IRRESIŠTYBAR! IL CECO DELL’ETIXX VINCE L’EROICA STRADE BIANCHE 2015

marzo 7, 2015 by Redazione  
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Tra vento e polvere il talento ceco dell’Etixx Quick Step vince la nona edizione dell’Eroica Strade Bianche battendo Greg Van Avermaet (Team BMC) e Alejandro Valverde (Team Movistar). Buon quinto posto per il giovane Diego Rosa (Team Astana) mentre deludono gli attesi Peter Sagan (Tinkoff-Saxo) e Fabian Cancellara (Trek). Da segnalare la fuga iniziale di otto ciclisti, ripresa a circa 50 km dall’arrivo, nella quale erano presenti gli italiani Pirazzi, Berlato e Fonzi.

Giunta ormai alla sua nona edizione, l’Eroica Strade Bianche anche quest’anno ha offerto uno spettacolo di altissimo livello tra i ciclisti in gara. Ben 13 squadre World Tour e 6 Professional, alle quali si è aggiunta una selezione italiana guidata dal CT Cassani, si sono date battaglia lungo le splendide sinuosità della campagna toscana, in una giornata nella quale l’appassionato di ciclismo non poteva chiedere di meglio, favorita anche dal bel tempo e a dispetto di un vento molto forte. Il tracciato di 200 km che prevede la partenza da San Gimignano e l’arrivo nello splendido scenario di Piazza del Campo a Siena è rimasto invariato rispetto allo scorso anno e invariata è rimasta anche la squadra che si è aggiudicata la corsa, ovvero la belga Etixx-Quick Step che, se nel 2014 ha trionfato con Michal Kwiatkowski, quest’anno ha posizionato sul gradino più alto del podio un altro ciclista dell’est, il ceco Zdeněk Štybar. Nelle prime fasi della corsa si formava la fuga di giornata composta da otto uomini: Stefano Pirazzi (Bardiani), Giacomo Berlato e Daniele Colli (Team Nippo), Giuseppe Fonzi (Southeast), Artem Ovechkin (RusVelo), David Lozano (Novo Nordisk), Juan Arredondo (Trek) e Ilia Koshevoy (Lampre). All’inizio del primo settore in sterrato – quello di San Leonardo, lungo 2 km e 200 metri – la fuga aveva un vantaggio di 6 minuti e mezzo sul gruppo, nelle cui prime posizioni si facevano vedere gli uomini della Movistar, oggi tutti per il capitano Alejandro Valverde. Il secondo tratto in sterrato, Vidritta, veniva percorso senza troppi problemi ed anche il terzo – Bagnaia, lungo quasi 6 km – vedeva anzi aumentare il vantaggio della fuga, che adesso aveva 7 minuti e mezzo sul gruppo, mentre si segnalava il primo ritiro di giornata, quello di Nicola Ruffoni (Bardiani CSF). Il gruppo iniziava a imprimere un ritmo un po’ più elevato in vista del quarto tratto di sterrato – Radi, di circa 4 km e mezzo – e riusciva a recuperare un minuto sui fuggitivi. Superato il 70° km di corsa, nell’avvicinarsi al quinto tratto in sterrato (Murlo), il vantaggio della fuga era sceso di un altro minuto e adesso gli otto di testa conservavano 5 minuti e 20 secondi sul gruppo. Alla fine del quinto settore il vantaggio diminuiva ancora e adesso era di 4 minuti e 38 secondi. Iniziava quindi la parte centrale dell’Eroica, che prevedeva una trentina di chilometri in asfaltom lungo i quali era anche posto il rifornimento. A 90 km dall’arrivo il vantaggio si era stabilizzato intorno a 4 minuti e da lì a poco sarebbero iniziati gli ultimi e più impegnativi cinque settori di sterrato. La fuga perdeva nel frattempo due elementi, ovvero Berlato e Pirazzi che rimanevano coinvolti in una caduta durante l’attraversamento del sesto settore di sterrato (Lucignano d’Asso). Il gruppo si riduceva nel frattempo ad una quarantina di elementi, con tutti i big ancora presenti, se si eccettua Simon Gerrans (OricaGreenEDGE), ritiratosi in seguito ad una caduta ma comunque ancora lontano dalla forma ottimale, considerando anche che questa di oggi era la sua prima corsa del 2015 dopo l’infortunio alla clavicola di fine 2014. In testa restavano al comando Arredondo, Colli, Fonzi e Ovechkin, con il gruppo che aveva ormai aumentato sensibilmente l’andatura. La corsa entrava nel settimo settore, il Monte Sante Marie, con Fonzi ultimo fuggitivo a restare davanti e col gruppo che ormai rinveniva inesorabilmente e si allungava in una lunga fila indiana sugli impervi crinali sterrati. Davanti erano molto attivi Vanmarcke, Valverde e Sagan. Il forte vento unito alle nuvole di polvere rendeva la corsa più dura e a meno 50 km dall’arrivo in testa erano rimasti in nove: Cancellara (Trek), Vanmarcke (Lotto-NL), Van Avermaet (Team BMC), Štybar (Etixx-Quick Step), Sagan (Tinkoff – Saxo), Valverde (Team Movistar), Haas (Garmin Cannondale), Magnus Nielsen (Orica GreenEDGE) e Diego Rosa (Team Astana), ai quali si aggiungeva dopo circa 2 km Daniel Oss (team BMC). Sagan, Štybar e Valverde provavano l’allungo ai meno 47, quando ancora si stava percorrendo il settimo settore. I tre di tsta non forzavano più di tanto ed il ricongiungimento avveniva ai meno 39. All’inizio del settore n°8, quello di Monteaperti, Oss provava ad allungare. Rispondevano subito Vanmarcke, Štybar e Cancellara, mentre Sagan restava più indietro. Ai meno 20 km dall’arrivo restavano davanti Cancellara, Štybar , Valverde, Van Avermaet e Vanmarcke e il tratto successivo di Colle Pinzuto vedeva la crisi dello svizzero che, su pendenze con punte del 15%, era costretto a staccarsi, seguito poco oltre da Sagan che, in un ultimo disperato tentativo di riaggancio del gruppo di testa, veniva definitivamente meno. Ai meno 15, però, Cancellara riusciva a riportarsi sui primi insieme a Rosa e Oss. Ma subito Van Avermaet rilanciava l’andatura con uno scatto deciso. Il belga della BMC scollinava per primo sull’ultimo, arcigno tratto sterrato delle Tolfe, seguito da Štybar e Valverde. I tre prendevano, così, le redini della corsa ai meno 10 km dall’arrivo e si sarebbero disputati la vittoria finale. La corsa si decideva sullo strappo finale di Via Santa Caterina, con punte del 16%. Era Van Avermaet a scattare per primo ma Štybar rispondeva con una progressione micidiale, superando prima Valverde e poi il belga ai meno 200 metri. Il capitano della Etixx poteva così trionfare a braccia alzate sul traguardo di Piazza del Campo. Van Avermaet si piazzava in seconda posizione mentre Valverde in terza a 18 secondi. Vanmarcke era quarto a 46 secondi e Diego Rosa, primo degli italiani, si classificava in quinta posizione, in una top ten che vedeva rispettivamente dalla quinta alla decima posizione Oscar Gatto, Fabio Felline, Przemysław Niemiec e Giampaolo Caruso. Si tratto della prima affermazione stagionale per Štybar, che dimostra di essere un ciclista dotato di classe e potenza in una corsa esigente come l’Eroica Strade Bianche. Deludono invece Cancellara e Sagan, tra i più attesi della vigilia ma bloccati da una forma forse ancora precaria. Infine, dobbiamo senz’altro segnalare l’ottima prova di Diego Rosa, giovane ciclista dell’Astana che nel finale è stato l’unico italiano, insieme a Daniel Oss, a rimanere con i primi. Il calendario 2015 del ciclismo su strada è ormai in piena evoluzione e già domani gli appassionati rivolgeranno l’attenzione alla Francia, dove partirà la Parigi-Nizza.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 5:22:13
2 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:02
3 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:18
4 Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNL-Jumbo 0:00:46
5 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:00:56
6 Oscar Gatto (Ita) Androni Giocattoli 0:00:59
7 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
8 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:01:02
9 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:01:03
10 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
11 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
12 Angel Vicioso (Spa) Team Katusha 0:01:07
13 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
14 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step 0:01:10
15 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
16 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:01:19
17 Luke Durbridge (Aus) Orica GreenEdge 0:01:22
18 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:01:26
19 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
20 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step
21 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:01:29
22 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:01:56
23 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:01:57
24 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:01
25 Hayden Roulston (NZl) Trek Factory Racing 0:02:10
26 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:19
27 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida 0:04:21
28 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:04:30
29 Mathew Hayman (Aus) Orica GreenEdge 0:04:47
30 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:04:49
31 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:05:13
32 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff-Saxo
33 Mauro Finetto (Ita) Southeast Pro Cycling 0:05:40
34 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica GreenEdge 0:06:34
35 Francesco Gavazzi (Ita) Southeast Pro Cycling 0:06:51
36 Elia Favilli (Ita) Southeast Pro Cycling 0:07:35
37 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
38 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo
39 Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha
40 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
41 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
42 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
43 Luka Pibernik (Slo) Lampre-Merida
44 Iuri Filosi (Ita) Nippo – Vini Fantini
45 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida
46 Moreno Moser (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
47 Xabier Zandio Echaide (Spa) Team Sky
48 Marco Fontana (Ita) Italy
49 Dmitrii Kozonchuk (Rus) Team Katusha
50 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha 0:07:49
51 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:08:16
52 Andrei Solomennikov (Rus) RusVelo 0:11:18
53 Ildar Arslanov (Rus) RusVelo
54 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
55 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step 0:11:22
56 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
57 Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo 0:12:12
58 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:18:31
59 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step 0:19:20
60 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
61 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
62 Pablo Lastras (Spa) Movistar Team
63 Markel Irizar (Spa) Trek Factory Racing
64 Ivan Balykin (Rus) RusVelo
65 Serghei Tvetcov (Rom) Androni Giocattoli
66 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step
67 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
68 Roman Maikin (Rus) RusVelo
69 Kristoffer Skjerping (Nor) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
70 David Lozano (Spa) Team Novo Nordisk
71 Davide Appollonio (Ita) Androni Giocattoli
72 Artem Ovechkin (Rus) RusVelo
73 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team
74 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
75 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
76 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
77 Svein Tuft (Can) Orica GreenEdge
78 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team 0:22:53
79 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
80 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
81 Daniele Colli (Ita) Nippo – Vini Fantini
82 Rick Flens (Ned) Team LottoNL-Jumbo
83 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:23:20
84 Andrew Fenn (GBr) Team Sky 0:23:22
85 Manabu Ishibashi (Jpn) Nippo – Vini Fantini 0:24:14
86 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:27:32
87 Simone Velasco (Ita) Italy 0:29:20
88 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida 0:29:24
89 Artem Nych (Rus) RusVelo 0:31:14
90 Luca Braidot (Ita) Italy 0:32:51

Van Avermaet assiste impotente allo scatto di Štybar allingresso in Piazza del Campo

Van Avermaet assiste impotente allo scatto di Štybar all'ingresso in Piazza del Campo

06-03-2015

marzo 7, 2015 by Redazione  
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DRIEDAAGSE VAN WEST-VLAANDEREN

Il russo Anton Vorobyev (Team Katusha) si è imposto nel prologo, circuito di Middelkerke, percorrendo 7 Km in 7′57″, alla media di 52,830 km/h. Ha preceduto di 7″ il neozelandese Sergent e di 5″ il ceco Bárta. Miglior italiano Mirko Selvaggi (Wanty – Groupe Gobert), 66° a 31″.

CIRCUIT INTERNATIONAL D’ALGER

L’algerino Hichem Chaabane (Team Katusha) si è imposto nella corsa algerina, circuito di Algeri, percorrendo 105 Km in 2h49′09″, alla media di 37,245 km/h. Ha preceduto di 23″ il marocchino Mraouni e l’eritreo Debesay. Ritirato Alessio Galupo, unico italiano in gara.

STAGIONE 2015: NIZZA – TIRRENO, UNA SFIDA A TUTTO TONDO

marzo 6, 2015 by Redazione  
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Non è solo una sfida prettamente agonistica, è anche una gara “diplomatica” che, da diversi anni a questa parte, vede l’Italia surclassare nettamente la Francia. Il terreno di gara sono le due tradizionali corse a tappe di preparazione alla Milano-Sanremo, la Parigi-Nizza e la Tirreno-Adriatico. Prima che i corridori scendano in campo, a sfidarsi sono gli organizzatori, pronti a sfornare percorsi che attraggano i campioni. E, mai come quest’anno, la “corsa dei due mari” sfoggia una starting list luccicante, resa tale dai nomi dei più grandi campioni del momento.

Nel mondo del ciclismo non ci sono solo le sfide tra i grandi campioni. Esistono, infatti, tenzoni tra i grandi organizzatori nell’allestire la corsa dall’aspetto più appettitoso, in grado di accaparrarsi una starting list migliore dell’altra. La più sentita tra queste sfide è quella che contrappone gli organizzatori di Giro (RCS Sport) e Tour (ASO), ma non riguarda le loro gare di punta – nelle quali da sempre è netto il predominio, soprattutto per prestigio, della Grande Boucle – bensì le due tradizionali corse a tappe di preparazione alla Milano-Sanremo, la Tirreno-Adriatico e la Parigi-Nizza, “gara” a colpi di percorso che, in questi ultimi anni, ha visto un netto sorpasso dell’Italia, nonostante una mossa all’apparenza controproducente, quella cioè di confezionare tracciati decisamente più impegnativi della corsa francese e non certo tarati sulle note della “classicissima”, gara nota per la sua facilità altimetrica, la stessa che negli ultimi anni è stata adottata proprio alla Parigi-Nizza. I tentativi francesi si sono, però, rivelati vani poiché non solo è continuata la “diaspora” dei grandi nomi verso l’Italia, ma nell’ultimo decennio il nome del vincitore della Sanremo è quasi sempre stato quello di un corridore che aveva scelto di schierarsi al via della Tirreno.
Così, quest’anno gli uomini di Prudhomme hanno pensato di correre ai ripari e predisporre un tracciato un pochino più intrigante di quello proposto nel 2014, insipido e letteralmente ridotto all’osso per la scelta di fare a meno delle cronometro e di salite in grado di garantire un po’ di selezione.
Contemporaneamente, Vegni e soci hanno compiuto un passo indietro poiché l’edizione 2015 della “Corsa dei due mari” appare un gradino sotto gli standard visti negli ultimi anni, ma non si tratta, in questo caso, di una volontà di alleggerire il percorso, ma da squisite questioni tecniche che hanno costretto gli uomini di RCS a levare una salita, quella del Monte San Vicino, che era prevista nel tracciato originario della Tirreno, svelato a dicembre. Una modifica che non ha impedito alla Gazzetta di sventolare sotto il naso dei francesi un elenco partenti decisamente luccicante di stelle, tra le quali rifulgono quelle di Contador, Froome, Nibali e Quintana e, per quanto riguarda i velocisti che puntano alla Sanremo, quelle di Cavendish e Kittel.
Passiamo ora a svelare i dettagli delle due gare che, come tradizione, si svolgono quasi contemporanente essendo la Nizza in calendario dall’8 al 15 Marzo, mentre la Tirreno scatterà l’11 per terminare il 17.

PARIGI-NIZZA

La 73a edizione della “Course au soleil” – com’è soprannominata questa gara, disputata per la prima volta nel 1933 – scatterà alle 13.35 di domenica 8 Marzo, quando scenderà dalla rampa di lancio il primo corridore che andrà ad affrontare i 6,7 Km del veloce cronoprologo disegnato sulle veloci strade di Maurepas (prima parte in dolcissima discesa, modesto zampellotto e piattone negli ultimi 2,5 Km), comune del dipartimento degli Yvelines situato 30 Km a ovest della capitale francese.
Assegnata la prima maglia di leader della classifica, gialla come quella del Tour, l’indomani si ripartirà da Saint-Rémy-lès-Chevreuse per la prima delle quattro frazioni destinate ai velocisti, che terminerà dopo 196,5 Km a Contres e che, tolta la facilissima ascesa della Côte de Bel Air (1,2 Km al 5%), da affrontare subito dopo il via, non presenterà altre difficoltà altimetriche.
Rivincita il giorno dopo, al termine dei 172 Km della Zooparc de Beauval (Saint-Aignan) – Saint-Amand-Montrond, tappa che si concluderà con circuito di 45 Km nel corso del quale si dovrà superare un’altra salitella modestissima, la Côte de la Tour (2,1 Km al 4,2%, a 41 Km dall’arrivo). È una frazione che, a dispetto dell’incosistenza altimetrica del tracciato, dovrà comunque essere temuta e affrontata con circospezione poiché le strade che si percorreranno nel finale sono le stesse della storica tappa dei ventagli del Tour del 2013, nella quale lo spagnolo Valverde, complice anche un incidente meccanico, accusò quasi 10 minuti di ritardo, un distacco irrecuperabile in montagna e ancor più su un tracciato come quello della Parigi-Nizza.
La terza tappa si snoderà tra Saint-Amand e Saint-Pourçain-sur-Sioule e presenterà un tracciato di 179 Km più movimentato rispetto alle due frazioni precedenti, anche se sarà ancora “affaire” per i velocisti, poiché le tre salite ufficiali in programma sono tutte pedalabili e collocate a distanza dal traguardo, al quale si giungerà 61 Km dopo aver scollinato gli 1,6 Km al 5,8% della Côte de Vicq, preceduta dal “tetto della tappa”, i 702 metri del Col de La Bosse (2,4 Km al 5,1%), e dalla Côte de la Croix du Chêne (2,1 Km al 4,1%).
La musica cambierà decisamente il giorno successivo, quando si disputerà la tappa “regina”, sia sotto l’aspetto della distanza da coprire (204 Km), sia sotto l’aspetto altimetrico, “forte” dei sette GPM che punteggeranno la marcia d’avvicinamento da Varennes-sur-Allier al colle della Croix de Chaubouret, in cima al quale sarà collocato il traguardo. Sono tutti pedalabili ma di certo – in particolare gli ultimi 5 – rimarranno nelle gambe al momento d’affrontare l’ascesa finale, lunga 10 Km e caratterizzata da una pendenza media del 6,7%: non si tratta d’inclinazioni estreme, ma a Marzo – con il clima ancora rigido e le condizioni di molti non ancora al top – possono bastare per far selezione.
Non ci sarà una replica il giorno successivo poiché la quinta tappa sarà un’altra occasione, l’ultima, offerta agli sprinter, la più impegnativa per loro. Partenza da Saint-Etienne, l’arrivo sarà a Rasteau dopo 192,5 Km e aver affrontato una facile “côte” a 8,5 Km dall’arrivo e, soprattutto, la breve ed egualmente pedalabile salitella che condurrà al traguardo e che potrebbe respingere qualche velocista.
Se l’ascesa verso la Croix de Chaubouret avrà lasciato la classifica ancora molto fluente il momento buono per rimescolarla, alla vigilia della crono conclusiva, potrebbe arrivare nel corso della penultima tappa. È un classico tracciato di media montagna quello che condurrà il gruppo da Vence a Nizza, affrontando sei colli in 180 Km. Anche oggi le pendenze che si incontreranno non saranno insormontabili (il non plus ultra saranno i 6,6 Km al 6,8% della Côte de Peille, a 26 Km dall’arrivo) ma se prenderà il via un attacco serio, complice anche la tortuosità del tracciato, ci saranno i margini per cambiare i connotati alla Parigi-Nizza, come accadde nella famosa tappa di Fayence del 2009, quando Contador crollò dopo aver conquistato, con ampio margine, la maglia di leader il giorno prima sulla Montagne de Lure.
Visto nel complesso il disegno della Parigi-Nizza, la tappa decisiva dovrebbe, quindi, essere la tradizionale cronoscalata al Col d’Èze dell’ultimo giorno, 9600 metri variopinti, che debuttano impegnativi, per poi addolcirsi, riprendere piglio e infine tornare morbidi, divenendo addirittura quasi pianeggianti in vista del traguardo: continue variazioni di ritmo in grado di far naufragare le speranze di qualcuno in dirittura d’arrivo.

TIRRENO-ADRIATICO

L’11 Marzo, mentre alla Parigi-Nizza sarà in corso la frazione di Saint-Pourçain-sur-Sioule, a quasi 800 Km di distanza scatterà la 50° edizione della Tirreno-Adriatica, corsa nata nel 1966, su iniziativa del compianto Franco Mealli, per proporre un’alternativa italiana alla Parigi-Nizza, fino allora unica corsa a tappe prepatoria della Sanremo, gara nella quale i successi italiani latitavano da ben 13 anni.
La corsa avrebbe dovuto aprirsi con una cronometro a squadre di una ventina di chilometri, disegnata sul litorale della Versilia, ma il maltempo che ha colpito la zona di Forte dei Marmi negli scorsi giorni ha costretto gli organizzatori a rivederne il tracciato all’ultimo momento, limitandolo al solo territorio di Lido di Camaiore, dove già erano previste la partenza e l’arrivo della tappa, e cambiandone la “natura”, trasformandola in una prova individuale lunga poco più di 5 Km, una sorta di cronoprologo che assegnerà la prima maglia azzurra di leader della classifica.
I traguardi delle prime due frazioni in linea saranno i medesimi della scorsa edizione e vedranno il gruppo far scalo a Cascina il 12 Marzo e ad Arezzo il giorno successivo. Si tratta, in entrambi i casi, di tappe destinate ai velocisti, anche se presenteranno tipologie differenti di finale. La prima è una classica frazione per sprinter lunga 153 Km che, dopo aver affrontato in partenza la doppia ascesa al Monte Pitoro (tributo al GP di Camaiore, che quest’anno non si svolgerà), non presenterà ulteriori difficoltà altimetriche sin sul traguardo, dove si dovranno effettuare due tornate di un circuito di 20,6 Km. La terza tappa, 203 Km per andare da Cascina ad Arezzo, avrà una struttura simile (tratto in linea con qualche collina e poi un circuito di 11 Km da ripetere cinque volte) ma presenterà un finale più ostico perché il traguardo sarà collocato in vetta ad una rampetta in lastricato di un chilometro, in cima alla quale lo scorso anno s’impose lo slovacco Sagan, precedendo allo sprint un gruppetto ridotto a otto unità, con dentro anche velocisti del calibro di Impey, Greipel e Bennati. Sarebbe un finale sul quale sarebbe andato a “nozze” uno sprinter del calibro del tedesco Degenkolb, che ha dimostrato di saperci fare nei finali più ardui al recente Dubai Tour, ma che ha scelto di preparare la Sanremo sulle strade francesi.
Il week end di mezza Tirreno ospiterà le due giornate di montagna, quelle destinate a dar costume alla classifica generale, introdotte dalla tappa che dalla frazione aretina di Indicatore condurrà nelle Marche dove, dopo 226 Km (sarà la frazione più lunga delle sette previste), si farà traguardo a Castelraimondo. Era la frazione che prevedeva l’ascesa ai 1210 metri del Monte San Vicino, tolto da un percorso che, invece, conferma il valico precedente (Poggio San Romualdo, 934 metri, 10,8 Km al 6,4%) e raddoppia l’ascesa finale a Crispiero, che nel tracciato originario dovea essere affrontata una sola volta. Quest’ultima è un aguzzo dente di 3 Km, vero e proprio canino tagliente con la sua pendenza medai del 9,3%, la massima del 15% e la sede stradale stretta, da superare l’ultima volta quando mancheranno poco più di 4 Km alla linea d’arrivo.
La frazione regina sarà quella di domenica 15 Marzo, che scatterà da Esanatoglia per raggiungere un traguardo inedito per la Tirreno-Adriatico ma ben conosciuto al mondo del ciclismo perché, dopo 197 Km di gara, lo striscione sarà collocato ai 1675 metri di Campoforogna, sul Terminillo. Quella alla “Montagna di Roma” è una classica ascesa da prima settimana di Giro d’Italia, che alla “corsa rosa” viene inserita più che altro per dare una prima scremata alla classifica, ma in questo caso vale lo stesso discorso fatto per la tappa della Croix de Chaubouret. Aspettiamoci, dunque, una selezione più netta di quella che si vedrebbe a Maggio, anche perché 16,1 Km al 7,3% non sono comunque una passeggiata e, altro particolare da tenere presente, questo sarà l’arrivo più alto della storia della “corsa dei due mari”.
Spenti i riflettori sul Terminillo, se la classifica sarà ancora traballante questi si riaccenderanno sulla cronometro individuale finale, prima della quale si disputerà una penultima tappa poco impegnativa, tracciata per 210 Km tra Rieti e Porto Sant’Elpidio, attraversando la nervosa geografia delle colline marchigiane, solitamente terreno di gara di frazioni altimetricamente “nevrasteniche”. Stavolta s’è scelto un percorso poco impegnativo, che offrirà ai velocisti la terza e ultima opportunità di dare libero sfogo alle loro potenzialità, aiutati anche da un facile circuito finale di 14,4 Km, da inanellare due volte, che allontanerà dal traguardo le poche e facili salite presenti lungo la strada.
L’atto di chiusura, come detto, sarà contro il tempo, e si disputerà sul tracciato di 10 Km spaccati che caratterizza stabilmente l’ultimo giorno della Tirreno dal 2011. Si snoderà in andata-ritorno sul bel lungomare ombreggiato dalle palme che danno nome all’omonima riviera, con giro di boa al passaggio da Porto d’Ascoli, altimetria piatta come un biliardo e l’unica insidia del vento, sempre in agguato negli ambienti rivieraschi.

Mauro Facoltosi

Tra Tirreno-Adriatico e Parigi-Nizza, la volata per la Sanremo è lanciata... (genova.repubblica.it)

Tra Tirreno-Adriatico e Parigi-Nizza, la volata per la Sanremo è lanciata... (genova.repubblica.it)

LE SAMYN, BOECKMANS ANTICIPA TUTTI

marzo 5, 2015 by Redazione  
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E’ Kris Boeckmans a vincere l’edizione 2015 de Le Samyn, bruciando in volata Gianni Meersman, terzo Laporte.

Scelta azzeccata quella degli organizzatori della gara belga: il nuovo tracciato, molto più movimentato e insidioso, ha letteralmente infiammato l’edizione di quest’anno della competizione.
Fatica a uscire la fuga nelle battute inziali ed é solo dopo svariati chilometri che un terzetto ben assortito – Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Gatis Smukulis (Katusha) e Ludwig De Winter (Wallonie-Bruxelles) – riesce a prendere il largo, raggiungendo un vantaggio massimo di circa 7’ a 110 km dal traguardo. Dopo il lungo tratto iniziale percorso di buon accordo però, De Gendt prova a mettersi in proprio, salutando la compagnia di Smukulis e De Winter, non riscontrando la fortuna sperata con il suo tentativo coraggioso e venendo riassorbito a 20 km dall’arrivo. A questo punto un gruppetto di 7 uomini – Jan Barta (Bora), Adrien Petit (Cofidis), Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Boris Dron (Wanty-Groupe Gobert), Jimmy Engoulvent (Europcar), Sergey Lagutin (Katusha) e Tosh Van der Sande (Lotto Soudal) – tenta di cogliere di sorpresa le squadre dei velocisti, ma il disaccordo fra i battistrada permette al plotone di rientrare in tempi utili per organizzare i treni. Giunti ai -5 è l’Etixx-Quick Step a prendere in mano la situazione, sfruttando il tratto di pavé della Rue de Bellevue e permettendo ad un ristretto gruppetto di avvantaggiarsi sul resto del plotone. La volata sembra già un prelibato dessert di Gianni Meersman, ma a rompergli le uova nel paniere allo sprint è Kris Boeckmans della Lotto Soudal. Chiude il podio Christophe Laporte.

Twitter
@LorenzoAleLS7

ORDINE D’ARRIVO

1 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal 4:47:01
2 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
3 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
4 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 0:00:03
5 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step 0:00:13
6 Steve Chainel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
7 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step
8 Tanner Putt (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
9 Baptiste Plackaert (Bel) Roubaix Lille Metropole
10 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
11 Tyler Farrar (USA) MTN – Qhubeka
12 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Lille Metropole
13 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step
14 Huub Duyn (Ned) Team Roompot
15 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
16 Björn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
17 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
18 Johan Le Bon (Fra) FDJ.fr
19 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:19
20 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:22
21 Federico Zurlo (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:00:24
22 Joeri Calleeuw (Bel) Verandas Willems Cycling Team
23 Kevin Ista (Bel) Wallonie – Bruxelles
24 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha
25 Gerry Druyts (Bel) Vastgoedservice – Golden Palace Continental Team
26 Alexander Kolobnev (Rus) Team Katusha
27 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
28 Timothy Dupont (Bel) Roubaix Lille Metropole
29 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Argon 18
30 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne-Séché Environnement
31 Jonas Vangenechten (Bel) IAM Cycling
32 Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha
33 Vladimir Isaychev (Rus) Team Katusha
34 Justin Jules (Fra) Veranclassic – Ekoi
35 Omar Fraile Matarranza (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
36 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18
37 Sander Cordeel (Bel) Vastgoedservice – Golden Palace Continental Team
38 Dimitri Claeys (Bel) Verandas Willems Cycling Team
39 Raymond Kreder (Ned) Team Roompot
40 Benoit Jarrier (Fra) Bretagne-Séché Environnement
41 Jaco Venter (RSA) MTN – Qhubeka
42 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Team Roompot 0:00:35
43 Dmitrii Kozonchuk (Rus) Team Katusha 0:00:49
44 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal
45 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Argon 18
46 Gaetan Bille (Bel) Verandas Willems Cycling Team
47 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step
48 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ.fr
49 Dennis Coenen (Bel) Vastgoedservice – Golden Palace Continental Team
50 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 0:01:04
51 Marco Coledan (Ita) Trek Factory Racing 0:01:09
52 Eugenio Alafaci (Ita) Trek Factory Racing
53 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:20
54 Jerome Cousin (Fra) Team Europcar
55 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 0:01:23
56 Louis Verhelst (Bel) Cofidis, Solutions Credits
57 Kevin Ledanois (Fra) Bretagne-Séché Environnement
58 Matthieu Boulo (Fra) Bretagne-Séché Environnement
59 Boris Dron (Bel) Wanty – Groupe Gobert
60 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar 0:01:51
61 Jimmy Engoulvent (Fra) Team Europcar
62 Michel Kreder (Ned) Team Roompot
63 Danny Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing
64 Marc Sarreau (Fra) FDJ.fr 0:02:47
65 Mike Terpstra (Ned) Team Roompot 0:02:57
66 Sam Lennertz (Bel) Vastgoedservice – Golden Palace Continental Team 0:03:08
67 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
68 Roy Jans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
69 Julien Morice (Fra) Team Europcar
70 Robert Förster (Ger) UnitedHealthcare Pro Cycling
71 Melvin Rulliere (Fra) Veranclassic – Ekoi 0:03:25
72 Adrien Petit (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:04:21
73 Olivier Chevalier (Bel) Wallonie – Bruxelles
74 Sébastien Delfosse (Bel) Wallonie – Bruxelles
75 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
76 Daniel Mclay (GBr) Bretagne-Séché Environnement 0:04:30
77 Julien Kaise (Bel) Color Code – Aquality Protect 0:06:13
78 Boris Vallee (Bel) Lotto Soudal
79 Michael Van Staeyen (Bel) Cofidis, Solutions Credits
80 Boy Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing
81 Reinier Honig (Ned) Team Roompot 0:06:41
82 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:08:09
83 Kenny De Haes (Bel) Lotto Soudal
84 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Sprandi Polkowice
85 Romain Guillemois (Fra) Team Europcar
86 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural-Seguros RGA
87 Johann Van Zyl (RSA) MTN – Qhubeka
88 Robin Stenuit (Bel) Veranclassic – Ekoi
89 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing
90 John Murphy (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
91 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha
92 Dylan Groenewegen (Ned) Team Roompot
93 Christophe Premont (Bel) Verandas Willems Cycling Team

Boeckmans si impone nelledizione 2015 della Le Samyn

Boeckmans si impone nell'edizione 2015 della ''Le Samyn''

04-03-2015

marzo 4, 2015 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

LE SAMYN

Il belga Kris Boeckmans (Lotto Soudal) si è imposto nella corsa belga, Quaregnon – Dour, percorrendo 201,2 Km in 4h47′01″, alla media di 42,060 km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Meersman e il francese Laporte. Miglior italiano Federico Zurlo (UnitedHealthcare Pro Cycling), 21° a 24″.

TROFEJ UMAG

Lo sloveno Marko Kump (Adria Mobil) si è imposto nella corsa croata, circuito di Umago, percorrendo 161 Km in 3h25′16″, alla media di 47,060 km/h. Ha preceduto allo sprint l’azero Averin e il russo Nikolaev. Miglior italiano Rino Gasparrini (Unieuro Wilier Trevigiani), 4°.

BONIFAZIO, SUL LUNGOLAGO DI LUGANO TIRA ARIA DI SANREMO

marzo 2, 2015 by Redazione  
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E’ il suo primo obiettivo stagionale e non lo ha nascosto da tempo. Ora sul bel lungolago di Lugano Niccolò Bonifazio ha cominciato a dar corpo al suo sogno di sfrecciare prima di tutti sul sacro rettilineo d’arrivo di Via Roma a Sanremo: la marcia d’avvicinamento alla “classicissima” passava per il Gran Premio di Lugano, dove il corridore ligure della Lampre ha conseguito il suo primo successo del 2015, al termine di una gara combattuta che non si pensava alla portata degli sprinter. Ora la Milano-Sanremo si fa sempre meno sogno e sempre più reale possibilità

Mentre in Belgio sta partendo la stagione calda del grande ciclismo, con Omloop ieri e Kuurne-Bruxelles-Kuurne oggi, è andato in scena a Lugano il tradizionale Gran Premio, sponsorizzato quest’anno da SuisseGas. Corsa svizzera, ma che assomiglia molto ad una corsa del calendario italiano, per livello e partecipazione. Ed è stato un italiano ad imporsi, Niccolò Bonifazio della Lampre-Merida. Avevamo lasciato Niccolò con le braccia alzate su una linea d’arrivo non troppo tempo fa, verso la fine di Ottobre 2014 ad Hainan in Cina, e lo ritroviamo oggi in quel di Lugano. Ma si è lo stesso fatto notare, in questo inizio di stagione 2015, con dei buoni piazzamenti in Australia, al Down Under, e un podio al Gp Costa degli Etruschi. Il govane ligure ha “steccato”, se così possiamo dire, il Trofeo Laigueglia, dove era attesissimo dai fan e appassionati della riviera di ponente sulle strade di casa, ma se nell’occasione non aveva retto il ritmo in salita su Colla Micheri non possiamo fargliene un’eccesiva colpa.
E’ andata molto meglio oggi al Gp di Lugano, dove pure c’era della salita da affrontare, nella fattispecie le ascese di Gentilino e Ruvigliana nel circuito finale. Proprio sul Gentilino il veterano Ivan Basso ha accesso la miccia della corsa, dopo che la fuga di giornata era stata ripresa. Pimpante anche Damiano Cunego, ma anche un’azione successiva di Sorensen (Tinkoff) e Zardini (Bardiani) è stata annullata dal gruppo. Il profilo delle strade era tutt’altro che lineare, ma nonostante questo la Lampre è risucita in qualche modo a ricucire sugli attacchi e a tenere il gruppo compatto, pur allungato in una lunga fila. L’azione più pericolosa è stata promossa a poco più di dieci chilometri dal traguardo da Linus Gerdemann (Cult Energy, già in evidenza a Laigueglia), Fumeaux (IAM Cycling), Behrane (MTN-Qhubeka) e gli italiani Montaguti (Ag2R), Favilli (Southeast) e Conti (Lampre). Niente da fare: anche questi ultimi pericolosi attaccanti non sono arrivati da soli al traguardo. La corsa si è così decisa in volata, uno sprint in cui Niccolò Bonifazio non ha praticamente avuto rivali, esprimendo al meglio la sua potenza ed esplosività. Dito alzato al cielo e un paio di biciclette di distacco a Francesco Gavazzi (Southeast, secondo) e ancora di più ad un comunque bravo Matteo Montaguti, terzo. Seguono il danese Guldhammer e Linus Gerdemann, della Cult Energy.
Con questa vittoria la Lampre si conferma una delle formazioni più in palla in questo inizio di stagione e “Bonny” Bonifazio sblocca la casella delle vittorie del 2015. Ora potrà continuare a lavorare con meno pressione ed una soddisfazione in più. Lavorare per cosa? E’ poco ma sicuro che vederlo protagonista sulle strade di casa, su un arrivo in una certa Via Roma, sarebbe un gran bel sogno e non solo per gli appassionati ciclisti del ponente ligure.

Francesco Bertone

ORDINE D’ARRIVO

1 Niccolò Bonifazio (Ita) Lampre – Merida 4:38:08
2 Francesco Gavazzi (Ita) Southeast
3 Matteo Montaguti (Ita) Ag2r La Mondiale
4 Rasmus Guldhammer (Den) Cult Energy Pro Cycling
5 Linus Gerdemann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
6 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
7 Javier Megias Leal (Esp) Team Novo Nordisk
8 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff – Saxo
9 David Tanner (Aus) IAM Cycling
10 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini
11 Jan Bakelants (Bel) Ag2r La Mondiale
12 Sébastien Reichenbach (Sui) IAM Cycling
13 Sergio Miguel Moreira Paulinho (Por) Tinkoff – Saxo
14 Elia Favilli (Ita) Southeast
15 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida
16 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
17 Ivan Basso (Ita) Tinkoff – Saxo
18 Rinaldo Nocentini (Ita) Ag2r La Mondiale 0:00:10
19 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col) Team Colombia
20 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Team Colombia 0:00:15
21 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff – Saxo 0:00:29
22 Hubert Dupont (Fra) Ag2r La Mondiale
23 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre – Merida
24 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka 0:00:42
25 Alex Cano Ardila (Col) Team Colombia
26 Louis Meintjes (Rsa) MTN – Qhubeka 0:00:44
27 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani – CSF Pro Team
28 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling
29 Clement Chevrier (Fra) IAM Cycling
30 Davide Cimolai (Ita) Lampre – Merida
31 Fabian Wegmann (Ger) Cult Energy Pro Cycling 0:01:08
32 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida 0:01:21
33 Simone Ponzi (Ita) Southeast
34 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani – CSF Pro Team
35 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka
36 Jonathan Fumeaux (Sui) IAM Cycling
37 Andrea Pasqualon (Ita) Roth Skoda 0:01:22
38 Patrick Schelling (Sui) IAM Cycling
39 Roman Maikin (Rus) RusVelo
40 Jesus Hernandez Blazquez (Esp) Tinkoff – Saxo 0:01:40
41 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani – CSF Pro Team
42 Ivan Balykin (Rus) RusVelo 0:01:52
43 Davide Appollonio (Ita) Androni Giocattoli 0:02:15
44 Luca Chirico (Ita) Bardiani – CSF Pro Team
45 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini
46 Iuri Filosi (Ita) Nippo – Vini Fantini
47 Oliver Zaugg (Sui) Tinkoff – Saxo
48 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida
49 Jacques Janse Van Rensburg (Rsa) MTN – Qhubeka
50 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani – CSF Pro Team 0:03:00
51 Giuseppe Fonzi (Ita) Southeast
52 Andrea Piechele (Ita) Bardiani – CSF Pro Team
53 Enrico Barbin (Ita) Bardiani – CSF Pro Team
54 Sebastián Molano (Col) Team Colombia 0:07:37
55 Carlos Julian Quintero (Col) Team Colombia
56 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Team Colombia
57 Giacomo Berlato (Ita) Nippo – Vini Fantini
58 Christophe Riblon (Fra) Ag2r La Mondiale
59 Julien Berard (Fra) Ag2r La Mondiale
60 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff – Saxo
61 Nico Brüngger (Sui) Roth Skoda
62 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
63 Lukas Jaun (Sui) Roth Skoda
64 Adrien Niyonshuti (Rwa) MTN – Qhubeka
65 Songezo Jim (Rsa) MTN – Qhubeka
66 Pirmin Lang (Sui) IAM Cycling
67 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
68 Andrea Vaccher (Ita) Roth Skoda
69 Luka Pibernik (Slo) Lampre – Merida
70 Nick Dougall (Rsa) MTN – Qhubeka 0:07:39

Bonifazio sprinta più veloce di tutti sul lungolago di Lugano (foto Bettini)

Bonifazio sprinta più veloce di tutti sul lungolago di Lugano (foto Bettini)

CAVENDISH A TUTTA VERSO KUURNE, STAVOLTA NIENTE SBAVATURE IN CASA ETIXX

marzo 2, 2015 by Redazione  
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Il fascino del Nord non lascia indifferenti e la cosa la si può dedurre sia dalla starting list, sia dall’ordine d’arrivo di questa gara belga che, come le altre sue sorelle di inizio stagione, chiama a sfidare freddo e maltempo i più bei nomi del ciclismo mondiale, che dopo essersi scaldati e sfidato la sabbia dei deserti delle nuove frontiere del ciclismo moderno ritornano alle origini, sulle strade dove il ciclismo è nato e ha vissuto, prima di cadere “prigioniero” di queste sirene esotiche e danarose.

Assaggio di nord e sigillo di Mark Cavendish, con Kristoff e Viviani ad occupare i tre gradini del podio, con Tom Van Asbroeck (Team Lotto NL – Jumbo) e Daniele Colli (Nippo – Vini Fantini) rispettivamente quarto e quinto. Questo è l’ordine d’arrivo della Kuurne-Brussel-Kuurne / Kuurne-Bruxelles-Kuurne, gara dal doppio nome come gli idiomi delle zone che attraversa e anche condotta come fossero due gare o, per lo meno, due atti diversi della stessa gara. La prima parte ha visto una fuga di otto elementi – Frederik Backaert (Wanty – Groupe Gobert), Eugert Zhupa (Southeast), Thomas Vaubourzeix (Veranclassic – Ekoi), Sjoerd Van Ginneken (Team Roompot), Jimmy Engoulvent (Team Europcar), Mattia Pozzo (Nippo – Vini Fantini), Xandro Meurisse (An Poste – Chaireaction) e Dimitri Peyskens (Team 3M) – che hanno accumulato un vantaggio massimo di 3′25″ prima di essere ripresi a circa 60 chilometri dall’arrivo. La fine della fuga ha dato l’avvio al secondo atto di gara, quando sono entrati in scena elementi ben più adatti al palcoscenico dove la corsa si svolgeva.
Tom Boonen (Etixx – Quickstep) accende le polveri e tenta l’azione di forza portandosi dietro altri diciannove corridori fra cui Philippe Gilbert (BMC Racing Team), Sep Vanmarcke (Team Lotto NL – Jumbo), Elia Viviani (Team Sky), Ian Stannard (Team Sky), Mark Cavendish (Etixx – Quickstep), Zdenek Stybar (Etixx – Quickstep). I venti non hanno avuto, però, fortuna, anche perché Team Katusha e MTN – Qhubeka, rimaste fuori dalla fuga, hanno tenuto i fuggitivi sotto controllo, fino ad annullarla del tutto dopo una ventina di chilometri.
L’ultimo tentativo prima della volata finale ha portato il nome di Kris Boeckmans (Lotto Soudal), ma anche per il belga non c’è stata la possibilità di cogliere il successo. La dura legge dei velocisti ha avuto la meglio anche a Kuurne dove la gara si è conclusa in volata, con ciclisti di prima grandezza a giocarsi il successo, il tutto quando manca solo una ventina di giorni alla Milano-Sanremo.
Tra tutti questi bei nomi del ciclismo mondiale risalta quello di Daniele Colli, ottimo quinto e ben supportato da Alessandro Malaguti (63°) e Pierpaolo De Negri (21°), che ha portato una momentanea euforia in casa Nippo-Vini Fantini-De Rosa: “Siamo felici di questo piazzamento – ammette Mario Manzoni, alla guida del team in Belgio – ma c’é ancora tanto da fare. Siamo una squadra giovane e fresca che sta prendendo le misure con le corse, siamo affiatati e i ragazzi sanno aiutarsi bene. Speriamo di lasciare il segno già in questa prima trasferta al Nord”.
Altra squadra italiana presente era la Southeast, che ha, però, dovuto rinunciare ad Alessandro Petacchi per un attacco febbrile. Il primo al traguardo della squadra toscana è stato Mauro Finetto, giunto 38° a 4” dal vincitore.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step 4:29:00
2 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
3 Elia Viviani (Ita) Team Sky
4 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNL-Jumbo
5 Daniele Colli (Ita) Nippo – Vini Fantini
6 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
7 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
8 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
9 Raymond Kreder (Ned) Team Roompot
10 Matteo Pelucchi (Ita) IAM Cycling
11 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
12 Antoine Demoite (Bel) Wallonie – Bruxelles
13 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
14 Edward Theuns (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
15 Kevin Ista (Bel) Wallonie – Bruxelles
16 Jonas Vangenechten (Bel) IAM Cycling
17 Nicolas Vereecken (Bel) Team3M
18 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
19 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
20 Roy Jans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
21 Pier Paolo De Negri (Ita) Nippo – Vini Fantini
22 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar :04
23 Greg Henderson (NZl) Lotto Soudal
24 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
25 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
26 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
27 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
28 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
29 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step
30 Sean Downey (Irl) An Post – Chain Reaction
31 Johan Le Bon (Fra) FDJ.fr
32 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha
33 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
34 Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha
35 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
36 Adrian Kurek (Pol) CCC Sprandi Polkowice
37 Michael Vingerling (Ned) Team 3M
38 Mauro Finetto (Ita) Southeast
39 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
40 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha
41 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert
42 Dimitri Peyskens (Ger) Team 3M
43 Daniel Schorn (Aut) Bora-Argon 18
44 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
45 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ.fr
46 Olivier Chevalier (Fra) Wallonie – Bruxelles
47 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Team Roompot
48 Preben Van Hecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
49 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
50 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
51 Luke Rowe (GBr) Team Sky
52 Johan Van Summeren (Bel) AG2R La Mondiale
53 Scott Thwaites (GBr) Bora-Argon 18
54 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal
55 James Vanlandschoot (Bel) Wanty – Groupe Gobert
56 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ.fr
57 Marcel Sieberg (Ger) Lotto Soudal
58 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
59 Michel Kreder (Ned) Team Roompot
60 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
61 Dominique Rollin (Can) Cofidis, Solutions Credits
62 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
63 Alessandro Malaguti (Ita) Nippo – Vini Fantini
64 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale
65 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
66 Tyler Farrar (USA) MTN – Qhubeka
67 Ian Stannard (GBr) Team Sky
68 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka
69 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
70 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka
71 Julien Stassen (Bel) Wallonie – Bruxelles
72 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step
73 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
74 Simone Antonini (Ita) Wanty – Groupe Gobert
75 Yohann Gene (Fra) Team Europcar :25
76 Tom Goovaerts (Bel) CCT p/b Champion System
77 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step :30
78 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step
79 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert
80 Maarten Wynants (Bel) Team LottoNL-Jumbo
81 Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNL-Jumbo
82 Robert Wagner (Ger) Team LottoNL-Jumbo
83 Bernhard Eisel (Aut) Team Sky :42
84 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky :44
85 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal :47
86 Adrien Petit (Fra) Cofidis, Solutions Credits :51
87 Thomas Vaubourzeix (Fra) Veranclassic – Ekoi
88 Etienne Van Empel (Ned) Team Roompot
89 Stig Broeckx (Bel) Lotto Soudal
90 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
91 Dmitrii Kozonchuk (Rus) Team Katusha
92 Christian Knees (Ger) Team Sky
93 Marco Haller (Aut) Team Katusha
94 Vincent Jerome (Fra) Team Europcar 1:28
95 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
96 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
97 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha 1:50
98 Xandro Meurisse (Bel) An Post – Chain Reaction 1:55
99 Iljo Keisse (Bel) Etixx – Quick-Step
100 Reinier Honig (Ned) Team Roompot
101 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNL-Jumbo
102 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNL-Jumbo
103 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 2:35
104 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky 2:43
105 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal 2:59
106 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling 6:07
107 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step

Cavendish vola a prendersi ledizione 2015 della Kuurne-Bruxelles-Kuurne (foto Bettini)

Cavendish vola a prendersi l'edizione 2015 della Kuurne-Bruxelles-Kuurne (foto Bettini)

DUMOULIN DA FINISSEUR ALLA DRÔME CLASSIC

marzo 2, 2015 by Redazione  
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Samuel Dumoulin trionfa alla Drôme Classic con un attacco nel finale beffando in volata Fabio Felline, chiude il podio Delfosse

Gara già segnata dalla partenza, con la fuga di 4 uomini lasciata uscire senza troppi patemi dal plotone. Axel Domont (Ag2r La Mondiale), Bert-Jan Lindeman (Lotto NL – Jumbo), Daniel Summerhill (UnitedHealthcare) e Grégoire Tarride (Marseille 13-KTM) raggiungono un vantaggio massimo di 6 minuti, ma dietro gli uomini di Trek e FDJ tengono la corsa costantemente sotto controllo, riportandosi sui battistrada proprio nel finale. Ma a rompere le uova nel paniere delle corazzate dei velocisti è Samuel Dumoulin, che sotto il triangolo rosso dell’ultimo chilometro lancia una lunghissima sparata che riuscirà ad arrivare sin sul traguardo nonostante il portentoso tentativo di recupero del nostro Fabio Felline. Dietro sale sul gradino più basso del podio Sébastien Delfosse, decimo Brambilla.

Lorenzo Alessandri
Twitter @LorenzoAleLS7

ORDINE D’ARRIVO

1 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale 5:10:41
2 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:00:04
3 Sébastien Delfosse (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:00:07
4 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:00:09
5 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team
6 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
7 Yann Guyot (Fra) Equipe Cycliste Armée de Terre
8 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:00:13
9 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne – Séché Environnement 0:00:19
10 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick Step
11 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:25
12 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge 0:00:28
13 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:39
14 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:49
15 Alo Jakin (Est) Auber 93
16 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
17 Yannick Eijssen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
18 Daryl Impey (Rsa) Orica GreenEdge
19 Laurent Pichon (Fra) FDJ
20 Steven Tronet (Fra) Auber 93
21 Jasper Stuyven (Bel) Trek Factory Racing
22 Maxime Renault (Fra) Auber 93
23 Antonio Molina (Esp) Caja Rural – Seguros RGA
24 Tanner Putt (USA) UnitedHealthcare
25 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick Step
26 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:01:53
27 David Arroyo Duran (Esp) Caja Rural – Seguros RGA
28 Serghei Tvetcov (Rou) Androni Giocattoli 0:01:55
29 Romain Combaud (Fra) Equipe Cycliste Armée de Terre
30 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne – Séché Environnement
31 Yoann Barbas (Fra) Equipe Cycliste Armée de Terre
32 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne – Séché Environnement
33 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ 0:01:59
34 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
35 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ
36 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
37 Rémy Di Gregorio (Fra) Team Marseille 13 KTM 0:02:03
38 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare 0:02:07
39 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:02:10
40 Ignatas Konovalovas (Ltu) Team Marseille 13 KTM
41 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo 0:03:18
42 Boris Dron (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:05:20
43 Nick Van Der Lijke (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:05:30
44 Calvin Watson (Aus) Trek Factory Racing 0:05:37
45 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
46 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne – Séché Environnement 0:05:58
47 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
48 Federico Zurlo (Ita) UnitedHealthcare 0:06:00
49 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:06:28
50 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:07:50
51 Quentin Pacher (Fra) Equipe Cycliste Armée de Terre
52 Julien Guay (Fra) Auber 93
53 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
54 David de la Cruz Melgarejo (Esp) Etixx – Quick Step
55 Rigoberto Uran Uran (Col) Etixx – Quick Step
56 Yoann Paillot (Fra) Team Marseille 13 KTM
57 Eliot Lietaer (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:10:29
58 Edwin Alcibiades Avila Vanegas (Col) Team Colombia
59 Jean-Marc Bideau (Fra) Bretagne – Séché Environnement 0:10:45
60 Anthony Maldonado (Fra) Auber 93 0:11:01
61 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:11:15
62 Michael Albasini (Sui) Orica GreenEdge 0:13:29
63 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:15:53
64 Alexandre Blain (Fra) Team Marseille 13 KTM 0:19:39
65 Chetout Loic (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
66 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge 0:21:50
67 Heiner Rodrigo Parra Bustamente (Col) Caja Rural – Seguros RGA
68 Juan Pablo Valencia (Col) Team Colombia
69 Timo Roosen (Ned) Team LottoNL-Jumbo
70 Marinus Cornelis Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert
71 Alberto Nardin (Ita) Androni Giocattoli
72 Walter Fernando Pedraza Morales (Col) Team Colombia
73 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale
74 Arthur Van Overberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
75 Jorge Camilo Castiblanco Cubides (Col) Team Colombia
76 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge
77 Pierre Gouault (Fra) Auber 93
78 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
79 Joseph Rosskopf (USA) BMC Racing Team
80 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare
81 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
82 Bryan Naulleau (Fra) Team Europcar
83 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
84 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
85 Floris De Tier (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:22:21
86 César Bihel (Fra) Auber 93 0:23:57
87 Eduard Prades Reverte (Esp) Caja Rural – Seguros RGA
88 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek Factory Racing
89 Brian Bulgac (Ned) Team LottoNL-Jumbo

Dumoulin taglia in solitaria il traguardo della Drôme Classic (foto Yves Perret / AG2R La Mondiale)

Dumoulin taglia in solitaria il traguardo della Drôme Classic (foto Yves Perret / AG2R La Mondiale)

01-03-2015

marzo 1, 2015 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

SUISSEGAS GRAN PREMIO CITTÀ DI LUGANO

L’italiano Niccolò Bonifazio (Lampre – Merida) si è imposto nella corsa elvetica, circuito di Lugano, percorrendo 184,9 Km in 4h38′08″, alla media di 39,887 km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Francesco Gavazzi (Southeast) e Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale)

KUURNE-BRUXELLES-KUURNE

Il britannico Mark Cavendish (Etixx – Quick Step) si è imposto nella corsa belga, circuito di Kuurne, percorrendo 196 Km in 4h29′00″, alla media di 43,717 km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Kristoff e l’italiano Elia Viviani (Team Sky)

LA DRÔME CLASSIC

Il francese Samuel Dumoulin ( AG2R La Mondiale) si è imposto nella corsa francese, circuito di Livron-sur-Drôme, percorrendo 200,5 Km in 5h10′41″, alla media di 38,721 km/h. Ha preceduto di 4″ l’italiano Fabio Felline (Trek Factory Racing) e di 7″ il belga Delfosse

GP IZOLA (corsa open)

L’austriaco Gregor Mühlberger (Team Felbermayr Simplon Wels) si è imposto nella corsa slovena, circuito di Isola d’Istria, percorrendo 144 Km in 3h54′51″, alla media di 36,789 km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Roglic e di 1′10″ l’italiano Paolo Ciavatta (D’Amico Bottecchia)

CLÁSSICA INTERNACIONAL LOULÉ CAPITAL EUROPEIA DO DESPORTO

Il canadese Michael Woods (Optum p/b Kelly Benefit Strategies) si è imposto nella corsa portoghese, circuito di Loulé, percorrendo 158,3 Km in 3h57′04″, alla media di 40,065 km/h. Ha preceduto di 10″ il portoghese Fonte e di 11″ lo statunitense Anthony.

LES CHALLENGES DE LA MARCHE VERTE – GP AL MASSIRA

Il marocchino Abdelatif Saadoune si è imposto nella corsa marocchina, circuito di Laâyoune, percorrendo 125 Km in 2h43′25″, alla media di 45,895 km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Mraouni e Ait El Abdia. Miglior italiano Elia Tedeschi* (Asd Monviso – Venezia), 20° a 5′20″.

* dilettante

VUELTA INDEPENDENCIA NACIONAL (Repubblica Dominicana)

Lo statunitense Robert Sweeting (Team SmartStop) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, circuito di Santo Domingo, percorrendo 84 Km in 1h47′48″, alla media di 46,753 km/h. Ha preceduto allo sprint il dominicano Torres e il canadese Schwingboth. Il colombiano Robigzon Leandro Oyola Oyola (EPM-UNE-Área Metropolitana) si impone in classifica con 13″ sul connazionale Ortiz Caro e 20″ sullo statunitense Butler.

IL PASTICCIACCIO ETIXX TIRA LA VOLATA ALLO SKY STANNARD

marzo 1, 2015 by Redazione  
Filed under News

Poteva essere un giorno d’autentico trionfo per la Etixx-Quickstep, invece, per la squadra belga il primo giorno di scuola sulle strade delle classiche si è concluso con una solenne bocciatura. Trovatisi nel finale in netta superiorità numerica e di corridori in grado di vincere, hanno rovinato tutto con una tattica confusa che, alla fine, ha finito per favorire l’unico corridore del gruppetto d’avanguardia a non militare nelle loro file. E così Ian Stannard, Team Sky, è andato incredibilmente a segno nella Omloop Het Nieuwsblad, gara già conquistata lo scorso anno dal corridore britannico.

La Omloop Het Nieuwsblad ha aperto oggi la grande stagione delle corse in Belgio, delle grandi classiche dei muri e del pavé. Questa gara, sicuramente meno famosa del Giro delle Fiandre e della Parigi-Roubaix, è comunque una semi-classica di grande tradizione e prestigio e presenta tutti gli elementi di una tipica corsa del “Nord”: i brevi strappi dei muri e i tratti sulle pietre. E’ l’ormai usuale “palestra” di allenamento di Tom Boonen in vista del Giro delle Fiandre ed è anche l’unica classica fiamminga che “Tommeke” ancora non ha vinto. Non c’è riucito nemmeno oggi, nonostante una straripante superiorità della Etixx-Quickstep, che si è presentata nel finale di corsa con ben tre corridori sui quattro che sono andati a giocarsi la vittoria, salvo riuscire a far vincere quell’unico, Ian Stannard della Sky, non appartenente alla squadra. Non è roba di tutti i giorni, riuscire in un capolavoro tattico del genere. Non che il britannico, campione uscente di questa corsa, non si sia meritato la vittoria, sfoggiando, tra l’altro, una forma mostruosa, che, unita all’ottima prestazione di Bradley Wiggins (in veste di gregario a scremare il gruppo lontano dall’arrivo e a ricucire sulla fuga di giornata), ci svelano un team Sky particolarmente competitivo per le classiche delle pietre, con occhio particolare alla Parigi-Roubaix.
Ma era la Etixx ad avere la squadra di “all stars”, con corridori tutti in grado di rimanere davanti a giocarsi la corsa: lo stesso Tom Boonen, Niki Terpstra, Stijn Vandenbergh e Zdenek Stybar. I loro avversari più credibili erano la già citata Sky, Sep Vanmarcke della Lotto-Jumbo, Greg Van Avermaet e Philippe GIlbert della BMC, Alexander Kristoff della Katusha. Quickstep contro resto del mondo, insomma.
E’ stato Tom Boonen ad accendere la corsa sul Taaienberg, muro dove la sua progressione arriva sempre puntuale come un orologio, ma chi non si è fatto trovare pronto, di gambe o di testa, ha pagato: per esempio, due vittime illustri come Vanmarcke e Kristoff. Non è stata decisiva questa azione e nei chilometri successivi sono rientrati in molti sul gruppo davanti, ma ha sicuramente decretato l’inizio della battaglia, nella quale si sono impegnati senza paura gli Sky (bravo Luke Rowe) e anche un pimpante Boasson-Hagen (MTN-Qhubeka).
L’azione decisiva è avvenuta a 40 km dall’arrivo, sul settore in pavè di Haaghoek, dove Vandenbergh e Boonen hanno accelerato violentemente. Quando Boonen si è girato indietro, prima del settore di Leberg, con lui erano rimasti i compagni Vandenbergh e Terpstra e lo Sky Ian Stannard. Esplosi tutti gli altri, con l’eccezione di un ottimo Sep Vanmarcke, che solo una foratura aveva allontanato dalla testa della corsa. Il buon Vanmarcke si è prodigato in un lunghissimo inseguimento del quartetto in testa (tirandosi dietro i poco collaborativi Stybar e Van Avermaet, il primo pienamente giustificato dalla situazione tattica), ma, nonostante sia ad un certo punto arrivato a soli 15″, non è riuscito nel ricongiungimento e si accontenterà di un 5° posto all’arrivo. Sarà da tenere d’occhio, però, nelle prossime corse importanti.
Davanti Stannard ha cercato giustamente di dare meno collaborazione possibile ai Quickstep, in netta superiorità numerica, e sembrava solo questione di tempo prima che il britannico fosse schiacciato nella tenaglia dei corridori di Patrick Lefevere. In qualche modo, però, Boonen & compagni sono riusciti a dare via ad un pasticcio che ha fatto sgretolare le possibilità di vittoria per la Quickstep. Forse sono stati poco chiari su chi fosse il capitano di giornata, sul modo di far partire in maniera convinta degli attacchi a turno, forse si sono troppo preoccupati di cercare di far vincere Boonen, che, infatti, precipitosamente, ha attaccato a 5 km dall’arrivo. Stannard ha scelto il momento perfetto per rientrare su “Tommeke”, con una ricucita degna del miglior sarto, mentre, quando – subito dopo – è prevedibilmente partito Niki Terpstra, ci ha incredibilmente pensato Vandenbergh a togliergli le castagne dal fuoco. Al britannico non è parso vero e a 3 km dall’arrivo ha finalmente scatenato il proprio decisivo attacco, al quale solo Terpstra ha saputo rispondere. A questo punto la superiorità numerica della Etixx-Quickstep era ufficialmente finita e i due sono andati a giocarsi la vittoria allo sprint. Sprint nel quale uno Stannard in giornata di grazia è risucito a fregare Terpstra, piazzandosi dietro nel chilometro finale e risucendo a saltarlo negli ultimi cinquanta metri. Gran bella vittoria. All’arrivo terzo Boonen e quarto Vandenbergh.
Il primo punto nella dura partita delle classiche del Nord lo segna dunque la Sky. La Quickstep dovrà cercare di rifarsi e ne ha tutti i mezzi, o meglio i corridori. All’interno del team bisognerà, però, parlarsi a viso aperto e chiarire le gerarchie, oppure ripassare le scelte tattiche, e non certo nascondersi dietro ridicole scuse come ha fatto Patrick Lefevere, che è addirittura arrivato a prendersela con Stannard definendolo un “succhiaruote”. Pensiamo, anzi siamo sicuri, che la valutazione del ds belga sia frutto del grande bruciore che lascia questa sconfitta.
Ma tutto questo porterà solamente più carne al fuoco per le prossime corse di una campagna del Nord che si preannuncia decisamente spettacolare.

Francesco Bertone

ORDINE D’ARRIVO

1 Ian Stannard (GBr) Team Sky 4:58:41
2 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step
3 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step 0:00:08
4 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step 0:00:15
5 Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNL-Jumbo 0:01:24
6 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
7 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 0:01:29
8 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:04:36
9 Luke Rowe (GBr) Team Sky 0:04:55
10 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
11 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
12 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
13 Wesley Kreder (Ned) Team Roompot
14 Edward Theuns (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
15 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert
16 Jesper Asselman (Ned) Team Roompot
17 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar
18 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
19 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step
20 Pier Paolo De Negri (Ita) Nippo – Vini Fantini
21 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
22 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
23 Aleksei Tcatevich (Rus) Team Katusha
24 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
25 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling
26 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
27 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
28 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
29 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert
30 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal
31 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
32 Björn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
33 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
34 Johnny Hoogerland (Ned) Team Roompot
35 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
36 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
37 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
38 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
39 Steve Chainel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
40 Oscar Gatto (Ita) Androni Giocattoli
41 Marcel Sieberg (Ger) Lotto Soudal
42 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
43 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:05:06
44 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 0:05:09
45 Johan Van Summeren (Bel) AG2R La Mondiale 0:05:18
46 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale
47 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step 0:05:45
48 Stig Broeckx (Bel) Lotto Soudal 0:07:23
49 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
50 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
51 Tyler Farrar (USA) MTN – Qhubeka 0:09:50
52 Zico Waeytens (Bel) Team Giant-Alpecin 0:10:19
53 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
54 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin
55 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin
56 Iljo Keisse (Bel) Etixx – Quick-Step
57 Russell Downing (GBr) Cult Energy Pro Cycling
58 Bert Van Lerberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
59 Huub Duyn (Ned) Team Roompot
60 Tim Kerkhof (Ned) Team Roompot
61 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
62 Mike Terpstra (Ned) Team Roompot
63 Mauro Finetto (Ita) Yellow Fluo
64 Sander Helven (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
65 Christian Knees (Ger) Team Sky
66 Vicente Reynes Mimo (Spa) IAM Cycling
67 Adrian Kurek (Pol) CCC Sprandi Polkowice
68 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
69 Alex Kirsch (Lux) Cult Energy Pro Cycling
70 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement
71 Bernhard Eisel (Aut) Team Sky
72 Tim Declercq (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
73 Rudiger Selig (Ger) Team Katusha
74 Antoine Duchesne (Can) Team Europcar
75 Yannick Martinez (Fra) Team Europcar
76 Gatis Smukulis (Lat) Team Katusha
77 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha
78 Giovanni Bernaudeau (Fra) Team Europcar
79 Berden De Vries (Ned) Team Roompot
80 Louis Verhelst (Bel) Cofidis, Solutions Credits
81 Brian Van Goethem (Ned) Team Roompot
82 Adrien Petit (Fra) Cofidis, Solutions Credits
83 Daniele Colli (Ita) Nippo – Vini Fantini
84 Maarten Wynants (Bel) Team LottoNL-Jumbo
85 Matt Brammeier (Irl) MTN – Qhubeka
86 Jaco Venter (RSA) MTN – Qhubeka
87 Mickael Delage (Fra) FDJ.fr
88 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
89 Anthony Geslin (Fra) FDJ.fr
90 William Bonnet (Fra) FDJ.fr
91 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
92 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
93 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
94 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18
95 Scott Thwaites (GBr) Bora-Argon 18
96 Robert Wagner (Ger) Team LottoNL-Jumbo
97 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Argon 18
98 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNL-Jumbo
99 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
100 Gert Joeaar (Est) Cofidis, Solutions Credits

Stannard quasi non ci crede: beffata la Etixx alla Omloop Het Nieuwsblad (foto Bettini)

Stannard quasi non ci crede: beffata la Etixx alla Omloop Het Nieuwsblad (foto Bettini)

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