:56
118 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling 0:10:01
119 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 0:10:29
120 Lawrence Warbasse (USA) IAM Cycling 0:10:35
121 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge
122 Eros Capecchi (Ita) Astana Pro Team 0:10:43
123 Ruben Plaza Molina (Spa) Orica-GreenEdge 0:10:49
124 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida 0:10:52
125 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida 0:11:00
126 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff Team 0:11:17
127 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:11:39
128 Caleb Ewan (Aus) Orica-GreenEdge 0:11:48
129 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 0:12:06
130 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff Team 0:12:07
131 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:12:10
132 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale Pro Cycling 0:12:30
133 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team 0:12:35
134 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale 0:12:38
135 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal 0:12:39
136 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling 0:12:42
137 Andrei Solomennikov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:13:12
138 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling 0:13:13
139 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:13:15
140 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team 0:13:16
141 Alexander Serov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:13:43
142 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal 0:13:51
143 Riccardo Zoidl (Aut) Trek-Segafredo 0:14:08
144 Giacomo Berlato (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:14:22
145 Cristian Rodriguez Martin (Spa) Southeast – Venezuela 0:14:34
146 Joseph Rosskopf (USA) BMC Racing Team 0:14:56
147 Olivier Le Gac (Fra) FDJ 0:15:01
148 Arnaud Courteille (Fra) FDJ 0:15:11
149 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:15:15
150 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Alpecin 0:15:28
151 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team 0:16:05
152 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:16:07
153 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:16:25
154 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha
155 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 0:16:27
156 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:16:33
157 Elia Viviani (Ita) Team Sky 0:16:43
158 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:16:47
159 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha 0:16:51
160 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:16:56
161 Artur Ershov (Rus) Gazprom-Rusvelo
162 Aleksey Rybalkin (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:17:08
163 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha 0:17:14
164 Marco Coledan (Ita) Trek-Segafredo
165 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 0:17:22
166 Fabian Cancellara (Swi) Trek-Segafredo 0:17:53
167 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF 0:17:54
168 Matteo Pelucchi (Ita) IAM Cycling 0:18:00
169 Michael Hepburn (Aus) Orica-GreenEdge 0:18:10
170 Songezo Jim (RSA) Dimension Data 0:18:50
171 Mickael Delage (Fra) FDJ 0:19:04
172 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Alpecin 0:19:15
173 Julen Amezqueta (Spa) Southeast – Venezuela 0:21:12
174 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:22:45
175 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Alpecin 0:22:54
176 Artem Ovechkin (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:22:59
177 Marc Sarreau (Fra) FDJ 0:23:10
178 Cheng Ji China Team Giant-Alpecin 0:23:27
179 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 0:23:34
180 Sam Bewley (NZl) Orica-GreenEdge 0:23:43
181 Primož Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 0:23:52
182 Jakub Mareczko (Ita) Southeast – Venezuela 0:24:04
183 Svein Tuft (Can) Orica-GreenEdge 0:24:18
184 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 0:24:28
185 Jack Bobridge (Aus) Trek-Segafredo 0:24:34
186 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:24:47
187 Murilo Antonio Fischer (Bra) FDJ
188 Biel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale 0:25:05
189 Riccardo Stacchiotti (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:25:16
190 Genki Yamamoto (Jpn) Nippo – Vini Fantini 0:25:22
191 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini 0:25:28
192 Omar Fraile Matarranz (Spa) Dimension Data 0:26:06
193 Iuri Filosi (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:26:07
194 Grega Bole (Slo) Nippo – Vini Fantini 0:27:05
195 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 0:31:39

Parte lattacco di Ulissi sulla breve ma ripida ascesa del Fortino di Praia a Mare (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Parte l'attacco di Ulissi sulla breve ma ripida ascesa del Fortino di Praia a Mare (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

10-05-2016

maggio 10, 2016 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

GIRO D’ITALIA

L’italiano Diego Ulissi (Lampre – Merida) si è imposto nella quarta tappa, Catanzaro – Praia a Mare, percorrendo 200 Km in 4h46′51″, alla media di 41.834 Km/h. Ha preceduto di 5″ gli olandesi Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin) e Kruijswijk. Dumoulin è tornato in maglia rosa con 20″ sul lussemburghese Jungels e Ulissi.

CATANZARO – PRAIA A MARE: UNA SANREMO IN SALSA CALABRA

maggio 10, 2016 by Redazione  
Filed under News

La prima tappa italiana ricorda il tratto ligure della Milano – Sanremo, con il suo costante procedere lungo la costa tirrenica e il succedersi di capi e tortuosità che offriranno ai velocisti le stesse difficoltà della “classicissima”. Si attende, dunque, ancora un arrivo allo sprint, ma stavolta i ranghi saranno più ridotti e la rosa dei pretendenti al successo si stringerà un pochino rispetto alle piattissime tappe olandesi.

Il Giro sbarca in Italia dopo il lungo trasferimento dai Paesi Bassi ma il cambio di palcoscenico non coinciderà, almeno per il momento, con un diverso copione. Anche oggi, infatti, andrà in scena un volatone, forse leggermente meno affollato rispetto agli sprint olandesi a causa di un tracciato altimetricamente più movimentato. Le difficoltà odierne saranno, comunque, ancora di bassa entità e faranno sembrare il tracciato della prima tappa italiana una sorta di Milano-Sanremo trapiantata in Calabria. In gran parte tracciato lungo la costa tirrenica, il percorso ricorda la seconda parte della “classicissima”, quella che inizia con l’ingresso della corsa sull’Aurelia, tutta una teoria di capi nella quale s’inseriscono due divagazioni nell’entroterra, là per affrontare Manie e Cipressa, qui per incontrare i primi due GPM italiani del Giro 2016, Bonifati e San Pietro. Il Poggio di turno – uno strappo anonimo con numeri quasi simili a quelli dell’ascesa ligure – arriverà a ridosso del finale, quando mancheranno circa 7-8 Km all’arrivo, distanza un pelo più lunga rispetto a quella che bisognava percorrere per andare al vecchio traguardo di Lungomare Calvino, e così le squadre degli sprinter avranno ancor più strada a disposizione per rientrare sulle mine vaganti del gruppo, favorite anche dalla mancanza di una discesa tornantosa poiché si tornerà al livello del mare percorrendo la statale tirrenica con un velocissimo tratto pressochè privo di curve. Forse l’unica reale insidia di gara, quella che farà tenere gli occhi aperti anche agli uomini di classifica, sarà costituita dal vento, sempre da mettere in conto quando si corre per lunghi tratti con la compagnia del mare.
La prima frazione italiana del Giro 2016 scatterà da Catanzaro, con il gruppo che transiterà in partenza sull’alto Ponte Bisantis, realizzato tra il 1959 e il 1962 su progetto dell’ingegner Riccardo Morandi e all’epoca della costruzione secondo al mondo per ampiezza della “luce”. Nei primi 30 Km si attraverserà da parte a parte la Calabria nel suo punto più stretto, il cosiddetto “Istmo di Marcellinara”, corridoio che mette in comunicazione la costa ionica con quella tirrenica, separando contemporanemante i due massicci più meridionali della catena appenninica, la Sila da una parte e l’Aspromonte dall’altra. Giunti all’altro capo dell’istmo si attraverserà, quindi, la Piana di Sant’Eufemia, terza per estensione delle pianure calabresi dopo di quelle di Gioia Tauro e di Sibari, di notevole importanza per l’economia regionale non soltanto per l’agricoltura (qui sono coltivate soprattutto le clementine di Calabria) ma anche per la presenza del principale aeroporto calabrese, quello di Lamezia Terme, costruito nel 1976.
Inizierà ora il tratto rivierasco di questa frazione che, però, per quasi 50 Km non avrà ancora un aspetto “sanremese”, snondandosi piatta e filante per tutto questo primo tratto, nel quale il principale centro attraversato sarà Amantea, località turistica che si chiamava Nepetia sotto i bizantini e che prese l’attuale nome dopo la dominazione degli arabi, che la conquistarono nel VII secolo e, dopo averne fatta la capitale di un emirato, la ribattezzarono Al-Mantiah, nome che poi rimase dopo che il condottiero bizantino Niceforo Foca la riconquistò nell’885, periodo nel quale cominciò la costruzione del castello che domina l’abitato.
Le prime facili difficoltà altimetriche inizieranno poco prima di metà tappa – il chilometraggio odierno sarà di 191 Km – e avranno la forma di morbidissime ondulazioni che s’incontreranno dalle parti di Paola, la “capitale religiosa” della Calabria che proprio nel 2016 celebrerà il 600° anniversario della nascita del suo figlio più illustre, l’eremita San Francesco da Paola, conosciuto per aver fondato l’ordine mendicante dei Minimi e in onore del quale è stato costruito nel ‘500 un frequentatissimo santuario, innalzato a breve distanza dalla grotta nella quale il futuro santo trascorse in eremitaggio gli anni della giovinezza.
Superate queste prime “gobbette” il tracciato tornerà a farsi pianeggiante, ma più movimentato rispetto ai tratti precedenti per il superarsi di piccoli capi, proprio come quelli che s’incontrano alla “classica dei fiori”. Con questo assetto ci si porterà ai piedi del colle sul quale si staglia il centro di Guardia Piemontese, il cui toponimo fa riferimento alla fuga –avvenuta tra il XII e il XII secolo – di fedeli di religione valdese dal Piemonte, dov’erano perseguitati, che vennero a rifugiarsi in quest’angolo della Calabria, dove importarono costumi e tradizioni occitane, ancor oggi tangibili, in particolar modo nel dialetto guardiolo. Siamo, inoltre, dalle parti delle Terme Luigiane, piccola località termale che fu citata per la prima volta da Plinio il Veccho e che nel corso della storia ebbe ben quattro sponsor d’eccezione: il primo fu il citato San Francesco da Paola, che ne parlò in una lettera scritta nel 1446; poi giungeranno la Regina Isabella di Francia, che qui curò e guarì problemi d’infertilà, e quindi il Principe Luigi Carlo di Borbone, che patrocinò le terme che oggi portano il suo nome; infine, buon ultimo è arrivato il Giro d’Italia, che ha contribuito a far conoscere in epoca moderna questa località curativa facendovi concludere 4 frazioni della corsa rosa (1993, 1995, 1999 e 2003).
Proseguendo alle ondulazioni si sovrapporà un tratto di strada più tortuoso, quando si passerà temporaneamente sulla vecchia statale, poi, sfiorata Cittadella del Capo (con il Palazzo del Capo, antica fortificazione cinquecentesca trasformata in edificio abitativo e oggi divenuto un esclusivo albergo), sarà giunta l’ora delle prime due escursioni nell’entroterra. Meta dei “girini” sarà Bonifati, centro aggrappato a 409 metri di quota sulle prime pendici della Catena Costiera, nel luogo dove lo fondarono nel 1057 un gruppo di profughi fuggiti dalla città di Hiele, che era stata distrutta dagli uomini di Roberto il Guiscardo: per arrivarci si dovranno percorrere 6,5 Km di strada inclinata al 5,9% (max 9%), che metteranno in palio il primo GPM italiano del Giro 2016, dopo i facili zampellotti visti in terra olandese.
Velocemente si farà ritorno sulla direttrice litoranea – transitando alla base del colle sul quale sorge il borgo di Belvedere Marittimo, dominato dal Castello del Principe, uno dei più belli della Calabria – dove il percorso tornerà a snellirsi e senza difficoltà si entrerà in Diamante, principale centro della cosiddetta “Riviera dei Cedri”, a dispetto del nome definita “Perla del Tirreno” dai molti letterati che l’hanno frequentata, da Matilde Serao a Gabriele d’Annunzio. Tra cotante stelle ne è rifulsa anche una straniera, il grande (in tutti i sensi) attore francese Gérard Depardieu che nel 2007 girò sul belvedere di Largo Savonarola la scena di un pantagruelico pranzo nel film “L’abbuffata”, solenne mangiata che per lui – che interpretava sé stesso – si rivelerà fatale. Come fatale potrebbe rivelarsi, per qualche velocista pretendente alla vittoria quest’oggi, la successiva salita “grande” prevista dal tracciato, decisamente più impegnativa rispetto a quella di Bonifati affrontata poco prima. I numeri dei 5,3 Km che conducono verso San Pietro e Maierà (pendenza media del 6,8%, massima del 11%) potrebbero rivelarsi indigesti per gli spinter meno leggeri e per recuperare potrebbero non bastare i rimanenti 43 Km per andare al traguardo, nei quali si alterneranno tratti veloci ad altri più tormentati. Infatti, una volta terminata la discesa non si tornerà subito sulla litoranea ma s’intraprenderà un tratto a “mangia e bevi” attraverso le frazioni di Santa Maria del Cedro, per ritrovare il velluto della statale tirrenica imboccando il lungo rettilineo pianeggiante che introdurrà il gruppo in Scalea, località balneare il cui nome fa riferimento alla disposizione a “gradoni” del centro storico. Riprenderanno ora le “ostilità”, passando nuovamente sul vecchio tracciato della statale che, lasciatosi Scalea alle spalle, si porterà in dolce ascesa a San Nicola Arcella, borgo situato su uno strapiombo alto quasi 100 metri sul livello del mare, sul quale si specchia una torre saracena che fu soggiorno e fonte d’ispirazione per lo scrittore statunitense F. Marion Crawford, conosciuto soprattutto per i suoi romanzi horror. Incontrati anche alcuni tornanti, si arriverà alle porte di Praia a Mare ma, anziché dirigersi subito verso il traguardo, il percorso di gara svicolerà verso destra andando a riprendere il nuovo tracciato della statale subito dopo aver superato il Poggio praiese, 1500 metri di strada al 5,9% di pendenza media. Da lì all’arrivo non s’incontreranno più “scogli” e, anzi, si navigherà a vista poiché l’ampiezza della statale, la mancanza di curve e il suo procedere in dolce discesa permetteranno agevolmente al gruppo di rientrare sugli eventuali attaccanti e andarsi quindi a disputare la tappa sul bel lungomare con vista sull’isola di Dino, piccolo scrigno punteggiato da grotte, tra le quali la più grande è quella Azzurra e la più interessante è la Gargiulo, che si concede però solo ai subacquei più esperti. Una perla nella perla, insomma.

Mauro Facoltosi

LAVORI IN CORSO

Modificato il finale. Al posto dello strappo “similpoggio” si affronterà la breve ma molto più impegnativa salita di Via del Fortino, 1800 metri al 7,7% con due punte al 18%, una all’inizio e una in visa dello scollinamento, previsto a 8,7 Km dal traguardo

I VALICHI DELLA TAPPA

Come in passato, anche in occasione del Giro 2016 vi accompagneremo alla scoperta della miriade di passaggi geografici presenti nella nostra nazione, ben 3879, raccolti dal “cicloscalatore” italo-francese Georges Rossini nel volume “Valichi stradali d’Italia”, edito da Ediciclo. Ovviamente qui troverete solo i valichi che saranno attraversati dal gruppo impegnato sulle strade della corsa rosa.

Sella di Marcellinara (250m). Situata a sud dell’omonimo comune, coincide con il bivio per questi, lungo la SS 19 dir “delle Calabrie” tra Catanzaro e Lamezia Terme. Coincide con il punto più stretto e basso dell’appennino calabrese, posto lungo l’omonimo istmo.

RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.

FOTOGALLERY

Catanzaro, cattedrale

Catanzaro, Viadotto Bisantis

Paola, Santuario di San Francesco (www.visitsitaly.com)

Paola, Santuario di San Francesco (www.visitsitaly.com)

Guardia Piemontese, costumi tipici (www.viaggicalabria.it)

Guardia Piemontese, costumi tipici (www.viaggicalabria.it)

Cittadella del Capo, Palazzo del Capo

Castello di Belvedere Marittimo

Il belvedere di Largo Savonarola a Diamante visto nel film ‘’L’abbuffata’’ (www.davinotti.com)

Il belvedere di Largo Savonarola a Diamante visto nel film ‘’L’abbuffata’’ (www.davinotti.com)

Il centro storico di Scalea

La torre saracena di San Nicola Arcella (tripadvisor)

La torre saracena di San Nicola Arcella (tripadvisor)

L’Isola di Dino vista dalla strada a tornanti verso Praia a Mare e, in trasparenza, l’altimetria della quarta  tappa del Giro 2016

L’Isola di Dino vista dalla strada a tornanti verso Praia a Mare e, in trasparenza, l’altimetria della quarta tappa del Giro 2016

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ARNHEM

maggio 9, 2016 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Italia

Kittel: sprint, miss e linguacce. Ora nessun velocista può batterlo – La splendida Tess impazzisce al traguardo per il bis di Marcel – Il Giro torna in Italia, martedì si riparte dalla Calabria (Gazzetta dello Sport)

Giro d’Italia: Kittel vince anche la terza tappa ed è maglia rosa (Corriere della Sera)

Paesi Bassi

Dumoulin raakt roze trui kwijt – Vier dagen Giro trekken half miljoen bezoekers (De Telegraaf)

Dumoulin ziet ook voordelen na verlies roze trui – Kittel pakt ritzege en roze trui in Arnhem – Tjallingii neemt bergtrui over in Giro – Geen breuken Péraud na harde val in Giro – Deze heren gaven de Giro in Gelderland glans – Giro dankt Gelderland met advertentie in Gazzetta – Ruim half miljoen bezoekers voor Giro (Algemeen Dagblad)

Dumoulin raakt roze trui kwijt; Kittel vanaf dinsdag leider – Berg en Dal voor één dag Alpe d’Huez (de Volkskrant)

Svizzera

Marcel Kittel fait coup double au Giro (24 Heures)

99. Giro d’Italia: Kittel trägt Rosa –
Kittel löst Dumoulin als Leader ab: Kittel nach zweitem Etappensieg neuer Giro-Leader (Neue Zürcher Zeitung)

Slovenia

Giro: Roglič padel – Olajšanje ob izgubljenem boju za vodstvo (Delo)

Gran Bretagna

Marcel Kittel’s Double Dutch – Marcel the Magnificent (The Daily Telegraph)

Francia

Traumatisme crânien pour Péraud – Kittel a pris le pouvoir – «Kittel était imbattable» – Péraud abandonne sur chute (L’Equipe)

Giro: Kittel en rose, Péraud abandonne – Kittel s’impose et devient leader (Le Figaro)

Tour d’Italie : abandon de Jean-Christophe Péraud (Le Monde)

Spagna

Kittel repite victoria al sprint y es la nueva maglia rosa – Dura caída de Peraud: el 2º del Tour 2014 abandona el Giro – Amador: “Quiero el podio, pero trabajaré para Valverde” – Amezqueta fue rosa: “Viví una experiencia alucinante” (AS)

Kittel repite victoria en el Giro y se viste de rosa (Marca)

Peraud abandona el Giro tras sufrir una caída – Kittel: “Estoy súpercontento por la maglia rosa” (El Mundo Deportivo)

Belgio

Kittel: “Alles aan gedaan om in topvorm te starten” – Péraud geeft op in Giro na ongelukkige valpartij – Giro gaat ook verder zonder Silvan Dillier – Renners in Giro stappen al na drie dagen op het vliegtuig – Achter de schermen van de koers: “De vreugde van Kittel” (Het Nieuwsblad)

Giro: Marcel Kittel remporte la 3e étape et endosse le maillot rose de leader – Monfort: “Objectif Top 10!” (La Dernière Heure/Les Sports)

Germania

Giro d’Italia: Kittel rast zu Etappensieg und Rosa Trikot – Kittel erster Deutscher im Rosa Trikot seit 2006 (Berliner Zeitung)

Kittel sprintet in das Rosa Trikot – Giro: Vergessen ist Kittels Seuchenjahr (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Stati Uniti

Kittel Wins Second Straight Stage to Take Giro Lead (The New York Times)

Costa Rica

Para orgullo de Costa Rica: ¡Andrey Amador es tercero en la general del Giro de Italia! – Andrey Amador sonríe en el Giro de Italia cuando le gritan: ‘mae’ y ‘pura vida’ (La Nación)

Colombia

El Giro llega a Italia; Holanda no pasó de un susto (El Tiempo)

El Giro llegará a Italia (El Espectador)

Australia

Marcel Kittel wins second Giro D’Italia (Herald Sun)

Kittel wins Giro third stage (The Sydney Morning Herald)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Nisky: una cosa va detta, però, l’avevo notata già in Irlanda due anni fa. All’estero il giro ha un seguito ben superiore che in Italia! Il mare di pubblico che c’è è da Tour de France! In Italia non c è lo stesso seguito! Anzi, direi che l’italia è principalmente un paese di anticilcisti! A parte qualche regione o qualche provincia il resto vede il ciclismo e il Giro come un danno o un fastidio! Quando il giro è venuto a Trieste nel 2009 mi ricordo il nostro sindaco, Dipiazza, .prendere a calci i segnali di lavori sulle rive in quanto stavano sistemando il manto stradale per l’arrivo di tappa. Per lui come per il 70% dei triestini il giro è un fastidio e i ciclisti un problema…. e mi sa che non solo qua è così! Le tappe sono spesso povere di gente mentre al nord Europa è una festa, un momento super che sia Giro, Tour, Vuelta o anche altre corse minori!
Qua da noi in alcune province il ciclismo è sentitissimo ma in tante altre si vede che non c è l’affetto che merita….soprattutto al sud! Quindi ben vengano partenze lontane dall’Italia, così possiamo vedere che la nostra corsa almeno in Europa è ancora amata! Ahimè, le tappe son spesso noiose ma almeno la cornice di pubblico è di primissima qualità! Nel 2014 con l’arrivo del giro a Trieste il pubblico presente in piazza al momento dell’arrivo e delle premiazioni era soprattutto sloveno, croato, austriaco e colombiano, fate un pò voi…..

Salitepuntocià: Stiamo prendendo anche le cose negative del Tour, quella delle prime tappe in pianura in cui ci sono cadute, colpi di vento etc che possono fare sorprese Va beh che perdiamo un vecchietto (Peraud), menomale non è successo a Nibail o altri big

Howling Wolf14: Le cadute sono prerogative delle corse nelle quali c’è combattività e in cui le velocità sono elevate. I corridori sono più o meno gli stessi, sono sempre quelli del World Tour. E’ più facile cadere quando il gruppo è compatto, specie nelle prime tappe, e in vista del traguardo la velocità aumenta. Poi magari rotonde e strettoie hanno un peso notevole. E’ una cosa che va messa in conto. Ma molto meglio che ci sia qualche corridore sacrificato per caduta e ci sia combattività e agonismo piuttosto che vedere le noiosissime transumanze di qualche decennio fa al Giro.

Vittorio P: concordo con Howling Wolf14, non concordo con Salitepuntocià

Nebe1980: Sì sono d’accordo ma c’è da puntualizzare una cosa. Vero che le cadute sono caratteristiche di corse con combattività però dico io che necessità c’è di fare il finale in circuito cittadino? In città ed a velocità elevaste il rischio aumenta e ok questo è inevitabile però allora non vedo la necessità di andarseli a cercare i pericoli facendo circuiti insensati

Howling Wolf14: Concordo in maniera piena con la tua osservazione. Già in passato avevo posto l’accento sulla questione dei circuiti cittadini nel finale e sugli arrivi forzati nei centri storici, terreni spettacolari ma inadatti ad una corsa in bicicletta, quindi con me sfondi una porta aperta.

MirkoBL: Kittel in volata in questo momento fa veramente un altro sport.

In collaborazione con il Forum dello Scalatore

DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

“Invincible” – Amaranthe

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 4a tappa Catanzaro – Praia a Mare

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Garzelli: “Pericolo della sede stradale della volata”
Pancani: “Uomo da fuga, se l’è finalmente tolta”
Martinello: “Catanzario”
Pancani: “Sprint intermedio al traguardo intermedio”
Pancani: “Greipen” (Greipel)
Martinello: “Sono giornati sempre molto tese”
Martinello: “L’amico diavolo è tornavo”
Martinello: “Ci limitiamo a dare per buono le informazioni”
Martinello: “Matteo Sabatini” (Fabio)
Pancani: “Altrimente”
Garzelli: “Volata regal di Marcel Kittel”
Garzelli: “Ha pedalato” (nel senso di toccato l’asfalto con il pedale)
De Stefano: “Giombo” (e ridaglie… Jumbo si pronuncia giumbo)
De Stefano: “Ci ha spiegato l’esatta pronuncia di Lotto Jumbo” (beh… non era proprio necessario farselo spiegare)

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della terza tappa, Nimega – Arnhem

1° Jasha Sütterlin
2° Svein Tuft a 15′43″
3° Joseph Lloyd Dombrowski s.t.
4° Songezo Jim s.t.
5° Anton Vorobyev s.t.
Miglior italiano Eros Caoecchi, 8° a 15′43″

Classifica generale

1° Jasha Sütterlin
2° Grega Bole a 4′34″
3° Cheng Ji a 4′35″
4° Songezo Jim a 4′47″
5° Iuri Filosi a 5′32″

IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”

20 MAGGIO 1966 – 3a TAPPA: DIANO MARINA – GENOVA (120 Km)

GIMONDI FORA E PERDE 1’36” A GENOVA SU ANQUETIL, MOTTA E SUGLI ALTRI ASSI
Emozioni in serie nella terza tappa del Giro d’Italia – Eccezionale media: 48,828 sui 120 chilometri della tappa – I commenti dei due principali protagonisti – Gimondi: “Questa volta ho sbagliato io“ – Anquetil: “Visto che non ci sono trucchi?”
L’incidente nei pressi di Finale – Il vincitore del Tour di Francia non è stato pronto nel cambiare la bicicletta e nel condurre l’inseguimento – Subito il francese e Motta ne hanno approfittato trascinandosi nella scia Adorni, Zilioli ed altri ciclisti – Andreoli ha vinto la tappa – Jimenez giunto con i primi resta Maglia rosa – Immutata la classifica generale per i migliori (salvo Gimondi) – Oggi la Genova-Viareggio

Sulle strade del grande ciclismo è tornato a farsi vedere limmancabile diavolo (foto Bettini)

Sulle strade del grande ciclismo è tornato a farsi vedere l'immancabile ''diavolo'' (foto Bettini)

ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo

Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega

DEHAES AL TOP, COQUARD PURE

maggio 9, 2016 by Redazione  
Filed under News

Nella quinta ed ultima tappa della Quattro Giorni di Dunkerque lo sprint finale va al belga Kenny Dehaes (Wanty-Groupe Gobert), che precede al fotofinish il leader Bryan Coquard (Direct Énergie) e l’argentino Maximilian Richeze (Etixx-Quick Step). In classifica generale trionfa ufficialmente Bryan Coquard, accompagnato sul podio da Marco Frapporti (Androni Sidermec) e Xandro Meurisse (Crelan Vagstoedservice).

È un bottino niente male quello messo assieme da Bryan Coquard in quest’edizione della Quattro Giorni di Dunkerque: alla fine sono tre vittorie e due secondi posti, anche se le prime, assommano a quattro considerata anche l’affermazione nella classifica generale.
Questi risultati dimostrano la validità del corridore in questione: una grande potenza nelle volate unita ad una spiccata resistenze anche su salite per nulla adatte ai velocisti, caratteristiche che lo rendono un corridore unico nel suo genere (non dimenticando che ha ancora ventiquattro e margini di miglioramento)
L’ultima tappa, con partenza da Hoondschoote e arrivo a Dunkerque dopo 159 chilometri, si è corsa su un percorso leggermente movimentato nella prima parte e completamente pianeggiante nella seconda, rendendola appetibile ai velocisti.
Data la partenza sono sufficienti pochi chilometri per vedere formata la fuga di giornata, composta da cinque corridori – Brice Feillu (Fortuneo-Vital Concept), Sjoerd Van Ginneken (Roompot Oranje Peloton), Jelle Wallays (Topsport Vlaanderen-Baloise), Pieter Jacobs (Crelan-Vastgoedservice) e Pierre Gouault (HP BTP-Auber 93) – i quali riescono a guadagnare un massimo vantaggio di tre minuti sul gruppo.
Lo sprint oggi è di nuovo inevitabile e, nonostante la volontà dei fuggitivi, il gruppo grazie alla superiorità numerica piomba su di loro a nove chilometri dall’arrivo.
Anche oggi come nelle volate precedenti è la Cofidis a prendere il gruppo in testa per lanciare al meglio il proprio capitano Bouhanni, ma quest’ultimo rimane un po’ chiuso, sia da Dehaes sia da Coquard, con il belga che poi taglierà il traguardo in prima posizione.
Come detto la classifica generale va Bryan Coquard che precede di 30″ Marco Frapporti e di 31″ Xandro Meurisse, mentre, dopo di loro, seguono Fédrigo, Smith, Fernandez, Gaudin, Offredo, Quaade e Selvaggi.
In conclusione, se Coquard rappresenta il protagonista della corsa a tappe francese, dall’altra parte si può dire che la delusione è Nacer Bouhanni, reo di non aver azzeccato una volata su quattro disponibili e sicuramente lontano dai suoi standard. Una fortuna per lui è che ancora mancano due mesi al Tour de France, quindi ci sarà il tempo per tornare in condizione

Paolo Terzi

ORDINE D’ARRIVO

1 Kenny De Haes (Bel) Wanty – Groupe Gobert 3:31:08
2 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie
3 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step
4 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
5 Raymond Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton
6 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
7 Baptiste Planckaert (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
8 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
9 Romain Feillu (Fra) HP-BTP Auber 93
10 Bert Van Lerberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
11 Gerry Druyts (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
12 Benoît Sinner (Fra) Armee de Terre
13 Leonardo Fabio Duque (Col) Delko Marseille Provence KTM
14 Rasmus Christian Quaade (Den) Stˆlting Service Group
15 Yauheni Hutarovich (Blr) Fortuneo – Vital Concept
16 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits
17 Anthony Maldonado (Fra) HP-BTP Auber 93
18 Adrien Petit (Fra) Direct Energie
19 Benjamin Giraud (Fra) Delko Marseille Provence KTM
20 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step
21 Timothy Stevens (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
22 Stijn Steels (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
23 Daniel Hoelgaard (Nor) FDJ
24 Delio Fernandez Cruz (Spa) Delko Marseille Provence KTM
25 Dion Smith (NZl) ONE Pro Cycling
26 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step
27 Jesper Asselman (Ned) Roompot – Oranje Peloton
28 David Menut (Fra) HP-BTP Auber 93
29 Yannis Yssaad (Fra) Armee de Terre
30 Alo Jakin (Est) HP-BTP Auber 93
31 Yoann Offredo (Fra) FDJ
32 Xandro Meurisse (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
33 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
34 Yanto Barker (GBr) ONE Pro Cycling
35 Mirko Selvaggi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
36 Robin Stenuit (Bel) Wanty – Groupe Gobert
37 Armindo Fonseca (Fra) Fortuneo – Vital Concept
38 Flavien Dassonville (Fra) HP-BTP Auber 93
39 Pierrick Fedrigo (Fra) Fortuneo – Vital Concept
40 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Roompot – Oranje Peloton
41 Jonas Tenbrock (Ger) Stˆlting Service Group
42 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale
43 Tim Declercq (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
44 Romain Combaud (Fra) Delko Marseille Provence KTM
45 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
46 Wesley Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton
47 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step
48 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ
49 Yann Guyot (Fra) Armee de Terre
50 David Boucher (Fra) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
51 Rob Ruijgh (Ned) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
52 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale
53 Rudy Barbier (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
54 Pieter Jacobs (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
55 Dennis Coenen (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:00:13
56 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
57 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
58 Julien Guay (Fra) HP-BTP Auber 93
59 Jérémy Maison (Fra) FDJ
60 Julien El Fares (Fra) Delko Marseille Provence KTM
61 Brice Feillu (Fra) Fortuneo – Vital Concept
62 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:00:16
63 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie
64 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
65 Florian Vachon (Fra) Fortuneo – Vital Concept
66 Laurent Pichon (Fra) FDJ
67 Brian Van Goethem (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:00:20
68 Borut Bozic (Slo) Cofidis, Solutions Credits 0:00:22
69 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
70 Ludwig De Winter (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:00:24
71 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
72 Glenn O’shea (Aus) ONE Pro Cycling 0:00:29
73 Joshua Hunt (GBr) ONE Pro Cycling
74 Frederique Robert (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:00:46
75 Stéphane Poulhies (Fra) Armee de Terre
76 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:00:54
77 Kristian House (GBr) ONE Pro Cycling
78 Julien Duval (Fra) Armee de Terre
79 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ
80 Thomas Deruette (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
81 Michael Reihs (Den) Stˆlting Service Group
82 Yannick Martinez (Fra) Delko Marseille Provence KTM
83 Jeremy Leveau (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
84 Jonathan Dufrasne (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
85 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step
86 Michael Van Staeyen (Bel) Cofidis, Solutions Credits 0:01:05
87 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:11
88 Pierre Gouault (Fra) HP-BTP Auber 93 0:01:22
89 Sven Reutter (Ger) Stˆlting Service Group
90 Tom Devriendt (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:24
91 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:25
92 Benoit Jarrier (Fra) Fortuneo – Vital Concept
93 Arnaud Gerard (Fra) Fortuneo – Vital Concept
94 Evaldas Siskevicius (Ltu) Delko Marseille Provence KTM
95 Lander Seynaeve (Bel) Wanty – Groupe Gobert
96 Dieter Bouvry (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille
97 Gert Joeaar (Est) Cofidis, Solutions Credits
98 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie
99 Jérôme Baugnies (Bel) Wanty – Groupe Gobert
100 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:01:35
101 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
102 Francesco Chicchi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
103 Jef Van Meirhaeghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
104 Alexis Bodiot (Fra) Armee de Terre
105 Ruben Pols (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
106 Aimé Degendt (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
107 Jimmy Duquennoy (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
108 Olivier Chevalier (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:02:38
109 Thomas Koep (Ger) Stˆlting Service Group 0:04:05
110 Jens Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
111 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits
112 Yohann Gene (Fra) Direct Energie
113 Guillaume Thévenot (Fra) Direct Energie
114 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie
115 Berden De Vries (Ned) Roompot – Oranje Peloton
116 Jordan Levasseur (Fra) Armee de Terre
117 Samuel Williams (GBr) ONE Pro Cycling 0:11:27

CLASSIFICA GENERALE

1 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie 21:24:03
2 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:00:30
3 Xandro Meurisse (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:00:31
4 Pierrick Fedrigo (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:00:41
5 Dion Smith (NZl) ONE Pro Cycling 0:00:42
6 Delio Fernandez Cruz (Spa) Delko Marseille Provence KTM 0:00:45
7 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale
8 Yoann Offredo (Fra) FDJ 0:00:46
9 Rasmus Christian Quaade (Den) Stˆlting Service Group 0:00:53
10 Mirko Selvaggi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:00:58
11 Alo Jakin (Est) HP-BTP Auber 93 0:01:08
12 Romain Combaud (Fra) Delko Marseille Provence KTM
13 Flavien Dassonville (Fra) HP-BTP Auber 93 0:01:13
14 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step 0:01:15
15 Yann Guyot (Fra) Armee de Terre 0:01:19
16 Jérôme Baugnies (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:33
17 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:34
18 Rob Ruijgh (Ned) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:01:42
19 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:58
20 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step 0:02:09
21 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:02:43
22 Raymond Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:02:47
23 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step 0:03:12
24 Pieter Jacobs (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:03:30
25 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step 0:03:33
26 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie
27 Laurent Pichon (Fra) FDJ 0:03:53
28 Leonardo Fabio Duque (Col) Delko Marseille Provence KTM 0:04:00
29 Tim Declercq (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
30 Baptiste Planckaert (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:04:01
31 Brice Feillu (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:04:09
32 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:04:13
33 Florian Vachon (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:05:17
34 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:24
35 Julien Duval (Fra) Armee de Terre 0:05:29
36 David Menut (Fra) HP-BTP Auber 93 0:05:48
37 Jesper Asselman (Ned) Roompot – Oranje Peloton
38 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:10
39 Gerry Druyts (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:06:40
40 Aimé Degendt (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:06:47
41 Rudy Barbier (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:06:57
42 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:07:19
43 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step 0:08:54
44 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ 0:09:56
45 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:11:23
46 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:12:48
47 Jeremy Leveau (Fra) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:12:50
48 Stijn Steels (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:13:09
49 Julien Guay (Fra) HP-BTP Auber 93 0:13:22
50 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ 0:13:42
51 Ludwig De Winter (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:13:43
52 Adrien Petit (Fra) Direct Energie 0:13:46
53 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:47
54 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale 0:14:17
55 Julien El Fares (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:14:38
56 Jérémy Maison (Fra) FDJ
57 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 0:15:00
58 Yannick Martinez (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:15:18
59 Borut Bozic (Slo) Cofidis, Solutions Credits 0:16:50
60 Brian Van Goethem (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:18:18
61 Evaldas Siskevicius (Ltu) Delko Marseille Provence KTM 0:20:31
62 Daniel Hoelgaard (Nor) FDJ 0:21:05
63 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:22:09
64 Kenny De Haes (Bel) Wanty – Groupe Gobert
65 Armindo Fonseca (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:22:16
66 Yannis Yssaad (Fra) Armee de Terre 0:22:19
67 Timothy Stevens (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team
68 Wesley Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:22:38
69 David Boucher (Fra) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:22:41
70 Bert Van Lerberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:22:43
71 Anthony Maldonado (Fra) HP-BTP Auber 93 0:22:51
72 Jonas Tenbrock (Ger) Stˆlting Service Group 0:22:52
73 Stéphane Poulhies (Fra) Armee de Terre 0:23:01
74 Yanto Barker (GBr) ONE Pro Cycling 0:23:03
75 Michael Reihs (Den) Stˆlting Service Group 0:23:13
76 Benoît Sinner (Fra) Armee de Terre 0:23:26
77 Yauheni Hutarovich (Blr) Fortuneo – Vital Concept 0:23:35
78 Pierre Gouault (Fra) HP-BTP Auber 93 0:23:40
79 Benjamin Giraud (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:23:44
80 Benoit Jarrier (Fra) Fortuneo – Vital Concept
81 Kristian House (GBr) ONE Pro Cycling 0:23:48
82 Thomas Deruette (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect
83 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:23:54
84 Jonathan Dufrasne (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:23:58
85 Sven Reutter (Ger) Stˆlting Service Group 0:24:16
86 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:24:32
87 Arnaud Gerard (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:24:34
88 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:25:21
89 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:25:23
90 Robin Stenuit (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:25:24
91 Dennis Coenen (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:26:06
92 Olivier Chevalier (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:26:08
93 Gert Joeaar (Est) Cofidis, Solutions Credits 0:26:17
94 Romain Feillu (Fra) HP-BTP Auber 93 0:26:24
95 Frederique Robert (Bel) Crelan-Vastgoedservice Continental Team 0:26:26
96 Michael Van Staeyen (Bel) Cofidis, Solutions Credits 0:26:34
97 Yohann Gene (Fra) Direct Energie 0:26:43
98 Thomas Koep (Ger) Stˆlting Service Group 0:26:44
99 Tom Devriendt (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:26:48
100 Ruben Pols (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
101 Lander Seynaeve (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:27:39
102 Jordan Levasseur (Fra) Armee de Terre 0:28:05
103 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:28:17
104 Jef Van Meirhaeghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:28:20
105 Francesco Chicchi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:28:55
106 Alexis Bodiot (Fra) Armee de Terre 0:29:09
107 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:29:30
108 Jens Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:30:14
109 Dieter Bouvry (Bel) Roubaix Metropole Europeenne De Lille 0:30:39
110 Jimmy Duquennoy (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Protect 0:30:53
111 Berden De Vries (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:33:05
112 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:33:16
113 Joshua Hunt (GBr) ONE Pro Cycling 0:38:32
114 Glenn O’shea (Aus) ONE Pro Cycling 0:43:20
115 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie 0:48:35
116 Guillaume Thévenot (Fra) Direct Energie 0:50:17
117 Samuel Williams (GBr) ONE Pro Cycling 0:53:27

Il francese Bryan Coquard vince da dominatore quasi assoluto la 62a edizione della Quattro Giorni di Dunkerque (Getty Images Sport)

Il francese Bryan Coquard vince da dominatore quasi assoluto la 62a edizione della Quattro Giorni di Dunkerque (Getty Images Sport)

KITTEL A FORZA 10, RISCATTO VIVIANI

maggio 8, 2016 by Redazione  
Filed under News

Sale in doppia cifra in quanto a vittorie stagionali il 27enne di Cottbus che, ottimamente lanciato come al solito da Bob Jungels, Matteo Trentin e Fabio Sabatini, domina per dispersione anche la volata di Arnhem e strappa la maglia rosa a Tom Dumoulin. Bene anche il veronese del Team Sky che, dopo non aver potuto disputare lo sprint in quel di Nimega, coglie la piazza d’onore davanti a Giacomo Nizzolo mentre Jean-Christophe Péraud, al debutto al Giro d’Italia, è vittima di una brutta caduta ed è costretto al ritiro.

La terza tappa del Giro d’Italia, ultima in terra olandese prima del rientro nel nostro Paese, si è disputata su di una distanza di 190 km da Nimega ad Arnhem, città distanziate tra loro di non più di 25 km in linea d’aria che si sono invertite il ruolo di località di partenza e arrivo rispetto alla seconda frazione. In ogni caso il percorso, ancorchè differente da quello del giorno precedente, era pressochè analogo per caratteristiche, ovvero interamente pianeggiante se si eccettua la facilissima salitella di Posbank, valida come gran premio della montagna. Anche l’andamento della corsa è stato in gran parte simile alla tappa di ieri, a partire dal fatto che due dei fuggitivi di giornata, vale a dire Giacomo Berlato (Nippo-Vini Fantini) e Marten Tjallingij (Lotto-Jumbo), evasi dal gruppo subito dopo l’abbassamento della bandierina in compagnia di Johann Van Zyl (Dimension Data) e di Julen Amezqueta (Wilier-Southeast), sono andati all’attacco per il secondo giorno di fila. Nel complesso comunque vi è stato un po’ più di spettacolo sia per via del vento – che ha fatto sì che in più occasioni il plotone si spezzasse, anche se non ci sono stati problemi per gli uomini di classifica, rimasti sempre davanti con il supporto dei rispettivi gregari – sia per la tenacia dei battistrada, con Van Zyl che, dopo aver distanziato poco prima gli altri tre, ha resistito al ritorno del gruppo fino a 1500 metri dal traguardo, e sia purtroppo per le numerose cadute, la più significativa delle quali è stata quella di Jean-Christophe Péraud che, debuttante al Giro alla veneranda età di quasi 39 anni, ha picchiato violentemente il viso sull’asfalto e,l seppur senza gravi conseguenze, è stato costretto ad abbandonare la corsa rosa. Altri che sono finiti per terra nel finale sono stati Alexandre Geniez (Fdj), – 9° nella classifica finale di un anno fa, che ha chiuso con un distacco di 1′37” – e il secondo della generale Primož Roglič (Lotto-Jumbo), che ha pagato addirittura 7′39”. Invece, di 6′03” è stato il ritardo di un Damiano Cunego (Nippo-Vini Fantini) che in ogni caso in questo Giro punta esclusivamente ai traguardo parziali.
Sebbene nel corso della tappa siano state diverse le formazioni che si siano alternate al comando, sia durante l’inseguimento ai battistrada che nella fase di preparazione alla volata, la squadra faro si è dimostrata ancora una volta l’Etixx-QuickStep di Marcel Kittel che ha preso decisamente la testa nell’ultimo chilometro con i soliti Bob Jungels, Matteo Trentin e Fabio Sabatini, abile a superare nell’ultima curva Boy Van Poppel (Trek-Segafredo) che a sua volta stava lavorando per Giacomo Nizzolo. Nel momento in cui l’esperto atleta di Monsummano e l’olandese si sono fatti da parte Kittel ha lanciato il suo sprint e ancora una volta si è dimostrato semplicemente inarrivabile, facendo il vuoto dietro di sè e conquistando il decimo successo di questo 2016, che gli è valso anche la conquista della maglia rosa a discapito di Tom Dumoulin, suo compagno di squadra alla Giant-Shimano fino alla passata stagione. Vero che Elia Viviani (Team Sky), che era stato abile a prendere la ruota del tedesco, è rimasto leggermente chiuso da Alexander Porsev (Katusha) che gli pedalava al fianco e ha dovuto attendere qualche attimo prima di potersi lanciare al meglio, ma contro lo straripante atleta di Cottbus non ci sarebbe stato comunque nulla da fare. Il veronese ha in ogni caso colto un ottimo secondo posto, riscattando la delusione di Nimega dove non era neppure riuscito a disputare lo sprint. Terzo in rimonta si è piazzato Nizzolo che ha preceduto André Greipel (Lotto-Soudal), altro velocista che era stato tra i grandi delusi della seconda tappa, Porsev, Kristian Sbaragli (Dimension Data), Moreno Hofland (Lotto-Jumbo) e un Arnaud Démare (Fdj) che ha pagato l’assenza nel finale dei compagni di squadra, rimasti ad attendere Geniez dopo la caduta.
La trasferta olandese si è come detto conclusa con Kittel in maglia rosa che dovrà ora difendere 9” su Dumoulin, 15” su Andrey Amador (Movistar), 17” su Tobias Ludvigsson e 21” su Moreno Moser (Cannondale), impresa che sarà per lui tutt’altro che agevole nella quarta tappa, 200 km tutti in terra calabrese con partenza da Catanzaro e arrivo a Praia a Mare. Gli ultimi 70 sono, infatti, caratterizzati da continui saliscendi su cui spicca soprattutto il durissimo strappo di Via del Fortino, che presenta punte del 18% ed è posto ai -10 dal traguardo, anche se in questi ultimi vi è ancora spazio per recuperare

Marco Salonna

ORDINE D’ARRIVO

1 Marcel Kittel (Ger) Etixx – Quick-Step 4:23:45
2 Elia Viviani (Ita) Team Sky
3 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
4 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
5 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
6 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
7 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo
8 Arnaud Demare (Fra) FDJ
9 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
10 Matej Mohoric (Slo) Lampre – Merida

CLASSIFICA GENERALE

1 Marcel Kittel (Ger) Etixx – Quick-Step 9:13:10
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:09
3 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:00:15
4 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin 0:00:17
5 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:00:21
6 Bob Jungels (Lux) Etixx – Quick-Step 0:00:22
7 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 0:00:23
8 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling 0:00:25
9 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
10 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:00:26

Kittel non lascia ma raddoppia... e si prende anche la rosa (foto Bettini)

Kittel non lascia ma raddoppia... e si prende anche la rosa (foto Bettini)

« Pagina precedentePagina successiva »