11-07-2015

luglio 11, 2015 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE

Il francese Alexis Vuillermoz (AG2R La Mondiale) si è imposto nell’ottava tappa, Rennes – Mûr-de-Bretagne , percorrendo 181.5 Km in 4h20′55″, alla media di 41.737 Km/h. Ha preceduto di 5″ l’irlandese Martin e 10″ lo spagnolo Valverde Belmonte.Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 30° a 20″. Il britannico Christopher Froome (Team Sky) è ancora maglia gialla con 11″ sullo slovacco Sagan e 13″ sullo statunitense Van Garderen. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 13° a 1′48″

INTERNATIONALE ÖSTERREICH-RUNDFAHRT – TOUR OF AUSTRIA

L’austriaco Lukas Pöstlberger (Tirol Cycling Team) si è imposto nella settima tappa, Kitzbühel – Innsbruck, percorrendo 124.7 Km in 2h34′09″, alla media di 48.537 Km/h. Ha preceduto di 13″ il russo Vorganov e l’italiano Moreno Moser (Team Cannondale – Garmin). Lo spagnolo Víctor De La Parte González (Team Vorarlberg) è ancora leader della classifica con 1′21″ sul belga Hermans e 1′32″ sul ceco Hirt. Miglior italiano Davide Villella (Team Cannondale – Garmin), 21° a 7′23″.

TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)

Il bielorusso Ilia Koshevoy (Lampre – Merida) si è imposto nella settima tappa, Guide – Xunhua, percorrendo 190 Km in 5h09′13″, alla media 36.867 Km/h. Ha preceduto allo sprint di 55″ l’ucraino Kononenko e lo sloveno Mugerli. Miglior italiano Matteo Busato (Southeast), 6° a 55″. L’iraniano Hossein Alizadeh (RTS-Santic Racing Team) è ancora leader della classifica con 3″ sul croato Rogina e 37″ sul colombiano Colorado Hernández. Miglior italiano Busato, 6° a 2′36″

GP INTERNACIONAL DE TORRES VEDRAS-TROFÉU JOAQUIM AGOSTINHO (Portogallo)

Il russo Sergey Shilov (Lokosphinx) si è imposto nella seconda tappa, Ameal – Torres Vedras, percorrendo 143 Km in 3h38′29″, alla media di 39.271 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Guyot e lo spagnolo García Echeguibe. Lo spagnolo Delio Fernández Cruz (W52-Quinta da Lixa) è ancora leader della classifica con 1″ su Shilov e 3″ sul portoghese Benta

GIRO D’ITALIA INTERNAZIONALE FEMMINILE

L’olandese Anna Van Der Breggen (Rabobank-Liv Woman Cycling Team) si è imposta nell’ottava tappa, cronometro Pisano – Nebbiuno, percorrendo 21.7 Km in 36′05″, alla media di 36.083 Km/h. Ha preceduto di 1′03″ la statunitense Guarnier e di 1′16″ la sudafricana Moolman. Migliore italiana Silvia Valsecchi (Bepink Laclassica) , 17° a 2′32″. La Van Der Breggen è la nuova leader della classifica con 46″ sulla Guarnier e 1′15″ sulla Moolman. Migliore italiana Elisa Longo Borghini (Wiggle Honda Pro Cycling), 6° a 3′01″

GP GÉNÉRAL PATTON (Lussemburgo – juniores)

Lo sloveno Ziga Horvat (KK Tropovei) si è imposto nella prima tappa, Ettelbruck – Troisvierges , percorrendo 102 Km in 2h41′31″, alla media di 37.891 Km/h. Ha preceduto di 2″ il belga Lambrecht e l’elvetico Hirschi. Miglior italiano Nicola Conci (Team LVF), 6° a 6″.

AIN’TERNATIONAL-RHÔNE ALPES-VALROMEY TOUR (Francia – juniores)

Il sudafricano Keagan Girdlestone si è imposto nella prima tappa, Vonnas – Saint-Jean-de-Niost , percorrendo 102.8 Km in 2h21′19″, alla media di 43.647 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Stefano Ciardo (Vigor Cycling Team) e il francese Fine

MENEN – KEMMEL – MENEN (juniores)

L’olandese Jarno Mobach (Willebrord Wil Vooruit) si è imposto nella corsa belga, circuito di Menen , percorrendo 124.7 Km in 2h59′57″, alla media di 41.578 Km/h. Ha preceduto di 10″ il connazionale Van Bokhoven e di 16″ il connazionale Welten.

LA BRAND DA SPETTACOLO E LA GUARNIER E’ ANCORA IN MAGLIA ROSA

luglio 11, 2015 by Redazione  
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La settima tappa del Giro Rosa va all’olandese Lucinda Brand, protagonista di una fuga solitaria iniziato a 60 chilometri dal traguardo. L’atleta della Rabo Liv precede di 2′41″ un gruppo ristretto comprendente coloro che lottano per la classifica generale e regolato dalla statunitense Megan Guarnier (Boels) davanti alla sudafricana Ashleigh Moolman (Bigla). Nessun cambiamento in classifica generale dove resiste il primato della Guarnier in attesa della due giorni decisiva.

Classifica generale a parte, nella quale si pone in tredicesima posizione ad un ritardo di oltre sei minuti, Lucinda Brand è una delle atlete più in forma del momento: due vittorie di tappa e quattro piazzamenti sul podio in altrettante frazione del Giro Rosa. Oggi altra giornata di gloria per la ventiseienne olandese, che ha fatto corsa a sé dal ventesimo di corsa in poi, aiutata innanzitutto dalla gambe ma anche dal largo distacco accusato in classifica che le ha permesso di avere più libertà di altre,
Questa settima tappa del Giro d’Italia femminile, con partenza da Arenzano e arrivo a Loano dopo 89 chilometri, prevedeva un percorso insidioso e dalla complicata interpretazione: un primo impegnativo GPM, Naso di Gatto, dopo venti chilometri, e un altro, più morbido, Rialto, posto a ventidue chilometri dal traguardo, preceduto da una discesa, tecnica nella prima parte e più veloce nella seconda, che terminava a cinque chilometri dalla linea d’arrivo.
Dopo una partenza veloce, all’aggancio della prima salita iniziano i primi movimenti: al GPM transita per prima la brasiliana Oliveira, detentrice della maglia dei GPM, ma dietro la selezione è già netta e rimangono in testa Pauline Ferrand-Prévot, Kasia Niewiadoma, Lucinda Brand e Shara Gillow (Rabo), la maglia rosa Megan Guarnier ed Evelyn Stevens (Boels-Dolmans), Mara Abbott ed Elisa Longo-Borghini (Wiggle-Honda), Ashleigh Moolman (Bigla), Karol-Ann Canuel (Velocio-SRAM) e Jessie Daams (Lotto-Soudal).
Nella successiva discesa parte Lucinda Brand, che in men che non si dica fa il vuoto, mentre la reazione delle inseguitrici non è sufficiente a far calare il vantaggio.
Sulla seconda salita di giornata la vittoria di tappa è già messa in ghiaccio e le uniche segnalazioni degne di nota provengono dal gruppo maglia rosa, dal quale si staccano, tra le altre, la Knetemann e la Ferrand-Prévot, mentre assieme alla leader Guarnier, restano la Longo-Borghini (che ha fatto fatica in salita), la Moolman, la Abbott, la Van der Breggen e la Niewiadoma.
Come prevedibile è Lucinda Brand a vincere la tappa, con un vantaggio di 2′41 sul gruppo inseguitore, regolato dalla Guarnier davanti alla Moolman.
Nella cronometro di oggi, 21 chilometri da Pisano a Nebbiuno adatti agli specialisti, la Guarnier può contare su un vantaggio di 16″ sulla Moolman e di 17″ sulla Van der Breggen, la più attesa vista la sua confidenza con il cronometro.

Paolo Terzi

ORDINE D’ARRIVO

1 Lucinda Brand (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 2:38:15
2 Megan Guarnier (USA) Boels Dolmans Cycling Team 0:02:41
3 Ashlegh Moolman-Pasio (RSA) Bigla Pro Cycling Team
4 Katarzyna Niewiadoma (Pol) Rabo Liv Women Cycling Team
5 Elisa Longo Borghini (Ita) Wiggle Honda
6 Anna Van Der Breggen (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
7 Mara Abbott (USA) Wiggle Honda 0:02:43
8 Pauline Ferrand Prevot (Fra) Rabo Liv Women Cycling Team 0:04:30
9 Roxane Knetemann (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
10 Claudia Lichtenberg (Ger) Team Liv-Plantur
11 Tatyana Riabchenko (Ukr) INPA Sottoli Giusfredi
12 Jessie Daams (Bel) Lotto Soudal Ladies
13 Alena Amialiusik (Blr) Velocio – SRAM
14 Flavia Maria Oliveira Paparella (Bra) Ale Cipollini
15 Shara Gillow (Aus) Rabo Liv Women Cycling Team
16 Lizzie Armitstead (GBr) Boels Dolmans Cycling Team
17 Evelyn Stevens (USA) Boels Dolmans Cycling Team
18 Karol-Ann Canuel (Can) Velocio – SRAM
19 Thalita De Jong (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:06:02
20 Silvia Valsecchi (Ita) Bepink Laclassica
21 Elena Cecchini (Ita) Lotto Soudal Ladies
22 Alice Maria Arzuffi (Ita) INPA Sottoli Giusfredi
23 Polona Batagelj (Slo) BTC City Ljubljana
24 Francesca Cauz (Ita) Ale Cipollini
25 Sabrina Stultiens (Ned) Team Liv-Plantur 0:06:45
26 Jasinska Malgorzta (Pol) Ale Cipollini
27 Tayler Wiles (USA) Velocio – SRAM 0:09:01
28 Laura Camila Lozano Ramirez (Col) S.C. Michela Fanini Rox
29 Lizzie Williams (Aus) Orica – AIS
30 _pela Kern (Slo) BTC City Ljubljana
31 Elena Berlato (Ita) Ale Cipollini
32 Anna Potokina (Rus) Servetto Footon 0:10:29
33 Elena Kuchinskaya (Rus) Servetto Footon
34 Anouska Koster (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
35 Ellen van Dijk (Ned) Boels Dolmans Cycling Team 0:12:36
36 Mayuko Hagiwara (Jpn) Wiggle Honda
37 Anja Rugelj (Slo) BTC City Ljubljana 0:12:55
38 Uenia Fernandes Da Souza (Bra) Ale Cipollini 0:15:09
39 Eugenia Bujak (Pol) BTC City Ljubljana 0:15:18
40 Erika Haydee Varela Huerta (Mex) Mexico
41 Floortje Mackaij (Ned) Team Liv-Plantur
42 Daiva Tuslaite (Ltu) INPA Sottoli Giusfredi
43 Carlee Taylor (Aus) Lotto Soudal Ladies
44 Serika Mitchell Guluma Ortiz (Col) Aromitalia Vaiano
45 Marta Bastianelli (Ita) Aromitalia Vaiano
46 Carolina Rodriguez Gutierrez (Mex) Astana – Acca Due O
47 Asja Paladin (Ita) Top Girls Fassa Bortolo
48 Anastasiya Chulkova (Rus) Bepink Laclassica
49 Azzurra D’intino (Ita) S.C. Michela Fanini Rox
50 Sharon Laws (GBr) Bigla Pro Cycling Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Megan Guarnier (USA) Boels Dolmans Cycling Team 21:03:41
2 Ashlegh Moolman-Pasio (RSA) Bigla Pro Cycling Team 0:00:16
3 Anna Van Der Breggen (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:00:17
4 Elisa Longo Borghini (Ita) Wiggle Honda 0:00:31
5 Katarzyna Niewiadoma (Pol) Rabo Liv Women Cycling Team 0:00:36
6 Mara Abbott (USA) Wiggle Honda 0:01:01
7 Evelyn Stevens (USA) Boels Dolmans Cycling Team 0:02:23
8 Pauline Ferrand Prevot (Fra) Rabo Liv Women Cycling Team 0:03:56
9 Roxane Knetemann (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:04:09
10 Shara Gillow (Aus) Rabo Liv Women Cycling Team 0:04:12
11 Flavia Maria Oliveira Paparella (Bra) Ale Cipollini 0:04:17
12 Karol-Ann Canuel (Can) Velocio – SRAM 0:06:16
13 Lucinda Brand (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:06:19
14 Claudia Lichtenberg (Ger) Team Liv-Plantur 0:06:46
15 Tatyana Riabchenko (Ukr) INPA Sottoli Giusfredi 0:08:45
16 Mayuko Hagiwara (Jpn) Wiggle Honda 0:10:34
17 Polona Batagelj (Slo) BTC City Ljubljana 0:11:22
18 Alena Amialiusik (Blr) Velocio – SRAM 0:12:52
19 Sabrina Stultiens (Ned) Team Liv-Plantur 0:13:45
20 Alice Maria Arzuffi (Ita) INPA Sottoli Giusfredi 0:15:30
21 Francesca Cauz (Ita) Ale Cipollini 0:17:12
22 Jasinska Malgorzta (Pol) Ale Cipollini 0:18:26
23 Ellen van Dijk (Ned) Boels Dolmans Cycling Team 0:20:52
24 Thalita De Jong (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:21:25
25 _pela Kern (Slo) BTC City Ljubljana 0:22:36
26 Elena Cecchini (Ita) Lotto Soudal Ladies 0:22:53
27 Elena Berlato (Ita) Ale Cipollini 0:23:07
28 Laura Camila Lozano Ramirez (Col) S.C. Michela Fanini Rox 0:24:38
29 Rachel Neylan (Aus) Orica – AIS 0:26:17
30 Anouska Koster (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:26:51
31 Daiva Tuslaite (Ltu) INPA Sottoli Giusfredi 0:26:56
32 Silvia Valsecchi (Ita) Bepink Laclassica 0:27:18
33 Asja Paladin (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:28:25
34 Tiffany Cromwell (Aus) Velocio – SRAM 0:29:02
35 Eugenia Bujak (Pol) BTC City Ljubljana 0:29:47
36 Anna Potokina (Rus) Servetto Footon 0:29:52
37 Annemiek Van Vleuten (Ned) Bigla Pro Cycling Team 0:31:25
38 Carolina Rodriguez Gutierrez (Mex) Astana – Acca Due O 0:33:08
39 Lizzie Armitstead (GBr) Boels Dolmans Cycling Team 0:34:08
40 Chiara Pierobon (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:35:11
41 Carlee Taylor (Aus) Lotto Soudal Ladies 0:35:37
42 Elena Kuchinskaya (Rus) Servetto Footon 0:36:19
43 Lizzie Williams (Aus) Orica – AIS 0:36:38
44 Uenia Fernandes Da Souza (Bra) Ale Cipollini 0:38:11
45 Katrin Garfoot (Aus) Orica – AIS 0:39:33
46 Tayler Wiles (USA) Velocio – SRAM 0:40:26
47 Serika Mitchell Guluma Ortiz (Col) Aromitalia Vaiano 0:43:09
48 Anastasiya Chulkova (Rus) Bepink Laclassica 0:43:59
49 Chantal Blaak (Ned) Boels Dolmans Cycling Team 0:44:37
50 Lara Vieceli (Ita) S.C. Michela Fanini Rox 0:46:23

Sul traguardo di Loano Lucinda Brand bissa il successo di Mantova (foto Flaviano Ossola)

Sul traguardo di Loano Lucinda Brand bissa il successo di Mantova (foto Flaviano Ossola)

DE LA PARTE BIS SUL KITZBUHELER HORN! TAPPA E MAGLIA PER IL PROMETTENTE CICLISTA BASCO

luglio 11, 2015 by Redazione  
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Victor De La Parte (Team Vorarlberg) vince sul Kitzbuheler Horn, indossa la maglia gialla di leader e mette una seria ipoteca sulla vittoria finale, avendo oltre 1 minuto e 20 di vantaggio sul secondo classificato Ben Hermans (Team BMC). Crollo dell’ex leader ceco Jan Hirt (CCC Sprandi) che giunge terzo e vede svanire i sogni di gloria. Domani penultima tappa riservata ai velocisti prima del gran finale di domenica.

La sesta tappa del Giro d’Austria tra Lienz e il Kitzbuheler Horn non ha tradito le aspettative e si è rivelata decisiva per le sorti finali della classifica generale. Le salite che costellavano il percorso, soprattutto l’ascesa finale di quasi 10 km, hanno reso la tappa molto tirata e combattuta e già dalle prime fasi si registravano molti attacchi per tentare di portare via la fuga. Dopo 15 km provavano a evadere dal gruppo David Wohrer (Tirol), Frederik Backaert (Wanty – Groupe Gobert), Felix Grosschartner, Quentin Jauregui (Ag2r La Mondiale) e Julien El Fares (Marseille 13 KTM), che conservavano un minuto circa di vantaggio nei chilometri seguenti. Intorno al km 30 si registrava un nuovo contrattacco nel gruppo, promosso da Patrick Schelling (IAM), Yoann Paillot (Marseille 13 KTM) e Rudy Molard (Cofidis). Il terzetto provava a raggiungere i cinque davanti e Nel giro di una decina di chilometri avveniva il ricongiungimento tra i due gruppetti. A questo punto la fuga era formata da 8 ciclisti, che avevano 2 minuti di vantaggio sul gruppo al km 40. Il gruppo controllava ed erano gli uomini della CCC Sprandi a farsi vedere nelle prime posizioni con il capitano e maglia gialla Hint ben coperto. La tappa continuava senza rilevanti note di cronaca, nell’attesa del finale in cui sicuramente ci sarebbero stati attacchi da parte degli uomini di classifica. Alcuni tentativi, il più convinto dei quali da parte di Matej Mohoric (Cannondale – Garmin), si registravano a circa 30 km dall’arrivo, una volta che la fuga veniva annullata. Ma, come previsto, era l’ultima ascesa al Kitzbuheler Horn a far accendere le micce. Ben presto si formava la coppia di testa Hint-De La Parte, primo e secondo in classifica generale. Era il basco del Team Vorarlberg a imprimere un’andatura impossibile da tenere per il ceco, che staccava a circa 4 km dall’arrivo. E così De La Parte trionfava in solitaria, dopo l’affermazione di due giorni fa, pure in salita. Tappa e maglia per il giovane basco, che vedremo sicuramente in futuro e per il quale apprezziamo e segnaliamo le sue doti da scalatore. Ben Hermans (Team BMC) si classificava in seconda posizione a 1 minuto e 18 secondi da De La Parte, mentre Jan Hirt chiudeva in terza posizione a 1 minuto e 29 secondi. La classifica generale, a questo punto, sembra definita, quando mancano due tappe non complicatissime al termine del Giro d’Austria 2015. Infatti De La Parte è primo con 1 minuto e 21 secondi di vantaggio su Ben Hermans e 1 minuto e 32 su Jan Hirt. Domani la penultima tappa da Kitzbühel a Innsbruck (124,7 km) è anche la più corta del Giro d’Austria 2015 e si concluderà al 99% in volata.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Gonzalez Victor De La Parte (Spa) Team Vorarlberg 4:54:46
2 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:01:18
3 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice 0:01:29
4 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:51
5 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka 0:01:54
6 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:02:15
7 Thomas Degand (Bel) IAM Cycling 0:02:17
8 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
9 Egor Silin (Rus) Team Katusha
10 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling 0:02:24
11 Jure Golcer (Slo) Team Felbermayr Simplon Wels 0:02:40
12 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:02:50
13 Sylwester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:02:54
14 Pierre-Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale
15 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:57
16 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:03:11
17 Gregor Mühlberger (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:03:26
18 Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:30
19 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:04:01
20 Matej Mohoric (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:04:08
21 Lawrence K Warbasse (USA) IAM Cycling
22 Clemens Fankhauser (Aut) Hrinkow Advarics Cycleangteam 0:04:28
23 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo 0:04:34
24 Matija Kvasina (Cro) Team Felbermayr Simplon Wels
25 Florian Bissinger (Ger) WSA-Greenlife 0:04:49
26 Huub Duijn (Ned) Team Roompot Oranje Peloton 0:04:55
27 Karel Hnik (Cze) Cult Energy Pro Cycling 0:05:03
28 Felix Großschartner (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:05:14
29 Peter Kusztor (Hun) Amplatz-BMC 0:05:18
30 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:05:33
31 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo 0:05:46
32 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:05:48
33 Marc De Maar (Ned) Team Roompot Oranje Peloton 0:05:53
34 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
35 Patrick Schelling (Swi) IAM Cycling
36 Rémy Di Gregorio (Fra) Team Marseille 13 KTM 0:06:00
37 David Wöhrer (Aut) Tirol Cycling Team 0:06:06
38 Clement Chevrier (Fra) IAM Cycling 0:06:17
39 Hans-Jörg Leopold (Aut) WSA-Greenlife 0:06:22
40 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:06:26
41 Sebastian Schönberger (Aut) Tirol Cycling Team 0:06:28
42 Benjamin T King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:06:35
43 Sebastian Baldauf (Ger) Hrinkow Advarics Cycleangteam 0:07:09
44 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:07:41
45 Stephan Rabitsch (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:07:52
46 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 0:07:59
47 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice 0:08:29
48 Nicolas Baldo (Fra) Team Vorarlberg 0:08:43
49 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo 0:09:13
50 Julien El Fares (Fra) Team Marseille 13 KTM

CLASSIFICA GENERALE

1 Gonzalez Victo De La Parte (Spa) Team Vorarlberg 28:45:59
2 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:01:21
3 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice 0:01:32
4 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka 0:02:16
5 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:03:02
6 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:03:11
7 Thomas Degand (Bel) IAM Cycling 0:03:16
8 Pierre-Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:18
9 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:03:20
10 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling 0:03:34
11 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:04:11
12 Gregor Mühlberger (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:04:21
13 Jure Golcer (Slo) Team Felbermayr Simplon Wels 0:04:28
14 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:04:45
15 Sylwester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:05:17
16 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo 0:05:51
17 Matija Kvasina (Cro) Team Felbermayr Simplon Wels 0:06:18
18 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:19
19 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:06:26
20 Lawrence K Warbasse (USA) IAM Cycling 0:07:05
21 Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:07:23
22 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:07:35
23 Clemens Fankhauser (Aut) Hrinkow Advarics Cycleangteam 0:09:44
24 Huub Duijn (Ned) Team Roompot Oranje Peloton 0:10:04
25 Karel Hnik (Cze) Cult Energy Pro Cycling 0:10:19
26 Felix Großschartner (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:10:35
27 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice 0:10:42
28 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:10:44
29 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:10:48
30 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:10:51
31 Peter Kusztor (Hun) Amplatz-BMC
32 Florian Bissinger (Ger) WSA-Greenlife 0:11:28
33 Sebastian Baldauf (Ger) Hrinkow Advarics Cycleangteam 0:12:25
34 Stephan Rabitsch (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:12:55
35 Marc De Maar (Ned) Team Roompot Oranje Peloton 0:13:42
36 Clement Chevrier (Fra) IAM Cycling 0:14:03
37 Sebastian Schönberger (Aut) Tirol Cycling Team 0:14:53
38 David Wöhrer (Aut) Tirol Cycling Team 0:15:26
39 Matej Mohoric (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:15:45
40 Nicolas Baldo (Fra) Team Vorarlberg 0:16:42
41 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff-Saxo 0:16:51
42 Rémy Di Gregorio (Fra) Team Marseille 13 KTM 0:17:18
43 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:17:56
44 Julien El Fares (Fra) Team Marseille 13 KTM 0:19:02
45 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo 0:20:32
46 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:21:23
47 Hans-Jörg Leopold (Aut) WSA-Greenlife 0:21:32
48 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo 0:21:43
49 Benjamin T King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:23:11
50 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 0:24:21

Lo spagnolo De La Parte vince anche il tappone delledizione 2015 del Giro dAustria (foto SN/APA)

Lo spagnolo De La Parte vince anche il tappone dell'edizione 2015 del Giro d'Austria (foto SN/APA)

ALENTOUR DU TOUR… QUI FOUGÈRES

luglio 10, 2015 by Redazione  
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Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Utrecht a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” el Tour 2014, Nibali, Contador, Froome e Quintana. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

Tour, Cavendish vola Froome in maglia gialla – Cav suona la 26esima – “Sprint bellissimo” (Gazzetta dello Sport)

Contador: Spagna

Cavendish bate a Greipel y Sagan en otro día de tregua – Contador: “Espero hacerlo bien en el Muro de Bretaña” – Martin, operado de la clavícula (AS)

Cavendish sobre la bocina (Marca)

Cavendish vence ‘in extremis’ a Greipel – Froome no llevará el maillot amarillo este viernes – Tony Martin: “La clavícula está rota” – Froome niega a Nibali que él causara la caída (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Chris Froome takes the overall lead after Tony Martin crashes out (The Independent)

Cavendish wins Tour stage seven (The Times)

Mark Cavendish roars to victory in stage seven of Tour de France (The Daily Telegraph)

Quintana: Colombia

Cavendish ganó la séptima etapa del Tour de Francia (El Tiempo)

Cavendish sumó su vigésimo sexto triunfo en el Tour de Francia – Tony Martin, operado con éxito de la fractura de clavícula (El Espectador)

Francia

Cavendish fait tourner le compteur – L’étonnant anneau de nez de Froome – Tony Martin a été opéré – Démare: «Je me suis fait piéger» (L’Equipe)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Tutto il resto è noia (Franco Califano)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: RENNES – MÛR-DE-BRETAGNE (181,5 Km)

Si arriva sulle colline della Bretagna e un altro muro si staglia all’orizzonte. Il nome della località d’arrivo già lascia intendere di che “pasta” sia fatto il finale, anche se non dobbiamo aspettarci nè i sesti gradi, nè la selezione del finale di Huy. La “côte” sopra Mûr-de-Bretagne non ha, infatti, le pendenze estreme dell’ascesa belga, ma i suoi numeri sono comunque importanti e vedremo sicuramente “scintille” tra i big affrontando i 2 Km al 6,9% che condurrano all’ottavo traguardo di tappa del Tour 2015, con i primi mille metri – tra l’altro perfettamente rettilinei – al 9,7%, contenenti un picco al 14%. Come ad Huy ci sarà gran bagarre immediatamente prima dell’ascesa finale, ai cui piedi ci si presenterà dopo aver affrontanto un tracciato movimentato ma non troppo, che proporrà il primo colle ufficiale della corsa, il Col du Mont Bel-Air (336 metri), pedalabile GPM di 4a categoria che il gruppo incontrerà a 100 Km dalla partenza e a un’ottantina di chilometri dalla conclusione. La rampa finale, differentemente da quanto era accaduto ad Huy, è una vecchia conoscenza del Tour, che l’ha già scalata in 6 occasioni e l’ultima volta ci fu collocato il traguardo di tappa, come accadrà quest’anno: quel giorno, era il 5 luglio del 2011, arrivò a giocarsi la tappa un gruppetto ristretto di 10 corridori, con successo dell’australiano Cadel Evans che bruciò allo sprint lo spagnolo Contador e il colombiano Uran.

METEO TOUR

Previsioni meteo dell’ottava tappa, Rennes – Mûr-de-Bretagne

Rennes : cielo sereno, 21.1°C (percepiti 18°C), vento moderato da NW (13-19 Km/h), umidità al 61%
Gare de Moncontour – sprint (108.5 Km) : poco nuvoloso, 21.2°C (percepiti 17°C), vento moderato da NW (17-20 Km/h), umidità al 56%
Rohan (145.5 Km) : nuvole sparse, 22.9°C (percepiti 21°C), vento moderato da WNW (10-12 Km/h), umidità al 48%
Mûr-de-Bretagne: cielo sereno, 23°C (percepiti 21°C), vento moderato da WNW (10-13 Km/h), umidità al 48%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “Le immagini che hanno accompagnato Tony Martin fino al traguardo”
Martinello: “Passerella finale alle Champs-Élysées”
Lelli: “Mi si intriga la lingua”
Pancani: “Al termine di Parigi”
Martinello: “Avevo le mani basse ma non mi bastarono per raddrizzare quel tornante” (e chi ti credevi di essere? l’Incredibile Hulk?)
De Stefano: “Le immagini diventano bianco e nero, leggermente colorate” (mah.. io ho visto solo bianco e nero in quel filmato d’epoca)
Martinello: “Matteo Bono è l’omo”
Pancani: “Etixx Quick Steck” (Step)
De Stefano: “Per conquistare la vittoria di Mark Cavendish”
Martinello (su Froome): “Se fosse possibile, mi sembra più magro di Utrecht”
De Stefano: “Frullina le pedalate”
De Stefano: “Peter Sagan ha vinto tre maglie verdi da solo” (non certo in multiproprietà)
Televideo: “Thyler Farrar” (Tyler)
Televideo: “Florian Vachin” (Vachon)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della 7a tappa, Livarot – Fougères

1° Nathan Haas
2° Rafal Majka a 4′27″
3° Albert Timmer a 4′34″
4° Rohan Dennis a 4′39″
5° Leopold Konig s.t.
Miglior italiano Manuel Quinziato, 8° a 4′44″

Classifica generale

1° Michael Matthews
2° Alex Dowsett a 3′59″
3° Adam Hansen a 4′07″
4° Nicolas Edet a 4′30″
5° Laurens Ten Dam a 7′43″
Miglior italiano Luca Paolini, 19° a 15′33″

IL TOUR DI GIMONDI
Sono passati 50 esatti dal fantastico successo di Felice Gimondi al Tour de France. Ci ricondurranno a quelle “calde” giornate del 1965 i i titoli del quotidiano “La Stampa”

28 GIUGNO 1965 – 7a TAPPA: LA BAULE – LA ROCHELLE

IL BELGA SELS VINCE A LA ROCHELLE – GIMONDI PERDE LA “MAGLIA GIALLA”
In una giornata di pioggia rivoluzionata la classifica del Giro di Francia
Van De Kerkhove* nuovo «leader» del Tour – Gimondi retrocede al quarto posto e Adorni al settimo – La fuga decisiva dopo cento chilometri di corsa – Complicazioni all’arrivo – Il velodromo è impraticabile causa un temporale – La volata si svolge sul percorso stradale – Polemiche tra gli italiani perché Motta non ha aiutato Gimondi – Oggi arrivo a Bordeaux – Grave caduta di Dalla Bona ieri al Tour dell’Avvenire

*errore di stampa, il cognome esatto del corridore belga è Van De Kerckhove

ARCHIVIO ALMANACCO

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Il castello di Fougères (www.all-free-photos.com)

Il castello di Fougères (www.all-free-photos.com)

CANNONBALL E’ TORNATO, LA MAGLIA GIALLA NON E’ PARTITA

luglio 10, 2015 by Redazione  
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Tappa molto tranquilla oggi al Tour de France. Al termine dei 190 chilometri da Livarot a Fougeres, Mark Cavendish ha vinto la volata di gruppo su Greipel e Sagan. Si è corso senza la maglia gialla in gruppo: Tony Martin non è, infatti, partito a causa dell’infortunio riportato ieri a Le Havre. Al termine della tappa maglia gialla a Chris Froome. Domani arrivo a Mûr-de-Bretagne.

La maglia gialla è un simbolo del Tour de France talmente radicato e famoso da essere riconoscibile anche al di fuori dell’ambito strettamente ciclistico. E’ per questo che la tappa di oggi, la settima della Grande Boucle, si è corsa in un’atmosfera un poco surreale, da questo punto di vista. In gruppo non c’era la maglia gialla, nessun corridore leader della classifica da inquadrare e nemmeno l’ormai consueta grafica col simbolo del primato e il relativo distacco. Tony Martin (che la maglia l’aveva conquistata due giorni orsono nella tappa del pavé) si è rotto la clavicola nella brutta caduta avvenuta ieri vicino all’arrivo di Le Havre e non è ripartito oggi, raggiungendo velocemente la Germania per essere operato d’urgenza. E, mentre gli appassionati e i commentatori indagavano sugli altri casi storici di tappe al Tour corse senza la maglia gialla (Ocana ‘71 , Sorensen ‘91), la corsa è partita da Livarot, attraversando 190 pianeggianti chilometri alla volta della bellissima cittadina di Fougères.
Per una volta, forse la prima in questa edizione del Tour, la tappa è stata particolarmente tranquilla, la più vicina alla definizione di “tappa di trasferimento”, senza pioggia, vento laterale o ventagli traditori a stressare e stancare i corridori.
La fuga di giornata ha visto all’attacco Daniel Teklehaimanot, l’eritreo della MTN-Qhubeka passato giusto ieri alla storia come il prima corridore nero africano ad indossare la maglia a pois. Il talentuoso eritreo ci ha preso gusto e si è fatto avanti anche oggi per conquistare il punticino dell’unico Gpm di giornata, la Côte de Canapville. Da qui in avanti ha deciso, perché no, di tirare dritto e regalare ancora parecchie inquadrature alla regia internazionale, ottima pubblicità per sé e per la sua squadra. Insieme a lui altri quattro attaccanti: Anthony Delaplace e Brice Feillu, coppia della Bretagne-Séché Environnement, Luis Angel Maté della Cofidis e Kristijan Durasek della Lampre-Merida. Il vantaggio dei fuggitivi è stato sempre molto contenuto, senza mai superare i tre minuti, e nel finale, come da copione, il gruppo è tornato sotto. A 20 km dall’arrivo il ricongiungimento era quasi cosa fatta, con in testa al gruppo le macchie monocolore delle squadre impegnate nelle manovre preparatorie della volata. Ma prima che la fuga fosse definitivamente annullata è andata in scena una piccola battaglia tra i fuggitivi per giocarsi il premio del combattivo di giornata (e relativo numero rosso da indossare domani). Davanti sono così rimasti Maté e Delaplace, ripresi solo ai -11, col numero rosso assegnato a quest’ultimo.
Da qui in avanti si è volati dritti verso lo sprint, con l’ultimo brivido causato dalle curve finali e dalle rotonde pericolose. Oggi tutto è filato liscio e nessun corridore è finito per terra. Tra i numerosi treni comparsi in testa al gruppo i più forti e organizzati sono parsi quelli della Giant-Alpecin, della Lotto-Soudal e della Katusha, anche se quest’ultimo si è inceppato proprio nel momento decisivo. Alla fine, però, sono contate più le gambe dei singoli velocisti che la preparazione delle relative squadre. In una volata in cui molti guardavano alla ruota di André Greipel come preda più ambita, e conquistata con grande abilità da Peter Sagan, è stato invece Mark Cavendish a dimostrare oggi una netta superiorità, partendo da dietro e saltando tutti, per ultimi proprio il “Gorilla” tedesco e il campione slovacco. “Cannonball”, che nei giorni passati aveva fatto lavorare molto il treno per poi sbagliare clamorosamente i tempi, oggi aveva espressamente puntato su una volata d’attesa, cercando di aspettare il più possibile a partire per poi rimontare tutti. Questa scelta ha decisamente pagato e ha permesso a Cavendish di ricordare a tutti di essere ancora uno sprinter di razza e di aggiungere un’altra vittoria nella casella della Etixx-Quickstep, dopo quelle di Martin e di Zdenek Stybar.
Ai piedi del podio si è piazzato un John Degenkolb bravo, ma non abbastanza da impensierire i mostri sacri dello sprint; dietro il tedesco un Alexander Kristoff a cui si è inceppato il treno proprio all’ultimo (problema meccanico per Haller) ma che non ha decisamente la gamba dello scorso anno. Poi Démare, Farrar, Van Rensburg e, nono, il nostro Davide Cimolai (Lampre-Merida) che non sarà in grado di lottare per la vittoria, ma è presenza fissa in top ten quando si tratta di volate e sta sicuramente imparando molto alla difficile scuola del Tour.
Domani la maglia gialla ricadrà sulle ossute spalle di Chris Froome, il quale probabilmente spera di scampare alla maledizione che ha colpito i precedenti proprietari. Ma, finora, il britannico del Team Sky ha mostrato un’ottima gamba e anche un’ottima propensione a scampare alle cadute. Insomma, sembra proprio essere l’anno “buono” per lui. Certo, il Tour è ancora lunghissimo e le tappe decisive ancora da affrontare. Ne avremo un piccolo assaggio, domani, sul Mûr-de-Bretagne.

Francesco Bertone

ORDINE D’ARRIVO

1 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step 4:27:25
2 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
3 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
4 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
5 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
6 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
7 Tyler Farrar (USA) MTN – Qhubeka
8 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
9 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida
10 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
11 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
12 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
13 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
14 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha
15 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits
16 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
17 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
18 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
19 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
20 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
21 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
22 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
23 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
24 Christopher Froome (GBr) Team Sky
25 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
26 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
27 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
28 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
29 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka
30 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
31 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
32 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
33 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
34 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
35 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
36 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
37 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
38 Yohann Gene (Fra) Team Europcar
39 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
40 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
41 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
42 Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo
43 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
44 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
45 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
46 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
47 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
48 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
49 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
50 Markel Irizar (Spa) Trek Factory Racing

CLASSIFICA GENERALE

1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 26:40:51
2 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:00:11
3 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:13
4 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:26
5 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:28
6 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:34
7 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:36
8 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 0:00:52
9 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:01:03
10 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:01:07
11 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:01:32
12 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:01:38
13 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:39
14 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:01:51
15 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
16 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:01:56
17 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:02:00
18 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:07
19 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:39
20 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:54
21 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:03:24
22 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:03:49
23 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:03:55
24 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:03:58
25 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:04:28
26 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18 0:04:34
27 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:46
28 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:06:03
29 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:06:18
30 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
31 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka 0:07:27
32 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:07:52
33 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:07:56
34 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:08:04
35 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 0:09:41
36 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:09:42
37 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18 0:09:53
38 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:10:02
39 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:10:05
40 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:10:12
41 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin 0:10:47
42 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:10:57
43 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:11:36
44 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step 0:11:37
45 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:11:48
46 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step 0:11:51
47 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:12:36
48 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:12:48
49 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin 0:12:51
50 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr 0:12:54

Baci e abbracci per Cavendish, finalmente sbloccatosi al Tour 2015 (foto Getty Images Sport)

Baci e abbracci per Cavendish, finalmente sbloccatosi al Tour 2015 (foto Getty Images Sport)

10-07-2015

luglio 10, 2015 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE

Il britannico Mark Cavendish (Etixx – Quick Step) si è imposto nella settima tappa, Livarot – Fougères, percorrendo 190.5 Km in 4h27′25″, alla media di 42.742 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Greipel e lo slovacco Sagan. Miglior italiano Davide Cimolai (Lampre – Merida), 9°. Il britannico Christopher Froome (Team Sky) è tornato in maglia gialla con 11″ su Sagan e 13″ sullo statunitense Van Garderen. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 13° a 1′38″

INTERNATIONALE ÖSTERREICH-RUNDFAHRT – TOUR OF AUSTRIA

Lo spagnolo Víctor De La Parte González (Team Vorarlberg) si è imposto nella sesta tappa, Lienz – Kitzbüheler Horn, percorrendo 164.7 Km in 4h54′46″, alla media di 33.525 Km/h. Ha preceduto di 1′18″ il belga Hermans e di 1′29″ il ceco Hirt. Miglior italiano Davide Villella (Team Cannondale – Garmin), 18° a 3′30″. De La Parte González è il nuovo leader della classifica con 1′21″ su Hermans e 1′32″ su Hirt. Miglior italiano Villella, 21° a 7′23″.

TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)

Lo sloveno Marko Kump (Adria Mobil) si è imposto nella sesta tappa, Gonghe – Guide, percorrendo 138 Km in 3h13′06″, alla media 42.879 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Liam Bertazzo (Southeast) e il russo Savitskiy. L’iraniano Hossein Alizadeh (RTS-Santic Racing Team) è ancora leader della classifica con 5″ sul croato Rogina e 34″ sul colombiano Colorado Hernández. Miglior italiano Matteo Busato (Southeast), 6° a 2′32″

GP INTERNACIONAL DE TORRES VEDRAS-TROFÉU JOAQUIM AGOSTINHO (Portogallo)

Il portoghese Joäo Benta (Louletano- Ray Just Energy) si è imposto nella prima tappa, Arneiros – Alto de Montejunto, percorrendo 155.5 Km in 3h55′47″, alla media di 39.570 Km/h. Ha preceduto di 1″ lo spagnolo Delio Fernández Cruz (W52-Quinta da Lixa) e di 3″ lo spagnolo Gallego Ruiz. Fernández Cruz è il nuovo leader della classifica con 3″ su Benta e 6″ su Gallego Ruiz.

GIRO D’ITALIA INTERNAZIONALE FEMMINILE

L’olandese Lucinda Brand (Rabobank-Liv Woman Cycling Team) si è imposta nella settima tappa, Arenzano – Loano, percorrendo 89 Km in 2h38′15″, alla media di 33.744 Km/h. Ha preceduto di 2′41″ la statunitense Megan Guarnier (Boels – Dolmans Cycling Team) e la sudafricana Moolman. Migliore italiana Elisa Longo Borghini (Wiggle Honda Pro Cycling), 5° a 2′41″. La Guarnier è ancora leader della classifica con 16″ sulla Moolman e 17″ sull’olandese Van der Breggen. Migliore italiana la Longo Borghini, 4° a 31″

VAN ZYL COME MARTIN A MATREI. HIRT SEMPRE IN MAGLIA GIALLA

luglio 10, 2015 by Redazione  
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Johann Van Zyl (MTN – Qhubeka) è autore di una strepitosa azione da finisseur negli ultimi chilometri della quinta tappa del Giro d’Austria 2015. Partito al contrattacco insieme a Grischa Janorschke (Team Vorarlberg) e Lukas Postlberger (Tirol) a circa 50 km dall’arrivo, se ne va tutto solo negli ultimi 3 km resistendo al ritorno del gruppo. Buon quinto posto per Marco Marcato (Wanty – Groupe Gobert). La classifica generale resta invariata e domani l’arrivo in salita al Kitzbuheler Horn definirà ancora meglio chi potrà aspirare alla vittoria della corsa austriaca

Posta in calendario tra i due tapponi alpini, la quinta tappa del Giro d’Austria 2015, la Drobollach – Matrei in Osttirol di 175 km, sulla carta doveva favorire le ruote veloci, ma nel finale l’azione da finisseur del giovane Johann Van Zyl (MTN – Qhubeka) ha scompaginato le carte in tavola, permettendo al ciclista sudafricano di ottenere la prima vittoria del 2015. La tappa è stata comunque molto combattuta e percorsa ad una media molto alta, se si pensa che la fuga di giornata si è formata solamente dopo una settantina di chilometri dalla partenza. Sei i ciclisti all’attacco, a forte prevalenza transalpina: Rémy Di Gregorio (Marseille 13 KTM), Yoann Paillot (Marseille 13 KTM), Adrien Petit (Cofidis), Mirko Selvaggi (Wanty – Groupe Gobert), Quentin Jauregui (Ag2r La Mondiale) e Clement Koretzky (Team Vorarlberg). Il vantaggio massimo è stato registrato al km 95 e faceva segnare 4 minuti, dopodiché il gruppo ha iniziato a imprimere un’andatura più elevata, sotto la spinta delle squadre dei velocisti. Al km 115 il gruppo riprendeva i fuggitivi ma subito partivano al contrattacco Grischa Janorschke (Team Vorarlberg), Lukas Postlberger (Tirol) e Johann Van Zyl (MTN – Qhubeka). Il terzetto accumulava un vantaggio di poco superiore ai 2 minuti ed il gruppo, nonostante un inseguimento serrato, faticava a riprendere la fuga. Ai meno 5 km dall’arrivo, infatti, il vantaggio della fuga era ancora di 1 minuto e 10 secondi. Negli ultimi 3 km, Johann Van Zyl sfruttava la sua abilità di passista e lasciava la compagnia. L’azione del giovane sudafricano era simile, con le dovute proporzioni, a quella messa in atto da Tony Martin al Tour de France l’altro ieri a Cambrai e gli permetteva di alzare le braccia sul traguardo di Matrei in Osttirol con 3 secondi di vantaggio sul gruppo, regolato dall’australiano David Tanner (IAM Cycling), mentre chiudeva il podio di giornata Rick Zabel (Team BMC). Da segnalare, in quinta posizione, Marco Marcato (Wanty – Groupe Gobert) primo degli italiani. La classifica generale resta invariata rispetto a ieri, con Jan Hirt (CCC Sprandi Polkowice) che conserva la prima posizione con 2 secondi di vantaggio su Ben Hermans (Team BMC) e 3 secondi su Traduci questa pagina
Víctor de la Parte González (Team Vorarlberg). Domani il secondo tappone alpino con arrivo a Kitzbuheler Horn chiarirà ancora meglio, e molto probabilmente in modo definitivo, le prime posizioni della classifica generale, anche perché la tappa comprende ben 4 GPM, di cui 2 di seconda categoria e altri 2 “hors catégorie”.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Johann Van Zyl (RSA) MTN – Qhubeka 3:42:33
2 David John Tanner (Aus) IAM Cycling 0:00:06
3 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
4 Angel Vicioso Arcos (Spa) Team Katusha
5 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert
6 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits
7 Clemens Fankhauser (Aut) Hrinkow Advarics Cycleangteam
8 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
9 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
10 Andrea Piechele (Ita) Bardiani CSF
11 Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
12 Jan Tratnik (Slo) Amplatz-BMC
13 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Team Roompot Oranje Peloton
14 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
15 Marek Canecky (Svk) Amplatz-BMC
16 Andi Bajc (Slo) Amplatz-BMC
17 Jan Sokol (Aut) WSA-Greenlife
18 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert
19 Huub Duijn (Ned) Team Roompot Oranje Peloton
20 Sven Erik Bystrom (Nor) Team Katusha
21 Troels Vinther (Den) Cult Energy Pro Cycling
22 Florian Bissinger (Ger) WSA-Greenlife
23 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
24 Alexandre Blain (Fra) Team Marseille 13 KTM
25 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
26 Gonzalez Victo De La Parte (Spa) Team Vorarlberg
27 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits
28 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
29 Stefan Praxmarer (Aut) Tirol Cycling Team
30 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling
31 Reinier Honig (Ned) Team Roompot Oranje Peloton
32 Thomas Degand (Bel) IAM Cycling
33 Matthias Krizek (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels
34 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
35 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
36 Egor Silin (Rus) Team Katusha
37 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
38 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka
39 Karel Hnik (Cze) Cult Energy Pro Cycling
40 Pierre-Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale
41 Gregor Mühlberger (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels
42 Lawrence K Warbasse (USA) IAM Cycling
43 Stephan Rabitsch (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels
44 Felix Großschartner (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels
45 Jure Golcer (Slo) Team Felbermayr Simplon Wels
46 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo
47 Berden De Vries (Ned) Team Roompot Oranje Peloton
48 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
49 Sebastian Schönberger (Aut) Tirol Cycling Team
50 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice

CLASSIFICA GENERALE

1 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice 23:51:20
2 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:00:02
3 Gonzalez Victo De La Parte (Spa) Team Vorarlberg 0:00:03
4 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka 0:00:15
5 Pierre-Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:17
6 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:23
7 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:00:38
8 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:00:47
9 Gregor Mühlberger (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:00:48
10 Thomas Degand (Bel) IAM Cycling 0:00:52
11 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling 0:01:03
12 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo 0:01:10
13 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:01:27
14 Matija Kvasina (Cro) Team Felbermayr Simplon Wels 0:01:37
15 Jure Golcer (Slo) Team Felbermayr Simplon Wels 0:01:41
16 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:01:49
17 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice 0:02:06
18 Sylwester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:02:16
19 Lawrence K Warbasse (USA) IAM Cycling 0:02:50
20 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:22
21 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:03:27
22 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:03:34
23 Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:46
24 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:21
25 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:04:48
26 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:04:56
27 Stephan Rabitsch (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels
28 Huub Duijn (Ned) Team Roompot Oranje Peloton 0:05:02
29 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:05:04
30 Karel Hnik (Cze) Cult Energy Pro Cycling 0:05:09
31 Clemens Fankhauser (Aut) Hrinkow Advarics Cycleangteam
32 Sebastian Baldauf (Ger) Hrinkow Advarics Cycleangteam
33 Felix Großschartner (Aut) Team Felbermayr Simplon Wels 0:05:17
34 Peter Kusztor (Hun) Amplatz-BMC 0:05:26
35 Florian Bissinger (Ger) WSA-Greenlife 0:06:32
36 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff-Saxo 0:06:36
37 Clement Chevrier (Fra) IAM Cycling 0:07:39
38 Marc De Maar (Ned) Team Roompot Oranje Peloton 0:07:42
39 Nicolas Baldo (Fra) Team Vorarlberg 0:07:52
40 Sebastian Schönberger (Aut) Tirol Cycling Team 0:08:18
41 David Wöhrer (Aut) Tirol Cycling Team 0:09:15
42 Leszek Plucinski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:09:20
43 Julien El Fares (Fra) Team Marseille 13 KTM 0:09:45
44 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:10:45
45 Rémy Di Gregorio (Fra) Team Marseille 13 KTM 0:11:11
46 Matej Mohoric (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:11:30
47 Mike Terpstra (Ned) Team Roompot Oranje Peloton 0:11:42
48 Andi Bajc (Slo) Amplatz-BMC 0:11:57
49 Gustav Erik Larsson (Swe) Cult Energy Pro Cycling 0:12:05
50 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo 0:12:27

Il sudafricano Van Zyl precede di una manciata di secondi la volata del gruppo in quel di Matrei in Osttirol (www.oesterreich-rundfahrt.at)

Il sudafricano Van Zyl precede di una manciata di secondi la volata del gruppo in quel di Matrei in Osttirol (www.oesterreich-rundfahrt.at)

E CHI SE LO SAREBBE IMMHAGIWARA

luglio 10, 2015 by Redazione  
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La sesta tappa del Giro d’Italia Femminile va alla giapponese Mayuko Hagiwara (Wiggle-Honda), sopravvivendo in solitaria dopo l’annullamento della fuga di cui faceva parte. La Hagiwara precede di 24″ un gruppetto ben selezionato di atlete in lotta per la generale e regolata da una convinta e convincente maglia rosa Megan Guarnier (Boels-Dolmans), davanti ad Ashleigh Moolman (Bigla).

Man mano che il Giro Rosa si indirizza alla sua conclusione, continua il concetto con il quale era partito, e cioè che ci troviamo davanti a tante “prima volte”. Oggi, una su tutte, riguarda la vincitrice perché, per la prima volta (di nuovo), è stata una ragazza proveniente dal continente asiatico a conquistare una tappa, Mayuko Hagiwara, 29enne giapponese, grazie ad un attacco coraggioso, durato per tutta la frazione. E non poteva essere altrimenti vista la tradizione guerriera del suo paese.
Questa sesta tappa, con partenza da Tresivio e arrivo a Morbegno dopo 102 chilometri, presenteva un percorso pieno di insidie: tre salite- Teglio, Triangia e Civo – e una discesa tecnica, quella finale, la cui conclusione era posta a 15 chilometri dal traguardo.
È già sul primo GPM, quello di Teglio, che si forma la fuga di giornata, composta da Shara Gillow (Rabo Liv), Lizzie Armitstead (Boels-Dolmans), Elena Berlato (Alé Cipollini-Galassia), Alice Maria Arzuffi (INPA-Bianchi-Giusfredi), Sharon Laws (Bigla) e Mayuko Hagiwara (Wiggle-Honda), raggiunte più tardi da una scatenata Roxane Knetemann (Rabo). Il gruppo, sulle prime, lascia fare tenendo le battistrada a 3′30″ di distanza, ma sulla seconda salita il vantaggio inizia a calare consistentemente per i continui scatti di Ashleigh Moolman, che provoca una discreta selezione. Infatti, con lei restano Pauline Ferrand-Prévot, Lucinda Brand, Roxane Knetemann, Shara Gillow, Kasia Niewiadoma ed Anna Van der Breggen (Rabo Liv), Megan Guarnier, Lizzie Armitstead ed Evelyn Stevens (Boels-Dolmans), Mara Abbott ed Elisa Longo Borghini (Wiggle-Honda), Ashleigh Moolman (Bigla), Flavia Oliveira (Alé-Cipollini-Galassia) e Sabrina Stultiens (Liv-Plantur).
Prima che si attacchi l’ultima salita, quella di Civo, la situazione torna di gruppo compatto, con le inseguitrici che raggiungono le fuggitive. Ma inaspettatamente è proprio la Hagiwara a partire e a fare il vuoto, sfruttando l’effetto sorpresa sulle altre concorrenti. Il vantaggio non sale mai oltre al minuto e in uno scontro quindici contro uno sono le motivazioni che fanno la differenza.
A Morbegno è festa grande per la Hagiwara, che si porta a casa la tappa entrando nella storia della corsa, davanti alla maglia rosa Guarnier, sempre a caccia di abbuoni, e alla Moolman; così in classifica cresce il divario tra le prime due, con la leader a comandare con 11″ di vantaggio sulla Van der Breggen di 14 sulla Moolman.
Oggi prevista la settima tappa, in Liguria, e quindi per forza di cose insidiosa, con partenza da Arenzano e arrivo a Loano dopo 89 chilometri e con due salite nel percorso: Naso di Gatto (1a categoria) dopo 30 chilometri e Rialto ai meno 20 dalla conclusione, con la conseguente discesa che porta fino a 5 chilometri dal traguardo.

Paolo Terzi

ORDINE D’ARRIVO

1 Mayuko Hagiwara (Jpn) Wiggle Honda 3:12:26
2 Megan Guarnier (USA) Boels Dolmans Cycling Team 0:00:24
3 Ashlegh Moolman-Pasio (RSA) Bigla Pro Cycling Team
4 Anna Van Der Breggen (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
5 Katarzyna Niewiadoma (Pol) Rabo Liv Women Cycling Team
6 Evelyn Stevens (USA) Boels Dolmans Cycling Team
7 Elisa Longo Borghini (Ita) Wiggle Honda
8 Flavia Maria Oliveira Paparella (Bra) Ale Cipollini
9 Pauline Ferrand Prevot (Fra) Rabo Liv Women Cycling Team
10 Shara Gillow (Aus) Rabo Liv Women Cycling Team 0:00:27
11 Mara Abbott (USA) Wiggle Honda
12 Roxane Knetemann (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:00:33
13 Lizzie Armitstead (GBr) Boels Dolmans Cycling Team 0:00:48
14 Sabrina Stultiens (Ned) Team Liv-Plantur 0:03:14
15 Karol-Ann Canuel (Can) Velocio – SRAM 0:04:08
16 Claudia Lichtenberg (Ger) Team Liv-Plantur
17 Elena Berlato (Ita) Ale Cipollini 0:04:10
18 Tatyana Riabchenko (Ukr) INPA Sottoli Giusfredi 0:04:51
19 Polona Batagelj (Slo) BTC City Ljubljana 0:06:00
20 Alice Maria Arzuffi (Ita) INPA Sottoli Giusfredi
21 Ellen van Dijk (Ned) Boels Dolmans Cycling Team 0:09:06
22 Lucinda Brand (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
23 Anouska Koster (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
24 Alena Amialiusik (Blr) Velocio – SRAM
25 Annemiek Van Vleuten (Ned) Bigla Pro Cycling Team
26 Sharon Laws (GBr) Bigla Pro Cycling Team
27 Chantal Blaak (Ned) Boels Dolmans Cycling Team
28 Elena Franchi (Ita) Servetto Footon
29 Jessie Daams (Bel) Lotto Soudal Ladies 0:11:38
30 Daiva Tuslaite (Ltu) INPA Sottoli Giusfredi
31 Silvia Valsecchi (Ita) Bepink Laclassica
32 Jasinska Malgorzta (Pol) Ale Cipollini
33 Rachel Neylan (Aus) Orica – AIS
34 Laura Camila Lozano Ramirez (Col) S.C. Michela Fanini Rox
35 Francesca Cauz (Ita) Ale Cipollini
36 Chiara Pierobon (Ita) Top Girls Fassa Bortolo
37 Uenia Fernandes Da Souza (Bra) Ale Cipollini
38 Anastasiya Chulkova (Rus) Bepink Laclassica
39 Asja Paladin (Ita) Top Girls Fassa Bortolo
40 Thalita De Jong (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
41 Tiffany Cromwell (Aus) Velocio – SRAM
42 Lara Vieceli (Ita) S.C. Michela Fanini Rox
43 _pela Kern (Slo) BTC City Ljubljana
44 Tayler Wiles (USA) Velocio – SRAM
45 Carolina Rodriguez Gutierrez (Mex) Astana – Acca Due O
46 Olena Pavlukhina (Aze) BTC City Ljubljana 0:15:14
47 Anja Rugelj (Slo) BTC City Ljubljana 0:15:15
48 Eugenia Bujak (Pol) BTC City Ljubljana
49 Amy Georgia Williams (NZl) Bepink Laclassica
50 Serika Mitchell Guluma Ortiz (Col) Aromitalia Vaiano 0:18:58

CLASSIFICA GENERALE

1 Megan Guarnier (USA) Boels Dolmans Cycling Team 18:22:51
2 Anna Van Der Breggen (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:00:11
3 Ashlegh Moolman-Pasio (RSA) Bigla Pro Cycling Team 0:00:14
4 Elisa Longo Borghini (Ita) Wiggle Honda 0:00:25
5 Evelyn Stevens (USA) Boels Dolmans Cycling Team 0:00:28
6 Katarzyna Niewiadoma (Pol) Rabo Liv Women Cycling Team 0:00:30
7 Mayuko Hagiwara (Jpn) Wiggle Honda 0:00:33
8 Mara Abbott (USA) Wiggle Honda 0:00:53
9 Pauline Ferrand Prevot (Fra) Rabo Liv Women Cycling Team 0:02:01
10 Roxane Knetemann (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:02:14
11 Shara Gillow (Aus) Rabo Liv Women Cycling Team 0:02:17
12 Flavia Maria Oliveira Paparella (Bra) Ale Cipollini 0:02:22
13 Karol-Ann Canuel (Can) Velocio – SRAM 0:04:21
14 Claudia Lichtenberg (Ger) Team Liv-Plantur 0:04:51
15 Tatyana Riabchenko (Ukr) INPA Sottoli Giusfredi 0:06:50
16 Polona Batagelj (Slo) BTC City Ljubljana 0:07:55
17 Lucinda Brand (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:09:07
18 Sabrina Stultiens (Ned) Team Liv-Plantur 0:09:35
19 Annemiek Van Vleuten (Ned) Bigla Pro Cycling Team 0:10:48
20 Ellen van Dijk (Ned) Boels Dolmans Cycling Team 0:10:51
21 Alena Amialiusik (Blr) Velocio – SRAM 0:10:57
22 Alice Maria Arzuffi (Ita) INPA Sottoli Giusfredi 0:12:03
23 Rachel Neylan (Aus) Orica – AIS 0:13:34
24 Francesca Cauz (Ita) Ale Cipollini 0:13:45
25 Daiva Tuslaite (Ltu) INPA Sottoli Giusfredi 0:14:13
26 Jasinska Malgorzta (Pol) Ale Cipollini 0:14:17
27 Chiara Pierobon (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:14:34
28 Asja Paladin (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:15:42
29 _pela Kern (Slo) BTC City Ljubljana 0:16:10
30 Elena Franchi (Ita) Servetto Footon 0:16:13
31 Tiffany Cromwell (Aus) Velocio – SRAM 0:16:19
32 Elena Berlato (Ita) Ale Cipollini 0:16:41
33 Eugenia Bujak (Pol) BTC City Ljubljana 0:17:04
34 Thalita De Jong (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:17:58
35 Laura Camila Lozano Ramirez (Col) S.C. Michela Fanini Rox 0:18:12
36 Anouska Koster (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:18:57
37 Elena Cecchini (Ita) Lotto Soudal Ladies 0:19:26
38 Lara Vieceli (Ita) S.C. Michela Fanini Rox 0:20:24
39 Carolina Rodriguez Gutierrez (Mex) Astana – Acca Due O 0:20:25
40 Anna Potokina (Rus) Servetto Footon 0:21:58
41 Carlee Taylor (Aus) Lotto Soudal Ladies 0:22:54
42 Silvia Valsecchi (Ita) Bepink Laclassica 0:23:51
43 Uenia Fernandes Da Souza (Bra) Ale Cipollini 0:25:37
44 Katrin Garfoot (Aus) Orica – AIS 0:26:50
45 Amy Georgia Williams (NZl) Bepink Laclassica 0:26:57
46 Rasa Leleivyte (Ltu) Aromitalia Vaiano 0:27:21
47 Elena Kuchinskaya (Rus) Servetto Footon 0:28:25
48 Rossella Ratto (Ita) INPA Sottoli Giusfredi 0:28:26
49 Chantal Blaak (Ned) Boels Dolmans Cycling Team 0:29:56
50 Lizzie Williams (Aus) Orica – AIS 0:30:12

Il primo storico successo giapponese al Giro dItalia femminile è firmato da Mayuko Hagiwara (Sean Robinson/Velofocus)

Il primo storico successo giapponese al Giro d'Italia femminile è firmato da Mayuko Hagiwara (Sean Robinson/Velofocus)

ALENTOUR DU TOUR… QUI LE HAVRE

luglio 9, 2015 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Utrecht a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” el Tour 2014, Nibali, Contador, Froome e Quintana. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

Martin, il Tour è già fjnito. Caduta: clavicola fratturata – Cadono Martin e Nibali – “Con Froome ci siamo chiariti” (Gazzetta dello Sport)

Tour de France, cadono Nibali, Froome e la maglia gialla Martin (che si ritira) (Corriere della Sera)

Contador: Spagna

Stybar gana en un final caótico por la caída de Tony Martin – Contador: “Salvé la caída y la tensión brutal del día” – Tony Martin tiró a Vincenzo Nibali y tiene rota la clavícula – El Orica se queda con 6, pero Matthews con costillas rotas (AS)

Stybar aprovecha el desconcierto – Así fue la caída de Tony Martin, Nibali y Quintana (Marca)

Victoria de Stybar y abandono del líder por lesión – Tony Martin: “La clavícula está rota” – Quintana: “Estoy bien, fue un golpe superficial” – Nibali: “No parece que tenga nada grave”(El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Tony Martin crashes on stage six, taking out defending champion Vincenzo Nibali, but retains yellow jersey (The Independent)

Chaotic Tour claims more victims as Froome escapes unhurt (The Times)

Stybar wins after Martin wipes out (The Daily Telegraph)

Quintana: Colombia

Stybar ganó sexta etapa; Nairo se cayó – “Tengo un golpe superficial”: Nairo Quintana (El Tiempo)

“Estoy bien, fue un golpe superficial”: Nairo Quintana – Stylbar ganó la sexta etapa del Tour de Francia (El Espectador)

Francia

Clavicule cassée pour Tony Martin – Stybar opportuniste – Etixx-Quickstep: Bramati sanctionné – Stybar: «C’est dingue ce qui arrive» – Nibali en colère d’avoir chuté – Peeter: «La clavicule de Tony est cassée» – Nibali: «Tout va bien» (L’Equipe)

Tony Martin: Germania

Tour-Aus in Gelb für Tony Martin (Berliner Zeitung)

Schlüsselbeinbruch! Tony Martin stürzt kurz vor Ziel schwer (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Zdenek Stybar: Repubblica Ceca

Česká senzace na Tour de France! Štybar ukázal instinkt zabijáka a ovládl etapu (Právo)

Česká senzace na Tour. Štybar vyhrál po úniku etapu v Le Havru, kterou narušil pád lídra (Lidové noviny)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Doppietta di Greipel, gruppo spaccato in due con tutti i migliori nella prima parte. Commenti?

Nisky: che Tour noioso…..alla vecchia! Quello dell’altro anno era più vario e mosso! Qua o cade qualcuno o non c è nessuno spunto….. e domani se possibile va ancora peggio! Niente auditel domani per il Tour! Sto anno è veramente penoso! Si ci sono due arrivi sullo strappetto ma poca roba considerando che la tappa senza nessuna collina rende piatto e noioso il tema! Poi giù a dire che la corsa è piena di trabocchetti ed è divertente! Sarà… .ma a me sembra che se non cade qualcuno non ci si diverte poi molto

Cronoman82: a prescindere dal percorso, il tour è il tour. D’accordo che lo scorso anno era più movimentato, innegabile, ma la corsa la fanno i corridori. Personalmente non trovo neanche giusta l’assenza di cronometro, ci va un giusto compromesso, né troppo né niente.. comunque forza Vincenzo

Nebe1980: Sono d’accordo sul fatto che ci sia troppo poco cronometro individuale
Però io la frase “il tour è il tour” non la posso sentire, se una corsa è noiosa può essere il giro della campagna beneventana o il Tour de France ma rimane noiosa. Prendiamo i Tour di Indurain e quelli di Armostrong… una noia mortale con i primi 10 giorni di piattume infinito. Altro che grande corsa. La prima settimana di giro è stata bella ed avvincente, molto meglio di quella del Tour anche se questo tour rispetto a qualche anno fa è migliorato quanto a prima settimana

Nisky: onestamente non lo vedo migliorato!l Altro anno è quello partito dalla Corsica, erano impostati bene! Quest’anno è noioso…. non c’è un tema decente, non c’è uno straccio di percorso per inscenar una trama, al massimo arrivo su rampa di un km che significa noia mortale fino all’ultimo km! Il giro era forse esagerato in un senso, ma qui in una settimana abbondante avremo un prologo lungo, due arrivi sullo strappo e una cronosquadre! Poco!!!! Il Tour è il Tour? Vero ci sono tutti i migliori…. ma se dormono nella pancia del gruppo. Manca una tappa più movimentata! Si ok…. il nord della Francia è il nord…. e questo c’è! Allora forse fermarsi 9 tappe è un pò troppo e quantomeno la tappa vallone poteva essere più movimentata! Là cotes più robustine le hanno

in collaborazione con il “Forum dello Scalatore”

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

E’ caduta una stella (Luca Carboni)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: LIVAROT – FOUGÈRES (190,5 Km)

Siamo appena alla settima tappa ma quella che si disputerà domani sarà già una delle ultimissime occasioni per i velocisti che, dopo questo di Fougères avranno a disposizione soli due altri traguardi, quello di Valence, previsto il 19 luglio, e quindi la passerella finale parigina. Sono occasioni alle quali molti degli sprinter in gruppo potrebbero non riuscire ad arrivare, mandati a casa dal tempo massimo dai tapponi pirenaici prima o da quelli alpini poi. Con questa prospettiva c’è da giurare che oggi le loro squadre adotteranno un vero e proprio catenaccio, permettendo sì le fughe da lontano, ma tenendola ad una distanza di sicurezza tale che consenta loro di andare a riprenderle agevolmente. Li aiuterà in questo lavoro un tracciato movimentato altimetricamente ma non assillante, con colline dolci e ben distanti le une delle altre. Anche domani l’arrivo sarà posto al termine di un tratto in pendenza, molto più breve e meno impegnativo rispetto di Le Havre ma che potrebbe comunque risultare indigesto per qualche velocista

METEO TOUR

Previsioni meteo della settima tappa, Livarot – Fougères

Livarot : cielo sereno, 22.3°C (percepiti 19°C), vento moderato da ESE (15-19 Km/h), umidità al 49%
Argentan – sprint (65,5 Km) : cielo sereno, 22.7°C (percepiti 19°C), vento moderato da ESE (16-21 Km/h), umidità al 45%
Ambrières-les-Vallées (139 Km) : cielo sereno, 24.8°C (percepiti 21°C), vento moderato da ESE (18-22 Km/h), umidità al 41%
Fougères : cielo sereno, 25.1°C (percepiti 23°C), vento moderato da SE (14-19 Km/h), umidità al 45%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “Nella tappa di Zélande non si sono fatti trovare impreparati gli Astana” (non proprio, visto che hanno lasciato per strada un minuto e mezzo)
De Luca: “Molti si domandano che potrebbe pagare gli sforzi del Giro”
Martinello: “Tappa di Carpentras che prevedeva nel finale la scalata del Tourmalet” (il Tourmalet è sui Pirenei, Carpentras è ai piedi delle Alpi)
Pancani: “Il pericolo dello spartitraffico che i corridori si trovano davanti di continuo” (è sempre lo stesso, che spostano lungo il percorso?)
Pancani: “Rimontare in gruppo”
Pancani: “Il cambio ruola”
El Espectador (quotidiano colombiano): “Stylbar” (Stybar)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della 6a tappa, Abbeville – Le Havre

1° Michele Scarponi
(2° Marco Haller) (distacco abbuonato)
2° Nathan Haas a 22″
3° Louis Meintjes a 1′17″
4° Thomas De Gendt s.t.
5° Ryder Hesjedal s.t.

Classifica generale

1° Michael Matthews
2° Alex Dowsett a 3′59″
3° Adam Hansen a 4′07″
4° Nicolas Edet a 4′30″
5° Laurens Ten Dam a 7′43″
Miglior italiano Luca Paolini, 20° a 15′13″

IL TOUR DI GIMONDI
Sono passati 50 esatti dal fantastico successo di Felice Gimondi al Tour de France. Ci ricondurranno a quelle “calde” giornate del 1965 i i titoli del quotidiano “La Stampa”

27 GIUGNO 1965 – 6a TAPPA: QUIMPER – LA BAULE

GIMONDI SI CONFERMA UN ASSO DEL TOUR – IL BELGA REYBROECK* VINCE A LA BAULE – UNA CADUTA DI MOTTA VICINO AL TRAGUARDO
Superiore alle previsioni il comportamento del giovane corridore bergamasco
Anche nella sesta tappa l’italiano resiste ad una serie di attacchi portati da Poulidor e Yan Looy e conserva la Maglia gialla – Per Adorni immutato il piazzamento in classifica al terzo posto – Durante quarto ieri, nella volata del gruppo – Oggi 219 Km in pianura fino a La Rochelle – Una caduta di Motta vicino al traguardo – Mentre era nelle prime posizioni – Per fortuna, l’italiano non si è fatto male – De Rosso aspetta le montagne – Il francese Nedelec si è ritirato – Primo successo francese al Tour dell’Avvenire – Guyot ha battuto nove compagni di fuga – Lo svizzero Zollinger si frattura tre vertebre

*errore di stampa, il cognome esatto del corridore belga è Reybrouck

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Il porto di Le Havre (flickr)

Il porto di Le Havre (flickr)

LA MALEDIZIONE DELLA MAGLIA GIALLA: DOPO CANCELLARA, A TERRA ANCHE MARTIN

luglio 9, 2015 by Redazione  
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Il tedesco cade all’ultimo chilometro della sesta tappa, innescando in prima persona una carambola che ha spedito sull’asfalto anche Nibali. Martin ha comunque completato la tappa, ma ha riportato la frattura della clavicola. Si tratta del secondo infortunio in maglia gialla, dopo quello di Cancellara. Si teme ora il ritiro. A Le Havre si impone Zdenek Stybar, che parte sullo strappo finale e anticipa di 2’’ il gruppo, regolato da Sagan su Coquard, Degenkolb e Van Avermaet. Per lo slovacco è la terza piazza d’onore in sei tappe.

Tre giorni dopo la spaventosa caduta che aveva trascinato a terra Fabian Cancellara, capace di completare la tappa del Mur de Huy con due vertebre fratturate, ma costretto al ritiro prima della quarta frazione, la maglia gialla rischia di cambiare di nuovo padrone a causa di un incidente. La vittima, questa volta, è Tony Martin, che a 1 km dalla fine della sesta tappa, sullo strappetto che portava al traguardo di Le Havre, pedalava con apparente facilità nella prima parte del gruppo, e forse già pregustava la nuova vestizione da capoclassifica e la ripartenza in giallo verso Fougères. Proprio sotto il triangolo rosso, però, forse in seguito ad un contatto con la ruota di un avversario, il tedesco si è sbilanciato, e perdendo l’equilibrio ha innescato un capitombolo che ha finito anche per guastare un’altra giornata a Vincenzo Nibali, anch’egli atterrato sull’asfalto. La bassa velocità alla quale pedalavano i corridori non è bastata a scongiurare infortuni, e proprio Panzerwagen ha tagliato con il braccio al collo, segnale della frattura alla clavicola che i successivi esami avrebbero poi confermato.
Se – come è a questo punto probabile – Martin non dovesse ripartire, in maglia gialla si ritroverebbe di nuovo Chris Froome, che dalla caduta è stato toccato solo indirettamente, schivando per un soffio Nibali e cavandosela con un piede a terra. I due si sono confrontati al termine della corsa, dopo che il siciliano aveva inizialmente pensato ad una responsabilità del keniano nell’incidente, ma dopo il chiarimento è arrivato il canonico tweet di scuse del campione uscente. Anche Contador e Quintana sono rimasti attardati, ma per tutti agirà la neutralizzazione, lasciando intatte le distanze in classifica generale.
Con gli occhi di tutti rivolti alla maglia gialla dolorante e a Nibali a terra (senza conseguenze, stando alle parole rilasciate a caldo dal messinese), è passata quasi in secondo piano la bellissima stoccata di Zdenek Stybar, che negli ultimi scampoli di salita è evaso dal gruppo e ha saputo approfittare appieno dell’attimo di incertezza che ha frenato gli inseguitori. Soltanto quando il ceco aveva acquisito un margine incolmabile Purito Rodriguez ha risvegliato quel che restava del gruppo dalla sua impasse, con un allungo probabilmente pensato in funzione della volata di Kristoff, dal canto suo troppo provato per inscenare uno sprint all’altezza della sua fama.
Neppure la violenta progressione con cui Sagan ha regolato l’ottimo Coquard, terzo, è bastata a neutralizzare l’affondo di Stybar, relegando così lo slovacco alla terza piazza d’onore in sei giorni. Un bottino in assoluto da encomiare, specie pensando che il 25enne di Zilina svolge, a differenza degli altri sprinter, un dispendioso lavoro di gregariato in appoggio a Contador; è impossibile, tuttavia, non trovare beffarda la sequenza di secondi posti che Sagan sta accumulando nelle ultime due edizioni, aggiungendo ai tre di quest’anno i quattro della scorsa edizione. Con il nuovo sistema di punteggio che privilegia pesantemente le vittorie rispetti ai piazzamenti, peraltro, i quattro podi in quattro frazioni pianeggianti non bastano neppure a portare la consolazione della maglia verde, stravinta nel 2014, ma ora in possesso, sia pur per 3 soli punti, di André Greipel.
Peggio è andata all’altro grande favorito di giornata, John Degenkolb, il cui quarto posto non ha concretizzato il lavoro svolto dalla Giant per controllare una frazione comunque tutt’altro che stressante. I tedeschi, insieme alla BMC di Van Avermaet (5° all’arrivo) e alla Lotto-Soudal di Gallopin (6°), non hanno infatti dovuto penare più di tanto per tenere sotto controllo la fuga di Kenneth Van Bilsen, Daniel Teklehaimanot (nuova maglia a pos; crediamo di andare a botta sicura dicendo che si tratta della prima per un eritreo) e Perrig Quéméneur, già lanciatissimo verso il premio di supercombattivo del Tour: i tre hanno acquisito un margine massimo di oltre 12 minuti, ma già a metà percorso il divario si era ridotto ad un terzo, e al traguardo volante di Saint-Léonard, a 46 km dal termine, si ragionava in secondi anziché in minuti. Onde evitare di raggiungere anzitempo i battistrada, il plotone ha rallentato, e Voeckler, uscito dal gruppo per lanciare la volata di Coquard allo sprint intermedio, ha colto l’occasione per provare la gamba e far vivere qualche minuto di passione ai tifosi francesi, ma mai si è avuta la sensazione che la tappa potesse non risolversi sull’ultimo dente. E quando anche Van Bilsen, ultimo ad arrendersi, è stato riassorbito, a 3 km dal termine, è stata la volta dei favoriti, dando vita a quel convulso finale di cui si è detto.
In attesa di scoprire se la maglia gialla cambierà padrone nottetempo, il Tour si prepara a spostarsi verso Livarot, dove domani scatterà una delle frazioni più facili della Grande Boucle 2015: un solo GPM di 4a categoria in partenza, e poi tanta pianura fino al traguardo di Fougères. La leggera pendenza dell’ultimo chilometro potrà servire al massimo a scombinare i tempi della volata, ma difficilmente il copione potrà esulare da uno sprint di gruppo.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO
1 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 4:53:46
2 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:00:02
3 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
4 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
5 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
6 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
7 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
8 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida
9 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
10 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
11 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
12 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
13 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha
14 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
15 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
16 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
17 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
18 Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo
19 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
20 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
21 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
22 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement
23 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
24 Julian Arredondo (Col) Trek Factory Racing
25 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing
26 Markel Irizar (Spa) Trek Factory Racing
27 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
28 Bartosz Huzarski (Pol) Bora-Argon 18
29 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
30 Rui Costa (Por) Lampre-Merida
31 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
32 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
33 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
34 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18
35 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
36 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
37 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
38 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
39 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
40 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
41 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
42 Grégory Rast (Swi) Trek Factory Racing
43 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka
44 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
45 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
46 Bryan Nauleau (Fra) Team Europcar
47 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
48 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:00:43
49 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:00:02
50 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha

CLASSIFICA GENERALE
1 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 22:13:14
2 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:12
3 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:25
4 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:00:27
5 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:38
6 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:40
7 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:46
8 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:48
9 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 0:01:04
10 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:01:15
11 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:01:19
12 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:01:44
13 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:01:50
14 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:51
15 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:02:03
16 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
17 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:02:08
18 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:02:12
19 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:19
20 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:51
21 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:06
22 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:03:36
23 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:04:01
24 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:04:07
25 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:04:10
26 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:04:40
27 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18 0:04:46
28 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:58
29 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:06:15
30 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:06:30
31 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
32 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka 0:07:39
33 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:07:52
34 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:08:04
35 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:08:08
36 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:08:59
37 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 0:09:53
38 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18 0:10:05
39 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:10:14
40 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:10:17
41 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:10:24
42 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:10:53
43 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin 0:10:59
44 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step 0:11:08
45 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:11:09
46 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:11:36
47 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step 0:11:59
48 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:12:18
49 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:12:36
50 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr 0:12:42

Tony Martin dolorante dopo il traguardo (foto Tim De Waele/TDWSport.com)

Tony Martin dolorante dopo il traguardo (foto Tim De Waele/TDWSport.com)

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