IN LUSSEMBURGO COME AL DELFINATO… E GERDEMANN FESTEGGIA
Ultimo atto a quasi a sorpresa dello Skoda-Tour de Luxembourg. Oggi a imporsi sul traguardo nella capitale del granducato è stata la fuga nata in avvio di tappa. A beffare le ruote veloci, come accaduto con Kennaugh al Delfinato, è stato Sean De Bie, compagno di squadra del vincitore di ieri. Nulla di invariato invece nella generale dove nessuno ha impensierito Linus Gerdemann.
Nella Mersch – Lussemburgo di oggi, una fuga partita nelle primissime fasi di gara ha scombussolato i piani delle ruote veloci, un po’ come accaduto sulle strade di Francia, al Delfinato. Sean De Bie (Lotto Soudal), Kenneth Van Bilsen (Cofidis, Solutions Crédits), Jimmy Engoulvent (Team Europcar), Jacobus Venter (MTN – Qhubeka), Frederic Brun (Bretagne – Séché Environnement), Simone Antonini (Wanty – Groupe Gobert), Bjorn Leukemans (Wanty – Groupe Gobert), Leonardo Fabio Duque (Team Colombia), Olivier Chevalier (Walloine-Bruxelle), Antoine Demoitié (Wallonie-Bruxelles) e Kristian Haugaard Jensen (Leopard) hanno animato un’azione che, non impensierendo la leadership di Linus Gerdemann, è riuscita ad arrivare in fondo. La vittoria di tappa è così andata al belga Sean De Bie davanti a Leonardo Fabio Duque. Primo italiano Enrico Gasparotto a 37” dal vincitore. Nulla di immutato invece nella generale dove Linus Gerdemann (Cult Energy Pro Cycling) ha fatto sua l’edizione 2015 della corsa a tappe lussemburghese. Primo degli italiani in classifica è Kristian Sbaragli, 9° a 1’01” dal tedesco.
C’è un po’ di Italia anche nel Team Colombia che, oltre il secondo posto odierno, si è sempre messo in luce: Per Fabio Duarte la soddisfazione della maglia di miglior scalatore – la sesta della stagione per il team di Claudio Corti – davanti a Rodolfo Torres, splendido protagonista della terza tappa di sabato 6 Giugno, quando solo cento metri lo hanno tenuto lontano da un meritato successo in solitaria. La formazione sudamericana ha inoltre vinto la classifica generale a squadre, dando prova di una splendida determinazione sulle strade dello Skoda-Tour de Luxembourg, importante banco di prova per atleti e staff tecnico in vista del lungo avvicinamento alla Vuelta a España. “Per due volte abbiamo visto sfumare un successo di tappa negli ultimissimi metri, e penso davvero che lo avremmo meritato” – le parole del DS Valerio Tebaldi. “A parte la prima tappa, nella quale forse dovevamo toglierci di dosso un po’ di ruggine dopo un paio di settimane senza corse, siamo stati protagonisti tutti i giorni: con Rubiano, con Duarte, con Torres, con Duque, e con tutti gli altri che hanno svolto un lavoro encomiabile a supporto dei compagni di squadra. Con questo approccio la vittoria non potrà sfuggirci ancora a lungo.”
Mario Prato
ORDINE D’ARRIVO
1 Sean De Bie (Bel) Lotto – Soudal 3:51:06
2 Leonardo Duque (Col) Colombia
3 Björn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
4 Kenneth Van Bilsen (Bel) Cofidis, Solutions Crédits
5 Jaco Venter (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:02
6 Kristian Haugaard Jensen (Den) Leopard Development Team 0:00:21
7 Jimmy Engoulvent (Fra) Team Europcar
8 Antoine Demoitie (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:00:29
9 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:00:37
10 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:43
11 Huub Duyn (Ned) Roompot Oranje Peloton
12 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
13 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
14 Migu Rubiano Chaves (Col) Colombia
15 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
16 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
17 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling Team
18 Linus Gerdemann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
19 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling Team
20 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
21 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
22 Kevin Ledanois (Fra) Bretagne-Séché Environnement
23 Marc De Maar (Aho) Roompot Oranje Peloton
24 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
25 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka
26 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia
27 Laurent Evrard (Bel) Wallonie – Bruxelles
28 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:00:48
29 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement
30 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:00:52
31 Fabian Wegmann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
32 Patrick Olesen (Den) Leopard Development Team 0:00:54
33 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar 0:01:01
34 Antoine Duchesne (Can) Team Europcar 0:01:13
35 Maurits Lammertink (Ned) Roompot Oranje Peloton
36 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
37 Dennis Vanendert (Bel) Lotto – Soudal 0:01:30
38 Thomas Wertz (Bel) Wallonie – Bruxelles
39 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar 0:01:39
40 Carlos Julian Quintero Norena (Col) Colombia
41 Edwin Alciviades Avila Vanegas (Col) Colombia
42 Lars Van Der Haar (Ned) Team Giant-Alpecin
43 Alex Norberto Cano Ardila (Col) Colombia
44 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:53
45 Christian Mager (Ger) Cult Energy Pro Cycling 0:02:26
46 Simone Antonini (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:02:30
47 Johan Coenen (Bel) Team Differdange – Losch 0:02:46
48 Sébastien Delfosse (Bel) Wallonie – Bruxelles
49 James Vanlandschoot (Bel) Wanty – Groupe Gobert
50 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Giant-Alpecin 0:02:50
CLASSIFICA GENERALE
1 Linus Gerdemann (Ger) Cult Energy Pro Cycling 18:12:51
2 Marc De Maar (Aho) Roompot Oranje Peloton 0:00:08
3 Huub Duyn (Ned) Roompot Oranje Peloton 0:00:41
4 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:42
5 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:50
6 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:51
7 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:54
8 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
9 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka 0:01:01
10 Migu Rubiano Chaves (Col) Colombia
11 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia 0:01:04
12 Fabian Wegmann (Ger) Cult Energy Pro Cycling 0:01:07
13 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:01:34
14 Kevin Ledanois (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:52
15 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:01:53
16 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:54
17 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka 0:01:57
18 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:02:01
19 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:02:19
20 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling Team
21 Antoine Duchesne (Can) Team Europcar 0:02:27
22 Maurits Lammertink (Ned) Roompot Oranje Peloton 0:02:31
23 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:02:42
24 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling Team 0:02:47
25 Patrick Olesen (Den) Leopard Development Team 0:02:52
26 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar 0:02:55
27 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:02:57
28 Carlos Julian Quintero Norena (Col) Colombia 0:02:59
29 Dennis Vanendert (Bel) Lotto – Soudal 0:03:00
30 Edwin Alciviades Avila Vanegas (Col) Colombia 0:03:01
31 Joel Zangerle (Lux) Cult Energy Pro Cycling 0:03:18
32 Lars Van Der Haar (Ned) Team Giant-Alpecin 0:03:34
33 Christian Mager (Ger) Cult Energy Pro Cycling 0:04:21
34 Johan Coenen (Bel) Team Differdange – Losch 0:04:44
35 Kenny de Ketele (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:52
36 Carter Jones (USA) Team Giant-Alpecin 0:04:53
37 Björn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:06:00
38 Leonardo Duque (Col) Colombia 0:07:14
39 Alex Norberto Cano Ardila (Col) Colombia 0:07:31
40 Martin Mortensen (Den) Cult Energy Pro Cycling 0:07:57
41 Otto Vergaerde (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:08:18
42 Jaco Venter (RSA) MTN – Qhubeka 0:08:20
43 Jerome Cousin (Fra) Team Europcar 0:08:37
44 James Vanlandschoot (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:08:57
45 Troels Ronning Vinther (Den) Cult Energy Pro Cycling 0:09:31
46 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling Team 0:10:16
47 Laurent Evrard (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:10:40
48 Tom Thill (Lux) Team Differdange – Losch 0:11:04
49 Antoine Demoitie (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:12:59
50 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:13:42

Il podio del 76° Giro del Lussemburgo (foto Serge Waldbillig)
DELFINATO: “STECCA” DEI VELOCISTI, IL PRIMO ACUTO E’ DI KENNAUGH
Passaggio a vuoto dei velocisti; è bastata la Côte du Villard perchè il primo atto della prima corsa World Tour post Giro d’Italia sfuggisse a coloro che bramavano continuità di successi rispetto al Giro, come Sacha Modolo, giunto secondo sul traguardo di Albertville. La fuga iniziale ha perso tutti i componenti lungo il percorso, ma un’azione nata sull’ultimo passaggio dal GPM ha premiato Kennaugh, che ci ha creduto fino all’ultimo metro ed ha visto ripagata la sua testardaggine.
Dopo il Giro d’Italia, è il Delfinato francese ad ospitare una corsa World Tour con tutti i migliori al via. Da sempre questa interessante corsa a tappe rappresenta non solo un assaggio di Tour de France dal punto di vista del percorso, ma anche da quello della partecipazione. E’ la prima occasione per i big del Tour di studiarsi, di affilare le armi, di completare la preparazione. Quest’anno più che mai il Giro del Delfinato propone molte delle strade che saranno il teatro della battaglia per arrivare in giallo all’ombra dell’Arco di Trionfo.
La frazione di oggi, tuttavia, sembrava terreno di caccia per i velocisti, poichè era difficile pensare che la Côte du Villard – di terza categoria e di chilometraggio assai limitato, pur se da affrontare per sei volte – potesse frustrare le aspirazioni delle ruote veloci del gruppo sul traguardo di Albertville, località di arrivo storica per il Tour de France e meta per sport invernali come nelle Olimpiadi Invernali del 1992.
La corsa di oggi ha, invece, riservato sorprese ed emozioni, oltre ad un finale al cardiopalma con in gruppo in forte rimonta che per soli due secondi non è riuscito a riassorbire il fuggiasco mannese in forza Sky.
Inizio sfortunato per Gert Dockx (Lotto Soudal) che ha riportato la frattura della clavicola in una maxicaduta dopo soli tre chilometri dal via; conseguente ritiro per lo sfortunato corridore belga, mentre gli altri atleti finiti a terra non hanno riportato conseguenze preoccupanti.
Le fase successiva di gara è stata teatro di diversi allunghi, nel tentativo di portare via una fuga, intento che si realizza grazie all’iniziativa di Maarten Wynants (LottoNL – Jumbo), Romain Guillemois (Europcar), Bjorn Thurau (Bora – Argon18) e Daniel Teklehaymanot (MTN – Qhubeka) che riescono a salutare il gruppo ed a guadagnare minuti a grappoli fino ad arrivare ad un gap di poco superiore ai 7 primi.
A questo punto si portano in testa al gruppo, con l’intento di ridurre lo svantaggio, la Lampre e la Cofidis, che trovano anche la collaborazione saltuaria della Cannondale. Con il ritmo imposto da queste squadre, interessate a chiudere, la musica cambia rapidamente ed il vantaggio si va dissolvendo chilometro dopo chilometro. Al penultimo giro, annusando la mala parata, Teklehaymanot e Thurau aumentano il ritmo nel disperato tentativo di resistere e riescono a conservare un minuto di vantaggio sul gruppo al penultimo passaggio dal traguardo di Albertville.
Il punto chiave della corsa è, però, l’ultima ascesa alla Côte du Villard, con Thurau che riesce a lasciare sui pedali il compagno di avventura. Dal gruppo escono, però, alcuni atleti di un certo spessore, grazie ad una iniziativa di Tony Martin (Etixx – QuickStep) e Daniel Oss (BMC). In un primo tempo, il trentino sembra riuscire ad andare via da solo ma, nel giro di pochi chilometri, si ritrova alla ruota Gorka Izagirre (Movistar), Peter Kennaugh (Sky), Marcel Wyss (IAM) e Andriy Grivko (Astana). Si forma così un quintetto che non ha difficoltà a riportarsi sull’ottimo Thurau, ormai a corto di energie, a circa 4 chilometri dalla conclusione. Ne segue una fase di studio probabilmente finalizzata a spendere meno energie per avere maggiore reattività in un eventuale sprint. Kennaugh intuisce che un eccessivo tatticismo potrebbe causare il rientro del gruppo, che nel frattempo ha ulteriormente accelerato l’andatura, e decide quindi di rompere gli indugi ai meno 2, partendo deciso. I compagni di avventura del mannese perdono l’attimo ed intuiscono che le loro speranze sono svanite. Rimane solo da capire chi tra Kennaugh ed il gruppo riuscirà a spuntarla. La convinzione di Kennaugh, che non perde tempo nel voltarsi e non ha esitazioni, è il grande merito del conterraneo di Cavendish ed è anche l’elemento che gli regala la vittoria per appena 2 secondi e la prima maglia gialla del Delfinato.
Ottima la prova dell’atleta Sky, specialmente perchè un solo attimo di esitazione in più gli sarebbe costato tappa e maglia.
Modolo riesce a regolare in volata il gruppo ed ha più di un rimpanto, visto anche il lavoro della squadra per chiudere sulla fuga del mattino.
Domani si supereranno i mille metri di altitudine con un GPM di prima categoria la cui sommità è posta a circa 100 Km dalla conclusione, tratto che, tolta la discesa successiva, sarà per il resto completamente pianeggiante. Roba ancora per velocisti, si spera stavolta senza sorprese, mentre per vedere in scena i big per la prima volta bisognerà aspettare la cronometro a squadre di martedì.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 3:06:51
2 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida 0:00:02
3 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
4 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
5 Simon Gerrans (Aus) Orica GreenEdge
6 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
7 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
8 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
9 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
10 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
11 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
12 Yannick Martinez (Fra) Team Europcar
13 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin
14 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
15 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
16 Christopher Froome (GBr) Team Sky
17 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
18 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Alpecin
19 José Mendes (Por) Bora-Argon 18
20 Rui Costa (Por) Lampre-Merida
21 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
22 Cristiano Salerno (Ita) Bora-Argon 18
23 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
24 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo
25 Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo
26 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
27 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits
28 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step
29 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
30 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
31 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
32 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
33 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka
34 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
35 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
36 Bjorn Thurau (Ger) Bora-Argon 18
37 David Tanner (Aus) IAM Cycling
38 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step
39 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
40 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida
41 Tiago Machado (Por) Team Katusha
42 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
43 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
44 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team
45 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
46 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge
47 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
48 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18
49 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
50 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18
CLASSIFICA GENERALE
1 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 3:06:41
2 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida 0:00:06
3 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka 0:00:08
4 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 0:00:12
5 Simon Gerrans (Aus) Orica GreenEdge
6 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
7 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
8 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
9 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
10 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
11 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
12 Yannick Martinez (Fra) Team Europcar
13 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin
14 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
15 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
16 Christopher Froome (GBr) Team Sky
17 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
18 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Alpecin
19 José Mendes (Por) Bora-Argon 18
20 Rui Costa (Por) Lampre-Merida
21 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
22 Cristiano Salerno (Ita) Bora-Argon 18
23 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
24 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo
25 Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo
26 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
27 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits
28 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step
29 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
30 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
31 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
32 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
33 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka
34 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
35 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
36 Bjorn Thurau (Ger) Bora-Argon 18
37 David Tanner (Aus) IAM Cycling
38 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step
39 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
40 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida
41 Tiago Machado (Por) Team Katusha
42 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
43 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
44 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team
45 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
46 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge
47 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
48 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18
49 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
50 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18

Kennaugh vince e gli altri ''sfumano'' (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
07-06-2015
giugno 7, 2015 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ
Il britannico Peter Kennaugh (Team Sky) si è imposto nella prima tappa, Ugine – Albertville, percorrendo 132 Km in 3h06′51″, alla media di 42,387 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’italiano Sacha Modolo (Lampre – Merida) e il norvegese Boasson Hagen, distanziati di 6″ e 8″ nella prima classifica generale.
SKODA – TOUR DE LUXEMBOURG
Il belga Sean De Bie (Lotto Soudal) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Mersch – Lussemburgo, percorrendo 156 Km in 3h51′06″, alla media di 40,502 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Duque e il belga Leukemans. Miglior italiano Enrico Gasparotto (Wanty – Groupe Gobert), 9° a 37″. Il tedesco Linus Gerdemann (Cult Energy Pro Cycling) si impone in classifica con 8″ sull’olandese De Maar e 41″ sull’olandese Duyn. Miglior italiano Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka), 9° a 1′01″.
BOUCLE DE LA MAYENNE (Francia)
L’italiano Danilo Napolitano (Wanty – Groupe Gobert) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Colombiers-du-Plessis – Laval, percorrendo 176 Km in 3h59′10″, alla media di 44,153 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Jules e l’italianoAndrea Pasqualon (Roth Skoda). Il francese Anthony Turgis (Cofidis, Solutions Crédit) si impone in classifica con 7″ su Pasqualon e 14″ sul francese Périchon.
MEMORIAL PHILIPPE VAN CONINGSLOO
Il belga Robin Stenuit (Veranclassic – Eko) si è imposto nella corsa belga, Wavre – Rijmenam, percorrendo 180,8 Km in 4h03′05″, alla media di 44,627 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Galta e il belga Stevens.
THE PARX CASINO PHILLY CYCLING CLASSIC
Lo spagnolo Carlos Barbero Cuesta (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella corsa statunitense, circuito di Philadelphia, percorrendo 173 Km in 3h54′11″, alla media di 44,324 Km/h. Ha preceduto di 1″ il canadese Woods e di 4″ il lettone Skujinš. Miglior italiano Marco Canola (UnitedHealthcare), 39° a 1′07″
TOUR DE KOREA
L’olandese Wouter Wippert (Drapac Professional Cycling) si è imposto nella prima tappa, Busan – Gumi, percorrendo 189,1 Km in 4h37′45″, alla media di 40,850 Km/h. Ha preceduto allo sprint i sudcoreani Seo e Park. Miglior italiano Nicolas Marini (Nippo – Vini Fantini), 24°. Wippert è il primo leader della classifica con 4″ su Seo e 6″ su Park. Miglior italiano Marini, 27° a 10″
TROFEO KARLSBERG (Germania)
Il francese Clément Betouigt-Suire si è imposto nella terza ed ultima tappa, circuito di Gersheim, percorrendo 99,3 Km in 2h34′52″, alla media di 38,472 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Philipsen e l’italiano Matteo Sobrero* (S.C Verbania Bustese Olonia). Il tedesco Patrick Haller si impone in classifica con 23″ sul belga Vereecken e 40″ su Betouigt-Suire. Miglior italiano Filippo Mori* (G.C. Romagnano Guerciotti Luni), 9° a 1′01″.
* juniores
COPPA DELLA PACE – TROFEO FRATELLI ANELLI
L’italiano Simone Velasco* (Zalf Euromobil Désirée Fior) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Sant’Ermete, percorrendo 172 Km in 4h08′00″, alla media di 41,613 Km/h. Ha preceduto di 15″ il colombiano Hernandez e il russo Vlasov
*dilettante
GREIPEL, BIS SULLE STRADE DEL GRANDUCATO
Neanche la seconda volata disponibile sfugge al tedesco André Greipel. Dopo la tappa di ieri che aveva portato i finisseur a rubare la scena alle ruote veloci, oggi gli sprinter avevano un’altra occasione per far loro la tappa. La cosa non è stata, però, facile a causa dell’ennesima fuga che sembrava anche oggi destinata ad avere successo.
La terza tappa in linea dello Skoda-Tour de Luxembourg era stata cerchiata di rosso dalle ruote veloci presenti sulle strade del Granducato. Quando si parla di ruote veloci non si può non parlare di André Greipel, già vincitore della prima tappa a Clemency. Come allora, il più veloce di tutti è stato proprio il tedesco della Lotto Soudal ma a complicargli le cose più che i suoi avversari nella volata, sono stati i fuggitivi di giornata: Jens Debusschere (Lotto Soudal), Bryan Coquard (Team Europcar), Arnaud Gerard (Bretagne – Séché Environnement), Romain Hardy (Cofidis, Solutions Crédits), Laurent Evrard (Wallonie-Bruxelle) e Rodolfo Andres Torres Agudelo (Team Colombia). I sei hanno venduto cara la pelle e l’ultimo a cedere è stato il colombiano, arrivato a pochissimo dal cogliere il successo. Nonostante l’inseguimento perpetuato dal plotone non irreprensibile i velocisti sono comunque arrivati a giocarsi la tappa con il campione di Germania capace di imporsi sull’olandese Lars Van Der Haar (Giant) e sull’italiano Enrico Gasparotto (Wanty), mentre il vincitore di ieri Linus Gerdemann ha mantenuto la leadership nella generale.
Domani è in programma la quarta e ultima tappa, Mersch – Lussemburgo di 156 km, con un percorso che ricalca i precedenti (8 GPM, l’ultimo a poco più di un chilometro dal traguardo) e un circuito che prevede 4 passaggi sotto lo striscione finale prima di quello che porrà fine all’edizione 2015 dello Skoda-Tour de Luxembourg.
Mario Prato
ORDINE D’ARRIVO
1 André Greipel (Ger) Lotto – Soudal 4:01:08
2 Lars Van Der Haar (Ned) Team Giant-Alpecin
3 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
4 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
5 Christian Mager (Ger) Cult Energy Pro Cycling
6 Kristian Haugaard Jensen (Den) Leopard Development Team
7 James Vanlandschoot (Bel) Wanty – Groupe Gobert
8 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling Team
9 Migu Rubiano Chaves (Col) Colombia
10 Tony Hurel (Fra) Team Europcar
11 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
12 Adrien Petit (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
13 Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
14 Edwin Alciviades Avila Vanegas (Col) Colombia
15 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie – Bruxelles
16 Maurits Lammertink (Ned) Roompot Oranje Peloton
17 Olivier Chevalier (Bel) Wallonie – Bruxelles
18 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
19 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
20 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Giant-Alpecin
21 Fabian Wegmann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
22 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
23 Joel Zangerle (Lux) Cult Energy Pro Cycling
24 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
25 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling Team
26 Huub Duyn (Ned) Roompot Oranje Peloton
27 Marc De Maar (Aho) Roompot Oranje Peloton
28 Linus Gerdemann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
29 Carlos Julian Quintero Norena (Col) Colombia
30 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
31 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
32 Antoine Duchesne (Can) Team Europcar
33 Carter Jones (USA) Team Giant-Alpecin
34 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Séché Environnement
35 Jerome Cousin (Fra) Team Europcar
36 Kevin Ledanois (Fra) Bretagne-Séché Environnement
37 Alex Norberto Cano Ardila (Col) Colombia
38 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar
39 Marcel Sieberg (Ger) Lotto – Soudal
40 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia
41 Patrick Olesen (Den) Leopard Development Team
42 Johan Coenen (Bel) Team Differdange – Losch
43 Rodolfo Torres (Col) Colombia
44 Johnny Hoogerland (Ned) Roompot Oranje Peloton
45 Otto Vergaerde (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:07
46 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
47 Edward Theuns (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
48 Laurent Evrard (Bel) Wallonie – Bruxelles
49 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement
50 Dennis Vanendert (Bel) Lotto – Soudal
CLASSIFICA GENERALE
1 Linus Gerdemann (Ger) Cult Energy Pro Cycling 14:21:02
2 Marc De Maar (Aho) Roompot Oranje Peloton 0:00:08
3 Huub Duyn (Ned) Roompot Oranje Peloton 0:00:41
4 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:42
5 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:50
6 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:51
7 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:54
8 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
9 Fabian Wegmann (Ger) Cult Energy Pro Cycling 0:00:58
10 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka 0:01:01
11 Migu Rubiano Chaves (Col) Colombia
12 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia 0:01:04
13 Joel Zangerle (Lux) Cult Energy Pro Cycling 0:01:11
14 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:32
15 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:01:40
16 Edward Theuns (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:48
17 Kevin Ledanois (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:52
18 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:01:53
19 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:54
20 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:01:56
21 Antoine Duchesne (Can) Team Europcar 0:01:57
22 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka
23 Maurits Lammertink (Ned) Roompot Oranje Peloton 0:02:01
24 Carlos Julian Quintero Norena (Col) Colombia 0:02:03
25 Edwin Alciviades Avila Vanegas (Col) Colombia 0:02:05
26 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:02:10
27 Dennis Vanendert (Bel) Lotto – Soudal 0:02:13
28 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling Team 0:02:19
29 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar 0:02:37
30 Christian Mager (Ger) Cult Energy Pro Cycling 0:02:38
31 Lars Van Der Haar (Ned) Team Giant-Alpecin
32 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:02:39
33 Patrick Olesen (Den) Leopard Development Team 0:02:41
34 Johan Coenen (Bel) Team Differdange – Losch
35 Kenny de Ketele (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:02:45
36 Carter Jones (USA) Team Giant-Alpecin 0:02:46
37 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling Team 0:02:47
38 Otto Vergaerde (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:02:51
39 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:02:53
40 Martin Mortensen (Den) Cult Energy Pro Cycling 0:04:32
41 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling Team 0:05:22
42 Jerome Cousin (Fra) Team Europcar 0:06:30
43 Alex Norberto Cano Ardila (Col) Colombia 0:06:35
44 Björn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:06:50
45 James Vanlandschoot (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:06:54
46 Troels Ronning Vinther (Den) Cult Energy Pro Cycling 0:07:24
47 Leonardo Duque (Col) Colombia 0:08:06
48 Tom Thill (Lux) Team Differdange – Losch 0:08:57
49 Jaco Venter (RSA) MTN – Qhubeka 0:09:03
50 Laurent Evrard (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:10:40

Per Andrè Greipel bis sulle strade del Giro del Lussemburgo (foto Serge Waldbillig)
06-06-2015
giugno 6, 2015 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
SKODA – TOUR DE LUXEMBOURG
Il tedesco André Greipel (Lotto Soudal) si è imposto nella terza tappa, Eschweiler – Diekirch, percorrendo 161,3 Km in 4h01′08″, alla media di 40,135 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Van der Haar e l’italiano Enrico Gasparotto (Wanty – Groupe Gobert). Il tedesco Linus Gerdemann (Cult Energy Pro Cycling) è ancora leader della classifica con 8″ sull’olandese De Maar e 41″ sull’olandese Duyn. Miglior italiano Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka), 10° a 1′01″.
BOUCLE DE LA MAYENNE (Francia)
Il francese Anthony Turgis (Cofidis, Solutions Crédit) si è imposto nella seconda tappa, Saint-Pierre-des-Nids – Lassay-les-Châteaux, percorrendo 186 Km in 4h22′56″, alla media di 42,444 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’italiano Andrea Pasqualon (Roth Skoda) e il francese Combaud. Turgis è il nuovo leader della classifica con 14″ su Pasqualon e 15″ sul francese Périchon.
GRAND PRIX OF VINNYTSIA
L’ucraino Vitaliy Buts (Kolss BDC Team) si è imposto nella corsa ucraina, circuito di Vinnytsia, percorrendo 162,5 Km in 3h49′06″, alla media di 42,558 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Pakhtusov e Khripta
TROFEO KARLSBERG (Germania)
Seconda tappa suddivisa in due semitappe.
Il mattino, il danese Niklas Larsen si è imposto nella prima semitappa, cronometro Peppenkum – Medelsheim, percorrendo 9,6 Km in 13′20″, alla media di 43,200 Km/h. Ha preceduto di 4″ lo statunitense Costa e di 8″ l’italiano Matteo Sobrero* (S.C Verbania Bustese Olonia). Il belga Thomas Vereecken è il nuovo leader della classifica con 4″ sul danese Norsgaard e 8″ sul tedesco Haller. Miglior italiano Filippo Mori* (G.C. Romagnano Guerciotti Luni), 7° a 38″.
Il pomeriggio, il danese Andreas Stokbro si è imposto nella seconda semitappa, circuito di Homburg, percorrendo 79,1 Km in 1h59′40″, alla media di 39,660 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Salmon e il russo Sivakov. Miglior italiano Nicolas Nesi* (G.C. Romagnano Guerciotti Luni), 23° a 35″. Il tedesco Patrick Haller è il nuovo leader della classifica con 23″ su Vereecken e 42″ sul belga Lambrecht. Miglior italiano Mori, 10° a 1′01″.
* juniores
STAGIONE 2015: THE SHOW MUST GO ON, DELFINATO VS SVIZZERA…. VERSO IL TOUR
giugno 6, 2015 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Nel mese che fa da “trait d’union” tra il Giro d’Italia e il Tour de France il calendario World Tour proporrà le due corse a tappe più gettonate da chi intende preparare al meglio la Grande Boucle. Chi punterà ad affinare la propria condizione in montagna sceglierà le rotte del Delfinato, quest’anno particolarmente indicate perché sarà riproposto pari pari uno dei tapponi dell’imminente Tour de France, oltre alla cronometro a squadre, altro importante appuntamento della corsa francese. Chi opterà, invece, per un terreno di gara meno accidentato prenderà la strada per la Svizzera, dove s’incontreranno un solo tappone, tante frazioni nervose e due cronometro individuali.
Il Giro è terminato da appena sette giorni e già all’orizzonte si profila il prossimo grande evento della stagione ciclistica, il Tour de France, che scatterà da Utrecht tra meno un mese più tardi, il 4 luglio. È dunque arrivata l’ora delle due tradizionali “palestre” d’allenamento in corsa alla Grande Boucle, i Giri del Delfinato e della Svizzera, le principali corse a tappe che s’incontrano nel mese di transizione tra la corsa rosa e il Tour e che offriranno differenti palcoscenici, per tutti i gusti. Chi preferirà una marcia d’avvicinamento più montagnosa sceglierà di schierarsi al via della corsa francese che, quest’anno più che nelle altre edizioni, si annuncerà come corposa anteprima del Tour, con l’inserimento nel percorso di una cronosquadre e, soprattutto, di una frazione identica a uno dei tapponi sui quali si definiranno le sorti della maglia gialla. Il Tour de Suisse, invece, come capitato spesso nel recente passato, ha puntato su di un tracciato decisamente meno tarato sulla conformazione geografica della Confederazione Elvetica e che costituirà un approccio più soft al Tour, strizzando l’occhio anche ai cronoman, categoria che, a dire il vero, sarà penalizzata a luglio per la scelta d’inserire appena 42 Km da percorrere contro il tempo (13,8 individuali e 28 a squadre) lungo la rotta per Parigi.
Il Delfinato – o, per essere precisi, il Critérium du Dauphiné – si svolgerà quest’anno dal 7 al 14 giugno percorrendo 1213 Km in otto frazioni, 4 delle quali di montagna, una a cronometro e tre destinate agli sprinter. La prima tappa sarà una di queste ultime, di certo non una delle più semplici per i velocisti poiché la Ugine-Alberville prevederà nel finale la breve ma secca Côte du Villard (1,2 Km all’8,7%), salita inserita nelle fasi iniziali di un circuito semicittadino di 16 Km che dovrà essere ripetuto 5 volte. Da un lato, dunque, farà gola ai finisseur e potrà scremare la pletora dei velocisti, dall’altro questi ultimi avranno poi a disposizione 12 Km per tentare di rientrare e andarsi a giocare la volata: l’anello ricorda un po’ quello sul quale si disputò la tappa di Marostica del Giro del 1994, con la Rosina da ripetere 5 volte, vinta dal velocista uzbeko Abdujaparov, anche se va detto che in quell’occasione c’era qualche chilometro in più da percorrere per andare al traguardo dopo lo scollinamento.
Più chances per la premiata categoria ci saranno l’indomani, nonostante la presenza di una salita di 1a categoria (gli 8,7 Km al 6,7% del Col de Cuvéry) lungo i 173 Km che condurranno il gruppo da Le Bourget-du-Lac al parco ornitologico di Villars-les-Dombes, con l’ultima difficoltà altimetrica collocata a 100 Km dal traguardo.
Tornerà poi al Delfinato la cronometro a squadre, disputata l’ultima volta in questa corsa nel 1980 ed inserita dagli organizzatori in vista di quella che s’affronterà il 12 luglio tra Vannes e Plumelec, più rilevante delle due brevi frazioni contro il tempo che s’affronteranno al Tour de France di quest’anno: il tracciato prescelto, in scala altimetrica un pelo più ridotta, ricorda quello della prova collettiva della Grande Boucle e così i 24,5 Km che si dovranno percorrere tra Roanne e Montagny si presenteranno dolcemente ondulati, con un finale progressivamente, anche se dolcemente, ascendente.
Alla vigilia delle quattro tappe di montagna consecutive che costituiranno il gran finale del Delfinato si correrà un’ultima tappa destinata ai velocisti che, verso il termine della Anneyron – Sisteron, frazione più lunga dall’alto dei suoi 228 Km, dovranno “digerire” soltanto la Côte della Marquise (1,3 Km al 6,7%), ascesa di 4a categoria piazzata a 12,5 Km dal traguardo.
Le giornate decisive debutteranno con una frazione doppiamente interessante, anche se non durissima, perché la Digne-les-Bains – Pra-Loup ricalcherà fedelmente la seconda delle cinque tappe alpine del prossimo Tour, in programma il 22 luglio, che si concluderà con l’arrivo in salita a Pra Loup (6,2 Km al 6,5%) dopo aver percorso 161 Km ed esser saliti fino ai 2250 metri del Col d’Allos (14 Km al 5,5%): si tratta di un percorso storico poiché il finale è, a sua volta, la fotocopia di quello della Nizza – Pra Loup del Tour del 1975, teatro della prima grande crisi in carriera di Eddy Merckx, atto iniziale della parabola discendente del “cannibale” belga.
La successiva frazione sarà la più facile tra le quattro montane, con il breve arrivo in salita a Villard de Lans (2,2 Km dal 6,2%) preceduto di una sessantina di chilometri dalla pedalabile ascesa al Col de Rousset (13,8 Km al 5,4%), e sarà seguita a “ruota” dalla tappa regina della 67a edizione del Critérium du Dauphiné. In menù 4 classici colli del Tour (Tamiè, Forclaz, Croix Fry e Aravis) a far d’antipasto all’impegnativo arrivo in salita a Le Bettex, sopra Saint-Gervais Mont Blanc: 7 Km al 7,7% che saranno immediatamente preceduti da un vero e proprio muro, la Côte des Amerands, verticale di poco meno di 3 Km inclinata all’11,2% medio.
Potrebbe trattarsi della frazione decisiva oppure no, se si ripeterà la medesima situazione verificatasi lo scorso anno quando, affrontato a ventiquattore dalla conclusione il tappone di Finhaut-Emosson con l’avvicendamento in testa tra Froome e Contador, la classifica fu ribaltata dalla più pedalabile frazione conclusiva di Courchevel-Le Praz, che decretò a sorpresa la vittoria finale del meno quotato scalatore statunitense Andrew Talansky. Anche la tappa che porrà termine al Delfinato 2015 ricorda molto quella frazione, con l’approdo finale collocato ai 1553 metri della non terribile ascesa verso la stazione invernale di Modane-Valfréjus (8,4 Km al 5,7%), alla quale si giungerà dopo aver affrontato, tra le altre difficoltà dell’ultimo giorno di gara, la spettacolare strada dei Lacets de Montvernier, altra finestra sull’imminente Tour de France, che si attorciglierà attorno ai quei 17 tornanti, concentrati in 2 Km, nella quartultima tappa, quella di Saint-Jean-de-Maurienne.
Mentre in Francia si consumerà la dura tappa di Saint-Gervais, sulle rive dell’elvetico Lago di Zugo, a oltre 300 Km di distanza, scatterà la 79a edizione del Tour de Suisse, che si aprirà sulle strade di Rotkreuz, teatro delle prime due frazioni di una competizione che durerà un giorno in più rispetto al Delfinato: in calendario dal 13 al 21 giugno, prevederà il percorrersi di circa 1300 Km, suddivisi tra una tappa di montagna, due cronometro, una per velocisti e cinque frazioni nervose di “contorno”.
Il via sarà dei più tradizionali, un classico cronoprologo di 5 Km, movimentato da un paio di falsipiani nella prima metà e assolutamente pianeggiante nel finale, che i più veloci percorreranno in poco meno di 6 minuti. Come anticipato, il Tour de Suisse si fermerà a Rotkreuz anche per la prima tappa, incardinata su un doppio circuito e che riserverà le fasi più interessanti nel secondo anello, dove dovrà essere presa di petto due volte la salita della Michaelskreuz (4,7 Km al 7,3% con un picco al 13,9%), ideale trampolino di lancio verso il traguardo – distante poco meno di 13 Km – che farà venire l’acquolina in bocca sia ai finisseur, sia a chi punterà a indossare la maglia gialla prima che entrino in scena i pretendenti al successo finale.
Stesso discorso per la tappa del giorno successivo che, affrontati i 14,8 Km al 6,6% del celebre Passo del San Gottardo subito dopo la partenza da Quinto, si concluderà nella località ticinese di Olivone, traguardo a ridosso del quale si dovranno scavalcare i due GPM di Cumiasca (2a cat, 5,7 Km al 6,3%) e Aquila (3a cat, 3,7 Km al 5,7%), quest’ultimo collocato a 6 Km dalla linea d’arrivo, a sua volta posta al termine di un tratto in lieve ascesa.
Non cambieranno gli scenari agonistici nemmeno nella terza frazione, tracciata tra Flims e Schwarzenbach, dove si giungerà dopo aver superato la salita di 2a categoria del Wildhaus Pass e, soprattutto, un circuito finale di 29 Km caratterizzato dalla triplice ascesa al Kirchberg (3,4 Km al 4%, max del 10,3%), mentre il traguardo – 21 Km oltre lo striscione dell’ultimo GPM – sarà collocato in cima a un facile zampellotto di quasi mille metri.
Mercoledì 17 giugno sarà il giorno della “Bergetappe”, l’unica tappa di montagna del Tour de Suisse 2015 che, dopo la partenza da Unterterzen, si svolgerà in gran parte in territorio austriaco per approdare ai 2669 metri dei Ghiacciai di Sölden, tradizionale sede d’apertura della Coppa del Mondo di sci alpino, dove si giungerà dopo aver affrontato una delle più dure ascese della catena alpina, quasi 13 Km d’arrampicata al 10,2% medio, resi ancora più dura dalla quota e dall’elevato chilometraggio della tappa (237,3 Km), lungo la quale dovrà essere affrontata un’altra salita over 2000, il Passo Bielerhöhe (2036 metri, 14,5 Km al 6,7%), che potrebbe rimanere nelle gambe nonostante sia collocata a quasi 130 Km dal traguardo dei ghiacciai, che una decina d’anni fa sono stati arrivo di due frazioni del Giro di Germania, in entrambi i casi rivelatesi decisive per le sorti della classifica.
Alla tappa più difficile seguirà quella che, invece, si annuncia come la più facile, l’unica destinata ai velocisti, che troveranno ben poche difficoltà distribuite lungo i 193 Km che da Wil condurranno a Biel/Bienne. Forse i più dotati e potenti elementi dello sprint – corridori alla Degenkolb, per intenderci – potrebbero far bene anche l’indomani, al termine della Biel/Bienne – Düdingen, la cui altimetria ricorda quelle di certe tappe mosse della Tirreno-Adriatico, con diversi saliscendi lungo il cammino e gli ultimissimi chilometri in lieve salita.
Berna, la capitale confederata, accoglierà il gran finale della corsa, con due frazioni che disputeranno sul medesimo circuito ma dal differente “spessore”: se il sabato l’anello di una quarantina di chilometri – da ripetere 4 volte – costituirà un’ultima, succulenta occasione per i finisseur grazie alla presenza dello strappo dell’Aargauerstalden (800 metri al 7,1%) a 2,5 Km dal traguardo, la domenica su quelle stesse tormentate strade, che non proporanno solo quello strappo, andrà in scena un’impegnativa cronometro individuale, non proprio agevole per i passistoni che prediligano i piattoni per esprimere al meglio le loro potenzialità.
Dunque, nonostante i difetti del tracciato, ci sarà comunque da divertirsi, fino all’ultimo colpo di pedale.
Mauro Facoltosi

Mancano quasi 2 mesi ma il gruppo è già in rotta verso Parigi (foto Reuters, Tour 2010)
GERDEMANN, TAPPA E MAGLIA AL LUSSEMBURGO
Impresa di marca tedesca alla seconda tappa del Tour de Luxembourg. Linus Gerdemann ha ritrovato la vittoria, dopo mesi passati nell’anonimato, e grazie al vantaggio acquisito è balzato anche in testa alla classifica generale. La vittoria del teutonico è venuta dopo aver raggiunto e superato il gruppetto di fuggitivi che aveva animato la gara fin dalle prime fasi.
I tracciati vallonati dello Skoda-Tour de Luxembourg invitano a una condotta di gara garibaldina. Anche oggi, infatti, la fuga di giornata ha avuto vita facile a svilupparsi. Fabio Duarte, Stijn Steels, Johnny Hoogerland e Loïc Pestiaux sono riusciti a mettere un discreto vantaggio tra loro e il plotone. Con l’aumentare della strada percorsa e della conseguente fatica il plotoncino ha cominciato a perdere elementi, con i soli Duarte e Steels rimasti a pregustare il successo. I due, però, non avevano fatto i conti con la voglia di riscatto di Linus Gerdemann e della sua Cult Energy, ancora in cerca della prima vittoria. Ai meno venti il trentaduenne tedesco, a secco di vittorie dalla quarta tappa del Tour d’Azerbaïdjan del maggio 2014, ha lanciato con successo l’inseguimento ai due fuggitivi. Sulla ruota del tedesco è saltato Marc De Maar (Roompot Oranje Peloton), l’unico capace di fiutare la capacità del tedesco di portare a termine l’inseguimento. I due, però, una volta raggiunta la coppia di testa non si sono accontentati. Valutati i due fuggitivi rimasti come inutili alla loro causa, la coppia germanico-olandese ha proseguito l’azione abbandonando al proprio destino quelli che fino a poco prima erano il “gruppo di testa”.
La nuova coppia di testa, dosando energie e astuzia, è riuscita a raggiungere il traguardo dove il più esperto tedesco ha avuto la meglio sul compagno di fuga. A 37” dai due sono arrivate le prime avvisaglie del plotone, che si è presentato sgranato sotto lo striscione. La terza piazza è andata a Jelle Wallays (Topsport Vlaanderen-Baloise). Primo degli italiani e sesto al traguardo Kristian Sbaragli (MTN-Qhubeka). Ora la nuova classifica henerale vede il vincitore e il secondo di oggi al primo e al secondo posto, distanziati di 8”; terzo è Huub Duijn a 41”, compagno di squadra di De Maar. Primo degli italiani Sbaragli, 11° a 1’01” dalla vetta.
Mario Prato
ORDINE D’ARRIVO
1 Linus Gerdemann (Ger) Cult Energy Pro Cycling 4:50:43
2 Marc De Maar (Aho) Roompot Oranje Peloton
3 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:37
4 Huub Duyn (Ned) Roompot Oranje Peloton
5 Migu Rubiano Chaves (Col) Colombia 0:00:44
6 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka 0:00:47
7 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
8 Fabian Wegmann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
9 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
10 Joel Zangerle (Lux) Cult Energy Pro Cycling
11 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
12 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
13 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia
14 Stijn Steels (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:51
15 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:01:26
16 Edward Theuns (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:40
17 Martin Mortensen (Den) Cult Energy Pro Cycling
18 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:01:42
19 Kevin Ledanois (Fra) Bretagne-Séché Environnement
20 Dennis Vanendert (Bel) Lotto – Soudal
21 Antoine Duchesne (Can) Team Europcar
22 Edwin Alciviades Avila Vanegas (Col) Colombia
23 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Séché Environnement
24 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
25 Maurits Lammertink (Ned) Roompot Oranje Peloton
26 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
27 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling Team
28 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka
29 Carlos Julian Quintero Norena (Col) Colombia
30 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:01:45
31 Lars Van Der Haar (Ned) Team Giant-Alpecin 0:02:26
32 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling Team
33 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Roompot Oranje Peloton
34 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling Team
35 Otto Vergaerde (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
36 Johan Coenen (Bel) Team Differdange – Losch
37 Patrick Olesen (Den) Leopard Development Team
38 Mike Terpstra (Ned) Roompot Oranje Peloton
39 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement
40 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar
41 Kenny de Ketele (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
42 Carter Jones (USA) Team Giant-Alpecin
43 Leonardo Duque (Col) Colombia
44 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
45 Christian Mager (Ger) Cult Energy Pro Cycling
46 Tom Thill (Lux) Team Differdange – Losch 0:03:21
47 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka 0:04:34
48 James Vanlandschoot (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:06:18
49 Jaco Venter (RSA) MTN – Qhubeka
50 Florian Guillou (Fra) Bretagne-Séché Environnement
CLASSIFICA GENERALE
1 Linus Gerdemann (Ger) Cult Energy Pro Cycling 10:19:54
2 Marc De Maar (Aho) Roompot Oranje Peloton 0:00:08
3 Huub Duyn (Ned) Roompot Oranje Peloton 0:00:41
4 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:42
5 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:50
6 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:51
7 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:54
8 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
9 Fabian Wegmann (Ger) Cult Energy Pro Cycling 0:00:58
10 Stijn Steels (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
11 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka 0:01:01
12 Migu Rubiano Chaves (Col) Colombia
13 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia 0:01:04
14 Joel Zangerle (Lux) Cult Energy Pro Cycling 0:01:11
15 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:40
16 Edward Theuns (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:41
17 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:01:44
18 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka 0:01:47
19 Martin Mortensen (Den) Cult Energy Pro Cycling 0:01:51
20 Kevin Ledanois (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:52
21 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:01:53
22 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:54
23 Antoine Duchesne (Can) Team Europcar 0:01:57
24 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:01:58
25 Maurits Lammertink (Ned) Roompot Oranje Peloton 0:02:01
26 Carlos Julian Quintero Norena (Col) Colombia 0:02:03
27 Edwin Alciviades Avila Vanegas (Col) Colombia 0:02:05
28 Dennis Vanendert (Bel) Lotto – Soudal 0:02:06
29 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:02:10
30 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling Team 0:02:19
31 Kenny de Ketele (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:02:30
32 Leonardo Duque (Col) Colombia 0:02:35
33 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar 0:02:37
34 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
35 Christian Mager (Ger) Cult Energy Pro Cycling 0:02:38
36 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling Team 0:02:41
37 Johan Coenen (Bel) Team Differdange – Losch
38 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Roompot Oranje Peloton 0:02:42
39 Patrick Olesen (Den) Leopard Development Team
40 Otto Vergaerde (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:02:44
41 Lars Van Der Haar (Ned) Team Giant-Alpecin
42 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:02:46
43 Mike Terpstra (Ned) Roompot Oranje Peloton
44 Carter Jones (USA) Team Giant-Alpecin
45 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling Team 0:02:47
46 Tom Thill (Lux) Team Differdange – Losch 0:03:30
47 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka 0:04:52
48 Jaco Venter (RSA) MTN – Qhubeka 0:06:22
49 Jerome Cousin (Fra) Team Europcar 0:06:30
50 Alex Norberto Cano Ardila (Col) Colombia 0:06:35

Gerdemann in azione durante la seconda tappa del Giro del Lussemburgo (foto Serge Waldbillig)
05-06-2015
giugno 5, 2015 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
SKODA – TOUR DE LUXEMBOURG
Il tedesco Linus Gerdemann (Cult Energy Pro Cycling) si è imposto nella seconda tappa, Ell – Walferdingen, percorrendo 186,3 Km in 4h50′43″, alla media di 38,450 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese De Maar e di 37″ il belga Wallays. Miglior italiano Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka), 6° a 47″. Gerdemann è il nuovo leader della classifica con 8″ su De Maar e 41″ sull’olandese Duyn. Miglior italiano Sbaragli, 11° a 1′01″.
BOUCLE DE LA MAYENNE (Francia)
L’italiano Andrea Pasqualon (Roth Skoda) si è imposto nella prima tappa, Saint-Berthevin – Changé, percorrendo 184 Km in 4h37′54″, alla media di 39,726 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Meisen e il belga Salomein. Il francese Johan Le Bon (FDJ) è ancora leader della classifica con 3″ sul belga Campenaerts e 6″ sul francese Boulo. Miglior italiano Andrea Vaccher (Roth Skoda), 15° a 11″
TROFEO KARLSBERG (Germania)
Lo statunitense Jack Maddux si è imposto nella prima tappa, circuito di Bliesdalheim, percorrendo 89,1 Km in 2h11′17″, alla media di 40,721 Km/h. Ha preceduto di 27″ il connazionale Blevins e l’italiano Filippo Mori* (G.C. Romagnano Guerciotti Luni), distanziati di 31″ e 33″ nella prima classifica generale
* juniores
GOLIA VS DAVIDE, IL “GORILLA” SUPERA… PETIT
Vittoria di lusso a Clemency per la prima tappa della Skoda-Tour de Luxembourg. Come lo scorso anno André Greipel ha fatto sua la prima volata di questa edizione della corsa del Granducato. Con una volata delle sue il campione nazionale tedesco ha tarpato le ambizioni degli italiani Gasparotto e Ratto. Grazie al gioco degli abbuoni per il “Gorilla” anche l’onore di salire sul primo gradino della generale, ai danni del vincitore di ieri, oggi quarto.
A nulla sono serviti gli sforzi dei coraggiosi che hanno animato la fuga di giornata. Matt Brammeier, Niki Terpstra (Etixx-QuickStep), Pit Schlecter (Leopard Development Team), Tom Devriendt (Wanty – Groupe Gobert), Federico Zurlo (UnitedHealthcare Pro Cycling Team) e Rick Ampler (D/Differdingen-Losch) hanno fatto incetta di punti tra GPM e traguardi volanti, ma non hanno potuto fare niente sul rinvenire del gruppo che voleva giocarsi la prima volata disponibile di questo Tour de Luxembourg. La classifica corta e gli abbuoni che andavano a premiare le prime posizioni dell’ordine d’arrivo rendevano ancora più ambito il passare per primo sotto lo striscione d’arrivo.
L’accoppiata tappa-maglia così è andata ad André Greipe, il campione nazionale tedesco e portacolori della Lotto Soudal, cosa non riuscita lo scorso anno quando, pur imponendosi nel primo sprint, non era riuscito a spodestare l’allora Leader Danny Van Poppel.
Alle spalle del “Gorilla” sono finiti due italiani, Enrico Gasparotto (Wanty-Groupe Gobert) e Daniele Ratto (UnitedHealthcare); quarto il vincitore di ieri Adrien Petit (Cofidis), che ha dovuto cedere la maglia di leader al tedesco, conservando almeno la leadership nella classifica dei giovani. Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka) si è invece piazzato quinto.
Grazie al secondo posto di oggi Enrico Gasparotto ha fatto un bel salto in avanti nella generale andandosi a piazzare, da 22° che era, al sesto posto a 7” dalla vetta.
Merito della “raccolta punti” effettuata durante la fuga che ha animato la prima parte di gara, la classifica degli scalatori vede in testa con 20 punti Tom Devriendt, seguito da Federico Zurlo con 11 punti.
Domani la Ell-Walfedange di 186,3 km presenta un percorso tracciato sulla falsariga di quello odierno, con 9 GPM e un passaggio sotto lo striscione d’arrivo valido come traguardo volante all’imbocco del circuito finale di quasi 38 km (con 3 GPM e un altro sprint).
Mario Prato
ORDINE D’ARRIVO
1 André Greipel (Ger) Lotto – Soudal 5:25:07
2 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
3 Daniele Ratto (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling Team
4 Adrien Petit (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
5 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
6 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka
7 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin
8 Alexander Krieger (Ger) Leopard Development Team
9 Antoine Demoitie (Bel) Wallonie – Bruxelles
10 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
11 Kristian Haugaard Jensen (Den) Leopard Development Team
12 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Roompot Oranje Peloton
13 Edward Theuns (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
14 Alex Kirsch (Lux) Cult Energy Pro Cycling
15 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
16 Fabian Wegmann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
17 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie – Bruxelles
18 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
19 James Vanlandschoot (Bel) Wanty – Groupe Gobert
20 Troels Ronning Vinther (Den) Cult Energy Pro Cycling
21 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
22 Russel Downing (GBr) Cult Energy Pro Cycling
23 Gregory Henderson (NZl) Lotto – Soudal
24 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
25 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling Team
26 Joel Zangerle (Lux) Cult Energy Pro Cycling
27 Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
28 Edwin Alciviades Avila Vanegas (Col) Colombia
29 Leonardo Duque (Col) Colombia
30 Krisztian Lovassy (Hun) Team Differdange – Losch
31 Janis Dakteris (Lat) Team Differdange – Losch
32 Migu Rubiano Chaves (Col) Colombia
33 Kevin Ledanois (Fra) Bretagne-Séché Environnement
34 Björn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
35 Linus Gerdemann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
36 Sébastien Delfosse (Bel) Wallonie – Bruxelles
37 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Séché Environnement
38 Christian Mager (Ger) Cult Energy Pro Cycling
39 Carlos Julian Quintero Norena (Col) Colombia
40 Andreas Stauff (Ger) MTN – Qhubeka
41 Martin Mortensen (Den) Cult Energy Pro Cycling
42 Simone Antonini (Ita) Wanty – Groupe Gobert
43 Tom Thill (Lux) Team Differdange – Losch
44 Otto Vergaerde (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
45 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia
46 Stijn Steels (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
47 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
48 Jay Thomson (RSA) MTN – Qhubeka
49 Tony Hurel (Fra) Team Europcar
50 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
CLASSIFICA GENERALE
1 André Greipel (Ger) Lotto – Soudal 5:29:04
2 Adrien Petit (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:01
3 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar 0:00:04
4 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:05
5 Jimmy Engoulvent (Fra) Team Europcar
6 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:00:07
7 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
8 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:08
9 Alex Kirsch (Lux) Cult Energy Pro Cycling
10 Edward Theuns (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
11 Marcel Sieberg (Ger) Lotto – Soudal 0:00:09
12 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
13 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:10
14 Kristian Haugaard Jensen (Den) Leopard Development Team
15 Sean De Bie (Bel) Lotto – Soudal
16 Kenny de Ketele (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:11
17 Jaco Venter (RSA) MTN – Qhubeka
18 Andreas Stauff (Ger) MTN – Qhubeka
19 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
20 Huub Duyn (Ned) Roompot Oranje Peloton
21 Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
22 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka 0:00:12
23 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:13
24 Tony Hurel (Fra) Team Europcar
25 Tom Devriendt (Bel) Wanty – Groupe Gobert
26 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
27 Jan Dieteren (Ger) Leopard Development Team 0:00:14
28 Alexander Krieger (Ger) Leopard Development Team
29 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
30 Tom Wirtgen (Lux) Leopard Development Team 0:00:15
31 Russel Downing (GBr) Cult Energy Pro Cycling
32 Daniele Ratto (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling Team
33 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:16
34 Kenneth Van Bilsen (Bel) Cofidis, Solutions Crédits
35 Tom Thill (Lux) Team Differdange – Losch
36 Sébastien Delfosse (Bel) Wallonie – Bruxelles
37 Leonardo Duque (Col) Colombia
38 Kevin Ledanois (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:17
39 Fabian Wegmann (Ger) Cult Energy Pro Cycling 0:00:18
40 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar
41 Martin Mortensen (Den) Cult Energy Pro Cycling
42 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
43 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
44 Christian Mager (Ger) Cult Energy Pro Cycling 0:00:19
45 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
46 Jerome Cousin (Fra) Team Europcar
47 Bert Van Lerberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
48 Jens Debusschere (Bel) Lotto – Soudal
49 Linus Gerdemann (Ger) Cult Energy Pro Cycling 0:00:20
50 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka 0:00:21

Greipel vince la prima frazione in linea del Giro del Lussemburgo e assume le insegne del comando (foto Serge Waldbillig)
04-06-2015
giugno 4, 2015 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
SKODA – TOUR DE LUXEMBOURG
Il tedesco André Greipel (Lotto Soudal) si è imposto nella prima tappa, Lussemburgo – Clemency, percorrendo 212,6 Km in 5h25′07″, alla media di 39,235 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Enrico Gasparotto (Wanty – Groupe Gobert) e Daniele Ratto (UnitedHealthcare). Greipel è il nuovo leader della classifica con 1″ sul francese Petit e 4″ sul francese Coquard. Miglior italiano Gasparotto, 6° a 7″.
BOUCLE DE LA MAYENNE (Francia)
Il francese Johan Le Bon (FDJ) si è imposto nel prologo, circuito di Laval, percorrendo 4,5 Km in 5′48″, alla media di 46,552 Km/h. Ha preceduto di 3″ il belga Campenaerts e di 6″ il francese Boulo. Miglior italiano Andrea Vaccher (Roth Skoda), 14° a 11″