PLAZA RENDE SAGAN ANCORA PIAZZATO A GAP. NIBALI GRANDE IN DISCESA

luglio 20, 2015 by Redazione  
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Tappa scoppiettante al Tour prima dell’ultimo giorno di riposo e in attesa delle Alpi. A Gap, dopo una maxi fuga di 24 ciclisti, Ruben Plaza Molina (Team Lampre Merida) vince dopo essere scattato sul Col de Manse, ultima asperità di giornata. Ancora piazzato Peter Sagan (Tinkoff Saxo), che però fortifica ulteriormente la sua maglia verde. Finale appassionante tra i big, con l’attacco in discesa di Vincenzo Nibali che rosicchia una trentina di secondi in classifica generale. Da segnalare le cadute nel finale, per fortuna senza conseguenze, di Tony Gallopin (Lotto Soudal) e di Geraint Thomas (Team SKY)

La Bourg-de-Péage – Gap (201 km), sedicesima tappa del Tour 2015 e seconda a superare i 200 km di lunghezza presentava un percorso adatto a fughe e così, dopo la solita partenza ad un ritmo vertiginoso, si formava un primo drappello di attaccanti formato da Serge Pauwels (MTN-Qhubeka), Peter Sagan (Tinkoff-Saxo), Simon Geschke (Giant-Alpecin), Bob Jungels (Team Trek), Andrij Grivko (Astana), Nelson Oliveira e Ruben Plaza (Lampre-Merida), Daniel Navarro (Team Cofidis), Pierrick Fedrigo (Bretagne Sechè Environnement), Christophe Riblon (Team AG2R), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal) e Marco Haller (Katusha). Dopo una ventina di chilometri provava a evadere un altro gruppetto formato da Jarlinson Pantano (IAM Cycling), Luis Angel Maté (Team Cofidis), Thomas Voeckler (Team Europcar), Edvald Boasson Hagen e Daniel Teklehaimanot (MTN-Qhubeka), Michal Golas e Matteo Trentin (Etixx Quick Step), Pierre-Luc Périchon (Bretagne Sechè Environnement), Markel Irizar (Team Trek), Laurent Didier (Team Trek), Adam Hansen (Lotto Soudal) e Imanol Erviti (Team Movistar). Ai meno 94 si segnalava il ricongiungimento del secondo gruppetto col primo, mentre il gruppo ormai si rialzava ed il vantaggio della fuga lievitava ad oltre 9 minuti. Laurent Didier si staccava e quindi il gruppo dei fuggitivi restava composto di 23 ciclisti. Sul Col de Cabre, primo GPM di seconda categoria posto a 71 km dal traguardo, Pauwels scollinava per primo. Il gruppo ormai si era completamente rialzato e, complice anche il grande caldo, il vantaggio della fuga raggiungeva il quarto d’ora a circa 60 km dall’arrivo. Nel gruppo dei fuggitivi iniziavano anche i primi scatti per cercare di mettere in difficoltà gli uomini più pericolosi, come Sagan, Trentin e Boasson Hagen. L’attacco più incisivo veniva portato da Adam Hansen che provava l’allungo ai meno 48 dall’arrivo. L’austriaco Marco Haller coglieva l’attimo e si portava sulla ruota dell’australiano. I due mantenevano una quarantina di secondi di vantaggio sul gruppo dei fuggitivi. Ai meno 20 km dall’arrivo il ritardo del gruppo maglia gialla era di oltre 19 minuti. Nei primi chilometri dei Col de Manse, secondo e ultimo GPM di giornata, Haller e Hansen venivano ripresi da Plaza Molina, Teklehaimanot, Riblon, Sagan e Geschke. In particolare era Plaza Molina a imprimere una discreta andatura che gli permetteva di accumulare un vantaggio piuttosto interessante sugli immediati inseguitori. Allo scollinamento del Col de Manse lo spagnolo aveva, infatti, 57 secondi di vantaggio. La discesa verso Gap veniva percorsa a capofitto da Plaza Molina, mentre Sagan staccava il gruppetto alle sue spalle ma non riusciva a riprendere lo spagnolo, nonostante la grande prova di generosità. Plaza Molina tagliava così il traguardo a braccia alzate, cogliendo una vittoria che gli mancava da due anni, quando vinse la terza tappa della Vuelta a Castilla y León. Nel frattempo nel gruppo di testa si segnalava un ritmo sostenuto imposto dagli uomini della Tinkoff Saxo che riduceva il gruppetto degli uomini di alta classifica a una decina di unità. Nella discesa poi le cadute di Geraint Thomas (Team SKY) e, più dietro, quella di Tony Gallopin (Lotto Soudal) servivano a definire ancora meglio la classifica generale nelle prime dieci posizioni, anche perché una potente azione di Vincenzo Nibali (Team Astana) nella discesa verso Gap permetteva al siciliano di rosicchiare 28 secondi sui diretti avversari. Chris Froome resta in maglia gialla con 3 minuti e 10 secondi su Nairo Quintana e 3 minuti e 32 secondi su Tejay Van Garderen. Dopo il secondo giorno di riposo di domani, da mercoledì inizia la cavalcata alpina con quattro tappe tutte da seguire e nelle quali i grandi protagonisti sferreranno gli attacchi finali di questo torrido Tour 2015.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida 4:30:10
2 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:00:30
3 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:00:36
4 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:40
5 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
6 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
7 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka 0:00:53
8 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:01:00
9 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:01:22
10 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
11 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:54
12 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
13 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka
14 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step 0:01:55
15 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team 0:02:19
16 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:02:40
17 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:03:27
18 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:04:07
19 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka 0:04:14
20 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida
21 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:06:13
22 Markel Irizar (Spa) Trek Factory Racing 0:07:09
23 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step 0:08:44
24 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:17:44
25 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:18:12
26 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
27 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
28 Christopher Froome (GBr) Team Sky
29 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
30 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
31 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
32 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
33 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
34 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:18:50
35 Wouter Poels (Ned) Team Sky
36 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:19:09
37 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
38 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
39 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
40 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
41 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
42 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
43 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
44 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
45 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
46 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
47 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18 0:21:05
48 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
49 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:21:40
50 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 64:47:16
2 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:03:10
3 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:03:32
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:04:02
5 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:04:23
6 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:05:32
7 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:06:23
8 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:07:49
9 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:08:53
10 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:11:03
11 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:12:02
12 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:10
13 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:14:23
14 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:15:18
15 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:15:55
16 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:17:04
17 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:23:15
18 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:24:18
19 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:31:54
20 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:36:29
21 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:38:43
22 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:38:54
23 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:39:34
24 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:42:12
25 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:46:22
26 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:47:46
27 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:48:30
28 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:49:46
29 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:53:41
30 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 0:55:55
31 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 1:00:01
32 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 1:01:00
33 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18 1:01:30
34 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 1:03:12
35 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits 1:07:24
36 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 1:09:28
37 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 1:10:16
38 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 1:10:33
39 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 1:10:39
40 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 1:11:28
41 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 1:11:44
42 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 1:12:27
43 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 1:12:38
44 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 1:12:44
45 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 1:13:12
46 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 1:14:16
47 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 1:14:18
48 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 1:18:46
49 Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida 1:23:07
50 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 1:24:26

Nibali allattacco nella pericolosa discesa dal Col de Manse (foto Reuters)

Nibali all'attacco nella pericolosa discesa dal Col de Manse (foto Reuters)

IL MATTEOTTI E’ RUSSO. CON RAMMARICO DI PASQUALON

luglio 20, 2015 by Redazione  
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In una torrida Pescara si è corso il Trofeo Matteotti. La corsa abruzzese che, come molte del calendario italiano ha perso non per propria colpa molto del suo appeal, è andata al russo Shalunov, già vincitore del Trofeo Liberazione a Roma. Il portacolori della Lokosphinx, con un affondo da finisseur ha avuto la meglio sul gruppo regolato da Pasqualon, che ha esultato ignorando il già avvenuto passaggio sul traguardo del vincitore.

Il trofeo Matteotti, giunto alla sua 68a edizione, come molte altre corse del panorama italiano deve fare i conti con questo nuovo ciclismo che avanza e con la ormai cronica situazione economica che attanaglia gli organizzatori ai quali non basta più la sempre nobile “buona volontà”, ma necessita ben altro che prenda i nomi di agganci politici e denaro contante. Dopo il forzato forfait dello scorso anno la corsa abruzzese è tornata a vedere la luce anche se con una starting list che poco ha da condividere con quelle di un recente passato, quando a contendersi il traguardo pescarese si presentavano i più bei nomi del ciclismo italiano e non. Comunque non è certo colpa di chi ancora dedica tempo, fatica e denaro ad allestire corse ciclistiche se il ciclismo attuale ha preso questa piega, perciò onore agli organizzatori, che comunque hanno messo in piedi una corsa di tutto rispetto, e onore a chi, nonostante il caldo, ha onorato l’impegno agonistico.
Impegno onorato alla grande dal vincitore, il russo Shalunov, già vincitore allo stesso modo del Trofeo Liberazione, classica del panorama dilettantistico che si disputata a Roma, ogni anni, il 25 aprile. Il portacolori della Lokosphinx si è involato ai meno cinque e per gli inseguitori non è rimasto che battagliare per la seconda piazza, andata al veneto Andrea Pasqualon della Roth-Skoda su Davide Viganò del Team Idea 2000, che hanno regolato la volata del plotone ormai falcidiato dal caldo torrido (74 ritirati su 117 partenti), giunto a una trentina di secondi dal vincitore. Gran rammarico, subito dopo aver tagliato il traguardo, per Pasqualon che, credendo che davanti non ci fosse nessuno, ha esultato convinto d’essere il vincitore. Ai nastri di partenza, nel prosieguo del programma che vuole portare i migliori giovani italiani a provarsi nelle corse che contano, era presente anche la nazionale italiana, guidata da Davide Cassani in ammiraglia, con Diego Ulissi e Cesare Benedetti capitani di giornata. Oltre ai due professionisti in maglia azzurra erano presenti alcuni giovani esponenti della categoria dei dilettanti: Leonardo Basso (nessuna parentela con il più celebre Ivan), Manuel Di Leo, Matteo Natali, Emanuele Onesti, Oliviero Troia e Andrea Vendrame.

Mario Prato

Shalunov taglia vittorioso il traguardo del ritrovato Trofeo Matteotti (www.trofeomatteotti.com)

Shalunov taglia vittorioso il traguardo del ritrovato Trofeo Matteotti (www.trofeomatteotti.com)

19-07-2015

luglio 20, 2015 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE

Il tedesco Andrè Greipel (Lotto Soudal) si è imposto nella quindicesima tappa, Mende – Valence, percorrendo 183 Km in 3h56′35″, alla media di 46.411 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Degenkolb e il norvegese Kristoff. Miglior italiano Davide Cimolai (Lampre – Merida), 9°. Il britannico Christopher Froome (Team Sky) è ancora maglia gialla con 3′10″ sul colombiano Quintana Rojas e 3′32″ sullo statunitense Van Garderen. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 8° a 8′17″

TROFEO MATTEOTTI

Il russo Evgeny Shalunov (Lokosphinx) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Pescara, percorrendo 195 Km in 4h54′43″, alla media di 39.699 Km/h. Ha preceduto di 30″ gli italiani Andrea Pasqualon (Roth Skoda) e Davide Viganò (Team Idea 2010 ASD)

DWARS DOOR DE VLAAMSE ARDENNEN

Il belga Stijn Steels (Topsport Vlaanderen – Baloise) si è imposto nella corsa belga, circuito di Erpe-Mere, percorrendo 177.7 Km in 4h16′49″, alla media di 41.516 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Claeys e di 1″ il connazionale Van Hecke

VOLTA O PORTUGAL DO FUTURO / LIBERTY SEGUROS

Il portoghese Luís Gomes (Liberty Seguros/Carglass) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Sao Pedro do Sul – Oliveira de Azemeis, percorrendo 120.9 Km in 3h20′16″, alla media di 36.222 Km/h. Ha preceduto di 4″ lo spagnolo Julen Amezqueta Moreno (Café Baqué-Conservas Campos) e il russo Zhuravlev. Amezqueta Moreno si impone in classifica con 13″ sull’ucraino Budyak e e 26″ sullo spagnolo Trueba Diego

GIRO CICLISTICO DELLA VALLE D’AOSTA MONT BLANC

L’olandese Koen Bouwman (SEG Racing) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Pré-Saint-Didier – Colle del Gran San Bernardo, percorrendo 86.6 Km in 4h16′47″, alla media di 20.235 Km/h. Ha preceduto di 4″ l’elvetico Frankiny e di 23″ l’italiano Nicola Bagioli* (Zalf Euromobil Désirée Fior ). L’australiano Robert Power si impone in classifica con 44″ sul belga De Plus e 1′18″ sull’italiano Simone Petilli (Unieuro Wilier Trevigiani)

* dilettante

OBERÖSTERREICH JUNIORENRUNDFAHRT (Austria – juniores)

L’olandese Jarno Mobach (Willebrord Wil Vooruit) si è imposto nella terza ultima tappa, Bad Wimsbach-Neydharting – Schwanenstadt, percorrendo 89.5 Km in 2h12′55″, alla media di 40.401 Km/h. Ha preceduto di 5″ i belgi Beullens e Lambrecht. Il russo Pavel Sivakov (Intégrale Bicycle Club Isle Jourdain) si impone in la classifica con 1′14″ sui belgi Lambrecht e Vanhoucke

ALENTOUR DU TOUR… QUI VALENCE

luglio 19, 2015 by Redazione  
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Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Utrecht a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” el Tour 2014, Nibali, Contador, Froome e Quintana. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

Tour, è tris di Greipel!. Battuti Degenkolb e Kristoff – Funambolo Kwiatkowski – Meccanico della Tinkoff lancia borraccia a moto della TV – Sagan: “Quella moto bloccava l’ammiraglia” – Lo show dei velocisti prima delle Alpi – Lo show dei velocisti prima delle Alpi (Gazzetta dello Sport)

Contador: Spagna

El ‘Gorila’ Greipel conquista su tercera victoria al sprint – Contador: “Si tengo un gramo de fuerza lo voy a intentar” – Un mecánico del Tinkoff lanzó un bidón a una cámara de TV (AS)

El tríptico de Greipel – Tinkov, dispuesto a boicotear el próximo Tour – Contador: “Si tengo un gramo de fuerzas, en los Alpes haré algo bonito”- Valverde: “Mañana nos prepararán alguna sorpresa” – Landa decidirá entre Movistar y Sky (Marca)

André Greipel suma su tercera victoria de etapa – Mikel Landa: “Tengo las opciones de Movistar y Sky” – Tinkov, dispuesto a boicotear el Tour de 2016 – Quintana: “Me siento mejor que cuando gané el Giro” – Contador: “Si tengo un gramo de fuerza intentaré algo bonito” – Valverde: “Mañana nos prepararán alguna sorpresa” (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Greipel sprints to win 15th stage – Tour de France leader pleads his innocence (The Times)

Greipel takes third stage as Froome retains lead (The Daily Telegraph)

Quintana: Colombia

Greipel ganó la etapa 15 y Nairo sigue de segundo en el Tour – ‘Me siento mejor que cuando gané el Giro’: Nairo – El equipo de Nairo espera alguna sorpresa en la etapa de este lunes – Lucho y Parra le dicen a Nairo cómo ganar el Tour de Francia (El Tiempo)

Greipel ganó en Valence; Nairo se mantuvo segundo en la general – Cuando Nairo perseguía mulas – (El Espectador)

Francia

Greipel, et de trois! – «La peur» s’empare de l’équipe Sky – Froome : «On m’a jeté de l’urine» – Nibali : «N’oublions pas qui je suis» – Quintana : ” J’ai toujours mangé à ma faim ” – Peraud : «25 minutes pour m’habiller»(L’Equipe)

Andrè Greipel: Germania

Andre Greipel und John Degenkolb sorgen für deutschen Doppelsieg – Christopher Froome steht nach Urin-Attacke unter Polizeischutz (Berliner Zeitung)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

King Kong Song (Abba)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: BOURG-DE-PÉAGE – GAP (201 Km)

Debuttano le Alpi con la più “soft” tra le 5 frazioni alpine, separata da tutte le altre non solo dal giorno di riposo, previsto nella giornata di dopodomani, ma anche da una netta differenza d’impegno. Quelle saranno vere e proprie tappe di montagne, non durissime ma comunque esigente, questa di Gap sarà solamente un leggero antipasto, i cui principali ingredienti saranno le due ascese verso il Col de Cabre (9,1 Km al 4,6%) e del Col de Manse (8,9 Km al 5,6%). Comumque, attenzione a quest’ultimo, poichè, a dispetto delle pendenze, presenta inclinazioni interessanti – anche se non pepate – nel tratto iniziali e, giungendo ad appena 12 Km dall’arrivo, potrebbe ispirare qualche azione a sorpresa da parte di uomini di classifica. E’ proprio quel che accadde il 19 luglio del 2011 quando, affrontando una tappa molto simile a questa (il finale era identico), attaccò Contador, con il quale rimasero Evans e Samuel Sánchez, riuscendo a guadagnare sui più diretti rivali di classifica, tra i quali chi pagò di più fu Andy Schleck, che giunse a Gap con 1′09″ di ritardo da Contador. Un’ultieriore insidia sarà rappresentata dalla discesa successiva al Manse, che nel 2003 fu teatro della famosa caduta dello spagnolo Beloki, divenuta celebre per la “scampagnata” di Armstrong in un tornante per evitare di ruzzolare lui stesso. Da segnalare, infine, che questa è una delle due frazioni del Tour 2015 a superare il tetto dei 200 Km di lunghezza, anche se per soli mille metri.

METEO TOUR

Previsioni meteo della sedicesima tappa, Bourg-de-Péage – Gap

Bourg-de-Péage: sole e caldo, 30.9°C (percepiti 29°C), vento moderato da NNE (19-25 Km/h), umidità al 49%
Crest (48.5 Km): sole e caldo, 33°C (percepiti 31°C), vento moderato da N (23-29 Km/h), umidità al 46%
Die – sprint (86.5 Km): sole e caldo, 32.1°C (percepiti 30°C), vento moderato da N (20-26 Km/h), umidità al 45%
Veynes (153.5 Km): sole e caldo, 33.3°C (percepiti 32°C), vento moderato da W (13 Km/h), umidità al 32%
Gap : sole e caldo, 33.1°C (percepiti 32°C), vento moderato da WNW (12-14 Km/h), umidità al 30%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “Benvenuti agli amici che si sono sintonizzati su RAI da parte mia”
Pancani: “Hanno appena transitato il cartello che indica -25 Km alla conclusione”
Pancani: “Azioni da lontane”

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della 15a tappa, Mende – Valence

1° Thomas Leezer
2° Sep Vanmarcke s.t.
3° Jérôme Coppel s.t.
4° Simon Yates s.t.
5° Peter Kennaugh s.t.
Miglior italiano Matteo Trentin, 36° a 10′15″

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Sébastien Chavanel a 16′02″
3° Imanol Erviti a 22′26″
4° Svein Tuft a 24′53″
5° Bryan Nauleau a 25′10″
Miglior italiano Davide Cimolai, 12° a 37′02″

IL TOUR DI GIMONDI
Sono passati 50 esatti dal fantastico successo di Felice Gimondi al Tour de France. Ci ricondurranno a quelle “calde” giornate del 1965 i i titoli del quotidiano “La Stampa”

7 LUGLIO 1965 – 15a TAPPA: CARPENTRAS – GAP

L’ITALIANO GIUSEPPE FEZZARDI PRIMO NELLA TAPPA DI GAP OGGI IL TOUR SUL VARS (m. 2111) E SULL’IZOARD (m. 2360) – TROPPO PRESTO GILBERT DESMET CREDE DI AVERE VINTO LA VOLATA – GIMONDI CONSERVA LA “MAGLIA GIALLA” MA TEME LE TAPPE FINALI A CRONOMETRO
Si prevede una dura lotta fra gli scalatori sui grandi valichi delle Alpi – Curiosa distrazione del belga a pochi metri dal traguardo
Si volta indietro per controllare il suo compagno di fuga: non lo vede, alza la mano in segno di gioia e Fezzardi, sfrecciando a lato, gli soffia il successo – Necessario il fotofinish – Poulidor cade nella prima parte della gara, ma riprende – Immutata la classifica generale – ‘’Cercherò di attaccare Poulidor sulle salite – ha detto – sperando di difendermi poi nelle altre prove” – Il padre e la madre del corridore saranno oggi all’arrivo – Motta demoralizzato

ARCHIVIO ALMANACCO

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Valence, il chiosco intitolato a Raymond Peynet, lillustratore celebre per aver creato nel 1942 i personaggi degli Innamorati

Valence, il chiosco intitolato a Raymond Peynet, l'illustratore celebre per aver creato nel 1942 i personaggi degli ''Innamorati''

GREIPEL, TERZA VOLATA VINCENTE. FROOME TRANQUILLO IN MAGLIA GIALLA

luglio 19, 2015 by Redazione  
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Nella quindicesima frazione del Tour 2015, tra Mende e Valence, Andrè Greipel (Lotto Soudal) conquista la terza vittoria di tappa e prova ancora a dire la sua in ottica maglia verde, ancora sulle spalle di Peter Sagan, oggi quarto. John Degenkolb (Team Giant Alpecin) e Alexander kristoff (Team Katusha) sono rispettivamente secondo e terzo, al temine di una tappa in cui la fuga di giornata – composta da nove ciclisti, tra cui l’italiano Matteo Trentin (Etixx Quick Step) – ha alzato definitivamente bandiera bianca a circa 29 km dall’arrivo. Domani tappa da fughe prima della battaglia finale dei big sulle Alpi.

Il lento ma inesorabile avvicinamento da ovest ad est, verso le Alpi, offriva oggi al Tour de France una tappa di 183 km tra Mende e Valence. Una tappa aperta a molte soluzioni, che nei chilometri iniziali vedeva il formarsi di una maxi-fuga di una trentina di ciclisti, tra cui alcuni protagonisti della tappa di ieri come Peter Sagan (Tinkoff – Saxo) e Thibaut Pinot (Team FDJ.fr)). Il tentativo, però, non aveva il beneplacito del gruppo, che la teneva a circa un minuto di distacco. Sagan allora allungava il plotone intorno al km 35 e con la sua trenata riusciva a trainare con sé il già citato Pinot oltre a Simon Geschke (Team Giant Shimano), Lars Ytting Bak (Lotto Soudal), Michael Rogers (Tinkoff – Saxo), Ryder Hesjedak (Team Cannondale Garmin), Simon Yates (Orica GreenEDGE), Michal Kwiatkowski e Matteo Trentin (Etixx – Quick Step). I nove fuggitivi conservavano due minuti di vantaggio sul gruppo tirato dalla Katusha, che vedeva in Alexander Kristoff un’ottima carta da giocare per un’eventuale arrivo in volata. Nel frattempo Sagan accumulava altri punti per la maglia verde al traguardo intermedio di Aubenas. Successivamente l’ascesa verso il GPM di seconda categoria del Col de l’Escrinet, spauracchio della giornata, veniva percorsa in modo costante sia dai fuggitivi che dal gruppo. Quest’ultimo scollinava con un ritardo di 1 minuto e 40 secondi dai nove fuggitivi. Mancavano 56 km dal traguardo e l’inseguimento del gruppo continuava. Dal gruppo dei fuggitivi provavano ad evadere in discesa Matteo Trentin e Ryder Hesjedal, mentre il gruppo riprendeva gli altri componenti della fuga, dopo una decisiva accelerazione di Movistar e Europcar. Nel gruppo la successiva collaborazione in testa di Lotto Soudal e Team Katusha annullava definitivamente il tentativo di Trentin ed Hesjedal a meno 29 km dall’arrivo. Il gruppo pedalava ora compatto con le squadre dei velocisti che controllavano le posizioni di testa. Nel finale due tentativi da finisseur di Jan Barta (IAM Cycling) e di Zdenek Stybar (Etixx Quick Step) non scomponevano più di tanto il gruppo che arrivava unito sotto la “flamme rouge” dell’ultimo chilometro. La volata non vedeva una squadra prendere le redini con decisione, tant’è vero che sul traguardo piombavano quasi all’unisono i più forti velocisti rimasti a contendersi la vittoria, perché Mark Cavendish era rimasto attardato già dai primi chilometri, a causa del forte ritmo iniziale. Era Andrè Greipel (Lotto Soudal) a sopravanzare di mezza ruota John Degenkolb (Team Giant Alpecin) e Alexander Kristoff (Team Katusha). Da segnalare, primo degli italiani, il nono posto di Davide Cimolai (Lampre Merida). Greipel vince così la terza tappa al Tour de France 2015 dopo le affermazioni nella seconda e nella quinta tappa, sempre in volata. Peter Sagan, oggi quarto, conserva la maglia verde con 44 punti di vantaggio sul tedesco. Domani la sedicesima tappa tra Bourg-de-Péage e Gap, antipasto delle Alpi, ha una lunghezza di 201 km e prevede due GPM di seconda categoria nella seconda parte del percorso. Sarà una tappa nella quale vedremo verosimilmente l’arrivo di una fuga, nell’attesa del secondo giorno di riposo di martedì ma, soprattutto, della battaglia finale sulle Alpi, nell’ultima settimana di Tour.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 3:56:35
2 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
3 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
4 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
5 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
6 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
7 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
8 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
9 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida
10 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
11 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
12 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
13 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18
14 Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo
15 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
16 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step
17 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
18 Grégory Rast (Swi) Trek Factory Racing
19 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
20 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka
21 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
22 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18
23 Christopher Froome (GBr) Team Sky
24 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
25 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
26 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida
27 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
28 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
29 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
30 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
31 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
32 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
33 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
34 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
35 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
36 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ.fr
37 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
38 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
39 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
40 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
41 Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida
42 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
43 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
44 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
45 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida
46 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
47 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin
48 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ.fr
49 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
50 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal

CLASSIFICA GENERALE

1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 59:58:54
2 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:03:10
3 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:03:32
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:04:02
5 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:04:23
6 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:04:54
7 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:06:23
8 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:08:17
9 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:08:23
10 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:08:53
11 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:11:03
12 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:10
13 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:13:26
14 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:14:21
15 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:14:58
16 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:22:18
17 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:30:57
18 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:34:44
19 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:35:26
20 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:35:32
21 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:36:06
22 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:37:46
23 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:38:37
24 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:40:36
25 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:41:15
26 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:43:00
27 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:43:29
28 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:47:37
29 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:50:48
30 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 0:52:16
31 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:54:14
32 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:58:09
33 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18 0:58:37
34 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:59:20
35 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 1:01:52
36 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 1:02:10
37 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 1:02:42
38 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 1:04:42
39 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 1:05:34
40 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 1:06:26
41 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 1:06:48
42 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 1:07:32
43 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 1:09:10
44 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 1:11:13
45 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 1:12:00
46 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 1:12:02
47 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 1:16:13
48 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 1:16:49
49 Tiago Machado (Por) Team Katusha 1:18:14
50 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 1:18:28

Il volatone che ha messo fine alla 15a tappa del Tour 2015 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Il volatone che ha messo fine alla 15a tappa del Tour 2015 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

ALENTOUR DU TOUR…. QUI MENDE

luglio 18, 2015 by Redazione  
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Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Utrecht a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” el Tour 2014, Nibali, Contador, Froome e Quintana. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

Froome: “Mi urlano dopato. E mi tirano addosso urina” – Cummings beffa i francesi. Nibali ci prova ma perde 30″ – Furto al Tour, rubati a Nibali gli occhiali del 2014 – Tour, Froome e il rinoceronte sulla bicicletta (Gazzetta dello Sport)

Tour, Froome contestato: «Mi gridano “dopato”, anche urina lanciata contro di me»
(Corriere della Sera)

Contador: Spagna

Cummings vence y Nairo ya es segundo tras apretar a Froome – Contador: “Valverde me ha sacado de punto en Mende” – Chris Froome: “Me tiraron orina y me llamaron dopado” – Valverde: “Si yo me metiera en el cajón sería la leche” – Nairo: “Hemos demostrado que se puede atacar a Froome” – Rasmussen: “El líder del Tour siempre está bajo sospecha” (AS)

Quintana avisa a Froome – Froome: “Me tiraron un vaso de orina a la cara” – Quintana: “Se puede atacar a Froome” (Marca)

Sólo Froome aguanta el ataque de Quintana – Froome: “Un espectador me ha lanzado una taza de orina” – Rasmussen: “El líder del Tour siempre está bajo sospecha” – Froome culpa a la prensa de la agresión que sufrió en la carrera – Contador: “He perdido tiempo, pero tengo más piernas” – Valverde: “Aspiro a que gane Quintana y si me meto en el podio sería la leche” – (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Cummings takes victory as Froome consolidates lead – Team Sky pay for success with trial by Twitter – No doubting Geraint Thomas can lead after coming of age – Peraud the fall guy in tough day on Tour – Tinkov angry after Peter Sagan blows sprint again – Richie Porte punched in abuse storm – Sky hoping new doctor can turn tide of criticism (The Times)

Cummings takes stunning win; Froome extends lead – Sky’s Porte punched in the ribs by spectator – (The Daily Telegraph)

Quintana: Colombia

Nairo le planteó guerra a Froome y se apoderó del 2° puesto en el Tour – ‘Hemos demostrado que se puede atacar a Froome’: Nairo Quintana – Expulsan del Tour al argentino Sepúlveda por subirse a un carro (El Tiempo)

Nairo aprendió a ser segundo para llegar de primero – Nairo Quintana asciende a la segunda posición en el Tour de Francia (El Espectador)

Francia

Froome: «On m’a jeté de l’urine» – Pinot et Bardet laissent filer – Sepulveda est monté dans une voiture – Sepulveda hors-course! – Pinot et Bardet voient passer la victoire – Pourquoi Cummings a surpris Bardet – Bardet: «Je suis écoeuré» – Pinot: «Deuxième ça ne sert à rien»(L’Equipe)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Twenty Years (Placebo)…. tanti ne sono passati dalla scomparsa di Fabio Casartelli

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: MENDE – VALENCE (183 Km)

Il Tour saluta il Massiccio Centrale con una tappa “double face”, caratterizzata da una prima parte ancora movimentata altimetricamente – com’erano state per intero le due giornate precedenti – mentre, una voltra superati i 787 metri del colle dell’Escrinet, il tracciato si “schianterà” nella pianura nei rimanenti 56 Km. Sarà, dunque, un’occasione che si sono segnati in rosso i velocisti, che non hanno trovato più traguardi alla loro portata da ben nove giorni, dalla tappa di Fougères, e altri non ne avranno sino alla passerella conclusiva sugli Champs-Élysées. C’è da giurare che metteranno nel mirini i fuggitivi di giornata, per evitare che il loro vantaggio assuma dimensioni incolmbabili e per rientrare facilmente su di loro nel velocissimo finale. Tutto dipenderà anche da come usciranno le loro formazioni dal toboga dei primi 126 Km e da come gli sprinter avranno digerito l’ascesa all’Escrinet. Non è nè lunga, ne dura, ma i suoi 7,9 km al 5,8% potrebbero rimanere nelle gambe a chi, tra loro, sarà arrivato parecchio affaticato al termine della seconda settimana di Tour. Da segnalare che anche la tappa di domani sarà caratterizzata da temperature canicolari, solo lievemente mitigate dalla debole pioggia che dovrebbe cadere nelle fasi centrali di gara e che potrebbe costituire un’insidia aggiunta perchè spesso quattro gocce d’acqua fanno più danni di un acquazzone, impastandosi con la polvere e creando una patina scivolosa, in particolar modo nella discesa dall’Escrinet

METEO TOUR

Previsioni meteo della quindicesima tappa, Mende – Valence

Mende : poco nuvoloso, 28.5°C (percepiti 27°C), vento moderato da WNW (13-16 Km/h), umidità al 48%
Luc (53.5 Km): pioggia debole e schiarite (0,2 mm), 27.1°C (percepiti 26°C), vento moderato da WNW (12-17 Km/h), umidità al 53%
Aubenas – sprint (108 Km): pioggia debole e schiarite (0,1 mm), 33.2°C (percepiti 34°C), vento debole da WSW (4-8 Km/h), umidità al 38%
Privas (136.5 Km): pioggia debole e schiarite (0,3 mm), 32.7°C (percepiti 34°C), vento debole da WNW (5-9 Km/h), umidità al 43%
Valence : poco nuvoloso, 31.3°C (percepiti 32°C), vento debole da NW (10-13 Km/h), umidità al 42%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Garzelli: “Vuelta si Spagna”
De Stefano: “La vittoria di Rodriguez a Huy e quella di Vuillermoz a Huà” (Mûr-de-Bretagne)ù
Martinello: “Cannondale Ghermin” (Garmin)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della 14a tappa, Rodez – Mende

1° Peter Kennaugh
2° Sam Bennett a 39″
3° Bartosz Huzarski s.t.
4° Tim Wellens s.t.
5° Marcel Sieberg s.t.
Miglior italiano Jacopo Guarnieri, 8° a 1′32″

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Bryan Nauleau a 10′33″
3° Sebastian Langeveld a 12′48″
4° Svein Tuft a 12′59″
5° Michael Matthews a 13′40″
Miglior italiano Davide Cimolai, 10° a 21′21″

IL TOUR DI GIMONDI
Sono passati 50 esatti dal fantastico successo di Felice Gimondi al Tour de France. Ci ricondurranno a quelle “calde” giornate del 1965 i i titoli del quotidiano “La Stampa”

6 LUGLIO 1965 – 14a TAPPA: MONTPELLIER – MONT VENTOUX

POULIDOR VINCE, GIMONDI RESISTE, MOTTA CEDE
Il Giro ciclistico di Francia è entrato in una fase appassionante e decisiva – Il tremendo sforzo finale della Maglia gialla – Gimondi accusa Motta subito dopo l’arrivo – II milanese conferma: “Ho sbagliato tutto”
Sulla estenuante salita del Mont Ventoux, il francese arriva primo, precedendo di poco lo spagnolo Jimenez – Gimondi giunge staccato di 1’38″ (2′38″ con l’abbuono toccato a Poulidor), ma conserva il primato in classifica per 34″ – Motta, indisposto, in netto ritardo – Buona prova di De Rosso che passa al quinto posto nella graduatoria generale – Da oggi il Tour sulle Alpi – La Carpentras-Gap – Domani arrivo a Briançon – A dodici chilometri dal traguardo l’italiano era al comando con Poulidor e Jimenez – Poi veniva staccato e superato da altri corridori – Pareva l’inizio di una grave crisi, ma Gimondi reagiva da campione riuscendo a limitare il distacco – La Maglia gialla, irritata per il comportamento del giovane rivale, afferma: «Rispondendo ai ripetuti attacchi di Jimenez all’inizio della salita Gianni ha fatto il gioco di Poulidor» – La polemica è cessata col sopraggiungere di Motta – Il ragazzo, deluso, ha riconosciuto il suo errore

ARCHIVIO ALMANACCO

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Panorama di Mende (www.etoile.fr)

Panorama di Mende (www.etoile.fr)

STRAPPI A MENDE: LOTTE FRATRICIDE, SOGGHIGNANO GLI INGLESI

luglio 18, 2015 by Redazione  
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Un’altra tappa fedele al copione, con appena qualche sussulto finale. I germogli francesi si mettono in luce, con una fuga, per la visita presidenziale, però gli scalatori dell’anno a questo Tour sono rigorosamente made in UK.

Una volta di più, il Tour non ha nulla da offrire prima dei venti minuti conclusivi. Colpa di un tracciato che predilige strade comunque adatte alla carovana pubblicitaria, certo, ma colpa anche di quei team che preferiscono l’attendismo sperando che, stando a guardare, prima o poi le cose cambino da sole. Magari addirittura dopo la tappa di Parigi?
La fase più combattuta è la formazione della fuga, ma non certo perché i candidati alla classifica generale facciano pressione per inserire uomini pericolosi. Sono tutte dinamiche interne tra i pesci piccoli, per litigarsi le briciole rimaste a disposizione. Alla fine se ne vanno in una ventina, con Sagan che è bravo a far razzia di punti per la maglia verde in una giornata che a Cavendish e Greipel non può offrire proprio nulla. Lo slovacco si piazza tanto senza vincere, ma sta pure lottando – pressoché in solitaria, visto che la squadra si stringe attorno a Contador – contro un sistema di punteggi escogitato esplicitamente e apertamente per impedirgli di conquistare quella che dovrebbe essere la seconda maglia più importante del Tour dopo la gialla. E, ciò nonostante, lui è comunque davanti a tutti, nella speciale classifica.
Vediamo dunque come va ai fuggitivi, i cui movimenti e scossoni interni si riducono a un nulla di fatto ai piedi delle brevi ma impervie rampe di Mende. Brevi e impervie, ma nemmeno così brevi, alla fin fine: una salita vera, capace di fare più selezione, in fin dei conti, che Plateau de Beille. Che sorpresa dunque veder vincere Stephen Cummings, stagionato inglese andato a chiudere la carriera nella squadra simpatia, i sudafricani della MTN-Qhubeka, che oggi celebravano con un casco speciale la giornata di Mandela.
Lo spirito di “Madiba” deve aver sospinto il caparbio inglese, che scalatore non è mai stato dall’alto del suo metro e novanta per 73 kg: tra le sue scarse vittorie si annoveravano tappe alla Vuelta e al Giro di Pechino, ma sempre e comunque con arrivi in discesa o al più mossi. Vero è che quest’inverno, in apertura di stagione, si era messo in luce reggendo al recupero di Valverde su uno strappo in quel di Mallorca; però di altri precedenti ce n’erano ben pochi, nel suo passato che con Froome e Geraint Thomas vede la militanza comune in Barloworld prima e in Sky poi. Cummings ha anche un cameo nella Discovery Channel del 2007, ma di miracoli in salita non ne è rimasta traccia. E, invece, ecco che quando il gioco si fa duro, a 34 anni suonati, il nostro agente in Sudafrica va a scavalcare proprio in cima alla salita i due gioiellini della nouvelle vague transalpina, quei Bardet e Pinot che della sfida alla gravità fanno il proprio punto di forza. Una volta pigliatili, l’esperto inglese se li è mangiati in un boccone tra le curve dell’ultimo km e mezzo di tappa, ormai pianeggianti. Ma il vero miracolo è stato quando la strada saliva, lasciando che i due francesi si lanciassero sulle barricate (aggressivo da subito Bardet, che stronca Simon Yates dalla propria ruota, più regolare Pinot), per poi sbucare dal nulla proprio sul più bello, doppiando anche Rigoberto Urán. Masticherà amaro il presidente Hollande, venuto in visita a quella che è stata ribattezzata la “Montée Jalabert”, e forse anche la vittoria odierna è un omaggio alle metamorfosi che certi fasi storiche del ciclismo consentono di ammirare. Non c’è solo la classe, nella vita, ci sono pure la freddezza e la grinta…
Il gruppo principale avanza ancora una volta in mesta processione per i su e giù dell’ultima ora di tappa, per poi svegliarsi in attesa dei 5 km finali.
La novità, relativa, è vedere Quintana muoversi fin dalle prime asperità dell’ultima ascesa. La – minor – novità è vedere Nibali in cerca di conferme, di sensazioni, che si porta subito in compagnia del colombiano e addirittura gli dà qualche cambio. Anche Valverde si aggrega, vedendo che Froome non reagisce immediatamente e che Van Garderen sembra patire fin da subito. Contador rimane, invece, incollato alla ruota di Froome. La maglia gialla, però, sta correndo da calcolatore: alza progressivamente il ritmo, in modo da tenere il terzetto a tiro, e davanti vanno a loro volta aprendo il gas, fino a che Valverde non si sgancia. Sembra quasi di rivedere un Nibali all’altezza del 2014, ma l’illusione dura poco: il fuorigiri si paga e lo “Squalo” è costretto ad arenarsi, mentre Contador dietro comincia a stentare. Le carte si rimescolano quindi completamente, con Froome a far coppia davanti con Quintana (l’inglese rimane rigorosamente a ruota del colombiano), poi Contador e Valverde a seguire, quindi Nibali assetato di ossigeno e infine un Van Garderen che sputa l’anima. Più dietro il gruppetto dei “meno” migliori, tra i quali c’è Thomas a tenere alta la bandiera degli albionici over 70 kg anche qui dietro.
La salita, come detto, è breve e dura, non c’è spazio per grandi giochi tattici. Fa, però, strano vedere come davanti tiri solo Quintana, con Valverde che, dopo essere stato passivo, scatta in faccia a Contador per provare a riportarsi sui primi. Sembra proprio che i due Movistar corrano ognuno per sé o, comunque, con in testa un doppio podio piuttosto che non l’attacco frontale alla maglia gialla (in alcuni frangenti si ha l’orrenda sensazione, non del tutto assodata razionalmente, che i due “telefonici” corrano l’uno contro l’altro!). Un eventuale ricongiungimento avrebbe dato adito a possibili manovre a tenaglia, che senz’altro avrebbero messo pressione, almeno nervosa, su Froome, il quale pare totalmente ossessionato dal non voler mostrare cedimento alcuno contro nessuno dei due campioni del team ispanico, visto che sprintò l’altro giorno contro Alejandro (perdendo) e sprinta pure oggi, con condimento di scomposto colpo di reni, contro Quintana.
Contador è chiaramente poco brillante, ma alla fin fine accusa meno di venti secondi da Froome. Lo stesso Nibali, dopo lo sforzo richiesto per stare a fianco di Quintana mentre il colombiano dava un giro di vite dietro l’altro, si è sì piantato, ma è riuscito anche a ritrovarsi prima della fine della salita, tornando a sganciare un Van Garderen in pericoloso avvicinamento e mantenendo intorno alla quindicina di secondi la differenza da Valverde e Contador. Mezzo minuto da un Froome assatanato non è gran cosa, un prezzo che vale la pena di pagare in cambio di un bello scossone alle dinamiche di corsa e magari anche al proprio morale ingessato. Suscita perplessità sentire dopo la gara i rimbrotti del preparatore (“troppo lungo questo fuorigiri”) e la compunzione dello stesso Nibali (“avrei dovuto salire più regolare”). Slongo per Nibali ha fatto tanto, ma il ciclismo non è solo regolarità e risparmio, è anche uscire dai limiti nel momento giusto. Se ce ne si scorda, resta solo il rapporto peso/potenza che, a quanto pare, è migliore in casa altrui.
Col passare delle giornate sembra delinearsi sempre meglio lo scenario previsto alla vigilia: Quintana, Froome, Contador e Nibali i migliori (salvo i fuochi artificiali espressi nella prima salita secca dal fenomeno Sky con i suoi fidi scudieri), assieme a un Valverde sornione e a un Van Garderen sempre più al gancio in salita. Viene il dubbio che molte squadre abbiano fatto l’errore già commesso da altri per il Giro, leggere la corsa come molto orientata sulla terza settimana, dando per scontato che i propri alfieri, soprattutto nel caso di Nibali, avessero su Froome e Quintana un “vantaggio naturale” in quella prima settimana. Nel caso di Contador non è né un sospetto né una scelta, è un dato di fatto, dato il programma che prevedeva un Giro durissimo e un Tour che imponeva riposo e non rifinitura… o affilatura a pelle e ossa (anzi, Alberto è partito con almeno 3 kg di sovrappeso, pagati cari sugli strappi tipo classiche e sulla prima ascesa isolata). Peccato, però, che le cose non siano andate come previsto e poi quando i minuti pesano anche le gambe girano più a fatica, è dura soffrire alla morte pensando che si è già dietro anni luce. Ci sarà tempo per scompaginare tutto sulle Alpi? In teoria sì, nella pratica del disegno di questo Tour che privilegerà le mini-tappe da under 23 sarà davvero dura. In particolar modo nel caso che la Movistar continui, come finora, a correre per la classifica collettiva più che per un trionfo individuale (vedansi gli uomini mandati in fuga solo per rafforzare la classifica generale per team e non per motivi tattici!). Il trionfo individuale richiede sacrifici e azzardi che il gruppo spagnolo, e alcune delle sue individualità, sono ben lungi dal voler fare. E così, nessuno per tutti e ognuno per sé. Mentre gli inglesi si prendono un bel té.

Gabriele Bugada

ORDINE D’ARRIVO

1 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 4:23:43
2 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:02
3 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:03
4 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:20
5 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:00:29
6 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:00:32
7 Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida
8 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
9 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
10 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:00:33
11 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:01:07
12 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:01:10
13 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:02:00
14 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:12
15 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
16 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
17 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:02:43
18 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step 0:03:25
19 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr
20 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:04:15
21 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:04:16
22 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:04:19
23 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:04:34
24 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:04:45
25 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:04:55
26 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:05:06
27 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
28 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
29 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
30 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
31 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
32 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ.fr
33 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
34 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:05:22
35 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:05:25
36 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
37 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:06:26
38 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
39 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
40 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits
41 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
42 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
43 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:50
44 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:07:21
45 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18
46 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
47 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
48 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:07:33
49 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
50 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:07:58

CLASSIFICA GENERALE

1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 56:02:19
2 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:03:10
3 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:03:32
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:04:02
5 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:04:23
6 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:04:54
7 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:06:23
8 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:08:17
9 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:08:23
10 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:08:53
11 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:11:03
12 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:10
13 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:13:26
14 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:14:21
15 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:14:58
16 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:22:18
17 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:30:57
18 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:31:05
19 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:31:45
20 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:33:18
21 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:34:44
22 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:37:46
23 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:38:37
24 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:40:36
25 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:41:15
26 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:43:00
27 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:43:29
28 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:46:27
29 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:47:37
30 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:49:53
31 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 0:52:16
32 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:53:54
33 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:55:55
34 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:56:21
35 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:56:26
36 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18 0:58:37
37 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 1:01:22
38 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 1:02:10
39 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 1:02:42
40 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 1:04:41
41 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 1:04:42
42 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 1:05:34
43 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 1:05:52
44 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 1:06:34
45 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 1:07:32
46 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 1:07:55
47 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 1:11:23
48 Laurens Ten Dam (Ned) Team LottoNL-Jumbo 1:16:10
49 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 1:16:13
50 Tiago Machado (Por) Team Katusha 1:16:29

Cummings si impone sul traguardo di Mende, approdo del tappone della tre giorni del Massiccio Centrale (foto Getty Images Sport)

Cummings si impone sul traguardo di Mende, approdo del ''tappone'' della tre giorni del Massiccio Centrale (foto Getty Images Sport)

18-07-2015

luglio 18, 2015 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE FRANCE

Il britannico Stephen Cummings (MTN – Qhubeka) si è imposto nella quattordicesima tappa, Rodez – Mende, percorrendo 178.5 Km in 4h23′43″, alla media di 40.612 Km/h. Ha preceduto di 2″ il francese Pinot e di 3″ il francese Bardet. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 24° a 4′45″. Il britannico Christopher Froome (Team Sky) è ancora maglia gialla con 3′10″ sul colombiano Quintana Rojas e 3′32″ sullo statunitense Van Garderen. Miglior italiano Nibali, 8° a 8′17″

TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)

L’italiano Mattia Gavazzi (Amore & Vita – Selle SMP) si è imposto nella tredicesima ed ultima tappa, Shuitonggou – Yinchuan, percorrendo 135 Km in 2h54′02″, alla media di 46.543 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Kump e l’ucraino Kononenko. Il croato Radislav Rogina (Adria Mobil) si impone in classifica con 3″ sull’iraniano Alizadeh e 41″ sul colombiano Colorado Hernández. Miglior italiano Matteo Busato (Southeast), 6° a 2′39″

VOLTA O PORTUGAL DO FUTURO / LIBERTY SEGUROS

Il portoghese Rui Carvalho si è imposto nella terza tappa, Viseu – Sao Pedro do Sul, percorrendo 116,5 Km in 3h18′41″, alla media di 35.182 Km/h. Ha preceduto di 59″ il connazionale Macebo e di 1′02″ lo spagnolo Gonzalez De Campo Garcia. Lo spagnolo Julen Amezqueta Moreno (Café Baqué-Conservas Campos) è il nuovo leader della classifica con 6″ sull’ucraino Budyak e e 17″ sullo spagnolo Trueba Diego

GIRO CICLISTICO DELLA VALLE D’AOSTA MONT BLANC

Il tedesco Lennard Kamna (Team Stölting) si è imposto nella quarta tappa, Pollein – Saint-Christophe, percorrendo 152.2 Km in 4h11′08″, alla media di 36.363 Km/h. Ha preceduto di 1′04″ l’italiano Edward Ravasi* (Team Colpack) e di 1′18″ l’italiano Simone Velasco* (Zalf Euromobil Désirée Fior). L’australiano Robert Power è tornato leader della classifica con 42″ sul belga De Plus e 47″ sull’italiano Simone Petilli (Unieuro Wilier Trevigiani)

* dilettante

OBERÖSTERREICH JUNIORENRUNDFAHRT (Austria – juniores)

Il russo Pavel Sivakov (Intégrale Bicycle Club Isle Jourdain) si è imposto nella seconda tappa, Bad Leonfelden – Perg, percorrendo 109.1 Km in 2h43′29″, alla media di 40.041 Km/h. Ha preceduto di 45″ l’austriaco Gall e di 1′13″ l’elvetico Hirschi. Sivakov è il nuovo leader della classifica con 1′14″ sui belgi Lambrecht e Vanhoucke

ALENTOUR DU TOUR… QUI RODEZ

luglio 17, 2015 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Utrecht a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” el Tour 2014, Nibali, Contador, Froome e Quintana. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

Van Avermaet beffa Sagan Nibali col gruppo dei migliori – Nibali: “Non mollo, Tour da vivere giorno dopo giorno” – Lance Armstrong al Tour: “Capisco chi mi contesta” – Tour: Peraud sanguina, i medici lo curano in corsa – - (Gazzetta dello Sport)

Tour, Van Avermaet batte l’«eterno secondo» Sagan – (Corriere della Sera)

Contador: Spagna

Van Avermaet gana en Rodez y Sagan da otra vez al palo – Contador: “Me tengo que tomar el Tour de forma diferente” – ¡Se desata la locura de los colombianos por Nairo! – Froome se muestra molesto por las sospechas de doping (AS)

Van Avermaet puede con Sagan – Tuft, el tipo más duro del pelotón – Peraud y el efecto lija del asfalto para los ciclistas (Marca)

Van Avermaet se estrena en el Tour – Froome: “A quien más tengo que vigilar es a van Garderen y a Quintana” – Contador: “Necesito tiempo para mejorar, pero veo que avanzo cada día” – Quintana: “Si recuperamos tiempo será en los Alpes” (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Van Avermaet wins stage as Froome keeps lead (The Times)

Van Avermaet wins stage 13, Froome holds lead (The Daily Telegraph)

Quintana: Colombia

Nairo Quintana conserva el tercer puesto tras la etapa 13 – Van Avermaet ganó la etapa 13 de transición en el Tour – ‘A quien más tengo que vigilar es a Tejay y a Quintana’: Chris Froome – ‘Si recuperamos tiempo será en la alta montaña’: Nairo – ‘Tengo que tomar el Tour de forma diferente a lo habitual’: Contador (El Tiempo)

Si recuperamos tiempo será en la alta montaña: Nairo Quintana – Van Avermaet ganó la etapa 13, que no tuvo cambios en la general – “Vigilo más a Nairo porque es el que está más cerca en la general”: Froome(El Espectador)

Francia

Van Avermaet accable Sagan – Sagan: «Une erreur stupide» – Péraud a risqué sa peau – Coquard mis K.-O. par la chaleur (L’Equipe)

Greg Van Avermaet: Belgio

Eindelijk! Van Avermaet pakt ritzege in de Tour – Van Avermaet eerste Belg in ruim twee jaar die Touretappe wint – Wat doet boegeroep met een renner? – Greg Van Avermaet: ‘Hier heb ik lang voor moeten vechten’ – Peter Sagan reed 20 keer in top-vijf sinds laatste zege – Snoert Froome Jalabert de mond op eigen Montée? – Froome opnieuw uitgefloten aan de start (Het Nieuwsblad)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

PRIMA DELLA TAPPA

Mauro Facoltosi: Previsioni?

Howling Wolf14: Tappa per colpacci da lontano. Dovrebbe però strizzare l’occhio anche ad uno come Sagan. Visto che Contador manca di brillantezza, la Tinkoff dovrebbe sacrificarsi almeno oggi per Sagan.

Nebe1980: anche secondo mè tappa da fughe però penso che chi vuole mettere in difficoltà Froome dovrebbe ataccare su ogni collinetta anche se oggi non c’è il terreno adatto

DOPO LA TAPPA

Mauro Facoltosi: Fuga ripresa a poche centinaia di metri dall’arrivo. Vittoria di Van Avermaet su Sagan. Commenti?

Howling Wolf14: L’occhio del padrone ingrassa il cavallo. Oggi Nibali 7°, insieme a Froome e agli altri big. Anzi ha staccato diversi rivali di qualche secondo. La lavata di capo di “Vino” gli ha giovato. Gliel’avesse fatta due giorni prima ora Nibali sarebbe 3° o 4° in classifica.

Mauro Facoltosi: In diretta hanno parlato di conseguenza della caduta di Le Havre che ha provocato problemi al bacino, che si sono gradualmente risolti nel giro di una settimana. Fatto sta che sullo strappo finale di Rodez, ben più ripido di quello di Mur de Bretagne, Nibali è rimasto con i primi. Alex Carera, procuratore di Nibali ospite in studio, ha detto di aver parlato con Vinokurov, che ha smentito la notizia della “lavata di capo”, che era stata lanciata dal quotidiano sportivo spagnolo AS. Inoltre, sempre dall’incontro con “Vino” sarebbe emersa la volontà di far correre a Nibali anche la Vuelta

Howling Wolf14: Allora lasceranno a casa Aru. Non credo che l’Astana si presenti alla Vuelta con tre leader: Aru, Landa e Nibali. La lavata di capo secondo me c’è stata. Ci fu anche lo scorso anno, prima del Tour. E diede grossi risultati.

in collaborazione con il “Forum dello Scalatore”

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Domenica d’Agosto (Bobby Solo)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: RODEZ – MENDE (178.5 Km)

Il 14 luglio del 1995 è una data rimasta nella storia del Tour. Quello fu il giorno di una delle ultime e più esaltanti imprese di un corridore francese alla Grande Boucle quando, nella tappa che terminava a Mende, il transalpino Laurent Jalabert riuscì, con una fuga cercata da lontano, a rientrare nei piani alti di una classifica dai quali era stato respinto dalle precedenti frazioni alpine (alla fine di quel Tour sarà 4° assoluto a 8′24″ da Indurain). L’impresa colpì in particolar modo i francesi – e non solo per l’esser stata conseguito nel giorno della loro festa nazionale – al punto che gli organizzatori del Tour arriveranno ad intitolargli la Croix Neuve, la ripida ascesa che si conclude a pochissimi chilometri da un traguardo diventato abituale nelle corse targate ASO, se si pensa che nei vent’anni trascorsi dal quel pomeriggio vi sono stati organizzati altri due arrivi del Tour (senza contare quello di quest’anno) e anche traguardi della Parigi-Nizza e del Tour de l’Avenir. Saranno proprio i 3 Km al 10.1% della Croix Neuve il “faro” della tappa, che si annunciano selettivi non soltanto per le pendenze, ma anche per il caldo e per l’altimetria della 14a fatica del Tour 2015. L’ascesa finale, infatti, sarà anticipata negli 40 Km da un altro colle di 2a categoria, la Côte de Sauveterre, che non è durissima ma – considerato il contesto – ha numeri da non sottovalutare (9 Km al 6%), e da una salita di 3a categoria piazzata immediatamente a ridosso della Croix Neuve, la Côte de Chabrits (1,9 Km al 5,9%)

METEO TOUR

Previsioni meteo della quattordicesima tappa, Rodez – Mende

Rodez : cielo sereno, 29.1°C (percepiti 30°C), vento debole da SSE (7-14 Km/h), umidità al 51%
Millau – sprint (78.5 Km): sole e caldo, 34°C (percepiti 36°C), vento moderato da SSE (17-22 Km/h), umidità al 42%
Mende : pioggia debole e schiarite (0,2 mm), 31.1°C (percepiti 32°C), vento debole da S (9-11 Km/h), umidità al 42%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Carera: “La frazione della pirenaica”
Martinello: “Discesa che terminerà negli ultimi 500 metri”
Televideo: “Degenkolb regola il gruppo compatto” (nel gruppo di Degenkolb c’erano 11 corridori)
Cyclingnews: “Van Bilsen” (Vanbilsen)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della 13a tappa, Muret – Rodez

1° Sam Bennett
2° Ramon Sinkeldam s.t.
3° Ramunas Navardauskasa a 12″
4° Sebastian Langeveld s.t.
5° Kenneth Vanbilsen s.t.
Miglior italiano Davide Cimolai, 30° a 9′27″

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Swein Tuft a 7′54″
3° Michael Matthews a 8′35″
4° Bryan Nauleau a 9′02″
5° Adam Hansen a 9′32″
Miglior italiano Davide Cimolai, 9° a 18′05″

IL TOUR DI GIMONDI
Sono passati 50 esatti dal fantastico successo di Felice Gimondi al Tour de France. Ci ricondurranno a quelle “calde” giornate del 1965 i i titoli del quotidiano “La Stampa”

5 LUGLIO 1965 – 13a TAPPA: PERPIGNANO – MONTPELLIER

TRIONFO ITALIANO ALLA VIGILIA DEL MONT VENTOUX – ADRIANO DURANTE VINCE LA TAPPA – GIMONDI SEMPRE MAGLIA GIALLA
Oggi una delle più aspre salite del Giro ciclistico di Francia – Emozionante volata sul traguardo di Montpellier
Il velocista veneto è sfrecciato sulla linea d’arrivo insieme con l’olandese Lute – E’ stato necessario il fotofinish per assegnare la vittoria all’italiano – Nel gruppo dei fuggitivi erano anche Lebaube ed Haast che si sono portati al secondo ed al quarto posto in classifica – Invariati i distacchi fra i migliori – Si attende oggi l’attacco di Poulidor

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Un suggestivo scorcio di Rodez (www.grand-rodez.com)

Un suggestivo scorcio di Rodez (www.grand-rodez.com)

VAN AVERMAET SI IMPONE DI POTENZA IN UNA GIORNATA TORRIDA

luglio 17, 2015 by Redazione  
Filed under News

Una tappa di collina verso il centro della Francia in una giornata torrida. Tutti elementi che integrano un percorso che, se favorisce i comprimari in fuga lasciando tranquilli i big, causa anche a questi ultimi un notevole dispendio di energie, sia per le alte medie, sia per il caldo soffocante che costringe ad integrare spesso il nutrimento e favorisce alla lunga i corridori di fondo. L’inseguimento deciso del gruppo ha permesso di chiudere sulla fuga e, in quel momento, Greg Van Avermaet ha lanciato la sua lunghissima volata di potenza che non ha lasciato scampo neppure ad Peter Sagan, che pure era stato bravo a saltare sulla ruota del vincitore, con la vana speranza di beffarlo negli ultimi metri

Cominciano le tappe di mezza montagna che separano le giornate pirenaiche da quelle alpine. Il Massiccio Centrale è scenario per queste tappe che si sono sempre rivelate toste, soprattutto quando, come oggi, si raggiungono temperature da togliere il fiato. Come si sottolineava nell’articolo di presentazione, le altissime temperature spesso incidono anche sulla tenuta dell’asfalto, che tende ad sciogliersi causando notevoli problemi.
Sembrava la tipica tappa da fughe ed in effetti la fuga c’è stata ed ha anche attravresato momenti in cui si pensava potesse arrivare al traguardo, anticipando il gruppo. Invece niente da fare. Le squadre degli aspiranti si sono organizzate e sono riuscite a chiudere sui fuggitivi, proprio sul duro strappo finale della Côte de Saint Pierre. La rampa finale ha mandato in mille pezzi il gruppo e sull’arrivo si sono presentati corridori alla spicciolata, a pochi secondi l’uno dall’altro, mentre i big sono arrivati insieme con un Nibali in condizioni nettamente migliori rispetto a Mûr-de-Bretagne e alle prima due tappe pirenaiche.
La tappa, come si diceva, invitava a cercare di imbastire tentativi di fuga, anche perchè al Tour capita spesso che, dopo le prime montagne, vi siano tappe in cui il gruppo lascia andare via tentativi anche con 15/20 minuti di vantaggio. Subito dopo il via ufficiale, Alexandre Geniez (FDJ), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Cyril Gautier (Europcar), Nathan Haas (Cannondale-Garmin), Pierre-Luc Périchon (Bretagne-Séché Environnement) e Wilco Keldermann (Lotto NL-Jumbo) salutano la compagnia dei loro colleghi e partono all’avventura, lasciando a bocca asciutta Andriy Grivko (Astana) e Perrig Quéméneur (Europcar), che avevano cercato senza successo di riacciuffare il treno perso per un attimo di esitazione. Nel gruppo, la Giant-Alpecin mantiene un ritmo elevato che non permette alla fuga di acquistare il mega vantaggio sperato. La corsa scorre quindi veloce con i fuggitivi che veleggiano sui quattro minuti. Nella seconda parte della frazione, zeppa di facili salitelle, la Tinkoff di Sagan decide di accelerare ulteriormente l’andatura per ridurre il vantaggio degli avventurieri e l’elevato rimo causa una momentanea frattura nel gruppo. Dopo la ricomposizione, il secondo dello scorso anno Jean-Christophe Péraud cade rovinosamente al suolo e concluderà la tappa ricoperto da numerosi bendaggi in varie parti del corpo. Nella stessa fase di corsa, Nibali è costretto a fermarsi per l’esplosione di un tubolare, a causa delle elevate temperature. In questo frangente, la squadra è bravissima nell’aiutare il siciliano a rientrare nel gruppo maglia gialla.
Ai piedi dell’ultima salita classificata come GPM i fuggitivi possono ancora amministrare un paio di minuti di vantaggio sul gruppo, non poca cosa considerando il finale della tappa tortuoso e senza tratti del tutto pianeggianti. Nel corso della salita si staccano inesorabilmente André Greipel (Lotto), Jakob Fuglsang (Astana) e Mark Cavendish (Etixx – QuickStep), uomini che comunque avrebbero avuto poco da dire sulla Côte de Saint Pierre.
Ai meno 15, con il gruppo ancora a 1:30, i fuggitivi cominciano a scattarsi in faccia, cercando ognuno l’azione vincente; all’esito di tale concitata fase si ritrovano davanti i soli Kelderman, De Gendt e Gautier, con quest’ultimo un po’ in affanno. Nel gruppo, il forcing di Adam Yates (Orica GreenEDGE) provoca un rapido precipitare del vantaggio della fuga. Visti i risultati, si mettono a collaborare nell’inseguimento anche la Katusha e la Giant – Alpecin che, con il loro contributo, riescono a portare il gruppo ad una decina di secondi dai fuggitivi ai piedi della salita finale. Davanti comunque non hanno intenzione di mollare e Kelderman prova lo scatto, ma il gruppo rinviene a doppia velocità e fagocita i malcapitati in men che non si dica, grazie ad una trenata di Arnaud Démare che si pianta però rapidamente, proprio mentre Greg Van Avermaet piazza una sparata paurosa alla quale solo Sagan, grande favorito di giornata, riesce a resistere. Ma appunto l’azione di Sagan resta una azione di resistenza, in quanto il tentativo di superare il belga negli ultimi 150 metri si scontra con la dura realtà di un Van Avermaet che non ne vuole saperne di lasciare il primo posto.
Sagan è quindi costretto a rimandare ulteriormente l’appuntamento con la vittoria nella Grande Boucle, che manca ormai da troppo tempo allo slovacco.
Giornata tranquilla per i big che, però, hanno dato una notevole accelerata nello strappo finale. Buona prova di Nibali che, nonostante lo sforzo per rientrare dopo il problema dei tubolari ed il caldo torrido, è riuscito a tagliare il traguardo proprio alla spalle di Chris Froome.
Domani altra tappa di mezza montagna con finale molto più impegnativo di quello di oggi e, se il caldo sarà ancora opprimente, si potrebbe assistere a qualche sorpresa.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 4:43:42
2 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
3 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:00:03
4 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:07
5 Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo
6 Christopher Froome (GBr) Team Sky
7 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
8 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
9 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
10 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
11 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
12 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
13 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
14 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
15 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 0:00:17
16 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
17 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
18 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
19 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
20 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:24
21 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:28
22 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
23 José Herrada (Spa) Movistar Team
24 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka
25 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
26 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
27 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
28 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:00:37
29 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
30 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
31 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:42
32 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
33 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:00:45
34 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
35 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr 0:00:47
36 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:00:57
37 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step 0:00:58
38 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
39 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement
40 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida
41 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
42 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
43 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:13
44 Laurens Ten Dam (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:16
45 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
46 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ.fr 0:01:18
47 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:01:23
48 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 0:01:25
49 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:26
50 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step 0:01:28

CLASSIFICA GENERALE

1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 51:34:21
2 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:02:52
3 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:03:09
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:03:58
5 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:04:03
6 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:04:04
7 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:05:32
8 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:07:32
9 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:07:47
10 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:08:02
11 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:09:53
12 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:12:35
13 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:13:14
14 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:14:07
15 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:17:26
16 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:20:07
17 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:23:21
18 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:25:36
19 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:29:10
20 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:29:22
21 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:31:07
22 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:35:16
23 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:35:31
24 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:36:53
25 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:37:49
26 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:39:00
27 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr 0:39:33
28 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:40:54
29 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:44:23
30 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:44:24
31 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:46:27
32 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:46:43
33 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:47:57
34 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:48:02
35 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 0:49:10
36 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:50:22
37 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:51:26
38 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:55:14
39 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18 0:55:31
40 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:59:49
41 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 1:00:31
42 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 1:00:48
43 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 1:01:23
44 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 1:01:38
45 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 1:02:26
46 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 1:04:13
47 Richie Porte (Aus) Team Sky 1:04:27
48 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 1:05:16
49 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 1:07:06
50 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 1:09:15

Van Avermaet si impone nella canicola di Rodez (foto Getty Images Sport)

Van Avermaet si impone nella canicola di Rodez (foto Getty Images Sport)

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