AL BIS NON SI COMANDA: PELUCCHI VINCE ANCORA A KATOWICE

agosto 4, 2015 by Redazione  
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Matteo Pelucchi (Team IAM Cycling) concede il bis nella terza tappa del Giro di Polonia conquistando la volata di Katowice con uno sprint di grande potenza. Al secondo posto si classifica Giacomo Nizzolo (Team Trek) mentre al terzo Tom Van Asbroeck (Team Lotto NL – Jumbo). Deluso di giornata Marcel Kittel (Team Giant Alpecin) che perde il treno della sua squadra, sprinta in ritardo e deve accontentarsi del settimo posto. Domani prime salite dove finalmente vedremo la vera lotta per la vittoria del Giro di Polonia 2015.

La terza tappa del Giro di Polonia 2015 è lunga 166 km e collega le località di Zawiercie e Katowice. Come per le due tappe precedenti, la parte finale della tappa si percorre all’interno di un circuito cittadino: 4 giri di 14.7 km ciascuno dopo che il gruppo è giunto al km 106 a Katowice e potrà valutare al meglio le insidie presenti nell’ultima parte del tracciato, che prevede in particolare un rettilineo all’insù con tratti superiori all’8% e una successiva picchiata in discesa sul traguardo finale. Dopo la maxi caduta nel finale della tappa di ieri, si registrava il ritiro di Maxim Belkov a causa di profonde ferite alla schiena che sono state curate con numerosi punti di sutura. Anche Robert Gesink (Team Lotto NL – Jumbo) non prendeva il via stamani per le fatiche accumulate durante il Tour de France.
La tappa partiva subito con intenti battaglieri da parte di ciclisti vogliosi di portare via la fuga di giornata. In cinque riuscivano nell’intento: si trattava di Ian Boswell (Team Sky), Marcus Burghardt (Team BMC), Matej Mohorić (Cannondale Garmin), Adrian Kurek (CCC Sprandi) e Marcin Bialoblocki (Rappresentativa Polacca). Dopo una decina di km riusciva a raggiungere la fuga anche Kamil Gradek (Rappresentativa Polacca), aiutato dal compagno Bialoblocki che si era momentaneamente sfilato dalla fuga per aspettarlo e rientrare così insieme. Al km 21 la fuga raggiungeva il vantaggio massimo sul gruppo, calcolato in poco più di tre minuti. La Giant Alpecin controllava in testa al gruppo degli inseguitori, scandendo un ritmo costante. Dopo 71 km di corsa e precisamente a Piekary Slaskie era posizionato il primo sprint intermedio, vinto da Gradek, mentre il gruppo si era portato a 1 minuto e 35 secondi dal sestetto in fuga. Il secondo traguardo volante, a Chorzow, se lo aggiudicava Bialoblocki. A 72 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era di un minuto e 40 secondi. Alcuni attacchi tra i fuggitivi riducevano il gruppetto di testa a quattro unità poiché sia Burghardt che Gradek non riuscivano più a rientrare sulla testa della corsa, staccandosi definitivamente. Il terzo ed ultimo traguardo volante di Siemianowice era nuovamente vinto da Bialoblocki. La corsa arrivava così a Katowice, dov’era posto i circuito finale, ed il quartetto in fuga aveva aumentato il proprio vantaggio sul gruppo ad oltre 2 minuti e 30 secondi. Oltre alla Giant Alpecin, in testa al gruppo si facevano vedere gli uomini della IAM Cycling che lavoravano per Matteo Pelucchi, il meritato vincitore della tappa di ieri. Il lavoro delle squadre dei velocisti dava i suoi frutti e infatti ai meno 50 dall’arrivo il vantaggio della fuga era sceso a 1 minuto e 30 secondi. Ai meno 35 il vantaggio era sceso ancora e il gruppo era a 55 secondi dalla fuga. Kurek vinceva il primo traguardo GPM posto al km 135 mentre il vantaggio della fuga si assestava sul minuto rispetto a un gruppo che aspettava soltanto il momento buono per annullarla del tutto. Ai meno 25 il quartetto in fuga si sentiva ormai prossimo all’aggancio e Bialoblocki provava un isolato attacco. Il ciclista polacco varcava iniziava l’ultimo giro del circuito con un vantaggio di 48 secondi sul gruppo e nel frattempo passava per primo anche sul secondo e ultimo traguardo GPM posto a 13 km dall’arrivo. Ai meno 9 l’Orica GreenEDGE si metteva a tirare con decisione in testa al gruppo e Bialoblocki veniva definitivamente ripreso ai meno 5 km dall’arrivo. Un piccolo buco favoriva l’azione di Petr Vakoc (Etixx Quick Step) a poco più di un km dall’arrivo ma le squadre dei velocisti lo riprendevano a circa 700 metri dall’arrivo. Marcel Kittel (Team Giant Alpecin) perdeva il treno giusto e la volata lanciata in leggera discesa vedeva per la seconda volta consecutiva la vittoria di Matteo Pelucchi (Team IAM Cycling), che sfrecciava a oltre 70 km all’ora mettendo dietro di sé Giacomo Nizzolo (Team Trek) e Tom Van Asbroeck (Team Lotto NL – Jumbo).
Da segnalare, in top five, anche i piazzamenti, in quarta e quinta posizione, di Roberto Ferrari e Niccolò Bonifazio (Team Lampre Merida). In classifica generale Kittel conserva la maglia gialla con 6 secondi di vantaggio su Giacomo Nizzolo (Team Trek) e 10 secondi su Caleb Ewan (Team Orica GreenEDGE). Domani la quarta tappa da Jaworzno a Nowy Sacz, di 220 km, rivolterà la classifica generale visto che si inizia a salire decisamente; infatti sono presenti tre insidiosi GPM nella parte centrale della tappa, di cui due di prima e uno di seconda categoria: gli uomini di classifica dovranno finalmente uscire allo scoperto.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO
1 Matteo Pelucchi (Ita) IAM Cycling 3:48:41
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
3 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNL-Jumbo
4 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
5 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
6 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
7 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Alpecin
8 Pawel Franczak (Pol) Poland
9 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
10 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling

CLASSIFICA GENERALE
1 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Alpecin 9:51:50
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 0:00:06
3 Caleb Ewan (Aus) Orica GreenEdge 0:00:10
4 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
5 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida 0:00:12
6 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNL-Jumbo
7 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:16
8 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
9 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ.fr
10 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
11 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step

Matteo Pelucchi batte tutti per il secondo giorno consecutivo (foto Bettini)

Matteo Pelucchi batte tutti per il secondo giorno consecutivo (foto Bettini)

PELUCCHI LUCCICA A DABROWA GORNICZA: KITTEL BATTUTO COL BRIVIDO

agosto 3, 2015 by Redazione  
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Straordinaria vittoria di Matteo Pelucchi (Team IAM Cycling) che in una volata condizionata da una maxi caduta causata da Caleb Ewan (Team Orica GreenEDGE) batte Marcel Kittel nella seconda tappa del Giro di Polonia: impressionante accelerazione del brianzolo che non ha lasciato scampo al pur forte ciclista tedesco, che resta comunque in maglia gialla. Al terzo posto si classifica Giacomo Nizzolo (Team Trek) in una top ten che vede la presenza di 5 ciclisti italiani. Tappa caratterizzata da una fuga di cinque ciclisti ripresa a 20 km dall’arrivo. Domani la terza tappa da Zawiercie a Katowice: nonostante qualche insidia nel circuito finale, dovrebbe ancora favorire i velocisti.

Ricordiamo con piacere la vittoria di Matteo Pelucchi nella seconda tappa della Tirreno Adriatico 2014, dove fu capace di battere Andrè Greipel in una volata perfetta. Ebbene, oggi il brianzolo del Team IAM Cycling si è ripetuto nella seconda tappa del Giro di Polonia 2015 – raccogliendo così la terza affermazione stagionale dopo il Trofeo Playa de Palma e il Trofeo Santanyí-Ses Salines-Campos – battendo in una volata ristretta ma comunque entusiasmante addirittura Marcel Kittel (Team Giant Alpecin). Iniezione di fiducia per il ciclista italiano, che quando è nella giornata buona è evidentemente capace di battere chiunque.
La seconda tappa del Giro di Polonia 2015 si dipana per 146 km tra le località di Czestochowa e Dabrowa Górnicza. Zone immerse nel verde, tra colline verdeggianti e lunghi rettilinei alberati la cui ombrosa vegetazione allevia e non poco la calura estiva.
Un gruppo di cinque ciclisti, composto da Marcus Burghardt (Team BMC), Matijn Keizer (Team LottoNL-Jumbo), Sander Armee (Team Lotto Soudal), Kamil Gradek (Rappresentativa Polacca) e Adrian Kurek (CCC Sprandi), partiva all’attacco dopo pochi km dal via. La fuga manteneva un vantaggio di circa 2 minuti ed il gruppo, con in testa le squadre dei velocisti – Giant Alpecin e Orica GreenEDGE su tutte – controllava agevolmente. Gradek si aggiudicava lo sprint intermedio posto poco oltre la metà della tappa, mentre poco dopo i due ravvicinati traguardi GPM erano entrambi appannaggio di Kurek, che così consolidava la prima posizione nella speciale classifica.
Giunti a Dabrowa Górnicza, il percorso della tappa prevedeva un circuito finale di cinque giri lungo ciascuno 10 km. A meno 53 km dall’arrivo una caduta in una curva verso destra vedeva coinvolto David De La Cruz (Etixx Quick Step), compagno di squadra di Michal Kwiatkowski, che si teneva dolorante la spalla destra ed era costretto al ritiro. Contemporaneamente Burghardt era il primo ciclista della fuga ad alzare bandiera bianca e a sfilarsi dal drappello di testa, venendo ripreso dal gruppo. A circa meno 40 km dall’arrivo un’improvvisa accelerazione nel gruppo inseguitore faceva scendere il vantaggio della fuga a meno di un minuto. All’inizio del secondo giro del circuito il vantaggio era ulteriormente diminuito a 40 secondi, ma la fuga riprendeva un po’ di vigore, perché dietro rallentavano, data la distanza dal traguardo. Ai meno 25 le squadre dei velocisti avevano iniziato a schierarsi con più decisione in testa al gruppo inseguitore ed era aumentato il ritmo, visto che adesso il quartetto in fuga aveva un vantaggio di soli 30 secondi.
Al passaggio sulla linea del traguardo, quando mancavano due giri alla fine della tappa, il gruppo aveva ormai ripreso la fuga. In testa, oltre alle onnipresenti Giant Alpecin e Orica GreenEDGE, si facevano vedere anche Astana, Lampre Merida e Trek. Le grandi manovre per la volata confluivano così negli ultimi km. Era l’Orica GreenEDGE a prendere l’iniziativa con un generosissimo Ivan Santaromita che posizionava al meglio il compagno Caleb Ewan ai meno 300 metri, ma un’improvviso scartamento causato proprio dall’australiano, a volata lanciata, provocava una paurosa caduta nell’avanguardia del gruppo, e tra i ciclisti coinvolti spiccava la maglia iridata di Michal Kwiatkowski. Il gruppo praticamente si fermava su tutta la carreggiata ai meno 200 metri dal traguardo, tra ciclisti caduti, biciclette a terra e altri ciclisti fermi o rallentati che sopraggiungevano più dietro. Da questa ecatombe erano riusciti a farla franca una decina di ciclisti che lanciavano la volata. Con uno sprint di classe e potenza, nonostante un iniziale contatto con Kittel, Matteo Pelucchi imprimeva un’accelerazione impressionante a cui nessuno riusciva a rispondere, battendo di una bicicletta abbondante Marcel Kittel, che aveva evitato la caduta per un nonnulla. Al terzo posto Giacomo Nizzolo (Team Trek) chiudeva il podio di giornata, mentre nella top ten si segnalavano anche, rispettivamente in quinta, sesta e settima posizione Sacha Modolo, Niccolò Bonifazio (Lampre Merida) e Salvatore Puccio (Team Sky).
In classifica generale, Marcel Kittel conserva la maglia gialla, e vedremo già dalla tappa di domani, tra Zawiercie e Katowice – comunque sulla carta ancora favorevole ai velocisti –, se la caduta di oggi ha provocato conseguenze a livello di infortuni.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO
1 Matteo Pelucchi (Ita) IAM Cycling 3:20:12
2 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Alpecin
3 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
4 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal
5 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
6 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
7 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
8 Lasse Norman Hansen (Den) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
9 Mitchell Docker (Aus) Orica GreenEdge
10 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale
11 Kristoffer Skjerping (Nor) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
12 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale
13 Olivier Le Gac (Fra) FDJ.fr
14 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
15 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
16 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
17 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge
18 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
19 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
20 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNL-Jumbo
21 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
22 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
23 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
24 Edward Beltran (Col) Tinkoff-Saxo
25 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
26 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Alpecin
27 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ.fr
28 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step
29 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
30 Alan Marangoni (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
31 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
32 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
33 Vicente Reynes (Spa) IAM Cycling
34 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
35 Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha
36 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing
37 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
38 David Lopez (Spa) Team Sky
39 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
40 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
41 Brett Lancaster (Aus) Orica GreenEdge
42 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale
43 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
44 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
45 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Alpecin
46 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
47 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
48 Jussi Veikkanen (Fin) FDJ.fr
49 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
50 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step

CLASSIFICA GENERALE
1 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Alpecin 6:03:09
2 Caleb Ewan (Aus) Orica GreenEdge 0:00:10
3 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida 0:00:12
4 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
5 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team 0:00:13
6 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal 0:00:16
7 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale
8 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
9 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
10 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ.fr
11 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
12 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step
13 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
14 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
15 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
16 Vicente Reynes (Spa) IAM Cycling
17 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team
18 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
19 Bert Jan Lindemann (Bel) Team LottoNL-Jumbo
20 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha
21 Pawel Franczak (Pol) Poland
22 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
23 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
24 Dennis Van Winden (Ned) Team LottoNL-Jumbo
25 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
26 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo
27 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNL-Jumbo
28 Kamil Zielinski (Pol) Poland
29 Adrian Kurek (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:00:20
30 Kamil Gradek (Pol) Poland
31 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:21
32 Matej Mohoric (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
33 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:00:24
34 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
35 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
36 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
37 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
38 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Alpecin
39 Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha
40 David Lopez (Spa) Team Sky
41 Kristoffer Skjerping (Nor) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
42 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
43 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Alpecin
44 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
45 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
46 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step
47 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky
48 Lasse Norman Hansen (Den) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
49 Edward Beltran (Col) Tinkoff-Saxo
50 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling

Matteo Pelucchi brucia Marcel Kittel (foto Bettini)

Matteo Pelucchi brucia Marcel Kittel (foto Bettini)

03-08-2015

agosto 3, 2015 by Redazione  
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TOUR DE POLOGNE

L’italiano Matteo Pelucchi (IAM Cycling) si è imposto nella seconda tappa, Czestochowa – Dabrowa Górnicza, percorrendo 146 Km in 3h20′12″, alla media di 43.756 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Marcel Kittel (Team Giant – Alpecin) e l’italiano Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing). Kittel è ancora leader della classifica con 10″ sull’australiano Ewan e 12″ sull’italiano Niccolò Bonifazio (Lampre – Merida).

THE LARRY H. MILLER TOUR OF UTAH

Lo statunitense Kiel Reijnen (UnitedHealthcare) si è imposto nella prima tappa, circuito di Logan, percorrendo 212.5 Km in 5h09′02″, alla media di 41.258 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Howes e Phinney. Miglior italiano Sonny Colbrelli (Bardiani – CSF Pro Team), 7° a 4″. Reijnen è il primo leader della classifica con 4″ su Howes e 6″ su Phinney. Miglior italiano Colbrelli, 8° a 14″.

KREIZ BREIZH ELITES (Francia)

Il norvegese August Jensen (Team Coop – ØsterHus) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Louguernevel – Rostrenen, percorrendo 163.2 Km in 4h11′01″, alla media di 39.009 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Gesbert e di 3″ il russo Nikolaev. Jensen si impone in classifica con 9″ su Gesbert e 12″ sul francese Poulhiès.

VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA / LIBERTY SEGUROS

Il portoghese José Gonçalves (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella quinta tappa, Braga – Viana do Castelo (Santuário de Santa Luzia), percorrendo 169.4 Km in 4h09′07″, alla media di 40.800 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli spagnoli Fernández Cruz e Gustavo César Veloso (W52-Quinta da Lixa). Miglior italiano Luca Cappelli (Team Idea 2010 ASD), 33° a 49″. César Veloso è ancora leader della classifica con 15″ su Fernández Cruz e 41″ sul portoghese Brandão. Miglior italiano Cappelli, 33° a 9′00″

TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE

Il francese Mickaël Laurent (Entente UC Spiritaine-EC Ducossais) si è imposto nella terza tappa, Gourbeyre – Anse-Bertrand, percorrendo 154 Km in 3h35′17″, alla media di 42.920 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Jordan e il dominicano Milan Il francese Damien Monier (Bridgestone Anchor Cycling Team) è il nuovo leader della classifica con 37″ su Milan e 1′13″ sullo spagnolo Pedrero López.

VUELTA A COLOMBIA

Il colombiano Wilmer Dario Rodriguez (Raza de Campeones – Lotería de Boyacá) si è imposto nella seconda tappa, Bogotà – Paipa, percorrendo 174.6 Km in 4h11′39″, alla media di 41.629 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Tamayo Martínez e di 4″ il connazionale Forero Carreño. Miglior italiano Antonio Parrinello (D’Amico – Bottecchia), 8° a 4″. Il colombiano Jaime Castañeda Ortega (EPM-UNE-Área Metropolitana) è il nuovo leader della classifica, con lo stesso tempo dei connazionali Roldán Ortíz e Sevilla Ribera. Miglior italiano Paolo Ciavatta (D’Amico – Bottecchia), 90° a 30″.

02-08-2015

agosto 2, 2015 by Redazione  
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TOUR DE POLOGNE

Il tedesco Marcel Kittel (Team Giant – Alpecin) si è imposto nella prima tappa, circuito di Varsavia, percorrendo 122 Km in 2h43′13″, alla media di 44.848 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Ewan e l’italiano Niccolò Bonifazio (Lampre – Merida), distanziati di 4″ e 6″ nella prima classifica generale

PRUDENTIAL RIDELONDON & SURREY CLASSIC

Il lussemburghese Jean-Pierre Drucker (BMC Racing Team) si è imposto nella corsa britannica, circuito di Londra, percorrendo 200 Km in 4h47′47″, alla media di 41.698 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Teunissen e il britannico Swift. Miglior italiano Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka), 5° a 3″.

TOUR ALSACE

Il belga Timothy Dupont (Roubaix Lille Métropole) si è imposto nella quarta e ultima tappa, Colmar – Sélestat, percorrendo 160.7 Km in 3h40′41″, alla media di 43.664 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Ackermann e il belga Baestaens. Miglior italiano Andrea Pasqualon (Roth Skoda), 6°. Il norvegese Vegard Stake Laengen (Team Joker) si impone in classifica con 1′04″ sull’olandese Oomen e 1′08″ sul norvegese Nilsen Hoem. Miglior italiano Pasqualon, 23° a 3′20″

KREIZ BREIZH ELITES (Francia)

Due tappe disputate nel secondo giorno di gara.
Il mattino, il norvegese Fredrik Strand Galta (Team Coop – ØsterHus) si è imposto nella seconda tappa, Ploërdut – Callac, percorrendo 82.2 Km in 1h51′50″, alla media di 44.101 Km/h. Ha preceduto di 23″ il francese Journiaux e il britannico Holohan. Il norvegese August Jensen (Team Coop – ØsterHus) è il nuovo leader della classifica con 9″ sui francesi Poulhiès e Paret-Peintre.
Il pomeriggio, Galta si è imposto anche nella terza tappa, circuito di Carhaix, percorrendo 110.2 Km in 2h43′03″, alla media di 40.552 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Yssaad e l’olandese Ariesen. Jensen è ancora leader della classifica con 9″ sui francesi Poulhiès e Paret-Peintre.

LA POLY NORMANDE

Il belga Oliver Naesen (Topsport Vlaanderen – Baloise) si è imposto nella corsa francese, Avranches – Saint Martin de Landelles, percorrendo 157 Km in 4h14′32″, alla media di 37.009 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Jeandesboz e il canadese Duchesne. Ritirato l’unico italiano in gara, Simone Antonini (Wanty – Groupe Gobert)

VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA / LIBERTY SEGUROS

Il portoghese Filipe Cardoso (Efapel) si è imposto nella quarta tappa, Alvarenga – Mondim de Basto (Santuário de Nossa Senhora da Graça), percorrendo 159.4 Km in 4h26′14″, alla media di 35.923 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Brandão e lo spagnolo Gustavo César Veloso (W52-Quinta da Lixa). Miglior italiano Luca Cappelli (Team Idea 2010 ASD), 41° a 5′52″. César Veloso è ancora leader della classifica con 17″ sul connazionale Fernández Cruz e 35″ su Brandão. Miglior italiano Cappelli, 35° a 8′07″

ODESSA GRAND PRIX 2

L’ucraino Vitaly Buts (Kolss BDC Team) si è imposto nella corsa ucraina, circuito di Odessa, percorrendo 142 Km in 3h26′24″, alla media di 41.279 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Mugerli e di 6″ il lettone Luksevics.

TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE

Seconda tappa suddivisa in due semitappe.
Il mattino, il colombiano Hernán Parra si è imposto nella prima semitappa, Sainte-Anne – Gourbeyre, percorrendo 100 Km in 2h25′37″, alla media di 41.204 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Ludovic Turpin (Vélo Club de Grand-Case) e il domincano Milan. Turpin è il nuovo leader della classifica con 7″ sul connazionale Lebas e Milan.
Il mattino, il francese Boris Carène (VS Hyérois) si è imposto nella seconda semitappa, cronometro Gourbeyre – Saint-Claude, percorrendo 9.5 Km in 19′59″, alla media di 28.524 Km/h. Ha preceduto di 8″ Turpin e di 25″ Lebas. Turpin è ancora leader della classifica con 9″ su Carène e 24″ su Lebas

VUELTA A COLOMBIA

Il team colombiano EPM-UNE-Área Metropolitana si è imposto nella prima tappa, cronometro a squadre di Bogotà, percorrendo 24 Km in 26′30″, alla media di 54.340 Km/h. Ha preceduto di 11″ il team colombiano Orgullo Antiqueño e di 39″ il team colombiano GW – Shimano. Unica formazione italiana la D’Amico – Bottecchia, 18° a 3′10″. Lo spagnolo Óscar Miguel Sevilla Ribera (EPM-UNE-Área Metropolitana) è il primo leader della classifica, con lo stesso tempo dei colombiani Oyola Oyola e Castañeda Ortega. Miglior italiano Paolo Ciavatta (D’Amico – Bottecchia), 123° a 30″.

MARCEL, IL RITORNO: TAPPA E MAGLIA A KITTEL IN POLONIA

agosto 2, 2015 by Redazione  
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Dopo l’unica affermazione stagionale, datata addirittura Gennaio 2015 al People’s Choice Classic in Australia, Marcel Kittel (Team Giant Alpecin) si rifà vivo al Giro di Polonia vincendo in volata la prima tappa corsa nel circuito cittadino di Varsavia. Alle sue spalle rispettivamente Caleb Ewan (Orica GreenEDGE) e Niccolò Bonifazio (Team Lampre Merida). Tappa caratterizzata da una fuga a tre ripresa a circa 17 km dall’arrivo. La classifica generale rispecchia il podio odierno con Kittel primo leader. Domani la seconda tappa strizza ancora l’occhio alle ruote veloci.

Corsa di lunga tradizione e di consolidato appeal nel calendario ciclistico internazionale, anche quest’anno il Giro di Polonia ha aperto i battenti nel periodo più caldo dell’anno, almeno in Europa, e l’appassionato di ciclismo non può certo sottrarsi ad un’attenta analisi, anche per valutare la preparazione in ottica Vuelta di alcuni ciclisti qui impegnati. Un parterre di sicuro interesse, composto da 19 squadre di cui 17 World Tour, oltre alle squadre di casa CCC Sprandi e Rappresentativa Polacca in cui i ciclisti vorranno sicuramente ben figurare. In tutto sette tappe, più facili le prime, più impegnative le ultime, con la cronometro individuale dell’ultimo giorno che potrebbe decidere la vittoria finale.
La prima tappa in linea, anche la più corta, prevede un circuito attorno a Varsavia, dalla lunghezza complessiva di 122 km. Dopo la partenza si formava immediatamente la fuga di giornata composta da Matej Mohoric (Team Cannondale Garmin), Adrian Kurek (CCC Sprandi) e Pawel Bernas (Rappresentativa Polacca). Il gruppo lasciava fare, ma fino a un certo punto; infatti, anche in considerazione della brevità della tappa, le squadre dei velocisti – in particolare Orica GreenEDGE, Giant Alpecin e Team Astana per Ewan, Kittel e Guardini – si erano messe in testa a imprimere un ritmo costante, che non faceva lievitare eccessivamente il vantaggio del gruppetto.
La corsa procedeva così verso la scontata volata finale e le note di cronaca più rilevanti erano una caduta nel gruppo senza conseguenze, in cui erano coinvolti due ciclisti del Team IAM Cycling, e il passaggio in prima posizione sull’unico GPM di giornata di Kurek. Nel frattempo, a dare una mano in testa al gruppo si facevano vedere anche gli uomini del Team Lotto Soudal.
Ai meno 25 km dall’arrivo la fuga si era ridotta a due unità, con Mohoric e Kurek che cercavano di resistere all’inesorabile ritorno del gruppo, segnalato ora a 45 secondi dalla testa della corsa. Inoltre lo sloveno della Garmin Cannondale transitava per primo sotto l’unico traguardo intermedio della tappa, posto a 23 km dall’arrivo. Infine la fuga veniva ripresa a meno 17 km dall’arrivo. Partivano immediatamente al contrattacco il tedesco Patrick Gretsch (Team AG2R) e il norvegese Vegard Breen (Team Lotto Soudal). Il gruppo controllava e questa volta a comandare le operazioni era il Team Movistar. L’ultimo giro del percorso cittadino di Varsavia iniziava ai meno 12 km dall’arrivo con il gruppo praticamente compatto, visto che anche il nuovo duetto veniva ripreso. Ai meno 8 le squadre dei velocisti ritornavano davanti per iniziare a organizzare la volata dei loro uomini veloci. Gli ultimi 2 km, resi ancora più insidiosi da un paio di curve e da alcuni restringimenti della carreggiata, venivano percorsi con grande attenzione dal gruppo lanciato in volata. La Giant Alpecin posizionava al meglio Marcel Kittel che, nonostante una piccola indecisione all’ultima curva, ai meno 100 metri, in cui veniva superato da Caleb Ewan (Orica GreenEDGE), sprigionava tutta la sua potenza nel breve rettilineo finale andando a vincere la prima tappa. In seconda posizione si classificava Ewan, mentre in terza Niccolò Bonifazio (Team Lampre Merida), primo italiano. Da registrare anche il settimo posto di Andrea Guardini (Team Astana). Il podio di oggi rispecchia naturalmente anche la classifica generale, con Kittel primo leader del Giro di Polonia. Auguriamo al forte ciclista tedesco di aver superato i problemi di salute che lo hanno finora accompagnato durante tutta la stagione. Domani seconda tappa – Czestochova – Dabrowa Goricza di 146 km – che è ancora favorevole ai velocisti e nella quale Kittel potrà senz’altro ripetere la bella prestazione di oggi.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO
1 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Alpecin 2:43:13
2 Caleb Ewan (Aus) Orica GreenEdge
3 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
4 Dennis Van Winden (Ned) Team LottoNL-Jumbo
5 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale
6 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal
7 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
8 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ.fr
9 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step
10 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team
11 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha
12 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
13 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
14 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
15 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
16 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
17 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
18 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNL-Jumbo
19 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
20 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
21 Kamil Zielinski (Pol) Poland
22 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo
23 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
24 Pawe_ Franczak (Pol) Poland
25 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
26 Vicente Reynes (Spa) IAM Cycling
27 Bert Jan Lindemann (Bel) Team LottoNL-Jumbo
28 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
29 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida 0:00:08
30 Tomasz Marczynski (Pol) Poland
31 Marco Coledan (Ita) Trek Factory Racing
32 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
33 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
34 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ.fr
35 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
36 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step
37 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
38 Grega Bole (Slo) CCC Sprandi Polkowice
39 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
40 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step
41 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky
42 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
43 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff-Saxo
44 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
45 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
46 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
47 Adrian Kurek (Pol) CCC Sprandi Polkowice
48 David Lopez (Spa) Team Sky
49 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Alpecin
50 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNL-Jumbo

CLASSIFICA GENERALE
1 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Alpecin 2:43:03
2 Caleb Ewan (Aus) Orica GreenEdge 0:00:04
3 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida 0:00:06
4 Dennis Van Winden (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:10
5 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale
6 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal
7 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
8 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ.fr
9 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step
10 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team
11 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha
12 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
13 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
14 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
15 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
16 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
17 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
18 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNL-Jumbo
19 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
20 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
21 Kamil Zielinski (Pol) Poland
22 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo
23 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
24 Pawe_ Franczak (Pol) Poland
25 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
26 Vicente Reynes (Spa) IAM Cycling
27 Bert Jan Lindemann (Bel) Team LottoNL-Jumbo
28 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
29 Matej Mohoric (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:15
30 Adrian Kurek (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:00:16
31 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida 0:00:18
32 Tomasz Marczynski (Pol) Poland
33 Marco Coledan (Ita) Trek Factory Racing
34 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
35 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
36 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ.fr
37 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
38 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step
39 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
40 Grega Bole (Slo) CCC Sprandi Polkowice
41 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
42 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step
43 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky
44 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
45 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff-Saxo
46 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
47 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
48 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
49 David Lopez (Spa) Team Sky
50 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Alpecin

Marcel Kittel urla la sua gioia sul traguardo (foto Bettini)

Marcel Kittel urla la sua gioia sul traguardo (foto Bettini)

01-08-2015

agosto 2, 2015 by Redazione  
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CLÁSICA CICLISTA SAN SEBASTIÁN

Il britannico Adam Yates (Orica GreenEDGE) si è imposto nella corsa spagnola, circuito di San Sebastián, percorrendo 219 Km in 5h30′22″, alla media di 39.774 Km/h. Ha preceduto di 15″ il belga Gilbert e lo spagnolo Valverde Belmonte. Miglior italiano Michele Scarponi (Astana Pro Team), 15° a 15″.

TOUR ALSACE

Il norvegese Vegard Stake Laengen (Team Joker) si è imposto nella terza tappa, Ribeauvillé – Markstein. percorrendo 155.2 Km in 4h30′50″, alla media di 34.383 Km/h. Ha preceduto di 1′02″ l’olandese Van Der Poel e il tedesco Schachmann. Miglior italiano Andrea Pasqualon (Roth Skoda), 23° a 1′36″. Laengen è il nuovo leader della classifica con 1′04″ sull’olandese Oomen e 1′08″ sul norvegese Nilsen Hoem. Miglior italiano Andrea Pasqualon (Roth Skoda), 23° a 3′20″

KREIZ BREIZH ELITES (Francia)

Il francese Stéphane Poulhiès (Occitane Cyclisme Formation) si è imposto nella prima tappa, Calanhel – Plouray, percorrendo 184.5 Km in 4h24′08″, alla media di 41.911 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Jensen e il francese Gesbert.

VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA / LIBERTY SEGUROS

L’italiano Danilo Viganò (Team Idea 2010 ASD) si è imposto nella terza tappa, Boticas – Fafe, percorrendo 172.2 Km in 4h17′33″, alla media di 40.116 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Gustavo César Veloso (W52-Quinta da Lixa) e il portoghese Cardoso. César Veloso è ancora leader della classifica con 9″ sul connazionale Fernández Cruz e 12″ sul portoghese Gonçalves. Miglior italiano Luca Cappelli (Team Idea 2010 ASD), 25° a 1′51″

DOOKOLA MAZOWSZA (Polonia)

Il tedesco Nils Schomber (Rad-Net Rose Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Kozienice, percorrendo 160 Km in 3h27′00″, alla media di 46.377 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Grzegorz Stepniak (CCC Sprandi Polkowice) e il tedesco Bommel. Unico italiano in gara Christian Delle Stelle (CCC Sprandi Polkowice), 90° a 2′02″. Stepniak si impone in classifica con 12″ sul tedesco Thiele e 15″ sull’olandese Brusselman. Delle Stelle 47° a 6′10″

ODESSA GRAND PRIX

Il russo Oleksandr Polivoda (Kolss BDC Team) si è imposto nella corsa ucraina, circuito di Odessa, percorrendo 167.8 Km in 3h47′33″, alla media di 44.245 Km/h. Ha preceduto di 27″ lo sloveno Mugerli e l’ucraino Topchanyuk.

TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE

Il francese Pierre Bonnet (Pro Immo Nicolas Roux) si è imposto nella prima tappa, Pointe-à-Pitre – Sainte-Anne, percorrendo 157.6 Km in 3h40′14″, alla media di 42.936 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Turpin e Lebas, distanziati di 3″ e 4″ nella prima classifica generale

SAN SEBASTIAN: ADAM YATES VINCITORE A SUA INSAPUTA

agosto 1, 2015 by Redazione  
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Il britannico conquista in solitaria la Clasica San Sebastian, scoprendo solo dopo il traguardo di aver battuto tutti. Per lui è il primo successo in carriera in una gara World Tour. Gilbert regola Valverde nello sprint dei battuti. Decisiva la salita finale di Bordako Tontorra, non mostrata però in TV, a causa di un problema tecnico che ha oscurato la corsa fino agli ultimi 7 km.

Se la storia del ciclismo abbonda di aneddoti su corridori che hanno tagliato il traguardo a braccia alzate ignorando la presenza di un avversario in fuga, molto meno numerosi sono i casi opposti. L’episodio più celebre, forse, rimane quello di Gianni Bugno, che nel 1991, in occasione del suo secondo trionfo consecutivo sull’Alpe d’Huez, batté Indurain e Leblanc allo sprint ma non festeggiò, temendo che alcuni superstiti delle azioni precedenti fossero sopravvissuti. Un nuovo esempio di quest’ultima, meno rappresentata categoria lo ha offerto oggi Adam Yates, che solo alcuni secondi dopo aver tagliato il traguardo della Clasica San Sebastian si è reso conto che la sua azione solitaria, nata sull’ascesa di Bordako Tontorra, era risultata decisiva, potendo così celebrare il primo successo in carriera in una corsa World Tour, primo in assoluto in stagione. Un pezzo di bravura che consacra definitivamente il talento del non ancora 23enne gemello di Simon, che già lo scorso anno sognò l’impresa sulle stesse strade, prima di rovinare a terra nella discesa conclusiva.
L’incertezza del britannico sul traguardo, per quanto leggermente comica, è tuttavia perfettamente giustificabile, dal momento che un problema all’aereo ponte ha di fatto oscurato la corsa quando mancavano 50 km circa al traguardo. I solerti tecnici spagnoli hanno impiegato oltre un’ora a ripristinare le immagini, e in quel lunghissimo lasso di tempo le sole informazioni pervenute sullo sviluppo della gara sono state quelle della risposta basca a Radiocorsa, non particolarmente esaustive e ancor meno tempestive. Basti pensare che, quando le immagini in diretta sono finalmente state disponibili, proprio mentre Yates scollinava sull’ultima ascesa e si involava in picchiata, l’ultimo aggiornamento annunciava Warren Barguil solo al comando.
Il francese era uscito dal plotone una ventina di chilometri prima, sull’Alto de Arkale, in compagnia di altri undici atleti, fra i quali Ryder Hesjedal e Philippe Gilbert. Un tentativo che, pur perdendo per strada tre uomini in discesa (sulle modalità del frazionamento aleggia il mistero), avrebbe avuto buone chance di riuscita, se la collaborazione non fosse venuta meno nel tratto pianeggiante che precedeva l’ultima scalata: i 40’’ rapidamente accumulati dal drappello si sono così ridotti a 33 al momento del passaggio dall’arrivo per entrare nel circuito finale, e ai piedi di Bordako Tontorra ne restavano appena 20.
Il gruppo, non particolarmente scremato da una bagarre accesasi già in occasione del secondo ed ultimo passaggio sul Jaizkibel, a quasi 60 km dal traguardo, con gli attacchi promossi – tra gli altri – da Taaramae, Caruso, Rossetto, Arredondo e Landa, oltre che dallo stesso Barguil, non ha avuto quindi difficoltà a chiudere sui nove, come in precedenza aveva neutralizzato la fuga del mattino orchestrata da Boaro, Agnoli, Vanendert, Haas, Wynants, Degand, Mas e Hardy.
Non è dato sapere chi abbia provato a fare la differenza e come sulle durissime rampe di Bordako Tontorra; di certo, in vetta, Yates è transitato con una manciata di metri su un sestetto comprendente Daniel Martin, Bauke Mollema e gli immancabili Valverde e Purito, che per tutta la durata dell’inseguimento hanno pensato a marcarsi a vicenda e a scambiarsi le ultime due posizioni del gruppetto, ognuno costretto più volte a chiudere i buchi scientemente provocati dall’altro. Una strategia che ha fatto ovviamente il gioco di Yates, dal canto suo per nulla bloccato dal ricordo del tonfo di dodici mesi fa. I pochi secondi di margine al GPM si sono così dilatati, e quando anche la curva del capitombolo dell’anno passato è filata via liscia, è stato chiaro (salvo al diretto interessato, furiosamente attaccato alla radio per chiedere delucidazioni) che nessuno avrebbe più potuto fermare la cavalcata dell’inglese.
Più indietro, la corsa per il secondo posto si è allargata in vista del traguardo, con il rientro di un folto drappello comprendente sia atleti usciti dal gruppo sull’ultima erta, sia superstiti del tentativo precedente. Proprio da quest’ultimo novero è uscito il vincitore della volata dei battuti, un Philippe Gilbert che, dopo la buona prova del Giro di Vallonia, lancia altri segnali incoraggianti in vista della seconda parte di stagione, che lo vedrà schierarsi ai Mondiali di Richmond forse in veste di uomo da battere. Valverde si è dovuto accontentare della terza piazza, davanti a Dani Moreno e Rodriguez.
Se Yates ha risolto poco dopo l’arrivo il giallo legato al proprio piazzamento, dopo il traguardo se ne è aperto un altro, lanciato da un tweet di Greg Van Avermaet: il belga ha infatti denunciato di essere stato investito da una moto mentre era al comando, presumibilmente nelle battute finali. Se il fatto dovesse essere confermato, si tratterebbe del secondo episodio analogo in pochi giorni, dopo che Fuglsang aveva fatto le spese dell’imperizia di un motociclista nella tappa di Saint-Jean-de-Maurienne dell’ultimo Tour, vedendo sfumare un possibile successo.
Guardando al nostro orticello, sono finiti a distanza di sicurezza dal podio gli italiani, che del resto poco avevano da chiedere a questa corsa. I pesi massimi torneranno in scena alla Vuelta, con l’antipasto del Giro di Polonia, in partenza domani, che vedrà il ritorno alle gare di Fabio Aru.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO

1 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 5:30:22
2 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing 0:00:15
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
4 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
5 Joaquim Rodríguez Oliver (Spa) Team Katusha
6 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
7 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
8 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
9 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
10 Rigoberto Urán (Col) Etixx – Quick-Step
11 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
12 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida
13 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
14 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
15 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
16 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
17 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:20
18 Samuel Sánchez Gonzalez (Spa) BMC Racing 0:00:24
19 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
20 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
21 Luis León Sánchez Gil (Spa) Astana Pro Team
22 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:00:28
23 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr 0:00:37
24 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:42
25 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:54
26 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:57
27 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
28 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
29 Andre Fernando S Martins Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
30 Nathan Earle (Aus) Team Sky
31 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
32 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
33 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing
34 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ.fr
35 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
36 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal
37 David Tanner (Aus) IAM Cycling
38 Zdenek _tybar (Cze) Etixx – Quick-Step
39 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge
40 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits
41 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
42 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
43 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
44 Winner Anacona Gomez (Col) Movistar Team
45 Egor Silin (Rus) Team Katusha
46 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:02:29
47 Sergio Miguel Moreira Paulinho (Por) Tinkoff-Saxo
48 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
49 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky
50 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step
51 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step
52 Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida
53 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:03:03
54 Dennis Vanendert (Bel) Lotto Soudal 0:03:37
55 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:03:46
56 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin 0:03:53
57 Markel Irizar Aranburu (Spa) Trek Factory Racing
58 Aleksejs Saramotins (Lat) IAM Cycling
59 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge
60 Benoït Vaugrenard (Fra) FDJ.fr
61 Luis Angel Maté Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
62 Rein Taaramäe (Est) Astana Pro Team
63 Angel Vicioso Arcos (Spa) Team Katusha
64 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo 0:04:03
65 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
66 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
67 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida
68 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing 0:04:47
69 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 0:04:50
70 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:05:01
71 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling
72 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing
73 Julián Arredondo (Col) Trek Factory Racing
74 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:05:58
75 Maarten Wynants (Bel) Team LottoNL-Jumbo 0:06:18
76 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge
77 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
78 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 0:06:53
79 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:06:54
80 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
81 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits
82 Simon _pilak (Slo) Team Katusha
83 Nathan Brown (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:07:10
84 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:07:37
85 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
86 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing 0:08:12
87 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step
88 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
89 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin 0:09:12
90 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:12:01
91 Miguel Ángel Benito Diez (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:12:08
92 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
93 Pello Bilbao (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
94 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:14:40
95 Rui Alberto Faria da Costa (Por) Lampre-Merida 0:15:06
96 Miguel Ángel López (Col) Astana Pro Team

Ma ho vinto io? si chiede, quasi incredulo, Adam Yates sul traguardo della classica spagnola (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

''Ma ho vinto io?'' si chiede, quasi incredulo, Adam Yates sul traguardo della classica spagnola (foto Tim de Waele/TDWSport.com)


10 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step

IL CIRCUITO DE GETXO TORNA AI VELOCISTI: VITTORIA A BOUHANNI

agosto 1, 2015 by Redazione  
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La corsa spagnola valida anche come Memorial Ricardo Otxoa cambia percorso e ritorna a strizzare l’occhio ai velocisti. La vittoria è così andata al velocista francese rimasto all’asciutto al Tour de France.

L’Edizione 2015 del Circuito de Getxo “Memorial Ricardo Otxoa” è ritornato all’antico piazzando il traguardo a Muelle de Arriluce. Non è stato tolto dal percorso però la salita di Txomintxu-Arkotxa, dove dal 2011 era stato piazzato il traguardo. La salita, lunga circa un km con punte anche al 14%, non ha rivoluzionato però i piani dei Team dei velocisti. La corsa, infatti, pur caratterizzata da alcuni tentativi di fuga, è stata controllata senza particolari affanni dalla Cofidis. Il lavoro della squadra francese è stato poi finalizzato da Nacer Bouhanni, al settimo successo stagionale. Il velocista francese, nonostante lo “zero” raccolto durante l’ultimo Tour de France, si conferma il transalpino più vincente della stagione in corso. Alle spalle del portacolori della Cofidis si sono piazzati Juan José Lobato (Movistar) e Carlos Barbero (Caja Rural).

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO
1° Nacer Bouhanni (Cofidis)
2° Juan José Lobato (Movistar)
3° Carlos Barbero (Caja Rural Seguros RGA)
4° José Joaquin Rojas Gil (Movistar) a 3″
5° Roman Maikin (RusVelo)
6° Enrique Sanz (Movistar) a 5″
7° Angel Madrazo Ruiz (Caja Rural Seguros RGA)
8° Ibai Salas (Burgos BH)
9° Egoitz Garcia (Murias Taldea)
10° Amets Txurruka (Caja Rural Seguros RGA) a 8″

Nacer Bouhanni festeggia il settimo successo stagionale (foto Pedro Urresti)

Nacer Bouhanni festeggia il settimo successo stagionale (foto Pedro Urresti)

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